come mettere gli hashtag su instagram



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Come mettere gli hashtag su Instagram

Hashtag, letteralmente significa tag con il cancelletto (simbolo #).
Si tratta di uno strumento molto potente che ormai la maggior parte dei social integra e permette agli utenti di legare insieme contenuti diversi tra loro, che però hanno un tema comune.
Questa funzione è ormai fondamentale su Instagram, soprattutto per coloro che desiderano aumentare i follower.
Probabilmente, anche tu ti sei chiesto come mettere gli hashtag su Instagram.
Potresti aver bisogno di approfondire la questione per crescere sul social network.
Ebbene, se così fosse, direi che hai avuto proprio fortuna a capitare quaggiù.

In questa guida, infatti, ti spiego come si usano e dove possono essere inseriti gli hashtag su Instagram.
Ti darò informazioni dettagliate sia per quanto riguarda l’app di Instagram per iOS o Android, sia per il sito web.
Sei pronto?
Bene, allora direi che possiamo cominciare immediatamente.



Come mettere gli hashtag su Instagram

Prima di cominciare con la guida, voglio fare una premessa:
molte piattaforme usano gli hashtag al proprio interno e, come accade su Instagram e Facebook, esse permettono di condividere un post dall’una all’altra, ad esempio da Instagram a Facebook.
Se nel post originale sono presenti degli hashtag, questi vengono attivati anche sul social di destinazione.

Tuttavia, tieni presente che ogni piattaforma social è separata dalle altre e, di conseguenza, un hashtag su Instagram ti mostrerà i contenuti che incorporano quell’hashtag su Instagram.
Invece, lo stesso hashtag, utilizzato su Facebook o anche su Twitter, ti mostrerà soltanto i post con quell’hashtag che sono stati pubblicati su quel determinato social.
Quindi Facebook ti mostrerà i post di Facebook e Twitter quelli di Twitter.



Se non sai cosa sono gli hashtag, come funzionano e chi li ha inventati, ti rimando a questa mia precedente guida, in cui spiego appunto cosa sono e come funzionano gli hashtag.
Nei paragrafi successivi di questo tutorial, invece, voglio spiegarti dove e come mettere gli hashtag su Instagram.

Indice

  • Come scegliere gli hashtag su Instagram
    • Trovare hashtag Instagram correlati
  • Dove mettere gli hashtag su Instagram
  • Quanti hashtag si possono mettere su Instagram
  • Mettere un hashtag Instagram in un post
  • Mettere un hashtag Instagram in una storia
  • Mettere un hashtag Instagram in un commento
  • Hashtag su Facebook
  • Mettere un hashtag colorato Instagram
Come scegliere gli hashtag su Instagram

Per scegliere un hashtag da usare su Instagram, tutto quello che devi fare è valutare due parametri:
la popolarità di un hashtag e la pertinenza di quell’hashtag con l’immagine che vuoi condividere come post o nelle stories.



Cercherò di essere sintetico.
Un hashtag è un’etichetta, ovvero una sorta di “cartellino”, che identifica un contenuto.
Nel caso di Instagram, l’hashtag corrisponde ad una determinata tematica, alla quale sono associati vari post condivisi da diversi utenti pubblici.
Ovviamente, molteplici contenuti possono essere collegati allo stesso hashtag.
Inoltre, un singolo contenuto può avere più hashtag.

Per farti un esempio pratico, l’hashtag #cookies identificherà un particolare tipo di post, ovvero delle fotografie che ritraggono biscotti.
Mentre l’hashtag #watermelon, identificherà i post con immagini che ritraggono angurie.



Nessuno ti vieta di utilizzare l’hashtag #watermelon nella descrizione di una foto in cui ci sono biscotti e nessuna anguria, ma sarebbe scorretto, poco pertinente.
Quell’hashtag non porterebbe nessun like alla tua foto, mentre un hashtag più pertinente, come appunto #cookies, sarebbe sicuramente più utile e potrebbe portare nuovi mi piace e nuovi follower, soprattutto se la foto è particolarmente bella.

Quando scegli gli hashtag da utilizzare per la tua immagine, cerca quindi di scegliere i più adatti e pertinenti.
Magari dai un’occhiata a quelli utilizzati per foto simili alla tua ed a quelli suggeriti da Instagram.

Trovare hashtag Instagram correlati



Se non sai dove trovare gli hashtag correlati, non preoccuparti.
Prova a cercare la parola chiave nella barra di ricerca di Instagram.
Per raggiungerla, ti basterà toccare l’icona a forma di lente di ingrandimento e, quando avrai scritto, selezionare il menu Hashtag.

In questo menu, ti verranno suggeriti tutti gli hashtag che contengono la parola che hai scritto, in ordine di popolarità.
Questo significa che il primo hashtag sarà quello più popolare in assoluto, ovvero quello di tendenza e con più post.
Mentre l’ultimo, sarà quello meno popolare.



Quello che devi fare per individuare l’hashtag più seguito, è toccare su uno degli hashtag che ti vengono suggeriti (ti consiglio di selezionare il più popolare).
Così facendo, Instagram ti mostrerà una schermata simile a quella iniziale del menu Esplora, ma con solo i post riguardanti l’argomento che hai cercato.

Nella parte superiore della scheda, ci sarà un’immagine, come quella di un profilo.
Da lì, potrai vedere tutte le stories in cui è stato usato l’hashtag da te selezionato.
Avrai poi la possibilità di seguire quell’hashtag come se fosse un utente.



Più in basso, invece, troverai un elenco orizzontale di hashtag:
quelli sono i correlati.
Prendi nota e successivamente copiali o trascrivili nel tuo post.
In questo modo, sarai sicuro di trarre il massimo dal tuo scatto, perché raggiungerai una platea di utenti molto più ampia.

Se questo metodo ti sembra complicato, potresti copiare gli hashtag utilizzati da altri utenti o Pagina Instagram che hanno pubblicato una foto simile alla tua.
O anche, potresti utilizzare app e tool online che, in base ad un hashtag o ad una foto, ti suggeriscono altri hashtag da utilizzare.
Personalmente, però, preferisco non lasciare Instagram ed utilizzare i correlati.
Per approfondire sulle app che permettono di trovare gli hashtag IG popolari, consulta l’approfondimento che ho linkato nella premessa.

Dove mettere gli hashtag su Instagram

Gli hashtag sono oggetti testuali, sono delle parole.
Quindi, puoi scriverli ovunque su Instagram, a condizione che si tratti di una schermata in cui è possibile utilizzare del testo.



Puoi mettere gli hashtag su Instagram nella descrizione del tuo profilo (Bio), nella descrizione dei tuoi post e nelle storie.
Indipendentemente da dove li utilizzerai, ogni volta che verranno cliccati, Instagram ti mostrerà sempre la stessa struttura di pagina, ovvero l’hashtag in alto, le IG Stories in alto sulla sinistra e, a destra, la possibilità di seguire l’hashtag.
Ci saranno anche due menu di scelta denominati tra “Popolari” e “Recenti”, che mostreranno rispettivamente i post di tendenza con un determinato hashtag ed i post più recenti con un determinato hashtag.
Per ultimo, faranno seguito i video e poi le immagini.

Se invece vuoi sapere come utilizzare gli hashtag nel testo del tuo post o in che ordine inserirli, devi sapere che è indifferente.
Che un hashtag sia inserito come prima o ultima parola della descrizione, non cambierà assolutamente nulla.
Se usi più hashtag su Instagram, assicurati invece che siano divisi da degli spazi.
Nel caso non riuscissi ad andare a capo, leggi questo tutorial ed applica la stessa soluzione suggerita.



Quanti hashtag si possono mettere su Instagram

Su Instagram, il testo è molto limitato ed esiste un limite massimo di hashtag utilizzabili, oltre ad un limite massimo di caratteri in generale.

Per quanto il limite dei caratteri, questo limite su Instagram è fissato (al momento in cui scrivo) a 2200 caratteri utilizzabili nella descrizione di un post.
Questo fa rientrare Instagram nella definizione di piattaforma di microblogging, ovvero una piattaforma dove gli utenti possono scrivere del testo con una lunghezza massima imposta dalla piattaforma in termini di caratteri.



Quando si raggiunge il massimo, ovvero 2200 caratteri, spazi bianchi inclusi, Instagram impedisce di inserire altri caratteri nel testo, di fatto troncando il post.

Per quanto riguarda gli hashtag nei post invece, il limite è fissato a 30 e, superato questo limite, a partire dal trentunesimo hashtag, verranno bloccati da Instagram e visualizzati dagli utenti come semplici parole non cliccabili.
Quindi, non saranno hashtag ma si tratterà di testo semplice.



Nelle Stories, invece, il limite di hashtag è ancora più ridotto e scende ad 1.
Al momento, infatti, è possibile utilizzare un unico hashtag nelle stories.

Se per qualche motivo tu dovessi ritenere che 30 hashtag non sono sufficienti per descrivere e valorizzare a pieno la magnifica foto dei tuoi biscotti, l’unica cosa che puoi fare è pubblicare l’immagine più di una volta, premurandoti ogni volta di utilizzare hashtag diversi.



Facendo ciò, il limite dei 30 hashtag sarà solo un “breve incidente di percorso”, ma stai attento a procedere in questo modo, perché così facendo rischieresti di infastidire i tuoi follower, i quali potrebbero non apprezzare ripetute pubblicazioni della stessa foto.

Mettere un hashtag Instagram in un post

Per mettere gli hashtag nei post di Instagram, devi anzitutto caricare l’immagine su Instagram.
Per farlo, devi toccare sull’icona centrale della barra inferiore, tramite la quale potrai scegliere una foto dal tuo smartphone oppure scattarne una nuova con la fotocamera.

Una volta scelta la foto e applicati tutti i filtri, come ultimo passaggio prima della condivisione, Instagram ti chiederà di aggiungere una descrizione.
Ed è proprio lì che potrai inserire i tuoi hashtag.
Puoi scriverli in ordine sequenziale, casuale, uno sotto all’altro o all’interno del testo.
La scelta della posizione spetta solo a te.



Nota bene, però:
non tutto quello che scriverai sarà un hashtag.
Gli hashtag infatti sono solo quelle parole precedute dal simbolo cancelletto.
Un hashtag inizia con il simbolo # e finisce con uno spazio bianco, tutto ciò che si trova tra il cancelletto e lo spazio bianco verrà considerato da Instagram come parte dell’hashtag, compresi gli elementi di punteggiatura e gli emoji.

Cerca quindi di stare attento, perché tra l’hashtag #cookies e l’hashtag #cookies. ci sono milioni di post di differenza.
Questo discorso, è valido sia per le fotografie che per i video.



Mettere un hashtag Instagram in una storia

Per mettere gli hashtag nelle Instagram Stories, il meccanismo è simile a quello da utilizzare per i post.
L’unica differenza è che, nelle storie, non c’è un box di testo.
Perciò, tutto quello che scriverai, verrà sovrapposto alla foto o al video che pubblicherai nelle storie.

La prima cosa da fare per procedere, è avviare la creazione di una storia.
Puoi farlo toccando sulla tua immagine del profilo, situata nell’angolo in alto a sinistra, oppure facendo uno swipe dal bordo sinistro della schermata.



A questo punto, potrai scegliere se scattare una foto, registrare un video oppure caricare un’immagine dalla tua galleria.
Indipendentemente da cosa sceglierai, dopo aver caricato l’immagine o il video, Instagram ti chiederà di editarla, applicando qualche filtro o elementi grafici come testo, GIF, emoji, domande, sondaggi e così via.

Selezionando lo strumento hashtag, potrai inserire una parola interattiva a tua scelta.
Sceglila attentamente perché, a differenza dei post, nelle storie è possibile inserire un solo hashtag per volta.

Mettere un hashtag Instagram in un commento

Come ti dicevo, gli hashtag sono elementi testuali.
Pertanto, essi possono essere inseriti ovunque ci sia un editor di testo all’interno di Instagram, compresi i commenti ai post pubblicati da te o da altri utenti o Pagine.



Per inserire un hashtag nei commenti, non dovrai fare altro che andare sotto un post a tua scelta, iniziare a scrivere un commento ed utilizzare il carattere cancelletto prima di una qualsiasi parola che vuoi utilizzare come hashtag.
Questo perché su Instagram, ma anche su Facebook, Twitter e moltissimi altri social, ogni parola che inizia con il carattere # è considerata un hashtag e diventa cliccabile.

Nei commenti non vi è un limite massimo di hashtag utilizzabili.
Tuttavia, esiste una limitazione aggiuntiva, che corrisponde a 240 caratteri.
Questo significa che è possibile commentare con al massimo 240 caratteri, che corrispondono a circa 30 parole o hashtag.



Hashtag su Facebook

Molti social network e piattaforme di microblogging hanno introdotto ormai da tempo il concetto di hashtag.
In alcuni casi, come per quanto riguarda Facebook e Instagram, dove l’integrazione e la condivisione di contenuti da una piattaforma all’altra è molto semplificata, gli hashtag possono creare confusione.
Per questo, voglio chiarire un concetto.

Quando condividiamo un post di Instagram su Facebook tramite la funzione Condividi, in realtà non lo stiamo condividendo, ma lo stiamo ripubblicando.



Instagram permette infatti di pubblicare automaticamente lo stesso contenuto sia su Instagram che su Facebook.
E benché la foto pubblicata sia la stessa, si tratta di due post diversi, uno di Facebook ed uno di Instagram.

I due post sono completamente separati e lo sono anche gli hashtag utilizzati, i like, i commenti, le reazioni e le interazioni.
Dunque, se cliccherai un hashtag su Instagram, ti verranno mostrati solo post di Instagram.
Invece, se cliccherai un hashtag su Facebook, ti verranno mostrati solo i post di Facebook.

Mettere un hashtag colorato Instagram

Su Instagram, il testo è un elemento marginale, che presenta molte limitazioni, e Instagram è molto attenta a non renderlo particolarmente invasivo.
Tuttavia, di recente, il social network fotografico ha introdotto alcune funzioni interessanti relative al testo, come gli hashtag colorati.



Prima di esultare di gioia per la possibilità di inserire hashtag color arcobaleno nei tuoi post, fai un respiro, siediti e mantieni la calma, perché quello che sto per dirti potrebbe non piacerti.
Questa funzione non è universale:
solo hashtag particolari, alcuni in modo permanente, altri in occasioni speciali, come le festività o giornate o mesi particolari, sono colorati.

L’utente non ha la possibilità di scegliere il colore di tutti gli hashtag (almeno per adesso).
Perciò, attualmente puoi solo utilizzare hashtag come #pride e #rainbow e sperare che in futuro ne vengano aggiunti di nuovi.
In alternativa, potresti colorare di arcobaleno le scritte nelle storie.
Segui questa guida per approfondire la faccenda.



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Come fare gli hashtag su Instagram

Se hai parlato di Instagram con i tuoi amici, avrai sicuramente discusso sulla parola hashtag.
Questa parola speciale può far ottenere migliaia di like ad una foto, ovviamente se viene scelta con criterio.
Ma di preciso, che cos’è un hashtag?
Cosa significa questa parola e che effetto ha questo elemento sul social network fotografico?
Se quello che cerchi è una guida completa per capire come fare gli hashtag su Instagram, come si inseriscono e come funzionano, questo è il tutorial che fa per te.

Nei paragrafi che seguono, ti spiegherò infatti cosa sono, come funzionano, come si scelgono e come si usano queste parole magiche che rendono Instagram decisamente più interessante di molti altri social network.
Sei pronto per cominciare?
Bene, allora non perdiamo altro tempo.



Come fare gli hashtag su Instagram

Prima di cominciare con la guida vera e propria, lascia che ti spieghi cosa sono esattamente gli hashtag.
La parola hashtag significa letteralmente tag con un cancelletto.
I tag sono delle etichette digitali che permettono di legare insieme contenuti simili tra loro.

Gli hashtag sono stati introdotti sul Web nel 2007 da Twitter che, sul proprio social network, permetteva e permette tutt’ora di mettere insieme i tweet di diversi utenti riguardanti un tema comune, proprio con l’utilizzo degli hashtag, ovvero dei tag (delle etichette), rappresentati da parole chiave precedute dal simbolo cancelletto.



Gli hashtag hanno fatto per molto tempo la fortuna di piattaforme come Twitter e, sulla scia dell’uccellino azzurro, molte altre applicazioni e web app hanno iniziato ad utilizzarle.
Tra le tante che hanno scelto di utilizzare questo strumento, Instagram è stata decisamente l’app più fortunata.
Tant’è che oggi, sebbene siano presenti in moltissime piattaforme social, gli hashtag sono diventati un elemento caratteristico proprio di Instagram.

Diversamente da Twitter, su Instagram i contenuti non sono testuali, ma sono delle immagini o dei video.
Tuttavia, sul social network fotografico, gli hashtag mantengono la loro funzione originale e permettono di associare foto e video pubblicati da diversi utenti, con una tematica comune.



Per farti un esempio pratico, se vai su Instagram e cerchi #sunset, troverai milioni di immagini e filmati di altrettanti utenti.
I contenuti multimediali saranno tutti diversi tra loro, ma avranno tutti qualcosa in comune:
un bellissimo tramonto dai colori fantastici.
Potrebbe anche darsi che le foto non siano proprio identiche.
Di sicuro, però, quelle persone o Pagine avranno usato lo stesso hashtag.

Ora che sai cosa sono, è il momento di capire come fare gli hashtag su Instagram e come usarli al meglio.



Indice

  • Come funzionano gli hashtag Instagram
  • Come trovare hashtag Instagram popolari
    • App per hashtag di tendenza
  • Come lanciare un hashtag su Instagram
    • Andare a capo con gli hashtag Instagram
  • Come fare gli hashtag colorati su Instagram
Come funzionano gli hashtag Instagram

Come ti anticipavo nell’introduzione, gli hashtag sono delle etichette testuali che permettono di legare insieme contenuti simili tra loro.
Nel caso specifico di Instagram, si tratta di immagini con un soggetto simile o scattate in uno stesso luogo, o ancora, rappresentative di una stessa emozione.

Per esempio, l’hashtag #christmas raccoglierà foto natalizie, l’hashtag #sunset raccoglierà foto di tramonti e l’hashtag #cats raccoglierà foto di gatti.
Questo, almeno nella stragrande maggioranza delle situazioni.



Attento però a non abusare degli hashtag, perché agli utenti non piace trovarsi davanti a delle foto che non c’entrano nulla con ciò che stanno cercando.
Ti sconsiglio quindi di utilizzare l’hashtag #cats per la foto del tuo cucciolo di pastore scozzese.

Gli hashtag sono gli unici elementi testuali, all’interno dei post di Instagram, con cui è possibile interagire.
Questo significa che se un utente vedrà una tua foto, o se tu vedrai la foto di un utente Instagram che segui, e sotto l’immagine troverai una descrizione e degli hashtag, potrai leggere la descrizione e fare un tap sugli hashtag per vedere altre foto simili a quella.



Una curiosità interessante a proposito degli hashtag è che, da quando Instagram ha introdotto la funzione di traduzione automatica, che permette agli utenti di tradurre automaticamente il testo dei post, gli hashtag non vengono comunque tradotti.

Ma questa non è la cosa più interessante di questo strumento potentissimo.
La particolarità più interessante degli hashtag sta nella possibilità di essere seguiti, come se fossero degli utenti.
Te l’ho raccontato in dettaglio nel tutorial dedicato.



Giusto per farti un esempio, posso dirti che se sei appassionato di gattini, cliccando sull’hashtag #cats, potrai scegliere di seguirlo.
Così facendo, ogni volta (o quasi) che un utente pubblicherà una foto utilizzando l’hashtag #cats, questa foto apparirà nel tuo stream, quindi nel feed del tuo profilo.

In realtà, non è proprio così, perché non tutte le foto contenenti l’hashtag seguito vengono mostrate nel feed degli utenti.
Instagram infatti è dotato di un’intelligenza artificiale che seleziona solo alcune delle fotografie dei profili seguiti, siano questi Pagine, Profili o Hashtag.
In base ad un algoritmo molto complesso, il social network sceglie le più simili a cui hai lasciato un like o un commento e te le mostra nel feed.



In questo modo, nel tuo stream principale appariranno solo le foto o i video che potrebbero piacerti, e non sarai sommerso da milioni di contenuti che non ti interessano.
È anche un modo per massimizzare l’interazione del social network.

Ora che sai cosa sono e come funzionano, sono sicuro che vorrai sapere anche come fare gli hashtag su Instagram.
Ebbene, per scoprirlo, non devi far altro che continuare a leggere gli approfondimenti successivi.
Ti spiegherò appunto come trovare l’hashtag giusto per le tue foto, come crearne uno e come inserirlo in un post o in una storia.

Come trovare hashtag Instagram popolari

Trovare il giusto hashtag non è facile, perché per ogni immagine ci sono migliaia di hashtag che potresti utilizzare, alcuni dei quali possono sembrare geniali, divertenti, unici o anche popolari.
Ed è proprio su quest’ultimi che ti consiglio di concentrarti.



Un hashtag molto popolare è un hashtag con il quale vengono pubblicate molte foto o molti video, ma soprattutto, è un hashtag seguito da molti utenti.
E che tu voglia seguire o essere seguito, è sicuramente meglio scegliere un hashtag trafficato che uno utilizzato soltanto da te o dal tuo migliore amico.

Fortunatamente per te, Instagram mette a disposizione degli utenti un potentissimo strumento di verifica degli hashtag.
Ed attraverso la funzione di ricerca dello stesso social, ti permette di sapere quanti post sono stati pubblicati dagli utenti con quell’hashtag e con che frequenza.



Per farti un esempio pratico, l’hashtag #christmas è un hashtag molto popolare.
Tuttavia, la sua popolarità è limitata al periodo natalizio e fuori dalle feste non ci sono molti utenti che utilizzano lo usano.

Se quindi vuoi pubblicare le foto delle tue vacanze ai tropici ad Agosto, forse l’hashtag #christmas non è quello più adatto.
Anche perché, esso sarebbe fuori tema e fuori contesto, mentre l’hashtag #summer o #tropical sarebbero sicuramente più adatti.
Quest’ultimi, avrebbero (nel periodo estivo) una frequenza di aggiornamento molto più elevata rispetto all’hashtag del Natale che, in quel periodo dell’anno, forse utilizzerà solo Babbo Natale per condividere un selfie alle Bahamas in compagnia delle sue renne.



Per ogni immagine, comunque, puoi utilizzare tutti gli hashtag che vuoi, ma cerca di non esagerare.
Usando troppi hashtag, infatti, Instagram non sarebbe in grado di capire in quali categorie vorresti inserire la tua immagine e rischieresti di avere un effetto opposto a quello desiderato.

Questo significa che dovrai concentrarti nel trovare gli hashtag più adatti, ma anche i più utilizzati.
E per tua fortuna, esistono molte app integrative di Instagram che ti aiutano in questa ardua missione (vedi di seguito quali sono).



App per hashtag di tendenza

Cercando con la parola chiave hashtag Instagram nel Play store o nell’App store, troverai sicuramente centinaia di app gratis che potranno aiutarti a trovare i tag interattivi più azzeccati per le tue foto.
Usarle è fondamentale per fare gli hashtag su Instagram al fine di aumentare i follower.

La maggior parte di queste app funziona allo stesso modo.
Pertanto, in questo paragrafo ti spiegherò solo il loro funzionamento generale, senza entrare troppo nel merito dell’una o dell’altra app, perché è indifferente quale sceglierai (a patto che si tratti sempre di un’app protetta e verificata).



Ci sono due tipi di app per trovare gli hashtag migliori:
alcune ti permettono di effettuare un login direttamente con Instagram e di caricare la foto che vuoi pubblicare su Instagram direttamente nel loro form di upload.
Così facendo, grazie ad un programma di comparazione, troveranno immagini simili alla tua e ti suggeriranno gli hashtag utilizzati da altri utenti pubblici.
In questo modo, sarai sicuro che gli hashtag che ti verranno suggeriti saranno attinenti all’immagine, oltre che popolari e di tendenza.

Altre app invece non richiedono alcun login, e genereranno una serie di hashtag in base alla categoria selezionata (es.
viaggi, mare, tecnologia, gatti, natura e così via) o in base ad un hashtag da te preselezionato.
Insomma, ti chiederanno di inserire un hashtag e, automaticamente, ti forniranno di 10 o massimo 15 hashtag correlati, che potrai utilizzare per la tua immagine.
Un esempio correlato, lo trovi nella guida per farsi seguire su Instagram, in cui ti ho mostrato come funziona l’app gratuita denominata HashTags.



Queste due tipologie di applicazioni presentano ognuna i rispettivi pro e contro.
Le prime, effettuando il login con Instagram e selezionando gli hashtag sulla base di immagini simili alla tua, ti procureranno una lista di hashtag sicuramente più attinente all’immagine da te selezionata.
Inoltre, ti daranno la possibilità di programmare la pubblicazione del tuo post, così da poter scegliere l’orario più adatto.

Di contro, però, dovrai effettuare l’accesso sull’app con i tuoi dati di Instagram, e quindi fornire i tuoi dati d’accesso e l’autorizzazione ad utilizzare il tuo account Instagram ad un app di terze parti, con un discreto margine di rischio per la tua sicurezza e privacy.
Molte di queste app non hanno un sofisticato sistema di protezione dei dati e fornire loro i tuoi dati d’accesso ad Instagram potrebbe essere molto pericoloso.



Le altre, invece, generando gli hashtag sulla base di un hashtag o una parola e non dell’immagine, daranno una lista di chiavi interattive meno accurata.
Tuttavia, non mineranno in alcun modo la tua sicurezza.

Non sta a me dirti quali app utilizzare e quali no, ma voglio comunque metterti in guardia da quelle applicazioni di cui non conosci gli sviluppatori e che, chiedendoti di effettuare un login attraverso uno dei tuoi account social, potrebbero nascondere una pericolosa trappola per trapelare i tuoi dati personali (ad esempio con virus o malware di vario genere).



Come lanciare un hashtag su Instagram

Ora che sai cosa sono, come funzionano e come fare per trovare gli hashtag migliori, credo sia il momento di utilizzare questa funzione per ampliare la visibilità dei tuoi post.
Vediamo quindi come fare gli hashtag su Instagram e dove inserirli.

Come ti anticipavo nei paragrafi precedenti, gli hashtag sono elementi testuali, ovvero delle parole.
Ciò significa che puoi inserirli ovunque sia possibile inserire del testo, ovvero nelle Instagram Stories o nella descrizione dei tuoi post.



Per utilizzare un hashtag, non dovrai fare altro che scrivere la parola chiave che vuoi utilizzare come etichetta preceduta (senza spazi) dal simbolo cancelletto #.
In questo modo, Instagram riconoscerà come hashtag ogni singolo carattere compreso tra il singolo cancelletto e lo spazio bianco.

Per inserire più hashtag su Instagram, ti basterà utilizzare più parole scritte in questo modo.
Basta aggiungere uno spazio e/o un segno di punteggiatura (punto, virgola e simili) tra gli hashtag inseriti.
Nulla di più semplice.



Puoi utilizzare gli hashtag all’interno del testo della descrizione oppure raggrupparli tutti alla fine o all’inizio del post.
La loro posizione e il loro ordine sono indifferenti.
Tuttavia, se per qualche motivo desideri mettere un po’ d’ordine nel tuo post ed allineare gli hashtag uno sotto l’altro, nel prossimo paragrafo ti spiegherò come andare a capo.

Se invece vuoi proprio lanciare un hashtag, magari con il nome del tuo brand, Instagram ti permette di crearlo.
Ti basterà precedere la parola che vuoi usare come hashtag con il carattere cancelletto #.
Così facendo, dopo la pubblicazione del post, Instagram la renderà una parola interattiva, che potrà essere usata anche da altri utenti.

Andare a capo con gli hashtag Instagram



Per andare a capo con gli hashtag Instagram, non devi fare altro che premere il tasto Return o Invio sulla tastiera del tuo iPhone, iPad, smartphone o tablet Android.
Si tratta del carattere contrassegnato da una freccia curva a forma di L capovolta.

Su iPhone, può capitare che, durante la digitazione del tasto per andare a capo, non succeda nulla.
In questo caso, quello che puoi fare è aprire le Note, scrivere lì il tuo testo, comprensivo di tutti gli hashtag, andando a capo dove desideri, e poi selezionare l’intero testo, copiarlo, ed incollarlo nel box descrizione di Instagram.



Lo so, non è particolarmente comodo, ma purtroppo questo sarebbe l’unico modo per aggiungere le righe con gli hashtag.
Questo, poiché su Instagram, il testo è un parametro secondario ed il suo editor testuale non è dei più avanzati.
Ulteriori informazioni in merito, le trovi nella guida per andare a capo nella Bio di Instagram, che ho già pubblicato.

Come fare gli hashtag colorati su Instagram

In occasione del mese del Pride, Instagram ha introdotto una funzione temporanea che permette di attivare un cerchio illuminato con i colori dell’arcobaleno attorno alla propria immagine del profilo e di dipingere con lo stesso colore i propri hashtag.

Questa funzione, a scanso di equivoci, non è definitiva, e terminato il mese del Pride, verrà rimossa.
Visto il grande successo e significato, però, è probabile che in futuro il testo colorato di arcobaleno venga introdotto in modo definitivo per alcuni hashtag specifici.



Per attivare gli hashtag colorati nei tuoi post Instagram, puoi utilizzare i tag #pride e #rainbow.
Così facendo, il testo di descrizione del post rimarrà di colore nero, invece l’hashtag verrà colorato arcobaleno (vedi l’immagine di esempio).

Ti ricordo, in ogni caso, che nelle Storie è sempre possibile fare il testo arcobaleno.
Basta usare la tavolozza dei colori nel modo giusto.
Segui quest’altro tutorial per maggiori informazioni.



app per hashtag instagram



app per hashtag instagram

Migliori app per hashtag Instagram

Molto probabilmente, ti sarai accorto che, per avere successo sui social, e più in particolare su Instagram, non basta pubblicare foto belle.
Certo, uno scatto ben realizzato è alla base di ogni tecnica per aumentare i follower che si rispetti.
Da solo, però, potrebbe non sortire gli effetti sperati.
Una delle migliori strategie per avere successo, è quella di utilizzare gli hashtag giusti, ovvero quelle parole interattive che trovi evidenziate in blu sotto i post e che sono precedute dal cancelletto.
Proprio per questo motivo, oggi ti parlerò delle migliori app per hashtag Instagram.

Devi sapere infatti che le parole interattive che puoi inserire sotto le foto sono praticamente infinite.
Ogni giorno escono nuovi hashtag, che potrebbero facilmente arrivare ad essere una vera e propria tendenza.
In questo caso, però, sarebbe impossibile scoprire manualmente quali sono gli hashtag Instagram più popolari.
Per tua fortuna, ho selezionato per te una serie di applicazioni, bot e software, gratis e a pagamento (per uso professionale), che svolgeranno automaticamente questo compito.
Vediamo dunque quali sono e come funzionano.



Migliori app per hashtag Instagram

Grazie alle migliori applicazioni per hashtag Instagram, potrai trovare agevolmente quelli più utilizzati, scegliendo poi solo quelli che ritieni più opportuni.
L’utilizzo degli hashtag, dal lancio di Instagram a oggi, ha subito notevoli modifiche, che hanno influenzato l’esperienza degli utenti.

Questo per dirti che, anche nel prossimo futuro, ti dovrai adattare alle novità dal team di sviluppo di Instagram.
In linea generale, però, ci sono dei consigli, come quelli che ti darò oggi, che rimarranno sempre validi.
Fra questi, rientrano senza dubbio le migliori app hashtag per Instagram.
Se sei curioso di scoprire quelle che ho scelto fra le varie alternative presenti in rete, non ti resta che leggere attentamente i prossimi paragrafi.



Indice

  • Come funzionano gli hashtag su Instagram
  • Quanti hashtag si possono mettere su Instagram
  • App per hashtag Instagram più popolari
    • AutoHash
    • Hashtag for Instagram
    • Leetags
    • Hashtag for Instagram Likes
    • Hashtag Expert for Instagram
    • In Tags
    • Top Tags – TagsForLikes app
  • Tool online per hashtag Instagram più popolari
    • Hashtagify
    • All hashtag
    • Tags Finder
    • Display Purposes
  • Bot Instagram per hashtag
    • Gramista
    • Social Captain
    • Ninchi
    • Instarazzo
    • Instagram bot follower
  • Instagram Pods per Hashtag Instagram
    • Come trovare gli Instagram Pods
  • Hashtag Instagram per like
  • Hashtag Instagram per follow
  • Hashtag Instagram per foto
  • Altri hashtag seguiti per Instagram
Come funzionano gli hashtag su Instagram

Nonostante gli hashtag Instagram siano davvero molto utilizzati (a volte anche abusati), non tutti hanno chiaro come funziona questo meccanismo.
La maggior parte degli utenti crede infatti che per avere successo su Instagram, basti utilizzare solo gli hashtag di tendenza.
In realtà, la situazione è più complicata di così ed è bene analizzarla fin nei minimi particolari.

Per prima cosa, infatti, devi sapere che gli hashtag Instagram sono stati inventati per indicizzare le foto pubblicate e per suddividerle in base a diversi argomenti.
In questo modo, si creano delle vere e proprie gallerie, con immagini che trattano lo stesso tema.



Con l’evolversi dell’utilizzo di Instagram però, gli hashtag hanno assunto anche un altro chiaro compito.
Questi infatti, in base a quante volte sono utilizzati, identificano le immagini che sono diventate virali, visibili poi nell’apposito menu dedicato all’argomento, o anche nella sezione Esplora.

Inoltre, da quando è possibile seguire gli hashtag Instagram, un utilizzo ponderato di questi indicatori, rende possibile ampliare notevolmente il tuo pubblico.
Se la tua foto riuscirà ad avere successo infatti, questa sarà visualizzata sul feed di tutti gli utenti che seguono quel determinato hashtag che hai utilizzato.
E se il contenuto fosse intrigante, questi utenti potrebbero convertirsi in follower reali.

Quanti hashtag si possono mettere su Instagram

Uno dei dibattiti più accesi, che da anni infiamma la rete, è quello correlato a quanti hashtag si possono mettere su Instagram.
Devi sapere infatti che, nonostante l’applicazione consenta di inserirne fino a 30, non è detto che questo sia il metodo migliore per acquistare maggiore popolarità.



In passato, per esempio, si tendeva ad utilizzare appieno questo limite, cercando anche dei trucchetti, come gli hashtag nel primo commento, per aumentare la diffusione del post.
Gli hashtag più utilizzati erano anche quelli più comuni, come #likeforlike o #follow4follow, e riuscivano a garantire un engagement di tutto rispetto.

Con gli attuali aggiornamenti di Instagram, però, questa tecnica si è rivelata essere del tutto sbagliata.
In questo periodo, infatti, è meglio utilizzare hashtag strettamente inerenti all’immagine che hai pubblicato, cercando di non metterne più di 10 o 12.



Secondo gli studi degli esperti del settore, questo sembra essere il numero perfetto, che riesce a spingere in alto i post senza farli sembra spam agli occhi dell’algoritmo.

App per hashtag Instagram più popolari

Dopo questa breve interazione, che spero ti abbia aperto gli occhi sul funzionamento del social network, è il momento di passare al “cuore” di questa guida.
Nei prossimi paragrafi, ti proporrò una serie di app per Hashtag Instagram più popolari che ti faciliteranno la vita.
Questo, soprattutto se sei un influencer di successo.



Come ti ho detto poco fa, però, cerca di non esagerare con il loro numero.
Altrimenti, la diffusione del tuo post anziché migliorare subirà un drastico calo.

AutoHash

La prima applicazione per hashtag Instagram che ti voglio presentare, si chiama AutoHash ed è disponibile in esclusiva per Android.
Se possiedi uno smartphone Apple, ti potresti imbattere in questo titolo anche nell’App Store.
Sappi però che si tratta di un fake, che ti sconsiglio di scaricare.
L’unico collegamento valido dal quale è possibile scaricare l’APK, è quello del Play Store.



AutoHash è un’applicazione semplice ma davvero bene realizzata, che ti consente di scegliere con la massima semplicità i migliori hashtag per le tue foto.
Una volta avviata, infatti, ti troverai di fronte a una schermata interattiva, dove potrai caricare la foto che hai intenzione di pubblicare.

Dopo un’attenta analisi della stessa, ti verranno presentati una serie di hashtag che potrai scegliere e personalizzare.
Per utilizzarli, ti basterà copiarli tramite l’apposito pulsante e incollarli nella descrizione del tuo post.

Hashtag for Instagram



Stai cercando un’applicazione per hashtag Instagram semplice ma funzionale?
Hashtag for Instagram, disponibile qui, risponde perfettamente a questa descrizione ed è una delle migliori che ho rintracciato fra quelle disponibili.

La pagina principale adotta uno stile minimale, con una serie di categorie, fra le quali potrai ricercare ed utilizzare gli hashtag più diffusi.
Una volta scelti e dopo aver eventualmente eliminato quelli che ritieni meno utili, potrai copiarli direttamente nella tua foto premendo il pulsante Copy Tag.



Anche Hashtag for Instagram è disponibile solo per Android, ma non disperare.
Dal prossimo paragrafo, ti metterò a disposizione una soluzione valida anche per iPhone.

Leetags

Leetags è la prima alternativa, fra quelle che ti propongo, che è disponibile sia per Android che per iOS.
Si tratta infatti di un’app per hashtag Instagram particolarmente curata e una delle migliori che io abbia mai utilizzato.



Con Leetags potrai infatti scegliere di effettuare una ricerca per categoria o di digitare un hashtag nella barra di ricerca per visualizzare quelli correlati.

In questo modo, potrai decidere autonomamente quali hashtag sono migliori per il tuo post, componendo dei set altamente personalizzati che potrebbero boostare le tue immagini più di quelle postate dalla concorrenza.

Hashtag for Instagram Likes



Sempre per iOS, ti consiglio di provare assolutamente l’applicazione Hashtag for Instagram Likes, che trovi su App Store.
Si tratta infatti di una soluzione di ottimo livello, che unisce più tipi di ricerche e ne migliora così l’accuratezza dei risultati.

Con Hashtag for Instagram Likes potrai infatti sfruttare le categorie di hashtag più utilizzate o caricare la tua foto per scoprire le soluzioni più adatte al tuo scatto.
In questo caso, potrai comunque agire manualmente e bypassare il sistema se ci dovessero essere degli errori.

Hashtag Expert for Instagram



Molto simile all’applicazione precedente, anche Hashtag Expert for Instagram, sempre disponibile su App Store solo per iPhone e iPad, utilizza un metodo di ricerca basato su di una serie di hashtag madre, che generano poi una lista completa perfettamente adatta alla tua foto.

In alternativa, come per le soluzioni più classiche, sono disponibili 35 categorie, che ti consentiranno di “pescare” il miglior set di hashtag da allegare alla tua immagine.
Un valore aggiunto di Hashtag Expert for Instagram, comunque, è rappresentato senza dubbio dalla cura grafica, davvero sopra la media.

In Tags



Tornando alle migliori app per hashtag Instagram Android, è il momento di parlarti di In Tags, che trovi a questo indirizzo del Google Play.
Questo strumento, che a primo acchito può ingannare a causa della grafica minimale, si rivela davvero potente se stai cercando la migliore combinazione di hashtag per la tua foto.

Una volta avviata l’applicazione, potrai eseguire una ricerca basata sulle categorie o sugli hashtag correlati.
In entrambi i casi, una volta scelti quelli più adatti al tuo scopo, potrai copiarli direttamente sotto la tua immagine e in pochi secondi condividere il post.

Top Tags – TagsForLikes app



L’ultima alternativa che ti propongo fra le app per hashtag Instagram, si chiama Top Tags:
TagsForLike app
ed è disponibile per iOS.
In questo caso, si tratta di un servizio relativamente recente, ma che ha saputo fin da subito catalizzare l’attenzione degli utenti.
Trovi l’applicazione su App Store.

Grazie a questa applicazione, potrai scegliere gli hashtag più adatti per il tuo post, sia analizzando l’immagine che vuoi pubblicare che scegliendo fra delle categorie predefinite.
In ogni caso, l’accuratezza di Top Tags è davvero alta e ti permetterà di raggiungere facilmente un pubblico ancora più ampio rispetto a quello che gestisci solitamente.

Tool online per hashtag Instagram più popolari

Se segui costantemente il blog, ti sarai accorto che ho pubblicato una guida su come usare Instagram da PC.
In questo caso, ti farà sicuramente piacere sapere che esistono dei tool online per hashtag Instagram che possono tranquillamente sostituire le applicazioni che ti ho mostrato fino a questo momento.



Hashtagify

Hashtagify, reperibile a questo indirizzo, è uno strumento online creato nativamente per Twitter che permette di analizzare gli hashtag in base a quelli più diffusi e di “snocciolare” una serie di dati statistici che possono cambiare definitivamente il tuo approccio ai social network.

Una volta raggiunta la pagina principale, ti basterà digitare l’hashtag da te scelto nell’apposito campo e premere il pulsante Search per vedere una serie di informazioni davvero molto utili, soprattutto se ti occupi dei social in maniera professionale.



Fra quelle più interessanti, ti segnalo la diffusione dell’hashtag e la sua correlazione.
Non mancano poi i diagrammi dedicati agli account coinvolti e le Nazioni in cui viene utilizzato maggiormente.

All hashtag

All hashtag, a cui puoi collegarti tramite questa pagina, è uno strumento forse essenziale, ma non per questo meno efficace, soprattutto per i compiti che si propone di portare a termine.



Una volta aperta la home page, infatti, non dovrai fare altro che inserire uno degli hashtag che secondo te si addicono di più all’immagine che stai per pubblicare.
Dopo di che, devi premere il pulsante Generate.

In pochi secondi, vedrai comparire sullo schermo una serie di hashtag correlati suddivisi in categorie.
Tra questi, potrai scegliere quelli più adatti al tuo scopo e inserirli nella descrizione del post che hai preparato.



Fra i gruppi che vengono generati, ti consiglio di dare un’occhiata alla classifica dei migliori 30, che racchiude i più utilizzati in un determinato momento.

Tags Finder

Vuoi essere più preciso nella tua ricerca ed avere la possibilità di selezionare anche la lingua in cui solitamente pubblichi per raggiungere un pubblico più ristretto?
Allora Tags Finder, che trovi a questo link, è sicuramente la soluzione più adatta al tuo scopo.



Una volta inserito il primo hashtag che vuoi cercare, puoi infatti selezionare il linguaggio per generare il report ed eliminare alcuni termini che, in qualche modo, potrebbero penalizzarti.

Nella parte superiore dello schermo, verranno visualizzati gli hashtag di tendenza che sono stati elaborati da questo servizio online.
Una volta controllato il contenuto del report, potrai decidere se copiarli premendo l’apposito tasto o se eliminare la lista generata.



Display Purposes

L’ultimo tool online per hashtag che ti voglio mostrare, si chiama Display Purposes e lo trovi quaggiù.
È una soluzione più elaborata rispetto a quelle che hai visto fino a questo momento.

Per iniziare, dovrai inserire nella barra di ricerca uno o più hashtag inerenti allo scatto che vuoi pubblicare.
A mano a mano che proseguirai nella digitazione, ti accorgerai che la parte inferiore della pagina verrà popolata dalle alternative selezionate automaticamente dal servizio online.
Ora, potrai decidere se copiare la lista automatica o se scegliere manualmente gli hashtag più adatti al tuo post.



Un’altra possibilità che Display Purposes offre agli utenti, è quella di analizzare un profilo per trovare gli hashtag che solitamente vengono bannati, e che quindi potrebbero avere un’influenza negativa sulla crescita dello stesso.
Ad esempio, per questi hashtag, potrebbe esserti stato inflitto uno shadowban a tua insaputa.

Bot Instagram per hashtag

Hai mai sentito parlare dei bot Instagram?
Questi servizi online, solitamente a pagamento, mettono a disposizione delle automazioni che sono in grado di far crescere il tuo profilo in pochissimo tempo.
In poche parole, utilizzando una di queste alternative, le operazioni come i like o i follow saranno interamente automatiche e ti risparmieranno un sacco di fatica.
Questo, a patto che tu scelga attentamente i bot da utilizzare.



Nel momento in cui scrivo, purtroppo, Instagram ha revocato l’accesso ai profili per le applicazioni di terze parti e ad esserne più colpiti sono stati proprio i bot, che hanno smesso temporaneamente di funzionare.

Non appena questi torneranno operativi, però, le soluzioni che trovi di seguito saranno certamente le migliori fra quelle presenti in rete.
Ti consiglio comunque di provare ad utilizzarne alcune sfruttando i periodi di prova gratuita.
È probabile, infatti, che adesso che stai leggendo, questi bot siano tornati a funzionare.

Gramista



Gramista, disponibile qui, è uno dei bot Instagram più gettonati in questo momento, soprattutto per via della sua efficacia.
Si tratta infatti di un’alternativa davvero ben realizzata, che riesce a garantire con pochissimo sforzo like e follower puramente organici.

Fra le funzioni integrate in Gramista, sono presenti quelle di auto follow e di auto like, che possono essere calibrate sia su account che su hashtag di riferimento.



Una volta effettuata la registrazione, potrai infatti scegliere come impostare il tuo profilo e selezionare uno dei piani a pagamento previsti.
In dettaglio:

  • 1 giorno:
    1,79$
  • 3 giorni:
    4,99$
  • 7 giorni:
    10,99$
  • 30 giorni:
    39,99$

A primo impatto, il metodo di pagamento, secondo il tempo effettivo utilizzato, può sembrare più caro della media.
In realtà, questo sistema sfrutta le funzionalità del bot fino all’ultimo secondo disponibile, addebitandoti soltanto l’utilizzo reale.

Social Captain



Anche Social Captain, che trovi in questa pagina, offre una serie di strumenti davvero interessanti per chi vuole far salire in poco tempo l’audience del proprio profilo Instagram.

Questo servizio, infatti, che dispone anche di una prova gratuita, oltre a permetterti di automatizzare like e follower, ti consente di spedire automaticamente i messaggi privati.
I messaggi Direct, conosciuti anche come messaggi diretti, sono la nuova frontiera dell’Instagram business e, se ben realizzati, possono costituire un’attrattiva da non sottovalutare.



I piani di Social Captain partono da 15 dollari a settimana, fino ad arrivare ad un massimo di 99 dollari al mese per il piano Turbo, che promette interazioni fino a 10 volte più veloci rispetto alle altre alternative.

Ninchi

Ninchi, a cui puoi collegarti tramite questo hyperlink, è ormai una pietra miliare fra i bot Instagram ed è sicuramente uno dei più affidabili fra quelli disponibili online.
Fra i valori aggiunti, va sicuramente evidenziato che Ninchi è completamente in italiano, perfetto quindi anche per chi “mastica poco” l’inglese.



Oltre al filtro hashtag, con questo bot Instagram potrai selezionare più di 130 alternative per fare crescere il tuo pubblico e migliorare la tua targhetizzazione.

Fra i servizi offerti, oltre ai soliti auto follow e auto like, è presente anche la visualizzazione automatica delle storie, che sembra garantire risultati davvero sorprendenti.



Ninchi è inoltre uno dei bot Instagram più economici, con un piano mensile unico a soli 13,95€.

Instarazzo

Stai cercando un’alternativa giovane e piacevole per aumentare le prestazioni del profilo Instagram?
Instarazzo, che trovi qua, si sta proponendo come una delle migliori in questo settore e, visto che offre anche 3 giorni di prova gratuita, sono sicuro che avrai voglia di testarlo.



Il funzionamento di questo bot Instagram è abbastanza semplice da capire e può essere articolato in un semplice schema:

  • Auto Follow
  • Auto Like
  • Visualizzazione automatica delle storie
  • Commenti automatici
  • Auto Unfollow

In questo modo, dopo aver impostato il target sul quale vuoi agire, Instarazzo si occuperà autonomamente di far crescere il tuo account Instagram.



Una volta terminati i 3 giorni di prova gratis, potrai scegliere di attivare il piano a pagamento, che ha un costo di 15,00€ al mese per ogni account che vuoi utilizzare.

Instagram bot follower

Instagram bot follower, che trovi a questo indirizzo, è un’alternativa ancora poco conosciuta dal grande pubblico, ma davvero promettente.
Rispetto alle altre soluzioni, questo tool permette infatti di gestire più account Instagram nello stesso momento e di pianificare la pubblicazione su Instagram, come ti ho già spiegato nella guida dedicata.



Inoltre, questo strumento offre delle funzioni che permettono di automatizzare le attività dell’account (non solo la condivisione dei post).
Per altro, può essere facilmente utilizzato sia da smartphone che da tablet (iOS e Android).

Anche in questo caso, come per Instarazzo, avrai a disposizione 3 giorni di prova gratuita.
Dopo di che, se fossi ancora interessato a questo bot Instagram, ti consiglio di attivare il piano Silver, che ti permetterà di utilizzare 3 account senza limiti ad un costo di 9,99€ al mese.

Instagram Pods per Hashtag Instagram

Per un attimo, potresti lasciar da parte l’idea delle app per hashtag Instagram, avvalendoti invece degli Instagram Pods, che sono l’ultima tendenza del momento.
Si tratta di una seria di gruppi che, unendo le forze degli utenti iscritti, permettono di far crescere il proprio profilo.
Il loro scopo è infatti quello di aumentare l’engagement ricevendo like e commenti reali senza dover ricorrere all’utilizzo dei bot.



In questo modo, potresti usufruire (almeno in via teorica) di un vero e proprio boost, che farebbe schizzare il tuo profilo Instagram in cima alle classifiche di gradimento o addirittura nella sezione Esplora.

Non ci sono però trucchi nel modo in cui questo obiettivo viene perseguito.
Una volta che un utente pubblicherà una foto nell’Instagram Pod, infatti, gli altri partecipanti dovranno mettere like al post.
E così accadrà ogni volta che verrà pubblicato un nuovo contenuto.
I gruppi di questo tipo possono essere sia pubblici che privati.
Nel secondo caso, però, per entrare a farne parte, dovrai essere invitato da qualcuno che è già membro.



Come trovare gli Instagram Pods

Sappi che esistono tre “corsie preferenziali” per trovare gli Instagram Pods più efficaci.
Per prima cosa, potresti iniziare con una semplice ricerca Google, che sarà già in grado di mostrarti alcuni risultati.

In alternativa, se conosci qualcuno che ne fa già parte, o uno degli amministratori, potresti contattarlo tramite DM e chiedere l’inserimento nel gruppo.



Infine, il metodo secondo me più semplice, è quello di utilizzare i gruppi Telegram per Instagram.
Questi, infatti, contengono centinaia di utenti, che saranno più che felici di applicare la regola dell’aiuto reciproco.

Per semplificarti un po’ la vita, al momento in cui scrivo, questi sono alcuni dei gruppi Telegram più interessanti in merito:



  • Dx5 InstaPro – link
  • GainSpace – link
  • Growth | C&L – link
  • BoostUP Cooments – link
  • iRound – link

Ti suggerisco di provarli tutti per visualizzarne poi i benefici nelle statistiche del tuo account Instagram.

Hashtag Instagram per like

Sei curioso di scoprire quali sono i migliori hashtag Instagram per like?
Fino a qualche tempo fa, per ottenere una buona copertura, bastava inserire soluzioni come #like4like o #like per far interagire gli utenti in modo sostanzioso.
Adesso, invece, questa condotta viene considerata in maniera negativa da Instagram, che potrebbe così decidere di sottoporre il tuo profilo ad un ban oppure a uno shadowban.



Per questo motivo, se vuoi ricevere molti mi piace e commenti, ti consiglio di utilizzare gli hashtag che trovi qui sotto, cercando comunque di mantenere una certa coerenza con quanto pubblichi.
Ecco quali sono:

#bestoftheday #fun #gang_family #golook #gramoftheday #ig_snapshots #ig_watchers #igdaily #igers #igersoftheday #implus_daily #insta_global #instadaily #instago #instagramhub #instamood #instatalent #jj #love #me #photooftheday #picoftheday #statigram #tbt #webstagram
Hashtag Instagram per follow

Allo stesso modo, se vuoi essere seguito da molti utenti, dovrai utilizzare hashtag Instagram per follow.
Come per la soluzione precedente, cerca di evitare hashtag sospetti, come #f4f o #followme.

In questo caso, attireresti solo l’attenzione dell’algoritmo IG, che potrebbe poi penalizzarti.
Vediamo invece quali sono gli hashtag per aumentare i follower reali più utilizzati oggi:



#amazing #art #awesome #baby #beach #beautiful #bestoftheday #black #blue #bored #clouds #colorful #cool #dog #family #fashion #flower #all_shots #friends #fun #funny #girl #girls #golook #gramoftheday#hot #green #hair #happy #igaddict #igdaily #igers #igersoftheday #instacool #instadaily #instadaily
Hashtag Instagram per foto

Sei un purista di Instagram e pubblichi solo foto scattate con cura estrema?
Bene, perché devi sapere che, in questo caso, è buona norma scegliere hashtag strettamente correlati alle tue pubblicazioni.
Solo così facendo, infatti, potrai trarre tutti i benefici dalla tecnica degli hashtag Instagram.

Ciò non toglie però che, utilizzando con moderazione alcuni degli hashtag per foto più usati, potresti raggiungere risultati migliori.
Vediamo quali sono:

#all_shots #art #beautiful #capture #color #composition #exposure #focus #instagood #moment #photo #photography #photooftheday #photos #pic #picoftheday #pics #picture #pictures #snapshot
Altri hashtag seguiti per Instagram

Se la tua situazione non rientrasse nei casi che ti ho mostrato fino a questo momento, niente paura.
Qualsiasi sia l’argomento della foto che vuoi pubblicare su Instagram, potresti utilizzare una delle applicazioni o uno dei servizi che ho inserito in questa guida.
Potrai così filtrare gli hashtag per categoria, in modo da trovare quelli più adatti ai tuoi scatti.



