velocizzare windows vista e windows



velocizzare windows vista e windows

Ormai ci hai fatto l’abitudine:
premi il tasto di accensione del tuo PC, vai in bagno per farti la doccia, poi ritorni, apri il PDF che ti ha mandato il tuo collega, vai in cucina per fare colazione, torni nel tuo “ufficio domestico” e passi così il resto della tua giornata lavorativa.
Come dici?
Sei stanco della situazione e vorresti capire come velocizzare il computer per ridurre al minimo questi “tempi morti”?
Se hai risposto in maniera affermativa a questa domanda, sei capitato nella guida giusta al momento giusto!

Nei prossimi paragrafi, infatti, ti darò alcuni consigli pratici grazie ai quali potrai velocizzare il tuo computer e rendere meno estenuante l’attesa durante la sua fase di avvio iniziale.
Ovviamente non aspettarti miracoli:
se il tuo computer ha un hardware datato non potrai farlo “volare”, ma facendo un po’ di manutenzione e utilizzando alcuni strumenti inclusi “di serie” su Windows e macOS dovresti riuscire a migliorare la situazione.



Coraggio:
direi di non perdere altro tempo prezioso in chiacchiere e di passare subito all’azione.
Sei d’accordo?
Bene, allora mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo necessario per concentrarti sula lettura dei prossimi paragrafi e, cosa ancora più importante, attua i consigli che ti darò.
Ti assicuro che i risultati non tarderanno ad arrivare.
Buona lettura e buon divertimento!

Indice

  • Disabilitare l’esecuzione automatica dei programmi superflui
  • Verificare la presenza di virus e malware
  • Aggiornare i software
  • Deframmentare il disco
  • Ridurre le animazioni di sistema
  • Eliminare i file inutili
  • Ripristinare il sistema
  • Sostituire componenti hardware

Disabilitare l’esecuzione automatica dei programmi superflui

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Uno dei primi accorgimenti che devi adottare per velocizzare il computer è quello di disattivare l’esecuzione automatica dei programmi superflui.
Questa operazione permette di liberare un po’ di RAM e, di conseguenza, velocizzare l’avvio del computer e le sue prestazioni generali.

Per disattivare l’esecuzione automatica dei programmi su Windows, richiama lo strumento Gestione attività premendo contemporaneamente i tasti Ctrl+Alt+Canc sulla tastiera del PC e poi facendo clic sulla voce Gestione attività nel menu che si apre.
In alternativa, cerca “gestione attività” nella barra di ricerca di Windows (situata in basso a sinistra), oppure fai clic destro in un punto della barra delle applicazioni in cui non sono presenti icone di programmi e seleziona la voce Gestione attività o Avvia gestione attività dal menu contestuale.



Nella finestra principale di Gestione attività, clicca su Più dettagli per visualizzare tutte le informazioni disponibili (se necessario), dopodiché fai clic sulla scheda Avvio e disabilita tutti i programmi che non vuoi avviare in modo automatico all’accensione del computer.
In che modo?
Facendo clic destro su ognuno di essi e poi selezionando la voce Disabilita dal menu contestuale o, se preferisci, pigiando sull’apposito pulsante situato in basso a destra.

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Se utilizzi un PC su cui è installato Windows 7 o una versione precedente del sistema operativo Microsoft, puoi disattivare l’avvio automatico dei programmi superflui pigiando i tasti Win+R sulla tastiera, in modo da richiamare il pannello Esegui…, dando poi il comando msconfig e selezionando la voce Avvio dalla finestra che si apre.
Se vuoi saperne di più, leggi il mio tutorial su come velocizzare l’avvio di Windows 7.

Anche su macOS è possibile disattivare i programmi che vengono eseguiti all’avvio.
Per farlo, recati in Preferenze di sistema (l’icona grigia raffigurante gli ingranaggi collocata sul Dock), fai clic sulla voce Utenti e gruppi e, dopo esserti accertato che il tuo account utente sia evidenziato, seleziona la scheda Elementi login.



