programmi per password



programmi per password

Non hai mai avuto buona memoria, questo va detto, ma quando si parla di password la situazione risulta essere ancora più tragica.
Non riesci mai a ricordare quelle che hai impostato per i tuoi servizi Web preferiti (e non solo), motivo per cui ti ritrovi a dover continuamente intavolare procedure per il recupero di questa o di quell’altra chiave d’accesso.
Che ne diresti allora di mettere un punto alla cosa rivolgendoti a dei software ad hoc, utili proprio per la gestione delle password scelte?
Ti va’?
Si?
Molto bene.
Allora leggi questo mio tutorial incentrato sull’argomento per saperne subito di più.

Nelle righe successive andrò infatti ad indicarti ed esplicarti tutti quelli che ritengo essere i migliori programmi per password attualmente presenti sulla piazza.
Ce ne sono sia di gratis che a pagamento, sia per Windows che per Mac.
Sono tutti piuttosto semplice da impiegare e ti consentono di gestire in maniera pratica ma al tempo stesso efficiente tutte le tue password, provvedendo al contempo a custodirle in maniera sicura e tenendole quindi ben lontane da occhi indiscreti.



Come dici?
Temi che siano troppo complicati da usare?
Ma dai, non farei il fifone! A parte il fatto che non è così ma poi non vedo proprio di cosa ti preoccupi se qui con te ci sono io, pronto e ben disponibile a fornirti tutte le istruzioni sul da farsi di cui hai bisogno.
Suvvia dunque, non perdiamo altro tempo in chiacchiere e mettiamoci all’opera.
Ti auguro, come mio solito, buona lettura e ti faccio un grandissimo in bocca al lupo per tutto.

Indice

  • Universal Password Manager (Windows/Mac/Linux)
  • 1Password (Windows/Mac)
  • LastPass (Windows/Mac)
  • KeePass (Windows/Mac)
  • Altri programmi per password

Universal Password Manager (Windows/Mac/Linux)

Universal Password Manager è la soluzione ideale per chi cerca un programma per password sicuro ma al tempo stesso facilissimo da usare e gratuito.
È per Windows, Mac e Linux e per funzionare necessita di Java (per maggiori info, fa’ riferimento alla mia guida dedicata propio a come scaricare Java).



Si tratta, infatti, di un piccolo applicativo che permette di appuntare tutte le proprie chiavi d’acceso e salvarle in un database cifrato protetto da una master password.
Non include funzioni particolarmente avanzate ma svolge il suo lavoro egregiamente.

Per usarlo, collegati alla pagina di download del programma e premi sul bottone Download, in modo tale da avviare lo scaricamento di Universal Password Manager sul tuo computer.



Se stai usando Windows, apri poi il file .exe ottenuto e pigia su Si.
Clicca quindi su I Agree, su Next e su Install.
Porta poi a termine il setup pigiando su Close.

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Se invece stai usando un Mac, apri l’archivio compresso appena ottenuto e trascina l’icona del programma presente al suo interno nella cartella Applicazioni di macOS.
Dopodiché facci clic destro sopra e scegli Apri per due volte di fila, per aprire il programma andando però ad aggirare le limitazioni di Apple verso gli sviluppatori non autorizzati.

Adesso che, a prescindere dall’OS, visualizzi la rientra di Universal Password Manager sullo schermo, clicca in primo luogo sul pulsante con il cacciavite e la chiave inglese che sta in alto ed imposta l’uso della lingua italiana dal menu a tendina Language dopodiché clicca su OK.



Pigia ora sul menu Databse, seleziona Nuovo Database ed indica la posizione sul tuo computer in cui creare il nuovo database, appunto, che stai per creare.
Successivamente digita per due volte di seguito la master password che vuoi impostare e premi su OK e su Si.

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Comincia poi a salvare le tue password nel programma premendo sul bottone con il foglio che sta in alto e compilando con i dati richiesti i campi su schermo.
Premi su OK per salvare il tutto.

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Se invece vuoi modificare i dati inseriti, copiarli, cancellarli o recati direttamente sul sito Internet di riferimento, seleziona gli ulteriori pulsanti che trovi sempre sulla barra degli strumenti.

1Password (Windows/Mac)

Un altro tra i programmi per password di cui desidero parlarti è 1Password, quello che a detta di molti rappresenta uno dei più completi ed affidabili software appartenenti alla categoria disponibili sul mercato.
È caratterizzato da un’interfaccia utente molto semplice da utilizzare e costituisce una soluzione all-in-one che consente di conservare tutte le password di accesso a siti Internet, servizi online ed applicazioni Web in maniera sicura.



Permette altresì di generare password complesse e di salvare i dati di accesso o compilare i form di login con un semplice clic.
Si può usare sia su Windows che su macOS (oltre che su device mobile, via Web e sotto forma di estensione sui principali browser).
Per poter usufruire del servizio occorre sottoscrivere un abbonamento mensile a pagamento che però si può provare gratis per i primi 30 giorni (come ho fatto io per redigere questo passo).

Per servirtene, provvedi in primo luogo a collegarti al sito Internet del programma ed a fare clic sul bottone Get started.
Nella nuova pagina visualizzata, pigia sul pulsante Try FREE for 30 days, in modo tale da dare il via alla prova gratuita del servizio.



Registra quindi il tuo account 1Password digitando la tua e-mail nel campo apposito e facendo clic su Continue.
Dopodiché accedi alla tua casella di posta elettronica e clicca sul bottone Verify my account presente nella mail che ti è stata spedita da 1Password, in modo tale da attivare l’account.
Prosegui dunque con la registrazione digitando, nella finestra del browser, i dati richiesti e seguendo la procedura su schermo.

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Premi poi sul bottone Download per scaricare la chiave di sicurezza grazie alla quale potrai comunque accedere al tuo account qualora dovessi dimenticare la master password, clicca su Go It e premi sulla voce Get the Apps che sta a destra per scaricare il programma sul tuo computer.
Seleziona poi il collegamento relativo al sistema operativo in uso annesso alla nuova pagina visualizzata, in corrispondenza della dicitura Get the 1Password apps.

Se stai usando Windows, apri il file .exe ottenuto e pigia su Install. Se invece quello che stai usando è un Mac, apri il pacchetto .pkg ottenuto, premi su Continua e segui le semplici indicazioni su schermo per proseguire con il setup.
A prescindere dal sistema operativo usato, premi poi sul bottone Sign In to 1Password.com presente nella finestra del programma, digita i dati di login richiesti e clicca su Sign In.



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Ora che visualizzi la schermata principale del programma, recati in primo luogo nel menu 1Password, seleziona Language e scegli Italiano, in modo tale da tradurre il programma in lingua italiana.



Comincia dunque ad usare 1Password per gestire le tue password facendo sul bottone [+] in alto ad destra, selezionando la categoria di riferimento dal menu che appare e digitando i dati richiesti.
Premi poi sul pulsante Salva per, appunto, salvare il tutto.
In seguito, potrai visualizzare i tuoi dati semplicemente selezionandoli.

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Se invece vuoi apportare modifiche alle impostazioni ed al funzionamento del software, clicca nuovamente sulla voce 1Password nella barra dei menu e seleziona Impostazioni.
Tramite la nuova finestra visualizzata potrai installare le estensioni apposite per i browser, conoscere le scorciatoie da tastiera per usare il programma, gestire i backup ecc.

LastPass

LastPass è un popolarissimo servizio di gestione delle password grazie al quale è possibile custodire in una cassaforte digitale tutti i propri dati di accesso a servizi online, forum, social network ecc.
nascondendoli dietro un’unica master password.

Esegue anche il login automatico sui siti Internet con un clic.
È gratuito nelle sue funzioni base ma per chi desidera features più avanzate è possibile sottoscrivere degli abbonamenti a pagamento.
È fruibile su Windows e Mac (oltre che su device mobile, via Web e sotto forma di estensione per i principali browser).



Per scaricarlo, collegati alla pagina di download del programma e pigia sul bottone Scarica che trovi in corrispondenza del logo del sistema operativo in uso sul tuo computer.

A download ultimato, se stai usando Windows apri il file .exe ottenuto e clicca su Si.
Pigia poi sul bottone Installa LastPass nella finestra del programma apparsa sul desktop e pigia su Crea un nuovo account.
Digita quindi il tuo indirizzo e-mail, la password che vuoi associare all’account (per due volte) ed un promemoria per poterla ricordare in caso di dimenticanze e premi su Crea Account.



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Quando ti viene proposta l’installazione delle relative estensioni sui vari browser in uso, acconsenti alla cosa e segui le relative indicazioni su schermo.
Apri poi LastPass facendo doppio clic sul collegamento aggiunto al desktop.



Se invece stai usando un Mac, estrai l’archivio compresso appena ottenuto in una qualsiasi posizione di macOS ed apri l’app LastPass Installer presente al suo interno.
Clicca poi sul bottone Apri, seleziona i browser su cui vuoi installare la relativa estensione e pigia su Install LastPass.

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Provvedi in seguito a creare il tuo account per poter usufruire del servizio seguendo le istruzioni su schermo come visto poc’anzi per Windows.
Successivamente avvia l’app richiamandola dal Launchpad.

Ora che, a prescindere dal sistema operativo usato, visualizzi il pannello di gestione del programma nella finestra del browser, pigia sul bottone in basso a destra per cominciare a salvare le tue password sul servizio e compila con i dati richiesti il modulo che compare.
Premi poi su Salva per salvare il tutto.



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Quando ne avrai bisogno, potrai visualizzare i dati salvati semplicemente selezionandoli dall’elenco annesso alla schermata principale del servizio e potrai compilare automaticamente i moduli online sfruttando le estensioni installar per i vari browser Web.
Più facile e comodo di così?



KeePass (Windows/Mac)

KeePass è uno dei programmi per password gratuiti più apprezzati dagli utenti.
Non ha un’interfaccia grafica estremamente semplice da usare a primo acchito ma basta solo un po’ di pratica per comprenderne la struttura.

Permette di archiviare in un database protetto da parola chiave tutte le proprie password, generare chiavi d’acceso sicure, importare ed esportare dati facilmente e molto altro ancora.
Si può usare solo su sistemi oprativi Windows.
Per Mac è disponibile la versione denominata KeePassX che funziona in maniera praticamente identica.



Per scaricarlo subito sul tuo computer, collegati al sito Internet del programma e premi sul bottone Download Now che sta in alto a sinistra.

A download ultimato, apri il file .exe ottenuto e pigia su Si.
Premi poi su OK, seleziona la voce Accetto i termini del contratto di licenza e clicca su Avanti per quattro volte, poi su Installa e su Fine.



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Ora che visualizzi la finestra di KeePass sul desktop, acconsenti all’attivazione degli aggiornamenti automatici dopodiché clicca sul menu View che sta in alto, selezione ala voce Change Language…, premi sul bottone Get More Language...
e, nella pagina che vedi comparire nella finestra del browser, clicca sul simbolo del floppy disk che trovi accanto alla dicitura Italian, in modo tale da scaricare la traduzione del programma in italiano.



Estrai poi l’archivio ZIP ottenuto in una posizione a piacere, recati nella cartella C:Program Files (x86)KeePass Password Safe 2Languages e sposta il file con estensione .lngx appena ricavato li. Nella finestra per la scelta della lingua di KeePass, seleziona quindi l’Italiano e clicca su OK per applicare le modifiche.

Se invece stai usando un Mac, collegati alla pagina per il download della versione apposita, clicca sul collegamento sottostante la dicitura Mac OS X ed attendi che lo scaricamento del relativo pacchetto .dmg venga avviato e portato a termine.



Successivamente aprilo e trascina l’icona del programma nella cartella Applications tramite la finestra del Finder che si è aperta.
Recati poi nella cartella Applicazioni di macOS, fai clic destro sull’icona del programma e scegli Apri per due volte, in modo tale da avviare KeePassX andando però ad aggirare le limitazioni di Apple verso gli sviluppatori non autorizzati.

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A questo punto, a prescindere dal sistema operativo, potrai finalmente cominciare a servirti del programma per salvare tutte le tue password.
Pigia dunque sul bottone con il foglio che sta sulla barra degli strumenti per creare il database del programma, impostare la master password e regolare tutte le opzioni relative all’archiviazione delle parole segrete.

Successivamente seleziona la categoria in cui desideri aggiungere i tuoi dati nella parte sinistra della finestra del software, premi sul bottone con la chiave che sta sulla barra degli strumenti e compila i campi su schermo per aggiungere i tuoi dati.



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Per visualizzare i dati salvati, ti basterà poi selezionare l’elemento di riferimento dalla parte destra della finestra di KeePass.
Le relative informazioni ti saranno mostrate in basso. Se invece vuoi copiare una password nella clipboard di Windows, aprire direttamente il relativo sito Internet, ecc., premi sui pulsanti appositi che trovi sempre sulla barra degli strumenti del programma, nella parte centrale della stessa.

Altri programmi per password

Nessuno dei programmi per password di cui ti ho già palato ti ha convinto in maniera particolare e ti piacerebbe fare la conoscenza di altri strumenti utili allo scopo?
Detto, fatto! Qui di seguito trovi un ulteriore elenco di vari altri software che puoi fruttare per custodire ed organizzare le tue password al meglio.
Dagli subito uno sguardo!



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  • RoboForm (Windows/Mac) – Si tratta di un servizio molto popolare che permette di gestire le password sul computer tramite una barra degli strumenti che si installa nel browser.
    Supporta tutti i principali navigatori Web e provvede a custodire i dati di accesso ai siti Internet in un database sicuro e sincronizzabile fra più PC.
    Compila automaticamente i form per l’accesso a servizi online, forum, social network ed altri siti Internet ed è stato disegnato per essere facilmente utilizzabile anche dagli utenti alle prime armi.
    E gratis ma è fruibile anche in una variante a pagamento con funzioni extra.
  • Dashlane (Windows/Mac) – Un altro famoso password manager utilizzabile sotto forma di applicazione per computer (e non solo).
    È gratis (ma eventualmente disponibile in versione a pagamento con funzioni extra), consente il login automatico, supporta la crittografia AES-265 locale per le password memorizzate e può contare su un portafogli digitale per tutti i dati d’accesso.
    Ha anche una gradevolissima interfaccia utente.
  • PassPack (Online) – Più che un programma, si tratta di un servizio online che permette di custodire in maniera sicura tutte le proprie password.
    Una volta creato l’account gratuito di partenza (sono disponibili anche dei piani a pagamento con maggiori funzioni), chiede di impostare una frase da usare come master password per sbloccare l’elenco con tutti i dati di accesso permettendogli di gestire i dati via Web.

programmi per powerpoint



programmi per powerpoint

I migliori componenti aggiuntivi per Microsoft PowerPoint.

PPTols

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PPTols è uno dei migliori programmi per PowerPoint gratuiti che arricchisce il celebre software per le presentazioni targato Microsoft con vari strumenti in grado di semplificare e velocizzare il lavoro.
Include una funzione di zoom avanzata, tool per l’elaborazione semplificata dei testi, un calcolatore di pixel, pollici ed altre unità, strumenti per inserire più immagini o forme esattamente nella stessa posizione in varie slide e molto altro ancora.
È disponibile un’espansione gratuita che aggiunge ancora altre feature.
Scarica da qui.

PptPlex

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PptPlex è un programma per PowerPoint gratuito sviluppato da Microsoft che consente di interagire con le presentazioni in maniera non lineare.
Consente, infatti, di raggruppare le slide in sezioni e passare liberamente da una sezione e l’altra in fase di riproduzione.
Include inoltre delle funzioni di zoom che permettono di zoomare qualsiasi area delle presentazioni in maniera estremamente facile e veloce.
Scarica da qui.

Visual Bee

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Visual Bee è un tool che permette di migliorare l’aspetto delle presentazioni tramite delle procedure guidate che suggeriscono le operazioni da compiere per rendere le slide più belle e accattivanti.
Ad esempio, se si analizzano una serie di slide troppo “spoglie” che contengono solo testo, Visual Bee offre una serie di modelli preimpostati che possono arricchire la presentazione con elementi grafici e colori efficaci.
Include tantissimi temi predefiniti, animazioni e funzioni per il design automatico delle slide.
È disponibile in tre versioni, due a pagamento ed una gratuita che però aggiunge un logo nelle presentazioni elaborate.
Scarica da qui.

Office Timeline

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Come suggerisce abbastanza facilmente il suo nome, Office Timeline è un programma per PowerPoint gratuito che consente a tutti di inserire delle timeline nelle proprie presentazioni in maniera estremamente facile e veloce.
Include numerosi strumenti che rendono la creazione di linee temporali e la loro successiva modifica un vero gioco da ragazzi.
È disponibile in due versioni, una gratuita con funzioni base ed una a pagamento che offre in più una vasta gamma di template con timeline pronte all’uso, funzioni per personalizzare testi, copiare e incollare dati da Excel e molto altro ancora.
Scarica da qui.

PowerMockup

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PowerMockup è un componente aggiuntivo molto facile da usare che consente di inserire mockup all’interno delle presentazioni di PowerPoint attraverso una vasta gamma di forme ed oggetti preimpostati.
L’addon si presenta come una pratica sidebar laterale all’interno della quale è possibile cercare e scegliere gli elementi da aggiungere nelle slide per realizzare i propri mockup di browser, telefoni, tablet e molti altri dispositivi o elementi.
Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di 30 giorni.
Scarica da qui.

UbitMenu

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A partire da Office 2007, Microsoft ha introdotto anche in PowerPoint la cosiddetta interfaccia Ribbon, ossia la barra degli strumenti semplificata strutturata a schede.
Questa predisposizione non a tutti piace, specie a chi è stato abituato per tanti anni ad usare PowerPoint con i menu classici.
Ecco quindi entrare in gioco UBitMenu, un pratico addon gratuito per Office 2007/2013 che aggiunge una scheda all’interfaccia Ribbon di PowerPoint, Word, Excel, ecc.
con all’interno il menu classico dei vecchi Office.
È disponibile in varie lingue, fra cui anche l’italiano.
Scarica da qui.

programmi per posta elettronica



programmi per posta elettronica

Nonostante tu abbia un account su Gmail, Outlook o altri servizi di Web Mail, preferiresti utilizzare un client di posta tradizionale?
Non sei soddisfatto dell’applicazione predefinita per la gestione della posta presente sul tuo smartphone?
Nessun problema.
Se vuoi, posso aiutarti a trovare un buon client di posta elettronica per il tuo computer, il tuo smartphone o il tuo tablet.
Ce ne sono un po’ per tutti i gusti, sia gratis che a pagamento.

Che tu abbia bisogno di un Personal Information Manager completo di calendario, rubrica ecc.
o di un client email “leggero” per gestire i tuoi account di posta elettronica, troverai sicuramente qualcosa che fa al caso tuo:
qui sotto ci sono dei programmi per posta elettronica adatti a un po’ tutti i gusti e tutte le esigenze.
Cerca di individuare quello che fa maggiormente al caso tuo e scaricalo utilizzando i link che sto per fornirti.



Mi raccomando,oltre al prezzo, cerca di prendere in considerazione un po’ tutte le caratteristiche dei client di posta elettronica che sto per proporti.
Solo così potrai individuare quello più adatto alle tue esigenze.
Guarda soprattutto alla disponibilità multi-piattaforma (ossia alla disponibilità del software su più dispositivi e sistemi operativi), alla tipologia degli account supportati e alle funzionalità avanzate per la gestione della posta.
Sono convinto che non ti ci vorrà molto per trovare il client email dei tuoi sogni!

Microsoft Outlook (Windows/Mac/Android/iOS/Windows Phone)

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Se vai alla ricerca di un Personal Information Manager, ossia di un programma che oltre alla posta elettronica consenta di gestire anche gli impegni di lavoro e i contatti, non posso che suggerirti Outlook.
Il celebre software di casa Microsoft è sicuramente uno dei migliori nel suo settore.
Non è particolarmente “agile”, ma per chi ha bisogno di gestire email, impegni e contatti di lavoro in un unico posto è davvero l’ideale.

Outlook è parte integrante di Office Home & Business, la famosissima suite per la produttività di Microsoft, e si può acquistare in due modi:
sottoscrivendo un abbonamento al servizio Office 365 (a partire da 7,99 euro/mese) oppure acquistando una licenza “tradizionale” per la suite (con pagamento, molto più corposo, una tantum).
In entrambi i casi, il software è disponibile sia per Windows che per macOS.



Per quanto riguarda il mondo mobile, Outlook è incluso “di serie” in tutti i terminali Windows Phone ed è disponibile sotto forma di download gratuito per Android e iOS.
Su tutte e tre le piattaforme, la app si può utilizzare a costo zero senza sottoscrivere l’abbonamento ad Office 365.
Supporta tutti i principali servizi di posta elettronica e su iPhone/iPad riesce a far arrivare anche le notifiche push di Gmail (che in Mail, ad esempio, non sono disponibili).
Per approfondimenti leggi il mio tutorial su come scaricare Outlook.

Mozilla Thunderbird (Windows/Mac/Linux)

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Mozilla Thunderbird è uno dei migliori programmi per posta elettronica disponibili in ambito gratuito.
I suoi principali punti di forza sono la compatibilità multi-piattaforma (è disponibile per Windows, macOS e Linux), l’altissimo grado di personalizzazione e il supporto a tutti i principali servizi di posta elettronica.
Il suo maggior difetto – se così vogliamo considerarlo – è la mancanza di una variante mobile per smartphone e tablet.

Thunderbird è un software open source e – lo abbiamo appena detto – supporta l’ampliamento delle sue funzionalità tramite estensioni, proprio come avviene in tutti i browser Web più “quotati” del momento (fra cui il “cugino” Mozilla Firefox).
Con le estensioni, per fare qualche esempio pratico, è possibile aggiungere un calendario completo al programma, importare le email da altri software di posta elettronica, utilizzare servizi email che normalmente sarebbero utilizzabili solo tramite interfaccia Web e molto altro ancora.
Nella mia guida a Thunderbird puoi trovare maggiori informazioni che ti aiuteranno a scaricare, installare e configurare il software:
leggilo e non te ne pentirai.



Opera Mail (Windows/Mac/Linux)

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Come lascia intendere il suo nome, Opera Mail è un client di posta elettronica nato da una “costola” del browser Opera, che fino a qualche anno integrava un programma per la gestione delle email al suo interno.
È completamente gratuito e funziona su tutti i sistemi operativi più diffusi:
Windows, macOS e Linux.



Tra i principali pregi di Opera Mail troviamo la sua estrema “leggerezza” e una comoda interfaccia a scheda, attraverso la quale è possibile gestire le proprie caselle email (sono supportati tutti i principali servizi di posta elettronica) e scrivere messaggi senza affollare il desktop con decine di finestre.

Da sottolineare anche la presenza di un lettore di feed RSS integrato, grazie al quale è possibile ricevere le news dai propri siti Internet preferiti, mentre purtroppo mancano il calendario per la gestione degli appuntamenti e una versione mobile dell’applicazione per smartphone e tablet.



Postbox (Windows/Mac)

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Postbox è un programma commerciale per la gestione della posta elettronica.
È basato sul motore di Mozilla Thunderbird, quindi offre tutte le funzionalità di quest’ultimo.
Alle quali però aggiunge una serie di interessanti extra, come l’integrazione con i social network e il supporto ai servizi di cloud storage (es.
Dropbox e OneDrive) per la condivisione rapida dei file.



A differenza di Thunderbird, Postbox è compatibile solo con Windows e macOS (non con Linux) ed è a pagamento:
costa 28 euro, ma ne è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne le funzionalità per 30 giorni.

MailBird (Windows)

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MailBird è fra i programmi per posta elettronica più completi disponibili in ambiente Windows.
È molto veloce, supporta tutti i principali servizi email e – cosa che lo differenzia da molti prodotti simili – offre la possibilità di installare delle “app” che consentono di usare Facebook, WhatsApp, Google Calendar, Slack e altri servizi online molto utili direttamente all’interno del programma.

Si può utilizzare gratuitamente senza limiti di tempo, ma alcune funzioni “scadono” dopo 30 giorni.
Fra queste ci sono la possibilità di configurare più di un account di posta elettronica all’interno del software, la visualizzazione delle anteprime degli allegati e la possibilità di posticipare le email.
Per sbloccare tutte le funzionalità occorre acquistare la versione completa di MailBird pagandola 1 dollaro/mese (da versare annualmente in unica soluzione) o 22,50 dollari una tantum.



Airmail (Mac/iOS)

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Airmail è uno dei client email più completi per i dispositivi Apple.
È compatibile con Mac, iPhone e iPad e su tutti e tre i device riesce ad offrire una vastissima gamma di funzioni.
Supporta Gmail, iCloud, Outlook.com, Exchange, Yahoo! Mail e tutti gli account POP3 e IMAP, inoltre si integra con i servizi di cloud storage (es.
Dropbox), con le applicazioni GTD (es.
OmniFocus e Things) e con i calendari/promemoria di macOS e iOS.



Altro punto a favore di Airmail è la possibilità di personalizzare l’interfaccia utente dell’applicazione fin nei minimi dettagli, senza dimenticare il quasi ovvio supporto all’utilizzo di più account contemporaneamente e la sincronizzazione di preferenze e impostazioni tramite iCloud.

Tutto questo, ovviamente ha un prezzo:
Airmail costa 9,99 euro nella sua versione macOS e 4,99 euro in quella per iPhone e iPad.



programmi per powerpoint



programmi per powerpoint

I migliori componenti aggiuntivi per Microsoft PowerPoint.

PPTols

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PPTols è uno dei migliori programmi per PowerPoint gratuiti che arricchisce il celebre software per le presentazioni targato Microsoft con vari strumenti in grado di semplificare e velocizzare il lavoro.
Include una funzione di zoom avanzata, tool per l’elaborazione semplificata dei testi, un calcolatore di pixel, pollici ed altre unità, strumenti per inserire più immagini o forme esattamente nella stessa posizione in varie slide e molto altro ancora.
È disponibile un’espansione gratuita che aggiunge ancora altre feature.
Scarica da qui.

PptPlex

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PptPlex è un programma per PowerPoint gratuito sviluppato da Microsoft che consente di interagire con le presentazioni in maniera non lineare.
Consente, infatti, di raggruppare le slide in sezioni e passare liberamente da una sezione e l’altra in fase di riproduzione.
Include inoltre delle funzioni di zoom che permettono di zoomare qualsiasi area delle presentazioni in maniera estremamente facile e veloce.
Scarica da qui.

Visual Bee

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Visual Bee è un tool che permette di migliorare l’aspetto delle presentazioni tramite delle procedure guidate che suggeriscono le operazioni da compiere per rendere le slide più belle e accattivanti.
Ad esempio, se si analizzano una serie di slide troppo “spoglie” che contengono solo testo, Visual Bee offre una serie di modelli preimpostati che possono arricchire la presentazione con elementi grafici e colori efficaci.
Include tantissimi temi predefiniti, animazioni e funzioni per il design automatico delle slide.
È disponibile in tre versioni, due a pagamento ed una gratuita che però aggiunge un logo nelle presentazioni elaborate.
Scarica da qui.

Office Timeline

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Come suggerisce abbastanza facilmente il suo nome, Office Timeline è un programma per PowerPoint gratuito che consente a tutti di inserire delle timeline nelle proprie presentazioni in maniera estremamente facile e veloce.
Include numerosi strumenti che rendono la creazione di linee temporali e la loro successiva modifica un vero gioco da ragazzi.
È disponibile in due versioni, una gratuita con funzioni base ed una a pagamento che offre in più una vasta gamma di template con timeline pronte all’uso, funzioni per personalizzare testi, copiare e incollare dati da Excel e molto altro ancora.
Scarica da qui.

PowerMockup

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PowerMockup è un componente aggiuntivo molto facile da usare che consente di inserire mockup all’interno delle presentazioni di PowerPoint attraverso una vasta gamma di forme ed oggetti preimpostati.
L’addon si presenta come una pratica sidebar laterale all’interno della quale è possibile cercare e scegliere gli elementi da aggiungere nelle slide per realizzare i propri mockup di browser, telefoni, tablet e molti altri dispositivi o elementi.
Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di 30 giorni.
Scarica da qui.

UbitMenu

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A partire da Office 2007, Microsoft ha introdotto anche in PowerPoint la cosiddetta interfaccia Ribbon, ossia la barra degli strumenti semplificata strutturata a schede.
Questa predisposizione non a tutti piace, specie a chi è stato abituato per tanti anni ad usare PowerPoint con i menu classici.
Ecco quindi entrare in gioco UBitMenu, un pratico addon gratuito per Office 2007/2013 che aggiunge una scheda all’interfaccia Ribbon di PowerPoint, Word, Excel, ecc.
con all’interno il menu classico dei vecchi Office.
È disponibile in varie lingue, fra cui anche l’italiano.
Scarica da qui.

programmi per personalizzare windows



programmi per personalizzare Windows

I migliori programmi per personalizzare Windows 7.

Ultimate Windows Customizer

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Ultimate Windows Customizer è uno dei migliori programmi per personalizzare Windows 7, attraverso il quale è possibile impostare vari parametri (più o meno nascosti) del sistema operativo Microsoft.
Include sezioni dedicate ad Esplora Risorse, menu contestuale, raccolte, logon, pulsante Start, barra delle applicazioni, Windows Media Player e molto altro ancora.
Non influisce negativamente sulle prestazioni del PC e permette anche di cambiare la schermata di accesso a Windows 7 in pochissimi click.
Per scongiurare qualsiasi tipo di rischio, crea delle copie di backup del registro di sistema che possono essere ripristinate all’occorrenza.
Scarica da qui.

Windows 7 Boot Updater

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Windows 7 Boot Updater è un programma gratuito che consente di impostare immagini di sfondo e scritte personalizzate nella schermata di avvio del sistema operativo in maniera facile e veloce.
La sua interfaccia è molto intuitiva e si suddivide in due schede:
quella dedicata alla schermata di avvio di Windows 7 e quella dedicata alla schermata di ripresa dallo stand-by.
Consente non solo di personalizzare l’immagine di sfondo della schermata di boot ma anche i testi, i colori e i font presenti in essa e nella schermata di ripresa dallo stand-by.
Non richiede installazioni per poter funzionare.
Scarica da qui.

Logon Screen

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Come lascia intuire in maniera abbastanza facile il suo nome, Logon Screen è un’applicazione gratuita che permette di cambiare lo sfondo nella schermata di logon di Windows 7.
Ha dalla sua un’estrema semplicità di utilizzo e l’integrazione sia nel Pannello di controllo che nel menu contestuale di Windows 7 che la rendono veramente comoda.
Non modifica i file di sistema ed è molto sicura.
Funziona indistintamente su tutte le edizioni di Windows 7.
Scarica da qui.

IconPackager

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IconPackager è un programma molto popolare fra gli appassionati di personalizzazione del desktop.
Si tratta, infatti, di una delle migliori applicazioni per cambiare le icone su Windows attraverso la quale è possibile modificare non solo le icone del desktop ma anche quelle di file e cartelle utilizzando dei comodi set pronti all’uso.
Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di 30 giorni.
Scarica da qui.

Picturethrill

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Windows 7 include una utilissima funzione per la rotazione automatica degli sfondi del desktop, ma per utilizzarla occorre prima scaricare tutti i wallpaper che si desidera usare e racchiuderli in un’unica cartella.
Picturethrill è un’applicazione gratuita che elimina questa incombenza provvedendo a scaricare ed applicare automaticamente sfondi da Internet, da siti come Bing, NASA, National Geographic ed altri che pubblicano quotidianamente wallpaper di straordinaria qualità.
Funziona egregiamente su tutte le edizioni di Windows 7 ed è compatibile anche con Windows 8.
Scarica da qui.

Finestra Virtual Desktops

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Una delle principali mancanze di Windows 7 nei confronti di sistemi operativi alternativi, come OS X e Linux, è la mancanza di desktop virtuali.
Finestra Virtual Desktops è una fantastica applicazione gratuita che sopperisce a questa mancanza introducendo numerose scrivanie virtuali al sistema operativo di casa Microsoft.
Queste scrivanie si possono organizzare e “sfogliare” con estrema facilità grazie alle scorciatoie da tastiera e non pesano eccessivamente sulle performance del computer.
Supporta l’interfaccia Aero e le anteprime della taskbar.
Scarica da qui.

programmi per videochiamate



programmi per videochiamate

I migliori programmi per fare videochiamate.

Skype

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Una rassegna di programmi per videochiamate non poteva che includere Skype.
Il popolarissimo client VoIP acquistato di recente da Microsoft permette non solo di effettuare telefonate gratis in tutto il mondo a prezzi stracciati (o addirittura gratis, quando si chiama da Skype a Skype) ma anche di chattare in maniera testuale ed effettuare videochiamate con più persone contemporaneamente.
Tutto in maniera estremamente facile e veloce.
Skype è disponibile per Windows, Mac OS X, Linux, dispositivi iOS ed Android e permette ai suoi utenti di interagire fra loro indipendentemente dalla piattaforma utilizzata.
Scarica da qui.

Windows Messenger

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Prima del boom di Facebook era lo strumento con il quale le persone si tenevano maggiormente in contatto via Internet.
Ora il suo ruolo si è un po’ ridimensionato ma rimane comunque un must-have per ogni PC Windows.
Il riferimento va chiaramente a Windows Messenger, il software di mesaggistica di Microsoft che permette di chattare, scambiare file ed anche effettuare videochiamate su Internet usando la webcam del PC.
Il programma è gratuito al 100% ed è incluso nel pacchetto di applicazioni Windows Essentials.
Scarica da qui.

FaceTime

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Integrato in tutte le ultime versioni di Mac OS X e in dispositivi come iPhone ed iPad, FaceTime è una soluzione gratuita molto efficace ed efficiente che permette di realizzare videochiamate da e verso tutti i principali dispositivi Apple.
Usandolo, si possono fare videochiamate da Mac ad iPhone, da iPhone ad iPad, da iPad a Mac e così via in maniera totalmente gratuita.
C’è solo un piccolissimo costo di attivazione da pagare quando si usa per la prima volta il servizio ma poi gli utilizzi suggestivi non prevedono alcun esborso di denaro.
Scarica da qui.

ooVoo

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Anche se non è popolare come Skype o Messenger, ooVoo è un’ottimo programma per la comunicazione online che permette di rimanere in contatto con i propri amici in maniera totalmente gratuita.
Tra le principali caratteristiche del software ci sono il supporto alle videochiamate con un numero massimo di 12 persone in contemporanea, la registrazione e l’upload di video su YouTube, l’invio di videomessaggi e naturalmente la possibilità di scambiarsi messaggi gratis come qualsiasi altro software di messaggistica istantanea.
Completamente in italiano.
Scarica da qui.

Yahoo! Messenger

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Anche se non è più popolare quanto lo era qualche anno fa, Yahoo! Messenger rimane uno dei migliori programmi gratuiti per la messaggistica che include fra le sue funzioni la possibilità di chattare con gli amici non solo sulla rete di Yahoo ma anche su quelle di Windows Messenger e Facebook, senza installare componenti aggiuntivi.
Permette di effettuare videochiamate gratis usando la webcam del PC ed è molto gradevole sotto il punto di vista grafico (con interfaccia completamente in italiano).
Per utilizzarlo è necessario iscriversi su Yahoo, ma si tratta di una procedura estremamente rapida e del tutto gratuita.
Scarica da qui.

Google

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Google offre diversi servizi per videochiamare gratis, il primo fra tutti è questo plug-in per chat vocale e video attraverso il quale è possibile imbastire delle chiamate vocali e delle videochiamate direttamente dal browser visitando siti Internet come quelli di Gmail ed iGoogle.
Un’altra soluzione molto rapida e divertente per effettuare videochiamate online offerta da Google è l’Hangout di Google+, un sistema di videochiamate fra più persone contemporaneamente che si può effettuare direttamente dal browser collegandosi alla propria pagina sul social network di “big G”.
Scarica da qui.

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programmi per volantini su Windows

Vorresti creare dei volantini mediante cui cercare di promuovere la tua nuova attività ma non hai la benché minima idea di come fare?
Se la risposta è affermativa sono felice di comunicarti che sei capitato sulla guida giusta, al momento giusto.
Nelle righe successive andrò infatti ad indicarti quelli che a parer mio rappresentano i migliori programmi per volantini attualmente presenti sulla piazza.
Contento?

Di programmi per volantini ce ne sono davvero per tutti i gusti e per tutte le esigenze:
per Windows, macOS e Linux; gratuiti ed a pagamento; di semplice ed intuitivo utilizzo e con funzionalità più avanzate e complesse.
Insomma, come puoi constatare tu stesso la scelta on manca affatto e di sicuro riuscirai a trovare ciò di cui hai effettivamente bisogno in men che non si dica.



Se sei quindi effettivamente interessato alla questione, ti suggerisco di non perdere ulteriore tempo prezioso, di mettere al bando le ciance e di cominciare subito a concentrarti sulla lettura di questo post.
Vedrai, alla fine potrai dirti più che soddisfatto oltre che ben felice di aver scoperto quali programmi per volantini utilizzare per i tuoi progetti.
Che ne dici, scommettiamo?

Scribus (Windows, macOS e Linux)

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Il primo tra i programmi per volantini che voglio consigliarti di utilizzare è Scribus.
Si tratta di un software gratuito ed open source che permette di realizzare contenuti editoriali, quali giornali, riviste, biglietti, cartoline e volantini.

Ha un’interfaccia utente abbastanza semplice da usare e sul suo sito Internet ufficiale è possibile trovare tantissimi utili tutorial che spiegano passo dopo passo come creare vari tipi di contenuti stampabili sfruttando appieno tutte le potenzialità del programma.



Scribus è gratis ed è compatibile con Windows, macOS e Linux. Per effettuare subito il download del software sul tuo computer fai clic qui.

LibreOffice Draw (Windows, macOS e Linux)

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Un altro ottimo programma e cui voglio invitarti a prestare attenzione è LibreOffice.
Si tratta di una suite di software per ufficio in lingua italiana e di natura open source ritenuta da molti la migliore alternativa free ad Office di Microsoft.
Come tale, offre delle validissime “controparti” di quasi tutti i programmi inclusi nel pacchetto Microsoft:
Excel, PowerPoint ed anche Word e Publisher, ai quali contrappone Writer, per la videoscrittura, e Draw, per il desktop publishing.
Entrambe le soluzioni consentono di creare contenuti stampabili di ogni tipo (fra cui i volantini).

Probabilmente non si tratta di uno strumento semplice da utilizzare tanto quanto la controparte di casa Redmond, non ha tutti i suoi template, ma nell’ambito gratuito rimane tra i migliori.



LibreOffice è gratis ed è disponibile per Windows, macOS e Linux (è preinstallato su molte distribuzioni).
Pr effettuare subito il download della suite sul tuo computer fai fai clic qui.

Microsoft Office (Windows e macOS)

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Microsoft Office, te l’ho accennato qualche riga più su, è senza ombra di dubbio uno dei migliori programmi per volantini attualmente in circolazione La famosa suite per la produttività di casa Redmond include infatti programmi, come Word e Publisher, che possono essere usati per lo scopo in questione restituendo in maniera semplice ma al tempo stesso professionale.

Grazie a Word ed in particolare modo mediante Publisher, si possono creare volantini, brochure, biglietti di auguri, giornali e molto altro ancora utilizzando una serie di modelli predefiniti di altissimo livello a cui possono essere aggiunti tantissimi templare gratuiti scaricabili direttamente da Internet, dal sito ufficiale di Office ma non solo.



Microsoft Office è disponibile sia per Windows che per macOS (dipende però dalla versione di Office verso la quale si è indirizzati!) ed è a pagamento.
Eventualmente è disponibile anche in una versione di prova a costo zero che permette di testarne appieno tutte le funzionalità per un periodo di tempo limitato (come ti ho spiegato nella mia guida su come scaricare Office gratis).
Per effettuare subito il download (ed eventualmente anche l’acquisto) della suite sul tuo computer fai clic qui.

Adobe InDesign (Windows e macOS)

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Adobe InDesign è uno dei più popolari software di desktop publishing di sempre.
Grazie alle sue tantissime funzioni avanzate e alla sua interfaccia utente immediata e facile da usare, è adatto sia ai principianti che agli esperti del settore.

Consente di creare qualsiasi tipo di contenuto editoriale:
giornali, riviste, volantini, flyer, brochure e molto altro ancora.
Include inoltre una vastissima gamma di strumenti avanzati che conferiscono un aspetto professionale a qualsiasi creazione.



InDesing è disponibile sia per Windows che per macOS, è un software a pagamento ed il suo acquisto è attualmente collegato alla sottoscrizione di un abbonamento mensile al servizio Creative Cloud di Adobe.
È comunque possibile usare il programma a costo zero per un periodo di prova di 30 giorni.
Per effettuare subito il download dl software (ed eventualmente anche l’acquisto) sul tuo computer fai clic qui.

Serif PagePlus Starter Edition (Windows)

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PagePlus Starter Edition è un programma che permette di realizzare e stampare documenti di ogni tipo:
volantini, brochure, flyer, pagine di giornali e molto altro ancora.

Include funzioni avanzate per il word processing, vari schemi di colori per creare facilmente grafiche accattivanti, un sistema di allineamento di scritte e immagini molto efficiente ed il supporto al drag-and-drop che permette anche agli utenti meno esperti di creare contenuti dall’aspetto professionale.



PagePlus Starter è disponibile solo per sistemi operativi Windows ed è gratis.
Eventualmente è disponibile anche in una versione a pagamento che offre maggiori funzionalità e modelli pronti all’uso rispetto all’edizione base.
Per effettuare subito il download (ed eventualmente anche l’acquisto) del software sul tuo computer fai clic qui.

Spring Publisher (Windows)

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Spring Publisher è un programma molto semplice da usare che permette di creare volantini, biglietti da visita, cartoline, lettere e molto altro ancora.
È caratterizzato da un’interfaccia utente molto ben organizzata e strutturata a schede (simile a quella di Office) che consente di avere tutte le funzioni principali del software sempre a portata di mano.

Consente di inserire non solo immagini e testi nelle proprie creazioni ma anche codici QR, mappe, elementi di grafica vettoriale ed altro ancora.
I file generati possono avere una qualità massima di 350 dpi per stampe dettagliatissime.



SpringPublisher è disponibile solo per Windows ed è gratis.
Ne esiste però anche una versione a pagamento con funzionalità aggiuntive.
Per effettuare subito il download (ed eventualmente anche l’acquisto) del software sul tuo computer fai clic qui.

Swift Publisher (macOS)

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In un articolo dedicato a quelli che sono i migliori programmi per volantini non può assolutamente mancare Swift Publisher, almeno non per quanto concerne l’universo Mac.
Si tratta infatti di un altro buon software appartenente alla categoria in questione grazie al quale, volantini a parte, si possono realizzare fogli di carta intestata, brochure, newsletter e molti altri documenti stampabili.

Il programma è dotato di un’interfaccia molto facile da usare ed una galleria composta da oltre 300 template pronti all’uso per realizzare di tutto e di più.
Ad essere particolarmente interessante è inoltre l’integrazione garantita con le librerie di macOS.



Swift Publisher è disponibile solo per macOS ed è una soluzione a pagamento.
Eventualmente è disponibile anche una versione di prova che permette di testare le funzionalità complete del programma per un periodo di 30 giorni.
Per effettuare subito il download (d eventualmente anche l’acquisto) del software sul tuo computer fai clic qui.

Pages (macOS)

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Hai un Mac e i programmi per volantini che ti ho già indicato non ti hanno soddisfatto?
Allora corri a provare Pages! Si tratta infatti del software commerciale per l’elaborazione dei testi e per il desktop publishing reso disponibile direttamente da Apple stessa per i suoi computer grazie al quale puoi redigere testi, creare brochure, poster, locandine e, chiaramente, anche volantini!

Il software presenta un’interfaccia decisamente elegante ed amichevole, i suoi controlli sono molto intuitivi e reattivi e sono disponibili svariati template per creare volantini pronti all’uso.



Pages è disponibile soltanto per macOS e può essere utilizzato a costo zero su tutti i Mac. Puoi effettuare il download del software sul tuo computer facendo clic qui.

Alternative

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I programmi per volantini che ti ho proposto nelle righe precedenti non hanno saputo attirare in maniera particolare la tua attenzione?
Anziché scaricare nuovi software sul tuo computer preferiresti ricorrere all’uso di una soluzione fruibile direttamente online? Allora leggi la mia guida su come creare volantini online! Ci trovi indicati alcuni utilissimi servizi Web mediante i quali puoi far fronte alla tua esigenza.

I risultati che puoi ottenere sono di buon livello, al pari (o quasi) di quelli che può restituirti uno dei programmi per volantini di cui sopra.
L’unica differenza sta, appunto, nel fatto che per poter sfruttare queste risorse dovrai agire dalla finestra del browser Web che solitamente utilizzi per navigare in rete e dovrai avere una connessione ad Internet sempre attiva.



programmi per webcam



programmi per webcam

Hai degli amici a distanza e vorresti comunicare con loro utilizzando la Webcam del tuo computer in combinazione con uno dei tanti programmi per VoIP di cui ti ho parlato nella mia guida su come chiamare gratis dal PC.
Ti stai però chiedendo se esistono dei programmi che ti permettano di gestire al meglio la Webcam del tuo computer, dal momento che vorresti eventualmente personalizzare la tua esperienza d’uso, aggiungendo effetti speciali o filtri.
Ti piacerebbe anche girare video con la Webcam per parlare di quelle che sono le tue passioni e caricare i video online, ma non sai da dove partire e che programmi per Webcam utilizzare.

La webcam è al giorno d’oggi uno strumento che, purtroppo è finito un po’ nel dimenticatoio:
le comunicazioni si sono spostate dai computer ai cellulari e molte applicazioni di messaggistica permettono di effettuare videochiamate tramite la fotocamera frontale del dispositivo.
A te però interessa metterti al PC e poter riutilizzare la tua cara e vecchia Webcam:
vorresti sfruttarla al massimo.



D’accordo, allora che ne dici di prenderti qualche minuto di tempo per leggere questa guida?
Posso dirti quali programmi per Webcam utilizzare.
Anche se l’utilizzo della Webcam è un po’ meno frequente rispetto a qualche tempo fa, esistono ancora degli ottimi programmi per Webcam che puoi utilizzare per PC Windows e Mac.
Vedrai che, utilizzando uno tra i programmi indicati, riuscirai a trasformare la tua Webcam in uno strumento molto completo, ne sono sicuro.
Queste premesse ti hanno incuriosito e non vedi l’ora di sapere che programmi per Webcam scaricare?
Benissimo! Ti suggerisco quindi di metterti seduto comodo davanti al tuo PC e di leggere attentamente questa mia guida.
Ti parlerò di quali sono i migliori programmi per Webcam che potrai utilizzare sul tuo PC Windows o Mac.
Come al solito, prima di incominciare, desidero augurarti una buona lettura.

Many Cam (Windows/Mac/Android/iOS)

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Uno tra i programmi più popolari per Webcam è senza ombra di dubbio ManyCam.
L’utilizzo di questo software può essere sfruttato in maniera eccellente per svariati ambiti:
videochiamate e live streaming, ad esempio, ma può rivelarsi uno strumento utile anche per chi desidera registrare un video dalla Webcam per tenere corsi di formazione online o videoconferenze.

ManyCam è quindi un ottimo programma per Webcam che è possibile scaricare gratuitamente su PC Windows e Mac ed è anche disponibile la controparte per dispositivi mobili di ManyCam, sotto forma di applicazione gratuita per smartphone e tablet Android e iOS.



Scaricando il software Many Cam nella sua versione gratuita bisognerà però tenere presente di alcune limitazioni.
Funzionalità quali la possibilità di registrare in alta risoluzione o il tanto apprezzato strumento di Chroma Key sono disponibili soltanto dietro il pagamento di un abbonamento.

Il programma per Webcam Many Cam è infatti disponibile in una versione a pagamento con funzionalità aggiuntive limitate al tipo di abbonamento sottoscritto:
Standard (1,99$ al mese), Studio (5,79$ al mese), Enterprise (24,99$ al mese).
Tutti gli abbonamenti indicati richiedono però la fatturazione annuale o trimestrale.



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In alternativa, se non desideri pagare per utilizzare Many Cam come software per Webcam, puoi avvalerti senza dubbio della versione gratuita che offre comunque ottime funzionalità per gestire la Webcam del tuo computer.
Tra le funzionalità incluse nella versione gratuita vi è la possibilità di registrare video dalla Webcam, trasmettere in streaming, attivare la modalità Picture in Picture oltre che applicare filtri ed effetti al flusso video trasmesso.



Puoi scaricare gratuitamente Many Cam da questo link che rimanda al sito ufficiale del software.
Dalla Home Page, scarica Many Cam premendo sul pulsante Download ManyCam.

Debut Video Capture (Windows/Mac)

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Sviluppato dalla nota società australiana NCH Software, Debut Video Capture è un programma per Webcam avanzato e professionale.
Si tratta di uno tra i migliori strumenti che ti consiglio di utilizzare per registrare video dalla Webcam.

Debut Video Capture è a conti fatti un ottimo software gratuito con interfaccia utente in lingua inglese che viene spesso utilizzato per registrare video dalla Webcam.
Il software può essere utilizzato anche in maniera professionale, dal momento che permette persino di registrare lo schermo del proprio PC.
Le sue funzionalità integrate permettono inoltre di affiancare la registrazione della Webcam a quella dello schermo, attraverso la più classica modalità Picture in Picture. Il software Debut Video Capture supporta inoltre la risoluzione in HD e Full HD e, tramite il software aggiuntivo Video Pad, è possibile effettuare anche alcune modifiche di base ai video acquisiti.



Mancano sicuramente filtri avanzati da applicare ai video registrarti, funzionalità non inserite in Debut Video Capture, in quanto strumento dai connotati più seriosi e professionali.
Il software compensa però senz’altro permettendo di acquisire video dalla Webcam ma anche da videocamere esterne. Per quanto riguarda le altre caratteristiche avanzate di Debut Video Capture vi è la possibilità di acquisire video da diversi tipi dispositivi esterni, permettendoti per esempio di selezionare l’acquisizione di video da una Webcam che è stata collegata in rete e anche di acquisire un video registrando tutto ciò che avviene sulla schermata desktop del computer su cui il programma è stato installato.

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Il software Debut Video capture è disponibile gratuitamente con la sua versione con licenza non commerciale.
Per le aziende che desiderano sfruttarlo per motivi commerciali è possibile effettuare l’acquisto della versione Pro che viene offerta al costo di 24,99$ con funzionalità aggiuntive.
I privati che desiderano acquistare la versione completa di Debut Video Capture (per un uso non commerciale) possono invece fare riferimento alla Home Edition, il cui costo è di 19,99$.

In alternativa, è possibile scaricare e utilizzare questo software per usufruire di tutte le funzionalità principali offerte da Debut Video Capture.
Ti basterà scaricarlo gratuitamente dal sito ufficiale.
Per scaricare Debut Video Capture dalla Home Page del sito indicato, premi il pulsante Download Now.



PhotoBooth (Mac)

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Il tuo computer è un Mac e vorresti qualche consiglio su quale programma per Webcam scaricare?
Non preoccuparti, te ne parlo subito.
Se stai utilizzando un computer Apple non hai in realtà bisogno di scaricare dei software aggiuntivi per gestire la Webcam.
Il sistema operativo macOS integra l’ottimo software chiamato PhotoBooth, tramite il quale potrai registrare video, scattare foto e anche applicare effetti ai video registrati con la tua Webcam.



Perché utilizzare PhotoBooth e non installare un software esterno per Mac?
Principalmente perché, se hai esigenze basilari, PhotoBooth è un ottimo software che è già integrato sui Mac:
non c’è bisogno di effettuare alcun tipo di installazione in quanto il programma per Webcam è già disponibile in maniera predefinita sui computer Mac più recenti.

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Puoi quindi avviarlo e utilizzarlo in maniera estremamente semplice, facendo clic sulla sua icona che troverai nel LaunchPad.
Sono sicuro che converrai con me che utilizzarla sarà davvero semplice e intuitiva in quanto vi sono soltanto pochissimi pulsanti da utilizzare ed è impossibile sbagliarsi.

Tutto quello che devi fare, per scattare la foto o girare un video tramite la Webcam sarà attivare la modalità desiderata (Scatto, Video o Collage) e poi andare a utilizzare uno tra gli effetti presenti.
Una volta scelte le impostazioni desiderate, potrai avviare la registrazione tramite il tradizionale pulsante rosso per la registrazione o per lo scatto delle foto.
Vedrai che non c’è niente di più facile e immediato.



YouCam 7 Essential (Windows)

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Uno strumento altrettanto completo attraverso il quale puoi sfruttare al massimo la Webcam del tuo PC è il programma YouCam.
Sviluppato da CyberLink, nota azienda di software per l’intrattenimento digitale e di prodotti multimediali.



La nuova versione del software YouCam che, come puoi facilmente intuire dal nome, è un programma per gestire la Webcam, è chiamato YouCam 7 Essential.
Si tratta però di un software a pagamento non propriamente economico.
La versione Standard costa 34,99€ mentre la versione Deluxe (che è anche quella completa di tutte le funzionalità) viene venduta al prezzo di 44,99€.
In ogni caso, prima di effettuare un acquisto, è possibile recarsi al sito ufficiale di YouCam 7 Essential, andando così a scaricare la versione di prova del software.
Tutte le funzionalità aggiuntive verranno così sbloccate gratuitamente per 30 giorni.
Al termine della versione di prova, YouCam 7 continuerà a funzionare ma le sue funzionalità saranno limitate.
Da sottolineare inoltre che, la versione di prova di YouCam 7 presenta banner pubblicitari i quali è possibile rimuovere soltanto acquistando la licenza Standard di YouCam 7.

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Per quanto riguarda le sue funzionalità, YouCam 7 è un software che cerca di coniugare, al meglio delle sue possibilità, la produttività e il divertimento.
Il software unisce infatti i principali strumenti professionali di un programma per Webcam e gli strumenti giocosi che spesso vengono richieste dagli utenti.
In quest’ottica puoi capire che, oltre alla possibilità di registrazione di video dalla Webcam e di registrare lo schermo del PC, YouCam 7 cerca di stare al passo con i tempi per non farsi soppiantare dalle applicazioni che permettono di registrare il proprio volto dallo smartphone.

Proprio per svolgere questo specifico scopo, il software dà infatti la possibilità di aggiungere numerosi filtri ed effetti in tempo reale al video registrato.
I filtri, gli effetti, gli scenari e le cornici sono così numerosi da lasciare l’imbarazzo della scelta e vi sono pure strumenti dedicati alla possibilità di scrivere sul video e applicarvi distorsioni.
È persino possibile mascherare il proprio volto grazie ad avatar 3D personalizzati.



Per utilizzare YouCam 7 nella sua versione di prova, recati sul sito ufficiale a questo link e scarica il programma per Webcam gratuitamente dalla Home Page.
Per farlo ti basterà cliccare sul pulsante YouCam 7 Scarica Prova Gratis.

programmi per volantini mac



programmi per volantini mac

I migliori programmi per creare volantini su Mac.

Pages

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Parte della suite iWork di Apple, Pages è un ottimo software per l’elaborazione dei testi e il desktop publishing che consente di redigere testi, creare brochure, poster e volantini su Mac.
Tutto viene reso molto semplice da un’interfaccia utente estremamente intuitiva, dei controlli molto reattivi su tutti i contenuti e, soprattutto, dei template per i volantini pronti all’uso.
L’applicazione è a pagamento, è disponibile sul Mac App Store al prezzo di 17,99 euro.
Ne esiste anche una versione per iPad e iPhone gratuita per tutti i nuovi utenti di iOS (precedentemente costava 8,99 euro).
Scarica da qui.

Swift Publisher

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Swift Publisher è una delle migliori applicazioni per creare volantini su Mac attraverso la quale è possibile realizzare anche fogli di carta intestata, brochure, newsletter e molti altri documenti stampabili.
Presenta un’interfaccia utente molto facile da usare (tradotta completamente in italiano) ed una galleria composta da oltre 180 template pronti all’uso per volantini, brochure e altri documenti.
Si integra con la libreria di iPhoto e con Aperture.
Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di 30 giorni.
Scarica da qui.

Microsoft Word

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Microsoft Word non ha bisogno di presentazioni.
Si tratta del software di videoscrittura più famoso al mondo, che è disponibile anche per Mac come parte del pacchetto Office.
Pur essendo disegnato per la stesura di documenti e libri, può essere utilizzato molto efficacemente per realizzare volantini su Mac, merito della sua interfaccia Ribbon (con barre degli strumenti a schede) e dei tanti template disponibili nel programma.
Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di 30 giorni.Scarica da qui.

LibreOffice

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LibreOffice è una suite per l’ufficio gratuita ed open source che include al suo interno software per la videoscrittura, il desktop publishing, le presentazioni, i database e i fogli di calcolo.
Si tratta della migliore alternativa free a Microsoft Office e, come tale, rappresenta anche una validissima soluzione per creare volantini.
Purtroppo non include tantissimi template pronti all’uso ma in giro per la Rete se ne possono trovare diversi realizzati da terzi.
È disponibile per Mac, Linux e Windows.
Per tradurlo in italiano, su OS X occorre installare un apposito language pack.
Scarica da qui.

Pagestack

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Pagestack è una validissima applicazione che consente di realizzare poster, depliant e volantini su Mac.
Utilizzarla è semplicissima, basta selezionare uno dei tantissimi template inclusi nel software e cominciare a personalizzarlo usando gli strumenti collocati nella toolbar laterale.
Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni applicando dei watermark sui documenti generati.
Scarica da qui.

Scribus

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Scribus è un software di desktop publishing gratuito ed open source che consente di realizzare una vasta gamma di documenti stampabili, da brochure a volantini passando per riviste e poster.
Gode di un’interfaccia utente molto chiara e facile da usare (tradotta completamente in italiano) ed offre una serie di template pronti all’uso per realizzare vari tipi di progetti.
I template non sono numerosi come quelli di Pages o Swift Publisher, ma in compenso offre un maggior grado di personalizzazione dei contenuti rispetto a questi due.
Scarica da qui.

programmi per web radio



programmi per web radio

I migliori programmi per ascoltare Web radio.

Spotify

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Ormai non ha bisogno di presentazioni.
Spotify è uno dei programmi per lo streaming musicale legale più famosi al mondo.
Consente di ascoltare tutte le maggiori hit italiane e internazionali, i brani del passato e le canzoni più “ricercate” in diretta streaming sul proprio computer (Windows o Mac) e sui propri dispositivi mobili (solo a pagamento).
Il servizio è disponibile gratuitamente con pubblicità (con limiti di ascolto mensili dopo i primi 6 mesi) e con piani a pagamento per rimuovere le pubblicità, aumentare la qualità dello streaming e sbloccare la fruizione di musica su smartphone e tablet.
Include un ottimo sistema di Web radio che consente di ascoltare stazioni radio personalizzate in base ai propri gusti musicali.
Scarica da qui.

Ramaradio

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RarmaRadio è uno dei migliori programmi per Web radio disponibili per Windows che permette di ascoltare e registrare stazioni radio online provenienti da ogni angolo del mondo.
Ha un’interfaccia utente spartana ma molto semplice da usare, attraverso la quale è possibile anche impostare la registrazione automatica di più stazioni radio contemporaneamente (senza doverle ascoltare).
Supporta la visualizzazione delle copertine degli album e dei testi delle canzoni.
È disponibile anche in versione portable, che non necessita di installazioni per poter funzionare e può essere trasportata su qualsiasi chiavetta USB.
Scarica da qui.

Screamer Radio

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Screamer Radio è uno dei programmi per Web radio più popolari e facili da usare disponibili per Windows.
Il suo principale tratto caratteristico è l’essenzialità.
Consiste, infatti, in una piccola finestra all’interno della quale ci sono un menu con l’elenco di tutte le stazioni radio disponibili e i pulsanti per il controllo multimediale.
Permette di registrare le stazioni radio mentre le si ascolta e di aggiungere delle Web radio personalizzate alla lista predefinita inclusa nel software.
È disponibile anche in versione portable, che non necessita di installazioni per poter funzionare e può essere trasportata su qualsiasi chiavetta USB.
Scarica da qui.

iTunes

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Un altro programma che non ha più bisogno di eccessive presentazioni.
iTunes è il programma multimediale di Apple attraverso cui è possibile ascoltare, gestire ed acquistare musica in maniera estremamente facile e veloce.
Disponibile sia per Mac OS X che per Windows, permette anche di ascoltare centinaia di stazioni radio online gratuitamente in base al genere musicale di appartenenza.
Purtroppo non è molto flessibile e non consente un’agevole gestione/personalizzazione delle Web radio ma è molto facile da usare.
Scarica da qui.

TuneIn Radio

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TuneIn è un servizio di Web radio gratuito che consente di ascoltare stazioni radio online provenienti da ogni Paese del mondo e appartenenti ad ogni genere musicale direttamente dal browser del PC (basta avere installato il Flash Player).
È disponibile sotto forma di app per smartphone (sia per iPhone che per Android), con la quale è possibile ascoltare tutte le stazioni radio online in qualsiasi momento, impostare delle sveglie con le Web radio, ascoltare stazioni personalizzate e perfino registrare le canzoni ascoltate in diretta streamimg (solo nella versione Pro).
Prova da qui.

Radium

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Radium è un’eccellente applicazione per l’ascolto delle radio online destinata esclusivamente ai sistemi Mac.
Una volta installata, si “accomoda” nella menu bar di OS X (accanto all’orologio) e da lì permette di cercare/ascoltare migliaia di stazioni radio online appartenenti a qualsiasi Paese o genere musicale.
Supporta le notifiche sui brani riprodotti, consentendo di visualizzare questi ultimi sull’iTunes Store e di aggiungerli ad una lista dei desideri.
Permette inoltre di visualizzare le copertine degli album, ascoltare stazioni radio personalizzate, creare un elenco di Web radio preferite e regolare in maniera precisa qualsiasi aspetto dell’output audio.
Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di tempo limitato.
Supporta anche la funzione AirPlay.
Scarica da qui.

programmi per zippare free



programmi per zippare free

I migliori programmi gratuiti per creare archivi compressi, zip ma non solo.

7-zip

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Agile e scattante, 7-Zip è ritenuto da moltissimi utenti ed esperti del settore la migliore alternativa gratuita a WinRAR, WinZip e a tutti i più rinomati software per la creazione e la gestione di archivi compressi.
È completamente in italiano e supporta la creazione di archivi non solo in formato ZIP ma anche in 7z, XZ, BZIP2, GZIP, TAR e WIM.

La sua interfaccia non è curatissima ma è estremamente facile da usare anche per gli utenti meno esperti.
In lettura, i formati supportati sono ancora di più:
ARJ, CAB, CHM, CPIO, CramFS, DEB, DMG, FAT, HFS, ISO, LZH, LZMA, MBR, MSI, NSIS, NTFS, RAR, RPM, SquashFS, UDF, VHD, WIM, XAR e Z.
Scarica da qui.



Hamster Free Zip Archiver

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Hamster Free ZIP Archiver punta tutto sulla bellezza grafica e la semplicità di utilizzo che lo rendono uno dei programmi per zippare free più adatti agli utenti meno esperti.
Permette di creare archivi compressi con un semplice drag-and-drop dei file da zippare ed è compatibile anche con Mac OS X.



Supporta tutti i principali formati di archivi in fase di lettura ed include delle funzioni predefinite per realizzare archivi da spedire via e-mail o condividere su Internet tramite servizi di hosting, come RapidShare.
È completamente in Italiano.
Scarica da qui.

IZArc

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IZArc è famoso per essere uno dei programmi per zippare free con il supporto in lettura al maggior numero di file.
Questo l’elenco completo degli archivi supportati:
7-ZIP, A, ACE, ARC, ARJ, B64, BH, BIN, BZ2, BZA, C2D, CAB, CDI, CPIO, DEB, ENC, GCA, GZ, GZA, HA, IMG, ISO, JAR, LHA, LIB, LZH, MDF, MBF, MIM, NRG, PAK, PDI, PK3, RAR, RPM, TAR, TAZ, TBZ, TGZ, TZ, UUE, WAR, XXE, YZ1, Z, ZIP, ZOO.
Anche qui non manca il supporto ai file immagine.

Il programma è molto semplice da usare, si integra perfettamente nella shell di Windows e permette di creare archivi in formato zip con un semplice click destro sui file o le cartelle da zippare.
Scarica da qui.



SpinZip

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SpinZip è un piccolo software gratuito e no-install che punta tutto sull’essenzialità.
È leggerissimo, ma incredibilmente potente.
Permette di creare archivi zip partendo da qualsiasi file o cartella con opzioni extra relative alla protezione con password e alla creazione di archivi multi-volume per una più semplice distribuzione di questi ultimi.



La sua interfaccia non è tradotta in Italiano, ma l’immediatezza che lo contraddistingue lo fa risultare semplicissimo da usare anche per chi non conosce bene l’inglese.
Da tenere sempre a portata di chiavetta USB.
Scarica da qui.

TugZip

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Un software gratuito semplice ma molto potente che permette di creare archivi in una vasta gamma di formati, come 7-ZIP, BH, BZ2, CAB, JAR, LHA (LZH), SQX, TAR, TGZ, YZ1 e ZIP.
Ha un’interfaccia utente curata e molto lineare con icone in stile Windows XP.

Non brilla per essere leggerissimo sulla RAM, ma è in grado di aprire e gestiore una grossa quantità di archivi differenti:
ZIP, 7-ZIP, A, ACE, ARC, ARJ, BH, BZ2, CAB, CPIO, DEB, GCA, GZ, IMP, JAR, LHA (LZH), LIB, RAR, RPM, SQX, TAR, TGZ, TBZ, TAZ, YZ1 e ZOO, più le immagini di CD e DVD.
Scarica da qui.



ZipGenius

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Un programma per zippare free realizzato in Italia che non spicca per la sua leggerezza ma per le enormi potenzialità che ha e per l’interfaccia utente molto curata.
Permette di creare archivi compressi in formato ZIP ed in altri formati molto popolari (come il 7Z) ed in lettura supporta praticamente ogni formato di archivio esistente, compresi i file immagine di CD e DVD.



È disponibile in due versioni (entrambe gratuite):
la Standard e la Suite.
Nella versione Suite sono inclusi anche un client FTP, una soluzione per creare album fotografici e una serie di skin aggiuntive per personalizzare l’interfaccia del programma.
Scarica da qui.

programmi per zip



programmi per Zip

I migliori programmi per aprire e creare archivi in formato ZIP.

WinZip

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Una selezione di programmi per ZIP non poteva che iniziare con WinZip, un software iper-popolare qualche anno fa, attualmente messo un po’ in ombra dalle tante alternative free nate dopo, ma che resta una validissima soluzione per creare ed estrarre archivi compressi.
Ha un’interfaccia utente molto semplice da utilizzare e dalle ultime versioni include anche una simpatica integrazione con i social network.
È a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita della durata di 30 giorni.
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WinRAR

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WinRAR è uno dei migliori programmi per ZIP commerciali che permette di aprire tutti i principali formati di archivi compressi e di creare archivi in formato RAR e ZIP facilmente, agendo dal menu contestuale di Windows.
È tradotto completamente in italiano ed è disponibile in una versione di prova gratuita della durata di 40 giorni.
Al termine di tale lasso di tempo, il software non smette di funzionare ma ad ogni avvio mostra un messaggio che invita ad acquistare la licenza e ci sono alcune funzionalità inibite (come la creazione di archivi protetti con password).
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7-Zip

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Nell’ambito dei programmi per ZIP gratuiti, 7-Zip occupa un ruolo di assoluto rilievo.
Si tratta infatti di un software estremamente potente e facile da usare che permette di estrarre file da tutti i principali formati di archivi compressi e creare archivi ZIP e 7Z agendo dal menu contestuale di Windows.
È disponibile anche in versione ottimizzata per le versioni di Windows a 64 bit ed è molto rapido anche sui computer non più di primissimo pelo.
La sua interfaccia (essenziale e minimalista) è stata tradotta completamente in italiano.
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HaoZip

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Come intuibile abbastanza facilmente dal suo nome, HaoZip è un programma per la gestione di archivi compressi di origine cinese.
Dotato di un’interfaccia in lingua inglese molto semplice da usare (simile a quella di WinRAR) e personalizzabile tramite skin, supporta oltre 50 formati di archivi compressi:
ZIP, RAR, 7Z, ecc.
in lettura e ZIP, 7Z e TAR in scrittura.
È completamente gratuito ed offre prestazioni molto alte anche su computer non molto potenti.
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ZipGenius

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ZipGenius è un nome importante nel panorama dei programmi per ZIP.
Si tratta di un’applicazione gratuita made in Italy dotata di un’interfaccia estremamente facile da usare (naturalmente in italiano) e del supporto a tutti i principali formati di archivi compressi.
Da sottolineare anche la disponibilità della versione Suite del programma (sempre gratis) che include componenti aggiuntivi, quali un client FTP, un’utility per dividere file e delle skin aggiuntive per personalizzare l’interfaccia dell’applicazione.
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hamster-free-zip-archiver

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Realizzato per essere usato anche da chi è alle prime armi con il mondo dell’informatica, Hamster Free ZIP Archiver è un programma gratuito per la gestione degli archivi compressi equipaggiato con un’interfaccia utente facilissima da usare:
basta trascinare i file all’interno della finestra dell’applicazione per creare nuovi archivi ZIP o trascinarli fuori dalla finestra per estrarli in una cartella qualsiasi.
Tutto in italiano e molto veloce grazie all’ottimizzazione multi-core del software.
Scarica da qui.

programmi per zoomare video



programmi per zoomare video

I migliori programmi per zoomare video.

VLC

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Grazie al suo supporto a tutti i principali formati di file multimediali che non richiede l’ausilio di codec aggiuntivi e alle sue infinite potenzialità, VLC si è ben presto ritagliato un ruolo da protagonista nel panorama dei media player per computer.
È leggero, versatile ed include una vastissima gamma di funzioni che permettono di modificare in maniera certosina le impostazioni di output di video ed audio.
Tra queste funzioni, ci sono anche quelle che consentono di modificare il rapporto di forma e il livello di zoom dei video durante la visione.
È compatibile con Windows, Mac OS X e Linux.
Scarica da qui.

Media Player Classic Home Cinema

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Media Player Classic Home Cinema è un media player gratuito ed open source caratterizzato da un’interfaccia utente molto essenziale, ispirata a quella delle vecchie versioni di Windows Media Player, che permette di riprodurre tutti i principali formati di file video.
Essendo poco avido di risorse, è adatto anche ai computer più datati e dispone di una serie di opzioni avanzate che permettono di modificare a fondo le impostazioni di riproduzione dei contenuti multimediali.
Non necessita di installazioni e tra le sue funzioni ci sono anche quelle per modificare il rapporto di forma e il livello di zoom dei video durante la visione.
Scarica da qui.

Daum PotPlayer

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Daum PotPlayer è uno dei media player più potenti disponibili per Windows.
È in grado di riprodurre tutti i principali formati di file video ed include una vastissima gamma di funzioni avanzate che permettono di modificare audio e video durante la riproduzione.
Fra queste, ci sono anche le opzioni per ottimizzare la visione dei film HD su computer poco potenti, normalizzare l’audio e cambiare il livello di zoom dei video durante la visione.
Scarica da qui.

Windows Movie Maker

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Windows Movie Maker è una soluzione gratuita per il video editing prodotta da Microsoft ed inclusa nel pacchetto di applicazioni gratuite Windows Essentials, nel quale sono contenuti anche software come Messenger, Raccolta Foto e Live Writer.
Grazie ad esso, anche gli utenti meno esperti possono prendere i propri video amatoriali e trasformarli in dei filmati dal sapore professionali montandoli, tagliandoli ed applicando loro un mucchio di effetti speciali.
Fra gli effetti applicabili c’è anche quello per zoomare video.
I risultati ottenuti possono essere salvati in locale o caricati direttamente su YouTube e Facebook.
Scarica da qui.

VirtualDub

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VirtualDub è un software gratuito per il video editing che a dispetto della sua interfaccia utente estremamente essenziale, offre un set di funzioni avanzate e filtri invidiabili da molte soluzioni a pagamento.
Permette infatti di modificare i video in formato AVI ed MPG ridimensionandoli, cambiando ad essi il rapporto di forma, ruotandoli, regolandone la nitidezza, i colori e molto altro ancora.
Consente inoltre di tagliare, incollare e montare scene offrendo la possibilità di salvare i filmati in modalità direct stream, ossia senza effettuare una ricompressione.
Solo per Windows.
Scarica da qui.

Avidemux

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Avidemux è un software di video editing gratuito ed open source disponibile per tutti i principali sistemi operativi:
Windows, Mac OS X e Linux.
Supporta tutti i principali formati di file video (AVI, MP4, WMV, MPG, ecc.) permettendo di montarli, tagliarli, incollarli ed applicare loro una vastissima gamma di effetti e filtri, fra cui quello per zoomare i filmati.
È in grado di operare sia in modalità full processing che in modalità direct stream, che non prevede la ricompressione dei video durante il salvataggio.
Scarica da qui.

programmi per zoomare foto



programmi per zoomare foto

I migliori programmi per zoomare ed ingrandire le foto digitali.

SmillaEnlarger

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Si tratta di un ottimo programma gratuito e no-install (che non richiede installazioni per poter funzionare) grazie al quale è possibile zoomare foto e salvarle nella loro forma ingrandita senza andare incontro a grosse perdite qualitative.
Tutto merito di alcuni filtri integrati nel programma i quali provvedono a compensare automaticamente gli artefatti che, come inevitabile che sia, compaiono nelle foto digitali dopo averle ingrandite rispetto alla loro risoluzione originaria.
Non è in Italiano ma è molto intuitivo e facile da usare anche per gli utenti non molto esperti di grafica.
Scarica da qui.

IrfanView

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È uno dei migliori visualizzatori di foto gratuiti disponibili per Windows.
Ha un’interfaccia utente molto essenziale ma ha delle capacità enormi, è in grado di aprire tutti i principali formati di file grafici, supporta l’aggiunta di numerosi plugin ed include diversi filtri che permettono di effettuare piccole modifiche alle foto senza usare complicate soluzioni per il fotoritocco.
Tra le sue tante funzioni, ovviamente non poteva mancare quella per zoomare foto, anche se la qualità delle immagini dopo lo zoom risulta meno buona di quella che si riesce ad ottenere con software simili.
Scarica da qui.

Magnifying Glass

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Come suggerisce abbondantemente il nome, Magnifying Glass è un piccolo programma gratuito che porta una vera e propria lente d’ingrandimento sul desktop di Windows.
Una volta installato, si posiziona accanto all’orologio pronto per essere richiamato in qualsiasi momento (tramite mouse o combinazioni di tasti della tastiera) e zoomare qualsiasi elemento passi sotto il puntatore del mouse:
non solo foto ma anche programmi, pagine Web, documenti, ecc..
Supporta vari gradi di zoom e può essere usato tramite comode combinazioni di tasti della tastiera che si possono scoprire sul sito Internet del programma.
Utilissimo su Windows XP, meno su Windows 7 che integra già uno strumento simile.
Scarica da qui.

Picasa

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Si tratta del popolarissimo programma per la gestione, la visualizzazione e la modifica delle foto realizzato da Google.
È disponibile gratuitamente per tutti i principali sistemi operativi, è completamente in Italiano e tra le sue funzioni principali ci sono quelle che permettono di visualizzare tutti i principali formati di file grafici, zoomare foto, correggere le imperfezioni, creare collage automaticamente ed aggiungere qualsiasi tipo di informazione alle immagini, compresa la posizione geografica in cui sono state ottenute (tramite Google Earth).
Scarica da qui.

Raccolta Foto di Windows Live

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Raccolta Foto di Windows Live è la risposta di Microsoft a Picasa.
Si tratta, infatti, di un software estremamente completo e facile da usare grazie al quale è possibile visualizzare, catalogare e modificare le foto in tutti i principali formati di file grafici.
Fa parte del pacchetto di applicazioni gratuite Windows Live Essentials e tra le sue tantissime funzionalità c’è anche quella per zoomare foto.
Permette inoltre di correggere gli errori e i difetti delle foto (es.
gli occhi rossi) con dei filtri automatici applicabili con un semplice click.
Scarica da qui.

FB Photo Zoom

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Non si tratta di un vero e proprio programma per zoomare foto, bensì di un componente aggiuntivo per i browser Google Chrome, Mozilla Firefox e Safari che permette di zoomare le foto presenti in tutte le pagine di Facebook al passaggio del mouse.
Basta installarlo nel proprio navigatore Web di fiducia, collegarsi a Facebook e far stazionare per qualche istante il puntatore del mouse sulla foto da zoomare:
quest’ultima verrà visualizzata a dimensione intera senza dover aprire la galleria o doverci cliccare sopra.
Scarica da qui.

Come configurare TP Link Extender



Come configurare TP Link extender

Hai acquistato un range extender TP Link per aumentare la portata del segnale Wi-Fi in casa ma, non essendo molto avvezzo all’utilizzo di questo genere di dispositivi, vorresti una mano a configurarlo?
Non ti preoccupare, sei capitato proprio nel posto giusto al momento giusto!

Con la guida di oggi, infatti, ti illustrerò come configurare TP Link extender e come sfruttarlo al meglio per ampliare la diffusione del segnale Wi-Fi in casa (o in ufficio).

Vedremo, dunque, come effettuare la procedura di configurazione iniziale del range extender, come modificare le sue impostazioni interne e come risolvere i piccoli-grandi problemi che possono verificarsi nel suo utilizzo quotidiano.

Se la tua risposta è affermativa, prenditi cinque minuti di tempo libero e continua a leggere:



trovi tutte le informazioni di cui hai bisogno proprio qui sotto.

Nota: io per il tutorial utilizzerò un extender TP Link TL-WA750RE, ma le indicazioni presenti nell’articolo dovrebbero essere valide un po’ per tutti i tipi di ripetitori di segnale WI-Fi prodotti da TP Link.
Buona lettura e in bocca al lupo per l’espansione della tua rete Wi-Fi privata!

Configurazione iniziale dell’extender TP Link

Per mettere in funzione un range extender TP Link, devi collegare quest’ultimo a una fonte di alimentazione (quindi alla presa della corrente) e connetterlo alla rete Wi-Fi di casa.
Ci sono due modi per compiere quest’operazione.



WPS



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Se il tuo router supporta la tecnologia WPS (Wi-Fi Protected Setup), puoi connettere il range extender TP Link alla rete Wi-Fi semplicemente premendo il tasto WPS sul router (dovrebbe essere rappresentato da due frecce circolari) e premendo, successivamente, il tasto di abbinamento presente sull’extender (dovrebbe essere rappresentato da un “i” con le onde del Wi-Fi ai lati).

Se la comunicazione tra i due dispositivi va a buon fine, entro qualche secondo le spie luminose del range extender si stabilizzeranno e il dispositivo comincerà a ripetere il segnale della rete Wi-Fi del router.

La rete Wi-Fi generata dall’extender avrà lo stesso nome di quella del router principale (con il suffisso EXT) e richiederà la medesima chiave d’accesso per poter essere utilizzata.



Per garantire una copertura ottimale del segnale, ti consiglio di posizionare il dispositivo in un punto a metà strada tra il router e la zona della casa (o dell’ufficio) da coprire con il segnale Wi-Fi (in modo che il segnale arrivi abbastanza forte all’extender, per poi essere ripetuto in altre aree dell’abitazione o dell’ufficio).

Nota: se il tuo router dispone del tasto WPS ma premendo quest’ultimo non accade nulla, la funzione potrebbe essere stata disattivata nelle impostazioni del dispositivo (magari per motivi di sicurezza, visto che la tecnologia WPS in passato è stata oggetto di numerose falle).
Se ci tieni a utilizzarla, accedi al pannello di amministrazione del router e abilitala di nuovo.
Trovi spiegato come configurare un router nel mio tutorial dedicato all’argomento.

Configurazione Web



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Se il tuo router non dispone di connettività WPS o, comunque, non vuoi usare questa tecnologia per questioni legate alla sicurezza, puoi configurare un extender TP Link agendo tramite pannello Web.

  • Procurati dunque un cavo Ethernet e collega l’extender al tuo computer tramite quest’ultimo.
  • disattiva la connessione Wi-Fi sul computer (se non sai come fare, leggi la mia guida su come disattivare il Wi-Fi)
  • apri il tuo browser preferito (es.Chrome)
  • collegati a uno dei seguenti indirizzi, finché non trovi quello che ti richiede l’inserimento di un username e una password o ti mostra la schermata di configurazione dell’extender TP Link.
  • tplinkextender.net
  • 192.168.1.1
  • 192.168.0.1
  • 192.168.0.254
  • 192.168.1.254

Alla richiesta di username e password, inserisci admin/admin oppure admin/password, che sono le credenziali d’accesso predefinite usate da TP Link (e molti altri produttori) sui propri dispositivi di rete.
Se la combinazione non funziona, controlla il manuale dell’extender.



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Ad accesso effettuato, devi seguire la procedura di configurazione iniziale dell’extender TP Link, mediante la quale configurare il dispositivo in modo da estendere la rete Wi-Fi del router principale.



  • Clicca quindi sul pulsante Next
  • assicurati che nel menu relativo alla regione ci sia selezionata l’Italia e che nel menu relativo alla Operation Mode ci sia selezionata la modalità Range Extender
  •  vai ancora avanti pigiando su Next.



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  • attendi qualche secondo affinché l’extender rilevi le reti Wi-Fi nei paraggi e ti proponga la lista da cui scegliere quella da ripetere.
  • metti dunque il segno di spunta accanto al nome della rete wireless da estendere 
  • clicca sul pulsante Next per andare avanti.

Se hai una rete “nascosta”, il cui SSID non è visibile pubblicamente, puoi configurare manualmente tutti i parametri della connessione da estendere

  • mettendo il segno di spunta accanto alla voce Set SSID and MAC manually.



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  • Nella pagina che si apre, devi impostare il nome della rete Wi-Fi da generare con l’extender e la sua chiave di protezione.
  • Personalmente ti consiglio di usare un nome personalizzato per la rete, diverso da quello usato dal router principale (in modo da non creare “confusione” per i dispositivi ed evitare problemi di disconnessione)
  • impostare una chiave di sicurezza WPA2-AES o WPA2-PSK di almeno 20 caratteri composta da lettere maiuscole, lettere minuscole, numeri e caratteri speciali.
  • Per configurare l’extender come ti ho suggerito
  • devi selezionare l’opzione Customize nel campo Range Extender WiFi Network Name (SSID) 
  • devi selezionare l’opzione Most secure dal menu a tendina WiFi Security Option

Se il tuo extender supporta anche le reti a 5GHz, devi compiere la stessa operazione anche per la rete a 5GHz (oltre che per quella standard, che opera sui 2.4GHz).





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  • Dopo aver impostato il nome della rete e la chiave
  • clicca su Next
  • controlla che nella schermata di riepilogo dell’extender siano riportati tutti dati corretti
  • premi su Finish per salvare le impostazioni e riavviare il dispositivo

Se tutto fila per il verso giusto, al nuovo avvio dell’extender, questo già comincerà a ripetere la rete Wi-Fi del router principale.
Visto che non è stato difficile?

Modificare le impostazioni dell’extender TP Link

  • Hai già provveduto a mettere in funzione il tuo extender ma ora vorresti personalizzare alcune delle sue impostazioni?
  • Nulla di più facile:
  • assicurati di essere connesso alla rete generata dal dispositivo
  • (oppure collega il computer ad esso tramite cavo Ethernet)
  • apri il tuo browser preferito
  • collegati al sito tplinkextender.net.

Dopodiché digita la combinazione di username e password necessaria ad accedere al pannello di amministrazione dell’extender (se non l’hai cambiata, dovrebbe essere sempre admin/admin o admin/password) e, se tutto è filato per il verso giusto, dovresti trovarti di fronte alla pagina di riepilogo della connessione con lo stato dell’extender e la lista dei dispositivi connessi a quest’ultimo.



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Ora spostati sul menu che trovi sulla sinistra (o in alto, a seconda del modello del dispositivo in tuo possesso) e provvedi a configurare TP Link extender come illustrato di seguito.

Gestire i profili di connessione



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Molti modelli di range extender TP Link consentono di memorizzare diversi profili di connessione:
cosa che consente di memorizzare più reti Wi-Fi e “switchare” dall’una all’altra senza dover ripetere la configurazione iniziale del dispositivo.

  • Per gestire i profili di connessione memorizzati nel tuo extender
  • seleziona la voce Profile dalla barra laterale del pannello di amministrazione e scegli come agire
  • puoi modificare i profili
  • cliccando sul link Edit collocato accanto ai loro nomi, o cancellarli
  • cliccando sul link Delete.
  • Per creare un nuovo profilo
  • pigia sul pulsante Add che si trova in basso.

Impostare la rete locale

Spostandoti nella sezione Network del pannello, puoi modificare tutte le impostazioni relative alla rete locale, come ad esempio il tipo di indirizzo IP da usare per l’extender (statico o dinamico) e le regole per l’assegnazione degli IP ai dispositivi connessi alla rete Wi-Fi (DHCP).



  • Per modificare le impostazioni relative all’indirizzo IP dell’extender, seleziona la voce LAN dalla barra laterale di sinistra
  • scegli se utilizzare un IP dinamico (Dynamic IP) o statico (Static IP) tramite il menu a tendina Type.
  • Se scegli di usare un IP statico, potrai modificare manualmente, oltre all’indirizzo IP da far usare al range extender, anche l’indirizzo del Gateway (cioè l’indirizzo del router principale) e la Subnet mask.
  • Quando hai applicato tutte le modifiche desiderate
  • clicca sul pulsante Save per renderle effettive.
  • Se ti servono maggiori informazioni sull’IP statico e le situazioni in cui si rende necessario il suo utilizzo



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  • Se, invece, vuoi modificare il comportamento del range extender per quanto riguarda l’assegnazione degli indirizzi IP dei dispositivi che si connettono ad esso, seleziona la voce DHCP Settings dalla barra laterale di sinistra
  • scegli una delle opzioni collocate accanto alla dicitura DHCP Server.
  • Metti quindi il segno di spunta accanto alla voce Auto per lasciare che l’extender si occupi automaticamente dell’assegnazione degli indirizzi IP (scelta predefinita);
  • accanto alla voce On per lasciare all’extender il compito di gestire gli IP ma regolare parametri quali il gruppo di indirizzi da adoperare (Start IP Address e End IP Address), l’indirizzo del Gateway predefinito e i server DNS da utilizzare (Primary DNS e Secondary DNS)
  • oppure accanto alla voce OFF per fare in modo che sia un altro dispositivo connesso alla rete locale a occuparsi dell’assegnazione degli indirizzi IP.



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L’opzione DHCP Client list che si trova nella barra laterale di sinistra permette di visualizzare il nome, il MAC address, l’indirizzo IP e il tempo di lesse (cioè di rinnovo dell’IP) di ogni dispositivo connesso alla rete dell’extender.

Se vuoi maggiori informazioni sul DHCP e sul modo in cui viene utilizzato da dispositivi come router e range extender per l’assegnazione degli indirizzi IP, leggi la mia guida su come abilitare il DHCP.



Ti consiglio di modificare le impostazioni relative alla rete locale solo se sai seriamente dove mettere le mani, altrimenti potresti ritrovarti con gravi malfunzionamenti della rete e/o con l’impossibilità di connettere alcuni dei tuoi dispositivi ad essa:
poi non dirmi che non ti avevo avvertito! 

Impostare il Wi-Fi

Desideri modificare il nome della rete Wi-Fi (SSID) generata dal tuo extender o la sua chiave d’accesso?
Allora devi selezionare la voce Wireless dalla barra laterale del pannello di gestione del dispositivo e procedere come segue.

  • Per modificare il nome della rete Wi-Fi generata dall’extender, seleziona la voce Wireless settings dalla barra laterale di sinistra, digita il nome che desideri assegnare alla rete nel campo Range Extender WiFi Network Name (SSID) 
  • clicca sul pulsante Save per salvare le modifiche
    Nella stessa schermata puoi anche modificare la regione (cioè il paese) in cui ti trovi, il nome dell’SSID da ripetere (cioè il nome della rete del router principale), il MAC address del router principale e la Operation Mode dell’extender (puoi scegliere tra la Universal mode, cioè la modalità di funzionamento standard dell’extender, e la WDS mode, che permette alle stazioni wireless di comunicare in maniera più efficienti con il dispositivo principale, ma a patto che questo supporti la tecnologia WDS per l’interconnessione di access point wireless).



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  • Per modificare la password della rete Wi-Fi generata dall’extender
  • seleziona la voce Wireless security dalla barra laterale di sinistra
  • apponi il segno di spunta accanto alla voce relativa al tipo di chiave da utilizzare (ti consiglio WPA/WPA2), utilizza i menu a tendina che seguono per impostare la versione del protocollo (Version) e il tipo di cifratura (Encryption) da usare (ti consiglio WPA2/AES)
  • e digita la chiave da usare per accedere alla rete dell’extender nel campo Wireless password
    Per salvare le modifiche
  • clicca sul pulsante Save che si trova in basso



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Nella sezione Wireless MAC Filtering puoi attivare la funzione di filtraggio dei MAC address ed escludere alcuni dispositivi dall’accesso alla rete dell’extender in base al loro MAC address.

Nella sezione Wireless Advanced puoi regolare la potenza di trasmissione dell’extender (menu Transmit Power)

regolare parametri avanzati quali il Beacon interval (cioè l’intervallo di ms che deve passare per la sincronizzazione dei pacchetti inviati da un dispositivo per sincronizzarsi con una rete Wi-Fi) e WMM, una funzione che permette il transito più veloce dei pacchetti di dati con maggiore priorità.


Ti consiglio di modificare tutti questi valori solo se sai bene dove mettere le mani!



Nelle sezioni Wireless Statistics e Throughput Monitor puoi visualizzare, rispettivamente, le statistiche relative alla rete Wi-Fi dell’extender (MAC address dei dispositivi connessi, pacchetti inviati, pacchetti ricevuti ecc.) e un grafico con l’andamento della rete in merito al suo throughput (cioè alla sua capacità di trasmissione effettivamente utilizzata).



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Se utilizzi un range extender dotato di supporto alle reti a 5GHz, dovrai modificare le impostazioni in maniera separata per le reti a 2.4GHz e 5GHz selezionando le apposite voci dal pannello di amministrazione.

Impostare la password di accesso all’extender

Se per accedere al pannello di amministrazione del range extender hai usato una combinazione come admin/admin o admin/password, significa che sul dispositivo sono ancora attive le credenziali d’accesso predefinite impostate dal produttore, e questo non è positivo in termini di sicurezza, perché chiunque, collegandosi alla rete dell’extender, potrebbe in questo modo accedere al pannello di gestione del dispositivo e modificarne le impostazioni.



Per creare una combinazione di username e password personalizzata

  • seleziona la voce System tools dalla barra laterale del pannello di amministrazione dell’extender, poi la voce Password
  • digita, nella pagina che si apre, la combinazione attuale e quella nuova che intendi utilizzare.
  • Clicca quindi sul pulsante Save per salvare le modifiche e il gioco è fatto



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Riavviare l’extender

  • Riscontri dei problemi di connessione sulla rete generata dall’extender e vuoi provare a riavviare il dispositivo per vedere se così la situazione migliora?
  • seleziona la voce System tools dalla barra laterale del pannello di amministrazione dell’extender, poi la voce Reboot
  • pigia sul pulsante Reboot presente nella pagina che si apre.



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Ripristinare l’extender

  • Hai dimenticato la password di accesso al range extender o alla sua rete wireless?
  • Il dispositivo non funziona più bene e vuoi riportarlo allo stato di fabbrica per vedere se così i problemi si risolvono?
  • seleziona la voce System tools dalla barra laterale del pannello di amministrazione dell’extender, poi la voce Factory Defaults 
  • pigia sul pulsante Restore.
  • Il dispositivo verrà resettato e quindi “dimenticherà” tutte le impostazioni attuali:
  • la password d’accesso, la rete Wi-Fi da ripetere, la chiave d’accesso alla rete ecc.



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Se vuoi, puoi resettare il range extender anche premendo il tasto Reset collocato nella sua parte posteriore e tenendolo premuto per circa 10 secondi.
Si tratta di un tasto rientrante, quindi dovrai usare una penna o un altro oggetto appuntito per premerlo.

Se non vuoi resettare tutte le impostazioni dell’extender ma solo modificare la rete Wi-Fi da ripetere, seleziona la voce Quick setup dalla barra laterale del pannello di amministrazione e segui la procedura di configurazione della rete come visto nel capitolo iniziale di questo tutorial.

Aggiornare il firmware dell’extender

Aggiornare il firmware dell’extender (cioè il software che ne gestisce il funzionamento) è fondamentale per avere prestazioni ottimali e, soprattutto, dormire sonni ragionevolmente tranquilli circa la sicurezza della rete generata da quest’ultimo.

La procedura da seguire non è tra le più comode, ma non è complicata.



  • Per prima cosa, devi verificare la versione attuale del firmware installato attualmente sull’extender accedendo al suo pannello di amministrazione
  • selezionando prima la voce System Tools
  • poi la voce Firmware Upgrade dalla barra laterale di sinistra
  • troverai la versione attuale del firmware indicata accanto alla voce Firmware version



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  • Successivamente, devi collegarti al sito di TP Link e cercare il modello esatto del tuo extender nella barra che trovi al centro della pagina.
  • a ricerca effettuata
  • seleziona il nome del dispositivo dalla pagina con i risultati
  • vai su Supporto, poi su Firmware e, se la versione del software disponibile sul sito risulta più recente di quella installata sul tuo extender
  • procedi con il download cliccando sul link che si trova in cima alla tabella con la descrizione del firmware
  • (es. TL-WA750RE_V1_140401).



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  • A download completato
  • estrai il firmware dell’extender dal pacchetto zip che lo contiene
  • torna nel pannello di amministrazione del dispositivo
  • clicca sul pulsante Scegli file/Sfoglia per selezionare il file .bin che hai trovato nell’archivio zip
  • clicca quindi sui pulsanti Upgrade e OK 
  • attendi qualche secondo affinché l’aggiornamento del software venga portato a termine.



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ATTENZIONE: quando scarichi il firmware per il tuo range extender, assicurati di aver selezionato il modello esatto sul sito Internet del produttore.
Controlla l’etichetta del dispositivo per evitare errori.
Se installi un firmware non progettato in maniera specifica per l’extender in tuo possesso, il dispositivo non funzionerà più correttamente.



Usare router TP-Link come extender

Hai un router TP Link e ti piacerebbe utilizzarlo a mo’ di extender per espandere la portata della rete Wi-Fi a casa tua (o nel tuo ufficio)?
Si può fare anche questo.

Se il tuo router supporta la modalità di utilizzo come repeater/extender e/o dispone del supporto alla tecnologia WDS, puoi configurarlo in modo che faccia da ripetitore per un segnale Wi-Fi esistente.
Puoi scoprire maggiori informazioni al riguardo consultando il manuale del dispositivo e la mia guida su come configurare i router TP Link.



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Per maggiori informazioni

Se ti servono maggiori informazioni sul funzionamento del tuo extender TP Link, collegati al sito ufficiale del produttore e scarica il manuale del dispositivo



  • Digita quindi il modello esatto dell’extender nella barra che trovi al centro della pagina, premi Invio 
  • seleziona il nome del dispositivo dalla pagina con i risultati della ricerca.
    Per concludere
  • vai su Supporto 
  • scarica il manuale del prodotto usando uno dei link collocati sotto la dicitura Documento

Come configurare TP Link Extender



Come configurare TP Link extender

Hai acquistato un range extender TP Link per aumentare la portata del segnale Wi-Fi in casa ma, non essendo molto avvezzo all’utilizzo di questo genere di dispositivi, vorresti una mano a configurarlo?
Non ti preoccupare, sei capitato proprio nel posto giusto al momento giusto!

Con la guida di oggi, infatti, ti illustrerò come configurare TP Link extender e come sfruttarlo al meglio per ampliare la diffusione del segnale Wi-Fi in casa (o in ufficio).

Vedremo, dunque, come effettuare la procedura di configurazione iniziale del range extender, come modificare le sue impostazioni interne e come risolvere i piccoli-grandi problemi che possono verificarsi nel suo utilizzo quotidiano.

Se la tua risposta è affermativa, prenditi cinque minuti di tempo libero e continua a leggere:



trovi tutte le informazioni di cui hai bisogno proprio qui sotto.

Nota: io per il tutorial utilizzerò un extender TP Link TL-WA750RE, ma le indicazioni presenti nell’articolo dovrebbero essere valide un po’ per tutti i tipi di ripetitori di segnale WI-Fi prodotti da TP Link.
Buona lettura e in bocca al lupo per l’espansione della tua rete Wi-Fi privata!

Configurazione iniziale dell’extender TP Link

Per mettere in funzione un range extender TP Link, devi collegare quest’ultimo a una fonte di alimentazione (quindi alla presa della corrente) e connetterlo alla rete Wi-Fi di casa.
Ci sono due modi per compiere quest’operazione.

WPS



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Se il tuo router supporta la tecnologia WPS (Wi-Fi Protected Setup), puoi connettere il range extender TP Link alla rete Wi-Fi semplicemente premendo il tasto WPS sul router (dovrebbe essere rappresentato da due frecce circolari) e premendo, successivamente, il tasto di abbinamento presente sull’extender (dovrebbe essere rappresentato da un “i” con le onde del Wi-Fi ai lati).

Se la comunicazione tra i due dispositivi va a buon fine, entro qualche secondo le spie luminose del range extender si stabilizzeranno e il dispositivo comincerà a ripetere il segnale della rete Wi-Fi del router.

La rete Wi-Fi generata dall’extender avrà lo stesso nome di quella del router principale (con il suffisso EXT) e richiederà la medesima chiave d’accesso per poter essere utilizzata.
Per garantire una copertura ottimale del segnale, ti consiglio di posizionare il dispositivo in un punto a metà strada tra il router e la zona della casa (o dell’ufficio) da coprire con il segnale Wi-Fi (in modo che il segnale arrivi abbastanza forte all’extender, per poi essere ripetuto in altre aree dell’abitazione o dell’ufficio).

Nota: se il tuo router dispone del tasto WPS ma premendo quest’ultimo non accade nulla, la funzione potrebbe essere stata disattivata nelle impostazioni del dispositivo (magari per motivi di sicurezza, visto che la tecnologia WPS in passato è stata oggetto di numerose falle).
Se ci tieni a utilizzarla, accedi al pannello di amministrazione del router e abilitala di nuovo.
Trovi spiegato come configurare un router nel mio tutorial dedicato all’argomento.



Configurazione Web



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Se il tuo router non dispone di connettività WPS o, comunque, non vuoi usare questa tecnologia per questioni legate alla sicurezza, puoi configurare un extender TP Link agendo tramite pannello Web.

  • Procurati dunque un cavo Ethernet 
  • collega l’extender al tuo computer tramite quest’ultimo
  • disattiva la connessione Wi-Fi sul computer (se non sai come fare, leggi la mia guida su come disattivare il Wi-Fi)
  • apri il tuo browser preferito (es.
  • Chrome)
  • collegati a uno dei seguenti indirizzi, finché non trovi quello che ti richiede l’inserimento di un username e una password o ti mostra la schermata di configurazione dell’extender TP Link.
  • tplinkextender.net
  • 192.168.1.1
  • 192.168.0.1
  • 192.168.0.254
  • 192.168.1.254

Alla richiesta di username e password, inserisci admin/admin oppure admin/password, che sono le credenziali d’accesso predefinite usate da TP Link (e molti altri produttori) sui propri dispositivi di rete.
Se la combinazione non funziona, controlla il manuale dell’extender.



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Ad accesso effettuato, devi seguire la procedura di configurazione iniziale dell’extender TP Link, mediante la quale configurare il dispositivo in modo da estendere la rete Wi-Fi del router principale.

  • Clicca quindi sul pulsante Next
  • assicurati che nel menu relativo alla regione ci sia selezionata l’Italia 
  • e che nel menu relativo alla Operation Mode ci sia selezionata la modalità Range Extender
  • vai ancora avanti pigiando su Next



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  • A questo punto
  • attendi qualche secondo affinché l’extender rilevi le reti Wi-Fi nei paraggi e ti proponga la lista da cui scegliere quella da ripetere.
  • Metti dunque il segno di spunta accanto al nome della rete wireless da estendere
  • clicca sul pulsante Next per andare avanti.

Se hai una rete “nascosta”, il cui SSID non è visibile pubblicamente, puoi configurare manualmente tutti i parametri della connessione da estendere mettendo il segno di spunta accanto alla voce Set SSID and MAC manually.



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Nella pagina che si apre, devi impostare il nome della rete Wi-Fi da generare con l’extender e la sua chiave di protezione.
Personalmente ti consiglio di usare un nome personalizzato per la rete, diverso da quello usato dal router principale (in modo da non creare “confusione” per i dispositivi ed evitare problemi di disconnessione) e di impostare una chiave di sicurezza WPA2-AES o WPA2-PSK di almeno 20 caratteri composta da lettere maiuscole, lettere minuscole, numeri e caratteri speciali.

Per configurare l’extender come ti ho suggerito, devi selezionare l’opzione Customize nel campo Range Extender WiFi Network Name (SSID) e devi selezionare l’opzione Most secure dal menu a tendina WiFi Security Option.

Se il tuo extender supporta anche le reti a 5GHz, devi compiere la stessa operazione anche per la rete a 5GHz (oltre che per quella standard, che opera sui 2.4GHz).



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  • Dopo aver impostato il nome della rete e la chiave
  • clicca su Next
  • controlla che nella schermata di riepilogo dell’extender siano riportati tutti dati corretti
  • e premi su Finish per salvare le impostazioni e riavviare il dispositivo.

Se tutto fila per il verso giusto, al nuovo avvio dell’extender, questo già comincerà a ripetere la rete Wi-Fi del router principale.

Modificare le impostazioni dell’extender TP Link

Hai già provveduto a mettere in funzione il tuo extender ma ora vorresti personalizzare alcune delle sue impostazioni?
Nulla di più facile:
assicurati di essere connesso alla rete generata dal dispositivo (oppure collega il computer ad esso tramite cavo Ethernet), apri il tuo browser preferito e collegati al sito tplinkextender.net.

Dopodiché digita la combinazione di username e password necessaria ad accedere al pannello di amministrazione dell’extender (se non l’hai cambiata, dovrebbe essere sempre admin/admin o admin/password) e, se tutto è filato per il verso giusto, dovresti trovarti di fronte alla pagina di riepilogo della connessione con lo stato dell’extender e la lista dei dispositivi connessi a quest’ultimo.



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Ora spostati sul menu che trovi sulla sinistra (o in alto, a seconda del modello del dispositivo in tuo possesso) e provvedi a configurare TP Link extender come illustrato di seguito.

Gestire i profili di connessione



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Molti modelli di range extender TP Link consentono di memorizzare diversi profili di connessione:
cosa che consente di memorizzare più reti Wi-Fi e “switchare” dall’una all’altra senza dover ripetere la configurazione iniziale del dispositivo.

Per gestire i profili di connessione memorizzati nel tuo extender, seleziona la voce Profile dalla barra laterale del pannello di amministrazione e scegli come agire:
puoi modificare i profili, cliccando sul link Edit collocato accanto ai loro nomi, o cancellarli, cliccando sul link Delete.
Per creare un nuovo profilo, invece, pigia sul pulsante Add che si trova in basso.



Impostare la rete locale

Spostandoti nella sezione Network del pannello, puoi modificare tutte le impostazioni relative alla rete locale, come ad esempio il tipo di indirizzo IP da usare per l’extender (statico o dinamico) e le regole per l’assegnazione degli IP ai dispositivi connessi alla rete Wi-Fi (DHCP).

Per modificare le impostazioni relative all’indirizzo IP dell’extender, seleziona la voce LAN dalla barra laterale di sinistra e scegli se utilizzare un IP dinamico (Dynamic IP) o statico (Static IP) tramite il menu a tendina Type.
Se scegli di usare un IP statico, potrai modificare manualmente, oltre all’indirizzo IP da far usare al range extender, anche l’indirizzo del Gateway (cioè l’indirizzo del router principale) e la Subnet mask.
Quando hai applicato tutte le modifiche desiderate, clicca sul pulsante Save per renderle effettive.
Se ti servono maggiori informazioni sull’IP statico e le situazioni in cui si rende necessario il suo utilizzo, leggi il mio tutorial dedicato all’argomento.



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Se, invece, vuoi modificare il comportamento del range extender per quanto riguarda l’assegnazione degli indirizzi IP dei dispositivi che si connettono ad esso, seleziona la voce DHCP Settings dalla barra laterale di sinistra e scegli una delle opzioni collocate accanto alla dicitura DHCP Server.



Metti quindi il segno di spunta accanto alla voce Auto per lasciare che l’extender si occupi automaticamente dell’assegnazione degli indirizzi IP (scelta predefinita);

accanto alla voce On per lasciare all’extender il compito di gestire gli IP ma regolare parametri quali il gruppo di indirizzi da adoperare (Start IP Address e End IP Address), l’indirizzo del Gateway predefinito e i server DNS da utilizzare (Primary DNS e Secondary DNS)

oppure accanto alla voce OFF per fare in modo che sia un altro dispositivo connesso alla rete locale a occuparsi dell’assegnazione degli indirizzi IP.



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L’opzione DHCP Client list che si trova nella barra laterale di sinistra permette di visualizzare il nome, il MAC address, l’indirizzo IP e il tempo di lesse (cioè di rinnovo dell’IP) di ogni dispositivo connesso alla rete dell’extender.
Se vuoi maggiori informazioni sul DHCP e sul modo in cui viene utilizzato da dispositivi come router e range extender per l’assegnazione degli indirizzi IP, leggi la mia guida su come abilitare il DHCP.

Ti consiglio di modificare le impostazioni relative alla rete locale solo se sai seriamente dove mettere le mani, altrimenti potresti ritrovarti con gravi malfunzionamenti della rete e/o con l’impossibilità di connettere alcuni dei tuoi dispositivi ad essa:
poi non dirmi che non ti avevo avvertito! 

Impostare il Wi-Fi

Desideri modificare il nome della rete Wi-Fi (SSID) generata dal tuo extender o la sua chiave d’accesso?
Allora devi selezionare la voce Wireless dalla barra laterale del pannello di gestione del dispositivo e procedere come segue.

  • Per modificare il nome della rete Wi-Fi generata dall’extender, seleziona la voce Wireless settings dalla barra laterale di sinistra, digita il nome che desideri assegnare alla rete nel campo Range Extender WiFi Network Name (SSID) e clicca sul pulsante Save per salvare le modifiche.
    Nella stessa schermata puoi anche modificare la regione (cioè il paese) in cui ti trovi, il nome dell’SSID da ripetere (cioè il nome della rete del router principale), il MAC address del router principale e la Operation Mode dell’extender (puoi scegliere tra la Universal mode, cioè la modalità di funzionamento standard dell’extender, e la WDS mode, che permette alle stazioni wireless di comunicare in maniera più efficienti con il dispositivo principale, ma a patto che questo supporti la tecnologia WDS per l’interconnessione di access point wireless).



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  • Per modificare la password della rete Wi-Fi generata dall’extender, seleziona la voce Wireless security dalla barra laterale di sinistra, apponi il segno di spunta accanto alla voce relativa al tipo di chiave da utilizzare (ti consiglio WPA/WPA2), utilizza i menu a tendina che seguono per impostare la versione del protocollo (Version) e il tipo di cifratura (Encryption) da usare (ti consiglio WPA2/AES) e digita la chiave da usare per accedere alla rete dell’extender nel campo Wireless password.
    Per salvare le modifiche, clicca sul pulsante Save che si trova in basso.



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Nella sezione Wireless MAC Filtering puoi attivare la funzione di filtraggio dei MAC address ed escludere alcuni dispositivi dall’accesso alla rete dell’extender in base al loro MAC address.

Nella sezione Wireless Advanced puoi regolare la potenza di trasmissione dell’extender (menu Transmit Power) e regolare parametri avanzati quali il Beacon interval (cioè l’intervallo di ms che deve passare per la sincronizzazione dei pacchetti inviati da un dispositivo per sincronizzarsi con una rete Wi-Fi) e WMM, una funzione che permette il transito più veloce dei pacchetti di dati con maggiore priorità.
Ti consiglio di modificare tutti questi valori solo se sai bene dove mettere le mani!

Nelle sezioni Wireless Statistics e Throughput Monitor puoi visualizzare, rispettivamente, le statistiche relative alla rete Wi-Fi dell’extender



(MAC address dei dispositivi connessi, pacchetti inviati, pacchetti ricevuti ecc.) e un grafico con l’andamento della rete in merito al suo throughput (cioè alla sua capacità di trasmissione effettivamente utilizzata).



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Se utilizzi un range extender dotato di supporto alle reti a 5GHz, dovrai modificare le impostazioni in maniera separata per le reti a 2.4GHz e 5GHz selezionando le apposite voci dal pannello di amministrazione.

Impostare la password di accesso all’extender

Se per accedere al pannello di amministrazione del range extender hai usato una combinazione come admin/admin o admin/password, significa che sul dispositivo sono ancora attive le credenziali d’accesso predefinite impostate dal produttore, e questo non è positivo in termini di sicurezza, perché chiunque, collegandosi alla rete dell’extender, potrebbe in questo modo accedere al pannello di gestione del dispositivo e modificarne le impostazioni.



Per creare una combinazione di username e password personalizzata

  • seleziona la voce System tools dalla barra laterale del pannello di amministrazione dell’extender, poi la voce Password
  • digita, nella pagina che si apre, la combinazione attuale e quella nuova che intendi utilizzare.
  • clicca quindi sul pulsante Save per salvare le modifiche



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Riavviare l’extender

Riscontri dei problemi di connessione sulla rete generata dall’extender e vuoi provare a riavviare il dispositivo per vedere se così la situazione migliora?

  • seleziona la voce System tools dalla barra laterale del pannello di amministrazione dell’extender, poi la voce Reboot 
  • pigia sul pulsante Reboot presente nella pagina che si apre.



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Ripristinare l’extender

Hai dimenticato la password di accesso al range extender o alla sua rete wireless?

Il dispositivo non funziona più bene e vuoi riportarlo allo stato di fabbrica per vedere se così i problemi si risolvono?

  • Seleziona la voce System tools dalla barra laterale del pannello di amministrazione dell’extender
  • poi la voce Factory Defaults 
  • pigia sul pulsante Restore.

Il dispositivo verrà resettato e quindi “dimenticherà” tutte le impostazioni attuali:

la password d’accesso, la rete Wi-Fi da ripetere, la chiave d’accesso alla rete ecc.





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Se vuoi, puoi resettare il range extender anche premendo il tasto Reset collocato nella sua parte posteriore e tenendolo premuto per circa 10 secondi.
Si tratta di un tasto rientrante, quindi dovrai usare una penna o un altro oggetto appuntito per premerlo.

  • Se non vuoi resettare tutte le impostazioni dell’extender ma solo modificare la rete Wi-Fi da ripetere
  • seleziona la voce Quick setup dalla barra laterale del pannello di amministrazione
  • segui la procedura di configurazione della rete come visto nel capitolo iniziale di questo tutorial.

Aggiornare il firmware dell’extender

Aggiornare il firmware dell’extender
(cioè il software che ne gestisce il funzionamento) è fondamentale per avere prestazioni ottimali e, soprattutto, dormire sonni ragionevolmente tranquilli circa la sicurezza della rete generata da quest’ultimo.

La procedura da seguire non è tra le più comode, ma non è complicata.



Per prima cosa, devi verificare la versione attuale del firmware installato attualmente sull’extender accedendo al suo pannello di amministrazione

  • selezionando prima la voce System Tools
  • poi la voce Firmware Upgrade dalla barra laterale di sinistra:
  • troverai la versione attuale del firmware indicata accanto alla voce Firmware version.



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Successivamente,

  • devi collegarti al sito di TP Link
  • cercare il modello esatto del tuo extender nella barra che trovi al centro della pagina
  • seleziona il nome del dispositivo dalla pagina con i risultati
  • vai su Supporto, poi su Firmware
  • se la versione del software disponibile sul sito risulta più recente di quella installata sul tuo extender
  • procedi con il download cliccando sul link che si trova in cima alla tabella con la descrizione del firmware
  • (es. TL-WA750RE_V1_140401)



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A download completato, estrai il firmware dell’extender dal pacchetto zip che lo contiene, torna nel pannello di amministrazione del dispositivo e clicca sul pulsante Scegli file/Sfoglia per selezionare il file .bin che hai trovato nell’archivio zip.
Clicca quindi sui pulsanti Upgrade e OK e attendi qualche secondo affinché l’aggiornamento del software venga portato a termine.



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ATTENZIONE: quando scarichi il firmware per il tuo range extender, assicurati di aver selezionato il modello esatto sul sito Internet del produttore.
Controlla l’etichetta del dispositivo per evitare errori.
Se installi un firmware non progettato in maniera specifica per l’extender in tuo possesso, il dispositivo non funzionerà più correttamente.

Usare router TP-Link come extender

Hai un router TP Link e ti piacerebbe utilizzarlo a mo’ di extender per espandere la portata della rete Wi-Fi a casa tua (o nel tuo ufficio)?
Si può fare anche questo.



Se il tuo router supporta la modalità di utilizzo come repeater/extender e/o dispone del supporto alla tecnologia WDS, puoi configurarlo in modo che faccia da ripetitore per un segnale Wi-Fi esistente.
Puoi scoprire maggiori informazioni al riguardo consultando il manuale del dispositivo e la mia guida su come configurare i router TP Link.



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Per maggiori informazioni

Se ti servono maggiori informazioni sul funzionamento del tuo extender TP Link, collegati al sito ufficiale del produttore e scarica il manuale del dispositivo.

Digita quindi il modello esatto dell’extender nella barra che trovi al centro della pagina, premi Invio e seleziona il nome del dispositivo dalla pagina con i risultati della ricerca.



Per concludere

  • vai su Supporto 
  • scarica il manuale del prodotto usando uno dei link collocati sotto la dicitura Documento.

Come configurare router TP Link



Come configurare router TP Link

In questo tutorial ti spiegherò come configurare router TP Link, in modo da fare la configurazione del modem router TP Link correttamente.

Come configurare router TP Link

Hai appena acquistato il tuo primo router TP-Link e vorresti una mano a configurarlo correttamente?
No problem, ti assicuro che sei capitato nel posto giusto al momento giusto.
Qui sotto trovi una guida – spero abbastanza chiara ed esaustiva – su come configurare router TP-Link:
prova a leggerla e dovresti riuscire a dissipare tutti i tuoi dubbi sull’argomento.

Oltre a tutti i passaggi relativi alla prima configurazione del dispositivo (parametri di connessione, proprietà della rete wireless ecc.), in questa guida troverai anche delle istruzioni molto dettagliate su come aprire le porte del router, su come modificare la password del Wi-Fi e su come proteggere in maniera adeguata l’accesso al pannello di gestione TP-Link.

Ti assicuro che è tutto molto più semplice di quello che si potrebbe immaginare.



Nota:
il tutorial che stai per leggere è stato realizzato usando un TP-Link Archer D7 (uno dei modem/router TP-Link più venduti degli ultimi mesi), ma le indicazioni presenti in esso dovrebbero essere valide anche per molti altri modelli di modem/router prodotti dall’azienda cinese.

Configurazione iniziale dei router TP-Link



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Per configurare un router TP-Link, il primo passo che devi compiere è collegare il dispositivo all’alimentazione elettrica e alla linea Internet.

Inserisci quindi il cavo dell’alimentazione elettrica nella porta Power del router e il cavo della connessone Internet nella porta Internet/WAN, dopodiché prendi un cavo Ethernet e collega fisicamente il router al computer.
Il cavo Ethernet può essere inserito in una qualsiasi delle porte numerate che si trovano sul retro del router.



Se il tuo computer non dispone di una porta Ethernet, o comunque il router si trova a molta distanza dal PC, puoi effettuare la configurazione iniziale del dispositivo anche tramite rete wireless.
Controlla il nome della rete wireless predefinita e le credenziali d’accesso a quest’ultima nel manuale del modem/router.

Adesso sei pronto ad entrare in azione

Verifica dunque che il tuo modem/router sia acceso

  • collega il computer al dispositivo usando il cavo Ethernet (scelta consigliata) o il Wi-Fi
  • accedi al pannello di gestione TP-Link

Per accedere al pannello di gestione del tuo router



  • devi aprire il tuo programma di navigazione preferito
    (es. ChromeInternet Explorer o Safari)
  • devi collegarti a uno dei seguenti indirizzi.

192.168.1.1

192.168.0.1

  • Qualora nessuno dei due indirizzi risultasse funzionante
  • segui le indicazioni contenute nel mio tutorial su come trovare l’indirizzo IP del router
  • e scopri qual è l’indirizzo esatto del dispositivo.
  • A collegamento stabilito
  • digita la combinazione di username e password necessaria ad accedere al pannello di gestione TP-Link (dovrebbe essere admin/admin oppure admin/password)
  • clicca sul pulsante Login per avviare la procedura di configurazione iniziale del tuo modem/router.
  • Se la procedura non parte in automatico
  • clicca sulla voce Quick Setup che si trova nella barra laterale di sinistra
  • pigia sul pulsante Next
  • Nella pagina che si apre
  • usa il menu a tendina Region per selezionare il tuo paese di residenza
  • assicurati che nel menu Time Zone ci sia impostato il fuso orario corretto
  • e vai avanti cliccando sul pulsante Next per due volte consecutive.
  • A questo punto dovrebbe partire il rilevamento automatico della connessione Internet (e la conseguente configurazione di tutti i parametri necessari al suo utilizzo).
  • Se compare qualche messaggio di errore o comunque preferisci impostare i parametri della connessione manualmente
  • metti il segno di spunta accanto alla voce No.
  • I want to configure the Internet connection myself
  • clicca sul pulsante Next 
  • compila il modulo che ti viene proposto con i dati che ti ha fornito il tuo provider Internet (qui ad esempio trovi quelli di TIM).
  • Dopo aver compilato il modulo con le “coordinate” necessarie a stabilire la connessione Internet, clicca nuovamente su Next
  • digita username e password necessari a stabilire la connessione Internet (anche questi parametri devono esserti stati forniti dal provider Internet)
  • vai avanti cliccando sul pulsante Next

Configurazione del WiFi

  • Ora devi configurare la rete Wi-Fi.
  • Immetti quindi il nome che vuoi assegnare alla tua rete wireless nel campo Wireless Network Name
  • seleziona il canale radio e la modalità che vuoi utilizzare per la rete Wi-Fi (rispettivamente nei campi Channel e Mode)
  • imposta una chiave di sicurezza nel campo Security

Il mio consiglio è quello di lasciare su Auto la scelta relativa al canale Wi-Fi (in questo modo il router userà automaticamente quello con meno interferenze) e di utilizzare una chiave di tipo WPA/WPA2-Personal lunga almeno 12-15 caratteri, priva di senso compiuto e comprensiva di lettere minuscole, lettere maiuscole e numeri
La modalità di trasmissione dei dati lasciala tranquillamente su 11bgn mixed.

