programmi per ottimizzare windows



programmi per ottimizzare windows

Il tuo computer ti sembra incredibilmente lento rispetto a quando l’hai acquistato?
Beh, se si tratta di un PC Windows e non l’hai curato a dovere, è una cosa piuttosto normale.
L’accumularsi di software superflui impostati per l’esecuzione automatica, una cattiva gestione del disco e – chissà – una potenziale infezione da virus o malware potrebbero aver, infatti, compromesso le prestazioni del tuo computer in maniera seria.

Scommetto che, vista la situazione, vorresti sapere quali sono i programmi per ottimizzare Windows ai quali puoi rivolgerti per rimediare al problema, giusto?
Allora sono lieto di dirti che sono qui proprio per soddisfare questa tua curiosità e consigliarti quelli che, a mio modesto avviso, sono i migliori strumenti che puoi adoperare per rimettere in sesto il tuo PC.



Te lo anticipo già:
non ti consiglierò molti tool esterni, in quanto la maggior parte di essi sono inutili, se non addirittura dannosi.
Ti suggerirò, invece, come sfruttare al meglio le utility e le funzioni incluse in Windows, in modo da da spingere al massimo le prestazioni del sistema senza appesantirlo con altro software superfluo.
Coraggio allora:
ritagliati cinque minuti di tempo libero, leggi con attenzione le indicazioni che trovi di séguito e cerca di metterle in pratica.
A me non resta altro da fare, se non augurarti una buona lettura e farti un grosso in bocca al lupo per tutto!

Indice

  • Strumenti predefiniti di Windows
    • Gestione avvio automatico
    • Disinstallazione software superflui
    • Deframmentazione e ottimizzazione disco
    • Risoluzione dei problemi
  • Software per ottimizzare Windows
    • Antivirus
    • Antimalware
    • CCleaner
  • Consigli utili per ottimizzare Windows

Strumenti predefiniti di Windows

Come già detto poc’anzi, i primi programmi per ottimizzare Windows che ti consiglio di provare sono quelli inclusi “di serie” nel sistema operativo, grazie ai quali è possibile ridurre il carico di CPU e RAM all’accensione del PC, ottimizzare le prestazioni del disco e molto altro ancora.
Per saperne di più, continua a leggere:
trovi spiegato tutto qui sotto!



Gestione avvio automatico

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Ridurre il numero di programmi impostati per l’avvio automatico è la prima mossa da fare per velocizzare il PC.
Come facilmente intuibile, infatti, più software vengono eseguiti in background all’avvio di Windows e più aumenta il carico di lavoro per CPU e RAM, con conseguente calo delle prestazioni generali del sistema operativo.



Detto questo, per gestire i programmi impostati per l’avvio automatico su Windows 10 o Windows 8.x, fai clic destro sulla barra delle applicazioni (la barra posta in fondo allo schermo) e seleziona la voce Gestione attività dal menu che si apre.

Nella finestra che ti viene proposta, clicca quindi sulla voce Più dettagli, in modo da rivelare tutte le sezioni dell’utility Gestione attività, e seleziona la scheda Avvio, che permette di gestire i software impostati per l’avvio automatico.
A questo punto, individua i software superflui ed eliminali dall’esecuzione automatica, facendo clic sui loro nomi e poi sul pulsante Disabilita, in basso a destra.



Se, invece, utilizzi Windows 7, devi seguire una procedura diversa:
clicca sul pulsante Start (l’icona della bandierina collocata nell’angolo in basso a sinistra dello schermo), digita msconfig nel campo di ricerca presente nel menu che compare a schermo e dai Invio.
Nella finestra che si apre, clicca quindi sulla scheda Avvio, rimuovi la spunta dalle applicazioni che desideri disattivare e il gioco è fatto.

Nel disattivare i software impostati per l’esecuzione automatica, fai attenzione a non disabilitare antivirus, firewall, altri software per la sicurezza e/o componenti di sistema.
Se sei incerto sull’identità di un processo, effettua una ricerca su Google per colmare i tuoi dubbi.

Disinstallazione software superflui

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Liberare spazio sul disco non influisce direttamente sulla velocità del sistema operativo (a meno che lo spazio non venga ridotto al punto da impedire a Windows l’utilizzo del file di paging, cioè di quel file che viene generato quando non c’è abbastanza RAM a disposizione e il sistema operativo deve scrivere parte delle informazioni che sarebbero destinate alla RAM sul disco).
Tuttavia, disinstallare le applicazioni superflue, cioè quelle che non si usano, è sempre una buona idea.