Individua, quindi, i programmi superflui che non vuoi vengano eseguiti automaticamente all’avvio del sistema, fai clic prima sull’icona di ciascuno di essi e poi sul pulsante (–) collocato in basso a sinistra.
Facile, vero?

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Oltre a disattivare i programmi superflui che vengono eseguiti automaticamente all’avvio del sistema, ti suggerisco di disinstallare tutti i software che non ti servono più.
Come dici?
Non sai come procedere?
La lettura delle guide in cui mostro come eliminare software inutili e come disinstallare programmi ti chiarirà ogni dubbio.

Verificare la presenza di virus e malware

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E se tutti i rallentamenti di cui tanto ti stai tanto lamentando fossero il risultato dell’azione di qualche software malevolo?
Beh, se utilizzi un PC Windows, questa è un’ipotesi alquanto probabile, dal momento che virus e malware spesso danno origine a malfunzionamenti di questo genere.

Cosa puoi fare per verificare la presenza di virus e malware?
La risposta è scontata:
esegui una bella scansione dell’intero sistema con l’antivirus che hai installato sul tuo computer e, se dovessero malauguratamente essere rilevate delle minacce, effettuane subito la rimozione utilizzando gli strumenti messi a tua disposizione dall’antivirus stesso.



Se desideri approfondire l’argomento (e magari provare nuovi antivirus), ti consiglio le letture in cui parlo dei migliori antivirus gratuiti e dei migliori antivirus a pagamento:
lì troverai informazioni utili sulle caratteristiche e le funzionalità di ciascuno di essi e potrai innalzare il livello di sicurezza del tuo PC effettuando delle scansioni regolari.
Per fare in modo che l’antivirus intercetti ed eventualmente elimini software sospetti, però, è necessario che tu lo tenga costantemente aggiornato.
Intesi?

Aggiornare i software

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I software vengono aggiornati costantemente e, oltre a ricevere nuove feature, spesso ricevono anche degli importanti miglioramenti nei quali vengono corretti dei bug (ovvero degli errori di funzionamento) che possono dare origine a rallentamenti e malfunzionamenti vari.
Alla luce di quanto , aggiornare il sistema operativo installato sul tuo PC (oltre che i programmi installati sullo stesso) è di fondamentale importanza per velocizzarlo.

Sul tuo PC è installata una versione di Windows un po’ datata?
Per tua sfortuna, Windows Vista e Windows XP non vengono più supportati e, fra alcuni anni, accadrà la stessa cosa anche per Windows 8.1 e Windows 7 per i quali è ancora attivo il supporto Extended che terminerà, rispettivamente, il 10 gennaio 2023 e 14 gennaio 2020.
Windows 10, la versione più recente del sistema operativo di Microsoft, naturalmente riceve aggiornamenti su base regolare.



Per avviare la ricerca degli aggiornamenti su Windows 10, recati nel menu Impostazioni (l’icona dell’ingranaggio che si trova nella barra laterale del menu Start), vai su Aggiornamento e sicurezza e seleziona Windows Update dalla barra laterale di sinistra.
Su Windows 7, invece, cerca Windows Update nel menu Start e seleziona il primo risultato della ricerca. Per maggiori dettagli e informazioni riguardo agli aggiornamenti di Windows, consulta l’approfondimento che ho interamente dedicato all’argomento.

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Se ti interessa avere informazioni sugli aggiornamenti che riguardano macOS, sappi che anche Apple rilascia con una certa frequenza aggiornamenti che risolvono bug e migliorano le prestazioni del sistema.

Se vuoi sincerarti della disponibilità di nuovi aggiornamenti, fai clic sul logo Apple collocato in alto a sinistra (nella barra dei menu), fai clic sulla voce Informazioni su questo Mac e poi pigia sul bottone Aggiornamento Software… così da verificare la presenza di eventuali nuovi aggiornamenti disponibili.