A questo punto

  • clicca sul pulsante Next
  • configura i parametri per la connessione Wi-Fi a 5GHz
    (operazione necessaria solo se hai un router dual-band)

clicca su Next e Save per completare il processo di configurazione iniziale del modem/router TP-Link

Il dispositivo si riavvierà e, se sei connesso a quest’ultimo via Wi-Fi, la connessione cadrà automaticamente.

Per stabilire nuovamente la connessione dovrai usare la nuova chiave di sicurezza che hai impostato nel pannello di gestione TP-Link.

Come configurare una stampante sul Mac



In questo tutorial ti spiegherò come configurare una stampante sul Mac per poter stampare correttamente documenti sul Mac o immagini sul Mac.

Configurare una stampante su Mac

Ti interessa capire come fare per configurare la stampante in tuo possesso su Mac?
Allora segui le istruzioni sul da farsi che trovi proprio qui sotto.

Anche in tal caso, ho provveduto a spiegarti come fare per effettuare l’installazione del dispositivo e come configurare quest’ultimo come predefinito sulla tua postazione multimediale a marchio Apple.



Installare la stampante



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Per quel che concerne il versante Mac, sono ben felice di comunicarti che la procedura da mettere in pratica per riuscire a configurare una stampante è decisamente ben più semplice rispetto a quella vista insieme poc’anzi per i PC Windows


Per riuscire nel tuo intento, ti basta infatti



  • cliccare sull’icona di Preferenze di sistema (quella con l’ingranaggio) che sta sulla barra Dock 
  • e sulla voce Stampanti e Scanner nella finestra che appare su schermo
  • premi sul bottone [+] che si trova in basso a sinistra
  • fai clic sul nome della stampante dal menu che si apre
  • aspetta qualche istante affinché la stampante selezionata venga connessa
  • e configurata per essere usata sul Mac ed è fatta

Qualora nel mettere in pratica i passaggi che ti ho appena suggerito non dovesse apparire alcuna stampante

  • seleziona la voce Aggiungi stampante o scanner… dal menu visibile previo clic sul bottone [+] 
  • e poi pigia sul nome della stampante dall’elenco nella scheda Default
    In seguito, se necessario, modifica il nome, la posizione e la tecnologia usata per la stampa tramite i campi appositi
  • clicca su Aggiungi

Se poi la stampante che vuoi configurare è collegata mediante Wi-Fi alla stessa rete del Mac, in alternativa alla procedura appena vista insieme puoi selezionare la scheda IP, digitare l’indizio IP della stampante nel campo apposito, 

  • indica il protocollo da utilizzare
  • fornisci le altre info richieste
  • premi infine sul bottone Aggiungi

Impostare la stampante come predefinita



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Dopo aver configurato la tua stampante su Mac seguendo le istruzioni del passo precedente, puoi impostare il dispositivo come predefinito in modo tale da non doverlo selezionare ogni volta che necessiti di effettuare una stampa.

  • vai nelle Preferenze di sistema di macOS
  • fai click sulla relativa icona annessa alla barra Dock
  • clicc su Stampanti e Scanner nella finestra apparsa sulla scrivania
  • fai clic destro sulla tua stampante nell’elenco a sinistra
  • scegli Imposta stampante di default dal menu che compare.


Come configurare una stampante su Windows



I questo tutorial ti spiegherò come configurare una stampante su Windows, in modo da poter stampare correttamente documenti di testo e immagini con la tua stampante nuova, su sistema operativo Windows.

Configurare una stampante su Windows

Una volta compiute le operazioni preliminari di cui sopra, sei finalmente pronto per passare all’azione vera e propria e dunque per andare a configurare la tua stampante.
Vediamo quindi in che modo occorre agire per quel che concerne Windows.

Qui di seguito trovi le istruzioni su come procedere per effettuare l’installazione della stampante e per impostare il dispositivo come predefinito per la procedura di stampa.



Installare la stampante su Windows

In questo paragrafo vediamo come installare una stampante su Windows con il CD di installazione fornito nella confezione della stampante.



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Se utilizzi un PC Windows e possiedi il CD di installazione della stampante (dovresti averlo trovato nella confezione di vendita dell’apparecchio)

  • inseriscilo nel computer
  • attendi che si avvii il programma apposito per procedere con la procedura di configurazione guidata

Se il dischetto non parte da solo



  • provvedi tu ad avviarlo recandoti in Esplora risorse/Esplora file (puoi accedervi facendo clic sulla cartella gialla che sta sulla taskbar)
  • facendo poi doppio clic sulla relativa icona che trovi nella barra laterale della finestra
  • Una volta visualizzata la schermata per effettuare la configurazione della stampante, clicca sempre su Avanti o su Next 
  • segui le istruzioni su schermo
  • Nel giro di qualche minuto la tua stampante dovrebbe essere finalmente operativa

Ti faccio notare che il CD di installazione oltre a permettere, appunto, di installare in maniera corretta la stampante consente anche di installare tutti i driver necessari per fare in modo che il dispositivo funzioni correttamente con il computer in uso.

Nella maggior parte dei casi, i dischetti di configurazione contengono anche tutti i software necessari per poter sfruttare al meglio la stampante, specie nel caso di quelle multifunzione.

Ad ogni modo, dovrebbe esserti chiesto se desideri installarli o meno.
Scegli pure liberamente, ai fini del funzionamento standard della stampante non cambia assolutamente nulla.

Se poi non disponi del dischetto di installazione della stampante o comunque sia se mettendo i pratica i passaggi che ti ho appena indicato non riesci a configurare il tuo dispositivo, puoi intervenire “manualmente” agendo dal Pannello di controllo di Windows



  • apri quest’ultimo cercandolo nel menu Start
  • seleziona la voce Hardware e suoni 
  • (se non riesci a visualizzarla, verifica che nel menu collocato nella parte in alto a destra della finestra su schermo risulti
  • selezionata la voce Categoria)
  • clicca su Dispositivi e stampanti
  • poi su Aggiungi stampante 
  • ed aspetta qualche istante affinché il computer riesca ad individuare la stampante

Se la stampante non viene rilevata automaticamente

  • pigia sul collegamento La stampante che voglio non è elencata
  • scegli l’opzione di configurazione che preferisci
  • pigia su Avanti
  • attieniti poi alla procedura guidata che ti viene proposta sullo schermo per portare a termine la configurazione

Impostare la stampante come predefinita



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Una volta completato il processo di installazione, sia tramite il dischetto che mediante il Pannello di controllo, potrai impostare la tua stampante come predefinita (in modo tale da non doverla selezionare ogni volta che necessiti di effettuare una stampa).



  • provvedi in primo luogo ad accedere al Pannello di controllo cercandolo nel menu Start
  • seleziona la voce Hardware e suoni 
  • clicca su Dispositivi e stampanti
  • fai clic destro sull’icona raffigurante la tua stampante presente nella sezione Stampanti 
  • seleziona, dal menu contestuale che compare
  • la dicitura Imposta come stampante predefinita

Come configurare un cellulare Huawei



In questo tutorial ti spiegherò come configurare un cellulare Huawei, in modo da configurare Internet e il tipo di rete per il tuo nuovo cellulare Huawei.

Come configurare la connessione a Internet per un cellulare Huawei



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Prima di eseguire qualsiasi operazione sullo smartphone, è importante abilitare una connessione a Internet.
Quest’operazione solitamente viene eseguita durante la fase di configurazione iniziale ma, nel caso in cui avessi saltato la schermata dedicata, puoi accedere a Internet in un secondo momento.



Per eseguire quest’operazione

  • avvia l’app Impostazioni (l’icona con un ingranaggio) che trovi in home screen
  • fai tap sulla voce Wireless e reti


Per impostare una connessione Wi-Fi

  • fai tap sulla dicitura Wi-Fi
  • sposta da OFF a ON la levetta in corrispondenza della voce Wi-Fi
  • seleziona la rete alla quale vuoi connetterti
  • inserendo la password ad essa associata

Se, invece, vuoi usare la rete dati della SIM, sempre nelle impostazioni dello smartphone

  • fai tap sulle voci Wireless e reti 
  • premi sulla voce Rete mobile 
  • sposta la levetta da OFF a ON in corrispondenza della dicitura Dati mobili



Configurare il tipo di rete dello smartphone Huawei


Puoi decidere anche di selezionare il tipo di rete alla quale vuoi connetterti

  • scegliendo la voce Tipo di rete preferito:
  • puoi scegliere tra 2G3G e LTE,
  • optando per la configurazione più adeguata alle tue esigenze.

Se vuoi approfondire l’argomento su come collegare uno smartphone a una rete Wi-Fi o alla rete mobile della SIM, ti consiglio di leggere questa mia guida.

Come fare la parentesi graffa su Linux



Ciao!!! Sono ILMagoDelComputer ed in questo tutorial ti spiegherò come fare la parentesi graffa su Linux, in modo da poter facilmente scrivere il simbolo di parentesi graffa { } su sistema operativo Linux, con una combinazione di tasti dalla tastiera.

Su tutti i sistemi operativi è possibile riprodurre il simbolo di parentesi graffa con una combinazione di tasti da premere sulla tastiera.
La combinazione di tasti da eseguire per riprodurre il simbolo { parentesi graffa } su Linux è uguale a quella per mostrare il simbolo { parentesi graffa } su Mac.
E’ la stessa combinazione di tasti.

Fare la parentesi graffa su Linux

Come si fa la parentesi graffa sulla tastiera del computer su Linux?
Anche in questo caso è possibile agire sia mediante combinazioni di tasti apposte che richiamando la mappa dei caratteri.

Trovi spiegato come procedere in tutti e due i modi qui sotto.

Io ho usato Ubuntu (una tra le distro Linux più apprezzate) per redigere i seguenti passi ma le indicazioni sono bene o male le stesse per tutte le varie distribuzioni.



Fare la parentesi graffa {} con una COMBINAZIONE DI TASTI (dalla tastiera)

Per riuscire a digitare la parentesi graffa sulla tastiera del tuo PC con Ubuntu tutto quello che devi fare altro non è che richiamare la finestra del programma di riferimento

  • fare clic nel punto in cui desideri inserire il testo
  • usare la combinazione di tasti:

 Alt Gr + Shift + [

  • per digitare la parentesi graffa di apertura

  • oppure la combinazione di tasti seguente: 

Alt Gr + Shift + ]

  • per inserire la parentesi graffa di chiusura

  • Volendo, puoi inserire i simboli delle parentesi graffe anche richiamando la tastiera virtuale
  • clicca sul pulsante Mostra applicazioni che sta in fondo alla barra Dock seleziona l’icona di Terminale dall’elenco che appare.
  • Nella finestra che appare sullo schermo
  • digita il comando onboard
  • schiaccia il tasto Invio.
  • ora visualizzi la tastiera virtuale
  • schiaccia su quest’ultima i tasti AltGr e Maiusc 
  • fare poi clic sul tasto con il simbolo della parentesi graffa di apertura o su quello della parentesi graffa di chiusura che vedrai apparire in automatico sulla destra.



Fare la parentesi graffa tramite Tabella caratteri (su Terminale del Mac)

  • Volendo, puoi digitare la parentesi graffa su Ubuntu sfruttando la Tabella caratteri, una speciale utility con cui si possono digitare facilmente caratteri speciali e simboli vari.
  • Per servirtene
  • richiama il Terminale facendo clic sul bottone Mostra applicazioni sulla barra Dock
  • e pigiando poi sulla sua icona dall’elenco che appare.
  • Nella finestra del Terminale che si apre sullo schermo
  • digita il comando charmap e schiaccia Invio sulla tastiera.

  • Fatto ciò, vedrai immediatamente apparire la Tabella caratteri.
  • Adesso, scorri l’elenco dei caratteri disponibili nella tabella dei caratteri sino ad individuare la parentesi graffa di apertura oppure la parentesi graffa di chiusura (a seconda di quelle che sono le tue necessità)
  • e facci doppio clic sopra
  • premi sul bottone Copia in basso a destra
  • recati sulla finestra del programma in cui vuoi inserire le parentesi graffe
  • fai clic destro nel punto in cui vuoi scrivere
  • seleziona Incolla dal menu contestuale che si apre.
  • In alternativa, usa la combinazione di tasti Ctrl+V.

Come configurare un WIFI REPEATER



Come configurare un WiFi-repeater

IMMAGINE QUI 3

Fatte le doverose precisazioni sul funzionamento e sul posizionamento del dispositivo, è arrivato il momento di entrare nel vivo della questione e di capire, nel concreto, come configurare WiFi-repeater per “espandere” la rete creata dal router in tuo possesso.

Prima di andare avanti, però, vorrei farti chiaro un aspetto molto importante:
in commercio esistono davvero molti apparecchi di questo tipo, progettati da produttori differenti e dotati di interfacce apparentemente molto complesse.

In realtà, all’atto pratico, è l’esatto contrario:
lo schema per collegare un ripetitore Wi-Fi è davvero semplicissimo e, per applicarlo, basta sapere dove mettere le mani! Nelle righe a venire, purtroppo, non sono in grado di fornirti istruzioni precise per tutti i modelli di ripetitore Wi-Fi in circolazione, ma posso spiegarti i passi da compiere (prendendo come riferimento il range extender Wi-Fi TP-LINK TL-WA855RE) per poter replicare la procedura su tutte le interfacce, che, per certi versi, si rassomigliano notevolmente.



Impostazioni iniziali

La prima cosa che devi fare, una volta acquistato un range extender, è posizionarlo in modo strategico, avvalendoti del criterio che ti ho spiegato in precedenza e, successivamente, collegarlo alla presa di corrente e attendere un paio di minuti affinché questo si avvii del tutto.

Il passo successivo è quello di effettuare il collegamento del WiFi-repeater alla rete wireless creata dal router, procedura che puoi portare a termine in due modi diversi:
il primo prevede l’utilizzo del pulsante WPS di entrambi i dispositivi, mentre il secondo, invece, richiede l’intervento “manuale” tramite accesso al pannello di configurazione del ripetitore.

Connessione WPS

Il WPS, o wireless protected setup, è una tecnologia che permette lo scambio rapido di informazioni di sicurezza tra due dispositivi senza fili:
se sia il router che il ripetitore sono dotati di questa tecnologia, non c’è bisogno di accedere al pannello di configurazione, poiché il ripetitore può creare e configurare la rete estesa utilizzando le informazioni ricevute dal router.

Per servirti di questo tipo di connessione, cerca il tasto WPS – contraddistinto dalla dicitura WPS o da un’icona con due frecce circolari – sul router principale, premilo e tienilo premuto finché il LED WPS del dispositivo non inizia a lampeggiare, segno che il router è pronto ad accettare connessioni entranti ed effettuare procedure di abbinamento.



Fatto ciò, premi il medesimo pulsante anche sul ripetitore e aspetta che il LED del router diventi prima fisso, per poi spegnersi completamente:
se tutto è andato come previsto, il ripetitore dovrebbe effettuare automaticamente la connessione alla rete principale e creare la rete estesa, che dovrebbe avere come nome lo stesso della rete “principale” seguito dal suffisso _EXT (ad es. ReteCasa_EXT) e come chiave d’accesso la stessa della rete configurata nel router.

Se non dovessi riuscire a portare a termine il pairing tramite WPS, puoi provare ad avvicinare provvisoriamente il WiFi-repeater al router, inserendolo in una presa di corrente nelle immediate vicinanze e provando a ripetere la procedura; qualora dovessi fallire anche in questo caso, vuol dire che sul router la funzionalità WPS è assente (o è stata disattivata), dunque c’è bisogno di procedere con la connessione manuale.

Connessione manuale

Come ti ho già accennato poc’anzi, puoi impostare manualmente il collegamento tra il router e il range extender in tuo possesso, qualora la procedura di abbinamento tramite WPS fallisse, servendoti di qualsiasi computer dotato di porta Ethernet o connettività Wi-Fi.

Quando vengono avviati per la prima volta, numerosi ripetitori dispongono di una rete Wi-Fi libera a cui collegarsi per effettuare la prima configurazione:
solitamente, il suo nome coincide con quello del dispositivo scelto.




Qualora questa possibilità non fosse prevista

  • puoi effettuare il collegamento tra il computer e il ripetitore tramite cavo Ethernet e
  • completata la procedura
  • spostare il WiFi-repeater nella posizione scelta.
  • Qualsiasi possa essere il metodo di connessione scelta
  • avvia il browser che preferisci e inserisci nella barra degli indirizzi l’IP del ripetitore, che puoi trovare sul suo retro o sul manuale d’uso.


Se non trovi l’informazione richiesta, puoi provare ad accedervi tramite uno dei seguenti indirizzi.

  • 192.168.0.1
  • 192.168.0.254
  • 192.168.1.1
  • 192.168.1.254

Una volta “indovinato” il giusto IP, dovrebbe comparire la schermata d’accesso al pannello gestionale del router:
solitamente, la prima volta, puoi utilizzare la parola admin sia come utente che come password; per evitare problemi, controlla comunque sul manuale del dispositivo quali sono le credenziali predefinite.

IMMAGINE QUI 7



Entrato nel pannello gestionale

cerca il pulsante Quick Setup (puoi anche trovarlo sotto il nome di Wizard, Procedura Guidata, Impostazioni RapideConfigurazione assistita) e

  • premilo, così da poter effettuare il setup di base nel giro di un paio di clic:
  • il ripetitore inizia così la ricerca delle reti Wi-Fi disponibili nei paraggi.
  • Una volta individuata la rete di tuo interesse, clicca sul suo nome
  • digita la parole chiave necessaria ad accedervi
  • premi sul pulsante Next/Avanti per passare allo step successivo.

A questo punto, viene mostrata una schermata contenente il nome della rete estesa (per impostazione predefinita, esso corrisponde al nome della rete principale seguito dal suffisso _EXT) e un avviso relativo alla password della stessa, che è identica a quella della rete principale.



  • Se permesso dal ripetitore in tuo possesso, puoi cambiare in questa fase sia il nome della rete estesa (che non deve essere uguale a quello della rete principale) che la chiave di rete.

IMMAGINE QUI 8

Effettuate tutte le modifiche necessarie, premi sul pulsante Next/Avanti per accedere alla finestra riepilogativa delle impostazioni e, se il risultato è per te soddisfacente, premi sul pulsante Save/Salva per confermare il tutto:
dopo qualche istante, potrai finalmente accedere alla rete estesa.

Connessione dei dispositivi

IMMAGINE QUI 9

Ora che il tuo WiFi-repeater è configurato per espandere la rete generata dal router, non devi far altro che connettervi tutti quei dispositivi che, finora, non riuscivano a ottenere un segnale sufficiente per poter beneficiare di una buona velocità di trasmissione.



  • Per procedere, non devi far altro che collegare il dispositivo in tuo possesso alla rete Wi-Fi estesa, esattamente come faresti con una “comune” rete wireless:
  • clicca sull’icona delle connessioni wireless del tuo device (o accedi al relativo menu di configurazione)
  • seleziona la rete Wi-Fi del ripetitore (il suo nome coincide con quello della rete “principale”, seguito dal suffisso _EXT)
  • digita la chiave d’accesso per effettuare la connessione.
  • Se hai bisogno di una mano, puoi far riferimento alla mia guida su come connettersi a una rete wireless.

Se non desideri digitare manualmente la chiave di rete, puoi servirti del pulsante WPS:
premi dunque il tasto fisico del ripetitore di cui ti ho parlato nella precedente sezione e, a seconda del sistema operativo da collegare, procedi avvalendoti di uno dei metodi presenti qui in basso.

Windows – fai clic sull’icona della rete collocata in basso a destra (quella a forma di tacchette o di computer), pigia sul nome della rete estesa e attendi qualche secondo dopo l’apertura del campo Password:
la connessione tramite WPS viene così  effettuata in modo completamente automatico.

Android – tocca il pulsante Impostazioni (quello a forma di ingranaggio)



  • seleziona la voce Wireless/Wi-Fi
  • e accedi alla sezione Impostazioni avanzate, collocata solitamente in fondo alla nuova schermata proposta.
  • premi sul pulsante Connetti WPS e attendi qualche secondo affinché la connessione venga stabilita.


Se utilizzi Android 8 o successivi, devi invece recarti in Impostazioni > Rete e Internet > Wi-Fi > Preferenze Wi-Fi > Avanzate > Pulsante di comando WPS.

Tanto per essere chiari, devi sapere che il collegamento tramite WPS non è disponibile sui dispositivi Apple, per ragioni di sicurezza:
di conseguenza, se possiedi un iPhone, un iPad o un computer Apple, devi necessariamente agire avvalendoti della “solita” procedura manuale.

Altre opzioni di configurazione

Come hai potuto notare tu stesso, configurare un repeater Wi-Fi non è affatto difficile:
bastano, infatti, pochi minuti per creare una rete estesa pronta per l’uso.
Ciò non toglie, però, che sia possibile intervenire anche su altre impostazioni “avanzate”, sempre tramite il pannello di configurazione del dispositivo:
in questo modo, hai la possibilità di adattare la rete alle tue esigenze e modificare, quando necessario, i settaggi impostati all’inizio.
Per intervenire sulle opzioni di configurazione avanzate, devi innanzitutto entrare nel pannello gestionale del ripetitore, così come ti ho spiegato nella sezione relativa alla configurazione iniziale.



Modifica del nome della rete estesa

IMMAGINE QUI 10

Vuoi modificare il nome (in gergo, SSID) della rete creata dal ripetitore, perché quello assegnato in modo predefinito non ti piace?
Puoi effettuare quest’operazione nel giro di pochi secondi, accedendo all’apposita sezione della schermata di configurazione del ripetitore.

Per procedere, dopo aver effettuato l’accesso al pannello gestionale, fai clic sul menu Wireless annesso alla barra di navigazione sinistra, pigia sulla voce Extended Network/Rete estesa e digita il nuovo nome della rete nell’apposito campo (ricordando sempre di non usare lo stesso nome della rete principale).
Se disponi di un ripetitore dual-band, puoi modificare contemporaneamente, e dalla stessa schermata, i nomi di entrambe le reti disponibili (2.4 e 5 GHz):
ricorda, in ogni caso, di non usare SSID identici.

Se previsto dal WiFi-repeater in tuo possesso, puoi modificare anche la chiave d’accesso alla rete estesa, rendendola in questo modo diversa rispetto a quella della rete wireless creata dal router:
tutto ciò che devi fare è scrivere la nuova chiave d’accesso nell’apposita casella, se questa è presente.



Completate le modifiche del caso, premi senza indugiare sul pulsante Save residente in fondo alla pagina:
dopo qualche istante, la “vecchia” rete estesa dovrebbe scomparire, per lasciare posto a quella appena configurata.

Modifica rete Wi-Fi principale

IMMAGINE QUI 11

Hai cambiato router principale e rete Wi-Fi, dunque il ripetitore non è più in grado di espandere il segnale, poiché è ancora configurato con la vecchia rete?
Non preoccuparti, puoi far sì che il dispositivo “dimentichi” quest’ultima e riconfigurarlo per estendere il segnale di quella nuova.



Puoi effettuare quest’operazione in due modi differenti:
il primo è ripetendo l’intero setup iniziale, così come ti ho mostrato nell’apposita sezione di questa guida; il secondo, che mi appresto a spiegarti di seguito, prevede l’utilizzo delle impostazioni manuali del ripetitore.

Per servirtene, accedi innanzitutto allo stesso, pigia sul menu laterale Wireless, poi sulla voce Connect to Network/Connetti a una rete e premi il pulsante Wireless scanner/Cerca reti collocato nella pagina per rilevare le reti Wi-Fi circostanti.

Una volta identificata la rete che ti interessa espandere, clicca sul suo nome, digita la sua chiave d’accesso e premi sul tasto Save:
qualche istante dopo, il ripetitore dovrebbe connettersi alla nuova rete e modificare, in modo del tutto automatico, sia il nome della rete estesa che la relativa password d’accesso, così da farli coincidere con quelli appena impostati.

Modifica password d’accesso

IMMAGINE QUI 12



Poiché le password predefinite di router, ripetitori e dispositivi simili sono sempre le stesse, è buona norma cambiarle quanto prima, onde evitare che qualcuno possa modificare le impostazioni dei dispositivi senza permesso.

Per procedere, accedi al pannello di configurazione del ripetitore con la vecchia password (che di solito è admin) esattamente come ti ho indicato nelle sezioni precedenti

  • pigia sul menu System Tools/Strumenti di sistema
  • e clicca successivamente sulla voce Admin Account.

Fatto ciò, digita il vecchio nome utente e la vecchia password nei campi preposti

  • ripeti l’operazione con la nuova password e, per praticità
  • conferma admin come nome utente:
    per finalizzare il tutto e salvare le impostazioni
  • fai clic sul pulsante Save collocato in basso.
    Subito dopo, uscirai automaticamente dal pannello di configurazione

dovrai utilizzare le credenziali appena impostate per accedervi nuovamente.



Ripristino del WiFi-repeater

IMMAGINE QUI 13

Può capitare che, con il passare del tempo, il ripetitore Wi-Fi smetta di funzionare in modo corretto (ad es.
quando la rete estesa sparisce o la connessione a Internet è assente):
le cause per cui ciò avviene possono essere diverse ma, nella maggior parte dei casi, questo tipo di malfunzionamento provvisorio può essere risolto con un semplice riavvio.
Per eseguirlo

  • devi accedere al pannello gestionale del WiFi-repeater (ammesso che tu riesca a farlo)
  • e pigiare sul pulsante Reboot collocato in alto a destra;
  • in alternativa, puoi rimuovere fisicamente il ripetitore dalla presa elettrica e reinserirlo dopo almeno 3 secondi.

Se un riavvio non riesce a risolvere il problema, potrebbe essere necessario riportare il dispositivo alle impostazioni di fabbrica:
con questa procedura, però, tutti i settaggi impostati vengono persi.
Personalmente, ti consiglio di ripetere daccapo l’intera procedura di configurazione e di non affidarti alla funzionalità di backup per effettuare il salvataggio delle impostazioni, poiché l’errore potrebbe derivare proprio da un’impostazione sbagliata.

Detto ciò, non ti resta che procedere al ripristino completo del ripetitore:
per procedere, recati, se riesci, nel pannello di configurazione, clicca sul menu System Tools e sulla voce Backup & Restore e porta a termine l’operazione pigiando sul pulsante Factory Restore.
A questo punto attendi, senza mai staccare il ripetitore dall’alimentazione elettrica, che la procedura di ripristino venga portata a termine:
dopo alcuni minuti, la spia del ripetitore dovrebbe ricominciare a lampeggiare, segno che questo è pronto per una nuova configurazione.



Se, per qualche ragione, non riesci ad accedere al pannello di configurazione, puoi ripristinare il WiFi-repeater attraverso il pulsante fisico Reset presente su di esso:
procurati un oggetto molto sottile (come un ago o uno stuzzicadenti), identifica il pulsante “interno” contraddistinto dalla scritta RESET e, a ripetitore acceso, premilo con delicatezza e tienilo premuto per almeno 15 secondi.
Dopo qualche minuto, il ripetitore viene ripristinato allo stato di fabbrica ed è pronto per essere nuovamente configurato.

Come configurare Internet con Vodafone



In questo tutorial vedremo come configurare Internet con Vodafone, in modo da poter navigare su Internet con il tuo piano telefonico Vodafone correttamente.

Per maggiori informazioni su gestori telefonici e tariffe telefoniche leggi anche gli articoli sul sito specializzato in gestori telefonici e tariffe che si chiama:

TUTORIALS E GUIDE SU GESTORI TELEFONICI E TARIFFE TELEFONICHE
www.GestoriETariffe.it

come configurare internet vodafone

Sei appena passato a Vodafone e non riesci a navigare in 3G o LTE sul tuo smartphone?
Non disperare.
Il tuo telefonino non ha nessun problema.
Molto probabilmente a impedirti l’accesso a Internet è un semplice errore nella configurazione del dispositivo.



Per risolvere la questione – ti do subito una bella notizia – non hai bisogno né di perdere tempo con il servizio clienti Vodafone né di importunare il tuo amico “smanettone”, quello che ti aiuta sempre quando hai un problema con il PC o con il telefonino.

Tutto quello che devi fare è prenderti cinque minuti di tempo libero e mettere in pratica le indicazioni che trovi di seguito, in men che non si dica imparerai come configurare Internet Vodafone in modo da navigare sulla rete 3G e/o LTE con il tuo smartphone o il tuo tablet, promesso! 

La procedura che devi seguire è semplicissima, consiste nell’andare nelle impostazioni del telefono o del tablet e nell’impostare correttamente gli APN, cioè le “coordinate” che il dispositivo utilizza per collegarsi alla rete dati e per sfruttare il servizio di invio e ricezione degli MMS.
Per maggiori dettagli continua a leggere, trovi tutte le informazioni di cui hai bisogno proprio qui sotto.

Come configurare Internet Vodafone su Android



IMMAGINE QUI 1



Se hai uno smartphone o un tablet equipaggiato con Android

  • vai nelle impostazioni del tuo dispositivo
  • vai nel menu Altro > Reti cellulari 
  • (oppure Altre reti > Reti mobili) che si trova nella schermata che si apre.

A questo punto

  • seleziona la voce Nomi punti di accesso (oppure Profili) dalle impostazioni di Android
  • pigia sul pulsante (+) collocato in alto a destra
  • compila il modulo che ti viene proposto seguendo le indicazioni che trovi di seguito


Se non vedi il simbolo (+)

  • premi sul pulsante (…) collocato in alto a destra
  • seleziona la voce Nuovo APN dal menu che si apre
  • Nome – Acc.
    Internet da cell su smartphone; Internet su tablet 
  • APN – mobile.vodafone.it su smartphone; web.omnitel.it su tablet
  • Proxy – 
  • Porta –
  • Nome utente –
  • Password –
  • Server –
  • MMSC –
  • Proxy MMS –
  • Porta MMS –
  • MMCC – 222
  • MNC – 10
  • Tipo di autenticazione –
  • Tipo APN – default,supl
  • Protocollo APN – IPv4
  • Protocollo roaming APN – IPv4
  • Attiva/disattiva APN – APN attivato
  • Connessione –
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile –
  • Valore operatore virtuale di rete mobile –

Per salvare le modifiche



pigia sul pulsante (…) che si trova in alto a destra

seleziona la voce Salva dal menu che si apre

Successivamente



  • recati nel menu Impostazioni
  • poi scegli la voce Altro
  • poi scegli Reti cellulari
  • poi scegli la voce Tipo di rete preferito  
  • (oppure Impostazioni
  • Altre reti
  • Reti mobili
  • Modalità di rete
  • se non è presente:
  • metti il segno di spunta accanto alla voce 3G o 4G a seconda del tipo di rete supportata dal tuo device.

Bene, ora dovresti essere perfettamente in grado di navigare su Internet sfruttando la rete 3G/LTE di Vodafone… ma forse gli MMS non ti funzionano ancora.

Per abilitare il supporto agli MMS sul tuo smartphone devi impostare degli appositi APN nelle impostazioni di Android.



Torna quindi nel menu Altro > Reti cellulari 

(oppure Altre reti > Reti mobili) del dispositivo

avvia la creazione di un nuovo APN e compila il modulo che ti viene proposto con i seguenti dati.

PARAMETRI APN

  • Nome – MMS Vodafone
  • APN – mms.vodafone.it
  • Proxy –
  • Porta –
  • Nome utente –
  • Password –
  • Server –
  • MMSC – http://mms.vodafone.it/servlets/mms
  • Proxy MMS – 10.128.224.10
  • Porta MMS – 80
  • MMCC – 222
  • MNC – 10
  • Tipo di autenticazione –
  • Tipo APN – mms
  • Protocollo APN – IPv4
  • Protocollo roaming APN – IPv4
  • Attiva/disattiva APN – APN attivato
  • Connessione –
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile –
  • Valore operatore virtuale di rete mobile –

Ora salva le impostazioni immesse nel modulo pigiando sul pulsante (…) che si trova in alto a destra e selezionando la voce Salva dal menu che si apre e dovresti essere in grado di ricevere/inviare MMS.



Come configurare Internet Vodafone su iPhone/iPad



IMMAGINE QUI 2

Se hai un iPhone e vuoi configurare Internet Vodafone, recati nelle Impostazioni del tuo dispositivo (l’icona dell’ingranaggio che si trova nella home screen), spostati nel menu Cellulare > Opzioni dati cellulare > Rete dati cellulare e compila il modulo che ti viene proposto come illustrato di seguito.
Se utilizzi un iPad con supporto alla rete Cellular, recati invece nelle impostazioni iOS e seleziona la voce Dati cellulare dalla barra laterale di sinistra.
Questi sono i dati da inserire.

DATI CELLULARE

  • APN – iphone.vodafone.it su iPhone; web.omnitel.it su iPad
  • Nome utente –
  • Password –

CONFIGURAZIONE LTE (OPZIONALE)



  • APN –
  • Nome utente –
  • Password –

Dopo aver compilato il modulo, torna indietro, recati nel menu Impostazioni > Cellulare > Opzioni dati cellulare di iOS e imposta l’opzione Voce e dati su 4G (ammesso che tu abbia un iPhone pari o successivo ad iPhone 5, altrimenti devi selezionare la voce 3G).

Ora hai configurato la navigazione tramite 3G/4G, ma non gli MMS.
Per abilitare il tuo iPhone alla ricezione e all’invio degli MMS, torna nel menu Cellulare > Opzioni dati cellulare > Rete dati cellulare e compila il modulo che ti viene proposto come spiegato qui sotto (lascia intatte le opzioni che hai impostato prima per la rete 3G/4G).

MMS

  • APN – mms.vodafone.it
  • Nome utente –
  • Password –
  • MMSC  – http://mms.vodafone.it/servlets/mms
  • Proxy MMS – 10.128.224.10:80
  • Dimensione massima MMS – 307200
  • MMS UA Prof URL –

Ora torna indietro per salvare i cambiamenti e il gioco è fatto, il tuo smartphone sarà in grado di ricevere e inviare gli MMS senza problemi.



Come configurare Internet Vodafone su Windows Phone

Vediamo ora le impostazioni per configurare Internet con Vodafone su un telefono Windows Phone.



IMMAGINE QUI 3

Hai un Windows Phone?
In questo caso, per regolare manualmente i parametri della connessione 3G/4G

  • vai nel menu impostazioni
  • poi scegli la voce rete cellulare e SIM 
  • seleziona la voce Impostazioni SIM
  • sposta su SI la levetta relativa all’opzione APN Internet manuale 
  • compila il modulo che ti viene proposto con i parametri che trovi qui sotto

PARAMETRI CONFIGURAZIONE INTERNET CON VODAFONE

APN – mobile.vodafone.it



Nome utente – 

Password –

Tipo di autenticazione – PAP

Server proxy (URL) –



Porta Proxy –

Tipo di IP – IPv4v6

Ad operazione completata, fai “tap” sull’icona del floppy disk collocata in basso a sinistra per salvare le impostazioni.
Successivamente, vai nel menu impostazioni > rete cellulare e SIM e imposta l’opzione Velocità massima di connessione su 4G o 3G a seconda delle reti supportate dal tuo smartphone.

Ora hai impostato la connessione 3G/4G ma non gli MMS.
Per abilitare il tuo smartphone alla ricezione e all’invio degli MMS vai nel menu impostazioni > rete cellulare e SIM > Impostazioni SIM, fai “tap” sul bottone Aggiungi APN MMS e compila il modulo che ti viene proposto come spiegato di seguito.



APN – mms.vodafone.it

Nome utente – 

Password –

Tipo di autenticazione – PAP



Gateway WAP (URL) – 10.128.224.10

Porta del gateway WAP – 80

MMSC (URL) – http://mms.vodafone.it/servlets/mms

Dimensione massima dell’MMS –



Tipo di IP – IPv4v6

Dopo aver compilato il modulo, pigia sull’icona del floppy disk per salvare le impostazioni e il gioco è fatto.

Come configurare Internet Vodafone su altri smartphone/tablet



IMMAGINE QUI 4

Qualora incontrassi delle difficoltà nella configurazione del tuo smartphone o del tuo tablet, collegati al sito Internet di Vodafone e seleziona il tipo di device in tuo possesso (es.
Android o iPhone) dal menu che si trova in basso.
Nella pagina che si apre, seleziona la voce configurazione accesso a Internet e segui le indicazioni su schermo per configurare la connessione di Vodafone sul tuo smartphone/tablet.



In alternativa, se preferisci, puoi contattare un operatore Vodafone tramite telefono o tramite Internet e chiedere delucidazioni sulla configurazione Internet.
Per scoprire più in dettaglio come parlare con un operatore Vodafone, consulta la guida che ho preparato sull’argomento.

TUTORIALS E GUIDE SU COME CONFIGURARE COMPUTER, SMARTPHONE, PROGRAMMI, TV, MODEM, APPS

WWW.COME-CONFIGURARE.COM

come configurare Gmail su iPhone




Come configurare Gmail su iPhone

Hai appena comperato un iPhone, possiedi un account Gmail e vorresti poter gestire la tua corrispondenza elettronica direttamente e comodamente dal “melafonino”?
Se la risposta è affermativa ma se non hai la più pallida idea di come fare sappi che ho una buona, anzi ottima notizia da darti:
posso spiegarti io, passo dopo passo, come configurare Gmail su iPhone.

Prima che tu possa spaventarti e pensare a chissà quale complicata operazione sia necessario effettuare sappi che configurare Gmail su iPhone è davvero molto semplice.
Bastano solo qualche minuto di tempo libero, un minimo di attenzione ed una connessione ad Internet attiva e il gioco è fatto, devi fidarti.

Se sei quindi effettivamente intenzionato a scoprire in che modo bisogna procedere per poter configurare Gmail su iPhone, ti suggerisco di metterti ben comodo, di afferrare il tuo iDevice e di concentrarti sulla lettura delle indicazioni che sto per fornirti.
Sono certo che alla fine riuscirai nell’impresa e che potrai dirti più che soddisfatto della cosa.
Pronto?
Si?
Molto bene, allora mettiamo al bando le ciance e cominciamo.

Attualmente è possibile configurare Gmail su iPhone in vari modi:
utilizzando l’app Mail disponibile “di serie” su iOS, ricorrendo all’impiego dell’app ufficiale Gmail oppure sfruttando altre app di terze parti.
Tutte e tre le soluzioni sono valide, la scelta del sistema per configurare Gmail su iPhone spetta dunque soltanto a te, in base a quelle che sono le tue esigenze e preferenze.




Configurare Gmail su iPhone con l’app Mail

IMMAGINE QUI 1

Se ti interessa scoprire in che modo procedere per poter configurare Gmail su iPhone utilizzando l’app Mail la prima cosa che devi fare è afferrare il tuo iDevice, accedere alla home screen e pigiare sull’icona di Impostazioni. Successivamente scorri la schermata che ti viene mostra, pigia sulla voce Mail, fai tap su Account e poi seleziona Aggiungi account.

Adesso pigia sulla voce Google dopodiché digita il tuo indirizzo di posta elettronica nel campo Inerisci la tua email che ti viene mostrato a schermo e pigia sul pulsante Avanti collocato in basso a destra.
Prosegui digitando la password facente riferimento al tuo account Gmail nel campo Password e poi fai ancora una volta tap sul pulsante Avanti.
Se sul tuo account Google risulta attiva la verifica in due passaggi, compila il campo sottostante la voce Inserisci codice digitando il codice di sicurezza che big G ha provveduto ad inviarti tramite SMS sul tuo numero di cellulare dopodiché pigia su Avanti.

Fatto ciò, su iPhone verrà avviata la procedura per reperire automaticamente i parametri necessari per la configurazione della casella di posta Gmail.
Se tutto va per il verso giusto, dopo qualche istante dovresti ritrovarti dinanzi una schermata mediante cui indicare i dati relativi al tuo account Gmail che intendi sincronizzare con iPhone e che desideri gestire dallo stesso.




Porta quindi su ON o su OFF la levetta collocata accanto alle voci Posta, Contatti, Calendari e Note in base a quelle che sono le tue esigenze (personalmente ti suggerisco di non toccare nulla e di lasciare quelle che sono le impostazioni di default) dopodiché fai clic sulla voce Salva collocata in alto sulla destra.

A questo punto puoi dirti soddisfatto:
sei riuscito a portare a termine ed a buon fine la procedura mediante cui configurare Gmail su iPhone. D’ora in avanti per poter accedere alla tua casella di posta elettronica Gmail direttamente da iPhone non dovrai far altro che pigiare sull’icona di Mail presente in home screen, fare tap sulla voce Gmail e pigiare poi su Entrata, Bozze, Inviata e via di seguito a seconda della sezione relativa alla tua casella di posta elettronica che intendi consultare.

Nello sfortunato caso in cui la procedura mediante cui configurare Gmail su iPhone che ti ho appena indicato non dovesse andare a buon fine e qualora dovesse apparire sullo schermo un messaggio indicante l’impossibilità di reperire i parametri per impostare il tuo indirizzo di posta elettronica su iPhone in maniera automatica, attendi qualche istante dopodiché prova ad effettuare da capo tutti i passaggi che ti ho già indicato.

Configurare Gmail su iPhone con l’app Gmail

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Se preferisci configurare Gmail su iPhone utilizzando l’app ufficiale resa disponibile dal colosso delle ricerche in rete, la prima cosa che devi fare consiste nel fare tap sull’icona di App Store annessa alla home screen del tuo dispositivo.
Successivamente pigia sul campo di ricerca collocato in alto e compilalo digitando gmail.
Adesso pigia sul primo risultato della ricerca che ti viene mostrato.
Se desideri velocizzare questa procedura, ti basta pigiare qui direttamente dal tuo iPhone.

Una volta visualizzata la schermata di App Store relativa all’app Gmail, fai tap sul pulsante Ottieni ed attendi la procedura di download e installazione dell’app venga avviata e portata a termine.
Successivamente fai tap sul pulsante Apri apparso in sostituzione di quello Ottieni per accedere immediatamente alla nuova applicazione che è stata installata sul tuo dispositivo.

Attieniti ora alla semplice procedura guidata che ti viene mostrata a schermo digitando il tuo indirizzo di posta elettronica Gmail e la password ad esso associata negli appositi campi dopodiché inserisci il codice di sicurezza ricevuto tramite SMS in caso di verifica in due passaggi attiva.

Tieni presente che qualora sul tuo iPhone risulti in uso un’altra app Google con cui hai già provveduto ad effettuare l’accesso al tuo account Gmail potresti non dover effettuare alcuna procedura di login.
In tal caso, ti verrà chiesto solo di confermare che quello in uso sull’altra app è effettivamente il tuo account e che intendi sfruttarlo anche con l’applicazione ufficiale di Gmail.




Dopo aver provveduto a configurare Gmail su iPhone mediante l’app ufficiale potrai accedere alla tua casella di posta elettronica targata Google semplicemente pigiando sull’icona di Gmail ora presente in home screen.

Una volta aperta l’app, per impostazione predefinita ti verrà mostrata la sezione Posta in arrivo di Gmail.
Se desideri accedere ad altre sezioni di Gmail, pigia sull’icona raffigurante tre linee orizzontali che trovi collocata in alto a sinistra.
Per leggere un nuovo messaggio ti basta invece pigiarci sopra mentre per scrivere una nuova mail fai tap sull’icona a forma di matita collocata in altro a destra

Configurare Gmail su iPhone con altre app

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Se invece preferisci configurare Gmail su iPhone tramite una qualsiasi altra app di terze parti per la gestione della posta elettronica, apri l’applicazione in oggetto pigiando sulla sua icona annessa alla home screen del tuo dispositivo dopodiché accedi alla sezione Impostazioni o a quella mediante cui gestire gli account, scegli di aggiungere un nuovo account di posta elettronica e compila i campi che ti vengono mostrati a schermo attenendoti ai parametri che trovi qui sotto.




IMAP

  • Server posta in arrivo (IMAP): imap.gmail.com, Porta:
    993, Richiede SSL:
    sì.
  • Server posta in uscita (SMTP): smtp.gmail.com, Porta:
    465 o 587, Richiede SSL:
    sì, Richiede l’autenticazione:
    sì.
  • Nome completo o nome visualizzato: [il tuo nome]
  • Nome account o Nome utente: il tuo indirizzo di posta Gmail (es.
    nome@gmail.com).
  • Indirizzo e-mail: il tuo indirizzo di posta Gmail (es.
    nome@gmail.com).
  • Password: password di Gmail.

POP3

  • Server posta in arrivo (POP3): pop.gmail.com, Porta:
    995, Richiede SSL:
    sì.
  • Server posta in uscita (SMTP): smtp.gmail.com, Porta:
    465 o 587, Richiede SSL:
    sì, Richiede l’autenticazione:
    sì.
  • Nome completo o nome visualizzato: [il tuo nome]
  • Nome account o Nome utente: il tuo indirizzo di posta Gmail (es.
    nome@gmail.com).
  • Indirizzo e-mail: il tuo indirizzo di posta Gmail (es.
    nome@gmail.com).
  • Password: password di Gmail.

In caso di problemi o se necessiti di maggiori dettagli, da’ uno sguardo alle apposite guide fornite direttamente dal team di Gmail per la configurazione del servizio di posta elettronica mediante client di terze parti.
Per leggere la guida relativa alla configurazione mediante il protocollo IMAP fai clic qui, per leggere invece le indicazioni relative al protocollo POP3 clicca qui.

Tieni poi presente che per utilizzare Gmail con i protocolli IMAP e POP3 con altre app per la gestione della posta elettronica su iPhone devi prima accertarti che questi ultimi siano attivati nelle impostazioni della casella di posta elettronica di Google. Per fare ciò, collegati alla tua casella di posta elettronica digitando mail.google.com nella barra degli indirizzi del browser Web e pigiando Invio.
Successivamente clicca sul pulsante con l’icona dell’ingranaggio che si trova in alto a destra e seleziona poi la voce Impostazioni dal menu che compare.




Nella pagina che si apre, seleziona la scheda Inoltro e POP/IMAP, metti il segno di spunta accanto alla voce Attiva IMAP per attivare IMAP oppure accanto alla voce Attiva POP per tutti i messaggi per attivare POP3 e pigia sul bottone Salva modifiche che si trova in fondo allo schermo per salvare le impostazioni.

Non conosci la differenza tra protocollo IMAP e protocollo POP3?
Provvedo subito a schiarirti le idee.
Il protocollo IMAP è più moderno ed è disegnato per funzionare su più dispositivi contemporaneamente, difatti sincronizza i messaggi in entrata e in uscita su tutti i dispositivi in uso.
Il protocollo POP3 è più datato ed è disegnato per funzionare su un solo computer.
Il protocollo POP3 prevede inoltre la cancellazione dei messaggi dai server di Gmail una volta che questi vengono scaricati sul computer (a meno di non attivare un’apposita funzione di backup che ne evita l’eliminazione), occhio.

come configurare stampante wifi




come configurare stampante wifi

Hai acquistato una nuova stampante Wi-Fi ma non riesci a configurarla in maniera corretta?
Ogni volta che devi stampare un documento o una foto sei costretto a collegare il dispositivo al computer via cavo USB?
Dev’essere una gran bella seccatura ma, non temere, tempo cinque minuti e risolveremo insieme il problema.

Segui i miei consigli su come configurare stampante WiFi e dovresti finalmente riuscire a utilizzare la tua nuova stampante da PC, smartphone o tablet senza ricorrere all’odiato cavetto USB.
Tutto quello che ti serve sono dei driver aggiornati (vedremo a breve come scaricarli), la password della rete wireless di casa e un pizzico di pazienza.

Poiché ogni marca e ogni modello di stampante presenta dei menu e dei software di configurazioni strutturati in maniera differente, non potrò essere preciso al 100% nelle mie indicazioni, comunque non ti preoccupare, sarà facilissimo capire quali opzioni selezionare o quali pulsanti premere.
Ti basterà metterci un po’ d’attenzione e raggiungerai il risultato sperato.
Allora, pronto a cominciare?
Qui sotto trovi illustrati tutti i passi che devi compiere.

Installazione dei driver della stampante Wi-Fi

Il primo passo che devi compiere è installare i driver della tua stampante sul computer.
Se non hai già provveduto a compiere quest’operazione, collegati dunque al sito Internet della casa produttrice del dispositivo, cerca i driver relativi al tuo modello di stampante e scaricali.
Se incontri delle difficoltà in questo frangente, consulta i miei tutorial relativi al download dei driver HP, dei driver Epson, dei driver Samsung e dei driver Canon:
lì trovi illustrati in dettaglio tutti i passaggi che devi compiere.




In teoria potresti usare anche il dischetto con i driver che ti è stato fornito insieme alla stampante, ma io ti consiglio di scaricare comunque i software da Internet:
in questo modo sarai sicuro di installare sin da subito la loro versione più aggiornata evitando inutili rischi di incompatibilità.

Una volta terminato lo scaricamento dei driver, apri dunque il loro pacchetto d’installazione (es.
[nomestampante].exe) e segui le indicazioni su schermo per completare il setup.
In genere basta cliccare sempre su Avanti e il gioco è fatto.
Fai solo attenzione a rimuovere i segni di spunta da eventuali voci relative al download di software promozionali aggiuntivi (es.
toolbar di Bing o Google).

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Se utilizzi un Mac, nella maggior parte dei casi potrai installare i driver della tua stampante semplicemente collegando quest’ultima al computer (tramite cavo USB) e rispondendo in maniera affermativa alla richiesta di installazione dei driver che compare sullo schermo.




Qualora la stampante non venisse riconosciuta dal computer, collegati al sito del produttore e scarica i driver destinati alla versione di macOS installata sul tuo computer.
La procedura di installazione dei driver dovrebbe essere abbastanza simile a quella vista insieme per i PC Windows (eccezion fatta per il formato del file d’installazione, che non è exe ma pkg).

Configurazione iniziale della stampante Wi-Fi

Alla fine del processo d’installazione dovrebbe partire automaticamente la procedura guidata per configurare stampante WiFi.
Scegli di utilizzare il dispositivo in modalità wireless (cioè senza fili) e segui le indicazioni su schermo.
Al fine di copiare sulla stampante i dati della rete Wi-Fi in uso, potrebbe esserti chiesto di collegare momentaneamente il dispositivo al PC tramite cavo USB.

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Qualora il processo di configurazione automatico della connessione wireless sulla stampante non andasse a buon fine, puoi scegliere di digitare manualmente sul computer l’SSID (ossia il nome della rete) e la sua password oppure puoi configurare la connessione direttamente sul pannello frontale della stampante.




Per configurare una connessione direttamente sulla stampante, senza ricorrere al computer, devi usare i tasti che trovi sul pannello frontale dell’apparecchio (vicino al display).
Più precisamente, devi trovare l’opzione relativa al Wi-Fi nel menu del dispositivo, selezionarla e avviare la scansione delle reti circostanti.
Dopodiché devi selezionare il nome della tua rete wireless, digitare la password necessaria ad accedervi e attendere che la connessione venga stabilita correttamente.

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Come facilmente intuibile, affinché la stampante e dispositivi come computer, smartphone e tablet possano comunicare correttamente, tutti i device devono essere connessi alla medesima rete wireless.

Altre tecnologie di collegamento delle stampanti wireless

Molte stampanti wireless supportano anche la configurazione tramite WPS.
Il WPS (acronimo di Wi-Fi Protected Setup) è una tecnologia che consente di mettere in comunicazione i router e i dispositivi wireless che li supportano (es.
stampanti, ripetitori di segnale, ecc.) tramite la pressione di un semplice tasto o tramite l’immissione di un PIN composto da 8 cifre.




In poche parole, si pigia il tasto del WPS sul router, entro un paio di minuti si fa la stessa cosa con il tasto WPS della stampante e il gioco è fatto.
Non ci sono lunghe password da inserire o reti da configurare.
Tuttavia ti sconsiglio di ricorrere a questo metodo per configurare la tua stampante.

No, non sono impazzito! Se ti sconsiglio l’utilizzo di una tecnologia tanto comoda è perché in passato è stata oggetto di numerose falle di sicurezza (in particolare, sotto attacco è stato il meccanismo di connessione via PIN) e quindi potrebbe consentire a dei malintenzionati di accedere abusivamente alla tua rete.
Per saperne di più, leggi la pagina di Wikipedia dedicata al WPS (meglio ancora quella in lingua inglese) e poi da’ un’occhiata anche alla mia guida su come mettere password WiFi in cui ti ho dato diverse “dritte” su come mantenere al sicuro la tua rete wireless (fra cui, per l’appunto, disattivare il WPS).

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Un’altra tecnologia di cui si sente parlare molto è il Wi-Fi Direct (o Wi-Fi diretto) che consente di mettere in comunicazione le stampanti che la supportano con smartphone, tablet e altri dispositivi senza “appoggiarsi” alla rete del router.
Per funzionare sfrutta a sua volta il WPS ma è ritenuta generalmente più sicura.
Per utilizzarla non c’è bisogno che PC, smartphone o tablet la supportino:
tutto quello che bisogna fare è cercare il nome della stampante fra le reti wireless disponibili, collegarsi a quest’ultima da PC, smartphone o tablet e inviare al dispositivo i file da stampare.




Molti terminali Android supportano il Wi-Fi Direct.
Esistono inoltre delle app particolari, come ad esempio SuperBeam, che permettono di condividere file verso dispositivi Wi-Fi Direct anche utilizzando smartphone e tablet che non supportano tale tecnologia. I dispositivi portatili Apple, invece, usano una tecnologia di Wi-Fi diretto proprietaria, denominata AirPrint, che ormai è supportata da moltissime stampanti wireless.

Come aggiungere il supporto wireless a una stampante

Forse non tutti lo sanno, ma è possibile trasformare una stampante “normale”, cioè una stampante cablata che non dispone del supporto Wi-Fi in una stampante wireless. Il “trucco” – se così lo vogliamo chiamare – sta nel collegare la stampante a un router, un access point o un computer dotato di accesso a Internet e configurarla in maniera tale che possa essere “vista” da tutti i dispositivi connessi alla rete locale (o anche a quelli in remoto, se si utilizza un sistema di cloud printing).

Se, ad esempio, hai un router dotato di porte USB, puoi collegare la tua stampante a quest’ultimo e tradfromrla in una stampante di rete accessibile da tutti i device connessi alla rete locale (potrebbe esserci la necessità di accedere al pannello di configurazione del router e attivare la funzione per la condivisione della stampante).
In alternativa puoi affidarti ai servizi di cloud printing, come ad esempio Google Cloud Print che tramite il browser Google Chrome consente di trasformare qualsiasi stampante USB collegata al computer in una stampante di rete accessibile anche da remoto.
Te ne ho parlato dettagliatamente nel mio tutorial su come stampare sa tablet:
leggilo e non te ne pentirai.

come configurare modem Netgear




come configurare modem Netgear

Hai appena acquistato un modem/router Netgear ma non riesci a configurare correttamente la connessione Internet?
I download di eMule e uTorrent vanno lenti come lumache e non sai come risolvere il problema?
Non ti preoccupare, sono qui proprio per darti una mano.

Se vuoi scoprire come configurare modem Netgear, non devi far altro che prenderti cinque minuti di tempo libero e seguire le indicazioni che sto per darti.
Scopriremo insieme come regolare i parametri della connessione Internet, come aprire le porte per programmi come uTorrent ed eMule, come impostare una password sicura per la connessione Wi-Fi e molto altro ancora.
Ti assicuro che è tutto molto più facile di quello che immagini, devi solo metterci un pizzico d’attenzione.
Su, rimboccati le maniche e mettiti subito all’opera, trovi tutte le informazioni di cui hai bisogno proprio qui sotto.

Per realizzare questo post ho utilizzato un Netgear DGN1000v3 (uno dei più diffusi modem/router Netgear di fascia economica), in ogni caso le indicazioni presenti nel tutorial dovrebbero essere valide anche per molti altri apparecchi prodotti dall’azienda americana.
Nel caso in cui il tuo modem/router non facesse parte di questo gruppo di dispositivi, passa alla parte finale dell’articolo e scopri come ricevere un supporto adeguato.

Configurazione iniziale del modem Netgear

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Per configurare il tuo modem, accertati innanzitutto che il dispositivo sia collegato alla presa elettrica, acceso e connesso alla linea Internet.
Il cavo dell’alimentazione elettrica va nell’ingresso rotondo di colore nero, quello della linea Internet (cioè il filo che esce dalla presa del telefono) va inserito nell’ingresso di colore grigio mentre per accendere il modem/router devi pigiare sul tasto Power che generalmente si trova sul retro.

Altra operazione che ti consiglio vivamente di compiere è quella di collegare il modem al computer usando un cavo Ethernet (il quale va inserito in uno degli ingressi numerati dell’apparecchio).
Qualora fossi impossibilitato a collegare il modem al computer tramite cavo Ethernet – perché i due dispositivi sono lontani tra loro o magari perché il tuo PC non presenta alcun ingresso Ethernet – collega il computer alla rete wireless del router.
Dovresti trovare il nome della rete (SSID) e la chiave d’accesso di quest’ultima nel manuale del dispositivo.

Adesso sei pronto per avviare la procedura di configurazione iniziale del tuo modem/router! Apri quindi il programma che utilizzi di solito per navigare in Internet (es.
Chrome, Internet Explorer o Safari) e collegati a uno dei seguenti indirizzi.

192.168.0.1
192.168.1.1




Se nessuno dei due indirizzi si rivela esatto e non riesci a visualizzare il pannello di configurazione della Netgear, prova a scoprire qual è l’indirizzo esatto del tuo modem/router seguendo le indicazioni che trovi nel mio tutorial su come trovare indirizzo IP router.

Dopo aver trovato l’indirizzo IP del router e aver stabilito una connessione con quest’ultimo, ti verrà chiesto di inserire un nome urente e una password.
Generalmente, le credenziali da inserire sono admin/password o admin/admin, ma controlla nel manuale del modem, saranno sicuramente indicate lì.

Adesso comincia la vera e propria procedura per configurare modem Netgear.
Seleziona dunque l’italiano dal menu per la scelta della lingua che si trova in alto a destra e compila il primo modulo che ti viene proposto:
nel campo Paese devi indicare il tuo paese di residenza (es.
Italy), mentre nel campo ISP devi selezionare il nome del tuo provider Internet (es.
Alice o Wind).
Accertati dunque che ci sia il segno di spunta accanto alla voce e pigia sul pulsante Avanti per avviare la procedura per la configurazione automatica della connessione Internet.

In caso di problemi, o se molto più semplicemente vuoi configurare i parametri della connessione Internet manualmente, metti il segno di spunta accanto alla voce No.
Configurazione manuale del router
, clicca sul pulsante Avanti e compila il modulo che ti viene proposto con tutti i parametri della connessione Internet.
I parametri della connessione Internet li puoi trovare sul sito Internet del tuo provider (qui oppure effettuando una semplice ricerca su Google.




Una volta completata la configurazione della connessione Internet, comincia quella della rete Wi-Fi.
Immetti quindi il nome che vuoi assegnare alla rete wireless nel campo Nome (SSID), scegli WPA2-PSK [AES] come modalità di protezione e imposta una chiave (password) sicura, quindi priva di senso compiuto, lunga almeno 12–15 caratteri e composta da caratteri di vario genere (lettere minuscole, lettere maiuscole e numeri).
Per concludere, clicca sul pulsante Connettimi a Internet ed aspetta qualche secondo affinché vengano salvate tutte le impostazioni del modem.

Se hai un modem/router con supporto dual-band, devi configurare due reti wireless:
una che opera sulla frequenza a 2.4GHz e una che opera sulla frequenza a 5GHz.

Nota: se la procedura di configurazione iniziale del modem non parte da sola, seleziona la scheda Avanzate che si trova in alto a sinistra e pigia sul bottone Installazione guidata per farla iniziare “manualmente”.

Come aprire le porte del modem Netgear

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Adesso passiamo a una delle procedure più utili e ricercate su Internet, quelle per aprire le porte del modem Netgear.
Aprire le porte del modem significa liberare i canali di comunicazione che alcuni software (ad esempio quelli P2P, come eMule e uTorrent) e alcuni dispositivi utilizzano per comunicare all’esterno.
Se questi canali di comunicazione rimangono bloccati, i software e i dispositivi in questione non possono svolgere correttamente il proprio dovere e ciò porta a problemi quali il rallentamento dei download nei programmi P2P, l’impossibilità di utilizzare il multiplayer online sulle console per videogiochi e così via.

Per aprire le porte nel tuo modem/router, accedi al pannello di amministrazione del dispositivo, seleziona la scheda Avanzate che si trova in alto a sinistra e seleziona le voci Configurazione avanzata > Inoltro/attivazione delle porte dalla barra laterale.
Nella pagina che si apre, pigia sul pulsante Aggiungi servizio personalizzato e compila il modulo che ti viene proposto seguendo le indicazioni che trovi di seguito.

  • Nel campo Nome servizio devi impostare un nome per la regola che andrai a creare per l’apertura delle porte (es.
    eMule se devi aprire le porte di eMule).
  • Nei campi Porta iniziale esterna e Porta finale esterna devi inserire il numero della porta da aprire.
  • Nel campo Indirizzo IP interno devi digitare l’indirizzo IP del computer in uso (es.
    192.168.0.11).
    Se non sai qual è l’indirizzo IP del tuo computer, puoi trovarlo nella tabella situata in basso a destra o seguendo le indicazioni contenute nel mio tutorial su come visualizzare indirizzo IP.

Una volta compilati tutti i campi del modulo, fai click sul pulsante Applica e le porte da te selezionate verranno aperte istantaneamente.

Un altro parametro che spesso bisogna attivare per far funzionare correttamente software P2P e dispositivi come le console per i videogiochi è l’UPnP.
Per attivarlo sul tuo modem/router Netgear, clicca sulla scheda Avanzate che si trova in alto a sinistra, seleziona le voci Configurazione avanzata > UPnP dalla barra laterale, metti il segno di spunta accanto alla voce Attiva UPnP e clicca sul pulsante Applica per salvare i cambiamenti.




Cambiare la password del modem Netgear

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Vuoi evitare che qualcuno possa collegarsi senza permesso alla tua rete wireless?
Allora utilizza una chiave d’accesso robusta e una modalità di cifratura abbastanza sicura.

Per regolare questi parametri (qualora non l’avessi già fatto durante la procedura di configurazione iniziale del modem), collegati al pannello di amministrazione Netgear, seleziona la scheda Avanzate che si trova in alto a sinistra e seleziona le voci Installazione > Configurazione wireless dalla barra laterale.

Nella pagina che si apre, assicurati che ci sia il segno di spunta accanto alla voce Attiva trasmissione SSID (in modo che la rete wireless risulti visibile per i dispositivi che devono connettersi ad essa) e compila il modulo che ti viene proposto seguendo le indicazioni che sto per darti.




  • Nel campo Nome imposta il nome della rete wireless (puoi lasciare anche quello predefinito, non c’è problema).
  • Nel campo Area seleziona la tua area geografica (es.
    Europa).
  • Nel campo Canale imposta il canale che deve usare la rete wireless (tra poco ti spiegherò meglio di cosa si tratta).
  • Nel campo modalità devi selezionare il massimo valore possibile (es.
    Fino a 150 Mbps).
  • Nel campo Opzioni protezione devi selezionare la voce WPA2-PSK [AES], che sarebbe la modalità di cifratura delle reti Wi-Fi più sicura al momento.
    Se hai dei dispositivi molto vecchi su cui la connessione Wi-Fi non sembra funzionare correttamente, seleziona WPA-PSK [TKIP] + WPA2-PSK [AES] che è una modalità di cifratura ugualmente sicura ma compatibile anche con i device più datati.
  • Nel campo password devi immettere la chiave d’accesso alla rete Wi-Fi.
    La chiave non deve avere un senso compiuto, deve essere lunga almeno 12–15 caratteri e deve comprendere lettere minuscole, lettere maiuscole e numeri.

Una volta compilato il modulo, clicca sul pulsante Applica e le modifiche avranno immediatamente effetto.
Tutti i dispositivi connessi al modem tramite Wi-Fi si disconnetteranno automaticamente, dovrai stabilire una nuova connessione usando la nuova chiave che hai appena impostato.

Se hai un modem/router con supporto dual-band, devi configurare la password per due reti:
quella che opera sulla frequenza a 2.4GHz e quella che opera sulla frequenza a 5GHz.

Un’altra impostazione di sicurezza che ti consiglio vivamente di modificare è la password necessaria ad accedere al pannello di amministrazione del modem.
Modificando questo parametro, eviterai che qualcuno possa entrare troppo facilmente nel pannello di gestione del dispositivo e modificarne le impostazioni a tua insaputa.

Per modificare la password necessaria ad entrare nel pannello di amministrazione del modem Netgear, seleziona la scheda Avanzate che si trova in alto a sinistra e scegli le voci Amministrazione > Imposta password dalla barra laterale.
Digita quindi la Vecchia password e la Nuova password di accesso al modem negli appositi campi di testo e clicca sul pulsante Applica per salvare i cambiamenti.




Altre impostazioni utili

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Per concludere, lascia che ti consigli altre operazioni utili che potrebbero aiutarti a configurare modem Netgear in base alle tue esigenze.

  • Modifica dei parametri della connessione Internet – se vuoi modificare i parametri della connessione Internet senza resettare il resto delle impostazioni del modem, accedi al pannello di amministrazione del dispositivo, seleziona la scheda Base che si trova in alto a sinistra e clicca sul pulsante xDSL.
  • Modifica del canale Wi-Fi – come ti ho spiegato anche nella mia guida su come cambiare canale Wi-Fi, in alcuni casi è necessario configurare manualmente il canale radio usato dalla connessione Wi-Fi per evitare le interferenze (e quindi i rallentamenti della connessione stessa).
    Per modificare il canale del Wi-Fi sul tuo modem, accedi al pannello di amministrazione del dispositivo, seleziona la scheda Base che si trova in alto a sinistra e clicca sul pulsante Wireless che si trova nella barra laterale.
    Espandi quindi il menu a tendina Canale e scegli il canale da utilizzare per la rete Wi-Fi.
    Se hai un modem dual-band puoi impostare il canale sia per la rete a 2.4GHz che per la rete a 5GHz.
  • Impostare il parental control – se vuoi limitare l’accesso a Internet o bloccare determinati siti, entra nel pannello di configurazione del tuo modem, seleziona la scheda Base che si trova in alto a sinistra e clicca sul pulsante Parental controls situata nella barra laterale.
  • Riavviare il modem – per riavviare il modem da remoto, recati nella scheda Avanzate del pannello di amministrazione, seleziona le voci Amministrazione > Status del router dalla barra laterale e pigia sul pulsante Riavvia.
  • Aggiornare il firmware del modem – aggiornare il firmware del modem è un’operazione molto importante, consente di mantenerne alto il livello di sicurezza e di prestazioni del dispositivo.
    Per farlo, recati nel menu Avanzate > Amministrazione > Aggiornamento firmware del pannello Netgear e avvia la ricerca di una nuova versione del software.

Come facilmente intuibile, quelli che abbiamo appena visto insieme sono solo alcuni dei parametri che si possono modificare in un modem/router Netgear, quelli più importanti.

Se vuoi approfondire l’argomento e/o vuoi scoprire come regolare altri parametri del tuo modem, collegati al sito Internet di Netgear, cerca il nome del dispositivo nella barra situata in alto a sinistra e scarica i manuali disponibili per il download.




come configurare modem Telecom




come configurare modem Telecom

Hai da poco sottoscritto un nuovo abbonamento con con TIM (ex Telecom Italia) per poter fruire del suo servizio Internet o recentemente hai deciso di cambiare il tuo vecchio modem con un modello più recente per poter sfruttare al meglio la connessione ad Internet offerta dal noto gestore?
Si?
Beh, molto probabilmente avrai bisogno di aiuto per poter configurare modem Telecom.

Come dici?
Ci ho “azzeccato”?
Benissimo! Allora prenditi qualche minuto di tempo libero e concentrati sulla lettura delle seguenti righe, sono più che sicuro che non te ne pentirai e che alla fine du questo tutorial avrai finalmente capito come fare per poter configurare modem Telecom.

Prima che tu possa spaventarti e pensare al peggio voglio però tranquillizzarti sin da subito su una cosa:
al contrario delle apparenze ed a prescindere da quelle che sono le tue conoscenze sulla “materia”, configurare modem Telecom non è affatto complicato, davvero.
Segui dunque passo-passo le indicazioni che sto per fornirti, sono certo che alla fine sarai pronto ad affermare che configurare modem Telecom era in realtà un vero e proprio gioco da ragazzi.

Collegare il modem

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Le prime operazioni che devi compiere per poter configurare modem Telecom sono:
verificare che il modem sia accesso e che questo risulti collegato al computer.
Per fare ciò, accertati che che sul dispositivo sia illuminata l’apposita lucetta (solitamente di colore verde) in corrispondenza dell’icona indicante l’alimentazione e che il cavo ethernet sia stato inserito in una delle porte numerate del dispositivo e nella porta LAN del PC.

Se il router è di tipo wireless ti basta invece verificare che il tuo computer sia connesso alla rete Wi-Fi generata dal dispositivo semplicemente accertandoti che l’icona della connessione Wi-Fi sia presente accanto all’orologio nell’area dedicata della barra di sistema del PC o del Mac.

Accedere al modem

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Effettuate queste operazioni accendi il computer, avvia il tuo browser Web preferito e collegati all’indirizzo IP del modem digitando quest’ultimo nella barra degli indirizzi e pigiando poi il pulsante Invio sulla tastiera.




Per scoprire l’indirizzo IP del modem prova a dare uno sguardo sulla parte posteriore del dispositivo, dovrebbe esserci attaccata un’etichetta con su scritto l’indirizzo.
In caso contrario l’indirizzo IP potrebbe essere scritto sul manuale utente del modem presente nella confezione di vendita.
Tieni presente che nel caso di TIM, di solito è possibile accedere al pannello di gestione del modem digitando http://alicegate oppure http://modemtelecom  nella barra degli indirizzi.
In alternativa puoi provare con 192.168.1.1 oppure 192.168.0.1.

L’indirizzo IP per accedere al pannello di gestione del modem non è indicato né su un eventuale etichetta appiccicata sul dispositivo né sul manuale utente?
Quelli che ti ho segnalato poc’anzi non sono validi?
Non temere, puoi comunque individuarlo agendo direttamente dal computer.

Se stai utilizzando Windows, puoi conoscere l’indirizzo IP per accedere al pannello di gestione del modem digitando cmd nel campo di ricerca accessibile previo clic sul pulsante Start sulla barra delle applicazioni oppure nell’apposito campo accessibile dalla parte in alto a destra della Start Screen.

In seguito, premi Invio per avviare il programma che è stato selezionato in maniera automatica. Nella finestra che a questo punto andrà ad aprirsi digita il comando ipconfig e poi premi il tasto Invio sulla tastiera del tuo PC per ottenere la lista completa degli indirizzi relativi alla tua connessione.
Troverai l’indirizzo IP del modem accanto alla voce Gateway predefinito.




Se stai utilizzando OS X, puoi conoscere l’indirizzo IP grazie al quale ad accedere al pannello di gestione del modem cliccando sull’icona di Preferenze di sistema (puoi trovare l’icona sul Dock, nella cartella Applicazioni oppure puoi accedervi mediante il Launchpad) e pigiando poi sulla voce Network.

Nella finestra che a questo punto ti verrà mostrata, seleziona il nome della connessione in uso e clicca sul pulsante Avanzate… che si trova in basso a destra.
Cliccando poi sulla scheda TCP/IP troverai l’indirizzo a cui devi collegarti indicato accanto alla dicitura Router.

Considera inoltre che per accedere al pannello del modem ti verrà chiesto di digitare un nome utente e una password.
Nella maggior parte dei casi la combinazione da utilizzare è admin/admin o admin/password ma a volte bisogna usare altre impostazioni.
Qualora fosse così puoi dare un ulteriore sguardo al manuale utente del modem per scoprire la combinazione giusta da utilizzare.
Nello sfortunato caso in cui dovessi avere difficoltà nell’individuare nome utente e password del modem puoi consultare il mio tutorial su come trovare la password di modem e router.

Se hai modificato la password di accesso al modem ma non ricordi qual è, prova a resettare il dispositivo tenendo premuto il tastino nero che si trova sul retro (devi usare una penna o uno stuzzicadenti poiché si tratta di un tasto molto piccolo) e ripeti l’accesso come spiegato prima.
Per maggiori informazioni, da’ un’occhiata alla mia guida su come resettare modem Alice.




Impostare il modem

Connessione ad Internet

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Dopo aver effettuato l’accesso al pannello di controllo del modem dovrebbe partire in automatico la procedura di configurazione iniziale del dispositivo.
Se ciò non accade cerca di individuare il pulsante per avviarla, ad esempio quello con su scritto Configura, Setup o Wizard, e cliccaci sopra.

Di solito la procedura per la configurazione del modem è in grado di individuare in maniera automatica i parametri necessari per poter navigare in Internet con Telecom.
Nel caso in cui ciò non accadesse procedi assicurandoti che sia selezionata la voce PPPoe/LLC come tipo di connessione e 8 e 35 come valori di VPI e VCI.
Se richiesti, digita aliceadsl nel campo Username e aliceadsl nel campo Password.
Tieni inoltre presente che con Telecom la voce DHCP deve essere impostata su abilitato mentre per i DNS è preferibile impostare l’assegnazione automatica da parte del provider.
Per ulteriori dettagli puoi consultare l’apposita pagina presente sul sito Web di Telecom ed accessibile cliccando qui.

A questo punto non posso far altro se non dirti:
complimenti, sei appena riuscito a portare a termine la procedura mediante cui configurare modem Telecom! Evviva! Adesso puoi finalmente provare a navigare in rete sfruttando la connessione ad Internet di TIM.




Per verificare che tutto sia andato per il verso giusto, assicurati che nel pannello di configurazione del modem venga indicato che è stata stabilita una connessione ad Internet e che sul modem le spie siano accese e di colore verde.

Dopo aver configurato il modem tieni conto del fatto che se si tratta di una prima connessione, per poter navigare in rete con TIM è necessario effettuare la registrazione online dell’abbonamento sottoscritto.

Per fare ciò, apri una pagina del tuo browser Web preferito ed attendi che vena visualizzata l’apposita pagina per effettuare la procedura di registrazione.
Segui tutte le istruzioni visibili a schermo dopodiché spegni e riaccendi il modem in modo tale da disconnetterti momentaneamente da Internet.
In seguito, attendi che tutte le luci del modem siano nuovamente di colore verde, prova a digitare www.winfacile.it nella barra degli indirizzi del tuo browser preferito ed accertati del fatto che il mio sito Internet venga caricato e risulti visibile e navigabile così come hai sempre fatto.

Altri settaggi

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Ora che sei finalmente riuscito a portare a termine tutta la procedura per configurare modem Telecom vorresti capire come fare per configurare al meglio il dispositivo in modo tale da evitare che utenti non autorizzati accedano alla tua rete e per poter utilizzare senza problemi tuoi programmi P2P preferiti?
Si?
Bene, adesso ti spiego subito come fare.

Tanto per cominciare ti suggerisco di impostare una password per l’accesso alla rete wireless.
Onde evitare che utenti non autorizzati possano accadere alla tua rete Wi-Fi e sfruttare la connessione ad Internet a tua insaputa ti consiglio di usare una chiave di tipo WPA2/AES molto lunga e che non abbia alcun senso compiuto.
Se vuoi saperne di più a riguardo puoi consultare la mia guida su come mettere password rete wireless.

Tieni presente che le istruzioni che ti ho appena fornito valgono per i modem Telecom più recenti.
I vecchi router Alice Gate2 plus Wi-Fi purtroppo non consentono di cambiare le password (volendo, si può variare solo la modalità di cifratura).

Considera poi che ora come ora è possibile accedere al modem usando la combinazione admin/admin oppure quella admin/password.
Trattandosi di dati generici è evidente il fatto che eventuali malintenzionati potrebbero accedere con una certa facilità al pannello di gestione del tuo modem e, di conseguenza, compiere operazioni non esattamente gradite tanto sul tuo router quanto sulla tua linea TIM.
Ti suggerisco quindi di modificare questi dati e di impostarne di personalizzati.




Per fare ciò, accedi nella sezione Manutenzione o Amministrazione del modem, individua il modulo per cambiare nome utente e password di accesso al pannello del modem e provvedi a compilare quest’ultimo con dei dati non facilmente individuabili.
Se necessiti di maggiori dettagli, da’ un’occhiata alla mia guida su come cambiare password al modem.

Per quanto concerne invece la corretta configurazione del modem per utilizzare programmi per scaricare file dal Web come ad esempio eMule o uTorrent, ti invito a leggere le mie guide su come aprire le porte di eMule e su come usare uTorrent per scoprire nel dettaglio quali passaggi effettuare.

Cosa fare in caso di problemi

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Infine, qualora dovessi riscontrare problemi nel configurare modem Telecom o nella navigazione online in seguito alla procedura di configurazione del dispositivo ti suggerisco di metterti in contatto con il servizio clienti di TIM avendo cura di specificare all’operatore con cui ti ritroverai a parlare quelle che sono le tue problematiche.




Puoi metterti in contatto con l’assistenza di TIM effettuando una chiamata al 187, mediante Facebook oppure tramite Twitter.
Trovi spiegato tutto nel dettaglio nella mia guida su come chiamare operatore TIM.

Se invece ti occorrono informazioni più dettagliate sui modem/router forniti da TIM e il loro funzionamento, collegati al sito Web dell’operatore:
lì troverai le istruzioni di tutti i modem supportati attualmente dall’azienda.

Per visualizzare il manuale del modem/router in tuo possesso, seleziona il modello esatto del dispositivo dalla barra laterale di sinistra dopodiché clicca sull’icona del Manuale in PDF.

come configurare Outlook con Gmail




come configurare Outlook con Gmail

Attenendoti alle indicazioni presenti nella mia guida creare account Gmail di recente hai provveduto a creare una casella di posta elettronica con Google.
Non c’è che dire, puoi reputarti più che soddisfatto.
Nonostante l’ottimo obiettivo raggiunto c’è una cosa che ad oggi non sei ancora riuscito a fare e che pensi possa aiutarti di gran lunga nella gestione della corrispondenza elettronica:
configurare Outlook con Gmail.

Microsoft Outlook è infatti uno dei programmi più avanzati per la gestione della posta elettronica.
Con Microsoft Outlook è possibile non solo leggere ed inviare e-mail ma anche gestire gli appuntamenti in calendario, organizzare la rubrica dei contatti ed effettuare svariate altre operazioni.
Chiedersi quindi come fare per configurare Outlook con Gmail appare più che lecito se l’obiettivo è quello di cercare di gestire in maniera migliore la corrispondenza virtuale.

Se è dunque tua intenzione scoprire che cosa bisogna fare per poter configurare Outlook con Gmail ti suggerisco di metterti comodo e di concentrarti sulla lettura delle seguenti righe.
Lo so, il fatto che Outlook abbia tante, anzi tantissime funzioni ti fa pensare che l’operazione di configurazione possa essere difficile però credimi, le cose non stanno così ed io sono qui per dimostrartelo.
In poche righe ti spiegherò infatti tutto ciò che devi fare per poter configurare Outlook con Gmail.
Pronto?
Si?
benissimo, allora cominciamo.

Operazioni preliminari

A prescindere dal fatto che tu voglia configurare Outlook con Gmail sul tuo computer o sul tuo cellulare c’è un’importante operazione che devi effettuare prima di ogni altra cosa:
impostare il servizio di posta elettronica di Google per scaricare mail in un programma esterno.




Per effettuare questa operazione clicca qui per accedere al tuo account Gmail.
Se richiesti inserisci il tuo indirizzo e-mail nel campo Inserisci la tua email e pigia su Avanti dopodiché digita la password nel campo password e clicca su Accedi.

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Una volta visualizzata la pagina principale di Gmail pigia sull’icona raffigurante una ruota di ingranaggio che trovi collocata in alto a destra e clicca sulla voce Impostazioni annessa al menu che ti viene mostrato.

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Clicca ora sulla scheda Inoltro e POP/IMAP, porta il cursore del mouse in corrispondenza della sezione Scarica tramite POP e spunta la casella presente in corrispondenza della voce Attiva POP solo per i messaggi che arrivano a partire da adesso.
Assicurati poi che in corrispondenza della voce 2.
Quando i messaggi vengono scaricati tramite POP
sia selezionata l’opzione conserva la copia Gmail in Posta in arrivo dal menu laterale (in caso contrario seleziona tale voce) in modo che i messaggi scaricati tramite Outlook non vengano cancellati dai server di Gmail.

A questo punto, spostati nella sezione Accesso IMAP del pannello di gestione di Gmail, metti il segno di spunta accanto alla voce Attiva IMAP (se non c’è già) e fai click sul pulsante Salva modifiche collocato in basso per salvare le modifiche ed abilitare sia il supporto IMAP che il supporto POP3 in Gmail.

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Microsoft Outlook viene considerato da Google come “applicazione meno sicura” in quanto non rispetta gli ultimissimi standard di sicurezza per l’accesso alle caselle di posta elettronica, questo significa che per utilizzarla devi attivare il supporto alle applicazioni meno sicure nel tuo account Gmail.




Collegati quindi a google.it o google.com, effettua l’accesso al tuo account Google (se necessario) e clicca prima sulla tua foto in alto a destra e poi sul pulsante Account personale per accedere al pannello di gestione del tuo account.
Nella pagina che si apre, fai click sulla voce Accesso e sicurezza, sposta su ON la levetta relativa all’opzione Consenti app meno sicure (in fondo alla pagina) e il gioco è fatto.

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Se sul tuo account Google hai attivato la verifica in due passaggi,  devi generare una password specifica per la app, ma in alcuni casi quest’operazione non è consentita per le app meno sicure (quindi potresti dover disattivare la verifica in due passaggi, e io personalmente te lo sconsiglio).
Per maggiori info sulle “app meno sicure” e il loro utilizzo con Gmail clicca qui.

Configurare Outlook con Gmail su computer

Se è tua intenzione capire come fare per configurare Outlook con Gmail sul tuo computer e se stai avviando il client per la posta elettronica per la prima volta in assoluto sappi che sarà il programma stesso a richiedenti l’impostazione di un account e-mail tramite un’apposita e semplice procedura guidata.




Se invece non è la prima volta che utilizzi Outlook sul tuo computer dopo aver avviato il programma clicca prima sul pulsante File collocato in alto a sinistra, poi su Impostazioni account per due volte consecutive e infine su Nuovo.
Fatto ciò verrà avviata la procedura di configurazione per la posta in entrata e per quella in uscita.

A questo punto, per poter configurare Outlook con Gmail ti verrà chiesto di fornire alcuni dati inerenti te e il tuo indirizzo di posta elettronica targato Google:
nome, indirizzo e-mail e password di accesso all’account (da digitare per due volte).

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Tieni presente che qualora sul tuo account Google risulti attiva la verifica in due passaggi potrebbe esserti richiesto di creare una password specifica per poter configurare Outlook con Gmail.
Per scoprire come fare puoi dare uno sguardo alla mia guida su come autenticare account Google.




Dopo aver digitato i dati richiesti pigia su Avanti, attendi che venga effettuata la verifica dei server e se tutto è andato per il verso giusto clicca sul pulsante Fine per terminare la configurazione dell’account.

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Se Outlook non è in grado di configurare in maniera corretta l’indirizzo di Gmail, verifica di aver digitato correttamente tutti i dati e di aver autorizzato l’accesso per le “app meno sicure” nelle impostazioni del tuo account. In alternativa metti il segno di spunta accanto alla voce Configura manualmente le impostazioni del server o tipi di server aggiuntivi, clicca su Avanti, seleziona la voce POP o IMAP, vai ancora avanti e configura i parametri di Gmail in maniera manuale.

Puoi configurare Gmail usando il protocollo IMAP o quello POP3. Il protocollo IMAP (quello che ti consiglio di utilizzare) è più moderno e consente l’utilizzo dello stesso account su più dispositivi contemporaneamente mantenendo sincronizzati i messaggi (sia in entrata che in uscita) su tutte le postazioni di lavoro.
Il protocollo POP3 invece è più datato e prevede l’utilizzo del servizio di posta elettronica su un singolo dispositivo, difatti provvede a cancellare i messaggi dai server remoti non appena questi vengono scaricati sul PC (salvo l’attivazione di apposite funzioni di backup).




Fatta questa doverosa distinzione, per poter configurare Outlook con Gmail compila i campi visualizzati a schermo immettendo le seguenti “coordinate”.

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IMAP

  • Server posta in arrivo (IMAP): imap.gmail.com
    • Porta:
      993
    • Richiede SSL:
      si
    • Richiede autenticazione:
      si
  • Server posta in uscita (SMTP): smtp.gmail.com
    • Porta:
      465 o 587
    • Richiede SSL:
      si
    • Richiede autenticazione:
  • Nome completo o nome visualizzato: [Il tuo nome]
  • Nome account o Nome utente: indirizzo di posta elettronica Gmail (es.
    nomecognome@gmail.com)
  • Indirizzo e-mail: indirizzo di posta elettronica Gmail (es.
    nomecognome@gmail.com)
  • Password: password scelta in fase di creazione della casella di posta elettronica Gmail

POP3

  • Server posta in arrivo (IMAP): pop.gmail.com
    • Porta:
      995
    • Richiede SSL:
      si
    • Richiede autenticazione:
      si
  • Server posta in uscita (SMTP): smtp.gmail.com
    • Porta:
      465 o 587
    • Richiede SSL:
      si
    • Richiede autenticazione:
    • Nome completo o nome visualizzato:
      [Il tuo nome]
  • Nome account o Nome utente: indirizzo di posta elettronica Gmail (es.
    nomecognome@gmail.com)
  • Indirizzo e-mail: indirizzo di posta elettronica Gmail (es.
    nomecognome@gmail.com)
  • Password: password scelta in fase di creazione della casella di posta elettronica Gmail

Effettuati i passaggi indicati e compilati i campi visualizzati a schermo così come ti ho suggerito di fare dovresti essere finalmente riuscito a configurare Outlook con Gmail sul tuo computer.

Per verificare che tutto sia andato per il verso giusto ti suggerisco di dare uno sguardo alla sezione Posta in arrivo accertandoti del fatto che siano presenti i tuoi messaggi di posta elettronica e/o di inviare una nuova mail.




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Se riscontri qualche problema nell’uso di Outlook o se vuoi saperne di più riguardo specifiche funzioni ti suggerisco di dare uno sguardo alla mia guida su come mandare una mail.

Come sincronizzare i contatti tra Outlook e Gmail

Se oltre alla posta vuoi configurare la rubrica di Gmail in Outlook, mi spiace ma devi ricorrere a delle soluzioni esterne.
Fra i software che permettono di sincronizzare i contatti fra Outlook e Gmail c’è GO Contact Sync Mod che è completamente gratuito, open source e supporta tutte le versioni di Office dalla 2003 alla 2016.
Di tanto in tanto può smettere di funzionare a causa delle modifiche apportate a Gmail o Outlook ma in genere gli sviluppatori “sistemano” il software nel giro di poco tempo.

GO Contact Sync Mod supporta sia la sincronizzazione bidirezionale dei contatti sia quella unidirezionale (cioè solo da Outlook a Gmail o da Gmail ad Outlook).
Per scoprire più in dettaglio come funziona consulta la mia guida su come sincronizzare contatti Gmail in cui ti ho illustrato tutte le funzioni dell’applicazione.




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Configurare Outlook con Gmail su smartphone e tablet

Oltre che come client per computer Outlook è anche disponibile come app per smartphone e tablet.
Se è quindi tua intenzione scoprire come fare per configurare Outlook con Gmail sul tuo device mobile la prima operazione che devi effettuare è aprire l’app store presente sulla piattaforma del tuo dispositivo, pigiare sul campo di ricerca, digitare outlook, pigiare sull’anteprima dell’app e avviare il download della stessa.
Se hai uno smartphone Windows Phone non c’è bisogno di scaricare l’app Outlook poiché risulta installata di default.

Attendi qualche istante affinché le procedure di download e di installazione vengano avviate e portate a termine dopodiché pigia sull’icona di Outlook che è stata aggiunta alla home screen del tuo dispositivo.

Una volta visualizzata la schermata principale della app, fai “tap” sul pulsante Inizia, digita il tuo indirizzo Gmail nell’apposito campo di testo e pigia su Continua.
Dopodiché effettua l’accesso al tuo account Google, pigia sul pulsante Consenti collocato in fondo alla schermata che si apre e il gioco è fatto.
Se ti viene chiesto di aggiungere anche un altro account, rifiuta.




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Effettuati questi passaggi la procedura mediante cui configurare Outlook con Gmail verrà portata a termine.
Saranno dunque rilevate automaticamente tutte le impostazioni e i parametri necessari per utilizzare Gmail tramite l’app Outlook e nel giro di pochi istanti potrai finalmente accedere alla tua corrispondenza elettronica.

Per verificare che tutto sia andato per il verso giusto ti suggerisco di dare uno sguardo alla sezione Posta in arrivo accertandoti del fatto che siano presenti i tuoi messaggi di posta elettronica e/o di inviare una nuova mail.

Se utilizzi un Windows Phone, puoi impostare un nuovo account in Outlook (che come già detto è incluso “di serie” nel sistema operativo) recandoti nel menu delle impostazioni, selezionando la voce email e account dalla schermata  che si apre e pigiando sul pulsante aggiungi un account.
Seleziona quindi la voce relativa a Google, immetti i dati del tuo account e il gioco è fatto.




Sincronizzare Outlook e Gmail

Se utilizzi Outlook.com (il servizio di Web Mail targato Microsoft), puoi sincronizzare i messaggi di quest’ultimo con i messaggi di Gmail seguendo le indicazioni presenti nel mio tutorial su come sincronizzare Outlook con Gmail.
In questo modo potrai visualizzare i messaggi ricevuti sul tuo account Gmail in Outlook o viceversa.

come configurare posta Alice




come configurare posta Alice

Hai appena aperto un nuovo account Alice Mail ma non riesci ad utilizzarlo in Microsoft Outlook, Apple Mail o Mozilla Thunderbird?
Provando a inviare o ricevere nuovi messaggi di posta elettronica da uno dei programmi appena citati vengono visualizzati degli strani messaggi d’errore?
Non ti preoccupare, probabilmente hai solo commesso qualche piccolo errore durante la configurazione dell’account, è una cosa che capita spesso.

A questo punto direi quindi di non perdere altro tempo e correre subito ai ripari.
In che modo?
Ma naturalmente scoprendo insieme come configurare posta Alice su computer, smartphone e tablet.
Le istruzioni da seguire sono più o meno le stesse per tutti i più comuni programmi per la posta elettronica.

Te lo garantisco: tempo cinque minuti e potrai usare Alice Mail direttamente dal tuo client di posta elettronica o dal browser, non avrai più il benché minimo problema di accesso al servizio.
Le indicazioni presenti nel tutorial valgono sia per Alice Mail che per TIM Mail, la versione “ribrandizzata” del servizio nata dalla trasformazione di Telecom Italia in TIM.
Buona lettura e buon divertimento!

Configurare posta Alice in un client email

Se vuoi configurare il tuo client di posta elettronica per Alice Mail, avvia la procedura guidata per l’aggiunta di un nuovo indirizzo di posta elettronica seguendo le indicazioni che trovi di seguito.




  • Se utilizzi Microsoft Outlook, clicca sul pulsante File che si trova in alto a sinistra e seleziona la voce Impostazioni account dal menu Impostazioni account che si trova nella schermata che si apre.
    Successivamente, fai click sul pulsante Nuovo e compila il modulo che ti viene proposto con le impostazioni che sto per comunicarti.
  • Se utilizzi Windows Mail, recati nel menu Strumenti > Account, pigia sul bottone Aggiungi presente nella finestra che si apre, scegli di creare un nuovo account di posta elettronica e compila il modulo che ti viene proposto con le informazioni che trovi qui sotto.
  • Se utilizzi Mozilla Thunderbird, pigia sul pulsante Menu collocato in alto a destra (l’icona con le tre linee orizzontali), dopodiché recati nel menu Nuovo messaggio > Account email esistente e compila il modulo che ti viene proposto con le informazioni che sto per fornirti.
  • Se utilizzi Apple Mail, clicca sul menu Mail > Preferenze che si trova in alto a sinistra e seleziona la voce Account dalla finestra che compare.
    Successivamente, pigia sul bottone + e compila il modulo che ti viene proposto usando le “coordinate” che trovi di seguito.

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Per configurare posta Alice e utilizzare il tuo account in un client di posta tradizionale puoi utilizzare il protocollo IMAP (scelta consigliata) o il protocollo POP3. Il protocollo IMAP è progettato per l’utilizzo su più dispositivi contemporaneamente e sincronizza tutti i messaggi, sia in entrata che in uscita, sulle postazioni di lavoro utilizzate dall’utente (PC, smartphone, tablet eccetera).
Il protocollo POP3 invece è più datato e consente l’utilizzo del proprio account su un solo dispositivo alla volta, difatti cancella automaticamente tutti i messaggi che vengono scaricati sul computer dal server remoto (salvo funzioni di backup esterne). Chiarita questa importante differenza fra i due protocolli, ecco le “coordinate” per utilizzarli entrambi in Microsoft Outlook, Mozilla Thunderbird, Apple Mail e qualsiasi altro client di posta tradizionale.

IMAP

  • Server posta in arrivo (IMAP): in.alice.it
    • Porta:
      143
    • Richiede SSL:
      no
  • Server posta in uscita (SMTP): out.alice.it
    • Porta:
      587
    • Richiede SSL:
      no (STARTTLS)
    • Richiede autenticazione:
  • Nome completo o nome visualizzato: [Il tuo nome]
  • Nome account o Nome utente: indirizzo di posta elettronica Alice Mail (es.
    nome@alice.it)
  • Indirizzo e-mail: indirizzo di posta elettronica Alice Mail (es.
    nome@alice.it)
  • Password: password scelta in fase di registrazione al servizio Alice Mail

POP3

  • Server posta in arrivo (POP3): in.alice.it
    • Porta:
      110
    • Richiede SSL:
      no
  • Server posta in uscita (SMTP): out.alice.it
    • Porta:
      587
    • Richiede SSL:
      no (STARTTLS)
    • Richiede autenticazione:
  • Nome completo o nome visualizzato: [Il tuo nome]
  • Nome account o Nome utente: indirizzo di posta elettronica Alice Mail (es.
    nome@alice.it)
  • Indirizzo e-mail: indirizzo di posta elettronica Alice Mail (es.
    nome@alice.it)
  • Password: password scelta in fase di registrazione al servizio Alice Mail

Parametri TIM Mail




Se hai un account TIM Mail e non Alice Mail (quindi che termina con @tim.it e non @alice.it), utilizza questi altri parametri.

  • Server posta in arrivo: pop.tim.it (POP3) o imap.tim.it (IMAP)
    • Porta:
      110 (POP3) o 143 (IMAP)
    • Richiede SSL:
      no
  • Server posta in uscita (SMTP): smtp.tim.it
    • Porta:
      587
    • Richiede SSL:
      no (STARTTLS)
    • Richiede autenticazione:
  • Nome completo o nome visualizzato: [Il tuo nome]
  • Nome account o Nome utente: indirizzo di posta elettronica TIM Mail (es.
    nome@tim.it)
  • Indirizzo e-mail: indirizzo di posta elettronica TIM Mail (es.
    nome@tim.it)
  • Password: password scelta in fase di registrazione al servizio TIM Mail

Se dopo aver configurato il tuo indirizzo di posta elettronica in Thunderbird, Outlook o Apple Mail ti compare un avviso relativo al fatto che Alice Mail/TIM Mail non utilizza un sistema di cifratura per le proprie comunicazioni, ignoralo.

Utilizzando le medesime impostazioni (IMAP o POP3) puoi configurare Alice Mail e TIM Mail anche su Android, iPhone o iPad.
L’importante è utilizzare un client di posta che consenta di impostare in maniera precisa tutti i parametri degli account. Qualche esempio?
Outlook, che è completamente gratuito ed è disponibile sia per Android che per iOS.

Nota: l’utilizzo di Alice Mail e TIM Mail tramite IMAP4 è consentito solo da reti TIM.
Se si utilizza la connessione di un altro operatore è possibile accedere alla propria casella di posta elettronica solo tramite browser o POP3.




Come accedere ad Alice Mail dal browser

Per accedere ad Alice Mail o a TIM Mail tramite browser, collegati all’indirizzo mail.tim.it ed effettua l’accesso al tuo account usando il modulo che trovi sulla destra.
Nel campo username devi digitare la parte iniziale del tuo indirizzo di posta elettronica (quella prima della chiocciola), dopodiché devi selezionare il suffisso dell’indirizzo (@tim.it, @alice.it o @tin.it), devi digitare la password di accesso e devi cliccare sul pulsante Entra.
Mettendo il segno di spunta accanto alla voce Ricordami per 15 giorni puoi far memorizzare i tuoi dati d’accesso al browser per 15 giorni.

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Se non hai ancora creato un indirizzo di posta elettronica sui servizi online di TIM, clicca sul pulsante Registrati, scegli se autenticarti tramite il numero di linea fissa o il numero di cellulare e compila il modulo che ti viene proposto.
Nel modulo devi inserire i tuoi dati personali e l’indirizzo email che vuoi creare (con suffisso @tim.it).

Se sei già registrato ad Alice Mail/TIM Mail ma non riesci ad effettuare l’accesso perché non ricordi la password, clicca sulla voce recupera username e password o, meglio ancora, segui le indicazioni contenute nel tutorial intitolato “Problemi accesso Alice Mail:
come risolvere“.




come configurare modem Alice




come configurare modem Alice

Hai sottoscritto un nuovo abbonamento ADSL Alice con router incluso e vuoi qualche informazione su come configurare al meglio questo dispositivo?
Vorresti sapere come aprire le porte del router per eMule, uTorrent ed altri programmi P2P o come cambiare il canale Wi-Fi e migliorare la ricezione del segnale Internet in determinate aree della casa?
Allora sei capitato nel posto giusto al momento giusto.

Con la guida di oggi, vedremo infatti come configurare modem Alice per risolvere questi ed altri problemi senza contattare l’assistenza tecnica o disturbare per l’ennesima volta gli amici che ne capiscono di più di informatica.
Prenditi cinque minuti di tempo libero e ti assicuro che riuscirai a fare tutto!

Se vuoi scoprire come configurare modem Alice per far funzionare correttamente eMule, uTorrent o altri programmi per scaricare file da Internet, devi collegarti al pannello di gestione del dispositivo digitando l’indirizzo 192.168.1.1 nel tuo browser preferito (es.
Internet Explorer, Chrome, Firefox, ecc.) e cliccare sul pulsante Configura collocato sotto la voce Collegamento LAN.
Nel caso in cui non riuscissi ad accedere al pannello di controllo del router, scopri più dettagliatamente come fare nella mia guida su come entrare nel modem Alice.

Nella pagina che si apre, fai click sul pulsante Aggiungi e compila il modulo che ti viene proposto digitando il numero della porta da aprire nei campi Porta pubblica e Porta locale, selezionando il protocollo TCP, UDP o entrambi dall’apposito menu a tendina e cliccando sul pulsante Conferma.
Ad operazione completata, clicca sul pulsante Registra modifiche per salvare i cambiamenti e il gioco è fatto.




Se vuoi maggiori informazioni su come aprire le porte di eMule e come usare uTorrent senza avere rallentamenti con il router di Alice, ti invito a leggere le guide che ho scritto su questi argomenti, nelle quali ci sono tutte le istruzioni di cui hai bisogno per configurare al meglio questi due popolarissimi software.

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Hai problemi nel captare il segnale wireless in determinate aree della casa?
Allora potresti configurare modem Alice in modo da utilizzare un altro canale per la trasmissione del segnale Wi-Fi.
Per fare ciò, collegati al pannello di configurazione del dispositivo come visto prima e clicca sul pulsante Configura collocato sotto la voce Collegamento Wi-Fi, dopodiché fai click sul pulsante Modifica contenuto nel riquadro Impostazioni Wi-Fi e seleziona il canale radio da utilizzare dall’apposito menu a tendina.

Come vedi, è tutto molto semplice.
Ad ogni modo, puoi avere una panoramica più ampia sulle caratteristiche e le opzioni del tuo router Alice collegandoti al sito Internet 187 e scaricando il manuale del dispositivo in formato PDF.
Non devi far altro che selezionare il modello del tuo router dall’apposito menu e cliccare prima su Manuale d’uso e poi su SCARICA.




come configurare una stampante




come configurare una stampante

Dopo aver letto la mia guida all’acquisto, finalmente ti sei deciso ed hai comperato una stampante.
Beh, che dire… era ora! Tuttavia se ora sei qui e stai leggendo queste righe mi pare più che evidente il fatto che stai riscontrando qualche difficoltà.
Per la precisione, essendo la prima volta in assoluto che ti ritrovi a dover installare un dispositivo di questo tipo, non hai la benché minima idea di come procedere.

Come dici?
Le cose stanno esattamente in questo modo e vorresti dunque sapere se posso darti una mano oppure no?
Ma certo che si, ci mancherebbe altro, sono qui per questo.
Concedimi qualche minuto del tuo prezioso tempo libero oltre che della tua attenzione e provvederò ad indicarti, in maniera semplice ma al tempo stesso dettagliata, come configurare una stampante.
La procedura, te lo anticipo subito, è decisamente ben più semplice di quel che tu possa immaginare, hai la mia parola.

Allora?
Posso sapere che cosa ci fai ancora li impalato?
Posizionati bello comodo dinanzi il tuo fido computer ed inizia immediatamente a mettere in pratica le istruzioni sul da farsi che trovi proprio qui di seguito.
Sono sicuro che alla fine sarai pronto ad affermare che in realtà era un vero e proprio gioco da ragazzi.
Che ne dici, scommettiamo?

Indice

Operazioni preliminari

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Prima di poterti spiegare come fare per configurare la stampante da te comperata per poterla usare con il tuo computer ed eventualmente anche con i tuoi device mobile, ci sono alcune operazioni preliminari che è necessario compiere per fare in modo che il dispositivo riesca a funzionare in maniera corretta.

In primo luogo, estrai la stampante dalla relativa confezione di vendita e collegala alla rete elettrica usando il relativo cavo di alimentazione.
Schiaccia poi il bottone di accensione presente sulla parte frontale o superiore della stampante per poterla mettere in funzione.

A questo punto, se quella che hai comperato è una stampante che supporto il collegamento tramite Wi-Fi, connettila alla tua rete senza fili servendoti del menu visibile sul display LCD ad essa annesso.

Recati dunque nel menu relativo alle impostazioni, poi in quello relativo alla configurazione del Wi-Fi, seleziona la rete alla quale intendi collegarti, digita la password d’acceso (se necessaria) e segui la procedura di configurazione guidata che ti viene proposta su schermo.




Nella maggior parte dei casi è sufficiente premerne sempre su OK o su Avanti, mentre in altri potrebbe esserti richiesto di impostare un indirizzo IP, di specificare qualche server DNS usare ed il gateway predefinito.

Se invece quella che stai usando è una stampante che supporta il solo collegamento tramite Ethernet o USB o comunque sia se preferisci sfruttare tale tipologia di connessioni, serviti degli appositi cavetti (generalmente annessi alla confezione di vendita) per stabilire il collegamento tra il dispositivo ed il modem e/o il computer.
Ti basta inserirli nelle porte dedicate ed è fatta.

Un altro tipo di collegamento supportato dalle stampanti (in special modo quelle di vecchio corso) prevede invece l’uso della porta parallela LPT.
Funziona mediante un cavo detto “a vaschetta” con 25 pin.
Generalmente è di colore grigio chiaro con la parte dove ci sono i pin blu.
In tal caso, un’estremità va collegata alla stampante, l’altra al computer.

Configurare una stampante su Windows

Una volta compiute le operazioni preliminari di cui sopra, sei finalmente pronto per passare all’azione vera e propria e dunque per andare a configurare la tua stampante.
Vediamo quindi in che modo occorre agire per quel che concerne Windows.




Qui di seguito trovi le istruzioni su come procedere per effettuare l’installazione della stampante e per impostare il dispositivo come predefinito per la procedura di stampa.

Installare la stampante

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Se utilizzi un PC Windows e possiedi il CD di installazione della stampante (dovresti averlo trovato nella confezione di vendita dell’apparecchio), inseriscilo nel computer ed attendi che si avvii il programma apposito per procedere con la procedura di configurazione guidata.

Se il dischetto non parte da solo, provvedi tu ad avviarlo recandoti in Esplora risorse/Esplora file (puoi accedervi facendo clic sulla cartella gialla che sta sulla taskbar) e facendo poi doppio clic sulla relativa icona che trovi nella barra laterale della finestra.




Una volta visualizzata la schermata per effettuare la configurazione della stampante, clicca sempre su Avanti o su Next e segui le istruzioni su schermo.
Nel giro di qualche minuto la tua stampante dovrebbe essere finalmente operativa.

Ti faccio notare che il CD di installazione oltre a permettere, appunto, di installare in maniera corretta la stampante consente anche di installare tutti i driver necessari per fare in modo che il dispositivo funzioni correttamente con il computer in uso.

Nella maggior parte dei casi, i dischetti di configurazione contengono anche tutti i software necessari per poter sfruttare al meglio la stampante, specie nel caso di quelle multifunzione.
Ad ogni modo, dovrebbe esserti chiesto se desideri installarli o meno.
Scegli pure liberamente, ai fini del funzionamento “standard” della stampante non cambia assolutamente nulla.

Se poi non disponi del dischetto di installazione della stampante o comunque sia se mettendo i pratica i passaggi che ti ho appena indicato non riesci a configurare il tuo dispositivo, puoi intervenire “manualmente”, agendo dal Pannello di controllo di Windows.




Per cui, apri quest’ultimo cercandolo nel menu Start, seleziona la voce Hardware e suoni (se non riesci a visualizzarla, verifica che nel menu collocato nella parte in alto a destra della finestra su schermo risulti selezionata la voce Categoria), clicca su Dispositivi e stampanti, poi su Aggiungi stampante ed aspetta qualche istante affinché il computer riesca ad individuare la stampante.

Se la stampante non viene rilevata automaticamente, pigia sul collegamento La stampante che voglio non è elencata, scegli l’opzione di configurazione che preferisci e pigia su Avanti.
Attieniti poi alla procedura guidata che ti viene proposta sullo schermo per portare a termine la configurazione.

Impostare la stampante come predefinita

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Una volta completato il processo di installazione, sia tramite il dischetto che mediante il Pannello di controllo, potrai impostare la tua stampante come predefinita (in modo tale da non doverla selezionare ogni volta che necessiti di effettuare una stampa).




Per riuscirci, provvedi in primo luogo ad accedere al Pannello di controllo cercandolo nel menu Start, seleziona la voce Hardware e suoni e clicca su Dispositivi e stampanti.

Adesso, fai clic destro sull’icona raffigurante la tua stampante presente nella sezione Stampanti e seleziona, dal menu contestuale che compare, la dicitura Imposta come stampante predefinita.
Ecco fatto!

Configurare una stampante su Mac

Ti interessa capire come fare per configurare la stampante in tuo possesso su Mac?
Allora segui le istruzioni sul da farsi che trovi proprio qui sotto.

Anche in tal caso, ho provveduto a spiegarti come fare per effettuare l’installazione del dispositivo e come configurare quest’ultimo come predefinito sulla tua postazione multimediale a marchio Apple.




Installare la stampante

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Per quel che concerne il versante Mac, sono ben felice di comunicarti che la procedura da mettere in pratica per riuscire a configurare una stampante è decisamente ben più semplice rispetto a quella vista insieme poc’anzi per i PC Windows.
Per riuscire nel tuo intento, ti basta infatti cliccare sull’icona di Preferenze di sistema (quella con l’ingranaggio) che sta sulla barra Dock e sulla voce Stampanti e Scanner nella finestra che appare su schermo.

Adesso, pigia sul bottone [+] che si trova in basso a sinistra e fai clic sul nome della stampante dal menu che si apre. Aspetta qualche istante affinché la stampante selezionata venga connessa e configurata per essere usata sul Mac ed è fatta.

Qualora nel mettere in pratica i passaggi che ti ho appena suggerito non dovesse apparire alcuna stampante, seleziona la voce Aggiungi stampante o scanner… dal menu visibile previo clic sul bottone [+] e poi pigia sul nome della stampante dall’elenco nella scheda Default.
In seguito, se necessario, modifica il nome, la posizione e la tecnologia usata per la stampa tramite i campi appositi e clicca su Aggiungi.




Se poi la stampante che vuoi configurare è collegata mediante Wi-Fi alla stessa rete del Mac, in alternativa alla procedura appena vista insieme puoi selezionare la scheda IP, digitare l’indizio IP della stampante nel campo apposito, indicare il protocollo da utilizzare e fornire le altre info richieste.
Premi infin sul bottone Aggiungi.

Impostare la stampante come predefinita

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Dopo aver configurato la tua stampante su Mac seguendo le istruzioni del passo precedente, puoi impostare il dispositivo come predefinito in modo tale da non doverlo selezionare ogni volta che necessiti di effettuare una stampa.

Per riuscirci, recanti nelle Preferenze di sistema di macOS facendo cllic sulla relativa icona annessa alla barra Dock, clicc su Stampanti e Scanner nella finestra apparsa sulla scrivania, fai clic destro sulla tua stampante nell’elenco a sinistra e scegli Imposta stampante di default dal menu che compare.
Fatto!




Configurare una stampante su Android e iOS

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Puoi configurare la tua stampante anche per poterla usare su smartphone e tablet Android oltre che su iPhone e iPad.
La procedura da intavolare per riuscirci è estremamente semplice.
Vediamo dunque in che modo procedere.

Se la stampante che desideri configurare supporta la connettività wireless, nel caso di Android ti basta installare il plugin per i servizi di stampa corretto, mentre nel caso dei device iOS puoi avvalerti di AirPrint.

Per essere più precisi, per quanto riguarda Android puoi reperire il plugin di stampa apposito per la marca di stampante da te utilizzata cercando sul Play Store.
Qui di seguito trovi quelli relativi alle stampanti più diffuse sul mercato. Una volta individuato quello giusto, pigia su Installa e su Accetto per installarlo.




  • Brother
  • Canon
  • Epson
  • HP
  • Lexmark

In seguito, potrai cominciare a stampare semplicemente aprendo documenti, pagine Web, immagini e quant’altro dal tuo device mobile, richiamando il menu di sistema, selezionando la voce Stampa e poi la tua stampante dall’elenco che appare.
Regola infine le opzioni su schermo come ritieni sia più opportuno e procedi pure con la stampa.

Per quanto riguarda invece iPhone e iPad, ti basta aprire il documento o la pagina Web di riferimento, tappare sull’icona della condivisione (il rettangolo con la freccia), pigiare sul bottone Stampa e selezionare la stampante in tuo possesso dalla lista che ti viene mostrata.

Regola quindi le opzioni relative alla stampa nella nuova schermata visualizzata e tappa sulla dicitura Stampa in alto a destra per procedere, appunto, con la stampa.

Se invece la stampante che stai usando non supporta il collegamento tramite rete Wi-Fi oppure se hai un iPhone o iPad ma il modello di stampante che hai comperato non è compatibile con AirPrint o comunque se non riesci a mettere in pratica i passaggi di cui sopra, puoi approfittare del servizio di stampa proprietario eventualmente offerto dal tuo dispositivo o, ancora, del servizio Google Cloud Print.




Per maggiori dettagli al riguardo, fa’ pure riferimento alla mia guida su come stampare da Android (per quanto riguarda Android) ed al mio post su come stampare da iPhone (per quel che concerne iOS, non solo l’iPhone, come lascia intendere il titolo, ma anche l’iPad).

In caso di dubbi o problemi

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Pur avendo seguito per filo e per segno le mie indicazioni non sei ancora riuscito a configurare la tua stampante?
Qualcosa è andato storto durante la procedura di installazione e non sai come risolvere?
Date le circostanze, il miglior consiglio che posso darti è quello di visitare la sezione dedicata al supporto e all’assistenza del sito Internet dell’azienda produttrice della tua stampante e vedere se li riesci a trovare informazioni utili allo scopo.

Se la cosa può esserti utile, qui di seguito trovi i link alle sezioni apposite dei principali siti Web dei produttori di stampanti.




  • Brother
  • Canon
  • Epson
  • HP
  • Lexmark

Una volta visualizzata la relativa pagina Web, cercare il modello di stampante in tuo possesso (dovrebbe essere scritto chiaramente sulla confezione del prodotto o direttamente su quest’ultimo) e ti ritroverai al cospetto dei relativi manuali d’uso e delle varie FAQ.

Valuta inoltre l’ipotesi che eventuali problemi di collegamento, configurazione ed utilizzo della stampante possono essere riconducibili al malfunzionamento dei già menzionati driver, all’uso di una versione non aggiornata degli stessi o addirittura alla loro mancanza.
Per maggiori dettagli in tal senso, fa’ pure riferimento alle mie guide specifiche per marchio che trovi qui sotto.

  • Come scaricare driver Canon
  • Come scaricare driver Epson
  • Come scaricare driver HP
  • Come scaricare driver Samsung

come configurare wind




come configurare wind

Dopo aver letto il mio articolo dedicato alle offerte Wind cellulare hai deciso di passare al “gestore arancio” per la telefonia mobile.
Tutto è andato per il verso giusto ed al momento puoi dirti più che soddisfatto ma se ora sei qui e stai leggendo queste righe mi pare ben evidente il fatto che nonostante ciò stai riscontrando qualche piccolo problema nel riuscire a capire come scorrazzare in rete dal tuo smartphone.
Se le cose stanno effettivamente in questo modo non hai però motivo di preoccuparti… posso spiegarti io come configurare Wind!

Nelle righe successive provvederò infatti ad indicarti come impostare in maniera corretta tutti i parametri per navigare con la connessione dati di Wind dal tuo cellulare (ma anche dalla chiavetta oppure dal router portatile) e, sebbene sia ormai una pratica un po’ in disuso, anche come fare per riuscire a spedire MMS senza problemi.

Mi chiedi quanto tempo occorre per riuscire a configurare Wind?
Pochissimo! Un paio di minuti al massimo ed il gioco è fatto, davvero.
Ad ogni modo, che ne diresti di mettere al bando le ciance e di iniziare a darci da fare?
Forza! Rimboccati le maniche e comincia a concentrarti sulla lettura delle indicazioni che trovi qui di seguito.
Vedrai, alla fine sarai pronto a darmi ragione sul fatto che in realtà era un vero e proprio gioco da ragazzi.

Configurare Wind su Android

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Utilizzi uno smartphone o un tablet Android e vorresti capire come fare per configurare Wind in modo tale da riuscire ad utilizzare senza problemi la connessione dati sul tuo device?
Allora tanto per cominciare accedi alla schermata del dispositivo in cui risultano raggruppate tutte le applicazioni e recati nelle impostazioni (l’icona dell’ingranaggio) dopodiché seleziona la voce Altro e poi quella Reti cellulare oppure Altre reti e poi Reti mobili.

Nella schermata che a questo punto ti viene mostrata, seleziona la voce Nomi punti di accesso o Profili e fai tap sul bottone + (simbolo più) che si trova in alto a destra.
Se sul tuo dispositivo non c’è il pulsante + (simbolo più), pigia sul bottone con i tre puntini in alto a destra e seleziona la voce Nuovo APN dal menu che si apre.
Compila poi il modulo che ti viene proposto con i dati che trovi qui di seguito.

  • Nome – INTERNET WIND
  • APN – internet.wind
  • Proxy –
  • Porta –
  • Nome utente –
  • Password –
  • Server –
  • MMSC –
  • Proxy MMS –
  • Porta MMS –
  • MMCC – 222
  • MNC – 88
  • Tipo di autenticazione –
  • Tipo APN – default,supl
  • Protocollo APN – IPv4
  • Protocollo roaming APN – IPv4
  • Attiva/disattiva APN – APN attivato
  • Connessione –
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile –
  • Valore operatore virtuale di rete mobile –

Una volta immessi tutti i dati di cui sopra, pigia sul pulsante con i tre puntini che si trova in alto a destra e seleziona la voce Salva dal menu che si apre.
Successivamente metti il segno di spunta accanto alla voce INTERNET WIND e la connessione dovrebbe funzionare senza problemi.

Se hai uno smartphone o un tablet compatibile con la rete 4G/LTE ma riesci a navigare solo in 2G/3G, recati nelle impostazioni del dispositivo, fai tap su Altro, pigia su Reti cellulari, seleziona la voce Tipo di rete preferito ed apponi il segno di spunta accanto alla voce LTE/4G. Se non riesci a trovare il menu per abilitare la navigazione sotto rete LTE/4G, dopo aver effettuato l’accesso alle impostazioni del dispositivo fai tap su Altre reti, poi su Reti mobili e successivamente su Modalità di rete.




Per quanto riguarda invece la questione MMS, puoi attivarne il supporto sul tuo smartphone Android recandoti nel menu Altro delle impostazioni e facendo poi tap su Reti cellulari.
Se non riesci a trovare quelle voci, pigia prima su Altre reti e poi su Reti mobili.

In entrambi i casi, provvedi poi ad individuare il punto d’accesso denominato MMS Wind e seleziona quest’ultimo per modificare i suoi parametri come indicato qui di seguito.
Se non vedi alcun punto d’accesso con quel nome, creane tu uno nuovo pigiando sul bottone + (simbolo più) collocato in alto a destra e digitando sempre i dati che trovi qui sotto.