Per procedere in tal senso su Windows 10, recati nel menu delle impostazioni, facendo clic prima sul pulsante Start (l’icona della bandierina collocata nell’angolo in basso a sinistra dello schermo) e poi sull’icona dell’ingranaggio presente nel menu che compare a schermo.
Nella finestra successiva, vai quindi su App, in modo da visualizzare la lista dei programmi installati sul PC, clicca sul nome del programma da cancellare, premi sul pulsante Disinstalla per due volte consecutive e poi segui le indicazioni a schermo, per completare la procedura (in genere, si tratta di cliccare sempre su Avanti/Next).



Se utilizzi una versione meno recente di Windows, devi procedere tramite il Pannello di controllo, che puoi richiamare effettuando una semplice ricerca nel menu Start (quello che si apre cliccando sull’icona della bandierina collocata nell’angolo in basso a sinistra dello schermo).
Nel Pannello di controllo, devi poi selezionare la voce Disinstalla un programma, in modo da visualizzare la lista dei software installati sul PC, devi cliccare sul nome del programma da cancellare e quindi sul pulsante Disinstalla, che si trova in alto.

Se qualche programma dà errori o non vuole saperne di cancellarsi tramite la procedura standard prevista da Windows, segui le indicazioni presenti nel mio tutorial su come disinstallare un programma definitivamente.



Deframmentazione e ottimizzazione disco

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I sistemi Windows utilizzano il file system NTFS che, sebbene offra performance maggiori rispetto al vecchio FAT32, è soggetto alla frammentazione:
ciò significa che, con l’andar del tempo, i dati presenti sull’unità finiscono con il frammentarsi (quindi con l’occupare spazio non contiguo sul disco), rallentando le operazioni di apertura di file e programmi da parte del sistema operativo stesso.



Per risolvere questo problema (che affligge in particolar modo i vecchi dischi meccanici e non le moderne unità SSD, che sono molto più veloci rispetto a questi ultimi), Windows provvede ad eseguire una deframmentazione automatica del disco, che per gli SSD si trasforma in una generica opera di ottimizzazione, tesa a prolungare la vita delle unità in questione (che, come noto, hanno dei cicli di scrittura limitati).

Se vuoi essere sicuro di sfruttare al massimo il disco presente nel tuo computer, devi quindi accedere alle impostazioni di Windows e controllare se la deframmentazione/ottimizzazione automatica del disco è attiva.
A tal scopo, clicca sul pulsante Start (l’icona della bandierina collocata nell’angolo in basso a sinistra del desktop), digita il termine “deframmenta” nel campo di ricerca che compare sullo schermo e seleziona il primo risultato mostrato.



Nella finestra che ora ti viene proposta, clicca sul nome del disco su cui è installato Windows (presumibilmente C:), premi sul pulsante Modifica impostazioni (in basso a destra), spunta la casella Esegui in base a una pianificazione, scegli ogni quanto eseguire l’ottimizzazione del disco, tramite l’apposito menu a tendina (ti consiglio ogni settimana); spunta anche la casella Aumenta la priorità dell’attività in caso di tre esecuzioni pianificate consecutive non completate e clicca sul pulsante OK, per salvare le impostazioni.

Per finire, se vuoi avviare un’ottimizzazione del disco sul momento, seleziona l’unità di tuo interesse (presumibilmente C:) e clicca sul pulsante Ottimizza, collocato in basso a destra.
Se qualche passaggio non ti è chiaro e/o vuoi qualche informazione in più su come deframmentare il disco, leggi il tutorial che ho dedicato interamente a quest’argomento.

Risoluzione dei problemi

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Forse non tutti ne sono a conoscenza, ma Windows include degli strumenti che permettono di esaminare vari aspetti del sistema e risolvere automaticamente i problemi più comuni legati a questi ultimi.
Basta selezionare l’area su cui andare ad agire (es.
Programmi o Hardware e suoni) e seguire le indicazioni a schermo.

Per accedere agli strumenti di Risoluzione dei problemi su Windows, clicca sul pulsante Start (l’icona della bandierina collocata nell’angolo in basso a sinistra dello schermo), cerca il Pannello di controllo nel menu che si apre e seleziona il primo risultato della ricerca.
Nella finestra successiva, digita il termine “risoluzione” nel campo di ricerca collocato in alto a destra, scegli l’icona Risoluzione dei problemi dai risultati della ricerca e seleziona una delle aree su cui agire, per avviare la relativa procedura guidata per la risoluzione degli errori.



Le aree su cui è possibile andare ad agire sono le seguenti:
Programmi (con la possibilità di eseguire programmi creati per le versioni precedenti di Windows), Hardware e suoni (con la possibilità di utilizzare una stampante, risolvere i problemi relativi alla registrazione audio e risolvere i problemi relativi alla riproduzione audio), Rete e Internet (con la possibilità di stabilire una connessione a Internet e accedere a file e cartelle condivisi su altri computer) e Sistema e sicurezza (con la possibilità di risolvere i problemi relativi a Windows Update, eseguire attività di manutenzione e migliorare la gestione del risparmio energia).