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Se ti interessa approfondire l’argomento e avere ulteriori informazioni su come aggiornare macOS, non dimenticarti di dare un’occhiata al tutorial che ho dedicato all’argomento.



Deframmentare il disco

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Un altro accorgimento utile per ottimizzare e velocizzare il computer è deframmentare il disco. Man mano che si utilizza un PC, i dati salvati al suo interno finiscono col frammentarsi.
Questo è un problema che riguarda prettamente i dischi meccanici e i file system usati da Windows, come l’NTFS e il FAT32, decisamente meno le unità SSD e i file system usati da macOS.



Ma cos’è la frammentazione dei dati?
Te lo spiego brevemente.
Per mancanza di spazi contigui sul disco, i dati vengono salvati in modo frammentato e, di conseguenza, il sistema impiega molto più tempo per trovarli. In che modo la deframmentazione pone rimedio a questo problema?
Probabilmente lo avrai già intuito:
individua i file frammentati e li riordina al fine di permettere al sistema operativo di trovarli più velocemente.

Ti stai chiedendo come effettuare la procedura di deframmentazione?
In realtà Windows la effettua in modo automatico.
Se hai modificato le impostazioni predefinite di Windows e la deframmentazione non viene fatta automaticamente, apri il menu Start, cerca “deframmenta e ottimizza unità” nel menu che si apre e clicca sulla voce pertinente alla ricerca fatta.



Nella finestra Ottimizza unità, pigia sul pulsante Modifica impostazioni, metti la spunta sulle voci Esegui in base a una pianificazione (scelta consigliata) e Notifica in caso di tre esecuzioni pianificate consecutive non completate e seleziona l’opzione Ogni settimana dal menu a tendina Frequenza.
Per salvare i cambiamenti appena apportati, clicca sul bottone OK e il gioco è fatto.

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Se ti interessa approfondire l’argomento e vuoi avere altre informazioni su come deframmentare il PC, leggi pure la guida in cui spiego nel dettaglio come procedere.
Come già accennato, su macOS non è necessaria alcuna operazione di questo genere.

Ridurre le animazioni di sistema

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Il tuo computer è un po’ datato?
Un altro accorgimento che senz’altro ti sarà utile per velocizzarlo è quello di ridurre gli effetti grafici che possono rallentarlo (e non poco).
Vediamo insieme come procedere sia su Windows che su macOS.



Per ridurre gli effetti grafici su Windows, recati nel Pannello di controllo classico (cercando quest’ultimo all’interno del menu Start e selezionando il primo risultato della ricerca), fai clic sulla voce Sistema e sicurezza (in alto a sinistra) e, nella finestra che si apre, fai clic sulla voce Sistema e poi su Impostazioni di sistema avanzate (situata nella barra laterale di sinistra).

Nella finestra Proprietà di sistema, fai clic sulla scheda Avanzate e poi pigia sul bottone Impostazioni che è all’interno della sezione Prestazioni.
Dopodiché clicca su Opzioni prestazioni, fai clic sulla scheda Effetti visivi, togli la spunta dalle voci corrispondenti alle animazioni di sistema (es.
Animazioni sulla barra delle applicazioni, Mostra ombreggiature delle finestre, etc.) e pigia sui pulsanti Applica OK per salvare le modifiche appena fatte.



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Su macOS, invece, per ridurre le animazioni di sistema, recati in Preferenze di sistema (l’icona grigia con gli ingranaggi situata sul Dock), fai clic sulla voce Accessibilità, seleziona la voce Monitor e apponi il segno di spunta sull’opzione Riduci la trasparenza, così da ridurre l’effetto trasparenza applicato per impostazione predefinita.



Se vuoi disattivare anche le animazioni relative all’apertura e alla chiusura delle finestre, fai clic sulla voce Dock  (sempre dalla finestra principale delle Preferenze di sistema), togli la spunta dalle opzioni Ingrandimento e Animazione all’apertura delle applicazioni e il gioco è fatto.