  • Nome – MMS WIND
  • APN – mms.wind
  • Proxy –
  • Porta –
  • Nome utente –
  • Password –
  • Server –
  • MMSC – http://mms.wind.it
  • Proxy MMS – 212.245.244.100
  • Porta MMS – 8080
  • MMCC – 222
  • MNC – 88
  • Tipo di autenticazione –
  • Tipo APN – mms
  • Protocollo APN – IPv4
  • Protocollo roaming APN – IPv4
  • Attiva/disattiva APN – APN attivato
  • Connessione –
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile –
  • Valore operatore virtuale di rete mobile –

Per portare a termine la procedura mediante cui configurare Wind, ricordarti poi di salvare l’APN pigiando sul bottone con i tre puntini in alto a destra e facendo poi tap sulla voce Salva annessa al menu che ti viene mostrato.  A questo punto, dovresti essere perfettamente in grado di inviare MMS dal tuo cellulare.
Visto che non era poi così difficile?

Configurare Wind su iPhone

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Se invece utilizzi un iPhone oppure un iPad e ti interessa capire in che modo configurare Wind sul tuo dispositivo, tutto ciò che devi fare altro non è che accedere alla home screen dl tuo iDevice, pigiare sull’icona di Impostazioni, selezionare la voce Cellulare, quella Opzioni dati cellulare e poi Rete dati cellulare e compilare il modulo che ti viene proposto così come indicato qui sotto.

DATI CELLULARE

  • APN – internet.wind
  • Nome utente –
  • Password –

CONFIGURAZIONE LTE (OPZIONALE)

  • APN –
  • Nome utente –
  • Password –

MMS




  • APN – mms.wind
  • Nome utente –
  • Password –
  • MMSC  – http://mms.wind.it/
  • Proxy MMS – 212.245.244.100:8080
  • Dimensione massima MMS – 307200
  • MMS UA Prof URL –

Per salvare le modifiche apportate, pigia poi sul bottone con la freccia rivolta verso sinistra che torvi in alto a sinistra.
A questo punto, dovrebbe essere tutto perfettamente funzionante, sia la connessione ad Internet che l’invio e la ricezione degli MMS.

Nel caso in cui dovessi riscontrare qualche difficoltà nel riuscire ad agganciare la rete 4G/LTE, recanti nel menu Cellulare delle impostazioni di iOS, pigia su Opzioni dati cellulare e poi imposta su 4G l’opzione Voce e dati.

Configurare Wind su Windows Phone

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Anche se utilizzi uno smartphone basato su Windows Phone puoi configurare Wind senza troppi problemi, sebbene le relative impostazioni risultino un po’ nascoste.
Per quanto concerne la configurazione di Internet, devi accedere al menu delle impostazioni del dispositivo, pigiare su rete cellulare e SIM e poi sul bottone Impostazioni SIM presente nella schermata che ti viene mostrata.




Successivamente devi spostare su Si la levetta che trovi in corrispondenza dell’opzione APN Internet manuale e devi compiere il modulo che ti viene proposto immettendo i dati che trovi qui di seguito.

  • APN – internet.wind
  • Nome utente – I WIND WEB
  • Password –
  • Tipo di autenticazione – PAP
  • Server proxy (URL) –
  • Porta Proxy –
  • Tipo di IP – IPv4v6

Per salvare le modifiche apportate, pigia sull’icona del floppy disk che si trova in basso a sinistra.
Fatto ciò, la connessione ad Internet da rete mobile dovrebbe finalmente funzionare.

Hai seguito pedissequamente le mie indicazioni su come configurare Wind ma non riesci a sfruttare la tecnologia 4G/LTE sul tuo dispositivo?
Partendo dal presupposto che per potertene servire è indispensabile che lo smartphone Windows Phone in tuo possesso supporti la suddetta rete, per attivare l’uso ti basta torna nel menu impostazioni, pigiare poi su rete cellulare e SIM e impostare l’opzione relativa alla velocità massima di connessione su 4G.

Configurare Wind su altri dispositivi

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Hai la necessità di configurare Wind su uno smartphone o un tablet diverso da quelli summenzionati oppure su una Internet key o, ancora, su un router portatile?
In tal caso, puoi visitare l’apposita pagina Web di configurazione annessa al sito Internet ufficiale del gestore in cui trovi le istruzioni per impostare correttamente Internet ed MMS sulla stragrande maggioranza dei dispositivi in commercio e non.

Nel caso degli smartphone e dei tablet, per leggere le istruzioni relative al tuo dispositivo fai clic prima sul bottone Scopri che trovi in corrispondenza della voce Smartphone e Tablet dopodiché seleziona marca e modello del dispositivo dagli appositi menu a tendina e fai clic sul bottone Conferma.

In seguito, fai clic sull’icona della macchina fotografica che si trova accanto alla voce Internet oppure accanto alla voce MMS in base al tipo di configurazione che intendi effettuare e ti verrà subito mostrata la guida, sia scritta che visuale, relativa al tuo smartphone o al tuo tablet in una nuova pagina del browser Web.

Utilizzi un device BlackBerry e vuoi sapere come configurare Wind?
Allora fai clic sul pulsante Scopri che trovi in corrispondenza della dicitura BlackBerry ed attieniti alle indicazioni che ti vengono fornite nella pagina che successivamente andrà ad aprirsi.




Vuoi sapere come configurare Wind sulla tua chiavetta Internet o sul router portatile che generalmente utilizzi?
Allora fai clic sul pulsante Scopri che trovi in corrispondenza della dicitura Internet key dopodiché seleziona il sistema operativo in accoppiata al quale intendi utilizzare il prodotto facendo sempre clic su Scopri e, per concludere clicca sul manuale che trovi in corrispondenza del nome del prodotto relativamente al quale è tua intenzione saperne di più.

In caso di problemi

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Hai seguito passo dopo passo tutte le indicazioni che ti ho fornito ma stai riscontrando comunque problemi nel riuscir a configurare Wind?
Se le cose stanno in questo modo non posso far altro se non suggerirti di metterti in contatto con il servizio clienti del gestore per cercare un supporto diretto da parte dell’azienda.

A seconda di quelle che sono le tue esigenze e preferenze, puoi fare ciò chiamando il “classico” servizio clienti 155, inviando un messaggio privato all’operatore mediante la sua fanpage ufficiale su Facebook, inviando un messaggio diretto all’account ufficiale su Twitter oppure mediante l’app Wind Talk disponibile per Android e per iOS.
Per maggiori dettagli, leggi la mia guida su come parlare con un operatore Wind.




come configurare ripetitore wifi




come configurare ripetitore wifi

Ti sei trasferito nella tua nuova casa, hai attivato la connessione a Internet e, per tua grossa sfortuna, è arrivata l’amara sorpresa:
il modem/router che utilizzi per collegarti a Internet non è in grado di offrire adeguata copertura wireless per tutte le stanze, arrivando purtroppo a perdere il segnale proprio dove hai posizionato il computer da lavoro e, peggio ancora, il tuo nuovo Smart TV!

È per questo motivo che ti sei ritrovato a scegliere tra due possibilità:
la prima è quella di sostituire il modem attualmente in tuo possesso con uno più potente, in grado teoricamente di offrire copertura migliore rispetto a quella che già hai; la seconda possibilità, decisamente più economica, è quella di puntare su un ripetitore Wi-Fi che, con una spesa nettamente inferiore, ti permetta di coprire anche i punti della casa troppo lontani e/o soggetti a interferenze che limitano il raggio d’azione del modem principale.

Come dici?
Hai optato proprio per quest’ultima soluzione e adesso sei alla ricerca di una guida che ti consenta di capire come configurare un ripetitore WiFi?
Ebbene, sei capitato proprio nel posto giusto:
di seguito, infatti, intendo spiegarti per filo e per segno come configurare al meglio un dispositivo di questo tipo, così da ottenere l’aumento di copertura sperato e offrire quel grado di connettività che possa farti stare tranquillo.
Dunque, armato di pazienza e buona volontà, mettiti comodo e leggi quanto ho da spiegarti sull’argomento:
sono sicuro che il risultato ti lascerà sbalordito.
Detto ciò, non mi resta che augurarti buona lettura e buon lavoro!

Indice

Cos’è un ripetitore Wi-Fi

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Prima di procedere, è bene che ti chiarisca ulteriormente le idee su come funziona un ripetitore Wi-Fi.
Un ripetitore Wi-Fi è un piccolo apparecchio senza fili, collegabile a una presa elettrica, in grado di “agganciarsi” alla rete wireless generata dal router e di crearne a sua volta una nuova.

Questa rete, di fatto, va ad agire come un “prolungamento” della rete creata dalle antenne del router principale, coprendo così una zona decisamente più ampia rispetto a quella originale:
per fare ciò, il ripetitore utilizza le antenne che ha a disposizione per ricevere e ri-trasmettere il segnale, agendo quindi come una sorta di “ponte” tra i dispositivi a esso connessi e il router.

Tecnicamente, il ripetitore viene gestito dal modem/router come fosse un qualsiasi apparecchio connesso (ottenendo dunque un indirizzo IP, esattamente come tutti gli altri dispositivi), ma la sottorete creata dall’extender sarà in grado di gestire ulteriori dispositivi, creando una configurazione tecnicamente definita “a cascata”:
se ben ti ricordi, te ne ho parlato anche nel mio articolo su come collegare due router Wi-Fi alla stessa linea ADSL.

Le caratteristiche dei ripetitori Wi-Fi differiscono da modello a modello:
esistono extender con raggio d’azione più o meno ampio, in grado di supportare la sola banda a 2.4 GHz o abbinarvi anche la banda a 5 GHz, dotati o meno di connettività USB/jack audio e così via.
Ti ho fornito un’accurata panoramica sulle caratteristiche tecniche specifiche di questi dispositivi nel mio approfondimento su come funzionano i ripetitori Wi-Fi.




Dal punto di vista delle prestazioni, la velocità offerta da un ripetitore Wi-Fi dipende prevalentemente dalla sua posizione:
più il segnale originale del modem/router è vicino e senza interferenze, migliore sarà la qualità del segnale generato dall’extender, maggiori saranno le prestazioni dei dispositivi a esso connessi.

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In parole molto semplici, collegando un ripetitore Wi-Fi in una zona in cui il router originale ha segnale debole, la velocità di navigazione raggiunta dai dispositivi collegati all’extender non sarà poi entusiasmante, nonostante il ripetitore offra il suo pieno segnale (questo succede perché il segnale originale non è di intensità tale da poter essere replicato senza ulteriori perdite).

Al contrario, posizionando strategicamente l’extender dove il segnale del router originale inizia appena a perdere di intensità (per esempio, quando “prende” 3 o 4 tacche su 5), la copertura viene estesa in modo efficace, mantenendo prestazioni approssimativamente pari a circa il 70-80% della velocità massima di trasmissione della rete originale.
Così facendo, la copertura di rete può essere garantita anche in quei punti in cui il router non riesce a fare il suo dovere.




Se stai leggendo questa guida a scopo preventivo e sei ancora indeciso sul modello di extender da acquistare, non esitare oltre e dai uno sguardo alla mia guida ai migliori ripetitori Wi-Fi:
sono assolutamente certo che troverai ciò che più si addice alle tue necessità.

In commercio sono disponibili anche dei sistemi mesh (es.
Netgear Orbi o Google WiFi) che sono composti da un router e dei satelliti, che fanno da “ripetitori”.
Con i sistemi mesh è possibile avere una rete unica, con lo stesso SSID e la stessa chiave d’accesso, in cui non esiste un ordine gerarchico fra i vari nodi del network:
ciò assicura prestazioni maggiori rispetto ai classici ripetitori Wi-Fi ed evita il problema delle disconnessioni.
Ti ho parlato più in dettaglio di questi sistemi nella mia guida all’acquisto dedicata ai router, mentre oggi mi concentrerò sui ripetitori Wi-Fi tradizionali.

Come configurare un ripetitore WiFi

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Ora che hai compreso appieno il funzionamento di un ripetitore Wi-Fi e hai bene inteso dove posizionarlo, è arrivato il momento di capire come effettuare correttamente la sua configurazione.
Prima di iniziare, voglio chiarirti un punto fondamentale:
in commercio esistono tantissimi dispositivi di questo tipo, di produttori diversi, con interfacce e procedure che possono sembrare a primo approccio molto complicate.




In realtà, lo schema di base per collegare un ripetitore Wi-Fi è molto semplice ed è applicabile a qualsiasi dispositivo:
basta sapere dove mettere le mani! Purtroppo, in questo caso, non posso fornirti istruzioni precise per tutti i modelli di extender in commercio:
come ti ho già detto, però, è sufficiente capire i passi da compiere per poter replicare la procedura su tutte le interfacce (che, in molti casi, differiscono tra loro per pochi aspetti). Per tua informazione, in questa guida farò riferimento al range extender Wi-Fi TP-LINK TL-WA855RE.

Configurazione iniziale

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Il primo passo da compiere è sicuramente quello di collegare il ripetitore che hai scelto alla rete Wi-Fi principale, dopo aver accuratamente scelto la sua posizione in base al criterio che ti ho spiegato in precedenza.
Una volta stabilito il luogo, inserisci l’extender nella presa di corrente e attendi un paio di minuti affinché questo si avvii completamente.

A questo punto, puoi procedere prendendo due strade diverse:
la prima è effettuare la connessione tramite pulsante WPS, la seconda è procedere “manualmente” previo accesso all’interfaccia di configurazione del ripetitore.




Usare il pulsante WPS

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Quasi tutti i ripetitori Wi-Fi in commercio offrono la possibilità di agganciarsi velocemente alla rete principale attraverso il pulsante WPS (o wireless protected setup):
così facendo, non c’è bisogno di entrare nel pannello di configurazione, poiché, grazie a questa tecnologia, il ripetitore è in grado di creare e configurare automaticamente la rete estesa, ricevendo le informazioni necessarie direttamente dal router.

Per procedere in tal senso, individua innanzitutto sul tuo router principale il pulsante WPS (che dovrebbe presentarsi con la dicitura WPS o essere contrassegnato da due frecce circolari) e tienilo premuto per almeno due secondi.

A questo punto, il LED WPS del router dovrebbe iniziare a lampeggiare, indicando di essere pronto a effettuare procedure di abbinamento:
tutto ciò che devi fare, ora, è premere il pulsante WPS collocato sul ripetitore e attendere che il LED del router diventi prima fisso, per poi spegnersi completamente. Se tutto va per il verso giusto, il ripetitore si connette in automatico alla rete principale, configura il nome della rete estesa aggiungendo il suffisso _EXT al nome di quest’ultima (ad es. ReteDiCasa_EXT) e utilizza la medesima chiave d’accesso configurata sul router originale.




Qualora l’abbinamento tramite WPS non vada a buon fine, puoi avvicinare provvisoriamente l’extender al router principale e ripetere la procedura, per poi riportarlo nella posizione che avevi scelto una volta completato il tutto.
Se neppure in questo modo dovessi riuscire a portare a termine la configurazione, ti consiglio di far riferimento alla procedura di configurazione “manuale” illustrata di seguito.

Usare il pannello di configurazione

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Se non riesci o non vuoi sfruttare la funzionalità WPS, puoi configurare il ripetitore utilizzando un qualsiasi computer con Wi-Fi oppure con porta Ethernet.
Numerosi ripetitori dispongono, al primo avvio, di una rete wireless libera a cui agganciarsi per effettuare la prima configurazione:
puoi riconoscerla subito, poiché il nome della summenzionata rete coincide con il modello del dispositivo scelto.
Qualora la rete non fosse presente, puoi collegare il ripetitore al PC tramite cavo Ethernet e, completata la procedura, puoi scollegarlo per posizionarlo dove più ti aggrada.

Ad ogni modo, qualsiasi metodo tu abbia scelto per la connessione, avvia il browser che più ti aggrada e digita nella barra degli indirizzi l’IP del ripetitore, che puoi trovare specificato sul suo retro o sul manuale d’uso.
In generale, puoi provare uno dei seguenti indirizzi.




  • 192.168.0.1
  • 192.168.0.254
  • 192.168.1.1
  • 192.168.1.254

Una volta individuato il giusto IP, dovresti veder comparire la schermata d’accesso al pannello di configurazione:
di norma, la prima volta, è sufficiente utilizzare la parola admin sia come nome utente che come password, tuttavia ti consiglio di controllare sul manuale del tuo dispositivo le credenziali predefinite dello stesso.

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Una volta entrato nel pannello di configurazione del router, ti consiglio di cercare il pulsante Quick Setup (o Wizard, Procedura GuidataImpostazioni rapide), così da poter definire le prime impostazioni in modo velocissimo, con una procedura guidata a prova d’errore.

Avviato il Quick Setup, il ripetitore inizierà automaticamente a cercare le reti Wi-Fi rilevabili nei paraggi:
identifica quella generata dal tuo router, fai clic su di essa e, nella schermata successiva, inserisci la chiave di rete necessaria e pigia sul pulsante Next/Avanti per proseguire.




Successivamente, il ripetitore ti fornirà il nome della rete estesa (che, come ti ho già detto, è composto dal nome della rete principale seguito dal suffisso EXT) e ti avviserà del fatto che la password della rete estesa è identica a quella della rete principale:
se lo desideri, puoi modificare in questa fase sia la password (non tutti i ripetitori lo permettono) che il nome della rete estesa, ricordando però che quest’ultimo non deve essere identico a quello della rete originale.

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Una volta completate le modifiche, clicca sul pulsante Next/Avanti per accedere alla schermata riassuntiva delle impostazioni definite; se il risultato è di tuo gradimento, non hai che da salvare il tutto pigiando sul pulsante Save/Salva e il gioco è fatto:
il tuo ripetitore Wi-Fi è operativo!

Connettere dispositivi al ripetitore Wi-Fi

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Ora che il ripetitore è correttamente configurato, puoi collegare a esso tutti i dispositivi che desideri senza nessuna “strana” operazione di sorta, agendo esattamente come faresti per una normale rete Wi-Fi.

Dunque, per procedere, accedi all’area dedicata alle connessioni wireless del tuo dispositivo, seleziona la rete Wi-Fi creata dal ripetitore (ad es.
CasaMia_EXT) e digita la password d’accesso per finalizzare il tutto (se non è stata modificata manualmente, questa coincide con la chiave di rete usata nella connessione “principale”).

In alternativa, se utilizzi WindowsAndroid, puoi inoltre avvalerti del pulsante WPS del ripetitore, così da evitare di inserire manualmente la password, sfruttando la medesima tecnologia di cui ti ho parlato in precedenza:
premi dunque il summenzionato pulsante e, a seconda del sistema operativo da collegare, procedi utilizzando uno dei due metodi seguenti.

  • Windows – clicca sull’icona della rete collocata in basso a destra (a forma di onde o di computer), pigia sul nome della rete creata dall’extender e attendi qualche secondo dopo l’apertura del campo Password:
    la connessione viene effettuata in modo automatico.
  • Android – avvia le Impostazioni del sistema operativo, pigia sulla voce Wireless/Wi-Fi e recati nella sezione Impostazioni avanzate collocata solitamente in fondo alla schermata proposta.
    A questo punto, pigia sul pulsante connetti WPS e attendi qualche secondo affinché il collegamento vada a buon fine.

Per questioni di sicurezza e di politica aziendale, macOS e iOS non offrono supporto alla tecnologia WPS.




Ulteriori opzioni di configurazione

Quelli che ti ho illustrato finora sono tutti i passaggi utili per configurare ripetitore WiFi in modo estremamente rapido, così da poterlo sfruttare nel giro di pochi minuti.
Nelle sezioni a venire, invece, ti mostrerò come intervenire anche su alcune impostazioni avanzate collocate nel pannello di configurazione, così da poter adattare la rete alle tue necessità e modificare, se necessario, i parametri impostati inizialmente.
La prima mossa che devi fare, in tal senso, è accedere al pannello del ripetitore:
ti ho spiegato come fare nella sezione relativa alla configurazione iniziale.

Modificare il nome della rete estesa

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Se intendi modificare il nome (in gergo SSID) della rete estesa, cioè quella creata dal ripetitore, non hai che da accedere alla apposita sezione, digitare il nuovo nome e salvare le impostazioni.

Per farlo, clicca sul menu Wireless collocato nel menu di navigazione, pigia successivamente sulla voce Extended Network/Rete Estesa e inserisci nell’apposito campo di testo il nuovo nome che intendi a segnare a quest’ultima, tenendo sempre bene a mente di non utilizzare lo stesso nome della rete principale. Se il tuo ripetitore supporta il dual-band, puoi modificare contemporaneamente sia il nome della rete a 2.4 GHz che quello della rete a 5 GHz, ricordando comunque di non utilizzare SSID identici.




Alcuni modelli di ripetitori Wi-Fi permettono di modificare anche la password d’accesso alla rete estesa, così da renderla differente rispetto a quella del router originale:
tutto ciò che devi fare è digitarla nell’apposita casella, se disponibile.

Una volta effettuate le modifiche desiderate, pigia sul pulsante Save residente in fondo alla pagina e attendi qualche secondo affinché la “vecchia rete estesa” sparisca, per lasciare posto alla nuova.

Cambiare connessione Wi-Fi principale

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Se hai cambiato il router di casa e hai già configurato quest’ultimo per la connettività senza fili, puoi far sì che il ripetitore “dimentichi” la vecchia rete a cui era collegato e estenda il segnale di quella nuova.




In tal senso, puoi procedere in due modi differenti:
il primo è quello di ripetere la procedura di configurazione iniziale che ti ho mostrato nelle precedenti sezioni di questa guida, il secondo, invece, è quello di sfruttare il pannello di configurazione manuale del router.

Per procedere, accedi a quest’ultimo, clicca sulla voce Wireless e pigia successivamente sull’opzione Connect to Network/Connetti a una rete.
A questo punto, pigia il pulsante Wireless scanner/Cerca reti per rilevare le connessioni Wi-Fi disponibili, pigia sul nome di quella che intendi espandere e, quando richiesto, digita la sua chiave d’accesso e clicca sul tasto Save:
dopo qualche secondo, il ripetitore dovrebbe collegarsi alla rete in questione, modificando automaticamente anche il nome della rete estesa e la relativa chiave d’accesso, così da farli coincidere a quelli appena configurati.

Cambiare la password d’accesso

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Per evitare che qualcuno possa modificare le impostazioni del ripetitore senza permesso, ti consiglio di modificare la password d’accesso al pannello di configurazione, così da ottenere maggiore controllo e sicurezza.




Per farlo, accedi al pannello in questione con la vecchia password (in genere admin) così come ti ho indicato nelle precedenti sezioni, clicca sul menu System tools (o Strumenti di sistema) e pigia successivamente sulla voce Admin Account.

A questo punto, digita il vecchio nome utente e la vecchia password nei campi richiesti, ripeti l’operazione con la nuova password e, per semplicità, conferma admin come nome utente.
Al termine, fai clic su Save per salvare le impostazioni e uscire dal pannello di configurazione:
per accedervi di nuovo, dovrai utilizzare le credenziali appena impostate.

Ripristinare il ripetitore Wi-Fi

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Qualora il ripetitore dovesse improvvisamente smettere di funzionare in modo corretto (ad es.
se la rete sparisce o la connessione è assente), potresti tentare di riavviarlo per portare la situazione alla normalità.
Puoi effettuare questa operazione pigiando sul pulsante Reboot collocato in cima al pannello gestionale (se riesci ad accedervi), oppure rimuovendo fisicamente il ripetitore dalla spina di corrente e inserendolo di nuovo dopo almeno 3 secondi.




Qualora questo metodo non servisse a correggerne il funzionamento, allora potrebbe rivelarsi necessario ripristinarlo alle impostazioni di fabbrica, perdendo però tutte le opzioni di configurazione salvate dall’inizio:
ti consiglio di ripetere daccapo i settaggi iniziali e di non avvalerti della funzionalità di backup integrata, in quanto l’errore potrebbe essere dovuto anche a un’impostazione sbagliata.

Per procedere, portati nel pannello di configurazione (se riesci ad accedervi), clicca sul menu System Tools, pigia ancora sulla voce Backup & Restore e finalizza l’operazione pigiando sul pulsante Factory Restore:
a questo punto, attendi qualche minuto, sempre tenendo collegato il ripetitore alla corrente elettrica, e non staccarlo finché non ricomincia a lampeggiare, segno che il ripristino è riuscito e l’extender è pronto a essere configurato daccapo.

Se il pannello di configurazione non è accessibile o risulta bloccato, puoi sempre ripristinare il ripetitore Wi-Fi attraverso l’apposito pulsante Reset presente su di esso:
procurati un ago o uno stuzzicadenti (in generale, un corpo molto sottile), identifica il pulsante “interno” con la scritta RESET e, a ripetitore acceso, premilo delicatamente e tienilo premuto per almeno 15 secondi.
Dopo qualche minuto, il ripetitore viene riportato allo stato di fabbrica.

come configurare fastweb




come configurare fastweb

Nelle scorse settimane hai seguito la mia guida su come verificare copertura Fastweb, ci hai riflettuto per bene per qualche giorno e poi finalmente hai fatto il grande passo, hai richiesto il passaggio al nuovo gestore.
Fortunatamente tutto è andato per il verso giusto ma adesso avresti bisogno di un piccolo aiutino per configurare Fastweb in modo tale da poter navigare in Internet senza problemi.
In tal caso non temere, ci sono qui io pronto a spiegarti tutto ciò che bisogna fare per poter configurare Fastweb.

Contrariamente a quel che potrà sembrarti configurare Fastweb è un’operazione abbastanza semplice da effettuare.
Tutto ciò di cui hai bisogno è un minimo di concentrazione e di pazienza oltre che, chiaramente, qualche minuto di tempo libero.

Se è dunque tua intenzione scoprire che cosa bisogna fare per configurare Fastweb non perdere altro tempo, soffermati sulla lettura di questa guida e presta attenzione a tutte informazioni che sto per fornirti.
Sono sicuro che alla fine potrai dirti molto soddisfatto dell’essere riuscito a configurare Fastweb da solo e che sarai pronto a darmi ragione sul fatto che in realtà era una procedura tutt’altro che complicata.

Configurare Fastweb con un modem fornito dal gestore

Se desideri scoprire come fare per configurare Fastweb e disponi di un modem fornito direttamente dal gestore perché al momento della sottoscrizione del tuo abbonamento ti è stato offerto in regalo o perché di tua spontanea volontà hai deciso di acquistarlo sappi che i passaggi che devi effettuare sono davvero pochi. Infatti, i modem forniti direttamente dai gestori telefonici sono già pronti per essere utilizzati per navigare in Internet immediatamente il che significa che è necessario fare poco o niente per configurare Fastweb.




Le uniche operazioni che in tal caso devi effettuare per configurare Fastweb in modo tale da poter scorrazzare a destra e a manca per il Web sono tirare fuori dalla confezione di vendita il modem e collegare quest’ultimo alla presa elettrica, alla linea telefonica e anche al computer utilizzando un cavo ethernet.
Inoltre, se il modem è dotato di un pulsante di accensione pigialo per poter fare entrare in funzione il dispositivo.

Dopo aver eseguito queste operazioni verifica che le spie presenti sul modem siano accese e di colore verde.
Qualora così non fosse prova a spegnere ed accendere il modem.

Successivamente apri un qualsiasi browser Web e digita nella barra degli indirizzi dello stesso http://registrazione.fastweb.it per visualizzare la pagina Fastweb mediante cui effettuare la registrazione del tuo abbonamento.
Inserisci quindi i dati richiesti seguendo le indicazioni a schermo.

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In seguito prova a digitare www.winfacile.it nella barra degli indirizzi del tuo browser preferito.
Se il mio sito viene caricato correttamente puoi dirti soddisfatto:
hai finalmente porta a termine la procedura mediante cui configurare Fastweb.

Tieni presente che se è tua intenzione utilizzare programmi P2P o particolari giochi oltre che questa guida su come configurare Fastweb potrebbe tornarti utile anche quella su come entrare nel modem Fastweb.

Configurare Fastweb con un modem proprietario

Se vuoi scoprire come configurare Fastweb ed hai già un tuo modem o ne hai acquistato un nuovo da poco le prime cose che devi fare sono collegare quest’ultimo alla presa elettrica, alla linea telefonica e al computer utilizzando un cavo ethernet.
Inoltre se il modem in uso dispone di un pulsante di accensione pigialo in modo tale da fare entrare in funzione il dispositivo.

Dopo aver eseguito queste operazioni accendi il computer, avvia il tuo browser Web preferito e collegati all’indirizzo IP del modem digitando quest’ultimo nella barra degli indirizzi e pigiando poi il pulsante Invio sulla tastiera.




Per scoprire l’indirizzo IP del modem dai uno sguardo sulla parte posteriore del dispositivo, dovrebbe esserci attaccata un’etichetta con su scritto l’indirizzo.
In caso contrario l’indirizzo IP potrebbe essere indicato sul manuale utente del modem presente nella confezione di vendita.
Generalmente l’indirizzo IP del router è 192.168.1.1 oppure 192.168.0.1.

Per accedere al pannello del modem ti verrà inoltre chiesto di digitare un nome utente e una password.
Di solito la combinazione da utilizzare è admin/admin o admin/password ma ci sono anche casi in cui bisogna usare altre impostazioni.
Qualora così fosse puoi dare un ulteriore sguardo al manuale utente del modem per scoprire la combinazione giusta da utilizzare.
Nel caso in cui dovessi avere difficoltà nell’individuare nome utente e password del modem puoi consultare il mio tutorial su come trovare la password di modem e router.

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Dopo aver effettuato l’accesso al pannello di controllo del modem dovrebbe partire in automatico la procedura di configurazione iniziale del dispositivo.
Se ciò non accade cerca di individuare il pulsante per avviarla, ad esempio Configura, Setup o Wizard, e pigiaci sopra.




Nella maggior parte dei casi la procedura per la configurazione del modem è in grado di individuare in maniera automatica i parametri necessari per poter navigare in Internet con Fastweb.
Qualora così non fosse per configurare Fastweb assicurati che l’opzione del modem Bridging/Modem only sia disattivava.
In caso contrario sarà necessario provvedere alla sua disattivazione.
Procedi poi individuando nel pannello di configurazione del modem la voce WAN ed imposta il valore su DCHP o in alternativa su Dynamic IP Address Internet Connection Type.
Procedi impostando il parametro VPI su 8 e il parametro VCI su 36.
Non dimenticare di scegliere la voce LLC per l’incapsulamento.
Infine, se richiesto imposta la classe ATM su UBR.
Per ulteriori dettagli puoi consultare l’apposita pagina presente sul sito Web di Fastweb ed accessibile cliccando qui.

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Se si tratta di un modem dotato di connettività Wi-Fi dovrai inoltre provvedere ad impostare una password per l’accesso alla rete wireless.
Se vuoi evitare che soggetti terzi non autorizzati possano accedere alla rete a tua insaputa e sfruttare la connessione ad Internet senza il tuo permesso ti consiglio di usare una chiave di tipo WPA2/AES molto lunga e che non abbia un senso compiuto.
Se desideri approfondire l’argomento puoi consultare la mia guida su come mettere password rete wireless.

A questo punto direi che sei finalmente riuscito a configurare Fastweb.
Adesso puoi dunque provare a navigare in rete sfruttando la tua nuova connessione ad Internet di Fastweb.




Per assicurarti che tutto sia andato per il verso giusto verifica che nel pannello di configurazione del modem venga indicato che è stata stabilita una connessione ad Internet e che sul modem le spie siano accese e di colore verde.

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Tieni inoltre conto del fatto che per ultimare la procedura mediante cui configurare Fastweb e quindi per navigare corretamente online è necessario verificare i tuoi dati.
Per fare ciò apri una pagina del tuo browser Web preferito e digita nella barra degli indirizzi http://registrazione.fastweb.it per visualizzare la pagina di registrazione Fastweb.
Inserisci poi i dati richiesti seguendo le indicazioni a schermo.

come configurare mms tim




come configurare mms TIM

Hai passato la tua vecchia scheda TIM su un nuovo smartphone ma non riesci a inviare gli MMS?
Ogni volta che provi a spedire un’immagine tramite MMS a un amico, ti compare uno strano messaggio di errore che ti impedisce di portare a termine l’operazione?
Non temere, probabilmente devi solo configurare gli APN che il tuo telefono utilizza per gestire gli MMS.

Di che sto parlando?
Gli APN (acronimo di Access Point Name) sono dei punti d’accesso all’interno dei quali sono contenute le “coordinate” che vengono utilizzane da smartphone e tablet per gestire gli MMS e navigare online sulla rete dati degli operatori (le reti 3G ed LTE, per intenderci).
Se non opportunamente configurati, questi APN rendono impossibile navigare in Internet tramite 3G/LTE e inviare/ricevere MMS.

Eccomi quindi qui, pronto a darti una mano e a farti vedere come configurare MMS TIM su tutti i principali modelli di smartphone e tablet attualmente in commercio.
Non è una procedura difficile da portare a termine, non ti preoccupare.
Bisogna solo mettere un po’ d’attenzione nell’inserimento dei dati quando si impostano gli APN.
Al resto pensa lo smartphone o il tablet.

Configurare MMS TIM su Android

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Se vuoi configurare uno smartphone Android per ricevere e inviare MMS con TIM devi recarti nel menu delle Impostazioni (pigiando sull’icona dell’ingranaggio che si trova nella schermata con la lista di tutte le app installate sul terminale).
Dopodiché devi selezionare la voce Altro dal menu Wireless e reti e andare su  Reti cellulari > Nomi punti di accesso.




A questo punto, seleziona il punto d’accesso denominato iTIM oppure, se non è presente nessun punto d’accesso con questo nome, pigia sul bottone + (più) che si trova in alto a destra e compila il modulo che ti viene proposto in questo modo.

  • NOME: iTIM
  • APN: unico.tim.it
  • PROXY: non impostato
  • PORTA: non impostato
  • NOME UTENTE: non impostato
  • PASSWORD: non impostato
  • SERVER: non impostato
  • MMSC: http://mms.tim.it/servlets/mms
  • PROXY MMS: 213.230.130.89
  • PORTA MMS: 80
  • MCC: 222
  • MNC: 01
  • TIPO APN: mms
  • PROTOCOLLO APN: IPv4
  • PROTOCOLLO ROAMING APN: IPv4
  • BEARER: non specificato
  • TIPO MVNO: non impostato

A compilazione del modulo ultimata, pigia sul pulsante menu che si trova in alto a destra (l’icona con i tre puntini) e seleziona la voce Salva dal menu che si apre.

Se utilizzi un tablet Android dotato del supporto alla linea cellular (quindi con supporto alle SIM dati), la procedura da seguire è abbastanza simile a quella che abbiamo appena visto per la configurazione degli APN sul cellulare.

Il primo passo che devi compiere è recarti nel menu Impostazioni > Wireless e reti > Altro, dopodiché devi andare su  Reti cellulari > Nomi punti di accesso (oppure Reti mobili > Profili) e selezionare il punto d’accesso denominato iTIM.




Qualora il punto d’accesso iTIM non fosse già presente, pigia sul pulsante + (più) che si trova in alto a destra e compila il modulo che ti viene proposto con le informazioni che trovi di seguito.

  • NOME: iTIM
  • APN: unico.tim.it
  • PROXY: non impostato
  • PORTA: non impostato
  • NOME UTENTE: non impostato
  • PASSWORD: non impostato
  • SERVER: non impostato
  • MMSC: http://mms.tim.it/servlets/mms
  • PROXY MMS: 213.230.130.89
  • PORTA MMS: 80
  • MCC: 222
  • MNC: 01
  • TIPO APN: mms
  • PROTOCOLLO APN: IPv4
  • PROTOCOLLO ROAMING APN: IPv4
  • BEARER: non specificato
  • TIPO MVNO: non impostato

Configurare MMS TIM su iPhone e iPad

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Hai un iPhone?
Allora per configurare MMS TIM devi recarti nel menu delle Impostazioni di iOS (pigiando sull’icona dell’ingranaggio che si trova nella schermata Home), selezionare le voci Cellulare > Rete dati cellulare e compilare il modulo che ti viene proposto con i seguenti dati.

  • APN (dati cellulare): wap.tim.it
  • APN (MMS): unico.tim.it
  • MMSC: http://mms.tim.it/servlets/mms
  • PROXY MMS: 213.230.130.89:80
  • Dimensione massima MMS: 614400
  • APN (Hotspot personale): ibox.tim.it

Assicurati di aver inserito correttamente tutte le informazioni e pigia sulla voce < Cellulare collocata in alto a sinistra per salvare i cambiamenti.

Su iPad, anche quelli dotati di supporto Cellular, non è possibile ricevere MMS in maniera diretta.
Tuttavia è necessario configurare in maniera corretta gli APN per la navigazione Internet tramite rete 3G/LTE.
Per farlo, bisogna recarsi nel menu delle Impostazioni di iOS, selezionare la voce Dati cellulare dalla barra laterale di sinistra e imposta il campo APN su ibox.tim.it.




Se incontri qualche difficoltà nella configurazione degli MMS TIM sul tuo smartphone o il tuo tablet, prova a consultare questa pagina del sito Internet dell’operatore in cui ci sono le istruzioni per configurare tantissimi dispositivi diversi.
Non devi far altro che selezionare la marca e il modello del tuo device dagli appositi menu a tendina e pigiare sulla voce relativa alla configurazione MMS.

come configurare wifi repeater




come configurare wifi repeater

Dopo tanto tempo, hai finalmente terminato il trasloco nella tua nuova casa:
risiedere in un’abitazione più grande, magari divisa su più livelli, ha reso più felici le tue giornate… almeno fino a quando non ti sei reso conto che, per tua sfortuna, il segnale Wi-Fi generato dal router non raggiunge in modo soddisfacente alcuni punti della casa, come la camera da letto o, peggio ancora, la stanza dei tuoi figli. Sfortunatamente, il router da te in uso è quello richiesto dal tuo operatore (dunque non puoi sostituirlo) e, ovviamente, non puoi affatto prendere in esame l’idea di trovare una nuova casa.

Ti sei già arreso all’idea di dover lasciare “scoperti” alcuni ambienti domestici dal segnale Wi-Fi del router?
Non devi assolutamente farlo! Di seguito, infatti, intendo spiegarti per filo e per segno come configurare un WiFi-repeater, un piccolo dispositivo in grado di collegarsi al tuo router principale e di espanderne il segnale “replicandolo” tramite le sue antenne, ponendo dunque rimedio all’inconveniente.
Seguendo questa guida, che ho realizzato proprio per venire incontro alle tue necessità di connessione per abitazioni e spazi molto grandi, imparerai in men che non si dica a risolvere brillantemente questo problema che, al momento, non fa che angosciarti.

Dunque, armato di pazienza e buona volontà, non hai che da metterti bello comodo e da leggere per filo e per segno tutto quanto ho da spiegarti sull’argomento:
sono sicuro che, una volta completata la lettura, avrai le idee molto chiare sul da farsi e sarai in grado di “portare” la connettività wireless anche in quei punti che il tuo router non riesce a raggiungere.
Detto ciò, non mi resta che augurarti buona lettura e… buona navigazione online!

Indice

  • Modifica del nome della rete estesa
  • Modifica rete Wi-Fi principale
  • Modifica password d’accesso
  • Ripristino del WiFi-repeater

Come funziona un WiFi-repeater

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Prima ancora di entrare nel concreto di questa mia guida, è bene che tu comprenda appieno quelle che sono le caratteristiche di un WiFi-repeater.

Tanto per cominciare, un WiFi-repeater (detto anche range extender o, semplicemente, ripetitore Wi-Fi) è un apparecchio senza fili, alimentato da rete elettrica, che può collegarsi a una rete wireless generata dal router e crearne a sua volta una nuova, ampliando di fatto la copertura della “rete originale”:
in questo modo, il segnale viene replicato e reso fruibile anche da quei punti in cui il router non offre copertura Wi-Fi soddisfacente, o non ne offre affatto.

Può avere varie forme e dimensioni:
ce ne sono di molto piccoli, da collegare direttamente alla presa a muro, e altri che hanno le dimensioni e la forma dei router.
Spesso quelli più grandi garantiscono un raggio d’azione maggiore della rete generata, ma non sempre:
l’intensità del segnale, infatti, dipende dal numero e dal tipo di antenne montate nel ripetitore (le quali possono essere interne o esterne e singole o multiple).

Il range extender si connette al router come qualsiasi altro dispositivo wireless ma, come già detto, crea una seconda rete (che, solitamente, aggiunge il suffisso EXT al nome della rete generata dal router ed ha la stessa password) a cui possono essere collegati altri dispositivi Wi-Fi, che possono così sfruttare la connessione originale senza la necessità di essere nelle vicinanze del router stesso.

Di questo tipo di configurazione, definito in gergo tecnico “a cascata”, ti ho parlato anche nel mio articolo su come collegare due router Wi-Fi alla stessa linea ADSL.

In commercio esistono moltissimi WiFi-repeater, ciascuno avente caratteristiche differenti (banda, opzioni aggiuntive di connettività e così via):
di seguito ti elenco quelle fondamentali a cui prestare particolare attenzione.

  • Sicurezza – ti consiglio di affidarti a un ripetitore che supporti quantomeno lo standard WPA2/AES per garantire l’invulnerabilità della chiave di rete.
  • WPS – i ripetitori dotati della tecnologia di abbinamento WPS sono estremamente semplici da configurare, tuttavia avere perennemente il WPS attivo potrebbe rappresentare un problema di sicurezza.
  • Banda – la maggior parte dei ripetitori in circolazione supporta la “classica” banda Wi-Fi a 2.4 GHz, che offre un segnale non sempre cristallino (spesso a causa delle interferenze provocate da altri dispositivi) ma garantisce una copertura fisica maggiore.
    Scegliendo invece un modello dual-band, con supporto alla banda a 5 GHz, è possibile creare anche una seconda rete estesa con copertura certamente minore rispetto alla rete a 2.4 GHz, ma con segnale meno soggetto alle interferenze.
    Ti ho parlato in modo approfondito di questo argomento nella mia guida su come connettersi a 5GHz.

Se stai leggendo questa guida a scopo “preventivo” e hai bisogno di qualche informazione in più sulle caratteristiche dei ripetitori Wi-Fi, così da poter acquistare quello più adatto alle tue esigenze, ti invito a dare un’occhiata al mio approfondimento su come funzionano i ripetitori Wi-Fi e alla mia guida dedicata nello specifico all’acquisto del miglior ripetitore Wi-Fi.

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Scommetto che, a questo punto, ti stai chiedendo dove posizionare il ripetitore Wi-Fi affinché questo possa replicare correttamente il segnale e offrire prestazioni ottimali:
come è semplice immaginare, più il segnale originale generato dal router “principale” è vicino e privo di interferenze, più alta sarà la qualità del segnale replicato dall’extender, migliori saranno le prestazioni dei dispositivi connessi a quest’ultimo.

Al contrario, piazzando un ripetitore in una zona in cui il segnale del router principale è debole, la velocità di navigazione su Internet offerta dalla rete estesa non sarà sicuramente all’altezza delle prestazioni richieste (questo perché il segnale generato dal router arriva all’extender già degradato e, replicandolo, si va irrimediabilmente incontro a ulteriori perdite).

In linea generale, per godere di prestazioni qualitativamente accettabili, è bene posizionare il range extender nel punto in cui il segnale generato dal router originale inizia a perdere leggermente di intensità (cioè quando, nel concreto, la rete “prende” almeno 3 tacche su 5):
in tal modo, il segnale viene replicato in modo efficace e la rete estesa risultante può raggiungere prestazioni approssimativamente pari a circa il 70-80% della velocità massima di trasmissione della rete Wi-Fi generata dal router.

Per tua informazione, devi sapere che, in commercio, sono disponibili dei sistemi alternativi ai classici ripetitori Wi-Fi:
questi dispositivi, definiti sistemi mesh (ad es. Google WiFiNetgear Orbi), sono composti da un router e dei satelliti facenti funzione di “ripetitori”.

Tali sistemi creano un’unica rete Wi-Fi (dunque stesso SSID e stessa chiave d’accesso), che non segue un preciso ordine gerarchico tra i vari dispositivi, annullando dunque il problema delle disconnessioni e assicurando prestazioni maggiori rispetto a quelle offerte dai classici WiFi-repeater.

Esistono, poi, gli adattatori Powerline, che sfruttano la rete elettrica per estendere il segnale del router e portarlo in stanze dove questo altrimenti non arriverebbe.
Ti ho parlato nel dettaglio di questi sistemi alternativi per estendere la rete Wi-Fi nella mia guida all’acquisto dedicata ai router e nel mio tutorial sulla tecnologia Powerline:
nel corso di questo tutorial, invece, mi occuperò esclusivamente dei ripetitori Wi-Fi tradizionali.

Come configurare un WiFi-repeater

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Fatte le doverose precisazioni sul funzionamento e sul posizionamento del dispositivo, è arrivato il momento di entrare nel vivo della questione e di capire, nel concreto, come configurare WiFi-repeater per “espandere” la rete creata dal router in tuo possesso.

Prima di andare avanti, però, vorrei farti chiaro un aspetto molto importante:
in commercio esistono davvero molti apparecchi di questo tipo, progettati da produttori differenti e dotati di interfacce apparentemente molto complesse.

In realtà, all’atto pratico, è l’esatto contrario:
lo schema per collegare un ripetitore Wi-Fi è davvero semplicissimo e, per applicarlo, basta sapere dove mettere le mani! Nelle righe a venire, purtroppo, non sono in grado di fornirti istruzioni precise per tutti i modelli di ripetitore Wi-Fi in circolazione, ma posso spiegarti i passi da compiere (prendendo come riferimento il range extender Wi-Fi TP-LINK TL-WA855RE) per poter replicare la procedura su tutte le interfacce, che, per certi versi, si rassomigliano notevolmente.

Impostazioni iniziali

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La prima cosa che devi fare, una volta acquistato un range extender, è posizionarlo in modo strategico, avvalendoti del criterio che ti ho spiegato in precedenza e, successivamente, collegarlo alla presa di corrente e attendere un paio di minuti affinché questo si avvii del tutto.

Il passo successivo è quello di effettuare il collegamento del WiFi-repeater alla rete wireless creata dal router, procedura che puoi portare a termine in due modi diversi:
il primo prevede l’utilizzo del pulsante WPS di entrambi i dispositivi, mentre il secondo, invece, richiede l’intervento “manuale” tramite accesso al pannello di configurazione del ripetitore.

Connessione WPS

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Il WPS, o wireless protected setup, è una tecnologia che permette lo scambio rapido di informazioni di sicurezza tra due dispositivi senza fili:
se sia il router che il ripetitore sono dotati di questa tecnologia, non c’è bisogno di accedere al pannello di configurazione, poiché il ripetitore può creare e configurare la rete estesa utilizzando le informazioni ricevute dal router.

Per servirti di questo tipo di connessione, cerca il tasto WPS – contraddistinto dalla dicitura WPS o da un’icona con due frecce circolari – sul router principale, premilo e tienilo premuto finché il LED WPS del dispositivo non inizia a lampeggiare, segno che il router è pronto ad accettare connessioni entranti ed effettuare procedure di abbinamento.

Fatto ciò, premi il medesimo pulsante anche sul ripetitore e aspetta che il LED del router diventi prima fisso, per poi spegnersi completamente:
se tutto è andato come previsto, il ripetitore dovrebbe effettuare automaticamente la connessione alla rete principale e creare la rete estesa, che dovrebbe avere come nome lo stesso della rete “principale” seguito dal suffisso _EXT (ad es. ReteCasa_EXT) e come chiave d’accesso la stessa della rete configurata nel router.

Se non dovessi riuscire a portare a termine il pairing tramite WPS, puoi provare ad avvicinare provvisoriamente il WiFi-repeater al router, inserendolo in una presa di corrente nelle immediate vicinanze e provando a ripetere la procedura; qualora dovessi fallire anche in questo caso, vuol dire che sul router la funzionalità WPS è assente (o è stata disattivata), dunque c’è bisogno di procedere con la connessione manuale.

Connessione manuale

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Come ti ho già accennato poc’anzi, puoi impostare manualmente il collegamento tra il router e il range extender in tuo possesso, qualora la procedura di abbinamento tramite WPS fallisse, servendoti di qualsiasi computer dotato di porta Ethernet o connettività Wi-Fi.

Quando vengono avviati per la prima volta, numerosi ripetitori dispongono di una rete Wi-Fi libera a cui collegarsi per effettuare la prima configurazione:
solitamente, il suo nome coincide con quello del dispositivo scelto.
Qualora questa possibilità non fosse prevista, puoi effettuare il collegamento tra il computer e il ripetitore tramite cavo Ethernet e, completata la procedura, spostare il WiFi-repeater nella posizione scelta.

Qualsiasi possa essere il metodo di connessione scelta, avvia il browser che preferisci e inserisci nella barra degli indirizzi l’IP del ripetitore, che puoi trovare sul suo retro o sul manuale d’uso.
Se non trovi l’informazione richiesta, puoi provare ad accedervi tramite uno dei seguenti indirizzi.

  • 192.168.0.1
  • 192.168.0.254
  • 192.168.1.1
  • 192.168.1.254

Una volta “indovinato” il giusto IP, dovrebbe comparire la schermata d’accesso al pannello gestionale del router:
solitamente, la prima volta, puoi utilizzare la parola admin sia come utente che come password; per evitare problemi, controlla comunque sul manuale del dispositivo quali sono le credenziali predefinite.

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Entrato nel pannello gestionale, cerca il pulsante Quick Setup (puoi anche trovarlo sotto il nome di Wizard, Procedura Guidata, Impostazioni RapideConfigurazione assistita) e premilo, così da poter effettuare il setup di base nel giro di un paio di clic:
il ripetitore inizia così la ricerca delle reti Wi-Fi disponibili nei paraggi.
Una volta individuata la rete di tuo interesse, clicca sul suo nome, digita la parole chiave necessaria ad accedervi e premi sul pulsante Next/Avanti per passare allo step successivo.

A questo punto, viene mostrata una schermata contenente il nome della rete estesa (per impostazione predefinita, esso corrisponde al nome della rete principale seguito dal suffisso _EXT) e un avviso relativo alla password della stessa, che è identica a quella della rete principale.
Se permesso dal ripetitore in tuo possesso, puoi cambiare in questa fase sia il nome della rete estesa (che non deve essere uguale a quello della rete principale) che la chiave di rete.

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Effettuate tutte le modifiche necessarie, premi sul pulsante Next/Avanti per accedere alla finestra riepilogativa delle impostazioni e, se il risultato è per te soddisfacente, premi sul pulsante Save/Salva per confermare il tutto:
dopo qualche istante, potrai finalmente accedere alla rete estesa.

Connessione dei dispositivi

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Ora che il tuo WiFi-repeater è configurato per espandere la rete generata dal router, non devi far altro che connettervi tutti quei dispositivi che, finora, non riuscivano a ottenere un segnale sufficiente per poter beneficiare di una buona velocità di trasmissione.

Per procedere, non devi far altro che collegare il dispositivo in tuo possesso alla rete Wi-Fi estesa, esattamente come faresti con una “comune” rete wireless:
dunque, clicca sull’icona delle connessioni wireless del tuo device (o accedi al relativo menu di configurazione), seleziona la rete Wi-Fi del ripetitore (il suo nome coincide con quello della rete “principale”, seguito dal suffisso _EXT) e digita la chiave d’accesso per effettuare la connessione.
Se hai bisogno di una mano, puoi far riferimento alla mia guida su come connettersi a una rete wireless.

Se non desideri digitare manualmente la chiave di rete, puoi servirti del pulsante WPS:
premi dunque il tasto fisico del ripetitore di cui ti ho parlato nella precedente sezione e, a seconda del sistema operativo da collegare, procedi avvalendoti di uno dei metodi presenti qui in basso.

  • Windows – fai clic sull’icona della rete collocata in basso a destra (quella a forma di tacchette o di computer), pigia sul nome della rete estesa e attendi qualche secondo dopo l’apertura del campo Password:
    la connessione tramite WPS viene così  effettuata in modo completamente automatico.
  • Android – tocca il pulsante Impostazioni (quello a forma di ingranaggio), seleziona la voce Wireless/Wi-Fi e accedi alla sezione Impostazioni avanzate, collocata solitamente in fondo alla nuova schermata proposta.
    Fatto ciò, premi sul pulsante Connetti WPS e attendi qualche secondo affinché la connessione venga stabilita.
    Se utilizzi Android 8 o successivi, devi invece recarti in Impostazioni > Rete e Internet > Wi-Fi > Preferenze Wi-Fi > Avanzate > Pulsante di comando WPS.

Tanto per essere chiari, devi sapere che il collegamento tramite WPS non è disponibile sui dispositivi Apple, per ragioni di sicurezza:
di conseguenza, se possiedi un iPhone, un iPad o un computer Apple, devi necessariamente agire avvalendoti della “solita” procedura manuale.

Altre opzioni di configurazione

Come hai potuto notare tu stesso, configurare un repeater Wi-Fi non è affatto difficile:
bastano, infatti, pochi minuti per creare una rete estesa pronta per l’uso.
Ciò non toglie, però, che sia possibile intervenire anche su altre impostazioni “avanzate”, sempre tramite il pannello di configurazione del dispositivo:
in questo modo, hai la possibilità di adattare la rete alle tue esigenze e modificare, quando necessario, i settaggi impostati all’inizio.
Per intervenire sulle opzioni di configurazione avanzate, devi innanzitutto entrare nel pannello gestionale del ripetitore, così come ti ho spiegato nella sezione relativa alla configurazione iniziale.

Modifica del nome della rete estesa

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Vuoi modificare il nome (in gergo, SSID) della rete creata dal ripetitore, perché quello assegnato in modo predefinito non ti piace?
Puoi effettuare quest’operazione nel giro di pochi secondi, accedendo all’apposita sezione della schermata di configurazione del ripetitore.

Per procedere, dopo aver effettuato l’accesso al pannello gestionale, fai clic sul menu Wireless annesso alla barra di navigazione sinistra, pigia sulla voce Extended Network/Rete estesa e digita il nuovo nome della rete nell’apposito campo (ricordando sempre di non usare lo stesso nome della rete principale).
Se disponi di un ripetitore dual-band, puoi modificare contemporaneamente, e dalla stessa schermata, i nomi di entrambe le reti disponibili (2.4 e 5 GHz):
ricorda, in ogni caso, di non usare SSID identici.

Se previsto dal WiFi-repeater in tuo possesso, puoi modificare anche la chiave d’accesso alla rete estesa, rendendola in questo modo diversa rispetto a quella della rete wireless creata dal router:
tutto ciò che devi fare è scrivere la nuova chiave d’accesso nell’apposita casella, se questa è presente.

Completate le modifiche del caso, premi senza indugiare sul pulsante Save residente in fondo alla pagina:
dopo qualche istante, la “vecchia” rete estesa dovrebbe scomparire, per lasciare posto a quella appena configurata.

Modifica rete Wi-Fi principale

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Hai cambiato router principale e rete Wi-Fi, dunque il ripetitore non è più in grado di espandere il segnale, poiché è ancora configurato con la vecchia rete?
Non preoccuparti, puoi far sì che il dispositivo “dimentichi” quest’ultima e riconfigurarlo per estendere il segnale di quella nuova.

Puoi effettuare quest’operazione in due modi differenti:
il primo è ripetendo l’intero setup iniziale, così come ti ho mostrato nell’apposita sezione di questa guida; il secondo, che mi appresto a spiegarti di seguito, prevede l’utilizzo delle impostazioni manuali del ripetitore.

Per servirtene, accedi innanzitutto allo stesso, pigia sul menu laterale Wireless, poi sulla voce Connect to Network/Connetti a una rete e premi il pulsante Wireless scanner/Cerca reti collocato nella pagina per rilevare le reti Wi-Fi circostanti.

Una volta identificata la rete che ti interessa espandere, clicca sul suo nome, digita la sua chiave d’accesso e premi sul tasto Save:
qualche istante dopo, il ripetitore dovrebbe connettersi alla nuova rete e modificare, in modo del tutto automatico, sia il nome della rete estesa che la relativa password d’accesso, così da farli coincidere con quelli appena impostati.

Modifica password d’accesso

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Poiché le password predefinite di router, ripetitori e dispositivi simili sono sempre le stesse, è buona norma cambiarle quanto prima, onde evitare che qualcuno possa modificare le impostazioni dei dispositivi senza permesso.

Per procedere, accedi al pannello di configurazione del ripetitore con la vecchia password (che di solito è admin) esattamente come ti ho indicato nelle sezioni precedenti

  • pigia sul menu System Tools/Strumenti di sistema
  • e clicca successivamente sulla voce Admin Account.

Fatto ciò, digita il vecchio nome utente e la vecchia password nei campi preposti

  • ripeti l’operazione con la nuova password e, per praticità
  • conferma admin come nome utente:
    per finalizzare il tutto e salvare le impostazioni
  • fai clic sul pulsante Save collocato in basso.
    Subito dopo, uscirai automaticamente dal pannello di configurazione

dovrai utilizzare le credenziali appena impostate per accedervi nuovamente.

Ripristino del WiFi-repeater

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Può capitare che, con il passare del tempo, il ripetitore Wi-Fi smetta di funzionare in modo corretto (ad es.
quando la rete estesa sparisce o la connessione a Internet è assente):
le cause per cui ciò avviene possono essere diverse ma, nella maggior parte dei casi, questo tipo di malfunzionamento provvisorio può essere risolto con un semplice riavvio.
Per eseguirlo

  • devi accedere al pannello gestionale del WiFi-repeater (ammesso che tu riesca a farlo)
  • e pigiare sul pulsante Reboot collocato in alto a destra;
  • in alternativa, puoi rimuovere fisicamente il ripetitore dalla presa elettrica e reinserirlo dopo almeno 3 secondi.

Se un riavvio non riesce a risolvere il problema, potrebbe essere necessario riportare il dispositivo alle impostazioni di fabbrica:
con questa procedura, però, tutti i settaggi impostati vengono persi.
Personalmente, ti consiglio di ripetere daccapo l’intera procedura di configurazione e di non affidarti alla funzionalità di backup per effettuare il salvataggio delle impostazioni, poiché l’errore potrebbe derivare proprio da un’impostazione sbagliata.

Detto ciò, non ti resta che procedere al ripristino completo del ripetitore:
per procedere, recati, se riesci, nel pannello di configurazione, clicca sul menu System Tools e sulla voce Backup & Restore e porta a termine l’operazione pigiando sul pulsante Factory Restore.
A questo punto attendi, senza mai staccare il ripetitore dall’alimentazione elettrica, che la procedura di ripristino venga portata a termine:
dopo alcuni minuti, la spia del ripetitore dovrebbe ricominciare a lampeggiare, segno che questo è pronto per una nuova configurazione.

Se, per qualche ragione, non riesci ad accedere al pannello di configurazione, puoi ripristinare il WiFi-repeater attraverso il pulsante fisico Reset presente su di esso:
procurati un oggetto molto sottile (come un ago o uno stuzzicadenti), identifica il pulsante “interno” contraddistinto dalla scritta RESET e, a ripetitore acceso, premilo con delicatezza e tienilo premuto per almeno 15 secondi.
Dopo qualche minuto, il ripetitore viene ripristinato allo stato di fabbrica ed è pronto per essere nuovamente configurato.

come configurare utorrent




come configurare utorrent

Il tuo uTorrent è lento come una lumaca?
Anche quando provi a scaricare file che hanno un gran numero di seed e peer fai fatica a raggiungere velocità di download importanti?
Capita spesso.

Probabilmente c’è qualcosa che non va nella configurazione del programma, o forse del router che usi per collegarti ad Internet.
Che cosa?
Proviamo a scoprirlo insieme.

Prenditi qualche minuto di tempo libero e segui le indicazioni che trovi qui sotto.
Ti farò vedere come configurare uTorrent in modo da accelerare al massimo i download ed evitare il ripetersi di situazioni del genere.

Quando i software peer to peer (come uTorrent) vanno lenti, la colpa è quasi sempre di router e firewall che, con la loro attività, possono ostacolare i canali di comunicazione che questi programmi usano per scaricare e caricare file su Internet.




Il primo consiglio che ti do è dunque quello di accedere al pannello di configurazione del tuo router e “aprire” la porta usata da uTorrent.
Se non sai qual è, niente panico.
Apri il programma, recati nel menu Opzioni > Impostazioni e seleziona la voce Connessione dalla barra laterale di sinistra:
il numero della porta che devi inserire nel pannello del router è quello che trovi indicato nel campo Porta usata per le connessioni in entrata.

Adesso apri il browser e collegati al pannello di configurazione del router, che di solito è raggiungibile all’indirizzo 192.168.1.1 o 192.168.0.1.
Qualora nessuna di queste due “coordinate” si rivelasse esatta, leggi la mia guida su come trovare l’indirizzo IP del router per scoprire qual è l’indirizzo che devi digitare.

Le credenziali per accedere al pannello, se non le hai cambiate (male!), dovrebbero essere admin/admin oppure admin/password.
Se incontri delle difficoltà anche in questo passaggio leggi il mio tutorial su come trovare la password del modem e dovresti risolvere il problema.

A questo punto, mi spiace, ma non posso più essere molto preciso:
la disposizione dei menu e le voci da selezionare cambiano da router a router.
Posso solo farti un paio di esempi pratici.




  • Se utilizzi un router di Telecom Italia/Alice devi selezionare la scheda Port mapping dalla barra laterale di destra, dopodiché devi andare sul modulo Virtual Server personalizzati e compilare i campi Porta interna e Porta esterna digitando il numero della porta di uTorrent (es.
    45682).
    Assegna quindi un nome alla regola (es.
    uTorrent) digitandolo nel campo Nome, imposta il valore TCP nel menu a tendina Tipo porta, scegli l’indirizzo IP del computer dal menu IP destinazione e salva il tutto cliccando sui pulsanti Attiva e Avanti.
  • Se utilizzi un router D-Link devi selezionare la scheda Avanzate (in alto), selezionare la voce Inoltro porte dalla barra laterale di sinistra e cliccare sul pulsante Aggiungi.
    Successivamente, devi digitare il numero della porta di uTorrent nei campi Porta esterna iniziale, Porta esterna finale e Porta Interna, il nome della regola (es.
    uTorrent) nel campo Nome server, l’indirizzo IP del computer nel campo Indirizzo IP server (nome host) e devi salvare il tutto cliccando sul pulsante Applica.

Anche per quanto concerne i firewall – che sono tantissimi – purtroppo non posso fornirti indicazioni molto precise.
Posso solo dirti che se usi quello incluso in Windows puoi sbloccare le comunicazioni di uTorrent andando in Pannello di controllo > Sistema e sicurezza > Consenti programma con Windows Firewall, selezionando uTorrent dalla lista dei programmi, cliccando sul pulsante Modifica impostazioni e mettendo il segno di spunta accanto al nome del software.
Qualora uTorrent non fosse presente nell’elenco dei programmi, aggiungilo manualmente cliccando sulla voce Consenti un altro programma collocata in basso a destra.

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Una volta sistemati i canali di comunicazione usati dal programma, puoi passare alla configurazione di uTorrent vera e propria.
Avvia quindi il software e seleziona la voce Configurazione guidata dal menu Opzioni.

In questo modo avvierai la procedura di ottimizzazione automatica di uTorrent che controlla la reale velocità della connessione, verifica lo stato delle porte nel router e regola i parametri di download e upload in base ai risultati del test.




Per completare il tutto non devi far altro che selezionare un server dal menu in alto, verificare che ci sia il segno di spunta accanto alle voci Banda e Rete e cliccare sul pulsante Inizia i test.

Se tutto filerà per il verso giusto vedrai comparire due segni di spunta verdi (sulla destra) e potrai applicare i cambiamenti alla configurazione di uTorrent cliccando sul pulsante Salva & chiudi.

Dopo aver completato anche questo step, prova ad avviare dei nuovi download in uTorrente e dovresti notare un netto miglioramento delle prestazioni, sia in download che in upload, rispetto a prima.

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Se utilizzi un Mac, mi spiace, ma non puoi sfruttare la funzione per configurare uTorrent in maniera automatica.
Devi calcolare e inserire manualmente i parametri di download e upload nel pannello delle impostazioni del programma.

Per scoprire i valori esatti da inserire devi utilizzare il servizio online Azureus Calculator come ti ho illustrato nella mia guida su come aumentare la velocità di uTorrent.

come configurare modem Teletu




come configurare modem Teletu

In passato hai scelto di sottoscrivere una abbonamento a TeleTu per la tua ADSL e sino ad ora non hai mai avuto particolari problemi.
Tuttavia se dopo la rottura del tuo precedente modem ne hai acquistato uno nuovo e stai riscontrando qualche problema nel configurarlo di sicuro sarai ben felice di ricevere il mio aiuto.
Grazie a questa guida potrai infatti scoprire come configurare modem TeleTu in men che non si dica.

Prima che tu possa allarmanti voglio però rassicurarti su una cosa:
contrariamente a quel che può sembrare configurare modem TeleTu è in realtà un’operazione estremamente semplice da effettuare.
Basta infatti avere un minimo di pazienza e di attenzione, nient’altro.

Se è dunque tua intenzione scoprire come configurare modem TeleTu ti suggerisco di concederti qualche minuto di tempo libero e di dedicarti alla lettura delle seguenti righe.
Sicuramente alla fine sarai d’accordo con me sul fatto che configurare modem TeleTu era davvero molto semplice e di certo sarai pronto a spiegare a tutti i tuoi amici come fare in caso di bisogno.
Pronto?
si?
Bene, allora cominciamo.

Se è tua intenzione configurare modem TeleTu le prime cose che devi fare sono collegare quest’ultimo alla presa elettrica, alla linea telefonica e al computer utilizzando un cavo ethernet.
Chiaramente se il modem in uso dispone di un pulsante di accensione, devi premerlo per far entrare il dispositivo in funzione.




Dopo aver effettuato le operazioni che ti ho appena indicato avvia il tuo browser preferito sul PC (es.
Chrome, Internet Explorer, Safari) e collegati all’indirizzo IP del modem digitando quest’ultimo nella barra degli indirizzi e pigiando poi il pulsante Invio sulla tastiera.

Se non hai la più pallida idea di quale sia l’indirizzo IP del modem sappi che generalmente è 192.168.1.1 oppure 192.168.0.1.
In caso di problemi puoi provare a dare uno sguardo sulla parte posteriore del modem, dovrebbe esserci attaccata un’etichetta con su scritto l’indirizzo.
In caso contrario l’indirizzo IP potrebbe essere scritto sul manuale utente del modem presente nella confezione di vendita dello stesso.

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Per poter accedere al pannello del modem ti verrà inoltre chiesto di digitare un nome utente e una password.
Nella maggior parte dei casi la combinazione da utilizzare è admin/admin o admin/password ma ci sono anche circostanze in cui bisogna usare altre impostazioni.
Qualora fosse così puoi dare un ulteriore sguardo al manuale utente del modem per scoprire la combinazione giusta da utilizzare.
Se dovessi avere ancora difficoltà nell’individuare nome utente e password del modem puoi consultare il mio tutorial su come trovare la password di modem e router.




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Dopo aver effettuato l’accesso al pannello di controllo del modem dovrebbe partire in automatico la procedura di configurazione iniziale del dispositivo.
Tieni però conto del fatto che per alcuni modelli di modem ciò non accade.
Qualora la procedura di configurazione automatica non dovesse partire da sé cerca di individuare il pulsante per avviarla, ad esempio Configura, Setup o Wizard, e cliccaci sopra.

Di solito la procedura per la configurazione del modem è in grado di individuare in maniera automatica i parametri necessari per poter navigare in Internet con TeleTu.
Nel caso in cui non fosse così procedi assicurandoti che sia selezionata la voce PPPoe/LLC come tipo di connessione e 8 e 35 come valori di VPI e VCI.
Ricordati inoltre di compilare i campi UsernamePassword con i dati che il gestore ha provveduto ad inviarti tramite SMS o lettera.
Sappi anche che per poter configurare modem TeleTu correttamente è necessario impostare nella configurazione della rete LAN il protocollo TCP/IP in modo tale che l’indirizzo IP e l’indirizzo DNS vengano assegnati in maniera automatica.
Per ulteriori dettagli puoi consultare l’apposita pagina presente sul sito Web di TeleTu ed accessibile cliccando qui.

Qualora quello a tua disposizione sia un modem dotato di connettività Wi-Fi dovrai anche provvedere ad impostare una password per l’accesso alla rete wireless.
Al fine di evitare che soggetti terzi non autorizzati possano accadere alla tua rete Wi-Fi e sfruttare la connessione ad Internet a tua insaputa ti consiglio di usare una chiave di tipo WPA2/AES molto lunga e che non abbia alcun senso compiuto.
Se vuoi saperne di più riguardo tale argomento puoi consultare la mia guida su come mettere password rete wireless.




A questo punto direi che hai finalmente ultimato la procedura di configurazione base per il tuo modem e che puoi finalmente provare a navigare in rete sfruttando la connessione ad Internet di TeleTu. Per verificare che tutto sia andato per il verso giusto accertati che nel pannello di configurazione del modem venga indicato che è stata stabilita una connessione ad Internet e che sul modem le spie siano accese e di colore verde.

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Successivamente prova a digitare www.winfacile.it nella barra degli indirizzi del tuo browser preferito.
Se il mio sito viene caricato correttamente puoi dirti soddisfatto:
sei finalmente riuscito a configurare modem TeleTu.

Prima di lasciarti libero di navigare in rete tieni inoltre presente che, così come ti ho detto all’inizio della guida, comunemente si accede ai pannelli di configurazione dei modem usando la combinazione admin/admin.
Questo è sicuramente un valido motivo per cambiare tale impostazione ed usare dei dati di autenticazione personalizzati. Per fare ciò apri la sezione Sicurezza o Manutenzione del tuo modem ed individua il modulo per cambiare nome utente e password di accesso al pannello del modem.
Compila il modulo con dei dati non facilmente individuabili e poi clicca sul pulsante per salvare le impostazioni per completare la procedura.




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Infine, nel caso in cui dovessi avere la necessità di utilizzare programmi come eMule, uTorrent o altri software P2P ti suggerisco di dare uno sguardo al mio tutorial su come aprire le porte del router.
Si tratta di un’operazione che risulta di fondamentale importanza per poter sfruttare al meglio tale tipologia di programmi e che se tralasciata può creare qualche difficoltà nell’utilizzo degli stessi.

come configurare KENA MOBILE




come configurare kena mobile

Dopo aver attivato un’offerta con Kena Mobile, l’operatore virtuale low-cost di TIM, hai inserito la sua SIM nello smartphone, pronto per sfruttare il piano dati che hai attivato.
Purtroppo, però, hai iniziato sin da subito a riscontrare dei problemi nell’utilizzo della connessione dati, la quale sembra essere assente.
Capisco il tuo sconforto, ma non devi preoccuparti:
contrariamente a quello che stai pensando, la situazione non è poi così.
Il problema che mi stai descrivendo, infatti, può essere tranquillamente risolto tramite una semplice procedura di configurazione che chiunque può affrontare:
anche chi, come te, non si considera affatto un esperto di tecnologia.

Tutto quello che devi fare è recarti nelle impostazioni del tuo smartphone — che sia un dispositivo Android o un iPhone — pigiare sulla voce relativa alla configurazione di un nuovo profilo di rete e poi impostare i parametri per la connessione di Kena Mobile.
Una volta fatto ciò, ti basterà salvare le impostazioni ed, eventualmente, riavviare il dispositivo per fare in modo che queste risultino attive e cominciare a navigare sulla rete dell’operatore.

Allora, ti va di avere maggiori informazioni su come configurare Kena Mobile?
Sì?
Benissimo, allora non perdiamo altro tempo e passiamo subito all’azione! Forza:
mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo che ti occorre per concentrarti sulla lettura dei prossimi paragrafi e, soprattutto, metti in pratica le “dritte” contenute nelle prossime righe.
Vedrai, seguendo le mie indicazioni, non avrai il benché minimo problema nel portare a termine la tua “impresa”.
Ti auguro buona lettura e ti faccio un grosso in bocca al lupo per tutto!

Indice

Configurare Kena Mobile su Android

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Utilizzi un dispositivo Android e ti piacerebbe sapere come configurare Kena Mobile?
Per quanto riguarda la connessione a Internet, devi recarti nelle impostazioni del tuo smartphone e trovare la voce relativa alla configurazione della rete mobile.

Per prima cosa, dunque, apri l’app Impostazioni del tuo device facendo tap sull’icona dell’ingranaggio situata nella schermata Home o nell’app drawer (la schermata dove sono presenti tutte le applicazioni installate), pigia poi sulle voci Altre reti… > Reti mobili (oppure su Altro > Reti cellulare).

A questo punto, seleziona la voce Profili (o Nomi punti di accesso), pigia sul bottone (+) posto nell’angolo in alto a destra della schermata visualizzata e compila il modulo che ti viene mostrato a schermo indicando i dati che ti ho elencato qui sotto.
Nel caso tu non veda il bottone in questione, pigia sul pulsante (…) collocato in alto oppure pigia il pulsante Menu del tuo device e seleziona la voce Nuovo APN dal menu che si apre (dipende dalla versione di Android installata e dalla marca/modello di dispositivo in tuo possesso).

  • Nome – Kenamobile web.
  • APN – web.kenamobile.it.
  • Proxy –
  • Porta –
  • Nome utente –
  • Password –
  • Server –
  • MMSC –
  • Proxy MMS –
  • Porta MMS –
  • MMCC – 222.
  • MNC – 07.
  • Tipo di autenticazione –
  • Tipo APN – default.
  • Protocollo APN – IPv4.
  • Protocollo roaming APN – IPv4.
  • Attiva/disattiva APN – APN attivato.
  • Connessione –
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile –
  • Valore operatore virtuale di rete mobile –

A questo punto, pigia sul pulsante (…) situato in alto a destra e seleziona la voce Salva dal menu che si apre.
Per portare a termine la procedura mediante la quale configurare Kena Mobile, apponi poi il segno di spunta accanto alla voce Kenamobile web e il gioco è fatto.




Hai eseguito la procedura che ti ho appena mostrato ma, nonostante ciò, non riesci ancora a navigare in 4G?
Se il tuo dispositivo è in grado di navigare in LTE, probabilmente questo succede perché non hai attivato il supporto alla connessione dati 4G nelle impostazioni di Android.
Per rimediare, recati di nuovo in Impostazioni > Altre reti… > Reti mobili > Modalità di rete (oppure in Impostazioni > Altro > Reti cellulari > Tipo di rete preferito), seleziona l’opzione 4G/LTE dalla schermata visualizzata e il gioco è fatto.

Per quanto riguarda la configurazione inerente l’invio e la ricezione degli MMS, invece, devi recarti nuovamente nel menu per la creazione di un nuovo APN (così come ti ho mostrato in precedenza) e compilare il modulo che vedi a schermo inserendo i seguenti dati.

  • Nome – Kenamobile MMS.
  • APN – mms.kenamobile.it.
  • Proxy –
  • Porta –
  • Nome utente –
  • Password –
  • Server –
  • MMSC – http://mms.kenamobile.it/ .
  • Proxy MMS – 10.248.1.12.
  • Porta MMS – 80.
  • MMCC –
  • MNC –
  • Tipo di autenticazione – nessuna.
  • Tipo APN –
  • Protocollo APN – HTTP.
  • Protocollo roaming APN –
  • Attiva/disattiva APN –
  • Connessione –
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile –
  • Valore operatore virtuale di rete mobile –

Una volta terminata la configurazione della rete Kena Mobile sul tuo dispositivo, potresti dover riavviare il telefono per applicare le modifiche.

Configurare Kena Mobile su iPhone

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Se stai utilizzando un iPhone e vuoi sapere come configurare la rete Kena Mobile sul tuo “melafonino”, sappi che dovrai seguire una procedura simile a quella illustrata in precedenza per Android.
Recati, quindi, nelle Impostazioni del tuo device pigiando sull’icona grigia raffigurante gli ingranaggi che si trova nella schermata Home, dopodiché fai tap sulla voce Cellulare, poi su Rete dati cellulare e compila il modulo che ti viene proposto inserendo, negli appositi campi di testo, i dati che trovi indicati qui sotto.




DATI CELLULARE

  • APN – web.kenamobile.it
  • Nome utente –
  • Password –

MMS

  • APN – mms.kenamobile.it
  • Nome utente –
  • Password –
  • MMSC  – http://mms.kenamobile.it/
  • Proxy MMS – 10.248.1.12
  • Dimensione massima MMS – 614400
  • MMS UA Prof URL –

HOTSPOT PERSONALE

  • APN – web.kenamobile.it
  • Nome utente
  • Password

Per salvare le impostazioni che hai modificato poc’anzi, pigia sulla freccia posta nell’angolo in alto a sinistra.
Fatto ciò, sia la connessione dati che l’invio degli MMS dovrebbero funzionare correttamente.
Per concludere, ricordati poi di abilitare la connessione dati 4G (sempre che l’offerta sottoscritta con Kena Mobile la preveda e il tuo iPhone sia dotato di supporto alla rete LTE).
Per riuscirci, recati in Impostazioni > Cellulare > Opzioni dati cellulare e apponi il segno di spunta sulla voce 4G dal menu Voce e dati.




Nonostante tu abbia seguito scrupolosamente i passaggi che ti ho indicato sopra, riscontri ancora dei problemi nell’utilizzo della connessione dati o nell’invio e nella ricezione degli MMS?
In tal caso, puoi tentare di risolvere il problema resettando le impostazioni di rete del tuo iPhone e provando a ripetere i passaggi che ti ho indicato nelle righe precedenti.
Recati, dunque, in Impostazioni > Generali > Ripristina e poi pigia sulla voce Ripristina impostazioni rete. Se i problemi dovessero persistere, prova a contattare Kena Mobile seguendo le indicazioni presenti nel capitolo successivo di questo tutorial.

Cosa fare in caso di problemi

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Dopo la lettura di quest’articolo nutri ancora dei dubbi su come effettuare la configurazione di Kena Mobile sul tuo dispositivo?
Hai riscontrato dei problemi nel portare a termine le procedure che ti ho descritto sopra?
In tal caso, la cosa che ti consiglio di fare è contattare il Servizio clienti di Kena.

Per contattare il customer care di Kena Mobile tramite telefono, devi chiamare il numero 181:
la chiamata è gratuita, purché venga fatta da una SIM Kena Mobile o da linea fissa TIM (mentre chiamando da linee di altri operati la chiamata è a pagamento).
Il servizio è attivo da lunedì al venerdì, dalle ore 08:00 alle 22:00.




In alternativa, puoi inviare un messaggio all’indirizzo di posta elettronica assistenzaclienti@kenamobile.it oppure puoi chiedere l’assistenza via social, inviando un messaggio privato su Facebook.
In quest’ultimo caso, sappi che il servizio è disponibile dal lunedì al venerdì, dalle ore 08:00 alle 22:00, oltre che sabato, domenica e nei giorni festivi, dalle ore 09:00 alle 20:00.

Come configurare JDownloader per scaricare video




Come configurare JDownloader per scaricare video

Nonostante la chiusura di MegaUpload e il ridimensionamento di altri siti simili, i servizi di hosting sono ancora una delle vie principali per scaricare file dalla Rete.
Jdownloader è un download manager gratuito disponibile per tutti i principali sistemi operativi (Windows, Mac e Linux) che rende lo scaricamento da questi servizi molto più rapido evitando tante noie.

Se non ne hai mai sentito parlare, sappi che sei capitato nel posto giusto al momento giusto.
Con la guida di oggi, voglio infatti spiegarti come configurare Jdownloader per iniziare a scaricare subito dai servizi di hosting rimasti in piedi senza fare alcuna fatica.
Fidati, è facilissimo e non ci vuole molto tempo.

Le prime decisioni relative a come configurare Jdownloader devi prenderle subito dopo aver installato il programma,

quando ti viene chiesto di selezionare la lingua in cui vuoi tradurre il software (c’è anche l’Italiano)

e la cartella in cui salvare i file scaricati (tramite il pulsante Seleziona).

Successivamente, arriva la proposta di installare l’estensione Flashgot in Firefox per inviare i link dei file da scaricare direttamente a Jdownloader

  • (devi cliccare su OK per accettare
  • o su Annulla per rifiutare)
  • e si avvia per la prima volta Jdownloader che comincia a scaricare gli ultimi aggiornamenti disponibili.

Se sono stati trovati degli aggiornamenti da installare (le informazioni vengono visualizzate nella parte bassa della finestra principale del programma), attendi qualche secondo e rispondi OK alla richiesta di esecuzione dell’update.
Jdownloader si riavvierà automaticamente per applicare gli aggiornamenti scaricati.

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Una volta completata la procedura di configurazione iniziale, puoi passare ad opzioni un po’ più specifiche.
Direi di cominciare dal numero di file che si possono scaricare contemporaneamente con Jdownloader e dalle connessioni simultanee che si possono stabilire.
Puoi regolare facilmente entrambe le impostazioni cambiando i valori Download Max e Connessioni Max nei campi di testo collocati in basso a destra nella finestra principale del programma.

Considerando che il valore predefinito per entrambe le voci è 2, direi che puoi spingerlo fino a 10, ma solo se hai una buona connessione Internet.
Altrimenti rischi di ottenere un risultato controproducente e di saturare la banda della connessione.

Se poi vuoi regolare le impostazioni generali di Jdownloader, come il comportamento che il programma deve tenere se si tenta di scaricare un file “doppione” oppure se avviare o meno i download all’apertura del programma, recati prima nella scheda Impostazioni, poi nella sezione Download & connessioni e scegli da lì le impostazioni che preferisci.
È tutto in italiano.

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Adesso vediamo invece come configurare Jdownloader in modo che effettui una riconnessione automaticamente da Internet quando c’è bisogno di cambiare IP (quando si raggiunge il limite di download gratis su un servizio di hosting).
Per attivare questa funzione, devi recarti nella scheda Impostazioni e cliccare sulla voce Riconnessione che si trova nella barra laterale di sinistra.

A questo punto, seleziona la scheda LiveHeader/Curl e digita l’indirizzo IP del tuo router (es.
192.168.1.1) nel campo IP del router.

  • Clicca quindi sul pulsante Crea script di riconnessione e Avvia per entrare nel pannello di configurazione del tuo router
  • riavvia il dispositivo cliccando sull’apposito pulsante che trovi sulla pagina che si è aperta.
  • Quando la connessione Internet viene riallacciata
  • fai click su Si per salvare le impostazioni e permettere a Jdownoader di memorizzare quanto fatto.

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  • clicca sul pulsante Cambia IP per provare ad eseguire una riconnessione con Jdownloader e, se tutto funziona a dovere
  • fai click sul pulsante Riconnetti (quello con il foglio bianco e le due frecce blu intorno) presente al centro della barra degli strumenti per attivare la riconnessione automatica in Jdownloader.

Queste sono le impostazioni dai cambiare per avere una configurazione “normale” del programma, ma puoi anche provare a velocizzare Jdownloader cambiando le stesse impostazioni come ti ho suggerito nella mia guida sull’argomento.
Tentar non nuoce.

come configurare jdownloader




come configurare jdownloader

Nonostante la chiusura di MegaUpload e il ridimensionamento di altri siti simili, i servizi di hosting sono ancora una delle vie principali per scaricare file dalla Rete.
Jdownloader è un download manager gratuito disponibile per tutti i principali sistemi operativi (Windows, Mac e Linux) che rende lo scaricamento da questi servizi molto più rapido evitando tante noie.

Se non ne hai mai sentito parlare, sappi che sei capitato nel posto giusto al momento giusto.
Con la guida di oggi, voglio infatti spiegarti come configurare Jdownloader per iniziare a scaricare subito dai servizi di hosting rimasti in piedi senza fare alcuna fatica.
Fidati, è facilissimo e non ci vuole molto tempo.

Le prime decisioni relative a come configurare Jdownloader devi prenderle subito dopo aver installato il programma, quando ti viene chiesto di selezionare la lingua in cui vuoi tradurre il software (c’è anche l’Italiano) e la cartella in cui salvare i file scaricati (tramite il pulsante Seleziona).

Successivamente, arriva la proposta di installare l’estensione Flashgot in Firefox per inviare i link dei file da scaricare direttamente a Jdownloader (devi cliccare su OK per accettare o su Annulla per rifiutare) e si avvia per la prima volta Jdownloader che comincia a scaricare gli ultimi aggiornamenti disponibili.




Se sono stati trovati degli aggiornamenti da installare (le informazioni vengono visualizzate nella parte bassa della finestra principale del programma), attendi qualche secondo e rispondi OK alla richiesta di esecuzione dell’update.
Jdownloader si riavvierà automaticamente per applicare gli aggiornamenti scaricati.

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Una volta completata la procedura di configurazione iniziale, puoi passare ad opzioni un po’ più specifiche.
Direi di cominciare dal numero di file che si possono scaricare contemporaneamente con Jdownloader e dalle connessioni simultanee che si possono stabilire.
Puoi regolare facilmente entrambe le impostazioni cambiando i valori Download Max e Connessioni Max nei campi di testo collocati in basso a destra nella finestra principale del programma.

Considerando che il valore predefinito per entrambe le voci è 2, direi che puoi spingerlo fino a 10, ma solo se hai una buona connessione Internet.
Altrimenti rischi di ottenere un risultato controproducente e di saturare la banda della connessione.




Se poi vuoi regolare le impostazioni generali di Jdownloader, come il comportamento che il programma deve tenere se si tenta di scaricare un file “doppione” oppure se avviare o meno i download all’apertura del programma, recati prima nella scheda Impostazioni, poi nella sezione Download & connessioni e scegli da lì le impostazioni che preferisci.
È tutto in italiano.

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Adesso vediamo invece come configurare Jdownloader in modo che effettui una riconnessione automaticamente da Internet quando c’è bisogno di cambiare IP (quando si raggiunge il limite di download gratis su un servizio di hosting).
Per attivare questa funzione, devi recarti nella scheda Impostazioni e cliccare sulla voce Riconnessione che si trova nella barra laterale di sinistra.

A questo punto, seleziona la scheda LiveHeader/Curl e digita l’indirizzo IP del tuo router (es.
192.168.1.1) nel campo IP del router.
Clicca quindi sul pulsante Crea script di riconnessione e Avvia per entrare nel pannello di configurazione del tuo router e riavvia il dispositivo cliccando sull’apposito pulsante che trovi sulla pagina che si è aperta.
Quando la connessione Internet viene riallacciata, fai click su per salvare le impostazioni e permettere a Jdownoader di memorizzare quanto fatto.




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Adesso, clicca sul pulsante Cambia IP per provare ad eseguire una riconnessione con Jdownloader e, se tutto funziona a dovere, fai click sul pulsante Riconnetti (quello con il foglio bianco e le due frecce blu intorno) presente al centro della barra degli strumenti per attivare la riconnessione automatica in Jdownloader.

Queste sono le impostazioni dai cambiare per avere una configurazione “normale” del programma, ma puoi anche provare a velocizzare Jdownloader cambiando le stesse impostazioni come ti ho suggerito nella mia guida sull’argomento.
Tentar non nuoce.

come configurare modem TIM




come configurare modem TIM

Dopo aver letto la mia guida dedicata alle offerte per chi passa a TIM (ex Telecom Italia) hai deciso di sottoscrivere un abbonamento con il famoso gestore.
Tuttavia se ora sei qui evidentemente è perché stai riscontrando qualche difficoltà nel riuscire a capire come fare per poter configurare modem TIM così da poter navigare in rete da linea fissa sfruttando tutta la potenza della connessione ad Internet da te fruibile in base al nuovo contatto sottoscritto.
Mi sbaglio?
No, appunto.
Beh, vista la situazione non posso far altro se non consigliarti di prenderti qualche minuto di tempo libero e di concentrarti sulla lettura di questo tutorial.

Nelle righe successive andrò infatti a spiegarti dettagliatamente come fare per riuscire a settare al meglio il modem in tuo possesso per riuscire a “sfrecciare” in rete con il servizio ADSL o fibra del gestore.
Prima che tu possa spaventarti e penare a chissà cosa, ci tengo a farti presente sin da subito che al contrario delle apparenze ed al di là di quel che può sembrare, configurare modem TIM non è per niente complicato.
Basta solo sapere dove mettere le mani, avere qualche minuto di pazienza ed il gioco è fatto, fidati.

Allora?
Si può sapere che cosa ci fai ancora li impalato?
Prenditi qualche minuto di tempo libero, mettiti bello comodo ed inizia immediatamente a concentrarti sulla lettura di questo articolo.
Vedrai, alla fine potrai dirti ben felice e soddisfatto di quanto appreso.
Le indicazioni valgono per tutti i modelli più recenti di modem e router.
Buona lettura!

Nota: Se possiedi un modem “brandizzato” TIM o Telecom Italia molto probabilmente la procedura di configurazione indicata nelle righe successive ti risulterà completamente inutile.
La quasi totalità dei modem a marchio TIM o Telecom distribuiti dal gestore stesso ed inviati al cliente in fase di sottoscrizione del contratto sono infatti già “pronti all’uso”.
In soldoni, una volta collegati alla presa elettrica ed alla della linea telefonica dovrebbe essere già possibile cominciare a navigare in rete senza compiere ulteriori particolari passaggi!




Indice

  • Collegare il modem
  • Accedere al pannello di configurazione del modem
  • Impostare la connessione ad Internet
  • Regolare le altre impostazioni
  • Cosa fare in caso di problemi

Collegare il modem

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Prima di fornirti tutte le spiegazioni del caso sul come procedere per riuscire a configurare modem TIM, è bene che tu provveda a verificare che il dispositivo in tuo possesso risulti correttamente collegato alla presa telefonica ed al computer e che sia acceso.

Quindi, accertarti innanzitutto che il cavo telefonico sia inserito nella presa a muro e nell’apposito ingresso annesso al modem, che sul dispositivo sia illuminata l’apposita spia (solitamente è di colore verde o giallo) in corrispondenza dell’icona indicante l’alimentazione (ed in caso contrario provvedi a pigiare il relativo pulsante d’accensione) e che il cavo Ethernet sia stato inserito in una delle porte numerate del modem e nella porta LAN del computer.

Se il modem è di tipo wireless, provvedi invece a verificare che il tuo computer sia connesso alla rete Wi-Fi generata dallo stesso.
Come si fa?
Facilissimo: accertati che l’icona della connessione Wi-Fi sia presente accanto all’orologio nell’area dedicata della barra di sistema del PC o del Mac.




Accedere al pannello di configurazione del modem

IMMAGINE QUI 2

Effettuate le operazioni preliminari di cui sopra, accendi il computer, avvia il tuo browser Web preferito e collegati all’indirizzo IP del modem digitando quest’ultimo nella barra degli indirizzi e pigiando poi il pulsante Invio sulla tastiera.

Per scoprire l’IP del modem prova a dare uno sguardo sulla parte posteriore del dispositivo, dovresti trovarci attaccata un’etichetta con su scritto l’indirizzo.
In caso contrario, l’indirizzo IP potrebbe essere scritto sul manuale utente del modem presente nella confezione di vendita.
Ad ogni modo, nel caso specifico di TIM, di solito è possibile accedere al pannello di gestione del modem digitando uno dei seguenti IP nella barra degli indirizzi.

  • http://alicegate
  • http://modemtelecom
  • 192.168.1.1
  • 192.168.0.1

Se l’indirizzo IP per accedere al pannello di gestione del modem non è indicato né su un eventuale etichetta appiccicata sul dispositivo né sul manuale utente e quelli che ti ho segnalato poc’anzi non risultano essere validi, puoi comunque individuarlo agendo direttamente dal computer.
Ecco come.




  • Su Windows, puoi conoscere l’indirizzo IP per accedere al pannello di gestione del modem digitando cmd nel campo di ricerca accessibile previo clic sul pulsante Start sulla barra delle applicazioni oppure nell’apposito campo accessibile dalla parte in alto a destra della Start Screen. In seguito, premi Invio per avviare il programma che è stato selezionato in maniera automatica. Nella finestra che a questo punto andrà ad aprirsi digita il comando ipconfig e poi premi il tasto Invio sulla tastiera del tuo PC per ottenere la lista completa degli indirizzi relativi alla tua connessione.
    Troverai l’indirizzo IP del modem in corrispondenza della voce Gateway predefinito.
  • Su macOS, puoi conoscere l’indirizzo IP grazie al quale ad accedere al pannello di gestione del modem cliccando sull’icona di Preferenze di sistema (puoi trovare l’icona sul Dock, nella cartella Applicazioni oppure puoi accedervi mediante il Launchpad) e pigiando poi sulla voce Network. Nella finestra che a questo punto ti verrà mostrata, seleziona il nome della connessione in uso e clicca sul pulsante Avanzate… che si trova in basso a destra.
    Cliccando poi sulla scheda TCP/IP troverai l’indirizzo a cui devi collegarti indicato accanto alla dicitura Router.

Considera anche che per accedere al pannello del modem ti verrà chiesto di digitare un nome utente e una password.
Nella maggior parte dei casi, la combinazione da utilizzare è admin/admin o admin/password ma a volte bisogna usare altre impostazioni.
Qualora così dovesse essere, puoi dare un ulteriore sguardo al manuale utente del modem per scoprire la combinazione esatta da utilizzare.
Se nel manuale utente non trovi scritto nulla e/o se riscontri delle difficoltà nell’individuare i dati di cui hai bisogno, ti suggerisco di leggere il mio tutorial su come trovare la password di modem e router, ci trovi indicate tutte le soluzioni utili allo scopo in circostanze di questo tipo.

Se invece hai modificato la password di accesso al modem ma non ricordi qual è, ti suggerisco di effettuare il reset del dispositivo tenendo premuto il tastino nero che si trova sul retro (trattandosi di un tasto piuttosto piccolo, molto probabilmente per premerlo dovrai usare una penna o uno stuzzicadenti) e ripeti l’accesso come spiegato poc’anzi.
Per maggiori info, leggi pure il mio articolo su come resettare modem Alice.

Impostare la connessione ad Internet

IMMAGINE QUI 3

Ora che sei finalmente riuscito ad effettuare l’accesso al pannello di controllo del modem, dovrebbe partire in automatico la procedura di configurazione iniziale del dispositivo.
Se questo non accade, cerca di individuare il pulsante per avviarla, ad esempio quello con su scritto Configura, Setup o Wizard, e cliccaci sopra.




Generalmente la procedura per la configurazione automatica del modem è in grado di individuare da sé i parametri necessari per poter navigare in Internet con TIM.
Qualora non dovesse essere così, procedi assicurandoti che siano impostati i seguenti parametri.

ADSL

  • Username: timadsl
  • Password: timadsl
  • Protocollo: PPPoE Routed (definito come RFC2516)
  • Incapsulamento: ATM LLC
  • NAT: attivo
  • VPI: 8
  • VCI: 35

Fibra FTTC

  • Username: timadsl
  • Password: timadsl
  • Protocollo: PPPoE Routed (definito come RFC2516)
  • Incapsulamento: PTM
  • NAT: attivo
  • VLAN: 835

Il modem deve inoltre supportare lo standard VDSL2 con spettro 8b e 17a.
E’ altresì consigliato il supporto dello spettro 35b. È importante anche il pieno supporto delle funzionalità Retransmission (ITU-T G.998.4), Vectoring ( ITU-T G.993.5) ed SRA (ITU-T G.993.2).




Fibra FTTH

  • Username: timadsl
  • Password: timadsl
  • Protocollo: PPPoE Routed (definito come RFC2516)
  • Incapsulamento:  VLAN Ethernet 802.1q
  • NAT: attivo
  • VLAN: 835

Il modem utilizzato per la connessione dati deve inoltre avere una interfaccia di rete WAN di tipo Gigabit Ethernet Full-Duplex Auto-Sensing e su essa è necessario il supporto del protocollo Ethernet 802.1q.

Per ulteriori dettagli puoi consultare l’apposita pagina informativa annessa al sito Internet ufficiale di TIM.

Per verificare che tutta la procedura mediante cui configurare modem TIM sia andata per il verso giusto e che quindi puoi finalmente cominciare a navigare in rete, assicurati che nel pannello di configurazione del dispositivo venga indicato che è stata stabilita una connessione ad Internet e che sul modem le spie siano accese e di colore verde.




Tieni inoltre conto del fatto che se si tratta di una prima connessione, per cui, per poter navigare in rete con TIM dovrai effettuare la registrazione online dell’abbonamento sottoscritto. Per fare ciò, apri una pagina del tuo browser Web preferito ed attendi che vena visualizzata l’apposita pagina per effettuare la procedura di registrazione.
Segui tutte le istruzioni visibili a schermo dopodiché spegni e riaccendi il modem in modo tale da disconnetterti momentaneamente da Internet.

In seguito, attendi che tutte le luci del modem siano nuovamente di colore verde, prova a digitare https://www.winfacile.it nella barra degli indirizzi del tuo browser preferito ed accertati del fatto che il mio sito Internet venga caricato e risulti visibile e navigabile così come hai sempre fatto.

Regolare le altre impostazioni

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Ora che sei finalmente riuscito a portare a termine tutta la procedura per configurare modem TIM ti piacerebbe capire come fare per settare al meglio il dispositivo così da evitare che utenti non autorizzati accedano alla tua rete e per poter utilizzare senza problemi tuoi programmi P2P preferiti?
Allora ti suggerisco in primis di impostare una password per l’accesso alla rete wireless.




In questo modo eviterai che utenti non autorizzati possano accadere alla tua rete Wi-Fi e sfruttare la tua connessione ad Internet senza chiederti il permesso.
A tal proposito, ti invito ad usare una chiave di tipo WPA2/AES molto lunga e che non abbia alcun senso compiuto.
Per maggiori info, leggi pure la mia guida su come mettere password rete wireless.

Tieni poi presente che attualmente è possibile accedere al modem usando la combinazione admin/admin oppure quella admin/password.
Essendo questi dei dati generici eventuali malintenzionati potrebbero accedere con una certa facilità al pannello di gestione del tuo modem e, di conseguenza, compiere operazioni non esattamente gradite tanto sul tuo router quanto sulla tua linea TIM.
Per evitare il verificarsi di una situazione di questo tipo, ti invito dunque a cambiare tali dati e ad impostarne di personalizzati.

Per riuscirci, accedi nella sezione Manutenzione o Amministrazione del modem, individua il modulo per cambiare nome utente e password di accesso al pannello del modem e provvedi a compilare quest’ultimo con dei dati non facilmente individuabili.
Se desideri ricevere qualche delucidazione in più sul da farsi, consulta il mio articolo su come cambiare password al modem.

Per quel che concerne invece la corretta configurazione del modem per utilizzare programmi per scaricare file dal Web come nel caso di eMule o uTorrent, puoi leggere i miei post su come aprire le porte di eMule e su come usare uTorrent per scoprire nel dettaglio quali passaggi compiere.




Cosa fare in caso di problemi

IMMAGINE QUI 5

Pur avendo seguito passaggio dopo passaggio le mie indicazioni su come configurare modem TIM stai riscontrando dei problemi?
C’è qualcosa che non ti è chiaro oppure è sorto qualche intoppo nella navigazione in rete?
In tal caso, ti suggerisco di metterti in contatto con il servizio clienti dell’operatore avendo cura di specificare all’operatore con cui ti ritroverai a parlare quelle che sono le tue problematiche.

Puoi fare ciò effettuando una chiamata al 187, mediante Facebook oppure tramite Twitter.
Trovi spiegato tutto nel dettaglio nella mia guida su come chiamare operatore TIM.

Se invece ti occorrono informazioni più dettagliate sui modem/router forniti da TIM e il loro funzionamento, collegati all’apposita pagina della sezione Assistenza del sito Web dell’operatore in cui trovi indicate le istruzioni ed i manuali di tutti i modelli supportati attualmente dall’azienda. Per visualizzare il manuale del modem in tuo possesso, seleziona il modello esatto del dispositivo dalla barra collocata sulla sinistra e poi clicca sull’icona del manuale in PDF.




Come configurare modem TIM




Come configurare modem TIM

Dopo aver letto la mia guida dedicata alle offerte per chi passa a TIM (ex Telecom Italia) hai deciso di sottoscrivere un abbonamento con il famoso gestore.
Tuttavia se ora sei qui evidentemente è perché stai riscontrando qualche difficoltà nel riuscire a capire come fare per poter configurare modem TIM così da poter navigare in rete da linea fissa sfruttando tutta la potenza della connessione ad Internet da te fruibile in base al nuovo contatto sottoscritto.
Mi sbaglio?
No, appunto.
Beh, vista la situazione non posso far altro se non consigliarti di prenderti qualche minuto di tempo libero e di concentrarti sulla lettura di questo tutorial.

Nelle righe successive andrò infatti a spiegarti dettagliatamente come fare per riuscire a settare al meglio il modem in tuo possesso per riuscire a “sfrecciare” in rete con il servizio ADSL o fibra del gestore.
Prima che tu possa spaventarti e penare a chissà cosa, ci tengo a farti presente sin da subito che al contrario delle apparenze ed al di là di quel che può sembrare, configurare modem TIM non è per niente complicato.
Basta solo sapere dove mettere le mani, avere qualche minuto di pazienza ed il gioco è fatto, fidati.

Allora?
Si può sapere che cosa ci fai ancora li impalato?
Prenditi qualche minuto di tempo libero, mettiti bello comodo ed inizia immediatamente a concentrarti sulla lettura di questo articolo.
Vedrai, alla fine potrai dirti ben felice e soddisfatto di quanto appreso.
Le indicazioni valgono per tutti i modelli più recenti di modem e router.
Buona lettura!

Nota: Se possiedi un modem “brandizzato” TIM o Telecom Italia molto probabilmente la procedura di configurazione indicata nelle righe successive ti risulterà completamente inutile.
La quasi totalità dei modem a marchio TIM o Telecom distribuiti dal gestore stesso ed inviati al cliente in fase di sottoscrizione del contratto sono infatti già “pronti all’uso”.
In soldoni, una volta collegati alla presa elettrica ed alla della linea telefonica dovrebbe essere già possibile cominciare a navigare in rete senza compiere ulteriori particolari passaggi!

Indice

  • Collegare il modem
  • Accedere al pannello di configurazione del modem
  • Impostare la connessione ad Internet
  • Regolare le altre impostazioni
  • Cosa fare in caso di problemi

Collegare il modem

IMMAGINE QUI 1

Prima di fornirti tutte le spiegazioni del caso sul come procedere per riuscire a configurare modem TIM, è bene che tu provveda a verificare che il dispositivo in tuo possesso risulti correttamente collegato alla presa telefonica ed al computer e che sia acceso.

Quindi, accertarti innanzitutto che il cavo telefonico sia inserito nella presa a muro e nell’apposito ingresso annesso al modem, che sul dispositivo sia illuminata l’apposita spia (solitamente è di colore verde o giallo) in corrispondenza dell’icona indicante l’alimentazione (ed in caso contrario provvedi a pigiare il relativo pulsante d’accensione) e che il cavo Ethernet sia stato inserito in una delle porte numerate del modem e nella porta LAN del computer.

Se il modem è di tipo wireless, provvedi invece a verificare che il tuo computer sia connesso alla rete Wi-Fi generata dallo stesso.
Come si fa?
Facilissimo: accertati che l’icona della connessione Wi-Fi sia presente accanto all’orologio nell’area dedicata della barra di sistema del PC o del Mac.

Accedere al pannello di configurazione del modem

IMMAGINE QUI 2

Effettuate le operazioni preliminari di cui sopra, accendi il computer, avvia il tuo browser Web preferito e collegati all’indirizzo IP del modem digitando quest’ultimo nella barra degli indirizzi e pigiando poi il pulsante Invio sulla tastiera.

Per scoprire l’IP del modem prova a dare uno sguardo sulla parte posteriore del dispositivo, dovresti trovarci attaccata un’etichetta con su scritto l’indirizzo.
In caso contrario, l’indirizzo IP potrebbe essere scritto sul manuale utente del modem presente nella confezione di vendita.
Ad ogni modo, nel caso specifico di TIM, di solito è possibile accedere al pannello di gestione del modem digitando uno dei seguenti IP nella barra degli indirizzi.

  • http://alicegate
  • http://modemtelecom
  • 192.168.1.1
  • 192.168.0.1

Se l’indirizzo IP per accedere al pannello di gestione del modem non è indicato né su un eventuale etichetta appiccicata sul dispositivo né sul manuale utente e quelli che ti ho segnalato poc’anzi non risultano essere validi, puoi comunque individuarlo agendo direttamente dal computer.
Ecco come.

  • Su Windows, puoi conoscere l’indirizzo IP per accedere al pannello di gestione del modem digitando cmd nel campo di ricerca accessibile previo clic sul pulsante Start sulla barra delle applicazioni oppure nell’apposito campo accessibile dalla parte in alto a destra della Start Screen. In seguito, premi Invio per avviare il programma che è stato selezionato in maniera automatica. Nella finestra che a questo punto andrà ad aprirsi digita il comando ipconfig e poi premi il tasto Invio sulla tastiera del tuo PC per ottenere la lista completa degli indirizzi relativi alla tua connessione.
    Troverai l’indirizzo IP del modem in corrispondenza della voce Gateway predefinito.
  • Su macOS, puoi conoscere l’indirizzo IP grazie al quale ad accedere al pannello di gestione del modem cliccando sull’icona di Preferenze di sistema (puoi trovare l’icona sul Dock, nella cartella Applicazioni oppure puoi accedervi mediante il Launchpad) e pigiando poi sulla voce Network. Nella finestra che a questo punto ti verrà mostrata, seleziona il nome della connessione in uso e clicca sul pulsante Avanzate… che si trova in basso a destra.
    Cliccando poi sulla scheda TCP/IP troverai l’indirizzo a cui devi collegarti indicato accanto alla dicitura Router.

Considera anche che per accedere al pannello del modem ti verrà chiesto di digitare un nome utente e una password.
Nella maggior parte dei casi, la combinazione da utilizzare è admin/admin o admin/password ma a volte bisogna usare altre impostazioni.
Qualora così dovesse essere, puoi dare un ulteriore sguardo al manuale utente del modem per scoprire la combinazione esatta da utilizzare.
Se nel manuale utente non trovi scritto nulla e/o se riscontri delle difficoltà nell’individuare i dati di cui hai bisogno, ti suggerisco di leggere il mio tutorial su come trovare la password di modem e router, ci trovi indicate tutte le soluzioni utili allo scopo in circostanze di questo tipo.

Se invece hai modificato la password di accesso al modem ma non ricordi qual è, ti suggerisco di effettuare il reset del dispositivo tenendo premuto il tastino nero che si trova sul retro (trattandosi di un tasto piuttosto piccolo, molto probabilmente per premerlo dovrai usare una penna o uno stuzzicadenti) e ripeti l’accesso come spiegato poc’anzi.
Per maggiori info, leggi pure il mio articolo su come resettare modem Alice.

Impostare la connessione ad Internet

IMMAGINE QUI 3

Ora che sei finalmente riuscito ad effettuare l’accesso al pannello di controllo del modem, dovrebbe partire in automatico la procedura di configurazione iniziale del dispositivo.
Se questo non accade, cerca di individuare il pulsante per avviarla, ad esempio quello con su scritto Configura, Setup o Wizard, e cliccaci sopra.

Generalmente la procedura per la configurazione automatica del modem è in grado di individuare da sé i parametri necessari per poter navigare in Internet con TIM.
Qualora non dovesse essere così, procedi assicurandoti che siano impostati i seguenti parametri.

ADSL

  • Username: timadsl
  • Password: timadsl
  • Protocollo: PPPoE Routed (definito come RFC2516)
  • Incapsulamento: ATM LLC
  • NAT: attivo
  • VPI: 8
  • VCI: 35

Fibra FTTC

  • Username: timadsl
  • Password: timadsl
  • Protocollo: PPPoE Routed (definito come RFC2516)
  • Incapsulamento: PTM
  • NAT: attivo
  • VLAN: 835

Il modem deve inoltre supportare lo standard VDSL2 con spettro 8b e 17a.
E’ altresì consigliato il supporto dello spettro 35b. È importante anche il pieno supporto delle funzionalità Retransmission (ITU-T G.998.4), Vectoring ( ITU-T G.993.5) ed SRA (ITU-T G.993.2).

Fibra FTTH

  • Username: timadsl
  • Password: timadsl
  • Protocollo: PPPoE Routed (definito come RFC2516)
  • Incapsulamento:  VLAN Ethernet 802.1q
  • NAT: attivo
  • VLAN: 835

Il modem utilizzato per la connessione dati deve inoltre avere una interfaccia di rete WAN di tipo Gigabit Ethernet Full-Duplex Auto-Sensing e su essa è necessario il supporto del protocollo Ethernet 802.1q.

Per ulteriori dettagli puoi consultare l’apposita pagina informativa annessa al sito Internet ufficiale di TIM.

Per verificare che tutta la procedura mediante cui configurare modem TIM sia andata per il verso giusto e che quindi puoi finalmente cominciare a navigare in rete, assicurati che nel pannello di configurazione del dispositivo venga indicato che è stata stabilita una connessione ad Internet e che sul modem le spie siano accese e di colore verde.

Tieni inoltre conto del fatto che se si tratta di una prima connessione, per cui, per poter navigare in rete con TIM dovrai effettuare la registrazione online dell’abbonamento sottoscritto. Per fare ciò, apri una pagina del tuo browser Web preferito ed attendi che vena visualizzata l’apposita pagina per effettuare la procedura di registrazione.
Segui tutte le istruzioni visibili a schermo dopodiché spegni e riaccendi il modem in modo tale da disconnetterti momentaneamente da Internet.

In seguito, attendi che tutte le luci del modem siano nuovamente di colore verde, prova a digitare https://www.winfacile.it nella barra degli indirizzi del tuo browser preferito ed accertati del fatto che il mio sito Internet venga caricato e risulti visibile e navigabile così come hai sempre fatto.

Regolare le altre impostazioni

IMMAGINE QUI 4

Ora che sei finalmente riuscito a portare a termine tutta la procedura per configurare modem TIM ti piacerebbe capire come fare per settare al meglio il dispositivo così da evitare che utenti non autorizzati accedano alla tua rete e per poter utilizzare senza problemi tuoi programmi P2P preferiti?
Allora ti suggerisco in primis di impostare una password per l’accesso alla rete wireless.

In questo modo eviterai che utenti non autorizzati possano accadere alla tua rete Wi-Fi e sfruttare la tua connessione ad Internet senza chiederti il permesso.
A tal proposito, ti invito ad usare una chiave di tipo WPA2/AES molto lunga e che non abbia alcun senso compiuto.
Per maggiori info, leggi pure la mia guida su come mettere password rete wireless.

Tieni poi presente che attualmente è possibile accedere al modem usando la combinazione admin/admin oppure quella admin/password.
Essendo questi dei dati generici eventuali malintenzionati potrebbero accedere con una certa facilità al pannello di gestione del tuo modem e, di conseguenza, compiere operazioni non esattamente gradite tanto sul tuo router quanto sulla tua linea TIM.
Per evitare il verificarsi di una situazione di questo tipo, ti invito dunque a cambiare tali dati e ad impostarne di personalizzati.

Per riuscirci, accedi nella sezione Manutenzione o Amministrazione del modem, individua il modulo per cambiare nome utente e password di accesso al pannello del modem e provvedi a compilare quest’ultimo con dei dati non facilmente individuabili.
Se desideri ricevere qualche delucidazione in più sul da farsi, consulta il mio articolo su come cambiare password al modem.

Per quel che concerne invece la corretta configurazione del modem per utilizzare programmi per scaricare file dal Web come nel caso di eMule o uTorrent, puoi leggere i miei post su come aprire le porte di eMule e su come usare uTorrent per scoprire nel dettaglio quali passaggi compiere.

Cosa fare in caso di problemi

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Pur avendo seguito passaggio dopo passaggio le mie indicazioni su come configurare modem TIM stai riscontrando dei problemi?
C’è qualcosa che non ti è chiaro oppure è sorto qualche intoppo nella navigazione in rete?
In tal caso, ti suggerisco di metterti in contatto con il servizio clienti dell’operatore avendo cura di specificare all’operatore con cui ti ritroverai a parlare quelle che sono le tue problematiche.

Puoi fare ciò effettuando una chiamata al 187, mediante Facebook oppure tramite Twitter.
Trovi spiegato tutto nel dettaglio nella mia guida su come chiamare operatore TIM.

Se invece ti occorrono informazioni più dettagliate sui modem/router forniti da TIM e il loro funzionamento, collegati all’apposita pagina della sezione Assistenza del sito Web dell’operatore in cui trovi indicate le istruzioni ed i manuali di tutti i modelli supportati attualmente dall’azienda. Per visualizzare il manuale del modem in tuo possesso, seleziona il modello esatto del dispositivo dalla barra collocata sulla sinistra e poi clicca sull’icona del manuale in PDF.

come configurare router Teletu




come configurare router Teletu

In passato hai sottoscritto un abbonamento TeleTu per la tua ADSL e sino a questo momento non hai riscontrato alcun tipo di problema.
Tuttavia se ora sei qui e stai leggendo questa guida molto probabilmente è perché di recente il router che ti era stato fornito direttamente dal gestore telefonico si è rotto, attenendoti alle indicazioni presenti nella mia guida su quale modem router comprare ne hai acquistato un altro ed adesso ti piacerebbe capire come fare per configurare router TeleTu in modo tale da potertene servire senza problemi con la tua linea così come hai sempre fatto.
Se le cose stanno effettivamente in questo modo e se ritieni quindi di aver bisogno di un piccolo aiuto sappi che puoi contare su di me.
Posso infatti spiegarti io, passaggio dopo passaggio, che fare per configurare router TeleTu.

Come dici?
Non sei un grande esperto in nuove tecnologie e temi che la procedura da effettuare sia troppo complicata per te?
Ma no, non hai motivo di preoccuparti, davvero! Contrariamente alle apparenze ed aldilà di quel che tu possa pensare configurare router TeleTu è infatti molto semplice, sia per i più esperti in materia sia per chi, un po’ come te, non lo è, hai la mia parola.

Premesso ciò, se sei quindi realmente interessato a scoprire che cosa bisogna fare per poter configurare router TeleTu ti suggerisco di prenderti una decina di minuti di tempo libero o poco più e di concentrarti sulla lettura delle indicazioni che sto per fornirti.
Sono certo che alla fine potrai dirti soddisfatto e che sarai anche pronto ad affermare che configurare router TeleTu era in effetti un vero e proprio gioco da ragazzi.

Se vuoi capire come fare per configurare router TeleTu devi effettuare alcune operazioni preliminari.
Tanto per cominciare provvedi a collegare quest’ultimo alla presa elettrica, alla linea telefonica e al computer utilizzando un cavo ethernet.
In seguito, se il router in uso dispone di un pulsante di accensione pigialo in modo tale da fare entrare in funzione il dispositivo.




Adesso accendi il computer, avvia il tuo browser Web preferito e collegati all’indirizzo IP del router digitando quest’ultimo nella barra degli indirizzi e pigiando poi il pulsante Invio sulla tastiera.

Per scoprire l’IP esatto del router in tuo possesso puoi provare a dare uno sguardo sulla parte posteriore del dispositivo o di lato, dovresti trovarci un’etichetta con sopra scritto l’indirizzo.
In caso contrario puoi dare un’occhiata sul manuale utente del router presente nella confezione di vendita dello stesso.
Tieni comunque presente che solitamente l’indirizzo IP del router è 192.168.1.1 oppure 192.168.0.1. Qualora l’indirizzo IP del router non dovesse essere indicato né su un eventuale etichetta appiccicata sul dispositivo stesso né sul manuale utente non temere, puoi individuarlo direttamente dal computer attenendoti ai seguenti passaggi.

  • Se stai utilizzando Windows puoi conoscere l’indirizzo IP per configurare router TeleTu digitando cmd nel campo di ricerca accessibile previo clic sul pulsante Start sulla barra delle applicazioni oppure nell’apposito campo accessibile dalla parte in alto a destra della Start Screen.
    Successivamente premi Invio per avviare il programma che è stato selezionato in maniera automatica. Nella finestra che a questo punto andrà ad aprirsi digita il comando ipconfig e poi premi il tasto Invio sulla tastiera del tuo PC per ottenere la lista completa degli indirizzi relativi alla tua connessione.
    Troverai l’indirizzo IP del router accanto alla voce Gateway predefinito.
  • Se invece stai utilizzando OS X puoi conoscere l’indirizzo IP per configurare router TeleTu cliccando sull’icona di Preferenze di sistema (puoi trovare l’icona sul Dock, nella cartella Applicazioni oppure puoi accedervi mediante il Launchpad) e pigiando poi sulla voce Network. Nella finestra che a questo punto ti verrà mostrata seleziona il nome della connessione in uso e clicca sul pulsante Avanzate… che si trova in basso a destra.
    Cliccando poi sulla scheda TCP/IP troverai l’indirizzo a cui devi collegarti indicato accanto alla dicitura Router.

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Per poter accedere al pannello di gestione del router tramite il quale effettuare la configurazione del dispositivo ti verrà inoltre chiesto di digitare un nome utente e una password.
Nella maggior parte dei casi la combinazione da utilizzare è admin/admin o admin/password ma ci sono anche circostanze in cui bisogna usare altre impostazioni.
Qualora fosse così puoi dare un ulteriore sguardo al manuale utente del router per scoprire la combinazione giusta da utilizzare.
Se dovessi avere ancora difficoltà nell’individuare nome utente e password del router puoi consultare il mio tutorial su come vedere la password del modem.




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Una volta eseguito l’accesso al pannello di controllo del dispositivo dovrebbe avviarsi automaticamente la procedura di configurazione iniziale.
Tieni però conto del fatto che per alcuni modelli di router ciò non accade.
Qualora la procedura di configurazione automatica non dovesse partire da sé cerca di individuare il pulsante per avviarla, ad esempio ConfiguraSetup o Wizard, e cliccaci sopra.

Di solito la procedura per la configurazione del router è in grado di individuare in maniera automatica i parametri necessari per poter navigare in Internet con TeleTu.
Qualora così non fosse così procedi assicurandoti che sia selezionata la voce PPPoe/LLC come tipo di connessione e 8 e 35 come valori di VPI e VCI.
Ricordati inoltre di compilare i campi Username e Password con i dati che il gestore ha provveduto ad inviarti tramite SMS o lettera.
Sappi anche che per poter configurare router TeleTu correttamente è necessario impostare nella configurazione della rete LAN il protocollo TCP/IP in modo tale che l’indirizzo IP e l’indirizzo DNS vengano assegnati in maniera automatica.
Per ulteriori dettagli puoi consultare l’apposita pagina presente sul sito Web di TeleTu ed accessibile cliccando qui.