Ricordati sempre, però, di non utilizzarne più di una decina e che questi dovranno comunque riguardare da vicino l’oggetto, la tematica, la nicchia o l’argomento a cui hai associato l’immagine.
Solo in questa maniera potrai raggiungere nuovi fan.

Cosa significano le due v su whatsapp



Cosa significano le due v su WhatsApp

Se ti stai chiedendo cosa significano le due v su WhatsApp, grigie o blu, potrei esserti d’aiuto.
La doppia spunta di colore grigio o blu, può essere interpretata in più modi.
Dal momento che qualcuno dei contatti potrebbe essere intenzionato a spiare conversazioni WhatsApp tramite la chat, hai fatto bene a domandartelo.

In questa guida, per aiutarti, ti spiego cosa significano le due v su WhatsApp.
Nello specifico, ti illustro cosa vogliono dire, come funzionano su iOS e Android, e anche quale delle due è possibile non far accendere.
Allora, iniziamo subito.

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Cosa significano le due v su WhatsApp

Quando ti domandi cosa significano le due v su WhatsApp, non fa differenza il fatto di avere un iPhone o uno smartphone Android.
La doppia spunta blu o grigia, infatti, è identica su ogni telefono.
Per altro, anche su WhatsApp Web/Desktop, quindi da computer, funziona alla stessa maniera.
Questo per dirti che il sistema di messaggistica è uguale su ogni dispositivo.

Detto ciò, c’è da dire che le due v su WhatsApp si attivano in determinate situazioni.
Se ti ricordi, quando ti ho spiegato il significato spunta WhatsApp, ti dissi che c’erano tre tipi di spunta, che sono:
una spunta grigia, doppia spunta grigia e doppia spunta blu.
Ognuna di esse, funziona in maniera diversa.



Di seguito, trovi gli approfondimenti correlati ai tre tipi di spunta.
Leggendoli, puoi capire cosa significano le due v su WhatsApp, quando si attivano, come funzionano e quale di esse è possibile disabilitare.

Una spunta grigia

Le due v su WhatsApp sono precedute da una spunta grigia.
Dopo l’invio del messaggio, appare subito questo tipo di spunta.
Essa, significa che il contatto non ha ancora ricevuto il messaggio.
Però, vuol dire anche che tu hai inviato correttamente il messaggio, e che quest’ultimo è “in mano” al server dell’applicazione, in attesa di recapito insomma.

Puoi visualizzare questa spunta per diversi motivi.
Di solito, la si vede quando un contatto ha il telefono spento oppure non riesce a collegarsi a internet.
Tuttavia, potrebbe anche apparire se il contatto ti ha bloccato.

Doppia spunta grigia

Le due v su WhatsApp grigie, vogliono dire che il messaggio è arrivato sullo smartphone del destinatario, ma non è ancora stato letto.
In questo caso, il contatto non ti ha bloccato.
Questa spunta, però, rimane ugualmente un’incognita.
Infatti, potrebbe darsi che il contatto abbia deciso di togliere la spunta di lettura.



Se così fosse, la doppia spunta grigia potrebbe avere lo stesso significato di quella blu.
La differenza, sta nel fatto che la doppia spunta grigia non dà la certezza che il messaggio sia stato letto.
Invece, quella blu si.

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Doppia spunta blu 

Come ti ho appena detto, le due v su WhatsApp blu sono quelle più importanti.
Esse, ti danno la certezza che il messaggio è stato ricevuto e letto.
Anche se il destinatario ti dice che non lo ha visualizzato, qualcuno di sicuro lo ha fatto, magari al posto suo.
Le doppie spunte blu o azzurre, infatti, sono denominate, apposta, conferme di lettura.
Sono le uniche spunte che si possono disabilitare.

Per rimuovere la doppia spunta blu, devi andare in Impostazioni > Account > Privacy e mettere su Off l’opzione Conferme di lettura.
Facendolo, però, ricordarti che anche tu non sarai più in grado di vedere questa spunta.



Dopo questa spiegazione, avrai sicuramente capito cosa significano le due v su WhatsApp.
Come vedi, però, le doppie spunte di colore grigio o blu potrebbero avere significati uguali o completamente diversi.

Perciò, è un pò difficile sapere per certo cosa vogliono dire.
Sta a te comprendere il vero significato, magari combinando altri fattori.
Sto parlando, ad esempio, dell’ultimo accesso e dello stato online.

È vero anche che queste informazioni potrebbero essere manomesse.
Tuttavia, mettendo insieme i dettagli, potresti facilmente capire se il messaggio è stato letto o solo consegnato.

memoria insufficiente whatsapp android




memoria insufficiente whatsapp android

Memoria insufficiente WhatsApp Android:
come risolvere

Salvando foto, immagini divertenti, memes, video pesanti e altri file multimediali sul cellulare, è facile che il sistema Android generi il problema della memoria insufficiente WhatsApp.

Pur avendo disponibili un po’ di GB per l’archiviazione ed essendo sicuri che è praticamente impossibile che i media files archiviati sul telefono occupino tutto quello spazio, è possibile che il sistema generi ugualmente l’errore della memoria insufficiente WhatsApp, perché nel suo calcolo, influiscono anche altri dati e file inutili che vengono salvati dalle applicazioni durante l’utilizzo.

Memoria insufficiente WhatsApp Android

I possessori di Samsung, LG, HTC, Huawei, Sony, Google Nexus e altri dispositivi che girano su Android, dovrebbero sapere che l’avvertenza della memoria insufficiente WhatsApp potrebbe essere un problema che coinvolge anche tutte le altre applicazioni e persino il sistema stesso.

Le cause possono essere diverse.
Tuttavia, il problema più comune è proprio l’archiviazione di dati e file inutili nella cache del sistema, un meccanismo che serve per memorizzare le informazioni nella RAM del dispositivo allo scopo di massimizzare le performance all’interno dell’applicazione o del gioco.




Pulire la cache del telefono Android

Per evitare la visualizzazione continua dell’errore di memoria insufficiente WhatsApp, basta non stare sul limite di spazio che si ha a disposizione.
Questo si traduce in una semplice e ordinaria pulizia di dati e file inutili storicizzati nel dispositivo.

Si può pulire Android usando delle app per la pulizia del sistema operativo, tipo Clean Master.
Grazie ad esse, tutti i file inutili verranno eliminati.
Il dispositivo sarà più reattivo, consumerà meno energia ed avrà più spazio.

Archiviare le chat su Google Drive

Visto il supporto del backup WA su Google Drive (Android), che è risultato utile per evitare la perdita delle chat e di tutti i messaggi in caso di furto o smarrimento del telefono, l’archiviazione sull’account Google può essere utilizzata anche per liberare spazio nel telefono.

Questo è l’ideale per coloro che hanno dei gruppi molto trafficati dove vengono condivisi molti video e immagini.
Procedi dunque in tal senso affinché l’applicazione possa rimuovere i backup locali (facendo rimanere soltanto il più recente, che sarà sul cloud).




Eliminare le foto e i video inutili

La galleria è piena di foto e video, dì la verità.
Il fatto è che ti da fastidio compiere un’eliminazione di massa o una selettiva scelta dei file media (e hai ragione), ecco perché rimangono lì.
Per ovviare il problema però puoi scegliere di fare due cose d’ora in poi:

Disattivare il download automatico delle foto WhatsApp

Scaricare immagini e video in automatico, oltre ad aumentare il consumo della connessione internet, potrebbe generare un inutile spreco di memoria del telefono.
Per questo consiglio sempre di disabilitare il download automatico dei media files nella galleria quando si hanno conversazioni dove spesso vengono condivisi video e immagini.

Inoltre, questa operazione è utile per nasconderle le immagini e tutelare la privacy dell’account.
Leggi la guida dedicata al fine di approfondire la faccenda.

Eliminare i file multimediali dalla chat

Da un po’ di tempo, è stata introdotta l’opzione per eliminare i file media dalla chat.
Questa funzionalità permette di rimuovere dalla conversazione e dalla galleria le immagini e i video in una sola azione.




In questo modo, sarà impossibile dimenticarsi di cancellare i file media scaricati nell’archivio, perché per farlo, basterà toccare il flag Elimina media dal telefono durante l’eliminazione dei messaggi.

Come aggiornare Whatsapp




Come aggiornare WhatsApp

Se stai leggendo questa guida è perché fai parte degli 1,5 miliardi di utenti che quotidianamente usano WhatsApp.
Questi sono numeri astronomici se pensi che fino al 2009 questa applicazione non esisteva e che in soli 10 anni è riuscita a conquistare una fetta di mercato maggioritario.
Il motivo per il quale oggi mi sono messo davanti al PC è ben preciso:
spiegarti come aggiornare WhatsApp.

Spesso infatti, tantissimi utenti come te, mi chiedono se è necessario aggiornare le applicazioni, questa in particolar modo, e se un update porta effettivamente benefici in termini di utilizzo.
La risposta è assolutamente affermativa, per molteplici fattori che vedrai fra poco.
Nel frattempo preparati, mettiti comodo con il tuo smartphone e in pochi minuti saprai come eseguire l’aggiornamento di WhatsApp e di WhatsApp Desktop.

Come aggiornare WhatsApp

Aggiornare WhatsApp non è una banale operazione, che va fatta solo perché ti è arrivata la notifica della disponibilità di una nuova versione dell’applicazione.
Dietro agli aggiornamenti infatti, c’è un lungo studio del team di sviluppo, che cerca di migliorare le funzionalità del servizio, risolvere bug e non solo.

Dal momento del lancio infatti, WhatsApp è stata notevolmente stravolta.
Oltre a una nuova interfaccia grafica, sono state introdotte tantissime funzioni sia di sicurezza, come la crittografia, sia di puro piacere degli utenti, come le storie e gli sticker.
Al di là delle nuove funzioni però, il punto focale che ti deve spingere ad aggiornare WhatsApp è senza dubbio la sicurezza.




In un universo tecnologico così evoluto infatti, ogni giorno, migliaia di hacker provano ad aggirare i sistemi di controllo per entrare in possesso dei tuoi dati personali al fine di spiare le tue conversazioni oppure al fine di installare virus sul tuo smartphone, tablet o PC.
Almeno in questa ottica, gli aggiornamenti di WhatsApp hanno davvero ragione di esistere, proprio per tenerti al sicuro da eventuali minacce.
Si può dire, dunque, che installare gli aggiornamenti permette anche di difendersi da chi spia WhatsApp.

Ora che hai capito perché è così importante aggiornare WhatsApp, ti mostrerò come farlo a seconda del dispositivo in tuo possesso.
Prosegui la lettura dei passaggi elencati di seguito.

Differenza WhatsApp Beta e versione stabile

Non tutti sanno che WhatsApp mette a disposizione degli utenti due versioni dell’applicazione, una in versione stabile e una in versione beta.
Cosa cambia quindi?
Vediamo quindi di fare un po’ di chiarezza su questi termini che, come scoprirai fra poco, comportano delle differenze non di poco conto.

WhatsApp Beta

WhatsApp Beta è una versione dell’applicazione disponibile sia per Android che per iOS.
Questo tipo di app non è normalmente utilizzabile se non su richiesta.




Quali sono però i vantaggi di WhatsApp Beta?
Utilizzando questa versione, potrai testare in anteprima le nuove funzionalità dell’applicazione, sia a livello di utilizzo che di sicurezza.
WhatsApp Beta viene infatti rilasciata solitamente un paio di settimane prima rispetto alla stessa versione stabile.

WhatsApp Beta Android

Installare WhatsApp Beta su di uno smartphone Android è davvero semplice e potrai testare in anteprima alcune delle funzioni più interessanti che verranno lanciate nel prossimo futuro, come la dark mode o la modalità vacanza.

Per iscriverti a WhatsApp beta su Android, collegati a questo indirizzo con il tuo smartphone e, nella pagina che ti troverai davanti, scegli l’opzione Diventa un tester.
In poche ore, il sistema recepirà la tua richiesta e ti permetterà di sostituire la versione stabile di WhatsApp con quella Beta tramite aggiornamento.

Così facendo, potrai scaricare le nuove beta direttamente dal Play Store, evitando di dover effettuare il download degli APK di WhatsApp da origini sconosciute.




WhatsApp Beta iOS

Installare WhatsApp Beta su iPhone è leggermente più complicato, ma nulla fuori dalla portata di un normalissimo utente.
Per farlo però, dovrai installare TestFlight, la piattaforma di test realizzata da Apple che puoi trovare su App Store.

Una volta installata l’applicazione ed effettuato il login con il tuo account Apple, non ti resta che fare click su questo link e richiedere l’invito al gruppo.
Dopo l’elaborazione da parte del sistema, sarai così abilitato a scaricare WhatsApp Beta su iOS.

Attenzione, però:
se dovessi ricevere il messaggio “Questa versione beta è al completo” non ti preoccupare, ritenta dopo qualche giorno e sicuramente il risultato sarà diverso.

Aggiornamento WhatsApp Android

Aggiornare WhatsApp su Android è davvero un gioco da ragazzi.
Di solito infatti, il Play Store invia una notifica push ogni volta che è disponibile un update per un’applicazione.
Se hai disattivato questa funzione, anche inavvertitamente, non ti preoccupare.
In pochissimi minuti, sarai in grado di portare a termine l’operazione.




Sblocca il tuo smartphone Android e apri il Play Store, solitamente presente nella home della smartphone o nel menu delle applicazioni.
Nella barra di ricerca posta in alto, digita “WhatsApp” e premi poi schiaccia il pulsante Invio.
Se fosse disponibile un aggiornamento per l’applicazione, nella schermata successiva troveresti il pulsante Aggiorna, di colore verde, altrimenti al suo posto sarebbe presente il tasto Apri.

Se puoi procedere al download dell’aggiornamento, attendi lo scaricamento dei dati e l’installazione.
Dopodiché, potrai utilizzare l’applicazione senza alcun tipo di limitazione.

Aggiornamento WhatsApp iPhone

Anche su iPhone è possibile aggiornare WhatsApp in pochissimo tempo e passando tramite lo store ufficiale.
Su iOS, al pari di Android, è presente l’opzione per effettuare l’update automatico delle applicazioni installate.

Se non l’hai ancora attivata, per trovarla, ti basterà aprire le Impostazioni, fare tap su iTunes Store e App Store e spostare verso destra la levetta accanto alla voce Aggiornamenti.
Se preferisci agire manualmente invece, procedi in questo senso.
Apri App Store e fai tap sull’icona degli aggiornamenti, presente in basso a destra.
Se è disponibile un update di WhatsApp, quasi sicuramente lo troverai in questa sezione e lo potrai avviare premendo il pulsante Aggiorna.




Se così non fosse, premi il tasto Cerca e, nel campo di testo, digita “WhatsApp”.
Una volta aperta la nuova schermata, fai tap su Aggiorna e attendi il download e l’installazione dell’applicazione.

Potrà sembrarti banale, ma ricordati sempre che per aggiornare WhatsApp, il tuo iPhone deve avere la connessione dati attiva 3G/4G/4.5G o essere collegato a una rete Wi-Fi.
Le dimenticanze su questo fronte sono molto più frequenti di quanto pensi.

Aggiornamento WhatsApp Web

WhatsApp Web è uno strumento nato nel 2015 per utilizzare la celebre applicazione di messaggistica istantanea anche da PC.
Non si tratta di un vero servizio stand-alone in quanto, per utilizzarlo, avrai sempre bisogno di tenere a portata di mano il tuo smartphone.

WhatsApp Web permette però, soprattutto a chi passa molto tempo davanti al PC, di poter utilizzare l’app senza dover tirare fuori di tasca lo smartphone.
Una volta effettuata la connessione tramite questa pagina infatti, potrai ricevere e inviare i messaggi direttamente dalla tastiera del computer.




Aggiornare WhatsApp Web però, non è attualmente possibile.
Essendo nato sotto forma di estensione per browser infatti, tutti gli aggiornamenti vengono caricati automaticamente dal team di sviluppo e li troverai on-air ogni volta che ti connetterai al servizio.
È un sito web come un altro (in senso pratico), pertanto, spetta a chi gestisce il server aggiornarlo in background.

Aggiornamento WhatsApp Desktop

Il discorso cambia invece se utilizzi la versione client di WhatsApp per Windows o macOS.
Da qualche tempo infatti, è stata rilasciata anche una versione Desktop dell’applicazione, che può essere scaricata e installata su PC collegandoti a questo link.

Una volta terminata la procedura, per utilizzare WhatsApp su PC, scannerizza il codice QR esattamente come avviene per la versione Web.
Le funzioni disponibili sono identiche e, anche in questo caso, dovrai utilizzare il numero di telefono che hai registrato tramite smartphone.

Per ricevere gli aggiornamenti di WhatsApp Desktop senza doverli scaricare dalla pagina che ti ho mostrato poco fa, ti consiglio di scaricare WhatsApp per PC direttamente da Microsoft Store (se utilizzi Windows 10) oppure da App Store (se utilizzi macOS).




In questo modo infatti, ogni volta che sarà rilasciata una nuova versione, questa verrà scaricata e installata automaticamente, proprio come avviene sugli smartphone.

<2>Aggiornamento WhatsApp bloccato

Può capitare a volte che l’aggiornamento WhatsApp non sia disponibile, che non vada a buon fine o che, per problemi al software, sia bloccato.
Questa problematica è totalmente indipendente dal tuo sistema operativo e può presentarsi su qualsiasi dispositivo.

Quando mi sono trovato in questa situazione, solo una soluzione è riuscita a cavarmi dagli impicci:
reinstallare l’applicazione.
Prima di tutto, però, assicurati di aver eseguito un backup delle chat WhatsApp, in modo tale da non perdere le conversazioni salvate sullo smartphone.

Ora, sia su Android che su iOS, procedi alla rimozione dell’applicazione.
Sugli smartphone del robottino verde, tieni premuta l’icona di WhatsApp e scegli la voce Disinstalla fra quelle disponibili.
Su iPhone invece, dopo aver premuto a lungo sull’icona, inizierà il “tremolio” delle applicazioni.
Premi il simbolo rosso con la X che compare accanto.
Quindi, conferma la rimozione di WhatsApp.




Adesso, non ti resta che collegarti di nuovo al Play Store per Android o all’App Store per iPhone e scaricare l’ultima versione dei WhatsApp.
L’installazione sarà automatica.
Provvedi poi a verificare nuovamente il tuo numero di telefono ed a ripristinare il backup delle conversazioni.
Fatto ciò, il problema dovrebbe essere scomparso.

Aggiornamento WhatsApp memoria insufficiente

Se possiedi uno smartphone un po’ datato, magari con soli 16 GB di memoria interna non espandibile, è possibile che l’aggiornamento di WhatsApp non vada a buon fine per memoria insufficiente.
Non preoccuparti però, perché esiste un piccolo trucchetto che ti permetterà di liberare un po’ di spazio e installare l’ultima versione di WhatsApp.

Il tuo smartphone è Android?
Perfetto, allora corri a scaricare Ccleaner dal Play Store.
Dovresti riuscire ad installarlo (in alternativa sposta qualche foto sul PC momentaneamente).
Comunque, dopo l’installazione, apri l’app e premi il tasto Analizza, evidenziato in blu.

Una volta terminato il processo di analisi, decidi cosa vuoi eliminare tra i file individuati e premi Completa la pulizia.
Verranno rimossi i file di cache e obsoleti.
Riuscirai così a pulire Android per aggiornare WhatsApp.




Allo stesso modo, su iPhone, puoi utilizzare Power Clean, scaricabile da App Store.
Si tratta di un’altra applicazione gratuita che ti permetterà di eliminare file inutili se lo spazio è insufficiente.

Al termine dell’installazione da App Store, apri l’app e premi sul pulsante Pulisci.
Dopo una breve analisi, ti verranno restituiti sullo schermo i risultati della scansione, fra i quali potrai scegliere quali file eliminare.
Per completare l’operazione, non ti resta che premere ancora una volta il tasto Pulisci.

Fatto ciò, prova ad aggiornare WhatsApp per vedere se adesso ti è concesso effettuare l’upgrade dell’applicazione.
Se avessi altre grane, non preoccuparti:
prova a passare le foto dell’iPhone su PC oppure ad installare una scheda microSD di memoria aggiuntiva su Android (se puoi farlo, ovviamente).
Ti basterebbe poi spostare WhatsApp sulla scheda SD per aumentare di gran lunga lo spazio a disposizione sul cellulare.

Problemi ultimo aggiornamento WhatsApp

Se hai da poco aggiornato WhatsApp e stai riscontrando problemi con la versione appena scaricata, questo potrebbe essere dovuto ai dei bug presenti nel codice dell’applicazione.
Non puoi risolvere autonomamente questa situazione, ma puoi comunque far sapere a WhatsApp quale problema stai riscontrando.
Per portare a termine questa operazione, recati nelle Impostazioni dell’applicazione e premi sulla voce Aiuto.




Qui, fra le varie opzioni, scegli Contattaci.
Nel form che ti troverai davanti, dovrai descrivere esaustivamente il problema in cui sei incappato e, se puoi, aggiungere degli screenshot che aiutino il team di supporto a capirlo meglio.

Se invece utilizzi la versione Beta di WhatsApp, può essere presente qualche bug in più rispetto alla versione stabile, con la possibile compromissione di alcune funzionalità.
Il mio consiglio, è quello di reinstallare la versione stable:
per farlo, uscendo così dalla beta, ti basterà seguire la stessa procedura che hai utilizzato in fase di iscrizione al programma beta, con la differenza che dovrai annullarla anziché attivarla.

Tengo a precisare, inoltre, che dopo aver scaricato l’ultimo aggiornamento di WhatsApp, potrebbe essersi verificato uno stato di downtime del servizio di messaggistica.
Prima di effettuare la reinstallazione dell’app, potresti pertanto verificare lo stato dei server WhatsApp.
Se fossero online e non risultassero anomalie, procedi pure con i passaggi di cui sopra.

Aggiornamento dei contatti WhatsApp

A volte, può capitare di aggiungere un nuovo numero alla rubrica e di non trovare poi la corrispondenza su WhatsApp.
Questo problema può avere una doppia origine:
o il contatto non utilizza WhatsApp oppure l’applicazione non ha aggiornato automaticamente la lista dei numeri salvati.




Aggiornare i contatti WhatsApp è davvero molto semplice ed è sicuramente alla tua portata.
Su Android, apri l’applicazione e fai tap sul simbolo del Nuovo messaggio presente in basso a destra.
Adesso, nella pagina che si è appena aperta, fai tap sui tre puntini in alto a destra e premi su Aggiorna.
In questo modo, nel 99% dei casi, risolverai il tuo problema in maniera davvero rapida e semplice.

Su iOS invece, l’aggiornamento dei contatti avviene di default in maniera automatica.
Questo significa che l’applicazione eseguirà autonomamente l’operazione ogni volta che effettui l’accesso.
Se così non fosse, puoi aggiornare i contatti WhatsApp su iPhone manualmente.

Per fare ciò, apri le Impostazioni del tuo smartphone Apple e recati in Posta, contatti e calendari per poi fare tap su Importa contatti SIM.
Ora, torna alla pagina principale delle Impostazioni e apri la voce WhatsApp.
Se l’interruttore Contatti fosse Disattivato, spostalo verso destra per abilitarlo.
Per ovviare ad altri eventuali problemi, comunque, assicurati che non siano attive restrizioni per WhatsApp nel percorso Generali > Restrizioni.

Aggiornamento del profilo WhatsApp

Uno dei fattori che ti rende riconoscibile all’interno dell’applicazione di messaggistica, è l’aggiornamento del profilo WhatsApp.
Sull’app infatti, puoi cambiare a tuo piacere la foto profilo, lo stato e le tue info.




In questo modo, anche se un tuo amico non avesse salvato il tuo numero sul suo smartphone, potrà riconoscere a colpo d’occhio la tua identità non appena gli scriverai.
Questo, ovviamente, se le impostazioni di privacy riguardanti l’immagine del profilo fossero impostate su “Tutti” o su “I miei contatti” (e il numero di telefono del tuo amico fosse registrato sulla tua rubrica).

Personalizzare il profilo WhatsApp è un’attività che ha riscosso davvero tanto successo.
Oltre alla foto profilo infatti, che puoi scegliere fra i tuoi migliori scatti o sostituire con un avatar, è possibile anche impostare uno stato personalizzato e modificare le info del profilo.
Approfondisci leggendo come cambiare l’immagine del profilo WA e come funzionano le storie.

come aggiungere persone gruppo whatsapp




come aggiungere persone gruppo whatsapp

Come aggiungere persone gruppo WhatsApp

Da un pò di tempo, fai parte di un gruppo WhatsApp davvero curioso e divertente.
Ricevi notizie e challenge interessanti ogni giorno.
Pertanto, ti piacerebbe invitare uno dei tuoi amici a far parte di questa conversazione, così da fargli vedere cosa viene discusso.
Non sapendo come procedere, al di là del fatto che tu sia un amministratore del gruppo o meno, hai chiesto al web come aggiungere persone gruppo WhatsApp e sei finito così sul mio blog.

Nella guida seguente, infatti, ti spiego cosa devi fare per inserire un nuovo partecipante nella conversazione multipla di WhatsApp.
Non importa se sei un admin oppure no, potrai farlo in ogni caso (sebbene ci siano alcune limitazioni).
Inoltre, ti dico cosa devi fare per aggiungere persone che hanno impostato la privacy dei gruppi su “Nessuno” o “I miei contatti”.
Sei pronto?
Bene, direi allora che possiamo cominciare.

Come aggiungere persone gruppo WhatsApp

Prima di spiegarti come aggiungere persone gruppo WhatsApp, voglio sottolineare che, in ogni caso, l’amministratore è richiesto per eseguire i metodi che sto per proporti.
Certo, puoi invitare altra gente anche se non sei stato nominato amministratore, ma è pur sempre necessario effettuare un’operazione con permessi amministrativi inizialmente.
Perciò, va detto che gli admin, anche in queste situazioni, avranno sempre il controllo sui partecipanti.
Questo perché, del resto, il gruppo lo gestiscono loro.

D’altro canto, però, anche i partecipanti sono tutelati.
Infatti, se non desiderano essere invitati o aggiunti, basta che ignorino l’invito o che provvedano ad abbandonare il gruppo.
In alternativa, potrebbero modificare le loro impostazioni di privacy per non farsi aggiungere ai gruppi automaticamente (vedi sotto come fare).




Detto ciò, di seguito trovi i metodi che puoi usare per invitare o inserire in un gruppo un contatto della tua rubrica WA.
Scegli ed applica quello più vicino alle tue esigenze.

Indice

  • Ruoli nei gruppi WhatsApp
  • Aggiunta di un partecipante al gruppo WhatsApp
    • Opzione per aggiungere partecipanti
    • Link d’invito al gruppo WhatsApp
  • Aggiunta di contatti con privacy del gruppo WhatsApp attiva
  • Come aggiungere contatti a un gruppo WhatsApp se non sei amministratore
  • Come farsi aggiungere a un gruppo WhatsApp
Ruoli nei gruppi WhatsApp

I ruoli nei gruppi WhatsApp sono due:
amministratore e partecipante.
Il primo ha tutti i poteri sulla chat:
può modificare l’oggetto e la descrizione del gruppo, aggiungere nuovi partecipanti, espellere partecipanti e altri amministratori, modificare l’invio dei messaggi e nominare altri amministratori.
Il secondo, invece, può leggere e inviare messaggi, vedere i nomi di chi fa parte del gruppo e poco altro.

Chi ha più poteri in assoluto, è il fondatore del gruppo WhatsApp.
Sebbene chi venga nominato amministratore possa forzare l’abbandono dal gruppo di un altro admin, non può fare la stessa cosa con il creatore del gruppo.
Solo egli ha il potere di abbandonare il gruppo WA, per sua unica scelta.

Ciò non significa, però, che i partecipanti non possano aggiungere persone gruppo WhatsApp.
Con l’aiuto di un amministratore, infatti, anche i partecipanti possono invitare nuovi contatti tra le loro cerchie.
No, non c’è bisogno che vengano nominati amministratori.
Continua a leggere per approfondire la faccenda.




Aggiunta di un partecipante al gruppo WhatsApp

Ci sono due modi per aggiungere persone gruppo WhatsApp:
tramite un’opzione specifica, che solo gli amministratori possono vedere, oppure tramite un link d’invito.
In ogni caso, è bene tener presente che non sempre le due opzioni illustrate di seguito possono avere effetto.
Infatti, ci sono alcune impostazioni di privacy che potrebbero impedire l’aggiunta automatica ai gruppi.
Prosegui con la lettura per capire di cosa sto parlando.

Opzione per aggiungere partecipanti

Se sei un amministratore, questa è la via più semplice.
Per aggiungere un nuovo partecipante, basta che utilizzi l’opzione dedicata.
La trovi nelle impostazioni del gruppo ed è semplicissima da utilizzare.

Per aggiungere manualmente un partecipante, devi innanzitutto entrare nel gruppo e toccare il nome in alto alla chat.
Dopodiché, devi scorrere in fondo alla lista dei contatti che ne fanno parte e, se hai Android, devi toccare l’opzione Aggiungi partecipante.
Su iOS, invece, devi scegliere l’opzione Aggiungi partecipanti.
Fatto ciò, devi semplicemente trovare e selezionare con un tocco i contatti che intendi aggiungere per farli partecipare.
Ti ricordo che devono essere registrati nella rubrica del telefono.
Nel caso non lo fossero, dovresti prima registrare il loro numero di telefono nella rubrica del tuo smartphone.

È stato facile aggiungere persone gruppo WhatsApp in questa maniera, non è vero?
Lo so, ecco perché molte persone si chiedono come bloccare un gruppo su WhatsApp.




Link d’invito al gruppo WhatsApp

Che tu sia un amministratore o meno, potresti aggiungere persone gruppo WhatsApp tramite link d’invito al gruppo WA.
Come ti dicevo prima, serve sempre l’intervento dell’amministratore per riuscire nell’intento.
Tuttavia, se l’admin fosse d’accordo a farti aggiungere partecipanti, magari perché sei un addetto alle PR e hai molti contatti registrati nella tua rubrica (che l’amministratore non conosce o non ha), potresti farlo senza problemi in questo modo.

Dal telefono dell’amministratore, devi entrare nella chat in questione e toccare il nome del gruppo che appare in alto.
Poi, se ha un iPhone, devi scegliere l’opzione Invita al gruppo tramite link.
Invece, se ha uno smartphone Android, devi toccare il pulsante Aggiungi partecipante e poi scegliere Invita al gruppo tramite link.

In entrambi i casi, così facendo, vedrai il link del gruppo con le opzioni Invia link tramite WhatsApp, Copia link, Condividi link o Revoca link.
Su iOS, apparirà pure l’opzione Codice QR.
Non devi far altro che condividere con il tuo contatto il link del gruppo.
È meglio che tu lo faccia in una conversazione singola, altrimenti anche altri partecipanti potrebbero usarlo.

Una volta che ricevi il link d’invito sul tuo telefono, inoltra il messaggio a tua volta per aggiungere persone gruppo WhatsApp.
I nuovi partecipanti dovranno semplicemente cliccare sopra il link che gli hai inviato per accedere al gruppo.
No, non ci sarà bisogno che gli amministratori confermino il loro accesso.




Aggiunta di contatti con privacy del gruppo WhatsApp attiva

Dal 2019, WhatsApp ha introdotto una nuova opzioni di privacy che permette a chiunque di proteggersi da chi aggiunge gente a caso nei gruppi.
Inizialmente, infatti, gli amministratori potevano aggiungere persone gruppo WhatsApp senza limiti.
Bisognava bloccare l’amministratore per evitare questa assurdità.

Adesso, invece, è possibile proteggersi in modo efficace modificando un’impostazione di privacy.
Basta andare in Impostazioni > Account > Privacy, scegliere Gruppi e poi I miei contatti o Nessuno (in base alle proprie esigenze).

Ma se un contatto volesse essere aggiunto solo a un determinato gruppo lasciando le impostazioni di privacy su “Nessuno”, cosa potrebbe fare?
Basterebbe invitarlo tramite link.
Infatti, se un amministratore prova ad aggiungere un partecipante con l’opzione di privacy attiva, visualizzerà un’avvertenza che gli impedisce di farlo.
Al contempo, però, vedrà un suggerimento che gli permetterà di invitarlo mandandogli un link d’accesso al gruppo nella chat singola.
Questo link, a differenza di quello classico, scadrà dopo 72 ore.
Quindi, chi lo riceve dovrà toccarlo o cliccarlo entro 3 giorni.

Come aggiungere contatti a un gruppo WhatsApp se non sei amministratore

Come ti ho appena detto, solo gli amministratori possono aggiungere persone gruppo WhatsApp.
Se sei un partecipante, l’unica cosa che puoi fare è chiedere agli admin il link d’invito al gruppo.
In alternativa, potresti dire loro chi aggiungere per vedere se assecondano la tua richiesta.




Come altra soluzione, potresti compiere buone azioni nella conversazione, risultare garbato e moderato nei messaggi, cercando magari di aiutare gli altri partecipanti.
Rispondi ad eventuali domande degli utenti per essere più d’aiuto possibile.
In questo modo, potresti essere premiato dagli admin.
Se ti dimostrassi sincero e cortese, è probabile che presto tu possa diventare uno degli amministratori / moderatori del gruppo.
Così, potrai aggiungere contatti a tua discrezione.

Come farsi aggiungere a un gruppo WhatsApp

E se non fossi né un partecipante né un amministratore?
Cosa dovresti fare per farti aggiungere al gruppo WA?
In questi casi, l’unica cosa da fare è contattare un amministratore o un partecipante del gruppo e chiedergli di essere aggiunto alla chat usando uno dei metodi di cui sopra.

Se invece ti ricordi che un tuo amico in passato ti aveva inviato un link d’accesso al gruppo, ritrovalo nella chat singola.
Se non fosse scaduto (perché sono trascorse 72 ore) o revocato, è probabile che tu possa utilizzarlo subito per entrare a far parte di quel gruppo.

come annullare messaggio inviato whatsapp




come annullare messaggio inviato whatsapp

Come annullare messaggio inviato WhatsApp

Se vuoi sapere come annullare messaggio inviato WhatsApp con iPhone o Android, potrei esserti d’aiuto.
Per sbaglio, potresti aver spedito un messaggio a una persona diversa dal vero destinatario.
Ti sembrava di aver selezionato la chat giusta, ma invece non era così.
Purtroppo, ormai lo hai fatto.
Tuttavia, ti sei accorto che il contatto non ha ancora visualizzato il messaggio.
Non c’è la doppia spunta blu, quindi sembra che sia stato solamente consegnato.
Dunque, invece di “piangerti addosso”, hai cercato una soluzione sul web per revocare l’invio.
Tant’è che, per fortuna, sei arrivato quaggiù.

In questa guida, ti spiego infatti come annullare messaggio inviato WhatsApp usando il PC oppure un dispositivo iOS o Android.
Ti dico come funziona e come si usa la nuova opzione di WhatsApp che permette di cancellare i messaggi inviati nelle chat e nei gruppi entro 1 ora dalla spedizione.
Allora non perdiamo altro tempo, cominciamo subito.

Come annullare messaggio inviato WhatsApp

Quando ti chiedi come annullare messaggio inviato WhatsApp, la prima cosa che devi fare è aggiornare l’applicazione.
Vai su App Store se hai un iPhone, oppure su Google Play se hai Android.
Scarica e installa l’ultima versione WhatsApp.

Dopo l’aggiornamento, puoi procedere ad annullare messaggio inviato WhatsApp.
Se utilizzi iPhone o Android, entra nella chat singola o nel gruppo in cui è presente il messaggio da rimuovere.
Puoi scegliere anche una fotografia, un’immagine, una nota vocale, un video, una GIF, un documento o qualsiasi altro file che hai condiviso.




Quando l’hai trovato, tieni premuto il dito su di esso per selezionarlo.
Dopodiché, tocca l’icona del Cestino, come quando elimini un messaggio (inviato o ricevuto).
Se hai la versione giusta dell’app e se rientrassi nell’orario giusto, scegli l’opzione Elimina per tutti.

Se invece ti colleghi tramite WhatsApp Web con il computer, entra nel gruppo o nella conversazione e trova il messaggio inviato da meno di 1 ora.
Quindi, clicca Espandi, scegli Elimina messaggio e seleziona Elimina per tutti.

Così facendo, il messaggio o il file media che avevi scelto verrà rimosso dal tuo telefono e da quello degli altri contatti (a patto che abbiano aggiornato l’app).
Apparirà l’avviso “Hai eliminato questo messaggio“. Verrà cancellata pure la notifica associata ad esso sullo smartphone degli altri.
Inoltre, se si trattasse di un file multimediale, verrà eliminato anche dalla Galleria o dal Rullino.
Questo, a prescindere dall’opzione “Elimina media dal telefono”.

Controllare le spunte dei messaggi

Ora che ti ho spiegato come annullare messaggio inviato WhatsApp, voglio ricordarti di controllare le spunte prima di farlo.
Non avrebbe senso rimuovere un messaggio già letto (eccezioni a parte).
Dunque, non tener conto solo dei 60 minuti.
Per guardare le spunte nei gruppi, però, entra nelle info messaggio.
Altrimenti, non puoi sapere chi lo ha ricevuto o letto e chi no.




In dettaglio, se vedi una spunta grigia, puoi annullare messaggio inviato WhatsApp senza preoccupazioni, perché i destinatari non lo hanno ancora ricevuto.
Se appaiono le due v di colore grigio, potrebbe significare che il messaggio è stato solo consegnato.
Tuttavia, se il destinatario ha tolto la spunta blu, ovvero la conferma di lettura, potrebbe anche averlo letto.
Per scoprirlo, guarda la cronologia chat.
Se ci sono delle v azzurre, vuol dire che non è stato letto.
Se invece sono tutte grigie, non puoi saperlo con precisione.
Nel dubbio, però, ti consiglio di togliere il messaggio.

come attivare notifiche instagram




come attivare notifiche instagram

Come attivare notifiche Instagram

Per diverse ragioni, potresti domandarti come attivare notifiche Instagram su iPhone o Android.
Dopo aver installato l’applicazione di Instagram, vorresti essere certo di ricevere gli aggiornamenti del Social network in tempo reale (o quasi).
Potresti volerlo fare riguardo un determinato post, oppure riguardo il tuo profilo in generale.
Magari, vorresti sapere chi inizia a seguirti, chi mette mi piace ai tuoi post, chi commenta, chi ti menziona o chi ti manda un messaggio Direct.
Insomma, ti piacerebbe ricevere delle notifiche istantanee come quelle di WhatsApp e Facebook, in modo da essere avvertito anche quando non utilizzi l’applicazione.
Non sapendo come procedere, hai cercato in rete e sei capitato sul mio blog.

In questa guida, ti spiego infatti come abilitare le notifiche Instagram sul tuo dispositivo iOS o Android.
Ti dico cosa devi fare per ricevere delle notifiche push e come personalizzarle.
Inoltre, ti mostro come si abilitano le notifiche post.
Allora, se sei d’accordo, possiamo cominciare immediatamente.

Come attivare notifiche Instagram

Quando ti chiedi come attivare notifiche Instagram su iPhone o Android, la prima cosa che devi sapere, è che le notifiche vanno autorizzate dal sistema operativo.
Dopodiché, possono essere personalizzate mediante l’applicazione.
Questo, a prescindere dal fatto che tu desideri ricevere le notifiche post o le notifiche push.
Comunque, non preoccuparti, adesso ti dico io come si fa.

Per attivare notifiche Instagram, prosegui leggendo gli approfondimenti che ho inserito di seguito.
Uno, ti sarà utile per ricevere le notifiche push.
L’altro, per abilitare le notifiche post.
Invece, l’ultimo, ti servirà se hai attivato le notifiche ma non funzionano.




Indice

  • Notifiche push
  • Notifiche post
  • Se non riesci a vedere le notifiche attive
Notifiche push

Se ti stai domandando come attivare notifiche Instagram su iPhone o Android e sei interessato alle notifiche push, innanzitutto controlla il sistema operativo.
Su iOS, segui il percorso Impostazioni > Instagram.
Controlla se ci sono dei settaggi per le notifiche.
Poi, spostati in Impostazioni > Notifiche e vedi se c’è Instagram.
Verifica anche lì se ci sono delle opzioni.
Se le trovassi, abilitale.
Altrimenti, va bene così.
Su Android, segui il percorso Impostazioni > Applicazioni, tocca Instagram e verifica che sia su On l’opzione Consenti notifiche.

Fatto ciò, su iPhone o Android, apri Instagram, tocca l’icona Account, seleziona Impostazioni e dopo Notifiche push.
In quella sezione, puoi personalizzarle.
Attiva o disattiva gli alerts istantanei per ogni categoria proposta.
Ad esempio, puoi regolare le notifiche riguardanti Mi piace, Commenti, Nuovi follower, Amici, Richieste Direct, Foto in cui ci sei tu, Promemoria, Primi post e storie, Inserzioni, Richieste di assistenza e molto altro.
Una volta che hai fatto, premi Indietro e sei a posto.
Per ulteriori informazioni, leggi la mia guida su come attivare notifiche push Instagram.

Notifiche post

Se ti stai chiedendo come attivare notifiche Instagram su iPhone o Android e sei interessato alle notifiche post, anche in questo caso controlla il sistema operativo (come sopra).
Non effettuare la verifica solo se ricevi già le notifiche push.
In quel caso, significherebbe che le hai autorizzate in passato.

Quando hai fatto, procedi aprendo Instagram e trovando il post di tuo interesse.
Non appena lo visualizzi, tocca i tre pallini che appaiono accanto al nome account.
Poi, scegli Attiva le notifiche relative ai post.
Se non vedessi l’opzione suggerita, assicurati di seguire quel profilo.
Nel caso in cui fossi già un follower, controlla chi ti ha bloccato e accertati che tale persona non abbia provveduto a bloccarti.




Dopo aver impostato questo tipo di alert, riceverai una notifica ogni volta che il profilo in questione pubblica un nuovo post.
Ti ricordo che così facendo, l’utente che segui non riceverà alcuna notifica.
È un pò come quando salvi una foto.

Se non riesci a vedere le notifiche attive

Potresti chiederti come attivare notifiche Instagram anche quando sembrano già abilitate ma non le visualizzi.
Ecco, in quel caso, è probabile che il sistema operativo non sia stato autorizzato correttamente dall’inizio.
Pur avendo controllato che gli alert siano abilitati, non funzionano.
In questa situazione, la prima cosa che ti consiglio di fare è aggiornare il sistema operativo.

Dopo aver installato un eventuale aggiornamento, reinstalla Instagram.
Non ti preoccupare, i tuoi dati rimarranno salvati.
Invece, verranno resettate le impostazioni dell’applicazione.
No, non intendo quelle correlate alla privacy.
Bensì quelle che regolano le notifiche.
Una volta che lo avrai fatto, aprendo per la prima volta Instagram, ti verrà chiesto di consentire le notifiche.
Autorizzale e dopo effettua gli stessi controlli che ti ho suggerito sopra.
Quando hai fatto, non dovresti più avere problemi.

Se ancora non funzionassero, interrompi o disinstalla eventuali task killer.
Molto spesso, infatti, per salvare la batteria, tali app forzano la chiusura di Instagram.
E se quest’ultima non rimane attiva in background, non riuscirà a mostrarti le notifiche.




Come andare a capo su Instagram su iPhone



Se ti chiedi come andare a capo su Instagram con iPhone perché vuoi modificare la Bio, mi dispiace dirtelo ma non puoi usare Instagram per farlo.

Devi creare la biografia usando l’app predefinita Note.

Per procedere, apri Note e scrivi la frase, la parola o il discorso.

Vai a capo premendo Invio e, se necessario, aggiungi altro testo oppure emoticon.



Dopo essere andato a capo, se vuoi lasciare spazi bianchi, puoi aggiungere un solo simboloall’inizio del paragrafo. In alternativa, puoi fare come ti ho detto nella guida per avere lo stato vuoto su WhatsApp.

Ovvero, puoi creare un file di testo con Windows o Maccopiarlo sull’iPhone 

e fare copia e incolla del carattere invisibile che contiene.

SU www.social-facile.it TROVI I MIGLIORI TUTORIALS SUI SOCIAL NETWORK



Nel file che crei, se hai Mac,

  • digita il carattere invisibile premendo Alt ⌥ + Spazio.

Invece, se hai Windows,

  • inseriscilo con la combinazione Alt + 255

Una volta che hai creato la scritta per la Bio di Instagram



  • tieni premuto il dito su di essa
  • scegli Seleziona tutto 
  • e dopo Copia.

  • Poi, vai su Instagram
  • tocca Account
  • premi Modifica profilo.
  • Quindi, vai sulla tua biografia,
  • che trovi a fianco del simbolo i,
  • e toccala.
  • A questo punto, tieni premuto il dito sul testo
  • scegli Seleziona tutto 
  • e dopo Incolla.
  • salva la nuova Bio toccando Fine.

Adesso, dovresti essere riuscito andare a capo su Instagram con iPhone nella Bio. Se desideri sapere come si fa pure nella Didascalia e nei Commenti, prosegui la lettura.

TUTORIALS E GUIDE SULLE APP PER INVIARE MESSAGGI E SUI SOCIAL NETWORK

andare a capo nella bio di instagram




Andare a capo nella bio di instagram

Come andare a capo nella Bio di Instagram

Se vuoi sapere come andare a capo nella Bio di Instagram con iOS o Android, potrei esserti d’aiuto.
Molti dei tuoi amici hanno aggiornato la biografia del loro profilo mettendone una con più righe e spazi vuoti.
Ti piacerebbe sapere come abbiano fatto, dal momento che su iPhone si può premere Invio solo nella Didascalia di un post.
Per approfondire la faccenda, hai cercato sul web.
Ed eccoti qua sul mio blog.

In questa guida, ti spiego appunto come andare a capo nella Bio di Instagram.
Ti dico quali sono i trucchi per lasciare spazi vuoti o creare una seconda riga composta da testo, emoticon e caratteri speciali.
Allora, se sei d’accordo, non resta che cominciare.

Come andare a capo nella Bio di Instagram

Quando ti chiedi come andare a capo nella Bio di Instagram, devi sapere innanzitutto che il sistema dell’applicazione rimuove in automatico gli spazi vuoti.
Ciò significa che pur lasciando le righe bianche, queste verranno eliminate non appena vengono salvate le modifiche.
Tuttavia, è possibile lasciare spazi vuoti usando un trucco, che trovi alla fine di questa guida.

Ciò premesso, di seguito trovi le procedure per andare a capo nella Bio di Instagram con Android o iPhone.
Leggi ed applica quella che fa al caso tuo.




Indice

  • Android
  • iPhone
  • Lasciare spazi bianchi
Android

Se ti stai chiedendo come andare a capo nella Bio di Instagram con Android, non dovresti avere molti problemi. Utilizzando questo sistema operativo, devi semplicemente posizionarti sul tuo profilo e modificare la biografia.

In dettaglio, apri Instagram, tocca Account e premi Modifica profilo.
Poi, tocca la Biografia e cambia il testo, aggiungi emoticon o inserisci caratteri speciali.
Per andare a capo nella Bio di Instagram, basta che premi il bottone Invio, situato in fondo a destra sulla tastiera, vicino alla barra spaziatrice.
Quando hai fatto, conferma e sei a posto.
Se desideri lasciare spazi vuoti, continua a leggere.

iPhone

Se ti stai domandando come andare a capo nella Bio di Instagram con iPhone, il discorso cambia.
Si può fare, ma non tramite l’applicazione.
La scritta da mettere nella Bio, se ha dei paragrafi, devi necessariamente crearla fuori da Instagram.
Stranamente, toccando la Bio, sparisce il pulsante Invio dalla tastiera.

Per risolvere la faccenda e andare a capo nella Bio di Instagram, puoi utilizzare l’app predefinita Note.
Digita la biografia là dentro, scrivi il testo e inserisci emoji o caratteri speciali.
Se vuoi lasciare spazi bianchi tra le righe, segui ora il punto successivo per mettere il carattere invisibile, come suggerito per Android.




Quando hai fatto, seleziona tutta la scritta e premi Copia.
Poi, vai su Instagram, segui il percorso Account > Modifica profilo.
A quel punto, tocca la Biografia, cancella la vecchia descrizione, tieni premuto il dito nel vuoto e seleziona Incolla.
Infine, conferma le modifiche.
Per ulteriori informazioni, leggi come andare a capo su Instagram con iPhone.

Lasciare spazi bianchi

Ora che hai capito come andare a capo nella Bio di Instagram con iPhone o Android, ti è rimasto il dubbio su come lasciare spazi bianchi.
Ebbene, l’unico modo per farlo, attualmente, è quello di utilizzare un carattere invisibile.
Essendo trasparente, questo simbolo ti permetterà di ottenere l’effetto desiderato.
Devi inserirlo con la tastiera da PC o iMac, metterlo un file di testo e trasferirlo nel telefono.
Poi, basta che fai copia e incolla.
Trovi tutte le informazioni nella guida per avere lo Stato vuoto su WhatsApp.

Al momento in cui scrivo, questo è l’unico modo per andare a capo nella Bio di Instagram e lasciare righe vuote.
Non servirà a nulla cambiare la tastiera predefinita di iOS o Android.
Pertanto, anche se la procedura è un pò scomoda, bisognerà accontentarsi.

come andare a capo nella biografia di Instagram




come andare a capo nella biografia di Instagram

Come andare a capo nella Bio di Instagram

Se vuoi sapere come andare a capo nella Bio di Instagram con iOS o Android, potrei esserti d’aiuto.
Molti dei tuoi amici hanno aggiornato la biografia del loro profilo mettendone una con più righe e spazi vuoti.
Ti piacerebbe sapere come abbiano fatto, dal momento che su iPhone si può premere Invio solo nella Didascalia di un post.
Per approfondire la faccenda, hai cercato sul web.
Ed eccoti qua sul mio blog.

In questa guida, ti spiego appunto come andare a capo nella Bio di Instagram.
Ti dico quali sono i trucchi per lasciare spazi vuoti o creare una seconda riga composta da testo, emoticon e caratteri speciali.
Allora, se sei d’accordo, non resta che cominciare.

Come andare a capo nella Bio di Instagram

Quando ti chiedi come andare a capo nella Bio di Instagram, devi sapere innanzitutto che il sistema dell’applicazione rimuove in automatico gli spazi vuoti.
Ciò significa che pur lasciando le righe bianche, queste verranno eliminate non appena vengono salvate le modifiche.
Tuttavia, è possibile lasciare spazi vuoti usando un trucco, che trovi alla fine di questa guida.

Ciò premesso, di seguito trovi le procedure per andare a capo nella Bio di Instagram con Android o iPhone.
Leggi ed applica quella che fa al caso tuo.




Indice

  • Android
  • iPhone
  • Lasciare spazi bianchi
Android

Se ti stai chiedendo come andare a capo nella Bio di Instagram con Android, non dovresti avere molti problemi. Utilizzando questo sistema operativo, devi semplicemente posizionarti sul tuo profilo e modificare la biografia.

In dettaglio, apri Instagram, tocca Account e premi Modifica profilo.
Poi, tocca la Biografia e cambia il testo, aggiungi emoticon o inserisci caratteri speciali.
Per andare a capo nella Bio di Instagram, basta che premi il bottone Invio, situato in fondo a destra sulla tastiera, vicino alla barra spaziatrice.
Quando hai fatto, conferma e sei a posto.
Se desideri lasciare spazi vuoti, continua a leggere.

iPhone

Se ti stai domandando come andare a capo nella Bio di Instagram con iPhone, il discorso cambia.
Si può fare, ma non tramite l’applicazione.
La scritta da mettere nella Bio, se ha dei paragrafi, devi necessariamente crearla fuori da Instagram.
Stranamente, toccando la Bio, sparisce il pulsante Invio dalla tastiera.

Per risolvere la faccenda e andare a capo nella Bio di Instagram, puoi utilizzare l’app predefinita Note.
Digita la biografia là dentro, scrivi il testo e inserisci emoji o caratteri speciali.
Se vuoi lasciare spazi bianchi tra le righe, segui ora il punto successivo per mettere il carattere invisibile, come suggerito per Android.




Quando hai fatto, seleziona tutta la scritta e premi Copia.
Poi, vai su Instagram, segui il percorso Account > Modifica profilo.
A quel punto, tocca la Biografia, cancella la vecchia descrizione, tieni premuto il dito nel vuoto e seleziona Incolla.
Infine, conferma le modifiche.
Per ulteriori informazioni, leggi come andare a capo su Instagram con iPhone.

Lasciare spazi bianchi

Ora che hai capito come andare a capo nella Bio di Instagram con iPhone o Android, ti è rimasto il dubbio su come lasciare spazi bianchi.
Ebbene, l’unico modo per farlo, attualmente, è quello di utilizzare un carattere invisibile.
Essendo trasparente, questo simbolo ti permetterà di ottenere l’effetto desiderato.
Devi inserirlo con la tastiera da PC o iMac, metterlo un file di testo e trasferirlo nel telefono.
Poi, basta che fai copia e incolla.
Trovi tutte le informazioni nella guida per avere lo Stato vuoto su WhatsApp.

Al momento in cui scrivo, questo è l’unico modo per andare a capo nella Bio di Instagram e lasciare righe vuote.
Non servirà a nulla cambiare la tastiera predefinita di iOS o Android.
Pertanto, anche se la procedura è un pò scomoda, bisognerà accontentarsi.

Come andare a capo nella bio di Instagram



Chi è IlMagoDelComputerwww.ilmagodelcomputer.com

Ciao!!! Sono IlMagoDelComputer ed in questo tutorial ti spiegherò:

Come andare a capo nella bio di instagram

In questo tutorial ti spiegherò come andare a capo nella bio di Instagram, ossia nella prima sezione del profilo Instagram, dove solitamente gli utenti scrivono un testo di biografia oppure dei contatti come email o telefono.