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Ora che hai disattivato o quantomeno ridotto le animazioni di sistema, dovresti notare una maggiore fluidità, soprattutto nell’apertura e nella chiusura delle finestre dei programmi aperti.

Eliminare i file inutili

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Eliminare i file inutili non velocizza automaticamente il PC (a meno che non sia abbia una scarsa dotazione di RAM e il sistema necessiti del disco per archiviare alcuni file temporanei), ma comunque riduce le probabilità di incappare in errori e nel funzionamento di determinati programmi, quindi meglio tenere quanto più spazio libero possibile.

Per eliminare file inutili sul tuo PC Windows, richiama l’utility Pulizia Disco, disponibile su tutte le edizioni del sistema operativo sviluppato da Microsoft. Apri, quindi, il menu Start, cerca “pulizia disco” e fai clic sull’elemento corrispondente alla ricerca fatta. Nella finestra che si apre, seleziona la lettera di unità sulla quale desideri agire (es.
C:) e pigia sul bottone OK.



Per concludere, metti la spunta sulle voci corrispondenti agli elementi che vuoi rimuovere (es.
File temporanei Internet, Programmi scaricatiCestino, etc.) e clicca sul pulsante OK così da procedere alla loro rimozione.
Facile, vero?

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Anche su macOS puoi rimuovere facilmente i file inutili ricorrendo a un utility di sistema presente su tutti i Mac aggiornati a macOS Sierra (e versioni successive).
Sto parlando di Gestione spazio che puoi richiamare nel seguente modo:
fai clic sul logo Apple situato in alto a sinistra (nella barra dei menu), clicca sulla voce Informazioni su questo Mac, seleziona la scheda Archiviazione e pigia sul pulsante Gestisci….

A questo punto, per fare un po’ di “pulizia”, clicca sulla scheda Consigli situata nella barra laterale di sinistra e poi esegui le azioni che ritieni opportune per liberare un po’ di spazio.



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Oltre alle funzioni presenti “di serie” su Windows e macOS, puoi liberare file inutili ricorrendo ad alcune affidabilissime soluzioni di terze parti, come il famoso CCleaner.
Se ti va di approfondire la conoscenza di software di questo tipo, leggi il tutorial in parlo dei programmi per liberare spazio su disco.

Ripristinare il sistema

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Il tuo computer continua a essere lento come una lumaca nonostante tu abbia già applicato tutti i suggerimenti che ti ho dato nei paragrafi precedenti?
Se questi malfunzionamenti sono generati da problemi legati al software, hai un solo modo per risolverli:
ripristinare il sistema.

Ti garantisco che non si tratta di un’operazione troppo complicata da portare a termine, soprattutto se seguirai le “dritte” contenute nei tutorial in cui spiego come ripristinare Windows 10, come ripristinare Windows 8, come ripristinare Windows 7, come ripristinare Windows XP e come ripristinare macOS.



Sostituire componenti hardware

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Se dopo aver ripristinato il sistema noti ancora rallentamenti e malfunzionamenti vari, evidentemente il problema è di natura hardware.
Mi spiace per te ma l’unica cosa che puoi fare per velocizzare il PC è sostituire i componenti hardware, RAM e hard disk in primis.



Aumentando la memoria RAM, ad esempio, potrai migliorare la velocità durante l’utilizzo di programmi che richiedono risorse elevate per funzionare fluidamente o nei multi-tasking piuttosto “impegnativi”.
Sostituendo un disco meccanico con un’unità a stato solido (SSD), invece, aumenterai notevolmente la velocità di avvio del sistema, di accesso ai file e di esecuzione dei programmi.

Se non hai idea di quali siano le migliori RAM e i migliori SSD da acquistare, leggi gli approfondimenti che ti ho appena linkato:
al loro interno troverai dei validi consigli sugli acquisti da fare per migliorare le prestazioni del tuo computer.