Nel caso in cui quello in tuo possesso fosse un router dotato di connettività WiFi dovrai inoltre provvedere ad impostare una password per l’accesso alla rete wireless.
Al fine di evitare che soggetti terzi non autorizzati possano accadere alla tua rete Wi-Fi e sfruttare la connessione ad Internet a tua insaputa ti consiglio di usare una chiave di tipo WPA2/AES molto lunga e che non abbia alcun senso compiuto.
Se vuoi approfondire l’argomento ti suggerisco di consultare la mia guida su come mettere password rete wireless.




A questo punto direi che puoi ritenerti soddisfatto:
hai portato a termine la procedura mediante cui configurare router TeleTu, complimenti! Ora puoi finalmente provare a navigare in rete sfruttando la connessione ad Internet di TeleTu. Per verificare che tutto sia andato per il verso giusto accertati che nel pannello di configurazione del router venga indicato che è stata stabilita una connessione ad Internet e che sul dispositivo le spie siano accese e di colore verde o giallo (il colore può variare a seconda della marca e del modello di router utilizzato).

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In seguito, prova a digitare www.winfacile.it nella barra degli indirizzi del tuo browser preferito.
Se il mio sito viene caricato in maniera corretta la procedura mediante cui configurare router TeleTu è effettivamente andata a buon fine.

Prima di lasciarti libero di “scorrazzare” per il Web tieni presente che, così come ti ho detto all’inizio della guida, generalmente è possibile accedere al pannello di configurazione dei router usando la combinazione admin/admin.
Trattandosi di dati generici eventuali malintenzionati potrebbero dunque accedere con una certa facilità al pannello di gestione del tuo router e, di conseguenza, entrare nel router Infostrada al posto tuo.
Ti suggerisco quindi di modificare questi dati e di impostarne di personalizzati. Per fare ciò recati nella sezione Manutenzione Amministrazione del router, individua il modulo per cambiare nome utente e password di accesso al pannello del dispositivo e provvedi a compilare quest’ultimo con dei dati non facilmente individuabili.
Per maggiori dettagli puoi seguire la mia guida su come cambiare password al modem mediante cui ho provveduto a spiegarti per filo e per segno come fare.




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Inoltre, qualora dovessi avere la necessità di utilizzare programmi come eMule, uTorrent o altri software P2P ti suggerisco di dare uno sguardo al mio tutorial su come aprire le porte del router.
Si tratta di un’operazione che risulta di fondamentale importanza per poter sfruttare al meglio tale tipologia di programmi e che se tralasciata può creare qualche difficoltà nell’utilizzo degli stessi.

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Dopo aver apportato tutte le modifiche del caso non dimenticare di cliccare sul pulsante Salva o Salva modifiche per salvare le nuove impostazioni nel pannello di controllo del router.
Dopo aver confermato l’applicazione delle modifiche effettuate in alcuni casi il router potrebbe riavviarsi in maniera automatica.




Nel malaugurato caso in cui pur avendo seguito le mie indicazioni non fossi ancora riuscito a configurare router TeleTu e qualora consultando il manuale del dispositivo non ti fosse ancora chiaro come procedere ti suggerisco di metterti in contatto con il servizio assistenza clienti dell’operatore in modo tale da poter ottenere maggiori delucidazioni a riguardo e capire se la difficoltà da te riscontrata è imputabile alla poca praticità oppure ad un guasto del dispositivo.
Puoi richiedere assistenza da parte del gestore mediante il sito Internet ufficiale di TeleTu.
Per fare ciò ti basta cliccare qui ed accedere alla tua area personale online compilando con i dati richiesti i moduli sottostanti la voce Acedi alla tua area personale oppure, nel caso in cui non avessi già effettuato la registrazione al servizio, cliccando prima sul bottone verde Registrati e poi seguendo l’apposita procedura di creazione del profilo utente che ti viene mostrata a schermo.

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In alternativa, puoi contattare l’assistenza TeleTu telefonicamente effettuando una chiamata al numero 848 99 1022, pigiando il pulsante corrispondente all’assistenza tecnica ed attenendo risposta da parte di un addetto.

come configurare TIM Internet




come configurare TIM Internet

Dopo aver resettato il tuo smartphone, la connessione alla rete dati di TIM ha smesso di funzionare?
Non riesci più a navigare in 4G/LTE anche se il tuo tablet supporta perfettamente questa tecnologia e il tuo abbonamento TIM ne prevede l’uso?
Forse il problema si può risolvere agendo sulle impostazioni del dispositivo.

Quello che ti suggerisco di fare è seguire le indicazioni su come configurare Internet TIM che trovi qui sotto, metterle in pratica a e vedere se così la situazione torna alla normalità. Non si tratta di un’operazione complicata, devi solo entrare nelle impostazioni del tuo telefono (o del tuo tablet) e modificare gli APN, ossia le “coordinate” che il dispositivo utilizza per collegarsi ad Internet tramite la rete 3G o 4G/LTE.

Nel caso in cui il problema dovesse persistere, prova a contattare un operatore TIM tramite telefono o PC e scopri se c’è qualche guasto alla rete nella tua zona oppure se ci sono problemi tecnici sulla tua utenza che non puoi risolvere da solo.
In un modo o nell’altro te la caverai, te lo garantisco.
Intanto incrocio le dita e ti auguro di risolvere con le semplici istruzioni che puoi leggere di seguito.

Come configurare Internet TIM su Android

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Se hai uno smartphone o un tablet Android, per configurare Internet TIM devi recarti nelle impostazioni del dispositivo (pigiando sull’icona dell’ingranaggio che si trova nella schermata dove ci sono tutte le app installate sul terminale) e devi selezionare le voci Altro > Reti cellulari (oppure Altre reti > Reti mobili) dalla schermata che si apre.

A questo punto, seleziona la voce Nomi punti di accesso (o Profili), pigia sul pulsante “+” collocato in alto a destra e compila il modulo che ti viene proposto con i seguenti dati.
Se non vedi il pulsante “+”, pigia sul pulsante (…) collocato in alto a destra oppure premi il tasto Menu del tuo dispositivo e seleziona la voce Nuovo APN dal menu che compare.

  • Nome – TIM WAP se utilizzi uno smartphone o TIM WEB se utilizzi un tablet
  • APN – wap.tim.it se utilizzi uno smartphone oppure box.tim.it se usi un tablet
  • Proxy
  • Porta
  • Nome utente
  • Password
  • Server
  • MMSC
  • Proxy MMS
  • Porta MMS
  • MMCC – 222
  • MNC – 01
  • Tipo di autenticazione
  • Tipo APN – default,supl
  • Protocollo APN – IPv4
  • Protocollo roaming APN – IPv4
  • Attiva/disattiva APN – APN attivato
  • Connessione
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile
  • Valore operatore virtuale di rete mobile

A questo punto, premi sul pulsante (…) collocato in alto a destra e seleziona la voce Salva dal menu che compare.
Apponi quindi il segno di spunta accanto alla voce TIM WAP/TIM WEB e il gioco è fatto.

Se non hai ancora attivato il supporto alla connessione LTE/4G, vai nel menu Impostazioni > Altro > Reti cellulari > Tipo di rete preferito (oppure in Impostazioni > Altre reti > Reti mobili > Modalità di rete) e metti il segno di spunta accanto all’opzione LTE/4G. Ovviamente per sfruttare questa funzionalità devi avere uno smartphone o un tablet con supporto 4G/LTE.




Se vuoi configurare anche gli MMS, torna nel menu per la creazione di un Nuovo APN e compila il modulo che ti viene proposto con i seguenti dati.

  • Nome – iTIM
  • APN – unico.tim.it
  • Proxy –
  • Porta –
  • Nome utente –
  • Password –
  • Server –
  • MMSC – http://mms.tim.it/servlets/mms
  • Proxy MMS – 213.230.130.89
  • Porta MMS – 80
  • MMCC – 222
  • MNC – 01
  • Tipo di autenticazione –
  • Tipo APN – mms
  • Protocollo APN – IPv4
  • Protocollo roaming APN – IPv4
  • Attiva/disattiva APN – APN attivato
  • Connessione –
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile –
  • Valore operatore virtuale di rete mobile –

Come configurare Internet TIM su iPhone

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Se hai un iPhone e non riesci a collegarti alla rete dati di TIM, fai così:
recati nel menu Impostazioni del tuo “melafonino” (pigiando sull’icona dell’ingranaggio che si trova in home screen), seleziona le voci Cellulare > Opzioni dati cellulare dalla schermata che si apre e pigia sulla dicitura Rete dati cellulare.

A questo punto, digita l’indirizzo wap.tim.it nel campo APN che si trova sotto la voce Dati cellulare, l’indirizzo ibox.tim.it nel campo APN collocato sotto la dicitura Hotspot personale e pigia sulla freccia che si trova in alto a sinistra per salvare i cambiamenti.




A questo punto la connessione dovrebbe già funzionare.
Per configurare anche gli MMS, inserisci i seguenti dati nel modulo che si trova sotto la dicitura MMS.

  • APN – unico.tim.it
  • Nome utente –
  • Password –
  • MMSC  – http://mms.tim.it/servlets/mms
  • Proxy MMS – 213.230.130.89:80
  • Dimensione massima MMS – 614400
  • MMS UA Prof URL –

Se non l’hai ancora fatto, attiva il supporto alla rete veloce 4G/LTE (disponibile solo su iPhone 5 e successivi) andando nel menu Impostazioni > Cellulare > Opzioni dati cellulare e impostando su 4G l’opzione Voce e dati.

Se utilizzi un iPad, la procedura che devi seguire è praticamente identica a quella che ti ho appena illustrato per iPhone, ma cambia l’APN da impostare.
Vai dunque nel menu Impostazioni > Dati cellulare, seleziona la voce Impostazioni APN dalla schermata che si apre e inserisci l’indirizzo ibox.tim.it nel campo APN.

Nel malaugurato caso in cui la connessione non funzionasse nemmeno dopo aver seguito le indicazioni di cui sopra, prova a resettare le impostazioni di rete del tuo iDevice e ripeti la configurazione.
Per resettare le impostazioni di rete di iPhone/iPad, vai nel menu Impostazioni > Generali > Ripristina e pigia sul pulsante Ripristina impostazioni rete.




Come configurare Internet TIM su Windows Phone

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Se hai un Windows Phone e non riesci a navigare online sulla rete dati di TIM, recati nelle impostazioni del tuo telefono (selezionando l’icona dell’ingranaggio che si trova nella schermata con le icone di tutte le app installate sul device) e accedi al menu rete cellulare e SIM.

Nella schermata che si apre, pigia sul pulsante Impostazioni SIM, sposta su ON la levetta relativa all’opzione APN Internet manuale e compila il modulo che ti viene proposto inserendo wap.tim.it nel campo APNIPv4 nel campo Tipo di IP. Ad operazione completata, pigia sull’icona del floppy disk che compare in basso a sinistra e il gioco è fatto.

Per attivare la connessione 4G/LTE, torna nel menu impostazioni > rete cellulare e SIM di Windows Phone e imposta su 4G l’opzione relativa alla Velocità massima di connessione.
Ovviamente questa impostazione è disponibile solo sui terminali compatibili con la rete 4G/LTE.




Come configurare Internet TIM su altri smartphone

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Con le indicazioni che ti ho appena dato dovresti essere riuscito a configurare Internet TIM sul tuo smartphone.
In ogni caso, ti segnalo che sul sito di TIM puoi trovare le istruzioni passo-passo per configurare la connessione Internet su tutti i modelli più diffusi di smartphone e tablet.

Tutto quello che devi fare è selezionare la marca e il modello del dispositivo in tuo possesso dagli appositi menu a tendina e cliccare sul pulsante Invia. Dopodiché devi cliccare sull’icona del documento Configurazione WAP e seguire le istruzioni su schermo.

Configurazione coopvoce




Configurare CoopVoce

Nei giorni scorsi hai letto il mio articolo dedicato alle offerte CoopVoce ed hai ben pensato di rimpiazzare il tuo gestore telefonico con il famoso operatore virtuale made in Italy.
Al momento puoi dirti più che soddisfatto della scelta fatta e non hai nulla di cui lamentarti se non fosse per il fatto che… non riesci a navigare in Internet e neppure a mandare MMS.
Come dici?
Le cose stanno esattamente in questo modo e vorresti capire se posso darti una mano a risolvere?
Ma certo che si, non temere.

Se ti concedi qualche minuto di tempo libero posso infatti spiegati, passaggio dopo passaggio, come configurare CoopVoce in modo tale da permetterti non solo di navigare online dal tuo telefonino o dal tuo tablet (Android, iOS o Windows Phone che siano) ma anche, qualora ne avessi necessità, di inviare MMS senza problemi.
Per sommi capi, tutto ciò che dovrai fare non sarà altro che inserire i parametri corretti nelle impostazioni del dispositivo.
L’operazione, fidati, non è per nulla complicata e richiedere al massimo cinque minuti.

Allora?
Ti va di iniziare?
Si?
Fantastico.
Direi dunque di non perdere ulteriore tempo prezioso, di mettere le chiacchiere da parte e di iniziare immediatamente a darci da fare.
Afferra il tuo dispositivo, mettiti bello comodo ed inizia a concentrarti sulla lettura di questo mio articolo.
Vedrai, alla fine sarai pronto ad affermare che in realtà era un vero e proprio gioco da ragazzi.
Scommettiamo?

Indice

  • Configurare CoopVoce su Android
  • Configurare CoopVoce su iOS
  • Configurare CoppVoce su Windows Phone
  • Configurare CoppVoce su altri dispositivi
  • In caso di problemi

Configurare CoopVoce su Android

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Se possiedi uno smartphone o un tablet Android e ti interessa capire come fare per poter configurare CoopVoce in modo tale da poter navigare in Internet, il primo passo che devi compiere è quello di accedere alla schermata del dispositivo in cui risultano raggruppate tutte le applicazioni e recarti nelle impostazioni (l’icona dell’ingranaggio).
Una volta fatto ciò, seleziona la voce Altro e poi quella Reti cellulare oppure Altre reti e poi Reti mobili.

Nella schermata che a questo punto andrà ad aprirsi, seleziona la voce Nomi punti di accesso o Profili dopodiché pigia sul pulsante + (simbolo più) che si trova in alto a destra.
Se sul tuo smartphone o tablet non riesci a trovare il pulsante + (simbolo più), fai tap sull’icona con i tre puntini che si trova in alto sulla destra e seleziona Nuovo APN dal menu che vedi comparire.
Compila poi il modulo che visualizzi a schermo con i seguenti dati.

  • Nome – COOP GPRS
  • APN – web.coopvoce.it
  • Proxy –
  • Porta –
  • Nome utente –
  • Password –
  • Server –
  • MMSC –
  • Proxy MMS –
  • Porta MMS –
  • MMCC – 222
  • MNC – 01
  • Tipo di autenticazione –
  • Tipo APN – default,supl
  • Protocollo APN – IPv4
  • Protocollo roaming APN – IPv4
  • Attiva/disattiva APN – APN attivato
  • Connessione –
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile –
  • Valore operatore virtuale di rete mobile –

Una volta inseriti tutti i dati in questione, tappa sui tre puntini in alto a destra e scegli la voce Salva dal menu che vedi apparire.
In seguito, metti il segno di spunta accanto alla voce COOPVOCE.
A questo punto la connessione dovrebbe funzionare senza problemi.

Stai utilizzando uno smartphone compatibile la rete 4G/LTE ma riesci ad utilizzare solo la connessione 2G/3G?
Molto probabilmente c’è qualcosa che non va nei settaggi del tuo dispositivo.
Per risolvere, recati nelle impostazioni del tuo smartphone o del tuo tablet, pigia su Altro oppure Altre, tappa su Reti cellulari oppure Reti mobili, scegli la voce Tipo di rete preferito oppure Modalità di rete e metti il segno di spunta in corrispondenza della dicitura LTE/4G.




Per quel che concerne invece la configurazione degli MMS, puoi abilitarne l’uso sul tuo cellulare Android accedendo nuovamente alla sezione Impostazioni, poi al menu Altro oppure Altre reti e successivamente alla sezione Reti cellulari oppure a quella Reti mobili.

Adesso, cerca di individuare il punto d’accesso denominato CoopVoceMMS e seleziona quest’ultimo per modificarne i parametri come indicato di seguito.
Se non riesci a trovare nessun punto d’accesso con questo nome, non disperare! Puoi creane tu uno all’istante facendo tap sul pulsante + (simbolo più) in alto a destra oppure sulla voce Nuovo APN (collocata sempre in alto a destra) e digitando i seguenti dati.

  • Nome – CoopVoceMMS
  • APN – mms.copvoce.it
  • Proxy –
  • Porta –
  • Nome utente –
  • Password –
  • Server –
  • MMSC – http://mms.coop.it/servlets/mms
  • Proxy MMS – 213.230.130.89
  • Porta MMS – 80
  • MMCC – 222
  • MNC – 88
  • Tipo di autenticazione –
  • Tipo APN – mms
  • Protocollo APN – IPv4
  • Protocollo roaming APN – IPv4
  • Attiva/disattiva APN – APN attivato
  • Connessione –
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile –
  • Valore operatore virtuale di rete mobile –

Una vola inseriti tutti i parametri, per salvare ed applicare le modifiche apportate pigia sul pulsante raffigurante i tre puntini in alto a destra e scegli la voce Salva dal menu che ti viene mostrato.
Ora dovresti essere finalmente in grado di inviare MMS dal tuo telefonino Android.
Prova subito e vedrai che non avrai più problemi.

Configurare CoopVoce su iOS

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Possiedi un iPhone oppure un iPad e vorresti sapere in che modo procedere per poter configurare CoopVoce?
No problem! Tanto per cominciare recati in home screen dopodiché pigia sull’icona di Impostazioni (quella a forma di ingranaggio) dopodiché tappa su Cellulare, seleziona poi la voce Opzioni dati cellulare e successivamente Rete dati cellulare.
Procedi poi andando a compilare il modulo che ti viene proposto con i dati che trovi riportati qui sotto.

DATI CELLULARE

  • APN – web.coopvoce.it
  • Nome utente –
  • Password –

CONFIGURAZIONE LTE (OPZIONALE)

  • APN –
  • Nome utente –
  • Password –

MMS




  • APN – mms.coopvoce.it
  • Nome utente –
  • Password –
  • MMSC  – http://mms.coop.it/servlets/mms
  • Proxy MMS – 213.230.130.89:80
  • Dimensione massima MMS –
  • MMS UA Prof URL –

Una volta inseriti tutti i dati, salva le modifiche andando a fare tap sul pulsante con freccia rivolta verso sinistra collocato in alto a sinistra.
A questo punto, dovrebbe essere tutto perfettamente funzionante, sia la connessione ad Internet che l’invio e la ricezione degli MMS.

Stai avendo problemi nel riuscire ad agganciare la rete 4G/LTE?
Allora recanti nel menu Cellulare delle impostazioni di iOS, tappa su Opzioni dati cellulare e poi imposta su 4G l’opzione Voce e dati.

Configurare CoppVoce su Windows Phone

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Chiaramente, è possibile configurare CoopVoce anche sugli smartphone Windows Phone.
Come si fa?
Facilissimo! Per configurare Internet devi recarti nel menu delle impostazioni del cellulare, fare tap su rete cellulare e SIM e successivamente su Impostazioni SIM presente nella schermata che ti viene mostrata.




Porta poi su Si l’interruttore relativo all’opzione APN Internet manuale e compila il modulo visualizzato a schermo digitando i dati che trovi di seguito.

  • APN – web.coopvoce.it
  • Nome utente –
  • Password –
  • Tipo di autenticazione – PAP
  • Server proxy (URL) –
  • Porta Proxy –
  • Tipo di IP – IPv4v6

Una volta inseriti tutti i dati, tappa sull’icona del floppy disk situata in basso a sinistra per salvare le modifiche apportate.
A questo punto, la connessione ad Internet da rete mobile dovrebbe finalmente essere funzionante.

Qualora poi dovessi riscontrare dei problemi nell’uso della rete 4G/LTE sul tuo device, per far fronte alla cosa prova a recarti nel menu impostazioni, pigia poi su rete cellulare e SIM ed imposta l’opzione relativa alla velocità massima di connessione su 4G.
Chiaramente, per poter sfruttare il 4G/LTE sul tuo dispositivo è indispensabile che quest’ultimo supporti l’uso della rete veloce.

Configurare CoppVoce su altri dispositivi

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Hai bisogno di configurare CoopVoce su uno smartphone o un tablet diverso da quelli che ti ho appena indicato?
Possiedi una Internet Key che vorrei configurare per navigare sotto rete CoopVoce ma non sai quali sono i parametri ad inserire?
Nessun problema, posso darti una mano anche per questo.

Per quel che concerne smartphone e tablet, puoi collegarti a questa pagina del sito Internet ufficiale di CoopVoce e leggere le istruzioni relative al tuo dispositivo facendo clic prima sulla marca del tuo cellulare o del tuo tablet dall’elenco in alto e poi sull’immagine del modello in tuo possesso dall’elenco sottostante.

Successivamente clicca sul pulsante Configurazione Internet per ricevere maggiori informazioni riguardo la configurazione del dispositivo per navigare in rete, oppure su Configurare gli MMS per ricevere dettagli riguardo la configurazione per l’invio e la ricezione degli MMS.
In entrambi i casi, segui poi le indicazioni che ti vengono mostrate.

Se invece hai bisogno di informazioni per configurare CoopVoce sulla tua chiavetta Internet oppure sul tuo router portatile, collegati a quest’altra pagina del sito Web di CoopVoce ed utilizza i parametri che ti vengono proposti a schermo.




Come facilmente intuibile, se hai comperato una Internet Key presso uno dei punti vendita Coop la configurazione del dispositivo è completamente automatica per cui non hai bisogno di metter mano alle impostazioni della stessa.

In caso di problemi

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Pur avendo seguito passaggio dopo passaggio le mie indicazioni e pur avendo dato uno sguardo alle pagine del sito Internet del gestore che ti ho indicato qualche riga più su non sei riuscito a configurare CoopVoce?
Mi spiace ma… non gettare ancora la spugna! Prima di arrenderti ti consiglio infatti di metterti in contatto con il servizio clienti di CoopVoce in modo tale da poter ottenere supporto diretto da parte dell’azienda.

Puoi metterti in contatto con il servizio clienti CoopVoce digitando il numero 188 sul tastierino numerico del tuo cellulare e pigiando il tasto per avviare una chiamata (solitamente è quello di colore verde con su raffigurata una cornetta).
Successivamente segui attentamente le istruzioni della voce guida e digita il tasto corrispondente a quello per parlare con un operatore.
Una volta ottenuta risposta, spiega quelle che sono le tue necessità.
Vedrai che in in men che non si dica riceverai tutta l’assistenza di cui hai bisogno.




Oltre che così come ti ho appena indicato, puoi metterti in contatto con il servizio clienti di CoopVoce anche tramite social network. Puoi infatti contattare CoopVoce su Facebook, collegandoti alla fanpage ufficiale, facendo poi clic sul bottone Invia messaggio e spiegando quali sono i tuoi problemi nella finestra di chat che successivamente andrà ad aprirsi.
Entro breve tempo dovresti ricevere una risposta.

Puoi altresì contattare CoopVoce su Twitter, inviando un messaggio all’account ufficiale @tweetcoopvoce e spiegando che hai bisogno di aiuto per la risoluzione dei problemi incontrati durante la procedura di configurazione del tuo dispositivo per quel che concerne Internet o gli MMS.
Successivamente verrai invitato a continuare la conversazione in privato (DM) e potrai fornire i tuoi dettagli (nome, cognome, numero di telefono ecc.).

come configurare APN vodafone




come configurare APN Vodafone

Sei da poco passato a Vodafone e non riesci a navigare sfruttando la rete dati cellulare?
Stai provando ad inviare un MMS ad un tuo amico ma l’operazione non sembra andare in porto?
Niente panico, posso darti una mano io.
In che modo?
Beh, semplice:
spiegandoti come configurare APN Vodafone.

Gli APN (acronimo Access Point Name) contengono infatti le “coordinate” che gli smartphone e i tablet utilizzano per connettersi a Internet tramite rete 3G/4G e gestire gli MMS.
Questo significa che basta un minimo errore nella loro configurazione per perdere la possibilità di navigare online usando la SIM del proprio dispositivo e/o inviare/ricevere messaggi multimediali.

Come puoi dunque facilmente dedurre tu stesso, configurare APN Vodafone può essere fondamentale per aggirare le problematiche da te riscontrare.
Proprio per questo, direi di non perdere ulteriore tempo prezioso, di mettere al bando le ciance e di iniziare subito a darci da fare.
Vedrai, alla fine di questo tutorial avrai risolto tutti i tuoi problemi e potrai dirti più che soddisfatto della scoperta fatta.
Scommettiamo?

Configurare APN Vodafone su Android

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Utilizzi uno smartphone o un tablet Android e ti interessa capire che cosa bisogna fare per riuscire a configurare APN Vodafone?
Allora il primo passo che devi compiere è quello di accedere all schermata del dispositivo in cui sono raggruppate tutte le app e recarti nelle impostazioni (l’icona dell’ingranaggio).
Successivamente fai tap sulla voce Altro e poi su quella Reti cellulare oppure Altre reti e poi Reti mobili.

A questo punto, seleziona la voce Nomi punti di accesso oppure Profili e pigia sul bottone + (simbolo più) che si trova in alto a destra.
Se sul tuo dispositivo non c’è il pulsante + (simbolo più), premi su quello con i tre puntini collocato sempre in alto a destra e scegli la voce Nuovo APN dal menu che si apre.
Compila poi il modulo che ti viene proposto con i dati che trovi qui di seguito.

  • Nome – Acc.
    Internet da cell (su smartphone); Internet (su tablet)
  • APN – mobile.vodafone.it (su smartphone); web.omnitel.it (su tablet)
  • Proxy –
  • Porta –
  • Nome utente –
  • Password –
  • Server –
  • MMSC –
  • Proxy MMS –
  • Porta MMS –
  • MMCC – 222
  • MNC – 10
  • Tipo di autenticazione –
  • Tipo APN – default,supl
  • Protocollo APN – IPv4
  • Protocollo roaming APN – IPv4
  • Attiva/disattiva APN – APN attivato
  • Connessione –
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile –
  • Valore operatore virtuale di rete mobile –

Per salvare le modifiche, pigia sul pulsante (…) che si trova in alto a destra e seleziona la voce Salva dal menu che si apre.
In seguito, recati nuovamente in Reti cellulari della sezione Altro delle impostazioni di Android, pigia su Tipo di rete preferito (oppure Impostazioni > Altre reti > Reti mobili > Modalità di rete) e, se non c’è, metti il segno di spunta accanto alla voce 3G o 4G a seconda del tipo di rete supportata dal tuo device.

A questo punto dovresti essere finalmente in grado di navigare su Internet sfruttando la rete 3G/4G di Vodafone ma… forse gli MMS non ti funzionano ancora! Per rimediare, devi impostare degli appositi APN nelle impostazioni di Android.




Torna quindi nel menu Reti cellulari o in quello Reti mobili del dispositivo, avvia la creazione di un nuovo APN e compila il modulo che ti viene proposto con i seguenti dati.

  • Nome – MMS Vodafone
  • APN – mms.vodafone.it
  • Proxy –
  • Porta –
  • Nome utente –
  • Password –
  • Server –
  • MMSC – http://mms.vodafone.it/servlets/mms
  • Proxy MMS – 10.128.224.10
  • Porta MMS – 80
  • MMCC – 222
  • MNC – 10
  • Tipo di autenticazione –
  • Tipo APN – mms
  • Protocollo APN – IPv4
  • Protocollo roaming APN – IPv4
  • Attiva/disattiva APN – APN attivato
  • Connessione –
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile –
  • Valore operatore virtuale di rete mobile –

Per concludere e per iniziare a ricevere/inviare MMS, salva le impostazioni immesse nel modulo pigiando sul pulsante (…) che si trova in alto a destra e selezionando la voce Salva dal menu che si apre.

Configurare APN Vodafone su iOS

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Se invece stai usando un dispositivo iOS, sono lieto di comunicarti che la procedura che bisogna mettere in atto per configurare APN Vodafone è ancora più semplice ed immediata di quella vista poc’anzi per Android.
Per effettuare la configurazione degli APN, sia per navigare in Internet che per l’invio e la ricezione degli MMS, ti basta infatti accedere alla home screen, recarti nelle Impostazioni di iOS (l’icona dell’ingranaggio) e selezionare le voci Cellulare.




Nella schermata che a questo punto ti viene mostrata, fai tap sulla voce Opzioni dati cellulare e poi su quella Rete dati cellulare e compila il modulo che proposto con i seguenti dati.

DATI CELLULARE

  • APN – iphone.vodafone.it (su iPhone); web.omnitel.it (su iPad)
  • Nome utente –
  • Password –

CONFIGURAZIONE LTE (OPZIONALE)

  • APN –
  • Nome utente –
  • Password –

Dopo aver compilato il modulo, torna indietro, recati nuovamente nel menu Cellulare delle impostazioni, porta su ON la levetta relativa all’opzione Dati cellulare e poi fai tap su Opzioni dati cellulare dopodiché imposta l’opzione Abilita 4G su Voce e dati (ammesso che tu abbia un iPhone pari o successivo ad iPhone 5, altrimenti devi selezionare  l’opzione Voce e dati e fare tap su 3G).




Ora hai configurato la navigazione tramite 3G/4G, ma non ancora gli MMS.
Per configurare APN Vodafone sul tuo iPhone anche per l’invio e la ricezione degli MMS, torna nel menu Cellulare > Opzioni dati cellulare > Rete dati cellulare e compila il modulo che ti viene proposto come spiegato qui sotto senza modificare le opzioni che hai impostato in precedenza prima per la rete 3G/4G.

MMS

  • APN – mms.vodafone.it
  • Nome utente –
  • Password –
  • MMSC  – http://mms.vodafone.it/servlets/mms
  • Proxy MMS – 10.128.224.10:80
  • Dimensione massima MMS – 307200
  • MMS UA Prof URL –

Per concludere, torna indietro per salvare i cambiamenti e il gioco è fatto, il tuo smartphone sarà in grado di ricevere e inviare gli MMS senza problemi.

Configurare APN Vodafone su Windows Phone

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Hai uno smartphone Windows Phone?
In questo caso, puoi configurare APN Vodafone recandoti nel menu impostazioni del dispositivo, pigiando su rete cellulare e SIM e selezionando la voce Impostazioni SIM.
Successivamente sposta su Sì la levetta relativa all’opzione APN Internet manuale e compila il modulo che ti viene proposto come illustrato di seguito.

  • APN – mobile.vodafone.it
  • Nome utente –
  • Password –
  • Tipo di autenticazione – PAP
  • Server proxy (URL) –
  • Porta Proxy –
  • Tipo di IP – IPv4v6

Ad operazione completata, pigia sull’icona del floppy disk collocata in basso a sinistra per salvare le modifiche.
In seguito, recati nuovamente rete cellulare e SIM delle impostazioni del dispositivo e imposta l’opzione Velocità massima di connessione su 4G o 3G a seconda delle reti supportate dal tuo smartphone.
Fatto!

Per quanto concerne invece gli MMS, puoi abilitarne l’invio e la ricezione sul tuo cellulare recandoti ancora una volta nel menu rete cellulare e SIM delle impostazioni del dispositivo, pigiando su Impostazioni SIM, facendo tap sul bottone Aggiungi APN MMS e comprando il modulo che ti viene proposto con i dati che trovi indicati qui sotto.

  • APN – mms.vodafone.it
  • Nome utente –
  • Password –
  • Tipo di autenticazione – PAP
  • Gateway WAP (URL) – 10.128.224.10
  • Porta del gateway WAP – 80
  • MMSC (URL) – http://mms.vodafone.it/servlets/mms
  • Dimensione massima dell’MMS –
  • Tipo di IP – IPv4v6

Dopo aver compilato il modulo, ricordarti di pigiare sull’icona del floppy disk per salvare ed applicare le impostazioni.




Configurare APN Vodafone su altri dispositivi

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Utilizzi un dispositivo diverso da quelli summenzionati e stai ancora cercando di capire come configurare APN Vodafone?
In tal caso, ti invito a collegarti a questa pagina Web del sito Internet del gestore ed a selezionare il tipo di device in tuo possesso dalle schede in alto e, successivamente, dal menu che si trova in basso.

Nella pagina che si apre, seleziona la voce relativa alla configurazione degli APN per l’accesso ad Internet e/o per l’invio e la ricezione degli MMS e segui le indicazioni che ti vengono proposte a schermo.

In caso di problemi

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Pur avendo seguito tutte le mie indicazioni su come configurare APN Vodafone non riesci ancora a navigare in rete e/o ad inviare e ricevere MMS? In questo caso, ti suggerisco di metterti in contatto con il servizio clienti del gestore e richiedere un supporto diretto da parte dell’assistenza.

Puoi fare ciò effettuando una chiama al numero 190 come ti ho spiegato in dettaglio come parlare con un operatore Vodafone.
Puoi chiamare il servizio clienti Vodafone e metterti in contatto con un operatore tutti i giorni ma solo ed esclusivamente nella fascia oraria compresa tra le 8:00 e le 22:00.
Di notte, invece, il numero 190 rimane accessibile solo per il servizio di blocco della SIM da parte di un operatore, in caso di furto o smarrimento.

Se invece non ti va di interfacciarti con il servizio clienti telefonico del gestore, puoi contattare l’azienda anche tramite chat, sia mediante social network che tramite l’apposita app per device mobile, ed eventualmente chiedere un ricontatto.
Trovi spiegato come fare qui di seguito.

  • Pagina ufficiale Facebook – Ti basta inviare un messaggio privato alla pagina ufficiale Vodafone IT specificando in maniera dettagliata quella che è la tua esigenza.
  • Account ufficiale Twitter – Ti basta citare l’account @VodafoneIT all’inizio di un messaggio e usare l’hashtag #tw190 per richiamare l’attenzione dell’assistenza Vodafone e aspettare che l’operatore ti contatti per comunicare in privato, ovvero tramite DM.
  • App My Vodafone (per Android, per iOS e per Windows Phone) – Ti basta pigiare sul bottone con le tre linee in orizzontale collocato nella parte destra della schermata principale dell’applicazione, fare tap su Assistenza e supporto, selezionare la voce Serve aiuto?, scegliere una qualsiasi delle ricerche frequenti e poi premere sul bottone No.
    Successivamente scegli l’opzione Chatta con un esperto, pigia sul bottone Entra in chat ed attendi qualche istante affinché risponda un operatore al quale potrai esprimere le tue problematiche.

Sia su Facebook che su Twitter, generalmente gli addetti all’assistenza social di Vodafone rispondono dal lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 21.00 e il sabato dalle 10.00 alle 18.00.
Nel caso in cui avessi bisogno di maggiori dettagli, puoi leggere la mia guida su come chattare con Vodafone.




come configurare router Fastweb




come configurare router fastweb

Nelle scorse settimane hai letto la mia guida dedicata alla verifica copertura Fastweb, ci hai riflettuto su per qualche giorno e poi finalmente ti sei deciso:
hai sottoscritto un nuovo abbonamento alla rete del famoso gestore! Hai fatto davvero bene, non posso dirti altro ma… sono sicuro che adesso ti piacerebbe poter ricevere qualche utile dritta per riuscire a capire come configurare router Fastweb in modo tal da poter a navigare in rete con il tuo nuovo operatore.
Se le cose stanno effettivamente così, non hai proprio nulla di cui preoccuparti:
fortunatamente ci sono qui io, pronto e ben disponibile a darti una mano ed a fornirti tutte le spiegazioni del caso.

Con questa mia guida di oggi andrò infatti ad indicarti, passaggio dopo passaggio, tutte le operazioni che bisogna compiere per riuscire “nell’impresa”. Lo so, molto probabilmente in questo momento starai pensando che è davvero complicato e che forse la cosa non fa parte te ma devi credermi, configurare router Fastweb è un’operazione molto più semplice di quel che può sembrare, a patto però che tu abbia un minimo di attenzione e di pazienza.

Detto ciò, direi di non perdere ulteriore tempo prezioso, di mettere al bando le ciance e di passare immediatamente all’azione.
Sono sicuro che nel giro di pochi minuti riuscirai a capire come configurare router Fastweb e che alla fine sarai perfettamente d’accordo con me sul fatto che in realtà era un vero e proprio gioco da ragazzi.
Che ne dci, scommettiamo?

Nota: Se non hai acquistato personalmente il router ma ti è stato spedito direttamente da Fastweb, la prima parte di questa guida (vale a dire quella inerente la corretta configurazione del dispositivo per poter navigare in rete) dovrebbe rivelarsi praticamente inutile visto e considerato che gli apparti distribuiti dal gestore sono già configurati e pronti all’uso sin dal primo collegamento.




Indice

  • Operazioni preliminari
  • Accesso al pannello di gestione
  • Configurazione
  • Verifica dei dati
  • Ulteriori settaggi
  • Cosa fare se ci sono problemi

Operazioni preliminari

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Prima di spiegarti quali sono le operazioni che bisogna compiere per poter configurare router Fastweb, è bene che tu provveda a verificare che il dispositivo risulti correttamente collegato alla presa telefonica ed al computer e che sia anche acceso.

Accertati dunque che il cavo telefonico sia inserito nella presa a muro e nell’apposito ingresso annesso al router, che il dispositivo sia accesso (e qualora così non fosse provvedi a rimediare pigiando sull’apposito pulsante) e che risulti illuminata l’apposita spia (generalmente di colore verde o giallo) presente sullo stesso in corrispondenza dell’icona indicante l’alimentazione (e in caso contrario provvedi a pigiare il relativo pulsante d’accensione) e che il cavo Ethernet sia stato inserito in una delle porte numerate del router e nella porta LAN del computer.

Se il router è di tipo wireless, ti basta verificare che il tuo computer sia connesso alla rete Wi-Fi generata dal dispositivo semplicemente accertandoti che l’icona della connessione senza fili sia presente accanto all’orologio nell’area dedicata della barra di sistema del PC o del Mac.




Accesso al pannello di gestione

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Effettuate le operazioni che ti ho appena indicato, accendi il computer, avvia il tuo browser Web preferito (es.
Chrome) e collegati all’IP del router digitando quest’ultimo nella barra degli indirizzi e pigiando poi il pulsante Invio sulla tastiera.

Per scoprire l’IP del router prova a dare uno sguardo sulla parte posteriore del dispositivo, dovrebbe esserci attaccata un’etichetta con sopra scritto l’indirizzo.
Qualora così non fosse, puoi provare a guardare sul manuale utente del router presente nella confezione di vendita dello stesso.
Tieni comunque presente che generalmente l’indirizzo IP del router corrisponde a 192.168.1.1 oppure 192.168.0.1.

Nel caso in cui l’indirizzo IP del router non dovesse essere indicato né su un eventuale etichetta appiccicata sul dispositivo né sul manuale utente e qualora non dovesse corrispondere neppure a quelli generalmente utilizzato, puoi individuarlo tu stesso agendo direttamente dal computer.
Mi chiedi come?
Segui i passaggi indicati qui di seguito e lo scoprirai subito!




  • Se stai utilizzando Windows, puoi conoscere l’indirizzo IP per accedere al pannello di gestione del router digitando cmd nel campo di ricerca accessibile previo clic sul pulsante Start sulla barra delle applicazioni oppure nell’apposito campo accessibile dalla parte in alto a destra della Start Screen.
    Successivamente premi Invio per avviare il programma che è stato selezionato in maniera automatica. Nella finestra che a questo punto andrà ad aprirsi digita il comando ipconfig e poi premi il tasto Invio sulla tastiera del tuo PC per ottenere la lista completa degli indirizzi relativi alla tua connessione.
    Troverai l’indirizzo IP del router accanto alla voce Gateway predefinito.
  • Se stai utilizzando macOS, puoi conoscere l’indirizzo IP grazie al quale riuscire ad accedere al pannello di gestione del router cliccando sull’icona di Preferenze di sistema (puoi trovare l’icona sul Dock, nella cartella Applicazioni oppure puoi accedervi mediante il Launchpad, Spotlight o, ancora, Siri) e pigiando poi sulla voce Network. Nella finestra che a questo punto ti verrà mostrata, seleziona il nome della connessione in uso e clicca sul pulsante Avanzate… che si trova in basso a destra.
    Cliccando poi sulla scheda TCP/IP troverai l’indirizzo a cui devi collegarti indicato accanto alla dicitura Router.

Per accedere al pannello di gestione del router ti potrebbe essere chiesto di digitare un nome utente e una password.
Generalmente la combinazione da utilizzare è admin/admin o admin/password ma potrebbero anche essere altre le impostazioni.
In tal caso, puoi scoprire i dati corretti da digitare andando a dare un ulteriore sguardo all’etichetta presente sul router oppure al manuale utente dello stesso.
Qualora dovessi avere qualche difficoltà nell’individuare nome utente e password del router, puoi leggere il mio tutorial su come trovare la password di modem e router per cercare di schiarirti le idee sul da farsi.

Configurazione

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Dopo aver effettuato l’accesso al pannello di controllo del router dovrebbe partire in automatico la procedura di configurazione iniziale del dispositivo.
Se questo non accade, cerca di individuare il pulsante per avviarla, ad esempio Configura, Setup o Wizard, e pigiaci sopra.

Generalmente la procedura per la configurazione del router è in grado di individuare in automatico i parametri necessari per poter navigare in Internet con Fastweb.
Tuttavia in alcune circostanze questo non accade.
In tal caso, assicurati che l’opzione del router Bridging/Modem only sia disattivava.
Procedi poi individuando nel pannello di configurazione del router la voce WAN ed imposta il valore su DCHP o in alternativa su Dynamic IP Address Internet Connection Type. Imposta quindi il parametro VPI su 8 e il parametro VCI su 36.
Non dimenticare di scegliere la voce LLC per l’incapsulamento.
Infine, se richiesto imposta la classe ATM su UBR.
Per ulteriori dettagli puoi consultare l’apposita pagina presente sul sito Web di Fastweb ed accessibile cliccando qui.




A questo punto dovresti essere finalmente riuscito a portare a termine tutta la procedura per configurare router Fastweb! Puoi dunque provare a navigare in rete sfruttando la connessione ad Internet del gestore.
Per verificare che tutto sia andato per il verso giusto accertati che nel pannello di configurazione del router venga indicato che è stata stabilita una connessione ad Internet e che le spie luminose sul dispositivo siano accese e di colore verde.

Verifica dei dati

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Tieni inoltre conto del fatto che, configurazione del router a parte, per navigare in rete con Fastweb è necessario che tu provveda a verificare i tuoi dati.
Per fare ciò, apri una pagina del tuo browser Web preferito e digita nella barra degli indirizzi http://registrazione.fastweb.it per visualizzare la pagina di registrazione Fastweb.
Inserisci quindi i dati richiesti seguendo le indicazioni a schermo.

Successivamente prova a digitare https://www.winfacile.it nella barra degli indirizzi del tuo browser preferito.
Se il mio sito viene caricato correttamente puoi finalmente cantare vittoria:
sei riuscito a configurare router Fastweb!




Ulteriori settaggi

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Se quello in tuo possesso è un router dotato di connettività Wi-Fi, dovrai inoltre provvedere ad impostare una password per l’accesso alla rete wireless.
A fronte di un maggior grado di sicurezza ti consiglio di usare una chiave di tipo WPA2/AES molto lunga e che non abbia un senso compiuto.
Puoi approfondire l’argomento consultando la mia guida su come mettere password rete wireless.

Qualora poi avessi la necessità di utilizzare programmi come eMule, uTorrent o altri software P2P, ti invito invece a consultare la mia guida su come aprire porte router Fastweb.
Si tratta di un’operazione di fondamentale importanza per poter sfruttare al meglio tale tipologia di software e che qualora tralasciata può creare non pochi “grattacapi” nell’utilizzo degli stessi.

Cosa fare se ci sono problemi

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Hai seguito alla lettera tutte le indicazioni di cui sopra per configurare router Fastweb ma non ti è ancora possibile navigare in rete? In tal caso, prova a controllare con maggiore attenzione di aver inserito correttamente i parametri di cui sopra.
Magari hai commesso qualche errore e la soluzione alla cosa è dietro l’anglo.

Tieni anche conto del fatto che la maggior parte dei router attualmente in commercio sono compatibili con Fastweb ma, così come specificato dallo stesso gestore sul suo sito Internet, la cosa non vale per tutti.
Se vuoi andare “a colpo sicuro” ti invito dunque di acquistare uno tra i modem sicuramente compatibili con Fastweb scegliendo dall’elenco accessibile facendo clic qui e presente sotto la voce Non hai acquistato il modem Fastweb?.

Nello sfortunatissimo caso in cui dovessi riscontrare ulteriori problemi, sia nel configurare il router che nel navigare in rete, puoi cliccare qui per consultare l’apposita pagina Web d’assistenza tecnica annessa al sito Internet ufficiale di Fastweb e consultare l’argomento di tuo interesse.

Sempre in caso di problemi, puoi anche scegliere di metterti in contatto con il servizio clienti del gestore chiamando il numero 192193 (la chiamata è gratuita da rete fissa e dalla rete mobile Fastweb mentre è a pagamento dalle altre reti mobili, secondo la tariffazione prevista dal proprio operatore) oppure sfruttando il servizio di social caring offerto dall’operatore sia su Facebook che su Twitter.




Puoi inoltre metterti in contatto con il servizio clienti di Fastweb cliccando qui, indicando le tue difficoltà mediante gli appositi menu a tendina e scegliendo poi il canale di contatto preferito tra quelli proposti (centralino, community, chat o messaggio di posta elettronica).
Per maggiori dettagli al riguardo, leggi il mio post su come parlare con operatore Fastweb.

come configurare mms wind




come configurare mms wind

Sei appena passato a Wind ma non riesci a visualizzare o spedire MMS?
Niente panico.
Prima di contattare il 155 e perdere minuti preziosi in attesa che ti risponda un operatore, prova ad accedere alle impostazioni del tuo telefonino e a regolare in maniera corretta gli APN relativi agli MMS.

Gli APN (acronimo di Access Point Name) sono i punti d’accesso utilizzati dai nostri smartphone e dai nostri tablet per comunicare con gli operatori, navigare su Internet sulle reti 3G/LTE e gestire il traffico degli MMS.
Se non sono configurati in maniera corretta, non è possibile navigare online tramite rete dati e non è possibile utilizzare gli MMS.

Quello che devi fare, dunque, è accedere alle impostazioni del tuo smartphone, pigiare sulla voce relativa alla regolazione degli APN e configurare MMS Wind utilizzando le “coordinate” che sto per fornirti.
Lo so, detta così sembra una cosa difficile, e invece ti assicuro che è davvero un gioco da ragazzi.
Coraggio, prenditi un paio di minuti di tempo libero – tanto ci vuole – e prova a “sistemare” il tuo cellulare seguendo le indicazioni che trovi qui sotto.

Configurare MMS Wind su Android

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Possiedi uno smartphone Android?
Allora recati nelle Impostazioni del sistema pigiando sull’icona dell’ingranaggio che si trova nella schermata con la lista di tutte le app installate sul telefono, selezionare la voce Altro dal menu Wireless e reti e – nella schermata che si apre – seleziona le voci  Reti cellulari > Nomi punti di accesso.




A questo punto, cerca di individuare il punto d’accesso denominato MMS Wind e seleziona quest’ultimo per modificare i suoi parametri.
Se non vedi alcun punto d’accesso con quel nome, pigia sul pulsante + (più) che si trova in alto a destra e crealo tu.
Queste sono le “coordinate” che devi inserire nel modulo che si apre.

  • NOME: MMS WIND
  • APN: mms.wind
  • PROXY: non impostato
  • PORTA: non impostato
  • NOME UTENTE: non impostato
  • PASSWORD: non impostato
  • SERVER: non impostato
  • MMSC: http://mms.wind.it
  • PROXY MMS: 212.245.244.100
  • PORTA MMS: 8080
  • MCC: 222
  • MNC: 88
  • TIPO APN: mms
  • PROTOCOLLO APN: IPv4
  • PROTOCOLLO ROAMING APN: IPv4
  • BEARER: non specificato
  • TIPO MVNO: non impostato

Per salvare le impostazioni, pigia sul pulsante Menu collocato in alto a destra (l’icona con i tre puntini) e seleziona la voce Salva dal menu che si apre.
Dopodiché attendi qualche secondo e dovresti essere finalmente in grado di inviare e ricevere MMS sul tuo telefonino.

La procedura da seguire sui tablet Android dotati di SIM è pressoché identica.
Bisogna recarsi nel menu delle impostazioni, pigiare sull’opzione Altro della sezione Wireless e retie selezionare le voci  Reti cellulari > Nomi punti di accesso (oppure Reti mobili > Profili) dalla schermata che si apre.

A questo punto, bisogna modificare il profilo denominato MMS WIND o crearne uno nuovo utilizzano le “coordinate” indicate di seguito.




  • NOME: MMS WIND
  • APN: mms.wind
  • PROXY: non impostato
  • PORTA: non impostato
  • NOME UTENTE: non impostato
  • PASSWORD: non impostato
  • SERVER: non impostato
  • MMSC: http://mms.wind.it
  • PROXY MMS: 212.245.244.100
  • PORTA MMS: 8080
  • MCC: 222
  • MNC: 88
  • TIPO APN: mms
  • PROTOCOLLO APN: IPv4
  • PROTOCOLLO ROAMING APN: IPv4
  • BEARER: non specificato
  • TIPO MVNO: non impostato

Configurare MMS Wind su iPhone

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Ha un iPhone?
Allora sappi che puoi configurare MMS Wind in maniera ancora più semplice rispetto alla procedura prevista per i terminali Android.
Non devi far altro che recarti nelle Impostazioni di iOS pigiando sull’icona dell’ingranaggio che si trova nella schermata Home del tuo “melafonino” e selezionare le voci Cellulare > Rete dati cellulare dalla schermata che si apre.

A questo punto, scorri il modulo per la configurazione della rete fino ad arrivare alla sezione dedicata agli MMS e inserisci le informazioni presenti di seguito.

  • APN (MMS): mms.wind
  • MMSC: http://mms.wind.it
  • PROXY MMS: 212.245.244.100:8080
  • Dimensione massima MMS: 307200

Per finire, pigia sulla voce < Cellulare che si trova in alto a sinistra e le impostazioni avranno effetto immediato.

Per quanto riguarda gli iPad, mi spiace, ma anche su quelli dotati di supporto Cellular è impossibile ricevere o mandare MMS (se non tramite l’integrazione con un iPhone).
L’unica cosa che puoi fare è regolare le impostazioni legate alla rete 3G/LTE per navigare su Internet.
Per l’esattezza, se hai una SIM dati Wind, devi recarti nel menu Impostazioni > Dati cellulare e impostare il campo APN su internet.wind.




Nel caso in cui qualche passaggio della guida non ti fosse chiaro, collegandoti al sito Internet di Wind puoi trovare un pratico menu con le istruzioni necessarie a configurare MMS e Internet su tutti i principali modelli di smartphone e tablet attualmente in commercio.

come configurare router Netgear




come configurare router netgear

Hai appena acquistato un router targato Netgear ma non riesci a configurarlo per navigare su Internet?
Devi aprire le porte del router per uTorrent o eMule ma non riesci a trovare l’opzione giusta nel pannello di gestione Netgear?
Forse posso darti io una mano.

Dedicami cinque minuti del tuo tempo e lascia che ti spieghi come configurare router Netgear in maniera corretta.
Vedremo insieme come impostare la connessione Internet per tutti i principali provider italiani, come aprire le porte del router per utilizzare software come eMule e uTorrent e come mettere in sicurezza la connessione wireless utilizzando una password e una chiave di cifratura all’altezza della situazione.

Si tratta, in tutti i casi, di operazioni estremamente semplici da portare a termine, ma naturalmente bisogna sapere dove andare a “mettere le mani”.
Direi quindi di non perdere più tempo e di passare subito all’azione vedendo quali sono i passaggi da compiere.
Nel tutorial io userò un Netgear DGN1000v3, uno dei modem/router economici più popolari della casa americana, ma le indicazioni presenti in esso dovrebbero andare bene per numerosi apparecchi marchiati Netgear.
Buona lettura e buon divertimento!

Come accedere al router Netgear

Cominciamo proprio dall’inizio, ossia da come mettere in comunicazione router e computer per accedere al pannello di amministrazione del dispositivo Netgear.




Dopo aver collegato il router all’alimentazione elettrica e averlo acceso, il primo passo che devi compiere è collegare il dispositivo al computer usando un cavo Ethernet (il cavetto colorato con i due plug alle estremità che dovrebbe essere compreso nella confezione di vendita del router).
Un capo del cavo va inserito nella porta Ethernet del computer e l’altro in una delle porte numerate del router. Ad operazione completata, provvedi inoltre a collegare il cavo della connessione Internet (quello che esce dal filtro ADSL) alla porta Internet del router.
Dovrebbe essere la porta colorata situata accanto alle porte numerate.

A questo punto, torna sul computer e apri il tuo programma di navigazione preferito (es.
Chrome, Internet Explorer o Firefox).
Dopodiché digita l’indirizzo 192.168.0.1 oppure l’indirizzo 192.168.1.1 nella barra degli indirizzi del browser e premi il tasto Invio sulla tastiera del PC per accedere al pannello di amministrazione del router.
Se non riesci a raggiungere il pannello del router con nessuno dei due indirizzi sopraindicati, prova a seguire la mia guida su come trovare indirizzo IP router.

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Adesso devi digitare la combinazione di nome utente e password necessaria ad accedere al pannello di gestione del router.
Se non l’hai cambiata, dovrebbe essere admin/password oppure admin/admin.
Ad ogni modo la trovi indicata nel manuale di istruzioni del dispositivo.




Configurazione iniziale del router Netgear

Adesso puoi cominciare a configurare router Netgear.
Per prima cosa, imposta l’utilizzo della lingua italiana nel pannello di gestione del dispositivo usando il menu a tendina collocato in alto a destra.
Dopodiché se non parte automaticamente la procedura di configurazione iniziale della connessione, richiamala manualmente cliccando sulla voce Installazione guidata presente nella scheda Avanzate (nella barra laterale di sinistra).

La procedura di configurazione iniziale della connessione è estremamente semplice da portare a termine.
Tutto quello che devi fare è selezionare il Paese in cui ti trovi (quasi sicuramente Italia) e il tuo ISP (ossia il tuo gestore ADSL) dagli appositi menu a tendina, lasciare il segno di spunta sulla voce e cliccare sul pulsante Avanti.

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Partirà un processo di rilevamento automatico della connessione durante il quale ti verrà chiesto di digitare il nome utente e la password necessari a stabilire il collegamento a Internet:
se non sai quali dati inserire prova a lasciare i campi in bianco o a consultare il sito Internet del tuo provider Internet (qui ad esempio trovi i dati di accesso per le connessioni TIM/Telecom).




Se il riconoscimento della connessione va a buon fine, entro un paio di minuti dovrebbe comparire una schermata per regolare i parametri della rete wireless.
Potrai quindi scegliere il nome della connessione (SSID), la modalità di sicurezza e la chiave da utilizzare per proteggerla. Come password per la protezione della rete io ti consiglio di adottare una chiave WPA2 o WPA/WPA2 di almeno 12-15 caratteri composta da lettere minuscole, lettere maiuscole e numeri.

Se utilizzi un router dual-band devi impostare anche i parametri della connessione a 5GHz.
A procedura ultimata, pigia sul bottone Connettimi a Internet e dovresti essere in grado di navigare su Internet (anche in modalità wireless) con il tuo modem/router Netgear.

Se il rilevamento dei parametri della connessione non va a buon fine, riavvia la procedura di configurazione iniziale del router, metti il segno di spunta accanto alla voce No. Configurazione manuale del router e imposta tutti i parametri della connessione manualmente.

Come modificare le impostazioni di un router Netgear

Una volta completata la configurazione iniziale del router, puoi rimuovere il cavo Ethernet e collegarti a Internet tramite Wi-Fi.
Sarai comunque in grado di accedere al pannello di amministrazione del dispositivo digitando l’indirizzo IP di quest’ultimo nel browser (come visto nel passaggio iniziale di questa guida).




Di seguito ci sono tutte le principali impostazioni che puoi cambiare all’interno del router, come ad esempio l’apertura delle porte, la password di accesso al pannello di amministrazione, i parametri della rete Wi-Fi e molto altro ancora.
Prima o poi ti torneranno utili!

Come aprire le porte in un router Netgear

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Hai bisogno di aprire le porte del router Netgear per consentire il corretto funzionamento di uTorrent, eMule o altri software che richiedono questo tipo di configurazione?
Nessun problema.

Dirigiti nella scheda Avanzate del pannello di amministrazione e seleziona le voci Configurazione avanzata > Inoltro/attivazione delle porte dalla barra laterale di sinistra.
Dopodiché clicca sul pulsante Aggiungi servizio personalizzato e compila il modulo che ti viene proposto con tutte le informazioni richieste.

  • Nel campo Nome servizio devi digitare un nome di tua scelta da assegnare alla regola (es.
    uTorrent).
  • Nei campi Porta iniziale, Porta esterna e Porta iniziale interna devi inserire il numero della porta TCP/UDP da aprire.
  • Nel campo Indirizzo IP interno devi digitare l’indirizzo IP del computer in uso (es.
    192.168.0.2, puoi trovarlo elencato e selezionarlo nella tabella situata in basso a destra).

Ad configurazione ultimata, clicca sul pulsante Applica e il gioco è fatto.
Se ti serve qualche indicazione in più su come aprire porte uTorrent o come aprire le porte di eMule, consulta le mie guide a riguardo.




In alcuni casi potrebbe tornarti utile anche l’attivazione dell’UPnP. Seleziona quindi la voce Configurazione avanzata > UPnP dalla barra laterale di sinistra e metti il segno di spunta accanto alla voce Attiva UPnP.

Come modificare la password di accesso di un router Netgear

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Prima sei entrato nel pannello di amministrazione del router digitando la combinazione di nome utente e password impostata di default sul dispositivo.
Per ovvi motivi di sicurezza, ti consiglio di cambiarla recandoti nella scheda Avanzate del pannello e selezionando le voci Amministrazione > Imposta password dalla barra laterale di sinistra.

Come modificare password e canale Wi-Fi in un router Netgear

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Per quanto concerne la password della rete wireless (che avresti dovuto impostare in precedenza), scegli una parola chiave di 2-16 caratteri, senza senso compiuto, che sia composta da lettere maiuscole, lettere minuscole, caratteri speciali (es.
punto esclamativo, asterisco) e numeri.
Il metodo di cifratura invece ti consiglio di impostarlo su WPA2-PSK che attualmente assicura il miglior grado di protezione contro gli attacchi dei malintenzionati (per maggiori info su quest’argomento consulta pure il mio tutorial su come mettere password WiFi) ma va bene anche quello WPA-PSK [TKIP] + WPA2-PSK [AES] che assicura un maggior grado di compatibilità con i dispositivi più datati.

Puoi cambiare la password e la modalità di cifratura della tua rete wireless in qualsiasi momento recandoti nella scheda Base del pannello di amministrazione del router Netgear e selezionando la voce Wirelss dalla barra laterale di sinistra.
Dalla medesima schermata puoi anche regolare il canale della rete Wi-Fi e il nome di quest’ultima (SSID).

Dalla medesima schermata puoi cambiare anche il canale della rete Wi-Fi.
Come ti ho spiegato anche nel mio tutorial su come cambiare canale Wi-Fi, quest’operazione consente di evitare le interferenze degli altri apparecchi wireless (e dei network Wi-Fi dei vicini) e quindi può migliorare le performance della rete.

I canali consigliati per le connessioni Wi-Fi “tradizionali” (quelle a 2.4GHz) sono 1611 (gli unici canali che non si accavallano con gli altri).
Se hai un router dual-band e quindi puoi impostare anche le reti a 5GHz ti consiglio di lasciare attivi i valori di default, che dovrebbero andare già bene.




Come modificare i parametri della connessione su un router Netgear

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Se la connessione Internet non funziona bene e vuoi modificare i parametri di quest’ultima senza configurare nuovamente il router da zero, recati nella scheda Avanzate, seleziona la voce Impostazioni xDSL dalla barra laterale di sinistra e imposta i parametri relativi a VPIVCIModalità DSL.

Successivamente, seleziona la voce Configurazione Internet dalla barra laterale di sinistra e regola tutti gli altri parametri relativi alla connessione Internet, come ad esempio username e password (se la connessione li richiede), DNS e quant’altro.

In entrambe le schermate, per salvare le impostazioni e rendere effettive le modifiche bisogna cliccare sul pulsante Applica.




Come riavviare, resettare o aggiornare un router Netgear

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Se hai bisogno di resettare il router, recati nella scheda Avanzate del pannello di amministrazione del dispositivo, seleziona le voci Amministrazione > Status del router dalla barra laterale di sinistra e pigia sul bottone Riavvia.

Se invece vuoi aggiornare il firmware del dispositivo (operazione molto importante per mantenerne alto il livello di sicurezza), vai in Avanzate > Amministrazione > Aggiornamento firmware e avvia la ricerca di una nuova versione del software.
In alternativa puoi anche scaricare il firmware “manualmente” dal sito Internet di Netgear, estrarlo in una cartella qualsiasi del tuo computer (è un file in formato img) e caricarlo nel pannello di amministrazione del router pigiando prima sul pulsante Scegli file/Sfoglia e poi su Carica. Mi raccomando, se scarichi “manualmente” il firmware dal sito Internet di Netgear assicurati che questo sia adatto in maniera specifica al modello di modem/router in tuo possesso (trovi il modello esatto del dispositivo sull’etichetta posta sul retro di quest’ultimo).

Puoi anche resettare il router e riportarlo alle impostazioni di fabbrica.
Per compiere quest’operazione, recati nella scheda Avanzate, seleziona le voci Amministrazione > Esegui backup delle impostazioni e pigia sul pulsante Elimina presente nella schermata che si apre.




Altre impostazioni

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Quelle che abbiamo appena visto insieme sono solo le impostazioni base che si possono modificare in un router.
Se vuoi approfondire l’argomento e vuoi sapere più in dettaglio come configurare router Netgear, collegati al sito Internet dell’azienda americana e cerca il modello del tuo modem/router nell’apposito campo di testo.

Successivamente, clicca sul nome del dispositivo nei risultati della ricerca (se necessario) e seleziona l’icona User manual per scaricare il manuale di configurazione del modem/router in formato PDF.

come configurare router INFOSTRADA




come configurare router INFOSTRADA

Dopo aver letto la mia guida dedicata alle migliori offerte ADSL, hai deciso di cambiare gestore telefonico e di attivare un abbonamento Infostrada.
Sino a questo momento tutto è andato per il verso giusto ma dopo aver ricevuto comunicazione di poter finalmente cominciare a navigare in rete con la tua nuova linea ADSL ti sei accorto di avere la necessità di configurare router Infostrada.

Beh, non è certo un mistero: per poter fruire del servizio ADSL offerto dal famoso gestore – così come quello offerto da tutti gli altri operatori presenti sulla piazza – è indispensabile provvedere a configurare router Infostrada impostando tutti i parametri giusti.
Come dici?
Non ci riuscirai mai perché temi sia troppo complicato?
Ma no, non devi preoccuparti! Leggi con attenzione le indicazioni che trovi qui di seguito e vedrai che sarai in grado di configurare router Infostrada in men che non si dica.

Se sei dunque effettivamente intenzionato a scoprire che cosa bisogna fare per poter configurare router Infostrada, ti suggerisco di armarti di un’abbondante dose di buona volontà, di un minimo di attenzione e di pazienza e di dedicarti all lettura di questo tutorial.
Sono certo che alla fine sarai pronto a darmi ragione sul fatto che configurare router Infostrada era in realtà decisamente molto più semplice di quel che credevi.
Che ne dici, scommettiamo?

Operazioni preliminari

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Prima di spiegarti in che modo procedere per poter configurare router Infostrada, è bene che tu provveda a verificare che il dispositivo risulti correttamente collegato alla presa telefonica ed al computer e che sia acceso.

Per fare ciò, accertarti che il cavo telefonico sia inserito nella presa a muro e nell’apposito ingresso annesso al modem, che sul dispositivo sia illuminata l’apposita spia (solitamente di colore verde o giallo) in corrispondenza dell’icona indicante l’alimentazione (e in caso contrario provvedi a pigiare il relativo pulsante d’accensione) e che il cavo Ethernet sia stato inserito in una delle porte numerate del modem e nella porta LAN del PC.

Se il router è di tipo wireless, ti basta verificare che il tuo computer sia connesso alla rete Wi-Fi generata dal dispositivo semplicemente accertandoti che l’icona della connessione Wi-Fi sia presente accanto all’orologio nell’area dedicata della barra di sistema del PC o del Mac.

Accedere al pannello di controllo del router

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Dopo aver effettuato tutte le operazioni di cui sopra, accendi il computer, avvia il tuo browser Web preferito e collegati all’indirizzo IP del router digitando quest’ultimo nella barra degli indirizzi e pigiando poi il pulsante Invio sulla tastiera.

Se non conosci già l’indirizzo IP del modem, puoi scoprirlo provando a dare uno sguardo sulla parte posteriore del dispositivo dove dovrebbe esserci attaccata un’etichetta indicante l’informazione in questione.
In caso contrario, l’indirizzo IP potrebbe essere scritto sul manuale utente del router presente nella confezione di vendita.
Tieni comunque presente che solitamente l’indirizzo IP del router è 192.168.1.1 oppure 192.168.0.1.

Qualora l’indirizzo IP del modem non dovesse essere indicato né su un eventuale etichetta appiccicata sul dispositivo né sul manuale utente, non temere… puoi individuarlo direttamente dal computer.
In che modo?
Semplice:
seguendo i passaggi che trovi qui di seguito.

  • Se stai utilizzando Windows puoi conoscere l’indirizzo IP per accedere al pannello di controllo del modem digitando cmd nel campo di ricerca accessibile previo clic sul pulsante Start sulla barra delle applicazioni oppure nell’apposito campo accessibile dalla parte in alto a destra della Start Screen.
    Successivamente premi Invio per avviare il programma che è stato selezionato in maniera automatica. Nella finestra che a questo punto andrà ad aprirsi digita il comando ipconfig e poi premi il tasto Invio sulla tastiera del tuo PC per ottenere la lista completa degli indirizzi relativi alla tua connessione.
    Troverai l’indirizzo IP del modem accanto alla voce Gateway predefinito.
  • Se stai utilizzando OS X puoi conoscere l’indirizzo IP grazie al quale riuscire ad accedere al pannello di gestione del modem cliccando sull’icona di Preferenze di sistema (puoi trovare l’icona sul Dock, nella cartella Applicazioni oppure puoi accedervi mediante il Launchpad) e pigiando poi sulla voce Network. Nella finestra che a questo punto ti verrà mostrata, seleziona il nome della connessione in uso e clicca sul pulsante Avanzate… che si trova in basso a destra.
    Cliccando poi sulla scheda TCP/IP troverai l’indirizzo a cui devi collegarti indicato accanto alla dicitura Router.

Tieni inoltre conto del fatto che per accedere al pannello del router dovrai digitare un nome utente e una password.
Nella maggior parte dei casi la combinazione da utilizzare è admin/admin o admin/password ma a volte bisogna usare altre impostazioni.
Qualora fosse così, puoi dare un ulteriore sguardo al manuale utente del router o all’etichetta appicciata allo stesso per scoprire la combinazione giusta da utilizzare.
Se riscontri difficoltà, leggi la mia guida su come trovare la password di modem e router.




Configurare il router

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Una volta eseguito l’accesso al pannello di controllo del modem, dovrebbe partire in automatico la procedura di configurazione iniziale del dispositivo.
Qualora ciò non dovesse accadere, cerca di individuare il pulsante per avviarla, ad esempio quello con su scritto Configura, Setup o Wizard, e cliccaci sopra.

Generalmente la procedura per la configurazione del router è in grado di individuare in maniera automatica i parametri necessari per poter navigare in Internet con Infostrada.
A volte però non è così.
In tal caso, assicurati che sia selezionata la voce PPPoe/LLC come tipo di connessione e 8 e 35 come valori di VPI e VCI.
Inoltre se richiesti digita benvenuto nel campo Usernameospite nel campo Password.
Per alcuni abbonamenti è possibile che i parametri corretti siano PPPoA/VC-Mux come tipo di connessione.
Per maggiori dettagli, puoi consultare l’apposita pagina presente sul sito Web di Infostrada ed accessibile cliccando qui.

A questo punto puoi dirti soddisfatto:
sei finalmente riuscito a portare a termine tutta la procedura mediante cui configurare router Infostrada, complimenti! Per verificare che tutto sia andato per il verso giusto, assicurati che nel pannello di configurazione del modem venga indicato che è stata stabilita una connessione ad Internet e che sul modem le spie siano tutte accese e di colore verde o giallo.




Registrazione ADSL e servizi

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Dopo aver provveduto a configurare router Infostrada, prima di poter scorrazzare liberamente per il Web dovrai eseguire la registrazione online della tua ADSL.
Per effettuare questa operazione, apri una nuova scheda del tuo browser Web preferito ed attendi che venga visualizzata la pagina Registrazione ADSL e servizi.
Se questa pagina non appare in maniera automatica, digita nella barra degli indirizzi del browser http://registrazioneadsl.infostrada.it/index.htm e pigia il pulsante Invio sulla tastiera del computer.

Segui ora la procedura guidata online che ti viene mostrata a schermo inserendo il numero della linea telefonica su cui è stato attivato l’abbonamento Infostrada ed il tuo indirizzo di posta elettronica.
Successivamente accetta le condizioni del contratto.
Se hai qualche dubbio a riguardo ti suggerisco di consultare l’apposita pagina presente sul sito Web di Infostrada alla quale puoi accedere cliccando qui.

Per concludere, dovrai disconnetterti momentaneamente da Internet.
Per fare ciò, ti basta spegnere e riaccendere il router.
Successivamente attendi che tutte le luci del router siano nuovamente di colore verde dopodiché potrai finalmente cominciare a navigare online con il tuo router appena configurato per l’ADSL di Infostrada.




Ulteriori utili operazioni

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Ora che sei finalmente riuscito a configurare router Infostrada, ci sono un altro paio di altre cose che ti suggerisco di fare per poter sfruttare al meglio il tuo modem oltre che, ovviamente, la tua connessione ad Internet.

Innanzitutto, considerando che – così come ti ho già accennato – è possibile accedere al router usando una combinazione di nome utente e password generici, eventuali malintenzionati potrebbero accedere con una certa facilità al pannello di gestione del tuo modem e compiere operazioni non esattamente gradite in grado di compromettere il corretto funzionamento del dispositivo nonché della linea ADSL.
Pertanto, ti suggerisco di modificare questi dati e di impostarne di personalizzati.

Per fare ciò, recati nella sezione Manutenzione o Amministrazione del router, individua il modulo per cambiare nome utente e password di accesso al pannello del modem e provvedi a compilare quest’ultimo con dei dati non facilmente individuabili.
Per maggiori dettagli, segui le indicazioni presenti nella mia guida su come cambiare password al modem.




Se quello a tua disposizione è un router dotato di connettività Wi-Fi, dovrai inoltre provvedere ad impostare una password per l’accesso alla rete wireless.
Onde evitare che qualcuno possa intrufolarsi nella tua rete Wi-Fi e sfruttare la connessione ad Internet a tua insaputa ti consiglio di usare una chiave di tipo WPA2/AES molto lunga e che non abbia senso compiuto.
Se desideri saperne di più a riguardo puoi consultare la mia guida su come mettere password rete wireless.

Qualora poi avessi la necessità di utilizzare programmi come eMule, uTorrent o altri software P2P, ti suggerisco di dare uno sguardo al mio tutorial su come aprire le porte del router.
Si tratta di un’operazione che risulta di fondamentale importanza per poter sfruttare al meglio tale tipologia di software e che se tralasciata può creare non poche difficoltà nell’utilizzo degli stessi.

In caso di problemi

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Qualcosa non ti è chiaro e/o necessiti di maggiori informazioni su come configurare modem Infostrada?
Puoi cliccare qui per collegarti all’apposita sezione del sito Internet ufficiale dell’operatore in cui sono presenti tutti i manuali di tutti gli apparecchi (Technicolor, Thomson, Huawei e via di seguito) forniti ai clienti dell’azienda ed in cui viene indicato chiaramente come accedere a determinate tipologie di router e come configurarli correttamente.




In caso di problemi o difficoltà puoi inoltre metterti in contatto con il servizio clienti Infostrada in modo tale da riuscire a capire se la difficoltà da te riscontrata è imputabile alla poca praticità oppure ad un guasto del dispositivo.
Per scoprire come fare per contattare il servizio clienti Infostrada, consola il mio tutorial su come chiamare operatore Wind.

Configurazione modem tp link




Configurazione modem TP LINK

Hai appena acquistato un modem/router prodotto da TP-Link e vorresti una mano a configurarlo?
Nessun problema, basta chiedere.

Innanzitutto lasciati dire che hai fatto un’ottima scelta:
i dispositivi di rete targati TP-Link sono fra quelli che attualmente offrono il miglior rapporto fra qualità-prezzo e configurarli – tra poco lo scoprirai – è meno difficile di quello che sembra.
Tutto quello che devi fare è collegare il tuo modem/router all’alimentazione, alla linea Internet e al computer (tramite cavo Ethernet).
Dopodiché devi aprire il tuo browser preferito, devi accedere al pannello di amministrazione del dispositivo e prenderti qualche minuto di tempo libero per seguire le indicazioni che trovi di seguito.

Il tutorial è stato realizzato utilizzando un TP-Link Archer D7 ma le istruzioni contenute in esso sono valide anche per molti altri modelli di modem/router targati TP-Link.
Fatta anche questa importante precisazione, non mi resta che augurarti buona lettura e incrociare le dita affinché tu riesca a configurare modem TP Link senza problemi.
Sono convinto che entro due minuti sarai pronto a sfrecciare su Internet con il tuo nuovo “compagno di lavoro”.
In bocca al lupo!

Configurazione iniziale del modem TP-Link

La prima volta che utilizzi il tuo modem/router devi accedere al suo pannello di amministrazione e configurare una connessione Internet.
Collega quindi il dispositivo al computer utilizzando un cavo Ethernet, inserisci il cavo dell’alimentazione e quello della linea ADSL negli appositi ingressi del dispositivo (Power e Internet/WAN) e apri un qualsiasi programma di navigazione sul tuo PC, ad esempio Chrome, Internet Explorer o Safari.




A questo punto, collegati all’indirizzo 192.168.1.1 oppure all’indirizzo 192.168.0.1 e dovresti trovarti di fronte alla pagina di login del pannello di amministrazione del modem.
La combinazione di username e password da inserire dovrebbe essere admin/admin oppure admin/password.
Nel caso in cui non riuscissi ad accedere al pannello di gestione del router o non riuscissi a trovare la combinazione esatta di username e password prova a consultare i miei tutorial su come trovare indirizzo IP router e come vedere la password del modem.

Ora dovrebbe essere partita automaticamente la procedura di configurazione iniziale della connessione Internet.
Qualora così non fosse, clicca sulla scheda Quick Setup collocata in alto a sinistra e la procedura di configurazione iniziale del modem/router comincerà automaticamente.

Il primo passo che devi compiere è impostare una password personalizzata per l’accesso al modem.
Digita dunque la parola chiave che intendi impostare per il dispositivo (la quale deve essere composta da massimo 15 caratteri alfanumerici), clicca sul pulsante Salva per salvare i cambiamenti ed effettua nuovamente l’accesso al pannello di amministrazione del router digitando la password che hai impostato poc’anzi.

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Ora devi impostare la nazione in cui utilizzi il modem/router e le impostazioni del fuso orario da utilizzare sul dispositivo. Seleziona quindi il nome del tuo paese di residenza (presumibilmente Italy) dal menu a tendina Region , scegli il fuso orario corretto dal menu Time Zone e clicca sul pulsante Next per andare avanti.

Il pannello di configurazione del modem resterà in lingua inglese ma, non preoccuparti, anche grazie alle indicazioni che sto per darti riuscirai a utilizzarlo senza alcun problema.

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A questo punto devi configurare la connessione Internet. Per farlo, seleziona il nome del tuo provider Internet (es.
Telecom Italia o Libero (Wind)) dal menu a tendina ISP List e clicca sul pulsante Next.
Dopodiché digita username e password necessari a stabilire la connessione negli appositi campi di testo e vai ancora avanti cliccando su Next.
Puoi trovare i parametri di connessione di tutti i principali provider Internet italiani effettuando una rapida ricerca su Google (qui ad esempio trovi quelli di TIM).




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Ora sei pronto per configurare la connessione Wi-Fi del router. Nella schermata che si apre, imposta quindi il nome da utilizzare per la rete wireless nel campo Wireless Network Name (SSID) e la Password per accedere a quest’ultima e clicca sul pulsante Next per salvare le impostazioni.

Io ti consiglio di utilizzare una chiave di protezione (WPA2 o WPA/WPA2) lunga almeno 12-15 caratteri, priva di senso compiuto, comprensiva di lettere minuscole, lettere maiuscole, numeri e caratteri speciali.
Se hai un modem/router dotato del supporto dual-band, devi configurare sia la rete Wi-Fi a 2.4GHz sia quella a 5GHz immettendo nome della rete e password per entrambe.

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Per concludere, attendi che venga effettuato un test della connessione, clicca nuovamente su Next, controlla che nel riepilogo delle impostazioni sia tutto in regola e applica tutte le impostazioni cliccando sul pulsante Finish.

Se tutto va per il verso giusto, il modem dovrebbe riavviarsi ed entro qualche secondo dovresti essere in grado di navigare su Internet con quest’ultimo.
Se invece il test della connessione non va a buon fine, prova a tornare indietro e a cambiare i parametri della connessione.

Una volta terminala la procedura di configurazione, puoi staccare il cavo Ethernet dal modem e collegarti a Internet tramite Wi-Fi.
E ora vediamo come regolare tutte le principali impostazioni del modem/router.

Come aprire le porte del modem TP-Link

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Se hai bisogno di configurare modem TP Link per utilizzare applicazioni come uTorrent, eMule ecc.
devi collegarti al pannello di amministrazione del dispositivo e aprire le porte sfruttate da tali software per accogliere le connessioni in entrata.
Per fare ciò, seleziona la scheda Advanced che si trova in alto a destra, scegli le voci NAT Forwarding > Virtual Servers dalla barra laterale di sinistra, pigia sul pulsante Add (in alto a destra) e compila il modulo che ti viene proposto seguendo le indicazioni che trovi qui sotto.

  • Interface name – lascia questo menu a tendina sul valore predefinito (es.
    ppoe_8_35_0_d).
  • Service name – in questo campo devi digitare il nome da assegnare alla regola che stai creando.
    Puoi scegliere un nome qualsiasi (es.
    uTorrent se stai aprendo una porta per uTorrent).
  • External Port – in questo campo di testo devi digitare il numero della porta da aprire nel router.
    Se non sai qual è la porta utilizzata dal software che devi configurare nel modem (es.
    uTorrent o eMule) leggi le mie guide su come aprire porte uTorrent e come aprire le porte di eMule.
  • Internal IP – in questo campo di testo devi digitare l’indirizzo IP del tuo computer.
    Se non sai qual è, scoprilo leggendo il mio tutorial su come visualizzare indirizzo IP.
  • Internal Port – in questo campo di testo devi digitare il numero della porta da aprire nel router (quindi devi inserire lo stesso valore del campo Service Port).
  • Protocol – in questo menu a tendina devi selezionare il protocollo della porta da aprire (TCP o UDP).

Per concludere, assicurati che ci sia il segno di spunta accanto alla voce Enable this entry (in modo che la regola risulti attiva) e clicca sul pulsante OK per applicare i cambiamenti.

Cambiare password e canale Wi-Fi del modem TP-Link

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Se durante il processo di configurazione iniziale del tuo modem/router non hai impostato una password sicura per la tua rete wireless, puoi cambiare facilmente questo parametro accedendo al pannello di amministrazione del dispositivo, cliccando sulla scheda Advanced che si trova in alto a destra e selezionando le voci Wireless > Wireless Settings dalla barra laterale di sinistra.




Nella pagina che si apre, accertati che come Security ed Encryption ci siano impostate le opzioni WPA2-PSKWPA/WPA2 Personal e AES, digita la password che vuoi usare per la connessione Wi-Fi nel campo password e clicca sul pulsante Save per salvare i cambiamenti. Se hai un router dual-band, modifica anche le impostazioni della rete Wi-Fi a 5GHz cliccando sull’apposita voce collocata in alto a destra.

Se hai problemi di velocità o di ricezione del segnale, puoi provare a cambiare il canale Wi-Fi della rete wireless impostando il valore desiderato dal menu a tendina Channel.
I canali consigliati per la rete a 2.4GHz sono 1, 6 e 11, mentre per le reti a 5GHz solitamente vanno bene i canali scelti di default dal router.
Per maggiori dettagli leggi mie guide su come potenziare WiFi e come cambiare canale WiFi.

Modificare i parametri della connessione sui modem TP-Link

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Qualora volessi cambiare le impostazioni della connessione Internet dopo aver configurato il tuo modem/router, recati nella scheda Basic del pannello di amministrazione del dispositivo, seleziona la voce Internet dalla barra laterale di sinistra e modifica i parametri della connessione dalla schermata che si apre.




Puoi modificare l’ISP e la combinazione di usernamepassword necessaria a stabilire il collegamento Internet.
Per salvare i cambiamenti, clicca sul pulsante Save che si trova in basso a destra.

Riavviare o resettare un modem TP-Link

Se hai bisogno di riavviare il tuo modem, di riportarlo alle impostazioni di fabbrica (quindi di resettarlo) o di aggiornare il suo firmware, accedi al pannello di amministrazione del dispositivo e segui le indicazioni che sto per darti.

Se devi semplicemente riavviare il modem, clicca sul pulsante Reboot che si trova in alto a destra in ogni pagina del pannello di amministrazione del modem/router.

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Se vuoi resettare completamente il router, recati nella scheda Advanced che si trova in alto a destra, seleziona le voci System Tools > Backup & Restore dalla barra laterale di sinistra e clicca sul pulsante Factory Restore presente nella pagina che si apre.

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Se vuoi aggiornare il firmware del dispositivo, recati nella scheda Advanced che si trova in alto a destra, seleziona le voci System Tools > Firmware Upgrade dalla barra laterale di sinistra, clicca sul pulsante Browse per selezionare il firmware da installare sul modem (da scaricare precedentemente dal sito ufficiale di TP-Link) e clicca sul pulsante Upgrade.

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Altra operazione che ti consiglio vivamente di compiere è modificare la password predefinita per l’accesso al pannello di gestione del router.
Per modificare questo parametro (se non l’hai già fatto durante la procedura di configurazione iniziale del modem/router), recati nella scheda Advanced che si trova in alto a destra, seleziona le voci System tools > Administration dalla barra laterale di sinistra e compila il modulo collocato sotto la voce Account Management.

Nel campo Old password devi inserire la password di accesso utilizzata attualmente nel pannello di gestione TP-Link (es. admin o password), mentre nei campi New Password e Confirm New Password devi immettere la nuova password da utilizzare per accedere al router.

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Ad operazione completata, clicca sul pulsante Save che si trova in basso a destra per salvare i cambiamenti.




Per maggiori informazioni…

Quelle che abbiamo appena visto insieme sono solo le opzioni più comuni che si possono modificare in un modem/router come quelli prodotti da TP-Link. Se vuoi istruzioni più dettagliate su come configurare modem TP Link, collegati al sito Internet dell’azienda cinese e cerca il modello del tuo router utilizzando l’apposita barra collocata in alto a destra.

Dopodiché clicca sulla voce relativa al tuo modem/router, seleziona la scheda Supporto che si trova in alto a destra e scarica il manuale del dispositivo selezionando l’apposito link collocato sotto la voce Documento.
I manuali in lingua italiana sono quelli che terminano con “IT”.

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Dalla medesima schermata puoi scaricare anche i firmware da installare sul modem/router e le applicazioni che permettono di sfruttare al meglio le potenzialità del dispositivo.




Per scaricare i firmware devi selezionare la scheda Firmware e cliccare sulla voce relativa alla versione più recente del software (verificando sull’etichetta del modem/router che quest’ultima sia perfettamente compatibile con il tuo dispositivo).
Per scaricare le applicazioni devi cliccare sulla scheda Utility e devi selezionare i software di tuo interesse dal menu che compare.
Più facile a farsi che a dirsi!

come configurare modem TP LINK




come configurare modem TP LINK

Hai appena acquistato un modem/router prodotto da TP-Link e vorresti una mano a configurarlo?
Nessun problema, basta chiedere.

Innanzitutto lasciati dire che hai fatto un’ottima scelta:
i dispositivi di rete targati TP-Link sono fra quelli che attualmente offrono il miglior rapporto fra qualità-prezzo e configurarli – tra poco lo scoprirai – è meno difficile di quello che sembra.
Tutto quello che devi fare è collegare il tuo modem/router all’alimentazione, alla linea Internet e al computer (tramite cavo Ethernet).
Dopodiché devi aprire il tuo browser preferito, devi accedere al pannello di amministrazione del dispositivo e prenderti qualche minuto di tempo libero per seguire le indicazioni che trovi di seguito.

Il tutorial è stato realizzato utilizzando un TP-Link Archer D7 ma le istruzioni contenute in esso sono valide anche per molti altri modelli di modem/router targati TP-Link.
Fatta anche questa importante precisazione, non mi resta che augurarti buona lettura e incrociare le dita affinché tu riesca a configurare modem TP Link senza problemi.
Sono convinto che entro due minuti sarai pronto a sfrecciare su Internet con il tuo nuovo “compagno di lavoro”.
In bocca al lupo!

Configurazione iniziale del modem TP-Link

La prima volta che utilizzi il tuo modem/router devi accedere al suo pannello di amministrazione e configurare una connessione Internet.
Collega quindi il dispositivo al computer utilizzando un cavo Ethernet, inserisci il cavo dell’alimentazione e quello della linea ADSL negli appositi ingressi del dispositivo (Power e Internet/WAN) e apri un qualsiasi programma di navigazione sul tuo PC, ad esempio Chrome, Internet Explorer o Safari.




A questo punto, collegati all’indirizzo 192.168.1.1 oppure all’indirizzo 192.168.0.1 e dovresti trovarti di fronte alla pagina di login del pannello di amministrazione del modem.
La combinazione di username e password da inserire dovrebbe essere admin/admin oppure admin/password.
Nel caso in cui non riuscissi ad accedere al pannello di gestione del router o non riuscissi a trovare la combinazione esatta di username e password prova a consultare i miei tutorial su come trovare indirizzo IP router e come vedere la password del modem.

Ora dovrebbe essere partita automaticamente la procedura di configurazione iniziale della connessione Internet.
Qualora così non fosse, clicca sulla scheda Quick Setup collocata in alto a sinistra e la procedura di configurazione iniziale del modem/router comincerà automaticamente.

Il primo passo che devi compiere è impostare una password personalizzata per l’accesso al modem.
Digita dunque la parola chiave che intendi impostare per il dispositivo (la quale deve essere composta da massimo 15 caratteri alfanumerici), clicca sul pulsante Salva per salvare i cambiamenti ed effettua nuovamente l’accesso al pannello di amministrazione del router digitando la password che hai impostato poc’anzi.

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Ora devi impostare la nazione in cui utilizzi il modem/router e le impostazioni del fuso orario da utilizzare sul dispositivo. Seleziona quindi il nome del tuo paese di residenza (presumibilmente Italy) dal menu a tendina Region , scegli il fuso orario corretto dal menu Time Zone e clicca sul pulsante Next per andare avanti.

Il pannello di configurazione del modem resterà in lingua inglese ma, non preoccuparti, anche grazie alle indicazioni che sto per darti riuscirai a utilizzarlo senza alcun problema.

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A questo punto devi configurare la connessione Internet. Per farlo, seleziona il nome del tuo provider Internet (es.
Telecom Italia o Libero (Wind)) dal menu a tendina ISP List e clicca sul pulsante Next.
Dopodiché digita username e password necessari a stabilire la connessione negli appositi campi di testo e vai ancora avanti cliccando su Next.
Puoi trovare i parametri di connessione di tutti i principali provider Internet italiani effettuando una rapida ricerca su Google (qui ad esempio trovi quelli di TIM).




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Ora sei pronto per configurare la connessione Wi-Fi del router. Nella schermata che si apre, imposta quindi il nome da utilizzare per la rete wireless nel campo Wireless Network Name (SSID) e la Password per accedere a quest’ultima e clicca sul pulsante Next per salvare le impostazioni.

Io ti consiglio di utilizzare una chiave di protezione (WPA2 o WPA/WPA2) lunga almeno 12-15 caratteri, priva di senso compiuto, comprensiva di lettere minuscole, lettere maiuscole, numeri e caratteri speciali.
Se hai un modem/router dotato del supporto dual-band, devi configurare sia la rete Wi-Fi a 2.4GHz sia quella a 5GHz immettendo nome della rete e password per entrambe.

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Per concludere, attendi che venga effettuato un test della connessione, clicca nuovamente su Next, controlla che nel riepilogo delle impostazioni sia tutto in regola e applica tutte le impostazioni cliccando sul pulsante Finish.

Se tutto va per il verso giusto, il modem dovrebbe riavviarsi ed entro qualche secondo dovresti essere in grado di navigare su Internet con quest’ultimo.
Se invece il test della connessione non va a buon fine, prova a tornare indietro e a cambiare i parametri della connessione.

Una volta terminala la procedura di configurazione, puoi staccare il cavo Ethernet dal modem e collegarti a Internet tramite Wi-Fi.
E ora vediamo come regolare tutte le principali impostazioni del modem/router.

Come aprire le porte del modem TP-Link

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Se hai bisogno di configurare modem TP Link per utilizzare applicazioni come uTorrent, eMule ecc.
devi collegarti al pannello di amministrazione del dispositivo e aprire le porte sfruttate da tali software per accogliere le connessioni in entrata.
Per fare ciò, seleziona la scheda Advanced che si trova in alto a destra, scegli le voci NAT Forwarding > Virtual Servers dalla barra laterale di sinistra, pigia sul pulsante Add (in alto a destra) e compila il modulo che ti viene proposto seguendo le indicazioni che trovi qui sotto.

  • Interface name – lascia questo menu a tendina sul valore predefinito (es.
    ppoe_8_35_0_d).
  • Service name – in questo campo devi digitare il nome da assegnare alla regola che stai creando.
    Puoi scegliere un nome qualsiasi (es.
    uTorrent se stai aprendo una porta per uTorrent).
  • External Port – in questo campo di testo devi digitare il numero della porta da aprire nel router.
    Se non sai qual è la porta utilizzata dal software che devi configurare nel modem (es.
    uTorrent o eMule) leggi le mie guide su come aprire porte uTorrent e come aprire le porte di eMule.
  • Internal IP – in questo campo di testo devi digitare l’indirizzo IP del tuo computer.
    Se non sai qual è, scoprilo leggendo il mio tutorial su come visualizzare indirizzo IP.
  • Internal Port – in questo campo di testo devi digitare il numero della porta da aprire nel router (quindi devi inserire lo stesso valore del campo Service Port).
  • Protocol – in questo menu a tendina devi selezionare il protocollo della porta da aprire (TCP o UDP).

Per concludere, assicurati che ci sia il segno di spunta accanto alla voce Enable this entry (in modo che la regola risulti attiva) e clicca sul pulsante OK per applicare i cambiamenti.

Cambiare password e canale Wi-Fi del modem TP-Link

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Se durante il processo di configurazione iniziale del tuo modem/router non hai impostato una password sicura per la tua rete wireless, puoi cambiare facilmente questo parametro accedendo al pannello di amministrazione del dispositivo, cliccando sulla scheda Advanced che si trova in alto a destra e selezionando le voci Wireless > Wireless Settings dalla barra laterale di sinistra.




Nella pagina che si apre, accertati che come Security ed Encryption ci siano impostate le opzioni WPA2-PSKWPA/WPA2 Personal e AES, digita la password che vuoi usare per la connessione Wi-Fi nel campo password e clicca sul pulsante Save per salvare i cambiamenti. Se hai un router dual-band, modifica anche le impostazioni della rete Wi-Fi a 5GHz cliccando sull’apposita voce collocata in alto a destra.

Se hai problemi di velocità o di ricezione del segnale, puoi provare a cambiare il canale Wi-Fi della rete wireless impostando il valore desiderato dal menu a tendina Channel.
I canali consigliati per la rete a 2.4GHz sono 1, 6 e 11, mentre per le reti a 5GHz solitamente vanno bene i canali scelti di default dal router.
Per maggiori dettagli leggi mie guide su come potenziare WiFi e come cambiare canale WiFi.

Modificare i parametri della connessione sui modem TP-Link

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Qualora volessi cambiare le impostazioni della connessione Internet dopo aver configurato il tuo modem/router, recati nella scheda Basic del pannello di amministrazione del dispositivo, seleziona la voce Internet dalla barra laterale di sinistra e modifica i parametri della connessione dalla schermata che si apre.




Puoi modificare l’ISP e la combinazione di usernamepassword necessaria a stabilire il collegamento Internet.
Per salvare i cambiamenti, clicca sul pulsante Save che si trova in basso a destra.

Riavviare o resettare un modem TP-Link

Se hai bisogno di riavviare il tuo modem, di riportarlo alle impostazioni di fabbrica (quindi di resettarlo) o di aggiornare il suo firmware, accedi al pannello di amministrazione del dispositivo e segui le indicazioni che sto per darti.

Se devi semplicemente riavviare il modem, clicca sul pulsante Reboot che si trova in alto a destra in ogni pagina del pannello di amministrazione del modem/router.

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Se vuoi resettare completamente il router, recati nella scheda Advanced che si trova in alto a destra, seleziona le voci System Tools > Backup & Restore dalla barra laterale di sinistra e clicca sul pulsante Factory Restore presente nella pagina che si apre.

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Se vuoi aggiornare il firmware del dispositivo, recati nella scheda Advanced che si trova in alto a destra, seleziona le voci System Tools > Firmware Upgrade dalla barra laterale di sinistra, clicca sul pulsante Browse per selezionare il firmware da installare sul modem (da scaricare precedentemente dal sito ufficiale di TP-Link) e clicca sul pulsante Upgrade.

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Altra operazione che ti consiglio vivamente di compiere è modificare la password predefinita per l’accesso al pannello di gestione del router.
Per modificare questo parametro (se non l’hai già fatto durante la procedura di configurazione iniziale del modem/router), recati nella scheda Advanced che si trova in alto a destra, seleziona le voci System tools > Administration dalla barra laterale di sinistra e compila il modulo collocato sotto la voce Account Management.

Nel campo Old password devi inserire la password di accesso utilizzata attualmente nel pannello di gestione TP-Link (es. admin o password), mentre nei campi New Password e Confirm New Password devi immettere la nuova password da utilizzare per accedere al router.

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Ad operazione completata, clicca sul pulsante Save che si trova in basso a destra per salvare i cambiamenti.




Per maggiori informazioni…

Quelle che abbiamo appena visto insieme sono solo le opzioni più comuni che si possono modificare in un modem/router come quelli prodotti da TP-Link. Se vuoi istruzioni più dettagliate su come configurare modem TP Link, collegati al sito Internet dell’azienda cinese e cerca il modello del tuo router utilizzando l’apposita barra collocata in alto a destra.

Dopodiché clicca sulla voce relativa al tuo modem/router, seleziona la scheda Supporto che si trova in alto a destra e scarica il manuale del dispositivo selezionando l’apposito link collocato sotto la voce Documento.
I manuali in lingua italiana sono quelli che terminano con “IT”.

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Dalla medesima schermata puoi scaricare anche i firmware da installare sul modem/router e le applicazioni che permettono di sfruttare al meglio le potenzialità del dispositivo.




Per scaricare i firmware devi selezionare la scheda Firmware e cliccare sulla voce relativa alla versione più recente del software (verificando sull’etichetta del modem/router che quest’ultima sia perfettamente compatibile con il tuo dispositivo).
Per scaricare le applicazioni devi cliccare sulla scheda Utility e devi selezionare i software di tuo interesse dal menu che compare.
Più facile a farsi che a dirsi!

come fare la configurazione router teletu




come configurare router teletu

In passato hai sottoscritto un abbonamento TeleTu per la tua ADSL e sino a questo momento non hai riscontrato alcun tipo di problema.
Tuttavia se ora sei qui e stai leggendo questa guida molto probabilmente è perché di recente il router che ti era stato fornito direttamente dal gestore telefonico si è rotto, attenendoti alle indicazioni presenti nella mia guida su quale modem router comprare ne hai acquistato un altro ed adesso ti piacerebbe capire come fare per configurare router TeleTu in modo tale da potertene servire senza problemi con la tua linea così come hai sempre fatto.
Se le cose stanno effettivamente in questo modo e se ritieni quindi di aver bisogno di un piccolo aiuto sappi che puoi contare su di me.
Posso infatti spiegarti io, passaggio dopo passaggio, che fare per configurare router TeleTu.

Come dici?
Non sei un grande esperto in nuove tecnologie e temi che la procedura da effettuare sia troppo complicata per te?
Ma no, non hai motivo di preoccuparti, davvero! Contrariamente alle apparenze ed aldilà di quel che tu possa pensare configurare router TeleTu è infatti molto semplice, sia per i più esperti in materia sia per chi, un po’ come te, non lo è, hai la mia parola.

Premesso ciò, se sei quindi realmente interessato a scoprire che cosa bisogna fare per poter configurare router TeleTu ti suggerisco di prenderti una decina di minuti di tempo libero o poco più e di concentrarti sulla lettura delle indicazioni che sto per fornirti.
Sono certo che alla fine potrai dirti soddisfatto e che sarai anche pronto ad affermare che configurare router TeleTu era in effetti un vero e proprio gioco da ragazzi.

Se vuoi capire come fare per configurare router TeleTu devi effettuare alcune operazioni preliminari.
Tanto per cominciare provvedi a collegare quest’ultimo alla presa elettrica, alla linea telefonica e al computer utilizzando un cavo ethernet.
In seguito, se il router in uso dispone di un pulsante di accensione pigialo in modo tale da fare entrare in funzione il dispositivo.




Adesso accendi il computer, avvia il tuo browser Web preferito e collegati all’indirizzo IP del router digitando quest’ultimo nella barra degli indirizzi e pigiando poi il pulsante Invio sulla tastiera.

Per scoprire l’IP esatto del router in tuo possesso puoi provare a dare uno sguardo sulla parte posteriore del dispositivo o di lato, dovresti trovarci un’etichetta con sopra scritto l’indirizzo.
In caso contrario puoi dare un’occhiata sul manuale utente del router presente nella confezione di vendita dello stesso.
Tieni comunque presente che solitamente l’indirizzo IP del router è 192.168.1.1 oppure 192.168.0.1. Qualora l’indirizzo IP del router non dovesse essere indicato né su un eventuale etichetta appiccicata sul dispositivo stesso né sul manuale utente non temere, puoi individuarlo direttamente dal computer attenendoti ai seguenti passaggi.

  • Se stai utilizzando Windows puoi conoscere l’indirizzo IP per configurare router TeleTu digitando cmd nel campo di ricerca accessibile previo clic sul pulsante Start sulla barra delle applicazioni oppure nell’apposito campo accessibile dalla parte in alto a destra della Start Screen.
    Successivamente premi Invio per avviare il programma che è stato selezionato in maniera automatica. Nella finestra che a questo punto andrà ad aprirsi digita il comando ipconfig e poi premi il tasto Invio sulla tastiera del tuo PC per ottenere la lista completa degli indirizzi relativi alla tua connessione.
    Troverai l’indirizzo IP del router accanto alla voce Gateway predefinito.
  • Se invece stai utilizzando OS X puoi conoscere l’indirizzo IP per configurare router TeleTu cliccando sull’icona di Preferenze di sistema (puoi trovare l’icona sul Dock, nella cartella Applicazioni oppure puoi accedervi mediante il Launchpad) e pigiando poi sulla voce Network. Nella finestra che a questo punto ti verrà mostrata seleziona il nome della connessione in uso e clicca sul pulsante Avanzate… che si trova in basso a destra.
    Cliccando poi sulla scheda TCP/IP troverai l’indirizzo a cui devi collegarti indicato accanto alla dicitura Router.

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Per poter accedere al pannello di gestione del router tramite il quale effettuare la configurazione del dispositivo ti verrà inoltre chiesto di digitare un nome utente e una password.
Nella maggior parte dei casi la combinazione da utilizzare è admin/admin o admin/password ma ci sono anche circostanze in cui bisogna usare altre impostazioni.
Qualora fosse così puoi dare un ulteriore sguardo al manuale utente del router per scoprire la combinazione giusta da utilizzare.
Se dovessi avere ancora difficoltà nell’individuare nome utente e password del router puoi consultare il mio tutorial su come vedere la password del modem.




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Una volta eseguito l’accesso al pannello di controllo del dispositivo dovrebbe avviarsi automaticamente la procedura di configurazione iniziale.
Tieni però conto del fatto che per alcuni modelli di router ciò non accade.
Qualora la procedura di configurazione automatica non dovesse partire da sé cerca di individuare il pulsante per avviarla, ad esempio ConfiguraSetup o Wizard, e cliccaci sopra.

Di solito la procedura per la configurazione del router è in grado di individuare in maniera automatica i parametri necessari per poter navigare in Internet con TeleTu.
Qualora così non fosse così procedi assicurandoti che sia selezionata la voce PPPoe/LLC come tipo di connessione e 8 e 35 come valori di VPI e VCI.
Ricordati inoltre di compilare i campi Username e Password con i dati che il gestore ha provveduto ad inviarti tramite SMS o lettera.
Sappi anche che per poter configurare router TeleTu correttamente è necessario impostare nella configurazione della rete LAN il protocollo TCP/IP in modo tale che l’indirizzo IP e l’indirizzo DNS vengano assegnati in maniera automatica.
Per ulteriori dettagli puoi consultare l’apposita pagina presente sul sito Web di TeleTu ed accessibile cliccando qui.

Nel caso in cui quello in tuo possesso fosse un router dotato di connettività WiFi dovrai inoltre provvedere ad impostare una password per l’accesso alla rete wireless.
Al fine di evitare che soggetti terzi non autorizzati possano accadere alla tua rete Wi-Fi e sfruttare la connessione ad Internet a tua insaputa ti consiglio di usare una chiave di tipo WPA2/AES molto lunga e che non abbia alcun senso compiuto.
Se vuoi approfondire l’argomento ti suggerisco di consultare la mia guida su come mettere password rete wireless.




A questo punto direi che puoi ritenerti soddisfatto:
hai portato a termine la procedura mediante cui configurare router TeleTu, complimenti! Ora puoi finalmente provare a navigare in rete sfruttando la connessione ad Internet di TeleTu. Per verificare che tutto sia andato per il verso giusto accertati che nel pannello di configurazione del router venga indicato che è stata stabilita una connessione ad Internet e che sul dispositivo le spie siano accese e di colore verde o giallo (il colore può variare a seconda della marca e del modello di router utilizzato).

IMMAGINE QUI 3

In seguito, prova a digitare www.winfacile.it nella barra degli indirizzi del tuo browser preferito.
Se il mio sito viene caricato in maniera corretta la procedura mediante cui configurare router TeleTu è effettivamente andata a buon fine.

Prima di lasciarti libero di “scorrazzare” per il Web tieni presente che, così come ti ho detto all’inizio della guida, generalmente è possibile accedere al pannello di configurazione dei router usando la combinazione admin/admin.
Trattandosi di dati generici eventuali malintenzionati potrebbero dunque accedere con una certa facilità al pannello di gestione del tuo router e, di conseguenza, entrare nel router Infostrada al posto tuo.
Ti suggerisco quindi di modificare questi dati e di impostarne di personalizzati. Per fare ciò recati nella sezione Manutenzione Amministrazione del router, individua il modulo per cambiare nome utente e password di accesso al pannello del dispositivo e provvedi a compilare quest’ultimo con dei dati non facilmente individuabili.
Per maggiori dettagli puoi seguire la mia guida su come cambiare password al modem mediante cui ho provveduto a spiegarti per filo e per segno come fare.




IMMAGINE QUI 4

Inoltre, qualora dovessi avere la necessità di utilizzare programmi come eMule, uTorrent o altri software P2P ti suggerisco di dare uno sguardo al mio tutorial su come aprire le porte del router.
Si tratta di un’operazione che risulta di fondamentale importanza per poter sfruttare al meglio tale tipologia di programmi e che se tralasciata può creare qualche difficoltà nell’utilizzo degli stessi.

IMMAGINE QUI 5

Dopo aver apportato tutte le modifiche del caso non dimenticare di cliccare sul pulsante Salva o Salva modifiche per salvare le nuove impostazioni nel pannello di controllo del router.
Dopo aver confermato l’applicazione delle modifiche effettuate in alcuni casi il router potrebbe riavviarsi in maniera automatica.




Nel malaugurato caso in cui pur avendo seguito le mie indicazioni non fossi ancora riuscito a configurare router TeleTu e qualora consultando il manuale del dispositivo non ti fosse ancora chiaro come procedere ti suggerisco di metterti in contatto con il servizio assistenza clienti dell’operatore in modo tale da poter ottenere maggiori delucidazioni a riguardo e capire se la difficoltà da te riscontrata è imputabile alla poca praticità oppure ad un guasto del dispositivo.
Puoi richiedere assistenza da parte del gestore mediante il sito Internet ufficiale di TeleTu.
Per fare ciò ti basta cliccare qui ed accedere alla tua area personale online compilando con i dati richiesti i moduli sottostanti la voce Acedi alla tua area personale oppure, nel caso in cui non avessi già effettuato la registrazione al servizio, cliccando prima sul bottone verde Registrati e poi seguendo l’apposita procedura di creazione del profilo utente che ti viene mostrata a schermo.

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In alternativa, puoi contattare l’assistenza TeleTu telefonicamente effettuando una chiamata al numero 848 99 1022, pigiando il pulsante corrispondente all’assistenza tecnica ed attenendo risposta da parte di un addetto.

configurazione router TELETU




come configurare router teletu

In passato hai sottoscritto un abbonamento TeleTu per la tua ADSL e sino a questo momento non hai riscontrato alcun tipo di problema.
Tuttavia se ora sei qui e stai leggendo questa guida molto probabilmente è perché di recente il router che ti era stato fornito direttamente dal gestore telefonico si è rotto, attenendoti alle indicazioni presenti nella mia guida su quale modem router comprare ne hai acquistato un altro ed adesso ti piacerebbe capire come fare per configurare router TeleTu in modo tale da potertene servire senza problemi con la tua linea così come hai sempre fatto.
Se le cose stanno effettivamente in questo modo e se ritieni quindi di aver bisogno di un piccolo aiuto sappi che puoi contare su di me.
Posso infatti spiegarti io, passaggio dopo passaggio, che fare per configurare router TeleTu.

Come dici?
Non sei un grande esperto in nuove tecnologie e temi che la procedura da effettuare sia troppo complicata per te?
Ma no, non hai motivo di preoccuparti, davvero! Contrariamente alle apparenze ed aldilà di quel che tu possa pensare configurare router TeleTu è infatti molto semplice, sia per i più esperti in materia sia per chi, un po’ come te, non lo è, hai la mia parola.

Premesso ciò, se sei quindi realmente interessato a scoprire che cosa bisogna fare per poter configurare router TeleTu ti suggerisco di prenderti una decina di minuti di tempo libero o poco più e di concentrarti sulla lettura delle indicazioni che sto per fornirti.
Sono certo che alla fine potrai dirti soddisfatto e che sarai anche pronto ad affermare che configurare router TeleTu era in effetti un vero e proprio gioco da ragazzi.

Se vuoi capire come fare per configurare router TeleTu devi effettuare alcune operazioni preliminari.
Tanto per cominciare provvedi a collegare quest’ultimo alla presa elettrica, alla linea telefonica e al computer utilizzando un cavo ethernet.
In seguito, se il router in uso dispone di un pulsante di accensione pigialo in modo tale da fare entrare in funzione il dispositivo.




Adesso accendi il computer, avvia il tuo browser Web preferito e collegati all’indirizzo IP del router digitando quest’ultimo nella barra degli indirizzi e pigiando poi il pulsante Invio sulla tastiera.

Per scoprire l’IP esatto del router in tuo possesso puoi provare a dare uno sguardo sulla parte posteriore del dispositivo o di lato, dovresti trovarci un’etichetta con sopra scritto l’indirizzo.
In caso contrario puoi dare un’occhiata sul manuale utente del router presente nella confezione di vendita dello stesso.
Tieni comunque presente che solitamente l’indirizzo IP del router è 192.168.1.1 oppure 192.168.0.1. Qualora l’indirizzo IP del router non dovesse essere indicato né su un eventuale etichetta appiccicata sul dispositivo stesso né sul manuale utente non temere, puoi individuarlo direttamente dal computer attenendoti ai seguenti passaggi.

  • Se stai utilizzando Windows puoi conoscere l’indirizzo IP per configurare router TeleTu digitando cmd nel campo di ricerca accessibile previo clic sul pulsante Start sulla barra delle applicazioni oppure nell’apposito campo accessibile dalla parte in alto a destra della Start Screen.
    Successivamente premi Invio per avviare il programma che è stato selezionato in maniera automatica. Nella finestra che a questo punto andrà ad aprirsi digita il comando ipconfig e poi premi il tasto Invio sulla tastiera del tuo PC per ottenere la lista completa degli indirizzi relativi alla tua connessione.
    Troverai l’indirizzo IP del router accanto alla voce Gateway predefinito.
  • Se invece stai utilizzando OS X puoi conoscere l’indirizzo IP per configurare router TeleTu cliccando sull’icona di Preferenze di sistema (puoi trovare l’icona sul Dock, nella cartella Applicazioni oppure puoi accedervi mediante il Launchpad) e pigiando poi sulla voce Network. Nella finestra che a questo punto ti verrà mostrata seleziona il nome della connessione in uso e clicca sul pulsante Avanzate… che si trova in basso a destra.
    Cliccando poi sulla scheda TCP/IP troverai l’indirizzo a cui devi collegarti indicato accanto alla dicitura Router.

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Per poter accedere al pannello di gestione del router tramite il quale effettuare la configurazione del dispositivo ti verrà inoltre chiesto di digitare un nome utente e una password.
Nella maggior parte dei casi la combinazione da utilizzare è admin/admin o admin/password ma ci sono anche circostanze in cui bisogna usare altre impostazioni.
Qualora fosse così puoi dare un ulteriore sguardo al manuale utente del router per scoprire la combinazione giusta da utilizzare.
Se dovessi avere ancora difficoltà nell’individuare nome utente e password del router puoi consultare il mio tutorial su come vedere la password del modem.




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Una volta eseguito l’accesso al pannello di controllo del dispositivo dovrebbe avviarsi automaticamente la procedura di configurazione iniziale.
Tieni però conto del fatto che per alcuni modelli di router ciò non accade.
Qualora la procedura di configurazione automatica non dovesse partire da sé cerca di individuare il pulsante per avviarla, ad esempio ConfiguraSetup o Wizard, e cliccaci sopra.

Di solito la procedura per la configurazione del router è in grado di individuare in maniera automatica i parametri necessari per poter navigare in Internet con TeleTu.
Qualora così non fosse così procedi assicurandoti che sia selezionata la voce PPPoe/LLC come tipo di connessione e 8 e 35 come valori di VPI e VCI.
Ricordati inoltre di compilare i campi Username e Password con i dati che il gestore ha provveduto ad inviarti tramite SMS o lettera.
Sappi anche che per poter configurare router TeleTu correttamente è necessario impostare nella configurazione della rete LAN il protocollo TCP/IP in modo tale che l’indirizzo IP e l’indirizzo DNS vengano assegnati in maniera automatica.
Per ulteriori dettagli puoi consultare l’apposita pagina presente sul sito Web di TeleTu ed accessibile cliccando qui.

Nel caso in cui quello in tuo possesso fosse un router dotato di connettività WiFi dovrai inoltre provvedere ad impostare una password per l’accesso alla rete wireless.
Al fine di evitare che soggetti terzi non autorizzati possano accadere alla tua rete Wi-Fi e sfruttare la connessione ad Internet a tua insaputa ti consiglio di usare una chiave di tipo WPA2/AES molto lunga e che non abbia alcun senso compiuto.
Se vuoi approfondire l’argomento ti suggerisco di consultare la mia guida su come mettere password rete wireless.




A questo punto direi che puoi ritenerti soddisfatto:
hai portato a termine la procedura mediante cui configurare router TeleTu, complimenti! Ora puoi finalmente provare a navigare in rete sfruttando la connessione ad Internet di TeleTu. Per verificare che tutto sia andato per il verso giusto accertati che nel pannello di configurazione del router venga indicato che è stata stabilita una connessione ad Internet e che sul dispositivo le spie siano accese e di colore verde o giallo (il colore può variare a seconda della marca e del modello di router utilizzato).

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In seguito, prova a digitare www.winfacile.it nella barra degli indirizzi del tuo browser preferito.
Se il mio sito viene caricato in maniera corretta la procedura mediante cui configurare router TeleTu è effettivamente andata a buon fine.

Prima di lasciarti libero di “scorrazzare” per il Web tieni presente che, così come ti ho detto all’inizio della guida, generalmente è possibile accedere al pannello di configurazione dei router usando la combinazione admin/admin.
Trattandosi di dati generici eventuali malintenzionati potrebbero dunque accedere con una certa facilità al pannello di gestione del tuo router e, di conseguenza, entrare nel router Infostrada al posto tuo.
Ti suggerisco quindi di modificare questi dati e di impostarne di personalizzati. Per fare ciò recati nella sezione Manutenzione Amministrazione del router, individua il modulo per cambiare nome utente e password di accesso al pannello del dispositivo e provvedi a compilare quest’ultimo con dei dati non facilmente individuabili.
Per maggiori dettagli puoi seguire la mia guida su come cambiare password al modem mediante cui ho provveduto a spiegarti per filo e per segno come fare.




IMMAGINE QUI 4

Inoltre, qualora dovessi avere la necessità di utilizzare programmi come eMule, uTorrent o altri software P2P ti suggerisco di dare uno sguardo al mio tutorial su come aprire le porte del router.
Si tratta di un’operazione che risulta di fondamentale importanza per poter sfruttare al meglio tale tipologia di programmi e che se tralasciata può creare qualche difficoltà nell’utilizzo degli stessi.

IMMAGINE QUI 5

Dopo aver apportato tutte le modifiche del caso non dimenticare di cliccare sul pulsante Salva o Salva modifiche per salvare le nuove impostazioni nel pannello di controllo del router.
Dopo aver confermato l’applicazione delle modifiche effettuate in alcuni casi il router potrebbe riavviarsi in maniera automatica.




Nel malaugurato caso in cui pur avendo seguito le mie indicazioni non fossi ancora riuscito a configurare router TeleTu e qualora consultando il manuale del dispositivo non ti fosse ancora chiaro come procedere ti suggerisco di metterti in contatto con il servizio assistenza clienti dell’operatore in modo tale da poter ottenere maggiori delucidazioni a riguardo e capire se la difficoltà da te riscontrata è imputabile alla poca praticità oppure ad un guasto del dispositivo.
Puoi richiedere assistenza da parte del gestore mediante il sito Internet ufficiale di TeleTu.
Per fare ciò ti basta cliccare qui ed accedere alla tua area personale online compilando con i dati richiesti i moduli sottostanti la voce Acedi alla tua area personale oppure, nel caso in cui non avessi già effettuato la registrazione al servizio, cliccando prima sul bottone verde Registrati e poi seguendo l’apposita procedura di creazione del profilo utente che ti viene mostrata a schermo.

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In alternativa, puoi contattare l’assistenza TeleTu telefonicamente effettuando una chiamata al numero 848 99 1022, pigiando il pulsante corrispondente all’assistenza tecnica ed attenendo risposta da parte di un addetto.

come configurare router TELETU




come configurare router teletu

In passato hai sottoscritto un abbonamento TeleTu per la tua ADSL e sino a questo momento non hai riscontrato alcun tipo di problema.
Tuttavia se ora sei qui e stai leggendo questa guida molto probabilmente è perché di recente il router che ti era stato fornito direttamente dal gestore telefonico si è rotto, attenendoti alle indicazioni presenti nella mia guida su quale modem router comprare ne hai acquistato un altro ed adesso ti piacerebbe capire come fare per configurare router TeleTu in modo tale da potertene servire senza problemi con la tua linea così come hai sempre fatto.
Se le cose stanno effettivamente in questo modo e se ritieni quindi di aver bisogno di un piccolo aiuto sappi che puoi contare su di me.
Posso infatti spiegarti io, passaggio dopo passaggio, che fare per configurare router TeleTu.

Come dici?
Non sei un grande esperto in nuove tecnologie e temi che la procedura da effettuare sia troppo complicata per te?
Ma no, non hai motivo di preoccuparti, davvero! Contrariamente alle apparenze ed aldilà di quel che tu possa pensare configurare router TeleTu è infatti molto semplice, sia per i più esperti in materia sia per chi, un po’ come te, non lo è, hai la mia parola.

Premesso ciò, se sei quindi realmente interessato a scoprire che cosa bisogna fare per poter configurare router TeleTu ti suggerisco di prenderti una decina di minuti di tempo libero o poco più e di concentrarti sulla lettura delle indicazioni che sto per fornirti.
Sono certo che alla fine potrai dirti soddisfatto e che sarai anche pronto ad affermare che configurare router TeleTu era in effetti un vero e proprio gioco da ragazzi.

Se vuoi capire come fare per configurare router TeleTu devi effettuare alcune operazioni preliminari.
Tanto per cominciare provvedi a collegare quest’ultimo alla presa elettrica, alla linea telefonica e al computer utilizzando un cavo ethernet.
In seguito, se il router in uso dispone di un pulsante di accensione pigialo in modo tale da fare entrare in funzione il dispositivo.




Adesso accendi il computer, avvia il tuo browser Web preferito e collegati all’indirizzo IP del router digitando quest’ultimo nella barra degli indirizzi e pigiando poi il pulsante Invio sulla tastiera.

Per scoprire l’IP esatto del router in tuo possesso puoi provare a dare uno sguardo sulla parte posteriore del dispositivo o di lato, dovresti trovarci un’etichetta con sopra scritto l’indirizzo.
In caso contrario puoi dare un’occhiata sul manuale utente del router presente nella confezione di vendita dello stesso.
Tieni comunque presente che solitamente l’indirizzo IP del router è 192.168.1.1 oppure 192.168.0.1. Qualora l’indirizzo IP del router non dovesse essere indicato né su un eventuale etichetta appiccicata sul dispositivo stesso né sul manuale utente non temere, puoi individuarlo direttamente dal computer attenendoti ai seguenti passaggi.