Software per ottimizzare Windows

Se è vero che gli strumenti integrati in Windows possono fare tanto per migliorare le prestazioni del sistema, anche i programmi di terze parti hanno la loro importanza:
quali?
In che modo vanno utilizzati?
Continua a leggere e lo scoprirai!

Antivirus

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Gli antivirus ricoprono un ruolo importantissimo nell’ottimizzazione del computer:
da un lato, proteggono il sistema da virus e altri tipi di malware che potrebbero rallentarne le prestazioni (oltre che rappresentare un pericolo per la privacy e per i dati).
Dall’altro, l’utilizzo di un antivirus molto esigente in termini di risorse hardware può portare a un importante rallentamento delle attività quotidiane.

Per avere un PC veloce, dunque, devi assicurarti di usare un antivirus efficace, aggiornato e che non sia troppo “pesante”.
Le versioni più recenti di Windows includono Windows Defender, un antivirus molto leggero che negli ultimi test comparativi si è rivelato anche molto efficace, quindi il mio consiglio sarebbe quello di utilizzare quest’ultimo, ma non mancano le alternative valide.



Se vuoi verificare che Windows Defender funzioni correttamente sul tuo PC e utilizzi Windows 10, clicca sul pulsante Start (l’icona della bandierina collocata nell’angolo in basso a sinistra dello schermo), cerca il termine “sicurezza” nel menu che si apre e seleziona Sicurezza di Windows dai risultati della ricerca.

Nella finestra che si apre, clicca su Protezione da virus e minacce, quindi su Gestisci impostazioni e, se necessario, attiva le levette relative alle opzioni Protezione in tempo reale e Protezione fornita dal cloud.
Successivamente, torna nel menu Sicurezza di Windows e avvia una scansione completa del PC, cliccando sulla voce Opzioni di analisi, mettendo la spunta sull’opzione Analisi completa e cliccando sul pulsante Avvia analisi.



Se utilizzi una versione di Windows che non include Windows Defender o, comunque, preferisci rivolgerti a soluzioni di terze parti, ti consiglio Bitdefender free, che è molto efficace e leggero su CPU e RAM:
te ne ho parlato in maniera dettagliata in un mio tutorial dedicato.

Antimalware

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Gli antivirus, per quanto efficaci, possono lasciar passare alcuni software malevoli, spesso “minori”, che però possono influire anch’essi in maniera negativa sulle prestazioni del sistema.
È il caso, ad esempio, dei browser hijacker, cioè quei malware che modificano le impostazioni del programma di navigazione in Internet dirottando l’utente su siti pieni di pubblicità.

Per debellare queste e altre minacce, bisogna utilizzare un antimalware, come ad esempio Malwarebytes, che è tra le migliori soluzioni della categoria.
Malwarebytes è disponibile in due versioni:
una gratuita, di base, che permette di scansionare il sistema solo su richiesta (modalità più che sufficiente per quelle che sono le esigenze di un utente standard), e una a pagamento (39,99 euro/anno), che include anche un modulo di protezione in tempo reale.



Per scaricare la versione gratuita di Malwarebytes, collegati al sito Internet del programma e clicca prima sul pulsante Download gratuito e poi su quello con su scritto Scarica subito.
A scaricamento completato, apri il file .exe ottenuto e, nella finestra che si apre, premi in sequenza sui pulsanti , OK, Computer uso personale, Continua, Accetta e installa e Fine, in modo da concludere il setup.

A questo punto, avvia il programma, scegli se accettare o rifiutare la prova gratuita delle funzioni Pro del software e clicca sul pulsante Scansione, per avviare una scansione antimalware del PC.



Se qualche passaggio non ti è chiaro e/o vuoi maggiori informazioni sul funzionamento di Malwarebytes, consulta la guida che ho dedicato al programma.

CCleaner

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CCleaner è uno dei pochi programmi per ottimizzare Windows che mi sento di consigliare.
È gratuito (nella sua versione base, che non include la funzione di aggiornamento automatico e altri piccoli extra, che sono ad appannaggio delle versioni a pagamento, le quali vengono offerte con prezzi a partire da 19,95 euro) e offre una vasta gamma di funzioni:
cancellazione dei file inutili dal disco, pulizia del registro di sistema, gestione dei programmi impostati per l’esecuzione automatica, cancellazione dei file doppi, bonifica dello spazio libero sul disco e molto altro ancora.



Per scaricarlo sul tuo PC, collegati al suo sito Internet ufficiale e clicca sul pulsante Scarica, posto in corrispondenza della colonna Free della tabella presente in pagina.