La biografia del profilo su Instagram

Su ogni profilo Instagram c’è una sezione testuale di poche righe (chiamata biografia), dove gli utenti possono scrivere un breve testo che descrive chi sono e cosa fanno.
Alcune persone inseriscono un contatto email per ricevere proposte di lavoro dagli altri utenti Instagram che visitano il loro profilo.
Altri utenti Instagram (pochi) pubblicano il proprio numero di telefono per ricevere contatti di lavoro via telefono.

A mio parere questa parte del profilo è molto importante per ricevere proposte di lavoro e collaborazioni via email, però ho notato che gran parte degli utenti non la compila, oppure se la compila, lo fa in maniera scarsa, spesso non inserendo la propria location, la propria email, o altre informazioni utili per ricevere contatti e proposte di lavoro.

Il mio consiglio, nel compilare la biografia Instagram è inserire più informazioni possibili di contatto per fare in modo che professionisti possano contattare il profilo via email.
Inoltre sarebbe opportuno anche inserire informazioni circa la location dell’utente.
Ad esempio se la pagina Instagram appartiene ad un fotografo o ad una fotomodella, sarebbe almeno opportuno scrivere in che città o paese si trova, in modo da poter attirare clienti della stessa area.



Come andare a capo nella Bio di Instagram

Se vuoi sapere come andare a capo nella Bio di Instagram con iOS o Android, potrei esserti d’aiuto.
Molti dei tuoi amici hanno aggiornato la biografia del loro profilo mettendone una con più righe e spazi vuoti.
Ti piacerebbe sapere come abbiano fatto, dal momento che su iPhone si può premere Invio solo nella Didascalia di un post.
Per approfondire la faccenda, hai cercato sul web.
Ed eccoti qua sul mio blog.

In questa guida, ti spiego appunto come andare a capo nella Bio di Instagram.
Ti dico quali sono i trucchi per lasciare spazi vuoti o creare una seconda riga composta da testo, emoticon e caratteri speciali.
Allora, se sei d’accordo, non resta che cominciare.

Come andare a capo nella Bio di Instagram

Quando ti chiedi come andare a capo nella Bio di Instagram, devi sapere innanzitutto che il sistema dell’applicazione rimuove in automatico gli spazi vuoti.
Ciò significa che pur lasciando le righe bianche, queste verranno eliminate non appena vengono salvate le modifiche.
Tuttavia, è possibile lasciare spazi vuoti usando un trucco, che trovi alla fine di questa guida.

Ciò premesso, di seguito trovi le procedure per andare a capo nella Bio di Instagram con Android o iPhone.
Leggi ed applica quella che fa al caso tuo.



>>> TUTORIALS E GUIDE SU COME FUNZIONA INSTAGRAM su www.social-facile.it

Come andare a capo nella BIO di INSTAGRAM su Android

Se ti stai chiedendo come andare a capo nella Bio di Instagram con Android, non dovresti avere molti problemi. Utilizzando questo sistema operativo, devi semplicemente posizionarti sul tuo profilo e modificare la biografia.

  • apri l’app Instagram
  • tocca Account 
  • premi Modifica profilo
  • tocca la Biografia 
  • e cambia il testo
  • aggiungi emoticon o inserisci caratteri speciali.


Per andare a capo nella Bio di Instagram

basta che premi il bottone Invio, situato in fondo a destra sulla tastiera, vicino alla barra spaziatrice

Se desideri lasciare spazi vuoti, continua a leggere.



Se ti stai domandando come andare a capo nella Bio di Instagram con iPhone, il discorso cambia.
Si può fare, ma non tramite l’applicazione.
La scritta da mettere nella Bio, se ha dei paragrafi, devi necessariamente crearla fuori da Instagram.
Stranamente, toccando la Bio, sparisce il pulsante Invio dalla tastiera.

Per risolvere la faccenda e andare a capo nella Bio di Instagram, puoi utilizzare l’app predefinita Note.

Digita la biografia là dentro

  • scrivi il testo e inserisci emoji o caratteri speciali



Come lasciare spazi bianchi nella biografia di Instagram

Se vuoi lasciare spazi bianchi tra le righe

  • segui ora il punto successivo per mettere il carattere invisibile come suggerito per Android.

Quando hai fatto, seleziona tutta la scritta e premi Copia.

  • Poi, vai su Instagram
  • segui il percorso Account
  • > Modifica profilo
  • A quel punto
  • tocca la Biografia
  • cancella la vecchia descrizione
  • tieni premuto il dito nel vuoto
  • seleziona Incolla.

Infine, conferma le modifiche

Per ulteriori informazioni, leggi come andare a capo su Instagram con iPhone.



Come inserire spazi bianchi nella biografia di Instagram

Ora che hai capito come andare a capo nella Bio di Instagram con iPhone o Android, ti è rimasto il dubbio su come lasciare spazi bianchi.


Ebbene, l’unico modo per farlo, attualmente, è quello di utilizzare un carattere invisibile.
Essendo trasparente, questo simbolo ti permetterà di ottenere l’effetto desiderato.


Devi inserirlo con la tastiera da PC o iMac



  • metterlo un file di testo 
  • trasferirlo nel telefono
  • fai copia e incolla

Come avere uno STATO vuoto SU INSTAGRAM

Trovi tutte le informazioni nella guida per avere lo Stato vuoto su WhatsApp.

Al momento in cui scrivo, questo è l’unico modo per andare a capo nella Bio di Instagram e lasciare righe vuote.
Non servirà a nulla cambiare la tastiera predefinita di iOS o Android.
Pertanto, anche se la procedura è un pò scomoda, bisognerà accontentarsi.

>>> TUTORIALS E GUIDE SU COME FUNZIONA INSTAGRAM su www.social-facile.it

Come mettere le GIF su instagram



Come mettere le GIF su Instagram

In questo tutorial ti spiegherò come inserire GIF ANIMATE su Instagram, in modo da poter inserire GIF ANIMATE sui post di Instagram e sulle Storie di Instagram.

Per leggere altri tutorial e guide su come funziona Instagram, puoi leggere il sito www.social-facile.it, dedicato completamente ai social network, in particolare Instagram, WhatsApp, Facebook.
Troverai tutorials completi su come funziona Instagram, come salvare le foto di profili Instagram, come scaricare video di profili Instagram sul computer, e tanto altro.
Per vedere tutorials e guide su Instagram clicca qui sotto:
Tutorials e guide dettagliate su come funziona Instagram

Come mettere le GIF su Instagram

Se vuoi sapere come mettere le GIF su Instagram con iPhone o Android, potrei esserti d’aiuto.
Oltre a condividere foto e video su Instagram, ti piacerebbe anche caricare delle GIF.
Hai sentito dire dai tuoi amici che da non molto tempo si possono avere le GIF su Instagram.
Tuttavia, non hai ben capito come fare per sbloccarle.
Per saperne di più, hai approfondito cercando su internet.
Ed ecco che, per fortuna, sei arrivato sul mio blog.

Come inserire GIF ANIMATE su Instagram

In questa guida, ti spiego appunto come mettere le GIF su Instagram.
Ti dico cosa devi fare per utilizzare la nuova funzione che permette di aggiungere le GIF tramite un adesivo speciale.
Inoltre, ti mostro cosa devi fare per caricare le GIF nei post e nelle Storie.
Allora, se sei d’accordo, non resta che cominciare.



Come mettere le GIF su Instagram

Quando ti chiedi come mettere le GIF su Instagram, la prima cosa che devi sapere è che la nuova funzione permette soltanto di aggiungere le immagini animate tramite un adesivo.
Quindi, si possono inserire nelle Storie, in una foto o un video.
Al momento in cui scrivo, infatti, il social network non supporta il formato GIF.
Tuttavia, è sempre possibile postare una GIF.
Basta convertirla in video MP4 prima di caricarla su Instagram (vedi sotto per approfondire).

Di seguito, trovi le procedure per mettere le GIF su Instagram nelle Storie o nei Post.
Seleziona ed applica quella che fa al caso tuo.



Come mettere GIF ANIMATE su Instagram nelle STORIE INSTAGRAM o nei POST INSTAGRAM

Adesivo GIF

Se vuoi sapere come mettere le GIF su Instagram nelle Storie tramite l’adesivo GIF, innanzitutto aggiorna l’applicazione.
Assicurati di avere una versione uguale o superiore alla numero 29.

Fatto ciò, apri Instagram e avvia la creazione di una Storia.
Carica la foto o il video.
In alternativa, scatta la foto o registra il filmato.
Quando hai fatto, premi il pulsante Aggiungi adesivo e seleziona il nuovo adesivo GIF.
Facendo ciò, apparirà l’archivio gratuito di GIPHY.


Non devi far altro che trovare l’immagine animata e selezionarla con un tocco.
Usa il Cerca oppure sceglila dalla sezione Popolari.
Ripeti l’operazione per aggiungerne altre.

Non appena sei riuscito mettere le GIF su Instagram nella foto o nel video, puoi modificare la loro dimensione e spostarle dove ti pare.
Inoltre, hai la possibilità di riflettere le immagini animate con un tocco.
Conclusa la personalizzazione, premi La tua storia per condividere la creazione con i tuoi follower.



>>> TUTORIALS E GUIDE SU COME FUNZIONA INSTAGRAM su www.social-facile.it

Condivisione di una GIF

Se invece ti stai domandando come mettere le GIF su Instagram nelle Storie per condividerle direttamente, devi fare in altro modo.
Innanzitutto scarica l’app gratuita GIPHY.
Puoi farlo da App Store se hai iOS oppure da Google Play se hai Android.

Una volta che hai installato l’applicazione di GIPHY, aprila e trova la GIF che ti interessa usando il Cerca.
Poi, selezionala per visualizzarla.
In quella schermata, ci saranno i pulsanti di condivisione.
Se tocchi i tre pallini, troverai anche quello di Instagram.
Premilo e concedi tutte le autorizzazioni necessarie.

A un certo punto, si aprirà Instagram e ti verrà chiesto di scegliere se postare sulla Storia o sul Feed.
Seleziona il pulsante Storia




Così facendo, la GIF verrà caricata nella Storia.

  • È stata convertita in video MP4 automaticamente.
  • Ora, effettua le adeguate personalizzazioni.
  • fai una scritta colorata
  • e inseriscila nella GIF premi La tua storia per condividerla con i tuoi seguaci.

In questo modo, puoi mettere le GIF su Instagram nelle Storie come se fossero dei brevi video MP4.


La conversione è automatica e non ti accorgerai di nulla


Nel caso non funzionasse il bottone Storia, cosa che è successa anche a me



  • chiudi quella schermata.
  • premi il pulsante Aggiungi Storia 
  • seleziona la GIF dalla galleria o dal rullino foto.

Se ti stai chiedendo come mettere le GIF su Instagram perché hai intenzione di condividerle come post nel feed del social network, devi prima convertirle in video MP4.
Per fare ciò in automatico, puoi utilizzare l’app gratuita GIPHY.
È la stessa che ti ho suggerito sopra per caricare le GIF nelle Storie in modo diretto.

Non appena hai installato l’applicazione di GIPHY, aprila e cerca la GIF che desideri mostrare ai tuoi follower.
Poi, selezionala per vederla in una sezione dedicata.
Là dentro, appariranno i tasti di condivisione.
Tocca i tre pallini e premi l’icona di Instagram.
Concedi eventuali autorizzazioni.

Dopo pochi secondi, si aprirà Instagram 

  • visualizzerai la schermata Pubblica su Instagram.
  •  tocca il pulsante Feed
  • attendi
  • partirà la creazione del post classica
  • Inserisci una descrizione applica eventualmente dei filtri
  • Per ultimo, condividi il post.

Facendo ciò, puoi mettere le GIF su Instagram nei post convertendole prima in video MP4.
Se per caso non andasse il bottone Feed, stai tranquillo, può succedere.
Chiudi la schermata, avvia la creazione di un post manualmente e seleziona il video MP4 dalla galleria o dal rullino.
Il risultato, sarà lo stesso.



>>> TUTORIALS E GUIDE SU COME FUNZIONA INSTAGRAM su www.social-facile.it

come mandare gif su whatsapp




come mandare gif su whatsapp

Come inviare le GIF su WhatsApp

In uno dei tanti gruppi che frequenti su WhatsApp, potresti aver visto delle simpatiche immagini animate.
Ti stai chiedendo cosa sono?
Bene, perché non sei l’unico che solitamente mi fa questa domanda.
Quelle animazioni che hanno catturato la tua attenzione, si chiamano GIF e non sono altro che dei fotogrammi messi in serie, sino a formare un particolare video di breve durata.

Negli ultimi anni, questo metodo di comunicazione ha subito una diffusione davvero incredibile, ed è ormai utilizzato da milioni di utenti in tutto il mondo.
Se adesso anche tu vuoi scoprire come inviare le GIF su WhatsApp, sono felice di rassicurarti, dicendoti che sei arrivato sul tutorial corretto.
Negli approfondimenti che seguono, infatti, dopo una breve introduzione, ti illustrerò tutti i metodi che ti consentiranno di inviare le immagini animate nelle chat dell’applicazione di messaggistica istantanea.
Sei pronto per iniziare?
Bene, allora non resta che procedere.

Come inviare le GIF su WhatsApp

Se pensi che mandare le GIF su WhatsApp sia una procedura difficile, voglio subito rasserenarti:
in realtà, si tratta di un’operazione davvero di facile intuizione.
Questo, soprattutto da quando WhatsApp ha supportato pienamente il formato GIF.

Prima di tutto però, vediamo di fare un breve riassunto della storia delle immagini animate.
Il formato GIF, a dispetto di quanto la maggior parte degli utenti possa pensare, nasce nel lontano 1987, per rimpiazzare un precedente standard.
Si tratta di un formato che supporta solo 256 colori, ma che consente di visualizzare fotogrammi in sequenza.




Nell’era moderna, le GIF hanno contribuito, insieme al JPEG, a rendere il mondo di Internet molto più colorato e interattivo.
E pian piano, vista la loro espansione globale, le GIF sono state inserite nelle app di messaggistica più comuni, tra cui appunto WhatsApp.
Vediamo adesso come è possibile inserirle in una conversazione o in un gruppo.

Indice

  • È possibile inviare GIF nelle chat WhatsApp?
  • Differenza tra GIF e adesivi WhatsApp
  • Ricerca e invio di una GIF su WhatsApp
    • Android
    • iPhone
    • PC
      • WhatsApp Web
      • WhatsApp Desktop
  • Tastiere GIF per WhatsApp
    • Giphy
    • Tenor
    • iKeyboard per Android
  • Come inviare video come GIF su WhatsApp
    • App per convertire video in GIF
    • Tool per convertire video in GIF
È possibile inviare GIF nelle chat WhatsApp?

Inizialmente, WhatsApp non consentiva agli utenti di poter utilizzare le GIF in maniera ufficiale.
Certo, avvalendosi di procedure alternative, era comunque possibile condividerle.
Tuttavia, queste dovevano essere necessariamente convertite in video MP4.

Adesso, fortunatamente, non è più così:
il formato GIF è pienamente supportato.
Con il tempo, poi, sono state aggiunte sempre più opzioni dedicate a questa funzione, che sono state decisamente apprezzate dagli utenti.

Attualmente, dunque, è possibile spedire le GIF su WhatsApp tramite l’interfaccia grafica dell’applicazione.
Si può fare questo sia nelle chat singole, che nei broadcast, che nei gruppi.
Ora, ti spiegherò come procedere.




Differenza tra GIF e adesivi WhatsApp

Prima di cominciare, volevo soffermarmi su un altro “punto cardine” della vicenda:
la differenza GIF e adesivi di WhatsApp.
Quest’ultimi, inseriti più recentemente nel sistema di messaggistica istantanea, potrebbero a primo impatto eludere anche l’occhio più esperto, confondendoli con un’immagine animata.

Invero, c’è un’ampia divergenza tra i due:
gli sticker sono delle immagini statiche, mentre le GIF sono delle immagini animate.
Peraltro, anche se fosse stato disattivato lo scaricamento automatico delle foto in chat, in caso di condivisione di un’immagine animata, l’app mostrerebbe l’etichetta GIF al centro della stessa.
Approfondisci leggendo come creare gli sticker di WhatsApp.

Una somiglianza particolare, la si avrebbe invece raffrontando le GIF di WhatsApp con gli adesivi animati di Telegram.
Si tratta sempre di due formati completamente distinti, che tuttavia potrebbero lasciare nel dubbio alcuni utenti.

Ricerca e invio di una GIF su WhatsApp

Ora che abbiamo ripassato insieme un po’ di teoria, è il momento di vedere come inviare GIF su WhatsApp in pochi e semplici passaggi.
I prossimi paragrafi infatti, saranno dedicati alle procedure disponibili direttamente all’interno dell’applicazione sia per Android che per iOS, senza tralasciare il PC.




Successivamente, ti parlerò invece di metodiche terze, che potrebbero in qualche modo migliorare la condivisione delle immagini animate nelle chat.
Prosegui la lettura per approfondire l’argomento.

Android

Sei in possesso di uno smartphone Android?
Allora, vedrai subito quanto è semplice inserire delle GIF nelle conversazioni di WhatsApp.
Per prima cosa, apri l’applicazione di messaggistica e seleziona la persona o il gruppo con il quale vuoi comunicare.

Ora, in basso, premi sull’icona che porta solitamente agli emoji e, nella barra sottostante, premi sul simbolo delle GIF.
La prima schermata, ti proporrà quelle più utilizzate dagli utenti.
In caso desiderassi cercare delle GIF personalizzate, fai tap sulla lente d’ingrandimento e inserisci il termine di ricerca che preferisci.

A questo punto, puoi toccare la GIF di tuo interesse per visualizzarne l’anteprima.
Dopo di che, ti basterà premere il pulsante Invio per condividerla nella conversazione (potresti anche inserire una didascalia a scopo descrittivo durante la fase di anteprima).




iPhone

Nel caso in cui tu abbia uno smartphone Apple, non impiegherai più di qualche secondo per inviare una GIF su WhatsApp.
Devi sapere inoltre che, fino a qualche tempo fa, iPhone ha goduto di una “corsia preferenziale” per lo sviluppo dell’applicazione, con nuove funzioni che sono arrivate in anticipo rispetto ad Android.

Sblocca quindi il tuo iPhone e apri WhatsApp.
Ora, apri la tastiera e tocca l’icona a forma di adesivo.
Scegli dunque la categoria GIF per visualizzare tutte le immagini animate più popolari.
O anche, cerca la GIF di tuo interesse in base ad una determinata parola chiave.

Quando hai scelto l’immagine animata che vuoi inviare, non ti resta che selezionarla e premere sul pulsante d’invio, che comparirà nella schermata successiva.

PC

Molti utenti, soprattutto quando lavorano o studiano, preferiscono utilizzare il PC per chattare su WhatsApp.
E dunque, anche tu potresti aver intenzione di recapitare immagini animate utilizzando un computer con sistema operativo Windows, Ubuntu/Linux o macOS.




Per fare ciò, hai a disposizione due soluzioni:
WhatsApp Web oppure WhatsApp Desktop.
Vediamo come utilizzare questi applicativi per effettuare la condivisione di contenuti multimediali in formato .gif.

WhatsApp Web

WhatsApp Web, ormai molto simile in quanto a funzioni all’app per Android ed iOS, permette di inviare GIF su WhatsApp nativamente.

Una volta che ti sei collegato alla pagina principale ed hai scannerizzato il QR Code, non dovrai far altro che aprire la chat o il gruppo che ti interessa.
Qui, in basso, premi sulla faccina sorridente e fai poi clic sul badge delle GIF.

Anche in questo caso, potrai scegliere l’immagine animata che preferisci fra quelle più popolari oppure trovarne una tramite la barra con il suggerimento “Cerca GIF tramite Tenor”.
Una volta che avrai selezionato quella che preferisci, ne visualizzerai l’anteprima.
Se fosse di tuo gradimento, ti basterà cliccare sull’icona con l’aeroplanino di carta per caricarla nella conversazione.




WhatsApp Desktop

Per gli utenti più esigenti, è disponibile anche una versione desktop di WhatsApp, specifica per PC con sistema operativo Windows 10 e macOS.
Una volta eseguita l’installazione e collegato l’account, ti troverai di fronte a un’interfaccia molto simile a quella di WhatsApp Web.

Invero, anche i passaggi per inviare GIF con WhatsApp Desktop sono identici a quelli di WA Web.
Quindi, ti consiglio di sfruttare le stesse indicazioni che ti ho dato nel paragrafo precedente.

In questo paragrafo, invece, mi soffermo a ricordarti che, da PC, potrai inviare qualunque GIF all’interno della chat semplicemente con un’azione di trascinamento.
Potresti dunque utilizzare questo metodo per condividere GIF personalizzate su WhatsApp, che magari hai creato tu, e dunque non sono disponibili negli archivi più consultati.

Tastiere GIF per WhatsApp

Quelli che ti ho mostrato fino a questo momento, non sono gli unici metodi disponibili per inviare GIF su WhatsApp.
Devi sapere infatti che, negli store digitali di applicazioni, sono presenti delle tastiere virtuali dedicate proprio a questo scopo.




Come mai dovresti usarne una?
Semplicemente perché potresti riuscire a individuare in modo più accurato le immagini animate.
Queste app, infatti, dispongono solitamente di varie categorie, in cui sono catalogate determinate GIF.
Potresti sfruttare questo ordine di raggruppamento per trovare l’immagine più adatta ad ogni occasione.

Giphy

L’applicazione Giphy, disponibile sia per Android che per iOS, consente agilmente di avere sempre a portata di mano le migliori GIF reperibili online.

Oltre a permetterti una ricerca capillare, questa app consente anche di impostare una tastiera personalizzata, dedicata appunto all’invio delle immagini animate su WhatsApp o su altre app di messaggistica.

Tenor

Allo stesso modo, anche Tenor ha creato una propria tastiera virtuale per inviare le GIF su WhatsApp e nelle chat più comuni.
Essa preleva le immagini animate direttamente dal database del servizio online.




Questa applicazione è disponibile gratuitamente sia per Android che per iPhone.
Ti suggerisco di provarla perché, effettivamente, essa dispone di una varietà di GIF suddivise in specifiche categorie.

iKeyboard per Android

iKeyboard è una tastiera GIF gratuita per Android davvero molto particolare, che trovi a questo indirizzo del Google Play Store.
Oltre a permetterti di inviare immagini animate, questa applicazione è completamente personalizzabile in tutti i suoi aspetti.
Al momento infatti, sono disponibili più di 6000 temi e circa 5000 emoji.
Davvero niente male, non credi?

Come inviare video come GIF su WhatsApp

Prima di concludere il tutorial, voglio mostrarti come trasformare i video come GIF su WhatsApp.
Così facendo, riusciresti ad utilizzare una manciata di fotogrammi come GIF, magari per mostrare i momenti salienti di un filmato.

Diciamo inizialmente che, condividendo un video nelle chat di WhatsApp in un formato supportato (MP4 o AVI), questo verrà caricato appunto come video.
Dunque, bisognerà convertire il filmato in GIF prima della condivisione nell’app.
Vediamo come procedere.




App per convertire video in GIF

Se vuoi inviare una GIF su WhatsApp partendo da un video, potresti avvalerti di un’app di terze parti gratuita, dedicata a questo tipo di conversione.

Nella fattispecie, ti consiglio di provare l’app denominata Creatore di GIF se hai Android, oppure GIF Maker se possiedi un iPhone.
Grazie a queste due applicazioni, riusciresti a passare da video a GIF in pochi minuti.
Troveresti così le immagini animate personalizzate nella galleria o nel Rullino del tuo dispositivo, che potresti successivamente caricare sul sistema di messaggistica.

Tool per convertire video in GIF

Nel caso in cui tu volessi eseguire l’operazione suddetta da PC, potresti avvalerti del servizio Video to GIF di EZGif.
Esso ti consentirebbe di caricare un file di tipo MP4, AVI, MOV o correlati, per poi sceglierne i fotogrammi da convertire in una GIF.

Successivamente, questo tool online ti darebbe la possibilità di scaricare la GIF personalizzata sul PC.
Potresti così inviarla nella chat di WhatsApp tramite WA Web o WA Desktop, proprio come ti ho spiegato qualche paragrafo più su.




app per hashtag instagram




app per hashtag instagram

Migliori app per hashtag Instagram

Molto probabilmente, ti sarai accorto che, per avere successo sui social, e più in particolare su Instagram, non basta pubblicare foto belle.
Certo, uno scatto ben realizzato è alla base di ogni tecnica per aumentare i follower che si rispetti.
Da solo, però, potrebbe non sortire gli effetti sperati.
Una delle migliori strategie per avere successo, è quella di utilizzare gli hashtag giusti, ovvero quelle parole interattive che trovi evidenziate in blu sotto i post e che sono precedute dal cancelletto.
Proprio per questo motivo, oggi ti parlerò delle migliori app per hashtag Instagram.

Devi sapere infatti che le parole interattive che puoi inserire sotto le foto sono praticamente infinite.
Ogni giorno escono nuovi hashtag, che potrebbero facilmente arrivare ad essere una vera e propria tendenza.
In questo caso, però, sarebbe impossibile scoprire manualmente quali sono gli hashtag Instagram più popolari.
Per tua fortuna, ho selezionato per te una serie di applicazioni, bot e software, gratis e a pagamento (per uso professionale), che svolgeranno automaticamente questo compito.
Vediamo dunque quali sono e come funzionano.

Migliori app per hashtag Instagram

Grazie alle migliori applicazioni per hashtag Instagram, potrai trovare agevolmente quelli più utilizzati, scegliendo poi solo quelli che ritieni più opportuni.
L’utilizzo degli hashtag, dal lancio di Instagram a oggi, ha subito notevoli modifiche, che hanno influenzato l’esperienza degli utenti.

Questo per dirti che, anche nel prossimo futuro, ti dovrai adattare alle novità dal team di sviluppo di Instagram.
In linea generale, però, ci sono dei consigli, come quelli che ti darò oggi, che rimarranno sempre validi.
Fra questi, rientrano senza dubbio le migliori app hashtag per Instagram.
Se sei curioso di scoprire quelle che ho scelto fra le varie alternative presenti in rete, non ti resta che leggere attentamente i prossimi paragrafi.




Indice

  • Come funzionano gli hashtag su Instagram
  • Quanti hashtag si possono mettere su Instagram
  • App per hashtag Instagram più popolari
    • AutoHash
    • Hashtag for Instagram
    • Leetags
    • Hashtag for Instagram Likes
    • Hashtag Expert for Instagram
    • In Tags
    • Top Tags – TagsForLikes app
  • Tool online per hashtag Instagram più popolari
    • Hashtagify
    • All hashtag
    • Tags Finder
    • Display Purposes
  • Bot Instagram per hashtag
    • Gramista
    • Social Captain
    • Ninchi
    • Instarazzo
    • Instagram bot follower
  • Instagram Pods per Hashtag Instagram
    • Come trovare gli Instagram Pods
  • Hashtag Instagram per like
  • Hashtag Instagram per follow
  • Hashtag Instagram per foto
  • Altri hashtag seguiti per Instagram
Come funzionano gli hashtag su Instagram

Nonostante gli hashtag Instagram siano davvero molto utilizzati (a volte anche abusati), non tutti hanno chiaro come funziona questo meccanismo.
La maggior parte degli utenti crede infatti che per avere successo su Instagram, basti utilizzare solo gli hashtag di tendenza.
In realtà, la situazione è più complicata di così ed è bene analizzarla fin nei minimi particolari.

Per prima cosa, infatti, devi sapere che gli hashtag Instagram sono stati inventati per indicizzare le foto pubblicate e per suddividerle in base a diversi argomenti.
In questo modo, si creano delle vere e proprie gallerie, con immagini che trattano lo stesso tema.

Con l’evolversi dell’utilizzo di Instagram però, gli hashtag hanno assunto anche un altro chiaro compito.
Questi infatti, in base a quante volte sono utilizzati, identificano le immagini che sono diventate virali, visibili poi nell’apposito menu dedicato all’argomento, o anche nella sezione Esplora.

Inoltre, da quando è possibile seguire gli hashtag Instagram, un utilizzo ponderato di questi indicatori, rende possibile ampliare notevolmente il tuo pubblico.
Se la tua foto riuscirà ad avere successo infatti, questa sarà visualizzata sul feed di tutti gli utenti che seguono quel determinato hashtag che hai utilizzato.
E se il contenuto fosse intrigante, questi utenti potrebbero convertirsi in follower reali.




Quanti hashtag si possono mettere su Instagram

Uno dei dibattiti più accesi, che da anni infiamma la rete, è quello correlato a quanti hashtag si possono mettere su Instagram.
Devi sapere infatti che, nonostante l’applicazione consenta di inserirne fino a 30, non è detto che questo sia il metodo migliore per acquistare maggiore popolarità.

In passato, per esempio, si tendeva ad utilizzare appieno questo limite, cercando anche dei trucchetti, come gli hashtag nel primo commento, per aumentare la diffusione del post.
Gli hashtag più utilizzati erano anche quelli più comuni, come #likeforlike o #follow4follow, e riuscivano a garantire un engagement di tutto rispetto.

Con gli attuali aggiornamenti di Instagram, però, questa tecnica si è rivelata essere del tutto sbagliata.
In questo periodo, infatti, è meglio utilizzare hashtag strettamente inerenti all’immagine che hai pubblicato, cercando di non metterne più di 10 o 12.

Secondo gli studi degli esperti del settore, questo sembra essere il numero perfetto, che riesce a spingere in alto i post senza farli sembra spam agli occhi dell’algoritmo.




App per hashtag Instagram più popolari

Dopo questa breve interazione, che spero ti abbia aperto gli occhi sul funzionamento del social network, è il momento di passare al “cuore” di questa guida.
Nei prossimi paragrafi, ti proporrò una serie di app per Hashtag Instagram più popolari che ti faciliteranno la vita.
Questo, soprattutto se sei un influencer di successo.

Come ti ho detto poco fa, però, cerca di non esagerare con il loro numero.
Altrimenti, la diffusione del tuo post anziché migliorare subirà un drastico calo.

AutoHash

La prima applicazione per hashtag Instagram che ti voglio presentare, si chiama AutoHash ed è disponibile in esclusiva per Android.
Se possiedi uno smartphone Apple, ti potresti imbattere in questo titolo anche nell’App Store.
Sappi però che si tratta di un fake, che ti sconsiglio di scaricare.
L’unico collegamento valido dal quale è possibile scaricare l’APK, è quello del Play Store.

AutoHash è un’applicazione semplice ma davvero bene realizzata, che ti consente di scegliere con la massima semplicità i migliori hashtag per le tue foto.
Una volta avviata, infatti, ti troverai di fronte a una schermata interattiva, dove potrai caricare la foto che hai intenzione di pubblicare.




Dopo un’attenta analisi della stessa, ti verranno presentati una serie di hashtag che potrai scegliere e personalizzare.
Per utilizzarli, ti basterà copiarli tramite l’apposito pulsante e incollarli nella descrizione del tuo post.

Hashtag for Instagram

Stai cercando un’applicazione per hashtag Instagram semplice ma funzionale?
Hashtag for Instagram, disponibile qui, risponde perfettamente a questa descrizione ed è una delle migliori che ho rintracciato fra quelle disponibili.

La pagina principale adotta uno stile minimale, con una serie di categorie, fra le quali potrai ricercare ed utilizzare gli hashtag più diffusi.
Una volta scelti e dopo aver eventualmente eliminato quelli che ritieni meno utili, potrai copiarli direttamente nella tua foto premendo il pulsante Copy Tag.

Anche Hashtag for Instagram è disponibile solo per Android, ma non disperare.
Dal prossimo paragrafo, ti metterò a disposizione una soluzione valida anche per iPhone.




Leetags

Leetags è la prima alternativa, fra quelle che ti propongo, che è disponibile sia per Android che per iOS.
Si tratta infatti di un’app per hashtag Instagram particolarmente curata e una delle migliori che io abbia mai utilizzato.

Con Leetags potrai infatti scegliere di effettuare una ricerca per categoria o di digitare un hashtag nella barra di ricerca per visualizzare quelli correlati.

In questo modo, potrai decidere autonomamente quali hashtag sono migliori per il tuo post, componendo dei set altamente personalizzati che potrebbero boostare le tue immagini più di quelle postate dalla concorrenza.

Hashtag for Instagram Likes

Sempre per iOS, ti consiglio di provare assolutamente l’applicazione Hashtag for Instagram Likes, che trovi su App Store.
Si tratta infatti di una soluzione di ottimo livello, che unisce più tipi di ricerche e ne migliora così l’accuratezza dei risultati.




Con Hashtag for Instagram Likes potrai infatti sfruttare le categorie di hashtag più utilizzate o caricare la tua foto per scoprire le soluzioni più adatte al tuo scatto.
In questo caso, potrai comunque agire manualmente e bypassare il sistema se ci dovessero essere degli errori.

Hashtag Expert for Instagram

Molto simile all’applicazione precedente, anche Hashtag Expert for Instagram, sempre disponibile su App Store solo per iPhone e iPad, utilizza un metodo di ricerca basato su di una serie di hashtag madre, che generano poi una lista completa perfettamente adatta alla tua foto.

In alternativa, come per le soluzioni più classiche, sono disponibili 35 categorie, che ti consentiranno di “pescare” il miglior set di hashtag da allegare alla tua immagine.
Un valore aggiunto di Hashtag Expert for Instagram, comunque, è rappresentato senza dubbio dalla cura grafica, davvero sopra la media.

In Tags

Tornando alle migliori app per hashtag Instagram Android, è il momento di parlarti di In Tags, che trovi a questo indirizzo del Google Play.
Questo strumento, che a primo acchito può ingannare a causa della grafica minimale, si rivela davvero potente se stai cercando la migliore combinazione di hashtag per la tua foto.




Una volta avviata l’applicazione, potrai eseguire una ricerca basata sulle categorie o sugli hashtag correlati.
In entrambi i casi, una volta scelti quelli più adatti al tuo scopo, potrai copiarli direttamente sotto la tua immagine e in pochi secondi condividere il post.

Top Tags – TagsForLikes app

L’ultima alternativa che ti propongo fra le app per hashtag Instagram, si chiama Top Tags:
TagsForLike app
ed è disponibile per iOS.
In questo caso, si tratta di un servizio relativamente recente, ma che ha saputo fin da subito catalizzare l’attenzione degli utenti.
Trovi l’applicazione su App Store.

Grazie a questa applicazione, potrai scegliere gli hashtag più adatti per il tuo post, sia analizzando l’immagine che vuoi pubblicare che scegliendo fra delle categorie predefinite.
In ogni caso, l’accuratezza di Top Tags è davvero alta e ti permetterà di raggiungere facilmente un pubblico ancora più ampio rispetto a quello che gestisci solitamente.

Tool online per hashtag Instagram più popolari

Se segui costantemente il blog, ti sarai accorto che ho pubblicato una guida su come usare Instagram da PC.
In questo caso, ti farà sicuramente piacere sapere che esistono dei tool online per hashtag Instagram che possono tranquillamente sostituire le applicazioni che ti ho mostrato fino a questo momento.




Hashtagify

Hashtagify, reperibile a questo indirizzo, è uno strumento online creato nativamente per Twitter che permette di analizzare gli hashtag in base a quelli più diffusi e di “snocciolare” una serie di dati statistici che possono cambiare definitivamente il tuo approccio ai social network.

Una volta raggiunta la pagina principale, ti basterà digitare l’hashtag da te scelto nell’apposito campo e premere il pulsante Search per vedere una serie di informazioni davvero molto utili, soprattutto se ti occupi dei social in maniera professionale.

Fra quelle più interessanti, ti segnalo la diffusione dell’hashtag e la sua correlazione.
Non mancano poi i diagrammi dedicati agli account coinvolti e le Nazioni in cui viene utilizzato maggiormente.

All hashtag

All hashtag, a cui puoi collegarti tramite questa pagina, è uno strumento forse essenziale, ma non per questo meno efficace, soprattutto per i compiti che si propone di portare a termine.




Una volta aperta la home page, infatti, non dovrai fare altro che inserire uno degli hashtag che secondo te si addicono di più all’immagine che stai per pubblicare.
Dopo di che, devi premere il pulsante Generate.

In pochi secondi, vedrai comparire sullo schermo una serie di hashtag correlati suddivisi in categorie.
Tra questi, potrai scegliere quelli più adatti al tuo scopo e inserirli nella descrizione del post che hai preparato.

Fra i gruppi che vengono generati, ti consiglio di dare un’occhiata alla classifica dei migliori 30, che racchiude i più utilizzati in un determinato momento.

Tags Finder

Vuoi essere più preciso nella tua ricerca ed avere la possibilità di selezionare anche la lingua in cui solitamente pubblichi per raggiungere un pubblico più ristretto?
Allora Tags Finder, che trovi a questo link, è sicuramente la soluzione più adatta al tuo scopo.




Una volta inserito il primo hashtag che vuoi cercare, puoi infatti selezionare il linguaggio per generare il report ed eliminare alcuni termini che, in qualche modo, potrebbero penalizzarti.

Nella parte superiore dello schermo, verranno visualizzati gli hashtag di tendenza che sono stati elaborati da questo servizio online.
Una volta controllato il contenuto del report, potrai decidere se copiarli premendo l’apposito tasto o se eliminare la lista generata.

Display Purposes

L’ultimo tool online per hashtag che ti voglio mostrare, si chiama Display Purposes e lo trovi quaggiù.
È una soluzione più elaborata rispetto a quelle che hai visto fino a questo momento.

Per iniziare, dovrai inserire nella barra di ricerca uno o più hashtag inerenti allo scatto che vuoi pubblicare.
A mano a mano che proseguirai nella digitazione, ti accorgerai che la parte inferiore della pagina verrà popolata dalle alternative selezionate automaticamente dal servizio online.
Ora, potrai decidere se copiare la lista automatica o se scegliere manualmente gli hashtag più adatti al tuo post.




Un’altra possibilità che Display Purposes offre agli utenti, è quella di analizzare un profilo per trovare gli hashtag che solitamente vengono bannati, e che quindi potrebbero avere un’influenza negativa sulla crescita dello stesso.
Ad esempio, per questi hashtag, potrebbe esserti stato inflitto uno shadowban a tua insaputa.

Bot Instagram per hashtag

Hai mai sentito parlare dei bot Instagram?
Questi servizi online, solitamente a pagamento, mettono a disposizione delle automazioni che sono in grado di far crescere il tuo profilo in pochissimo tempo.
In poche parole, utilizzando una di queste alternative, le operazioni come i like o i follow saranno interamente automatiche e ti risparmieranno un sacco di fatica.
Questo, a patto che tu scelga attentamente i bot da utilizzare.

Nel momento in cui scrivo, purtroppo, Instagram ha revocato l’accesso ai profili per le applicazioni di terze parti e ad esserne più colpiti sono stati proprio i bot, che hanno smesso temporaneamente di funzionare.

Non appena questi torneranno operativi, però, le soluzioni che trovi di seguito saranno certamente le migliori fra quelle presenti in rete.
Ti consiglio comunque di provare ad utilizzarne alcune sfruttando i periodi di prova gratuita.
È probabile, infatti, che adesso che stai leggendo, questi bot siano tornati a funzionare.




Gramista

Gramista, disponibile qui, è uno dei bot Instagram più gettonati in questo momento, soprattutto per via della sua efficacia.
Si tratta infatti di un’alternativa davvero ben realizzata, che riesce a garantire con pochissimo sforzo like e follower puramente organici.

Fra le funzioni integrate in Gramista, sono presenti quelle di auto follow e di auto like, che possono essere calibrate sia su account che su hashtag di riferimento.

Una volta effettuata la registrazione, potrai infatti scegliere come impostare il tuo profilo e selezionare uno dei piani a pagamento previsti.
In dettaglio:

  • 1 giorno:
    1,79$
  • 3 giorni:
    4,99$
  • 7 giorni:
    10,99$
  • 30 giorni:
    39,99$

A primo impatto, il metodo di pagamento, secondo il tempo effettivo utilizzato, può sembrare più caro della media.
In realtà, questo sistema sfrutta le funzionalità del bot fino all’ultimo secondo disponibile, addebitandoti soltanto l’utilizzo reale.




Social Captain

Anche Social Captain, che trovi in questa pagina, offre una serie di strumenti davvero interessanti per chi vuole far salire in poco tempo l’audience del proprio profilo Instagram.

Questo servizio, infatti, che dispone anche di una prova gratuita, oltre a permetterti di automatizzare like e follower, ti consente di spedire automaticamente i messaggi privati.
I messaggi Direct, conosciuti anche come messaggi diretti, sono la nuova frontiera dell’Instagram business e, se ben realizzati, possono costituire un’attrattiva da non sottovalutare.

I piani di Social Captain partono da 15 dollari a settimana, fino ad arrivare ad un massimo di 99 dollari al mese per il piano Turbo, che promette interazioni fino a 10 volte più veloci rispetto alle altre alternative.

Ninchi

Ninchi, a cui puoi collegarti tramite questo hyperlink, è ormai una pietra miliare fra i bot Instagram ed è sicuramente uno dei più affidabili fra quelli disponibili online.
Fra i valori aggiunti, va sicuramente evidenziato che Ninchi è completamente in italiano, perfetto quindi anche per chi “mastica poco” l’inglese.




Oltre al filtro hashtag, con questo bot Instagram potrai selezionare più di 130 alternative per fare crescere il tuo pubblico e migliorare la tua targhetizzazione.

Fra i servizi offerti, oltre ai soliti auto follow e auto like, è presente anche la visualizzazione automatica delle storie, che sembra garantire risultati davvero sorprendenti.

Ninchi è inoltre uno dei bot Instagram più economici, con un piano mensile unico a soli 13,95€.

Instarazzo

Stai cercando un’alternativa giovane e piacevole per aumentare le prestazioni del profilo Instagram?
Instarazzo, che trovi qua, si sta proponendo come una delle migliori in questo settore e, visto che offre anche 3 giorni di prova gratuita, sono sicuro che avrai voglia di testarlo.




Il funzionamento di questo bot Instagram è abbastanza semplice da capire e può essere articolato in un semplice schema:

  • Auto Follow
  • Auto Like
  • Visualizzazione automatica delle storie
  • Commenti automatici
  • Auto Unfollow

In questo modo, dopo aver impostato il target sul quale vuoi agire, Instarazzo si occuperà autonomamente di far crescere il tuo account Instagram.

Una volta terminati i 3 giorni di prova gratis, potrai scegliere di attivare il piano a pagamento, che ha un costo di 15,00€ al mese per ogni account che vuoi utilizzare.

Instagram bot follower

Instagram bot follower, che trovi a questo indirizzo, è un’alternativa ancora poco conosciuta dal grande pubblico, ma davvero promettente.
Rispetto alle altre soluzioni, questo tool permette infatti di gestire più account Instagram nello stesso momento e di pianificare la pubblicazione su Instagram, come ti ho già spiegato nella guida dedicata.




Inoltre, questo strumento offre delle funzioni che permettono di automatizzare le attività dell’account (non solo la condivisione dei post).
Per altro, può essere facilmente utilizzato sia da smartphone che da tablet (iOS e Android).

Anche in questo caso, come per Instarazzo, avrai a disposizione 3 giorni di prova gratuita.
Dopo di che, se fossi ancora interessato a questo bot Instagram, ti consiglio di attivare il piano Silver, che ti permetterà di utilizzare 3 account senza limiti ad un costo di 9,99€ al mese.

Instagram Pods per Hashtag Instagram

Per un attimo, potresti lasciar da parte l’idea delle app per hashtag Instagram, avvalendoti invece degli Instagram Pods, che sono l’ultima tendenza del momento.
Si tratta di una seria di gruppi che, unendo le forze degli utenti iscritti, permettono di far crescere il proprio profilo.
Il loro scopo è infatti quello di aumentare l’engagement ricevendo like e commenti reali senza dover ricorrere all’utilizzo dei bot.

In questo modo, potresti usufruire (almeno in via teorica) di un vero e proprio boost, che farebbe schizzare il tuo profilo Instagram in cima alle classifiche di gradimento o addirittura nella sezione Esplora.




Non ci sono però trucchi nel modo in cui questo obiettivo viene perseguito.
Una volta che un utente pubblicherà una foto nell’Instagram Pod, infatti, gli altri partecipanti dovranno mettere like al post.
E così accadrà ogni volta che verrà pubblicato un nuovo contenuto.
I gruppi di questo tipo possono essere sia pubblici che privati.
Nel secondo caso, però, per entrare a farne parte, dovrai essere invitato da qualcuno che è già membro.

Come trovare gli Instagram Pods

Sappi che esistono tre “corsie preferenziali” per trovare gli Instagram Pods più efficaci.
Per prima cosa, potresti iniziare con una semplice ricerca Google, che sarà già in grado di mostrarti alcuni risultati.

In alternativa, se conosci qualcuno che ne fa già parte, o uno degli amministratori, potresti contattarlo tramite DM e chiedere l’inserimento nel gruppo.

Infine, il metodo secondo me più semplice, è quello di utilizzare i gruppi Telegram per Instagram.
Questi, infatti, contengono centinaia di utenti, che saranno più che felici di applicare la regola dell’aiuto reciproco.




Per semplificarti un po’ la vita, al momento in cui scrivo, questi sono alcuni dei gruppi Telegram più interessanti in merito:

  • Dx5 InstaPro – link
  • GainSpace – link
  • Growth | C&L – link
  • BoostUP Cooments – link
  • iRound – link

Ti suggerisco di provarli tutti per visualizzarne poi i benefici nelle statistiche del tuo account Instagram.

Hashtag Instagram per like

Sei curioso di scoprire quali sono i migliori hashtag Instagram per like?
Fino a qualche tempo fa, per ottenere una buona copertura, bastava inserire soluzioni come #like4like o #like per far interagire gli utenti in modo sostanzioso.
Adesso, invece, questa condotta viene considerata in maniera negativa da Instagram, che potrebbe così decidere di sottoporre il tuo profilo ad un ban oppure a uno shadowban.

Per questo motivo, se vuoi ricevere molti mi piace e commenti, ti consiglio di utilizzare gli hashtag che trovi qui sotto, cercando comunque di mantenere una certa coerenza con quanto pubblichi.
Ecco quali sono:




#bestoftheday #fun #gang_family #golook #gramoftheday #ig_snapshots #ig_watchers #igdaily #igers #igersoftheday #implus_daily #insta_global #instadaily #instago #instagramhub #instamood #instatalent #jj #love #me #photooftheday #picoftheday #statigram #tbt #webstagram
Hashtag Instagram per follow

Allo stesso modo, se vuoi essere seguito da molti utenti, dovrai utilizzare hashtag Instagram per follow.
Come per la soluzione precedente, cerca di evitare hashtag sospetti, come #f4f o #followme.

In questo caso, attireresti solo l’attenzione dell’algoritmo IG, che potrebbe poi penalizzarti.
Vediamo invece quali sono gli hashtag per aumentare i follower reali più utilizzati oggi:

#amazing #art #awesome #baby #beach #beautiful #bestoftheday #black #blue #bored #clouds #colorful #cool #dog #family #fashion #flower #all_shots #friends #fun #funny #girl #girls #golook #gramoftheday#hot #green #hair #happy #igaddict #igdaily #igers #igersoftheday #instacool #instadaily #instadaily
Hashtag Instagram per foto

Sei un purista di Instagram e pubblichi solo foto scattate con cura estrema?
Bene, perché devi sapere che, in questo caso, è buona norma scegliere hashtag strettamente correlati alle tue pubblicazioni.
Solo così facendo, infatti, potrai trarre tutti i benefici dalla tecnica degli hashtag Instagram.

Ciò non toglie però che, utilizzando con moderazione alcuni degli hashtag per foto più usati, potresti raggiungere risultati migliori.
Vediamo quali sono:




#all_shots #art #beautiful #capture #color #composition #exposure #focus #instagood #moment #photo #photography #photooftheday #photos #pic #picoftheday #pics #picture #pictures #snapshot
Altri hashtag seguiti per Instagram

Se la tua situazione non rientrasse nei casi che ti ho mostrato fino a questo momento, niente paura.
Qualsiasi sia l’argomento della foto che vuoi pubblicare su Instagram, potresti utilizzare una delle applicazioni o uno dei servizi che ho inserito in questa guida.
Potrai così filtrare gli hashtag per categoria, in modo da trovare quelli più adatti ai tuoi scatti.

Ricordati sempre, però, di non utilizzarne più di una decina e che questi dovranno comunque riguardare da vicino l’oggetto, la tematica, la nicchia o l’argomento a cui hai associato l’immagine.
Solo in questa maniera potrai raggiungere nuovi fan.

programmi per boot




programmi per boot

Hai installato più di un sistema operativo sul tuo PC e cerchi un modo pratico e veloce per poter gestire e selezionare quello da usare a ogni avvio?
Non riesci più ad accedere al sistema operativo del tuo PC e ti piacerebbe capire se esiste qualche programma, accessibile tramite chiavetta USB o CD, mediante cui porre rimedio alla cosa?
Allora devi intervenire sul boot, utilizzando i software che trovi indicati in questa mia guida.

Nelle righe successive, infatti, trovi segnalati quelli che, a mio modesto avviso, rappresentano i migliori programmi per boot attualmente presenti su piazza.
Ce ne sono un po’ per tutte le esigenze:
per gestire, riparare e personalizzare le impostazioni di boot, per effettuare operazioni di “pronto soccorso” sul computer ecc.
Devi solo individuare quello che ritieni possa esserti maggiormente d’aiuto e servirtene.

Allora?
Posso sapere che cosa ci fai ancora lì impalato?
Prenditi qualche minuto di tempo libero solo per te, posizionati bello comodo dinanzi la tua fida postazione multimediale e inizia subito a concentrarti sulla lettura di quanto riportato qui di seguito.
Spero vivamente che, alla fine, tu possa ritenerti ben contento e soddisfatto di quanto appreso.

Indice

  • Informazioni preliminari
  • Programmi per bootloader
    • Plop Boot Manager (Windows/Linux)
    • EasyBCD (Windows)
    • rEFIT (macOS)
  • Programmi per boot da USB
    • Rufus (Windows)
    • UBCD4Win (Windows)
    • Kaspersky Rescue Disk (Windows)
    • Xboot (Windows)

Informazioni preliminari

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Prima di entrare nel vivo dell’argomento, andando quindi a scoprire quali sono i migliori programmi per boot e come poterli utilizzare, è doveroso, da parte mia, spiegarti esattamente cos’è il boot.

Detta in parole povere, il boot (altrimenti detto bootstrap o booting) è l’insieme dei processi che vengono eseguiti da un computer durante la fase di avvio, dall’accensione fino al completato caricamento del sistema operativo.
L’ordine del boot può inoltre essere definito dall’utente.
Nei sistemi operativi Windows, quest’operazione viene effettuata intervenendo sulle impostazioni del BIOS o dell’UEFI, come ti ho spiegato in dettaglio nel mio tutorial su come impostare il BIOS.

Per completezza d’informazione, ti segnalo che il BIOS (acronimo di “Basic Input-Output System) è un software che risiede in un chip posizionato sulla scheda madre del computer, il quale contiene tutte le istruzioni per avviare il sistema operativo e per mettere in comunicazione l’hardware con il software.

L’UEFI (acronimo di “Unified Extensible Firmware Interface), invece, è un’evoluzione del BIOS che ha un’interfaccia grafica, presenta il supporto per mouse e touch-screen e dispone di alcune funzioni di sicurezza avanzate.
Generalmente, lo si trova sui PC di recente produzione, quelli equipaggiati con Windows 10 e Windows 8.x.




Programmi per bootloader

Fatte le dovute precisazioni di cui sopra, veniamo al nocciolo vero e proprio della questione:
qui di seguito, dunque, trovi indicati quelli che ritengo essere i migliori programmi per bootloader presenti in circolazione.
Provali subito!

Plop Boot Manager (Windows/Linux)

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Plop Boot Manager è un boot manager gratuito per Windows e Linux che consente di avviare sistemi operativi, CD e DVD live e dispositivi USB bootabili scavalcando eventuali limitazioni presenti nel BIOS del computer. È possibile lanciarlo dall’hard disk del PC, da floppy disk, CD e dispositivi di rete, con la possibilità di usarlo per avviare i sistemi operativi contenuti in hard disk, floppy, CD/DVD e dispositivi USB.
Non è estremamente intuitivo all’inizio, ma basta poco per imparare a configurarlo e usarlo.

Per scaricarlo, recati sul sito Internet del programma e fai clic sul collegamento plpbt-x.x.xx.zip che trovi accanto alla prima voce Plop Boot Manager x.x.xx presente in elenco.




A download ultimato, estrai l’archivio ZIP ottenuto in una posizione a piacere del computer e masterizza il file plpbt.iso contenuto al suo interno su un CD/DVD, seguendo le istruzioni che ti ho fornito nella mia guida su come masterizzare file ISO, oppure copialo su una chiavetta, usando il software Rufus, di cui ti parlerò meglio nelle righe successive.

Successivamente, collega il supporto al computer di tuo interesse, accendi oppure riavvia quest’ultimo, effettua il boot dal CD oppure dalla chiavetta e serviti del menu visibile su schermo, utilizzando le frecce direzionali sulla tastiera del PC.
Per accedere al menu di avvio alternativo, seleziona la voce Plop Boot Manager e schiaccia il tasto Invio (sempre presente sulla tastiera).

EasyBCD (Windows)

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EasyBCD è un’applicazione gratuita per i sistemi operativi di casa Microsoft che permette di gestire, personalizzare e riparare le impostazioni di boot del computer.
Supporta tutte le versioni di Windows, le distro Linux e macOS, consentendo di cambiare l’ordine di boot, modificare i nomi dei sistemi operativi installati sul computer e aggiungere nuove voci al menu di avvio del PC. Include anche opzioni per il backup e il ripristino delle impostazioni di avvio e permette di eseguire il boot da dispositivi USB, dispositivi di rete, immagini ISO e hard disk virtuali.
Insomma, si tratta indubbiante di uno strumento molto utile quando si hanno due o più sistemi operativi installati sullo stesso PC.