  • Se stai utilizzando Windows puoi conoscere l’indirizzo IP per configurare router TeleTu digitando cmd nel campo di ricerca accessibile previo clic sul pulsante Start sulla barra delle applicazioni oppure nell’apposito campo accessibile dalla parte in alto a destra della Start Screen.
    Successivamente premi Invio per avviare il programma che è stato selezionato in maniera automatica. Nella finestra che a questo punto andrà ad aprirsi digita il comando ipconfig e poi premi il tasto Invio sulla tastiera del tuo PC per ottenere la lista completa degli indirizzi relativi alla tua connessione.
    Troverai l’indirizzo IP del router accanto alla voce Gateway predefinito.
  • Se invece stai utilizzando OS X puoi conoscere l’indirizzo IP per configurare router TeleTu cliccando sull’icona di Preferenze di sistema (puoi trovare l’icona sul Dock, nella cartella Applicazioni oppure puoi accedervi mediante il Launchpad) e pigiando poi sulla voce Network. Nella finestra che a questo punto ti verrà mostrata seleziona il nome della connessione in uso e clicca sul pulsante Avanzate… che si trova in basso a destra.
    Cliccando poi sulla scheda TCP/IP troverai l’indirizzo a cui devi collegarti indicato accanto alla dicitura Router.

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Per poter accedere al pannello di gestione del router tramite il quale effettuare la configurazione del dispositivo ti verrà inoltre chiesto di digitare un nome utente e una password.
Nella maggior parte dei casi la combinazione da utilizzare è admin/admin o admin/password ma ci sono anche circostanze in cui bisogna usare altre impostazioni.
Qualora fosse così puoi dare un ulteriore sguardo al manuale utente del router per scoprire la combinazione giusta da utilizzare.
Se dovessi avere ancora difficoltà nell’individuare nome utente e password del router puoi consultare il mio tutorial su come vedere la password del modem.




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Una volta eseguito l’accesso al pannello di controllo del dispositivo dovrebbe avviarsi automaticamente la procedura di configurazione iniziale.
Tieni però conto del fatto che per alcuni modelli di router ciò non accade.
Qualora la procedura di configurazione automatica non dovesse partire da sé cerca di individuare il pulsante per avviarla, ad esempio ConfiguraSetup o Wizard, e cliccaci sopra.

Di solito la procedura per la configurazione del router è in grado di individuare in maniera automatica i parametri necessari per poter navigare in Internet con TeleTu.
Qualora così non fosse così procedi assicurandoti che sia selezionata la voce PPPoe/LLC come tipo di connessione e 8 e 35 come valori di VPI e VCI.
Ricordati inoltre di compilare i campi Username e Password con i dati che il gestore ha provveduto ad inviarti tramite SMS o lettera.
Sappi anche che per poter configurare router TeleTu correttamente è necessario impostare nella configurazione della rete LAN il protocollo TCP/IP in modo tale che l’indirizzo IP e l’indirizzo DNS vengano assegnati in maniera automatica.
Per ulteriori dettagli puoi consultare l’apposita pagina presente sul sito Web di TeleTu ed accessibile cliccando qui.

Nel caso in cui quello in tuo possesso fosse un router dotato di connettività WiFi dovrai inoltre provvedere ad impostare una password per l’accesso alla rete wireless.
Al fine di evitare che soggetti terzi non autorizzati possano accadere alla tua rete Wi-Fi e sfruttare la connessione ad Internet a tua insaputa ti consiglio di usare una chiave di tipo WPA2/AES molto lunga e che non abbia alcun senso compiuto.
Se vuoi approfondire l’argomento ti suggerisco di consultare la mia guida su come mettere password rete wireless.




A questo punto direi che puoi ritenerti soddisfatto:
hai portato a termine la procedura mediante cui configurare router TeleTu, complimenti! Ora puoi finalmente provare a navigare in rete sfruttando la connessione ad Internet di TeleTu. Per verificare che tutto sia andato per il verso giusto accertati che nel pannello di configurazione del router venga indicato che è stata stabilita una connessione ad Internet e che sul dispositivo le spie siano accese e di colore verde o giallo (il colore può variare a seconda della marca e del modello di router utilizzato).

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In seguito, prova a digitare www.winfacile.it nella barra degli indirizzi del tuo browser preferito.
Se il mio sito viene caricato in maniera corretta la procedura mediante cui configurare router TeleTu è effettivamente andata a buon fine.

Prima di lasciarti libero di “scorrazzare” per il Web tieni presente che, così come ti ho detto all’inizio della guida, generalmente è possibile accedere al pannello di configurazione dei router usando la combinazione admin/admin.
Trattandosi di dati generici eventuali malintenzionati potrebbero dunque accedere con una certa facilità al pannello di gestione del tuo router e, di conseguenza, entrare nel router Infostrada al posto tuo.
Ti suggerisco quindi di modificare questi dati e di impostarne di personalizzati. Per fare ciò recati nella sezione Manutenzione Amministrazione del router, individua il modulo per cambiare nome utente e password di accesso al pannello del dispositivo e provvedi a compilare quest’ultimo con dei dati non facilmente individuabili.
Per maggiori dettagli puoi seguire la mia guida su come cambiare password al modem mediante cui ho provveduto a spiegarti per filo e per segno come fare.




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Inoltre, qualora dovessi avere la necessità di utilizzare programmi come eMule, uTorrent o altri software P2P ti suggerisco di dare uno sguardo al mio tutorial su come aprire le porte del router.
Si tratta di un’operazione che risulta di fondamentale importanza per poter sfruttare al meglio tale tipologia di programmi e che se tralasciata può creare qualche difficoltà nell’utilizzo degli stessi.

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Dopo aver apportato tutte le modifiche del caso non dimenticare di cliccare sul pulsante Salva o Salva modifiche per salvare le nuove impostazioni nel pannello di controllo del router.
Dopo aver confermato l’applicazione delle modifiche effettuate in alcuni casi il router potrebbe riavviarsi in maniera automatica.




Nel malaugurato caso in cui pur avendo seguito le mie indicazioni non fossi ancora riuscito a configurare router TeleTu e qualora consultando il manuale del dispositivo non ti fosse ancora chiaro come procedere ti suggerisco di metterti in contatto con il servizio assistenza clienti dell’operatore in modo tale da poter ottenere maggiori delucidazioni a riguardo e capire se la difficoltà da te riscontrata è imputabile alla poca praticità oppure ad un guasto del dispositivo.
Puoi richiedere assistenza da parte del gestore mediante il sito Internet ufficiale di TeleTu.
Per fare ciò ti basta cliccare qui ed accedere alla tua area personale online compilando con i dati richiesti i moduli sottostanti la voce Acedi alla tua area personale oppure, nel caso in cui non avessi già effettuato la registrazione al servizio, cliccando prima sul bottone verde Registrati e poi seguendo l’apposita procedura di creazione del profilo utente che ti viene mostrata a schermo.

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In alternativa, puoi contattare l’assistenza TeleTu telefonicamente effettuando una chiamata al numero 848 99 1022, pigiando il pulsante corrispondente all’assistenza tecnica ed attenendo risposta da parte di un addetto.

come configurare stampante wifi




come configurare stampante wifi

Hai acquistato una nuova stampante Wi-Fi ma non riesci a configurarla in maniera corretta?
Ogni volta che devi stampare un documento o una foto sei costretto a collegare il dispositivo al computer via cavo USB?
Dev’essere una gran bella seccatura ma, non temere, tempo cinque minuti e risolveremo insieme il problema.

Segui i miei consigli su come configurare stampante WiFi e dovresti finalmente riuscire a utilizzare la tua nuova stampante da PC, smartphone o tablet senza ricorrere all’odiato cavetto USB.
Tutto quello che ti serve sono dei driver aggiornati (vedremo a breve come scaricarli), la password della rete wireless di casa e un pizzico di pazienza.

Poiché ogni marca e ogni modello di stampante presenta dei menu e dei software di configurazioni strutturati in maniera differente, non potrò essere preciso al 100% nelle mie indicazioni, comunque non ti preoccupare, sarà facilissimo capire quali opzioni selezionare o quali pulsanti premere.
Ti basterà metterci un po’ d’attenzione e raggiungerai il risultato sperato.
Allora, pronto a cominciare?
Qui sotto trovi illustrati tutti i passi che devi compiere.

Installazione dei driver della stampante Wi-Fi

Il primo passo che devi compiere è installare i driver della tua stampante sul computer.
Se non hai già provveduto a compiere quest’operazione, collegati dunque al sito Internet della casa produttrice del dispositivo, cerca i driver relativi al tuo modello di stampante e scaricali.
Se incontri delle difficoltà in questo frangente, consulta i miei tutorial relativi al download dei driver HP, dei driver Epson, dei driver Samsung e dei driver Canon:
lì trovi illustrati in dettaglio tutti i passaggi che devi compiere.




In teoria potresti usare anche il dischetto con i driver che ti è stato fornito insieme alla stampante, ma io ti consiglio di scaricare comunque i software da Internet:
in questo modo sarai sicuro di installare sin da subito la loro versione più aggiornata evitando inutili rischi di incompatibilità.

Una volta terminato lo scaricamento dei driver, apri dunque il loro pacchetto d’installazione (es.
[nomestampante].exe) e segui le indicazioni su schermo per completare il setup.
In genere basta cliccare sempre su Avanti e il gioco è fatto.
Fai solo attenzione a rimuovere i segni di spunta da eventuali voci relative al download di software promozionali aggiuntivi (es.
toolbar di Bing o Google).

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Se utilizzi un Mac, nella maggior parte dei casi potrai installare i driver della tua stampante semplicemente collegando quest’ultima al computer (tramite cavo USB) e rispondendo in maniera affermativa alla richiesta di installazione dei driver che compare sullo schermo.




Qualora la stampante non venisse riconosciuta dal computer, collegati al sito del produttore e scarica i driver destinati alla versione di macOS installata sul tuo computer.
La procedura di installazione dei driver dovrebbe essere abbastanza simile a quella vista insieme per i PC Windows (eccezion fatta per il formato del file d’installazione, che non è exe ma pkg).

Configurazione iniziale della stampante Wi-Fi

Alla fine del processo d’installazione dovrebbe partire automaticamente la procedura guidata per configurare stampante WiFi.
Scegli di utilizzare il dispositivo in modalità wireless (cioè senza fili) e segui le indicazioni su schermo.
Al fine di copiare sulla stampante i dati della rete Wi-Fi in uso, potrebbe esserti chiesto di collegare momentaneamente il dispositivo al PC tramite cavo USB.

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Qualora il processo di configurazione automatico della connessione wireless sulla stampante non andasse a buon fine, puoi scegliere di digitare manualmente sul computer l’SSID (ossia il nome della rete) e la sua password oppure puoi configurare la connessione direttamente sul pannello frontale della stampante.




Per configurare una connessione direttamente sulla stampante, senza ricorrere al computer, devi usare i tasti che trovi sul pannello frontale dell’apparecchio (vicino al display).
Più precisamente, devi trovare l’opzione relativa al Wi-Fi nel menu del dispositivo, selezionarla e avviare la scansione delle reti circostanti.
Dopodiché devi selezionare il nome della tua rete wireless, digitare la password necessaria ad accedervi e attendere che la connessione venga stabilita correttamente.

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Come facilmente intuibile, affinché la stampante e dispositivi come computer, smartphone e tablet possano comunicare correttamente, tutti i device devono essere connessi alla medesima rete wireless.

Altre tecnologie di collegamento delle stampanti wireless

Molte stampanti wireless supportano anche la configurazione tramite WPS.
Il WPS (acronimo di Wi-Fi Protected Setup) è una tecnologia che consente di mettere in comunicazione i router e i dispositivi wireless che li supportano (es.
stampanti, ripetitori di segnale, ecc.) tramite la pressione di un semplice tasto o tramite l’immissione di un PIN composto da 8 cifre.




In poche parole, si pigia il tasto del WPS sul router, entro un paio di minuti si fa la stessa cosa con il tasto WPS della stampante e il gioco è fatto.
Non ci sono lunghe password da inserire o reti da configurare.
Tuttavia ti sconsiglio di ricorrere a questo metodo per configurare la tua stampante.

No, non sono impazzito! Se ti sconsiglio l’utilizzo di una tecnologia tanto comoda è perché in passato è stata oggetto di numerose falle di sicurezza (in particolare, sotto attacco è stato il meccanismo di connessione via PIN) e quindi potrebbe consentire a dei malintenzionati di accedere abusivamente alla tua rete.
Per saperne di più, leggi la pagina di Wikipedia dedicata al WPS (meglio ancora quella in lingua inglese) e poi da’ un’occhiata anche alla mia guida su come mettere password WiFi in cui ti ho dato diverse “dritte” su come mantenere al sicuro la tua rete wireless (fra cui, per l’appunto, disattivare il WPS).

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Un’altra tecnologia di cui si sente parlare molto è il Wi-Fi Direct (o Wi-Fi diretto) che consente di mettere in comunicazione le stampanti che la supportano con smartphone, tablet e altri dispositivi senza “appoggiarsi” alla rete del router.
Per funzionare sfrutta a sua volta il WPS ma è ritenuta generalmente più sicura.
Per utilizzarla non c’è bisogno che PC, smartphone o tablet la supportino:
tutto quello che bisogna fare è cercare il nome della stampante fra le reti wireless disponibili, collegarsi a quest’ultima da PC, smartphone o tablet e inviare al dispositivo i file da stampare.




Molti terminali Android supportano il Wi-Fi Direct.
Esistono inoltre delle app particolari, come ad esempio SuperBeam, che permettono di condividere file verso dispositivi Wi-Fi Direct anche utilizzando smartphone e tablet che non supportano tale tecnologia. I dispositivi portatili Apple, invece, usano una tecnologia di Wi-Fi diretto proprietaria, denominata AirPrint, che ormai è supportata da moltissime stampanti wireless.

Come aggiungere il supporto wireless a una stampante

Forse non tutti lo sanno, ma è possibile trasformare una stampante “normale”, cioè una stampante cablata che non dispone del supporto Wi-Fi in una stampante wireless. Il “trucco” – se così lo vogliamo chiamare – sta nel collegare la stampante a un router, un access point o un computer dotato di accesso a Internet e configurarla in maniera tale che possa essere “vista” da tutti i dispositivi connessi alla rete locale (o anche a quelli in remoto, se si utilizza un sistema di cloud printing).

Se, ad esempio, hai un router dotato di porte USB, puoi collegare la tua stampante a quest’ultimo e tradfromrla in una stampante di rete accessibile da tutti i device connessi alla rete locale (potrebbe esserci la necessità di accedere al pannello di configurazione del router e attivare la funzione per la condivisione della stampante).
In alternativa puoi affidarti ai servizi di cloud printing, come ad esempio Google Cloud Print che tramite il browser Google Chrome consente di trasformare qualsiasi stampante USB collegata al computer in una stampante di rete accessibile anche da remoto.
Te ne ho parlato dettagliatamente nel mio tutorial su come stampare sa tablet:
leggilo e non te ne pentirai.

come configurare un router




come configurare un router

Hai finalmente provveduto a sostituire il tuo vecchio router con uno nuovo di zecca ma ora hai un po’ di timore perché devi eseguire la configurazione iniziale del dispositivo? Non ti preoccupare, sarò ben lieto di darti una mano a impostare correttamente il tutto.
Leggendo attentamente questa guida e seguendo le mie indicazioni su come configurare un router riuscirai in men che non si dica “nell’impresa”.

Prima che tu possa pensare a chissà cosa ci tengo a farti presente sin da subito che al di là delle apparenze configurare un router non è per niente complicato, anche per chi – un po’ come te – non è esattamente esperto in nuove tecnologie, hai la mia parola.
Per configurare un router bastano infatti qualche minuto di tempo libero, un minimo di attenzione e di concentrazione ed un computer attraverso il quale poter accedere al pannello di configurazione dello stesso, nient’altro.

Chiarito ciò, se sei quindi realmente interessato a scoprire che cosa bisogna fare per poter configurare un router ti suggerisco di metterti ben comodo, di prenderti del tempo libero e di concentrarti attentamente sulla lettura delle righe successive. Scommetto che riuscirai a completare il lavoro in meno di cinque minuti. Allora, accetti la sfida?
Si?
Bene. Rimbocchiamoci le maniche e cominciamo subito a darci da fare.

Se vuoi capire come fare per configurare un router devi effettuare alcune operazioni preliminari.
Tanto per cominciare provvedi a collegare quest’ultimo alla presa elettrica e alla linea telefonica utilizzando gli appositi cavi.
In seguito, se il router in uso dispone di un pulsante di accensione pigialo in modo tale da fare entrare il dispositivo in funzione.




A questo punto, accertarti del fatto che l’apparecchio sia correttamente connesso al computer e quindi che il cavo Ethernet sia inserito in una delle porte numerate del dispositivo e nella porta LAN del PC.
Se invece il tuo router è di tipo wireless tutto ciò che devi fare altro non è che accertarti del fatto che il tuo computer sia connesso alla rete Wi-Fi generata dal dispositivo semplicemente verificando che l’icona della connessione sia presente accanto all’orologio nell’area dedicata della barra di sistema del computer.

Successivamente, accendi il computer, avvia il tuo browser Web preferito (es.
Chrome, Internet Explorer o Safari) e collegati all’indirizzo IP del router digitando quest’ultimo nella barra degli indirizzi e pigiando poi sul pulsante Invio della tastiera.

Per scoprire l’IP esatto del router in tuo possesso prova a dare uno sguardo sulla parte posteriore del dispositivo o di lato, dovresti trovarci un’etichetta con sopra scritto l’indirizzo.
In caso contrario, puoi provare a dare un’occhiata sul manuale utente del router presente nella confezione di vendita dello stesso.
Tieni presente che solitamente l’indirizzo IP del router è 192.168.1.1 oppure 192.168.0.1. 

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Qualora così non fosse e nel caso in cui l’indirizzo IP del router non dovesse essere indicato né su un eventuale etichetta appiccicata sul dispositivo stesso né sul manuale utente non temere, puoi individuarlo direttamente dal computer.

  • Se stai utilizzando un PC puoi conoscere l’indirizzo IP per effettuare l’accesso al pannello di controllo del router digitando cmd nel campo di ricerca accessibile previo clic sul pulsante Start sulla barra delle applicazioni oppure nell’apposito campo accessibile dalla parte in alto a destra della Start Screen.
    Successivamente premi Invio per avviare il programma che è stato selezionato in maniera automatica. Nella finestra che a questo punto andrà ad aprirsi digita il comando ipconfig e poi premi il tasto Invio sulla tastiera del tuo PC per ottenere la lista completa degli indirizzi relativi alla tua connessione.
    Troverai l’indirizzo IP del router accanto alla voce Gateway predefinito.
  • Se stai utilizzando un Mac puoi conoscere l’indirizzo IP per effettuare l’accesso al pannello di controllo del router facendo clic sull’icona di Preferenze di sistema (puoi trovare l’icona sul Dock, nella cartella Applicazioni oppure puoi accedervi mediante il Launchpad) e pigiando poi sulla voce Network. Nella finestra che a questo punto ti verrà mostrata seleziona il nome della connessione in uso, clicca sul pulsante Avanzate… che si trova in basso a destra e poi pigia sulla scheda TCP/IP.
    Troverai l’indirizzo a cui devi collegarti indicato accanto alla dicitura Router.

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Una volta digitato l’IP corretto, per poter accedere al pannello del router ti verrà inoltre chiesto di digitare un nome utente ed una password.
Comunemente la combinazione da usare è admin/admin o admin/password ma in alcuni casi bisogna usare altre impostazioni che si possono trovare nel manuale d’uso del router. Se incontri difficoltà particolari in questa fase, prova a seguire le indicazioni presenti nel mio tutorial su come trovare la password di modem e router.

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Una volta entrato nel pannello di controllo del router dovrebbe partire in automatico la procedura di configurazione iniziale del dispositivo.
Tieni però conto del fatto che per alcuni modelli di router ciò non accade.
Qualora la procedura di configurazione automatica non dovesse partire da sé cerca quindi di individuare il pulsante per avviarla, ad esempio ConfiguraSetup o Wizard, e cliccaci sopra.

A questo punto, il processo per configurare un router di solito è molto semplice.
Basta impostare una nuova password di accesso a quest’ultimo (se richiesto) ed impostare tutti i parametri relativi alla propria connessione.

Nella maggior parte dei casi la procedura per la configurazione del router è in grado di individuare in maniera automatica i parametri necessari per poter navigare in Internet sfruttando il servizio di connettività reso disponibile dal proprio gestore telefonico.
Qualora così non fosse procedi andando a selezionare PPPoe/LLC oppure PPPoA/VC-Mux come tipo di connessione, 8 e 35 come valori di VPI e VCI e – solo se necessario – inserisci username e password di accesso alla connessione.

Se al termine del wizard il tuo router non dovesse connettersi correttamente a Internet (ricorda che a volte ci vogliono diversi minuti per far diventare tutte le luci verdi), prova a cambiare da PPPoe/LLC PPPoA/VC-Mux (o viceversa) o contatta il tuo provider per sapere quali sono i parametri esatti da inserire nel router.




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Nei moderni router Wi-Fi, bisogna configurare anche la chiave di protezione per la rete senza fili.
Al fine di evitare che soggetti terzi non autorizzati possano accadere alla tua rete Wi-Fi e sfruttare la connessione ad Internet a tua insaputa ti consiglio di usare una chiave di tipo WPA2/AES molto lunga e che non abbia alcun senso compiuto.
Se vuoi approfondire l’argomento ti suggerisco di consultare la mia guida su come mettere password rete wireless.

A questo punto direi che puoi ritenerti soddisfatto:
hai finalmente portato a termine tutta la procedura mediante cui configurare un router, complimenti! Ora puoi finalmente provare a navigare in rete sfruttando la tua connessione ad Internet. Per verificare che tutto sia andato per il verso giusto accertati che nel pannello di configurazione del router venga indicato che è stata stabilita una connessione ad Internet e che sul dispositivo le spie siano accese e di colore verde o giallo (il colore può variare a seconda della marca e del modello di router utilizzato).

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In seguito, prova a digitare www.winfacile.it nella barra degli indirizzi del tuo browser preferito.
Se tutto è filato per il verso giusto, il mio sito verrà caricato in maniera corretta a conferma del fatto che la procedura mediante cui configurare un router è effettivamente riuscita.

Una volta completata la procedura di configurazione base per il tuo router ed aver quindi stabilito una connessione Internet, puoi passare alla fase due con le impostazioni un po’ più avanzate.
No, tranquillo.
Nulla di complicato.

Prima ti ho detto che comunemente si accede ai pannelli di configurazione dei router usando la combinazione admin/admin, questo è un buon motivo per cambiare questa impostazione ed usare dei dati di autenticazione personalizzati.

Per fare ciò, recati nella sezione SicurezzaManutenzione Amministrazione del router, individua il modulo per cambiare nome utente e password di accesso al pannello del dispositivo (da non confondere con la password per la connessione Wi-Fi, che è un’altra cosa), provvedi a compilare quest’ultimo con dei dati non facilmente individuabili e clicca sul pulsante per salvare le impostazioni.
Facilissimo.
Per maggiori dettagli puoi seguire la mia guida su come cambiare password al modem mediante cui ho provveduto a spiegarti per filo e per segno come fare.




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Altre impostazioni che bisogna cambiare spesso nei router sono quelle relative ai firewall e alle porte da aprire in questi ultimi per utilizzare eMule, uTorrent ed altri programmi P2P.
Sembra una cosa complicata, ma anche in questo caso ti assicuro che ci vuole pochissimo.

Ad esempio, se utilizzi un router Netgear con interfaccia Genie puoi cambiare le impostazioni del firewall semplicemente recandoti nella sezione Avanzate, facendo clic sulla voce Protezione collocata sul lato sinistro, pigiando poi su Regole firewall e cliccando sul pulsante + Aggiungi, per utilizzare uno dei preset disponibili, oppure sul bottone + Aggiungi servizio personalizzato, per impostare prima un nuovo servizio personalizzato. Per maggiori informazioni consulta pure la mia guida su come aprire le porte del router.

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Dopo aver apportato tutte le modifiche del caso non dimenticare di cliccare sul pulsante ApplicaSalva o Salva modifiche per salvare le nuove impostazioni nel pannello di controllo del router.
Dopo aver confermato l’applicazione delle modifiche effettuate in alcuni casi il router potrebbe riavviarsi in maniera automatica.

Infine, ti segnalo che puoi visualizzare in qualsiasi momento le statistiche relative alla tua connessione nella sezione Stato del pannello di controllo del router e che puoi effettuare il reset del dispositivo premendo con la punta di una penna oppure con una graffetta l’apposito pulsante collocato sul retro o sul lato dello stesso e continuando a tenere premuto per una decina di secondi circa, praticamente sino a quando non vedi le luci del router spegnersi e/o cominciare a lampeggiare.

come configurare una stampante




come configurare una stampante

Dopo aver letto la mia guida all’acquisto, finalmente ti sei deciso ed hai comperato una stampante.
Beh, che dire… era ora! Tuttavia se ora sei qui e stai leggendo queste righe mi pare più che evidente il fatto che stai riscontrando qualche difficoltà.
Per la precisione, essendo la prima volta in assoluto che ti ritrovi a dover installare un dispositivo di questo tipo, non hai la benché minima idea di come procedere.

Come dici?
Le cose stanno esattamente in questo modo e vorresti dunque sapere se posso darti una mano oppure no?
Ma certo che si, ci mancherebbe altro, sono qui per questo.
Concedimi qualche minuto del tuo prezioso tempo libero oltre che della tua attenzione e provvederò ad indicarti, in maniera semplice ma al tempo stesso dettagliata, come configurare una stampante.
La procedura, te lo anticipo subito, è decisamente ben più semplice di quel che tu possa immaginare, hai la mia parola.

Allora?
Posso sapere che cosa ci fai ancora li impalato?
Posizionati bello comodo dinanzi il tuo fido computer ed inizia immediatamente a mettere in pratica le istruzioni sul da farsi che trovi proprio qui di seguito.
Sono sicuro che alla fine sarai pronto ad affermare che in realtà era un vero e proprio gioco da ragazzi.
Che ne dici, scommettiamo?

Indice

  • Operazioni preliminari
  • Configurare una stampante su Windows
    • Installare la stampante
    • Impostare la stampante come predefinita
  • Configurare una stampante su Mac
    • Installare la stampante
    • Impostare la stampante come predefinita
  • Configurare una stampante su Android e iOS
  • In caso di dubbi o problemi

Operazioni preliminari

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Prima di poterti spiegare come fare per configurare la stampante da te comperata per poterla usare con il tuo computer ed eventualmente anche con i tuoi device mobile, ci sono alcune operazioni preliminari che è necessario compiere per fare in modo che il dispositivo riesca a funzionare in maniera corretta.

In primo luogo, estrai la stampante dalla relativa confezione di vendita e collegala alla rete elettrica usando il relativo cavo di alimentazione.
Schiaccia poi il bottone di accensione presente sulla parte frontale o superiore della stampante per poterla mettere in funzione.

A questo punto, se quella che hai comperato è una stampante che supporto il collegamento tramite Wi-Fi, connettila alla tua rete senza fili servendoti del menu visibile sul display LCD ad essa annesso.

Recati dunque nel menu relativo alle impostazioni, poi in quello relativo alla configurazione del Wi-Fi, seleziona la rete alla quale intendi collegarti, digita la password d’acceso (se necessaria) e segui la procedura di configurazione guidata che ti viene proposta su schermo.




Nella maggior parte dei casi è sufficiente premerne sempre su OK o su Avanti, mentre in altri potrebbe esserti richiesto di impostare un indirizzo IP, di specificare qualche server DNS usare ed il gateway predefinito.

Se invece quella che stai usando è una stampante che supporta il solo collegamento tramite Ethernet o USB o comunque sia se preferisci sfruttare tale tipologia di connessioni, serviti degli appositi cavetti (generalmente annessi alla confezione di vendita) per stabilire il collegamento tra il dispositivo ed il modem e/o il computer.
Ti basta inserirli nelle porte dedicate ed è fatta.

Un altro tipo di collegamento supportato dalle stampanti (in special modo quelle di vecchio corso) prevede invece l’uso della porta parallela LPT.
Funziona mediante un cavo detto “a vaschetta” con 25 pin.
Generalmente è di colore grigio chiaro con la parte dove ci sono i pin blu.
In tal caso, un’estremità va collegata alla stampante, l’altra al computer.

Configurare una stampante su Windows

Una volta compiute le operazioni preliminari di cui sopra, sei finalmente pronto per passare all’azione vera e propria e dunque per andare a configurare la tua stampante.
Vediamo quindi in che modo occorre agire per quel che concerne Windows.




Qui di seguito trovi le istruzioni su come procedere per effettuare l’installazione della stampante e per impostare il dispositivo come predefinito per la procedura di stampa.

Installare la stampante

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Se utilizzi un PC Windows e possiedi il CD di installazione della stampante (dovresti averlo trovato nella confezione di vendita dell’apparecchio), inseriscilo nel computer ed attendi che si avvii il programma apposito per procedere con la procedura di configurazione guidata.

Se il dischetto non parte da solo, provvedi tu ad avviarlo recandoti in Esplora risorse/Esplora file (puoi accedervi facendo clic sulla cartella gialla che sta sulla taskbar) e facendo poi doppio clic sulla relativa icona che trovi nella barra laterale della finestra.




Una volta visualizzata la schermata per effettuare la configurazione della stampante, clicca sempre su Avanti o su Next e segui le istruzioni su schermo.
Nel giro di qualche minuto la tua stampante dovrebbe essere finalmente operativa.

Ti faccio notare che il CD di installazione oltre a permettere, appunto, di installare in maniera corretta la stampante consente anche di installare tutti i driver necessari per fare in modo che il dispositivo funzioni correttamente con il computer in uso.

Nella maggior parte dei casi, i dischetti di configurazione contengono anche tutti i software necessari per poter sfruttare al meglio la stampante, specie nel caso di quelle multifunzione.
Ad ogni modo, dovrebbe esserti chiesto se desideri installarli o meno.
Scegli pure liberamente, ai fini del funzionamento “standard” della stampante non cambia assolutamente nulla.

Se poi non disponi del dischetto di installazione della stampante o comunque sia se mettendo i pratica i passaggi che ti ho appena indicato non riesci a configurare il tuo dispositivo, puoi intervenire “manualmente”, agendo dal Pannello di controllo di Windows.




Per cui, apri quest’ultimo cercandolo nel menu Start, seleziona la voce Hardware e suoni (se non riesci a visualizzarla, verifica che nel menu collocato nella parte in alto a destra della finestra su schermo risulti selezionata la voce Categoria), clicca su Dispositivi e stampanti, poi su Aggiungi stampante ed aspetta qualche istante affinché il computer riesca ad individuare la stampante.

Se la stampante non viene rilevata automaticamente, pigia sul collegamento La stampante che voglio non è elencata, scegli l’opzione di configurazione che preferisci e pigia su Avanti.
Attieniti poi alla procedura guidata che ti viene proposta sullo schermo per portare a termine la configurazione.

Impostare la stampante come predefinita

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Una volta completato il processo di installazione, sia tramite il dischetto che mediante il Pannello di controllo, potrai impostare la tua stampante come predefinita (in modo tale da non doverla selezionare ogni volta che necessiti di effettuare una stampa).




Per riuscirci, provvedi in primo luogo ad accedere al Pannello di controllo cercandolo nel menu Start, seleziona la voce Hardware e suoni e clicca su Dispositivi e stampanti.

Adesso, fai clic destro sull’icona raffigurante la tua stampante presente nella sezione Stampanti e seleziona, dal menu contestuale che compare, la dicitura Imposta come stampante predefinita.
Ecco fatto!

Configurare una stampante su Mac

Ti interessa capire come fare per configurare la stampante in tuo possesso su Mac?
Allora segui le istruzioni sul da farsi che trovi proprio qui sotto.

Anche in tal caso, ho provveduto a spiegarti come fare per effettuare l’installazione del dispositivo e come configurare quest’ultimo come predefinito sulla tua postazione multimediale a marchio Apple.




Installare la stampante

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Per quel che concerne il versante Mac, sono ben felice di comunicarti che la procedura da mettere in pratica per riuscire a configurare una stampante è decisamente ben più semplice rispetto a quella vista insieme poc’anzi per i PC Windows.
Per riuscire nel tuo intento, ti basta infatti cliccare sull’icona di Preferenze di sistema (quella con l’ingranaggio) che sta sulla barra Dock e sulla voce Stampanti e Scanner nella finestra che appare su schermo.

Adesso, pigia sul bottone [+] che si trova in basso a sinistra e fai clic sul nome della stampante dal menu che si apre. Aspetta qualche istante affinché la stampante selezionata venga connessa e configurata per essere usata sul Mac ed è fatta.

Qualora nel mettere in pratica i passaggi che ti ho appena suggerito non dovesse apparire alcuna stampante, seleziona la voce Aggiungi stampante o scanner… dal menu visibile previo clic sul bottone [+] e poi pigia sul nome della stampante dall’elenco nella scheda Default.
In seguito, se necessario, modifica il nome, la posizione e la tecnologia usata per la stampa tramite i campi appositi e clicca su Aggiungi.




Se poi la stampante che vuoi configurare è collegata mediante Wi-Fi alla stessa rete del Mac, in alternativa alla procedura appena vista insieme puoi selezionare la scheda IP, digitare l’indizio IP della stampante nel campo apposito, indicare il protocollo da utilizzare e fornire le altre info richieste.
Premi infin sul bottone Aggiungi.

Impostare la stampante come predefinita

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Dopo aver configurato la tua stampante su Mac seguendo le istruzioni del passo precedente, puoi impostare il dispositivo come predefinito in modo tale da non doverlo selezionare ogni volta che necessiti di effettuare una stampa.

Per riuscirci, recanti nelle Preferenze di sistema di macOS facendo cllic sulla relativa icona annessa alla barra Dock, clicc su Stampanti e Scanner nella finestra apparsa sulla scrivania, fai clic destro sulla tua stampante nell’elenco a sinistra e scegli Imposta stampante di default dal menu che compare.
Fatto!




Configurare una stampante su Android e iOS

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Puoi configurare la tua stampante anche per poterla usare su smartphone e tablet Android oltre che su iPhone e iPad.
La procedura da intavolare per riuscirci è estremamente semplice.
Vediamo dunque in che modo procedere.

Se la stampante che desideri configurare supporta la connettività wireless, nel caso di Android ti basta installare il plugin per i servizi di stampa corretto, mentre nel caso dei device iOS puoi avvalerti di AirPrint.

Per essere più precisi, per quanto riguarda Android puoi reperire il plugin di stampa apposito per la marca di stampante da te utilizzata cercando sul Play Store.
Qui di seguito trovi quelli relativi alle stampanti più diffuse sul mercato. Una volta individuato quello giusto, pigia su Installa e su Accetto per installarlo.




  • Brother
  • Canon
  • Epson
  • HP
  • Lexmark

In seguito, potrai cominciare a stampare semplicemente aprendo documenti, pagine Web, immagini e quant’altro dal tuo device mobile, richiamando il menu di sistema, selezionando la voce Stampa e poi la tua stampante dall’elenco che appare.
Regola infine le opzioni su schermo come ritieni sia più opportuno e procedi pure con la stampa.

Per quanto riguarda invece iPhone e iPad, ti basta aprire il documento o la pagina Web di riferimento, tappare sull’icona della condivisione (il rettangolo con la freccia), pigiare sul bottone Stampa e selezionare la stampante in tuo possesso dalla lista che ti viene mostrata.

Regola quindi le opzioni relative alla stampa nella nuova schermata visualizzata e tappa sulla dicitura Stampa in alto a destra per procedere, appunto, con la stampa.

Se invece la stampante che stai usando non supporta il collegamento tramite rete Wi-Fi oppure se hai un iPhone o iPad ma il modello di stampante che hai comperato non è compatibile con AirPrint o comunque se non riesci a mettere in pratica i passaggi di cui sopra, puoi approfittare del servizio di stampa proprietario eventualmente offerto dal tuo dispositivo o, ancora, del servizio Google Cloud Print.




Per maggiori dettagli al riguardo, fa’ pure riferimento alla mia guida su come stampare da Android (per quanto riguarda Android) ed al mio post su come stampare da iPhone (per quel che concerne iOS, non solo l’iPhone, come lascia intendere il titolo, ma anche l’iPad).

In caso di dubbi o problemi

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Pur avendo seguito per filo e per segno le mie indicazioni non sei ancora riuscito a configurare la tua stampante?
Qualcosa è andato storto durante la procedura di installazione e non sai come risolvere?
Date le circostanze, il miglior consiglio che posso darti è quello di visitare la sezione dedicata al supporto e all’assistenza del sito Internet dell’azienda produttrice della tua stampante e vedere se li riesci a trovare informazioni utili allo scopo.

Se la cosa può esserti utile, qui di seguito trovi i link alle sezioni apposite dei principali siti Web dei produttori di stampanti.




  • Brother
  • Canon
  • Epson
  • HP
  • Lexmark

Una volta visualizzata la relativa pagina Web, cercare il modello di stampante in tuo possesso (dovrebbe essere scritto chiaramente sulla confezione del prodotto o direttamente su quest’ultimo) e ti ritroverai al cospetto dei relativi manuali d’uso e delle varie FAQ.

Valuta inoltre l’ipotesi che eventuali problemi di collegamento, configurazione ed utilizzo della stampante possono essere riconducibili al malfunzionamento dei già menzionati driver, all’uso di una versione non aggiornata degli stessi o addirittura alla loro mancanza.
Per maggiori dettagli in tal senso, fa’ pure riferimento alle mie guide specifiche per marchio che trovi qui sotto.

  • Come scaricare driver Canon
  • Come scaricare driver Epson
  • Come scaricare driver HP
  • Come scaricare driver Samsung

configurare al meglio uTorrent




Come configurare utorrent

In questo tutorial vedremo come configurare uTorrent per scaricare file torrent più velocemente.

Se il tuo programma per scaricare file torrent è lento anche quando provi a scaricare file che hanno un gran numero di seed e peer fai fatica a raggiungere velocità di download importanti?
Capita spesso.

Probabilmente c’è qualcosa che non va nella configurazione del programma, o forse del router che usi per collegarti ad Internet.
Che cosa?
Proviamo a scoprirlo insieme.

Come configurare uTorrent

Prenditi qualche minuto di tempo libero e segui le indicazioni che trovi qui sotto.
Ti farò vedere come configurare uTorrent in modo da accelerare al massimo i download ed evitare il ripetersi di situazioni del genere.

Quando i software peer to peer (come uTorrent) vanno lenti, la colpa è quasi sempre di router e firewall che, con la loro attività, possono ostacolare i canali di comunicazione che questi programmi usano per scaricare e caricare file su Internet.

Il primo consiglio che ti do è dunque quello di accedere al pannello di configurazione del tuo router e “aprire” la porta usata da uTorrent.
Se non sai qual è, niente panico.

  • apri il programma
  • vai nel menu Opzioni
  • Impostazioni
  • e seleziona la voce Connessione dalla barra laterale di sinistra:
  • il numero della porta che devi inserire nel pannello del router è quello che trovi indicato nel campo Porta usata per le connessioni in entrata.

Adesso apri il browser e collegati al pannello di configurazione del router, che di solito è raggiungibile all’indirizzo 192.168.1.1 o 192.168.0.1.
Qualora nessuna di queste due “coordinate” si rivelasse esatta, leggi la mia guida su come trovare l’indirizzo IP del router per scoprire qual è l’indirizzo che devi digitare.

Le credenziali per accedere al pannello, se non le hai cambiate (male!), dovrebbero essere admin/admin oppure admin/password.
Se incontri delle difficoltà anche in questo passaggio leggi il mio tutorial su come trovare la password del modem e dovresti risolvere il problema.

A questo punto, mi spiace, ma non posso più essere molto preciso:
la disposizione dei menu e le voci da selezionare cambiano da router a router.
Posso solo farti un paio di esempi pratici.

  • Se utilizzi un router di Telecom Italia/Alice devi selezionare la scheda Port mapping dalla barra laterale di destra, dopodiché devi andare sul modulo Virtual Server personalizzati
  • compila i campi Porta interna e Porta esterna digitando il numero della porta di uTorrent (es. 45682)
  • assegna quindi un nome alla regola (es. uTorrent)
  • digitandolo nel campo Nome
  • imposta il valore TCP nel menu a tendina Tipo porta
  • scegli l’indirizzo IP del computer dal menu IP destinazione
  • salva il tutto cliccando sui pulsanti Attiva e Avanti
  • Se utilizzi un router D-Link devi selezionare la scheda Avanzate (in alto)
  • selezionare la voce Inoltro porte dalla barra laterale di sinistra
  • cliccare sul pulsante Aggiungi.
  • devi digitare il numero della porta di uTorrent nei campi Porta esterna iniziale, Porta esterna finale
  • e Porta Interna, il nome della regola
  • (es.uTorrent) nel campo Nome server,
  • l’indirizzo IP del computer nel campo Indirizzo IP server (nome host)
  • e devi salvare il tutto cliccando sul pulsante Applica

Anche per quanto concerne i firewall – che sono tantissimi – purtroppo non posso fornirti indicazioni molto precise.

Posso solo dirti che se usi quello incluso in Windows puoi sbloccare le comunicazioni di uTorrent

  • andando in Pannello di controllo > Sistema e sicurezza > Consenti programma con Windows Firewall
  • selezionando uTorrent dalla lista dei programmi
  • cliccando sul pulsante Modifica impostazioni
  • e mettendo il segno di spunta accanto al nome del software.

Qualora uTorrent non fosse presente nell’elenco dei programmi, aggiungilo manualmente cliccando sulla voce Consenti un altro programma collocata in basso a destra.

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Una volta sistemati i canali di comunicazione usati dal programma, puoi passare alla configurazione di uTorrent vera e propria.
Avvia quindi il software e seleziona la voce Configurazione guidata dal menu Opzioni.

In questo modo avvierai la procedura di ottimizzazione automatica di uTorrent che controlla la reale velocità della connessione, verifica lo stato delle porte nel router e regola i parametri di download e upload in base ai risultati del test.

  • Per completare il tutto non devi far altro che selezionare un server dal menu in alto
  • verificare che ci sia il segno di spunta accanto alle voci Banda e Rete
  • cliccare sul pulsante Inizia i test.

Se tutto filerà per il verso giusto vedrai comparire due segni di spunta verdi (sulla destra) e potrai applicare i cambiamenti alla configurazione di uTorrent cliccando sul pulsante Salva & chiudi.

Dopo aver completato anche questo step, prova ad avviare dei nuovi download in uTorrente e dovresti notare un netto miglioramento delle prestazioni, sia in download che in upload, rispetto a prima.

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Come configurare utorrent sul Mac

Se utilizzi un Mac, mi spiace, ma non puoi sfruttare la funzione per configurare uTorrent in maniera automatica.
Devi calcolare e inserire manualmente i parametri di download e upload nel pannello delle impostazioni del programma.

Per scoprire i valori esatti da inserire devi utilizzare il servizio online Azureus Calculator come ti ho illustrato nella mia guida su come aumentare la velocità di uTorrent.

migliore configurazione uTorrent




come configurare utorrent

Il tuo uTorrent è lento come una lumaca?
Anche quando provi a scaricare file che hanno un gran numero di seed e peer fai fatica a raggiungere velocità di download importanti?
Capita spesso.

Probabilmente c’è qualcosa che non va nella configurazione del programma, o forse del router che usi per collegarti ad Internet.
Che cosa?
Proviamo a scoprirlo insieme.

Prenditi qualche minuto di tempo libero e segui le indicazioni che trovi qui sotto.
Ti farò vedere come configurare uTorrent in modo da accelerare al massimo i download ed evitare il ripetersi di situazioni del genere.

Quando i software peer to peer (come uTorrent) vanno lenti, la colpa è quasi sempre di router e firewall che, con la loro attività, possono ostacolare i canali di comunicazione che questi programmi usano per scaricare e caricare file su Internet.




Il primo consiglio che ti do è dunque quello di accedere al pannello di configurazione del tuo router e “aprire” la porta usata da uTorrent.
Se non sai qual è, niente panico.
Apri il programma, recati nel menu Opzioni > Impostazioni e seleziona la voce Connessione dalla barra laterale di sinistra:
il numero della porta che devi inserire nel pannello del router è quello che trovi indicato nel campo Porta usata per le connessioni in entrata.

Adesso apri il browser e collegati al pannello di configurazione del router, che di solito è raggiungibile all’indirizzo 192.168.1.1 o 192.168.0.1.
Qualora nessuna di queste due “coordinate” si rivelasse esatta, leggi la mia guida su come trovare l’indirizzo IP del router per scoprire qual è l’indirizzo che devi digitare.

Le credenziali per accedere al pannello, se non le hai cambiate (male!), dovrebbero essere admin/admin oppure admin/password.
Se incontri delle difficoltà anche in questo passaggio leggi il mio tutorial su come trovare la password del modem e dovresti risolvere il problema.

A questo punto, mi spiace, ma non posso più essere molto preciso:
la disposizione dei menu e le voci da selezionare cambiano da router a router.
Posso solo farti un paio di esempi pratici.




  • Se utilizzi un router di Telecom Italia/Alice devi selezionare la scheda Port mapping dalla barra laterale di destra, dopodiché devi andare sul modulo Virtual Server personalizzati e compilare i campi Porta interna e Porta esterna digitando il numero della porta di uTorrent (es.
    45682).
    Assegna quindi un nome alla regola (es.
    uTorrent) digitandolo nel campo Nome, imposta il valore TCP nel menu a tendina Tipo porta, scegli l’indirizzo IP del computer dal menu IP destinazione e salva il tutto cliccando sui pulsanti Attiva e Avanti.
  • Se utilizzi un router D-Link devi selezionare la scheda Avanzate (in alto), selezionare la voce Inoltro porte dalla barra laterale di sinistra e cliccare sul pulsante Aggiungi.
    Successivamente, devi digitare il numero della porta di uTorrent nei campi Porta esterna iniziale, Porta esterna finale e Porta Interna, il nome della regola (es.
    uTorrent) nel campo Nome server, l’indirizzo IP del computer nel campo Indirizzo IP server (nome host) e devi salvare il tutto cliccando sul pulsante Applica.

Anche per quanto concerne i firewall – che sono tantissimi – purtroppo non posso fornirti indicazioni molto precise.
Posso solo dirti che se usi quello incluso in Windows puoi sbloccare le comunicazioni di uTorrent andando in Pannello di controllo > Sistema e sicurezza > Consenti programma con Windows Firewall, selezionando uTorrent dalla lista dei programmi, cliccando sul pulsante Modifica impostazioni e mettendo il segno di spunta accanto al nome del software.
Qualora uTorrent non fosse presente nell’elenco dei programmi, aggiungilo manualmente cliccando sulla voce Consenti un altro programma collocata in basso a destra.

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Una volta sistemati i canali di comunicazione usati dal programma, puoi passare alla configurazione di uTorrent vera e propria.
Avvia quindi il software e seleziona la voce Configurazione guidata dal menu Opzioni.

In questo modo avvierai la procedura di ottimizzazione automatica di uTorrent che controlla la reale velocità della connessione, verifica lo stato delle porte nel router e regola i parametri di download e upload in base ai risultati del test.




Per completare il tutto non devi far altro che selezionare un server dal menu in alto, verificare che ci sia il segno di spunta accanto alle voci Banda e Rete e cliccare sul pulsante Inizia i test.

Se tutto filerà per il verso giusto vedrai comparire due segni di spunta verdi (sulla destra) e potrai applicare i cambiamenti alla configurazione di uTorrent cliccando sul pulsante Salva & chiudi.

Dopo aver completato anche questo step, prova ad avviare dei nuovi download in uTorrente e dovresti notare un netto miglioramento delle prestazioni, sia in download che in upload, rispetto a prima.

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Se utilizzi un Mac, mi spiace, ma non puoi sfruttare la funzione per configurare uTorrent in maniera automatica.
Devi calcolare e inserire manualmente i parametri di download e upload nel pannello delle impostazioni del programma.

Per scoprire i valori esatti da inserire devi utilizzare il servizio online Azureus Calculator come ti ho illustrato nella mia guida su come aumentare la velocità di uTorrent.

come configurare uTorrent




come configurare utorrent

Il tuo uTorrent è lento come una lumaca?
Anche quando provi a scaricare file che hanno un gran numero di seed e peer fai fatica a raggiungere velocità di download importanti?
Capita spesso.

Probabilmente c’è qualcosa che non va nella configurazione del programma, o forse del router che usi per collegarti ad Internet.
Che cosa?
Proviamo a scoprirlo insieme.

Prenditi qualche minuto di tempo libero e segui le indicazioni che trovi qui sotto.
Ti farò vedere come configurare uTorrent in modo da accelerare al massimo i download ed evitare il ripetersi di situazioni del genere.

Quando i software peer to peer (come uTorrent) vanno lenti, la colpa è quasi sempre di router e firewall che, con la loro attività, possono ostacolare i canali di comunicazione che questi programmi usano per scaricare e caricare file su Internet.




Il primo consiglio che ti do è dunque quello di accedere al pannello di configurazione del tuo router e “aprire” la porta usata da uTorrent.
Se non sai qual è, niente panico.
Apri il programma, recati nel menu Opzioni > Impostazioni e seleziona la voce Connessione dalla barra laterale di sinistra:
il numero della porta che devi inserire nel pannello del router è quello che trovi indicato nel campo Porta usata per le connessioni in entrata.

Adesso apri il browser e collegati al pannello di configurazione del router, che di solito è raggiungibile all’indirizzo 192.168.1.1 o 192.168.0.1.
Qualora nessuna di queste due “coordinate” si rivelasse esatta, leggi la mia guida su come trovare l’indirizzo IP del router per scoprire qual è l’indirizzo che devi digitare.

Le credenziali per accedere al pannello, se non le hai cambiate (male!), dovrebbero essere admin/admin oppure admin/password.
Se incontri delle difficoltà anche in questo passaggio leggi il mio tutorial su come trovare la password del modem e dovresti risolvere il problema.

A questo punto, mi spiace, ma non posso più essere molto preciso:
la disposizione dei menu e le voci da selezionare cambiano da router a router.
Posso solo farti un paio di esempi pratici.




  • Se utilizzi un router di Telecom Italia/Alice devi selezionare la scheda Port mapping dalla barra laterale di destra, dopodiché devi andare sul modulo Virtual Server personalizzati e compilare i campi Porta interna e Porta esterna digitando il numero della porta di uTorrent (es.
    45682).
    Assegna quindi un nome alla regola (es.
    uTorrent) digitandolo nel campo Nome, imposta il valore TCP nel menu a tendina Tipo porta, scegli l’indirizzo IP del computer dal menu IP destinazione e salva il tutto cliccando sui pulsanti Attiva e Avanti.
  • Se utilizzi un router D-Link devi selezionare la scheda Avanzate (in alto), selezionare la voce Inoltro porte dalla barra laterale di sinistra e cliccare sul pulsante Aggiungi.
    Successivamente, devi digitare il numero della porta di uTorrent nei campi Porta esterna iniziale, Porta esterna finale e Porta Interna, il nome della regola (es.
    uTorrent) nel campo Nome server, l’indirizzo IP del computer nel campo Indirizzo IP server (nome host) e devi salvare il tutto cliccando sul pulsante Applica.

Anche per quanto concerne i firewall – che sono tantissimi – purtroppo non posso fornirti indicazioni molto precise.
Posso solo dirti che se usi quello incluso in Windows puoi sbloccare le comunicazioni di uTorrent andando in Pannello di controllo > Sistema e sicurezza > Consenti programma con Windows Firewall, selezionando uTorrent dalla lista dei programmi, cliccando sul pulsante Modifica impostazioni e mettendo il segno di spunta accanto al nome del software.
Qualora uTorrent non fosse presente nell’elenco dei programmi, aggiungilo manualmente cliccando sulla voce Consenti un altro programma collocata in basso a destra.

IMMAGINE QUI 1

Una volta sistemati i canali di comunicazione usati dal programma, puoi passare alla configurazione di uTorrent vera e propria.
Avvia quindi il software e seleziona la voce Configurazione guidata dal menu Opzioni.

In questo modo avvierai la procedura di ottimizzazione automatica di uTorrent che controlla la reale velocità della connessione, verifica lo stato delle porte nel router e regola i parametri di download e upload in base ai risultati del test.




Per completare il tutto non devi far altro che selezionare un server dal menu in alto, verificare che ci sia il segno di spunta accanto alle voci Banda e Rete e cliccare sul pulsante Inizia i test.

Se tutto filerà per il verso giusto vedrai comparire due segni di spunta verdi (sulla destra) e potrai applicare i cambiamenti alla configurazione di uTorrent cliccando sul pulsante Salva & chiudi.

Dopo aver completato anche questo step, prova ad avviare dei nuovi download in uTorrente e dovresti notare un netto miglioramento delle prestazioni, sia in download che in upload, rispetto a prima.

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Se utilizzi un Mac, mi spiace, ma non puoi sfruttare la funzione per configurare uTorrent in maniera automatica.
Devi calcolare e inserire manualmente i parametri di download e upload nel pannello delle impostazioni del programma.

Per scoprire i valori esatti da inserire devi utilizzare il servizio online Azureus Calculator come ti ho illustrato nella mia guida su come aumentare la velocità di uTorrent.

come configurare un ripetitore WIFI




come configurare wifi repeater

Dopo tanto tempo, hai finalmente terminato il trasloco nella tua nuova casa:
risiedere in un’abitazione più grande, magari divisa su più livelli, ha reso più felici le tue giornate… almeno fino a quando non ti sei reso conto che, per tua sfortuna, il segnale Wi-Fi generato dal router non raggiunge in modo soddisfacente alcuni punti della casa, come la camera da letto o, peggio ancora, la stanza dei tuoi figli. Sfortunatamente, il router da te in uso è quello richiesto dal tuo operatore (dunque non puoi sostituirlo) e, ovviamente, non puoi affatto prendere in esame l’idea di trovare una nuova casa.

Ti sei già arreso all’idea di dover lasciare “scoperti” alcuni ambienti domestici dal segnale Wi-Fi del router?
Non devi assolutamente farlo! Di seguito, infatti, intendo spiegarti per filo e per segno come configurare un WiFi-repeater, un piccolo dispositivo in grado di collegarsi al tuo router principale e di espanderne il segnale “replicandolo” tramite le sue antenne, ponendo dunque rimedio all’inconveniente.
Seguendo questa guida, che ho realizzato proprio per venire incontro alle tue necessità di connessione per abitazioni e spazi molto grandi, imparerai in men che non si dica a risolvere brillantemente questo problema che, al momento, non fa che angosciarti.

Dunque, armato di pazienza e buona volontà, non hai che da metterti bello comodo e da leggere per filo e per segno tutto quanto ho da spiegarti sull’argomento:
sono sicuro che, una volta completata la lettura, avrai le idee molto chiare sul da farsi e sarai in grado di “portare” la connettività wireless anche in quei punti che il tuo router non riesce a raggiungere.
Detto ciò, non mi resta che augurarti buona lettura e… buona navigazione online!

Indice

  • Come funziona un WiFi-repeater
  • Come configurare un WiFi-repeater
    • Impostazioni di base
    • Connessioni dei dispositivi
  • Altre opzioni di configurazione
    • Modifica del nome della rete estesa
    • Modifica rete Wi-Fi principale
    • Modifica password d’accesso
    • Ripristino del WiFi-repeater

Come funziona un WiFi-repeater

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Prima ancora di entrare nel concreto di questa mia guida, è bene che tu comprenda appieno quelle che sono le caratteristiche di un WiFi-repeater.

Tanto per cominciare, un WiFi-repeater (detto anche range extender o, semplicemente, ripetitore Wi-Fi) è un apparecchio senza fili, alimentato da rete elettrica, che può collegarsi a una rete wireless generata dal router e crearne a sua volta una nuova, ampliando di fatto la copertura della “rete originale”:
in questo modo, il segnale viene replicato e reso fruibile anche da quei punti in cui il router non offre copertura Wi-Fi soddisfacente, o non ne offre affatto.

Può avere varie forme e dimensioni:
ce ne sono di molto piccoli, da collegare direttamente alla presa a muro, e altri che hanno le dimensioni e la forma dei router.
Spesso quelli più grandi garantiscono un raggio d’azione maggiore della rete generata, ma non sempre:
l’intensità del segnale, infatti, dipende dal numero e dal tipo di antenne montate nel ripetitore (le quali possono essere interne o esterne e singole o multiple).

Il range extender si connette al router come qualsiasi altro dispositivo wireless ma, come già detto, crea una seconda rete (che, solitamente, aggiunge il suffisso EXT al nome della rete generata dal router ed ha la stessa password) a cui possono essere collegati altri dispositivi Wi-Fi, che possono così sfruttare la connessione originale senza la necessità di essere nelle vicinanze del router stesso.
Di questo tipo di configurazione, definito in gergo tecnico “a cascata”, ti ho parlato anche nel mio articolo su come collegare due router Wi-Fi alla stessa linea ADSL.




In commercio esistono moltissimi WiFi-repeater, ciascuno avente caratteristiche differenti (banda, opzioni aggiuntive di connettività e così via):
di seguito ti elenco quelle fondamentali a cui prestare particolare attenzione.

  • Sicurezza – ti consiglio di affidarti a un ripetitore che supporti quantomeno lo standard WPA2/AES per garantire l’invulnerabilità della chiave di rete.
  • WPS – i ripetitori dotati della tecnologia di abbinamento WPS sono estremamente semplici da configurare, tuttavia avere perennemente il WPS attivo potrebbe rappresentare un problema di sicurezza.
  • Banda – la maggior parte dei ripetitori in circolazione supporta la “classica” banda Wi-Fi a 2.4 GHz, che offre un segnale non sempre cristallino (spesso a causa delle interferenze provocate da altri dispositivi) ma garantisce una copertura fisica maggiore.
    Scegliendo invece un modello dual-band, con supporto alla banda a 5 GHz, è possibile creare anche una seconda rete estesa con copertura certamente minore rispetto alla rete a 2.4 GHz, ma con segnale meno soggetto alle interferenze.
    Ti ho parlato in modo approfondito di questo argomento nella mia guida su come connettersi a 5GHz.

Se stai leggendo questa guida a scopo “preventivo” e hai bisogno di qualche informazione in più sulle caratteristiche dei ripetitori Wi-Fi, così da poter acquistare quello più adatto alle tue esigenze, ti invito a dare un’occhiata al mio approfondimento su come funzionano i ripetitori Wi-Fi e alla mia guida dedicata nello specifico all’acquisto del miglior ripetitore Wi-Fi.

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Scommetto che, a questo punto, ti stai chiedendo dove posizionare il ripetitore Wi-Fi affinché questo possa replicare correttamente il segnale e offrire prestazioni ottimali:
come è semplice immaginare, più il segnale originale generato dal router “principale” è vicino e privo di interferenze, più alta sarà la qualità del segnale replicato dall’extender, migliori saranno le prestazioni dei dispositivi connessi a quest’ultimo.




Al contrario, piazzando un ripetitore in una zona in cui il segnale del router principale è debole, la velocità di navigazione su Internet offerta dalla rete estesa non sarà sicuramente all’altezza delle prestazioni richieste (questo perché il segnale generato dal router arriva all’extender già degradato e, replicandolo, si va irrimediabilmente incontro a ulteriori perdite).

In linea generale, per godere di prestazioni qualitativamente accettabili, è bene posizionare il range extender nel punto in cui il segnale generato dal router originale inizia a perdere leggermente di intensità (cioè quando, nel concreto, la rete “prende” almeno 3 tacche su 5):
in tal modo, il segnale viene replicato in modo efficace e la rete estesa risultante può raggiungere prestazioni approssimativamente pari a circa il 70-80% della velocità massima di trasmissione della rete Wi-Fi generata dal router.

Per tua informazione, devi sapere che, in commercio, sono disponibili dei sistemi alternativi ai classici ripetitori Wi-Fi:
questi dispositivi, definiti sistemi mesh (ad es. Google WiFiNetgear Orbi), sono composti da un router e dei satelliti facenti funzione di “ripetitori”.
Tali sistemi creano un’unica rete Wi-Fi (dunque stesso SSID e stessa chiave d’accesso), che non segue un preciso ordine gerarchico tra i vari dispositivi, annullando dunque il problema delle disconnessioni e assicurando prestazioni maggiori rispetto a quelle offerte dai classici WiFi-repeater.

Esistono, poi, gli adattatori Powerline, che sfruttano la rete elettrica per estendere il segnale del router e portarlo in stanze dove questo altrimenti non arriverebbe.
Ti ho parlato nel dettaglio di questi sistemi alternativi per estendere la rete Wi-Fi nella mia guida all’acquisto dedicata ai router e nel mio tutorial sulla tecnologia Powerline:
nel corso di questo tutorial, invece, mi occuperò esclusivamente dei ripetitori Wi-Fi tradizionali.




Come configurare un WiFi-repeater

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Fatte le doverose precisazioni sul funzionamento e sul posizionamento del dispositivo, è arrivato il momento di entrare nel vivo della questione e di capire, nel concreto, come configurare WiFi-repeater per “espandere” la rete creata dal router in tuo possesso.

Prima di andare avanti, però, vorrei farti chiaro un aspetto molto importante:
in commercio esistono davvero molti apparecchi di questo tipo, progettati da produttori differenti e dotati di interfacce apparentemente molto complesse.

In realtà, all’atto pratico, è l’esatto contrario:
lo schema per collegare un ripetitore Wi-Fi è davvero semplicissimo e, per applicarlo, basta sapere dove mettere le mani! Nelle righe a venire, purtroppo, non sono in grado di fornirti istruzioni precise per tutti i modelli di ripetitore Wi-Fi in circolazione, ma posso spiegarti i passi da compiere (prendendo come riferimento il range extender Wi-Fi TP-LINK TL-WA855RE) per poter replicare la procedura su tutte le interfacce, che, per certi versi, si rassomigliano notevolmente.




Impostazioni iniziali

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La prima cosa che devi fare, una volta acquistato un range extender, è posizionarlo in modo strategico, avvalendoti del criterio che ti ho spiegato in precedenza e, successivamente, collegarlo alla presa di corrente e attendere un paio di minuti affinché questo si avvii del tutto.

Il passo successivo è quello di effettuare il collegamento del WiFi-repeater alla rete wireless creata dal router, procedura che puoi portare a termine in due modi diversi:
il primo prevede l’utilizzo del pulsante WPS di entrambi i dispositivi, mentre il secondo, invece, richiede l’intervento “manuale” tramite accesso al pannello di configurazione del ripetitore.

Connessione WPS

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Il WPS, o wireless protected setup, è una tecnologia che permette lo scambio rapido di informazioni di sicurezza tra due dispositivi senza fili:
se sia il router che il ripetitore sono dotati di questa tecnologia, non c’è bisogno di accedere al pannello di configurazione, poiché il ripetitore può creare e configurare la rete estesa utilizzando le informazioni ricevute dal router.

Per servirti di questo tipo di connessione, cerca il tasto WPS – contraddistinto dalla dicitura WPS o da un’icona con due frecce circolari – sul router principale, premilo e tienilo premuto finché il LED WPS del dispositivo non inizia a lampeggiare, segno che il router è pronto ad accettare connessioni entranti ed effettuare procedure di abbinamento.

Fatto ciò, premi il medesimo pulsante anche sul ripetitore e aspetta che il LED del router diventi prima fisso, per poi spegnersi completamente:
se tutto è andato come previsto, il ripetitore dovrebbe effettuare automaticamente la connessione alla rete principale e creare la rete estesa, che dovrebbe avere come nome lo stesso della rete “principale” seguito dal suffisso _EXT (ad es. ReteCasa_EXT) e come chiave d’accesso la stessa della rete configurata nel router.

Se non dovessi riuscire a portare a termine il pairing tramite WPS, puoi provare ad avvicinare provvisoriamente il WiFi-repeater al router, inserendolo in una presa di corrente nelle immediate vicinanze e provando a ripetere la procedura; qualora dovessi fallire anche in questo caso, vuol dire che sul router la funzionalità WPS è assente (o è stata disattivata), dunque c’è bisogno di procedere con la connessione manuale.




Connessione manuale

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Come ti ho già accennato poc’anzi, puoi impostare manualmente il collegamento tra il router e il range extender in tuo possesso, qualora la procedura di abbinamento tramite WPS fallisse, servendoti di qualsiasi computer dotato di porta Ethernet o connettività Wi-Fi.

Quando vengono avviati per la prima volta, numerosi ripetitori dispongono di una rete Wi-Fi libera a cui collegarsi per effettuare la prima configurazione:
solitamente, il suo nome coincide con quello del dispositivo scelto.
Qualora questa possibilità non fosse prevista, puoi effettuare il collegamento tra il computer e il ripetitore tramite cavo Ethernet e, completata la procedura, spostare il WiFi-repeater nella posizione scelta.

Qualsiasi possa essere il metodo di connessione scelta, avvia il browser che preferisci e inserisci nella barra degli indirizzi l’IP del ripetitore, che puoi trovare sul suo retro o sul manuale d’uso.
Se non trovi l’informazione richiesta, puoi provare ad accedervi tramite uno dei seguenti indirizzi.




  • 192.168.0.1
  • 192.168.0.254
  • 192.168.1.1
  • 192.168.1.254

Una volta “indovinato” il giusto IP, dovrebbe comparire la schermata d’accesso al pannello gestionale del router:
solitamente, la prima volta, puoi utilizzare la parola admin sia come utente che come password; per evitare problemi, controlla comunque sul manuale del dispositivo quali sono le credenziali predefinite.

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Entrato nel pannello gestionale, cerca il pulsante Quick Setup (puoi anche trovarlo sotto il nome di Wizard, Procedura Guidata, Impostazioni RapideConfigurazione assistita) e premilo, così da poter effettuare il setup di base nel giro di un paio di clic:
il ripetitore inizia così la ricerca delle reti Wi-Fi disponibili nei paraggi.
Una volta individuata la rete di tuo interesse, clicca sul suo nome, digita la parole chiave necessaria ad accedervi e premi sul pulsante Next/Avanti per passare allo step successivo.

A questo punto, viene mostrata una schermata contenente il nome della rete estesa (per impostazione predefinita, esso corrisponde al nome della rete principale seguito dal suffisso _EXT) e un avviso relativo alla password della stessa, che è identica a quella della rete principale.
Se permesso dal ripetitore in tuo possesso, puoi cambiare in questa fase sia il nome della rete estesa (che non deve essere uguale a quello della rete principale) che la chiave di rete.




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Effettuate tutte le modifiche necessarie, premi sul pulsante Next/Avanti per accedere alla finestra riepilogativa delle impostazioni e, se il risultato è per te soddisfacente, premi sul pulsante Save/Salva per confermare il tutto:
dopo qualche istante, potrai finalmente accedere alla rete estesa.

Connessione dei dispositivi

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Ora che il tuo WiFi-repeater è configurato per espandere la rete generata dal router, non devi far altro che connettervi tutti quei dispositivi che, finora, non riuscivano a ottenere un segnale sufficiente per poter beneficiare di una buona velocità di trasmissione.




Per procedere, non devi far altro che collegare il dispositivo in tuo possesso alla rete Wi-Fi estesa, esattamente come faresti con una “comune” rete wireless:
dunque, clicca sull’icona delle connessioni wireless del tuo device (o accedi al relativo menu di configurazione), seleziona la rete Wi-Fi del ripetitore (il suo nome coincide con quello della rete “principale”, seguito dal suffisso _EXT) e digita la chiave d’accesso per effettuare la connessione.
Se hai bisogno di una mano, puoi far riferimento alla mia guida su come connettersi a una rete wireless.

Se non desideri digitare manualmente la chiave di rete, puoi servirti del pulsante WPS:
premi dunque il tasto fisico del ripetitore di cui ti ho parlato nella precedente sezione e, a seconda del sistema operativo da collegare, procedi avvalendoti di uno dei metodi presenti qui in basso.

  • Windows – fai clic sull’icona della rete collocata in basso a destra (quella a forma di tacchette o di computer), pigia sul nome della rete estesa e attendi qualche secondo dopo l’apertura del campo Password:
    la connessione tramite WPS viene così  effettuata in modo completamente automatico.
  • Android – tocca il pulsante Impostazioni (quello a forma di ingranaggio), seleziona la voce Wireless/Wi-Fi e accedi alla sezione Impostazioni avanzate, collocata solitamente in fondo alla nuova schermata proposta.
    Fatto ciò, premi sul pulsante Connetti WPS e attendi qualche secondo affinché la connessione venga stabilita.
    Se utilizzi Android 8 o successivi, devi invece recarti in Impostazioni > Rete e Internet > Wi-Fi > Preferenze Wi-Fi > Avanzate > Pulsante di comando WPS.

Tanto per essere chiari, devi sapere che il collegamento tramite WPS non è disponibile sui dispositivi Apple, per ragioni di sicurezza:
di conseguenza, se possiedi un iPhone, un iPad o un computer Apple, devi necessariamente agire avvalendoti della “solita” procedura manuale.

Altre opzioni di configurazione

Come hai potuto notare tu stesso, configurare un repeater Wi-Fi non è affatto difficile:
bastano, infatti, pochi minuti per creare una rete estesa pronta per l’uso.
Ciò non toglie, però, che sia possibile intervenire anche su altre impostazioni “avanzate”, sempre tramite il pannello di configurazione del dispositivo:
in questo modo, hai la possibilità di adattare la rete alle tue esigenze e modificare, quando necessario, i settaggi impostati all’inizio.
Per intervenire sulle opzioni di configurazione avanzate, devi innanzitutto entrare nel pannello gestionale del ripetitore, così come ti ho spiegato nella sezione relativa alla configurazione iniziale.




Modifica del nome della rete estesa

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Vuoi modificare il nome (in gergo, SSID) della rete creata dal ripetitore, perché quello assegnato in modo predefinito non ti piace?
Puoi effettuare quest’operazione nel giro di pochi secondi, accedendo all’apposita sezione della schermata di configurazione del ripetitore.

Per procedere, dopo aver effettuato l’accesso al pannello gestionale, fai clic sul menu Wireless annesso alla barra di navigazione sinistra, pigia sulla voce Extended Network/Rete estesa e digita il nuovo nome della rete nell’apposito campo (ricordando sempre di non usare lo stesso nome della rete principale).
Se disponi di un ripetitore dual-band, puoi modificare contemporaneamente, e dalla stessa schermata, i nomi di entrambe le reti disponibili (2.4 e 5 GHz):
ricorda, in ogni caso, di non usare SSID identici.

Se previsto dal WiFi-repeater in tuo possesso, puoi modificare anche la chiave d’accesso alla rete estesa, rendendola in questo modo diversa rispetto a quella della rete wireless creata dal router:
tutto ciò che devi fare è scrivere la nuova chiave d’accesso nell’apposita casella, se questa è presente.




Completate le modifiche del caso, premi senza indugiare sul pulsante Save residente in fondo alla pagina:
dopo qualche istante, la “vecchia” rete estesa dovrebbe scomparire, per lasciare posto a quella appena configurata.

Modifica rete Wi-Fi principale

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Hai cambiato router principale e rete Wi-Fi, dunque il ripetitore non è più in grado di espandere il segnale, poiché è ancora configurato con la vecchia rete?
Non preoccuparti, puoi far sì che il dispositivo “dimentichi” quest’ultima e riconfigurarlo per estendere il segnale di quella nuova.

Puoi effettuare quest’operazione in due modi differenti:
il primo è ripetendo l’intero setup iniziale, così come ti ho mostrato nell’apposita sezione di questa guida; il secondo, che mi appresto a spiegarti di seguito, prevede l’utilizzo delle impostazioni manuali del ripetitore.




Per servirtene, accedi innanzitutto allo stesso, pigia sul menu laterale Wireless, poi sulla voce Connect to Network/Connetti a una rete e premi il pulsante Wireless scanner/Cerca reti collocato nella pagina per rilevare le reti Wi-Fi circostanti.

Una volta identificata la rete che ti interessa espandere, clicca sul suo nome, digita la sua chiave d’accesso e premi sul tasto Save:
qualche istante dopo, il ripetitore dovrebbe connettersi alla nuova rete e modificare, in modo del tutto automatico, sia il nome della rete estesa che la relativa password d’accesso, così da farli coincidere con quelli appena impostati.

Modifica password d’accesso

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Poiché le password predefinite di router, ripetitori e dispositivi simili sono sempre le stesse, è buona norma cambiarle quanto prima, onde evitare che qualcuno possa modificare le impostazioni dei dispositivi senza permesso.




Per procedere, accedi al pannello di configurazione del ripetitore con la vecchia password (che di solito è admin) esattamente come ti ho indicato nelle sezioni precedenti, pigia sul menu System Tools/Strumenti di sistema e clicca successivamente sulla voce Admin Account.

Fatto ciò, digita il vecchio nome utente e la vecchia password nei campi preposti, ripeti l’operazione con la nuova password e, per praticità, conferma admin come nome utente:
per finalizzare il tutto e salvare le impostazioni, fai clic sul pulsante Save collocato in basso.
Subito dopo, uscirai automaticamente dal pannello di configurazione e dovrai utilizzare le credenziali appena impostate per accedervi nuovamente.

Ripristino del WiFi-repeater

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Può capitare che, con il passare del tempo, il ripetitore Wi-Fi smetta di funzionare in modo corretto (ad es.
quando la rete estesa sparisce o la connessione a Internet è assente):
le cause per cui ciò avviene possono essere diverse ma, nella maggior parte dei casi, questo tipo di malfunzionamento provvisorio può essere risolto con un semplice riavvio.
Per eseguirlo, devi accedere al pannello gestionale del WiFi-repeater (ammesso che tu riesca a farlo) e pigiare sul pulsante Reboot collocato in alto a destra; in alternativa, puoi rimuovere fisicamente il ripetitore dalla presa elettrica e reinserirlo dopo almeno 3 secondi.




Se un riavvio non riesce a risolvere il problema, potrebbe essere necessario riportare il dispositivo alle impostazioni di fabbrica:
con questa procedura, però, tutti i settaggi impostati vengono persi.
Personalmente, ti consiglio di ripetere daccapo l’intera procedura di configurazione e di non affidarti alla funzionalità di backup per effettuare il salvataggio delle impostazioni, poiché l’errore potrebbe derivare proprio da un’impostazione sbagliata.

Detto ciò, non ti resta che procedere al ripristino completo del ripetitore:
per procedere, recati, se riesci, nel pannello di configurazione, clicca sul menu System Tools e sulla voce Backup & Restore e porta a termine l’operazione pigiando sul pulsante Factory Restore.
A questo punto attendi, senza mai staccare il ripetitore dall’alimentazione elettrica, che la procedura di ripristino venga portata a termine:
dopo alcuni minuti, la spia del ripetitore dovrebbe ricominciare a lampeggiare, segno che questo è pronto per una nuova configurazione.

Se, per qualche ragione, non riesci ad accedere al pannello di configurazione, puoi ripristinare il WiFi-repeater attraverso il pulsante fisico Reset presente su di esso:
procurati un oggetto molto sottile (come un ago o uno stuzzicadenti), identifica il pulsante “interno” contraddistinto dalla scritta RESET e, a ripetitore acceso, premilo con delicatezza e tienilo premuto per almeno 15 secondi.
Dopo qualche minuto, il ripetitore viene ripristinato allo stato di fabbrica ed è pronto per essere nuovamente configurato.

come configurare Wind velocemente




come configurare wind

Dopo aver letto il mio articolo dedicato alle offerte Wind cellulare hai deciso di passare al “gestore arancio” per la telefonia mobile.
Tutto è andato per il verso giusto ed al momento puoi dirti più che soddisfatto ma se ora sei qui e stai leggendo queste righe mi pare ben evidente il fatto che nonostante ciò stai riscontrando qualche piccolo problema nel riuscire a capire come scorrazzare in rete dal tuo smartphone.
Se le cose stanno effettivamente in questo modo non hai però motivo di preoccuparti… posso spiegarti io come configurare Wind!

Nelle righe successive provvederò infatti ad indicarti come impostare in maniera corretta tutti i parametri per navigare con la connessione dati di Wind dal tuo cellulare (ma anche dalla chiavetta oppure dal router portatile) e, sebbene sia ormai una pratica un po’ in disuso, anche come fare per riuscire a spedire MMS senza problemi.

Mi chiedi quanto tempo occorre per riuscire a configurare Wind?
Pochissimo! Un paio di minuti al massimo ed il gioco è fatto, davvero.
Ad ogni modo, che ne diresti di mettere al bando le ciance e di iniziare a darci da fare?
Forza! Rimboccati le maniche e comincia a concentrarti sulla lettura delle indicazioni che trovi qui di seguito.
Vedrai, alla fine sarai pronto a darmi ragione sul fatto che in realtà era un vero e proprio gioco da ragazzi.

Configurare Wind su Android

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Utilizzi uno smartphone o un tablet Android e vorresti capire come fare per configurare Wind in modo tale da riuscire ad utilizzare senza problemi la connessione dati sul tuo device?
Allora tanto per cominciare accedi alla schermata del dispositivo in cui risultano raggruppate tutte le applicazioni e recati nelle impostazioni (l’icona dell’ingranaggio) dopodiché seleziona la voce Altro e poi quella Reti cellulare oppure Altre reti e poi Reti mobili.

Nella schermata che a questo punto ti viene mostrata, seleziona la voce Nomi punti di accesso o Profili e fai tap sul bottone + (simbolo più) che si trova in alto a destra.
Se sul tuo dispositivo non c’è il pulsante + (simbolo più), pigia sul bottone con i tre puntini in alto a destra e seleziona la voce Nuovo APN dal menu che si apre.
Compila poi il modulo che ti viene proposto con i dati che trovi qui di seguito.

  • Nome – INTERNET WIND
  • APN – internet.wind
  • Proxy –
  • Porta –
  • Nome utente –
  • Password –
  • Server –
  • MMSC –
  • Proxy MMS –
  • Porta MMS –
  • MMCC – 222
  • MNC – 88
  • Tipo di autenticazione –
  • Tipo APN – default,supl
  • Protocollo APN – IPv4
  • Protocollo roaming APN – IPv4
  • Attiva/disattiva APN – APN attivato
  • Connessione –
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile –
  • Valore operatore virtuale di rete mobile –

Una volta immessi tutti i dati di cui sopra, pigia sul pulsante con i tre puntini che si trova in alto a destra e seleziona la voce Salva dal menu che si apre.
Successivamente metti il segno di spunta accanto alla voce INTERNET WIND e la connessione dovrebbe funzionare senza problemi.

Se hai uno smartphone o un tablet compatibile con la rete 4G/LTE ma riesci a navigare solo in 2G/3G, recati nelle impostazioni del dispositivo, fai tap su Altro, pigia su Reti cellulari, seleziona la voce Tipo di rete preferito ed apponi il segno di spunta accanto alla voce LTE/4G. Se non riesci a trovare il menu per abilitare la navigazione sotto rete LTE/4G, dopo aver effettuato l’accesso alle impostazioni del dispositivo fai tap su Altre reti, poi su Reti mobili e successivamente su Modalità di rete.




Per quanto riguarda invece la questione MMS, puoi attivarne il supporto sul tuo smartphone Android recandoti nel menu Altro delle impostazioni e facendo poi tap su Reti cellulari.
Se non riesci a trovare quelle voci, pigia prima su Altre reti e poi su Reti mobili.

In entrambi i casi, provvedi poi ad individuare il punto d’accesso denominato MMS Wind e seleziona quest’ultimo per modificare i suoi parametri come indicato qui di seguito.
Se non vedi alcun punto d’accesso con quel nome, creane tu uno nuovo pigiando sul bottone + (simbolo più) collocato in alto a destra e digitando sempre i dati che trovi qui sotto.

  • Nome – MMS WIND
  • APN – mms.wind
  • Proxy –
  • Porta –
  • Nome utente –
  • Password –
  • Server –
  • MMSC – http://mms.wind.it
  • Proxy MMS – 212.245.244.100
  • Porta MMS – 8080
  • MMCC – 222
  • MNC – 88
  • Tipo di autenticazione –
  • Tipo APN – mms
  • Protocollo APN – IPv4
  • Protocollo roaming APN – IPv4
  • Attiva/disattiva APN – APN attivato
  • Connessione –
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile –
  • Valore operatore virtuale di rete mobile –

Per portare a termine la procedura mediante cui configurare Wind, ricordarti poi di salvare l’APN pigiando sul bottone con i tre puntini in alto a destra e facendo poi tap sulla voce Salva annessa al menu che ti viene mostrato.  A questo punto, dovresti essere perfettamente in grado di inviare MMS dal tuo cellulare.
Visto che non era poi così difficile?

Configurare Wind su iPhone

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Se invece utilizzi un iPhone oppure un iPad e ti interessa capire in che modo configurare Wind sul tuo dispositivo, tutto ciò che devi fare altro non è che accedere alla home screen dl tuo iDevice, pigiare sull’icona di Impostazioni, selezionare la voce Cellulare, quella Opzioni dati cellulare e poi Rete dati cellulare e compilare il modulo che ti viene proposto così come indicato qui sotto.

DATI CELLULARE

  • APN – internet.wind
  • Nome utente –
  • Password –

CONFIGURAZIONE LTE (OPZIONALE)

  • APN –
  • Nome utente –
  • Password –

MMS




  • APN – mms.wind
  • Nome utente –
  • Password –
  • MMSC  – http://mms.wind.it/
  • Proxy MMS – 212.245.244.100:8080
  • Dimensione massima MMS – 307200
  • MMS UA Prof URL –

Per salvare le modifiche apportate, pigia poi sul bottone con la freccia rivolta verso sinistra che torvi in alto a sinistra.
A questo punto, dovrebbe essere tutto perfettamente funzionante, sia la connessione ad Internet che l’invio e la ricezione degli MMS.

Nel caso in cui dovessi riscontrare qualche difficoltà nel riuscire ad agganciare la rete 4G/LTE, recanti nel menu Cellulare delle impostazioni di iOS, pigia su Opzioni dati cellulare e poi imposta su 4G l’opzione Voce e dati.

Configurare Wind su Windows Phone

IMMAGINE QUI 3

Anche se utilizzi uno smartphone basato su Windows Phone puoi configurare Wind senza troppi problemi, sebbene le relative impostazioni risultino un po’ nascoste.
Per quanto concerne la configurazione di Internet, devi accedere al menu delle impostazioni del dispositivo, pigiare su rete cellulare e SIM e poi sul bottone Impostazioni SIM presente nella schermata che ti viene mostrata.




Successivamente devi spostare su Si la levetta che trovi in corrispondenza dell’opzione APN Internet manuale e devi compiere il modulo che ti viene proposto immettendo i dati che trovi qui di seguito.

  • APN – internet.wind
  • Nome utente – I WIND WEB
  • Password –
  • Tipo di autenticazione – PAP
  • Server proxy (URL) –
  • Porta Proxy –
  • Tipo di IP – IPv4v6

Per salvare le modifiche apportate, pigia sull’icona del floppy disk che si trova in basso a sinistra.
Fatto ciò, la connessione ad Internet da rete mobile dovrebbe finalmente funzionare.

Hai seguito pedissequamente le mie indicazioni su come configurare Wind ma non riesci a sfruttare la tecnologia 4G/LTE sul tuo dispositivo?
Partendo dal presupposto che per potertene servire è indispensabile che lo smartphone Windows Phone in tuo possesso supporti la suddetta rete, per attivare l’uso ti basta torna nel menu impostazioni, pigiare poi su rete cellulare e SIM e impostare l’opzione relativa alla velocità massima di connessione su 4G.

Configurare Wind su altri dispositivi

IMMAGINE QUI 4




Hai la necessità di configurare Wind su uno smartphone o un tablet diverso da quelli summenzionati oppure su una Internet key o, ancora, su un router portatile?
In tal caso, puoi visitare l’apposita pagina Web di configurazione annessa al sito Internet ufficiale del gestore in cui trovi le istruzioni per impostare correttamente Internet ed MMS sulla stragrande maggioranza dei dispositivi in commercio e non.

Nel caso degli smartphone e dei tablet, per leggere le istruzioni relative al tuo dispositivo fai clic prima sul bottone Scopri che trovi in corrispondenza della voce Smartphone e Tablet dopodiché seleziona marca e modello del dispositivo dagli appositi menu a tendina e fai clic sul bottone Conferma.

In seguito, fai clic sull’icona della macchina fotografica che si trova accanto alla voce Internet oppure accanto alla voce MMS in base al tipo di configurazione che intendi effettuare e ti verrà subito mostrata la guida, sia scritta che visuale, relativa al tuo smartphone o al tuo tablet in una nuova pagina del browser Web.

Utilizzi un device BlackBerry e vuoi sapere come configurare Wind?
Allora fai clic sul pulsante Scopri che trovi in corrispondenza della dicitura BlackBerry ed attieniti alle indicazioni che ti vengono fornite nella pagina che successivamente andrà ad aprirsi.




Vuoi sapere come configurare Wind sulla tua chiavetta Internet o sul router portatile che generalmente utilizzi?
Allora fai clic sul pulsante Scopri che trovi in corrispondenza della dicitura Internet key dopodiché seleziona il sistema operativo in accoppiata al quale intendi utilizzare il prodotto facendo sempre clic su Scopri e, per concludere clicca sul manuale che trovi in corrispondenza del nome del prodotto relativamente al quale è tua intenzione saperne di più.

In caso di problemi

IMMAGINE QUI 5

Hai seguito passo dopo passo tutte le indicazioni che ti ho fornito ma stai riscontrando comunque problemi nel riuscir a configurare Wind?
Se le cose stanno in questo modo non posso far altro se non suggerirti di metterti in contatto con il servizio clienti del gestore per cercare un supporto diretto da parte dell’azienda.

A seconda di quelle che sono le tue esigenze e preferenze, puoi fare ciò chiamando il “classico” servizio clienti 155, inviando un messaggio privato all’operatore mediante la sua fanpage ufficiale su Facebook, inviando un messaggio diretto all’account ufficiale su Twitter oppure mediante l’app Wind Talk disponibile per Android e per iOS.
Per maggiori dettagli, leggi la mia guida su come parlare con un operatore Wind.




come configurare Wind rapidamente




come configurare wind

Dopo aver letto il mio articolo dedicato alle offerte Wind cellulare hai deciso di passare al “gestore arancio” per la telefonia mobile.
Tutto è andato per il verso giusto ed al momento puoi dirti più che soddisfatto ma se ora sei qui e stai leggendo queste righe mi pare ben evidente il fatto che nonostante ciò stai riscontrando qualche piccolo problema nel riuscire a capire come scorrazzare in rete dal tuo smartphone.
Se le cose stanno effettivamente in questo modo non hai però motivo di preoccuparti… posso spiegarti io come configurare Wind!

Nelle righe successive provvederò infatti ad indicarti come impostare in maniera corretta tutti i parametri per navigare con la connessione dati di Wind dal tuo cellulare (ma anche dalla chiavetta oppure dal router portatile) e, sebbene sia ormai una pratica un po’ in disuso, anche come fare per riuscire a spedire MMS senza problemi.

Mi chiedi quanto tempo occorre per riuscire a configurare Wind?
Pochissimo! Un paio di minuti al massimo ed il gioco è fatto, davvero.
Ad ogni modo, che ne diresti di mettere al bando le ciance e di iniziare a darci da fare?
Forza! Rimboccati le maniche e comincia a concentrarti sulla lettura delle indicazioni che trovi qui di seguito.
Vedrai, alla fine sarai pronto a darmi ragione sul fatto che in realtà era un vero e proprio gioco da ragazzi.

Configurare Wind su Android

IMMAGINE QUI 1




Utilizzi uno smartphone o un tablet Android e vorresti capire come fare per configurare Wind in modo tale da riuscire ad utilizzare senza problemi la connessione dati sul tuo device?
Allora tanto per cominciare accedi alla schermata del dispositivo in cui risultano raggruppate tutte le applicazioni e recati nelle impostazioni (l’icona dell’ingranaggio) dopodiché seleziona la voce Altro e poi quella Reti cellulare oppure Altre reti e poi Reti mobili.

Nella schermata che a questo punto ti viene mostrata, seleziona la voce Nomi punti di accesso o Profili e fai tap sul bottone + (simbolo più) che si trova in alto a destra.
Se sul tuo dispositivo non c’è il pulsante + (simbolo più), pigia sul bottone con i tre puntini in alto a destra e seleziona la voce Nuovo APN dal menu che si apre.
Compila poi il modulo che ti viene proposto con i dati che trovi qui di seguito.

  • Nome – INTERNET WIND
  • APN – internet.wind
  • Proxy –
  • Porta –
  • Nome utente –
  • Password –
  • Server –
  • MMSC –
  • Proxy MMS –
  • Porta MMS –
  • MMCC – 222
  • MNC – 88
  • Tipo di autenticazione –
  • Tipo APN – default,supl
  • Protocollo APN – IPv4
  • Protocollo roaming APN – IPv4
  • Attiva/disattiva APN – APN attivato
  • Connessione –
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile –
  • Valore operatore virtuale di rete mobile –

Una volta immessi tutti i dati di cui sopra, pigia sul pulsante con i tre puntini che si trova in alto a destra e seleziona la voce Salva dal menu che si apre.
Successivamente metti il segno di spunta accanto alla voce INTERNET WIND e la connessione dovrebbe funzionare senza problemi.

Se hai uno smartphone o un tablet compatibile con la rete 4G/LTE ma riesci a navigare solo in 2G/3G, recati nelle impostazioni del dispositivo, fai tap su Altro, pigia su Reti cellulari, seleziona la voce Tipo di rete preferito ed apponi il segno di spunta accanto alla voce LTE/4G. Se non riesci a trovare il menu per abilitare la navigazione sotto rete LTE/4G, dopo aver effettuato l’accesso alle impostazioni del dispositivo fai tap su Altre reti, poi su Reti mobili e successivamente su Modalità di rete.




Per quanto riguarda invece la questione MMS, puoi attivarne il supporto sul tuo smartphone Android recandoti nel menu Altro delle impostazioni e facendo poi tap su Reti cellulari.
Se non riesci a trovare quelle voci, pigia prima su Altre reti e poi su Reti mobili.

In entrambi i casi, provvedi poi ad individuare il punto d’accesso denominato MMS Wind e seleziona quest’ultimo per modificare i suoi parametri come indicato qui di seguito.
Se non vedi alcun punto d’accesso con quel nome, creane tu uno nuovo pigiando sul bottone + (simbolo più) collocato in alto a destra e digitando sempre i dati che trovi qui sotto.

  • Nome – MMS WIND
  • APN – mms.wind
  • Proxy –
  • Porta –
  • Nome utente –
  • Password –
  • Server –
  • MMSC – http://mms.wind.it
  • Proxy MMS – 212.245.244.100
  • Porta MMS – 8080
  • MMCC – 222
  • MNC – 88
  • Tipo di autenticazione –
  • Tipo APN – mms
  • Protocollo APN – IPv4
  • Protocollo roaming APN – IPv4
  • Attiva/disattiva APN – APN attivato
  • Connessione –
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile –
  • Valore operatore virtuale di rete mobile –

Per portare a termine la procedura mediante cui configurare Wind, ricordarti poi di salvare l’APN pigiando sul bottone con i tre puntini in alto a destra e facendo poi tap sulla voce Salva annessa al menu che ti viene mostrato.  A questo punto, dovresti essere perfettamente in grado di inviare MMS dal tuo cellulare.
Visto che non era poi così difficile?

Configurare Wind su iPhone

IMMAGINE QUI 2




Se invece utilizzi un iPhone oppure un iPad e ti interessa capire in che modo configurare Wind sul tuo dispositivo, tutto ciò che devi fare altro non è che accedere alla home screen dl tuo iDevice, pigiare sull’icona di Impostazioni, selezionare la voce Cellulare, quella Opzioni dati cellulare e poi Rete dati cellulare e compilare il modulo che ti viene proposto così come indicato qui sotto.

DATI CELLULARE

  • APN – internet.wind
  • Nome utente –
  • Password –

CONFIGURAZIONE LTE (OPZIONALE)

  • APN –
  • Nome utente –
  • Password –

MMS




  • APN – mms.wind
  • Nome utente –
  • Password –
  • MMSC  – http://mms.wind.it/
  • Proxy MMS – 212.245.244.100:8080
  • Dimensione massima MMS – 307200
  • MMS UA Prof URL –

Per salvare le modifiche apportate, pigia poi sul bottone con la freccia rivolta verso sinistra che torvi in alto a sinistra.
A questo punto, dovrebbe essere tutto perfettamente funzionante, sia la connessione ad Internet che l’invio e la ricezione degli MMS.

Nel caso in cui dovessi riscontrare qualche difficoltà nel riuscire ad agganciare la rete 4G/LTE, recanti nel menu Cellulare delle impostazioni di iOS, pigia su Opzioni dati cellulare e poi imposta su 4G l’opzione Voce e dati.

Configurare Wind su Windows Phone

IMMAGINE QUI 3

Anche se utilizzi uno smartphone basato su Windows Phone puoi configurare Wind senza troppi problemi, sebbene le relative impostazioni risultino un po’ nascoste.
Per quanto concerne la configurazione di Internet, devi accedere al menu delle impostazioni del dispositivo, pigiare su rete cellulare e SIM e poi sul bottone Impostazioni SIM presente nella schermata che ti viene mostrata.




Successivamente devi spostare su Si la levetta che trovi in corrispondenza dell’opzione APN Internet manuale e devi compiere il modulo che ti viene proposto immettendo i dati che trovi qui di seguito.

  • APN – internet.wind
  • Nome utente – I WIND WEB
  • Password –
  • Tipo di autenticazione – PAP
  • Server proxy (URL) –
  • Porta Proxy –
  • Tipo di IP – IPv4v6

Per salvare le modifiche apportate, pigia sull’icona del floppy disk che si trova in basso a sinistra.
Fatto ciò, la connessione ad Internet da rete mobile dovrebbe finalmente funzionare.

Hai seguito pedissequamente le mie indicazioni su come configurare Wind ma non riesci a sfruttare la tecnologia 4G/LTE sul tuo dispositivo?
Partendo dal presupposto che per potertene servire è indispensabile che lo smartphone Windows Phone in tuo possesso supporti la suddetta rete, per attivare l’uso ti basta torna nel menu impostazioni, pigiare poi su rete cellulare e SIM e impostare l’opzione relativa alla velocità massima di connessione su 4G.

Configurare Wind su altri dispositivi

IMMAGINE QUI 4




Hai la necessità di configurare Wind su uno smartphone o un tablet diverso da quelli summenzionati oppure su una Internet key o, ancora, su un router portatile?
In tal caso, puoi visitare l’apposita pagina Web di configurazione annessa al sito Internet ufficiale del gestore in cui trovi le istruzioni per impostare correttamente Internet ed MMS sulla stragrande maggioranza dei dispositivi in commercio e non.

Nel caso degli smartphone e dei tablet, per leggere le istruzioni relative al tuo dispositivo fai clic prima sul bottone Scopri che trovi in corrispondenza della voce Smartphone e Tablet dopodiché seleziona marca e modello del dispositivo dagli appositi menu a tendina e fai clic sul bottone Conferma.

In seguito, fai clic sull’icona della macchina fotografica che si trova accanto alla voce Internet oppure accanto alla voce MMS in base al tipo di configurazione che intendi effettuare e ti verrà subito mostrata la guida, sia scritta che visuale, relativa al tuo smartphone o al tuo tablet in una nuova pagina del browser Web.

Utilizzi un device BlackBerry e vuoi sapere come configurare Wind?
Allora fai clic sul pulsante Scopri che trovi in corrispondenza della dicitura BlackBerry ed attieniti alle indicazioni che ti vengono fornite nella pagina che successivamente andrà ad aprirsi.




Vuoi sapere come configurare Wind sulla tua chiavetta Internet o sul router portatile che generalmente utilizzi?
Allora fai clic sul pulsante Scopri che trovi in corrispondenza della dicitura Internet key dopodiché seleziona il sistema operativo in accoppiata al quale intendi utilizzare il prodotto facendo sempre clic su Scopri e, per concludere clicca sul manuale che trovi in corrispondenza del nome del prodotto relativamente al quale è tua intenzione saperne di più.

In caso di problemi

IMMAGINE QUI 5

Hai seguito passo dopo passo tutte le indicazioni che ti ho fornito ma stai riscontrando comunque problemi nel riuscir a configurare Wind?
Se le cose stanno in questo modo non posso far altro se non suggerirti di metterti in contatto con il servizio clienti del gestore per cercare un supporto diretto da parte dell’azienda.

A seconda di quelle che sono le tue esigenze e preferenze, puoi fare ciò chiamando il “classico” servizio clienti 155, inviando un messaggio privato all’operatore mediante la sua fanpage ufficiale su Facebook, inviando un messaggio diretto all’account ufficiale su Twitter oppure mediante l’app Wind Talk disponibile per Android e per iOS.
Per maggiori dettagli, leggi la mia guida su come parlare con un operatore Wind.




Configurazione Wind facile




come configurare wind

Dopo aver letto il mio articolo dedicato alle offerte Wind cellulare hai deciso di passare al “gestore arancio” per la telefonia mobile.
Tutto è andato per il verso giusto ed al momento puoi dirti più che soddisfatto ma se ora sei qui e stai leggendo queste righe mi pare ben evidente il fatto che nonostante ciò stai riscontrando qualche piccolo problema nel riuscire a capire come scorrazzare in rete dal tuo smartphone.
Se le cose stanno effettivamente in questo modo non hai però motivo di preoccuparti… posso spiegarti io come configurare Wind!

Nelle righe successive provvederò infatti ad indicarti come impostare in maniera corretta tutti i parametri per navigare con la connessione dati di Wind dal tuo cellulare (ma anche dalla chiavetta oppure dal router portatile) e, sebbene sia ormai una pratica un po’ in disuso, anche come fare per riuscire a spedire MMS senza problemi.

Mi chiedi quanto tempo occorre per riuscire a configurare Wind?
Pochissimo! Un paio di minuti al massimo ed il gioco è fatto, davvero.
Ad ogni modo, che ne diresti di mettere al bando le ciance e di iniziare a darci da fare?
Forza! Rimboccati le maniche e comincia a concentrarti sulla lettura delle indicazioni che trovi qui di seguito.
Vedrai, alla fine sarai pronto a darmi ragione sul fatto che in realtà era un vero e proprio gioco da ragazzi.

Configurare Wind su Android

IMMAGINE QUI 1




Utilizzi uno smartphone o un tablet Android e vorresti capire come fare per configurare Wind in modo tale da riuscire ad utilizzare senza problemi la connessione dati sul tuo device?
Allora tanto per cominciare accedi alla schermata del dispositivo in cui risultano raggruppate tutte le applicazioni e recati nelle impostazioni (l’icona dell’ingranaggio) dopodiché seleziona la voce Altro e poi quella Reti cellulare oppure Altre reti e poi Reti mobili.

Nella schermata che a questo punto ti viene mostrata, seleziona la voce Nomi punti di accesso o Profili e fai tap sul bottone + (simbolo più) che si trova in alto a destra.
Se sul tuo dispositivo non c’è il pulsante + (simbolo più), pigia sul bottone con i tre puntini in alto a destra e seleziona la voce Nuovo APN dal menu che si apre.
Compila poi il modulo che ti viene proposto con i dati che trovi qui di seguito.

  • Nome – INTERNET WIND
  • APN – internet.wind
  • Proxy –
  • Porta –
  • Nome utente –
  • Password –
  • Server –
  • MMSC –
  • Proxy MMS –
  • Porta MMS –
  • MMCC – 222
  • MNC – 88
  • Tipo di autenticazione –
  • Tipo APN – default,supl
  • Protocollo APN – IPv4
  • Protocollo roaming APN – IPv4
  • Attiva/disattiva APN – APN attivato
  • Connessione –
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile –
  • Valore operatore virtuale di rete mobile –

Una volta immessi tutti i dati di cui sopra, pigia sul pulsante con i tre puntini che si trova in alto a destra e seleziona la voce Salva dal menu che si apre.
Successivamente metti il segno di spunta accanto alla voce INTERNET WIND e la connessione dovrebbe funzionare senza problemi.

Se hai uno smartphone o un tablet compatibile con la rete 4G/LTE ma riesci a navigare solo in 2G/3G, recati nelle impostazioni del dispositivo, fai tap su Altro, pigia su Reti cellulari, seleziona la voce Tipo di rete preferito ed apponi il segno di spunta accanto alla voce LTE/4G. Se non riesci a trovare il menu per abilitare la navigazione sotto rete LTE/4G, dopo aver effettuato l’accesso alle impostazioni del dispositivo fai tap su Altre reti, poi su Reti mobili e successivamente su Modalità di rete.




Per quanto riguarda invece la questione MMS, puoi attivarne il supporto sul tuo smartphone Android recandoti nel menu Altro delle impostazioni e facendo poi tap su Reti cellulari.
Se non riesci a trovare quelle voci, pigia prima su Altre reti e poi su Reti mobili.

In entrambi i casi, provvedi poi ad individuare il punto d’accesso denominato MMS Wind e seleziona quest’ultimo per modificare i suoi parametri come indicato qui di seguito.
Se non vedi alcun punto d’accesso con quel nome, creane tu uno nuovo pigiando sul bottone + (simbolo più) collocato in alto a destra e digitando sempre i dati che trovi qui sotto.

  • Nome – MMS WIND
  • APN – mms.wind
  • Proxy –
  • Porta –
  • Nome utente –
  • Password –
  • Server –
  • MMSC – http://mms.wind.it
  • Proxy MMS – 212.245.244.100
  • Porta MMS – 8080
  • MMCC – 222
  • MNC – 88
  • Tipo di autenticazione –
  • Tipo APN – mms
  • Protocollo APN – IPv4
  • Protocollo roaming APN – IPv4
  • Attiva/disattiva APN – APN attivato
  • Connessione –
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile –
  • Valore operatore virtuale di rete mobile –

Per portare a termine la procedura mediante cui configurare Wind, ricordarti poi di salvare l’APN pigiando sul bottone con i tre puntini in alto a destra e facendo poi tap sulla voce Salva annessa al menu che ti viene mostrato.  A questo punto, dovresti essere perfettamente in grado di inviare MMS dal tuo cellulare.
Visto che non era poi così difficile?

Configurare Wind su iPhone

IMMAGINE QUI 2




Se invece utilizzi un iPhone oppure un iPad e ti interessa capire in che modo configurare Wind sul tuo dispositivo, tutto ciò che devi fare altro non è che accedere alla home screen dl tuo iDevice, pigiare sull’icona di Impostazioni, selezionare la voce Cellulare, quella Opzioni dati cellulare e poi Rete dati cellulare e compilare il modulo che ti viene proposto così come indicato qui sotto.

DATI CELLULARE

  • APN – internet.wind
  • Nome utente –
  • Password –

CONFIGURAZIONE LTE (OPZIONALE)

  • APN –
  • Nome utente –
  • Password –

MMS




  • APN – mms.wind
  • Nome utente –
  • Password –
  • MMSC  – http://mms.wind.it/
  • Proxy MMS – 212.245.244.100:8080
  • Dimensione massima MMS – 307200
  • MMS UA Prof URL –

Per salvare le modifiche apportate, pigia poi sul bottone con la freccia rivolta verso sinistra che torvi in alto a sinistra.
A questo punto, dovrebbe essere tutto perfettamente funzionante, sia la connessione ad Internet che l’invio e la ricezione degli MMS.

Nel caso in cui dovessi riscontrare qualche difficoltà nel riuscire ad agganciare la rete 4G/LTE, recanti nel menu Cellulare delle impostazioni di iOS, pigia su Opzioni dati cellulare e poi imposta su 4G l’opzione Voce e dati.

Configurare Wind su Windows Phone

IMMAGINE QUI 3

Anche se utilizzi uno smartphone basato su Windows Phone puoi configurare Wind senza troppi problemi, sebbene le relative impostazioni risultino un po’ nascoste.
Per quanto concerne la configurazione di Internet, devi accedere al menu delle impostazioni del dispositivo, pigiare su rete cellulare e SIM e poi sul bottone Impostazioni SIM presente nella schermata che ti viene mostrata.




Successivamente devi spostare su Si la levetta che trovi in corrispondenza dell’opzione APN Internet manuale e devi compiere il modulo che ti viene proposto immettendo i dati che trovi qui di seguito.

  • APN – internet.wind
  • Nome utente – I WIND WEB
  • Password –
  • Tipo di autenticazione – PAP
  • Server proxy (URL) –
  • Porta Proxy –
  • Tipo di IP – IPv4v6

Per salvare le modifiche apportate, pigia sull’icona del floppy disk che si trova in basso a sinistra.
Fatto ciò, la connessione ad Internet da rete mobile dovrebbe finalmente funzionare.

Hai seguito pedissequamente le mie indicazioni su come configurare Wind ma non riesci a sfruttare la tecnologia 4G/LTE sul tuo dispositivo?
Partendo dal presupposto che per potertene servire è indispensabile che lo smartphone Windows Phone in tuo possesso supporti la suddetta rete, per attivare l’uso ti basta torna nel menu impostazioni, pigiare poi su rete cellulare e SIM e impostare l’opzione relativa alla velocità massima di connessione su 4G.

Configurare Wind su altri dispositivi

IMMAGINE QUI 4




Hai la necessità di configurare Wind su uno smartphone o un tablet diverso da quelli summenzionati oppure su una Internet key o, ancora, su un router portatile?
In tal caso, puoi visitare l’apposita pagina Web di configurazione annessa al sito Internet ufficiale del gestore in cui trovi le istruzioni per impostare correttamente Internet ed MMS sulla stragrande maggioranza dei dispositivi in commercio e non.

Nel caso degli smartphone e dei tablet, per leggere le istruzioni relative al tuo dispositivo fai clic prima sul bottone Scopri che trovi in corrispondenza della voce Smartphone e Tablet dopodiché seleziona marca e modello del dispositivo dagli appositi menu a tendina e fai clic sul bottone Conferma.

In seguito, fai clic sull’icona della macchina fotografica che si trova accanto alla voce Internet oppure accanto alla voce MMS in base al tipo di configurazione che intendi effettuare e ti verrà subito mostrata la guida, sia scritta che visuale, relativa al tuo smartphone o al tuo tablet in una nuova pagina del browser Web.

Utilizzi un device BlackBerry e vuoi sapere come configurare Wind?
Allora fai clic sul pulsante Scopri che trovi in corrispondenza della dicitura BlackBerry ed attieniti alle indicazioni che ti vengono fornite nella pagina che successivamente andrà ad aprirsi.




Vuoi sapere come configurare Wind sulla tua chiavetta Internet o sul router portatile che generalmente utilizzi?
Allora fai clic sul pulsante Scopri che trovi in corrispondenza della dicitura Internet key dopodiché seleziona il sistema operativo in accoppiata al quale intendi utilizzare il prodotto facendo sempre clic su Scopri e, per concludere clicca sul manuale che trovi in corrispondenza del nome del prodotto relativamente al quale è tua intenzione saperne di più.

In caso di problemi

IMMAGINE QUI 5

Hai seguito passo dopo passo tutte le indicazioni che ti ho fornito ma stai riscontrando comunque problemi nel riuscir a configurare Wind?
Se le cose stanno in questo modo non posso far altro se non suggerirti di metterti in contatto con il servizio clienti del gestore per cercare un supporto diretto da parte dell’azienda.

A seconda di quelle che sono le tue esigenze e preferenze, puoi fare ciò chiamando il “classico” servizio clienti 155, inviando un messaggio privato all’operatore mediante la sua fanpage ufficiale su Facebook, inviando un messaggio diretto all’account ufficiale su Twitter oppure mediante l’app Wind Talk disponibile per Android e per iOS.
Per maggiori dettagli, leggi la mia guida su come parlare con un operatore Wind.




Configurazione facile kena mobile




come configurare kena mobile

Dopo aver attivato un’offerta con Kena Mobile, l’operatore virtuale low-cost di TIM, hai inserito la sua SIM nello smartphone, pronto per sfruttare il piano dati che hai attivato.
Purtroppo, però, hai iniziato sin da subito a riscontrare dei problemi nell’utilizzo della connessione dati, la quale sembra essere assente.
Capisco il tuo sconforto, ma non devi preoccuparti:
contrariamente a quello che stai pensando, la situazione non è poi così.
Il problema che mi stai descrivendo, infatti, può essere tranquillamente risolto tramite una semplice procedura di configurazione che chiunque può affrontare:
anche chi, come te, non si considera affatto un esperto di tecnologia.

Tutto quello che devi fare è recarti nelle impostazioni del tuo smartphone — che sia un dispositivo Android o un iPhone — pigiare sulla voce relativa alla configurazione di un nuovo profilo di rete e poi impostare i parametri per la connessione di Kena Mobile.
Una volta fatto ciò, ti basterà salvare le impostazioni ed, eventualmente, riavviare il dispositivo per fare in modo che queste risultino attive e cominciare a navigare sulla rete dell’operatore.

Allora, ti va di avere maggiori informazioni su come configurare Kena Mobile?
Sì?
Benissimo, allora non perdiamo altro tempo e passiamo subito all’azione! Forza:
mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo che ti occorre per concentrarti sulla lettura dei prossimi paragrafi e, soprattutto, metti in pratica le “dritte” contenute nelle prossime righe.
Vedrai, seguendo le mie indicazioni, non avrai il benché minimo problema nel portare a termine la tua “impresa”.
Ti auguro buona lettura e ti faccio un grosso in bocca al lupo per tutto!

Indice

  • Configurare Kena Mobile su Android
  • Configurare Kena Mobile su iPhone
  • Cosa fare in caso di problemi

Configurare Kena Mobile su Android

IMMAGINE QUI 1




Utilizzi un dispositivo Android e ti piacerebbe sapere come configurare Kena Mobile?
Per quanto riguarda la connessione a Internet, devi recarti nelle impostazioni del tuo smartphone e trovare la voce relativa alla configurazione della rete mobile.

Per prima cosa, dunque, apri l’app Impostazioni del tuo device facendo tap sull’icona dell’ingranaggio situata nella schermata Home o nell’app drawer (la schermata dove sono presenti tutte le applicazioni installate), pigia poi sulle voci Altre reti… > Reti mobili (oppure su Altro > Reti cellulare).

A questo punto, seleziona la voce Profili (o Nomi punti di accesso), pigia sul bottone (+) posto nell’angolo in alto a destra della schermata visualizzata e compila il modulo che ti viene mostrato a schermo indicando i dati che ti ho elencato qui sotto.
Nel caso tu non veda il bottone in questione, pigia sul pulsante (…) collocato in alto oppure pigia il pulsante Menu del tuo device e seleziona la voce Nuovo APN dal menu che si apre (dipende dalla versione di Android installata e dalla marca/modello di dispositivo in tuo possesso).

  • Nome – Kenamobile web.
  • APN – web.kenamobile.it.
  • Proxy –
  • Porta –
  • Nome utente –
  • Password –
  • Server –
  • MMSC –
  • Proxy MMS –
  • Porta MMS –
  • MMCC – 222.
  • MNC – 07.
  • Tipo di autenticazione –
  • Tipo APN – default.
  • Protocollo APN – IPv4.
  • Protocollo roaming APN – IPv4.
  • Attiva/disattiva APN – APN attivato.
  • Connessione –
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile –
  • Valore operatore virtuale di rete mobile –

A questo punto, pigia sul pulsante (…) situato in alto a destra e seleziona la voce Salva dal menu che si apre.
Per portare a termine la procedura mediante la quale configurare Kena Mobile, apponi poi il segno di spunta accanto alla voce Kenamobile web e il gioco è fatto.




Hai eseguito la procedura che ti ho appena mostrato ma, nonostante ciò, non riesci ancora a navigare in 4G?
Se il tuo dispositivo è in grado di navigare in LTE, probabilmente questo succede perché non hai attivato il supporto alla connessione dati 4G nelle impostazioni di Android.
Per rimediare, recati di nuovo in Impostazioni > Altre reti… > Reti mobili > Modalità di rete (oppure in Impostazioni > Altro > Reti cellulari > Tipo di rete preferito), seleziona l’opzione 4G/LTE dalla schermata visualizzata e il gioco è fatto.

Per quanto riguarda la configurazione inerente l’invio e la ricezione degli MMS, invece, devi recarti nuovamente nel menu per la creazione di un nuovo APN (così come ti ho mostrato in precedenza) e compilare il modulo che vedi a schermo inserendo i seguenti dati.

  • Nome – Kenamobile MMS.
  • APN – mms.kenamobile.it.
  • Proxy –
  • Porta –
  • Nome utente –
  • Password –
  • Server –
  • MMSC – http://mms.kenamobile.it/ .
  • Proxy MMS – 10.248.1.12.
  • Porta MMS – 80.
  • MMCC –
  • MNC –
  • Tipo di autenticazione – nessuna.
  • Tipo APN –
  • Protocollo APN – HTTP.
  • Protocollo roaming APN –
  • Attiva/disattiva APN –
  • Connessione –
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile –
  • Valore operatore virtuale di rete mobile –

Una volta terminata la configurazione della rete Kena Mobile sul tuo dispositivo, potresti dover riavviare il telefono per applicare le modifiche.

Configurare Kena Mobile su iPhone

IMMAGINE QUI 2

Se stai utilizzando un iPhone e vuoi sapere come configurare la rete Kena Mobile sul tuo “melafonino”, sappi che dovrai seguire una procedura simile a quella illustrata in precedenza per Android.
Recati, quindi, nelle Impostazioni del tuo device pigiando sull’icona grigia raffigurante gli ingranaggi che si trova nella schermata Home, dopodiché fai tap sulla voce Cellulare, poi su Rete dati cellulare e compila il modulo che ti viene proposto inserendo, negli appositi campi di testo, i dati che trovi indicati qui sotto.




DATI CELLULARE

  • APN – web.kenamobile.it
  • Nome utente –
  • Password –

MMS

  • APN – mms.kenamobile.it
  • Nome utente –
  • Password –
  • MMSC  – http://mms.kenamobile.it/
  • Proxy MMS – 10.248.1.12
  • Dimensione massima MMS – 614400
  • MMS UA Prof URL –

HOTSPOT PERSONALE

  • APN – web.kenamobile.it
  • Nome utente
  • Password

Per salvare le impostazioni che hai modificato poc’anzi, pigia sulla freccia posta nell’angolo in alto a sinistra.
Fatto ciò, sia la connessione dati che l’invio degli MMS dovrebbero funzionare correttamente.
Per concludere, ricordati poi di abilitare la connessione dati 4G (sempre che l’offerta sottoscritta con Kena Mobile la preveda e il tuo iPhone sia dotato di supporto alla rete LTE).
Per riuscirci, recati in Impostazioni > Cellulare > Opzioni dati cellulare e apponi il segno di spunta sulla voce 4G dal menu Voce e dati.




Nonostante tu abbia seguito scrupolosamente i passaggi che ti ho indicato sopra, riscontri ancora dei problemi nell’utilizzo della connessione dati o nell’invio e nella ricezione degli MMS?
In tal caso, puoi tentare di risolvere il problema resettando le impostazioni di rete del tuo iPhone e provando a ripetere i passaggi che ti ho indicato nelle righe precedenti.
Recati, dunque, in Impostazioni > Generali > Ripristina e poi pigia sulla voce Ripristina impostazioni rete. Se i problemi dovessero persistere, prova a contattare Kena Mobile seguendo le indicazioni presenti nel capitolo successivo di questo tutorial.

Cosa fare in caso di problemi

IMMAGINE QUI 3

Dopo la lettura di quest’articolo nutri ancora dei dubbi su come effettuare la configurazione di Kena Mobile sul tuo dispositivo?
Hai riscontrato dei problemi nel portare a termine le procedure che ti ho descritto sopra?
In tal caso, la cosa che ti consiglio di fare è contattare il Servizio clienti di Kena.

Per contattare il customer care di Kena Mobile tramite telefono, devi chiamare il numero 181:
la chiamata è gratuita, purché venga fatta da una SIM Kena Mobile o da linea fissa TIM (mentre chiamando da linee di altri operati la chiamata è a pagamento).
Il servizio è attivo da lunedì al venerdì, dalle ore 08:00 alle 22:00.




In alternativa, puoi inviare un messaggio all’indirizzo di posta elettronica assistenzaclienti@kenamobile.it oppure puoi chiedere l’assistenza via social, inviando un messaggio privato su Facebook.
In quest’ultimo caso, sappi che il servizio è disponibile dal lunedì al venerdì, dalle ore 08:00 alle 22:00, oltre che sabato, domenica e nei giorni festivi, dalle ore 09:00 alle 20:00.

come configurare KENA mobile




come configurare kena mobile

Dopo aver attivato un’offerta con Kena Mobile, l’operatore virtuale low-cost di TIM, hai inserito la sua SIM nello smartphone, pronto per sfruttare il piano dati che hai attivato.
Purtroppo, però, hai iniziato sin da subito a riscontrare dei problemi nell’utilizzo della connessione dati, la quale sembra essere assente.
Capisco il tuo sconforto, ma non devi preoccuparti:
contrariamente a quello che stai pensando, la situazione non è poi così.
Il problema che mi stai descrivendo, infatti, può essere tranquillamente risolto tramite una semplice procedura di configurazione che chiunque può affrontare:
anche chi, come te, non si considera affatto un esperto di tecnologia.

Tutto quello che devi fare è recarti nelle impostazioni del tuo smartphone — che sia un dispositivo Android o un iPhone — pigiare sulla voce relativa alla configurazione di un nuovo profilo di rete e poi impostare i parametri per la connessione di Kena Mobile.
Una volta fatto ciò, ti basterà salvare le impostazioni ed, eventualmente, riavviare il dispositivo per fare in modo che queste risultino attive e cominciare a navigare sulla rete dell’operatore.

Allora, ti va di avere maggiori informazioni su come configurare Kena Mobile?
Sì?
Benissimo, allora non perdiamo altro tempo e passiamo subito all’azione! Forza:
mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo che ti occorre per concentrarti sulla lettura dei prossimi paragrafi e, soprattutto, metti in pratica le “dritte” contenute nelle prossime righe.
Vedrai, seguendo le mie indicazioni, non avrai il benché minimo problema nel portare a termine la tua “impresa”.
Ti auguro buona lettura e ti faccio un grosso in bocca al lupo per tutto!