A download completato, avvia il file .exe ottenuto e, nella finestra che si apre, clicca sul pulsante .
Seleziona, dunque, l’italiano dal menu a tendina per la scelta della lingua (in alto a destra) e premi su Installa e Avvia CCleaner, per completare l’installazione del programma e avviare quest’ultimo.



A questo punto, il primo passo che ti consiglio di compiere è quello di disattivare la funzione di monitoraggio in tempo reale di CCleaner, che esamina (in maniera secondo me superflua) lo stato del sistema per capire quando entrare in azione.
Clicca, quindi, sul pulsante Opzioni posto nella barra laterale di sinistra, vai su Pulizia intelligente e togli la spunta dalle caselle Avvisami se ci sono file superflui da eliminare e Attiva Pulizia Intelligente (rispondendo all’avviso che compare).

Adesso, per avviare la pulizia del disco, clicca sul pulsante Pulizia avanzata presente nella barra laterale di sinistra, quindi su quello Analizza e, se il risultato della scansione ti convince, premi sul bottone Avvia pulizia, per confermare la cancellazione dei file trovati dal programma.
Nella barra laterale di sinistra puoi anche selezionare gli elementi da cercare e, dunque, cancellare:
se non sai dove mettere le mani, però, ti consiglio di lasciare attive le impostazioni predefinite.



Se vuoi eseguire la pulizia del registro di sistema (altra operazione che ti consiglio di compiere solo se sai bene dove mettere le mani), clicca sul pulsante Registro presente nella barra laterale di sinistra e clicca prima sul pulsante Trova problemi e poi su quello Ripara problemi selezionati, accettando di creare un backup del registro (da ripristinare in caso di necessità).

Le altre funzioni, come quelle per gestire i programmi impostati per l’avvio automatico e trovare i file duplicati, sono disponibili nella sezione Strumenti del programma, accessibile sempre mediante la barra laterale di sinistra.



Se qualche passaggio non ti è chiaro e/o vuoi maggiori informazioni sul funzionamento di CCleaner, consulta il tutorial che ho dedicato al programma.

Consigli utili per ottimizzare Windows

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In conclusione, ecco una lista di consigli vari che, se seguiti, ti permetteranno sicuramente di migliorare la velocità del tuo PC.

  • Cambiare il disco meccanico con un SSD – se il tuo computer è equipaggiato con un classico hard disk meccanico, nulla lo velocizzerà come l’installazione di un SSD.
    Valuta, dunque, l’ipotesi di acquistare un’unità di questo tipo e sostituiscila (o associala) al disco meccanico, installandoci Windows sopra.
    Nella mia guida all’acquisto dedicata agli SSD puoi trovare consigli relativi al drive da acquistare, mentre la mia guida su come clonare un hard disk su SSD potrebbe esserti utile per riversare i dati dal disco meccanico all’unità a stato solido.
  • Aumentare la RAM – altra modifica hardware che potrebbe giovare, e non poco, alle performance del tuo PC è un aumento della memoria RAM.
    Per sapere in dettaglio come aumentare la RAM del computer, leggi il tutorial che ho dedicato all’argomento.
  • Non usare software di ottimizzazione all-in-one – anche se può sembrare un controsenso, lo ribadisco:
    evita i software per l’ottimizzazione del sistema! La maggior parte di essi, soprattutto se usati da utenti poco esperti, possono infatti finire col compromettere il corretto funzionamento di Windows (magari in séguito alla cancellazione di file o chiavi di registro che non andavano toccati) e possono rallentare il sistema a causa delle loro operazioni di monitoraggio.
    Inoltre, molti software che su Internet vengono spacciati come “miracolosi” per le performance del PC, in realtà nascondono malware.
  • Non mettere le mani sul registro di sistema – pulire il registro di Windows è un’operazione potenzialmente utile, ma non così impattante sulle reali performance di Windows.
    È molto più facile comprometterlo e creare danni, piuttosto che migliorare sensibilmente le prestazioni del PC.
    Alla luce di ciò, evita questa pratica, a meno che tu non sappia davvero bene dove stai mettendo le mani.
  • Usare applicazioni “leggère” – un buon modo per velocizzare il funzionamento generale del PC è utilizzare programmi “leggeri” al posto di quelli che sono noti per la loro “fame” di CPU e RAM.
    Nel mio tutorial su come velocizzare il computer lento ti ho fatto qualche esempio pratico di alternativa “leggera” ai software più usati in vari ambiti (navigazione Web, elaborazione di documenti ecc.).
  • Aggiornare il sistema operativo – è importante per avere un sistema sicuro e performante.
    Se non sai come fare, leggi questo mio tutorial.