Per effettuare il download di EasyBCD, recati sul sito Internet del programma, scorri la pagina visualizzata, individua la colonna Non-commercial e clicca sul bottone Register.
Digita, quindi, il tuo nome e il tuo indirizzo di posta elettronica nei campi appositi e clicca sul pulsante Download.

A scaricamento avvenuto, avvia il file .exe ottenuto e clicca sul bottone , nella finestra che compare sul desktop.
Premi poi sul pulsante Next, quindi su quello I Agree, dopodiché clicca sui bottoni Next, Install e Finish.

In seguito, seleziona l’Italiano dal menu a tendina per la scelta della lingua, fai clic sul bottone Go per confermare la scelta fatta, quindi su quello OK e ti ritroverai finalmente dinanzi la finestra principale del programma.

A questo punto, serviti dei pulsanti che trovi sulla destra per scegliere l’operazione che intendi effettuare:
puoi modificare il menu di avvio, aggiungere una nuova voce a quest’ultimo, accedere alle impostazioni avanzate, effettuare il backup del file BCD, ripararlo oppure visualizzare il relativo percorso.




rEFIT (macOS)

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In un articolo dedicato a quelli che sono i migliori programmi per boot è praticamente impossibile non parlare di rEFIT:
si tratta di uno strumento per macOS, grazie al quale è possibile scegliere quale sistema operativo avviare senza tenere premuto, come di consueto, il tasto alt all’avvio del computer.

Per scaricarlo, recati sul suo sito Internet ufficiale e clicca sul collegamento rEFIt x.xx (6.5M Mac disk image) che trovi in corrispondenza della sezione Download.

A download ultimato, apri il pacchetto .dmg ottenuto e fai doppio clic sul file .mpkg contenuto al suo interno.
Nella finestra che si apre sulla scrivania, fai clic sul bottone Continua per due volte consecutive, quindi su quelli Accetta e Installa.
Digita, poi, la password relativa al tuo account utente su macOS e, per concludere, clicca sui pulsanti Installa software e Chiudi.




A questo punto, riavvia il tuo Mac e ti ritroverai al cospetto della schermata del programma, tramite la quale poter scegliere il sistema operativo da avviare semplicemente facendo clic sulla relativa icona.
Più comodo di così?

Programmi per boot da USB

Passiamo adesso ai programmi per effettuare il boot da USB, vale a dire tutti quei software di cui puoi avvalerti per creare delle chiavette USB avviabili.
Possono essere utili per effettuare l’installazione di un nuovo sistema operativo e per compiere operazioni di pronto intervenuto e manutenzione sul computer:
per saperne di più, prosegui pure nella lettura.

Rufus (Windows)

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Rufus è un software per soli sistemi operativi Windows che viene impiegato per creare delle chiavette USB avviabili partendo da specifiche immagini ISO.
In special modo, consente di effettuare l’installazione di un nuovo OS agendo da pendrive.
Inoltre, è gratis ed è portatile, quindi non richiede installazioni per poter essere utilizzato.




Per effettuarne il download, recati sul sito Internet del programma e fai clic sul collegamento Rufus x.x Portatile, che trovi in corrispondenza della sezione Download.

A scaricamento ultimato, apri il file .exe ottenuto e fai clic sul bottone , nella finestra che ti viene mostrata su schermo.
Successivamente, collega una chiavetta al computer, clicca ancora una volta sul bottone per verificare la presenza di aggiornamenti e accertati che nella finestra di Rufus la tua pendrive risulti selezionata dal menu a tendina Dispositivo/unità, posto in cima (in caso contrario, provvedi tu).

In seguito, seleziona l’opzione Download dal menu a tendina accanto al segno di spunta e cliccaci sopra.
Nella nuova finestra che ti viene mostrata, verifica che risulti selezionato il sistema operativo di tuo interesse dall’apposito menu a tendina e fai clic sul pulsante Continua.

Indica poi la release del sistema operativo che intendi scaricare, la sua versione e la lingua, usando gli altri menu a tendina disponibili e clicca ancora sul pulsante Continua, dopodiché seleziona l’architettura dell’OS e premi sul pulsante Download.




Una volta completata la procedura di download del file ISO del sistema operativo, seleziona l’opzione Immagine disco o ISO (seleziona) dal menu a tendina posto sotto la dicitura Selezione boot e clicca sul bottone Seleziona che ci trovi accanto, in modo tale da selezionare il file immagine del sistema operativo da copiare sulla chiavetta.

Per concludere, nel caso specifico in cui tu voglia creare una pendrive con Windows, accertati del fatto che, in corrispondenza della dicitura Opzioni immagine, risulti impostata l’opzione Installazione Windows standard, premi sui bottoni Avvia e OK e attendi che la chiavetta con l’immagine ISO venga creata.

UBCD4Win (Windows)

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Ultimate Boot CD For Windows (conosciuto anche come UBCD4Win) è un programma per Windows che consente di creare un disco di pronto soccorso per il PC, il quale include numerosi strumenti gratuiti per riparare il computer e correggere gli errori che impediscono il corretto avvio del sistema operativo.




Per effettuare il download di UBCD4Win sul tuo computer, recati sulla pagina per il download del programma su MajorGeeks e clicca sul collegamento Download@MajorGeeks presente a destra, sotto la dicitura Download Locations.

A scaricamento ultimato, avvia il file .exe ottenuto e fai clic sul pulsante , nella finestra che si apre sul desktop.
Successivamente, premi sul bottone OK per confermare l’uso della lingua italiana e poi sul pulsante Avanti.

Seleziona, quindi, la voce Accetto i termini del contratto di licenza e clicca ancora sul bottone Avanti (per quattro volte consecutive) e su Installa.
Per concludere, premi sui bottoni Avanti e Fine.

Una volta terminata l’installazione del programma, questo dovrebbe avviarsi in automatico:
se ciò non accade, fai clic destro sul relativo collegamento aggiunto al desktop, seleziona la voce Esegui come amministratore dal menu che compare e premi sul bottone nella finestra che si apre.




Ora che visualizzi la schermata principale di UBCD4Win, fai clic sul bottone Accetto, scegli quali programmi e cartelle includere nel file immagine, premendo sul pulsante […] posto accanto al campo Personalizza, e clicca sul bottone Plugins, per selezionare i plugin che ti interessano.

Infine, clicca sul bottone Crea (collocato in basso) e verrà generato un file ISO che dovrai trasferire poi su chiavetta USB usando Rufus, il programma di cui ti ho parlato nel passo precedente di questo tutorial. In alternativa, puoi masterizzare il file immagine su un CD/DVD, selezionando preventivamente l’opzione Scrivi CD/DVD e inserendo nel masterizzatore collegato al computer un dischetto vuoto.

Ad operazione completata, collega il supporto al PC relativamente al quale desideri andare ad agire, accendi oppure riavvia quest’ultimo, effettua il boot dalla chiavetta oppure dal CD e serviti degli strumenti che trovi annessi al menu accessibile previo clic sul bottone in basso a sinistra per compiere le operazioni di tuo interesse.
Puoi accedere agli strumenti di diagnostica, ai tool per rimuovere virus e malware ecc.

Kaspersky Rescue Disk (Windows)

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Come si può intuire abbastanza facilmente dal suo nome, Kaspersky Rescue Disk è un disco di pronto soccorso per i PC Windows, utilizzabile anche quando l’OS non si avvia correttamente, mediante il quale è possibile effettuare una scansione antivirus del sistema utilizzando il motore di Kaspersky, uno dei software antivirus più efficaci e famosi del mondo.
È completamente gratuito ed è molto semplice da utilizzare:
basta scaricarlo, copiarlo su una chiavetta o un CD/DVD ed effettuare il boot da quest’ultimo.

Per effettuarne il download del file ISO di Kaspersky Rescue Disk, recati sul suo sito Internet ufficiale e fai clic sul bottone Scarica ora, che trovi scorrendo la pagina.
A download ultimato, copia su una chiavetta USB l’immagine ISO ricavata, utilizzando Rufus, il programma che ti ho descritto nelle righe precedenti.
In alternativa, masterizza un CD/DVD, seguendo le indicazioni che ti ho fornito nella mia guida su come masterizzare file ISO.

In seguito, collega il supporto al PC relativamente al quale desideri andare ad agire, accendi oppure riavvia quest’ultimo ed effettua il boot dalla chiavetta oppure dal CD.
Una volta visualizzata la schermata principale di Kaspersky Rescue Disk, serviti delle frecce direzionali sulla tastiera del PC per selezionare English come lingua per l’interfaccia del dischetto e schiaccia il tasto Invio (sempre sulla tastiera) per confermare.

Seleziona, dunque, l’opzione Kaspersky Rescue Disk.
Graphic Mode
, schiaccia ancora il tasto Invio e, una volta avuto accesso all’interfaccia grafica completa del dischetto, clicca sul bottone Continue, spunta le due caselle relative all’accettazione dei termini di utilizzo e premi sul pulsante Accept.




Clicca quindi sul pulsante Start Scan, per far avviare la scansione del PC e individuare e rimuovere eventuali virus, e/o servirti degli strumenti che trovi annessi al menu accessibile cliccando sul pulsante con l’ingranaggio e il logo di Kaspersky, in basso a sinistra.

Xboot (Windows)

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Xboot è un piccolo tool gratuito per sistemi operativi Windows che consente di riunire su di un unico supporto più sistemi operativi e sistemi di pronto-soccorso bootabili.
Utilizzandolo, si possono creare chiavette USB o DVD contenenti varie distribuzioni Linux, live CD di antivirus e strumenti di manutenzione del sistema, avendo la possibilità di scegliere quale elemento avviare da un apposito menu.

Per servirtene, collegati al sito Internet di Xboot e clicca sul pulsante con la freccia verde verso il basso, che trovi nella parte in alto della pagina.
A scaricamento ultimato, estrai il file ZIP ottenuto in una cartella a piacere di Windows e avvia il file .exe contenuto al suo interno.




Nella finestra che compare sullo schermo, trascina i file ISO che vuoi includere nella tua pendrive o nel tuo CD nella finestra del programma.
Se non disponi ancora dei file ISO di tuo interesse, puoi scaricarli direttamente tramite Xboot facendo clic sul menu File, situato in alto a sinistra, sulla voce Download, selezionando l’ISO di tuo interesse dal menu a tendina dedicato e cliccando sul bottone Open Download Webpage.

Successivamente, collega il supporto che preferisci al tuo computer e clicca sul pulsante Create ISO (nel caso in cui tu abbia scelto di usare un CD o un DVD) oppure Create USB (se al computer hai collegato una chiavetta USB).
Una volta creato il supporto, lascialo collegato al PC (se intendi intervenire sul computer in uso) e riavvialo oppure collegalo al computer di tuo interesse e accendilo, effettua l’avvio dalla chiavetta oppure dal CD e servirti delle opzioni offerte da Xboot.

programmi per blu ray




programmi per blu ray

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Non ti preoccupare, posso darti una mano io.
Per tua fortuna, sei capitato sulla guida giusta, al momento giusto.
Nelle seguenti righe, infatti, andrò a indicarti tutti quelli che a mio modesto avviso rappresentano i migliori programmi per Blu Ray attualmente presenti su piazza.

Grazie ad essi, potrai masterizzare e rippare Blu-Ray (anche nel caso di quelli dotati di protezione anti-copia) e riprodurre tale tipologia di supporto sul tuo computer.
Insomma, alla fine dovresti avere un quadro della situazione piuttosto completo riguardo quali strumenti impiegare per lavorare con i Blu-Ray, indipendentemente dal sistema operativo utilizzato.

Allora?
Che ne diresti di mettere finalmente le chiacchiere da parte e di cominciare a darci da fare?
Sì?
grandioso.
Prenditi qualche minuto libero solo per te, posizionati bello comodo e inizia subito a concentrarti sulla lettura di quanto riportato qui di seguito.
Sono sicuro che, alla fine, potrai dirti ben contento e soddisfatto di quanto appreso.
Scommettiamo?

Indice

  • Operazioni preliminari
  • Programmi per masterizzare Blu-Ray
    • DVDFab Blu-ray Creator (Windows/macOS)
    • BurnAware (Windows)
  • Programmi per rippare Blu-Ray
    • HandBrake (Windows/macOS/Linux)
    • MakeMKV (Windows/macOS)
    • DVDFab Blu-ray Creator (Windows/macOS)
  • Programmi per decriptare Blu-Ray
    • DVDFab Passkey for DVD (Windows)
    • AnyDVD (Windows)
  • Programmi per leggere Blu-Ray sul PC
    • VLC (Windows/macOS/Linux)
    • Blu-ray Player (Windows/macOS)

Operazioni preliminari

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Prima di entrare nel vivo della questione, andando a scoprire quali sono i migliori programmi per Blu Ray di cui puoi avvalerti, mi sembra doveroso fare una precisazione:
per poter intervenire sui tuoi dischi hai necessariamente bisogno di un masterizzatore Blu-Ray.

Purtroppo la quasi totalità dei computer non integra un supporto di questo tipo, per cui, se questo è il tuo caso, devi procurartene uno esterno da collegare al PC o al Mac. Se vuoi qualche consiglio per orientarti nella scelta di quale modello di masterizzatore esterno comprare, puoi leggere la mia guida all’acquisto dedicata proprio a tale tipologia di prodotto.

Programmi per masterizzare Blu-Ray

Stai cercando dei programmi che ti consentano di masterizzare dei dischi Blu-Ray agendo da Windows oppure da macOS?
Allora metti subito alla prova quelli che ho provveduto a segnalarti qui di seguito.
Ce ne sono sia di gratuiti che a pagamento.

DVDFab Blu-ray Creator (Windows/macOS)

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Il primo tra i programmi per masterizzare Blu-Ray che voglio invitarti a prendere in considerazione è DVDFab Blu-ray Creator:
si tratta di un software disponibile sia per Windows che per macOS che, come lascia intendere il nome stesso, consente di masterizzare su Blu-Ray ogni genere di file supportato ma anche di effettuare operazioni di copia, conversione e ripping semplicemente.
Purtroppo non è gratis (costa 42,90$), ma lo si può usare in versione di prova gratuita funzionante per 30 giorni.

Per scaricare il programma sul tuo computer, recati sul relativo sito Internet, clicca sul logo del sistema operativo che stai usando e premi sul bottone Try It Free. A download ultimato, se stai usando Windows, apri il file .exe ottenuto, clicca sul pulsante nella finestra che compare su schermo e poi sulla voce Installa.
Completata la procedura di setup, fai clic sulla voce Avvia.
Se nel fare ciò vedi comparire un avviso relativo al firewall di Windows, fai clic sul pulsante Consenti accesso.

Se, invece, stai usando macOS, apri il pacchetto .pgk ottenuto, clicca sul bottone Continua per tre volte di seguito nella finestra che si apre, premi sul bottone Accetta, su quello Installa, digita la password del tuo account utente su Mac e fai clic sul pulsante Installa software.
Per concludere, premi sul bottone Chiudi e avvia il programma facendo clic sulla relativa icona che è stata aggiunta al Launchpad.

Adesso, a prescindere dal sistema operativo in uso, clicca sul pulsante per dare il via al periodo di prova del programma, inserisci il dischetto Blu-Ray da masterizzare nel lettore collegato al computer, clicca sulla voce Crea/Creator presente nella parte in alto della finestra di DVDFab Blu-ray Creator, seleziona poi il pulsante Crea Blu-ray/Create Blu-ray posta a sinistra e trascina i file che vuoi scrivere su disco nella parte centrale della schermata o, in alternativa, selezionali “a mano” facendo prima clic sul pulsante [+].




Regola, se vuoi, le impostazioni relativa alla masterizzazione del disco, facendo clic sul pulsante con la chiave inglese che trovi accanto al titolo del file da scrivere, crea un menu per il dischetto premendo sul bottone con i due quadrati adiacente, dopodiché dai il via alla procedura di masterizzazione premendo sul bottone Avvia/Start situato in basso a destra.

BurnAware Free (Windows)

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BurnAware Free è un eccellente programma di masterizzazione gratuito che consente di creare CD, DVD e Blu-Ray di dati, DVD video, CD audio e immagini ISO, inoltre consente di masterizzare file ISO già esistenti e di scrivere/cancellare dati dai supporti riscrivibili.
La sua interfaccia utente è semplice e chiara ed è tradotta completamente in italiano.
È disponibile anche in due versioni a pagamento (con prezzi a partire da 19,95$) che offrono funzioni extra, come la duplicazione diretta dei CD/DVD/Blu-Ray, il ripping dei CD audio e la masterizzazione di immagini ISO su più drive contemporaneamente.

Per scaricare il programma sul tuo PC, recati sul suo sito Internet e clicca sul pulsante Download che trovi in corrispondenza della dicitura BurnAware Free. A download ultimato, apri il file .exe ottenuto e clicca sul pulsante nella finestra che si apre sullo schermo.
Successivamente, fai clic sui pulsanti OK e Avanti, seleziona la voce Accetto i termini del contratto di licenza e clicca ancora sul bottone Avanti per quattro volte di fila, poi su quello Installa e, per concludere, sul pulsante Fine.
Se durante il setup ti viene proposto di installare programmi extra, declina pure l’invito in quanto non utili per il funzionamento di BurnAware.




Ora che visualizzi la finestra del programma sul desktop, inserisci nel masterizzatore collegato al tuo computer il dischetto Blu-Ray che vuoi masterizzare e scegli l’operazione che intendi intraprendere.
Per la precisione, cliccando sull’icona Crea disco dati puoi creare un dischetto contenente dati vari, cliccando su quella con su scritto BDMV/AVCHD puoi creare un dischetto multimediale in formato BDMV o AVCHD, mentre facendo clic su Masterizza file ISO puoi, appunto, masterizzare un’immagine ISO su disco.

Nel primo e nel secondo caso, trascina poi i file che vuoi scrivere su disco nella finestra del programma e fai clic sul pulsante Masterizza (in alto a sinistra) per dare il via alla procedura di scrittura del disco.
Per quanto riguarda, invece, la masterizzazione dei file ISO, clicca sul bottone Sfoglia, seleziona il file da scrivere su disco e clicca sul pulsante Masterizza, sempre collocato in alto a sinistra, per procedere.

Programmi per rippare Blu-Ray

Stai cercando dei programmi grazie ai quali poter rippare i tuoi Blu-Ray?
In tal caso, prova subito quelli per Windows e macOS che trovi elencati nelle righe successive.

HandBrake (Windows/macOS/Linux)

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La prima risorsa utile a rippare Blu-Ray di cui voglio parlarti è HandBrake:
si tratta di un’applicazione gratuita per Windows, macOS e Linux che consente di convertire in maniera estremamente facile e veloce DVD e Blu-Ray in file video MP4 e MKV.
Include tantissime funzioni e tante opzioni utili per lo scopo in questione.

Per effettuarne il download sul tuo computer, collegati al sito Internet del programma e fai clic sulla voce Download (64 bit) collocata sotto la bandierina di Windows, oppure su quella Download (Intel 64bit) collocata sotto la dicitura Mac OS, a seconda del sistema operativo che stai usando.
Se il download del file non parte da solo, clicca sul collegamento presente accanto alla voce File Name nella pagina che si apre.

A download completato, se stai usando Windows, apri il file .exe ottenuto e fai clic sul pulsante .
Dopodiché premi sui bottoni Next (per due volte), Install e Finish.
Dopodiché avvia il programma facendo doppio clic sul collegamento apposito che è stato aggiunto sul desktop.

Se stai usando macOS, apri il pacchetto .dmg ottenuto e trascina l’icona di HandBrake dalla finestra che si apre alla cartella Applicazioni di macOS.
In seguito, fai clic destro su di essa, seleziona la voce Apri dal menu che compare e clicca sul pulsante Apri nella finestra che si apre, in modo tale da avviare il programma andando però ad aggirare le limitazioni imposte da Apple nei confronti delle applicazioni provenienti da sviluppatori non certificati (operazione che va eseguita solo al primo avvio).




Adesso, inserisci nel masterizzatore collegato al computer il Blu-Ray che vuoi rippare e seleziona il disco dalla finestra del programma che nel frattempo è comparsa sulla scrivania.
A questo punto, clicca sul bottone Presets situato sta in alto a destra e seleziona il profilo di conversione che preferisci tra quelli in elenco.
In alternativa, puoi scegliere il tipo di dispositivo su cui intendi riprodurre il file video ottenuto dal Blu-Ray a copia avvenuta.

Serviti poi del menu a tendina Title, situato a sinistra, per selezionare il capitolo del dischetto da rippare, indica la posizione di output facendo clic sul pulsante Browse posto in basso e premi sul bottone Start econde/Start collocato in alto a sinistra per avviare la procedura.

Se vuoi, inoltre, prima di rippare il disco puoi anche personalizzare altre proprietà del video finale, come ad esempio le tracce audio e i sottotitoli da includere.
Per riuscirci, non devi far altro che intervenire sulle impostazioni che trovi nelle schede Summary, Dimensions, Filters, Video, Audio, Subtitles e Chapters presenti nella parte centrale della finestra di HandBrake.

MakeMKV (Windows/macOS)

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Come il nome suggerisce subito agli utenti un po’ più esperti, MakeMKV è un’applicazione per Windows e macOS che permette di rippare Blu-Ray e DVD trasformandoli in video MKV in formato compresso.
In questo modo, è possibile creare delle copie di sicurezza dei propri film preferiti e di archiviare su hard disk o DVD film in alta definizione con una perdita qualitativa minima.
Supporta tutte le principali tecnologie anti-copia, consentendo di copiare anche i Blu-Ray e i DVD protetti. È a pagamento (costa poco più di 60 euro), ma si può scaricare e usare in una versione di prova gratuita che scade in una data precisa (si tratta di una beta).

Per effettuarne il download sul tuo computer, recati sul sito Internet del programma e fai clic sul collegamento MakeMKV 1.14.3 for Windows (se stai usando Windows) oppure su quello MakeMKV x.xx.x for Mac OS X (se stai usando macOS).

A scaricamento ultimato, se stai usando Windows, apri il file .exe ottenuto e fai clic sul pulsante nella finestra che compare sullo schermo.
Successivamente, premi sul bottone OK e su quello Avanti.
Spunta poi la casella collocata accanto alla voce Accetto le condizioni di licenza, clicca sul bottone Avanti per altre due volte, su quello con su scritto Installa e, per concludere, premi su AvantiChiudi.
Avvia quindi il programma facendo doppio clic sul collegamento che è stato aggiunto sul desktop.

Se, invece, stai usando macOS, apri il pacchetto .dmg ottenuto e, nella finestra che compare sulla scrivania, fai clic sul bottone Agree.
In seguito, sposta l’icona del programma nella cartella Applicazioni di macOS, fai clic destro su di essa e seleziona la voce Apri dal menu che compare, in modo tale da aprire il software andando ad aggirare le limitazioni imposte da Apple nei confronti delle applicazioni provenienti da sviluppatori non certificati (operazione che va eseguita solo al primo avvio).




Adesso, a prescindere dal sistema operativo in uso, inserisci nel masterizzatore collegato al computer il Blu-Ray che è tua intenzione rippare e seleziona quest’ultimo dal menu a tendina Sorgente, nella finestra principale di MakeMKV che intanto si è aperta sullo schermo.
Dopodiché clicca sul pulsante con il dischetto e l’hard disk che si trova in basso e seleziona le parti del dischetto che è tua intenzione copiare, apponendo un segno di spunta accanto agli elementi di tuo interesse nell’elenco sulla sinistra.

Specifica, poi, in quale posizione del computer vuoi salvare il file finale, facendo clic sul bottone con la cartella e la telecamera posto in corrispondenza della sezione Cartella di destinazione e, per concludere, clicca sul pulsante con l’hard disk e la freccia che si trova a destra.
Attendi che il tuo file (o i tuoi file) MKV venga elaborato e il gioco è fatto.

DVDFab Blu-ray Creator (Windows/macOS)

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Anche DVDFab Blu-ray Creator, il programma di cui ti ho parlato nelle righe precedenti in merito alla masterizzazione dei Blu-Ray, può essere usato per rippare i dischetti in tuo possesso, compresi quelli con protezione anti-copia.
Per riuscirci, provvedi in primo luogo a selezionare la scheda Rippa/Ripper presente nella parte in alto della finestra del programma e a indicare il formato di output dal menu che compare.




Inserisci poi il dischetto da rippare nel masterizzatore collegato al computer, clicca sul pulsante Avvia/Start situato in basso a destra e attendi che la procedura venga portata a termine.
Più facile di così?

Programmi per decriptare Blu-Ray

Vorresti salvare sul tuo computer dei dischi con protezione al seguito ma non sai come aggirare quest’ultima?
In tal caso, non posso far altro se non suggerirti di mettere alla prova i programmi per decriptare Blu-Ray che ho provveduto a segnalarti qui di seguito.

DVDFab Passkey for DVD (Windows)

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Tra i programmi per decriptare Blu Ray, DVDFab Passkey for DVD è senza alcun dubbio uno tra i migliori.
È solo per Windows e, a discapito del nome, consente di intervenire sia sui DVD che sui Blu-Ray.
Agisce come un driver andando a sbloccare i dischetti in tempo reale.
È a pagamento (costa 44,90$), ma è disponibile in una versione di prova gratuita funzionante per 30 giorni.




Per scaricare il programma, recati sul suo sito Internet e clicca sul pulsante Try It Free.
A download ultimato, apri il file .exe ottenuto e, nella finestra che ti viene mostrata su schermo, clicca sul pulsante .
In seguito, premi sui pulsanti Installa e Avvia.

Adesso, inserisci nel masterizzatore collegato al computer il Blu-Ray protetto relativamente al quale ti interessa andare ad agire e aspetta che il software lo rilevi.
Successivamente, fai clic destro sull’icona di DVDFab Passkey for DVD che si trova accanto all’orologio di Windows e seleziona, dal menu che si apre, l’opzione Rippa nel disco fisso o, se vuoi ottenere un file immagine, quella Rippa in un file immagine.

Nella finestra che compare, clicca sul pulsante […], per selezionare la posizione sul tuo computer in cui salvare la copia del dischetto, e fai clic sul bottone Rippa, per dare il via alla procedura.

AnyDVD (Windows)

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Un altro ottimo programma su cui puoi fare affidamento è AnyDVD.
Agisce anch’esso come un driver in tempo reale andando a rimuovere all’istante le protezioni applicate a DVD e Blu-Ray. Funziona con tutti i masterizzatori e supporta tutti i principali sistemi anti-copia.
È solo per Windows ed è a pagamento (la versione in abbonamento presenta un prezzo pari a 59 euro/anno, mentre quella “a vita” costa 109 euro), ma è disponibile in versione di prova gratuita funzionante per 20 giorni.

Per effettuarne il download, recati sul sito Internet del programma e fai clic sul pulsante Download che si trova a sinistra.
Nella nuova pagina che si apre, clicca ancora sul bottone Download posto nell’elenco al centro, accanto al nome del software.

Completato il download, apri il file .exe ottenuto e, nella finestra che compare sul desktop, fai clic sui bottoni e Accetto.
In seguito, premi sui pulsanti Avanti, Installa, e Chiudi.
Infine, clicca sul bottone e aspetta che il computer venga riavviato.

Al successivo accesso a Windows, clicca sul pulsante Richiesta prova e sui bottoni e OK presenti nella finestra del programma, così da avviare il periodo di prova.
Aspetta poi la comparsa della finestra principale di AnyDVD e clicca sul pulsante e su quello OK.




Inserisci, dunque, il disco Blu-Ray relativamente al quale desideri intervenire nel masterizzatore collegato al computer, fai clic destro sull’icona di AnyDVD posta nell’area di notifica e scegli l’opzione Decripta il disco nel disco fisso dal menu che compare.

Nella nuova finestra che si apre, clicca sull’icona a forma di cartella per indicare la posizione sul tuo PC in cui copiare il contenuto del dischetto e avvia la procedura premendo sul bottone Copia disco.

Programmi per leggere Blu-Ray sul PC

Per concludere, voglio segnalarti quelli che a mio modesto avviso rappresentano i migliori programmi per leggere i Blu-Ray sul PC.
Provali subito, sono sicuro che sapranno soddisfarti.

VLC (Windows/macOS/Linux)

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VLC è un rinomato player multimediale gratuito e open source compatibile con Windows, macOS e Linux capace di riprodurre praticamente ogni genere di file video e audio, senza dover installare codec extra.
Purtroppo non permette di riprodurre in maniera nativa i Blu-Ray protetti ma, mettendo in pratica un apposito trucchetto, la cosa diventa fattibile.

Ciò detto, per effettuare il download di VLC sul tuo computer, collegati al sito Internet del programma e fai clic sul pulsante Scarica VLC.
A download completato, se stai usando Windows apri il file .exe appena ottenuto e clicca sul pulsante , nella finestra che compare sul desktop.
Successivamente, premi sui bottoni OK e Avanti (per tre volte di fila) e su quelli Installa e Chiudi, per concludere il setup.

Se, invece, stai usando macOS, apri il pacchetto .dmg ottenuto e trascina l’icona di VLC nella cartella Applicazioni del Mac.
Successivamente, fai clic destro su di essa e seleziona la voce Apri dal menu contestuale, dopodiché clicca sul bottone Apri, in modo tale da avviare il software andando però ad aggirare le limitazioni imposte da Apple verso le applicazioni provenienti da sviluppatori non certificati (operazione che va eseguita solo al primo avvio).

A questo punto, inserisci nel lettore collegato al computer il Blu-Ray da riprodurre.
Successivamente, se hai bisogno di riprodurre dischi protetti, visita questa pagina Web e clicca sul collegamento VLC 64 bit on Windows:
put that file in your VLC directory
(se stai usando Windows a 64 bit), su quello VLC 32 bit on Windows:
put that file in your VLC directory
(se stai usando Windows a 32 bit) oppure su quello Mac OS X:
put that file in /usr/local/lib/ directory
(se stai usando macOS).
In seguito, fai inoltre clic sul collegamento get the file posto sotto la voce Key Databse.




A download ultimato, su Windows recati nella cartella C:Users
omeutenteAppData
(se non riesci a visualizzarla, abilita la visualizzazione dei file nascosti seguendo le istruzioni sul da farsi che ti ho fornito nella mia guida sull’argomento), crea una nuova cartella denominata aacs e trascinaci all’interno il file KEYDB.cfg ottenuto in precedenza.
In seguito, recati nella cartella C:Program FilesVideoLANVLC, trascinaci all’interno il file libaacs.dll che avevi scaricato e clicca sul bottone Continua per confermare l’operazione.

Successivamente, clicca sul menu Media posto nella parte in alto a sinistra della finestra di VLC, seleziona la voce Apri disco, seleziona l’opzione Blu-ray dalla finestra che si apre, premi sul bottone Sfoglia per seleziona il dischetto e fai clic sul pulsante Riproduci per poterlo guardare.

Su macOS, invece, recati nella posizione /Library/Preferences/, crea una nuova cartella denominata aacs e trascinaci all’interno il file KEYDB.cfg che avevi scaricato, dopodiché recati nella posizione ~/lib e trascinaci all’interno il file libaacs.dylib ottenuto precedentemente.

Adesso, clicca sul menu File di VLC (si trova nella parte in alto a sinistra della barra degli strumenti), poi sulla voce Apri disco, seleziona il dischetto dalla finestra che compare e premi sul pulsante Apri.




Blu-ray Player (Windows/macOS)

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Blu-ray Player è un ottimo software commerciale (costa 48,82€), fruibile però in una versione di prova gratuita funzionante per 30 giorni, che consente di riprodurre film in Blu-Ray, compresi quelli in 3D, oltre che qualsiasi altro tipo di di contenuto multimediale.
È abbastanza semplice da usare, piuttosto veloce e anche sufficientemente intuitivo.

Per effettuarne il download sul tuo computer, visita il sito Internet del programma e clicca sul bottone Download Trial posto accanto al logo del sistema operativo in uso sul tuo computer.

A scaricamento ultimato, se stai usando Windows, apri il file .exe ottenuto, clicca sul pulsante nella finestra che si apre sul desktop e poi sui bottoni OK, Next (per quattro volte consecutive), Install e Finish.




Se, invece, stai usando macOS, apri il file .dmg ottenuto e trascina l’icona del programma nella cartella Applicazioni del Mac.
In seguito, fai clic destro su di essa e scegli la voce Apri dal menu che compare, in modo tale da avviare il programma andando però ad aggirare le limitazioni imposte da Apple verso le applicazioni provenienti da sviluppatori non certificati (operazione che va eseguita solo al primo avvio).

A questo punto, inserisci nel lettore collegato al Mac il disco Blu-Ray che vuoi riprodurre, chiudi la finestra relativa all’acquisto del programma per attivare la versione di prova dello stesso, clicca sul bottone Open Disc, seleziona il dischetto e attendi che la riproduzione venga avviata.
Più facile di così?

programmi per blog




programmi per blog

I migliori programmi per scrivere sui blog.

Windows Live Writer

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Windows Live Writer è uno dei migliori programmi per blog disponibili su Windows.
Fa parte del pacchetto di applicazioni gratuite Windows Essentials prodotto da Microsoft e permette di scrivere sui blog ospitati da tutte le principali piattaforme in maniera molto comoda e veloce.
È caratterizzato da un’interfaccia simile a quella di Word ed include una serie di funzioni avanzate che facilitano incredibilmente il lavoro dei blogger, come la gestione di tag e categorie, la possibilità di programmare i post, l’applicazione di effetti speciali alle immagini, l’inserimento di contenuti multimediali, come i video di YouTube, nei post senza usare il codice HTML e l’anteprima in tempo reale degli articoli.
Le sue funzioni possono essere estese con l’ausilio di plugin prodotti da terze parti.
Scarica da qui.

BlogDesk

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BlogDesk è un blog editor essenziale pensato per tutti coloro che gestiscono un blog, non amano troppo lavorare dall’interfaccia Web di quest’ultimo e non hanno bisogno di funzioni particolarmente avanzate.
Supporta tutte le principali piattaforme di blogging permettendo di operare sia in modalità visuale che in modalità codice, consente di gestire tag, categorie e rende semplicissima la formattazione dei testi.
Non viene aggiornato molto spesso ma ha il pregio di funzionare agevolmente anche sui computer più datati.
Scarica da qui.

Qumana

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Qumana è un programma per gestire blog che permette di scrivere post sia in modalità visuale (WYSIWYG) che in modalità codice.
È caratterizzato da un’interfaccia utente molto “pulita” e semplice da usare attraverso la quale è possibile operare su tutte le principali piattaforme di blogging gestendo tag, categorie, bozze e modificando persino i post già pubblicati sul blog.
Supporta la correzione degli errori ortografici, permette di allineare semplicemente le immagini al testo e consente di gestire trackback e pinging.
È disponibile gratuitamente per Windows e Mac OS X.
Scarica da qui.

ScribeFire

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ScribeFire non è un programma per blog stand-alone ma una estensione per Mozilla Firefox, Google Chrome, Opera e Safari che permette di scrivere e gestire facilmente sui blog ospitate da tutte le principali piattaforme di blogging.
Supporta la gestione di tag, categorie, bozze e permette di operare sia con un editor visuale che con un editor HTML.
È molto semplice da usare e consente di inserire facilmente nei propri post qualsiasi tipo di elemento multimediale, come immagini o video di YouTube.
Scarica da qui.

Zoundry Raven

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Zoundry Raven è un blog editor WYSIWYG/XHTML di ultima generazione che permette di rendere più semplice e rapida la pubblicazione di post su tutte le principali piattaforme di blogging.
È comodo come un qualsiasi programma di word processing consente di gestire agevolmente tag, foto, file musicali, video e molto altro ancora.
Supporta la gestione contemporanea di più blog e più servizi di hosting e lavora perfettamente in modalità offline.
È disponibile gratuitamente ed è compatibile con tutte le principali versioni di Windows.
Scarica da qui.

MarsEdit

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MarsEdit è a giudizio di molti il miglior programma di blogging per Mac OS X.
Permette di scrivere post sia in modalità visuale (WYSIWYG) sia in modalità codice (HTML) su tutte le principali piattaforme di blogging (WordPress, Blogger, Tumblr, TypePad, Squarespace 5, Movable Type, ecc.) e si integra perfettamente con programmi come iPhoto e Lightroom.
consentendo l’inserimento di foto presenti in questi ultimi nei post.
Consente di lavorare comodamente anche in modalità offline e di gestire in maniera semplificata i file da caricare sul blog.
Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di 30 giorni.
Scarica da qui.

programmi per bloccare siti




programmi per bloccare siti

Programmi per bloccare siti Internet e social network ed aumentare la produttività.

Any Weblock

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In assoluto uno dei migliori programmi per bloccare siti gratuiti, nonché uno dei più semplici da usare.
Permette di bloccare qualsiasi sito Internet in tutti i browser (compresi i sottodomini), creare ed importare liste nere di indirizzi Web a cui vietare l’accesso.
Le sue impostazioni possono essere protette con una password per evitarne la modifica da parte di utenti non autorizzati.

Per usarlo, basta avviare il programma e cliccare sul pulsante Add per aggiungere l’indirizzo del sito da bloccare.
Dopodiché si fa click su Apply changes per salvare le impostazioni e il gioco è fatto.
Scarica da qui.




BlockItFor.Me

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Un programma molto semplice da usare che permette di bloccare l’accesso ai social network più famosi del Web, come Facebook e Twitter, ma anche a piattaforme di blogging ed altri siti a tempo indeterminato per aumentare la produttività nel lavoro.

È molto semplice da usare ma purtroppo richiede una pratica un po’ articolata quando si tratta di sbloccare dei siti bloccati in precedenza.
Bisogna infatti scaricare un altro programma ed usarlo tramite una chiave di accesso che ha una durata a tempo limitato.
Scarica da qui.

Bluefile Hosts Editor

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Programma semplice quanto efficace che, come suggerisce il nome, permette di bloccare siti Internet di ogni tipo (su qualsiasi browser) agendo sul file hosts di Windows.
È completamente gratuito, per usarlo basta digitare l’indirizzo del sito da bloccare nel campo di testo collocato in alto a sinistra e cliccare sul pulsante Save.

Permette di creare e ripristinare copie di backup del file hosts di Windows, di modificare a mano quest’ultimo e di effettuare il flush dei DNS di Windows.
Adatto a tutti ma da maneggiare con attenzione.
Scarica da qui.

Cold Turkey

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Simpatico programma gratuito ed open source che permette di bloccare siti Internet, social network e servizi online fra i più utilizzati a tempo mettendo un semplice segno di spunta sul nome dei siti da bloccare.




Ha effetto su tutti i browser presenti sul PC e supporta tutti i siti più famosi del Web, da Facebook a Twitter passando per Wikipedia ed eBay.
Molto comodo il timer che permette di bloccare l’accesso ai siti indicati anche per 24 ore consecutive.
Scarica da qui.

Easy Website Blocker 2

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Ideale per chi è alla ricerca di una soluzione free senza fronzoli, permette di bloccare siti Internet su tutti i browser installati nel sistema tramite una comodissima interfaccia composta dalla barra degli indirizzi in cui digitare gli indirizzi da vietare, l’elenco dei siti da bloccare e i pulsanti per salvare o annullare le impostazioni.

Per usarlo, basta cliccare sul pulsante Browse, specificare la directory di sistema, digitare l’indirizzo del sito da bloccare nella barra sottostante e cliccare prima su Add to Block List e poi su Save Changes.
Permette anche di sbloccare tutti gli indirizzi con un click.
Scarica da qui.




FocalFilter

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Un altro programma per bloccare siti Web a tempo senza dover modificare manualmente il file hosts di Windows.
È un po’ meno user-friendly di Cold Turkey ma ugualmente facile da usare.
Basta cliccare su Edit My Site List, digitare gli indirizzi da bloccare nella finestra che si apre e impostare tramite il menu a tendina Block for il tempo per il quale si vuole mantenere attivo il blocco dei siti Internet.

Per funzionare correttamente, necessita che sul PC ci sia installato il .Net Framework 4.0 di Microsoft.
Scarica da qui.

programmi per bloccare il pc




programmi per bloccare il pc

I migliori programmi per bloccare il PC.

ScreenBlur

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ScreenBlur è un programma gratuito per Windows XP, Vista, Windows 7 e Windows 8 che consente di bloccare il PC nei momenti di inutilizzo e renderne lo sblocco possibile solo mediante l’inserimento di una password.
È molto semplice da usare e nasconde tutto ciò che si vede sullo schermo del computer:
icone, taskbar, finestre e gadget.
Supporta le scorciatoie da tastiera, disattiva i suoni del computer e consente di personalizzare la loco screen da mostrare quando il PC viene bloccato fin nei minimi dettagli.
Scarica da qui.

Blue Lock

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Blue Lock è un originalissimo programma gratuito per Windows che permette di bloccare il PC e sbloccarlo utilizzando uno smartphone con supporto Bluetooth come chiave del sistema.
Una volta installato e configurato per la prima volta, consente di sbloccare il computer solo mediante l’utilizzo del telefono che si è impostato come “chiave”.
Funziona con tutte le principali versioni di Windows, a patto che il computer su cui lo si utilizza sia dotato di supporto Bluetooth.
Scarica da qui.

Predator

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Predator è uno dei migliori programmi per bloccare il PC che permette di trasformare qualsiasi chiavetta USB in una chiave di accesso a Windows, attraverso la quale stoppare o riprendere la sessione di lavoro velocemente.
Utilizzarlo è un vero gioco da ragazzi:
basta inserire la chiavetta nel PC, avviare il software ed il gioco è fatto.
In pochi secondi, la chiavetta inserita nel computer diventa una “chiave” che una volta rimossa dalla porta USB blocca il PC.
Per riprendere il lavoro, bisogna reinserirla nel computer.
Scarica da qui.

Password Booster Screen Lock

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Password Booster Screen Lock è un’applicazione gratuita per Windows che consente di trasformare le chiavette USB in chiavi per bloccare e sbloccare il PC.
Utilizzandola, si può fare in modo che il computer si blocchi automaticamente quando la chiavetta viene scollegata dalla porta USB e riprenda automaticamente la sessione di lavoro quando il dispositivo viene collegato alla macchina.
È molto facile da utilizzare ed è ampiamente personalizzabile.
Una volta configurato è anche possibile attivare/disattivare momentaneamente il blocco del PC tramite l’utilizzo della penna USB trasformata in “chiave magica”.
Scarica da qui.

WinLockr

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WinLockr è una piccola applicazione gratuita che permette di bloccare il PC e proteggerlo dagli utilizzi non autorizzati attraverso la trasformazione di una comune chiavetta USB in una chiave per sbloccare il computer.
Include molte funzioni avanzate, come il blocco del mouse e dei tasti della tastiera ad eccezione di quelli necessari ad inserire la password di accesso a Windows, e il blocco di tutte le operazioni di spegnimento, riavvio o disconnessione del computer.
Il programma lavora in modalità stealth, nascondendo la sua presenza agli utenti diversi dall’amministratore di sistema.
Scarica da qui.

Mute on Lock

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Come lascia intuire abbastanza facilmente il suo nome, Mute on Lock è un’applicazione gratuita per Windows che monitora lo stato del computer e disattiva l’audio di sistema quando il PC entra in modalità blocco.
Risiede nell’area di notifica di Windows (accanto all’orologio) permettendo di attivare o disattivare tutti i suoni di sistema semplicemente facendo un doppio click sulla sua icona.
Supporta anche delle scorciatoie da tastiera che possono essere usate per attivare/disattivare l’audio e si avvia automaticamente ad ogni accesso a Windows.
Funziona con tutte le principali versioni del sistema operativo Microsoft.
Scarica da qui.

programmi per bittorrent




programmi per bittorrent

La rete BitTorrent è una delle reti P2P più usate al mondo.
Permette di condividere, e quindi di scaricare, qualsiasi tipo di file:
video, musica, applicazioni e molto altro ancora, tutto gratis.
Per utilizzarla è possibile affidarsi a vari client, tutti più o meno validi a seconda di quelle che sono le proprie preferenze e necessità.
Se l’argomento ti interessa, leggi questa mia guida dedicata ai programmi per BiTorrent per cominciare subito a scoprire quali sono i migliori software della categoria attualmente presenti sulla piazza.

Di programmi per BiTorrent ce ne sono a bizzeffe:
alcuni sono molto famosi, altri un po’ meno; alcuni sono fruibili senza problemi su tutti i sistemi operativi (Windows, macOS e Linux) mentre altri sono soltanto per alcune piattaforme; alcuni sono gratuiti altri sono invece disponibili anche in versioni “potenziate” a pagamento.
Insomma, come puoi constatare tu stesso la scelta non manca affatto.

Allora?
Sei pronto?
a scoprire insieme a me quali sono i migliori programmi per BitTorrent attualmente in circolazione?
Si?
Fantastico! Direi quindi di non perdere ulteriore tempo prezioso, di mettere al bando le ciance e di passare subito all’azione.
Sono sicuro che alla fine potrai dirti più che soddisfatto delle “conoscenze” fatte e che qualora necessario sarai anche pronto e ben felice di fornire qualche utile dritta ai tuoi amici interessati all’argomento.
Che ne dici, scommettiamo?

Indice

  • uTorrent (Windows, macOS e Linux)
  • BitTorrent (Windows, macOS e Linux)
  • Vuze (Windows, macOS e Linux)
  • Deluge (Windows, macOS e Linux)
  • qBitTorrent (Windows, macOS e Linux)
  • FrostWire (Windows, macOS e Linux)
  • Tixati (Windows e Linux)
  • Transmission (macOS e Linux)
  • Cosa fare dopo aver scaricato un programma per BitTorrent?
    • Configurare il modem/router
    • Trovare i file Torrent

uTorrent (Windows, macOS e Linux)

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Il primo tra i programmi per BitTorrnt che voglio suggerirti di utilizzare èuTorrent.
Si tratta di uno dei migliori software della categoria disponibili sul Web.
È leggero, veloce e facile da configurare ed include una serie di funzioni avanzate che lo hanno reso uno dei client P2P più popolari del mondo.

Supporta il download dei file Torrent anche tramite link magnet e il controllo da remoto.
È disponibile non solo per computer desktop (Windows, macOS e Linux) ma anche per dispositivi mobili (Android).
Ne esiste anche una versione Pro a pagamento che include il supporto antivirus, la conversione dei video per i dispositivi mobili e altre funzioni.

Per collegarti subito al sito Internet ufficiale di uTorrent ed effettuarne il download (ed eventualmente anche l’acquisto) sul tuo computer fai clic qui.

BitTorrent (Windows, macOS e Linux)

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Impossibile parlare di programmi per BitTorrent senza menzionare, appunto, BitTorrent, il client ufficiale per scaricare file dalla rete Torrent.
Ha funzioni ed interfaccia praticamente identiche ad uTorrent e rappresenta una delle principali scelte in tale ambito.

È disponibile in due versioni:
una gratis con le funzioni base ed una a pagamento con supporto antivirus, accesso remoto, media player incorporato, ottimizzatore di velocità per i download e molto altro ancora.
È disponibile per Windows e macOS e per smartphone e tablet Android.

Per collegarti subito al sito Internet ufficiale di BitTorrent ed effettuarne il download (ed eventualmente anche l’acquisto) sul tuo computer fai clic qui.

Vuze (Windows, macOS e Linux)

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Vuze è un programma all-in-one per il download dei file Torrent, la riproduzione e la gestione dei contenuti multimediali.
Include un motore di ricerca per i file Torrent e permette di riprodurre tutti i principali formati di video scaricati all’interno del programma.
Supporta la sincronizzazione dei contenuti con i dispositivi portatili e consente di controllare i download da remoto.
Include anche un sistema di sottoscrizione per i feed RSS.

È molto facile da usare anche se un po’ pesante rispetto ad altri client Torrent “puri”.
Ne è disponibile anche una versione a pagamento che include il controllo antivirus, la riproduzione dei file in fase di download e la masterizzazione DVD.
È compatibile con Windows, macOS e Linux.

Per collegarti subito al sito Internet ufficiale di Vuze ed effettuarne il download (ed eventualmente anche l’acquisto) sul tuo computer fai clic qui.

Deluge (Windows, macOS e Linux)

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Deluge è la soluzione perfetta per chi cerca un client Torrent essenziale e leggero in grado di svolgere il suo lavoro senza incidere troppo sulle prestazioni del computer.
Supporta il controllo da remoto via browser, i Torrent privati e può essere configurato fin nei minimi dettagli.

Il suo parco di funzioni base può essere arricchito mediante l’uso di numerosi plugin che aggiungono nuove feature e nuove caratteristiche all’applicazione.
È disponibile per Windows, macOS e Linux.

Per collegarti subito al sito Internet ufficiale di Deluge ed effettuarne il download sul tuo computer fai clic qui.

qBitTorrent (Windows, macOS e Linux)

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qBitTorrent è un client Torrent gratuito caratterizzato da un’interfaccia utente simile a quella di uTorrent e dalla presenza di un motore di ricerca interno che permette di trovare file su tutti i principali siti Torrent della Rete.
Il programma è abbastanza facile da utilizzare e permette un controllo assoluto su tracker, peer e torrent andando incontro anche alle esigenze degli utenti più esperti.

Supporta il controllo da remoto via browser, i magnet link e il filtraggio degli IP.
Le sue feature possono essere estese tramite plugin aggiuntivi.
È disponibile per Windows, macOS e Linux.

Per collegarti subito al sito Internet ufficiale di qBitTorrent ed effettuarne il download sul tuo computer fai clic qui.

FrostWire (Windows, macOS e Linux)

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Un altro buon programma gratuito per scaricare file dalla rete BitTorrent è FrostWire.
Si tratta di un software che permette agli utenti di scambiare file agevolmente fra di loro e di cercare i file da scaricare con un comodo motore di ricerca integrato nel programma.

Chi ritiene che gli altri software già proposti siano troppo, per così dire, “spogli”, è la soluzione ideale.
Bisogna solo stare attenti a saltare i software promozionali durante il processo d’installazione.
È disponibile per Windows, macOS e Linux.

Per collegarti subito al sito Internet ufficiale di FrostWire ed effettuarne il download sul tuo computer fai clic qui.

Tixati (Windows e Linux)

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I programmi per BitTorrent che ti ho proposto nelle precedenti righe non hanno saputo attirare in maniera particolare la tua attenzione perché sei alla ricerca di una soluzione “no-install”?
Allora perché non dai subito uno sguardo a Tixati?
Si tratta di un software appartenente alla categoria in oggetto che si può copiare su qualsiasi hard disk o chiavetta USB e utilizzare senza affrontare noiosi processi d’installazione.

Presenta un’interfaccia utente molto simile a quella di tutti gli altri software già menzionati, è abbastanza semplice da utilizzare ed è disponibile solo per sistemi operativi Windows e Linux.

Per collegarti subito al sito Internet ufficiale di Tixati ed effettuarne il download sul tuo computer fai clic qui.

Transmission (macOS e Linux)

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Un altro buon software appartenente alla categoria in questione a cui voglio suggerirti di prestare attenzione è Transmission.
Si distingue dagli altri per la sua estrema semplicità di utilizzo (non richiede praticamente alcuna configurazione) e la sua leggerezza in termini di prestazioni.

Supporta i link magnet, la cifratura del traffico, il controllo da remoto via browser e perfino il controllo da terminale.
È disponibile per macOS e per Linux.

Per collegarti subito al sito Internet ufficiale di Transmission ed effettuarne il download sul tuo computer fai clic qui.

Cosa fare dopo aver scaricato un programma per BitTorrent?

Configurare il modem/router

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Dopo aver scaricato ed installato uno dei programmi per BitTorrent summenzionati, devi configurare il modem/router che utilizzi per collegarti a Internet in modo che liberi le porte utilizzate da quest’ultimo per accogliere le connessioni in entrata.

Avvia dunque il tuo programma di navigazione preferito e accedi al pannello di controllo del modem/router collegandoti all’indirizzo 192.168.1.1 oppure all’indirizzo 192.168.0.1.
Nel caso in cui nessuna di queste due “coordinate” si rivelasse esatta, leggi la mia guida su come trovare indirizzo IP router per individuare quella corretta.
Successivamente digita la combinazione di nome utente e password necessaria ad accedere al pannello di amministrazione del modem/router (se non l’hai cambiata dovrebbe essere admin/admin oppure admin/password, in ogni caso controlla sul manuale del dispositivo) e procedi come segue.

Cerca la voce relativa alla mappatura porte o all‘inoltro porte (di solito si trova nella schermata con le impostazioni avanzate), crea una nuova regola (o un nuovo virtual server) e compila il modulo che ti viene proposto.
Devi specificare l’indirizzo IP del tuo computer all’interno della rete locale (es.
192.168.1.3) e immettere il numero della porta utilizzata dal tuo client Torrent nei campi porta interna e porta esterna.
Come tipologia di porta inserisci TCP.

Purtroppo non posso essere più preciso nelle mie indicazioni in quanto ogni marca di modem/router ha un pannello di amministrazione strutturato in maniera differente ma nei miei tutorial su come aprire le porte del router per uTorrent e come aprire le porte del router trovi degli esempi pratici relativi a tutte le più famose marche di modem/router.




Per scoprire qual è la porta utilizzata dal programma per BitTorrnt che stai usando per accogliere le connessioni in entrata, accedi alle impostazioni dello stesso e controlla i parametri relativi alla rete.
Ad esempio, in uTorrent bisogna andare nel menu Opzioni > Impostazioni e selezionare la voce Connessione dalla barra laterale di sinistra, mentre in qBitTorrent bisogna recarsi nel menu Strumenti > Opzioni > Connessione.

Trovare i file Torrent

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Oltre a configurare il modem/router come si deve, per poterti servire dei programmi per BitTorrent che ti ho indicato devi, ovviamente, trovare dei file da scaricare.
Per cercare film, software, musica e altri contenuti sulla rete BitTorrent devi affidarti a uno dei tanti siti che li indicizzano.