Indice

  • Configurare Kena Mobile su Android
  • Configurare Kena Mobile su iPhone
  • Cosa fare in caso di problemi

Configurare Kena Mobile su Android

IMMAGINE QUI 1




Utilizzi un dispositivo Android e ti piacerebbe sapere come configurare Kena Mobile?
Per quanto riguarda la connessione a Internet, devi recarti nelle impostazioni del tuo smartphone e trovare la voce relativa alla configurazione della rete mobile.

Per prima cosa, dunque, apri l’app Impostazioni del tuo device facendo tap sull’icona dell’ingranaggio situata nella schermata Home o nell’app drawer (la schermata dove sono presenti tutte le applicazioni installate), pigia poi sulle voci Altre reti… > Reti mobili (oppure su Altro > Reti cellulare).

A questo punto, seleziona la voce Profili (o Nomi punti di accesso), pigia sul bottone (+) posto nell’angolo in alto a destra della schermata visualizzata e compila il modulo che ti viene mostrato a schermo indicando i dati che ti ho elencato qui sotto.
Nel caso tu non veda il bottone in questione, pigia sul pulsante (…) collocato in alto oppure pigia il pulsante Menu del tuo device e seleziona la voce Nuovo APN dal menu che si apre (dipende dalla versione di Android installata e dalla marca/modello di dispositivo in tuo possesso).

  • Nome – Kenamobile web.
  • APN – web.kenamobile.it.
  • Proxy –
  • Porta –
  • Nome utente –
  • Password –
  • Server –
  • MMSC –
  • Proxy MMS –
  • Porta MMS –
  • MMCC – 222.
  • MNC – 07.
  • Tipo di autenticazione –
  • Tipo APN – default.
  • Protocollo APN – IPv4.
  • Protocollo roaming APN – IPv4.
  • Attiva/disattiva APN – APN attivato.
  • Connessione –
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile –
  • Valore operatore virtuale di rete mobile –

A questo punto, pigia sul pulsante (…) situato in alto a destra e seleziona la voce Salva dal menu che si apre.
Per portare a termine la procedura mediante la quale configurare Kena Mobile, apponi poi il segno di spunta accanto alla voce Kenamobile web e il gioco è fatto.




Hai eseguito la procedura che ti ho appena mostrato ma, nonostante ciò, non riesci ancora a navigare in 4G?
Se il tuo dispositivo è in grado di navigare in LTE, probabilmente questo succede perché non hai attivato il supporto alla connessione dati 4G nelle impostazioni di Android.
Per rimediare, recati di nuovo in Impostazioni > Altre reti… > Reti mobili > Modalità di rete (oppure in Impostazioni > Altro > Reti cellulari > Tipo di rete preferito), seleziona l’opzione 4G/LTE dalla schermata visualizzata e il gioco è fatto.

Per quanto riguarda la configurazione inerente l’invio e la ricezione degli MMS, invece, devi recarti nuovamente nel menu per la creazione di un nuovo APN (così come ti ho mostrato in precedenza) e compilare il modulo che vedi a schermo inserendo i seguenti dati.

  • Nome – Kenamobile MMS.
  • APN – mms.kenamobile.it.
  • Proxy –
  • Porta –
  • Nome utente –
  • Password –
  • Server –
  • MMSC – http://mms.kenamobile.it/ .
  • Proxy MMS – 10.248.1.12.
  • Porta MMS – 80.
  • MMCC –
  • MNC –
  • Tipo di autenticazione – nessuna.
  • Tipo APN –
  • Protocollo APN – HTTP.
  • Protocollo roaming APN –
  • Attiva/disattiva APN –
  • Connessione –
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile –
  • Valore operatore virtuale di rete mobile –

Una volta terminata la configurazione della rete Kena Mobile sul tuo dispositivo, potresti dover riavviare il telefono per applicare le modifiche.

Configurare Kena Mobile su iPhone

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Se stai utilizzando un iPhone e vuoi sapere come configurare la rete Kena Mobile sul tuo “melafonino”, sappi che dovrai seguire una procedura simile a quella illustrata in precedenza per Android.
Recati, quindi, nelle Impostazioni del tuo device pigiando sull’icona grigia raffigurante gli ingranaggi che si trova nella schermata Home, dopodiché fai tap sulla voce Cellulare, poi su Rete dati cellulare e compila il modulo che ti viene proposto inserendo, negli appositi campi di testo, i dati che trovi indicati qui sotto.




DATI CELLULARE

  • APN – web.kenamobile.it
  • Nome utente –
  • Password –

MMS

  • APN – mms.kenamobile.it
  • Nome utente –
  • Password –
  • MMSC  – http://mms.kenamobile.it/
  • Proxy MMS – 10.248.1.12
  • Dimensione massima MMS – 614400
  • MMS UA Prof URL –

HOTSPOT PERSONALE

  • APN – web.kenamobile.it
  • Nome utente
  • Password

Per salvare le impostazioni che hai modificato poc’anzi, pigia sulla freccia posta nell’angolo in alto a sinistra.
Fatto ciò, sia la connessione dati che l’invio degli MMS dovrebbero funzionare correttamente.
Per concludere, ricordati poi di abilitare la connessione dati 4G (sempre che l’offerta sottoscritta con Kena Mobile la preveda e il tuo iPhone sia dotato di supporto alla rete LTE).
Per riuscirci, recati in Impostazioni > Cellulare > Opzioni dati cellulare e apponi il segno di spunta sulla voce 4G dal menu Voce e dati.




Nonostante tu abbia seguito scrupolosamente i passaggi che ti ho indicato sopra, riscontri ancora dei problemi nell’utilizzo della connessione dati o nell’invio e nella ricezione degli MMS?
In tal caso, puoi tentare di risolvere il problema resettando le impostazioni di rete del tuo iPhone e provando a ripetere i passaggi che ti ho indicato nelle righe precedenti.
Recati, dunque, in Impostazioni > Generali > Ripristina e poi pigia sulla voce Ripristina impostazioni rete. Se i problemi dovessero persistere, prova a contattare Kena Mobile seguendo le indicazioni presenti nel capitolo successivo di questo tutorial.

Cosa fare in caso di problemi

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Dopo la lettura di quest’articolo nutri ancora dei dubbi su come effettuare la configurazione di Kena Mobile sul tuo dispositivo?
Hai riscontrato dei problemi nel portare a termine le procedure che ti ho descritto sopra?
In tal caso, la cosa che ti consiglio di fare è contattare il Servizio clienti di Kena.

Per contattare il customer care di Kena Mobile tramite telefono, devi chiamare il numero 181:
la chiamata è gratuita, purché venga fatta da una SIM Kena Mobile o da linea fissa TIM (mentre chiamando da linee di altri operati la chiamata è a pagamento).
Il servizio è attivo da lunedì al venerdì, dalle ore 08:00 alle 22:00.




In alternativa, puoi inviare un messaggio all’indirizzo di posta elettronica assistenzaclienti@kenamobile.it oppure puoi chiedere l’assistenza via social, inviando un messaggio privato su Facebook.
In quest’ultimo caso, sappi che il servizio è disponibile dal lunedì al venerdì, dalle ore 08:00 alle 22:00, oltre che sabato, domenica e nei giorni festivi, dalle ore 09:00 alle 20:00.

Come configurare iPad




come configurare ipad

Convinto dall’insistenza dei tuoi amici, hai deciso di acquistare un iPad ma ora hai paura di non saper configurare al meglio il dispositivo per sfruttarne appieno tutte le potenzialità?
Non ti preoccupare, iPad è così semplice da usare che c’è ben poco da configurare.
Per il resto, ti do una mano io.

Prenditi cinque minuti di tempo libero e scopri come configurare iPad grazie alle indicazioni che sto per darti.
Vedrai, è tutto così facile che ti chiederai come hai fatto ad aver paura di mettere le mani sul tablet senza leggere prima una guida come questa.

Se non sai come configurare iPad ed hai appena acquistato un esemplare del tablet Apple, sappi che la prima cosa che devi fare è attivare il tuo dispositivo portando a termine il suo processo di configurazione iniziale.
Tale operazione può essere eseguita sia direttamente dal tablet, seguendo le indicazioni su schermo, sia sul PC, tramite il programma iTunes.

Nella configurazione iniziale di iPad, ti verrà chiesto di collegare il dispositivo ad Internet e di impostare alcune preferenze, come quelle relative ai servizi di localizzazione geografica e al backup.
Dovrai inoltre inserire i dati del tuo ID Apple o crearne uno gratuitamente, nel caso in cui tu non ne abbia già uno.




Se hai acquistato un modello di iPad dotato di supporto alla rete cellular, devi anche inserire la tua SIM all’interno del tablet ed attivarla per poter navigare in Internet sfruttando la rete dati dei cellulari.
Trovi tutte le istruzioni necessarie per portare a termine questa procedura nella mia guida su come inserire SIM iPad.

IMMAGINE QUI 1

Una volta completata la procedura di attivazione, sarai libero di utilizzare e configurare iPad come meglio preferisci.
L’icona per accedere alle Impostazioni del device è quella grigia con gli ingranaggi collocata in basso a destra (nella barra dock) e pigiando su di essa avrai accesso ad un pannello di controllo unico tramite il quale configurare ogni aspetto del sistema operativo di iPad e delle applicazioni installate sul dispositivo.

In cima alla barra laterale della schermata Impostazioni, trovi i controlli relativi a tutte le reti supportate da iPad (Wi-Fi, Bluetooth, ecc.) più gli interruttori Uso in aereo e Non disturbare che permettono, rispettivamente, di disabilitare tutte le reti e mettere il dispositivo in modalità silenziosa (in modo da non ricevere notifiche).
Nella sezione Notifiche puoi invece regolare le applicazioni che possono inviare notifiche (e lo stile delle notifiche da visualizzare), mentre in Generali c’è un po’ di tutto:
le info sul device e sulla versione del fimrware installata su di esso, la funzione di aggiornamento software, le impostazioni sul blocco automatico dello schermo, la scelta della funzione dell’interruttore laterale (può essere usato per disattivare l’audio o bloccare la rotazione dello schermo) e le consuete impostazioni relative a data e ora, accessibilità, ecc..




Le sezioni Suoni e Luminosità e sfondo del pannello permettono naturalmente di regolare volume/suoneria e luminosità/sfondo di iPad, quindi direi che è inutile soffermarsi su di esse, mentre ti consiglio di porre molta attenzione alla sezione Privacy attraverso la quale puoi monitorare tutte le app che hanno accesso ai servizi di localizzazione, alla rubrica, al calendario e ad altri dati salvati in iPad e disattivarle all’occorrenza.

IMMAGINE QUI 2

Il resto delle voci presenti nel pannello delle impostazioni di iPad riguardano applicazioni e servizi presenti sul tablet:
iCloud, Posta, contatti, calendari, Note, Messaggi, e così via.
Di solito non c’è bisogno di “trafficare” molto in esse in quanto iCloud viene configurato durante il processo di attivazione di iPad, l’account di posta elettronica si può configurare avviando Mail per la prima volta e servizi come FaceTime o Messaggi non ha bisogno di impostazioni particolari.

In ogni caso puoi trovare consigli utili su queste funzioni leggendo mie guide, come quelle su come attivare FaceTime, come navigare con iPad, come attivare iMessage e come impostare iMessage.
Non dimenticare, inoltre, che è possibile stampare da iPad usando una stampante con supporto diretto al dispositivo o una stampante Wi-Fi “comuni” per le quali i produttori hanno rilasciato delle app dedicate.
Tutto facilissimo, te lo garantisco!




come configurare Internet WIND




come configurare internet wind

Hai installato una SIM Wind nel tuo smartphone e non riesci a connetterti alla rete dati?
Se con il tuo operatore precedente filava tutto liscio, probabilmente c’è da configurare qualcosa nelle impostazioni di rete.
Entrando più in dettaglio potresti dover modificare gli APN, cioè le “coordinate” che il dispositivo utilizza per connettersi a Internet tramite 3G/LTE e per gestire gli MMS.
Non sai come si fa?
Nessun problema, sono qui proprio per questo.

Segui le indicazioni che trovi di seguito e in men che non si dica scoprirai come configurare Internet Wind su smartphone e tablet delle marche più diffuse.
Vedremo sia come configurare la connessione alla rete dati (3G ed LTE) sia come abilitare la funzionalità MMS, che in alcuni casi può tornare ancora utile.

Quanto tempo ci vuole per completare l’intera operazione?
Due minuti, forse tre… comunque ora è inutile che stai qui a cincischiare! Rimboccati subito le maniche e configura il tuo device in modo da navigare su Internet senza più problemi.
Scommetto che resterai stupito dalla semplicità e dalla rapidità con la quale riuscirai a sistemare la situazione.
In bocca al lupo!

Come configurare Internet Wind su Android

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Hai uno smartphone o un tablet equipaggiato con Android?
Allora per configurare Internet Wind recati nelle impostazioni del dispositivo (l’icona dell’ingranaggio) e seleziona le voci Altro > Reti cellulari (oppure Altre reti > Reti mobili) dalla schermata che si apre.

Successivamente, seleziona la voce Nomi punti di accesso (o Profili), fai “tap” sul pulsante “+” che si trova in alto a destra e compila il modulo che ti viene proposto con i dati che trovi illustrati di seguito.
Se sul tuo device non c’è il pulsante “+”, pigia su (…) in alto a destra e seleziona la voce Nuovo APN dal menu che si apre.
I dati che devi inserire nel modulo sono i seguenti.

  • Nome – INTERNET WIND
  • APN – internet.wind
  • Proxy –
  • Porta –
  • Nome utente –
  • Password –
  • Server –
  • MMSC –
  • Proxy MMS –
  • Porta MMS –
  • MMCC – 222
  • MNC – 88
  • Tipo di autenticazione –
  • Tipo APN – default,supl
  • Protocollo APN – IPv4
  • Protocollo roaming APN – IPv4
  • Attiva/disattiva APN – APN attivato
  • Connessione –
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile –
  • Valore operatore virtuale di rete mobile –

Dopo aver inserito tutti i dati nel modulo, fai “tap” sul pulsante (…) che si trova in alto a destra e seleziona la voce Salva dal menu che si apre.
Dopodiché metti il segno di spunta accanto alla voce INTERNET WIND  e la connessione 3G/LTE dovrebbe funzionare senza problemi.
Se hai un device compatibile con la rete 4G/LTE ma riesci a navigare solo in 3G, recati nel menu Impostazioni > Altro > Reti cellulari > Tipo di rete preferito (oppure Impostazioni > Altre reti > Reti mobili > Modalità di rete) di Android e apponi il segno di spunta accanto alla voce LTE/4G

Come accennato in precedenza, configurando gli APN in maniera adeguata è possibile attivare anche il supporto agli MMS.
Per attivare il supporto agli MMS sul tuo smartphone Android, recati nel menu Altro > Reti cellulari oppure Altre reti > Reti mobili del device e crea un  nuovo APN con i seguenti dati.




  • Nome – MMS WIND
  • APN – mms.wind
  • Proxy –
  • Porta –
  • Nome utente –
  • Password –
  • Server –
  • MMSC – http://mms.wind.it
  • Proxy MMS – 212.245.244.100
  • Porta MMS – 8080
  • MMCC – 222
  • MNC – 88
  • Tipo di autenticazione –
  • Tipo APN – mms
  • Protocollo APN – IPv4
  • Protocollo roaming APN – IPv4
  • Attiva/disattiva APN – APN attivato
  • Connessione –
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile –
  • Valore operatore virtuale di rete mobile –

Per concludere, salva l’APN come visto in precedenza e dovresti essere in grado di usare gli MMS sul tuo telefono.

Come configurare Internet Wind su iPhone

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Utilizzi un iPhone?
In questo caso la configurazione degli APN per la navigazione Internet e gli MMS ti richiederà non più di dieci secondi.
Tutto quello che devi fare è recarti nelle Impostazioni di iOS (l’icona dell’ingranaggio che si trova in home screen), selezionare le voci Cellulare > Opzioni dati cellulare > Rete dati cellulare dalla schermata che si apre e compilare il modulo che ti viene proposto con i seguenti dati.

DATI CELLULARE




  • APN – internet.wind
  • Nome utente –
  • Password –

CONFIGURAZIONE LTE (OPZIONALE)

  • APN
  • Nome utente
  • Password

MMS

  • APN – mms.wind
  • Nome utente –
  • Password –
  • MMSC  – http://mms.wind.it/
  • Proxy MMS – 212.245.244.100:8080
  • Dimensione massima MMS – 307200
  • MMS UA Prof URL –

Adesso pigia sul pulsante < che si trova in alto a sinistra e il gioco è fatto.
La connessione alla rete dati e gli MMS dovrebbero funzionare correttamente.
Se la rete LTE non viene agganciata, recati nel menu Impostazioni > Cellulare > Opzioni dati cellulare di iOS e imposta su 4G l’opzione Voce e dati.
Il 4G/LTE è supportato solo da iPhone 5 e successivi.

Se hai un iPad dotato di supporto Cellular devi seguire la stessa procedura appena vista insieme per iPhone, gli APN da utilizzare sono i medesimi.




Come configurare Internet Wind su Windows Phone

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Su Windows Phone le impostazioni relative agli APN sono un po’ nascoste, ma navigando a fondo nei menu del sistema si riesce ugualmente a modificarle.
Per modificare gli APN su un Windows Phone devi recarti nel menu impostazioni > rete cellulare e SIM e pigiare sul pulsante Impostazioni SIM presente nella schermata che si apre.
Dopodiché devi spostare su la levetta relativa all’opzione APN Internet manuale e devi compilare il modulo che ti viene proposto digitando i seguenti dati.

APN – internet.wind

Nome utente – I WIND WEB




Password

Tipo di autenticazione – PAP

Server proxy (URL)

Porta Proxy




Tipo di IP – IPv4v6

 Dopo aver compilato il modulo, pigia sull’icona del floppy disk che si trova in basso a sinistra e la connessione 3G/LTE dovrebbe finalmente funzionare.
Se hai uno smartphone dotato di connettività 4G/LTE ma non riesci a sfruttare questa tecnologia, torna nel menu impostazioni > rete cellulare e SIM di Windows Phone e imposta l’opzione relativa alla Velocità massima di connessione su 4G.

Per impostare gli APN relativi agli MMS, vai nel menu impostazioni > rete cellulare e SIM > Impostazioni SIM di Windows Phone, pigia sul pulsante Aggiungi APN MMS e compila il modulo che ti viene proposto con i seguenti dati.

APN – mms.wind




Nome utente

Password

Tipo di autenticazione – PAP

Gateway WAP (URL) – 212.245.244.100




Porta del gateway WAP – 8080

MMSC (URL) – http://mms.wind.it

Dimensione massima dell’MMS

Tipo di IP – IPv4v6




Una volta apportate tutte le modifiche del caso, pigia sull’icona del floppy disk e gli MMS dovrebbero risultare funzionanti.

Come configurare Internet Wind su altri smartphone/tablet

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Per concludere, ti segnalo che sul sito Internet di Wind è presente una pagina che raccoglie le istruzioni per configurare Internet su tutti i principali modelli di smartphone e tablet.
Per leggere le istruzioni relative al tuo device, selezionane marca e modello dagli appositi menu a tendina e clicca sul pulsante Conferma.
Dopodiché clicca sull’icona della macchina fotografica che si trova accanto alla voce Internet (oppure accanto alla voce MMS se vuoi configurare gli MMS) e ti verrà mostrata la guida relativa al tuo smartphone o tablet in formato PDF.

Se nonostante le indicazioni presenti in questa guida non riuscissi a configurare Internet Wind, prova a contattare l’operatore seguendo le indicazioni che trovi nel mio tutorial intitolato come chiamare operatore Wind e cerca un supporto diretto da parte dell’azienda.




come configurare Hotmail su iPhone




come configurare hotmail su iphone

Hai appena acquistato il tuo primo iPhone, vorresti configurarlo per ricevere la posta del tuo account Hotmail ma non riesci a trovare l’opzione giusta per riuscirci? Non ti preoccupare, si tratta di un’operazione semplicissima. Forse sei stato confuso dal fatto che nelle impostazioni di Mail, la app predefinita per la posta elettronica su iPhone, non c’è il logo di Hotmail.

Ho indovinato?
Lo sapevo.
Beh, sappi che in Mail non ci sono riferimenti a Hotmail per il semplice fatto che ora questo servizio fa parte di Outlook.com, la nuova piattaforma online di Microsoft per la gestione delle email (che invece è ben presente con il suo logo all’interno della app). In poche parole, per configurare Hotmail su iPhone non devi far altro che selezionare Outlook dalla lista dei servizi di posta disponibili e configurare normalmente il tuo account con i dati di accesso che hai sempre usato.

Una volta effettuata questa semplicissima operazione, potrai inviare e ricevere messaggi tramite il tuo account Hotmail/Outlook, potrai sincronizzare la rubrica dell’iPhone con quella di Outlook.com e molto altro ancora.
Ti assicurano che basteranno pochi e semplici passaggi per fare tutto: scopriamo insieme quali.

Come configurare Hotmail in Mail per iPhone

Il primo passo che devi compiere è accendere l’iPhone, recarti nella schermata delle Impostazioni (pigiando sull’icona dell’ingranaggio che si trova in home screen) e selezionare prima la voce Mail  e poi quella Account dal menu che compare.




Pigia quindi sul pulsante Aggiungi account e, nella schermata che si apre, seleziona il logo di Outlook.com.
A questo punto, compila il modulo che ti viene proposto immettendo il tuo indirizzo Hotmail nel campo E-mail, la password di accesso del tuo account nel campo Password e un nome per descrivere l’account (es. Hotmail) nel campo Descrizione.

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Una volta compilato il modulo, pigia sul pulsante  per autorizzare iOS a sincronizzarsi con il tuo account Outlook.com e, nella schermata successiva, scegli quali elementi sincronizzare tra l’account Microsoft e il tuo iPhone tra Posta, Contatti, CalendariPromemoriaNote. Pigia infine su Salva e il gioco è fatto.

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Missione compiuta! Hai appena configurato il tuo smartphone per ricevere e inviare la posta elettronica tramite Hotmail. Per che tutto sia andato per il verso giusto, apri Mail e pigia sul pulsante [<] collocato in alto a sinistra fino a raggiungere la sezione Caselle:
se fra le caselle email configurate sul telefono c’è anche Outlook, la configurazione è andata a buon fine.

Per impostazione predefinita, sull’iPhone vengono sincronizzati i messaggi di Hotmail dell’ultima settimana.
Per modificare questo comportamento, recati nel menu Impostazioni > Mail > Account e seleziona la voce relativa al tuo indirizzo Hotmail, dopodiché vai su E-mail da sincronizzare e metti il segno di spunta sull’opzione che preferisci: 1 settimana, 1 giornogiorni, 2 settimane1 mesenessun limite.

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Se vuoi, puoi anche configurare una firma personalizzata da utilizzare solo per i messaggi spediti dal tuo account Hotmail.
Basta andare nel menu Impostazioni > Mail di iOS, selezionare la voce Firma, mettere la spunta sull’opzione Per account e compilare il campo relativo all’account Hotmail con la firma da utilizzare nelle email.




Vuoi sincronizzare la rubrica del tuo iPhone con quella di Outlook.com? Nessun problema, si può fare anche questo.
Recati dunque nel menu Impostazioni > Contatti di iOS, spostati nella sezione Account di default e metti il segno di spunta accanto alla voce relativa ad Outlook.

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E per concludere – stavo quasi per dimenticare una delle cose più importanti! – se vuoi scrivere un messaggio usando l’account Hotmail, apri Mail, avvia la composizione di una nuova email pigiando sull’icona della matita collocata in basso a destra e seleziona il tuo indirizzo Hotmail dal menu Da.

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Come configurare Hotmail in Outlook per iPhone

L’applicazione Mail di iOS non ti piace?
Nessun problema, puoi configurare Hotmail su iPhone utilizzando anche altri client di posta elettronica:
il primo che mi viene in mente è Outlook per iOS che è sviluppato dalla stessa Microsoft e a mio modesto parere è davvero ottimo. Tanto per cominciare è completamente gratuito:
non richiede la sottoscrizione a Office 365 per funzionare, poi permette di gestire facilmente la posta di tutti i principali provider di posta elettronica, supporta le notifiche push (anche quelle di Gmail che Apple Mail non supporta), supporta le gesture, si integra con Apple Watch, include il calendario e consuma poca batteria.
Che ne dici di provarlo?

Per scaricare Outlook per iPhone, apri l’App Store sul tuo “melafonino”, seleziona la scheda Cerca e cerca l’applicazione digitando il suo nome nell’apposito campo di testo.
Quando compaiono i risultati della ricerca, pigia sul pulsante Ottieni/Installa collocato accanto all’icona di Outlook e, se necessario, autenticati digitando la password del tuo ID Apple o poggiando il dato sul tasto Home dell’iPhone (se usi un modello di iPhone dotato di sensore Touch ID).

Ad installazione completata, avvia Outlook, pigia sul bottone Inizia, scegli di ricevere le notifiche e compila il modulo che ti viene proposto digitando il tuo indirizzo di posta Hotmail/Outlook. Successivamente, fai “tap” sul pulsante Aggiungi account, effettua l’accesso al tuo account Microsoft e pigia sul pulsante  per autorizzare l’applicazione ad accedere al tuo account.
Per finire, scegli se aggiungere un altro account di posta ad Outlook, segui il tutorial iniziale dell’applicazione e il gioco è fatto.

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Ora puoi cominciare a gestire la tua posta, i tuoi impegni e i tuoi contatti usando Outlook per iPhone! Per utilizzare l’applicazione con altri account di posta elettronica (che possono essere anche di Gmail, iCloud, Yahoo! o altri provider)
seleziona la scheda Impostazioni che si trova in basso a destra, pigia sul pulsante Aggiungi account e seleziona la voce Aggiungi account di email dal menu che compare.

Compila quindi il modulo che ti viene proposto con i dati di accesso dell’account email che vuoi aggiungere ad Outlook ed entro qualche secondo potrai utilizzare la app per gestire tutti i tuoi indirizzi contemporaneamente.
Comodo, vero?

Configurare Wind su iPhone e Windows Phone



Configurare Wind su iPhone



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Se invece utilizzi un iPhone oppure un iPad e ti interessa capire in che modo configurare Wind sul tuo dispositivo, tutto ciò che devi fare altro non è che accedere alla home screen dl tuo iDevice, pigiare sull’icona di Impostazioni, selezionare la voce Cellulare, quella Opzioni dati cellulare e poi Rete dati cellulare e compilare il modulo che ti viene proposto così come indicato qui sotto.

DATI CELLULARE

  • APN – internet.wind
  • Nome utente –
  • Password –

CONFIGURAZIONE LTE (OPZIONALE)



  • APN –
  • Nome utente –
  • Password –

MMS

  • APN – mms.wind
  • Nome utente –
  • Password –
  • MMSC  – http://mms.wind.it/
  • Proxy MMS – 212.245.244.100:8080
  • Dimensione massima MMS – 307200
  • MMS UA Prof URL –

Per salvare le modifiche apportate, pigia poi sul bottone con la freccia rivolta verso sinistra che torvi in alto a sinistra.
A questo punto, dovrebbe essere tutto perfettamente funzionante, sia la connessione ad Internet che l’invio e la ricezione degli MMS.

Nel caso in cui dovessi riscontrare qualche difficoltà nel riuscire ad agganciare la rete 4G/LTE, recanti nel menu Cellulare delle impostazioni di iOS, pigia su Opzioni dati cellulare e poi imposta su 4G l’opzione Voce e dati.

Configurare Wind su Windows Phone



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Anche se utilizzi uno smartphone basato su Windows Phone puoi configurare Wind senza troppi problemi, sebbene le relative impostazioni risultino un po’ nascoste.
Per quanto concerne la configurazione di Internet, devi accedere al menu delle impostazioni del dispositivo, pigiare su rete cellulare e SIM e poi sul bottone Impostazioni SIM presente nella schermata che ti viene mostrata.

Successivamente devi spostare su Si la levetta che trovi in corrispondenza dell’opzione APN Internet manuale e devi compiere il modulo che ti viene proposto immettendo i dati che trovi qui di seguito.

  • APN – internet.wind
  • Nome utente – I WIND WEB
  • Password –
  • Tipo di autenticazione – PAP
  • Server proxy (URL) –
  • Porta Proxy –
  • Tipo di IP – IPv4v6

Per salvare le modifiche apportate, pigia sull’icona del floppy disk che si trova in basso a sinistra.
Fatto ciò, la connessione ad Internet da rete mobile dovrebbe finalmente funzionare.

Hai seguito pedissequamente le mie indicazioni su come configurare Wind ma non riesci a sfruttare la tecnologia 4G/LTE sul tuo dispositivo?
Partendo dal presupposto che per potertene servire è indispensabile che lo smartphone Windows Phone in tuo possesso supporti la suddetta rete, per attivare l’uso ti basta torna nel menu impostazioni, pigiare poi su rete cellulare e SIM e impostare l’opzione relativa alla velocità massima di connessione su 4G.



Come configurare Internet con Vodafone



Come configurare internet vodafone

Sei appena passato a Vodafone e non riesci a navigare in 3G o LTE sul tuo smartphone?
Non disperare.
Il tuo telefonino non ha nessun problema.
Molto probabilmente a impedirti l’accesso a Internet è un semplice errore nella configurazione del dispositivo.

Per risolvere la questione – ti do subito una bella notizia – non hai bisogno né di perdere tempo con il servizio clienti Vodafone né di importunare il tuo amico “smanettone”, quello che ti aiuta sempre quando hai un problema con il PC o con il telefonino.
Tutto quello che devi fare è prenderti cinque minuti di tempo libero e mettere in pratica le indicazioni che trovi di seguito, in men che non si dica imparerai come configurare Internet Vodafone in modo da navigare sulla rete 3G e/o LTE con il tuo smartphone o il tuo tablet, promesso! 

La procedura che devi seguire è semplicissima, consiste nell’andare nelle impostazioni del telefono o del tablet e nell’impostare correttamente gli APN, cioè le “coordinate” che il dispositivo utilizza per collegarsi alla rete dati e per sfruttare il servizio di invio e ricezione degli MMS.
Per maggiori dettagli continua a leggere, trovi tutte le informazioni di cui hai bisogno proprio qui sotto.

Come configurare Internet Vodafone su Android



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Se hai uno smartphone o un tablet equipaggiato con Android, il primo passo che devi compiere è recarti nelle impostazioni del tuo dispositivo e spostarti nel menu Altro > Reti cellulari (oppure Altre reti > Reti mobili) che si trova nella schermata che si apre.

  • seleziona la voce Nomi punti di accesso (oppure Profili) dalle impostazioni di Android
  • premi sul pulsante (+) collocato in alto a destra

compila il modulo che ti viene proposto seguendo le indicazioni che trovi di seguito.
Se non vedi il simbolo (+)

  • fai “tap” sul pulsante (…) collocato in alto a destra
  • seleziona la voce Nuovo APN dal menu che si apre
  • Nome – Acc.
    Internet da cell su smartphone; Internet su tablet 
  • APN – mobile.vodafone.it su smartphone; web.omnitel.it su tablet
  • Proxy – 
  • Porta –
  • Nome utente –
  • Password –
  • Server –
  • MMSC –
  • Proxy MMS –
  • Porta MMS –
  • MMCC – 222
  • MNC – 10
  • Tipo di autenticazione –
  • Tipo APN – default,supl
  • Protocollo APN – IPv4
  • Protocollo roaming APN – IPv4
  • Attiva/disattiva APN – APN attivato
  • Connessione –
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile –
  • Valore operatore virtuale di rete mobile –

Per salvare le modifiche, pigia sul pulsante (…) che si trova in alto a destra, seleziona la voce Salva dal menu che si apre e il gioco è fatto.
Successivamente, recati nel menu Impostazioni > Altro > Reti cellulari > Tipo di rete preferito di Android (oppure Impostazioni > Altre reti > Reti mobili > Modalità di rete) e, se non c’è, metti il segno di spunta accanto alla voce 3G o 4G a seconda del tipo di rete supportata dal tuo device.

Bene, ora dovresti essere perfettamente in grado di navigare su Internet sfruttando la rete 3G/LTE di Vodafone… ma forse gli MMS non ti funzionano ancora.
Per abilitare il supporto agli MMS sul tuo smartphone devi impostare degli appositi APN nelle impostazioni di Android.
Torna quindi nel menu Altro > Reti cellulari (oppure Altre reti > Reti mobili) del dispositivo, avvia la creazione di un nuovo APN e compila il modulo che ti viene proposto con i seguenti dati.



  • Nome – MMS Vodafone
  • APN – mms.vodafone.it
  • Proxy –
  • Porta –
  • Nome utente –
  • Password –
  • Server –
  • MMSC – http://mms.vodafone.it/servlets/mms
  • Proxy MMS – 10.128.224.10
  • Porta MMS – 80
  • MMCC – 222
  • MNC – 10
  • Tipo di autenticazione –
  • Tipo APN – mms
  • Protocollo APN – IPv4
  • Protocollo roaming APN – IPv4
  • Attiva/disattiva APN – APN attivato
  • Connessione –
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile –
  • Valore operatore virtuale di rete mobile –

Ora salva le impostazioni immesse nel modulo pigiando sul pulsante (…) che si trova in alto a destra e selezionando la voce Salva dal menu che si apre e dovresti essere in grado di ricevere/inviare MMS.

Come configurare Internet Vodafone su iPhone/iPad



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Se hai un iPhone e vuoi configurare Internet Vodafone, recati nelle Impostazioni del tuo dispositivo (l’icona dell’ingranaggio che si trova nella home screen), spostati nel menu Cellulare > Opzioni dati cellulare > Rete dati cellulare e compila il modulo che ti viene proposto come illustrato di seguito.
Se utilizzi un iPad con supporto alla rete Cellular, recati invece nelle impostazioni iOS e seleziona la voce Dati cellulare dalla barra laterale di sinistra.
Questi sono i dati da inserire.

DATI CELLULARE



  • APN – iphone.vodafone.it su iPhone; web.omnitel.it su iPad
  • Nome utente –
  • Password –

CONFIGURAZIONE LTE (OPZIONALE)

  • APN –
  • Nome utente –
  • Password –

Dopo aver compilato il modulo, torna indietro, recati nel menu Impostazioni > Cellulare > Opzioni dati cellulare di iOS e imposta l’opzione Voce e dati su 4G (ammesso che tu abbia un iPhone pari o successivo ad iPhone 5, altrimenti devi selezionare la voce 3G).

Ora hai configurato la navigazione tramite 3G/4G, ma non gli MMS.
Per abilitare il tuo iPhone alla ricezione e all’invio degli MMS, torna nel menu Cellulare > Opzioni dati cellulare > Rete dati cellulare e compila il modulo che ti viene proposto come spiegato qui sotto (lascia intatte le opzioni che hai impostato prima per la rete 3G/4G).

MMS



  • APN – mms.vodafone.it
  • Nome utente –
  • Password –
  • MMSC  – http://mms.vodafone.it/servlets/mms
  • Proxy MMS – 10.128.224.10:80
  • Dimensione massima MMS – 307200
  • MMS UA Prof URL –

Ora torna indietro per salvare i cambiamenti e il gioco è fatto, il tuo smartphone sarà in grado di ricevere e inviare gli MMS senza problemi.

Come configurare Internet Vodafone su Windows Phone



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Hai un Windows Phone?
In questo caso, per regolare manualmente i parametri della connessione 3G/4G recati nel menu impostazioni > rete cellulare e SIM e seleziona la voce Impostazioni SIM.
Dopodiché sposta su la levetta relativa all’opzione APN Internet manuale e compila il modulo che ti viene proposto come illustrato di seguito.

APN – mobile.vodafone.it



Nome utente – 

Password –

Tipo di autenticazione – PAP

Server proxy (URL) –



Porta Proxy –

Tipo di IP – IPv4v6

Ad operazione completata, fai “tap” sull’icona del floppy disk collocata in basso a sinistra per salvare le impostazioni.
Successivamente, vai nel menu impostazioni > rete cellulare e SIM e imposta l’opzione Velocità massima di connessione su 4G o 3G a seconda delle reti supportate dal tuo smartphone.

Ora hai impostato la connessione 3G/4G ma non gli MMS.
Per abilitare il tuo smartphone alla ricezione e all’invio degli MMS vai nel menu impostazioni > rete cellulare e SIM > Impostazioni SIM, fai “tap” sul bottone Aggiungi APN MMS e compila il modulo che ti viene proposto come spiegato di seguito.



APN – mms.vodafone.it

Nome utente – 

Password –

Tipo di autenticazione – PAP



Gateway WAP (URL) – 10.128.224.10

Porta del gateway WAP – 80

MMSC (URL) – http://mms.vodafone.it/servlets/mms

Dimensione massima dell’MMS –



Tipo di IP – IPv4v6

Dopo aver compilato il modulo, pigia sull’icona del floppy disk per salvare le impostazioni e il gioco è fatto.

Come configurare Internet Vodafone su altri smartphone/tablet



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Qualora incontrassi delle difficoltà nella configurazione del tuo smartphone o del tuo tablet, collegati al sito Internet di Vodafone e seleziona il tipo di device in tuo possesso (es.
Android o iPhone) dal menu che si trova in basso.
Nella pagina che si apre, seleziona la voce configurazione accesso a Internet e segui le indicazioni su schermo per configurare la connessione di Vodafone sul tuo smartphone/tablet.



In alternativa, se preferisci, puoi contattare un operatore Vodafone tramite telefono o tramite Internet e chiedere delucidazioni sulla configurazione Internet.
Per scoprire più in dettaglio come parlare con un operatore Vodafone, consulta la guida che ho preparato sull’argomento.

Come configurare eMule



In questo tutorial ti spiegherò come configurare eMule e come configurare le porte di eMule, in modo da poter scaricare velocemente con eMule.

Come configurare emule

Da profano del mondo informatico, sei appena riuscito ad installare eMule sul PC con le tue sole forze ma l’entusiasmo di essere riuscito a compiere questa piccola impresa si è immediatamente trasformato nella delusione di non riuscirsi a collegarsi ai server del programma.
Evidentemente c’è qualche problema nella configurazione del tuo eMule che gli impedisce di funzionare come si deve, ed io oggi sono qui per aiutarti a metterla a posto.

Lo so, la sola idea di seguire una guida su come configurare eMule ti spaventa, ma stai tranquillo.
Ti assicuro che tutti i passaggi necessari ad impostare eMule per un corretto funzionamento sono alla portata di tutti.
Vedrai, arriverai alla fine di questo articolo con un eMule completamente funzionante e in grado di farti scaricare tutti i file che desideri da Internet.

Io per il tutorial ho usato la versione standard di eMule, ma le indicazioni presenti nell’articolo dovrebbero risultare valide anche per le versioni modificate del programma e per aMule, la versione di eMule progettata per macOS e Linux, di cui ti ho parlato approfonditamente nel mio tutorial su come impostare eMule su Mac.
Detto ciò, non mi resta altro che augurarti buona lettura e buon download con il tuo muletto!



Aprire le porte di eMule

Prima di entrare nel vivo del tutorial e vedere, insieme, come configurare eMule, dobbiamo capire qual è la causa del tuo problema.
Nella maggior parte dei casi, si tratta di un’errata configurazione delle porte che usa il programma per collegarsi ad Internet nel firewall del router.

Per scoprire se le porte di eMule sono accessibili senza ostacoli da parte del programma, avvia quest’ultimo e clicca sul pulsante Opzioni collocato in alto a destra.
Nella finestra che si apre, seleziona la voce Connessione dalla barra laterale di sinistra e clicca sul pulsante Testa porte.

A questo punto, si aprirà una pagina del browser in cui eMule effettuerà il test delle porte.
Se, come probabile, l’esito dovesse essere negativo comparirà una scritta del tipo Il test della porta TCP e fallito! Il test della porta UDP non sarà eseguito.



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Una volta accertata l’origine del problema, puoi passare alla sua risoluzione.
Torna quindi nel menu delle impostazioni di eMule e appuntati i valori che trovi nei campi TCP e UDP:
sono le porte utilizzate dal programma per accogliere le connessioni in entrata e comunicare con l’esterno.
Se i numeri delle porte utilizzate attualmente dal tuo eMule sono pari a 4662 e 4672, ti consiglio di modificarli con dei valori superiori (es.
28823 e 5643) per evitare eventuali restrizioni sul traffico P2P applicate dal provider Internet.

Ora, per aprire le porte di eMule nel firewall del tuo router, devi accedere al pannello di controllo di quest’ultimo avviando Chrome (o qualsiasi altro browser) e collegandoti all’indirizzo 192.168.1.1 oppure 192.168.0.1.
Se ti viene chiesto di inserire dei dati di accesso e tu non li conosci, prova con admin/admin o admin/password e dovresti ritrovarti in men che non si dica di fronte al pannello di configurazione del tuo router.

Se nessuno dei due indirizzi numerici sopraelencati fornisce l’accesso al pannello interno del router, evidentemente il tuo router è configurato per essere accessibile da un altro indirizzo.
Per scoprire quale, avvia il prompt dei comandi dal menu Startdi Windows (l’icona della bandierina collocata nell’angolo in basso a sinistra dello schermo) e dai il comando ipconfig /all.
L’indirizzo del tuo router è quello descritto accanto alla dicitura Gateway predefinito.
Se, invece, non ricordi la password di accesso al pannello, controlla il manuale del dispositivo o il mio tutorial su come entrare nel router.



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Adesso che hai accesso al pannello di controllo del router, devi aprire le porte di eMule.
Per farlo,

  • devi individuare la sezione Inoltro portePort forwardingConfigura LAN 
  • oppure Virtual Server (le diciture cambiano da router a router)
  • cliccare sul pulsante per creare una nuova regola o un nuovo virtual server.

  • A questo punto, compila il modulo che ti viene proposto come segue.
  • Porta interna (o iniziale) – il numero di una delle due porte di eMule.
  • Porta esterna (o finale) – il numero di una delle due porte di eMule (lo stesso valore inserito nel campo relativo alla porta interna).
  • Protocollo o Tipo di porta – il tipo di porta che stai configurando, quindi TCP o UDP.
  • IP di destinazione (o Indirizzo IP server) – l’indirizzo IP locale del computer sul quale è presente eMule.
    Se non sai qual è, leggi il mio tutorial su come scoprire l’indirizzo IP del computer.
  • Nome (o descrizione) – il nome da assegnare alla regola creata (es.
    “eMule TCP” o “eMule UDP”).



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Una volta creata la regola

  • salvala cliccando sull’apposito pulsante del pannello di gestione del router
  • crea la regola per l’altra porta di eMule.
    A procedura ultimata
  • riavvia eMule
  • prova a collegarti alla rete eD2K o a quella Kad
  • e il programma dovrebbe funzionare correttamente

In caso contrario, potresti aver bisogno anche di attivare l’UPnP (un protocollo che permette a diversi dispositivi di connettersi tra loro creando una rete peer-to-peer) per far funzionare eMule con il tuo router.
Metti quindi il segno di spunta accanto alla voce Usa l’UPnP per impostare le porte nella sezione Opzioni > Connessione di eMule ed attiva l’utilizzo della tecnologia UPnP nel pannello del tuo router per accertarti che tutto funzioni per il meglio.





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Se qualche passaggio non ti è chiaro (purtroppo non ho potuto fornirti indicazioni super-precise, in quanto ogni marca di router ha un pannello di gestione strutturato in maniera differente), prova a seguire i tutorial in cui ti ho spiegato in maniera dettagliata come agire sui pannelli di amministrazione dei vari router.

  • Come configurare router Netgear
  • Come configurare router D-Link
  • Come configurare router TP-Link
  • Come configurare router TIM
  • Come configurare router Infostrada
  • Come configurare router Fastweb

Dai inoltre un’occhiata alla mia guida specifica su come aprire le porte di eMule, in cui mi sono occupato in maniera più approfondita dell’argomento.

Aggiornare i server di eMule



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Configurare correttamente eMule significa anche utilizzare i server “giusti” per connettersi alla rete eD2K (una delle due reti peer-to-peer usate dal programma, insieme alla Kad, di cui ti parlerò meglio nel capitolo successivo di questa guida).
Con server “giusti” intendo server sicuri, aggiornati e funzionanti, che permettono agli utenti di trovare i file sulla rete eD2K senza spiarne le attività.

Per utilizzare dei server sicuri nel tuo eMule, devi innanzitutto cancellare la lista dei server impostata attualmente nel programma.
Recati, quindi, nella scheda Server (in alto al centro), fai clic destro in un punto “vuoto” della lista server attuale, seleziona la voce Elimina tutti i server dal menu che si apre e rispondi  all’avviso che compare sullo schermo.

A questo punto, incolla nel campo Aggiorna server.met da indirizzo (nella barra laterale di destra) uno degli indirizzi che trovi elencati di seguito e pigia sul pulsante Aggiorna per avviare il download di una lista di server sicuri.

  • http://edk.peerates.net/servers.met
  • http://www.gruk.org/server.met
  • http://update.adunanza.net/servers.met (solo per eMule AdunanzA)

Missione compiuta! Adesso fai doppio clic sul nome di un server ed, entro pochi secondi, l’indicatore di eMule relativo alla rete eD2K (la freccia che si trova nell’angolo in basso a destra della finestra del programma) dovrebbe diventare verde.



Qualora così non fosse, controlla le impostazioni del router come ti ho spiegato nel capitolo precedente del tutorial o, se lo ritieni opportuno, consulta la mia guida specifica su come scaricare una lista di server in eMule.

Connettersi alla rete Kad di eMule



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La rete Kad, come accennato poco fa, è un’altra rete peer-to-peer usata da eMule per la condivisione dei file su Internet.
È più sicura e potenzialmente longeva di quella eD2K, in quanto non richiede l’utilizzo di server d’appoggio (in pratica mette in comunicazione gli utenti direttamente tra di loro), ma è leggermente più lenta nelle ricerche e nei primi contatti con i computer dai quali scaricare i file.

Detto ciò, per configurare correttamente la rete Kad in eMule hai due strade a tua disposizione:
puoi caricare un file di configurazione (nodes.dat) già pronto all’uso oppure puoi stabilire una connessione con alcuni utenti sulla rete eD2K e attivare la rete Kad tramite questi ultimi.



Per caricare un file di configurazione già pronto all’uso, seleziona la scheda Kad di eMule (in alto), metti il segno di spunta accanto alla voce Carica nodes.dat dall’URL (nella barra laterale di destra), incolla uno degli indirizzi che trovi riportati di seguito campo di testo sottostante e clicca sul pulsante BootStrap

  • http://www.emule-mods.it/download/nodes.dat (dal forum Emule Mods)
  • http://www.nodes-dat.com/dl.php?load=nodes&trace=39513030.1944

Se, invece, preferisci agire tramite rete eD2K, collegati a un server, avvia il download di un file e aspetta di raggiungere una buona posizione all’interno della coda di download.
A questo punto, recati nella scheda Kad, apponi il segno di spunta accanto alla voce Dai client conosciuti e clicca sul pulsante Bootstrap.

Adesso non ti resta altro che attendere qualche minuto e controllare se l’indicatore di eMule relativo alla rete Kad (la freccia che si trova nell’angolo in basso a destra della finestra del programma) diventa verde.
In caso contrario, verifica le impostazioni del router come detto nel capitolo iniziale del tutorial e/o dai un’occhiata alla mia guida specifica su come connettersi alla rete Kad di eMule.

Configurare eMule al meglio

A questo punto, dovresti riuscirti a collegarti ai server eD2K e alla rete Kad di eMule.
È arrivato però il momento di configurare eMule affinché sfrutti al meglio la velocità della tua connessione e non rallenti la navigazione su Internet.
In questo caso, il primo passo che ti consiglio di compiere è di misurare l’effettiva velocità della tua connessione ad Internet usando uno dei servizi che ti ho segnalato nella mia guida su come misurare la velocità ADSL.



Una volta ottenuti i valori di upload e download reali della tua connessione (spesso i contratti mentono!), devi cliccare sul pulsante Opzioni di eMule e tornare nella sezione Connessioni.
Accertati quindi che non ci sia la spunta accanto alla voce Limite di download e imposta come valore massimo di download 512 KB/s (si tratta di un valore che va bene per tutte le più comuni connessioni ADSL senza limitare in alcun modo le prestazioni del programma).

Per quanto riguarda l’upload, specifica nel campo Upload la reale velocità della tua connessione in fase di caricamento, metti il segno di spunta accanto alla voce Limite upload (fondamentale per non far ingolfare la navigazione su Internet mentre si usa eMule!) e clicca su Applica, dopodiché devi muovere l’indicatore della barra comparsa accanto al valore dell’upload e portarla a circa l’80% della reale velocità di upload della tua connessione (es 25KB/s rispetto a una vera velocità di 32 KB/s).



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Nonostante gli accorgimenti visti finora continui ad avere qualche problema di connessione su eMule?
Forse il gestore che ti fornisce la connessione Internet filtra il traffico dei programmi P2P.
Per aggirare parzialmente questo ostacolo, clicca sul pulsante Opzioni di eMule, recati nella sezione Sicurezza e metti il segno di spunta accanto alla voce Attiva l’offuscamento del protocollo.



Infine, ricordati di non condividere file diversi da quelli che scarichi, perché se sono troppi (o troppo pesanti) potrebbero bloccarti l’accesso a determinati server e, quando avrai acquisito un po’ più di dimestichezza con il programma, di regolare i parametri più avanzati di eMule, come ti ho indicato nella mia guida su come ottimizzare eMule

Come configurare i server DNS




come configurare dns

Di recente hai riscontrato qualche difficoltà nel riuscire ad accedere correttamente ad uno o più siti Internet.
Il tuo amico più esperto in informatica ti ha quindi suggerito di provare a risolvere andando a sostituire i server DNS attualmente in uso con altri più performanti e tu hai preso per buona l’indicazione ricevuta.
Tuttavia se adesso sei qui e stai leggendo questo tutorial è è evidente il fatto che non hai le idee molto chiare sul come configurare DNS.
Se le cose stanno effettivamente in questo modo e se hai quindi bisogno di qualche utile dritta sappi che anche questa volta puoi contare su di me.

Con la guida di oggi andrò infatti ad indicarti come fare per configurare DNS su tutti i tuoi dispositivi, che si tratta del modem, del computer, dello smartphone oppure del tablet non fa differenza, e, di conseguenza, come fare per far fronte ad eventuali problemi di navigazione in rete in modo semplice e al tempo stesso veloce.

Se ti interessa quindi capire come are per configurare DNS ti suggerisco di prenderti qualche minuto di tempo libero, di metterti seduto ben comodo e di concentrarti sulla lettura delle informazioni che sto per fornirti.
Sono sicuro che alla fine potrai dirti soddisfatto e che sarai anche pronto ad affermare che configurare DNS era in realtà un vero e proprio gioco da ragazzi.
Scommttiamo?

Prima di spiegarti come configurare DNS voglio però che tu comprenda, almeno per sommi capi, di che cosa stiamo parlando.
I server DNS non sono altro che quei “traduttori” che ti permettono di collegarti ai siti Internet digitando degli indirizzi testuali semplici (ad esempio www.google.com) anziché degli indirizzi numerici molto difficili da ricordare ( ad esempio 216.58.212.100) che poi sarebbero le reali coordinate dei siti Internet.
Utilizzare dei server DNS rapidi rende quindi più veloce la connessione ai siti Internet rispetto a quando si usano dei server DNS lenti.




Sulla piazza esistono svariati server DNS che possono risultare più o meno idonei e performanti in base a diversi fattori.
Personalmente ti suggerisco di utilizzare i server DNS di Google, quelli di Cloudflare oppure quelli di OpenDNS.
In alternativa, puoi cercare di scoprire quali sono i server DNS più adatti al tuo caso ricorrendo all’impiego di uno degli appositi software che ti ho segnalato nella mia guida programmi per DNS.

I server DNS di Google e Cloudflare sono noti ed ampiamente apprezzati specie per la loro velocità e per il fatto che, essendo internazionali, consentono di accedere anche ai siti che vengono oscurati dai provider italiani.
Inoltre, quelli di Cloudflare promettono un alto livello di privacy (non memorizzerebbero i dati dei siti visitati).
Anche quelli di OpenDNS sono abbastanza veloci, consentono anch’essi l’accesso ai siti bloccati in Italia, ma vengono sfruttati in primis per la loro funzione di parental control mediante la quale è possibile inibire la visualizzazione di determinate categorie di siti:
social network, siti per soli adulti, siti dedicati ai giochi, servizi di Web Mail e molto altro ancora.

Come ti ho già accennato, tieni poi presente che in base a quelle che sono le tue preferenze ed esigenze puoi configurare DNS sia direttamente sul modem che sul dispositivo stesso, ad esempio su computer, su smartphone oppure su tablet.
In tutti i casi il risultato finale è praticamente analogo, la scelta di quale soluzione adottare spetta dunque solo e soltanto a te.

Configurare DNS su modem

Vuoi configurare DNS andando ad agire direttamente sul modem in modo tale da evitare di apportare modifiche alle impostazioni di ogni dispositivo in tuo possesso?
Beh, mi sembra un’ottima idea! Per configurare DNS su modem procedi nel seguente modo. Apri il tuo browser Web preferito e collegati all’indirizzo 192.168.0.1 oppure all’indirizzo 192.168.1.1 per accedere al pannello di gestione del dispositivo.
Se non riesci ad accedere al pannello di gestione del modem con nessuna di queste due coordinate puoi provare a consultare il mio tutorial su come trovare indirizzo IP router per scoprire come individuare l’indirizzo corretto del dispositivo.




Nota: Sui modem forniti direttamente dai gestori telefonici non è sempre possibile configurare DNS poiché tutti i parametri necessari per poter navigare in rete sono già stati resi disponibili in automatico dal provider.

Compila poi il modulo di login che ti viene mostrato a schermo digitando nome utente e password per accedere alle impostazioni del dispositivo.
Se non le hai cambiate, solitamente le combinazioni da utilizzare per effettuare il login alle impostazioni del modem sono admin/admin oppure admin/password.
In caso di problemi o se desideri ottenere maggiori informazioni a riguardo puoi consultare il mio tutorial su come scoprire la password del modem.

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Ora che hai eseguito l’accesso al pannello di gestione del modem recati nella sezione relativa allo stato della connessione e cerca di individuare le voci DNS 1 o DNS primario e DNS 2 o DNS secondario.
Le cifre numeriche presenti in corrispondenza di tali diciture altro non sono che gli indirizzi dei server DNS utilizzati attualmente dalla tua connessione ad Internet.




Spunta quindi la casella in corrispondenza della voce Usa questi server DNS o comunque quella indicante la tua volontà di voler configurare DNS, compila i campi relativi ai due server DNS con degli indirizzi personalizzati e poi fai clic sul pulsante ApplicaOK o Salva in modo tale da confermare ed applicare le modifiche. Tieni presente che dopo aver configurato DNS sul modem quest’ultimo potrebbe riavviarsi, qualora così fosse non temere, è tutto nella norma.

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Configurare DNS su computer

Se possiedi un PC con su installato Windows e ti interessa capire come fare per configurare DNS le prime operazioni che devi compiere sono quella di pigiare sul pulsante Start, quella di digitare nel campo di ricerca che ti viene mostrato centro connessione di rete e condivisione e quella di fare clic sul primo risultato visualizzato.

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Nella finestra che a questo punto ti verrà mostrata fai clic sul nome della connessione in uso (ed. Connessione a rete wireless), pigia sul pulsante Proprietà e poi fai doppio clic sulla voce Protocollo Internet versione 4 TCP/IPv4 presente nell’elenco La connessione utilizza gli elementi seguenti al centro dell’ennesima finestra che si apre.

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Adesso aggiungi un segno di spunta sulla casella collocata acanto alla voce Utilizza i seguenti indirizzi server DNS, digita l’indirizzo dei server DNS da utilizzare nei campi Server DNS preferito e Server DNS alternativo e conferma le modifiche premendo OK in modo tale da utilizzare dei server DNS diversi da quelli assegnati direttamente dal tuo gestore di telefonia mediante il modem.

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Se invece stai utilizzando un Mac e ti interessa capire come fare per configurare DNS sul computer il primo passo che devi compiere è quella di fare clic sull’icona di rete collocata accanto all’orologio di sistema e di pigiare sulla voce Apri preferenze Network… annessa al menu che ti viene mostrato.

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Nella finestra che andrà ad aprirsi sulla scrivania fai clic sulla connessione in uso (es. Wi-Fi o Ethernet) e pigia sul pulsante Avanzate che risulta collocata in basso a destra.
In seguito, vai sulla scheda DNS e clicca sul pulsante + in basso a sinistra.

Digita ora l’indirizzo del server DNS primario e quello del server DNS secondario che intendi utilizzare dopodiché salva i cambiamenti facendo clic prima su OK e poi su Applica in modo tale da utilizzare dei server DNS differenti da quelli assegnati direttamente dal tuo gestore di telefonia tramite modem.




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Configurare DNS su smartphone e tablet

Se utilizzi uno smartphone o un tablet Android e desideri capire come configurare DNS sappi che per effettuare questa operazione dovrai prima provvedere ad assegnare un indirizzo IP statico al dispositivo quando sei connesso ad una rete wireless.
Per fare ciò accedi alla schermata del dispositivo in cui risultano raggruppate tutte le app, pigia su Impostazioni, seleziona la voce Wi-Fi e tieni pigiato per qualche secondo il dito sul nome della connessione wireless alla quale sei connesso.
Scegli ora la voce Modifica config.
di rete
 dal menu che compare, apponi il segno di spunta accanto alla dicitura Mostra opzioni avanzate, scorri lo schermo verso il basso e seleziona l’opzione Statico dal menu Impostazioni IP.
Infine, scorri ancora una volta lo schermo verso il basso, imposta i server DNS che intendi utilizzare nei campi DNS 1 e DNS 2 e pigia sul pulsante Salva.

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Tieni presente che la procedura per configurare DNS su smartphone e tablet Android che ti ho appena indicato risulta valida solo ed esclusivamente nel caso delle connessioni effettuate tramite rete wireless.
Qualora ti interessasse configurare DNS anche in caso di utilizzo di connessione dati, sappi che puoi rivolgerti all’applicazione 1.1.1.1 di Cloudflare, che permette di installare un profilo VPN tramite cui veicolare le richieste per la risoluzione degli indirizzi verso i server DNS di Cloudflare, anche sotto rete dati.




Per usare l’app in questione, installala tramite il Play Store, avviala, salta le schermate di presentazione e pigia prima su Install VPN Profile e poi su OK per due volte consecutive.
Dopodiché sposta su ON la levetta per attivare l’uso dei DNS di Cloudflare e aggiungi l’applicazione alla lista delle “app protette” per evitare che questa venga disattivata quando lo schermo del telefono si spegne.
Per fare ciò, devi andare nel menu Impostazioni > Impostazioni avanzate > App protette di Android e spostare su ON la levetta relativa all’applicazione 1.1.1.1 (occhio che i passaggi da compiere potrebbero variare leggermente in base al dispositivo e alla versione di Android in uso).

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Se non vuoi usare i DNS di Cloudflare, devi ricorrere all’uso di apposite app di terze parti che necessitano della procedura di rooting. Per conoscere con precisione tutti i passaggi da eseguire puoi seguire le indicazioni che ho provveduto a fornirti nella mia guida su come cambiare DNS su Android.

Se, invece, possiedi un iPhone oppure un iPad e non sai come fare per configurare DNS, il primo passo che devi compiere è quello di accedere alla home screen del dispositivo, di pigiare sull’icona di Impostazioni e di selezionare la voce Wi-Fi dalla nuova schermata visualizzata. Successivamente, fai tap sulla i collocata accanto al nome della connessione in uso.




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Per finire, cancella tutto quanto presente nel campo collocato accanto alla voce DNS dopodiché digita gli indirizzi dei server DNS che desideri utilizzare separandoli tra di loro con una virgola.

La procedura appena illustrata vale solo per le connessioni Wi-Fi.
Per modificare anche i DNS usati per la rete 3G/4G, devi installare l’app 1.1.1.1 di Cloudflare, che installa un profilo VPN mediante il quale tutte le richieste di “traduzione” degli indirizzi vengono veicolati ai server DNS di questo noto servizio (cosa che impedisce poi l’uso di altri servizi di VPN).

Dopo aver scaricato l’app 1.1.1.1 dall’App Store, per cominciare a usare i server DNS di Cloudflare, non devi far altro che avviare quest’ultimo, saltare le schermate di presentazione e spostare su ON la levetta che trovi al centro dello schermo.
Dopodiché accetta l’installazione del profilo VPN pigiando sul pulsante Allow e digitando il codice di sblocco del tuo device e il gioco è fatto.




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Per ulteriori dettagli puoi consultare le mie guide su come velocizzare Internet su iPhone e come cambiare DNS su iPad.

Come configurare DNS




come configurare dns

Di recente hai riscontrato qualche difficoltà nel riuscire ad accedere correttamente ad uno o più siti Internet.
Il tuo amico più esperto in informatica ti ha quindi suggerito di provare a risolvere andando a sostituire i server DNS attualmente in uso con altri più performanti e tu hai preso per buona l’indicazione ricevuta.
Tuttavia se adesso sei qui e stai leggendo questo tutorial è è evidente il fatto che non hai le idee molto chiare sul come configurare DNS.
Se le cose stanno effettivamente in questo modo e se hai quindi bisogno di qualche utile dritta sappi che anche questa volta puoi contare su di me.

Con la guida di oggi andrò infatti ad indicarti come fare per configurare DNS su tutti i tuoi dispositivi, che si tratta del modem, del computer, dello smartphone oppure del tablet non fa differenza, e, di conseguenza, come fare per far fronte ad eventuali problemi di navigazione in rete in modo semplice e al tempo stesso veloce.

Se ti interessa quindi capire come are per configurare DNS ti suggerisco di prenderti qualche minuto di tempo libero, di metterti seduto ben comodo e di concentrarti sulla lettura delle informazioni che sto per fornirti.
Sono sicuro che alla fine potrai dirti soddisfatto e che sarai anche pronto ad affermare che configurare DNS era in realtà un vero e proprio gioco da ragazzi.
Scommttiamo?

Prima di spiegarti come configurare DNS voglio però che tu comprenda, almeno per sommi capi, di che cosa stiamo parlando.
I server DNS non sono altro che quei “traduttori” che ti permettono di collegarti ai siti Internet digitando degli indirizzi testuali semplici (ad esempio www.google.com) anziché degli indirizzi numerici molto difficili da ricordare ( ad esempio 216.58.212.100) che poi sarebbero le reali coordinate dei siti Internet.
Utilizzare dei server DNS rapidi rende quindi più veloce la connessione ai siti Internet rispetto a quando si usano dei server DNS lenti.




Sulla piazza esistono svariati server DNS che possono risultare più o meno idonei e performanti in base a diversi fattori.
Personalmente ti suggerisco di utilizzare i server DNS di Google, quelli di Cloudflare oppure quelli di OpenDNS.
In alternativa, puoi cercare di scoprire quali sono i server DNS più adatti al tuo caso ricorrendo all’impiego di uno degli appositi software che ti ho segnalato nella mia guida programmi per DNS.

I server DNS di Google e Cloudflare sono noti ed ampiamente apprezzati specie per la loro velocità e per il fatto che, essendo internazionali, consentono di accedere anche ai siti che vengono oscurati dai provider italiani.
Inoltre, quelli di Cloudflare promettono un alto livello di privacy (non memorizzerebbero i dati dei siti visitati).
Anche quelli di OpenDNS sono abbastanza veloci, consentono anch’essi l’accesso ai siti bloccati in Italia, ma vengono sfruttati in primis per la loro funzione di parental control mediante la quale è possibile inibire la visualizzazione di determinate categorie di siti:
social network, siti per soli adulti, siti dedicati ai giochi, servizi di Web Mail e molto altro ancora.

Come ti ho già accennato, tieni poi presente che in base a quelle che sono le tue preferenze ed esigenze puoi configurare DNS sia direttamente sul modem che sul dispositivo stesso, ad esempio su computer, su smartphone oppure su tablet.
In tutti i casi il risultato finale è praticamente analogo, la scelta di quale soluzione adottare spetta dunque solo e soltanto a te.

Configurare DNS su modem

Vuoi configurare DNS andando ad agire direttamente sul modem in modo tale da evitare di apportare modifiche alle impostazioni di ogni dispositivo in tuo possesso?
Beh, mi sembra un’ottima idea! Per configurare DNS su modem procedi nel seguente modo. Apri il tuo browser Web preferito e collegati all’indirizzo 192.168.0.1 oppure all’indirizzo 192.168.1.1 per accedere al pannello di gestione del dispositivo.
Se non riesci ad accedere al pannello di gestione del modem con nessuna di queste due coordinate puoi provare a consultare il mio tutorial su come trovare indirizzo IP router per scoprire come individuare l’indirizzo corretto del dispositivo.




Nota: Sui modem forniti direttamente dai gestori telefonici non è sempre possibile configurare DNS poiché tutti i parametri necessari per poter navigare in rete sono già stati resi disponibili in automatico dal provider.

Compila poi il modulo di login che ti viene mostrato a schermo digitando nome utente e password per accedere alle impostazioni del dispositivo.
Se non le hai cambiate, solitamente le combinazioni da utilizzare per effettuare il login alle impostazioni del modem sono admin/admin oppure admin/password.
In caso di problemi o se desideri ottenere maggiori informazioni a riguardo puoi consultare il mio tutorial su come scoprire la password del modem.

IMMAGINE QUI 1

Ora che hai eseguito l’accesso al pannello di gestione del modem recati nella sezione relativa allo stato della connessione e cerca di individuare le voci DNS 1 o DNS primario e DNS 2 o DNS secondario.
Le cifre numeriche presenti in corrispondenza di tali diciture altro non sono che gli indirizzi dei server DNS utilizzati attualmente dalla tua connessione ad Internet.




Spunta quindi la casella in corrispondenza della voce Usa questi server DNS o comunque quella indicante la tua volontà di voler configurare DNS, compila i campi relativi ai due server DNS con degli indirizzi personalizzati e poi fai clic sul pulsante ApplicaOK o Salva in modo tale da confermare ed applicare le modifiche. Tieni presente che dopo aver configurato DNS sul modem quest’ultimo potrebbe riavviarsi, qualora così fosse non temere, è tutto nella norma.

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Configurare DNS su computer

Se possiedi un PC con su installato Windows e ti interessa capire come fare per configurare DNS le prime operazioni che devi compiere sono quella di pigiare sul pulsante Start, quella di digitare nel campo di ricerca che ti viene mostrato centro connessione di rete e condivisione e quella di fare clic sul primo risultato visualizzato.

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Nella finestra che a questo punto ti verrà mostrata fai clic sul nome della connessione in uso (ed. Connessione a rete wireless), pigia sul pulsante Proprietà e poi fai doppio clic sulla voce Protocollo Internet versione 4 TCP/IPv4 presente nell’elenco La connessione utilizza gli elementi seguenti al centro dell’ennesima finestra che si apre.

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Adesso aggiungi un segno di spunta sulla casella collocata acanto alla voce Utilizza i seguenti indirizzi server DNS, digita l’indirizzo dei server DNS da utilizzare nei campi Server DNS preferito e Server DNS alternativo e conferma le modifiche premendo OK in modo tale da utilizzare dei server DNS diversi da quelli assegnati direttamente dal tuo gestore di telefonia mediante il modem.

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Se invece stai utilizzando un Mac e ti interessa capire come fare per configurare DNS sul computer il primo passo che devi compiere è quella di fare clic sull’icona di rete collocata accanto all’orologio di sistema e di pigiare sulla voce Apri preferenze Network… annessa al menu che ti viene mostrato.

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Nella finestra che andrà ad aprirsi sulla scrivania fai clic sulla connessione in uso (es. Wi-Fi o Ethernet) e pigia sul pulsante Avanzate che risulta collocata in basso a destra.
In seguito, vai sulla scheda DNS e clicca sul pulsante + in basso a sinistra.

Digita ora l’indirizzo del server DNS primario e quello del server DNS secondario che intendi utilizzare dopodiché salva i cambiamenti facendo clic prima su OK e poi su Applica in modo tale da utilizzare dei server DNS differenti da quelli assegnati direttamente dal tuo gestore di telefonia tramite modem.




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Configurare DNS su smartphone e tablet

Se utilizzi uno smartphone o un tablet Android e desideri capire come configurare DNS sappi che per effettuare questa operazione dovrai prima provvedere ad assegnare un indirizzo IP statico al dispositivo quando sei connesso ad una rete wireless.
Per fare ciò accedi alla schermata del dispositivo in cui risultano raggruppate tutte le app, pigia su Impostazioni, seleziona la voce Wi-Fi e tieni pigiato per qualche secondo il dito sul nome della connessione wireless alla quale sei connesso.
Scegli ora la voce Modifica config.
di rete
 dal menu che compare, apponi il segno di spunta accanto alla dicitura Mostra opzioni avanzate, scorri lo schermo verso il basso e seleziona l’opzione Statico dal menu Impostazioni IP.
Infine, scorri ancora una volta lo schermo verso il basso, imposta i server DNS che intendi utilizzare nei campi DNS 1 e DNS 2 e pigia sul pulsante Salva.

IMMAGINE QUI 8

Tieni presente che la procedura per configurare DNS su smartphone e tablet Android che ti ho appena indicato risulta valida solo ed esclusivamente nel caso delle connessioni effettuate tramite rete wireless.
Qualora ti interessasse configurare DNS anche in caso di utilizzo di connessione dati, sappi che puoi rivolgerti all’applicazione 1.1.1.1 di Cloudflare, che permette di installare un profilo VPN tramite cui veicolare le richieste per la risoluzione degli indirizzi verso i server DNS di Cloudflare, anche sotto rete dati.




Per usare l’app in questione, installala tramite il Play Store, avviala, salta le schermate di presentazione e pigia prima su Install VPN Profile e poi su OK per due volte consecutive.
Dopodiché sposta su ON la levetta per attivare l’uso dei DNS di Cloudflare e aggiungi l’applicazione alla lista delle “app protette” per evitare che questa venga disattivata quando lo schermo del telefono si spegne.
Per fare ciò, devi andare nel menu Impostazioni > Impostazioni avanzate > App protette di Android e spostare su ON la levetta relativa all’applicazione 1.1.1.1 (occhio che i passaggi da compiere potrebbero variare leggermente in base al dispositivo e alla versione di Android in uso).

IMMAGINE QUI 9

Se non vuoi usare i DNS di Cloudflare, devi ricorrere all’uso di apposite app di terze parti che necessitano della procedura di rooting. Per conoscere con precisione tutti i passaggi da eseguire puoi seguire le indicazioni che ho provveduto a fornirti nella mia guida su come cambiare DNS su Android.

Se, invece, possiedi un iPhone oppure un iPad e non sai come fare per configurare DNS, il primo passo che devi compiere è quello di accedere alla home screen del dispositivo, di pigiare sull’icona di Impostazioni e di selezionare la voce Wi-Fi dalla nuova schermata visualizzata. Successivamente, fai tap sulla i collocata accanto al nome della connessione in uso.




IMMAGINE QUI 10

Per finire, cancella tutto quanto presente nel campo collocato accanto alla voce DNS dopodiché digita gli indirizzi dei server DNS che desideri utilizzare separandoli tra di loro con una virgola.

La procedura appena illustrata vale solo per le connessioni Wi-Fi.
Per modificare anche i DNS usati per la rete 3G/4G, devi installare l’app 1.1.1.1 di Cloudflare, che installa un profilo VPN mediante il quale tutte le richieste di “traduzione” degli indirizzi vengono veicolati ai server DNS di questo noto servizio (cosa che impedisce poi l’uso di altri servizi di VPN).

Dopo aver scaricato l’app 1.1.1.1 dall’App Store, per cominciare a usare i server DNS di Cloudflare, non devi far altro che avviare quest’ultimo, saltare le schermate di presentazione e spostare su ON la levetta che trovi al centro dello schermo.
Dopodiché accetta l’installazione del profilo VPN pigiando sul pulsante Allow e digitando il codice di sblocco del tuo device e il gioco è fatto.




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Per ulteriori dettagli puoi consultare le mie guide su come velocizzare Internet su iPhone e come cambiare DNS su iPad.

Come configurare CoopVoce




come configurare coopvoce

Nei giorni scorsi hai letto il mio articolo dedicato alle offerte CoopVoce ed hai ben pensato di rimpiazzare il tuo gestore telefonico con il famoso operatore virtuale made in Italy.
Al momento puoi dirti più che soddisfatto della scelta fatta e non hai nulla di cui lamentarti se non fosse per il fatto che… non riesci a navigare in Internet e neppure a mandare MMS.
Come dici?
Le cose stanno esattamente in questo modo e vorresti capire se posso darti una mano a risolvere?
Ma certo che si, non temere.

Se ti concedi qualche minuto di tempo libero posso infatti spiegati, passaggio dopo passaggio, come configurare CoopVoce in modo tale da permetterti non solo di navigare online dal tuo telefonino o dal tuo tablet (Android, iOS o Windows Phone che siano) ma anche, qualora ne avessi necessità, di inviare MMS senza problemi.
Per sommi capi, tutto ciò che dovrai fare non sarà altro che inserire i parametri corretti nelle impostazioni del dispositivo.
L’operazione, fidati, non è per nulla complicata e richiedere al massimo cinque minuti.

Allora?
Ti va di iniziare?
Si?
Fantastico.
Direi dunque di non perdere ulteriore tempo prezioso, di mettere le chiacchiere da parte e di iniziare immediatamente a darci da fare.
Afferra il tuo dispositivo, mettiti bello comodo ed inizia a concentrarti sulla lettura di questo mio articolo.
Vedrai, alla fine sarai pronto ad affermare che in realtà era un vero e proprio gioco da ragazzi.
Scommettiamo?

Configurare CoopVoce su Android

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Se possiedi uno smartphone o un tablet Android e ti interessa capire come fare per poter configurare CoopVoce in modo tale da poter navigare in Internet, il primo passo che devi compiere è quello di accedere alla schermata del dispositivo in cui risultano raggruppate tutte le applicazioni e recarti nelle impostazioni (l’icona dell’ingranaggio).
Una volta fatto ciò, seleziona la voce Altro e poi quella Reti cellulare oppure Altre reti e poi Reti mobili.

Nella schermata che a questo punto andrà ad aprirsi, seleziona la voce Nomi punti di accesso o Profili dopodiché pigia sul pulsante + (simbolo più) che si trova in alto a destra.
Se sul tuo smartphone o tablet non riesci a trovare il pulsante + (simbolo più), fai tap sull’icona con i tre puntini che si trova in alto sulla destra e seleziona Nuovo APN dal menu che vedi comparire.
Compila poi il modulo che visualizzi a schermo con i seguenti dati.

  • Nome – COOP GPRS
  • APN – web.coopvoce.it
  • Proxy –
  • Porta –
  • Nome utente –
  • Password –
  • Server –
  • MMSC –
  • Proxy MMS –
  • Porta MMS –
  • MMCC – 222
  • MNC – 01
  • Tipo di autenticazione –
  • Tipo APN – default,supl
  • Protocollo APN – IPv4
  • Protocollo roaming APN – IPv4
  • Attiva/disattiva APN – APN attivato
  • Connessione –
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile –
  • Valore operatore virtuale di rete mobile –

Una volta inseriti tutti i dati in questione, tappa sui tre puntini in alto a destra e scegli la voce Salva dal menu che vedi apparire.
In seguito, metti il segno di spunta accanto alla voce COOPVOCE.
A questo punto la connessione dovrebbe funzionare senza problemi.

Stai utilizzando uno smartphone compatibile la rete 4G/LTE ma riesci ad utilizzare solo la connessione 2G/3G?
Molto probabilmente c’è qualcosa che non va nei settaggi del tuo dispositivo.
Per risolvere, recati nelle impostazioni del tuo smartphone o del tuo tablet, pigia su Altro oppure Altre, tappa su Reti cellulari oppure Reti mobili, scegli la voce Tipo di rete preferito oppure Modalità di rete e metti il segno di spunta in corrispondenza della dicitura LTE/4G.




Per quel che concerne invece la configurazione degli MMS, puoi abilitarne l’uso sul tuo cellulare Android accedendo nuovamente alla sezione Impostazioni, poi al menu Altro oppure Altre reti e successivamente alla sezione Reti cellulari oppure a quella Reti mobili.

Adesso, cerca di individuare il punto d’accesso denominato CoopVoceMMS e seleziona quest’ultimo per modificarne i parametri come indicato di seguito.
Se non riesci a trovare nessun punto d’accesso con questo nome, non disperare! Puoi creane tu uno all’istante facendo tap sul pulsante + (simbolo più) in alto a destra oppure sulla voce Nuovo APN (collocata sempre in alto a destra) e digitando i seguenti dati.

  • Nome – CoopVoceMMS
  • APN – mms.copvoce.it
  • Proxy –
  • Porta –
  • Nome utente –
  • Password –
  • Server –
  • MMSC – http://mms.coop.it/servlets/mms
  • Proxy MMS – 213.230.130.89
  • Porta MMS – 80
  • MMCC – 222
  • MNC – 88
  • Tipo di autenticazione –
  • Tipo APN – mms
  • Protocollo APN – IPv4
  • Protocollo roaming APN – IPv4
  • Attiva/disattiva APN – APN attivato
  • Connessione –
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile –
  • Valore operatore virtuale di rete mobile –

Una vola inseriti tutti i parametri, per salvare ed applicare le modifiche apportate pigia sul pulsante raffigurante i tre puntini in alto a destra e scegli la voce Salva dal menu che ti viene mostrato.
Ora dovresti essere finalmente in grado di inviare MMS dal tuo telefonino Android.
Prova subito e vedrai che non avrai più problemi.

Configurare CoopVoce su iOS

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Possiedi un iPhone oppure un iPad e vorresti sapere in che modo procedere per poter configurare CoopVoce?
No problem! Tanto per cominciare recati in home screen dopodiché pigia sull’icona di Impostazioni (quella a forma di ingranaggio) dopodiché tappa su Cellulare, seleziona poi la voce Opzioni dati cellulare e successivamente Rete dati cellulare.
Procedi poi andando a compilare il modulo che ti viene proposto con i dati che trovi riportati qui sotto.

DATI CELLULARE

  • APN – web.coopvoce.it
  • Nome utente –
  • Password –

CONFIGURAZIONE LTE (OPZIONALE)

  • APN –
  • Nome utente –
  • Password –

MMS




  • APN – mms.coopvoce.it
  • Nome utente –
  • Password –
  • MMSC  – http://mms.coop.it/servlets/mms
  • Proxy MMS – 213.230.130.89:80
  • Dimensione massima MMS –
  • MMS UA Prof URL –

Una volta inseriti tutti i dati, salva le modifiche andando a fare tap sul pulsante con freccia rivolta verso sinistra collocato in alto a sinistra.
A questo punto, dovrebbe essere tutto perfettamente funzionante, sia la connessione ad Internet che l’invio e la ricezione degli MMS.

Stai avendo problemi nel riuscire ad agganciare la rete 4G/LTE?
Allora recanti nel menu Cellulare delle impostazioni di iOS, tappa su Opzioni dati cellulare e poi imposta su 4G l’opzione Voce e dati.

Configurare CoppVoce su Windows Phone

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Chiaramente, è possibile configurare CoopVoce anche sugli smartphone Windows Phone.
Come si fa?
Facilissimo! Per configurare Internet devi recarti nel menu delle impostazioni del cellulare, fare tap su rete cellulare e SIM e successivamente su Impostazioni SIM presente nella schermata che ti viene mostrata.




Porta poi su Si l’interruttore relativo all’opzione APN Internet manuale e compila il modulo visualizzato a schermo digitando i dati che trovi di seguito.

  • APN – web.coopvoce.it
  • Nome utente –
  • Password –
  • Tipo di autenticazione – PAP
  • Server proxy (URL) –
  • Porta Proxy –
  • Tipo di IP – IPv4v6

Una volta inseriti tutti i dati, tappa sull’icona del floppy disk situata in basso a sinistra per salvare le modifiche apportate.
A questo punto, la connessione ad Internet da rete mobile dovrebbe finalmente essere funzionante.

Qualora poi dovessi riscontrare dei problemi nell’uso della rete 4G/LTE sul tuo device, per far fronte alla cosa prova a recarti nel menu impostazioni, pigia poi su rete cellulare e SIM ed imposta l’opzione relativa alla velocità massima di connessione su 4G.
Chiaramente, per poter sfruttare il 4G/LTE sul tuo dispositivo è indispensabile che quest’ultimo supporti l’uso della rete veloce.

Configurare CoppVoce su altri dispositivi

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Hai bisogno di configurare CoopVoce su uno smartphone o un tablet diverso da quelli che ti ho appena indicato?
Possiedi una Internet Key che vorrei configurare per navigare sotto rete CoopVoce ma non sai quali sono i parametri ad inserire?
Nessun problema, posso darti una mano anche per questo.

Per quel che concerne smartphone e tablet, puoi collegarti a questa pagina del sito Internet ufficiale di CoopVoce e leggere le istruzioni relative al tuo dispositivo facendo clic prima sulla marca del tuo cellulare o del tuo tablet dall’elenco in alto e poi sull’immagine del modello in tuo possesso dall’elenco sottostante.

Successivamente clicca sul pulsante Configurazione Internet per ricevere maggiori informazioni riguardo la configurazione del dispositivo per navigare in rete, oppure su Configurare gli MMS per ricevere dettagli riguardo la configurazione per l’invio e la ricezione degli MMS.
In entrambi i casi, segui poi le indicazioni che ti vengono mostrate.

Se invece hai bisogno di informazioni per configurare CoopVoce sulla tua chiavetta Internet oppure sul tuo router portatile, collegati a quest’altra pagina del sito Web di CoopVoce ed utilizza i parametri che ti vengono proposti a schermo.




Come facilmente intuibile, se hai comperato una Internet Key presso uno dei punti vendita Coop la configurazione del dispositivo è completamente automatica per cui non hai bisogno di metter mano alle impostazioni della stessa.

In caso di problemi

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Pur avendo seguito passaggio dopo passaggio le mie indicazioni e pur avendo dato uno sguardo alle pagine del sito Internet del gestore che ti ho indicato qualche riga più su non sei riuscito a configurare CoopVoce?
Mi spiace ma… non gettare ancora la spugna! Prima di arrenderti ti consiglio infatti di metterti in contatto con il servizio clienti di CoopVoce in modo tale da poter ottenere supporto diretto da parte dell’azienda.

Puoi metterti in contatto con il servizio clienti CoopVoce digitando il numero 188 sul tastierino numerico del tuo cellulare e pigiando il tasto per avviare una chiamata (solitamente è quello di colore verde con su raffigurata una cornetta).
Successivamente segui attentamente le istruzioni della voce guida e digita il tasto corrispondente a quello per parlare con un operatore.
Una volta ottenuta risposta, spiega quelle che sono le tue necessità.
Vedrai che in in men che non si dica riceverai tutta l’assistenza di cui hai bisogno.




Oltre che così come ti ho appena indicato, puoi metterti in contatto con il servizio clienti di CoopVoce anche tramite social network. Puoi infatti contattare CoopVoce su Facebook, collegandoti alla fanpage ufficiale, facendo poi clic sul bottone Invia messaggio e spiegando quali sono i tuoi problemi nella finestra di chat che successivamente andrà ad aprirsi.
Entro breve tempo dovresti ricevere una risposta.

Puoi altresì contattare CoopVoce su Twitter, inviando un messaggio all’account ufficiale @tweetcoopvoce e spiegando che hai bisogno di aiuto per la risoluzione dei problemi incontrati durante la procedura di configurazione del tuo dispositivo per quel che concerne Internet o gli MMS.
Successivamente verrai invitato a continuare la conversazione in privato (DM) e potrai fornire i tuoi dettagli (nome, cognome, numero di telefono ecc.).

Come configurare Chromecast




Come configurare chromecast

In questo tutorial ti spiegherò come configurare Chromecast, in modo da poterlo impostare al meglio per utilizzarlo con la tua TV

Devo ammetterlo, il Chromecast di Google è stato uno dei miei acquisti tecnologici più riusciti degli ultimi tempi.
Qualora non ne avessi mai sentito parlare – davvero?! – si tratta di un dongle HDMI, cioè di una sorta di chiavetta, che si inserisce nella porta HDMI del televisore e permette di proiettare su quest’ultimo vari tipi di contenuti:
video, foto, pagine Web, lo schermo del proprio smartphone/tablet e perfino giochi.
I suoi principali punti di forza sono il costo (appena 39 euro per il modello base e 79 euro per quello Ultra con supporto 4K), la semplicità di utilizzo e l’ampia compatibilità.

Come funziona Chromecast

Chromecast funziona con tutti i televisori dotati di ingresso HDMI ed è compatibile con una vasta gamma di app e sistemi operativi differenti:
può essere comandato da smartphone e tablet Android, da iPhone e iPad perfino dal computer (tramite il browser Chrome).
Tra le app che lo supportano ufficialmente ci sono nomi del calibro di Netflix, Spotify, YouTube, Infinity, e l’elenco potrebbe andare avanti ancora a lungo.

Allora, che ne dici?
Ti piacerebbe saperne di più?
Bene, allora continua a leggere e scopri quanto è facile configurare Chromecast.
Scommetto che resterai stupito dalla semplicità e dall’immediatezza di questo piccolo-grande dispositivo.

Configurazione iniziale di Chromecast

In questa guida vedremo nel dettaglio come effettuare la configurazione iniziale del Chromecast Google.

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La procedura di configurazione iniziale del Chromecast richiede pochissimo tempo.
Tutto quello che devi fare è collegare la chiavetta al televisore (inserendola in una qualsiasi delle porte HDMI disponibili), alimentarla tramite presa elettrica o cavo USB e connetterla a una rete wireless.
Vediamo subito come.

Attenzione: se hai un Chromecast Ultra non puoi alimentarlo tramite cavo USB, devi utilizzare per forza l’alimentatore fornito con il dispositivo, il quale include anche una porta Ethernet per collegare il dongle alla rete via cavo (opzione consigliata per la riproduzione dei contenuti in 4K, che necessitano di una connessione molto veloce e stabile).

Per attivare il tuo Chromecast, devi utilizzare uno smartphone o un tablet su cui installare l’app Google Home, che è disponibile per Android e iPhone/iPad.
Ad installazione completata

  • avvia l’applicazione in oggetto
  • premi sul pulsante Inizia collocato in basso a destra
  • effettua l’accesso al tuo account Google.

configura una casa (ossia il luogo in cui intendi installare i dispositivi Google da gestire con l’app) e dovrebbe partire automaticamente la ricerca di Chromecast:
qualora ciò non avvenisse, premi sul pulsante (+) e vai su Configura un dispositivo > Configura nuovi dispositivi.
La chiavetta dovrebbe essere riconosciuta entro pochi secondi.

In caso di mancato rilevamento di Chromecast, accedi alle impostazioni del tuo smartphone/tablet e connettiti alla rete Wi-Fi denominata Chromecast-xx.
A questo punto, una volta stabilita la comunicazione tra app e Chromecast, verifica che il codice visualizzato sul device e sul televisore coincidano e premi Sì.

A questo punto, scegli se inviare statistiche d’uso su Chromecast a Google, indica la stanza in cui stai installando il dispositivo (la quale darà il nome alla Chromecast) e scegli la rete Wi-Fi alla quale connetterlo (potresti poi doverne inserire la chiave d’accesso).
Missione compiuta! Entro pochi secondi, Chromecast dovrebbe riavviarsi e diventare disponibile per la trasmissione dei contenuti da smartphone, tablet e PC.
Ti verrà altresì proposto un tutorial su come utilizzare il dispositivo, che potrai scegliere di seguire o meno.

Come usare Chromecast

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Una volta portata a termine la procedura di configurazione iniziale del dispositivo, usare Chromecast è davvero un gioco da ragazzi.
Tutto quello che devi fare è avviare su smartphone, tablet o PC la riproduzione del contenuto che vuoi inviare al televisore, cliccare sull’icona della trasmissione (lo schermo con le onde del Wi-Fi accanto) e selezionare il nome del tuo Chromecast dal menu che si apre.

Affinché l’operazione vada a buon fine, il dispositivo su cui avvii il contenuto da riprodurre sul televisore e il Chromecast devono essere connessi alla stessa rete wireless.
Inoltre c’è bisogno che la app utilizzata (su smartphone e tablet) o il sito Internet visitato (sul PC) dispongano del supporto a Chromecast.
Fra i siti e le app che supportano Chromecast ti segnalo YouTube, Netflix e Infinity, ma l’elenco è in rapida espansione.

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Come accennato in precedenza, Chromecast non consente solo di trasmettere video, brani musicali o giochi al televisore, può essere utilizzato anche per riprodurre sul TV tutto quello che succede sullo schermo di Android o sul desktop del computer.

  • Per trasmettere al televisore lo schermo del tuo smartphone/tablet Android, recati menu Impostazioni > Display del dispositivo e seleziona la voce Trasmetti schermo dalla schermata che si apre.
    In alternativa avvia la app Google Home, pigia sull’icona ad hamburger collocata in alto a sinistra, seleziona la voce Trasmetti schermo/audio dalla barra che compare di lato e fai “tap” sul pulsante Trasmetti schermo/audio.

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  • Per trasmettere lo schermo del tuo computer al televisore, apri Chrome, clicca sull’icona ?
    collocata in alto a destra e seleziona la voce Trasmetti dal menu che si apre.
    Dopodiché espandi il menu a tendina Trasmetti a che si trova al centro del riquadro che è comparso sullo schermo, seleziona la voce Trasmetti desktop da quest’ultimo e seleziona il nome del tuo Chromecast per avviare la trasmissione dello schermo del computer sul televisore.

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Configurazione di Chromecast

Dopo aver visto, insieme, come attivare e come usare Chromecast, è giunto il momento di scoprire come configurare Chromecast in modo da poter gestire la “chiavetta” di Goole nel miglior modo possibile.
Per configurare il Chromecast, devi usare il tuo smartphone o il tuo tablet.

  • apri l’applicazione Google Home
  • seleziona l’icona del dispositivo
  • premi sull’icona dell’ingranaggio collocata in alto a destra

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A questo punto, puoi configurare gli account collegati alla chiavetta, impostare nome, indirizzo, casa, stanza e rete Wi-Fi da utilizzare e gestire le impostazioni più avanzate, come quelle che permettono di abilitare la modalità HDMI a 50 Hz, la modalità ospite, la modalità ambient, regolare il fuso orario, il formato dell’ora, la lingua, consentire ad altri di controllare i contenuti trasmessi e rimuovere il dispositivo dalla propria “casa”.

Qualora te lo stessi chiedendo, la modalità ospite è quella che consente l’utilizzo del Chromecast da parte di chiunque si trovi nel raggio d’azione del dispositivo, anche se non connesso alla sua stessa rete wireless.
Funziona tramite un codice di sicurezza che viene visualizzato sul televisore e puoi decidere se attivarla o meno usando l’apposita levetta.
La modalità ambient, invece, è quella che consente di visualizzare sul televisore slideshow di foto, informazioni meteo e altri contenuti nei momenti di inattività di Chromecast.

Come riavviare Chromecast

  • Per concludere, se vuoi riavviare Chromecast
  • premi sul pulsante … che si trova in alto a destra
    seleziona la voce Riavvia dal menu che compare

Per riportare il dispositivo allo stato di fabbrica, invece
vai su Rimuovi dispositivo e pigia per due volte su Ripristino dati di fabbrica.

come configurare apn vodafone




come configurare apn vodafone

Sei da poco passato a Vodafone e non riesci a navigare sfruttando la rete dati cellulare?
Stai provando ad inviare un MMS ad un tuo amico ma l’operazione non sembra andare in porto?
Niente panico, posso darti una mano io.
In che modo?
Beh, semplice:
spiegandoti come configurare APN Vodafone.

Gli APN (acronimo Access Point Name) contengono infatti le “coordinate” che gli smartphone e i tablet utilizzano per connettersi a Internet tramite rete 3G/4G e gestire gli MMS.
Questo significa che basta un minimo errore nella loro configurazione per perdere la possibilità di navigare online usando la SIM del proprio dispositivo e/o inviare/ricevere messaggi multimediali.

Come puoi dunque facilmente dedurre tu stesso, configurare APN Vodafone può essere fondamentale per aggirare le problematiche da te riscontrare.
Proprio per questo, direi di non perdere ulteriore tempo prezioso, di mettere al bando le ciance e di iniziare subito a darci da fare.
Vedrai, alla fine di questo tutorial avrai risolto tutti i tuoi problemi e potrai dirti più che soddisfatto della scoperta fatta.
Scommettiamo?

Configurare APN Vodafone su Android

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Utilizzi uno smartphone o un tablet Android e ti interessa capire che cosa bisogna fare per riuscire a configurare APN Vodafone?
Allora il primo passo che devi compiere è quello di accedere all schermata del dispositivo in cui sono raggruppate tutte le app e recarti nelle impostazioni (l’icona dell’ingranaggio).
Successivamente fai tap sulla voce Altro e poi su quella Reti cellulare oppure Altre reti e poi Reti mobili.

A questo punto, seleziona la voce Nomi punti di accesso oppure Profili e pigia sul bottone + (simbolo più) che si trova in alto a destra.
Se sul tuo dispositivo non c’è il pulsante + (simbolo più), premi su quello con i tre puntini collocato sempre in alto a destra e scegli la voce Nuovo APN dal menu che si apre.
Compila poi il modulo che ti viene proposto con i dati che trovi qui di seguito.

  • Nome – Acc.
    Internet da cell (su smartphone); Internet (su tablet)
  • APN – mobile.vodafone.it (su smartphone); web.omnitel.it (su tablet)
  • Proxy –
  • Porta –
  • Nome utente –
  • Password –
  • Server –
  • MMSC –
  • Proxy MMS –
  • Porta MMS –
  • MMCC – 222
  • MNC – 10
  • Tipo di autenticazione –
  • Tipo APN – default,supl
  • Protocollo APN – IPv4
  • Protocollo roaming APN – IPv4
  • Attiva/disattiva APN – APN attivato
  • Connessione –
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile –
  • Valore operatore virtuale di rete mobile –

Per salvare le modifiche, pigia sul pulsante (…) che si trova in alto a destra e seleziona la voce Salva dal menu che si apre.
In seguito, recati nuovamente in Reti cellulari della sezione Altro delle impostazioni di Android, pigia su Tipo di rete preferito (oppure Impostazioni > Altre reti > Reti mobili > Modalità di rete) e, se non c’è, metti il segno di spunta accanto alla voce 3G o 4G a seconda del tipo di rete supportata dal tuo device.

A questo punto dovresti essere finalmente in grado di navigare su Internet sfruttando la rete 3G/4G di Vodafone ma… forse gli MMS non ti funzionano ancora! Per rimediare, devi impostare degli appositi APN nelle impostazioni di Android.




Torna quindi nel menu Reti cellulari o in quello Reti mobili del dispositivo, avvia la creazione di un nuovo APN e compila il modulo che ti viene proposto con i seguenti dati.

  • Nome – MMS Vodafone
  • APN – mms.vodafone.it
  • Proxy –
  • Porta –
  • Nome utente –
  • Password –
  • Server –
  • MMSC – http://mms.vodafone.it/servlets/mms
  • Proxy MMS – 10.128.224.10
  • Porta MMS – 80
  • MMCC – 222
  • MNC – 10
  • Tipo di autenticazione –
  • Tipo APN – mms
  • Protocollo APN – IPv4
  • Protocollo roaming APN – IPv4
  • Attiva/disattiva APN – APN attivato
  • Connessione –
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile –
  • Valore operatore virtuale di rete mobile –

Per concludere e per iniziare a ricevere/inviare MMS, salva le impostazioni immesse nel modulo pigiando sul pulsante (…) che si trova in alto a destra e selezionando la voce Salva dal menu che si apre.

Configurare APN Vodafone su iOS

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Se invece stai usando un dispositivo iOS, sono lieto di comunicarti che la procedura che bisogna mettere in atto per configurare APN Vodafone è ancora più semplice ed immediata di quella vista poc’anzi per Android.
Per effettuare la configurazione degli APN, sia per navigare in Internet che per l’invio e la ricezione degli MMS, ti basta infatti accedere alla home screen, recarti nelle Impostazioni di iOS (l’icona dell’ingranaggio) e selezionare le voci Cellulare.




Nella schermata che a questo punto ti viene mostrata, fai tap sulla voce Opzioni dati cellulare e poi su quella Rete dati cellulare e compila il modulo che proposto con i seguenti dati.

DATI CELLULARE

  • APN – iphone.vodafone.it (su iPhone); web.omnitel.it (su iPad)
  • Nome utente –
  • Password –

CONFIGURAZIONE LTE (OPZIONALE)

  • APN –
  • Nome utente –
  • Password –

Dopo aver compilato il modulo, torna indietro, recati nuovamente nel menu Cellulare delle impostazioni, porta su ON la levetta relativa all’opzione Dati cellulare e poi fai tap su Opzioni dati cellulare dopodiché imposta l’opzione Abilita 4G su Voce e dati (ammesso che tu abbia un iPhone pari o successivo ad iPhone 5, altrimenti devi selezionare  l’opzione Voce e dati e fare tap su 3G).




Ora hai configurato la navigazione tramite 3G/4G, ma non ancora gli MMS.
Per configurare APN Vodafone sul tuo iPhone anche per l’invio e la ricezione degli MMS, torna nel menu Cellulare > Opzioni dati cellulare > Rete dati cellulare e compila il modulo che ti viene proposto come spiegato qui sotto senza modificare le opzioni che hai impostato in precedenza prima per la rete 3G/4G.

MMS

  • APN – mms.vodafone.it
  • Nome utente –
  • Password –
  • MMSC  – http://mms.vodafone.it/servlets/mms
  • Proxy MMS – 10.128.224.10:80
  • Dimensione massima MMS – 307200
  • MMS UA Prof URL –

Per concludere, torna indietro per salvare i cambiamenti e il gioco è fatto, il tuo smartphone sarà in grado di ricevere e inviare gli MMS senza problemi.

Configurare APN Vodafone su Windows Phone

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Hai uno smartphone Windows Phone?
In questo caso, puoi configurare APN Vodafone recandoti nel menu impostazioni del dispositivo, pigiando su rete cellulare e SIM e selezionando la voce Impostazioni SIM.
Successivamente sposta su Sì la levetta relativa all’opzione APN Internet manuale e compila il modulo che ti viene proposto come illustrato di seguito.

  • APN – mobile.vodafone.it
  • Nome utente –
  • Password –
  • Tipo di autenticazione – PAP
  • Server proxy (URL) –
  • Porta Proxy –
  • Tipo di IP – IPv4v6

Ad operazione completata, pigia sull’icona del floppy disk collocata in basso a sinistra per salvare le modifiche.
In seguito, recati nuovamente rete cellulare e SIM delle impostazioni del dispositivo e imposta l’opzione Velocità massima di connessione su 4G o 3G a seconda delle reti supportate dal tuo smartphone.
Fatto!

Per quanto concerne invece gli MMS, puoi abilitarne l’invio e la ricezione sul tuo cellulare recandoti ancora una volta nel menu rete cellulare e SIM delle impostazioni del dispositivo, pigiando su Impostazioni SIM, facendo tap sul bottone Aggiungi APN MMS e comprando il modulo che ti viene proposto con i dati che trovi indicati qui sotto.

  • APN – mms.vodafone.it
  • Nome utente –
  • Password –
  • Tipo di autenticazione – PAP
  • Gateway WAP (URL) – 10.128.224.10
  • Porta del gateway WAP – 80
  • MMSC (URL) – http://mms.vodafone.it/servlets/mms
  • Dimensione massima dell’MMS –
  • Tipo di IP – IPv4v6

Dopo aver compilato il modulo, ricordarti di pigiare sull’icona del floppy disk per salvare ed applicare le impostazioni.




Configurare APN Vodafone su altri dispositivi

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Utilizzi un dispositivo diverso da quelli summenzionati e stai ancora cercando di capire come configurare APN Vodafone?
In tal caso, ti invito a collegarti a questa pagina Web del sito Internet del gestore ed a selezionare il tipo di device in tuo possesso dalle schede in alto e, successivamente, dal menu che si trova in basso.

Nella pagina che si apre, seleziona la voce relativa alla configurazione degli APN per l’accesso ad Internet e/o per l’invio e la ricezione degli MMS e segui le indicazioni che ti vengono proposte a schermo.

In caso di problemi

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Pur avendo seguito tutte le mie indicazioni su come configurare APN Vodafone non riesci ancora a navigare in rete e/o ad inviare e ricevere MMS? In questo caso, ti suggerisco di metterti in contatto con il servizio clienti del gestore e richiedere un supporto diretto da parte dell’assistenza.

Puoi fare ciò effettuando una chiama al numero 190 come ti ho spiegato in dettaglio come parlare con un operatore Vodafone.
Puoi chiamare il servizio clienti Vodafone e metterti in contatto con un operatore tutti i giorni ma solo ed esclusivamente nella fascia oraria compresa tra le 8:00 e le 22:00.
Di notte, invece, il numero 190 rimane accessibile solo per il servizio di blocco della SIM da parte di un operatore, in caso di furto o smarrimento.

Se invece non ti va di interfacciarti con il servizio clienti telefonico del gestore, puoi contattare l’azienda anche tramite chat, sia mediante social network che tramite l’apposita app per device mobile, ed eventualmente chiedere un ricontatto.
Trovi spiegato come fare qui di seguito.

  • Pagina ufficiale Facebook – Ti basta inviare un messaggio privato alla pagina ufficiale Vodafone IT specificando in maniera dettagliata quella che è la tua esigenza.
  • Account ufficiale Twitter – Ti basta citare l’account @VodafoneIT all’inizio di un messaggio e usare l’hashtag #tw190 per richiamare l’attenzione dell’assistenza Vodafone e aspettare che l’operatore ti contatti per comunicare in privato, ovvero tramite DM.
  • App My Vodafone (per Android, per iOS e per Windows Phone) – Ti basta pigiare sul bottone con le tre linee in orizzontale collocato nella parte destra della schermata principale dell’applicazione, fare tap su Assistenza e supporto, selezionare la voce Serve aiuto?, scegliere una qualsiasi delle ricerche frequenti e poi premere sul bottone No.
    Successivamente scegli l’opzione Chatta con un esperto, pigia sul bottone Entra in chat ed attendi qualche istante affinché risponda un operatore al quale potrai esprimere le tue problematiche.

Sia su Facebook che su Twitter, generalmente gli addetti all’assistenza social di Vodafone rispondono dal lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 21.00 e il sabato dalle 10.00 alle 18.00.
Nel caso in cui avessi bisogno di maggiori dettagli, puoi leggere la mia guida su come chattare con Vodafone.




Come configurare Chromecast inizialmente




Come configurare chromecast

Devo ammetterlo, il Chromecast di Google è stato uno dei miei acquisti tecnologici più riusciti degli ultimi tempi.
Qualora non ne avessi mai sentito parlare – davvero?! – si tratta di un dongle HDMI, cioè di una sorta di chiavetta, che si inserisce nella porta HDMI del televisore e permette di proiettare su quest’ultimo vari tipi di contenuti:
video, foto, pagine Web, lo schermo del proprio smartphone/tablet e perfino giochi.
I suoi principali punti di forza sono il costo (appena 39 euro per il modello base e 79 euro per quello Ultra con supporto 4K), la semplicità di utilizzo e l’ampia compatibilità.

Chromecast funziona con tutti i televisori dotati di ingresso HDMI ed è compatibile con una vasta gamma di app e sistemi operativi differenti:
può essere comandato da smartphone e tablet Android, da iPhone e iPad perfino dal computer (tramite il browser Chrome).
Tra le app che lo supportano ufficialmente ci sono nomi del calibro di Netflix, Spotify, YouTube, Infinity, e l’elenco potrebbe andare avanti ancora a lungo.

Bene, allora continua a leggere e scopri quanto è facile configurare Chromecast.
Scommetto che resterai stupito dalla semplicità e dall’immediatezza di questo piccolo-grande dispositivo.

Configurazione iniziale di Chromecast

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La procedura di configurazione iniziale del Chromecast richiede pochissimo tempo.
Tutto quello che devi fare è collegare la chiavetta al televisore (inserendola in una qualsiasi delle porte HDMI disponibili), alimentarla tramite presa elettrica o cavo USB e connetterla a una rete wireless.
Vediamo subito come.

Attenzione: se hai un Chromecast Ultra non puoi alimentarlo tramite cavo USB, devi utilizzare per forza l’alimentatore fornito con il dispositivo, il quale include anche una porta Ethernet per collegare il dongle alla rete via cavo (opzione consigliata per la riproduzione dei contenuti in 4K, che necessitano di una connessione molto veloce e stabile).

Per attivare il tuo Chromecast, devi utilizzare uno smartphone o un tablet su cui installare l’app Google Home, che è disponibile per Android e iPhone/iPad.
Ad installazione completata, avvia l’applicazione in oggetto, premi sul pulsante Iniziacollocato in basso a destra ed effettua l’accesso al tuo account Google.

Successivamente, configura una casa (ossia il luogo in cui intendi installare i dispositivi Google da gestire con l’app) e dovrebbe partire automaticamente la ricerca di Chromecast:
qualora ciò non avvenisse, premi sul pulsante (+) e vai su Configura un dispositivo > Configura nuovi dispositivi.
La chiavetta dovrebbe essere riconosciuta entro pochi secondi.

In caso di mancato rilevamento di Chromecast, accedi alle impostazioni del tuo smartphone/tablet e connettiti alla rete Wi-Fi denominata Chromecast-xx.
A questo punto, una volta stabilita la comunicazione tra app e Chromecast, verifica che il codice visualizzato sul device e sul televisore coincidano e premi Sì.

A questo punto, scegli se inviare statistiche d’uso su Chromecast a Google, indica la stanza in cui stai installando il dispositivo (la quale darà il nome alla Chromecast) e scegli la rete Wi-Fi alla quale connetterlo (potresti poi doverne inserire la chiave d’accesso).
Missione compiuta!

Entro pochi secondi, Chromecast dovrebbe riavviarsi e diventare disponibile per la trasmissione dei contenuti da smartphone, tablet e PC.
Ti verrà altresì proposto un tutorial su come utilizzare il dispositivo, che potrai scegliere di seguire o meno.

Uso di Chromecast

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Una volta portata a termine la procedura di configurazione iniziale del dispositivo, usare Chromecast è davvero un gioco da ragazzi.
Tutto quello che devi fare è avviare su smartphone, tablet o PC la riproduzione del contenuto che vuoi inviare al televisore, cliccare sull’icona della trasmissione (lo schermo con le onde del Wi-Fi accanto) e selezionare il nome del tuo Chromecast dal menu che si apre.

Affinché l’operazione vada a buon fine, il dispositivo su cui avvii il contenuto da riprodurre sul televisore e il Chromecast devono essere connessi alla stessa rete wireless.
Inoltre c’è bisogno che la app utilizzata (su smartphone e tablet) o il sito Internet visitato (sul PC) dispongano del supporto a Chromecast.
Fra i siti e le app che supportano Chromecast ti segnalo YouTube, Netflix e Infinity, ma l’elenco è in rapida espansione.

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Come accennato in precedenza, Chromecast non consente solo di trasmettere video, brani musicali o giochi al televisore, può essere utilizzato anche per riprodurre sul TV tutto quello che succede sullo schermo di Android o sul desktop del computer.

  • Per trasmettere al televisore lo schermo del tuo smartphone/tablet Android, recati menu Impostazioni > Display del dispositivo e seleziona la voce Trasmetti schermo dalla schermata che si apre.
    In alternativa avvia la app Google Home, pigia sull’icona ad hamburger collocata in alto a sinistra, seleziona la voce Trasmetti schermo/audio dalla barra che compare di lato e fai “tap” sul pulsante Trasmetti schermo/audio.

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Per trasmettere lo schermo del tuo computer al televisore

  • apri Chrome
  • clicca sull’icona ?
    collocata in alto a destra e seleziona la voce Trasmetti dal menu che si apre.
  • espandi il menu a tendina Trasmetti a che si trova al centro del riquadro che è comparso sullo schermo
  • seleziona la voce Trasmetti desktop da quest’ultimo
  • seleziona il nome del tuo Chromecast per avviare la trasmissione dello schermo del computer sul televisore.

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Configurazione di Chromecast

Dopo aver visto, insieme, come attivare e come usare Chromecast, è giunto il momento di scoprire come configurare Chromecast in modo da poter gestire la “chiavetta” di Goole nel miglior modo possibile.
Per configurare il Chromecast, devi usare il tuo smartphone o il tuo tablet.
Apri quindi l’applicazione Google Home, seleziona l’icona del dispositivo e pigia sull’icona dell’ingranaggio collocata in alto a destra.

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A questo punto, puoi configurare gli account collegati alla chiavetta

  • impostare nome, indirizzo, casa, stanza
  • e rete Wi-Fi da utilizzare
  • gestire le impostazioni più avanzate

come quelle che permettono di abilitare la modalità HDMI a 50 Hz, la modalità ospite, la modalità ambient, regolare il fuso orario, il formato dell’ora, la lingua, consentire ad altri di controllare i contenuti trasmessi e rimuovere il dispositivo dalla propria “casa”.

Qualora te lo stessi chiedendo, la modalità ospite è quella che consente l’utilizzo del Chromecast da parte di chiunque si trovi nel raggio d’azione del dispositivo, anche se non connesso alla sua stessa rete wireless.
Funziona tramite un codice di sicurezza che viene visualizzato sul televisore e puoi decidere se attivarla o meno usando l’apposita levetta.
La modalità ambient, invece, è quella che consente di visualizzare sul televisore slideshow di foto, informazioni meteo e altri contenuti nei momenti di inattività di Chromecast.

Come riavviare Chromecast

Per concludere, se vuoi riavviare Chromecast

pigia sul pulsante … che si trova in alto a destra

seleziona la voce Riavvia dal menu che compare

Come riportare Chromecast alle impostazioni di fabbrica

Per riportare il dispositivo allo stato di fabbrica, invece, vai su Rimuovi dispositivo e pigia per due volte su Ripristino dati di fabbrica.

Come annullare una vendita su ebay




Come annullare una vendita su ebay

Hai inserito un’inserzione su eBay e solo dopo la sua pubblicazione ti sei accorto di aver indicato dei prezzi sbagliati in essa?
Hai smarrito un oggetto che avevi messo all’asta su eBay ed ora non sai come fermarne la vendita?
Non ti preoccupare, c’è una soluzione anche a questo tipo di problemi.

Se hai dei validi motivi per farlo, eBay consente di eliminare le inserzioni già pubblicate e/o di annullare le offerte ricevute per l’oggetto messo all’asta.
Per maggiori dettagli, ecco come annullare una vendita su eBay in dettaglio.

Per scoprire come annullare una vendita su eBay

  • il primo passo che devi compiere è collegarti a questa pagina del celebre sito d’aste
  • digitare il numero dell’oggetto di cui vuoi chiudere l’inserzione
  • cliccare sul pulsante Continua.

Se non sai qual è il numero dell’inserzione da bloccare, puoi trovarlo facilmente nella email di conferma ricevuta da eBay quando è cominciata l’asta oppure nella sezione Il mio eBay del sito.

Adesso, se l’oggetto indicato ha ricevuto delle offerte devi decidere se annullare l’inserzione rendendole nulle oppure se chiudere l’asta e aggiudicare il bene all’utente che ha fatto l’offerta più alta.
Seleziona quindi il motivo per cui stai chiudendo l’inserzione prima della scadenza prevista e il gioco è fatto.
Tutti i partecipanti all’asta verranno avvertiti della sua chiusura anticipata e l’inserzione scomparirà dalle pagine di eBay.

Attenzione, però, perché non puoi annullare una vendita su eBay senza un motivo valido.
Potrebbe essere considerata una violazione del regolamento del sito, nonché una circonvenzione delle tariffe e delle commissioni che comporta automaticamente un’indagine da parte di eBay.

Le motivazioni valide per chiudere un’inserzione possono essere molteplici, come ad esempio la perdita dell’oggetto messo all’asta, la presenza di errori nelle cifre di partenza o riserva dell’inserzione e così via.

Considera inoltre che non è possibile annullare una vendita quando mancano meno di 12 ore alla sua conclusione e qualcuno si è aggiudicato l’oggetto e/o è stato raggiunto prezzo di riserva.

L’unica modifica che puoi apportare alle tue inserzioni in casi del genere è l’annullamento delle offerte, ma non puoi né ritirare l’annuncio né modificare la descrizione dell’oggetto in vendita.
Quanto ai costi, se chiudi anticipatamente un’asta le tariffe d’inserzione vanno comunque pagate e non puoi richiedere rimborsi.

Programma per scaricare foto Instagram da profili Instagram



In questo tutorial ti spiegherò come usare dei programmi per scaricare foto Instagram da profili Instagram, in modo da salvare gallerie fotografiche complete di profili Instagram completi di foto e video sul computer, con un programma automatico.

Salvare foto da Instagram con 4K Stogram

4K Stogram è un software gratuito disponibile per i sistemi operativi Windows, macOS e Linux che permette di salvare foto da Instagram andando ad agire su più elementi in simultanea.



Versione gratis o a pagamento per scaricare foto Instagram

Il programma è disponibile in due differenti versioni: una di base totalmente gratuita, che limita il numero di utenti da seguire in contemporanea, ed una a pagamento, che non pone alcun tipo di limitazione.

Se non hai esigenze particolari la versione base del programma dovrebbe essere più che sufficiente.

Come scaricare il programma 4K Stogram per scaricare foto Instagram

il sito ufficiale di 4K Stogram www.4kdownload.com
  • premi sul pulsante Get 4K Stogram per scaricare il programma sul tuo computer.

Come installare il programma 4K Stogram per scaricare foto Instagram (su Windows)

Una volta scaricato il file di installazione del programma 4K Stogram, vediamo come eseguirlo.
Questo file installerà il programma sul tuo computer e sarà disponibile nell’elenco dei programmi disponibili.



Segui i passi seguenti:

  • apri il file di installazione appena scaricato (4kstogram_xx.exe) facendo doppio click sul file
  • si aprirà una finestra del programma di installazione
  • clicca prima su Si 
  • clicca poi su OK 
  • poi clicca su Avanti
  • accetta le condizioni di utilizzo del programma
  • mett il segno di spunta accanto alla voce Accetto i termini del contratto di licenza
  • clicca sul tasto Avanti per quattro volte consecutive
  • poi clicca su Installa 
  • poi clicca su Fine per terminare il processo d’installazione

Come eseguire il programma 4K Stogram per scaricare foto Instagram

  • avvia 4K Stogram
  • togli il segno di spunta dalle voci relative ad Amazon per evitare l’installazione di toolbar aggiuntive per il browser

Come installare il programma 4K Stogram per scaricare foto Instagram (sul Mac)

Se utilizzi un Mac, per installare l’applicazione

  • apri il pacchetto formato .dmg che la contiene
  • trascina la sua icona nella cartella Applicazioni di macOS

Come eseguire il programma 4K Stogram per scaricare foto Instagram

  • avvia il programma facendo clic sulla sua icona
  • attendi poi che la finestra dello stesso risulti visibile a schermo
  • digita il nickname dell’utente Instagram di cui desideri salvare le foto nell’apposito campo di testo che risulta collocato in alto 
  • e fai clic sul bottone Iscriviti



Come scaricare foto profilo Instagram con 4K Stogram

  • nella barra in alto del programma, scrivi il nome profilo dell’utente Instagram che vuoi scaricare
  • premi il tasto Enter/Invio dalla tastiera
  • il programma si collegherà al server di Instagram e scaricherà tutte le foto e video del profilo Instagram selezionato

Con 4K Stogram puoi scaricare tutte le foto e video di diversi profili Instagram che ti interessano, tutti in una volta.



Scaricare foto profilo Instagram in background

Uno dei vantaggi di usare il programma 4K Stogram per scaricare gallerie fotografiche di profili Instagram è il fatto che puoi fare altre attività al computer, come scrivere un documento Word, lavorare su Excel, navigare su Internet e nel frattempo puoi lasciare aperto il programma 4K Stogram in esecuzione, in modo che lavorerà in background e scaricherà tutto il materiale fotografico e video mentre tu stai facendo altre attività.

  • Una volta scaricato il profilo, potrai vedere la galleria sulla finestra galleria del programma 4K Stogram
  • puoi cliccare sulle singole foto o sui singoli video per vederle a dimensioni naturali

  • le immagini saranno salvate in cartelle ordinate sul tuo computer, nella cartella che preferisci
  • all’interno della cartella principale di salvataggio, il programma crea tante cartelle quanti sono i profili da scaricare
  • una volta scaricati i file, vedrai tutte le foto nel Finder del Mac (oppure su Esplora File del pc Windows)

Come interrompere lo scaricamento dei profili Instagram

Qualora necessario, puoi interrompere e riprendere il download dei video semplicemente facendo clic sugli appositi pulsanti che compaiono accanto all’username della persona di cui stai scaricando i filmati. 



Come eliminare un profilo tra quelli da scaricare

Se invece è tua intenzione eliminare un utente dall’applicazione 

e non salvare più i suoi contenuti sul computer ti basta

  • clicca sul pulsante con i tre puntini collocato accanto al suo nome nella finestra del programma 
  • seleziona la voce Rimuovere dal menu che ti viene mostrato.



TUTORIALS SU COME SCARICARE TUTTE LE FOTO E VIDEO DI UN PROFILO INSTAGRAM

Come scaricare tutte le foto e video di un profilo Instagram sul computer
Scaricare tutta la galleria dei post di un profilo Instagram

FARE SCREENSHOT DELLE FOTO INSTAGRAM

Come fare screenshot su Instagram su iPhone
Come fare screenshot delle foto Instagram senza farlo sapere

Come cambiare colori di Windows dal Prompt dei comandi



Chi è IlMagoDelComputerwww.ilmagodelcomputer.com

In questo articolo vedremo come personalizzare il colore dei caratteri e dello sfondo nella finestra di prompt dei comandi in Windows 10.

È possibile cambiarlo temporaneamente o permanentemente, a seconda della tua esigenza.