Uno fra i migliori è Zooqle, che può contare su un database molto vasto aggiornato di continuo.
Per servirtene, collegati alla sua pagina principale, cerca il file che vuoi scaricare, clicca sul risultato che ha il numero di seed più elevato (il grafico più verde, di fronte al suo nome) e avvia il download del file nel tuo programma per BitTorrent.
Hai due modi per farlo:
scaricare un piccolo file con estensione .torrent e aprirlo con il tuo client oppure cliccare sulla voce relativa al magnet link.




Il file .torrent è un documento di pochi KB che contiene tutte le coordinate per prelevare i file dalla rete BitTorrent mediante un server d’appoggio denominato tracker.
Il magnet link, invece, è un collegamento che permette di avviare lo scaricamento dei dati dalla rete BitTorrent in maniera istantanea, senza scaricare file che fungono da intermediari sul PC.

Nel caso in cui Zooqle non dovesse soddisfarti completamente, puoi leggere la mia guida dedicata ai siti Torrent in cui ho provveduto ad indicarti diversi portali e motori di ricerca che permettono di trovare file sulla rete BitTorrent in modo pratico ed immediato.

programmi per bilancio familiare




programmi per bilancio familiare

Sin da quando eri un bambino e ricevevi la paghetta dai tuoi genitori, hai sempre avuto la fissa per la gestione delle tue finanze.
Con l’entrata nel mondo del lavoro e i tuoi primi stipendi, hai iniziato ad annotare tutte le spese e le entrate mensili in un quaderno, allegando scontrini, ricevute e quant’altro.
Adesso, però, carta e penna non sono più sufficienti per gestire il tuo bilancio personale, tantomeno quello della tua famiglia, e così vorresti conoscere qualche soluzione più “tecnologica” per gestire le tue finanze in maniera semplice e veloce. Se le cose stanno effettivamente così ma non conosci alcun programma che risponda alle tue esigenze, lascia che ti dia una mano.

Se mi dedichi qualche minuto del tuo tempo libero, posso indicarti una serie di programmi per bilancio familiare che ti consentiranno di gestire le tue finanze e quelle della tua famiglia.
Ci sono soluzioni per tutti i gusti e per tutte le tasche:
alcuni software gratuiti che consentono di gestire i movimenti in entrata e in uscita, impostare scadenze e programmare le spese a lungo termine; altri che permettono di condividere il proprio account con tutti i membri della famiglia e di gestire le spese nei minimi dettagli, con accesso anche da smartphone e tablet.
C’è solo da avere l’imbarazzo della scelta!

Se non vedi l’ora di approfondire l’argomento, non perdiamo altro tempo in chiacchiere e mettiamoci subito all’opera.
Prenditi cinque minuti di tempo libero, dedicati alla lettura dei prossimi paragrafi e individua il programma che ritieni più adatto alle tue esigenze.
Leggi con attenzione le indicazioni che sto per darti, prova a metterle in pratica e ti assicuro che riuscirai a gestire le tue finanze con semplicità.
Buona lettura!

Indice

  • iPase (Windows/Online)
  • GnuCash (Windows/macOS/Linux)
  • Money Manager Ex (Windows/macOS/Linux)
  • HomeBank (Windows/macOS/Linux)
  • AceMoney (Windows/Mac)
  • Altre soluzioni per bilancio familiare

iPase (Windows/Online)

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Tra i migliori programmi per bilancio familiare c’è iPase, disponibile gratuitamente per Windows e anche in una versione online.
Permette di tenere sotto controllo le entrate e le uscite monetarie gestendo scadenze, conti bancari, utenze e molto altro.
È richiesta la creazione di un account che permette di sincronizzare i dati del proprio bilancio e accedervi sia dalla versione desktop del programma che da browser.

Per scaricare iPase sul tuo computer, collegati al suo sito Web ufficiale, fai clic sulla voce Scarica iPase e, nella nuova pagina aperta, pigia sull’opzione Scarica iPase.
Completato il download, fai doppio clic sul file iPaseP-[versione].exe, pigia sul pulsante Avanti per due volte consecutive, apponi il segno di spunta richiesto per accettare i termini del contratto di licenza e clicca nuovamente sul pulsante Avanti per tre volte consecutive.
Infine, scegli se installare il programma solo per te o per tutti gli utenti del computer e attendi il completamento dell’installazione.

Al primo avvio di iPase, fai clic sulla voce Registrazione, inserisci i tuoi dati nei campi Nome, Email, Conferma email e Login (il nome utente), apponi il segno di spunta accanto alla voce Do il consenso e pigia sul pulsante OK.
Adesso, fai clic sull’opzione Attivazione, inserisci i tuoi dati di accesso creati poc’anzi e inserisci Nome e Password per creare il primo utente in iPase, dopodiché apponi il segno di spunta accanto alla voce Accetto e pigia per tre volte consecutive sul pulsante OK per concludere l’attivazione.

Adesso sei pronto per gestire le tue finanze con iPase.
Seleziona, quindi, quale versione di iPase utilizzare scegliendo tra Base, Ridotto e Completo (le tre versioni si differenziano per il numero di opzioni e voci offerte nei menu del programma, ed è possibile passare dall’una all’altra in qualsiasi momento) e inizia a inserire i tuoi movimenti pigiando sulla voce Movimenti presente nel menu in alto, indicando se aggiungere movimenti in entrata o in uscita.




Devi sapere che con iPase puoi anche gestire le spese per singolo componente della famiglia, creando le loro schede con foto e dati personali.
Inoltre, puoi aggiungere immobili, mezzi di trasporto, conti bancari, utenze e molto altro.

Come accennato in precedenza, puoi utilizzare iPase anche nella sua versione Web accedendo al sito Internet del servizio e inserendo i tuoi dati di accesso nei campi Login e Password.
Una volta effettuato l’accesso, puoi aggiungere nuovi movimenti che in automatico saranno sincronizzati con il tuo account e disponibili anche da computer.

Infine, ti sarà utile sapere che puoi utilizzare iPase anche da smartphone e tablet accedendo gratuitamente alla versione Web da browser.
Per una più comoda gestione del bilancio, puoi utilizzare l’applicazione a pagamento disponibile per device Android (4,87 euro), iOS (5,49 euro) e Windows 10 Mobile (3,99 euro)

GnuCash (Windows/macOS/Linux)

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GnuCash è un programma gratuito e open source che permette di gestire sia le finanze della famiglia che quelle di una piccola impresa, con un’interfaccia spartana ma pratica che lo rende di semplice utilizzo.
È disponibile per PC Windows, macOS e Linux e anche sotto forma di applicazione per dispositivi Android, seppur con funzionalità ridotte rispetto alla versione desktop.

Per scaricare GnuCash sul tuo computer, collegati al sito Web del programma, fai clic sulla versione di tuo interesse presente nel box viola Scarica GnuCash e, nella nuova pagina aperta, pigia sul pulsante I accept per avviare il download.

Completato lo scaricamento, se hai un PC Windows fai doppio clic sul file gnucash-[versione]-setup.exe, pigia sui pulsanti Esegui e OK, dopodiché apponi il segno di spunta accanto alla voce Accetto i termini del contratto di licenza e fai clic sul pulsante Avanti per cinque volte consecutive.
Premi, quindi, sul pulsante Installa per avviare l’installazione, attendi pochi secondi e fai clic sui pulsanti Avanti e Fine per chiudere la finestra e avviare GnuCash.

Per installare il programma su Mac, invece, fai doppio clic sul file Gnucash-[versione].dmg e trascina GnuCash nella cartella Applicazioni di macOS, dopodiché fai clic destro sull’icona del programma e seleziona la voce Apri dal menu che compare per avviare il software ed evitare le restrizioni di macOS per le applicazioni provenienti da sviluppatori non certificati.




Adesso sei pronto per utilizzare GnuCash.
Per creare il tuo primo bilancio, fai clic sul pulsante Salva presente in alto a sinistra, inseriscine il nome nel campo Nome, indica la cartella nella quale vuoi salvare i file e pigia sul pulsante Salva in basso a destra, dopodiché fai clic sulla voce File e seleziona il bilancio appena creato.

Per aggiungere un conto al bilancio, pigia sulla voce Crea un nuovo conto (l’icona del + verde), inseriscine i dati nei campi Nome del conto, Codice del conto, Descrizione, Note, Tipo di conto ecc.
e fai clic sul pulsante OK.
Adesso seleziona il conto di tuo interesse e fai clic sull’icona della cartella presente in alto per accedere al conto e aggiungere nuove transazioni.
Inserisci, quindi, i dati dei tuoi movimenti nei campi Data, Nr., Descrizione, Trasferimento, Deposito e Prelievo e ripeti l’operazione per aggiungere tutte le tue spese e tutti i tuoi movimenti in entrata.

Money Manager Ex (Windows/macOS/Linux)

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Money Manager Ex è un atro programma da prendere in considerazione per gestire il proprio bilancio familiare. Dispone di un’interfaccia utente abbastanza curata, è completamente in italiano e offre funzionalità interessanti, come la gestione multipla di conti bancari, il tracciamento delle azioni di borsa e il supporto ai file di Excel per l’importazione di dati in formato CSV e QIF. È disponibile per Windows, macOS, Linux e anche per dispositivi Android.




Se ritieni che Money Manager Ex sia il programma adatto alle tue esigenze, collegati al sito Internet del software e fai clic sulla voce Download now per avviare lo scaricamento in automatico dei file d’installazione.
Per installare Money Manager Ex sul tuo PC Windows, fai clic sul file mmex-[versione]-setup.exe, pigia sul pulsante Esegui e fai clic sul pulsante OK per confermare la scelta della lingua italiana, dopodiché pigia sul pulsante Avanti, apponi il segno di spunta richiesto per accettare il contratto di licenza, fai clic sul pulsante Avanti per sei volte consecutive e pigia sul bottone Installa.
Conclusa l’installazione, fai clic sui pulsanti Avanti e Fine per chiudere la finestra e avviare il programma.

Se, invece, hai un Mac, apri il pacchetto dmg appena scaricato, trascina Money Manager Ex nella cartella Applicazioni di macOS e apri la cartella in questione, dopodiché fai clic con il tasto destro sull’icona di Money Manager Ex e seleziona la voce Apri dal menu che compare.

Al primo avvio del programma, fai clic sul pulsante OK per due volte per impostare la lingua italiana e accettare l’informativa sulla privacy, dopodiché pigia sul pulsante Crea un nuovo database per creare un nuovo bilancio familiare e segui la procedura guidata di configurazione del programma e di creazione del primo conto.

Dopo aver creato il tuo bilancio e il tuo conto, pigia sull’icona + presente nel menu in alto per aggiungere nuovi movimenti e, nella nuova finestra aperta, inseriscine i dati nei campi Data, Stato, Tipo, Importo, Conto, Beneficiario ecc.
Per aggiungere nuovi immobili (case, auto, terreni ecc.), invece, seleziona la voce Beni presente nella barra laterale a sinistra, fai clic sul pulsante Nuovo collocato in basso e digita i dati richiesti nei campi Nome, Data, Tipo di bene, Valore, Variazione di valore e Note.




Devi sapere che con Money Manager Ex puoi gestire più conti in contemporanea:
oltre a quello creato in fase di configurazione del programma, puoi aggiungere un nuovo conto pigiando sull’icona del foglio presente nel menu in alto.
Per visualizzare tutti i conti creati, seleziona la voce Conti bancari visibile nel Pannello di navigazione a sinistra

HomeBank (Windows/macOS/Linux)

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Home Bank è un’altra soluzione gratuita per chi vuole gestire le finanze familiari.
Un’interfaccia semplice e completamente in italiano rende il programma di facile utilizzo anche per gli utenti meno esperti.
È disponibile per PC Windows, Mac e computer Linux.

Per scaricare Home Bank sul tuo PC Windows, collegati al sito Web del programma, fai clic sul pulsante Download presente nel menu in alto e pigia sul link presente sotto la voce Current version nella sezione Microsoft Windows.
Concluso lo scaricamento, fai doppio clic sul file HomeBank-[versione]-setup.exe, pigia sui pulsanti Esegui e Next e apponi il segno di spunta accanto alla voce I accept the agreement, dopodiché fai clic sul pulsante Next per quattro volte consecutive e pigia sul bottone Installa per avviare l’installazione.
Al completamento dell’installazione, fai clic sul pulsante Finish per chiudere la finestra e avviare HomeBank.




Se, invece, hai un Mac, devi sapere che HomeBank è disponibile in un pacchetto sviluppato da terze parti da installare tramite MacPorts, un gestore di pacchetti che funziona esclusivamente da linea di comando.
Se, quindi, vuoi installare HomeBank, ti consiglio di leggere la guida ufficiale disponibile sul sito del programma e la mia guida su come installare programmi su Mac.

Dopo aver avviato HomeBank, puoi creare il tuo primo bilancio pigiando sull’icona del foglio e la stella in alto a sinistra e inserendo i dati richiesti nei campi appositi.
Pigia, quindi, sul pulsante Applica per creare il bilancio e fai clic su una delle funzionalità in alto per aggiungere movimenti (l’icona del libro aperto), inserire beneficiari (l’icona dei due omini) e configurare il budget (l’icona della busta aperta).

Per aggiungere nuove transazioni, invece, fai clic sulla voce Aggiungi presente in alto, inserisci i dati richiesti nei campi Data, Importo, Pagamento, Info, Conto, Beneficiari, Categoria, Stato, Descrizione ed Etichette e pigia sul pulsante Aggiungi.

AceMoney (Windows/Mac)

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AceMoney è un altro programma per la gestione del bilancio familiare da prendere in considerazione.
Presenta un’interfaccia minimale, completamente tradotta in italiano, e permette di gestire facilmente le finanze della propria famiglia, con la possibilità di tracciare le spese, di creare e gestire budget mensili e di controllare le scadenze di bollette e pagamenti vari.

Devi sapere che AceMoney per PC Windows è disponibile sia in una versione completamente gratuita che in una versione a pagamento, mentre per Mac è disponibile solo la versione a pagamento.
In entrambi i casi, il costo del programma è di 39,99 dollari con una prova gratuita di 30 giorni.

Per scaricare AceMoney sul tuo computer, collegati al sito Web della casa produttrice del software e fai clic sul pulsante Download relativo alla versione di tuo interesse.
Concluso lo scaricamento, se hai un PC Windows, fai doppio clic sul file AceMoneyLiteSetup.exe se hai scaricato la versione free o sul file AceMoneySetup.exe se hai scaricato la trial della versione a pagamento, dopodiché pigia sul pulsante Esegui, fai clic sul bottone Next e apponi il segno di spunta accanto alla voce I accept the agreement.
Pigia, quindi, sul pulsante Next per quattro volte consecutive e fai clic sul pulsante Install per avviare l’installazione.

Se, invece, hai un Mac, fai doppio clic sul file AceMoneySetup.pkg, pigia sul pulsante Continua per due volte consecutive, fai clic sul pulsante Accetta e pigia sulle voci Continua e Installa. Inserisci, quindi, la password del tuo account utente su macOS, attendi il completamento dell’installazione e fai clic sul pulsante Chiudi per concludere l’installazione e chiudere la finestra.




Adesso, avvia AceMoney, seleziona la lingua italiana, imposta le preferenze di valuta, le preferenze di data e fai clic sul pulsante per caricare un file di esempio, utile per capire le funzionalità di AceMoney.
Pigia, quindi, sul pulsante Aggiungi conto presente a sinistra per creare un nuovo conto familiare, inseriscine i dati richiesti nella finestra Conto e fai clic sul pulsante OK.

Dopo aver creato il tuo conto, fai clic su una delle funzioni disponibili in alto per personalizzarlo:
Portafoglio per aggiungere transazioni e spese; Banche per inserire i propri conti bancari; Beneficiari per aggiungere i beneficiari delle spese; Categoria per gestire e aggiungere le categorie delle spese e delle entrate e Scadenza per inserire eventuali scadenze e impostarne la frequenza (come bollette e pagamenti ricorrenti).

Altre soluzioni per bilancio familiare

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Le soluzioni che ti ho proposto nei paragrafi precedenti non hanno completamente soddisfatto le tue esigenze?
Nessun problema:
ecco una lista di altre soluzioni per bilancio familiare che puoi prendere in considerazione.




  • Gestione familiare (Online):
    non è disponibile in una versione desktop da installare sul proprio computer, ma permette di gestire le finanze familiari direttamente online.
    Creando un account gratuito, consente di monitorare le spese e aggiungere movimenti in tempo reale, anche da smartphone e tablet utilizzando il browser del dispositivo in uso.
  • HomeMoney (Online):
    altra soluzione online per gestire il proprio bilancio finanziario.
    Con la creazione di un account gratuito, accessibile anche da smartphone e tablet scaricando l’applicazione per Android e iOS, consente di gestire il proprio conto, monitorare le entrate e le uscite e impostare obiettivi finanziari da raggiungere.
  • Numilia (Online):
    gli utenti più esigenti che sono alla ricerca di uno strumento più professionale, possono fare affidamento su Numilia.
    È un servizio online a pagamento (5 euro/mese per la versione Premium e 15 euro/mese per la versione Business) che consente di analizzare le spese nei minimi dettagli, categorizzare i movimenti in categorie e sottocategorie e inserire allegati e foto delle spese (per esempio scontrini) per un’archiviazione e una gestione completa delle proprie finanze.
    Inoltre, tra le sue funzionalità più interessanti, offre la possibilità di condividere l’account con altri componenti della famiglia per una gestione completa a 360 gradi.
    È disponibile anche sotto forma di applicazione per dispositivi Android e iOS.
  • Goodbudget (Android/iOS):
    la soluzione ideale per gestire le proprie finanze con semplicità dal proprio smartphone e tablet.
    È gratuita, presenta una grafica minimale e di semplice utilizzo e consente di condividere il proprio account con altri componenti della famiglia, per condividere spese e movimenti finanziari.
  • Expensify (Android/iOS):
    altra applicazione gratuita per dispositivi mobili.
    Tra le sue funzionalità più interessanti, c’è la possibilità di aggiungere le spese utilizzando la fotocamera del proprio dispositivo:
    dopo lo scatto, l’applicazione trascriverà la spesa e l’aggiungerà al bilancio.

programmi per benchmark




programmi per benchmark

Verificare quelle che sono le reali prestazioni di un computer è un’operazione che andrebbe effettuata al meno una volta, per poter capire se il PC appena acquistato è effettivamente al passo con i tempi oppure se quello già in uso continua ad essere prestante come all’inizio ed in grado di sopportare il lavoro quotidiano.
Lo stesso dicasi quando vengono effettuate delle modifiche a livello hardware.
Contrariamene a quel che si possa pensare, per effettuare tale tipo di test non bisogna necessariamente rivolgersi agli esperti del settore.
Basta infatti sfruttare dei programmi per benchmark ed è fatta.

Di che cosa sto parlando esattamente?
Te lo spiego subito.
Con il termine benchmark, si intende un insieme di test a livello software miranti a fornire una misura, espressa in punteggi, di quelle che sono le prestazioni del computer per quanto concerne l’effettuazione di questa o di quell’altra operazione.
Da notare poi che il benchmark consente anche di determinare la capacità del PC di svolgere in maniera più o meno veloce, precisa ed accurata un determinato compito a cui risulta essere preposto.

Tutto chiaro?
Benissimo! Allora che ne diresti di mettere le chiacchiere da parte e di passare all’azione vera e propria andando quindi a scoprire quali sono i software che hai dalla tua per lo scopo in questione?
Si?
Grandioso.
Posizionati dunque bello comodo e leggi quanto riportato sotto.
Trovi tutto spigato con dovizia di particolari nelle seguenti righe.

Indice

  • Geekbench (Windows/Mac/Linux)
  • Maxon Cinebench (Windows/Mac)
  • PassMark PerformanceTest (Windows)
  • Sandra (Windows)
  • HD Tune (Windows)
  • OCCT (Windows)

Geekbench (Windows/Mac/Linux)

Geekbench è una soluzione universale per il benchmarking che consente di testare le prestazioni di computer e dispositivi mobili indipendentemente dal sistema operativo con cui sono equipaggiati.
È infatti disponibile per Windows, Mac e Linux ma anche per iOS e Android fornendo su tutte le piattaforme la stessa, comoda, possibilità di valutare lo stato di CPU e GPU, senza troppi tecnicismi o grafici difficili da decifrare.




Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita (quella che ho impiegato io per redigere questo passo) che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di 30 giorni.

Per usarlo, collegati al sito Web del programma e clicca sul bottone Download, in modo tale da avviare lo scaricamento del software sul tuo computer.

A download ultimato, se stai utilizzando Windows apri il file .exe ottenuto e clicca su Si.
Premi poi su Next, su I Agree, nuovamente su Next e su Install.
Porta poi a termine il setup pigiando su Finish.

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Se invece stai usando un Mac, apri il pacchetto .dmg appena ottenuto e trascina l’icona di Geekbench sulla cartella Applications.
Recati poi nella cartella Applicazioni di macOS, fai clic destro sull’icona del programma e scegli Apri per due volte di fila, per avviare l’applicazione andando però ad aggirare le limitazioni di Apple nei confronti degli sviluppatori non autorizzati.
Premi poi su Agree per accettare le condizioni di utilizzo del software.

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Ora che, a prescindere dal sistema operativo impiegato, visualizzi la finestra di Geekbench sullo schermo, clicca sul bottone Later per inserire successivamente l’eventuale chiave di licenza del prodotto dopodiché pigia sul bottone Run CPU Benchmark (per effettuare i test sulla CPU) oppure su quello Run Compute Benchmark (per eseguire il test sulla GPU).
Su Mac, devi prima selezionare, rispettivamente, le schede CPU e Compute a sinistra.

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Una volta completato il test, vedrai apparirne l’esito nella finestra del browser Web impostato come predefinito.
Volendo, puoi anche creare un account gratuito sul sito di Geekbench, facendo clic sul bottone Sign up che sta in alto, in modo tale da salvare tutti i risuolati dei tuoi test e poterli consultare anche successivamente.

Maxon Cinebench (Windows/Mac)

Maxon Cinebench è un altro tra i programmi per benchmark che ti consiglio di provare.
È molto avanzato ed è basato su Cinema 4D, uno dei più famosi software usati per la realizzazione di effetti cinematografici in 3D.
Utilizzandolo, è possibile verificare lo stato di CPU e scheda grafica in maniera tale da determinare l’idoneità del proprio computer per lavori di video editing e/o grafica digitale.

È completamente gratuito, piuttosto semplice da impiegare ed è disponibile sia per Windows che per Mac.

Per usarlo, collegati in primo luogo al sito Internet del programma e clicca sul pulsante DOWNLOAD CINEBENCH (WIN) (se stai usando Windows) oppure su quello DOWNLOAD CINEBENCH (MAC) (se stai usando un Mac), in modo tale da scaricare il software sul tuo computer.




A download ultimato, se stai usando Windows estrai l’archivio ZIP appena ottenuto in una qualsiasi posizione del computer ed avvia il file .exe contenuto al suo interno.
Clicca quindi su Esegui e poi su Accept.

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Se invece quello che stai usando è un Mac, apri il pacchetto .dmg ottenuto, apri la cartella presente al suo interno e trascina l’icona del programma nella cartella Applicazioni di macOS.
Dopodiché facci clic destro sopra e seleziona Apri per due volte di fila, in modo tale da avviare il software andando però ad aggirare le limitazioni di Apple verso gli sviluppatori non “benedetti”.

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Ora che visualizzi la finestra del software sullo schermo, dai il via ai test premendo sui bottoni Run che trovi in corrispondenza della voce OpenGL e CPU in alto a sinistra.

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A procedura completata, l’esito dei test ti sarà mostrato nella finestra di Maxon Cinebench e potrai confrontare i tuoi risultati anche con quelli altrui, tramite la sezione Ranking che sta sulla sinistra.

PassMark PerformanceTest (Windows)

PassMark PerformanceTest è uno dei migliori programmi per benchmark disponibili sulla piazza, il quale racchiude in un’unica soluzione tutti gli strumenti necessari a testare le performance di processore (eseguendo operazioni matematiche, compressioni, cifrando file, ecc.), scheda grafica (test di grafica 2D e 3D), hard disk (lettura e scrittura) e RAM (attraverso varie operazioni di accesso alla memoria).




Il software è solo per Windows ed è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita (quella che ho usato io per redigere questo passo) che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di 30 giorni.

Per servirtene, provvedi in primo luogo a collegarti al sito Internet del programma, a fare clic sul bottone Download now che sta a destra e successivamente sul link Download PerformanceTest 9 (32 & 64 Bit), in modo tale da scaricare il software sul tuo PC.

A download ultimato, apri il file .exe ottenuto e clicca su Si.
Seleziona poi la voce I accept the agreement e clicca su Next per tre volte, poi su Install e successivamente su Finish.

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Ora che visualizzi la finestra di PassMark PerformanceTest sul desktop, pigia sul bottone Continue per usufruire del periodo di prova del programma dopodiché clicca sulla voce RUN BENCHMARK che trovi al centro della finestra e poi su Si, in risposta alla domanda che compare, per dare il via al test.

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Se poi vuoi eseguire dei test specifici relativi alla CPU, alla RAM, al disco rigido ecc., premi sui pulsanti corrispondenti che trovi sulla sinistra.

Una volta completato il test, ti saranno mostrarti i risultati, con tutti i dettagli del caso ed il relativo punteggio al seguito.




Sandra (Windows)

Fra i programmi per benchmark che meritano maggior attenzione c’è anche Sandra, attraverso il quale è possibile tastare il polso del proprio computer avendo a disposizione una serie di strumenti in grado di valutare attentamente lo stato di salute del sistema.
Oltre ai benchmark, Sandra consente anche di conoscere i risultati ottenuti nei test da computer simili a quello in uso e fornisce suggerimenti utili su come migliorare le prestazioni della macchina.

Il software è fruibile solo sui sistemi operativi Windows ed è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita (quella che ho usato io per la stesura di questo passo) che dispone solo di poche funzioni limitate.

Per effettuarne il download sul tuo computer, collegati al sito Web del programma e clicca sul collegamento Download che trovi in corrispondenza della colonna Lite nella tabella visualizzata. Nella pagina che si apre, clicca sul collegamento Benchmark HQ:
Sandra Lite (Free/Gratis/Eval – No Ads, No Nags)
presente sotto la dicitura Affiliaite Free Download Sites dopodiché pigia sull’ultimo collegamento che trovi nell’elenco annesso a fondo pagina.

A scaricamento completato, apri il file .exe ottenuto e clicca su Si.
Pigia quindi su OK per confermare l’uso della lingua italiana, seleziona la voce Accetto i termini del contratto di licenza e clicca su Avanti per cinque volte, poi su Installa e su Fine.
Se sul tuo computer non risulta presente Microsoft Visual C++, durante la procedura di setup verrà installato anche quest’ultimo, è indispensabile per il funzionamento di Sandra.




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Completata la procedura di installazione, clicca su Si e vedrai finalmente apparire sul desktop la finestra principale del software.
Chiudi dunque la schermata relativa ai suggerimenti del giorno, fai doppio clic sul pulsante Benchmark che sta in basso e scegli il tipo di test da effettuare tra tutti quelli disponibile.

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Infine, clicca sul pulsante con la spunta verde, chiudi l’ulteriore finestra che appare pigiando sul pulsante rosso con la “x” ed attendi che ti venga fornito l’esito del test per valutare le prestazioni del computer.




HD Tune (Windows)

Come suggerisce abbastanza facilmente il suo nome, HD Tune è un’applicazione che consente di verificare lo stato e le prestazioni degli hard disk in maniera facile e veloce.
È disponibile in due versioni:
una gratuita (quella che ho usato io per redigere questo passo) ed una a pagamento con maggiori funzionalità, come il benchmark sui file, i test in scrittura, il salvataggio di file di log, il controllo della cache e le statistiche sulle temperature interne del computer.

È molto affidabile ed è anche in grado di verificare la presenza di errori sul disco.
Funziona su tutte le principali versioni di Windows.

Per servirtene, collegati al sito Internet del programma e clicca sul collegamento hdtune_255.exe che trovi in corrispondenza della dicitura HD Tune, in modo tale da avviare il download del programma sul PC.

A download ultimato, apri il file .exe ottenuto e clicca su Si.
Premi poi su Next, seleziona la voce I accept the agreement e clicca ancora su Next per quattro volte consecutive, poi su Install e per concludere pigia su Finish.




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Una volta visualizzata la finestra principale di HD Tune sullo schermo, premi sul bottone Start che sta sulla destra per dare il via al test.
A processo ultimato potrai conoscerne l’esito.

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Se lo desideri, puoi anche salvare i risultati del test sotto forma di screenshot facendo clic sul bottone con il floppy disk che sta in alto, mentre se vuoi copiare l’immagine nella clipboard devi pigiare sul bottone adiacente.
Se poi vuoi copiare negli appunti le informazioni ottenute sotto forma di testo, devi pigiare sul pulsante con i due fogli che trovi sempre nella parte in alto della finestra del programma.




OCCT (Windows)

OCCT è un altro tra i programmi per benchmark di cui desidero parlarti.
Permette di testare la GPU del computer effettuando degli stress test personalizzabili.
È molto facile da usare ed è l’ideale per i videogiocatori che amano giocare al PC, in quanto mostra le statistiche relative alla scheda video del computer indicando dati come temperatura, voltaggio, frequenza, FPS, ecc..

I risultati dei test realizzati con OCCT vengono salvati sotto forma di grafici relativi a FPS, frequenza ed altre proprietà della GPU.
È solo per Windows ed è gratis.

Per servirtene, collegati al sito Web del programma e clicca sulla voce Installer (.exe) che sta in basso, in modo tale da avviare il download di OCCT sul tuo computer.

A scaricamento completato, apri il file .exe ottenuto e clicca su Si.
Premi poi su OK su Avanti.
Pigia dunque su Accetto, ancora su Avanti, su Installa e su Fine.
Se sul tuo computer non è presente, ti verrà inoltre chiesto di installare il Microsoft .NET Framework 3.5 che è praticamente indispensabile per il funzionamento del programma.




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Ora che visualizzi la finestra del software sullo schermo, seleziona il tipo di stress test che intendi effettuare previo clic sulla relativa scheda, personalizzalo come meglio credi compilando i campi su schermo e selezionando le opzioni che preferisci dai menu a tendina e poi pigia sul bottone ON a destra.

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Una volta ultimato il test, potrai visualizzarne l’esito tramite i grafici forniti che saranno salvati nella cartella C:Users
ome utenteDocumentsOCCT
come immagini in formato PNG.




programmi per basi musicali




programmi per basi musicali

I migliori programmi per creare e modificare basi musicali.

Sony Acid Pro

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Sony Acid Pro è di quanto meglio offre il mercato dei programmi per basi musicali ed editing audio.
Include oltre 3.000 loop e 90 strumenti musicali che permettono di comporre nuova musica al PC, ma di certo non mancano una serie avanzatissima di strumenti e filtri grazie ai quali è possibile modificare i brani esistenti.
Da sottolineare la presenza di numerosi tutorial interattivi all’interno del programma che permettono di comprenderne il funzionamento anche agli utenti meno esperti.
Acid Pro è a pagamento ma ne è disponibile una versione di prova gratuita della durata di 30 giorni (per usarla è necessario registrare gratuitamente il software).
Scarica da qui.

Audacity

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Ormai sono davvero in pochi a non conoscerlo.
Non è un programma disegnato specificatamente per produrre basi musicali, ma Audacity rimane il miglior editor audio gratuito attraverso il quale è possibile elaborare e modificare tracce musicali in tantissimi modi diversi.
Il software è completamente in Italiano e permette, attraverso la sua comoda interfaccia con grafici zoomabili, di tagliare, dividere, copiare e unire tracce audio nei formati WAV ed MP3 (tramite l’ausilio del plugin gratuito LAME MP3).
Consente anche di mixare brani musicali, applicare effetti speciali e realizzare registrazioni audio usando varie fonti.
Scarica da qui.

Hammerhead Rhythm Station

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Si tratta di un buon software gratuito per la creazione di basi musicali orientato principalmente agli appassionati di musica dance, rap ed hip hop.
Non ha un’interfaccia utente particolarmente curata ma permette di lavorare a tracce su sei canali audio separati, include 29 suoni drum e la possibilità di importare sei campioni audio personalizzati.
Purtroppo, non è stato tradotto in lingua italiana ma risulta piuttosto semplice da utilizzare anche per i meno pratici di questo tipo di programmi, la qualità audio dei risultati ottenuti è di ottimo livello.
Scarica da qui.

Music MasterWorks

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Music MasterWorks è un rinomato software di editing audio che permette di creare, riprodurre e modificare musica.
È destinato ad un pubblico di professionisti ma anche i semplici appassionati di musica possono avvalersene per sfruttare tutte le sue funzioni avanzate, come la stampa degli spartiti musicali, l’analisi del canto e la registrazione di basi musicali partendo da qualsiasi piano MIDI o dalla tastiera del computer.
Il programma è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita della durata di 35 giorni.
Scarica da qui.

MusicShake

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MusicShake è un’applicazione gratuita molto semplice da usare che permette a tutti (o quasi) di creare basi musicali partendo da zero.
Il software, con la sua interfaccia utente chiara e molto ben curata, mette a disposizione dell’utente oltre 1,3 milioni di blocchi musicali ed effetti sonori che si possono combinare e rielaborare per ottenere delle tracce musicali inedite.
È possibile anche registrare la propria voce attraverso il microfono del PC e i risultati ottenuti si possono condividere facilmente con amici e parenti grazie a diverse funzioni di esportazione.
Scarica da qui.

Walaoke

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Come lascia intendere abbastanza chiaramente il suo nome, Walaoke è un programma gratuito dedicato agli appassionati di karaoke.
Non solo consente di riprodurre basi musicali con video e sottotitoli per divertirsi con gli amici in lunghe sfide di karaoke, ma tra le sue funzioni c’è anche quella che permette di creare basi musicali personalizzate da utilizzare in un secondo momento per le proprie serate.
Il software ha un’interfaccia molto user-friendly che ricorda quella di Winamp ed altri famosi player musicali e supporta sia le basi MIDI/KAR che tutti i più comuni formati di file audio e video.
Per usarlo, occorre eseguire una rapida registrazione gratuita effettuabile sul sito ufficiale del programma.
Scarica da qui.

programmi per banner




programmi per banner

I migliori programmi per creare banner.

Banner Maker Pro

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Banner Maker Pro è uno dei programmi per banner più avanzati e completi disponibili per Windows.
Permette non solo di creare banner pubblicitari per siti Internet e blog ma anche banner per Facebook, pulsanti Web, header per siti Internet, GIF animate, loghi ed altri elementi grafici per Internet.
Ha un’interfaccia utente molto intuitiva e guida l’utente alla creazione dei vari contenuti attraverso dei wizard molto semplici da portare a termine.
Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di 15 giorni.
Scarica da qui.

Easy Banner Creator

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Come suggerisce il nome, Easy Banner Creator è un’applicazione gratuita per la creazione di banner che permette di disegnare banner statici e animati di dimensioni standard.
Consente di creare banner dall’aspetto professionale con sfondi personalizzati (colori solidi, gradienti o immagini esistenti) e scritte con colori, font, dimensioni ed effetti di ombreggiatura differenti.
I risultati finali possono essere salvati sotto forma di file GIF, JPG o PNG ed essere usati subito in blog e siti Internet.
Solo per Windows (tutte le versioni).
Scarica da qui.

Warning Banner Creator

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Warning Banner Creator è una simpatica applicazione gratuita per Windows che, come suggerisce il nome, permette di creare banner che imitano lo stile degli avvisi di Windows.
Può essere sfruttato sia per creare banner pubblicitari che per realizzare finti messaggi di errore da applicare a screenshot o usare per scherzi.
Usarlo è facilissimo:
basta scegliere le dimensioni del banner da creare, digitare il testo che deve contenere il banner, selezionare l’immagine/icona da visualizzare in quest’ultimo e il gioco è fatto.
È anche in grado di catturare screenshot del desktop.
Scarica da qui.

GIMP

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GIMP è una delle migliori alternative gratuite a Photoshop, si tratta quindi di un ottimo programma di fotoritocco e come tale potrebbe sembrare troppo dispersivo per la semplice creazione di un banner.
Forse è vero, ma se si impara ad usarlo bene e a selezionare con cura le funzioni che possono essere utili alla creazione di contenuti “semplici” come i banner, si possono ottenere risultati superiori a quelli di qualsiasi software dedicato unicamente a questo scopo.
È disponibile per Windows, Mac OS X e Linux e può essere ampliato sotto il punto di vista delle funzioni grazie a plug-in e pennelli aggiuntivi scaricabili da Internet.
Scarica da qui.

Bannersnack

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Bannersnack è una Web application che permette di creare banner di vario genere e formato direttamente online senza installare alcun software sul computer.
Per usarla, occorre registrarsi ad essa usando il proprio indirizzo di posta elettronica oppure collegandola al proprio account di Facebook, Google o Yahoo!.
Al termine dell’iscrizione, consente di creare facilmente banner GIF gratis ed altri tipi di banner, come quelli in HTML5 a pagamento.
Non richiede alcuna conoscenza in ambito di Web design e consente di ottenere risultati di livello professionale in maniera sorprendentemente semplice.
Prova da qui.

My Banner Maker

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My Banner Maker è un’applicazione Web molto semplice che permette di creare banner per siti Internet, blog e social network usando una vasta gamma di modelli preimpostati, i quali possono essere personalizzati fin nei minimi dettagli con stili, colori e scritte personalizzate.
Funziona tutto online senza la necessità di installare software sul computer.
È gratis ma se si desidera sfruttare le funzioni più avanzate e non si vuole il marchio del sito sul proprio banner, occorre effettuare una sottoscrizione a pagamento.
Prova da qui.

programmi per bambini




programmi per bambini

Programmi realizzati su misura per i bambini (e i loro genitori).

Child Lock

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Si tratta di un piccolo programma gratuito che blocca il mouse e la tastiera del PC dopo un determinato periodo di inattuvità per evitare che i bambini possano “distruggere” il computer o rovinare un documento che si sta scrivendo.
Permette anche di bloccare solamente i tasti Ctrl e Windows in modo da non uscire sbadatamente da giochi e applicazioni visualizzati a schermo intero.
Può anche rallentare il mouse.

È molto efficace e facile da usare ma purtroppo la sua interfaccia non è stata ancora tradotta in Italiano.
Supporta senza problemi tutti i tipi di mouse e tastiere.
Scarica da qui.




ChildsPlay

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È una raccolta di giochi didattici per bambini grazie ai quali i più piccoli possono imparare divertendosi e apprendere gradualmente l’uso di tastiera e mouse per interagire con il computer.
Il programma è completamente in Italiano e comprende giochi di vario genere.

Ci sono il classico Memory in cui bisogna scoprire le coppie di oggetti uguali (declinato in varie versioni), un gioco per esercitarsi a scrivere con la tastiera del PC, delle schede didattiche e molto altro ancora.
Scarica da qui.

KidLogger

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KidLogger non è un programma per bambini ma è piuttosto destinato a quei genitori che vogliono tenere sotto controllo le attività dei figli al PC.
Si tratta, infatti, di un keylogger in grado di registrare tutte le frasi e le parole digitate sulla tastiera e di salvarle in dei file di log.
In questo modo, sarà possibile scoprire quali siti sono stati visitati, password e conversazioni effettuate online dalla persona spiata.

Essendo un software destinato a monitorare le attività dei più giovani, non è dotato di particolari protezioni e può essere visto e disinstallato senza problemi, al contrario di altri keylogger realizzati per scopi più “professionali”.
Scarica da qui.

LEGO Digital Designer

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Con un nome così, LEGO Digital Designer non può che essere un programma di modellazione 3D basato sulle celebri costruzioni.
Usandolo, è possibile ricreare sul PC tutti gli oggetti, i personaggi e gli edifici che si possono creare nella vita reale con i mattoncini LEGO.




Il programma è molto intuitivo e comprende mattoncini di svariati tipi, molto utili sono anche i template che permettono di realizzare opere di costruzione digitale in maniera davvero facile e veloce.
È ideale per i più giovani ma anche chi ha qualche anno in più si divertirà sicuramente ad usarlo.
Scarica da qui.

Windows Live Family Safety

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Windows Live Family Safety è un’ottima applicazione gratuita inclusa da Microsoft nel pacchetto Windows Live Essentials grazie alla quale i genitori possono limitare e monitorare le attività dei propri figli su Internet agendo da una comoda interfaccia via Web accessibile anche a distanza (es.
dall’ufficio si può controllare il PC di casa).

Permette di creare una lista nera di siti a cui vietare l’accesso o una lista bianca con i soli siti a cui è permesso accedere, registra gli indirizzi di tutti i siti visitati e permette di avere delle impostazioni personalizzate per ogni utente del PC.
Scarica da qui.




Weblock For Kids

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Weblock for Kids è un browser Web disegnato su misura per i bambini.
Oltre ad avere un’interfaccia utente colorata e simpatica, dispone di tutte le funzioni che possono permettere ai genitori di controllare le attività dei figli su Internet.

Permette di applicare dei filtri per limitare l’accesso a determinati siti Internet, ha un timer personalizzabile che chiude la connessione alla grande Rete dopo un lasso di tempo prestabilito ed è molto personalizzabile.
È in italiano, ma per tradurlo occorre selezionare la lingua dalle impostazioni dell’applicazione.
Scarica da qui.

programmi per backup




programmi per backup

Il tuo computer ha cominciato a “fare le bizze” e vorresti creare una bella copia di sicurezza dei tuoi dati in modo tale da evitare che possano andare inesorabilmente persi se e quando l’hard disk del PC ti dirà addio definitivamente?
Mi sembra giusto, anzi di più.
Tuttavia se ora sei qui e stai leggendo questo tutorial mi pare bene evidente il fatto che tu non abbia la benché minima idea di come riuscirci, o meglio di quali software utilizzare.

Come dici?
Le cose stanno esattamente in questo modo e vorresti dunque sapere se posso effettivamente fornirti qualche utile dritta sul da farsi oppure no?
Ma certo che si, ci mancherebbe altro! Era proprio ciò che intendevo fare oggi con questa mia guida.
Se mi dedichi qualche minuto del tuo prezioso tempo oltre che della tua attenzione possono infatti indicarti (ed esplicarti) quelli che ritengo essere i migliori programmi per backup attualmente presenti sulla piazza.

Ce ne sono sia per Windows che per Mac, sia gratis che a pagamento.
Non devi far altro che individuare quello che ritieni possa fare maggiormente al caso tuo e scaricarlo sul computer.
Allora?
Sei pronto?
Si?
Grandioso.
Mettiamo al bando le ciance e procediamo.
Ti auguro, come mio solito, buona lettura e ti faccio un grande, anzi un grandissimo in bocca al lupo per tutto.

Indice

  • EaseUS Todo Backup (Windows/Mac)
  • Ainvo Copy (Windows)
  • Comodo Backup (Windows)
  • Macrium Reflect (Windows)
  • SyncBack Free (Windows)
  • iBackup (Mac)

EaseUS Todo Backup (Windows/Mac)

Il primo tre i programmi per backup di cui desidero parlarti è EaseUS Todo Backup.
Si tratta di uno dei software adibiti allo scopo più famosi di sempre.
Offre in un’unica comoda soluzione tutti gli strumenti necessari a creare copie di sicurezza di file/cartelle, partizioni ed interi hard disk.




Supporta la creazione di backup incrementali o differenziali, la clonazione degli hard disk e la possibilità di ripristinare il sistema su un hardware diverso.
È disponibile sia per Windows (gratis) che per Mac (a pagamento ma fruibile in versione di prova, quella che ho usato io per redigere questo passo).

Per scaricarlo sul tuo PC, collegati al sito Internet del programma, clicca sul bottone Free Download e poi sul pulsante Download che trovi in corrispondenza della colonna Free, nella nuova pagina visualizzata.
Digita quindi il tuo indirizzo e-mail nel campo apposito, clicca sul bottone Try Todo Backup Free e successivamente sul collegamento Download.

In seguito, apri il file .exe ottenuto e clicca su Si.
Pigia su Avanti per tre volte, su Declino per evitare l’installazione di Avast o altri programmi extra e porta a termine il setup premendo su Fine e su Chiudi.

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Se invece quello che stai usando è un Mac, collegati alla pagina Web dedicata e clicca sul bottone Free Trial, in modo tale da avviare il download del software sul computer.

A scaricamento completato, apri il pacchetto .dmg ottenuto e trascina l’icona del programma sulla cartella Applications, tramite la finestra del Finder che è apparsa su schermo.
Richiama poi EaseUS Todo Backup dal Launchpad, facendo clic sulla sua icona.

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Ora che visualizzi la finestra del programma sullo schermo, esprimi la tua volontà di voler usare il programma in versione gratuita su Windows e di attivare la trial su Mac dopodiché se stai usando un PC scegli se effettuare un backup dell’intero sistema, di un disco o di una partizione, dei singoli file o se effettuare un backup rapido facendo clic sui pulsanti di riferimento che trovi nella barra laterale di sinistra.




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Provvedi poi a configurare tutte le varie impostazioni secondo esigenza, tramite l’ulteriore finestra che vedi apparire, e, per concludere, fai clic sul bottone Procedi.

Ti segnalo inoltre che sempre nella barra alterale di sinistra trovi opzioni ad hoc per clonare un disco o una partizione o, ancora, per clonare l’intero sistema.

Per quel che concerne invece il ripristino, devi fare clic sulla voce Sfoglia per ripristino che trovi al centro della finestra, nella schermata principale del programma.




Se stai usando un Mac, invece, clicca sul pulsante [+] che trovi in basso a sinistra, assegna un nome al nuovo progetto che stai per creare e configura le opzioni per l’effettuazione del backup in base a quelle che sono le tue esigenze e preferenze.
Premi su OK per confermare il tutto.

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Se poi vuoi creare dei backup cifrati, seleziona la scheda Archive che sta in alto.
Per creare invece dei cloni dei tuoi file devi pigiare sulla scheda Clone, mentre per sincronizzare file e cartelle tra loro fai clic sulla scheda Synchronize.
Successivamente procedi in maniera analoga a come visto insieme poc’anzi.

Per effettuare un ripristino, seleziona il progetto di riferimento dalla barra laterale di sinistra della finestra del programma e clicca sulla voce Restore che si trova in basso.




Ainvo Copy (Windows)

Ainvo Copy è un ottimo programma gratuito per la creazione di copie di sicurezza di documenti, video, musica, foto, programmi e qualsiasi altro tipo di file.
Fa della semplicità il suo principale punto di forza guidando l’utente passo dopo passo nella creazione dei suoi backup.

Una volta programmati i vari backup, funziona in maniera totalmente automatica e provvede a comprimere le copie di sicurezza dei file in degli archivi ZIP per non occupare troppo spazio su disco.
L’unica sua pecca è che non è in lingua italiana, ma anche così è davvero molto semplice da usare. È solo per sistemi operativi Windows.

Per scaricarlo sul tuo PC, collegati alla pagina per il download presente sul sito Internet di Softpedia e premi sul bottone Download che sta in alto a sinistra.
Dopodiché pigia sul collegamento Softpedia Secure Download (US).

A download ultimato, apri il file .exe ottenuto e clicca su Si.
Pigia quindi su Next, seleziona la voce I accept the agreement, clicca ancora su Next per quattro volte di fila e premi su Finish.




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Ora che visualizzi la finestra del programma sul desktop, pigia sul bottone Add che sta sulla barra degli strumenti e fai doppio clic sul tipo di backup che intendi effettuare scegliendo tra le opzioni che ti vengono proposte.
Ad esempio, selezionando l’opzione Schedule puoi programmare l’esecuzione dei backup.

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Dopodiché serviti dei pulsanti che stanno in cima per regolare tutte le impostazioni del caso.
Se invece vuoi intervenire sulle impostazioni del programma, pigia sul menu Options e poi su Preferences….




Comodo Backup (Windows)

Comodo Backup è una delle più famose ed apprezzate soluzioni gratuite per fare backup.
La sua interfaccia utente è completamente in italiano e permette di effettuare facilmente copie di sicurezza delle cartelle più importanti del sistema o di determinate tipologie di file facendo una scansione veloce del disco.

Da notare inoltre la possibilità di salvare i propri file di backup anche online.
E solo per sistemi operativi Windows ed è a pagamento (ma si può provare in versione gratuita, quella che ho usato io per redigere questo passo).

Per scaricarlo sul tuo computer, collegati alla pagina per il download del programma presente sul sito Internet di Softpedia e clicca sul pulsante Download che sta in alto a sinistra.
Dopodiché seleziona il collegamento External Mirror 1.

A download ultimato, apri il file .exe ottenuto e clicca su Si.
Seleziona Italian (Italiano) dal menu a tendina per la scelta della lingua e premi su Continue.
Pigia quindi sul bottone Accetto per accettare i termini di utilizzo del programma e su Installa.
Concludi poi il setup facendo clic su Fine.




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Adesso, avvia il programma facendo doppio clic sul relativo collegamento che è stato aggiunto sul desktop e clicca sul pulsante Backup sistema (per effettuare un backup dell’intero sistema) oppure su Crea backup ora (per creare un backup personalizzato).

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Se invece vuoi eseguire il backup nel cloud, clicca sulla voce Online Storage a sinistra, esegui l’acceso al tuo account e sfrutta le opzioni disponibili su schermo.




In seguito, potrai ripristinare i tuoi dati facendo clic sulla voce Ripristino che trovi nella barra a sinistra, selezionando l’opzione pertinente tra quelle che stanno in alto e scegliendo il backup da recuperare.

Macrium Reflect (Windows)

Macrium Reflect è un popolarissimo software per l’effettuazione di backup che permette di clonare gli hard disk e creare immagini complete di dischi fissi e partizioni.

Le immagini create possono essere esplorate nell’Esplora file di Windows come si trattasse di drive reali oppure ripristinate in caso di disastri informatici grazie a dei CD/DVD auto-avvianti basati su Linux.
Di base è gratis ma è disponibile anche in varie versioni a pagamento che consentono di creare copie di sicurezza anche di singoli file e cartelle.

Per usarlo, collegati al sito Internet del software e clicc sul pulsante Home Use, in modo tale da avviare il download del software sul PC. A scaricamento ultimato, apri il file .exe ottenuto e clicca su Esegui.
Nella finestra che vedi apparire su schermo, premi prima sul bottone Download e poi su Yes.




Dopodiché clicca su Si e su Next per due volte.
Seleziona la voce relativa all’accettazione dei termini di utilizzo del servizio e clicca ancora su Next.
Scegli dunque l’opzione Home e clicca nuovamente su Next, compila i campi su schermo con i dati richiesti e premi ancora su Next per tre volte, su Install e su Finish.

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Se ti appare un avviso relativo alla registrazione dei tuoi dati, scegli pure se fornirli al momento oppure declinare l’invito e dai il via alla procedura di backup selezionando il disco o la partizione di riferimento e l’opzione apposita che sta in basso.

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Se invece vuoi effettuare un backup di alcuni specifici file, clicca sulla scheda Backup Definition Files che sta in alto a destra, poi sul bottone [+] ed indica i file su cui intervenire.

Per ripristinare un backup eseguito, seleziona la scheda Restore che sta in alto a sinistra, clicca sulla dicitura Browse for an image or backup file to restore posta lateralmente e seleziona l’immagine che intendi ripristinare.
Dopodiché scegli la voce Restore Image e segui le istruzioni a schermo.

SyncBack Free (Windows)

SyncBack Free è un altro tra i programmi per backup che a parer mio merita di essere preso in considerazione.
È gratuito e permette di creare backup e sincronizzare file fra più cartelle in maniera facile e veloce.

È completamente in italiano e fra le sue funzioni prevede anche la creazione di archivi compressi, il salvataggio dei file su server FTP e il ripristino dei dati.
Una procedura guidata permette anche agli utenti meno esperti di impostare backup e sincronizzazioni automatiche dei file in base a delle pianificazioni con ore e giorni personalizzabili. È solo per Windows.




Per scaricarlo sul tuo computer, collegati al sito Internet del programma, pigia sul bottone Download SyncBack Free che sta a destra e clicca sul collegamento SyncBackFree nella nuova pagina visualizzata.

A download ultimato, apri il file .exe ottenuto e clicca su Si.
Seleziona la voce Accetto i termini del contratto di licenza e clicca su Avanti per tre volte.
Concludi il setup pigiando su Fine.

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Ora che visualizzi la finestra del programma sul desktop, clicca sul bottone Nuovo che sta in basso a sinistra, assegna un nome al profilo da creare e pigia su Avanti.
Assicurati poi che risulti seleziona l’opzione Backup e premi ancora su Avanti.
Indica la posizione di origine del backup e quella di destinazione e premi il bottone Fine.




Regola dunque tutte le impostazioni del caso tramite l’ulteriore finestra apparsa sul desktop e premi su Applica per applicare, appunto, le impostazioni.

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Quando lo vorrai, potrai ripristinare i tuoi backup facendo clic sul bottone Ripristina che sta in basso e selezionando i file di riferimento.

iBackup (Mac)

Possiedi un Mac e la risorsa di cui ti ho parlato ad inizio guida per l’effettuazione dei backup non ti ha convinto in maniera particolare perché cerchi una soluzione alternativa?
Allora metti subito alla prova iBackup e vedrai che non te ne pentirai.




Si tratta di uno strumento al 100% gratuito con cui è possibile definire dei profili di backup, scegliere di salvare le singole preferenze di applicazioni, schedulare salvataggi automatici e molto altro ancora.
Consente altresì di effettuare i backup su qualunque risorsa di rete ed è piuttosto semplice da impiegare.

Per servirtene, collegati al sito Internet del programma e fai clic sul pulsante Download iBackup now che sta al entro, in modo tale da avviare il download dell’applicazione.

A scaricamento ultimato, apri il pacchetto .dmg ottenuto e trascina l’icona di iBackup sulla cartella Applications, tramite la finestra del Finder apparsa sulla scrivania.
Recati poi nella cartella Applicazioni di macOS, fai clic destro sull’icona dell’app e scegli Apri per due volte consecutive, in modo tale da avviare iBackup andando però ad aggirare le limitazioni di Apple verso gli sviluppatori non autorizzati.

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Pigia dunque su Accetto per accettare i termini di utilizzo del servizio, scegli gli elementi che desideri sottoporre al backup selezionandoli dall’elenco sulla sinistra e fai clic sul bottone Inizia backup che sta in basso a destra. Per il ripristino, invece, seleziona la dicitura apposita che sta in alto ed i file che vuoi ripristinare.

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Se invece vuoi intervenire sulle impostazioni dell’applicazione, fai clic sulla voce iBackup nella barra dei menu, seleziona Preferenze… e serviti della finestra che vedi apparire per regolare la frequenza del backup, per regolare i settaggi relativi alla cartella per il salvataggio del backup e molto altro ancora.

programmi per avere i permessi di root




programmi per avere i permessi di root

I migliori programmi per avere i permessi di root su Android.

SuperOneClick

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SuperOneClick è uno dei migliori programmi per avere i permessi di root su Android, che permette di sbloccare numerosissimi terminali con un semplice click.
È compatibile con Acer Liquid Metal, Dell Streak, HTC Magic 32B, LG Optimus 2x, Motorola Defy, Motorola Flipout, Motorola Milestone, Motorola Milestone 2, Nexus One, Samsung Galaxy Ace (con Android 2.2.1 o inferiori), Samsung Galaxy S/S2, Samsung Galaxy Next/Mini, Sony Ericsson Xperia X8 e Sony Ericsson Xperia X10 ed altri ancora.
È disponibile solo per Windows e per funzionare richiede che sul PC ci siano installati i driver del telefono su cui eseguire la pratica di root.
Scarica da qui.

ODIN

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ODIN è uno dei più famosi programmi per avere i permessi di root sui terminali Android prodotti da Samsung.
Ha un’interfaccia utente abbastanza spartana ma non è difficilissimo da usare:
una volta scaricati da Internet i file necessari ad eseguire il root sul proprio smartphone, bastano pochi click per arrivare al risultato desiderato.
È compatibile con la maggior parte dei terminali Samsung attualmente in commercio (di tutte le fasce di mercato) ma prima di utilizzarlo è bene consultare la compatibility list ufficiale.
È disponibile solo per Windows e per funzionare richiede che sul PC ci siano installati i driver del telefono (via Samsung Kies).
Scarica da qui.

Unrevoked

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Unrevoked è un’applicazione che consente di avere i permessi di root sui dispositivi Android prodotti da HTC.
È disponibile in due versioni, quella standard destinata a terminali più datati (Evo, Hero, Wildfire, Desire, ecc.) e quella denominata Revolutionary compatibile con gli smartphone più recenti.
È compatibile sia con Windows che con Linux.
La versione per il sistema operativo Microsoft necessita dei driver FastBoot per funzionare, quella Linux invece li contiene nel pacchetto d’installazione.
Non è estremamente intuitiva, pertanto per utilizzarla è bene seguire attentamente le guide ufficiali.
Scarica da qui.

Unlock Root

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Unlock Root è senza ombra di dubbio uno dei programmi per avere i permessi di root su Android più semplici da usare disponibili per Windows:
basta avviarlo, collegare il proprio telefono al PC e cliccare su un pulsante.
È disponibile in varie versioni, una gratuita compatibile con il primo Samsung Galaxy S ed altre a pagamento compatibili con tutti i più popolari terminali Android di tutte le fasce di mercato e le marche (Sony, HTC, Samsung, ecc.).
Fra i terminali supportati ci sono Samsung Galaxy S/SII/SIII, Note/Note 2, HTC One X, Amazon Kindle Fire ed LG Nexus 4.
Permette di eseguire il root anche sui tablet.
Scarica da qui.

Root Checker

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Come suggerisce abbastanza facilmente il suo nome, Root Checker non è un programma per sbloccare i telefoni o i tablet Android.
Si tratta bensì di una app da installare sui dispositivi sbloccati per verificare se si dispone dei permessi di root o se i programmi usati per sbloccare il device non hanno fatto appieno il proprio dovere.
Per utilizzarla, basta farla partire e cliccare sul pulsante collocato al centro dallo schermo.
Se il tablet/smartphone è correttamente sbloccato, si susseguiranno la schermata di avviso di SuperUser e il messaggio di buon esito della verifica.
Scarica da qui.

UniFlash

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UniFlash è un programma gratuito per Windows che permette di flashare il firmware di tutti i principali terminali Android presenti sul mercato.
È estremamente facile da usare e permette di installare firmware personalizzati, molti dei quali prevedono la disponibilità dei permessi di root senza bisogno di ulteriori operazioni.
Prima di utilizzarlo, è bene informarsi sul suo funzionamento e seguire delle guide dettagliate disponibili sul Web.
Scarica da qui.

programmi per avatar




programmi per avatar

I migliori programmi per avatar.

Avatar Sizer

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Avatar Sizer è uno dei migliori programmi per avatar disponibili per Windows.
Una volta installato, guida l’utente passo dopo passo nella creazione di un avatar personalizzato da utilizzare su siti Internet, forum e social network.
Basta lanciarlo, selezionare la foto da usare come base per il proprio avatar e seguire la procedura su schermo per ottenere in men che non si dica avatar di dimensioni perfette per ogni uso.
È solo in lingua inglese ma risulta estremamente facile da usare anche per chi non conosce bene la lingua.
Supporta tutti i principali formati di file grafici.
Scarica da qui.

Facebook Avatar Maker

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Come lascia intendere abbastanza facilmente il suo nome, Facebook Avatar Maker è un’applicazione gratuita che permette di creare avatar per Facebook partendo da qualsiasi tipologia di foto digitale.
Per utilizzarla, basta cliccare sul pulsante click here to browse photo, selezionare la foto da trasformare in avatar e usare i pulsanti + e per adattare l’immagine al modello presente nel programma.
Per funzionare, necessita che sul PC ci sia installato il software Adobe Air.
Si tratta dunque di un’applicazione universale funzionante su Windows, Mac OS X e Linux.
Scarica da qui.

Avatar Maker

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Avatar Maker è un’applicazione gratuita che si integra nell’Esplora Risorse di Windows permettendo di convertire qualsiasi foto digitale in un avatar dalle dimensioni personalizzate.
Include molte misure preimpostate, quelle più comuni per il formato degli avatar, ma è possibile aggiungerne delle altre.
Una volta impostate le dimensioni dell’avatar da realizzare (passaggio non necessario), consente di trasformare una foto in avatar semplicemente facendo click destro su di essa e selezionando la risoluzione di destinazione dal menu che si apre.
Supporta tutti i principali formati di file grafici.
Scarica da qui.

GIMP

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Creare un avatar non significa solo prendere una foto grande e ritagliarla o ridimensionarla.
Un avatar deve essere bello, di effetto, e non c’è migliore programma di GIMP per assolvere a questo compito.
GIMP è un software di fotoritocco gratuito ed open source che ha ben poco da invidiare a Photoshop, essendo la sua migliore alternativa free.
Include strumenti, filtri e pennelli di ogni genere ed è compatibile con tutti i sistemi operativi principali:
Windows, Mac OS X e Linux.
Scarica da qui.

MyPictr

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MyPictr è una Web Application gratuita che permette di creare avatar ottimizzati per tutti i principali servizi online e social network:
Facebook, Twitter, YouTube e molti altri ancora.
Per utilizzarla, basta collegarsi alla sua pagina principale, selezionare la foto da trasformare in avatar e selezionare dall’apposito menu a tendina il servizio sul quale si intende usare l’avatar.
Bisogna poi zumare l’immagine in modo che si adatti nel miglior modo possibile al formato dell’avatar e il gioco è fatto.
Prova da qui.

Pho.to

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Pho.to è un servizio online molto famoso e semplice da usare che permette di creare avatar animati partendo da qualsiasi foto statica.
Per utilizzarlo, non bisogna far altro che collegarsi alla sua pagina principale e selezionare il tipo di avatar da creare, dopodiché si deve caricare la foto da animare e regolare le impostazioni relative alle animazioni (tramite il pannello collocato nella parte sinistra della pagina).
Supporta tutti i principali formati di file grafici e consente anche di modificare immagini già presenti sul Web.
Prova da qui.

programmi per aumentare le prestazioni del pc




programmi per aumentare le prestazioni del pc

I migliori programmi per aumentare le prestazioni del PC.

Glary Utilities

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Glary Utilities è una collezione gratuita di programmi per aumentare le prestazioni del PC che permette di liberare spazio sul disco fisso del computer, eliminare le chiavi corrotte ed obsolete dal registro di Windows, riparare i collegamenti che non funzionano più, debellare gli spyware più diffusi, eliminare le tracce della navigazione in Rete e ridurre i tempi di caricamento di Windows disattivando i programmi superflui impostati per l’avvio automatico con il sistema operativo.
Tutto con un semplice click, oppure scegliendo singolarmente gli strumenti da eseguire.
È completamente in italiano ma la lingua va impostata nelle opzioni del software dopo l’installazione.
Scarica da qui.

CCleaner

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CCleaner è uno dei programmi per aumentare le prestazioni del PC più popolari ed efficaci disponibili per il sistema operativo Windows (ma ne esiste una versione anche per Mac).
Attraverso la sua interfaccia utente curata e facile da usare (tradotta completamente in italiano), permette di ripulire l’hard disk del computer da tutti i file inutili, elimina le tracce della navigazione Internet, elimina i dati temporanei delle applicazioni e corregge gli errori presenti nel registro di sistema.
Permette inoltre di disattivare i programmi superflui impostati per l’avvio automatico.
Scarica da qui.

Wise Registry Cleaner

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Wise Registry Cleaner è uno dei migliori programmi gratuiti per pulire ed ottimizzare il registro di Windows.
Gode di un’interfaccia utente molto elegante e semplice da usare attraverso la quale si può liberare il registro di sistema da tutte le chiavi obsolete o corrotte, che possono influire negativamente sulle performance di Windows, e deframmentare l’intero registro per rendere il funzionamento del sistema operativo più fluido.
Al contrario di altri programmi simili, è molto sicuro da usare in quanto indica all’utente quali sono le chiavi di registro che si possono eliminare senza rischi per la stabilità del PC.
Scarica da qui.

Malwarebytes Antimalware

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Uno dei principali motivi per i quali i PC possono diventare lenti è rappresentato dall’infezione dei malware.
Per correre ai ripari, oltre ad installare un buon antivirus e fare una scansione del sistema con quest’ultimo, non c’è nulla di meglio di Malwarebytes Antimalware, un potentissimo antimalware gratuito che permette di scansionare il PC ed eliminare ogni tipo di malware, come trojan e keylogger.
Sono disponibili due tipi di scansioni differenti, rapida e completa, mentre la protezione in tempo reale è riservata alla versione a pagamento del software.
Scarica da qui.

IObit Smart Defrag

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L’utility per la deframmentazione del disco inclusa in Windows 8, Windows 7 e Vista è ottima e funziona in maniera completamente automatica non costringendo l’utente a doversi ricordare di questa importante opera di manutenzione per il PC.
Windows XP invece include un sistema di deframmentazione obsoleto e poco efficace che è consigliabile sostituire con programmi tipo IObit Smart Defrag, il quale provvede a deframmentare il disco fisso del computer in maniera completamente automatica ed usando un algoritmo molto più efficace di quello dell’utility predefinita di Windows.
Scarica da qui.

Revo Uninstaller

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Quando si disinstalla un programma, questo lascia sul PC diverse tracce.
Revo Uninstaller è un’applicazione gratuita che permette di evitare ciò andando a potenziare la procedura di rimozione standard dei software con un sistema di scansione intelligente che va ad individuare e a rimuovere le tracce residue lasciate dai programmi disinstallati sull’hard disk e nel registro di Windows.
È completamente in italiano e funziona con qualsiasi tipo di software.
Ne è disponibile anche una versione a pagamento con maggiori funzionalità.
Scarica da qui.

programmi per aumentare la risoluzione delle foto




programmi per aumentare la risoluzione delle foto

Hai scattato un mucchio di foto con il tuo cellulare, tutto contenuto sei subito corso a casa per poter ammirare sullo schermo del PC quanto immortalato ma sei rimasto fortemente deluso dalla risoluzione delle immagini ed ora temi di dover buttar via tutto?
Giammai! Se dedichi qualche istante del tuo prezioso tempo libero alla lettura di questo articolo scoprirai infatti che grazie ad alcuni appositi programmi per aumentare la risoluzione foto e mettendoci la giusta dose di impegno buona parte del tuo lavoro può essere salvato.

Devi infatti sapere che in rete risultano disponibili numerosi ed interessanti software – sia gratis che a pagamento, sia per Windows che per Mac e Linux – che consentono di correggere le imperfezioni delle immagini, risoluzione compresa, in maniera semplice e nella maggior parte dei casi senza neppure richiedere particolari conoscenze tecniche in materia.
Tieni ovviamente conto del fatto che di miracoli, purtroppo, non se ne possono fare.
In altri termini, se lo scatto su cui intendi andare ad agire è “conciato” particolarmente male, pur utilizzando i software che sto per suggerirti il risultato finale non sarà esattamente soddisfacente.
Ad ogni modo, come si suol dire, tentar non nuoce.

Ma ora non perdiamoci in ulteriori chiacchiere.
Posizionati ben comodo dinanzi al tuo computer, individua gli scatti da correggere e scarica uno o più di programmi per aumentare la risoluzione foto che sto per suggerirti.
Buona lettura!

GIMP (Windows, Mac e Linux)

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Iniziamo questa guida dedicata a quali che sono i migliori programmi per aumentare la risoluzione delle foto da GIMP.
Non ne hai mai sentito parlare?
Molto strano, è famosissimo.
Ad ogni modo non devi preoccuparti, possiamo rimediare subito. Sebbene non possa contare su tutte le funzioni e, soprattutto, i plugin aggiuntivi di Photoshop, il programma di fotoritocco open source GIMP è quello che si avvicina maggiormente alle potenzialità e alla flessibilità del software targato Adobe.

È completamente gratis, è disponibile per Windows, Mac e Linux ed include una serie di filtri e di strumenti molto ben realizzati che consentono di allargare le foto digitali senza influire in maniera troppo negativa sulla loro qualità finale. Per ulteriori approfondimenti, ti suggerisco di dare uno sguardo alla mia guida dedicata al funzionamento di questo software.

Per collegarti al sito Internet del software ed effettuare subito il download di GIMP sul tuo computer fai clic qui.

SmillaEnlarger (Windows e Mac)

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SmillaEnlarger è uno dei migliori programmi per aumentare la risoluzione delle foto gratuiti che consente di incrementare le dimensioni delle immagini senza influire in maniera eccessivamente negativa sulla qualità di queste ultime.
Merito di alcuni filtri personalizzabili, che agiscono in maniera tale da camuffare le sgranature e i “rumori” che nascono naturalmente quando si aumenta la risoluzione di un’immagine.

Il programma è estremamente semplice da utilizzare e supporta tutti i principali formati di file grafici.
È compatibile sia con Windows che con Mac.

Per collegarti al sito Internet del software ed effettuare subito il download di SmillaEnlarger sul tuo computer fai clic qui.

Photoshop (Windows e Mac)

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Quando si parla di aumentare la risoluzione delle foto o semplicemente di modificare immagini al computer, non si può non menzionare Photoshop.
Trattasi infatti del programma di fotoritocco più famoso e avanzato al mondo che permette di intervenire sulle foto digitali tramite una serie vastissima di filtri e strumenti molto avanzati.
Supporta anche i plugin di terze parti, attraverso i quali è possibile ingrandire le foto avvalendosi di tecniche altamente professionali.

Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di 30 giorni.
È compatibile sia con Windows che con Mac.
Per maggiori dettagli sul funzionamento di Photoshop, leggi pure il mio articolo dedicato all’argomento.

Per collegarti al sito Internet del software ed effettuare subito il download (ed eventualmente anche l’acquisto) di Photoshop sul tuo computer fai clic qui.

Photo Zoom Pro (Windows e Mac)

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PhotoZoom Pro è invece un software commerciale per aumentare la risoluzione delle foto che può funzionare sia in modalità stand-alone (ossia come un programma a sé stante) e sia come un plugin per Photoshop e Photoshop Elements.
Il programma sfrutta una tecnologia all’avanguardia nel settore denominata S-Spline Max, attraverso la quale è possibile ridimensionare ed allargare le immagini mantenendo bordi lineari ed un’alta nitidezza in queste ultime.

Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni applicando un watermark alle foto finali.
È fruibile sia su Windows che su Mac.

Per collegarti al sito Internet del software/plugin ed effettuare subito il download (ed eventualmente anche l’acquisto) di PhotoZoom Pro sul tuo computer fai clic qui.

Alien Skin Blow Up (Windows e Mac)

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Alien Skin Blow Up è un componente aggiuntivo per Photoshop, Photoshop Elements e Lightroom che consente di ingrandire le immagini senza ottenere risultati troppo sgranati o sfocati.
Utilizza una serie di filtri molto avanzati che permettono di aumentare la risoluzione delle foto digitali senza generare gli artefatti tipici delle immagini allargate al computer.

Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di 15 giorni.
È compatibile sia con Windows che con Mac.

Per collegarti al sito Internet del plugin ed effettuare subito il download (ed eventualmente anche l’acquisto) di Alien Skin Blow Up sul tuo computer fai clic qui.

Reshade (Windows)

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Reshade è un software gratuito dedicato alla grafica attraverso il quale è possibile compiere varie operazioni di fotoritocco in modo semplice ma decisamente professionale.
È compatibile solo con Windows e tra le sue funzioni c’è anche quella per aumentare la risoluzione delle foto.
Il programma utilizza infatti un algoritmo proprietario per ingrandire le immagini che consente di ottenere un risultato impareggiabile, difficile da distinguere ad occhio nudo.

Offre poi una serie di controlli per agire manualmente sui vari parametri e migliorare ulteriormente il risultato finale.
Una volta trovato il giusto mix, è possibile sfruttare l’elaborazione in batch per ingrandire più immagini alla volta andando così a risparmiare tempo prezioso.

Per collegarti al sito Internet del software ed effettuare subito il download di Reshade sul tuo computer fai clic qui.

A Sharper Scaling (Windows)

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In un articolo dedicato a quelli che sono i migliori programmi per aumentare la risoluzione delle foto è praticamente impossibile non parlare di A Sharper Scaling.
Si tratta di un software gratuito e specifico per Windows che consente di ridimensionare le foto fino al 400% senza l’effetto mosso o sgranato.

Supporta quattro differenti algoritmi per ingrandire le immagini, permette di controllare le possibili anteprime risultate e consente anche di scegliere quella che funziona meglio per salvarlo come immagine TIFF, PNG, JPEG.
Insomma, è una vera e propria manna dal cielo!

Per collegarti al sito Internet del software ed effettuare subito il download di A Sharper Scaling sul tuo computer fai clic qui.

Pixelmator (Mac)

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Utilizzi un Mac e sei ancora alla ricerca di un software che ti consenta aumentare il livello di risoluzione dei tuoi scatti?
Allora non posso far altro se non suggerirti di provare Pixelmator.
Si tratta di un’ormai nota applicazione per il photo editing sui computer a marchio Apple che risulta essere estremamente potente e sufficientemente versatile ma che al contempo è anche molto semplice da utilizzare. Include tante incredibili funzioni e strumenti per il photo editing che possono rivelarsi perfettamente adatti allo scopo.

È disponibile solo per OS X e macOS ed è a pagamento:
costa 29,99 euro sul Mac App Store (occasionalmente è però possibile trovare l’app a prezzo scontato).
È disponibile anche una versione di prova gratuita del software che può essere sfruttata senza limitazioni per un arco di tempo massimo pari a 30 giorni.

Per collegarti al sito Internet del software ed effettuare subito il download (ed eventualmente anche l’acquisto) di Pixelmtoor sul tuo computer fai clic qui.

Altre risorse utili

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Trovi i programmi per aumentare la risoluzione delle foto di cui sopra molto interessanti ma vorresti capire come migliorare anche altri aspetti dei tuoi scatti (es.
eliminare elementi indesiderati dagli, correggere la prospettiva ecc.)?
Nessun problema, posso esserti d’aiuto anche per questo! Mi chiedi come?
Beh, da’ subito uno sguardo alle guide che trovi indicate qui di seguito e vedrai che non te ne pentirai.

Leggendo il mio articolo su come nitidizzare una foto potrai scoprire quali software e servizi online sfruttare per apportare le dovute correzioni alla nitidezza delle immagini.
Invece, nel mio articolo su come eliminare persone dalle foto torvi indicato come, usando il summenzionato software GIMP, puoi riuscire ad eliminare persone o elementi indesiderati dalle foto in maniera professionale.

Consultando inoltre la mia guida su come raddrizzare una foto puoi capire come raddrizzare un’immagine andando a correggere eventuali imperfezioni di orientamento. Se invece il tuo problema sono le immagini eccessivamente mosse, corri a leggere il mio tutorial su come modificare le foto mosse e vedrai che in men che non si dica riuscirai a far fronte alla cosa.

Anziché agire da computer ti interessa vorresti fare tutto da smartphone e/o tablet e vorresti dunque capire quali sono le app utili allo scopo?
Allora consulta il mio post dedicato a quelle che sono le migliori app per modificare foto del momento, sono sicuro che potrà esserti di grande aiuto.




programmi per assemblare foto




programmi per assemblare foto

Programmi per assemblare foto e creare panorami.

Microsoft Image Composite Editor

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Microsoft Image Composite Editor è un programma per assemblare foto molto avanzato che permette di affiancare e sovrapporre più immagini ambientate in un medesimo scenario con il fine di ottenere dei panorami ad alta risoluzione allineati in maniera del tutto automatica.
Le immagini panoramiche generate dal software possono essere salvate in locale sotto forma di immagini JPG o TIFF oppure esportate online come dei panorami 3D navigabili sul sito Photosynth.
Image Composite Editor è compatibile con tutte le principali versioni di Windows e ne è disponibile anche una versione ottimizzata per i sistemi a 64 bit.
Scarica da qui.

Autostitch

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Autostitch è un programma per assemblare foto apparentemente basilare ma in realtà estremamente potente che permette di creare immagini panoramiche in maniera molto facile e veloce.
Il software usa una tecnologia molto avanzata per riconoscere automaticamente le immagini che combaciano tra loro ed unirle in maniera intelligente.
Questo significa che per usarlo basta selezionare tutte le foto che si desidera usare nel proprio panorama e poi aspettare che il programma faccia il resto.
Sono supportati tutti i principali formati di file grafici.
È disponibile anche sotto forma di app per iPhone.
Scarica da qui.

Photoshop

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Photoshop lo conoscono tutti, si tratta del più completo e famoso programma per il fotoritocco disponibile per Mac e Windows.
Quelli che non tutti sanno è che tra le sue tantissime funzioni ce n’è anche una per assemblare foto in immagini panoramiche.
Basta richiamare la funzione Automatizza > Photomerge dal menu del programma e selezionare la modalità di unione delle foto che si desidera applicare:
automatica, cilindrica, sferica, ecc..
Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di 30 giorni.
Scarica da qui.

GIMP

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GIMP è un validissimo programma di fotoritocco gratuito ed open source riconosciuto da molti come la migliore alternativa free a Photoshop.
Include tutte le funzioni base per ritoccare le foto (tagliare/incollare foto, pennelli, ridimensionamento, gestione livelli, ecc.) più una serie avanzata di filtri che permettono di applicare numerosi effetti speciali alle immagini digitali.
Consente anche di assemblare foto per creare panorami, sia manualmente sia utilizzando dei filtri automatici come Pandora (da scaricare a parte).
È disponibile per Windows, Mac OS X e Linux.
Scarica da qui.

Hugin

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Hugin è un programma per assemblare foto che permette di creare immagini panoramiche in maniera automatica.
Probabilmente non è intuitivo o semplice da usare come altri software dello stesso genere ma è dotato di una gamma di funzioni molto vasta (permette di assemblare le foto usando varie modalità di lavoro) e sul suo sito ufficiale sono disponibili numerosi tutorial che consentono di imparare le sue funzioni base senza “soffrire” troppo.
È disponibile per Windows, Mac OS X e varie distribuzioni Linux.
Scarica da qui.

Foto-Mosaik-Edda

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Come suggerisce abbastanza facilmente il suo nome, Foto-Mosaik-Edda è un programma molto semplice da usare che permette di assemblare foto per creare mosaici dall’aspetto professionale.
Il software è disponibile in due versioni, una gratuita ed una a pagamento che consente di creare mosaici usando modalità di lavoro differenti e più personalizzabili.
Supporta tutti i principali formati di file grafici (JPG, PNG, BMP, GIF e TIF), i processori multi-core ed è disponibile anche un edizione portable che non ha bisogno di installazioni per poter funzionare.
È compatibile con Windows, Mac OS X e Linux.
Scarica da qui.

programmi per arredare casa




programmi per arredare casa

Vorresti rinnovare l’arredamento della tua abitazione o la disposizione del mobilio ma prima di spostare tutto a destra e a manca ti piacerebbe poter fare una “prova” al computer per vedere quale potrebbe essere il risultato finale?
Mi sembra davvero una gran bella idea, complimenti! Come dici?
Sei del mio stesso parare ma non sai come fare?
Beh, se mi permetti, possono segnalarti quelli che a parer mio rappresentano i migliori programmi per arredare casa attualmente disponibili sulla piazza per Windows, macOS e Linux.

Si tratta di software indirizzati sia agli esperti del settore che a coloro che hanno aspirazioni tutt’altro che professionali ma desiderano comunque creare progetti di home design dal proprio computer.
Alcuni dei programmi in oggetto sono gratuiti, altri invece sono a pagamento (ma nella maggior parte dei casi possono comunque essere provati a costo zero per un periodo di tempo limitato).
Altri sono completamente tradotti in lingua italiana, altri invece no ma comunque perfettamente comprensibili da chi “mastica” almeno un po’ di inglese.
Pensa, ci sono anche alcune soluzioni accessibili direttamente online, tramite il browser Web che generalmente utilizzi per visitare i siti Internet che più ti piacciono. Insomma, come puoi constatare tu stesso… ce ne sono per tutti i gusti!

Allora?
Che cosa ci fai ancora li impalato?
Prenditi qualche minuto di tempo libero, mettiti seduto ben comodo dinanzi il tuo fido PC e comincia a concentrarti sulla lettura di questo tutorial tutto dedicato ai migliori programmi per arredare casa.
Sono sicuro che alla fine potrai dirti soddisfatto e ben felice delle scoperte fatte e che in caso di necessità sari anche pronto e disponibile a dispensare consigli a tutti i tuoi amici desiderosi di ricevere una dritta analoga.
Che ne dici, scommettiamo?

Sweet Home 3D (Windows, macOS e Linux)

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Se si è alla ricerca di programmi per arredare casa gratuiti, completi e semplici da usare, non può esserci scelta migliore di questa.
Sweet Home 3D è infatti un software a costo zero caratterizzato da un’interfaccia utente estremamente semplice e completamente in italiano che permette davvero a chiunque di creare precisi modelli 2D di case arredate con mobili e oggetti suddivisi per stanze e di navigare nei vari ambienti in modalità 3D.

Oltre ai tantissimi oggetti inclusi nel programma, è possibile scaricare da Internet ulteriori elementi di arredo e importarli nel programma per usarli nei propri progetti.
Per usarlo basta selezionare gli oggetti dalla parte sinistra della finestra del programma e trascinarli nella piantina della casa con il mouse.

Sweet Home 3D è disponibile per Windows, macOS e Linux.
Per eseguire subito il download del programma sul tuo computer fai clic qui.

Room Arranger (Windows, macOS e Linux)

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Un altro ottimo programma per arredare casa sul computer è Room Arranger.
Supporta sia la visualizzazione bidimensionale che la navigazione negli ambienti in 3D.
Fra le sue principali caratteristiche, oltre all’estrema facilità di utilizzo, vi è inoltre la possibilità di creare oggetti e mobili su misura.

Il software è a pagamento ma ne è anche disponibile una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le potenzialità per un periodo di 30 giorni.

Room Aranger è disponibile per Windows, macOS e Linux. Per eseguire subito il download (ed eventualmente anche l’acquisto) del programma sul computer fai clic qui.

AutoCAD (Windows e macOS)

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AutoCAD è un altro tra i programmi per arredare casa che merita a pieno titolo di essere inserito in questa guida.
Trattasi infatti di quello che, senza se e senza ma, può essere definito come il software più famoso al mondo per i professionisti e gli studenti che intendono cimentarsi con il disegno tecnico e la progettazione di case, edifici o altre costruzioni.

Per chi ha non ha determinate conoscenze tecniche non è esattamente semplice da usare, questo va detto.
Tuttavia la sua interfaccia strutturata a schede è organizzata davvero molto bene. Il programma è a pagamento ma ne è disponibile anche una versione di prova gratuita che consente di testarne tutte le funzioni senza limiti per un periodo di 30 giorni.

AutoCAD è compatibile sia con Windows che con macOS.
Per eseguire subito il download (ed eventualmente anche l’acquisto) del software sul tuo computer fai clic qui.

Sketchup (Windows e macOS)

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Sketchup è un altro tra i programmi per arredare casa che ti invito a prendere in seria considerazione.
Si tratta infatti di un famoso software di modellazione 3D realizzato da Google grazie al quale è possibile creare qualsiasi oggetto utilizzando la grafica tridimensionale, da singole case ad intere città.

La sua interfaccia utente è abbastanza intuitiva, ma la vera semplicità d’uso del programma è data dai tanti tutorial integrati in esso.
È disponibile sia in versione free che a pagamento.

SketchUp è disponibile per Windows e per macOS.
Per eseguire subito il download (ed eventualmente anche l’acquisto) del programma sul tuo computer fai clic qui.

SituHome (Windows)

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SituHome è uno dei più completi programmi per arredare casa disponibili gratuitamente per uso personale.
È dotato di un’ottima grafica 3D e, grazie al suo semplice sistema di posizionamento degli oggetti, permette anche ai meno esperti di progettare/arredare case al PC facilmente.

Consente di importare piantine di case dall’esterno e di condividere facilmente i risultati ottenuti.
Per servirsene è necessario registrare un account all’avvio del programma.
Non è esattamente gradevole la procedura di aggiornamento forzata che blocca il software all’avvio in attesa che si scarichino corposi update ma per il resto è un’ottima soluzione.

SituHome è disponibile solo per Windows.
Per eseguire subito il download del programma sul tuo computer fai clic qui.

Envisioneer Express (Windows)

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Envisioneer Express è uno dei più interessanti programmi per arredare casa attualmente in circolazione.
È adatto a tutti i tipi di utenza e permette di creare modelli 3D di case al computer in maniera veramente semplice.
Include strumenti adatti alla modellazione sia degli ambienti interni che degli ambienti esterni delle abitazioni e non richiede particolari conoscenze in ambito di disegno tecnico per essere utilizzato.

È disponibile in varie versioni, una gratuita e quattro a pagamento.
La versione base del software è gratuita, senza limitazioni di tempo o di numero di utilizzi, ma per scaricarla occorre compilare un modulo con i propri dati.
Il link per effettuare il download viene spedito via e-mail.

Envisioneer Express è disponibile solo per Windows. Per eseguire subito il download (ed eventualmente anche l’acquisto) del programma sul tuo computer fai clic qui.

IKEA Home Planner (Online)

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Uno dei brand più importanti dell’arredamento domestico si è cimentato anche nel mondo virtuale.
IKEA Home Planner è infatti un programma gratuito completamente in italiano che consente di arredare case con mobili, elettrodomestici ed altri oggetti suddivisi per stanze, permettendo di usare sia la visualizzazione 2D che la navigazione 3D nei vari ambienti della casa.

Non si installa come un programma a sé stante ma come un plug-in per Internet Explorer ed altri browser Web.
Per usarlo, basta accettare l’installazione del player e attendere che il tutto sia pronto.
Ideale anche per i principianti.

Ikea Home Planner è fruibile sulla maggior parte dei browser Web attualmente presenti sulla piazza ed il componente aggiuntivo necessario per il suo utilizzo può essere installato sia su Windows che su macOS.
Per cominciare subito ad utilizzare il servizio fai clic qui.

Autodesk HomeStyler (Online)

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Autodesk HomeStyler è un’applicazione gratuita per l’home design sviluppata dalla stessa azienda che produce il summenzionato AutoCAD.
Detta in altri termini, ci troviamo al cospetto di una soluzione di altissima qualità che, tuttavia, assicura un’enorme facilità di utilizzo.

Autodesk HomeStyler è fruibile direttamente online, tramite il browser Web solitamente impiegato per navigare in rete dal computer, e non necessita di software o plug-in particolari per funzionare. Il servizio offre inoltre la possibilità di visualizzare le proprie piantine in modalità 3D e svariate opzioni per la condivisione delle planimetrie sui social network.

Autodesk HomeStyler è utilizzabile tramite tutti i browser Web attualmente disponibili.
Per cominciare subito ad utilizzare il servizio fai clic qui.

programmi per archiviazione




programmi per archiviazione

I migliori programmi per archiviare documenti e file multimediali.

FlashJetScan

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FlashJetScan è un utilissimo programma gratuito che facilita la digitalizzazione dei documenti cartacei permettendo di archiviare sul PC bollette, fatture, lettere della banca e tutti quei documenti che conservati in forma tradizionale rischiano di deteriorarsi o di perdersi nei meandri della casa.
Detto in parole povere, consente dunque di scansionare i documenti reali e di salvarli sotto forma di file PDF in un archivio organizzato suddiviso per categorie.
Ciò previene la perdita di documenti importanti e ne facilità incredibilmente la ricerca in caso di necessità.
È compatibile con tutte le principali versioni di Windows.
Scarica da qui.

Calibre

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Calibre è un eccellente programma gratuito che permette di catalogare libri ed archiviare eBook su tutti i principali sistemi operativi:
Windows, Mac OS X e Linux.
Contraddistinto da un’interfaccia utente semplice e lineare, Calibre consente anche agli utenti meno esperti di gestire vaste collezioni di libri digitali e cartacei, convertire gli eBook in tutti i principali formati (ePub, PDF, ecc.), scaricare le informazioni sui libri da Internet, sincronizzare i libri elettronici salvati sul PC con tutte le principali marche di eBook Reader e molto altro ancora.
Scarica da qui.

MailStore Home

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MailStore Home è un’applicazione gratuita per Windows che permette di archiviare le email in modo da avere delle copie di sicurezza dei propri messaggi di posta elettronica salvate sull’hard disk del computer o su un disco esterno.
È estremamente semplice da usare e ricco di funzioni.
Consente infatti di archiviare le email prelevando direttamente dal server del provider di posta, di creare backup delle cartelle di posta presenti in software quali Microsoft Outlook, Thunderbird, ecc., di trasferire la corrispondenza da un client email all’altro e molto altro ancora.
Ne è disponibile anche una versione a pagamento che offre maggiori funzionalità.
Scarica da qui.

Zoner Photo Studio

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Zoner Photo Studio è uno dei migliori programmi per l’archiviazione delle foto digitali che permette di gestire, organizzare e visualizzare facilmente tutti i principali formati di immagini digitali.
Dispone di un’interfaccia utente molto ben disegnata (tradotta completamente in italiano) con una barra laterale dalla quale si può accedere velocemente a tutte le cartelle con le foto presenti sul PC.
Consente di importare le foto da dispositivi esterni, quali fotocamere e smartphone, e permette di catalogare le foto in maniera avanzata aggiungendo ad esse tag per informazioni quali autori delle foto, località geografiche e molto altro ancora.
Supporta anche l’upload diretto delle immagini su Facebook, Flickr, Picasa ed altri servizi online.
È gratis ma ne è disponibile anche una versione a pagamento con maggiori funzionalità.
Scarica da qui.

iTunes

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iTunes è uno di quei classici programmi che non hanno bisogno di presentazioni.
Si tratta del popolarissimo software multimediale di Apple attraverso il quale si possono riprodurre, gestire ed archiviare album musicali in formato digitale in maniera molto comoda ed efficiente.
Utilizzandolo, è possibile non solo organizzare ed ascoltare la propria musica preferita ma anche scaricare copertine e informazioni da Internet, rippare CD musicali in file compressi, acquistare album e singoli dall’iTunes Store, sincronizzare canzoni e playlist con iPhone, iPod ed iPad e molto altro ancora.
L’applicazione è disponibile gratuitamente per Windows e Mac OS X (su quest’ultimo è preinstallato) ed è completamente in italiano.
Scarica da qui.

WinRAR

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WinRAR è uno dei più popolari software per la gestione degli archivi compressi grazie al quale è possibile creare archivi organizzati di documenti e file di ogni tipo rendendo più efficiente la conservazione di questi ultimi.
Supporta tutti i principali formati di archivi compressi e permette di creare archivi sia in formato RAR che in formato ZIP.
Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di tempo limitato.
Passato il periodo di prova, l’applicazione continua a funzionare ma con la visualizzazione di banner promozionali ad ogni avvio e la disattivazione di alcune feature avanzate, come la creazione di archivi protetti da password.
Scarica da qui.

programmi per archiviare foto




programmi per archiviare foto

I migliori programmi per archiviare foto al PC.

Picasa

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È semplicemente uno dei programmi per archiviare foto più conosciuti ed usati al mondo.
Distribuito gratuitamente da Google, Picasa permette non solo di archiviare le foto digitali (in tutti i principali formati) organizzandole in album e modificandone le informazioni, ma anche di compiere operazioni di fotoritocco, correggere errori comuni, caricare foto online, condividere contenuti su Google+, creare collage, masterizzare slideshow di foto su DVD e molto altro ancora.
Il software è interamente in Italiano ed è molto facile da usare anche per chi non è molto esperto di PC.
Scarica da qui.

Zoner Photo Studio Free

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Al grido di “Organizza, Modifica, Condividi”, Zoner Photo Studio Free permette di archiviare foto e gestire interi album di immagini in formato digitali con assoluta facilità.
Tra le sue funzioni principali, troviamo quelle per correggere gli errori più comuni che possono presentare le foto digitali (es.
occhi rossi, sfocature, ecc.), creare foto 3D, calendari personalizzati con le proprie foto, generare cartoline e molto altro ancora.
Il programma è disponibile anche in lingua Italiana e si presenta con un’interfaccia molto semplice da usare.
Adatto agli appassionati di fotografia quanto a chi cerca solo uno strumento facile e veloce per organizzare le proprie foto.
Scarica da qui.

Raccolta Foto di Windows Live

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Come evoluzione del visualizzatore di foto integrato in maniera predefinita in Windows 7 e Vista, Raccolta foto di Windows Live è una soluzione completa per la visualizzazione, la modifica e l’organizzazione delle foto in formato digitale.
Supporta tutti i principali formati di file grafici e permette di correggere gli errori più comuni presenti nelle foto scattate con fotocamere e smartphone usando dei filtri 1-click utilizzabili facilmente anche da un bambino.
Consente di organizzare le foto in album, modificarne le informazioni e applicare dei tag per cercarle in maniera più rapida.
Supporta anche il riconoscimento dei volti.
È incluso nel pacchetto di applicazioni gratuite Windows Live Essentials.
Scarica da qui.

ACDSEE

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Anche se non più in auge come qualche anno fa, quando era uno dei leader incontrastati del mercato, ACDSEE rimane uno dei programmi per archiviare foto più completi disponibili per Windows.
Oltre a visualizzare tutti i principali formati di file grafici, include una gamma molto vasta di effetti speciali e strumenti per abbellire e correggere le foto.
Supporta la modifica dei tag e l’aggiunta/modifica delle informazioni geografiche su ogni scatto.
Il programma è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne le funzionalità per un periodo di 30 giorni.
Supporta anche la sincronizzazione dei contenuti sui servizi online di ACDSEE.
Scarica da qui.

FastStone Image Viewer

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FastStone Image Viewer è uno dei più famosi programmi gratis per la visualizzazione delle foto.
Supporta tutti i più comuni formati di file grafici (BMP, JPEG, JPEG 2000, GIF animate, PNG, PCX, PSD, EPS, TIFF, WMF, ICO e TGA) più una vasta gamma di formati RAW delle fotocamere.
Tra le sue funzioni, ci sono anche quelle che permettono di applicare effetti e filtri di vario genere alle immagini, modificarne le informazioni e visualizzare dettagliatamente tutti i dati EXIF.
È in Italiano e la sua interfaccia è personalizzabile attraverso le skin.
Scarica da qui.

Magix Photo Manager MX

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MAGIX Photo Manager MX è una soluzione completa per visualizzare, gestire ed archiviare foto in formato digitale.
Ha un’interfaccia molto nuser-friendly e diverse funzioni avanzati che consentono di lavorare agevolmente con tutti i principali formati di file grafici.
La versione a pagamento del programma dispone di ulteriori feature dedicate ad appassionati di fotografia e professionisti, è disponibile in una versione di prova gratuita della durata di 7 giorni.
Scarica da qui.

programmi per aprire file zip gratis




programmi per aprire file zip gratis

Per esigenze lavorative hai spesso a che fare con i diffusissimi archivi ZIP, ma purtroppo, non essendo molto pratico con il mondo del PC, non hai ancora ben chiaro come si possano gestire queste cartelle compressi.
Se finora, quando si è presentato il problema, hai sempre ricevuto l’aiuto di amici e colleghi, è arrivato per te il momento di imparare in autonomia ad aprire i file ZIP, utilizzando alcuni programmi appositi.

Ma no, dai, non storcere il naso, non è il caso di quella faccia! Puoi stare assolutamente tranquillo! Aprire i file ZIP è un’operazione veramente semplice; sono sicuro che riuscirai ad imparare e sarai in grado di eseguirla in un batter d’occhio, anche se sei alle prime armi con l’utilizzo del PC.
Sono qui proprio per questo motivo e, visto che voglio darti una mano nella risoluzione di questo problema legato alla tecnologia, sto per indicarti una lista di programmi per aprire file ZIP.

Ah, quasi dimenticavo.
I programmi di cui sto per parlarti nei minimi dettagli sono del tutto gratuiti, di conseguenza non hai più scuse.
Su, dai, mettiti seduto comodo e prenditi qualche minuto di tempo libero:
ti spiegherò nel dettaglio come dovrai procedere per installare alcuni famosi software.
Una volta che li avrai installati sul tuo PC o Mac ti indicherò i passaggi da effettuare per aprire i file ZIP; vedrai che, alla fine della lettura, gli archivi ZIP non avranno più segreti per te e sarai soddisfatto di quanto appreso, scommettiamo?
Ti auguro una buona lettura.

Funzionalità integrata di Windows

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Nei sistemi operativi Windows è possibile aprire un file in formato ZIP senza bisogno di alcun programma di terze parti.
Dico questo dal momento in cui Windows gestisce i file ZIP come cartelle compresse, al pari delle classiche cartelle di raggruppamento dei file.

Quello che dovrai fare per aprire un file ZIP tramite la funzionalità integrata di Windows è semplicemente individuare il file ZIP che vuoi aprire e fare doppio clic con il tasto sinistro del mouse su di esso.
Ti si aprirà una finestra di visualizzazione della cartella compressa, attraverso la quale potrai svolgere le basilari operazioni:
potrai aprire qualsiasi file all’interno del file ZIP con un doppio clic su di esso oppure estrarre tutto il contenuto in un percorso da te scelto.

Per estrarre il contenuto del file ZIP, sui sistemi Windows più recenti (Windows 8 o successivi), fai clic sulla tab Estrai, in alto al centro della finestra.
Fai quindi clic sul pulsante Estrai tutto.
Se non riesci a individuare la tab, puoi anche procedere facendo clic con il tasto destro del mouse sul file ZIP e selezionare la voce Estrai tutto dal menu contestuale che ti apparirà.

Si aprirà una finestra che ti chiederà di selezionare il percorso di estrazione dei file (in genere i file vengono estratti nella stessa posizione dove è allocato il file ZIP) e dovrai confermare l’estrazione con il pulsante Estrai.
Così facendo verrà creata una cartella semplice che conterrà il contenuto del file ZIP.




7-Zip (Windows)

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Tra i tanti programmi per aprire i file ZIP, ti consiglio l’utilizzo di 7-Zip.
Si tratta di un ottimo programma dalle complete funzionalità ed efficiente nella gestione degli archivi compressi, anche se la sua interfaccia è spartana e ridotta all’essenziale.
7-Zip gestisce inoltre l’apertura di moltissimi formati di archivio, come ad esempio i file RAR, CAB, GZIP, 7Z oppure i file ZIP.
È possibile scaricarlo gratuitamente solo su Windows.

Per poter ottenere il programma, raggiungi il suo sito ufficiale tramite il link che ti ho fornito e fai clic su Download in corrispondenza della versione che vuoi scaricare:
64-bit x64 se hai un sistema con infrastruttura a 64 bit; oppure scegli la versione 32-bit x86.

Apri quindi il file 7zxxxx-x64.exe (64 bit) o 7zxxxx.exe (32 bit) per avviare la procedura d’installazione.
Fai clic sul pulsante SI sulla finestra che ti si aprirà del Controllo dell’Account Utente; fai poi clic su Install e, non appena la barra di caricamento sarà piena, fai clic sul pulsante Close.
Se dovesse apparire una finestra di riavvio del PC, premi sul pulsante SI.




Adesso, per aprire un file ZIP, dovrai semplicemente fare clic con il tasto destro del mouse sul file ZIP e selezionare la voce 7-Zip > Apri dal menu contestuale.
All’apertura del programma, potrai decidere ad esempio se aprire il contenuto dell’archivio con un doppio clic su di esso oppure estrarlo tramite il pulsante Estrai, scegliendo il percorso di destinazione tramite il pulsante […] e premendo poi su OK.

Ti sarai però sicuramente accorto che l’apertura dei file ZIP tramite 7-Zip avviene soltanto tramite menu contestuale.
Se vuoi applicare un’associazione file tra 7-Zip e gli archivi compressi ZIP, dovrai aprire 7-Zip e raggiungere le impostazioni tramite Strumenti e poi Opzioni.
Nella tab Sistema, evidenzia la voce zip e fai doppio clic sulla colonna adiacente o sulla colonna Tutti gli utenti.

Funzionalità integrata di macOS

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Sui sistemi operativi macOS è possibile effettuare l’operazione di apertura (o meglio decompressione) di un file in formato ZIP senza che sia necessario installare alcun software.




La procedura per poter effettuare questa operazione è semplicissima.
Dovrai selezionare l’archivio ZIP che vuoi aprire e fare doppio clic con il tasto sinistro del mouse su di esso.
Automaticamente il contenuto dell’archivio verrà estratto nella stessa cartella dove è collocato il file ZIP.
Semplice vero?
La funzionalità integrata però può risultare anche un può limitata.
Ti consiglierò quindi alcuni software da scaricare sul tuo Mac per svolgere quest’operazione di apertura dei file ZIP.

Keka (macOS)

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Ti ho parlato precedentemente di 7-Zip, il programma open source gratuito per Windows.
Ti farà piacere sapere che il suo codice di sviluppo principale (p7zip) è stato utilizzato per lo sviluppo di un programma, anche esso gratuito, chiamato Keka, per la gestione degli archivi compressi (come i file ZIP) per i sistemi macOS.
Questo programma è disponibile per il download attraverso il suo sito ufficiale.
Condividendo lo stesso core di 7-Zip, il programma in questione gestisce l’apertura di numerosi formati di archivio compresso (ad esempio i file RAR, CAB, GZIP, 7Z oppure i file ZIP).

Tieni però in considerazione che la sua compatibilità con i più comuni archivi compressi è per la sola apertura di questi; Keka infatti gestisce la sola creazione di archivi 7z, Zip, Tar, Gzip, Bzip2, DMG e ISO.
Nel tuo caso specifico, sicuramente farà al caso tuo per aprire gli archivi ZIP.




Per scaricarlo, apri il link che ti ho fornito e fai clic sul pulsante verde sulla sinistra con scritto Scarica Keka.
Una volta terminato il download, apri il pacchetto Keka-X.X.XX.dmg e trascina l’icona del programma nella cartella Applicazioni di macOS, così come suggerito dalla finestra che ti è appena apparsa.

Adesso dovrai impostare l’associazione fra Keka e i file con estensione ZIP.
Per fare ciò, fai clic con il tasto destro su un file ZIP e seleziona la voce Ottieni informazioni (oppure la combinazione cmd+i dalla tastiera).
Dalla finestra che si è aperta, espandi la voce Apri con e, dal menu a tendina, seleziona Keka; premi quindi il pulsante Modifica tutto e poi su Continua per confermare l’associazione dei file ZIP con il software Keka.

D’ora in poi, ogni qualvolta farai doppio clic su un file ZIP, Keka ne estrarrà il contenuto automaticamente nella stessa cartella dove è collocato l’archivio compresso.

Per creare invece dei file ZIP, dovrai semplicemente aprire l’applicazione Keka (la troverai nell’elenco dei software e applicazioni installati sul tuo macOS, facendo clic sul Launchpad).
Seleziona adesso l’icona del file ZIP in alto, scegli il livello di compressione e trascina i file all’interno della finestra di Keka per creare un archivio compresso ZIP.




iZip (macOS)

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Se vuoi anche poter visualizzare il contenuto di un archivio compresso ZIP, prima di procedere con la sua decompressione, ti consiglio allora di scaricare iZip.
Questo software è distribuito su sistemi macOS gratuitamente, attraverso il suo sito ufficiale.
Qual è la sua peculiarità?
È proprio quella di permettere di montare un archivio compresso ZIP come se fosse un’unità di memoria virtuale, per poterne quindi sfogliare il contenuto ed estrarre solo ciò che ti serve.
Come dici?
Sei entusiasta di questo software e vuoi scaricarlo sul tuo Mac?
Allora prosegui con la lettura così da spiegarti passo passo la procedura per ottenerlo.

Per prima cosa apri il link al sito ufficiale di iZip che ti ho fornito e fai clic sul tasto verde Download Now.
Una volta terminato il download, apri il pacchetto izip.dmg e trascina l’icona del programma nella cartella delle Applicazioni di macOS, così come ti viene suggerito in finestra.

Per associare i file con estensione ZIP con il software iZip, dovrai procedere così come ti suggerisco:
fai clic con il tasto destro su un qualsiasi archivio ZIP e seleziona la voce Ottieni informazioni (oppure la combinazione cmd+i dalla tastiera).
Dalla finestra che ti viene mostrata, espandi la voce Apri con e seleziona iZip dal menu a tendina; premi quindi il pulsante Modifica tutto e poi su Continua per confermare l’associazione di iZip con i file di tipo ZIP.




Facendo adesso doppio clic con il tasto sinistro del tuo mouse su un file ZIP, ti apparirà una finestra, sulla quale dovrai premere il pulsante Apri.
Si saranno aperte quindi due finestre:
una è relativa al file ZIP che è stato montato come se fosse un’unità removibile, tramite la quale potrai sfogliare il contenuto dell’archivio ZIP; la seconda finestra è invece relativa al software iZip, tramite la quale potrai gestire alcune funzionalità.

Innanzitutto, dalla finestra di esplorazione, puoi tranquillamente trasferire tutto il contenuto dell’archivio ZIP o i singoli file, semplicemente trascinandoli in una qualsiasi cartella a tuo piacimento.
Potrai anche fare doppio clic su di essi per aprirli direttamente da dentro l’archivio compresso.

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Tramite invece la finestra di iZip puoi decidere di svolgere alcuni funzioni:
puoi chiudere l’archivio ZIP premendo il pulsante con il simbolo dell’espulsione; puoi impostare una password sul file ZIP, tramite il pulsante con il simbolo di un lucchetto; puoi aprire la schermata di esplorazione dell’archivio ZIP tramite il pulsante con una lente di ingrandimento; puoi infine creare un nuovo file ZIP o aprirne uno tramite i corrispondenti pulsanti New e Open.




Altri programmi per aprire file ZIP gratis

I programmi e le applicazioni utili per aprire file ZIP gratuitamente sono davvero tanti.
Ti indicherò qui di seguito un elenco con alcuni tra i più popolari software che ti consiglio di scaricare sul tuo computer.

  • PeaZip (Windows/Linux) – è un ottimo software gratuito open source che gestisce molti formati di archivi compressi, incluso il formato ZIP.
    Si può scaricare la versione che richiede l’installazione oppure la versione portable, che invece non la necessita.
  • 8 Zip Lite (Windows) – è un’applicazione gratuita per Windows 8 e successivi che permette di gestire sul tuo computer i soli formati ZIP.
    Essendo un’app, può essere facilmente scaricata e installata tramite il Windows Store.
  • ZipGenius (Windows) – è un software italiano compatibile a partire da Windows 7 e successivi.
    Gestisce molti archivi compressi, come i file RAR, CAB, 7z e ZIP.
  • The Unarchiver (macOS) – è un’applicazione gratuita disponibile su macOS scaricabile dal Mac App Store.
    Permette l’estrazione degli archivi compressi con un semplice doppio clic del mouse su di essi.
    Tramite il suo pannello di impostazioni è possibile modificare il comportamento d’estrazione del contenuto di un archivio compresso secondo le proprie preferenze.

programmi per aprire file zip




programmi per aprire file zip

Non sei alle prime armi con il mondo dei computer, questo va detto, tuttavia se ora sei qui e stai leggendo queste righe evidentemente è perché di recente ti è capitato di avere a che fare con degli archivi in formato ZIP e di non sapere come ed a quali risorse appellarti per riuscire ad aprirli.
Mi sbaglio?
No, appunto.
Vista la situazione sono dunque ben lieto di comunicarti che sei capitato nel posto giusto al momento giusto, anzi… sulla guida giusta! Con il tutorial di quest’oggi provvederò infatti ad indicarti quelli che a mio modesto parere rappresentano i migliori programmi per aprire file ZIP attualmente presenti sulla piazza.

Trattasi di software ideati appositamente per permettere l’apertura (e nella maggior parte dei casi anche la creazione) di archivi compressi in formato ZIP (e non solo).
Si tratta di strumenti estremamente semplici da utilizzare anche per chi non si reputa esattamente un grande esperto nelle arti informatiche.
Di programmi per aprire i file in formato ZIP ce ne sono a bizzeffe, alcuni gratuiti altri a pagamento; molti sono per Windows, molti altri ancora per macOS ed anche per Linux o, addirittura, per tutti e tre i sistemi.
Come puoi constatare tu stesso, la scelta non manca affatto.