Cambiare colori di Windows con il Prompt dei Comandi

Prompt dei comandi è disponibile in Windows fin dalla prima e edizione. Negli anni 80, i primi computer non avevano mouse, e dunque non era presente il puntatore a forma di frecciata che scorre sullo schermo.



Tutti i comandi venivano impartiti attraverso tastiera, e le freccette direzionali sulla tastiera erano lo strumento più usato per navigare tra i vari menu dei programmi.

Oltre alle freccette, si usavano le combinazioni di tasti con i tasti funzione CTRL, ALT, SHIFT etc

Poi c’è stata una evoluzione nelle schede grafiche ed in generale nell’architettura dei computer, ed è stato introdotto il mouse o trackpad di varia natura.

Il Prompt dei Comandi risale all’epoca Pre-Windows, dove il sistema operativo era il DOS, o MS-DOS sui personal computer.

In certi ambienti si continua ad utilizzare solo il prompt dei comandi in quanto garantisce una maggiore sicurezza e per determinate cose è più veloce scrivere due righe che utilizzare il mouse e aprire decine di finestre per arrivare a quello che si cerca.

Cambiare colori di Windows con il Prompt dei Comandi

Comunque se vuoi colorare il prompt dei comandi questa guida fa per te.



  • Apri l’Editor del Registro di sistema 
  • premi i tasti Win+R 
  • esegui regedit 
  • oppure scrivi semplicemente nel campo della ricerca la parola regedit
  • Segui il percorso HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Command Processor
  • A destra vedrai una voce che si chiama DefaultColor
  • cliccaci due volte
  • apparirà una finestra
  • individua il campo chiamato Dati Valore
  • devi cambiare solo il valore che vedi nel campo Dati valore inserendo uno dei questi numeri o lettere che corrispondono ad un colore

Codici colore per cambiare colori di Windows tramite Prompt

Colori che puoi utilizzare

  • 0 nero
  • 1 blu
  • 2 verde
  • 3 ciano
  • 4 rosso
  • 5 magenta
  • 6 giallo/marrone
  • 7 bianco
  • 8 grigio
  • 9 blu acceso
  • A verde acceso
  • B ciano acceso
  • C rosso acceso
  • D magenta acceso
  • E giallo acceso
  • F bianco

DefaultColor

Se non trovi il valore DefaultColor puoi creare cliccando con il tasto destro nella parte a destra Nuovo – Valore DWORD (32bit) e appunto chiamando DefaultColor.

Per vedere il cambiamento devi chiudere e riaprire il prompt dei comandi.

Questo metodo che ho descritto cambia permanentemente, per cambiare invece solo quando vuoi, segui queste istruzioni.



TUTORIALS SUL PROMPT DEI COMANDI

Come funziona il Prompt dei comandi
Che cosa è il Prompt dei comandi
Tutorial sul prompt dei comandi di Windows
Come lanciare il Prompt dei comandi su Windows
Come aprire il Prompt dei Comandi
Come aprire il Prompt dei comandi di Windows

Come aprire file dal Prompt dei comandi

Come abilitare filtri colore per daltonici su Windows



In questo tutorial ti spiegherò come abilitare i filtri colore per daltonici su Windows 10, in modo da personalizzare al meglio il colore per i daltonici che hanno problemi nel riconoscimento dei colori

Funzioni per daltonici di Windows

Windows 10 include diverse funzionalità che rendono il sistema operativo usabile anche alle persone che hanno delle disabilità. In questo caso vediamo come  regolare i colori in base al tipo di daltonismo che si ha.

Come regolare i filtri colore per i daltonici su Windows

  • Apri Impostazioni di Windows con i tasti veloci Win+I.
  • Spostati nella sezione Accessibilità e da sinistra
  • seleziona Filtri colore.
  • abilita il cursore Attiva filtri colore.

FILTRI COLORE SU WINDOWS PER DALTONICI

A seconda del tipo di daltonismo che hai, seleziona una delle seguenti opzioni:



  • Rosso-verde (Deuteranopia)
  • Rosso-verde (protanopia)
  • Blu-giallo (Tritanopia)

Ogni volta che cambi il filtro, puoi utilizzare la ruota dei colori per vedere la differenza.

Abilitare un filtro colore con tasto rapido

Ti faccio notare che c’è l’opzione con i tasti veloci Win + Ctrl + C che puoi abilitare per attivare o disattivare il filtro in qualsiasi momento.

Il filtro che deciderai di utilizzare si applicherà automaticamente a tutti gli elementi grafici di Windows, in questo modo non avrai bisogni di personalizzare nessun’altro elemento.



Come cambiare colore nel prompt dei comandi di Windows 10

Come cambiare lo sfondo dell’iPhone



In questo tutorial ti mostrerò come cambiare lo sfondo dell’iPhone, direttamente dalle Impostazioni di iOS.
La schermata principale del tuo iPhone, chiamata anche Home screen, o schermata Home, ha un’immagine di sfondo di base che può essere personalizzata con una propria immagine.

Puoi scattare una foto con la fotocamera del tuo iPhone ed impostarla come sfondo della schermata Home.

Puoi scaricare una foto da un sito Internet ed impostarla come sfondo.

Puoi fare uno screenshot di una foto di un profilo Instagram che ti piace e puoi impostarla come sfondo del tuo iPhone.
Vedi tutorial come fare screenshot sui profili Instagram, oppure Come scaricare le storie Instagram
Per cercare persone su Instagram vedi anche la guida Come cercare persone su Instagram



Puoi scaricare video da YouTube e fare uno screenshot dello schermo catturando un frame del video che ti piace particolarmente.

Puoi scattare una foto con la tua fotocamera reflex ed importarla sull’iPhone tramite computer via cavo o tramite email, e poi impostarla come sfondo dell’iPhone

Le opzioni ormai sono tantissime.


Come cambiare lo sfondo dell’iPhone

Possiedi un iPhone o un iPad e desideri modificare lo sfondo presente nella schermata Home e nella schermata di blocco? 



Come cambiare lo sfondo del desktop

Una volta scelta la foto che vuoi impostare come sfondo del desktop dell’iPhone dalla Libreria Fotografica del tuo iPhone, segui i passaggi seguenti per poter impostare correttamente l’immagine scelta come schermata di sfondo dell’iPhone.

  • vai sulla schermata principale dell’iPhone
  • apri l’app Impostazioni (ossia l’icona a forma d’ingranaggio)
  • facendo tap sulla voce Sfondo 
  • e selezionando in seguito la voce Scegli un nuovo sfondo.
  • si aprirà una nuova schermata
  • puoi scegliere tra le opzioni DinamicoStatico o Live
  • per utilizzare gli sfondi fissi e animati presenti di serie all’interno di iOS, oppure 
  • premi sulla voce Tutte le foto per utilizzare come sfondo una foto o un’immagine salvata nella memoria del dispositivo.

Sfondo statico o in prospettiva (con accelerometro)

Si può impostare una speciale opzione chiamata Prospettiva, che fa muovere di fatto l’immagine a seconda del posizionamento dell’iPhone, mediante il sensore accelerometro integrato nell’iPhone.

Ti consiglio di provare l’opzione Prospettiva per vedere se ti piace l’effetto che crea oppure no.



Procedura per impostare l’immagine di sfondo dell’iPhone

Dopo aver scelto l’immagine per da usare come sfondo, 

  • fai tap sulla voce Statico o Prospettiva per cambiare l’effetto generato
  • pigia sulla voce Imposta e scegli come impiegare lo sfondo scelto: 
  • puoi procedere scegliendo la voce Blocco schermo (per impostarlo solo nella schermata di blocco), 
  • Schermata Home (se vuoi impostarlo solo nelle schermate app) o Entrambi
  • per utilizzare l’immagine scelta come sfondo sia nella schermata di blocco che nella schermata app.

Come personalizzare aspetto grafico dell’iPhone

Se cerchi altri metodi per personalizzare il tuo iPhone, puoi approfondire l’argomento dando un’occhiata alla mia guida su come personalizzare iPhone, in cui ti ho spiegato dettagliatamente come modificare altri elementi grafici del sistema operativo Apple, in modo da personalizzare al meglio il tuo iPhone



TUTORIALS SU IPHONE su www.MelaFacile.it

TUTORIALS SU COME CAMBIARE SFONDO DELLA HOME DELL’IPHONE su www.MelaFacile.it

Come scaricare musica da YouTube con programmi



In questo tutorial ti mostrerò come scaricare musica da YouTube con programmi per computer o per smartphone.

YouTube è un portale creato da Google dove gli utenti possono caricare video, e tutto questo materiale risiede sui server di Google.
Pertanto è tutto materiale scaricabile in locale sul tuo computer.

Vi sono diversi programmi per computer per poter scaricare video oppure scaricare musica dei video YouTube dai canali YouTube.
Basta semplicemente conoscere l’indirizzo web del video che si vuole scaricare, che è visibile nella barra degli indirizzi del browser con cui stai visitando YouTube (

Scaricare musica da YouTube

Vi sono diversi programmi per computer per poter scaricare video oppure scaricare musica dei video YouTube dai canali YouTube.
Basta semplicemente conoscere l’indirizzo web del video che si vuole scaricare, che è visibile nella barra degli indirizzi del browser con cui stai visitando YouTube.



Due programmi sicuramente da consigliare sono 4K Video Downloader, e anche MediaHuman YouTube to MP3 (gratis)

Registrare Musica da YouTube

Le moderne schede audio per computer, hanno integrata la funzione FULL-DUPLEX, ossia sono in grado di riprodurre suoni, e nello stesso tempo registrare suoni, su più canali.
Non è sempre stato così, i primi computer, erano in grado di riprodurre suoni oppure registrare suoni.
I computer di oggi hanno prestazioni fantastiche e in ambito musicale, mediante un computer alla portata di tutti, si possono registrare dei dischi con qualità audio quasi professionale, a casa.

Con un moderno computer basta installare un programma di creazione audio musicale, anche detto programma di editing audio, per poter creare dei files MP3, o Wav registrando uno dei canali della scheda audio del computer.
Con un software come Sound Forge, oppure Cool Edit Pro, oppure Cubase Audio, WavePad per Mac o Audacity, GarageBand, Logic Audio, Avid Pro Tools è possibile registrare non solo da microfono interno del tuo computer, o da un microfono esterno collegato al computer, ma anche dai canali di riproduzione della scheda audio.

Quindi di fatto puoi mandare in riproduzione un audio con qualsiasi lettore multimediale installato sul computer (come VLC o Windows Media Player), oppure puoi visitare un sito di streaming audio e mandare in Play un brano, e poi attivare la registrazione audio con uno dei programmi che ti ho citato.

La scheda audio sarà in grado di registrare l’audio riprodotto e mostrarlo sullo schermo sotto forma di onda sonora.
Poi potrai comodamente salvare il file audio sul computer nel formato in cui desideri.
Il formato WAV è un formato di file ad alta qualità non compresso.
Se hai usato una fonte sonora di alta qualità, puoi salvare il file in questo formato (il formato audio Wav è la qualità audio dei CD AUDIO)
Se invece hai riprodotto il suono in streaming da una fonte compressa, con qualità più scarsa, non ha molto senso salvare il file in formato WAV, perchè la qualità della fonte è più bassa, e potrai salvare il file in formato MP3.



In ogni caso se hai bisogno di ottimizzare lo spazio, a discapito della qualità audio, puoi sempre salvare il file ottenuto in formato MP3, piuttosto che WAV.

MediaHuman YouTube to MP3 Converter

Vediamo in questo articolo come funziona il programma YouTube to MP3, di MediaHuman.
YouTube to MP3 è un ottimo programma con cui scaricare video musicali da YouTube ed estrapolare l’audio in formato MP3.

Il nome per esteso è MediaHuman YouTube to MP3 Converter.
Si tratta, infatti, di un software per Windows e macOS per convertire i video di YouTube in MP3, OGG o M4A con un bitrate massimo di 320 kbps.

L’ho testato sul Mac e funziona perfettamente.



MediaHuman YouTube to MP3 Converter è gratuito, ma propone un servizio in abbonamento (al costo di 9,99 dollari all’anno), denominato TurboBoost, il quale consente di ottenere canzoni da YouTube senza doverne scaricare prima tutto il video (quindi più velocemente).

Sito Internet ufficiale per scaricare il convertitore di video YouTube in musica MP3

MediaHuman YouTube to MP3 Converter

Vediamo come scaricare il programma MediaHuman YouTube to MP3 Converter sul tuo computer con sistema operativo Windows.
Il programma ti consente di trasformare video YouTube in file musicali MP3.

Per scaricare il software sul tuo computer con sistema operativo Windows



  • dalla pagina principale del sito, clicca sulla pagina Download
    (come in figura seguente)
  • vedrai una pagina con tutte le versioni del software, a seconda dei vari sistemi operativi
  • clicca sul tuo sistema operativo per scaricare il file di installazione adatto al tuo sistema operativo

Come installare il programma MediaHuman YouTube to MP3 Converter (su Windows)

Ora vediamo come installare il programma sul tuo computer Windows mediante il file di installazione appena scaricato nei passaggi precedenti.

  • avvia il file di installazione (con estensione .exe) che hai appena scaricato dal sito
  • clicca sui pulsanti Esegui
  • si aprirà una finestra
  • poi clicca su Si per proseguire
  • metti il segno di spunta accanto alla voce Accetto i termini del contratto di licenza
  • concludi l’installazione del software facendo clic prima sul bottone Avanti per quattro volte consecutive
  • poi sui pulsanti Installa
  • e Fine

Come scaricare MediaHuman YouTube to MP3 Converter (sul Mac)

Ora vediamo come installare il programma sul Mac, i passaggi sono semplicissimi:

  • apri il pacchetto .dmg che hai scaricato dal sito di MediaHuman
  • copia l’icona che contiene nella cartella Applicazioni del computer
  • cliccaci col tasto destro del mouse
  • seleziona la voce Apri dal menu contestuale che compare
  • in modo tale da avviare il programma andando però ad aggirare le limitazioni imposte da Apple verso gli sviluppatori non certificati (operazione che va effettuata solo al primo avvio)

Come scaricare musica da YouTube

Ora vediamo come utilizzare il programma appena installato, per poter scaricare musica da YouTube, o meglio, come convertire i video musicali di YouTube in musica MP3.

Ora che visualizzi la finestra di MediaHuman YouTube to MP3 Converter sullo schermo



  • apri il browser che usi per navigare su Internet
  • visita il sito YouTube
  • cerca un brano o un artista
  • apri il programma MediaHuman YouTube to MP3 Converter
    (come in figura seguente)

  • incolla nel programma gli indirizzi dei video che desideri scaricare offline
  • l’indirizzo del video è l’indirizzo che inizia per https://www.youtube.com ….. che vedi nella barra degli indirizzi del tuo browser (la barra bianca in alto del browser)
  • clicca sul pulsante Incolla link (punto 2 in figura)
  • clicca sulla freccia a destra di ogni brano che vuoi scaricare (punto 3 in figura)
  • oppure clicca il tasto Avvia Tutto in alto a destra

  • clicca sull’icona dell’ingranaggio che si trova in basso a sinistra
  • scegli la voce Preferenze dal menu che compare
  • si aprirà una nuova finestra
  • seleziona la scheda Output audio
  • scegli il formato di output che preferisci dai menu a tendina Converti in
  • scegli anche il Bit rate
  • indica la cartella in cui salvare il file di output
  • cliccando sul pulsante Scegli posto in corrispondenza della dicitura Download folder
  • (per impostazione predefinita, la cartella usata per i salvataggi è quella Musica)
  • torna sulla finestra principale dell’applicazione
  • clicca sulla freccia collocata in alto a destra
  • attendi che i video vengano prima scaricati sul tuo computer
  • poi convertiti in file audio

I files audio ottenuti sono dei file audio a tutti gli effetti che puoi riprodurre su qualsiasi lettore MP3.



Come disattivare il pannello di Emoji in Windows 10



In questo tutorial ti spiegherò come disattivare il pannello di inserimento degli Emoji su Windows 10, in modo da poter disattivare il pannello Emoji su computer con sistema operativo Windows 10.

Come disattivare il pannello di Emoji in Windows 10

  • premi i tasti Windows + R
  • digitare regedit 
  • premi Invio per aprire l’Editor del Registro di sistema
  • si aprirà il Registro di Sistema di Windows, che è un’applicazione che permette di impostare delle impostazioni che hanno un formato CHIAVE – VALORE (ossia, ad ogni impostazione testuale, corrisponde un valore)
  • Qui devi seguire il percorso:
  • Computer\HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Input\Settings\proc_1
  • cerca la voce EnableExpressiveInputShellHotkeynella parte di destra dello schermo
  • cliccaci due volte 
  • nel campo Dati valore scrivi 0
  • Per cercare più velocemente 
  • premi Ctrl + F per aprire la finestra di dialogo Trova
  • qui dovrai copiare EnableExpressiveInputShellHotkey 
  • premi Invio

Come inserire Emoji su Windows



In questo tutorial ti spiegherò come inserire Emoji su Windows 10, in particola modo come aprire il pannello Emoji su Windows 10.

Come inserire Emoji su Windows 10

Microsoft dopo aver rilasciato Windows 10 versione 1709 Fall Creators Update, nel suo sistema operativo ha introdotto una nuova funzionalità chiamata Emoji Panel o Emoji Picker che consiste in un pannello per l’inserimento delle faccine Emoji, all’interno di testi o di chat.

Il pannello Emoji di Windows 10, consente di aggiungere facilmente le faccine nei messaggi di testo o in qualsiasi altra applicazione come Word, Outlook ecc



Per aprire velocemente il pannello Emoji

  • basta premere il tanto Windows Tasto + Punto (.) 
  • oppure
  • sempre i tasti Windows + punto e virgola (;)

Purtroppo il pannello si apre in basso a destra

e non hai la possibilità di spostare dove vuoi

inoltre non appena clicchi da un’altra parte, la schermata sparisce



devi rifare la combinazione per riaprire

quindi se ti stai chiedendo se è solo un tuo problema, la risposta hai già ricevuto

Tornando al titolo della guida, vediamo come attivare questa schermata di Emoji se dovesse essere disabilitato o viceversa



Come disattivare il pannello di Emoji in Windows 10

  • premi i tasti Windows + R
  • digitare regedit 
  • premi Invio per aprire l’Editor del Registro di sistema
  • Qui devi seguire il percorso:
  • Computer\HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Input\Settings\proc_1

  • cerca la voce EnableExpressiveInputShellHotkey nella parte di destra dello schermo
  • cliccaci due volte
  • nel campo Dati valore scrivi 0
  • Per cercare più velocemente
  • premi Ctrl + F per aprire la finestra di dialogo Trova
  • qui dovrai copiare EnableExpressiveInputShellHotkey 
  • premi Invio

Programmi automatici per scaricare foto e video Instagram



scritto da IlMagoDelComputer

In questo tutorial ti voglio consigliare dei programmi automatici per scaricare foto e video Instagram, sul tuo computer, senza dover fare screenshot singoli delle singole foto o dei singoli video postati dagli utenti Instagram che vuoi seguire.

Fare screenshot delle foto postate su Instagram

Gli utenti meno esperti, per poter salvare foto e video postate dagli utenti Instagram, fanno degli screenshot dello schermo direttamente dallo smartphone, con l’app Instagram aperta.
La procedura è molto semplice:

  • apri l’app Instagram
  • visita il profilo che ti interessa
  • vedrai la galleria fotografica dei post dell’utente Instagram (foto e video)
  • premi sulla foto che vuoi salvare
  • fai uno zoom della foto (fai pinch con due dita sulla foto)
  • fai lo screenshot dal tuo smartphone con i tasti fisici del dispositivo

Questa procedura è abbastanza noiosa, ed è il metodo più semplice che gli utenti meno esperti utilizzano per salvare le foto su Instagram, visto che l’app Instagram non ha un pulsante SALVA per salvare le foto sul proprio smartphone, e tanto meno i VIDEO.



Salvare tutte le foto e video di un profilo Instagram (scaricare un profilo Instagram completo)

Per fortuna è possibile installare sul proprio computer dei programmi che ti permettono di scaricare completamente il profilo Instagram della tua Instagrammina preferita o della tua Influencer preferita, o utente preferito che segui.
Il programma che ho testato personalmente ed è risultato il migliore tra quelli che ho trovato si chiama 4K Stogram, ed è un programma disponibile sia per Mac che per piattaforma Windows.

Il programma 4K Stogram ti permette di salvare uno o tanti profili Instagram completi, senza doverli visitare, e senza dover salvare singolarmente foto e video.
Ti permette di scaricare il profilo dell’utente Instagram che vuoi scaricare in modo completo, ossia verranno scaricate tutte le foto postate dall’utente sin dall’inizio della sua iscrizione.
Se ha postato sia foto che video, il programma scaricherà sia foto che video in maniera ordinata sul tuo computer.

Potrai poi comodamente rivedere foto e video scaricate in qualunque momento, visto che il materiale scaricato verrà salvato in una cartella sul tuo computer.
Il materiale scaricato viene ordinato in cartelle nominate per ogni singolo utente che scaricherai.

Salvare foto e video Instagram rapidamente in automatico

Uno dei grossi vantaggi di usare 4K Stogram per scaricare i profili preferiti Instagram sta nel fatto che NON TI FA PERDERE TEMPO inutile a fare screenshot dei vari post, perchè il programma può LAVORARE IN BACKGROUND, mentre stai facendo altre attività al computer.

Se stai lavorando al computer con Word, Excel oppure stai navigando su un sito Internet della tua azienda per lavoro, puoi lasciare aperto il programma 4K Stogram, ed esso, nel frattempo (eseguendo dei task in background) procederà allo scaricamento di tutti i nuovi post dei profili che stai seguendo che hai selezionato per il download.
Puoi scegliere dettagliatamente quali profili selezionare e scaricare completamente, basta conoscere il nome profilo.



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Programmi automatici per fare screenshot di foto Instagram e storie Instagram (per computer)

Ci sono inoltre dei programmi per computer che ti permettono di salvare interamente dei profili Instagram completi, senza dover ogni volta andare a salvare le singole foto postate o i singoli video postati dall’utente che segui.

Tra i vari programmi per computer che ho provato, il migliore software che utilizzo si chiama 4K Stogram, ed è disponibile sia per Mac che per Windows.

Usare un programma automatico per scaricare un intero profilo Instagram è molto vantaggioso perchè puoi lasciarlo in esecuzione in background mentre fai altre cose al computer.
Nel frattempo il programma scarica tutte le foto e video dei profili che hai selezionato, quotidianamente, e li archivia in una cartella, nella quale troverai altre sottocartelle con i vari nomi utenti Instagram dei profili che stai scaricando.

4K Stogram ti permette di evitare di perdere tempo a fare singoli screenshot dei profili che ti piacciono, e ti scarica tutto rapidamente ed automaticamente nella cartella da te scelta, all’interno del tuo computer.
Puoi visualizzare in ogni momento le gallerie fotografiche Instagram scaricate comodamente in ogni momento, semplicemente accedendo alla cartella dove vengono salvati i file.



  • nella schermata principale del programma, visualizzi tutti i profili da scaricare, che hai selezionato

Come cambiare lo sfondo del desktop su Windows 7



In questo articolo ti spiegherò come cambiare lo sfondo del desktop su Windows 7, e vedremo anche siti online dove ricercare immagini gratis da usare come sfondo del desktop del tuo computer.

Come cambiare lo sfondo del desktop su Windows 7

Una delle operazioni più comuni che si è soliti effettuare quando si ha tra le mani un nuovo dispositivo tecnologico, sia esso un computer, uno smartphone o un tablet, è modificare lo sfondo del desktop o della schermata Home impostato su quest’ultimo, che altrimenti sarebbe praticamente identico a quello di migliaia e migliaia di altri dispositivi simili.

Scommetto che anche tu vorresti dare un tocco di personalità al tuo nuovo computer o al tuo nuovo dispositivo mobile ma, essendo alle prime armi con la tecnologia, non sai bene come riuscirci. Ho indovinato? Allora sappi che sei capitato nella guida giusta al momento giusto! Di seguito, infatti, ti illustrerò tutti i passaggi da effettuare per poter cambiare immagine desktop su computer, smartphone e tablet (anche se in questi ultimi casi si parla di home screen e non di desktop).



Sfondi per desktop per Windows 7

Posso garantirti che, al termine di questa guida, sarai talmente così bravo da poter personalizzare con grande facilità qualsiasi device dovesse capitarti tra le mani! Detto ciò, non mi resta altro da fare, se non augurarti una buona lettura e, soprattutto, un buon divertimento!

Dove trovare immagini di sfondo per Windows 7

Per cambiare l’immagine del desktop del tuo computer con sistema operativo Windows 7 devi procurarti una immagine abbastanza grande da posizionare sul desktop.

Puoi importare le tue foto e video scattate con la tua reflex digitale sul computer e poi usarne una preferita come sfondo del desktop.

Puoi scaricare un video da internet e fare lo screenshot del video con programmi come VLC Player, ed usare l’immagine catturata come sfondo del desktop del computer.



Puoi navigare su siti internet con immagini artistiche prodotte da illustratori o fotografie artistiche realizzate da fotografi, secondo i tuoi gusti e preferenze, salvare un’immagine nella cartella Downloads o Immagini del tuo computer, e poi impostarla come sfondo del desktop.

Puoi scattare un’immagine ad alta risoluzione con la fotocamera del tuo cellulare, ritagliarla con un programma di fotoritocco come Gimp o Adobe Photoshop e poi impostarla come sfondo del desktop.

Oppure puoi scattare un selfie anche con la webcam integrata o esterna del tuo computer, e poi impostarla come sfondo del desktop.

Insomma le opzioni sono ormai tantissime, perché con l’avvento della fotografia digitale, Internet è piena di illustrazioni e fotografie di alta qualità da poter scaricare sul computer ed usare come sfondo.



Non c’è bisogno di ricorrere a soluzioni a pagamento.
Diffidate da navigare su quei siti che offrono Wallpapers a pagamento, che spesso nascondono malware e virus per il tuo computer.

Per cercare ottime fotografie o illustrazioni su Internet basta cercare il genere fotografico che ti interessa su un motore di ricerca come Bing o Google e scaricare immagini preferite sul tuo computer.

Suggerimenti per scaricare belle fotografie ed illustrazioni

Ti suggerisco alcune ricerche sul motore di ricerca Bing per trovare delle ottime fotografie da usare come sfondo del desktop del tuo computer

AUTOMOBILI

LINK PER SCARICARE IMMAGINI DESKTOP DI AUTO SPORTIVE
LINK PER SCARICARE IMMAGINI DESKTOP DI FERRARI
LINK PER SCARICARE IMMAGINI DESKTOP DI LAMBORGHINI
LINK PER SCARICARE IMMAGINI DESKTOP AUTO FORMULA 1

risultati di ricerca su Bing.com per “IMMAGINI AUTO FORMULA 1”

PAESAGGI



LINK PER SCARICARE IMMAGINI DESKTOP DELLE ISOLE MALDIVE

risultati di ricerca su Bing.com per “IMMAGINI 4K MALDIVE”

LINK PER SCARICARE IMMAGINI DESKTOP GRANDE MURAGLIA CINESE

LINK PER SCARICARE IMMAGINI DESKTOP DESERTO SAHARA

risultati di ricerca su Bing.com per “IMMAGINI DESERTO SAHARA”

FOTOMODELLE



LINK PER SCARICARE IMMAGINI DESKTOP FOTOMODELLE VICTORIA SECRETS
LINK PER SCARICARE IMMAGINI DESKTOP DI FOTOMODELLE DI SPORTS ILLUSTRATED (CALENDARIO SPORTS ILLUSTRATED)

risultati di ricerca su Bing.com per “SPORTS ILLUSTRATED MODELS”


CANTANTI LEGGENDARI

LINK PER SCARICARE IMMAGINI DESKTOP QUEEN
LINK PER SCARICARE IMMAGINI DESKTOP FREDDIE MERCURY

risultati di ricerca su Bing.com per “IMMAGINI FREDDIE MERCURY”




La prima cosa da fare per poter cambiare lo sfondo del desktop o della home screen del proprio dispositivo è procurarsi una bella immagine che possa sostituire quella predefinita.

Di seguito, dunque, ti segnalerò i migliori siti e le migliori app in cui trovare sfondi in alta definizione per qualsiasi device.



DeviantArt

Altro sito molto famoso in cui recuperare sfondi di vario genere è DeviantArt, che offre una raccolta di immagini molto ampia e variegata. Per scaricare sfondi da DeviantArt

collegati alla pagina che ti ho linkato in precedenza e seleziona una delle categorie elencate nella parte sinistra del sito:



Abstract è la sezione dedicata alle immagini astratte;

Animals & Plants offre i migliori sfondi dedicati ad animali e piante; Fractal permette di trovare gli sfondi con motivi frattali;

Multi Display offre sfondi pensati per i sistemi multi-desktop, eccetera.

Individuata l’immagine di sfondo che ti piace di più, seleziona la sua miniatura e fai clic sul bottone Download, collocato sulla destra. Se lo sfondo non viene scaricato automaticamente dal sito, fai clic destro sull’immagine intera che compare nel browser e utilizza la voce Salva immagine con nome dal menu contestuale. Infine, indica la posizione in cui collocare il file. Tutto qui!



TUTORIALS PER SFONDI PER DESKTOP PER COMPUTER E PER SMARTPHONE

Quelli che ti ho segnalato poc’anzi sono, a mio modesto parere, due tra le migliori risorse in cui recuperare sfondi gratis, ma non sono le uniche!

Dunque, se non sei riuscito a trovare nessuna immagine che faccia al caso tuo, ti consiglio di leggere le mie guide tematiche su quest’argomento, in cui ho avuto modo di illustrarti molti altri siti Internet, programmi e app a tema: dove trovare sfondi desktop HD, dove trovare sfondi per cellulare, dove trovare sfondi per Android e dove trovare sfondi per iPhone.

Come dici? Saresti interessato a ottenere degli sfondi animati?

Anche in questo caso, credo di avere ciò che fa al caso tuo: nel mio tutorial dedicato agli sfondi animati, infatti, ho avuto modo di trattare questo tema con dovizia di particolari.



Unsplash

Unsplash è un sito che raccoglie tante immagini e foto in alta risoluzione, tutte distribuite con una licenza che ne consente anche il riutilizzo a costo zero in ambiti personali e commerciali.

Per scaricare immagini da Unsplash, collegati alla pagina Internet segnalata in precedenza e scegli una delle foto visualizzate in homepage, oppure affina la ricerca utilizzando le categorie mostrate nella barra in alto:

Dual Monitor Wallpapers permette di scaricare sfondi per computer in cui vengono utilizzati due o più monitor;

4K Wallpapers, mostra gli sfondi pensati per gli schermi con risoluzione 4K UltraHD;



Mac Wallpapers permette di recuperare sfondi adattati alle risoluzioni dei Mac, e così via.

Non appena trovato lo sfondo che desideri, avviane il download pigiando sulla sua miniatura e in seguito sul pulsante verde Download free

posto nell’angolo in alto a destra del riquadro che si apre a tutto schermo.

Unsplash è disponibile anche sotto forma di programma “indipendente” per macOS e di app per Android e iOS.



TUTORIALS CORRELATI SU SFONDI DEKSTOP E DESKTOP SU WINDOWS

Immagine di sfondo su Windows
Come creare un’icona sul desktop di Windows

Come visualizzare le estensioni dei file su Windows 8



In questo tutorial ti spiegherò come visualizzare le estensioni dei file su Windows 8, in modo da vedere il nome file completo dei tuoi file che vengono mostrati nella finestra Esplora File di Windows 8.

Come vedere le estensioni dei file su Windows 8

Con il sistema operativo Windows 8 alcune procedure sono cambiate leggermente rispetto alle versioni precedenti di Windows.
Nessun problema, se non sai come mostrare estensione file Windows 8, tutto quello che devi fare è leggere le indicazioni di questo articolo, che ti mostreranno dettagliatamente la procedura per visualizzare le estensioni dei file su Windows 8.
Ti assicuro che la procedura è semplicissima.



Come visualizzare le estensioni dei file su Windows 8

Il primo passaggio che devi effettuare per scoprire come mostrare estensione file Windows 8 è

  • recarti nell’ambiente Desktop del sistema
  • (cliccando sull’apposito riquadro presente nella Start Screen)
  • aprire l’Esplora File
  • facendo click sull’icona della cartella che si trova nella barra delle applicazioni. 
  • Nella finestra che si apre
  • seleziona la scheda Visualizza (collocata in alto a sinistra)
  • metti il segno di spunta accanto alla voce Estensioni nomi file.
  • Questo renderà immediatamente visibile l’estensione dei file in tutte le cartelle e sul desktop

Qualora non riuscissi a visualizzare la voce Estensioni nomi file nella barra degli strumenti di Esplora File

  • prova a massimizzare la finestra oppure
  • clicca sul pulsante Mostra/nascondi:
  • troverai l’opzione in un menu che si aprirà immediatamente sotto il pulsante.

Come visualizzare le estensioni dei file su Windows 8 su Esplora File

Vediamo in questo paragrafo come visualizzare le estensioni dei file Windows 8 su Esplora File, la finestra del sistema operativo Windows, che ti permette di visualizzare file e cartelle all’interno del tuo computer.



  • recarti nell’ambiente Desktop del sistema 
  • (cliccando sull’apposito riquadro presente nella Start Screen) 
  • aprire l’Esplora File
  • facendo click sull’icona della cartella che si trova nella barra delle applicazioni. 
  • Nella finestra che si apre
  • seleziona la scheda Visualizza (collocata in alto a sinistra) 
  • metti il segno di spunta accanto alla voce Estensioni nomi file
  • Questo renderà immediatamente visibile l’estensione dei file in tutte le cartelle e sul desktop

Qualora non riuscissi a visualizzare la voce Estensioni nomi file nella barra degli strumenti di Esplora File

  • prova a massimizzare la finestra oppure 
  • clicca sul pulsante Mostra/nascondi
  • troverai l’opzione in un menu che si aprirà immediatamente sotto il pulsante.

Visualizzare le estensioni dei file su Windows 8 (da OPZIONI CARTELLA)

Un altro modo per mostrare estensione file Windows 8 consiste nel



  • vai nella Start Screen del sistema
  • (prem il tasto Win sulla tastiera del computer)
  • scrivi i termini opzioni cartella.
  • seleziona la voce Impostazioni dalla barra laterale che compare sulla destra dello schermo
  • clicca sull’icona della Opzioni cartella.
  • Nella finestra che si apre
  • seleziona la scheda Visualizzazione
  • togli il segno di spunta dall’opzione Nascondi le estensioni per i tipi di file conosciuti
  • clicca sul pulsante OK per salvare

Nascondere foto e video privati su Windows



Chi è IlMagoDelComputerwww.ilmagodelcomputer.com

In questo tutorial ti spiegherò come nascondere foto e video privati su Windows con un programma chiamato VeraCrypt.

Su Internet è possibile scaricare una grossa quantità di materiale erotico per adulti, però molto spesso si ha l’esigenza di dover tenere al riparo da occhi indiscreti questo materiale scaricato.

E’ possibile salvare foto e video su hard disk dedicati esterni, o chiavette USB rimovibili dal tuo computer, ma comunque se una persona riesce a collegare questi dispositivi al proprio computer potrà leggerne il contenuto.

Quindi per poter nascondere veramente il contenuto di una cartella che contiene video o documenti che vuoi lasciare privati, devi usare un software di cifratura, che con un procedimento matematico, esegue una trasformazione dei dati, chiamata cifratura, in modo da non renderli visibili agli occhi di tutti.

In questo tutorial vedremo come criptare foto e video, o una cartella che contiene foto e video con un programma gratuito per Windows chiamato VeraCrypt.



Come nascondere files e cartelle su Windows con VeraCrypt

In questo tutorial ti spiegherò come nascondere file e cartelle su Windows con VeraCrypt un programma per criptare files e cartelle che vuoi tenere nascosti da occhi indiscreti sul tuo computer Windows.

Nascondere file e cartelle su Windows con il programma VeraCrypt

Se vuoi creare una cartella veramente segreta, la soluzione a cui devi affidarti è VeraCrypt: si tratta di un ottimo programma gratuito 

e open source (evoluzione dell’ormai obsoleto TrueCrypt) mediante il quale è possibile creare delle cartelle protette da password, o meglio, dei volumi cifrati, e inserire al loro interno tutti i dati da mantenere al sicuro.

I volumi in questione non sono completamente invisibili (i file che li contengono risultano visibili nell’Esplora File)



ma per usarli e quindi per accedere ai dati che custodiscono bisogna prima “montarli” in VeraCrypt (come se si trattasse di FILE ISO)

e poi digitare una password di sblocco

una procedura in grado di mettere KO qualsiasi ficcanaso! 



Come criptare un file o cartella con VeraCrypt ed usarlo su Windows e su Mac

Altra cosa molto importante da sottolineare è che VeraCrypt è multi-piattaforma: 

funziona, cioè, allo stesso modo su WindowsmacOS e Linux e ciò permette di creare cartelle segrete che puoi aprire su ognuno di questi sistemi senza distinzione 

(a patto di formattare il volume con un file system utilizzabile su tutti i sistemi operativi, come ad esempio FAT o exFAT)



Come scaricare il programma VeraCrypt 

Per scaricare VeraCrypt sul tuo PC

  • collegati al suo sito Internet ufficiale 
  • fai clic sulla voce VeraCrypt Setup xx.exe
  • scarica il file di installazione
  • attendi che venga scaricato il file
  • avvia il pacchetto exe che hai appena ottenuto 
  • procedi cliccando sul pulsante SI presente nella finestra che si apre. 
  • metti il segno di spunta accanto alla voce I accept the license terms 
  • porta a termine il setup cliccando prima sul pulsante Next per due volte consecutive 
  • poi premi su Install
  • premi su OK
  • premi su Finish 
  • premi su No

Come avviare VeraCrypt per nascondere una cartella o file

Adesso non ti resta che 

  • avviare VeraCrypt
  • imposta la sua interfaccia sulla lingua italiana: per compiere quest’operazione
  • vai nel menu Settings 
  • poi scegli la voce Language
  • seleziona la voce Italiano dalla finestra che si apre 
  • premi su OK

Una volta tradotta l’interfaccia di VeraCrypt in italiano, sei pronto per creare il tuo volume cifrato (quindi la tua “cartella segreta”). 



Come creare una cartella nascosta e criptata con VeraCrypt su Windows

  • Clicca quindi sul pulsante Crea un volume
  • seleziona l’opzione Crea un file contenitore criptato
  • vai Avanti
  • scegli se creare un volume VeraCrypt standard o un volume VeraCrypt nascosto.

Differenza tra i VOLUMI di VeraCrypt

Vediamo la differenza tra due tipi di VOLUMI che si possono creare con VeraCrypt:

  • volume VeraCrypt standard
  • volume VeraCrypt nascosto

Volume VeraCrypt standard

Il VOLUME VERACRYPT STANDARD ha una sola password e, una volta montato digitando la parola chiave giusta, permette di accedere a tutti i file presenti al suo interno. 

Volume VeraCrypt nascosto

Il volume nascosto, invece, presenta una doppia password



la prima mostra un volume fittizio con alcuni file di esempio da inserire per ingannare eventuali ficcanaso 

(pensa a situazioni estreme, in cui dei malintenzionati chiedono di accedere in maniera forzata al volume; in questo modo li si può ingannare), 

la seconda invece permette di accedere ai veri file presenti nel volume (i file “importanti” da nascondere). 

Scegli il tipo di volume che vuoi creare

Per le tue esigenze, il volume standard dovrebbe andare bene



  • metti il segno di spunta accanto all’apposita opzione 
  • vai Avanti

Scegli dove si trova la cartella da criptare

  • clicca sul pulsante Seleziona file
  • scegli il percorso in cui salvare la tua cartella segreta 
    (quindi il volume di VeraCrypt)
  • imposta un nome per la cartella
  • clicca sul pulsante Avanti

Scegli l’ ALGORITMO DI CIFRATURA per criptare la cartella 

  • scegli l’algoritmo di codifica e l’algoritmo di confusione da utilizzare per cifrare i file contenuti nel volume
  • lascia attive le impostazioni predefinite: 
  • AES e SHA-512
  • vai Avanti

Scegli la dimensione del volume

  • scegli ora una dimensione massima, misurata in Giga o Tera Byte, che vuoi occupare sul disco fisso del tuo computer
  • devi impostare il numero massimo di KBMBGB o TB

Scegli la password per la cartella nascosta

Superato anche questo passaggio

  • fai clic su Avanti
  • digita la password che vuoi usare per accedere alla tua cartella privata
  • digitandola nei campi Password
  • Conferma
  • e vai ancora avanti

Montare il VOLUME CIFRATO per accedere ai dati, o aggiungere nuovi files nascosti

A questo punto, per montare il tuo volume cifrato, accedere ai dati contenuti al suo interno e aggiungerne di nuovi



  • apri VeraCrypt
  • seleziona la lettera dell’unità in cui vuoi montare il volume 
  • clicca sul pulsante Seleziona file per selezionare il file che hai creato poc’anzi.
  • Clicca quindi sul pulsante Monta o sul pulsante Montaggio automatico
  • (se vuoi montare il volume in maniera automatica ad ogni avvio)
  • digita la password di sblocco del volume 
  • clicca su OK per accedere alla tua cartella segreta tramite l’Esplora File di Windows

Quando hai finito di usare il volume cifrato

  • puoi smontarlo semplicemente 
  • selezionalo in VeraCrypt 
  • clicca sul pulsante Smonta (collocato basso a sinistra)

Come creare cartelle private su Windows con VeraCrypt



In questo tutorial ti spiegherò come creare cartelle private su Windows con VeraCrypt un programma gratuito per creare cartelle nascoste e protette da password per nascondere le tue foto e video privati oppure i tuoi documenti di lavoro segreti che non vuoi mostrare a familiari o persone che usano il tuo stesso computer.

VeraCrypt è un software che permette di creare cartelle criptate e protette da password con due livelli di sicurezza.

Il primo consiste nella creazione di una cartella privata con una password

il secondo consiste nella creazione di una cartella privata con doppia password.



Come nascondere files e cartelle su Windows con VeraCrypt

In questo tutorial ti spiegherò come nascondere file e cartelle su Windows con VeraCrypt un programma per criptare files e cartelle che vuoi tenere nascosti da occhi indiscreti sul tuo computer Windows.

Nascondere file e cartelle su Windows con il programma VeraCrypt

Se vuoi creare una cartella veramente segreta, la soluzione a cui devi affidarti è VeraCrypt: si tratta di un ottimo programma gratuito 



e open source (evoluzione dell’ormai obsoleto TrueCrypt) mediante il quale è possibile creare delle cartelle protette da password, o meglio, dei volumi cifrati, e inserire al loro interno tutti i dati da mantenere al sicuro.

I volumi in questione non sono completamente invisibili (i file che li contengono risultano visibili nell’Esplora File)

ma per usarli e quindi per accedere ai dati che custodiscono bisogna prima “montarli” in VeraCrypt (come se si trattasse di file ISO



e poi digitare una password di sblocco

una procedura in grado di mettere KO qualsiasi ficcanaso! 

Come criptare un file o cartella con VeraCrypt ed usarlo su Windows e su Mac

Altra cosa molto importante da sottolineare è che VeraCrypt è multi-piattaforma: 



funziona, cioè, allo stesso modo su WindowsmacOS e Linux e ciò permette di creare cartelle segrete che puoi aprire su ognuno di questi sistemi senza distinzione 

(a patto di formattare il volume con un file system utilizzabile su tutti i sistemi operativi, come ad esempio FAT o exFAT)

Come scaricare il programma VeraCrypt 

Per scaricare VeraCrypt sul tuo PC

  • collegati al suo sito Internet ufficiale 
  • fai clic sulla voce VeraCrypt Setup xx.exe
  • scarica il file di installazione
  • attendi che venga scaricato il file
  • avvia il pacchetto exe che hai appena ottenuto 
  • procedi cliccando sul pulsante SI presente nella finestra che si apre. 
  • metti il segno di spunta accanto alla voce I accept the license terms 
  • porta a termine il setup cliccando prima sul pulsante Next per due volte consecutive 
  • poi premi su Install
  • premi su OK
  • premi su Finish 
  • premi su No

Come avviare VeraCrypt per nascondere una cartella o file

Adesso non ti resta che 



  • avviare VeraCrypt
  • imposta la sua interfaccia sulla lingua italiana: per compiere quest’operazione
  • vai nel menu Settings 
  • poi scegli la voce Language
  • seleziona la voce Italiano dalla finestra che si apre 
  • premi su OK

Una volta tradotta l’interfaccia di VeraCrypt in italiano, sei pronto per creare il tuo volume cifrato (quindi la tua “cartella segreta”). 

Come creare una cartella nascosta e criptata con VeraCrypt su Windows

  • Clicca quindi sul pulsante Crea un volume
  • seleziona l’opzione Crea un file contenitore criptato
  • vai Avanti
  • scegli se creare un volume VeraCrypt standard o un volume VeraCrypt nascosto.

Differenza tra i VOLUMI di VeraCrypt

Vediamo la differenza tra due tipi di VOLUMI che si possono creare con VeraCrypt:

  • volume VeraCrypt standard
  • volume VeraCrypt nascosto

Volume VeraCrypt standard

Il VOLUME VERACRYPT STANDARD ha una sola password e, una volta montato digitando la parola chiave giusta, permette di accedere a tutti i file presenti al suo interno. 



Volume VeraCrypt nascosto

Il volume nascosto, invece, presenta una doppia password

la prima mostra un volume fittizio con alcuni file di esempio da inserire per ingannare eventuali ficcanaso 

(pensa a situazioni estreme, in cui dei malintenzionati chiedono di accedere in maniera forzata al volume; in questo modo li si può ingannare), 



la seconda invece permette di accedere ai veri file presenti nel volume (i file “importanti” da nascondere). 

Scegli il tipo di volume che vuoi creare

Per le tue esigenze, il volume standard dovrebbe andare bene

  • metti il segno di spunta accanto all’apposita opzione 
  • vai Avanti

Scegli dove si trova la cartella da criptare

  • clicca sul pulsante Seleziona file
  • scegli il percorso in cui salvare la tua cartella segreta 
    (quindi il volume di VeraCrypt)
  • imposta un nome per la cartella
  • clicca sul pulsante Avanti

Scegli l’ ALGORITMO DI CIFRATURA per criptare la cartella 

  • scegli l’algoritmo di codifica e l’algoritmo di confusione da utilizzare per cifrare i file contenuti nel volume
  • lascia attive le impostazioni predefinite: 
  • AES e SHA-512
  • vai Avanti

Scegli la dimensione del volume

  • scegli ora una dimensione massima, misurata in Giga o Tera Byte, che vuoi occupare sul disco fisso del tuo computer
  • devi impostare il numero massimo di KBMBGB o TB

Scegli la password per la cartella nascosta

Superato anche questo passaggio



  • fai clic su Avanti
  • digita la password che vuoi usare per accedere alla tua cartella privata
  • digitandola nei campi Password
  • Conferma
  • e vai ancora avanti

Montare il VOLUME CIFRATO per accedere ai dati, o aggiungere nuovi files nascosti

A questo punto, per montare il tuo volume cifrato, accedere ai dati contenuti al suo interno e aggiungerne di nuovi

  • apri VeraCrypt
  • seleziona la lettera dell’unità in cui vuoi montare il volume 
  • clicca sul pulsante Seleziona file per selezionare il file che hai creato poc’anzi.
  • Clicca quindi sul pulsante Monta o sul pulsante Montaggio automatico
  • (se vuoi montare il volume in maniera automatica ad ogni avvio)
  • digita la password di sblocco del volume 
  • clicca su OK per accedere alla tua cartella segreta tramite l’Esplora File di Windows

Quando hai finito di usare il volume cifrato

  • puoi smontarlo semplicemente 
  • selezionalo in VeraCrypt 
  • clicca sul pulsante Smonta (collocato basso a sinistra)

Come nascondere files e cartelle su Windows con VeraCrypt



Chi è IlMagoDelComputerwww.ilmagodelcomputer.com

In questo tutorial ti spiegherò come nascondere file e cartelle su Windows con VeraCrypt un programma per criptare files e cartelle che vuoi tenere nascosti da occhi indiscreti sul tuo computer Windows.

Nascondere file e cartelle su Windows con il programma VeraCrypt

Se vuoi creare una cartella veramente segreta, la soluzione a cui devi affidarti è VeraCrypt: si tratta di un ottimo programma gratuito

e open source (evoluzione dell’ormai obsoleto TrueCrypt) mediante il quale è possibile creare delle cartelle protette da password, o meglio, dei volumi cifrati, e inserire al loro interno tutti i dati da mantenere al sicuro.



I volumi in questione non sono completamente invisibili (i file che li contengono risultano visibili nell’Esplora File)

ma per usarli e quindi per accedere ai dati che custodiscono bisogna:

  • prima montarli in VeraCrypt (come se si trattasse di FILE ISO)
  • e poi digitare una password di sblocco:

Come criptare un file o cartella con VeraCrypt ed usarlo su Windows e su Mac

Altra cosa molto importante da sottolineare è che VeraCrypt è multi-piattaforma:



funziona, cioè, allo stesso modo su Windows, macOS e Linux e ciò permette di creare cartelle segrete che puoi aprire su ognuno di questi sistemi senza distinzione

(a patto di formattare il volume con un file system utilizzabile su tutti i sistemi operativi, come ad esempio FAT o exFAT)

Come scaricare il programma VeraCrypt

Per scaricare VeraCrypt sul tuo PC

  • collegati al suo sito Internet ufficiale 
  • fai clic sulla voce VeraCrypt Setup xx.exe
  • scarica il file di installazione
  • attendi che venga scaricato il file
  • avvia il pacchetto exe che hai appena ottenuto
  • procedi cliccando sul pulsante SI presente nella finestra che si apre.
  • metti il segno di spunta accanto alla voce I accept the license terms 
  • porta a termine il setup cliccando prima sul pulsante Next per due volte consecutive
  • poi premi su Install
  • premi su OK
  • premi su Finish 
  • premi su No

Come avviare VeraCrypt per nascondere una cartella o file

Adesso non ti resta che



  • avviare VeraCrypt
  • imposta la sua interfaccia sulla lingua italiana: per compiere quest’operazione
  • vai nel menu Settings
  • poi scegli la voce Language
  • seleziona la voce Italiano dalla finestra che si apre
  • premi su OK

Una volta tradotta l’interfaccia di VeraCrypt in italiano, sei pronto per creare il tuo volume cifrato (quindi la tua “cartella segreta”).

Come creare una cartella nascosta e criptata con VeraCrypt su Windows

  • Clicca quindi sul pulsante Crea un volume
  • seleziona l’opzione Crea un file contenitore criptato
  • vai Avanti
  • scegli se creare un volume VeraCrypt standard o un volume VeraCrypt nascosto.

Differenza tra i VOLUMI di VeraCrypt

Vediamo la differenza tra due tipi di VOLUMI che si possono creare con VeraCrypt:



  • volume VeraCrypt standard
  • volume VeraCrypt nascosto

Volume VeraCrypt standard

Il VOLUME VERACRYPT STANDARD ha una sola password e, una volta montato digitando la parola chiave giusta, permette di accedere a tutti i file presenti al suo interno.

Volume VeraCrypt nascosto

Il volume nascosto, invece, presenta una doppia password:

la prima mostra un volume fittizio con alcuni file di esempio da inserire per ingannare eventuali ficcanaso

(pensa a situazioni estreme, in cui dei malintenzionati chiedono di accedere in maniera forzata al volume; in questo modo li si può ingannare),



la seconda invece permette di accedere ai veri file presenti nel volume (i file “importanti” da nascondere).

Scegli il tipo di volume che vuoi creare

Per le tue esigenze, il volume standard dovrebbe andare bene

  • metti il segno di spunta accanto all’apposita opzione
  • vai Avanti

Scegli dove si trova la cartella da criptare

  • clicca sul pulsante Seleziona file
  • scegli il percorso in cui salvare la tua cartella segreta
    (quindi il volume di VeraCrypt)
  • imposta un nome per la cartella
  • clicca sul pulsante Avanti

Scegli l’ ALGORITMO DI CIFRATURA per criptare la cartella

  • scegli l’algoritmo di codifica e l’algoritmo di confusione da utilizzare per cifrare i file contenuti nel volume
  • lascia attive le impostazioni predefinite: 
  • AES e SHA-512
  • vai Avanti



Scegli la dimensione del volume

  • scegli ora una dimensione massima, misurata in Giga o Tera Byte, che vuoi occupare sul disco fisso del tuo computer
  • devi impostare il numero massimo di KB, MB, GB o TB

Scegli la password per la cartella nascosta

Superato anche questo passaggio

  • fai clic su Avanti
  • digita la password che vuoi usare per accedere alla tua cartella privata
  • digitandola nei campi Password
  • e Conferma
  • e vai ancora avanti



Montare il VOLUME CIFRATO per accedere ai dati, o aggiungere nuovi files nascosti

A questo punto, per montare il tuo volume cifrato, accedere ai dati contenuti al suo interno e aggiungerne di nuovi

  • apri VeraCrypt
  • seleziona la lettera dell’unità in cui vuoi montare il volume
  • clicca sul pulsante Seleziona file per selezionare il file che hai creato poc’anzi.
  • Clicca quindi sul pulsante Monta o sul pulsante Montaggio automatico
  • (se vuoi montare il volume in maniera automatica ad ogni avvio)
  • digita la password di sblocco del volume
  • clicca su OK per accedere alla tua cartella segreta tramite l’Esplora File di Windows

Quando hai finito di usare il volume cifrato

  • puoi smontarlo semplicemente
  • selezionalo in VeraCrypt
  • clicca sul pulsante Smonta (collocato basso a sinistra)



Come nascondere file e cartelle su Windows
Come nascondere un file o una cartella su Windows

Nascondere un file oppure una cartella su Windows



Chi è IlMagoDelComputerwww.ilmagodelcomputer.com

Ciao!!! Sono IlMagoDelComputer ed in questo tutorial ti spiegherò:

In questo tutorial ti spiegherò come nascondere un file oppure una cartella su Windows, in modo da non lasciare tutti i tuoi file e cartelle privati facilmente accessibili da tutti i familiari o colleghi che accedono al tuo computer.

Se hai documenti privati che contengono informazioni sensibili, oppure semplicemente foto e video erotici che vuoi nascondere agli occhi di tutte le persone che accedono al computer, un sistema rudimentale è quello di nascondere la cartella che li contiene oppure i files direttamente sul tuo sistema operativo.

Attenzione, la soluzione migliore se vuoi nascondere veramente dei dati è criptarli con una password in modo che nessuno possa accedere facilmente a questi files e cartelle senza conoscere la tua password.

Comunque in questo tutorial vedremo un primo sistema abbastanza semplice per nascondere agli occhi degli utenti meno esperti file che vuoi tenere privati.



Nascondere una cartella su Windows

Se utilizzi un PC equipaggiato con Windows, puoi nascondere le cartelle presenti sul disco sfruttando le funzioni di sistema o, meglio ancora, delle applicazioni di terze parti che consentono di creare dei veri e propri volumi cifrati (protetti da password): continua a leggere per saperne di più.

Nascondere una cartella sul sistema operativo Windows

Windows include una funzionalità che permette di nascondere una cartella nel PC senza ricorrere a programmi da installare a parte.

Come ti dicevo non è una soluzione valida se vuoi nascondere file e cartelle da utenti esperti, ma solo da utenti poco esperti.



Se vuoi nascondere una cartella usando le funzioni incluse “di serie” in Windows

  • fai clic destro sulla cartella da nascondere 
  • seleziona la voce Proprietà dal menu che compare
  • si aprirà una finestra
  • metti il segno di spunta vicino alla voce Nascosto che si trova in basso
  • salva i cambiamenti cliccando prima sul pulsante Applica 
  • e poi su OK

Controllare che la cartella o file sia Nascosto

Vediamo ora come controllare che la cartella o i file che volevi nascondere da occhi indiscreti ora siano correttamente nascosti nella finestra Esplora File del tuo computer Windows.



  • apri la finestra Esplora File 
  • apri il percorso in cui è contenuta la cartella che hai nascosto
  • questa dovrebbe risultare invisibile.
  • in realtà esiste una funzione dell’Esplora File che permette di aggirare facilmente questo limite e di visualizzare tutti i file e le cartelle nascosti senza alcun problema.

Come vedere files e cartelle nascosti su Esplora File di Windows

  • seleziona la scheda Visualizza dell’Esplora File (in alto)
  • metti il segno di spunta accanto alla voce Elementi nascosti che si trova in alto a destra
  • La cartella nascosta dovrebbe essere liberamente visualizzabile e accessibile, sebbene contraddistinta da un’icona semi-trasparente.

Come visualizzare files e cartelle nascosti su Esplora File (secondo metodo)

Lo stesso risultato si può ottenere anche

  • andando nel menu File
  • scegli la voce Modifica opzioni cartelle e ricerca 
  • scegli poi Opzioni cartella (sulle versioni più datate di Windows) dell’Esplora File
  • si aprirà una finestra
  • seleziona la scheda Visualizzazione
  • metti il segno di spunta accanto alla voce Non visualizzare cartelle, file e unità nascosti

TUTORIAL E GUIDE SUI FILES NASCOSTI



Come nascondere un file su Windows
Come nascondere una cartella su Windows

Come nascondere un file o cartella su Windows, sformandolo in file di sistema (trucco per ingannare Windows)

In questo paragrafo vedremo un trucco che potresti usare per nascondere dei files su Esplora File, ingannando Windows.

Ossia farai credere al sistema operativo Windows che i files che vuoi nascondere siano files di sistema del sistema operativo, e per questo motivo non saranno mostrati nell’elenco files di Esplora File, come tutti gli altri files.

In questo modo, pur attivando la visualizzazione dei file nascosti nell’Esplora File, la cartella o il file dovrebbe risultare invisibile

Per poter mettere in atto questo trucchetto, apriremo il Prompt dei comandi di Windows, ossia una finestra per inserire comandi testuali all’antica, sul tuo computer Windows.



clicca sul tasto Start 
(l’icona della bandierina collocata nell’angolo in basso a sinistra dello schermo)

  • scrivi cmd nella barra di ricerca bianca del menu
  • premi il tasto Invio sulla tastiera del computer
  • Nella finestra che si apre
  • digita il comando attrib +s +h
  • metti uno spazio 
  • trascina la cartella che vuoi nascondere nel Prompt

in questo modo, copierai il percorso completo di quest’ultima nel Prompt senza doverlo digitare manualmente.

  • premi il tasto Invio per terminare la procedura

Come nascondere un file su Windows
Come nascondere una cartella su Windows



come configurare JDownloader




come configurare jdownloader

Nonostante la chiusura di MegaUpload e il ridimensionamento di altri siti simili, i servizi di hosting sono ancora una delle vie principali per scaricare file dalla Rete.
Jdownloader è un download manager gratuito disponibile per tutti i principali sistemi operativi (Windows, Mac e Linux) che rende lo scaricamento da questi servizi molto più rapido evitando tante noie.

GUIDE E TUTORIALS PER CONFIGURARE COMPUTER, SMARTPHONE, TV, TABLET, CUFFIE

WWW.COME-CONFIGURARE.COM

Se non ne hai mai sentito parlare, sappi che sei capitato nel posto giusto al momento giusto.
Con la guida di oggi, voglio infatti spiegarti come configurare Jdownloader per iniziare a scaricare subito dai servizi di hosting rimasti in piedi senza fare alcuna fatica.
Fidati, è facilissimo e non ci vuole molto tempo.

Le prime decisioni relative a come configurare Jdownloader devi prenderle subito dopo aver installato il programma, quando ti viene chiesto di selezionare la lingua in cui vuoi tradurre il software (c’è anche l’Italiano) e la cartella in cui salvare i file scaricati (tramite il pulsante Seleziona).

Successivamente, arriva la proposta di installare l’estensione Flashgot in Firefox per inviare i link dei file da scaricare direttamente a Jdownloader

(devi cliccare su OK per accettare o su Annulla per rifiutare)

e si avvia per la prima volta Jdownloader che comincia a scaricare gli ultimi aggiornamenti disponibili.

Se sono stati trovati degli aggiornamenti da installare (le informazioni vengono visualizzate nella parte bassa della finestra principale del programma), attendi qualche secondo e rispondi OK alla richiesta di esecuzione dell’update.
Jdownloader si riavvierà automaticamente per applicare gli aggiornamenti scaricati.

IMMAGINE QUI 1

Una volta completata la procedura di configurazione iniziale, puoi passare ad opzioni un po’ più specifiche.
Direi di cominciare dal numero di file che si possono scaricare contemporaneamente con Jdownloader e dalle connessioni simultanee che si possono stabilire.

Puoi regolare facilmente entrambe le impostazioni cambiando i valori Download Max e Connessioni Max nei campi di testo collocati in basso a destra nella finestra principale del programma.

Considerando che il valore predefinito per entrambe le voci è 2, direi che puoi spingerlo fino a 10, ma solo se hai una buona connessione Internet.

Altrimenti rischi di ottenere un risultato controproducente e di saturare la banda della connessione.

Se poi vuoi regolare le impostazioni generali di Jdownloader, come il comportamento che il programma deve tenere se si tenta di scaricare un file “doppione” oppure se avviare o meno i download all’apertura del programma

  • recati prima nella scheda Impostazioni
  • poi nella sezione Download & connessioni
  • scegli da lì le impostazioni che preferisci.
    È tutto in italiano.

IMMAGINE QUI 2

Adesso vediamo invece come configurare Jdownloader in modo che effettui una riconnessione automaticamente da Internet quando c’è bisogno di cambiare IP (quando si raggiunge il limite di download gratis su un servizio di hosting).
Per attivare questa funzione, devi recarti nella scheda Impostazioni e cliccare sulla voce Riconnessione che si trova nella barra laterale di sinistra.

A questo punto, seleziona la scheda LiveHeader/Curl e digita l’indirizzo IP del tuo router (es.
192.168.1.1) nel campo IP del router.
Clicca quindi sul pulsante Crea script di riconnessione e Avvia per entrare nel pannello di configurazione del tuo router e riavvia il dispositivo cliccando sull’apposito pulsante che trovi sulla pagina che si è aperta.
Quando la connessione Internet viene riallacciata, fai click su per salvare le impostazioni e permettere a Jdownoader di memorizzare quanto fatto.

IMMAGINE QUI 3

  • clicca sul pulsante Cambia IP per provare ad eseguire una riconnessione con Jdownloader e, se tutto funziona a dovere
  • fai click sul pulsante Riconnetti (quello con il foglio bianco e le due frecce blu intorno)
  • presente al centro della barra degli strumenti per attivare la riconnessione automatica in Jdownloader.

Queste sono le impostazioni dai cambiare per avere una configurazione “normale” del programma, ma puoi anche provare a velocizzare Jdownloader cambiando le stesse impostazioni come ti ho suggerito nella mia guida sull’argomento.
Tentar non nuoce.

GUIDE E TUTORIALS PER CONFIGURARE COMPUTER, SMARTPHONE, TV, TABLET, CUFFIE

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Come scaricare l’app Libero Mail su Android




Come scaricare l’app Libero Mail su Android

In questo tutorial ti spiegherò come scaricare l’app Libero Mail su Android, in modo da controllare la posta elettronica del tuo indirizzo email Libero Mail, tramite l’app Libero Mail, scaricabile dal Play Store.

Qual’è il modo migliore per gestire la posta di Libero su Android

In generale ti consiglio di usare un’applicazione client di posta per gestire la tua posta elettronica sul tuo smartphone, così come sul tuo computer.

SE HAI WINDOWS
Sul tuo computer conosci sicuramente il programma Outlook, oppure Posta di Windows per gestire la posta.

SE HAI UN MAC
Se hai un Mac il programma per gestire la posta più usato è Mail.

SE HAI UNO SMARTPHONE ANDROID
Su smartphone Android solitamente trovi l’app client di posta di Google chiamata Gmail pre-installata sul tuo smartphone Android, oppure puoi scaricare anche l’app client di posta Outlook per Android, dal Play Store.

SE HAI UN IPHONE
Sull’iPhone, il modo migliore per gestire la posta elettronica è sicuramente usare il client di posta Mail, pre-installato su tutti gli iPhone.
In alternativa si può anche usare un’app client di posta aggiuntiva come Outlook.

 

 

Hai aperto un indirizzo di posta elettronica Libero Mail, lo vorresti utilizzare anche sul tuo smartphone Android ma non riesci a configurarlo correttamente?

Probabilmente non hai ancora scaricato le applicazioni giuste per utilizzare il servizio oppure, molto più banalmente, non hai configurato in maniera corretta il tuo client email. Capita spesso di sbagliare con questo tipo di parametri.

Come scaricare l’app Libero Mail su Android

Libero Mail, così come tutti i servizi di posta elettronica più moderni, funziona perfettamente da Web (tramite browser) ma anche su smartphone e tablet. L’importante è utilizzare un’applicazione in grado di comunicare correttamente con le caselle del noto provider italiano, e io oggi sono qui per dirti quali sono.

Coraggio, dedicami un paio di minuti del tuo tempo – non uno di più – e scopri come configurare mail Libero su Android grazie alle indicazioni che trovi di seguito. Al termine della procedura potrai portare le tue email sempre con te e non ti perderai più nemmeno una notifica, te l’assicuro. Allora, si può sapere che altro aspetti per metterti all’opera?

 

App Libero Mail

Il metodo più semplice per sfruttare Libero Mail sui terminali Android è scaricare l’applicazione ufficiale del servizio.

L’applicazione Libero Mail per Android è completamente gratuita e permette non solo di inviare e ricevere posta dagli account Libero.it, ma anche di gestire la corrispondenza degli indirizzi Virgilio Mail, Gmail, Yahoo!, Outlook.com e di altri servizi di posta elettronica via IMAP/POP3.

  • Per scaricare l’applicazione ufficiale di Libero Mail sul tuo smartphone o tablet, avvia il Google Play Store
  • (l’icona del sacchetto della spesa con il simbolo “play” al centro)
  • e utilizza la barra di ricerca collocata in alto per trovare libero mail.
  • premi sull’icona della app presente nei risultati della ricerca
  • premi in sequenza sui pulsanti INSTALLA e ACCETTO per scaricarla sul tuo dispositivo.

 

TUTORIALS E GUIDE SULLA POSTA ELETTRONICA DI LIBERO MAIL

COME FUNZIONA LA POSTA DI LIBERO MAIL

 

Come rimuovere dispositivi BlueTooth su Windows 10




Come rimuovere dispositivi Bluetooth su Windows 10

In questo tutorial ti spiegherò come rimuovere dispositivi BlueTooth su Windows 10, in modo da rimuovere eventuali cuffie BlueTooth abbinate al tuo computer, oppure stampanti BlueTooth, oppure mouse e tastiere senza filo che hai abbinato in precedenza al tuo computer.

Cuffie BlueTooth, Mouse BlueTooth, Stampanti BlueTooth

Tramite la connettività BlueTooth è possibile collegare al tuo computer diversi dispositivi, senza fili.
Essi tramite il protocollo BlueTooth possono dialogare tra di loro e scambiare dati.
Sul tuo computer con sistema operativo Windows puoi dunque abbinare cuffie senza fili, stampanti senza filo, che puoi dislocare anche a distanza nel tuo ufficio, mouse e tastiere senza filo, per poter pulire meglio anche le superfici intorno al monitor del tuo computer.

Purtroppo, se hai una postazione di lavoro con parecchi dispositivi è impossibile eliminare completamente i cavi dalla tua scrivania.
Infatti hard disk capienti e dispositivi vari hanno comunque cavi di alimentazione, o cavi USB per poter scambiare dati.
Comunque, almeno per alcuni dispositivi dotati di tecnologia BlueTooth è possibile evitare l’uso del cavo.

Come rimuovere i dispositivi Bluetooth su Windows 10

Avevi accoppiato un dispositivo Bluetooth al tuo PC Windows 10 ma ora ci hai ripensato o comunque ti sei reso conto che non ti è più utile e vorresti rimuoverlo dall’elenco?

  • nella barra di ricerca di Windows (in basso a sinistra) scrivi Impostazioni
  • nei risultati di ricerca verrà trovata l’app Impostazioni (con l’icona dell’ingranaggio)
  • premi il tasto Enter (o Invio) dalla tastiera per aprire l’app
    oppure semplicemente cliccaci sopra
  • si aprirà la finestra Impostazioni di Windows
  • clicca sulla voce Dispositivi
  • sulla sinistra scegli la voce Bluetooth e altri dispositivi
  • individua il device Bluetooth che intendi dissociare dal tuo PC nella parte destra della finestra visualizza
  • sotto la dicitura Mouse, tastiera e penna
  • o sotto quella Altri dispositivi
  • clicca sul relativo bottone Rimuovi
  • e poi premi su Si per dare conferma dell’operazione che intendi effettuare.

Come aprire il Centro Notifiche su Windows 10



Come aprire il Centro Notifiche su Windows 10

Ciao!!! Sono IlMagoDelComputer ed in questo tutorial ti spiegherò come aprire il Centro Notifiche su Windows 10, in modo da poter gestire quali app installate sul tuo computer possano inviarti notifiche e quali no.

Cosa è il Centro Notifiche su Windows 10

Su Windows 10, il Centro Notifiche è un pannello grigio scuro, che appare nella parte laterale destra dello schermo.

Su questo pannello vedrai le notifiche che le varie applicazioni ti inviano.



Se usi app per smart-working e lavoro da remoto come ad esempio Microsoft Teams, Slack, e app di messaggistica, in questo pannello vedrai i messaggi ricevuti e la loro anteprima.

Dal Centro Notifiche puoi decidere tu quali applicazioni potranno inviare notifiche e decidere se visualizzare l’anteprima del messaggio oppure no (potresti volerlo nascondere per motivi di privacy).

Come aprire il Centro Notifiche su Windows 10

Vediamo i semplicissimi passaggi per aprire il Centro Notifiche di Windows 10, per poter gestire le notifiche delle varie applicazioni.
Nel Centro Notifiche puoi decidere quali app potranno inviarti messaggi e quali no.

  • apri il Centro Notifiche di Windows 10
  • cliccando sul simbolo del fumetto collocato nella parte in fondo a destra della barra delle applicazioni.
  • apparirà il pannello del Centro Notifiche

Come aprire il Centro Notifiche sul Mac

Il Centro Notifiche è presente anche sul Mac, e sugli smartphone.
Se hai un Mac puoi leggere il seguente tutorial per imparare come aprire il Centro Notifiche sul Mac.



Come aprire il Centro Notifiche sul Mac

Attivazione del BlueTooth su Windows 10 da Centro Notifiche

Se invece preferisci attivare il Bluetooth dal centro notifiche di Windows 10, il primo fondamentale passo che devi compiere è quello di

  • apri il Centro Notifiche di Windows 10
  • cliccando sul simbolo del fumetto collocato nella parte in fondo a destra della barra delle applicazioni.
  • apparirà il pannello del Centro Notifiche
  • clicca sul pulsante Bluetooth

TUTORIALS SUL CENTRO NOTIFICHE DI WINDOWS

Come usare il Centro Notifiche di Windows

Aprire il Centro Notifiche sul Mac




Aprire il Centro Notifiche sul Mac

In questo tutorial ti spiegherò come aprire il Centro Notifiche sul Mac, in modo da poter gestire quali applicazioni possano inviare delle notifiche e quali no.
All’interno del Centro Notifiche del Mac puoi impostare la modalità e l’aspetto grafico con cui le eventuali notifiche debbano apparire sullo schermo del tuo Mac.

Attenzione alle Notifiche delle app di messaggistica

Le app più invasive dal punto di vista delle notifiche sono le app di messaggistica, poiché mostrano numerosi messaggi di notifica sul tuo computer, se ricevi numerosi messaggi.

Se ti disturba per qualche motivo ricevere messaggi nell’angolo a destra del tuo schermo mentre stai lavorando, puoi tranquillamente disabilitare le notifiche per ciascuna applicazione.

Quindi se installi app come Telegram, Slack, Microsoft Teams, Skype, Skype For Business o app simili, puoi gestire le loro notifiche dal Centro Notifiche collocato in Preferenze di Sistema del Mac.

Segui le istruzioni nel paragrafo seguente per aprire il Centro notifiche e gestire le notifiche delle varie app.

Aprire il Centro Notifiche sul Mac

Il Centro Notifiche è presente sul Mac, sulle nuove versioni del sistema operativo Mac OS, e puoi facilmente gestire le notifiche sul Mac seguendo i passi seguenti:

  • clicca sul menu mela, in alto a sinistra sul tuo Mac
  • clicca su Preferenze di sistema (come in figura seguente)


  • clicca sull’icona del Centro Notifiche (come in figura seguente)

  • apparirà la schermata del Centro Notifiche (come in figura seguente)
  • sulla parte sinistra dello schermo trovi le varie app installate sul computer, e sulla parte destra vedrai le impostazioni delle notifiche per ciascuna app
  • clicca sull’app che vuoi gestire, nella parte sinistra del pannello (1)
    (ad esempio nella figura seguente ho cliccato sull’app Calendario)

  • nella parte destra dello schermo, imposta le notifiche secondo le tue preferenze

Come funziona il Centro Notifiche su Windows ?

Come attivare il BlueTooth su Windows 10 da Centro Notifiche

 

Attivazione del BlueTooth su Windows 10 da Centro Notifiche



Chi è IlMagoDelComputerwww.ilmagodelcomputer.com

Attivazione del BlueTooth su Windows 10 da Centro Notifiche

Ciao!!! Sono IlMagoDelComputer ed in questo tutorial ti spiegherò come fare l’attivazione del BlueTooth su Windows 10 dal Centro Notifiche di Windows 10.

Attivazione del BlueTooth su Windows 10 da Centro Notifiche

Il BlueTooth è un sistema che permette ad un computer di interagire con altri dispositivi e preriferiche remoti senza fili.
Su Windows 10 è possibile attivare il BlueTooth dalla schermata Centro Notifiche.
Vedremo in questa guida dettagliatamente come fare.

Cuffie senza fili BlueTooth

Ad esempio è possibile collegare delle cuffie senza fili al computer per poter ascoltare l’audio in uscita dal computer attraverso le cuffie senza fili anziché tramite gli altoparlanti integrati nel tuo computer.

Mouse senza fili BlueTooth

Sempre tramite il sistema BlueTooth è possibile anche collegare, senza fili, un mouse al computer, in modo da spostare il puntatore del computer tramite questo.



Tastiere senza fili BlueTooth

Tramite il BlueTooth è possibile anche collegare tastiere senza fili al computer, in modo di sfruttare la comodità di non avere fastidiosi cavi sulla scrivania di lavoro.


A cosa serve il BlueTooth su Windows 10

Il BlueTooth è una tecnologia per mezzo della quale vari dispositivi possono dialogare tra di loro senza fili, in un range di spazio limitato, ma ottimo per esigenze domestiche o di un piccolo ufficio.
E’ possibile collegare un computer con diversi dispositivi BlueTooth, come ad esempio:

  • cuffie senza fili BlueTooth
  • mouse senza fili BlueTooth
  • tastiere senza fili BlueTooth
  • stampanti senza fili BlueTooth
  • ed altre periferiche BlueTooth professionali a seconda delle esigenze

Che cosa è il Centro Notifiche di Windows

Come sugli smartphone moderni puoi ricevere notifiche da parte delle applicazioni di messaggistica e dalle varie applicazioni installate sul tuo dispositivo, così anche i sistemi operativi dei computer si sono aggiornati per poter ricevere notifiche da parte di siti e di applicazioni installate sul computer.



Il Centro Notifiche è presente sia sul Mac che su Windows.
Su entrambe i sistemi operativi appare come un menu verticale che appare dalla parte destra dello schermo.
Qui sotto puoi vedere le istruzioni per aprire il Centro Notifiche sia su computer con sistema operativo Windows 10, sia sul Mac.

Come aprire il Centro Notifiche su Windows 10

Aprire il Centro Notifiche sul Mac

Il Centro Notifiche è presente sul Mac, sulle nuove versioni del sistema operativo Mac OS, e puoi facilmente gestire le notifiche sul Mac seguendo i passi seguenti:

  • clicca sul menu mela, in alto a sinistra sul tuo Mac
  • clicca su Preferenze di sistema (come in figura seguente)




  • clicca sull’icona del Centro Notifiche (come in figura seguente)
  • apparirà la schermata del Centro Notifiche (come in figura seguente)
  • sulla parte sinistra dello schermo trovi le varie app installate sul computer, e sulla parte destra vedrai le impostazioni delle notifiche per ciascuna app
  • clicca sull’app che vuoi gestire, nella parte sinistra del pannello (1)
    (ad esempio nella figura seguente ho cliccato sull’app Calendario)
  • nella parte destra dello schermo, imposta le notifiche secondo le tue preferenze

Attivazione del BlueTooth su Windows 10 da Centro Notifiche

Se invece preferisci attivare il Bluetooth dal centro notifiche di Windows 10, il primo fondamentale passo che devi compiere è quello di

  • apri il Centro Notifiche di Windows 10
  • cliccando sul simbolo del fumetto collocato nella parte in fondo a destra della barra delle applicazioni.
  • apparirà il pannello del Centro Notifiche
  • clicca sul pulsante Bluetooth

TUTORIALS SUL CENTRO NOTIFICHE

Come aprire il Centro Notifiche su Windows 10
Come aprire il Centro Notifiche su Mac

Attivazione del BlueTooth su Windows 10




Attivazione del BlueTooth su Windows 10

In questo tutorial ti spiegherò come effettuare l’attivazione del BlueTooth su Windows 10, in modo da poter collegare cuffie BlueTooth, mouse e tastiera BlueTooth ed altre periferiche BlueTooth al tuo computer.

Se cerchi delle ottime cuffie BlueTooth per il tuo computer e per il tuo iPhone, puoi leggere l’articolo seguente:
Dove comprare cuffie AirPods a prezzi bassi

Attivare il Bluetooth su Windows 10

Come ti dicevo, attivare il Bluetooth su Windows 10 è un’operazione che può essere compiuta accedendo ad un’apposita sezione delle impostazioni del sistema oppure richiamando il centro notifiche.

Vediamo subito in che modo procedere sia in un caso che nell’altro. Trovi spiegato tutto qui di seguito.

Attivazione del BlueTooth dalle IMPOSTAZIONI di Windows 10

Nel primo caso, ovvero se desideri abilitare il Bluetooth su Windows 10 agendo dalle impostazioni del sistema,

  • apri il  menu Start di Windows 10
    ( clicca sull’apposito bottone (quello con la bandierina di Windows) posto in fondo a sinistra sulla barra delle applicazioni )
  • clicca sull’icona dell’ingranaggio che trovi lateralmente sulla sinistra
  • clicca sull’icona di Dispositivi
  • assicurati che lateralmente sia selezionata la voce Bluetooth ed altri dispositivi (ed in caso contrario provvedi tu)

  • porta su ON l’interruttore che trovi accanto alla dicitura Bluetooth nella parte destra della della finestra in modo tale che accanto compaia la scritta Attivato

Prezzi del telegramma online da computer dal sito di PosteItaliane




Prezzi del telegramma online da computer dal sito di PosteItaliane

In questo articolo vedremo quali sono i prezzi per creare ed inviare un telegramma dal computer, online sul sito di PosteItaliane.

Prezzi del telegramma online da computer dal sito di PosteItaliane

Prima di spiegarti come fare un telegramma online da computer con Poste Italiane, ti sarà utile conoscere i prezzi del servizio.

Con Spedisci online puoi inviare telegrammi in Italia e all’estero con tariffazione diversa a seconda del numero di parole usate.

I seguenti prezzi vengono applicati per la creazione di telegrammi online:

  • 3,50 euro per telegrammi contenenti fino a 20 parole;
  • 5 euro fino a 50 parole;
  • 8 euro fino a 100 parole;
  • 14 euro fino a 200 parole;
  • 30 euro fino a 500 parole.

Tutti i prezzi riportati sono da considerarsi senza IVA e riferiti all’invio su territorio nazionale.

Prezzi per inviare telegrammi all’estero

Per la tariffazione estera e per avere maggior informazioni, puoi consultare la sezione Telegramma del sito di Poste Italiane.

 

Come fare un telegramma dal computer




Come fare un telegramma dal computer

In questo tutorial ti spiegherò come fare un telegramma online dal computer, dal sito di PosteItaliane, in modo da non doverti recare all’ufficio postale di persona ed affrontare lunghe file per i servizi postali.

Ormai devi sapere che gran parte dei servizi bancari e postali come pagare un bollettino postale, fare un bonifico, pagare una bolletta, fare un telegramma si possono gestire online dal sito della banca o dell’ufficio postale, oppure dall’applicazione dedicata della tua banca o di PosteItaliane.

Come fare un telegramma online dal computer

Il metodo più veloce per fare un telegramma online dal computer è  fare un telegramma online con il proprio computer, semplicemente accedendo al servizio Spedisci online offerto da Poste Italiane.

 

Come fare un telegramma online dal sito di PosteItaliane

Il servizio telegramma online di PosteItaliane di permette di creare dei telegrammi comodamente da casa, dal computer, semplicemente tramite il browser.

Quante parole può contenere il testo del telegramma ?

Un telegramma può contenere un testo di circa 500 parole.
Con il servizio online di PosteItaliane è possibile è possibile creare ed inviare telegrammi di oltre 500 parole e inviarli fino a 200 destinatari con una singola operazione.

 

Prezzi del telegramma online da computer dal sito di PosteItaliane

Prima di spiegarti come fare un telegramma online da computer con Poste Italiane, ti sarà utile conoscere i prezzi del servizio.

Con Spedisci online puoi inviare telegrammi in Italia e all’estero con tariffazione diversa a seconda del numero di parole usate.

I seguenti prezzi vengono applicati per la creazione di telegrammi online:

  • 3,50 euro per telegrammi contenenti fino a 20 parole;
  • 5 euro fino a 50 parole;
  • 8 euro fino a 100 parole;
  • 14 euro fino a 200 parole;
  • 30 euro fino a 500 parole.

Tutti i prezzi riportati sono da considerarsi senza IVA e riferiti all’invio su territorio nazionale.

Prezzi per inviare telegrammi all’estero

Per la tariffazione estera e per avere maggior informazioni, puoi consultare la sezione Telegramma del sito di Poste Italiane.

 

Procedura PASSO-PASSO per inviare telegrammi online dal computer

Per inviare il tuo telegramma online

  • apri il tuo browser preferito, che usi per navigare su Internet
  • collegati dunque al sito di Poste Italiane
  • scorri la pagina verso il basso
  • individua il box Spedisci online
  • clicca sulla voce Telegramma
  • si aprirà una nuova pagina
  • scrivi le tue credenziali di accesso
  • compila il campo Nome utente con il tuo nome utente
  • compila il campo Password con la tua password d’accesso

 

Autenticazione tramite il codice SPID

In alternativa, puoi autenticarti tramite SPID cliccando sulla voce PosteID e inserendo i dati richiesti nei campi Inserisci email e Inserisci password.

Per saperne di più, puoi leggere il mio tutorial correlato sullo SPID
come ottenere lo SPID.

 

Come creare un account su PosteItaliane

Se, invece, non hai ancora un account su Poste Italiane

  • clicca sul tasto Registrati
  • inserisci i tuoi dati nei campi Nome, Cognome, Cellulare e Codice fiscale
  • premi sul pulsante Prosegui
  • verifica che i dati riportati nei campi Nato a, In provincia di, Data di nascita, Stato di nascita e Sesso siano corretti
  • metti il segno di spunta accanto alla voce Non sono un robot
  • e fai clic sul pulsante Conferma
  • riceverai un SMS con un codice di verifica:
  • inseriscilo nel campo Codice di conferma
  • premi sul tasto Conferma

Come pagare il bollo auto online sul sito ACI




Come pagare il bollo auto online sul sito ACI

In questo tutorial ti spiegherò come pagare il bollo auto online sul sito dell’ACI, in questo modo potrai velocemente pagare il bollo del tuo veicolo con carta di credito comodamente da casa tua.

 

Pagare il bollo auto online sul sito ACI

Per poter pagare il bollo auto online puoi rivolgerti all’apposito servizio reso disponibile sul sito Internet dell’ACI che, per l’appunto, offre la possibilità di calcolare l’importo del bollo e di effettuarne il pagamento stando comodamente seduti a casa.

Regioni in cui si può pagare il bollo online sul sito ACI

Attualmente possono pagare il bollo auto online tramite l’apposito servizio offerto dal sito Internet dell’Automobile Club d’Italia soltanto i residenti in una delle regioni o città supportate dal servizio.

Il servizio, infatti, non è ancora disponibile in tutte le regioni e città d’Italia ma solo in




  • Abruzzo
  • Basilicata
  • Prov. Aut. Bolzano
  • Calabria
  • Campania
  • Emilia Romagna
  • Lazio
  • Liguria
  • Lombardia
  • Molise
  • Piemonte
  • Puglia
  • Sicilia
  • Toscana
  • Prov. Aut. Trento
  • Umbria
  • Valle d’Aosta.

Il servizio al momento è disponibile soltanto per le regioni in questa lista qui sopra.

Scadenza per il pagamento del bollo online 

 l’intestatario del veicolo deve provvedere al pagamento dello stesso l’ultimo giorno utile, cioè l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza dello stesso, se si tratta di veicoli già circolanti.

Per quanto riguarda i veicoli nuovi, il bollo deve essere pagato entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione. Se la pratica è avvenuta negli ultimi dieci giorni del mese è invece consentito pagare entro la fine del mese successivo.




Fatta questa doverosa premessa, il primo passo che devi compiere per poter pagare il bollo auto online è dunque

  • apri il browser che usi per navigare su Internet
  • visita il sito ufficiale dell’ACI al seguente indirizzo
  • bollo.aci.it
  • individua la sezione Da una targa
  • scrivi la tua targa nel campo apposito sottostante la voce Targa
    (come in figura seguente)

  • scegli quindi il tipo di veicolo per cui calcolare il bollo
  • (autoveicoli, rimorchi o motoveicoli)
  • indica la tua regione di riferimento dal menu a tendina Regione di competenza
  • clicca sul pulsante Continua
  • attendi qualche secondo
  • ti verrà mostrata una nuova pagina contenente le informazioni relative al tuo veicolo oltre che all’importo del bollo auto da pagare e alla data di scadenza dello stesso.
  • verifica la correttezza dei dati

Come effettuare il pagamento del bollo sul sito ACI

  • premi sul pulsante per eseguire il pagamento.

Tieni presente che in alcuni casi potrebbe essere necessario fornire ulteriori informazioni prima di poter visualizzare la pagina indicante i dati relativi al pagamento.




  • inserisci i dati della tua carta di credito che intendi utilizzare per pagare il bollo auto online
  • e dovrai anche compilare un modulo con tutti i tuoi dati personali e con il tuo indirizzo di posta elettronica.
  • premi poi sul pulsante visibile su schermo per confermare la tua volontà di effettuare il pagamento del bollo
  • controlla che nella casella di posta elettronica corrispondente all’indirizzo email indicato in fase di pagamento sia presente un messaggio da parte dell’ACI.
  • In allegato alla suddetta mail troverai un documento che attesta il versamento effettuato e la natura relativa al pagamento.
  • Stampa e conserva il tutto

Nel caso in cui il pagamento fosse invece già stato eseguito, il servizio online messo a disposizione dall’ACI per effettuare il pagamento del bollo lo segnalerà.

Come creare un indirizzo di posta Yahoo!




Come creare un indirizzo di posta Yahoo!

Prima di entrare nel vivo di questo tutorial e spiegarti come creare email Yahoo, lascia che ti elenchi le funzionalità e le caratteristiche di Yahoo Mail.

>>> TUTORIALS E GUIDE SU YAHOO su www.PostaElettronicaFacile.com

Casella di posta gratuita di Yahoo!

Per prima cosa, devi sapere che Yahoo Mail è un servizio completamente gratuito che offre una casella di posta elettronica con uno spazio d’archiviazione di 1 TB, con filtro anti-spam, controllo antivirus dei messaggi e degli allegati.

Inoltre, consente di inviare allegati fino a 25 MB, permette l’utilizzo di un’agenda e una rubrica integrata, di personalizzare l’interfaccia con temi grafici gratuiti e ti utilizzare servizi di terze parti, come Dropbox e Flickr.




Casella di posta a pagamento di Yahoo! For Business

Infine, ti segnalo che Yahoo Mail for business.

Quest’ultimo è un piano per le imprese che propone diversi servizi dedicati alla promozione e alla crescita della propria attività, con anche la possibilità di creare esclusivamente un indirizzo email personalizzato per la propria azienda ([nomescelto]@[nomebusiness].com)




È possibile scegliere uno dei diversi piani in abbonamento:

  • 1 Mailbox (3,19 dollari/mese) per una casella di posta elettronica;
  • 5 Mailboxes (1,59 dollari/mese per email) per avere 3 caselle di posta elettronica
  • 10 Mailboxes (1,19 dollari/mese per email) per disporre di 10 caselle di posta elettronica.

Per maggiori informazioni, consulta il sito di Yahoo Business Email.

>>> TUTORIALS E GUIDE SU YAHOO FOR BUSINESS su www.PostaElettronicaFacile.com

 

Come disinstallare applicazioni che non si disinstallano su Windows



Chi è IlMagoDelComputerwww.ilmagodelcomputer.com

Ciao!!! Sono IlMagoDelComputer ed in questo tutorial ti spiegherò:

Come disinstallare applicazioni che non si disinstallano su Windows

In questo tutorial ti spiegherò come disinstallare applicazioni che non si disinstallano correttamente su Windows.

Vorresti rimuovere dei programmi che in passato avevi installato sul tuo PC con Windows 10 ma non sai come procedere perché non lo hai mai fatto oppure perché sembra non esserci modo di disinstallarli?

Non ti preoccupare, posso aiutarti io. Se mi dedichi qualche minuto del tuo prezioso tempo, infatti, posso illustrarti personalmente come compiere l’operazione in questione.



Disinstallare le applicazioni su Windows 10

Ti anticipo subito che per disinstallare le app che non si disinstallano su Windows 10 puoi ricorrere all’uso delle funzioni “di serie” del sistema operativo oppure puoi valutare di impiegare degli strumenti di terze parti appositamente adibiti allo scopo, distribuiti sia dalle stesse case sviluppatrici dei programmi di riferimento che da software house di terze parti.

Come disinstallare un’applicazione su Windows

Per disinstallare le app che non si disinstallano su Windows 10, per prima cosa puoi provare a disinstallare il programma che vuoi rimuovere, dalle Impostazioni di Windows.

  • fai clic sul pulsante Start (quello con la bandierina di Windows)
  • che trovi nella parte in fondo a sinistra della barra delle applicazioni
  • seleziona l’icona di Impostazioni (quella con la ruota d’ingranaggio) dal menu che si apre
  • Nella finestra che a questo punto vedi comparire sullo schermo
  • fai clic sulla voce App
  • nella schermata che ti viene mostrata successivamente
  • assicurati che risulti selezionata la voce App e funzionalità nella barra laterale di sinistra (in caso contrario, provvedi tu)
  • apparirà un elenco delle applicazioni installate sul tuo computer
  • individua l’applicazione che intendi disinstallare dall’elenco sulla parte destra dello schermo
  • facci clic destro sopra
  • premi sul pulsante Disinstalla (per due volte consecutive)

Attieniti poi alla procedura di disinstallazione aggiuntiva che ti viene eventualmente proposta ed il gioco è fatto.

Riavvia il computer dopo la disinstallazione

In alcuni casi, a processo ultimato, potrebbe anche esserti chiesto di riavviare il computer.



Tieni presente che, per impostazione predefinita, le applicazioni installate su Windows 10 sono ordinate in base al nome.

Se però scorrendo l’elenco delle applicazioni non riesci a trovare quella che vuoi disinstallare, puoi aiutarti digitandone il titolo nel campo di ricerca apposito.

Puoi anche servirti del menu a tendina Ordina per, per cambiare la modalità di visualizzazione, e puoi usare il menu a tendina menu a tendina Filtra per, per scegliere di filtrare le applicazioni a seconda dell’unità su cui sono installate.

Procedura pratica per disinstallare applicazioni su Windows 10

Per disinstallare le app che non si disinstallano su Windows 10, per prima cosa puoi provare a disinstallare il programma che vuoi rimuovere, dalle Impostazioni di Windows.



  • fai clic sul pulsante Start (quello con la bandierina di Windows)
  • che trovi nella parte in fondo a sinistra della barra delle applicazioni
  • seleziona l’icona di Impostazioni (quella con la ruota d’ingranaggio) dal menu che si apre
  • Nella finestra che a questo punto vedi comparire sullo schermo
  • fai clic sulla voce App
  • nella schermata che ti viene mostrata successivamente
  • assicurati che risulti selezionata la voce App e funzionalità nella barra laterale di sinistra (in caso contrario, provvedi tu)
  • apparirà un elenco delle applicazioni installate sul tuo computer
  • individua l’applicazione che intendi disinstallare dall’elenco sulla parte destra dello schermo
  • facci clic destro sopra
  • premi sul pulsante Disinstalla (per due volte consecutive)

Attieniti poi alla procedura di disinstallazione aggiuntiva che ti viene eventualmente proposta ed il gioco è fatto.

Come svuotare il cestino di Gmail su Thunderbird




Come svuotare il cestino di Gmail su Thunderbird

In questo tutorial ti spiegherò come svuotare il cestino di Gmail su Thunderbird, in questo modo potrai cancellare i messaggi di posta della tua casella email Gmail da Thunderbird.

 

 

Come svuotare il cestino di Gmail su Thunderbird

Anche Thunderbird, il noto programma di posta elettronica gratuito e open source prodotto da Mozilla, permette di svuotare il cestino di Gmail in maniera manuale e automatica.

 

Come cancellare tutti i messaggi del cestino di Thunderbird manualmente

Per procedere alla cancellazione manuale dei messaggi, espandi la voce relativa al tuo indirizzo Gmail nella barra laterale di Thunderbird

  • scegli l’icona del cestino che compare in basso
  • e scegli come agire:

Come cancellare tutte le email dal cestino di Thunderbird 

per cancellare in un sol colpo tutte le email presenti nella cartella

  • fai clic destro sull’icona Cestino
  • si aprirà un menu
  • seleziona la voce Svuota Cestino
  • premi sul tasto Si che compare al centro dello schermo.

 

Come cancellare un solo messaggio dal cestino di Thunderbird

Per cancellare un solo messaggio, invece, fai clic destro su di esso, scegli la voce Elimina messaggio dal menu contestuale e dai conferma.

 

Come svuotare il cestino in automatico su Thunderbird

Per impostare lo svuotamento automatico del cestino ad ogni uscita dal programma, procedi in questo modo:

  • clicca sul pulsante ☰ di Thunderbird (in alto a destra)
  • seleziona le voci Opzioni
  • > Impostazioni account dal menu che si apre.
  • Nella finestra che viene visualizzata successivamente sul desktop
  • seleziona la voce Impostazioni server dalla barra laterale di sinistra
  • (sotto il tuo indirizzo Gmail)
  • metti il segno di spunta accanto all’opzione Svuota cestino all’uscita
  • clicca sul pulsante OK per salvare i cambiamenti.

Come accedere al modem di Alice




Come accedere al modem di Alice

scritto da IlMagoDelComputer

In questo tutorial ti spiegherò come accedere al modem di Alice, in modo da

Hai appena finito di installare il router di Alice che ti è stato recapitato a casa dopo aver sottoscritto un nuovo abbonamento ADSL.

Perché accedere al modem di Alice

Tutto fila liscio, la navigazione va velocissima, ma quando provi ad usare eMule, uTorrent o altri programmi P2P ci sono dei problemi di connessione che non ti permettono di scaricare nessun file.

Come aprire le porte del modem di Alice 

Evidentemente devi accedere al pannello di controllo del router ed aprire le porte usate dai programmi peer to peer nel firewall che c’è integrato nel dispositivo.

Allora prova a seguire le indicazioni su come entrare nel modem di Alice che sto per darti e ti ricrederai subito, è facilissimo!

 

  • Tutto quello che devi fare è aprire il tuo programma di navigazione preferito (es. Chrome o Internet Explorer)
  • digitare l’indirizzo IP del modem/router che hai ricevuto da TIM
  • e accedere al pannello di configurazione del dispositivo.
  • Una volta entrato nel pannello di gestione
  • devi accedere al menu per la mappatura delle porte
  • e compilare un breve modulo con tutte le informazioni richieste (vedremo più in là come).

Tramite gli altri menu disponibili nel pannello di controllo del modem, potrai inoltre modificare la password del Wi-Fi, cambiare il canale usato per la diffusione del segnale wireless e molto altro ancora.

Continua a leggere per saperne di più!

 

Come accedere al modem di Alice

Indipendentemente dal tipo di router utilizzato, puoi scoprire facilmente come entrare nel modem di Alice

 

Come trovare l’indirizzo IP del modem di Alice – METODO DA PROMPT DEI COMANDI

  • clicca il menu Start
  • cerca il Prompt dei comandi
  • (lo trovi nella cartella Tutti i programmi > Accessori)
  • Nella finestra che si apre
  • scrivi il comando testuale ipconfig /all
  • premi il tasto Invio della tastiera del tuo computer

sullo schermo verrà mostrato un quadro degli indirizzi IP del tuo computer

 

Nel resoconto troverai diverse voci, tra cui Gateway predefinito, che è l’indirizzo del pannello di controllo del router di Alice.

Come trovare l’indirizzo IP del modem di Alice – METODO  DA PANNELLO DI CONTROLLO

Altro modo per a

In alternativa, se il Prompt dei comandi ti sembra troppo difficile da usare, puoi scoprire l’indirizzo IP del tuo modem in un altro modo:

  • clicca sul pulsante Start (l’icona della bandierina collocata nell’angolo in basso a sinistra dello schermo)
  • cerca Pannello di controllo nel menu che viene visualizzato sullo schermo
  • avvia il pannello di controllo classico di Windows selezionando la prima occorrenza dai risultati della ricerca.
  • vai su Rete e Internet
  • poi su Centro connessioni di rete e condivisione
  • seleziona il nome della connessione in uso
  • (es. EthernetWi-Fi)
  • e fai clic sul pulsante Dettagli:
  • l’indirizzo IP del tuo modem è quello situato accanto alla voce Gateway predefinito IPv4.

 

L’indirizzo IP del modem/router di ALICE

Solitamente, nella maggioranza delle situazioni, la tua configurazione del computer domestico, sarà tale per cui   l’indirizzo del modem/router di Alice sarà

  • 192.168.1.1

oppure

  • 192.168.0.1

 

Prima configurazione di Chromecast




Prima configurazione di Chromecast

In questo tutorial ti illustrerò come fare la prima configurazione di Chromecast, in modo da configurare correttamente Chromecast la prima volta, una volta installato, e una volta scaricata l’app Google Home per gestire il Chromecast.

 

Come configurare per la prima volta Chromecast

Dopo aver visto, insieme, come attivare e come usare Chromecast, è giunto il momento di scoprire come configurare Chromecast in modo da poter gestire la chiavetta di Goole nel miglior modo possibile.

Configurare per la prima volta Chromecast

Per configurare il Chromecast, devi usare il tuo smartphone o il tuo tablet.

  • Apri quindi l’applicazione Google Home
  • seleziona l’icona del dispositivo
  • premi sull’icona dell’ingranaggio collocata in alto a destra

 

Come usare l’app Google Home per configurare Chromecast

A questo punto, puoi

  • configurare gli account collegati alla chiavetta
  • impostare nome, indirizzo, casa, stanza
  • e rete Wi-Fi da utilizzare

e gestire le impostazioni più avanzate

  • come quelle che permettono di abilitare la modalità HDMI a 50 Hz,
  • la modalità ospite, la modalità ambient
  • regolare il fuso orario, il formato dell’ora
  • la lingua
  • consentire ad altri di controllare i contenuti trasmessi
  • e rimuovere il dispositivo dalla propria casa

Cosa sono le MODALITA’ OSPITE e la MODALITA’ AMBIENT su Chromecast

Qualora te lo stessi chiedendo, la modalità ospite è quella che consente l’utilizzo del Chromecast da parte di chiunque si trovi nel raggio d’azione del dispositivo, anche se non connesso alla sua stessa rete wireless.

Funziona tramite un codice di sicurezza che viene visualizzato sul televisore e puoi decidere se attivarla o meno usando l’apposita levetta.

La modalità ambient, invece, è quella che consente di visualizzare sul televisore slideshow di foto, informazioni meteo e altri contenuti nei momenti di inattività di Chromecast.

 

Come riavviare Chromecast

se vuoi riavviare Chromecast, segui la facile procedura seguente:

  • premi sul pulsante … che si trova in alto a destra
  • apparirà un menu
  • e seleziona la voce Riavvia dal menu

Come riavviare Chromecast
Come resettare Chromecast

Come ripristinare Chromecast alle impostazioni di fabbrica

Per riportare il dispositivo allo stato di fabbrica,

  • vai su Rimuovi dispositivo
  • premi per due volte su Ripristino dati di fabbrica.

Come riportare Chromecast allo stato di fabbrica
Come riportare Chromecast allo stato iniziale

Come installare Chromecast la prima volta




Come installare Chromecast la prima volta

scritto da IlMagoDelComputer

In questo tutorial ti spiegherò come installare Chromecast la prima volta, in modo da spiegarti come fare la prima installazione di Chromecast connettendolo alla TV e gestendolo attraverso l’applicazione per smartphone Google Home.

Cosa ti occorre per installare Chromecast 

Per poter installare Chromecast la prima volta ti occorre:
– una connessione di rete Wireless nel tuo appartamento o ufficio
– il Chromecast
– una TV al quale collegarlo
– uno smartphone o tablet moderno, per scaricare l’app Google Home

 

Installare Chromecast la prima volta – STEP 1 – Collegare Chromecast alla TV

Il primo passo da fare per installare Chromecast per la prima volta è:

  •  COLLEGARE CHROMECAST alla TV, ad una delle porte HDMI della tua TV.

    NOTA:
    Il tuo televisore deve essere abbastanza moderno, ossia avere delle porte HDMI ad una delle quali, collegherai la tua chiavetta CHROMECAST.

 

  • collegare il cavo di alimentazione di CHROMECAST alla presa elettrica

 

Il modello Chromecast Ultra va collegato alla corrente elettrica mediante l’alimentatore in dotazione.
Il modello Chromecast Ultra ha anche una porta Ethernet per collegare il dispositivo Chromecast alla rete Ethernet di casa o ufficio, via cavo, per avere una connessione dati più veloce.
Se vuoi visualizzare contenuti gratis o a pagamento in risoluzione 4K, ti consiglio di connetterti via cavo alla rete ADSL o Fibra di casa.
Ti consiglio inoltre di abbonarti ad un servizio di connessione Internet veloce, come FIBRA OTTICA (se nel tuo quartiere è disponibile) oppure ADSL VELOCE.

Gli altri modelli di Chromecast possono essere alimentati tramite cavo USB.

Installare Chromecast la prima volta – STEP 2 – scaricare l’app Google Home sul tuo smartphone

Per fare la prima configurazione di Chromecast, è necessario avere uno smartphone moderno, o iPhone o Android, sul quale devi scaricare l’applicazione chiamata Google Home, fornita da Google.

SE HAI UNO SMARTPHONE APPLE (IPHONE)

  • apri l’app AppStore sul tuo iPhone
  • cerca l’applicazione Google Home nella barra di ricerca in alto
  • scarica ed installa l’app Google Home sul tuo iPhone

link per scaricare l’app Google Home su iPhone

 

SE HAI UNO SMARTPHONE ANDROID

  • apri l’app Play Store sul tuo smartphone Android
  • cerca l’applicazione Google Home nella barra di ricerca in alto
  • scarica ed installa l’app Google Home sul tuo smartphone Android

link per scaricare l’app Google Home su Android

 

 

Installare Chromecast la prima volta – STEP 3 – accedere all’app Google Home con un account Google

Ora che hai scaricato l’app Google Home sul tuo smartphone iPhone o Android, devi accedere nell’app con un account Google.

Hai già un account Google ? Un indirizzo email Gmail ?

Se hai un indirizzo di posta elettronica Gmail, hai già un account Google, e il tuo indirizzo di posta elettronica Gmail rappresenta proprio il NOME UTENTE del tuo account Google.
La PASSWORD dell’account è la password del tuo indirizzo di posta elettronica Gmail.

 

Se non hai un account Google, devi crearlo

Se non hai mai creato un account Google, e non hai neppure un account di posta elettronica Gmail, devi crearne uno sul sito di Google.

Un account Google, è un profilo utente sul portale Google, che ti permette di utilizzare tutti i servizi di Google, come ad esempio:
– la posta elettronica di Google (Gmail.com)
Google Maps, l’applicazione navigatore per smartphone
Google Traduttore (Translate) il servizio di traduzione di Google
Google Calendar il servizio online per memorizzare i tuoi appuntamenti
e molto altro.
Google Drive il servizio di cloud hosting che ti permette di salvare documenti su un server online (nei datacenters di Google)

Guarda ad esempio quanti servizi puoi avere con un account Google, nell’immagine seguente.
Ad ogni icona corrisponde un servizio diverso.

Qui sotto puoi vedere le icone dei servizi Google Shopping e Google Duo.

Google offre altri servizi come il servizio di messagistica Hangouts, il servizio di archivio libri Books, e offre fogli elettronici online.

 

 

 

Per poter creare un account Google puoi leggere i seguenti tutorial e seguire le istruzioni:

Come creare un account Google
Come creare un account Google dal computer

Se hai già un account Google, ma non ricordi la password puoi leggere il seguente tutorial:

Come recuperare la password di un account Google

Se vuoi creare un indirizzo di posta elettronica Gmail, puoi seguire le istruzioni che trovi al seguente link:

Come creare un account di posta elettronica Gmail
Come creare un account Gmail
Come creare un account Google

 

Come configurare una casa sull’app Google Home

Ad installazione completata

  • avvia l’applicazione in oggetto
  • premi sul pulsante Inizia
  • collocato in basso a destra ed effettua l’accesso al tuo account Google.
  • Successivamente, configura una casa (ossia il luogo in cui intendi installare i dispositivi Google da gestire con l’app) e dovrebbe partire automaticamente la ricerca di Chromecast: qualora ciò non avvenisse
  • premi sul pulsante (+) e vai su Configura un dispositivo >
  • Configura nuovi dispositivi.
    La chiavetta dovrebbe essere riconosciuta entro pochi secondi.

 

Come rilevare il Chromecast in caso di problemi

In caso di mancato rilevamento di Chromecast

  • accedi alle impostazioni del tuo smartphone/tablet e connettiti alla rete Wi-Fi denominata Chromecast-xx.
  • A questo punto, una volta stabilita la comunicazione tra app e Chromecast, verifica che il codice visualizzato sul device
  • e sul televisore coincidano e premi .
  • A questo punto, scegli se inviare statistiche d’uso su Chromecast a Google,
  • indica la stanza in cui stai installando il dispositivo
  • (la quale darà il nome alla Chromecast) e scegli la rete Wi-Fi alla quale connetterlo (potresti poi doverne inserire la chiave d’accesso).

Missione compiuta! Entro pochi secondi, Chromecast dovrebbe riavviarsi e diventare disponibile per la trasmissione dei contenuti da smartphone, tablet e PC.

 

 

 

 

Come usare Chromecast

Una volta portata a termine la procedura di configurazione iniziale del dispositivo, usare Chromecast è davvero un gioco da ragazzi.

Tutto quello che devi fare è avviare su smartphone, tablet o PC la riproduzione del contenuto che vuoi inviare al televisore

cliccare sull’icona della trasmissione (lo schermo con le onde del Wi-Fi accanto)

e selezionare il nome del tuo Chromecast dal menu che si apre.

Affinché l’operazione vada a buon fine, il dispositivo su cui avvii il contenuto da riprodurre sul televisore e il Chromecast devono essere connessi alla stessa rete wireless.

Inoltre c’è bisogno che la app utilizzata (su smartphone e tablet) o il sito Internet visitato (sul PC) dispongano del supporto a Chromecast.

Fra i siti e le app che supportano Chromecast ti segnalo YouTube, Netflix e Infinity, ma l’elenco è in rapida espansione.

 

Come accennato in precedenza, Chromecast non consente solo di trasmettere video, brani musicali o giochi al televisore, può essere utilizzato anche per riprodurre sul TV tutto quello che succede sullo schermo di Android o sul desktop del computer.

  • Per trasmettere al televisore lo schermo del tuo smartphone/tablet Android, recati menu Impostazioni
  • > Display del dispositivo
  • e seleziona la voce Trasmetti schermo dalla schermata che si apre.
  • In alternativa avvia la app Google Home

 

  • pigia sull’icona ad hamburger collocata in alto a sinistra
  • seleziona la voce Trasmetti schermo/audio dalla barra che compare di lato
  • e fai “tap” sul pulsante Trasmetti schermo/audio.

 

  • Per trasmettere al televisore lo schermo del tuo iPhone/iPad, devi sfruttare delle app di terze parti, come Replica, che sfrutta la tecnica della registrazione dello schermo per proiettare lo schermo di iPhone/iPad sul televisore tramite Chromecast.
  • Si può usare gratis (con banner pubblicitari) avviandola, autorizzando l’uso del Bluetooth
  • selezionando il Chromecast da usare e premendo sui pulsanti Iniziare e Avvia trasmissione.
  • Sono disponibili anche acquisti in-app per attivare il controllo per ritardo, qualità e modalità di trasmissione e rimuovere le pubblicità (a partire da 1,99 euro/mese, con 7 giorni di prova gratis). 

 

  • Per trasmettere lo schermo del tuo computer al televisore, apri Chrome, clicca sull’icona ? collocata in alto a destra e seleziona la voce Trasmetti dal menu che si apre.
  • espandi il menu a tendina Trasmetti a che si trova al centro del riquadro che è comparso sullo schermo, seleziona la voce Trasmetti desktop da quest’ultimo e
  • seleziona il nome del tuo Chromecast per avviare la trasmissione dello schermo del computer sul televisore.

 

Configurazione di Chromecast

Dopo aver visto, insieme, come attivare e come usare Chromecast, è giunto il momento di scoprire come configurare Chromecast in modo da poter gestire la “chiavetta” di Goole nel miglior modo possibile.

 

 

Per configurare il Chromecast, devi usare il tuo smartphone o il tuo tablet.

  • Apri quindi l’applicazione Google Home
  • seleziona l’icona del dispositivo
  • e pigia sull’icona dell’ingranaggio collocata in alto a destra.

 

A questo punto, puoi configurare gli account collegati alla chiavetta

  • impostare nome, indirizzo, casa, stanza e rete Wi-Fi da utilizzare
  • e gestire le impostazioni più avanzate, come quelle che permettono di abilitare la modalità HDMI a 50 Hz, la modalità ospite, la modalità ambient
  • regolare il fuso orario, il formato dell’ora, la lingua, consentire ad altri di controllare i contenuti trasmessi e rimuovere il dispositivo dalla propria “casa”.

Qualora te lo stessi chiedendo, la modalità ospite è quella che consente l’utilizzo del Chromecast da parte di chiunque si trovi nel raggio d’azione del dispositivo, anche se non connesso alla sua stessa rete wireless.

Funziona tramite un codice di sicurezza che viene visualizzato sul televisore e puoi decidere se attivarla o meno usando l’apposita levetta.

La modalità ambient, invece, è quella che consente di visualizzare sul televisore slideshow di foto, informazioni meteo e altri contenuti nei momenti di inattività di Chromecast.

 

Come riavviare Chromecast

Per concludere, se vuoi riavviare Chromecast

  • pigia sul pulsante che si trova in alto a destra
  • e seleziona la voce Riavvia dal menu che compare

Come riportare Chromecast alle impostazioni di fabbrica iniziali

Per riportare il dispositivo allo stato di fabbrica, invece

  • vai su Rimuovi dispositivo
  • premi per due volte su Ripristino dati di fabbrica

I Migliori client email



I Migliori client email

In questo articolo ti parlerò di tutti i migliori client di posta elettronica per gestire la posta elettronica con un solo programma

Che cosa è un client di posta

Un client di posta elettronica è un programma per computer o per smartphone che ti permette di gestire tutti i messaggi di posta in arrivo e in uscita da un unico programma, senza dover aprire il browser e visitare ogni volta il sito del tuo provider.

VANTAGGI di un client di posta elettronica

Il grande vantaggio di usare un client di posta elettronica per gestire la posta elettronica è che RICEVI NOTIFICHE quando arriva una nuova email, e non devi preoccuparti tu di andare a controllare periodicamente la tua casella.
Puoi controllare la tua casella di posta elettronica solo quando arriva un nuovo messaggio, e puoi leggerlo subito senza far attendere troppo il MITTENTE.

Questo è senza dubbio un enorme vantaggio.



Gestire più indirizzi email nello stesso client di posta

Un altro grande vantaggio dei programmi client di posta elettronica, è che puoi gestire più indirizzi di posta elettronica nello stesso programma.
Se per lavoro utilizzi diversi indirizzi di posta elettronica, aziendali o privati, puoi ricevere tutte le email nello stesso programma, e puoi inviarle tutte da questo stesso programma.

Altrimenti sarebbe davvero scomodo attraverso il browser aprire la casella di posta di tutti i tuoi indirizzi email ed andare a controllare la posta delle varie caselle, una per volta.

Guida ai migliori programmi client di posta per computer e per smartphone

E’ da poco che usi la posta elettronica anche per lavoro e vorresti delle dritte su client da usare per gestire in modo giusto e preciso la tua corrispondenza virtuale.



 Qui ti farò vedere quali sono i migliori client email disponibili per computer, smartphone e tablet, e ti farò vedere anche le principali funzionalità e caratteristiche.

Qui troverai diverse soluzioni alle quale puoi rivolgerti ce ne sono tante, sia per quel che concerne il versante Windows che per quanto riguarda macOS e Linux.

Stessa cosa vale anche per i dispositivi mobili, sia con Android o IOS/IPadOS.

Devi sapere che nella maggior parte dei casi, sono tutte soluzioni gratuite ed e semplici da usare.



Ora scegli la soluzione che fa maggiormente al caso tuo tra quelle che vedi elencate qui e inizia a seguirle attenendoti alle indicazioni che sto per farti vedere.

I Migliori client email Windows e Mac

Vuoi sapere quali sono i migliori client email per WindowsmacOS e Linux?  qui sotto trovi rappresentate le più interessanti soluzioni di questo tipo.

Se usi un PC con su installato Windows 10, ti consiglio  di rivolgerti a Posta, il client email predefinito del più recente sistema operativo di casa Microsoft.

Ha una bella interfaccia utente, è facile da usare, supporta vari servizi di posta elettronica, l’uso di account email multipli è anche gratuita.



Devi sapere che l’applicazione la trovi installata di serie sul PC, ma se per caso non è disponibile o rimossa può essere scaricata dalla relativa sezione del Microsoft Store.

  • premi sul campo di ricerca che trovi in fondo a sinistra della barra delle applicazioni
  • scrivi posta
  • e seleziona il collegamento pertinente dal menu che  vedi comparire.

Arrivato a questo punto,

se sul PC stai usando un account Microsoft, l’applicazione, per impostazione predefinita,  vedrai che risulterà configurata ora puoi usarla subito.

Se per caso non stai usando un account Microsoft, dovrai configurare il client con l’indirizzo di posta elettronica che intendi usare.



Come secondo passaggio dovrai selezionare il tipo di account da configurare, e dovrai scegliere tra i servizi di posta supportati oppure procedere con la configurazione manuale

dopo dovrai procurare indirizzo email e password e, qualora necessario, i parametri di configurazione di quest’ultimo.

Se per caso dopo aver avviato Posta non appare in modo automatico la schermata per configurare un nuovo account o nel caso desideri aggiungere un successivo indirizzo email a quello già impostato

puoi riuscirci se ingrandisci il menu laterale di sinistra



  • premi sul tasto con le tre linee in orizzontale che trovi in alto
  • premi la voce Account
  • ed ora premi sulla frase Aggiungi account che vedi comparire nel riquadro a destra.

Se riguardi la gestione della posta elettronica, troverai  l’elenco delle email nella parte sinistra della finestra del programma: quelle in evidenza nella sezione Evidenziate e le altre nella sezione Altra.

Puoi anche aiutarti nella ricerca delle email che ti interessa usando i filtri annessi al menu in alto e tramite il campo di ricerca.

Tutte le email aperte risulteranno visibili a destra.

Per iniziare la costruzione di un nuovo messaggio, invece, premi sul pulsante (+) che trovi nel menu laterale di sinistra, dopodiché compila i campi appositi che vedi comparire nella parte destra della schermata.



Devi sapere che mediante il menu che si trova nella parte laterale di sinistra, puoi premere un account diverso da quello che usi, accedere alle cartelle del tuo indirizzo di posta, alla lista contatti, al calendario e alle impostazioni dell’applicazione, basta premere sui pulsanti corrispondenti.

Outlook (Windows/macOS)

Outlook è la applicazione di Microsoft per la gestione della posta elettronica e del calendario.

Si tratta di un client email funzionate sia su Windows che su macOS, dal semplice utilizzo e al contempo comprensivo di funzionalità avanzate.

Da sapere è che l’applicazione è parte integrante del pacchetto Office 365, e quindi per usarla, devi avere un abbonamento alla suite per la produttività dell’azienda di Redmond che è a pagamento (con prezzi a partire da 7 euro/mese oppure 69 euro/anno), ma puoi provarla gratuitamente per 30 giorni.



Per poter usare Outlook, devi scaricare e installare Office 365 sul tuo computer, seguendo le mie dritte su come devi fare puoi trovarlo nella mia guida sull’argomento.

In alternativa, se usi  Windows 10, puoi scaricare solo l’applicazione di Outlook dal Microsoft Store pagando 135 euro. 

Sul tuo Mac puoi scaricare la singola applicazione di Outlook, andando a visitare la  sezione del Mac App Store, ma per usare il programma devi avere un abbonamento a Office 365.

Una volta finito il download e l’installazione di Office o del solo Outlook, per poter usare il programma procedi nel seguente modo



se stai usando Windows

  • premi sul pulsante Start (riconosci il pulsante perché c’è disegnato una bandierina) si trova nella parte in fondo a sinistra della barra delle applicazioni
  • scrivi outlook nel campo di ricerca visualizzato
  • e premi il collegamento pertinente.