Allora dimmi, sei pronto a scoprire quali sono i migliori programmi per aprire i file ZIP?
Si?
Fantastico.
Ti suggerisco dunque di prenderti qualche minuto di tempo libero, di metterti ben comodo dinanzi il tuo fido computer e di concentrarti sulla lettura di questo articolo.
Vedrai, alla fine potrai dirti più che soddisfatto, ne sono sicuro.

WinRAR (Windows/macOS/Linux)

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WinRAR è uno dei più popolari software per la gestione degli archivi compressi disponibili per Windows, macOS e Linux.
È leggero, veloce e supporta una vastissima gamma di formati di file:
RAR, ZIP, 7Z, ISO e molti altri ancora. Il programma si integra perfettamente nel menu contestuale di sistema permettendo di creare rapidamente archivi ZIP e RAR comprendenti file e cartelle.

Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di quaranta giorni.
Alla scadenza continua a funzionare ma con alcune limitazioni (es.
l’impossibilità di creare archivi protetti da password).

Per effettuare subito il download di WinRAR sul tuo computer fai clic qui.

WinZip (Windows/macOS)

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In una selezione di programmi per aprire i file ZIP non poteva mancare WinZip.
Seppure non più in vetta al settore dei software per la gestione degli archivi compressi, WinZip offre un modo semplice e veloce per creare ed aprire i file ZIP mettendo a disposizione dell’utente una vasta gamma di funzioni avanzate.

Supporta anche altri formati di archivi compressi, come RAR, 7Z, TAR, ecc.
e la condivisione dei file in locale e in rete.
Il software è fruibile sia su Windows che su macOS.
È a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di 30 giorni.

Per effettuare subito il download di WinZip sul tuo computer fai clic qui.

7-Zip (Windows)

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Caratterizzato da un’interfaccia utente estremamente essenziale ma semplice da usare, 7-Zip è considerato da molti la migliore alternativa gratuita a WinRAR e WinZip tra i programmi per aprire i file ZIP.
Si tratta, infatti, di una soluzione completa per la gestione degli archivi che permette di aprire tutti i principali formati di file compressi (ZIP, RAR, 7Z, ecc,) e di creare archivi in formato 7Z o ZIP.

È completamente in italiano ed è disponibile esclusivamente per i sistemi Windows.
Ne esiste anche una versione ottimizzata per i sistemi a 64 bit.

Per effettuare subito il download sul tuo computer di 7-Zip fai clic qui.

ZipGenius (Windows)

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Come suggerisce facilmente il nome, Zip Genius è un programma completo per sistemi operativi Windows per la gestione, l’apertura e la creazione di archivi in formato ZIP.
È un software made in Italy ed è completamente gratuito (anche nella sua versione suite con funzioni avanzate).

Il programma supporta tutti i principali formati di archivi compressi:
ZIP, RAR, 7Z, CAB, RPM, file immagini ISO e molti altri ancora.
La sua interfaccia utente è così semplice da usare che bastano pochi istanti per ambientarsi in essa.

Per effettuare subito il download sul tuo computer di ZipGenius fai clic qui.

HaoZip (Windows)

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HaoZip è un ottimo programma gratuito per Windows adibito alla gestione degli archivi compressi realizzato da una software house cinese.
Si distingue per un’interfaccia utente molto curata, simile a quella di WinRAR, personalizzabile tramite skin di vari tipi e per la vastissima gamma di formati di archivi compressi supportata:
oltre 50, fra cui ZIP, RAR, 7Z e molti altri ancora.

Il programma non è stato ancora tradotto in italiano ma è molto facile da usare.
Assicura il massimo livello di compressione per gli archivi generati ed un’alta velocità di decompressione per gli archivi aperti.
Insomma, è una soluzione altamente consigliata.

Per effettuare subito il download di HaoZip sul tuo computer fai clic qui.

AlZip (Windows)

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ALZip è un altro tra i programmi per aprire file ZIP che voglio suggeriti di prendere in seria considerazione.
Si tratta infatti di un software per Windows per la gestione degli archivi compressi in grado di decomprimere oltre quaranta formati di file e di creare archivi in formato ZIP, EGG, ALZ, TAR, TBZ, TGZ, LZH, JAR.

La sua interfaccia utente è molto essenziale e semplice da usare (anche se non tradotta ancora in italiano) e la velocità di decompressione è molto alta.
Il software è gratuito ma per poterlo usare liberamente occorre registrarlo con il codice presente nella pagina di download sul sito ufficiale.

Per effettuare subito il download di AlZip sul tuo computer fai clic qui.

iZip Archiver (macOS)

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Possiedi un Mac e cerchi un software per aprire gli archivi compressi che sia ad appannaggio dei computer di casa Apple?
Allora da’ subito uno sguardo ad iZip Archiver e vedrai che non te ne pentirai.
Si tratta infatti di un’applicazione gratuita per macOS che permette appunto di aprire file ZIP ed anche altri formati di archivi compressi senza però doverli estrarre.

L’applicazione presenta un’interfaccia utente chiara, ben curata ed altamente comprensibile.
A disposizione degli utenti vi è inoltre una funzione che consente di crittografie i file in modo tale da tenere eventuali utenti terzi indesiderati lontani dai propri file.

Per effettuare subito il download di iZip Archiver sul tuo computer fai clic qui.

The Unarchiver (macOS)

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Un altro tra i programmi per aprire file ZIP che ti invito vivamente a prendere in considerazione se utilizzi un Mac è The Unarchiver.
Si tratta di un’eccellente applicazione gratuita specifica per macOS che permette di estrarre i file da tutti i principali formati di archivi compressi (7z, ma anche zip, rar e molti altri) con un semplice doppio clic sulla loro icona.

Supporta anche gli archivi composti da più volumi e gli archivi protetti da password.
Inoltre, il suo funzionamento è di una semplicità disarmante e, per di più, è in lingua italiana. Insomma, provarlo e vedrai che non te ne pentirai.

Per effettuare subito il download di The Unarchiver sul tuo computer fai clic qui.

E su smartphone e tablet?

Prima o poi potresti avere l’esigenza di estrarre un file in formato ZIP anche su uno smartphone o su un tablet.
Ebbene, sappi che anche in tal caso esistono dei programmi, o meglio delle app che permettono di farlo in maniera semplicissima e, soprattutto, gratuita.




Su Android

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Se hai un dispositivo basato su Android, puoi affidarti al popolarissimo file manager ES Gestore File, che include un tool per visualizzare ed estrarre i principali formati di archivi compressi. L’applicazione, per essere più precisi, non solo consente di decomprimere i file ZIP (oltre che RAR) ma anche di comprimerli e di crearne di criptati.

Ovviamente, trattandosi di un gestore di file, oltre alle summenzionate funzioni ed oltre ad offrire la possibilità di gestire i file in senso stresso consente anche di intervenire sulle applicazioni (installazione, disintallazione, creazione di backup, creazione di collegamenti e categorie) e di effettuare l’analisi della scheda SD eventualmente in uso sul dispositivo.
È gratis ma è disponibile anche in una versione Pro, a pagamento (3,19 euro), con funzioni extra.

Per effettuare subito il download della versione gratuita di ES Gestore File sul tuo smartphone o tablet Android fai tap qui direttamente dal dispositivo.
Per scaricare la versione a pagamento devi invece pigiare qui.




Su iOS

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Se invece hai un iPhone o un iPad sono ben lieto di comunicarti che per aprire i file ZIP non hai bisogno di scaricare nessuna app apposita sul tuo dispositivo.
A partire da iOS 11 Apple ha infatti scelto di rendere disponibile “di serie” l’app File, una sorta di gestore di file per i device della mela morsicata che permette di intervenire su tutti gli elementi salvati su iCloud Drive e altri servizi di cloud storage oltre che, in alcuni casi, anche in locale e che, tra le altre cose, consente anche di aprire gli archivi compressi in un solo tap.
Comodissimo!

Se invece sul tuo dispositivo risulta installata una versione di iOS precedente alla 11 puoi rivolgerti all’app di terze parti Documents, che consente di visualizzare e di gestire qualsiasi tipologia di file e documenti su iOS e che tra le sue funzioni include anche la possibilità di effettuare l’estrazione dei file ZIP e quella di altri archivi compressi.
L’applicazione è gratuita ed è semplicissima da usare.

Per effettuare subito il download di Documents sul tuo iPhone o iPad fai tap qui direttamente dal dispositivo.




programmi per aprire file rar




programmi per aprire file rar

Ormai sei diventato abbastanza pratico in fatto di informatica e nuove tecnologie, su questo non ci sono dubbi.
Tuttavia se ora sei qui e stai leggendo questa guida mi pare evidente il fatto che c’è qualcosa che ancora non ti è molto chiaro.
In particolare, ti piacerebbe capire quali programmi utilizzare per aprire file RAR.
Come dici?
Le cose stanno esattamente in questo modo e vorresti dunque sapere se posso darti una mano?
Beh, ma certo che si, non temere.
Leggi questa mia guida tutta dedicata ai programmi per aprire file RAR e vedrai che alla fine avrai le idee molto più chiare a riguardo.

Nelle righe successive sarà infatti mia premura indicarti tutti quelli che ritengo siano i migliori programmi per aprire file RAR attualmente in circolazione.
Ce ne sono per Windows, per macOS ed anche per Linux; sia gratuiti che a pagamento (ma spesso è possibile testarne il funzionamento a costo zero per un periodo di temp limitato).
Insomma, la scelta non manca affatto!

Dunque dimmi, sei pronto a scoprire quali son questi programmi per aprire file RAR?
Si?
Molto bene.
Allora direi di non perdere ulteriore tempo prezioso, di mettere al bando le ciance e di cominciare subito a darci da fare.
Sono sicuro che alla fine potrai dirti più che soddisfatto oltre che ben felice di essere finalmente riuscito a far chiarezza sulla questione.
Che ne dici, scommettiamo?

WinRAR (Windows, macOS e Linux)

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Il primo tra i programmi per aprire file RAR che voglio “presentarti” è WinRAR, uno dei software per la gestione degli archivi compressi che basa le sue funzioni principalmente sul formato RAR.
Permette non solo di leggere ma anche di creare archivi RAR (compresi quelli con password, quelli autoestraenti e quelli multivolume) e supporta una vastissima gamma di archivi compressi, non si lascia “sfuggire” nemmeno i file immagine di CD e DVD.

Il programma è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che dopo 45 giorni non permette più di usare le funzioni più avanzate e mostra un messaggi di avviso ad ogni avvio.
WinRAR è disponibile per sistemi operativi Windows ed anche per macOS e Linux (da riga di comando).

Per collegarti subito al sito Internet ufficiale di WinRAR ed effettuarne il download (ed eventualmente anche l’acquisto) sul tuo computer fai clic qui.

WinZip (Windows e macOS)

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Un altro software meritevole di essere menzionato in questa guida tutta dedicata ai programmi per aprire file RAR è WinZip.
Contrariamene a quanto lascia intendere il suo nome, si tratta di un software che consente di creare ed aprire file RAR in maniera molto semplice e veloce mettendo a disposizione dell’utente una vasta gamma di funzioni avanzate.

Supporta anche altri formati di archivi compressi, tra cui ZIP, 7Z, TAR, ecc.
e la condivisione dei file in locale e in rete.
Il software è fruibile sia su Windows che su macOS.
È a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di 30 giorni.

Per collegarti subito al sito Internet ufficiale di WinZip ed effettuarne il download (ed eventualmente anche l’acquisto) sul tuo computer fai clic qui.

7-Zip (Windows)

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Un altro tra i programmi per aprire file RAR a cui voglio suggeriti di prestare attenzione è 7-Zip.
Si tratta di un famosissimo famosissimo software, considerato da molti, utenti ed esperti del settore, una delle migliori alternative gratuite a WinRAR.
Dispone di un’interfaccia utente ridotta all’osso ma non è di questo che bisogna parlare.

Siamo infatti al cospetto di un software potentissimo in grado di creare velocissimamente archivi in formato ZIP, 7Z, XZ, BZIP2, GZIP, TAR e WIM e di aprire tantissimi altri tipi di archivi (compresi i file immagine di CD e DVD).
È completamente in Italiano, è solo per Windows ed è disponibile anche in una versione ottimizzata per i sistemi a 64 bit.

Per collegarti subito al sito Internet ufficiale di 7-Zip ed effettuarne il download sul tuo computer fai clic qui.

IZArc (Windows)

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IZArc è noto nel settore dei programmi per aprire file RAR per la vastissima gamma di archivi compressi che è in grado di aprire.
Ecco infatti l’elenco completo al quale vanno aggiunti anche diversi formati di file immagine di CD/DVD:
7Z, A, ACE, ARC, ARJ, B64, BH, BIN, BZ2, BZA, C2D, CAB, CDI, CPIO, DEB, ENC, GCA, GZ, GZA, HA, IMG, ISO, JAR, LHA, LIB, LZH, MDF, MBF, MIM, NRG, PAK, PDI, PK3, RAR, RPM, TAR, TAZ, TBZ, TGZ, TZ, UUE, WAR, XXE, YZ1, Z, ZIP, ZOO.

Permette di creare facilmente archivi in formato ZIP e supporta gli archivi cifrati con tecnologia AES a 256 bit.
È disponibile solo per sistemi operativi Windows ed è una risorsa gratuita.

Per collegarti subito al sito Internet ufficiale di IZArc ed effettuarne il download sul tuo computer fai clic qui.

ZipGenius (Windows)

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ZipGenius è un progetto Italiano che si è posto come obiettivo quello di offrire agli utenti una soluzione gratuita ma completa per gestire tutti i principali formati di archivi compressi.
Tramite la sua curatissima interfaccia utente con icone belle grandi, consente di leggere file RAR, ZIP e tantissimi altri formati di archivi e di creare achivi ZIP e 7Z.

È disponibile in due versioni, la Standard e la Suite che si distingue dalla prima per la presenza al suo interno di skin aggiuntive, un client FTP ed altri strumenti utili.
È fruibile solo ed esclusivamente su Windows.

Per collegarti subito al sito Internet ufficiale di ZipGenius ed effettuarne il download sul tuo computer fai clic qui.

TugZip (Windows)

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Un altro tra i programmi per aprire file RAR a cui voglio invitarti a prestare attenzione è TugZip.
Si tratta di un software semplice e gratuito che offre un supporto molto ampio a tutti i principali formati di archivi compressi, sia in lettura che in scrittura.

Permette infatti di aprire file nei formati ZIP, 7Z, A, ACE, ARC, ARJ, BH, BZ2, CAB, CPIO, DEB, GCA, GZ, IMP, JAR, LHA (LZH), LIB, RAR, RPM, SQX, TAR, TGZ, TBZ, TAZ, YZ1 e ZOO e di creare archivi ZIP, BH, BZ2, CAB, JAR, LHA (LZH), SQX, TAR, TGZ ed YZ1 con funzioni avanzate legate a cifratura ed archivi autoestraenti.
È disponibile solo ed esclusivamente per sistemi operativi Windows.

Per collegarti subito al sito Internet ufficiale di TugZip ed effettuarne il download sul tuo computer fai clic qui.

HaoZip (Windows)

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HaoZip è un software gratuito prodotto in Cina ancora non molto conosciuto da noi (almeno non quanto altre soluzioni analoghe comprese in questa selezione) ma che si fa notare subito per la sua semplicità di utilizzo e per la vasta gamma di archivi supportati.

Permette di aprire file RAR ma anche 7Z, ZIP ed altri 40 formati di archivi differenti e di creare file 7Z, ZIP e TAR.
La sua interfaccia è intercambiabile grazie alle skin e la sua velocità di estrazione/compressione degli archivi è davvero molto elevata.
È disponibile solo per Windows.

Per collegarti subito al sito Internet ufficiale di HaoZip ed effettuarne il download sul tuo computer fai clic qui.

ALZip (Windows)

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ALZip è un ulteriore software per aprire file RAR che voglio suggeriti di prendere in seria considerazione.
Si tratta infatti di un programma per Windows per la gestione degli archivi compressi in grado di decomprimere oltre quaranta formati di file e di creare archivi in formato ZIP, EGG, ALZ, TAR, TBZ, TGZ, LZH, JAR.

La sua interfaccia utente è molto semplice da usare (anche se non tradotta ancora in italiano) e la velocità di decompressione è molto alta.
Il software è gratuito ma per poterlo usare liberamente occorre registrarlo con il codice presente nella pagina di download sul sito ufficiale.

Per collegarti subito al sito Internet ufficiale di ALZip ed effettuarne il download sul tuo computer fai clic qui.

The Unarchiver (macOS)

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Utilizzi un Mac?
Allora di sicuro sarai ben felice di fare la conoscenza di The Unarchiver.
Si tratta di un’applicazione gratuita specifica per macOS che consente di estrapolare qualsiasi file dagli archivi compressi in formato RAR con un semplice doppio clic su di essi (come fa l’Utility Compressione integrata in macOS con i file ZIP).
Formato RAR a parte, supporta ZIP, RAR, 7Z, TAR, GZIP ed altri tipi di archivi compressi, compresi quelli protetti da password e quelli suddivisi in più parti.

Ad installazione completata, The Unarchiver dovrebbe impostarsi automaticamente come applicazione predefinita per l’apertura dei file RAR, pertanto dovrebbe bastarti fare doppio clic su qualsiasi archivio per far sì che ne venga estratto il contenuto nella cartella corrente.

Per collegarti alla sezione del Mac App Store dedicata a The Unarchiver e per effettuarne subito il download sul tuo Mac fai clic qui.

StuffIt Expander (macOS)

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StuffIt Expander è un’eccellente alternativa a The Unarchiver che può rientrare a pieno titolo in questo tutorial tutto dedicato ai programmi per aprire file RAR.
Supporta tutti i principali formati di archivi compressi:
RAR, ZIP, 7Z, TAR e molti altri ancora.

Ha un’interfaccia utente estremamente semplice da usare ed è molto rapido nel processo di decompressione dei dati. Per estrarre gli archivi compressi con StuffIt Expander è sufficiente trascinare i file sull’icona della scatola che compare sullo schermo.
Il software è solo per macOS ed è gratis.

Per collegarti alla sezione del Mac App Store dedicata a StuffIt Expander e per effettuarne subito il download sul tuo Mac fai clic qui.

programmi per aprire file iso




programmi per aprire file iso

Di recente hai scaricato l’immagine ISO di un programma e vorresti installarlo sul tuo computer, senza però utilizzare dei DVD per masterizzarlo.
Il tuo amico ti ha passato il file ISO di un gioco e non sai come aprirlo?
Nessun problema.
Per aprire i file ISO basta utilizzare gli appositi programmi.
Come dici?
Non sai quali programmi utilizzare?
Non preoccuparti, posso aiutarti io a risolvere tutti i tuoi dubbi in materia informatica.

Devi sapere che esistono dei programmi per aprire file ISO che creano delle unità virtuali:
in questo modo potrai utilizzare tutti i dati presenti nei file ISO senza dover montare l’immagine su un DVD/CD o Blu-Ray.
Immagino che detto così possa sembrare un po’ complicato, ma mettiamola in questo modo:
questi programmi non fanno altro che simulare la presenza di un disco all’interno del computer, permettendo l’installazione/l’utilizzo di software o giochi contenuti al loro interno, senza che vi sia l’effettivo utilizzo di un supporto fisico.

I programmi per aprire file ISO esistono sia su Windows che su Mac e utilizzarli per montare l’immagine ISO in unità virtuale è molto più semplice di quanto tu possa immaginare.
La maggior parte di questi programmi è disponibile in maniera del tutto gratuita e per montare un file ISO vi sono richiesti soltanto pochi minuti di tempo libero per effettuare una procedura veramente basilare.
Se l’argomento ti interessa e desideri saperne di più, prenditi qualche minuto di tempo libero per scoprire quali programmi utilizzare per aprire file ISO su Windows e Mac.
Potrai così montare un file ISO sfruttando al meglio le potenzialità dei software indicati.
Vedrai che alla fine della lettura di questa guida converrai con me che si trattava di una procedura decisamente semplice.
Sei pronto per iniziare?
Sì?
Benissimo! Ti auguro una buona lettura.

Utility di sistema (Windows)

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Se possiedi un computer Windows con sistema operativo Windows 10 o Windows 8.x, non devi scaricare nessun programma per aprire file ISO.
Il modo più semplice e immediato per aprire un’immagine ISO, in questo specifico caso, consiste nel ricorrere all’utilizzo dell’utility di sistema che permette di montare un file ISO.
In poche parole, con un programma “di serie”, già incluso nel sistema operativo Microsoft, puoi montare in un batter d’occhio un file ISO.

Pensi che sia impossibile?
Prova tu stesso.
Cerca nel tuo computer l’immagine ISO che desideri aprire e, con il mouse, fai clic destro su di essa.
A questo punto fai clic sulla voce di menu Monta dal menu che comparirà e attendi qualche secondo.
Avrai così completato l’operazione in tempo record, avendo creato un’unità CD/DVD virtuale.
All’interno di essa potrai trovare tutti i dati presenti nel file ISO che hai montato.

Per accedervi, seleziona la voce Computer oppure Questo PC dalla barra laterale di Esplora Risorse.
Troverai la tua nuova unità virtuale montata:
per avviarla ti basterà fare doppio sull’icona dell’unità virtuale che hai appena creato.
Hai visto che era semplicissimo?

WinRAR




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WinRar è uno tra i programmi più famosi per la creazione e la gestione di archivi compressi.
Permette di aprire file ISO, di estrarne il contenuto ma non di crearne di nuovi o di modificare quelli esistenti aggiungendo o rimuovendo file da questi ultimi.

Si tratta di un programma che è a pagamento ma è scaricabile con una versione di prova gratuita della durata di 45 giorni.
Al termine del periodo di prova, alcune funzionalità del software vengono disabilitate e ad ogni apertura viene mostrato un avviso che invita all’acquisto di una licenza. Per utilizzare WinRAR ti basterà scaricarlo gratuitamente da questo link che rimanda al sito ufficiale.

Per scaricare il programma sul tuo computer, fai clic sul pulsante Preleva e attendi il che il  file .exe si sia scaricato.
Avvia ora il pacchetto di installazione facendo clic sulla sua icona e premi poi su e poi su Installa, Ok e Chiudi.




A questo punto, per aprire un file ISO con WinRAR dovrai semplicemente cercare nel tuo computer l’immagine ISO che desideri aprire e, con il mouse, fai clic destro su di essa.
Dal menu che si apre, fai clic sulla voce Apri con WinRAR per aprire l’immagine ISO e visualizzarne il contenuto.
Come hai visto, anche in questo caso si tratta di una procedura estremamente semplice.

7-Zip

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Tra i programmi più frequentemente utilizzati per aprire file ISO vi è 7-Zip, un ottimo programma gratuito per la gestione, la creazione e l’estrazione di archivi compressi.
Supporta archivi in formato 7Z, ZIP, RAR, TAR, ecc.
ma anche le immagini di CD e DVD in formato ISO.

È in grado solo di visualizzare ed estrarre il contenuto dei file ISO ma non di modificarlo o di creare nuovi file ISO partendo da zero.
La sua leggerezza e la sua interfaccia utente semplicissima da usare lo rendono perfetto per chi vuole semplicemente consultare il contenuto delle immagini ISO senza particolari esigenze. Per utilizzare 7-Zip ti basterà scaricarlo gratuitamente da questo link che rimanda al sito ufficiale.




Premi quindi sul pulsante Download e salva sul tuo PC il file .exe del programma.
Per avviarle l’installazione di 7-Zip fai doppio clic sulla sua icona scaricata.
Per avviare l’installazione fai clic su Install e poi su Close.

Per aprire un file ISO con 7-Zip apri quindi il programma facendo clic sulla sua icona e, tramite il software, cerca in Windows il file ISO da montare, navigando tra le cartelle del tuo Computer.
Per aprire il file ISO, una volta individuato, fai doppio clic su di esso.
Potrai così visualizzarne il contenuto e avviare l’installazione di eventuali software presenti.

Daemon Tools Lite

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Daemon Tools Lite è probabilmente il più popolare programma per aprire file ISO disponibile per Windows.
Permette di montare i file immagine di CD e DVD in formato ISO, CCD, NRG, ecc.
in delle unità virtuali che permettono di simulare la presenza all’interno del PC di un vero dischetto.




Il punto di forza di Daemon Tool Lite è inoltre la sua semplicità di utilizzo e anche se è disponibile una versione a pagamento, per aprire i File ISO non è obbligatorio pagare:
la versione gratuita di Daemon Tool Lite svolge ottimamente il suo ruolo.

Nella sua versione gratuita, consente anche di creare immagini ISO di CD, DVD e Blu-Ray inseriti nel computer dando la possibilità di proteggerle con delle password. Per utilizzare Daemon Tools Lite ti basterà scaricarlo gratuitamente da questo link che rimanda al sito ufficiale.

Quindi, pr scaricare la versione gratuita di Daemon Tools sul tuo PC, non devi fare altro che recarti al sito Internet del programma e cliccare sul bottone Download.
Una volta che avrai scaricato il programma, apri il pacchetto d’installazione chiamato DTLiteInstaller.exe e clicca prima su  e poi su Free License with ads.
Potrai così installare la versione gratuita che si supporta tramite banner pubblicitari.

A questo punto dovrai attendere qualche minuto, affinché il software scarichi e installi tutti i suoi componenti necessari.
Ad operazione completa, avvia l’installazione di Damon Tools facendo clic sul pulsante Install.
A questo punto, dal menu a tendina, seleziona la lingua italiana e vai avanti nell’installazione premendo il pulsante Next.
Metti il segno di spunta accanto alla voce Licenza gratuita per poi premere il pulsante Avanti per due volte consecutive.
Inoltre, assicurati di rimuovere il segno di spunta accanto alle voci che ti chiederanno di installare software aggiuntivi promozionali e concludi l’installazione premendo sul pulsante Avanti, Installa e Termina.




Per incominciare a utilizzare Daemon Tools Lite, salta il tutorial iniziale premendo sul pulsante Salta per due volte consecutive.
A questo punto, per montare un file ISO premi sulla voce di menu Monta velocemente che si trova in basso a sinistra e cerca tra i file di Windows, l’immagine ISO da “montare”. Una volta che hai finiti di utilizzare il programma, puoi smontare l’immagine ISO attraverso l’icona gialla per l’espulsione del file ISO che comparirà mettendo il mouse sopra alla voce Monta velocemente di Daemon Tools Lite.

Programmi per aprire file ISO su Mac

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Se hai un Mac non ti serve scaricare un programma per aprire file ISO.
Anche i computer Apple possiedono uno strumento “di serie” che ti consentirà di montare i file ISO.
Ti eviterai così la noiosa installazione di programmi esterni.
Vuoi sapere come montare il file ISO attraverso il programma Mac incluso, chiamato DiskImageMounter?
D’accordo, allora continua a leggere, te lo spiego nel dettaglio nelle righe che seguono.

Per aprire un file ISO su Mac, utilizzando DiskImageMounter ti basta individuare nel tuo computer l’immagine ISO da aprire e fare doppio clic su di essa per aprirla.




Nel caso in cui riscontrassi dei problemi, puoi provare ripristinare l’associazione predefinita dei file ISO su Mac, seguendo i passaggi che sto per indicarti:

  • Per prima cosa clicca sull’icona di un qualsiasi file in formato ISO;
  • In seguito, dalla tastiera, premi la combinazione di tasti cmd+i  per richiamare la finestra che riguarda nel dettaglio le informazioni avanzate sul file;
  • Espandi il campo Apri con;
  • Seleziona la voceDiskImageMounter dal menu a tendina collocato sotto alla voce Apri con;
  • A questo punto non ti resta che premere sul pulsanteModifica tutto.

Se hai seguito tutti i passaggi che ti ho indicato in maniera corretta dovresti, a questo punto, riuscire in maniera semplice ad aprire i file ISO su Mac, semplicemente facendo doppio clic sulla sua icona.

Nel caso in cui dovessi riscontrare delle difficoltà o dei messaggi di errore, ti suggerisco di installare un software aggiuntivo per aprire file ISO.
Tra i migliori programmi disponibili su Mac che puoi utilizzare per montare le immagini ISO vi è il programma The Unarchiver, scaricabile gratuitamente su Mac App Store.

Dopo averlo scaricato sul tuo computer, per usarlo come programma per aprire file ISO non devi far altro che cliccare con il tasto destro del mouse sull’icona dell’immagine ISO da estrarre e selezionare la voce Apri con > The Unarchiver dal menu che comparirà.
I dati contenuti nell’immagine verranno automaticamente estratti in una cartella che verrà creata nello stesso percorso del file ISO.




programmi per animazioni d




programmi per animazioni d

Ti stai appassionando al mondo dell’animazione in 3D e ti piacerebbe ricevere qualche utile dritta riguardo i software da utilizzare per realizzare i tuoi primi progetti?
Direi allora che sei capitato sulla guida giusta, al momento giusto.
In questo mio tutorial di oggi, infatti, trovi indicati tutti quelli che, a parer mio, rappresentano i migliori programmi per animazioni 3D disponibili su piazza.

Di software appartenenti alla categoria ce ne sono diversi, sia gratis che a pagamento, sia per Windows che per macOS e Linux.
Nella maggior parte dei casi non si tratta di risorse il cui impiego risulta propriamente intuitivo ma, sta’ tranquillo:
con un minimo di pratica e con la giusta dose d’impegno, sono certo che in quattro e quattr’otto sarai pronto a servirtene in maniera agevole.

Allora?
Sì può sapere che cosa ci fai ancora lì impalato?
Posizionati bello comodo dinanzi il tuo fido computer, prenditi qualche minuto di tempo libero solo per te e comincia subito a concentrarti sulla lettura di quanto riportato qui di seguito.
Spero vivamente che, alla fine, tu possa ritenerti ben contento e soddisfatto dei programmi scoperti oltre che, ovviamente, di quanto appreso.

Indice

  • Blender (Windows/macOS/Linux)
  • Autodesk Maya (Windows/macOS)
  • Sculptris (Windows/macOS)
  • Corel MotionStudio 3D (Windows)
  • Altri programmi per animazioni 3D

Blender (Windows/macOS/Linux)

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Blender è uno dei migliori programmi per animazioni 3D disponibili gratuitamente.
Ha pochissimo da invidiare alle soluzioni professionali a pagamento, in quanto permette di eseguire l’intero processo di modellazione, animazione e rendering delle immagini 3D con una serie di strumenti molto avanzati.

Non è facilissimo da usare a primo acchito, ma sul Web si trovano vari manuali, tutorial e video-guide che permettono di acquisire una certa padronanza del software senza affrontare corsi di tipo professionale.
È disponibile per Windows, macOS e Linux.

Per scaricare il programma sul tuo computer, visita il suo sito Internet e fai clic sul pulsante Download Blender posto nella parte in alto al centro della pagina visualizzata.

A scaricamento ultimato, se stai usando Windows, apri il file .msi ottenuto e, nella finestra che compare sul desktop, fai clic sul bottone Next.
Spunta poi la casella accanto alla voce I accept the terms in the License Agreement, clicca ancora sul pulsante Next per due volte consecutive, quindi su quello Install e concludi il setup premendo sui bottoni e Finish.
In seguito, avvia il programma facendo doppio clic sul collegamento apposito che è stato aggiunto sul desktop oppure richiamalo dal menu Start.




Se, invece, stai usando macOS, apri il pacchetto .dmg ottenuto e trascina la cartella di Belnder nella cartella Applicazioni del computer.
In seguito, richiama Blender tramite il Launchpad, mediante Spotlight, tramite Siri o dalla cartella Applicazioni.
Premi poi sul bottone Apri nella finestra che compare su schermo per avviare il software andando però ad aggirare le limitazioni imposte ad Apple verso le applicazioni provenienti da sviluppatori non certificati (operazione che va effettuata solo al primo avvio).

Ora che, a prescindere dal sistema operativo utilizzato, visualizzi la finestra del programma sullo schermo, puoi iniziare a creare le tue animazioni 3D.
Al centro della finestra è presente l’area di lavoro sulla quale vengono collocati i vari oggetti da modificare, mentre sulla destra si trova il pannello tramite il quale gestire le scene e le caratteristiche dei vari oggetti.

A sinistra, invece, c’è il pannello contenente alcuni degli strumenti principali per fare disegni 3D, il quale è a sua volta suddiviso in varie schede:
Tool (che racchiude i principali strumenti per ruotare, ridimensionare e spostare gli oggetti presenti nel proprio progetto) Create (da cui è possibile selezionare le varie forme basilari da aggiungere nel piano di lavoro) e così via.

Per salvare le tue animazioni 3D, ti basterà poi cliccare sul menu File e selezionare la voce Save o Save As da quest’ultimo.
Dallo stesso menu puoi anche importare i progetti esistenti, esportare le animazioni e accedere alle preferenze dei Blender.




Per ulteriori informazioni riguardo il funzionamento del programma, ti invito a fare riferimento al mio tutorial dedicato in maniera specifica proprio a come usare Blender.

Autodesk Maya (Windows/macOS)

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Autodesk Maya è uno tra i programmi per animazioni 3D più famosi e utilizzati al mondo a livello professionale.
Le sue enormi potenzialità, abbinate a un sistema di plugin che permette di estenderne le funzioni liberamente e a un’interfaccia utente molto ben organizzata, l’hanno fatto diventare in poco tempo uno dei prodotti più apprezzati nell’ambito della cinematografia 3D e dello sviluppo di videogame di ultima generazione.

Il software è a pagamento ed è anche assai costoso (presenta un prezzo annuale pari a 2.049,60 euro), ma per studenti e insegnanti il download è gratuito, mentre per tutti gli altri è disponibile in una versione di prova a costo zero che permette di testarne le funzioni per un periodo di 30 giorni.




Per effettuare il download di Maya sul tuo computer, visita il sito Internet del programma, fai clic sul pulsante Scarica la versione di prova gratuita, premi sul bottone Avanti presente nella schermata che si apre e indica, mediante il menu a tendina su schermo, se sei uno studente oppure un insegnate o un utente aziendale, premi poi sul pulsante in basso e segui la procedura guidata che ti viene proposta per la creazione dell’account Autodesk.
In seguito, fai clic sul bottone Inizia il download per, appunto, far finalmente partire la procedura di download.

A scaricamento ultimato, se stai usando Windows, avvia il file .exe ottenuto e fai clic sul pulsante nella finestra che si apre sul desktop.
In seguito, premi sul bottone Install, seleziona la voce I accept e, per concludere, fai clic sui bottoni Next, Install e Finish.

Se stai usando macOS, apri invece il pacchetto .dmg ottenuto e fai doppio clic sull’icona di Maya per far partire la procedura d’installazione del programma.
Nella finestra che si apre, fai clic sul pulsante Continue, seleziona la voce I accept e clicca ancora sul bottone Continue per tre volte consecutive.
Digita, dunque, la password del tuo account utente su macOS per due volte di fila, premi sul bottone OK e, per concludere, fai clic sul pulsante Done.
In seguito, avvia il programma tramite il Launchpad oppure mediante Spotlight, Siri o dalla cartella Applicazioni del Mac.

Ora, a prescindere dal sistema operativo impiegato, una volta visualizzata la finestra del programma sullo schermo, fai clic sulla voce start trial, effettua l’accesso al tuo account Autodesk e clicca sul bottone OK.




Inizia poi a servirti di Maya sfruttando i vari strumenti disponibili nella parte in alto e a sinistra della finestra.
Al centro, invece, trovi l’editor dove visualizzare le tue creazioni, mentre a destra puoi visionare i vari livelli e gli elementi che lo compongono.

Per salvare i tuoi progetti, richiama il menu File (in alto a sinistra) e seleziona la voce Save as da quest’ultimo.
Ti segnalo che dal medesimo menu puoi anche importare ed esportare i tuoi progetti, selezionando le voci apposite.

Sculptris (Windows/macOS)

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Sculptris è un programma gratuito destinato agli artisti del mondo digitale che permette di modellare e animare persone, animali e oggetti in 3D attraverso una serie di strumenti molto avanzati che hanno poco da invidiare a quelli di soluzioni più famose.




Come tutti i prodotti di questo genere, non è facilmente utilizzabile al primo avvio ma, grazie ai numerosi tutorial presenti in Rete e alle tecnologie di ottimizzazione automatica dei disegni che integra, dopo aver fatto un po’ di pratica, può essere usato un po’ da tutti.
È disponibile sia per Windows che per macOS.

Per effettuare il download del programma, recati sul suo sito Internet e fai clic sul pulsante Free Download che si trova in alto.
Nella pagina che si apre, seleziona la casella accanto alla voce I agree e clicca sul logo del sistema operativo per il quale intendi scaricare il software, dopodiché compila il modulo che ti viene proposto con i dati richiesti (nome, cognome ecc.)e fai clic prima sul bottone Submit che si trova in basso e poi su quello Download Sculpturis for Windows/Mac.

A scaricamento completato, se stai usando Windows, apri il file .exe ottenuto e fai clic sul pulsante nella finestra che compare sullo schermo.
Premi poi sul bottone Next, seleziona la voce I accept the agreement, clicca ancora sul pulsante Next per tre volte consecutive e, per concludere, fai clic sul bottone Finish.

Se stai usando macOS, invece, apri il pacchetto .dmg ottenuto e fai doppio clic sull’icona del software per far partire la sua procedura d’installazione.
Digita, dunque, la password del tuo account utente su macOS nell’apposito campo su schermo e premi sul bottone OK.
Nella finestra che si apre, fai poi clic sul pulsante Next, seleziona la voce I accept the agreement e clicca ancora sul bottone Next per tre volte consecutive.
Infine, premi sul pulsante Finish.




Quando ti ritroverai al cospetto della finestra principale del programma, potrai cominciare a servirtene per creare i tuoi modelli 3D.
Al centro trovi l’area di lavoro mediante cui poter realizzare e visualizzare le tue creazioni tridimensionali andando a modellare la sfera 3D visualizzata, mentre in alto a sinistra e in cima ci sono gli strumenti utili per compiere le varie operazioni.

I tasti fondamentali da usare sono quello destro del mouse, per ruotare la vista, quello sinistro, per scolpire con lo strumento selezionato, e il tasto Alt della tastiera, per invertire l’effetto dello strumento.

Per salvare le tue creazioni, fai invece clic sul pulsante Save che si trova a sinistra, mentre per importarle ed esportarle, clicca, rispettivamente, sui pulsanti Import ed Export che si trovano sempre sulla sinistra.

Corel MotionStudio 3D (Windows)

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Come suggerisce in parte il suo nome, Corel MotionStudio 3D è un programma professionale che permette di trasformare qualsiasi video, scaricato da Internet o girato con videocamere e smartphone, in un video di stampo hollywoodiano grazie a una serie di animazioni ed effetti 3D applicabili facilmente.

Supporta l’inserimento di effetti particellari, titoli animati, scritte dinamiche e altri elementi in tre dimensioni nei video in maniera facile e veloce.
Potrebbe usarlo anche chi non ha mai aperto un programma di grafica o modellazione 3D in vita sua.
È solo per sistemi operativi Windows ed è a pagamento (costa 89,99 euro), ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di 15 giorni.

Per scaricare il programma sul tuo computer, visita il sito Internet di Corel MotionStudio 3D, fai clic sul bottone Scarica la versione di prova che si trova in alto e, successivamente, premi sul collegamento Scarica ora.

A download ultimato, apri il file .exe ottenuto e fai clic sul bottone nella finestra che compare sullo schermo.
Seleziona poi la casella posta accanto alla voce Sì, accetto i termini del contratto di licenza e clicca sui pulsanti Continua, Installa ora e Fine, per concludere il setup.




Se, durante la procedura d’installazione, vedi comparire un avviso relativo alla necessità di scaricare e installare il .Net Framework 3.5 e DirectPlay, acconsenti pure alla cosa, in quanto si tratta di un componente gratuito indispensabile per il corretto funzionamento del programma.

Successivamente, avvia il software facendo doppio clic sul relativo collegamento presente sul desktop oppure tramite quello che è stato aggiunto al menu Start, fai clic sul bottone Continua nella finestra che si apre sullo schermo, compila il modulo che ti viene proposto per avere accesso alla versione di prova del programma e clicca ancora sul bottone Continua.

In seguito, puoi cominciare a usare Corel MotionStudio 3D in maniera semplicissima.
Nella parte sinistra della finestra trovi l’area di lavoro mediante cui puoi visualizzare le animazioni tridimensionali create, mentre a destra ci sono il pannello degli attributi, gli oggetti 3D, gli effetti ecc.
In basso, invece, è presente la timeline.
Ulteriori comandi utili li trovi immediatamente sotto la barra dei menu e all’estrema sinistra della finestra.

Quando lo vorrai, potrai salvare le tue creazioni facendo clic sul menu File (in alto a sinistra) e selezionando la voce Salva con nome da quest’ultimo.
Per importare ed esportare grafiche e modelli, invece, scegli le ulteriori voci apposite annesse sempre al medesimo menu.




Altri programmi per animazioni 3D

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I programmi per animazioni 3D di cui ti ho già parlato non ti hanno convinto in maniera particolare e cerchi altre risorse utili allo scopo?
Allora prova gli ulteriori software della categoria che trovi elencati di seguito.

  • Renderman (Windows/macOS/Linux) – si tratta di un software distribuito gratuitamente da Pixar, la casa di produzione cinematografica famosa per la realizzazione di numerosi lungometraggi d’animazione in grafica computerizzata, grazie al quale è possibile creare personaggi 3D, oggetti e scenari fotorealistici utilizzando le stesse tecniche adottate per la realizzazione di tutti i più recenti cartoon.
  • Muvizu (Windows) – software per soli sistemi operativi Windows di semplicissimo impiego che permette di creare animazioni 3D con il pieno controllo della telecamera, della luce, degli effetti visivi, dei fondali, della musica, dei dialoghi e tanto altro.
    Sì può scaricare gratuitamente, ma è disponibile anche in alcune varianti a pagamento che consentono di aggirare le limitazioni della versione base, tra cui il numero massimo di oggetti ed effetti speciali che è possibile inserire.
  • Vue (Windows) – software molto avanzato pensato per tutti gli animatori, gli architetti e i progettisti di interni che hanno bisogno di una soluzione affidabile e potente per progettare e animare ambienti in 3D avendo a disposizione alcune delle tecnologie più potenti del settore.
    Va da sé che non si tratta di una soluzione dedicata a tutti e che per utilizzarla occorre prima studiarne bene il funzionamento.
    È solo per Windows, è a pagamento (il prezzo base è pari a 19,95 $/mese) ed è disponibile in varie versioni, ma può essere scaricato anche sotto forma di trial che permette di testarne tutte le funzioni.
  • Cinema 4D Studio (Windows) – programma molto noto nel settore della post-produzione cinematografica che permette di modellare e animare oggetti in 3D usando tecnologie molto avanzate in ambito di texture, illuminazione e produzione di effetti speciali.
    Come facilmente intuibile, è destinato principalmente agli esperti del settore ma, nonostante ciò, tutti possono provarlo gratuitamente.
    È solo per Windows ed è a pagamento, ma è disponibile in una versione demo gratuita che permette di testarne alcune funzionalità sul campo.
    Scarica da qui.

programmi per annotazioni




programmi per annotazioni

I migliori programmi per note e to-do list.

Evernote

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Quando si parla di programmi per annotazioni è impossibile non menzionare Evernote, uno dei software più completi ed efficienti del settore.
Disponibile per tutte le principali piattaforme desktop e mobile, Evernote consente di creare note con testi, immagini e documenti allegati, organizzarle in taccuini e suddividerle in base a tag o addirittura luoghi in cui sono state create.
I contenuti vengono sincronizzati automaticamente su tutti i dispositivi tramite Internet.
È possibile anche sottoscrivere dei piani di abbonamento pay per aumentare lo spazio di storage a disposizione per gli allegati.
Scarica da qui.

Wunderlist

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Wunderlist è un’applicazione per annotazioni e to-do list che consente di organizzare in maniera semplice ed efficace i propri impegni personali e lavorativi.
Si presenta con un’interfaccia elegante ed essenziale all’interno della quale basta digitare il titolo di una nota per crearla.
Successivamente, è possibile associare dei promemoria ai propri appunti, aggiungere delle note testuali e molto altro ancora.
Wunderlist è disponibile per tutte le principali piattaforme desktop e mobile e sincronizza i dati via Internet su ognuna di esse.
Scarica da qui.

SpringPad

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SpingPad è una Web application per le annotazioni con un funzionamento simile ad Evernote.
Consente di organizzare dei taccuini con delle note al cui interno è possibile inserire testi, immagini e file allegati.
Tutto accessibile in qualsiasi momento e da qualsiasi dispositivo, difatti il servizio è disponibile anche sotto forma di app per Android ed iOS.
La sua interfaccia semplice ed essenziale la rende molto facile da usare anche per gli utenti alle prime armi.
Gli utenti di Google Chrome possono installarla anche come applicazione nel proprio browser, per accedervi velocemente tramite una shortcut nella pagina iniziale.
Prova da qui.

CintaNotes

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CintaNotes è un programma gratuito che permette di creare un blocco note in cui salvare rapidamente delle annotazioni e rintracciarle in maniera estremamente facile e veloce.
Si tratta di un software estremamente essenziale ed intuitivo, che consente di catalogare le proprie note in base a dei tag personalizzati.
Le annotazioni, possono essere sincronizzate online tramite il servizio gratuito Simple Note che le rende accessibili anche via Web e da dispositivi mobili (tramite apposite app).
È leggerissimo e può essere utilizzato senza problemi anche sui computer più datati.
Scarica da qui.

Stickies

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Come suggerisce abbastanza facilmente il suo nome, Stickies è un’applicazione gratuita che consente di avere dei post-it virtuali sul desktop di Windows.
Ciascuna nota può contenere sia testi che immagini e può essere personalizzata con font e colori diversi.
Un’ottima soluzione per prendere appunti al volo o creare delle to-do list da tenere sempre a vista sulla scrivania del PC.
È possibile anche impostare dei promemoria per ricordarsi degli impegni più importanti inseriti nelle note.
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Microsoft OneNote

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Gli utenti di Office alla ricerca di un programma per annotazioni possono contare su OneNote, un ottimo software per la creazione e la gestione delle note inclusa nella suite di casa Microsoft.
Con OneNote, è possibile creare delle note con testi e immagini, organizzarle in taccuini e associarle a dei tag personalizzati.
Include anche funzioni avanzate come la conversione delle immagini in testo (OCR) e la condivisione delle note con altri utenti.
Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di 30 giorni.
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programmi per animazioni




programmi per animazioni

I migliori programmi per realizzare animazioni.

Adobe Flash Professional

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In una rassegna di programmi per animazioni non poteva di certo mancare Adobe Flash Professional, la popolarissima soluzione professionale di Adobe per la realizzazione di progetti in Flash.
Grazie a quest’applicazione, è possibile realizzare animazioni per il Web, siti Internet, banner, giochi e molti altri contenuti multimediali animati in formato Flash.
Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di 30 giorni.
È compatibile con PC Windows e Mac.
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GiftedMotion

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GiftedMotion è una minuscola applicazione gratuita che permette di creare GIF animate partendo da qualsiasi immagine statica.
Supporta tutti i principali formati di file grafici (PNG, JPG / JPEG, BMP e GIF) ed essendo basata sulla tecnologia Java, funziona su tutti i sistemi operativi su cui è installata tale piattaforma.
Per usarlo, basta selezionare le immagini da usare come origine per la GIF animata, impostare le proprie preferenze in merito a tempo, posizione e ordine delle foto e avviare la creazione della GIF cliccando sull’apposito pulsante.
Permette di visualizzare un’anteprima delle GIF realizzate prima di avviare la creazione del file.
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Free Video to GIF Converter

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Come si può intuire abbastanza facilmente dal suo nome, Free Video to GIF Converter è un programma gratuito per Windows che consente di trasformare video in GIF animate a 256 colori in maniera estremamente facile e veloce.
Supporta tutti i principali formati di file video (AVI, WMV, MPEG, MOV, FLV, MP4, 3GP, VOB, ecc.) e per usarlo basta davvero poco.
Non si deve far altro che selezionare il video da trasformare in GIF, specificare l’intervallo di tempo da cui estrapolare i fotogrammi per comporre la GIF e avviare la creazione del file.
Permette di personalizzare in maniera flessibile tutte le impostazioni di output.
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DP Animation Maker

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DP Animation maker è uno dei migliori programmi per animazioni disponibili per Windows grazie al quale è possibile creare sfondi animati, GIF per siti Internet ed altre tipologie di animazioni in maniera molto semplice.
Si avvale della presenza di molti filtri pronti all’uso che permettono di animare le immagini con effetti naturali (acqua, fuoco, vento, ecc.) ed include numerosi esempi che aiutano gli utenti meno esperti a muovere i primi passi con il software.
Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione gratuita con funzioni limitate.
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AnimateGif

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Un altro programma dal nome abbastanza eloquente.
AnimateGif è una piccola utility gratuita per Windows che permette di creare GIF animate partendo da immagini statiche in formato GIF, PNG e JPG.
È molto semplice da usare e permette di regolare vari parametri, come il numero di millisecondi che deve passare da un fotogramma e l’altro e la qualità finale dell’animazione.
È possibile creare animazioni singole o in loop, ad esecuzione continua, e rimuovere immagini aggiunte precedentemente per sbaglio nel programma.
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GIF Optimizer

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Quando si usano le GIF animate come firme o avatar nei forum, bisogna stare sempre molto attenti al peso di queste ultime.
Animazioni troppo “grandi” possono andare contro i regolamenti e portare al ban.
Qui entra in gioco GIF Optimizer, un programma gratuito molto facile da usare che permette di ridurre il peso delle animazioni GIF senza influire troppo negativamente sulla qualità di queste ultime.
È adatto anche agli utenti più esperti, che possono sfruttare le sue impostazioni avanzate per regolare ogni singolo aspetto delle animazioni GIF “spremendole” il più possibile.
Scarica da qui.

programmi per android gratis




programmi per android gratis

Programmi gratuiti must-have per tutti gli smartphone Android.

Adobe Reader

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Chi non lo conosce?
Adobe Reader è uno dei più popolari programmi per leggere file PDF.
Questa versione per Android permette di visualizzare documenti scaricati da Internet o salvati sulla memoria del telefonino con la massima qualità.
Include anche funzioni per lo zoom, la ricerca e la condivisione dei documenti.
È completamente in Italiano e supporta quattro modalità di visualizzazione:
Continua, Pagina singola, Automatica e con Ridisposizione del testo.
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Brightest Flashlight Free

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Come suggerisce abbastanza facilmente il suo nome, Brightest Flashlight Free è una app gratuita che trasforma lo schermo del telefonino in una torcia per illuminare i luoghi più bui.
Accende tutte le luci disponibili sul dispositivo (compreso il Flash LED della fotocamera e il LED per le notifiche), include una funzione di timer che preserva la batteria dello smartphone chiudendo automaticamente la app dopo 120 secondi e riproduce effetti sonori sia in fase di avvio che di spegnimento.
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Dolphin Browser HD

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Si tratta di un validissimo browser alternativo per smartphone e tablet Android dotato di supporto per Flash Player, gesture multi-touch, navigazione a schede e feed RSS.
Ha un’interfaccia utente molto gradevole e personalizzabile tramite temi e supporta l’installazione di componenti aggiuntivi che permettono di espanderne le funzionalità.
Tra le sue funzionalità più avanzate, c’è da segnalare anche il recupero delle schede chiuse in maniera forzata.
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Dropbox

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Dropbox è un servizio di cloud storage sempre più popolare che permette agli utenti di salvare online e sincronizzare su vari dispositivi i propri documenti.
Può essere installato su tutti i principali sistemi operativi per computer, smartphone e tablet e consente di visualizzare/gestire i propri file anche tramite Web senza installare la app.
La versione base gratuita offre 2GB di spazio che però possono essere aumentati facilmente in vari modi, in ogni caso sono disponibili piani a pagamento a prezzi molto convenienti.
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Facebook Messenger

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Dopo essersi fatto attendere tanto, finalmente il Messenger di Facebook è arrivato anche su Android.
Come largamente intuibile, si tratta di una app gratuita che porta sul telefonino le funzionalità di messaggistica del social network più famoso del mondo permettendo a tutti di scambiare messaggi veloci e gratuiti con i propri amici di bacheca.
Purtroppo non è ancora molto stabile ma sicuramente migliorerà nelle release future.
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WhatsApp Messenger

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Uno dei programmi per Android gratis più popolari degli ultimi tempi.
Si tratta di un servizio alternativo ai classici SMS che, attraverso Internet, permette di scambiare messaggi gratuitamente con i propri amici che hanno installato la app sul proprio smartphone.
È disponibile non solo su Android ma su tutte le principali piattaforme mobile e si integra alla perfezione con il sistema di notifiche dei messaggi.
Riconosce automaticamente quali contatti presenti nella rubrica del telefono usano la app permettendo di scambiare messaggi gratis con essi.
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programmi per android




programmi per android

I programmi indispensabili da installare su ogni nuovo smartphone equipaggiato con il sistema operativo Android.

Battery 2x

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Come è facile intuire dal suo nome, questa applicazione gratuita per Android ottimizza l’uso della batteria del telefono allungandone l’autonomia.

Funziona in maniera completamente automaticamente agendo sui moduli che consumano più batteria (es.
Wi-Fi e GPS) e consente di visualizzare lo stato di carica della batteria nella barra di stato di Android.
Scarica da qui.




Blacklist

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Una vera e propria lista nera mediante la quale bloccare automaticamente le telefonate e gli SMS ricevuti dai numeri indesiderati.
Una soluzione gratuita ma molto efficace per tenere alla larga gli scocciatori.