Se usi macO

  •  invece, entra al Launchpad
  • basterà che premi sulla relativa icona (quella con il  disegno del razzo spaziale) sulla barra Dock
  • e premil’icona di Outlook

Dopo aver visto la schermata principale di Outlook,

configura il tuo account di posta elettronica scrivendo il relativo indirizzo email nel campo visualizzato sullo schermo



  • premi sul pulsante Connetti
  • aggiungi  la password associata
  • e premi prima sul bottone Connetti
  • e poi su quello Fatto.

Così Outlook dovrebbe impostare automaticamente l’account.

Se ciò non riesce, puoi farlo con la configurazione manuale, selezionando la dicitura apposita.

Così potrai iniziare a utilizzare Outlook per gestire la posta elettronica.

Nella parte sinistra della finestra del programma, troverai tutte le email (che puoi filtrare con il campo di ricerca) a destra potrai vedere il contenuto (una volta selezionate)



mentre in alto troverai la barra degli strumenti, con i pulsanti per le azioni rapide, per accedere alla rubrica, e la barra dei menu, con i menu per effettuare ulteriori operazioni.

Come mandare un nuovo messaggio con il client di posta Outlook

Per fare un nuovo messaggio

  • ti basta premere sul pulsante Nuovo messaggio di posta elettronica che si trova in alto a sinistra
  • e compilare i campi annessi all’apposita finestra che successivamente ti verrà mostrata sullo schermo.
  • Per saperne di più, puoi leggere la mia guida su come funziona Outlook.

TUTORIALS E GUIDE SU COME FUNZIONA LA POSTA ELETTRONICA
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Tutorials e guide su come funziona Gmail
Tutorials e guide su come funziona Yahoo! Mail
Tutorials e guide su come funziona iCloud
Tutorials e guide su come funziona Hotmail
Tutorials e guide su come funziona Outlook
Tutorials e guide su come funziona Libero Mail
Tutorials e guide su come funziona Alice Mail
Tutorials e guide su come funziona Virgilio Mail
Tutorials e guide su come funziona la PEC di Aruba



Client di posta Thunderbird (Windows/macOS)

Come miglior client email non si può non parlare di Thunderbird.
Nel caso in cui non  sai di cosa sto parlando, si tratta di un programma di casa Mozilla (la stessa software house sviluppatrice del browser Firefox), ed è anche gratuito, di natura open source, compatibile con Windows, macOS e Linux, è anche personalizzabile grazie ad apposite estensioni e in grado di supportare tutti i più diffusi servizi di posta elettronica.

Come scaricare il client di posta Thunderbird sul tuo computer

Per poter scaricare il download sul tuo computer,

  • ti consiglio di visitare il sito Internet del programma
  • e premi sul pulsante Download gratuito.
  •  A scaricamento finito, se stai usando Windows,
  • apri il file .exe  ottenuto
  • e premi sul pulsante Si

Come installare il client di posta Thunderbird sul tuo computer

Come passo successivo, per concludere il setup

  • premi sui pulsanti Avanti (per due volte consecutive),
  • Installa
  • e Fine.

Se invece usi macOS



  • devi aprire il pacchetto .dmg  che hai ottenuto
  • trascina l’icona del programma nella cartella Applicazioni del computer.
  • premi il tasto destro sopra
  • e premi la voce Apri per due volte consecutive

in modo che puoi avviare il client andando però ad aggirare le limitazioni volute da Apple nei confronti degli sviluppatori non certificati (operazione che va eseguita solo al primo avvio).

Ora tralasciamo quale sistema operativo usiamo, ora che vedi la finestra principale di Thunderbird sullo schermo

configura il programma con il tuo indirizzo di posta elettronica.

Per riuscire, segui la guida che ti viene proposta



  • inserendo il tuo nome
  • il tuo indirizzo email e la relativa password nei campi appositi
  • e premi sul pulsante Continua
  • e poi su quello Fatto.

Se il software non riesce a recuperare autonomamente i parametri per la configurazione, scrivili a mano.

In un secondo tempo potrai configurare nuovi account

  • premi sul pulsante con tre linee orizzontali (che trovi in alto a destra)
  • e selezionando le voci Nuovo messaggio
  • > Crea un nuovo account email dal menu che si apre.
  • scegli se impostare il client email come predefinito o meno
  • attendi che venga completata la procedura di sincronizzazione con il tuo account di posta.

Così potrai accedere a tutte le cartelle del tuo account nel menu presente a sinistra, al centro della finestra di Thunderbird potrai leggere i messaggi selezionati (che puoi individuare con maggiore facilità usando la barra di ricerca), mentre a destra troverai il calendario.

Ti faccio notare che in alto c’è la barra degli strumenti per accedere alla rubrica, applicare i filtri ai messaggi.



Sempre sulla barra degli strumenti

trovi il pulsante Scrivi, per comporre un nuovo messaggio di posta.

Dopo che hai premuto sopra, dovrai solo compilare i campi annessi alla nuova finestra visualizzata per spedire un’email.
Per ulteriori dettagli, puoi consultare il mio post incentrato specificamente su Thunderbird.

Client di posta Mail (macOS)

Se stai usando un Mac, per gestire la tua corrispondenza elettronica puoi avvalerti di Mail, il client email predefinito preinstallato in macOS.
È semplice da usare, ha un’interfaccia utente semplice e intuitiva e permette di gestire alla perfezione gli account email di iCloud e di tutti i più diffusi servizi di posta elettronica.
Chiaramente, è perfettamente integrato con il sistema operativo di casa Apple.



Per poterlo usare, premi sull’apposita icona (quella con il disegno del francobollo) e si trova sulla barra Dock.

Se non hai scelta richiama il Launchpad,

  • basta che premi sulla relativa icona (quella con il  disegno del razzo spaziale)
  • che si trova sulla barra Dock
  • e premi l’icona di Mail che è  presente nella schermata che ti viene proposta.

Una volta che compare la finestra principale di Mail, se sul tuo Mac hai configurato l’uso di iCloud, per impostazione predefinita, l’applicazione risulta impostata con quest’ultimo e potrai quindi cominciare a usare subito Mail.

In un altro caso se intendi aggiungere un ulteriore account, ti conviene questo seguente modo



  • premi sul menu Mail che trovi in alto a sinistra,
  • premi la voce Preferenze per ultima cosa, nella finestra che si apre sulla scrivania,
  • premi sulla scheda Account.
  • premi sul pulsante (+) che trovi  in basso a sinistra
  • scegli il provider per l’account email di tuo interesse
  • premi sul pulsante Continua
  • segui la procedura di configurazione proposta fornendo i dati richiesti.

Subito dopo troverai l’elenco dei messaggi nella parte sinistra della finestra di Mail (che puoi filtrare utilizzando la barra di ricerca) e potrai leggere quelli selezionati nella parte destra.
In alto, invece, troverai  la barra degli strumenti, con i pulsanti per visualizzare l’elenco delle caselle di posta elettronica e le cartelle, per contrassegnare le email, cestinarle ecc.
Ancora più sù c’è la barra dei menu, da cui puoi configurare maggiormente l’uso dell’applicazione.

Come scrivere una nuova email con il client di posta Mail Apple

Per scrivere una nuova email,

  • premi sul pulsante con la matita e il foglio che si trova in alto a sinistra
  • dopodiché compila gli appositi campi annessi alla nuova finestra che vedi comparire sulla scrivania.

Migliori client email Android e iPhone

 Ora si parla dei migliori client email per dispositivi mobili, quelli di cui puoi farne uso su smartphone e tablet Android e su iPhone e iPad.
Qui troverai quelli più efficienti della categoria.



Client di posta Gmail (Android/iOS/iPadOS)

 Come prima soluzione per la gestione della posta elettronica da mobile  ti consiglio di prendere in considerazione è Gmail.
Si tratta dell’app del  servizio di posta elettronica reso disponibile da Google, la quale può essere usata non solo per sfruttare gli account email creati con quest’ultimo, ma anche quelli di altri servizi.
È gratis, semplice da usare ed è disponibile sia per Android che per iOS/iPadOS.

Devi sapere che sulla maggior parte dei dispositivi Android l’applicazione risulta preinstallata

quindi per usarla devi premere l’icona

(quella con il disegno della busta da lettere bianca con i bordi rossi) che trovi nel drawer.



Se l’app non la trovi sul tuo dispositivo,

ti conviene scaricarla e installarla, visitando la relativa sezione del Play Store

  • premi sul pulsante Installa.
  •  

Se usi un dispositivo iOS/iPadOS

devi visitare la relativa sezione dell’App Store,



premi su Ottieni,

e poi su quello Installa e autorizza il download mediante Face ID, Touch ID o password dell’ID Apple.

Ora avvia l’app

spingendo il bottone Apri  che compare sullo schermo oppure selezionando la relativa icona che è stata aggiunta in home screen.



Ora che vedi la schermata principale di Gmail,

  • premi sul pulsante Accedi,
  • premi il servizio di posta elettronica che vuoi configurare
  • e segui le istruzioni che ti vengono mostrate sullo schermo, per inserire l’indirizzo email e la password dell’account di tuo interesse.
    Se Gmail non è in grado di impostare in automatico l’account, dovrai altresì provvedere a scrivere i relativi parametri di configurazione.
  • A procedura finita, troverai tutte le email ricevute direttamente nella schermata principale dell’app.
    Se  vuoi entrare  alle altre sezioni di Gmail,
  • premi sull’icona con le tre linee in orizzontale che si trovano nell’angolo in alto a sinistra e individua quelle a te utili dal menu che compare.

Come scrivere un nuovo messaggio email con Gmail

Per scrivere una nuova email

  • fai tap sul pulsante (+) situato in basso a destra
  • e compila i campi annessi alla schermata mostrata successivamente.

Per tutti gli approfondimenti del caso, puoi leggere la mia guida specifica su come funziona Gmail.

Client di posta Outlook (Android/iOS/iPadOS)

Outlook, il client per la posta elettronica di casa Microsoft di cui ti parlavo nel passo a inizio guida, è disponibile anche sotto forma di app per Android e iOS/iPadOS. In tal caso, però, l’applicazione può essere scaricata e usta in maniera del tutto gratuita e non è necessario sottoscrivere alcun abbonamento a Office per farla funzionare.



Per realizzare il download e l’installazione sul tuo dispositivo, se usi Android, vai a vedere  la relativa sezione del Play Store e premi sul pulsante Installa.
Invece se usi  iOS/iPadOS, devi accedere alla relativa sezione dell’App Store, premi sul bottone Ottieni, e poi su quello Installa e autorizza il download mediante Face ID, Touch ID o password dell’ID Apple.
Come passo successivo avvia l’app, premi il bottone Apri che compare sullo schermo oppure selezionando la relativa icona che è stata aggiunta in home screen.

Ora che vedi la schermata principale di Outlook, effettua la configurazione del tuo account di posta elettronica,

  • inserisci l’indirizzo email nel campo visualizzato,
  • premi sul pulsante Aggiungi account e scrivendo la relativa password.
  • Se l’app non è in grado di procedere con la configurazione automatica, ti verrà chiesto di immettere a mano gli altri parametri necessari per usufruire del servizio.
  • Subito dopo ti verranno mostrati tutti i messaggi di posta elettronica ricevuti nella cartella Posta in arrivo, la quale si suddivide nelle categorie Evidenziata e Altro.

Per vedere le altre cartelle,

premi sulla miniatura del tuo profilo che trovi nell’angolo in alto a sinistra.



Come scrivere una nuova email con il client di posta Outlook

Per scrivere una nuova email, invece,

  • premi l’icona con la matita che si trova nell’angolo in alto a destra
  • e compila i campi annessi alla nuova schermata visualizzata.

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Client di posta Mail per iPhone e iPad ( iOS / iPadOS)

Mail, l’applicazione per macOS di cui ti ho già parlato nelle prime righe e devi sapere che  è disponibile anche in versione mobile per iPhone e iPad.
È gratuita e riprende praticamente tutte quelle che sono le principali caratteristiche della sua variante per computer.
Devi sapere che si tratta del client per la posta elettronica predefinito di iOS/iPadOS e che è preinstallato su tutti i dispositivi mobili di Apple.

Se per caso è stato cancellato, può scaricarlo nuovamente dalla relativa sezione dell’App Store.



Per prima cosa sai che sul tuo iPhone hai configurato l’uso di iCloud, Mail risulterà già pronto per essere usato con il relativo servizio di posta elettronica, quindi per potertene servire non dovrai solo

selezionare l’icona dell’app (quella con il disegno della  busta da lettere bianca su sfondo azzurro) presente in home screen.

Se non hai ancora configurato iCloud sul dispositivo o, ti interessa aggiungere un account di posta diverso,

  • per prima cosa devi premere sull’icona delle Impostazioni,
  • seleziona la voce Password e account dalla schermata visualizzata
  • e premi la dicitura Aggiunti account.
  • Dopodiché scegli il tipo di account che intendi aggiungere,
  • fornisci i dati e porta su ON l’interruttore che trovi accanto alla voce Posta, come ti ho spiegato  nella mia guida su come impostare Mail su iPhone (valida anche per iPad).

Appena hai finito tutti i passaggi che hai appena letto, una volta che vedi la schermata principale di Mail, ti ritroverai al cospetto della posta in entrata.
Se ti interessa visualizzare le altre caselle, devi premere sulla dicitura Caselle che trovi in alto a sinistra.



Ora vorresti sapere come scrivere un nuovo messaggio? dovrai solo premere  la matita e con il foglio che trovi in basso a destra e compila i campi visibili su schermo.

Altri client di posta elettronica per smartphone Android e iPhone

Se per caso non ti è piaciuto nessuno dei client email per dispositivi mobili che ti ho  appena fatto vedere  nelle righe precedenti,  e quindi cerchi qualcos’altro  particolare, ti consiglio di dare un’occhiata alle ulteriori app che trovi elencate qui sotto.

Spark (Android/iOS/iPadOS) – applicazione gratuita che  ti consente di gestire la posta elettronica in maniera facile e intuitiva, riducendo il numero di notifiche e mettendo a disposizione degli utenti strumenti avanzati per la gestione delle email.
Supporta senza problemi tutti i più diffusi account email.

Aqua Mail (Android) – app per soli dispositivi Android, dall’interfaccia pulita e ben curata e facile da usare, tramite cui si può gestire rapidamente la posta elettronica.
E puoi fare tante modifiche ti basterà andare sulle impostazioni.
È gratuita, ma puoi anche  fare acquisti in-app (al costo base di 10,99 euro) per sbloccare funzioni extra.

Airmail
(iOS/iPadOS) – applicazione disponibile in via esclusiva per iPhone e iPad che permette di gestire tutti i principali account email, grazie a un ricco set di funzionalità altamente personalizzabili secondo esigenza.
Si integra alla perfezione anche con altre app e supporta la sincronizzazione tramite iCloud.
La puoi scarica gratis, ma per essere sfruttata necessita della sottoscrizione dell’apposito abbonamento tramite acquisti in-app (al costo base di 2,99 euro/mese).



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Come cambiare la password su Yahoo?




Come cambiare la password su Yahoo?

Ti stai chiedendo come cambiare la tua password su Yahoo o vuoi reimpostarla perché  non te la ricordi più.

Ti consiglio che conviene aggiornare regolarmente la password e controllare che sia diversa da altre password che usi.

Cambiare la password su Yahoo

Da computer via browser

Vai alla pagina Sicurezza dell’account Yahoo e entra con la tua password attuale al tuo account.

Una volta fatto premi su Cambia password.

aggiungi una nuova password negli appositi campi di testo in fine premi sulla voce  Continua.

Fatto ora la  password Yahoo è stata cambiata con la nuova che hai scelto.

Da app Yahoo su smartphone e tablet

Premi l’icona Menu cerca le tre linee orizzontali che trovi  in alto in qualsiasi app yahoo, se usi l’app Yahoo Mail, premiGestisci account.

Ora premi Info account.

Adesso premi Impostazioni di sicurezza.

aggiungi il codice di sicurezza.

Premi la voce  Cambia password.

Premi la voce  Preferisco modificare la password.

aggiungi la nuova password e la relativa conferma, quindi ora premi Continua.

Finito ora la tua password Yahoo è stata cambiata attraverso l’app mobile con la nuova che hai scelto.

Come reimpostare la password Yahoo dimenticata

Se non ricordi la password del tuo account Yahoo ecco le dritte che ti darò io per cambiarla con una nuova.

Ora apri questa pagina sul tuo browser Vai su Aiuto per l’accesso.

Aggiungi una delle opzioni per il recupero dell’account indicate: Indirizzo email o numero di telefono di accesso, Numero di telefono di recupero o Indirizzo email di recupero.

Premi su Continua.

Segui  tutte le istruzioni fornite a schermo e ti aiuteranno nel recupero della tua password yahoo.

Avrai finito quando inserirai una nuova password per accedere nuovamente al tuo account Yahoo.

Come disinfettare l’iPhone per il CoronaVirus




Come disinfettare l’iPhone per il CoronaVirus

scritto da IlMagoDelComputer

In questo articolo vedremo come disinfettare l’iPhone contro il CoronaVirus, e altri germi che possono stazionare sullo schermo e sulla scocca del tuo iPhone.

I germi su tastiera e mouse

La tastiera e il mouse del computer sono un luogo dove si riproducono parecchi germi.
Anche il volante della macchina e il cambio della tua auto, allo stesso modo, sono oggetti che si riempiono di germi.
E’ buona abitudine di tanto in tanto disinfettare questi oggetti con prodotti igienizzanti.

Ti consiglio di igienizzare / disinfettare la tastiera e mouse del tuo computer periodicamente con alcool o prodotti liquidi analoghi disinfettanti, in modo da rimuovere i numerosi germi che si annidano su questi oggetti.

Specialmente se il computer è condiviso da più persone diverse, come ad esempio un Internet Point, è doveroso disinfettare il computer con alcool o prodotti disinfettanti.

Igienizzare l’auto

Per quanto riguarda l’automobile, esistono igienizzanti spray, che vengono usati dai meccanici, e è buon uso, igienizzare la vettura quando si effettua il tagliando, o il cambio semestrale o annuale del filtro dell’aria dell’abitacolo.
Puoi richiedere al tuo meccanico di fiducia di igienizzare volante, cambio e sedili della tua vettura in occasione di qualche intervento abituale di manutenzione.
Ti consiglio inoltre di cambiare il filtro dell’aria dell’abitacolo almeno 1 volta ogni sei mesi, oppure una volta all’anno, per filtrare adeguatamente l’aria inquinata delle nostre città, che entra nella tua vettura.

Disinfettare smartphone e computer

Lo smartphone è uno strumento che utilizziamo moltissimo durante il giorno, e quindi il suo schermo o cover, si riempie di microbi e germi di conseguenza.
Di tanto in tanto è bene sostituire la cover che usi ed acquistarne una nuova, oppure disinfettare la tua attuale cover con alcool o prodotti disinfettanti.

Come disinfettare gli iPhone

Nei negozi che vendono smartphone, è buona abitudine disinfettare quotidianamente i prodotti esposti al pubblico, che i clienti possono provare e toccare con mano.
Per disinfettare un cellulare, è importante pulire lo schermo con una salvietta imbevuta di alcool con attenzione, e pulire anche la parte posteriore o una eventuale cover.

Per poter disinfettare correttamente un iPhone o un iPad, ti consiglio di usare una salvietta imbevuta di alcool o acqua ossigenata per rimuovere la gran parte dei germi che si posano sullo schermo e scocca del dispositivo.
Passare più volte la salvietta aiuta ad igienizzare meglio il prodotto.

La stessa regola vale per le proprie mani, è stato dimostrato da esperimenti, anche mostrati sulla trasmissione Quark di Piero Angela, che lavare le mani più volte ripetutamente, è un metodo più efficace per rimuovere i batteri, rispetto ad un lavaggio veloce.
E’ importante anche lavare il dorso delle mani.

 

Come disinfettare l’iPhone contro il CoronaVirus 

Durante l’emergenza CoronaVirus è ancora più importante disinfettare le proprie mani quando si ritorna a casa, e disinfettare gli oggetti che si usano più frequentemente come appunto:

  • smartphone
  • volante, cambio dell’auto, chiavi della macchina, telecomando per il garage
  • tastiera e mouse del computer
  • telecomando della TV

e così via.

Il virus CoronaVirus si trasmette per via aerea attraverso minuscole gocce espulse da starnuti, tosse, fiato, e quindi può posarsi praticamente ovunque.

Con le tue mani, recandoti in luoghi pubblici, il virus potrebbe attaccarsi alle dita della tua mano e poi essere portato involontariamente anche sui tuoi dispositivi.
A questo punto diventa importantissimo, sia igienizzare le mani di frequente, sia avere cura anche di disinfettare i tuoi dispositivi.

 

Quali sintomi produce il CoronaVirus ?

Il CoronaVirus causa difficoltà respiratorie, nei casi gravi in cui il paziente non riesca a respirare in autonomia, si può ricorrere ai macchinari di terapia intensiva che aiutano il paziente a respirare, in particolare a ventilatori polmonari.

Macchinari di terapia intensiva: ventilazione assistita

Il reparto di terapia intensiva è quel reparto degli ospedali dove vengono portati i pazienti dopo un’operazione chirurgica importante, che hanno bisogno di uno stretto monitoraggio di polmoni, cuore e tanti altri parametri vitali.

In questo reparto, vi sono speciali macchinari chiamati ventilatori polmonari, che permettono ai pazienti che non sono in grado di respirare autonomamente di poter respirare con l’aiuto di un macchinario.

La ventilazione polmonare si divide in ventilazione assistita permanente e ventilazione assistita temporanea.

La ventilazione assistita permanente viene generalmente realizzata mediante un sistema a ventilazione negativa, grazie a una camera d’aria che circonda il torace, come il cosiddetto polmone d’acciaio, e che viene ritmicamente resa a pressione negativa per permettere l’aspirazione dell’aria nelle vie aeree e nei polmoni.

La ventilazione artificiale temporanea si fonda sull’impiego di sistemi a pressione positiva come un ventilatore oppure la ritmica compressione manuale di un serbatorio di aria arricchita in ossigeno come il pallone di Ambu collegati alle vie aeree del paziente attraverso dei tubi.

 

Difficoltà della ventilazione artificiale temporanea

Solitamente la ventilazione artificiale temporanea viene usata quando il paziente non è vigile o cosciente.

Vista l’anatomia delle vie aeree, che condividono il primo tratto con l’apparato digerente è necessario adottare ulteriori precauzioni per assicurare l’agevole passaggio dell’aria nelle vie aeree per poter evitare l’insufflazione di gas nello stomaco e il conseguente riflesso del vomito.

Il vomito infatti può provocare l’inalazione di materiale solido o liquido nelle vie aeree e una sindrome da distress respiratorio ab ingestis.

Tale tipo di ventilazione viene definita invasiva.

Di norma, l’isolamento delle vie aeree e il collegamento diretto alla sorgente di pressione positiva avviene mediante l’inserimento di una cannula nella laringe attraverso il naso o la bocca, oppure attraverso una tracheotomia.

In altri casi è possibile ricorrere a semplici manovre sulle vie aeree oppure alla maschera laringea che è un sostituto del tubo endotracheale.

Se il paziente non necessita di protezione delle vie aeree e non vi sono ostacoli al passaggio dell’aria è possibile la ventilazione artificiale non invasiva

La ventilazione artificiale è spesso un intervento salva-vita, ma non è privo di complicanze anche gravi come lo pneumotorace, la lesione delle vie aeree o degli alveoli, e la polmonite infettiva.

Essendo il caposaldo della terapia intensiva, la ventilazione artificiale nel paziente critico e totalmente dipendente dal supporto ventilatorio pone notevoli problemi etici sull’opportunità di ricorrervi in pazienti molto anziani, con malattie terminali o talmente gravi da configurare una forma di accanimento terapeutico.

 

 

Disinfettare smartphone e computer perché il CoronaVirus sopravvive sugli oggetti per qualche giorno

Stando alle ultime notizie in termini di Covid-19, il virus sarebbe in grado di resistere sugli oggetti per qualche giorno, in determinate particolari condizioni.

A questo punto diventa ancora più importante disinfettare gli oggetti che usiamo spesso durante la giornata con prodotti disinfettanti come alcool, acqua ossigenata o simili.

 

Come riportare Chromecast allo stato di fabbrica




Come riportare Chromecast allo stato di fabbrica

scritto da IlMagoDelComputer

In questo tutorial ti spiegherò come riportare Chromecast allo stato di fabbrica, in modo da inizializzarlo completamente, in caso di un blocco software che non riesci a risolvere in altro modo.

In questa guida ti illustrerò come fare un riavvio forzato di Chromecast

Come resettare Chromecast per riportarlo allo stato iniziale di fabbrica

Se Chromecast presenta un problema software che non riesci a risolvere in nessun modo, puoi tentare di riportarlo allo stato iniziale, ossia alle impostazioni di fabbrica.

In questo paragrafo vedremo come riportare Chromecast allo stato di fabbrica.
 Allora questa è la sezione giusta per te: nelle righe a venire, infatti, ti spiegherò come procedere utilizzando sia Android che iOS;

infine, ti illustrerò anche come resettare Chromecast intervenendo fisicamente sul dongle.

Prima di procedere, è d’obbligo farti una raccomandazione: la procedura di ripristino ai dati di fabbrica comporta la perdita totale delle impostazioni di Chromecast, incluso il suo nome, la rete Wi-Fi configurata, le impostazioni relative allo sfondo e quelle sugli account Google associati.

 

 

Come resettare Chromecast per riportarlo allo stato iniziale di fabbrica tramite l’app Google Home

Ora che hai bene inteso le conseguenze di un ripristino completo del Chromecast, è arrivato il momento di passare all’azione.

1.  Come scaricare l’app Google Home (per riportare Chromecast allo stato di fabbrica)

Per iniziare

SE HAI UNO SMARTPHONE ANDROID

sul tuo smartphone Android

  • vai sull’app Play Store
  • cerca l’app chiamata Google Home
  • scarica ed installa l’app chiamata Google Home sul tuo smartphone

LINK PER SCARICARE L’APP GOOGLE HOME

SE HAI UNO SMARTPHONE APPLE (IPHONE)

  • vai sull’app App Store
  • cerca l’app chiamata Google Home
  • scarica ed installa l’app chiamata Google Home sul tuo iPhone

LINK PER SCARICARE L’APP GOOGLE HOME PER IPHONE

 

2.  Collegare lo smartphone alla stessa rete WiFi dove è collegato il Chromecast (per riportare Chromecast allo stato di fabbrica)

  • effettua i passaggi per la prima configurazione proposti a schermo.
  • collegati alla stessa rete Wi-Fi alla quale è connesso il Chromecast

 

3.  Resettare il Chromecast tramite l’app Google Home  

Una volta arrivato alla schermata principale dell’app

  • seleziona il tuo Chromecast
  • premi sull’icona dell’ingranaggio in alto a destra
  • vai su Rimuovi dispositivo
  • e premi per due volte su Ripristino dati di fabbrica

A questo punto, non ti resta che confermare la volontà di procedere e attendere la fine della procedura.

Completato il processo, il Chromecast sarà pronto per essere riconfigurato da zero e mostrerà sul TV la schermata di setup iniziale

 

 

 

Come resettare Chromecast per riportarlo allo stato iniziale di fabbrica tramite il tasto fisico di RESET

Non disperare, il Chromecast dispone di un tasto fisico per effettuare il reset di fabbrica:

  • questo tasto si trova sul bordo laterale di Chromecast 2UltraAudio mentre
  • per quanto riguarda il Chromecast di prima generazione è collocato sulla parte destra del “semicerchio” all’estremità del dispositivo.

Per procedere con il ripristino del Chromecast

  • accendi il Chromecast
  • lascialo avviare come al solito
  • trova il tasto di reset posizionato sul dispositivo
  • premi il tasto di reset e tienilo premuto per 25 secondi, finché il LED non si colora di arancione (per Chromecast 2, Ultra e Audio) e non inizia a lampeggiare
  • rilascia il tasto quando il LED si colora di bianco e/o lo schermo del televisore diventa nero

Chromecast verrà in questo modo portato alle impostazioni di fabbrica iniziali

 

 

Come configurare il Chromecast con l’app Google Home una volta resettato

I passaggi per effettuare la prima configurazione del Chromecast sono molto semplici:

per procedere, puoi avvalerti dell’app Google Home di cui ti ho parlato poco fa.

Ciò che devi fare, in breve, è avviare l’app e seguire le semplicissime istruzioni a schermo per assegnare un nome al dispositivo e collegarlo alla rete Wi-Fi desiderata.

 

 

GUIDE E TUTORIALS SU CHROMECAST

Come configurare Chromecast

Come aggiornare Chromecast
Come aggiornare Chromecast in modo forzato
Guida per aggiornare il firmware di Chromecast
Come aggiornare il firmware di Chromecast

Come riportare Chromecast alle impostazioni di fabbrica
Come resettare Chromecast

Recuperare Reimpostare password yahoo




Recuperare Reimpostare password yahoo

Ti sei appena accorto che non ricordi più la password del tuo account yahoo  Non sai come si fa a ripristinare password yahoo ? qui troverai tutto quello che ti serve per poter recuperare reimpostare password yahoo  in modo facile.

Ripristinare password yahoo tramite procedura Yahoo

La prima  cosa che devi fare è di ripristinare la tua password tramite la procedura guidata di yahoo stesso.

Esistono due modi per poter recuperare il tuo account ,  ora vediamo quali sono.

scrivi il tuo numero di telefono.

aggiungi un indirizzo di posta elettronica alternativo associato al tuo account.

Se conosci ID YAHOO puoi usare questo seguente modo per recuperare o reimpostare password yahoo.

Vai a visitare l’ helper di accesso.

aggiungi l’ID Yahoo, il tuo numero di telefono di recupero oppure l’indirizzo email.

Così Yahoo ti invierà le istruzioni per il recupero della password.

Se segui queste  istruzioni, non troverai problemi con il recupero della tua password Yahoo.

Ritrovare mail yahoo o password dal broswer

Se invece riesci ad accedere al tuo account yahoo, ma non ricordi la password, perchè hai effettuato l’accesso automatico.

Puoi ritrovare la tua password tramite browser, con dei semplici passaggi, scopri come visualizzare la password dal browser .

Ti faccio un esempio , ti capita di usare come browser google chrome.

ti basterà andare nelle opzioni e premi i tre puntini che trovi in alto a destra e premi la voce IMPOSTAZIONI.

Vai in fondo alla pagine e apri IMPOSTAZIONI AVANZATE.

Nella sezione cerca la voce  PASSWORD e premici sopra, e nella pagina che si apre puoi trovare sia l’id di yahoo sia la password se è stata salvata.

 

Come riavviare Chromecast




Come riavviare Chromecast

scritto da IlMagoDelComputer

In questo tutorial ti spiegherò come riavviare Chromecast in modo da risolvere un blocco software di Chromecast.

In caso di problemi software di Chromecast, il primo tentativo da fare è provare a riavviare il dispositivo, in modo da farlo ripartire, e rilanciare l’esecuzione dei suoi processi software.

Se neppure questa procedura va a buon fine, è possibile eseguire riportare Chromecast alle impostazioni di fabbrica, in modo da resettare il software, e riportarlo allo stato iniziale, come quando il dispositivo viene acquistato.

In questo articolo ti parlerò sia della procedura per riavviare Chromecast in caso di un problema software di lieve entità, sia della procedura per poter riportare Chromecast alle impostazioni di fabbrica, in caso di problemi più gravi. (Hard reset)

Procedura per riavviare Chromecast

In caso di problemi di funzionamento del software di Chromecast, il primo tentativo da fare è un riavvio del Chromecast.

questa operazione, molto spesso, può risolvere i problemi derivanti dal blocco delle app sullo schermo del TV o dalla disconnessione continua dalla rete. Forse non ci crederai, ma non è sufficiente spegnere il TV con il telecomando o scollegare il cavo HDMI per riavviare/spegnere il dongle Google: esiste una procedura dedicata che è possibile eseguire tramite l’app Google Home per Android e iOS, e che vado a spiegarti di seguito.

Riavviare il Chromecast da smartphone o tablet non è affatto complicato: l’operazione può essere portata a termine utilizzando Google Home, l’app dedicata alla gestione e alla configurazione dei dispositivi connessi di Google.

Passo 1 – scaricare l’app Google Home per gestire il Chromecast

Passo 2 – configurare l’app Google Home per gestire il Chromecast

Una volta seguite le semplici istruzioni a schermo per effettuare la configurazione iniziale ed essere arrivato alla schermata principale di Google Home

Passo 3 – riavviare Chromecast tramite l’app Google Home

  • premi sulla voce relativa al tuo dispositivo Chromecast che vuoi riavviare
  • premi l’icona dell’ingranaggio collocata in alto a destra
  • premi il tasto con i tre puntini  … posizionato in alto a destra
  • premi sul tasto Riavvia dal piccolo pannello di conferma che compare sullo schermo

A questo punto,  Chromecast inizierà a riavviarsi: non preoccuparti se lo schermo del TV dovesse diventare nero, poiché questa operazione potrebbe durare anche qualche minuto.

 

GUIDE E TUTORIALS SU CHROMECAST

Come configurare Chromecast

Come aggiornare Chromecast
Come aggiornare Chromecast in modo forzato
Guida per aggiornare il firmware di Chromecast
Come aggiornare il firmware di Chromecast

Come riportare Chromecast alle impostazioni di fabbrica
Come resettare Chromecast

Come riportare Chromecast alle impostazioni di fabbrica




Come riportare Chromecast alle impostazioni di fabbrica

scritto da IlMagoDelComputer

In questo tutorial ti spiegherò come riportare Chromecast alle impostazioni di fabbrica in modo da resettare completamente Chromecast per riportare il software allo stato in cui si trova al primo avvio, appena hai acquistato il dispositivo.

Come riportare Chromecast alle impostazioni di fabbrica

Il primo tentativo da fare in caso di problemi software con il Chromecast è un riavvio del dispositivo.
Vedi il tutorial: come riavviare Chromecast

Se non sei riesci a risolvere il tuo problema con un semplice riavvio, a questo punto è il momento di provare a riportare Chromecast allo stato di fabbrica.

Allora questa è la sezione giusta per te: nelle righe a venire, infatti, ti spiegherò come procedere utilizzando sia Android che iOS; infine, ti illustrerò anche come resettare Chromecast intervenendo fisicamente sul dongle.

Prima di procedere, è d’obbligo farti una raccomandazione: la procedura di ripristino ai dati di fabbrica comporta la perdita totale delle seguenti impostazioni di Chromecast:

  • delle impostazioni di Chromecast
  • del nome che hai dato al Chromecast
  • della rete Wi-Fi che hai impostato
  • delle le impostazioni relative allo sfondo
  • dell’account Google impostato.

Riportare Chromecast alle impostazioni di fabbrica

Ora che hai bene inteso le conseguenze di un ripristino completo del Chromecast, è arrivato il momento di passare all’azione.

  • procedi al download e all’installazione dell’app Google Home per Android o iOS come ti ho spiegato nella sezione precedente
  • ed effettua i passaggi per la prima configurazione proposti a schermo.
  • Se non lo hai ancora fatto, collegati alla stessa rete Wi-Fi alla quale è connesso il Chromecast.

Una volta arrivato alla schermata principale dell’app

  • seleziona il tuo Chromecast
  • premi sull’icona dell’ingranaggio in alto a destra
  • vai su Rimuovi dispositivo
  • e premi per due volte su Ripristino dati di fabbrica.

A questo punto, non ti resta che confermare la volontà di procedere e attendere la fine della procedura.

Tieni presente che, una volta avviata, l’operazione di reset è irreversibile.

Completato il processo, il Chromecast sarà pronto per essere riconfigurato da zero e mostrerà sul TV la schermata di setup iniziale (quella contenente il codice di associazione, per intenderci).

 

Come resettare Chromecast alle impostazioni di fabbrica tramite il tasto reset

Hai assoluta necessità di effettuare il ripristino del tuo dispositivo, ma non hai la possibilità di intervenire come ti ho illustrato fino ad ora, poiché le app a tua disposizione non si interfacciano al dongle per via di problemi di rete?

  • Non disperare, il Chromecast dispone di un tasto fisico per effettuare il reset di fabbrica:
  • questo tasto si trova sul bordo laterale di Chromecast 2Ultra
  • Audio
  • mentre, per quanto riguarda il Chromecast di prima generazione, è collocato sulla parte destra del “semicerchio” all’estremità del dispositivo.

Per procedere con il ripristino del Chromecast

  • devi per prima cosa accenderlo
  • e lasciare che si avvii normalmente
  • dopodiché devi identificare il pulsante sul tuo dispositivo
  • premerlo
  • e tenerlo premuto per 25 secondi
  • finché il LED non si colora di arancione (per Chromecast 2, Ultra e Audio) e non inizia a lampeggiare.

Puoi rilasciare il pulsante quando il LED si colora di bianco e/o lo schermo del televisore diventa nero: in questo modo, la sequenza di ripristino viene avviato e, dopo qualche minuto, il Chromecast sarà pronto per la configurazione iniziale!

 

Come fare la prima configurazione di Chromecast

I passaggi per effettuare la prima configurazione del Chromecast sono molto semplici: per procedere, puoi avvalerti dell’app Google Home di cui ti ho parlato poco fa.

Ciò che devi fare, in breve, è

  • avvia l’app
  • segui le semplicissime istruzioni a schermo per assegnare un nome al dispositivo
  • e collegarlo alla rete Wi-Fi desiderata.

Se necessiti di ulteriori chiarimenti sulla procedura di prima configurazione del dongle di Google, ti consiglio di far riferimento alla mia guida su come installare e configurare Chromecast.

 

GUIDE PER L’INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE DI CHROMECAST

Come collegare Chromecast
Come vedere la versione del firmware di Chromecast


GUIDE PER AGGIORNARE CHROMECAST E IL FIRMWARE DI CHROMECAST

Come aggiornare Chromecast 
Come aggiornare Chromecast in modo forzato
Come aggiornare il firmware di Chromecast
Come aggiornare il software di Chromecast

Come resettare Chromecast




Come resettare Chromecast

scritto da IlMagoDelComputer

In questo tutorial ti spiegherò come resettare Chromecast in modo da poter riavviare il Chromecast in caso di blocco, tramite un avvio forzato, oppure in casi estremi riportare Chromecast alle impostazioni di fabbrica, se risulta bloccato.

Cosa è Chromecast

Chromecast è un dispositivo che si collega tramite porta USB alla TV o al computer e permette di visualizzare sulla TV i video realizzati su uno smartphone o tablet, oppure computer.

Nell’ecosistema Apple, un dispositivo analogo al Chromecast è l’Apple TV, che anch’essa si collega alla TV, e ti permette di condividere da iPhone alla TV, i video che hai realizzato su iPhone.
Oltre a questo permette alle TV più vecchie di diventare smart-tv, perché con Apple TV è possibile anche scaricare applicazioni e giochi come Netflix, NowTV, Prime Video e simili.

In caso di problemi con Chromecast

Se la chiavetta Chromecast (anche chiamata dongle) di casa Google presenta problemi di funzionamento, probabilmente dovuti ad errori software, vedremo in questa guida come riportarla alle impostazioni di fabbrica, o farla riavviare.

In questi paragrafi infatti vedremo la procedura per come resettare Chromecast con tutti  i metodi possibili.
Infine, qualora tu non riuscissi ad accedere al dongle utilizzando la rete, ti illustrerò anche come intervenire operando direttamente su di esso.

 

 

Come riavviare Chromecast

Come ti ho accennato poc’anzi, prima di procedere con un ripristino completo, è consigliato un riavvio del Chromecast: questa operazione, molto spesso, può risolvere i problemi derivanti dal blocco delle app sullo schermo del TV o dalla disconnessione continua dalla rete.

Forse non ci crederai, ma non è sufficiente spegnere il TV con il telecomando o scollegare il cavo HDMI per riavviare/spegnere il dongle Google: esiste una procedura dedicata che è possibile eseguire tramite l’app Google Home per Android e iOS, e che vado a spiegarti di seguito.

 

Come riavviare Chromecast

Riavviare il Chromecast da smartphone o tablet non è affatto complicato: l’operazione può essere portata a termine utilizzando Google Home, l’app dedicata alla gestione e alla configurazione dei dispositivi connessi di Google.

Dunque, se non lo hai ancora fatto,

  • scarica e installa Google Home direttamente dal Google Play Store di Android
  • o dall’App Store di iOS
  • dopodiché collega il tuo dispositivo  alla stessa rete Wi-Fi a cui è connesso il Chromecast
  • e avvia l’app in questione.

 

Procedura per riavviare Chromecast

Una volta seguite le semplici istruzioni a schermo per effettuare la configurazione iniziale ed essere arrivato alla schermata principale di Google Home,

  • fai tap sulla voce relativa al Chromecast da riavviare.
  • Pigia, quindi, sull’icona dell’ingranaggio situata in alto a destra
  • premi il pulsante … collocato anch’esso in alto a destra
  • e pigia sul pulsante Riavvia dal piccolo pannello di conferma che compare sullo schermo.

Dopo alcuni istanti, il Chromecast inizierà a riavviarsi: non preoccuparti se lo schermo del TV dovesse diventare nero, poiché questa operazione potrebbe durare anche qualche minuto.

 

Come eseguire il riavvio forzato di Chromecast

All’inizio di questo capitolo, ti ho accennato che spegnere il TV con il telecomando non è sufficiente per riavviare il Chromecast: il dongle di Google, infatti, resta acceso anche se il televisore è spento o in standby, poiché esso viene alimentato tramite la porta USB del televisore o la presa di corrente aggiuntiva (a seconda della configurazione che hai scelto all’atto dell’installazione fisica).

Come scollegare Chromecast dalla TV

Dunque, se non riesci a riavviare il Chromecast utilizzando la procedura proposta in precedenza, puoi procedere semplicemente togliendo l’alimentazione al dispositivo!

  • In pratica, tutto ciò che devi fare è scollegare il cavo USB
  • o la spina di alimentazione del dongle di Google
  • attendere un minuto,
  • e ricollegarli nuovamente: in questo modo,
  • il Chromecast viene completamente riavviato.

Ricorda, ancora una volta, che il processo di avvio del dongle può durare anche diversi minuti.

 

Come riportare Chromecast alle impostazioni di fabbrica

Se non sei riesci a risolvere il tuo problema con un semplice riavvio, a questo punto è il momento di provare a riportare Chromecast allo stato di fabbrica.

Allora questa è la sezione giusta per te: nelle righe a venire, infatti, ti spiegherò come procedere utilizzando sia Android che iOS; infine, ti illustrerò anche come resettare Chromecast intervenendo fisicamente sul dongle.

Prima di procedere, è d’obbligo farti una raccomandazione: la procedura di ripristino ai dati di fabbrica comporta la perdita totale delle impostazioni di Chromecast, incluso il suo nome, la rete Wi-Fi configurata, le impostazioni relative allo sfondo e quelle sugli account Google associati.

Riportare Chromecast alle impostazioni di fabbrica

Ora che hai bene inteso le conseguenze di un ripristino completo del Chromecast, è arrivato il momento di passare all’azione.

Per iniziare

  • procedi al download e all’installazione dell’app Google Home per Android o iOS come ti ho spiegato nella sezione precedente
  • ed effettua i passaggi per la prima configurazione proposti a schermo.
  • Se non lo hai ancora fatto
  • collegati alla stessa rete Wi-Fi alla quale è connesso il Chromecast.

Una volta arrivato alla schermata principale dell’app

  • seleziona il tuo Chromecast
  • premi sull’icona dell’ingranaggio in alto a destra
  • vai su Rimuovi dispositivo
  • e premi per due volte su Ripristino dati di fabbrica.

A questo punto, non ti resta che confermare la volontà di procedere e attendere la fine della procedura.

Tieni presente che, una volta avviata, l’operazione di reset è irreversibile.

Completato il processo, il Chromecast sarà pronto per essere riconfigurato da zero e mostrerà sul TV la schermata di setup iniziale (quella contenente il codice di associazione, per intenderci).

 

Come resettare Chromecast alle impostazioni di fabbrica tramite il tasto reset

Hai assoluta necessità di effettuare il ripristino del tuo dispositivo, ma non hai la possibilità di intervenire come ti ho illustrato fino ad ora, poiché le app a tua disposizione non si interfacciano al dongle per via di problemi di rete?

  • Non disperare, il Chromecast dispone di un tasto fisico per effettuare il reset di fabbrica:
  • questo tasto si trova sul bordo laterale di Chromecast 2Ultra
  • Audio
  • mentre, per quanto riguarda il Chromecast di prima generazione, è collocato sulla parte destra del “semicerchio” all’estremità del dispositivo.

Per procedere con il ripristino del Chromecast

  • devi per prima cosa accenderlo
  • e lasciare che si avvii normalmente
  • dopodiché devi identificare il pulsante sul tuo dispositivo
  • premerlo
  • e tenerlo premuto per 25 secondi
  • finché il LED non si colora di arancione (per Chromecast 2, Ultra e Audio) e non inizia a lampeggiare.

Puoi rilasciare il pulsante quando il LED si colora di bianco e/o lo schermo del televisore diventa nero: in questo modo, la sequenza di ripristino viene avviato e, dopo qualche minuto, il Chromecast sarà pronto per la configurazione iniziale!

 

Come fare la prima configurazione di Chromecast

I passaggi per effettuare la prima configurazione del Chromecast sono molto semplici: per procedere, puoi avvalerti dell’app Google Home di cui ti ho parlato poco fa.

Ciò che devi fare, in breve, è

  • avvia l’app
  • segui le semplicissime istruzioni a schermo per assegnare un nome al dispositivo
  • e collegarlo alla rete Wi-Fi desiderata.

Se necessiti di ulteriori chiarimenti sulla procedura di prima configurazione del dongle di Google, ti consiglio di far riferimento alla mia guida su come installare e configurare Chromecast.

 

GUIDE PER L’INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE DI CHROMECAST

Come collegare Chromecast
Come vedere la versione del firmware di Chromecast


GUIDE PER AGGIORNARE CHROMECAST E IL FIRMWARE DI CHROMECAST

Come aggiornare Chromecast 
Come aggiornare Chromecast in modo forzato
Come aggiornare il firmware di Chromecast
Come aggiornare il software di Chromecast

Servizi per creare email usa e getta



Servizi per creare email usa e getta

scritto da IlMagoDelComputer

Come creare email usa e getta con Guerrilla Mail

Guerrilla Mail è uno dei servizi di email temporanea più usato dagli utenti, ed attivo da più tempo.

Guerrilla Mail permette di inviare e ricevere messaggi di posta elettronica senza usare il proprio indirizzo email reale.
In pratica Guerrilla Mail ti permette di creare un vero e proprio indirizzo email fake, non intestato ad una persona con dati reali, come avviene con i normali providers di posta elettronica.

Domini di Guerrilla Mail

Guerrilla Mail supporta vari domini:



@sharklasers.com

@grr.la

@spam4.me 

@guerrillamail.org



Come creare un indirizzo email usa e getta su Guerrilla Mail, solo per ricevere la posta

Se vuoi utilizzarlo in fase di ricezione non devi far altro che

  • collegarti alla sua pagina iniziale
  • non dovrai effettuare alcun tipo di registrazione.

Una volta che ti sarai collegato alla Home Page di questo servizio, ti verrà assegnato automaticamente un indirizzo temporaneo generato in maniera casuale.

Si tratta di un indirizzo che puoi trovare nel campo di testo collocato al centro dello schermo e che, all’occorrenza, puoi cambiare usando i due menu sovrastanti.

In basso, inoltre, è disponibile un indirizzo alternativo (Scramble Address) che rimanda alla medesima casella di posta elettronica ma permette di avere, per l’appunto, un recapito alternativo.



Come inviare email anonime con Guerrilla Mail

Se vuoi inviare un’email anonima con GuerrillaMail

  • clicca invece sulla scheda Compose
  • e compila il modulo che compare inserendo l’indirizzo del destinatario nel campo To,
  • inseirisci il soggetto della mail nel campo Subject
  • inserisci il corpo del messaggio nel campo di testo per il testo della mail

Le email verranno inviate con un indirizzo casuale generato da GuerrillaMail e conterranno un link al sito.

Come inserire allegati alle email fake usa e getta con Guerrilla Mail

Vediamo ora come inserire file o foto allegate alle email da inviare con Guerrilla Mail.
Puoi inserire degli allegati fino a 150MB

  • clicca sul pulsante Scegli file/Sfoglia posizionato sulla destra

Come creare email usa e getta con l’app mobile Guerrilla Mail

Guerrilla Mail è disponibile anche sotto forma di app per smartphone e tablet Android, la quale consente di generare caselle temporanee della durata di 1 ora e di inviare messaggi anonimi completi di allegati.



La puoi scaricare gratuitamente dal Google Play Store.

TUTORIALS E GUIDE SU COME FUNZIONA LA POSTA ELETTRONICA
su www.PostaElettronicaFacile.it

Tutorials e guide su come funziona Gmail
Tutorials e guide su come funziona Yahoo! Mail
Tutorials e guide su come funziona iCloud
Tutorials e guide su come funziona Hotmail
Tutorials e guide su come funziona Outlook
Tutorials e guide su come funziona Libero Mail
Tutorials e guide su come funziona Alice Mail
Tutorials e guide su come funziona Virgilio Mail
Tutorials e guide su come funziona la PEC di Aruba



Teleosaurs Mail

Qualora Guerrilla Mail non dovesse funzionare, puoi provare Teleosaurs Mail, un sito gemello di Guerrilla Mail che mantiene tutte le caratteristiche di quest’ultimo, eccetto la possibilità di inviare email.

Le caselle che si possono creare con Teleosaurs Mail hanno una durata limitata a 1 ora come quelle di Guerrilla Mail, supportano gli indirizzi alternativi (Scramble Address)

Domini per email usa e getta con Teleosaurs Mail

e permettono di scegliere tra vari domini, ad esempio teleosaurs.xyz, grr.la e spam4.me.

Come creare email usa e getta con AirMail

Un altro servizio di email temporanea molto semplice da usare è quello offerto da AirMail, che genera un indirizzo di posta elettronica casuale verso il quale è possibile veicolare i messaggi dei servizi a rischio spam.



Creare un email usa e getta con AirMail

Il primo – e praticamente unico – passo che devi compiere per ottenere la tua casella email con AirMail è

  • collegarti alla pagina principale del sito
  • e cliccare sul pulsante al centro denominato Avvia l’email temporanea.
  • Si aprirà una pagina con il contenuto della casella
  • e ti verrà mostrato l’indirizzo completo che ti è stato fornito dal servizio (campo your email is).

Creare ricevere la posta con AirMail

Una volta utilizzato l’indirizzo per registrarti ad un sevizio online o ricevere altri messaggi, potrai leggere le email ricevute direttamente dal browser cliccando sul loro titolo.

Per mantenere “vivo” il tuo indirizzo temporaneo

devi accedere a quest’ultimo almeno una volta al giorno utilizzando l’URL che vedi nella barra degli indirizzi.



Autocancellazione dell’indirizzo email usa e getta con AirMail

Se non accedi più alla tua casella AirMail, questa verrà cancellata (insieme a tutti i messaggi che contiene) dopo 24 ore.

TUTORIALS E GUIDE SULLE EMAIL USA E GETTA su www.PostaElettronicaFacile.it

Come creare email usa e getta con YopMail

Come creare email fake con YopMail

TUTORIALS E GUIDE SU COME FUNZIONA LA POSTA ELETTRONICA
su www.PostaElettronicaFacile.it

Tutorials e guide su come funziona Gmail
Tutorials e guide su come funziona Yahoo! Mail
Tutorials e guide su come funziona iCloud
Tutorials e guide su come funziona Hotmail
Tutorials e guide su come funziona Outlook
Tutorials e guide su come funziona Libero Mail
Tutorials e guide su come funziona Alice Mail
Tutorials e guide su come funziona Virgilio Mail
Tutorials e guide su come funziona la PEC di Aruba



Come aggiornare iTunes su Windows




Aggiornare iTunes su Windows

scritto da IlMagoDelComputer

In questo tutorial ti spiegherò come aggiornare iTunes su Windows, in modo da aggiornare facilmente la versione di iTunes installata sul tuo computer, ad una nuova versione recente del software.

 

Perché aggiornare iTunes su Windows

Aggiornare il software iTunes sul tuo computer Windows è importante se vuoi collegare al computer un iPhone acquistato di recente, poiché i nuovi iPhone potrebbero non essere compatibili con le vecchie versioni di iTunes.

Dato che l’azienda di Cupertino è sempre in continua evoluzione, purtroppo capita che i dispositivi più vecchi non siano compatibili con quelli più nuovi, e viceversa.

Procedura per aggiornare iTunes su un computer Windows

Se hai già installato iTunes sul tuo PC e vuoi semplicemente aggiornare il programma all’ultima versione disponibile,

  • apri il menu Start di Windows
  • e richiama il programma Apple Software Update
  • si aprirà una finestra
  • se ci sono aggiornamenti disponibili
  • metti il segno di spunta accanto alla voce iTunes
  • clicca prima su Installa 1 elemento
  • poi su Si
  • in questo modo verrà avviato il processo di aggiornamento di iTunes.

 

TUTORIALS SU ITUNES

Se qualche passaggio non ti è chiaro, leggi la mia guida su come aggiornare iTunes.

TUTORIALS E GUIDE SU ITUNES SU www.MelaFacile.it 

Come elevare al quadrato con Excel



Chi è IlMagoDelComputerwww.ilmagodelcomputer.com

Ciao!!! Sono IlMagoDelComputer ed in questo tutorial ti spiegherò:

Come elevare al quadrato con Excel

In questo tutorial ti spiegherò come elevare al quadrato con Excel in modo da mostrarti come poter elevare alla potenza di due un numero su Excel.

Come usare le formule su Excel

Usare le formule su Excel è molto semplice

Elevare un numero al quadrato nella relativa cella

Seguire questa procedura:



  • fai clic all’interno di una cella nel foglio di lavoro.
  • Tipo = N ^ 2 nella cella, dove N è il numero che si desidera eseguire la radice quadrata. Ad esempio, per inserire la radice quadrata di 5 nella cella A1, digitare = 5 ^ 2 nella cella.
  • Premere INVIO per visualizzare il risultato.Suggerimento: È anche possibile fare clic in un’altra cella per visualizzare il risultato quadrato.

Elevare un numero al quadrato in una cella differente

Seguire questa procedura:

  • Fare clic all’interno di una cella e digitare il numero che si desidera eseguire la radice quadrata.
  • Selezionare un’altra cella vuota nel foglio di lavoro.
  • Tipo = N ^ 2 nella cella vuota, in cui N è un riferimento di cella che contiene il valore numerico che si desidera eseguire la radice quadrata.
  • Ad esempio, per visualizzare la radice quadrata del valore nella cella A1 nella cella B1, digitare = A1 ^ 2 nella cella B1.
  • Premere INVIO per visualizzare il risultato.

Come caricare musica su iTunes da un CD




Come caricare musica su iTunes da un CD

L’ultimo metodo che voglio segnalarti riguarda il caricamento di brani provenienti da un “vecchio” CD Audio: grazie a una comoda funzione integrata, nel giro di pochi clic puoi importare nella libreria di iTunes i brani presenti sul dischetto e salvarli in formato compresso!

 

Come impostare dei file audio su iTunes tramite CD

  • Per procedere, avvia iTunes
  • inserisci il CD Audio nel lettore del tuo computer.
  • Dopo pochi secondi, il programma ti mostrerà una finestra che ti chiederà se desideri importare il tuo CD nella libreria di iTunes: dai conferma,
  • cliccando sul pulsante ,
  • e attendi il completamento della procedura, che potrà essere più o meno breve a seconda della velocità di lettura del tuo supporto ottico.
  • In questo modo, i brani importati dal dischetto verranno copiati in formato AAC sul PC.

 

Come importare file audio in formato mp3 su iTunes

Se desideri usare un formato differente (ad es. MP3) per l’importazione

  • accedi al menu Modifica
    • Preferenze (su Windows)
  • iTunes
  • Preferenze (su Mac),
  • clicca sulla scheda Generali
  • e poi sul pulsante Impostazioni importazione collocato in basso a destra.

 

Formati disponibili per importare audio su iTunes

A questo punto, nella nuova finestra che si apre

clicca sul menu a tendina Importa utilizzando

e seleziona il formato che più si adatta alle tue esigenze:

puoi scegliere tra

  • AAC,
  • AIFF,
  • MP3,
  • WAV 
  • Apple Lossless.

I brani caricati verranno salvati automaticamente nella cartella predefinita di iTunes, quella che hai imparato a riconoscere nei precedenti capitoli di questo tutorial.

Aggiornare iTunes su Windows




 

Aggiornare iTunes su Windows

Se hai già installato iTunes sul tuo PC e vuoi semplicemente aggiornare il programma all’ultima versione disponibile, non devi far altro che

  • recarti nel menu Start di Windows
  • e richiamare il programma Apple Software Update.
  • Nella finestra che si apre, se ci sono aggiornamenti disponibili
  • metti il segno di spunta accanto alla voce iTunes
  • e clicca prima su Installa 1 elemento
  • e poi su SI, per avviare il processo di aggiornamento di iTunes.
  • Se qualche passaggio non ti è chiaro, leggi la mia guida su come aggiornare iTunes.

 

Come sottolineare testo su Word



Come sottolineare testo su Word

scritto da IlMagoDelComputer

In questo tutorial ti spiegherò come sottolineare testo su Word, in modo da poter evidenziare una parola o una frase di testo con Word con il pulsante per sottolineare di Word.

Leggi questa rapida guida su come sottolineare su Word che sto per proporti e ti prometto che in men che non si dica imparerai anche tu a sfruttare questa funzionalità del software Microsoft.

Come sottolineare testo su Word

Per imparare velocemente come sottolineare su Word in maniera semplice segui i passaggi qui sotto:



  • seleziona con il mouse la parte di testo da sottolineare (tenendo premuto il tasto sinistro) (come in figura seguente)
  • puoi selezionare un singola parola, oppure una frase intera, oppure un intero paragrafo, o anche tutto il documento, se ti occorre
  • per selezionare tutto il documento testo puoi premere il tasto rapido CTRL + A (su Windows) oppure CMD + A (sul Mac)
  • la porzione di testo selezionata verrà evidenziata in celeste (come vedi in figura seguente)
  • questo significa che hai selezionato correttamente la porzione di testo desiderata
  • adesso puoi applicare una funzione al testo selezionato
  • sulla sezione in alto del programma Word ci sono diversi pulsanti per cambiare le dimensioni, il colore, ed il formato del testo
  • sono i pulsanti G (Grassetto), C (Corsivo) S (Sottolineato)
  • per sottolineare il testo selezionato, premi sul pulsante S presente nella barra degli strumenti di Word (nella sezione Carattere della scheda Home)
    (come vedi in figura seguente)
  • il testo selezionato apparirà subito selezionato (come puoi vedere in figura qui sopra)

Tipi di sottolineatura su Word

Su Word puoi selezionare un testo con una riga singola, oppure con altri tipi di sottolineatura

  • clicca col mouse sulla piccola freccia, posizionata a destra del pulsante S per sottolineare (come in figura seguente)
  • si aprirà un menu a tendina con i vari tipi di sottolineature che si possono scegliere
    (come in figura seguente)
  • scegli semplicemente il tipo di sottolineatura che preferisci, per evidenziare meglio l’oggetto della tua lettera o delle frasi salienti che vuoi mettere in risalto nei tuoi documenti di testo Word

Effetti che puoi applicare ad un testo selezionato su Word

Allo stesso modo puoi applicare altri tipi di effetti al testo selezionato:



  • Puoi rendere il carattere in Grassetto
  • oppure trasformarlo in Corsivo
  • puoi cambiare le dimensioni del carattere per farlo apparire più grande (con il menu a tendina con i numeri) (in figura vedi un menu a tendina con il numero 12)
  • puoi cambiare il colore del testo
  • puoi cambiare lo sfondo del testo, come quando evidenzi sulla carta con un evidenziatore
  • puoi decidere l’allineamento del testo (Allineato a sinistra, centrato, allineato a destra)

Scorciatoia da tastiera per sottolineare testo su Word

Per risparmiare tempo, puoi evitare di cliccare sul pulsante appena menzionato e sottolineare il testo selezionato usando la combinazione di tasti della tastiera Ctrl+S.

Evidenziare su Word

Come evidenziare su Word
Come evidenziare parole su Word
Come evidenziare testo su Word



Evidenziare su Excel

Come evidenziare le celle su Excel

Come cambiare il colore della sottolineatura su Word

Ti piacerebbe cambiare il colore della sottolineatura del testo o sottolineare su Word usando delle linee doppie, ondulate, ecc.?

  • Effettua la sottolineatura standard usando il pulsante S
  • o la combinazione da tastiera Ctrl+S come visto prima
  • e poi clicca sulla freccetta collocata accanto al pulsante S
  • Comparirà un menu
  • attraverso il quale potrai scegliere lo stile della sottolineatura da utilizzare (linea più spessa, linea tratteggiata, ecc.)
  • e il colore della sottolineatura da una pratica tavolozza dei colori.

Ideale da usare quando hai bisogno di applicare delle sottolineature per correggere o evidenziare dei testi scritti da altre persone.

Come sottolineare le singole parole su Word

È possibile anche sottolineare un testo lasciando in bianco gli spazi fra una parola e l’altra.  Anche in questo caso è un gioco da ragazzi.



  • Basta infatti sottolineare il testo come visto all’inizio della guida
  • e poi cliccare sulla piccola icona con la freccia collocata accanto alla voce Carattere nella barra degli strumenti di Word.
  • Nella finestra che si apre, devi espandere il menu a tendina Stile sottolineatura e
  • selezionare la voce A parola da quest’ultimo.
  • Dopodiché clicca sul pulsante OK

e vedrai scomparire la sottolineatura dagli spazi compresi fra una parola e l’altra del testo sottolineato.

Come evidenziare parole e frasi su Word

Se poi vuoi qualche consiglio su Come evidenziare su Word, in modo da applicare delle vere e proprie evidenziazioni ai tuoi documenti digitali, non devi far altro che seguire le indicazioni presenti nella mia guida sull’argomento.

Evidenziare su Word

Come evidenziare su Word
Come evidenziare parole su Word
Come evidenziare testo su Word

Evidenziare su Excel

Come evidenziare le celle su Excel



Come cambiare la password di Windows




Come cambiare la password di Windows

scritto da IlMagoDelComputer

Procedura per modificare la password di Windows 10

Se vuoi modificare la frase d’accesso,

  • devi scorrere fino alla voce Password
  • e cliccare su Modifica.
  • Ora, se hai un account locale devi confermare la Password corrente
  • e cliccare Avanti

mentre se hai un account Microsoft il sistema potrebbe anche chiederti di inserire le ultime quattro cifre del numero di telefono associato, di effettuare una verifica con codice via SMS o di inserire il PIN d’accesso (se presente).

Quando hai verificato la tua identità, puoi cambiare password Windows 10 nella schermata Modifica password.

Precisamente, devi inserire la nuova chiave d’accesso nei campi Nuova password e Immetti di nuovo la password.

  • devi digitare il Suggerimento password (obbligatorio)
  • cliccare Avanti
  • e poi Fine.

TUTORIALS SULLA PASSWORD DI WINDOWS

Come modificare la password di Windows dal Prompt dei comandi
Come modificare la password di Windows e il PIN di Windows
Come modificare il PIN di Windows

 

Come cambiare il PIN di Windows 10

Se invece usi il PIN, puoi cambiare password Windows 10 entrando nelle Opzioni d’accesso, scorrendo fino alla voce PIN

  • e cliccando Modifica.
  • Poi, quando vedi la schermata Cambia il PIN
  • devi digitare il vecchio PIN nel primo campo
  • e quello nuovo nei campi Nuovo PIN e Conferma PIN.
  • Infine, devi confermare cliccando Ok.

 

TUTORIALS SULLA PASSWORD DI WINDOWS

Come modificare la password di Windows dal Prompt dei comandi
Come modificare la password di Windows e il PIN di Windows
Come modificare il PIN di Windows

Come cambiare la Password grafica di Windows 10

Ora vediamo come cambiare la Password grafica di Windows 10.

Pur usando la Password grafica, è possibile cambiare password Windows 10 sempre dalle Opzioni d’accesso,

  • scorrendo fino alla voce Password grafica e scegliendo Modifica.
  • vedrai la schermata Modifica password grafica
  • e ti verrà chiesto di inserire la password dell’account per procedere.
  • inserisci la password del tuo account
  • premi sul tasto Ok

Dopo, puoi usare l’opzione Scegli una nuova immagine per modificare lo sfondo.

In alternativa, puoi scegliere Usa questa immagine per lasciare la stessa. Infine, devi creare i tre movimenti cliccando, tenendo premuto e spostando il cursore del mouse verso una direzione.

Poi, devi ripetere l’operazione per confermarli e scegliere Fine.

TUTORIALS SULLA PASSWORD DI WINDOWS

Come modificare la password di Windows dal Prompt dei comandi
Come modificare la password di Windows e il PIN di Windows
Come modificare il PIN di Windows

Come ingrandire i caratteri su Windows XP



Chi è IlMagoDelComputerwww.ilmagodelcomputer.com

Ciao!!! Sono IlMagoDelComputer ed in questo tutorial ti spiegherò:

ingrandire i caratteri su Windows XP, in modo da allargare i caratteri del testo su Windows XP e vedere meglio il testo dei documenti e delle finestre del sistema operativo.

Come ingrandire i caratteri su Windows XP

In questo tutorial ti spiegherò come ingrandire i caratteri su Windows XP, in modo da poter vedere meglio i testi del sistema operativo Windows XP.

Come ingrandire i caratteri su Windows XP

Se utilizzi Windows XP, puoi ingrandire i caratteri che visualizzi sullo schermo



  • recandoti in Start
  • cliccando su Pannello di controllo
  • e selezionando la voce Aspetto e temi e poi quella Schermo.
  • Nella finestra che si apre
  • recati nella scheda Impostazioni
  • e clicca sul pulsante Avanzate che si trova in basso a destra.
  • Seleziona quindi la voce Impostazioni personalizzate dal menu a tendina Impostazione DPI
  • e scegli da lì la dimensione del testo che vuoi visualizzare su schermo.
  • Tieni presente che per applicare i cambiamenti potrebbe esserti richiesto l’inserimento del disco d’installazione del sistema operativo nel PC.

Come ingrandire i caratteri su Windows Vista, 7 e 8/8.x

Se utilizzi Windows Vista, Windows 7 oppure Windows 8/8.x e ti interessa capire come ingrandire i caratteri di programmi, finestre

  • e menu Start, la cosa più semplice che puoi fare:
  • vai sul desktop,
  • clicca col tasto destro in un punto dello schermo in cui non ci sono icone
  • e seleziona la voce Personalizza dal menu che compare
  • Nella finestra che si apre
  • clicca sulla voce Schermo collocata nella barra laterale di sinistra per accedere alle impostazioni relative alle dimensioni dei caratteri visualizzati a schermo.

Nella nuova schermata che a questo punto ti verrà mostrata, puoi scegliere se aumentare la grandezza delle scritte fino al livello medio – 125%grande – 150% 

  • mettendo il segno di spunta accanto alle relative opzioni
  • e cliccando prima su Applica 
  • e poi su Disconnetti ora
  • Per applicare i cambiamenti, sarà necessario disconnettersi dalla sessione di lavoro.

Come ingrandire i caratteri su Windows  8/8.x

Se utilizzi un PC con su installato Windows 8/8.x,

prima di poter apportare le modifiche in questione dovrai provvedere ad apporre un segno di spunta sulla casella che trovi in corrispondenza della voce Consenti di scegliere il livello di ridimensionamento per tutti gli schermi.



Segui la procedura seguente:

  • vai sul desktop
  • clicca col tasto destro in un punto dello schermo in cui non ci sono icone
  • e seleziona la voce Personalizza dal menu che compare
  • Nella finestra che si apre
  • clicca sulla voce Schermo collocata nella barra laterale di sinistra per accedere alle impostazioni relative alle dimensioni dei caratteri visualizzati a schermo.

Nella nuova schermata che a questo punto ti verrà mostrata, puoi scegliere se aumentare la grandezza delle scritte fino al livello medio – 125%grande – 150% 

  • mettendo il segno di spunta accanto alle relative opzioni
  • e cliccando prima su Applica 
  • e poi su Disconnetti ora
  • Per applicare i cambiamenti, sarà necessario disconnettersi dalla sessione di lavoro.

In questo caso, hai a tua disposizione anche l’opzione molto grande – 200%.

Puoi anche personalizzare in maniera più precisa i DPI su schermo cliccando sulla voce Impostazioni dimensioni testo personalizzate (DPI), se utilizzi Windows Vista o Windows 7,



o su Opzioni dimensioni personalizzate,

se utilizzi Windows 8/8.x, ed impostando un valore compreso tra 100% e 200% nel menu a tendina collocato in alto a destra nella finestra che si apre.

TUTORIALS SU CARATTERI E FONT

Come ingrandire i caratteri su Windows 10
Come aumentare la grandezza del testo su Windows 10

Come entrare nel BIOS dei computer ASUS



In questo tutorial ti spiegherò come entrare nel BIOS dei computer ASUS in pochi semplici passaggi, in modo da poter configurare la sequenza di avvio dei dischi del tuo computer ASUS oppure controllare altre impostazioni all’interno del BIOS del tuo pc ASUS.

Come entrare nel BIOS dei computer ASUS

Sui computer a marchio ASUS, accedere al BIOS è molto semplice: come sempre, per poter agire senza intoppi, è necessario che il computer in questione sia completamente spento.

 

Come entrare nel BIOS dei computer ASUS (PORTATILI)

Vediamo insieme i passaggi per entrare nel BIOS del tuo computer ASUS, se possiedi un PC portatile ASUS:



  • premi e tieni premuto il tasto F2 della tastiera e,
  • successivamente, premi il tasto di accensione del computer senza rilasciare il tasto F2,
  • finché non viene visualizzata la schermata di configurazione del BIOS.
  • Se, invece, possiedi un computer desktop a marchio ASUS o se, sul tuo PC, è installata una scheda madre del produttore, procedi in questo modo: dopo aver acceso il computer,
  • attendi che il logo iniziale di ASUS compaia su schermo e, quando ciò accade, premi ripetutamente il tasto Canc/Del della tastiera,
  • finché non visualizzi la schermata iniziale del BIOS.

 

Per approfondimenti, ti rimando alla lettura della mia guida specifica su come entrare nel BIOS ASUS.

 

Come entrare nell’UEFI dei computer ASUS  da Windows 10

Se il tuo computer ha un sistema operativo Windows con versione Windows 8.1 / Windows 10 e un software UEFI anziché il vecchio BIOS, puoi accedere alle impostazioni UEFI direttamente da Windows 10, senza dover fare alcuna procedura in fase di avvio.



 

 

Come entrare nel BIOS dei computer HP




Come entrare nel BIOS dei computer HP

In questo tutorial ti spiegherò come entrare nel BIOS dei computer HP.

Come entrare nel BIOS dei computer HP

Fatte le dovute precisazioni del caso, è giunto il momento di entrare nel vivo di questa guida e di spiegarti, nel concreto, come entrare nel BIOS di un computer HP, sia portatile che fisso.

Per prima cosa, spegni completamente il PC, perchè le procedure per entrare nel BIOS si fanno al momento dell’avvio del computer.

 

PORTATILI HP – Avviare il computer e premere il tasto F1 oppure F10

Vediamo un primo metodo per provare ad entrare nel BIOS del tuo computer HP.

  • per prima cosa spegni il computer
  • attendi qualche secondo dopo lo spegnimento
  • poi accendi il computer utilizzando il tasto di accensione (POWER)
  • premi il tasto funzione F1 della tastiera (collocato in alto a sinistra sulla tastiera) non appena viene visualizzato il logo iniziale di HP

PORTATILI HP – Avviare il computer e premere il tasto F10

  • se non riesci ad entrare nel BIOS mediante il tasto F1,
  • spegni nuovamente il computer, e riprova a fare la stessa procedura, ma ora con il tasto funzione della tastiera F10 (collocato in alto a destra sulla tastiera)

 

COMPUTER DESKTOP – Avviare il computer e premere ripetutamente il tasto ESC

Se hai un computer desktop HP (un computer fisso, da tavolo) prova la seguente procedura per entrare nel BIOS del computer:

  • spegni il computer
  • attendi qualche secondo
  • accendi il computer dal tasto di accensione (POWER)
  • premi ripetutamente il tasto Esc della tastiera finché non apparirà un menu di avvio (o Startup menu)

 

  • poi premi il tasto F10 per accedere all’utilità di configurazione del BIOS

 

 

Come entrare nell’UEFI del computer HP da Windows 10

 

 

 

Come avviare Windows 10 in Modalità Provvisoria dal DVD o USB di ripristino




Come avviare Windows 10 in Modalità Provvisoria dal DVD o USB di ripristino

scritto da IlMagoDelComputer

In questo tutorial ti spiegherò come avviare windows 10 in Modalità Provvisoria dal DVD di ripristino o da una pennetta USB di ripristino di Windows 10.

Cosa è la Modalità Provvisoria

La Modalità Provvisoria è una speciale modalità di avvio di Windows 10, durante la quale il sistema operativo Windows avvia il computer con il numero minimo di drivers necessari all’avvio.

Non vengono in pratica caricati i drivers non strettamente necessari all’avvio del computer, come i drivers per visualizzare le interfacce grafiche del computer in maniera ottimale a seconda del monitor dell’utente o della scheda grafica dell’utente.
Il risultato, specialmente nelle prime versioni di Windows, era che l’avvio in Modalità Provvisoria di Windows presentava delle schermate di avvio scarne e graficamente spartane, con una risoluzione grafica peggiore rispetto al normale avvio del computer.
Tutto questo è normale e voluto, al fine di consentire l’avvio del computer, per poi poter lanciare un programma di diagnostica e riparazione dell’errore software che causa il problema di avvio.

C’è da dire che bisogna essere utenti molto esperti per poter sfruttare al meglio la Modalità Provvisoria e poter risolvere il problema manualmente, intervenendo sui files o sul registro di sistema.
Se si è meno esperti si può provare a lanciare un tool di diagnostica.

Ma il più delle volte se il problema di avvio persiste e non si ha la minima idea della causa, l’ultima spiaggia è la formattazione dell’hard disk e la re-installazione di Windows 10.

Formattare l’hard disk e re-installare Windows

Purtroppo, sui computer con sistema operativo Windows, questi problemi di avvio causati da virus o malware o conflitti tra programmi installati sono molto frequenti, e capita sovente di fare questa formattazione e re-installazione del sistema operativo Windows.

Al contrario dei computer Apple con sistema operativo Mac OS, che è perfettamente cucito sull’hardware dei Mac, dove è veramente raro ricorrere a queste fastidiose operazioni.

Per maggiori informazioni sui Mac puoi leggere maggiori tutorials sui siti specializzati:
www.MelaTutorials.it
www.MelaFacile.it

 

 

Come avviare Windows in Modalità Provvisoria mediante il DVD DI RIPRISTINO

Il computer non vuole saperne proprio nulla di avviarsi in modalità provvisoria seguendo le procedure che ti ho già illustrato?

Allora prova ad intervenire agendo dal DVD o dalla pennetta USB di ripristino del sistema operativo Windows.

Quello che devi fare è, essenzialmente:

  • inserire il dischetto di installazione del sistema o la relativa pendrive con i file d’istallazione nel PC,
  • effettuare il boot da CD o USB (se non sai come fare puoi leggere il mio articolo su come entrare nel BIOS in cui ho provveduto a spiegarti dettagliatamente come procedere) e
  • quando richiesto scegli Ripristinare il computer
  • dopodiché premi su Risoluzione dei problemi
  • poi su Opzioni avanzate
  • successivamente su Impostazioni di avvio
  • e per concludere su Riavvio.

 

 

Come avviare Windows in Modalità Provvisoria mediante PENNETTA USB di ripristino

Vediamo in questo paragrafo come avviare Windows 10 in Modalità Provvisoria usando la PENNETTA USB di RIPRISTINO di Windows 10, creata precedentemente proprio per questi casi di emergenza.

Allora prova ad intervenire agendo dal DVD o dalla pennetta USB di ripristino del sistema operativo Windows.

Quello che devi fare è, essenzialmente:

  • inserire il dischetto di installazione del sistema o la relativa pendrive con i file d’istallazione nel PC,
  • effettuare il boot da CD o USB (se non sai come fare puoi leggere il mio articolo su come entrare nel BIOS in cui ho provveduto a spiegarti dettagliatamente come procedere) e
  • quando richiesto scegli Ripristinare il computer
  • dopodiché premi su Risoluzione dei problemi
  • poi su Opzioni avanzate
  • successivamente su Impostazioni di avvio
  • e per concludere su Riavvio.

 

Modalità provvisoria automatica

Se vengono riscontrate delle difficoltà nell’avvio del sistema o se il computer non viene spento in materia corretta, la modalità provvisoria viene proposta in maniera automatica da Windows 10.

In caso di problemi Windows apre infatti in automatico un menu di avvio avanzato dal quale è sufficiente fare clic su Visualizza opzioni di ripristino avanzate per accedere al menu mediante cui entrare modalità provvisoria.

  • clicca su Opzioni avanzate
  • successivamente su Impostazioni di avvio
  • e poi su Riavvio

procedi in egual maniera a quanto ti ho indicato ad inizio guida, quando ti illustrato come far per accedere alla modalità provvisoria dalle impostazioni di Windows 10.

 

TUTORIALS E GUIDE SULLA MODALITA’ PROVVISORIA DI WINDOWS 10

Cosa è la Modalità Provvisoria
Come avviare Windows 10 in modalità provvisoria dal menu start o dalla schermata di blocco
Come avviare Windows 10 in modalità provvisoria dalla finestra Esegui

 

Come avviare Windows 10 in modalità provvisoria



Chi è IlMagoDelComputerwww.ilmagodelcomputer.com

Ciao!!! Sono IlMagoDelComputer ed in questo tutorial ti spiegherò:

Come avviare Windows 10 in modalità provvisoria

scritto da IlMagoDelComputer

In questo tutorial ti spiegherò come avviare Windows 10 in modalità provvisoria, in modo da provare a risolvere problemi di configurazione o di avvio del tuo computer che non riesci a risolvere con un avvio normale del computer.

Avviare windows 10 in modalità provvisoria

Che cos’è la modalità provvisoria

La modalità provvisoria di Windows è una speciale modalità di avvio del computer, che utilizza il minimo dei drivers necessari all’avvio del computer.
Se qualche programma installato sul computer ha causato dei problemi al sistema operativo Windows 10, sovrascrivendo delle cartelle o dei file di sistema oppure chiavi presenti nel registro di sistema, il computer potrebbe NON AVVIARSI NORMALMENTE.



Sin dalle prime versioni di Windows, la Modalità Provvisoria si utilizza per poter provare ad avviare il computer, anche se sono presenti problemi di avvio, al fine di lanciare poi dei software di diagnostica o di riparazione degli errori presenti, oppure se si è abbastanza esperti, di intervenire direttamente sulla disinstallazione dei programmi che hanno causato il problema, o dei file eseguibili che hanno causato il mancato avvio.

Quando avviare Windows 10 in  Modalità Provvisoria

Avviare il computer in modalità provvisoria, può essere utile se sei un utente esperto che è in grado di intervenire su eventuali problemi causati da conflitti tra programmi installati oppure su altre problematiche che hanno intaccato il sistema operativo.

C’è da fare una precisazione importante: se i files del sistema operativo Windows sono stati danneggiati o cancellati o spostati e il computer non si avvia neanche in modalità provvisoria, è necessario RE-INSTALLARE IL SISTEMA OPERATIVO WINDOWS 10 sul tuo computer.

Leggi il tutorial su come installare Windows 10



Avviare la modalità provvisoria su Windows 10

Ora che hai le idee più chiare riguardo il funzionamento della modalità provvisoria cerchiamo di capire come fare per poterla abilitare su Windows 10. Come detto nelle precedenti righe, in apparenza può sembrare una cosa difficile da fare ma in realtà non è così.

Varie procedure per avviare Windows 10 in modalità provvisoria

Qui di seguito torvi dunque spiegato in dettaglio come procedere intervenendo dalle impostazioni di sistema, dal menu Start e dalla schermata di blocco ed in vari altri modi. Buon lavoro!

Come avviare Windows 10 in Modalità provvisoria dalle Impostazioni di Windows

Se hai la possibilità di accedere al sistema puoi avviare la modalità provvisoria sul tuo PC equipaggiato con Windows 10 intervenendo dalle impostazioni dell’OS.

  • clicca sul pulsante Start che si trova nell’angolo in basso a sinistra (la bandierina di Windows)
  • e scegli Impostazioni (l’icona con l’ingranaggio) dal menu che vedi comparire.
  • si aprirà una finestra
  • clicca su Aggiornamento e sicurezza
  •  seleziona la voce Ripristino dalla barra laterale di sinistra
  • premi sul bottone Riavvia ora collocato sotto la dicitura Avvio avanzato

Opzioni di avvio avanzato di Windows 10, per poter entrare in Modalità Provvisoria

Una volta fatto ciò, sarà effettuato un caricamento di pochi secondi e ti verranno mostrate tutte le opzioni disponibili per l’avvio avanzato del computer.



Per visualizzare il menu che ti consente di accedere alla modalità provvisoria

  • clicca sul pulsante Risoluzione dei problemi
  • poi su Opzioni avanzate
  • successivamente su Impostazioni di avvio
  • e per concludere su Riavvio 
  • attendi che il computer venga riavviato
  • Al riavvio del PC ti verrà mostrata una schermata con tutte le opzioni di avvio di Windows.

Tasti per entrare in modalità provvisoria

  • Per entrare nella modalità provvisoria
  • devi schiacciare il tasto 4 sulla tastiera del PC
  • mentre se vuoi attivare la modalità provvisoria con il supporto della rete
  • (cioè con la connessione a Internet abilitata) devi schiacciare il tasto 5.

Come avviare Windows 10 in Modalità provvisoria dal MENU START e dalla SCHERMATA DI BLOCCO

In alternativa al metodo che ti ho appena indicato o se per un motivo o per un altro non puoi avviare il tuo PC in modalità provvisoria così come visto poc’anzi, puoi comunuqnue riuscire nel tuo intento in altro modo.

Tanto per cominciare clicca sul pulsante Start sulla taskbar

  • clicca sul pulsante Arresta (il simbolo Power)
  • porta il cursore su Riavvia il sistema
  • e cliccaci sopra avendo cura di premere
  • e di continuare a tenere premuto in contemporanea il tasto Maiusc sulla tastiera.

Attendi qualche istante



vedrai apparire la schermata con tutte le opzioni disponibili per l’avvio avanzato del computer.

Tasti per entrare in modalità provvisoria

  • Per entrare nella modalità provvisoria
  • devi schiacciare il tasto 4 sulla tastiera del PC
  • mentre se vuoi attivare la modalità provvisoria con il supporto della rete
  • (cioè con la connessione a Internet abilitata) devi schiacciare il tasto 5.

Tieni presente che oltre che così come ti ho appena indicato, puoi abilitare la modalità provvisoria in Windows 10

  • tenendo premuto il tasto Maiusc sulla tastiera del PC anche agendo dalla schermata di blocco
  • andando a fare clic sul pulsante Power in basso a destra.

Come avviare Windows 10 in Modalità provvisoria dal ESEGUI

Un altro sistema per avviare Windows 10 in modalità provvisoria è quello che prevede l’utilizzo della finestra Esegui e di un apposito comando.

  • apri la finestra di Esegui premendo la combinazione di tasti Win+R sulla tastiera
  • poi scrivi il comando testuale shutdown /r /o nel campo che trovi accanto alla voce Apri
  • poi clicca sul tasto OK

Windows verrà dunque riavviato



apparirà una schermata per accedere alla modalità provvisoria

  • clicca su Risoluzione dei problemi
  • clicca su Opzioni avanzate
  • poi premi su Impostazioni di avvio
  • poi clicca su Riavvio

Attendi dunque che il computer venga riavviato

Tasti per entrare in modalità provvisoria

  • Per entrare nella modalità provvisoria
  • devi schiacciare il tasto 4 sulla tastiera del PC
  • mentre se vuoi attivare la modalità provvisoria con il supporto della rete
  • (cioè con la connessione a Internet abilitata) devi schiacciare il tasto 5.

Come avviare Windows 10 in Modalità Provvisoria dal DVD o USB di ripristino

Il computer non vuole saperne proprio nulla di avviarsi in modalità provvisoria seguendo le procedure che ti ho già illustrato? Allora prova ad intervenire agendo dal DVD o dalla chaivetta USB di ripristino dell’OS.

Quello che devi fare è, essenzialmente:



  • inserire il dischetto di installazione del sistema o la relativa pendrive con i file d’istallazione nel PC,
  • effettuare il boot da CD o USB (se non sai come fare puoi leggere il mio articolo su come entrare nel BIOS in cui ho provveduto a spiegarti dettagliatamente come procedere) e
  • quando richiesto scegli Ripristinare il computer
  • dopodiché premi su Risoluzione dei problemi
  • poi su Opzioni avanzate
  • successivamente su Impostazioni di avvio
  • e per concludere su Riavvio.

Procedi quindi in egual maniera a quanto ti ho indicato nelle righe precedenti, quando ti ho spigato come avviare la modalità provvisoria dalle impostazioni del sistema.

Modalità provvisoria automatica

Se vengono riscontrate delle difficoltà nell’avvio del sistema o se il computer non viene spento in materia corretta, la modalità provvisoria viene proposta in maniera automatica da Windows 10.

In caso di problemi Windows apre infatti in automatico un menu di avvio avanzato dal quale è sufficiente fare clic su Visualizza opzioni di ripristino avanzate per accedere al menu mediante cui entrare modalità provvisoria.

  • clicca su Opzioni avanzate
  • successivamente su Impostazioni di avvio
  • e poi su Riavvio

procedi in egual maniera a quanto ti ho indicato ad inizio guida, quando ti illustrato come far per accedere alla modalità provvisoria dalle impostazioni di Windows 10.



Uscire dalla modalità provvisoria

Quando avrai terminato di utilizzare Windows 10 in modalità provvisoria, potrai uscire da quest’ultima semplicemente riavviando il computer.

  • clicca dunque sul pulsante Start che si trova nell’angolo in fondo a sinistra della barra delle applicazioni
  • clicca sul pulsante Arresta collocato sulla parte sinistra del menu che si è aperto
  • e poi sulla voce Riavvia il sistema.
  • Se invece preferisci riavviare il sistema manualmente, puoi selezionare l’opzione Arresta il sistema
  • quando il computer si sarà spento, potrai accenderlo nuovamente pigiando sull’apposito pulsante Power.
  • Oltre che così come ti ho appena indicato, puoi uscire dalla modalità provvisoria su Windows 10 sfruttando lo strumento Configurazione di sistema.
  • Per servirtene, provvedi dunque ad aprire aprire la finestra di dialogo Esegui utilizzando la combinazione di tasti Win+R
  • dopodiché digita msconfig all’interno del campo annesso accanto alla voce Apri:
  • nella finestra che si è aperta sul desktop e fai clic sul bottone OK.
  • Dalla finestra di Configurazione di sistema che è andata ad aprirsi, assicurati che la scheda Generale sia selezionata
  • (ed in caso contrario provvedi tu)
  • scegli l’opzione Avvio normale che trovi in corrispondenza della sezione Selezione avvio
  • seleziona la scheda Opzioni di avvio e rimuovi la spunta dalla voce Modalità provvisoria che trovi sotto la dicitura Opzioni di avvio.
  • Per concludere, clicca sul pulsante Applica
  • e su Ok in modo tale da confermare ed applicare le modifiche apportate
  • e poi fai clic su Riavvia in risposta all’avvio che vedi comparire a schermo.

Formattare il computer e re-installare Windows 10

Pur avendo avviato Windows 10 in modalità provvisoria non sei riuscito a far fronte ai tuoi problemi?

Mi spiace ma questo non significa certo che dovrai buttare via il tuo computer.

Prima di darti per vinto ti suggerisco infatti di eseguire una bella formattazione e di vedere se in questo modo riesci a risolvere.



Se le problematiche sono di natura software, quasi sicuramene procedendo in tal modo riuscirai a far fronte alla cosa. In caso contrario, potresti doverti sostituire qualche pezzo della tua postazione.

Come formattare Windows 10

Se non sei riuscito a risolvere i problemi di avvio del tuo computer anche tramite la Modalità Provvisoria, significa che il problema è molto più grave del previsto, e probabilmente soltanto un informatico molto esperto potrà risolverlo.

Se non hai questo grado di competenze informatiche, comunque puoi ricorrere ad una soluzione più semplice anche se drastica e formattare l’hard disk del tuo computer.
Questo cancellerà tutti i dati presenti sul tuo hard disk, per poi nuovamente installare il sistema operativo Windows 10 da capo.

Se hai effettuato una COPIA DI RISERVA dei tuoi dati, anche detta COPIA DI BACKUP dei dati salvati sul tuo sistema operativo, puoi leggere i seguenti tutorial dedicati a come formattare Windows e come reinstallare Windows 10 sul computer.



Per quel che concerne la formattazione, se non sai come fare puoi seguire le indicazioni che ti ho fornito nel mio articolo dedicato, appunto, a come formattare Windows 10.

Come sostituire un hard disk rotto su un computer con Windows 10

Per quanto riguarda invece la sostituzione di una o più parti del PC, se non sei molto esperto sul da farsi ti suggerisco di rivolgerti ad un centro assistenza specializzato (ancor meglio per la marca del tuo PC) presente nella tua zona.

Se invece hai un minimo di competenze informatiche, possiedi un portatile e ti va di cimentarti nell’impresa, puoi consultare il mio articolo dedicato a come smontare un hard disk per capire quali passi compiere per riuscire a portare a termine tutta la procedura.

Attivare la modalità provvisoria su Windows 10 da Esegui



Chi è IlMagoDelComputerwww.ilmagodelcomputer.com

Ciao!!! Sono IlMagoDelComputer ed in questo tutorial ti spiegherò:

Attivare la Modalità Provvisoria su Windows 10 da Esegui

in modo da poter attivare la modalità provvisoria, che è una modalità di avvio di Windows, che carica un numero limitato di drivers (dispostivi), rispetto alla modalità di avvio classica, e permette quindi di poter eseguire degli strumenti di diagnostica del sistema operativo, per rilevare eventuali problemi legati all’installazione di periferiche e dispositivi fisici, oppure installazione di programmi software aggiuntivi.

La Modalità Provvisoria su Windows 10, si usa quando il sistema operativo ha problemi di avvio con la modalità classica.
Se il problema da risolvere non è molto grave, probabilmente riuscirai a risolverlo avviando il sistema in modalità provvisoria e poi lanciando degli strumenti software di risoluzione di problemi, oppure operando manualmente nel Registro di Sistema di Windows oppure in altre finestre per utenti esperti.

Se il problema di avvio di Windows è grave, il sistema non riuscirà ad avviarsi nemmeno tramite la modalità provvisoria e sarà necessario installare Windows da capo sul computer.

Ti consiglio sempre di salvare i tuoi dati di lavoro su hard disk esterni, separati da quello interno al computer, perchè potrebbe spesso essere necessario svuotare completamente l’hard disk principale del computer, (ossia formattare completamente l’hard disk), prima di procedere alla re-installazione di una copia di Windows 10 sul computer.



Attivare la modalità provvisoria su Windows 10 da Esegui

scritto da IlMagoDelComputer

In questo tutorial ti spiegherò come attivare la modalità provvisoria su Windows 10 da Esegui, ossia dalla finestra per eseguire comandi testuali su Windows 10.

Nelle versioni precedenti di Windows era possibile accedere alla modalità provvisoria in modo più semplice, premendo in fase di avvio, il tasto funzione F8 dalla tastiera.
Su Windows 10 questa funzionalità comodissima è stata disabilitata e ci sono altri modi, meno intuitivi per poter accedere alla modalità provvisoria Su Windows 10.



In questo articolo ti illustrerò cosa è la modalità provvisoria, perchè viene usata, e infine le varie procedure per poter avviare Windows 10 in modalità provvisoria, usando il numero minimo di driver necessari all’avvio di Windows 10.

 

Come attivare la modalità provvisoria su Windows 10 da Esegui

Vediamo in questo paragrafo un metodo per avviare Windows 10 in modalità provvisoria mediante la finestra Esegui e mediante un comando apposito.

  • Richiama dunque la finestra di Esegui utilizzando la combinazione di tasti Win+R 
  • sulla tastiera 
  • digita shutdown /r /o nel campo che trovi accanto alla voce Apri: 
  • e clicca sul pulsante OK.

Windows verrà dunque riavviato 



apparirà una schermata per accedere alla modalità provvisoria

 

Come accedere alla modalità provvisoria su Windows 10 dopo il riavvio

Vediamo come accedere alla Modalità Provvisoria di Windows 10, dopo aver effettuato il riavvio di Windows 10.

  • clicca su Risoluzione dei problemi
  • poi su poi su Opzioni avanzate
  • successivamente su Impostazioni di avvio
  • e per concludere su Riavvio. 
  • Attendi dunque che il computer venga riavviato

 



App Libero Mail su Android




App Libero Mail su Android

scritto da IlMagoDelComputer

In questo tutorial ti spiegherò come configurare Libero Mail su Android, ed in particolare come usare l’app Libero Mail su Android.

Ci sono due metodi per poter leggere la posta del tuo account Libero Mail sul tuo smartphone Android:

  • configurare il tuo client di posta che usi su Android con i parametri del tuo account di posta Libero Mail
  • scaricare l’app ufficiale di Libero Mail sul tuo smartphone Android

Opzione configurare Libero Mail sul client di posta Android

In generale ti consiglio la PRIMA OPZIONE, che però è più complessa in quanto devi inserire dei parametri del server di posta in uscita e server di posta in entrata di Libero Mail all’interno del pannello di configurazione account dell’app client di posta che usi sul tuo smartphone Android.

Opzione gestire Libero Mail tramite l’app Libero Mail

La seconda opzione è più semplice e più scomoda.
Scaricare ed usare l’app Libero Mail sul tuo smartphone Android è molto semplice, però, se gestisci anche altri indirizzi di posta elettronica sul tuo smartphone, ti consiglio di usare un’unica app client di posta per gestirli tutti.

Applicazione Libero Mail su smartphone Android

L’applicazione Libero Mail per Android è completamente gratuita e permette non solo di inviare e ricevere posta dagli account Libero.it, ma anche di gestire la corrispondenza degli indirizzi Virgilio Mail, Gmail, Yahoo!, Outlook.com e di altri servizi di posta elettronica via IMAP/POP3.

 

Come scaricare l’app Libero Mail su Android

Per scaricare l’applicazione ufficiale di Libero Mail sul tuo smartphone o tablet,

  • avvia il Google Play Store
  • (l’icona del sacchetto della spesa con il simbolo Play al centro)
  • e utilizza la barra di ricerca collocata in alto per trovare Libero Mail
  • premi dunque sull’icona della app presente nei risultati della ricerca
  • e premi in sequenza sui pulsanti INSTALLA
  • poi premi su ACCETTO per scaricarla sul tuo dispositivo

 

 

Come usare l’app Libero Mail su Android

Vediamo ora come usare l’app Libero Mail su smartphone Android per configurare un tuo indirizzo di posta elettronica di Libero, che hai creato in precedenza sul portale Libero.it.

Una volta installata l’app Libero Mail dal Google Play Store, sul tuo smartphone Android, segui i passaggi qui sotto per configurare il tuo indirizzo di posta nell’app.

  • avvia l’app Libero Mail che hai appena scaricato
  • premi sul logo di Libero
  • compila il modulo che ti viene proposto
  • digitando il tuo indirizzo di posta libero.it
    ( ad esempio ilmagodelcomputer@libero.it)
  • e la password del tuo account di posta Libero Mail
  • premi il tasto Fatto

 

 

 

Come aggiungere altri indirizzi di posta elettronica nell’app Libero Mail
(NON CONSIGLIATA)

Una volta eseguito l’accesso, ti verrà chiesto se vuoi aggiungere altri indirizzi email da gestire nella app di Libero Mail.

Scegli dunque se configurare degli altri accounto se rifiutare pigiando sul pulsante Fatto

Se, successivamente, vorrai aggiungere altri account Libero Mail o altri account email alla app,

Per aggiungere altri indirizzi di posta (di altri providers) all’interno dell’app Libero Mail

  • premi sul pulsante ≡ collocato in alto a sinistra
  • premi sul pulsante (+) che compare di lato
  • segui la procedura che ti viene proposta.
  • Al termine del processo potrai gestire le email di tutti i tuoi account

(sia in entrata che in uscita)

utilizzando la medesima app, cioè Libero Mail.

 

TUTORIALS E GUIDE SU LIBERO MAIL

 

Come configurare Libero Mail su Windows 
Come configurare Libero Mail su Posta di Windows
Come configurare Libero Mail su Windows Mail
Configurare Libero Mail su Windows
Come configurare Libero su iPhone

TUTORIALS E GUIDE SU LIBERO MAIL SU PostaElettronicaFacile.it

Come leggere i messaggi di posta elettronica sull’app Libero Mail su Android

Adesso sei pronto a leggere tutti i messaggi presenti nella tua casella email di Libero.it e spedirne di nuovi.

Sotto questo punto di vista non c’è molto da spiegare:

funziona tutto come in un client di posta tradizionale

(anche se in effetti è solo un’interfaccia per la Web Mail e non funziona se non c’è una connessione a Internet attiva).

Pigiando sul titolo di una email puoi leggerne il contenuto,

mentre effettuando uno swipe da destra verso sinistra puoi far comparire le icone per eliminare il messaggio, segnarlo come da leggere,

aggiungerlo ai messaggi importanti, inoltrarlo o contrassegnarlo come spam.

 

Come scrivere una nuova email sull’app Libero Mail su Android

Per avviare la composizione di una nuova email

invece, quasi inutile dirlo

  • basta pigiare sull’icona del foglio che si trova in alto a destra
  • e compilare il modulo che compare sullo schermo.

 

 

 

Come impostare Filtri sull’app Libero Mail su Android

Se vuoi impostare dei filtri per l’organizzazione automatica dei messaggi, vuoi cambiare la firma da aggiungere alle email

  • o vuoi modificare altre impostazioni della app Libero Mail
  • premi sul tasto ≡ posizionato in alto a sinistra
  • scegli l’icona dell’ingranaggio dalla barra che compare di lato

Si aprirà il menu delle impostazioni di Libero Mail attraverso il quale potrai modificare tutte le impostazioni della app.

 

TUTORIALS E GUIDE SU LIBERO MAIL

 

Come configurare Libero Mail su Windows 
Come configurare Libero Mail su Posta di Windows
Come configurare Libero Mail su Windows Mail
Configurare Libero Mail su Windows
Come configurare Libero su iPhone

TUTORIALS E GUIDE SU LIBERO MAIL SU PostaElettronicaFacile.it

Cuffie Bluetooth per Windows 10




Cuffie Bluetooth per Windows 10

scritto da IlMagoDelComputer

In questo articolo ti parlerò degli accessori Bluetooth da utilizzare con Windows 10, in particolare delle Cuffie Bluetooth che puoi abbinare a Windows 10.

 

Migliori cuffie Bluetooth per Windows 10

Uno degli accessori Bluetooth più utilizzati dagli utenti per ascoltare musica o film senza disturbare sono le cuffie Bluetooth, come ad esempio le ottime Apple Airpods molto piccole e pratiche oppure delle cuffie con padiglioni grandi per assaporare al meglio la musica, come le cuffie Bang & Olufsen Beoplay H9

Dove comprare AirPods a poco prezzo

Tra le migliori cuffie Bluetooth per ascoltare la musica ti consiglio sicuramente il modello Bang & Olufsen Beoplay H9, che ho acquistato e comparato personalmente anche rispetto ad altri modelli top di gamma della marca Bose.

 

Attivare il Bluetooth su Windows 10

Come attivare il Bluetooth su Windows 10 da Impostazioni
Come attivare il Bluetooth su Windows 10 da Centro Notifiche

TUTORIALS E GUIDE SU BLUETOOTH SU WINDOWS

Procedura per attivare il Bluetooth su Windows 10 dal CENTRO NOTIFICHE




Procedura per attivare il Bluetooth su Windows 10 dal CENTRO NOTIFICHE

scritto da IlMagoDelComputer

In questo tutorial ti spiegherò come attivare il Bluetooth su Windows 10 dal CENTRO NOTIFICHE di Windows.

Questo metodo è il più VELOCE e con meno passaggi, per poter abilitare la connettività Bluetooth sul sistema operativo Windows 10.

 

Attivare Bluetooth su Windows 10

Un altro modo per attivare il Bluetooth su Windows 10 è andare nel CENTRO NOTIFICHE di Windows 10.

il primo fondamentale passo che devi compiere è quello di richiamare quest’ultimo

  • per prima cosa apri il CENTRO NOTIFICHE DI WINDOWS

(cliccando sul simbolo a forma di fumetto posizionato in basso a destra, sulla barra delle applicazioni di Windows )

  • Si aprirà la finestra del Centro Notifiche di Windows
  • clicca sul tasto Bluetooth
  • la connettività Bluetooth verrà immediatamente attivata sul tuo computer

Come controllare di aver attivato il Bluetooth correttamente

  •  il relativo pulsante nel centro notifiche diventerà colorato
  • nell’area di notifica della barra delle applicazioni vedrai comparire la relativa icona, come visto insieme qualche riga più su agendo dalle impostazioni di sistema.

 

TUTORIALS E GUIDE SU BLUETOOTH E WINDOWS 10

Attivare il Bluetooth su Windows 10

Attivare il Bluetooth su Windows 10 da Impostazioni di Windows 

Attivare il Bluetooth su Windows 10 da Impostazioni




Attivare il Bluetooth su Windows 10 da IMPOSTAZIONI DI WINDOWS

scritto da IlMagoDelComputer

In questo tutorial ti spiegherò come attivare il Bluetooth su Windows 10 da Impostazioni di Windows 10, in modo semplice e rapido.

 

Attivare il Bluetooth su Windows 10

E’ possibile attivare il Bluetooth su Windows 10 in due modi diversi:

  • attivare il Bluetooth su Windows 10 tramite l’interfaccia Impostazioni di Windows
  • attivare il Bluetooth su Windows 10 tramite l’interfaccia del Centro notifiche

Passaggi per attivare il Bluetooth su Windows 10 da IMPOSTAZIONI DI WINDOWS

In questo paragrafo ti spiegherò tutti i passaggi passo-passo per poter attivare il Bluetooth su Windows 10 in modo facile e rapido, andando nella pagina IMPOSTAZIONI DI WINDOWS.

Vediamo la procedura per abilitare il Bluetooth su Windows 10 dalle Impostazioni di Windows:

  • apri il menu Start di Windows (posizionato in fondo a sinistra sulla barra delle applicazioni)
  • clicca sull’icona dell’ingranaggio che trovi lateralmente sulla sinistra
  • si aprirà una nuova finestra
  • clicca sulla voce Dispositivi
  • seleziona la voce Bluetooth ed altri dispositivi
  • e poi porta su ON l’interruttore vicino alla voce Bluetooth (nella parte destra della della finestra)
  • apparirà la scritta Attivato

 

Come controllare che l’attivazione del Bluetooth su Windows 10 sia andata a buon fine

Ad attivazione avvenuta, nell’area di notifica di Windows, accanto all’orologio di sistema nella parte in basso a destra della taskbar,

vedrai dunque apparire l’icona del Bluetooth (quella di colore blu con la “B” impressa sopra).

 

Aprire file da terminale Windows




Aprire file da terminale Windows

scritto da IlMagoDelComputer

siti web su Mac e iPhone:
www.melatutorials.itwww.melafacile.it –  www.ilmagodellamela.it

siti web su Android:
www.robottinofacile.it

siti web su Posta Elettronica e Social Networks:
www.postaelettronicafacile.itwww.social-facile.it

 

Come aprire file da terminale Windows

In questo tutorial per utenti un pò più esperti, vedremo come aprire file dal terminale su Windows, anche detto Prompt dei Comandi.
Ossia ti spiegherò come lanciare l’esecuzione di un programma, oppure aprire semplicemente un file che contiene un documento, attraverso una finestra testuale di Windows chiamata Prompt dei Comandi, nella quale puoi inserire solo comandi testuali da impartire al computer.

Cosa è il Prompt dei Comandi

Il Prompt dei comandi è quella finestra nera anni 80 tramite la quale è possibile scrivere comandi di testo da far eseguire al computer.

 

Un pò di storia del Prompt dei Comandi

Prima della nascita di Windows, che è un sistema operativo che sfrutta il puntatore spostabile sullo schermo con il mouse, e permette di avere sullo schermo finestre spostabili anch’esse, i computer avevano un’interfaccia utente testuale.

Negli anni 80 i primi computer che approdavano nelle famiglie non avevano mouse, e avevano un monitor monocromatico con limitate potenzialità grafiche.
L’utente si spostava all’interno delle interfacce dei programmi tramite le freccette della tastiera e tramite combinazioni di tasti sulla tastiera.

 

Prompt dei comandi, comandi testuali, tasti funzione della tastiera

I tasti funzione
Si faceva grande uso dei tasti funzione: F1, F2, F3, F4... etc e delle combinazioni di tasti CTRL+N, CTRL+P, CTRL+S etc.
Si poteva eseguire una applicazione alla volta sul computer e per copiare file e cartelle, o creare nuove cartelle all’interno del computer si usavano i comandi del DOS (Disk Operating System) o MS-DOS (il sistema operativo DOS targato Microsoft).

I primissimi computer desktop non avevano neppure un hard disk interno, ma tramite un lungo processo di installazione il software da eseguire veniva caricato in memoria RAM e poi eseguito.

La schermata del Prompt dei comandi di Windows è la riproduzione della DOS Shell, l’interfaccia del DOS anni 80 di cui ti parlavo.

I computer di oggi permettono di visualizzare foto sullo schermo e riprodurre video, disegnare con mouse, tavoletta grafica, o monitor touch screen… hanno schede audio potenti per registrare tracce audio simultaneamente e registrare un disco musicale in casa o nel garage.

Negli anni 80 tutto questo era fantasia, i ragazzi di allora speravano che un giorno l’evoluzione della tecnologia avrebbe portato i computer ad essere come oggi sono.

Perché usare  il Prompt dei comandi ?

Ma perchè oggi usare il Prompt dei comandi di Windows se c’è un’interfaccia grafica molto più intuitiva tramite finestre e mouse ?
Ti consiglio in generale di usare il Prompt dei comandi di Windows solo per accedere a funzionalità che non puoi raggiungere tramite l’interfaccia grafica di Windows.

Non ha molto senso complicarsi la vita con comandi testuali, se c’è un’alternativa graficamente più bella e intuitiva.
In ogni caso per completezza te ne parlerò in queste guide online.
Ma ora vediamo nel dettaglio come aprire file dal Prompt di comandi di Windows.

Come aprire file dal Prompt dei comandi di Windows

In questo paragrafo ti spiegherò come aprire file e cartelle tramite il Prompt dei comandi di Windows.
Puoi usare questa soluzione se non hai a disposizione l’interfaccia grafica di Windows, magari durante la risoluzione di problemi del sistema operativo.

{IMM – INTERFACCIA DEL PROMPT DEI COMANDI}

 

Il Prompt (pronto) è il cursore lampeggiante nell’interfaccia, che indica la posizione dove stai scrivendo.

  • Puoi usare il comando cd per navigare tra le cartelle del disco.
  • Il comando cd significa Change Directory, cambia cartella, e serve appunto per spostarsi da una cartella all’altra del disco.
  • Per spostarsi ad esempio sulla cartella Desktop del computer dovrai scrivere:
  • cd C:\Users\NomeUtenteTuo\Desktop

dove:

C:
è il nome con cui è identificato il tuo disco fisso primario dove è salvato il sistema operativo Windows
(se hai più di un disco fisso interno nel tuo computer si chiameranno C: D:  E: etc)

NomeUtenteTuo è il tuo nome utente di Windows

Digitando il comando qui sopra, l’interfaccia farà riferimento alla cartella Desktop e potrà mostrarti eventualmente il contenuto della cartella se digiterai il comando apposito.
Attualmente sei entrato nella cartella Desktop del tuo computer.

Tutorials e guide su come funziona il PROMPT DEI COMANDI

Qui sotto troverai dei links a tutorials e guide dettagliate, sul Prompt di comandi di Windows

Cosa è il Prompt dei comandi
Come funziona il Prompt dei comandi su Windows 10

Come aprire il Prompt dei comandi su Windows 10
Come lanciare il Prompt dei comandi su Windows
Come aprire un file dal Prompt dei comandi
Come lanciare un programma dal Prompt dei comandi

Lista comandi DOS da usare nel Prompt dei comandi
Lista comandi più usati nel Prompt dei comandi di Windows

Come cambiare la password di Windows dal Prompt dei comandi

Come vedere i componenti del computer dal Prompt dei comandi di Windows

Comando dir 

Vedere la lista di files e cartelle in una directory con il comando dir

Per aprire un determinato file devi conoscere il suo nome.
Per prima cosa vediamo l’elenco dei files contenuti nella cartella Desktop con il comando dir.
(il comando dir sta per directory)

  • scrivi dir /p
  • premi il tasto  Enter / Invio dalla tastiera

Verranno visualizzati sullo schermo tutti i files e le cartelle contenute nella cartella Desktop.

Il comando, nella sua versione base è semplicemente dir.
dir /p permette di visualizzare la lista dei files divisa per pagine
dir /w permette di visualizzare la lista dei files suddivisa per colonne, sulla stessa schermata

 

Aprire un file di cui si conosce il nome dal Prompt

Ora che hai visto l’elenco dei files contenuti nella cartella Desktop, puoi scegliere di aprirne uno.
Conosci ora infatti il nome del file e la sua estensione (nomefile.estensione)
L’estensione è una stringa di testo di tre caratteri che identifica il tipo del file (.JPG, .BMP, .DOC, .TXT, .PDF etc)

  • Per aprire un file ti basta ora scrivere il comando:
  • “C:\Users\NomeUtenteTuo\Desktop\NomeFile.Est”

 

dove:

NomeFile.Est è il nome di un ipotetico file che vuoi aprire

è importante non dimenticare le virgolette doppie prima e dopo il percorso del file da aprire

Nel concreto il tuo file potrebbe chiamarsi ad esempio:
immagine1.jpg
documento.doc
fatture2019.xls
fatturaMarzo2019.pdf
o simili

 

TUTORIALS E GUIDE SUL PROMPT DEI COMANDI DI WINDOWS

 

Tutorials e guide su come funziona il PROMPT DEI COMANDI

Qui sotto troverai dei links a tutorials e guide dettagliate, sul Prompt di comandi di Windows

Cosa è il Prompt dei comandi
Come funziona il Prompt dei comandi su Windows 10

Come aprire il Prompt dei comandi su Windows 10
Come lanciare il Prompt dei comandi su Windows
Come aprire un file dal Prompt dei comandi
Come lanciare un programma dal Prompt dei comandi

Lista comandi DOS da usare nel Prompt dei comandi
Lista comandi più usati nel Prompt dei comandi di Windows

Come cambiare la password di Windows dal Prompt dei comandi

Come vedere i componenti del computer dal Prompt dei comandi di Windows

Come installare WhatsApp su Apple Watch



Chi è IlMagoDelComputerwww.ilmagodelcomputer.com

Ciao!!! Sono IlMagoDelComputer ed in questo tutorial ti spiegherò come INSTALLARE WHATSAPP su Apple Watch di Apple.

Come installare WhatsApp su Apple Watch

Se vuoi sapere come installare WhatsApp su Apple Watch, sei nel posto giusto. Dopo aver acquistato un Apple Watch Series 1, 2, 3 o 4, lo hai associato al tuo iPhone.

A quel punto, ti è stato chiesto se volevi installare le app compatibili di iOS su WatchOS.
Tra queste, però, non c’era WhatsApp.



Sarebbe comodissimo, invece, guardare i messaggi dall’Apple Watch e rispondere con la voce. Dato che alcuni dei tuoi amici riescono a farlo, hai deciso di approfondire la questione cercando su internet.

In questa guida, ti spiego infatti come installare WhatsApp su Apple Watch. Ti dico cosa devi fare per ricevere i messaggi sull’orologio e rispondere ai contatti usando la voce, senza mai toccare l’iPhone.

Come installare WhatsApp su Apple Watch

Quanto ti chiedi come installare WhatsApp su Apple Watch, la prima cosa che devi sapere è che WhatsApp non è disponibile per WatchOS. Tale applicazione, al momento in cui scrivo, non si può avere sull’orologio.
Quindi, non è possibile consultare le chat, ascoltare le note vocali, guardare le immagini o aprire documenti utilizzando Apple Watch. Ciò che si può fare, invece, è leggere i messaggi di testo e rispondere con Apple Watch.
Inoltre, si può sapere se è arrivato un file multimediale, visualizzarlo e capire chi lo ha inviato.

Ricapitolando, per adesso non si può effettivamente installare WhatsApp su Apple Watch.
Tuttavia, è possibile configurare l’orologio in modo da poter ricevere le notifiche di WhatsApp e rispondere con la voce tramite le risposte rapide.
In alternativa, sempre in attesa di una release ufficiale, si potrebbe installare l’app WatchChat (vedi sotto). Innanzitutto, però, devi eseguire l’aggiornamento di WatchOS e di iOS. Trovi tutto nelle procedure di seguito.



Aggiornamento iOS e WatchOS

La prima cosa che devi fare quando ti domandi come installare WhatsApp su Apple Watch è aggiornare WatchOS e iOS. Perché? Semplice, perché innanzitutto risolveresti eventuali bug di compatibilità. Inoltre, otterresti nuove funzioni e, al contempo, saresti sicuro di poter applicare i metodi suggeriti di seguito.

Ciò premesso, per aggiornare iOS

  • recati nelle Impostazioni dell’iPhone
  • scegli Generali
  • poi Aggiornamento Software
  • In quella sezione, se ci fossero aggiornamenti
  • collegati alla rete Wi-Fi
  • scegli l’opzione Scarica e Installa.
  • Aspetta che si concluda l’operazione.
  • Finito l’aggiornamento di iOS, procedi con  l’aggiornamento di WatchOS.
  • Accendi l’Apple Watch e prendi in mano l’iPhone al quale è stato associato precedentemente.
  • Fatto ciò
  • apri l’applicazione Watch.
  • vai alla voce Generali e tocca Aggiornamento software.
  • Esegui l’aggiornamento e aspetta che lo smartwatch di Apple si riavvii.
  • Quando hai fatto tutto
  • procedi a installare WhatsApp su Apple Watch usando le procedure descritte di seguito.

Installazione WhatsApp su Apple Watch

  • Eseguiti gli aggiornamenti del melafonino e dello smarwatch, puoi procedere a installare WhatsApp su Apple Watch.
  • Prendi iPhone, vai in Impostazioni > Notifiche > WhatsApp
  • controlla che siano attive le opzioni Consenti notifiche, Suoni, Icona app badge, Mostra sul blocco schermo e Mostra nella cronologia.
  • esci dalle Impostazioni
  • apri l’app Watch
  • vai in Notifiche
  • metti su On l’opzione WhatsApp.

Facendo ciò, dovresti riuscire a installare WhatsApp su Apple Watch. Attendi la ricezione di un nuovo messaggio per vedere se compare la notifica sull’orologio.

Quando arriva, leggi il messaggio e prova a rispondere. Tocca Rispondi e poi l’icona del Microfono per dettare il testo del messaggio. Infine, premi Send o Invia per inviare la risposta. Dopo l’invio, si accenderà la doppia spunta blu sul telefono del destinatario. Se hai riscontrato problemi, continua a leggere.



Installazione WatchChat su Apple Watch

È molto semplice installare WhatsApp su Apple Watch: basta usare l’applicazione WatchChat.
È un’applicazione a pagamento, che attualmente costa 3,49 € ma che fa il suo dovere. Per installarla, apri l’applicazione Watch sul tuo iPhone e tocca l’opzione Cerca, quella che ha il simbolo dell’App Store. Digita WatchChat e aspetta che si carichino i risultati di ricerca.

Una volta individuata l’applicazione WatchChat, toccala per effettuare il pagamento, scaricarla e installarla su Apple Watch. Dopodiché, associa il tuo account WhatsApp all’applicazione.
Per farlo, visualizzerai un codice QR sull’orologio che ti basterà fotografare aprendo il QR code scanner di WhatsApp. Lo trovi nelle Impostazioni, alla voce WhatsApp Web/Desktop.
Tocca Scannerizza il codice QR, puntalo verso l’Apple Watch e sei a posto. Insomma, devi fare come quando colleghi il PC a WhatsApp, indipendentemente dal fatto che tu stia usando WhatsApp Desktop (versione software o app) o WhatsApp Web (versione web per il browser).

In pochi secondi, il tuo account WhatsApp verrà associato a WatchChat. Non ti resterà che attendere l’arrivo di una foto, di un video o di un messaggio di testo per verificare che tutto funzioni.
Non dovresti avere problemi con questa applicazione. Tuttavia, potresti avere qualche pecca di compatibilità quando il telefono è lontano dall’Apple Watch. Puoi trovarti in questa situazione se hai la versione Cellular e utilizzi lo smartwatch solo con la scheda SIM.

Quando arrivano le notifiche di WhatsApp su Apple Watch

Pur avendo capito come installare WhatsApp su Apple Watch, potresti ancora non essere riuscito a far arrivare i messaggi sull’orologio. Innanzitutto, ricontrolla che tutte le opzioni suggerite siano attive. Poi, riavvia entrambi i dispositivi.



Adesso, tutto dovrebbe funzionare in questo modo: se iPhone è sbloccato, le notifiche WhatsApp arriveranno solo su iPhone.
Sì, anche se l’orologio è sbloccato e allacciato al polso.
Se iPhone è bloccato o lo schermo è spento e Apple Watch è sbloccato, indipendentemente dal fatto che lo schermo sia acceso o spento, le notifiche WhatsApp arriveranno su Apple Watch. Invece, se l’orologio è bloccato o l’opzione Non disturbare è attiva, le notifiche WhatsApp arriveranno soltanto su iPhone.

In poche parole, non basta installare WhatsApp su Apple Watch per ricevere sempre le notifiche.

Bisogna anche tenere l’orologio allacciato al polso e sbloccato. Così facendo, quando non si utilizza iPhone, le notifiche di WhatsApp arriveranno in automatico su Apple Watch.