L’applicazione è completamente in italiano e permette anche ai meno esperti di creare la propria lista nera con i numeri da bloccare.
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Dropbox

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L’applicazione per Android dedicata al popolarissimo servizio di cloud storage che permette di salvare online e sincronizzare su tutti i propri dispositivi (PC, smartphone, tablet, ecc.) documenti, foto, video e cartelle avendo oltre 2GB di spazio completamente gratuito.

Nella nuova versione, presenta un uploader semplificato che rende ancora più immediato il caricamento dei file sul servizio.
Permette inoltre di visualizzare le anteprime in tempo reale di foto e documenti.
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Lightbox

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Una delle più riuscite risposte androidiane ad Instagram, la popolare applicazione per i dispositivi Apple che consente di scattare fotografie, applicare ad esse effetti artistici e condividerle automaticamente su tutti i principali social network.




Fra gli effetti disponibili nella versione gratuita, il popolarissimo Lomo, il Sepia e l’Instafix.
Le foto scattate con Lightbox vengono caricate su un photo blog personale e possono essere pubbliche o private.
Non manca l’integrazione con i social network che permette di postare i propri scatti su Twitter e Facebook.
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Teamviewer

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Indispensabile applicazione gratuita disponibile anche per PC che permette di controllare i computer a distanza direttamente dal proprio smartphone.

Tutto quello che occorre per usarla è una connessione attiva sia sul PC che sul telefonino e i codici di accesso alla macchina.
Per il resto, è tutto molto intuitivo e completamente in italiano.
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Unified Remote

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Trasforma qualsiasi smartphone Android in un telecomando tutto-fare per il computer attraverso il quale simulare mouse, tastiera e comandare tutte le più popolari applicazioni (es.
Windows Media Player, Internet Explorer, ecc.).

Ha un’interfaccia molto facile da usare (anche se non tradotta in Italiano) suddivisa in varie sezioni.
Per usarlo, occorre installare preventivamente un client gratuito sul PC e configurarlo sul telefono seguendo la pratica procedura guidata che viene proposta al primo avvio.
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Virgilio

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L’applicazione per avere tutto il meglio di Virgilio sempre in tasca.
Permette di accedere in un battibaleno a tutte le principali news della giornata, al meteo e alla propria casella di posta elettronica su Virgilio Mail.

Non manca nemmeno lo svago, con le notizie di sport e le previsioni astrali dell’oroscopo segno per segno.
Il tutto raccolto in un’interfaccia utente molto ben confezionata e bella da vedere, oltre che semplice da usare.
Scarica da qui.

WhatsApp

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Uno dei programmi per Android (ma non solo) più popolari.
Permette infatti di inviare e ricevere un numero infinito di SMS completamente gratis attraverso la rete Wi-Fi.




Basta installare la “app” sul proprio telefonino e questa provvederà a riconoscere in automatico gli amici della rubrica che la usano per iniziare a scambiare subito messaggi gratuiti via Internet.
Semplicemente un must-have.
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programmi per alleggerire il pc




programmi per alleggerire il pc

I migliori programmi per alleggerire e velocizzare il PC.

IObit Advanced SystemCare Free

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IObit Advanced SystemCare Free è una suite gratuita per la manutenzione del sistema che permette di ottimizzare le performance del computer svolgendo molteplici operazioni.
È in grado di alleggerire il PC cancellando i file inutili dall’hard disk, pulire e deframmentare il registro di Windows, rimuovere i malware, ottimizzare i parametri della connessione Internet e gestire i programmi impostati per l’avvio automatico.
Include anche un comodo widget per il desktop che permette di monitorare costantemente CPU e RAM e di liberare la memoria del computer con un click.
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CCcleaner

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CCleaner è uno dei più popolari programmi per alleggerire il PC che racchiude in un’unica interfaccia molte semplice da usare tutti gli strumenti più utili per velocizzare il computer.
Utilizzandolo, è possibile liberare spazio sull’hard disk cancellando i file temporanei, eliminare le tracce della navigazione online, riparare gli errori presenti nel registro di sistema, disattivare i programmi superflui impostati per l’avvio automatico con Windows e molto altro ancora.
Ne è disponibile anche una versione per Mac OS X che permette di cancellare i file inutili e riparare il disco.
Scarica da qui.

DiskMax

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DiskMax è una piccola applicazione gratuita per Windows XP/Vista/7/8 che permette di alleggerire il PC cancellando dall’hard disk tutti i file superflui:
i residui di programmi disinstallati, i documenti presenti nel cestino e non eliminati definitivamente, la cronologia del browser, i file temporanei dei programmi, la lista dei documenti e delle applicazioni recenti, le anteprime delle immagini e dei video nell’Esplora Risorse, i file di log, i file residui dei Service Pack installati sul computer e molto altro ancora.
Va usato con cautela.
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Glary Utilities

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Glary Utilities è una delle più popolari suite gratuite per l’ottimizzazione del PC che permette di velocizzare Windows compiendo una vasta gamma di operazioni.
Fra queste ci sono:
la pulizia dell’hard disk mediante la cancellazione dei file inutili/temporanei, l’eliminazione delle tracce della navigazione in Rete, la pulizia del registro di sistema, la disattivazione dei programmi impostati per l’avvio automatico e molto altro ancora.
Il software può essere usato in modalità 1-click, che esegue tutte le operazioni di manutenzione in maniera automatica, oppure in modalità manuale, che permette di eseguire le singole operazioni di manutenzione in maniera indipendente.
Scarica da qui.

SlimCleaner

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SlimCleaner è un ottimo programma per alleggerire il PC che utilizza la potenza del cloud per valutare in maniera intelligente i file inutili presenti sul computer ed eliminarli.
Utilizzandolo, è possibile cancellare non solo i file temporanei del sistema ma anche i dati superflui generati da molteplici applicazioni.
È basato su un sistema di definizioni che, aggiornandosi tramite Internet, rende le capacità di pulizia del software sempre più avanzate ed efficaci.
È compatibile con tutte le principali versioni di Windows.
Scarica da qui.

Revo Uninstaller

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Come suggerisce il suo nome, Revo Uninstaller è un programma per disinstallare completamente le applicazioni presenti sul PC evitando che queste ultime lascino fastidiosi residui sul disco fisso e nel registro di sistema.
È estremamente facile da usare e permette di rimuovere anche i software più ostici, che con le procedure di disinstallazione standard non ne vogliono sapere di cancellarsi dal computer.
È disponibile in due versioni, una gratuita ed una a pagamento con maggiori funzionalità.
Scarica da qui.

programmi per airplay




programmi per airplay

I migliori programmi per sfruttare la funzione AirPlay dei dispositivi Apple.

AirParrot

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AirParrot è senza ombra di dubbio uno dei migliori programmi per AirPlay attualmente disponibili sul mercato.
Disponibile sia per Mac OS X che per Windows, consente di sfruttare al massimo le tecnologie di mirroring dei dispositivi Apple trasmettendo i video (anche in full HD) alla Apple TV, estendendo o proiettando il desktop di OS X su un altro dispositivo, riproducendo l’audio del Mac sul televisore (tramite Apple TV).
Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un tempo massimo di 20 minuti.
Scarica da qui.

AirServer

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AirServer è un ottimo programma per AirPlay che consente di trasformare qualsiasi computer in un ricevitore per il mirroring dei dispositivi Apple.
Questo significa che, utilizzandolo, è possibile proiettare lo schermo di iPhone, iPad e iPod Touch sul desktop di Mac OS X o Windows in tempo reale, eseguire lo streaming di contenuti multimediali sul computer ed altro ancora.
Supporta tutte le principali app dedicate allo streaming video e permette di trasmettere contenuti in qualità Full HD.
Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di 7 giorni.
Scarica da qui.

Beamer

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Apple TV consente di visualizzare sul televisore di casa i video che si hanno nella libreria di iTunes sul Mac, ma affinché lo streaming avvenga in maniera corretta è necessario che i filmati siano in formato MP4.
Beamer è un programma per OS X Snow Leopard, Lion e Mountain Lion che consente di bypassare questa ed altre restrizioni trasmettendo qualsiasi video su Apple TV con un semplice drag-and-drop.
Per utilizzarlo, infatti, basta trascinare il video da visualizzare con Apple TV nella finestra dell’applicazione e il gioco è fatto.
Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di vedere fino a 15 minuti di video.
Scarica da qui.

Reflector

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Reflector è un ottimo software che permette di proiettare lo schermo dei dispositivi Apple sul computer facilmente tramite AirPlay.
Supporta tutti i modelli di iPhone e iPad e si distingue da altre soluzioni simili per le eleganti cornici a forma di iPhone o iPad che usa per proiettare la spingboard di iOS sul computer.
Consente anche di registrare i video trasmessi al PC, in modo da creare dei video tutorial o delle dimostrazioni da distribuire online.
È disponibile sia per Windows che per Mac OS X.
È a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzionalità per un periodo massimo di 10 minuti.
Scarica da qui.

Air PlayIt

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Air PlayIt è un programma gratuito per lo streaming dei video che permette di visualizzare i video ospitati sul computer su iPhone, iPad e altri dispositivi mobili in diretta streaming.
Funziona tramite connessione Wi-Fi (il computer e il dispositivo mobile su cui effettuare la trasmissione devono essere collegati alla stessa rete) e supporta tutti i principali formati di file multimediali.
Per utilizzarlo, occorre installarlo sul proprio computer, scegliere le cartelle con i filmati da condividere e installare la app per la ricezione dei contenuti sul proprio smartphone/tablet.
È disponibile per Windows, Mac OS X e consente lo streaming anche verso i dispositivi Android.
Scarica da qui.

Porthole

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Porthole è un’applicazione che consente di trasmettere l’audio del Mac verso vari dispositivi in modalità AirPlay, in modo da avere la propria musica in tutte le stanze della casa.
Supporta tutti i servizi di musica in streaming, come Spotify ed Rdio, e tutti i dispositivi AirPlay, come iPhone, iPad, AirPort Express, ecc.
È facilissimo da usare e non richiede configurazioni particolari, inoltre è comandabile velocemente tramite delle comodissime scorciatoie da tastiera.
Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni con la riproduzione di messaggi promozionali e la visualizzazione di nag screen.
Scarica da qui.

programmi per aggiustare foto




programmi per aggiustare foto

I migliori programmi per aggiustare foto.

Raccolta Foto

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Anche se agli occhi dell’utente medio si presenta come un semplice visualizzatore di immagini, in realtà Raccolta Foto è un eccellente software per la gestione a 360 gradi delle foto digitali che consente non solo di visualizzare tutti i principali formati di file grafici ma anche di organizzarli in base a diversi criteri, ricercare le foto con estrema rapidità ed applicare varie correzioni ai propri scatti.
Utilizzando i filtri elencati nella barra laterale dell’applicazione, è possibile infatti correggere gli occhi rossi, regolare la luminosità e i colori dell’immagine ed applicare tantissimi altri effetti in non più di due click ottenendo risultati straordinari.
Il programma fa parte della suite di applicazioni gratuite Windows Essentials compatibile con XP (parzialmente), Vista, Windows 7 e Windows 8.
Scarica da qui.

Adobe Photoshop

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Adobe Photoshop è uno dei pochi casi in cui il nome del programma è diventato sinonimo della sua categoria di appartenenza.
Si tratta, infatti, del migliore programma di fotoritocco del mondo che da anni permette ad esperti fotografi così come a semplici appassionati di modificare e aggiustare foto utilizzando qualsiasi tipo di strumento/filtro possibile e immaginabile.
Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di 7 giorni.
È disponibile sia per Windows che per Mac OS X.
Scarica da qui.

GIMP

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Usare un programma ultra-professionale come Photoshop solo per regolare la luminosità delle foto scattate in vacanza può essere esagerato.
Ecco quindi entrare in gioco GIMP, una validissima alternativa gratuita al software di Adobe che offre moltissime delle funzioni di Photoshop senza discostarsi troppo dalla qualità delle soluzioni a pagamento (anzi, in alcuni casi è anche meglio).
È compatibile con Windows, Mac OS X, Linux ed ha un’interfaccia utente molto facile da comprendere anche per chi è alle prime armi con il mondo della grafica (d’altronde è tradotto completamente in italiano).
Scarica da qui.

Unshake

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Quando si realizzano foto con macchine fotografiche o smartphone di fascia medio-bassa, è molto facile andare incontro delle immagini mosse.
Unshake è una piccola applicazione gratuita basata sulla piattaforma Java che consente di aggiustare foto mosse riducendone la sfocatura e rendendo più “solide” gli scenari ritratti in esse.
Come tutti i programmi del genere, non fa miracoli ma considerando la sua semplicità di utilizzo, merita sicuramente una chance.
È compatibile con Windows, Mac OS X e Linux (a patto che Java sia installato sul PC).
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Focus Magic

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Come lascia intuire in maniera abbastanza facile il suo nome, Focus Magic è un programma che permette di aggiustare foto sfocate aumentandone la nitidezza con dei filtri personalizzabili.
Non riesce a salvare le situazioni più disperate ma con le immagini venute leggermente sfocate risulta quasi magico.
Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un numero massimo di 10 foto.
È disponibile per Windows e Mac OS X.
Scarica da qui.

Photoscape

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Photoscape è un programma per la visualizzazione e la gestione delle foto digitali che permette di lavorare in maniera semplice e veloce con tutti i principali formati di file grafici.
Consente di modificare anche immagini i sequenza (modalità batch) e di creare GIF animate.
Tra le sue tantissime funzioni c’è la possibilità di aggiustare foto con una serie di filtri che consentono di correggere gli errori più comuni presenti nelle foto digitali e perfezionare qualsiasi scatto usando parametri personalizzati.
Funziona con tutte le principali versioni di Windows.
Scarica da qui.

programmi per aggiungere musica ai video




programmi per aggiungere musica ai video

Durante la tua ultima gita fuori porta hai registrato un mucchio di bei video con il cellulare.
Tornato a casa li hai poi visionati al computer, sei rimasto più che soddisfatto del risultato ottenuto ed ora ti piacerebbe mostrarli a tutti i tuoi amici aggiungendovi delle musiche di sottofondo e, perché no, anche qualche scritta e altri accattivanti fatti grafici?
Beh, mi sembra un’ottima idea, davvero.
Tuttavia se ora sei qui e stai leggendo queste righe mi pare ben evidente il fatto che al momento non hai ancora le idee molto chiare riguardo il come fare e vorresti dunque ricevere qualche ulite dritta in tal senso.
Mi sbaglio?
No, appunto.
Allora leggi questo mio articolo dedicato ai migliori programmi per aggiungere musica ai video e vedrai che non te ne pentirai.

Qui sotto trovi infatti elencati tutti quelli che a mio modesto avviso rappresentano i migliori software della categoria, sia per Windows che per Mac (oltre che per Linux).
Si tratta di software destinati un po’ a tutti, sia agli utenti alle prime armi che ai più esperti.
Tutti i programmi, inoltre, offrono diverse ed interessanti funzioni che possono rivelarsi più o meno congeniali secondo necessità.
Chiaramente, la scelta di quale software adottare alla fine spetta però solo e soltanto a te, in base a quelle che sono le tue reali esigenze.

Allora?
Si può sapere che cosa ci fai ancora li impalato?
Mettiti bello comodo, posizionati dinanzi il tuo fido computer e scarica subito uno o più dei programmi per aggiungere musica ai video che trovi qui sotto.
Sono sicuro che alla fine potrai dirti ben felice e soddisfatto oltre che orgoglioso di essere riuscito a realizzare un fantastico montaggio video con le tue stesse mani.
Scommettiamo?

OpenShot (Windows/Mac/Linux)

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Iniziamo questa guida dedicata a quelli che sono i migliori programmi pr aggiungere musica ai video da OpenShot.
Trattasi di uno dei software per montare ed editare video più completi disponibili a costo zero.
È di natura open source, è fruibile senza problemi su Windows, Mac e Linux ed è dotato di una fantastica interfaccia utente.

Il programma è una vera e propria “potenza”:
supporta tutti i principali formati di file video e audio (grazie all’integrazione con FFmpeg), consente di gestire tracce e livelli illimitati, permette di generare effetti di transizione e animazioni ad alta precisione con anteprima in tempo reale, supporta la creazione elementi in grafica vettoriale e quella dei titoli e molto altro ancora. Il programma include anche il supporto drag & drop e lo scrolling e lo zoom della timeline.
Da provare assolutamente!

Per collegarti al sito Internet da cui effettuare il download di OpenShot sul tuo computer fai clic qui.

IMGDissolver (Windows/Mac/Linux)

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Un altro tra i programmi per aggiungere musica ai video che voglio suggerirti di utilizzare è IMGDissolver.
Si tratta di un software multipiattaforma (per Windows, Mac e Linux) gratuito e molto facile da usare che permette di creare slideshow partendo da tutti i più diffusi formati di file grafici e video.

Tra le sue funzioni principali, è sicuramente il caso di menzionare quella per aggiungere testi, effetti di transizione ed effetti speciali alle immagini, modificare i video tagliandoli ed estrapolando fotogrammi da esse e creare colonne musicale personalizzate con MP3 e registrazioni dal microfono del PC. Gli slideshow generati con questo software possono essere esportati in formato DivX per la riproduzione su PC o masterizzati su DVD video.

Per collegarti subito al sito Internet ufficiale di IMGDissolver ed effettuare il download del software sul tuo computer fai clic qui.

Avidemux (Windows/Mac/Linux)

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In un tutorial dedicato a quelli che sono i migliori programmi per aggiungere musica ai video è praticamente d’obbligo parlare di Avidemux.
Si tratta di un eccellente software di video editing gratuito ed open source che offre anche agli utenti meno esperti la possibilità di modificare i video tagliandoli, montandoli ed applicando loro una vasta gamma di effetti speciali.
Difatti, i comandi mediante cui selezionare, tagliare, incollare scene, inserire file audio ed apportate varie altre modifiche sono a vista d’occhio.

Supporta tutti i principali formati di file video (AVI, MP4, WMV, ecc.) e tra le sue funzioni c’è anche quella che permette di rielaborare o sostituire completamente l’audio dei video usando file brani musicali in MP3.
È disponibile per Windows, Mac e Linux.

Per collegarti al sito Internet da cui effettuare il download di Avidemux sul tuo computer fai clic qui.

PhotoStage Slideshow Producer (Windows/Mac)

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PhotoStage Slideshow Producer è un programma disponibile sia per Windows che per Mac per la realizzazione di slideshow che permette di unire foto, video e musica per creare video con sottofondi musicali personalizzati e salvarli sotto forma di DVD video o filmati compatibili con i dispositivi portatili.

È estremamente facile da usare e la sua interfaccia utente supporta l’aggiunta di elementi tramite drag-and-drop.
Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di tempo limitato.

Per collegarti al sito Internet da cui effettuare il download (ed eventualmente anche l’acquisto) di PhotoStage Slideshow Producer sul tuo computer fai clic qui.

Windows Movie Maker (Windows)

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Ha ancora bisogno di presentazioni?
Windows Movie Maker è un eccellente programma di video editing gratuito prodotto da Microsoft che permette di modificare i video in tutti i modi possibili e immaginabili tramite un’interfaccia utente a prova di neofita.
È disponibile solo per Windows ed è incluso nel pacchetto di applicazioni gratuite Windows Essentials (ma per potersene servire non è assolutamente necessario installare tutti gli altri applicativi proposti).

Offre tutte le funzioni base dei programmi di video editing, come il montaggio e il taglio delle scene, più una serie di filtri speciali e funzioni più avanzate, come la possibilità, ovviamente, di aggiungere musica ai video. Inoltre, supporta tutti i principali formati di file video (AVI, MPG, WMV, ecc.) ed integra svariate ed interessanti opzion per pubblicare i filmati realizzati direttamente sui social network (Facebook, YouTube, ecc.).
Per approfondimenti, ti consiglio di leggere la mia guida su come scaricare Movie Maker.

Per collegarti al sito Internet da cui effettuare il download di Movie Maker sul tuo computer fai clic qui.

VirtualDub Mod (Windows)

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VirtualDub Mod è una versione modificata del più popolare VirtualDub, un programma di video editing gratuito ed open source che permette di tagliare, unire e montare file video in formato AVI, MPG ed MKV.
Permette di gestire i video con più tracce audio e di sostituire l’audio originale dei filmati con dei file WAV, OGG o MP3 esterni.

Ha un’interfaccia utente molto semplice da usare (anche se in lingua inglese) e ed è in grado di operare in due modalità diverse:
full processing e direct stream.
Quest’ultima permette di salvare i video modificati senza ricodificarli.
È portable, quindi non necessita di installazioni per poter funzionare e può essere trasportato su qualsiasi chiavetta USB.

Per collegarti al sito Internet da cui effettuare il download di VirtualDub Mod sul tuo computer fai clic qui.

DVD Slideshow GUI (Windows)

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Come suggerisce abbastanza facilmente il suo nome, DVD slideshow GUI è un programma gratuito per la creazione di slideshow video masterizzabili sotto forma di DVD video riproducibili su tutti i principali lettori da salotto.

Ha un’interfaccia utente molto essenziale, ma non per questo poco facile da usare, attraverso la quale è possibile selezionare facilmente tutti i video e le foto che si desiderano aggiungere al proprio slideshow per poi applicare ad essi la propria colonna musicale preferita. Supporta anche l’inserimento di didascalie e numerosi effetti di transizione.

Per collegarti al sito Internet da cui effettuare il download di DVD slideshow GUI sul tuo computer fai clic qui.

ProShow Gold (Windows)

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ProShow Gold è invece un software a pagamento (ma utilizzabile in versione di prova gratuita per un periodo di tempo limitato) per sistemi operativi Windows che offre numerose opzioni per combinare insieme foto, video e musica.
Include tantissimi effetti diversi, permette di aggiungere didascalie personalizzate, clip vocali e molto altro ancora.

Gli utenti meno esperti possono realizzare facilmente le proprie creazioni sfruttando l’apposita procedura guidata proposta dal programma.
Basta scegliere uno dei tanti temi disponibili, selezionare i video e gli altri elementi su cui andare ad intervenire ed il gioco è fatto.
I video con musica ottenuto possono poi essere masterizzati, condivisi online o salvati in locale.

Per collegarti al sito Internet da cui effettuare il download (ed eventualmente anche l’acquisto) di ProShow Gold sul tuo computer fai clic qui.

iMovie (Mac)

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Per chi utilizza un computer a marchio Apple, iMovie rappresenta senza dubbio alcuno uno dei migliori programmi per aggiungere musica ai video attualmente in circolazione.
Siamo infatti al cospetto di una formidabile applicazione per il video editing prodotta dall’azienda di Cupertino che permette di realizzare video dallo stile hollywoodiano in maniera incredibilmente semplice.

Include una vasta gamma di template per la realizzazione di video pieni di effetti speciali e con musica di sottofondo personalizzata.
È senz’altro l’ideale per la realizzazione di montaggi video a carattere casalingo ma risulta comprensivo anche di diverse funzioni particolarmente interessanti per gli utenti più esigenti e che non si accontentando di un editing di base.
Detta in altri termini, è una sorta di Movie Maker per Mac.
Per approfondimenti, puoi consultare il mio articolo su come montare un video con Mac.

iMovie è un’applicazione che viene fornita a costo zero e “di serie” su macOS ma è disponibile anche come applicazione separata (sempre gratuita) che può essere scaricata sui Mac più datati ove non è disponibile. Puoi trovare iMovie direttamente sul tuo computer recandoti nella cartella Applicazioni oppure puoi eseguirne il download dal Mac App Store facendo clic qui.

Magisto (Online)

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Software “tradizionali” a parte, è possibile aggiungere musica ai video anche direttamente online, grazie ad alcuni servizi Web pensati proprio per lo scopo in questione.
Tra i tanti disponibili ti segnalo Magisto che, appunto, permette di creare bellissime presentazioni video con tanto di musica al seguito direttamente e comodamente dalla finestra del browser Web, senza dover installare nulla sul computer e senza richiede conoscenze tecniche particolari.

L’uso del servizio si rivela infatti estremamente intuitivo:
è sufficiente online i file da usare come base delle proprie creazioni, selezionare un tema fra quelli disponibili e mixare il tutto usando vari effetti speciali e musiche di sottofondo.
Il risultato finale può poi essere condiviso con gli amici sui social network.
Da notare che, di base, il servizio è gratuito ma ha qualche limitazione:
consente l’uso di un numero massimo di 10 foto per i montaggi, non consente di creare filmati più lunghi di 15 minuti e non consente di scaricare i video in locale (bisogna guardarli online).
Per aggirare queste limitazioni bisogna sottoscrivere un piano a pagamento che ha un costo pari a 4,99 $ al mese.

Per collegarti subito al sito Internet di Magisto dal tuo computer fai clic qui.

programmi per aggiornare i driver




programmi per aggiornare i driver

Ricevo spesso richieste relative ai programmi per aggiornare i driver.
Molti amici mi scrivono dicendomi che hanno problemi di driver e mi chiedono consigli su quali software utilizzare per risolverli.
Ebbene, la verità è che io tendo a sconsigliare l’utilizzo di programmi che cercano e installano automaticamente i driver:
il rischio che causino problemi anziché risolverli è molto alto, quindi meglio perdere qualche minuto in più e agire “manualmente”.

Per agire “manualmente” intendo lasciare che Windows aggiorni automaticamente i driver o – nel caso in cui questa soluzione non dovesse essere praticabile – prelevare “a manina” i driver da Internet.
Lo so, si tratta di un’operazione abbastanza noiosa ma, come già detto, meglio perdere qualche minuto del proprio tempo piuttosto che compromettere il funzionamento del computer usando dei software di dubbia affidabilità.
Questo significa che non esistono software per aggiornare i driver che possono essere considerati affidabili?
No, esistono, ma meglio considerarli come un’“ultima spiaggia” e prenderli in considerazione solo quando tutte le altre soluzioni non funzionano.

Credo di essere stato abbastanza chiaro.
Direi quindi di non perderci ulteriormente in chiacchiere e di vedere subito come aggiornare i driver del computer utilizzando tutte le strade possibili:
quelle più affidabili (aggiornamento automatico di Windows, download manuale dei driver) e quelle un po’ meno affidabili (software per aggiornare i driver).
Buona lettura e buon divertimento!

Gestione Dispositivi

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Per aggiornare i driver usando la funzione di aggiornamento inclusa in Windows, clicca sul pulsante Start (la bandierina collocata nell’angolo in basso a sinistra dello schermo), cerca Gestione Dispositivi nel menu che si apre e clicca sulla prima icona presente nei risultati della ricerca.

Nella finestra che si apre, fai click destro sul nome del dispositivo per il quale desideri aggiornare i driver e seleziona la voce Aggiornamento software driver dal menu che compare.
Clicca quindi sul pulsante Cerca automaticamente un driver aggiornato e attendi che Windows svolga il suo lavoro.
Se verrà trovato un driver più recente, questo verrà scaricato automaticamente da Internet e installato sul tuo PC.

Download “manuale” dei driver

Quando Windows non riesce ad aggiornare i driver, bisogna rimboccarsi le maniche e scaricare “manualmente” da Internet le versioni più recenti dei driver più adatti al proprio PC.
Per compiere quest’operazione, io ti consiglio di collegarti al sito Internet della che ha prodotto il tuo computer (es.
HP, Acer, ASUS), digitare il modello del PC e scaricare i driver disponibili per quest’ultimo.

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Purtroppo non posso darti indicazioni molto precise in quanto la procedura da seguire varia da sito a sito (quindi da casa produttrice a casa produttrice), ma qui sotto trovi dei tutorial specifici che ti aiuteranno a scaricare i driver di varie aziende.

  • Canon driver
  • Intel driver
  • ATI driver
  • Toshiba driver
  • Acer driver
  • Driver HP
  • NVIDIA driver
  • ASUS driver
  • Epson driver
  • Samsung driver

Se non riesci a trovare il nome esatto del componente per il quale intendi scaricare i driver (es.
la scheda video, la scheda audio o la scheda di rete), scarica il software gratuito Speccy che permette di scoprire i nomi di tutti i componenti hardware presenti nel PC.

Per scaricare Speccy sul tuo computer, collegati al suo sito Internet ufficiale e clicca sul pulsante Download collocato sotto la voce Speccy – Portable.
Dopodiché estrai l’archivio zip che hai appena scaricato in una cartella di tua scelta e avvia l’eseguibile Speccy64.exe per cominciare a utilizzare Speccy (se utilizzi un sistema operativo a 32 bit, avvia l’eseguibile Speccy.exe al posto di Speccy64.exe).

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Nella finestra che si apre, seleziona una categoria dalla barra laterale di sinistra (es.
Audio o Grafica) e ti verranno mostrati i nomi esatti dei componenti hardware del tuo PC.
Per tradurre l’interfaccia del programma in italiano, recati nel menu View > Options e seleziona l’italiano dal menu a tendina Language.

Una volta trovati, e scaricati, i driver di tuo interesse, installali sul PC avviando i loro eseguibili (i file .exe o .msi) e cliccando sempre su Next/Avanti.
Quasi sicuramente ti verrà chiesto di riavviare il PC per applicare le modifiche.

IObit Driver Booster

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IObit Driver Booster è uno dei programmi per aggiornare i driver più famosi al mondo, nonché uno dei più affidabili.
Se proprio devi rivolgerti a questa tipologia di software, ti consiglio di farlo tramite quest’ultimo.
Il software provvede ad esaminare rapidamente il computer e propone, qualora ce ne fosse bisogno, l’aggiornamento automatico dei driver obsoleti.




È disponibile in due versioni:
una gratuita e una a pagamento che aumenta la velocità di download dei driver, ha un miglior supporto per i componenti legati al gaming e offre la possibilità di effettuare il backup e il ripristino dei driver.
Scarica da qui.

Driver Magician

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Si tratta di un altro software per aggiornare i driver molto popolare.
Consente non solo di aggiornare i driver obsoleti ma anche di creare un backup e ripristinare i driver per qualsiasi evenienza, riconoscere i componenti “sconosciuti”, disinstallare driver già presenti nel sistema e clonare l’intero pacchetto di driver presenti sul PC in modo da poterli reinstallare tutti contemporaneamente senza dover reinstallare Driver Magician.

Per avviare la ricerca dei nuovi driver, basta selezionare la voce Aggiorna driver dalla sua barra laterale.
Il programma è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita di 15 giorni che permette di testarne tutte le funzionalità.
Scarica da qui.




Driver Easy

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Si tratta di un ottimo programma per aggiornare, trovare e salvare i driver per il proprio computer disponibile in due versioni:
una gratuita in cui bisogna scaricare e installare i driver manualmente ed una a pagamento che fa tutto in automatico.
Per usarlo, basta avviare una scansione del sistema e, nel giro di pochissimi secondi, il programma restituisce la lista dei driver da installare o aggiornare con link per effettuare il download.

DriverEasy è anche in grado di riconoscere i driver per i dispositivi non configurati e/o “sconosciuti”.
Scarica da qui.

Driver Identifier

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Driver Identifier è un buon programma per aggiornare i driver disponibile gratuitamente.
È molto semplice da usare:
una volta scaricato e installato sul PC, infatti, si presenta con un’interfaccia molto chiara nella quale è disponibile un solo pulsante Scan now.
Cliccando su questo pulsante ed attendendo per qualche minuto, si ha accesso ad una pagina Web con l’elenco dei dispositivi hardware presenti nel computer, la segnalazione dei driver da aggiornare ed i link per scaricare i driver più nuovi per ciascun componente.

Io consiglio di non scaricare i driver dai link forniti dal programma, ma di cercare il loro nome su Google e di prelevarli dai siti delle rispettive case produttrici.
Scarica da qui.

programmi per affiancare foto




programmi per affiancare foto

I migliori programmi per affiancare foto.

Paint .Net

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Paint .Net è un programma gratuito per il fotoritocco di base che si pone come un’alternativa potenziata del classico Paint ma che non dispone di tutte le funzionalità avanzate che possono avere software del calibro di GIMP o Photoshop.
È molto leggero e la sua estrema semplicità di utilizzo – data anche dalla traduzione in italiano della sua interfaccia – lo rende perfetto per “lavoretti” come l’affiancamento di due immagini digitali.
Supporta tutti i principali formati di file grafici ed è compatibile con tutte le principali versioni del sistema operativo Windows.
Scarica da qui.

PicPick

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PicPick è un programma di grafica gratuito (solo per uso personale) caratterizzato da un’interfaccia utente praticamente identica a quella del Paint di Windows 7.
Tra le sue funzioni, oltre a quelle incluse nel Paint originale, ci sono la possibilità di catturare istantanee dello schermo, aggiungere scritte ed annotazioni al desktop, zoomare lo schermo, gestire le tavolozze di colore e molto altro ancora.
L’interfaccia utente del software è tradotta completamente in italiano ed include un wizard iniziale con l’elenco di tutte le funzioni che è possibile utilizzare.
Scarica da qui.

GIMP

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Disponibile per Windows, Mac OS X e Linux, GIMP è quello che viene definito da molti come la migliore alternativa gratuita a Photoshop.
Si tratta dunque di un software per il fotoritocco molto ricco di funzioni che permette di compiere tantissime operazioni differenti, da quelle più basilari (come l’affiancamento di due foto) a quelle più avanzate (correzione di difetti, applicazione di effetti speciali, ecc.).
La sua interfaccia utente è tradotta completamente in italiano ed anche se abbastanza differente da quella di Photoshop o Paint, molto facile da usare anche per gli utenti meno esperti.
Scarica da qui.

Photoshop

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Definirlo un programma per affiancare foto è assai riduttivo, ma Photoshop può fare anche questo! Il software di fotoritocco più potente e famoso al mondo permette di modificare e manipolare le immagini digitali in qualsiasi modo, applicando delle semplici correzioni alle foto venute male (correzione luminosità, colori, contrasto, ecc.) o creando delle vere e proprie opere d’arte digitali ricche di effetti speciali.
Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di 7 giorni.
Scarica da qui.

Shape Collage

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Per chi non è alla ricerca di semplici programmi per affiancare foto ma di soluzioni in grado di realizzare delle opere più artistiche ed elaborate mettendo due o più immagini insieme, Shape Collage è l’ideale.
Stiamo infatti parlando di un programma che permette di creare collage di foto con varie forme in maniera estremamente semplice e veloce su tutti i principali sistemi operativi:
non solo Windows ma anche Mac OS X, Linux e perfino il Web, visto che ne è disponibile una versione funzionante completamente online.
La versione free applica un watermark ai collage generati, per rimuovere la limitazione occorre acquistare la versione Pro.
Scarica da qui.

Photofiltre

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Photofiltre è un programma per il fotoritocco gratuito e leggero che si caratterizza per una gamma abbastanza assortita di funzioni ed un’interfaccia utente ultra-essenziale.
Supporta tutti i principali formati di file grafici e permette di modificare le foto in vari modi, correggendo i difetti più comuni degli scatti digitali ed applicando loro vari effetti.
È disponibile anche in versione no-install che non necessita di installazione per poter funzionare.
È in lingua inglese ma è possibile tradurlo in italiano scaricando il file della lingua dal sito ufficiale del software.
Scarica da qui.

programmi per affiancare due video




programmi per affiancare due video

Per un progetto scolastico, tu e il tuo migliore amico vi siete intervistati a vicenda e adesso vi piacerebbe effettuare un montaggio video.
La vostra idea è quella di creare un’intervista doppia in stile “Le Iene”, con i due video affiancati.
Purtroppo, però, né tu né il tuo migliore amico avete esperienza con i programmi di video editing e non avete la minima idea su come fare per concludere il vostro progetto.
Ho indovinato, vero?
Allora non vedo dove sia il problema:
se vuoi, ci sono qui io per aiutarti e spiegarti come riuscire nel tuo intento.

Se mi dedichi qualche minuto del tuo tempo, posso indicarti quali sono i programmi per affiancare due video che puoi prendere in considerazione.
Infatti, devi sapere che esistono varie soluzioni che potrebbero essere adatte alle tue esigenze:
ci sono dei software per il montaggio video da installare sul computer che consentono di affiancare i video e impostarne le proporzioni; dei servizi online che mettono a disposizione template pronti all’uso per affiancare filmati con estrema semplicità e perfino app per smartphone e tablet.
Come dici?
È proprio il tipo di soluzioni che stavi cercando?
Allora non perdiamo altro tempo in chiacchiere e mettiamoci subito all’opera!

Coraggio:
mettiti comodo, prenditi cinque minuti di tempo libero e leggi con attenzione i prossimi paragrafi.
Scegli il programma che ritieni più adatto alle tue esigenze, prova a mettere in pratica le indicazioni che trovi di seguito e ti assicuro che riuscirai ad affiancare tutti i video che desideri.
Buona lettura e, soprattutto, buon divertimento!

Indice

  • AVS Video Editor (Windows)
  • Adobe Premiere Pro (Windows/macOS)
  • iMovie (macOS)
  • Kapwing (Online)
  • App per affiancare due video

AVS Video Editor (Windows)

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AVS Video Editor è tra i migliori programmi per affiancare due video.
Come lascia intendere il suo nome, è un editor video di semplice utilizzo che permette di modificare e montare i filmati, con la possibilità di affiancare due o più video usando proporzioni personalizzate.
È disponibile per Windows e ha un costo di 39 euro/anno o di 49 euro per sempre.
È possibile testarne il funzionamento scaricando una versione di prova gratuita.

Per scaricare la versione di prova di AVS Video Editor, collegati sul sito Web del software e fai clic sul pulsante Download now.
Completato lo scaricamento, fai doppio clic sul file AVSVideoEditor.exe, pigia sul pulsante Esegui e clicca sul bottone per avviare l’installazione.
Nella nuova finestra aperta, pigia sul pulsante Avanti, apponi il segno di spunta accanto alla voce Accetto i termini del contratto di licenza e clicca sui pulsanti Avanti (per tre volte consecutive) e Installa.
Completata l’installazione, pigia sul pulsante Chiudi per chiudere la finestra e avviare il programma.

Prima di spiegarti come affiancare due video con AVS Video Editor, devi sapere che il software prevede una funzione di sovrapposizione dei video ma non di affiancamento.
Tuttavia, è possibile mettere due o più video affiancati utilizzando un’immagine di sfondo:
scarica, quindi, un’immagine (ti consiglio a tinta unita per dare risalto ai video) da utilizzare come sfondo del tuo progetto.
A tal riguardo, potrebbe esserti utile la mia guida su come scaricare immagini da Google.

Dopo aver avviato AVS Video Editor, clicca sulla voce Importa per importare i due filmati e l’immagine scaicata, dopodiché seleziona quest’ultima e aggiungila nella traccia principale della timeline del programma.
Adesso, trascina in timeline anche i due video assicurandoti di non disporli in sequenza (e quindi sulla medesima traccia) ma su tracce diverse.
Se non sono disponibili sufficienti tracce video, fai clic su una traccia video e seleziona l’opzione Aggiungi linea dal menu che compare.




Per affiancare i due video, fai doppio clic sul primo filmato aggiunto in timeline e, nella nuova finestra aperta, impostane la dimensione e la posizione agendo sugli indicatori posti agli estremi del filmato, dopodiché pigia sul pulsante OK per salvare le modifiche e ripeti la procedura anche per il secondo video.
Se lo desideri, puoi impostare anche la trasparenza e scegliere di applicare una cornice ai due filmati.

Infine, clicca sul pulsante Produci, seleziona l’opzione File e pigia sul pulsante Avanti, dopodiché seleziona uno dei formati disponibili (MP4, AVI, MOV, MPEG, MKV, WMV ecc.) e clicca sui pulsanti Avanti e Crea per esportare il file con i due video affiancati.

Adobe Premiere Pro (Windows/macOS)

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Adobe Premiere Pro è un programma professionale per il montaggio video che, con l’utilizzo di alcuni effetti, consente di affiancare due o più video.
È possibile testarne il funzionamento per un periodo di prova di 7 giorni, dopodiché è necessario sottoscrivere un abbonamento al servizio Creative Cloud a partire da 24,39 euro/mese.




Per scaricare la versione di prova di Adobe Premiere Pro, collegati al sito Web di Adobe e clicca sulla voce Versione di prova gratuita presente nel menu in alto.
Completato il download, se hai un PC Windows, fai doppio clic sul file Premiere_Pro_Set-Up.exe e pigia sul pulsante Esegui.
Se, invece, utilizzi un Mac, apri il pacchetto dmg appena scaricato, fai doppio clic sul file Premiere Pro Installer e inserisci la password del tuo account utente su macOS per avviare l’installazione.

Adesso, sia su PC Windows che su Mac, clicca sul pulsante Accedi, inserisci le credenziali di accesso al tuo account Adobe e pigia sul pulsante Accedi.
Se, invece, non hai ancora un account, clicca sull’opzione Registrati, inserisci i tuoi dati personali nei campi NomeCognomeIndirizzo emailPassword e Data di nascita e pigia sul pulsante Iscrizione.
Infine, clicca sulla voce Inizia a installare e attendi che l’installazione raggiunga il 100% per poter avviare il programma.

Per affiancare due video con Adobe Premiere Pro, pigia sul pulsante Nuovo progetto, inseriscine il nome nel campo Nome e clicca sul pulsante OK, dopodiché seleziona la voce File dal menu in alto e clicca sull’opzione Importa dal menu che compare per importare i due video da affiancare.
Conclusa l’importazione, trascina i due video nella timeline di Premiere Pro assicurandoti di aggiungerli su due livelli diversi.

Adesso, seleziona uno dei due video, clicca sulla voce Effetti presente in alto, seleziona la voce Effetti presente nella barra laterale a destra e scrivi Ritaglia nel campo di ricerca in alto.
Individuato l’effetto Ritaglia, trascinalo sopra il video selezionato in precedenza, dopodiché clicca sull’opzione Controllo effetti in alto a sinistra, seleziona l’opzione Ritaglia e imposta 50% accanto all’opzione Sinistra per dividere lo schermo a metà.




Infine, seleziona il secondo filmato, individua la voce Posizione (presente sempre nella scheda Controllo effetti sotto l’opzione Movimento) e imposta la posizione del video per scegliere quale porzione di filmato visualizzare.
Inoltre, selezionando l’opzione Scala puoi anche ridurre la dimensione dei due video.

Conclusa la modifica, clicca sulla voce File presente in alto a sinistra e seleziona le voci Esporta e File multimediali per salvare il filmato.
Specifica, quindi, il formato di esportazione tramite il menu a tendina presente accanto alla voce Formato e pigia sul pulsante Esporta per esportare il video modificato sul tuo computer.

iMovie (macOS)

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iMovie è il programma di video editing di casa Apple ed è installato di serie su tutti i dispositivi della mela morsicata (anche su iPhone e iPad):
se così non fosse, è possibile scaricarlo gratuitamente dal Mac App Store.
Tra le sue funzioni, consente anche di sovrapporre due video e di affiancarli usando proporzioni personalizzate.




Per affiancare due video con iMovie, avvia il programma, fai clic sulla voce Crea nuovo e seleziona l’opzione Filmato dal menu che compare.
Clicca, quindi, sulla freccia rivolta verso il basso presente in alto, seleziona i due video da affiancare e pigia sul pulsante Importa selezionati per importare i file in iMovie.

Adesso, seleziona i due video importati e clicca sul pulsante + per aggiungerli alla timeline del programma e, in automatico, i due filmati saranno inseriti in sequenza nella traccia dedicata ai video.
Seleziona, quindi, uno dei due filmati e trascinalo nella traccia video superiore in modo che i filmati non siano sequenziali ma uno sopra l’altro, dopodiché fai clic sul video più in alto (presenterà un contorno giallo) e seleziona lo strumento Impostazioni di sovrapposizione video (l’icona dei due quadrati) presente in alto a destra sopra il player.

Clicca, quindi, sul menu a tendina Inserto e seleziona l’opzione Schermo diviso per affiancare i due video.
Per scegliere la porzione di filmato da mostrare nella metà dello schermo, pigia sul pulsante Ritaglio (le due L incrociate), clicca sulla voce Taglia per riempire e seleziona la parte di video da mostrare.
Ripeti quest’ultima procedura anche per l’altro video e il gioco è fatto.

Per esportare il filmato con i due video affiancati, clicca sull’icona della freccia dentro un quadrato (in alto a destra), seleziona la voce File e, nella nuova finestra aperta, pigia sui pulsanti Avanti e Salva per esportare il video. Per approfondire l’argomento, puoi leggere la mia guida su come usare iMovie.




Kapwing (Online)

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Se stai cercando come affiancare due video online, Kapwing è la soluzione adatta alle tue esigenze.
È un servizio online che permette di creare dei montaggi video in maniera rapida e semplice e modificare i propri filmati aggiungendo effetti e filtri o apportando rotazioni, tagli e molto altro.

Per affiancare due video con Kapwing, collegati al suo sito Web, scorri la pagina verso il basso e clicca sull’opzione Video collage.
Scegli, quindi, se affiancare i filmati orizzontalmente o verticalmente cliccando su una delle voci disponibili tra Side by Side e Top and bottom.

Nella nuova pagina aperta, pigia sul pulsante Upload per caricare il primo video o, nel caso il filmato sia già disponibile in rete, inserisci il suo indirizzo nel campo paste a URL e ripeti la procedura anche per il secondo video.
Infine, pigia sul pulsante Create, attendi che il processo di elaborazione raggiunga il 100% e clicca sul pulsante Download video per scaricare il filmato.




Devi sapere che Kapwing applica un watermark ai video elaborati che puoi rimuovere cliccando sul pulsante Remove “kapwing.com” watermark e pagando 6 dollari per ogni singolo video.
In alternativa, puoi registrarti al servizio e sottoscrivere un abbonamento al costo di 20 dollari/mese che permette di rimuovere il watermark da tutti i video che desideri.

App per affiancare due video

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I filmati che vuoi affiancare sono sul tuo smartphone e non vuoi perdere tempo nel trasferirli sul tuo computer?
Nessun problema, ecco una lista di app per affiancare due video da installare sul tuo dispositivo mobile.

  • Vidstitch (Android/iOS):
    è un’applicazione che consente di affiancare sia video che foto usando dei template pronti all’uso.
    Inoltre, tra le sue funzioni permette di aggiungere testo e bordi ai filmati con un risultato garantito.
    È gratuita ma permette acquisti in-app a partire da 1,09 euro per avere ulteriori template da utilizzare.
  • VivaVideo (Android/iOS):
    con la funzione collage, questa applicazione per modificare e creare filmati consente di affiancare video sia verticalmente che orizzontalmente.
    Nella versione gratuita presenta numerose limitazioni, come la possibilità di esportare video di qualità non superiore a 480p e non più lunghi di cinque minuti.
    Per rimuovere tali limitazioni, è possibile acquistare la versione VivaVideo Pro al costo di 3,69 euro per Android e 3,49 euro per iPhone/iPad.
  • Cute Cut (Android/iOS):
    è una delle migliori applicazioni per il montaggio video poiché consente di lavorare su una timeline multitraccia.
    Tra le sue funzioni consente anche di sovrapporre e affiancare video.
    Nella versione gratuita applica un watermark ai filmati, che è possibile rimuovere con un acquisto in-app di 6,99 euro su Android o acquistando la versione Cute Cut Pro (6,99 euro) su iPhone/iPad.

programmi per accesso remoto




programmi per accesso remoto

Vorresti sapere se il download di quel file è andato effettivamente a buon fine oppure se la scansione antivirus ha dato esito positivo ma non hai a portata di mano il tuo computer?
Beh, fai una telefonata a casa e domanda a tuo fratello/sorella, a tua madre oppure a tuo padre, no?
Come dici?
Ci hai già provato almeno una decina di volte ma non ti risponde nessuno?
Beh, allora cerca di portare un minimo di pazienza (giusto il tempo di poter controllare poi personalmente il tutto!) e tieniti pronto per la prossima volta.
Mi chiedi in che modo?
Semplice:
sfruttando uno programmi per accesso remoto che sto per suggerirti.

Nel caso in cui non ne avessi mai sentito parlare, devi sapere che esistono dei software che, una volta installati sulla postazione da “monitorare”, consentono di gestire il computer in questione da lontano, da un qualsiasi altro PC.
Quel che ne consegue è la creazione di una sorta di ponte sulla rete Internet che consente di controllare da remoto, appunto, il computer di riferimento proprio così come se ci si stesse davanti.

Come dici?
La cosa ti interessa (ed anche parecchio!) ma non essendo molto pratico in fatto di informatica e nuove tencologie temi che le operazioni da compiere possano essere troppo complicate per te?
Ma sta’ tranquillo, non hai proprio nulla di cui preoccuparti! I programmi per accesso remoto che sto per indicarti sono infatti facilissimi da utilizzare (almeno nella maggio parte dei casi), basta solo avere un minimo di attenzione e di pazienza ed il gioco è fatto, hai la mia parola.
Buona lettura!

TeamViewer

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Il primo tra i programmi per accesso remoto che voglio invitarti a provare è TeamViewer, uno tra i migliori della categoria.
È disponibile per Windows, Mac e Linux (oltre che per Android, iOS e Windows Phone per poter gestire il computer a distanza anche da mobile) ed è caratterizzato da un’interfaccia utente molto curata e da un’estrema semplicità di utilizzo che lo rende ideale anche per gli utenti che hanno poca dimestichezza con il PC. Per usarlo, basta mettere in contatto i computer di chi deve fornire assistenza da remoto e chi deve ricevere supporto usando le combinazioni di ID e password mostrate nella finestra principale del software.

TeamViewer è gratis, ma il suo essere gratuito è limitato all’ambito personale.
Se si intende utilizzare TeamViewer in ambito professionale occorre acquistare una licenza.
Per approfondimenti, da’ subito uno sguardo al mio articolo su come funziona TeamViewer.

Per effettuare subito il download (ed eventualmente anche l’acquisto) di TeamViewer sul computer in uso fai clic qui.

RealVNC

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RealVNC è un programma per l’accesso remoto molto completo disponibile in varie versioni:
una gratuita e due a pagamento.
Quella free è utilizzabile solo per scopi personali e permette di effettuare assistenza da remoto basilare su Windows, Mac e Linux.
Quella a pagamento può invece essere utilizzata anche per fini commerciali ed include molte funzioni aggiuntive, come la cifratura della connessione, il trasferimento di file, la chat testuale, la stampa e molto altro ancora.

È abbastanza semplice da utilizzare, anche se non adatto ad utenti alle prime armi come altre soluzioni più basilari come TeamViewer.
È disponibile anche per dispositivi mobili.

Per effettuare subito il download (ed eventualmente anche l’acquisto) di RealVNC sul computer in uso fai clic qui.

UltraVNC

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UltraVNC è uno dei programmi per accesso remoto gratuiti più popolari in assoluto disponibili per PC.
Non è intuitivo come TeamViewer e altri software ma dispone di tantissime funzioni avanzate che lo rendono ideale per i professionisti dell’assistenza remota.

Supporta il trasferimento dei file da un computer all’altro, la funzione di accesso remoto a Windows, la chat testuale e molto altro ancora.
È compatibile con tutte le versioni di Windows e ne è disponibile anche una versione in Java funzionante via browser che funziona sui computer Mac e su Linux.

Per effettuare subito il download di UltraVNC sul computer in uso fai clic qui.

LogMeIn

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LogMeIn è un’altra validissima soluzione per il controllo remoto del computer.
È compatibile con Windows e Mac ed è molto facile da configurare.
Una procedura guidata che parte dal sito Internet del software, aiuta l’utente a creare un account gratuito, installare il client sul proprio computer ed avviare le prime sessioni di lavoro con il programma. Supporta la connessione cifrata e la funzione wake on lan che permette di riattivare a distanza i computer che si trovano in stato di sospensione.

È utilizzabile non solo da computer ma anche da dispositivi portatili, come iPad, il che consente di controllare i computer a distanza anche in mobilità.
Basta avere una connessione Internet attiva. È a pagamento ma eventualmente è possibile scaricare ed utilizzare una versione di prova a costo zero.
Per ulteriori info sul funzionamento di questo software, leggi la mia guida su come collegarsi in remoto ad un altro PC.

Per effettuare subito il download (ed eventualmente anche l’acquisto) di LogMeIn sul computer in uso fai clic qui.

ShowMyPC

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ShowMyPC è un altro tra i programmi per accesso remoto che ritengo sia il caso di segnalarti.
È disponibile in va esclusiva per i sistemi Windows e fa della semplicità di utilizzo la sua caratteristica principale.
Una volta scaricato sul computer, basta infatti avviarlo e comunicare a chi è dall’altra parte il proprio numero identificativo (se si richiede assistenza) oppure digitare nell’apposito campo il numero identificativo del PC che deve essere comandato a distanza.

Non include molte funzioni avanzate ma forse questo è proprio uno dei principali pregi di questo piccolo software gratuito.

Per effettuare subito il download di ShowMyPC sul computer in uso fai clic qui.

Ammyy Admin

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Ammyy Admin è la soluzione perfetta per chi cerca programmi per accesso remoto semplici ed essenziali che siano facilmente adoperabili non solo da chi deve fornire assistenza remota ma soprattutto da coloro che la devono ricevere.
Funziona senza installazioni e in maniera molto lineare:
l’utente che deve ricevere assistenza deve comunicare l’ID del proprio computer all’utente che deve fornire assistenza in modo che i due computer si possano mettere in contatto.

Supporta la modalità full screen e permette di regolare la qualità della connessione.
È disponibile solo per Windows e per uso personale è completamente gratis.
È disponibile anche in alcune varianti a pagamento comprensive di funzionalità extra che però se non si hanno esigenze particolari non risultano essere indispensabili.

Per effettuare subito il download (ed eventualmente anche l’acquisto) di Ammyy Admin sul computer in uso fai clic qui.

Screens VNC

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In un articolo dedicato a quelli che sono i migliori programmi per accesso remoto è praticamente impossibile non parlare di Screens VNC, almeno non per quel che concerne in maniera esplicita il versante macOS e OS X. Screens VNC va installato sul Mac e avviato per poter accedere al computer da un altro terminale connesso ad Internet.
Una volta fatto ciò, per poter visualizzare qualsiasi cosa sul Mac, basterà accedere con l’apposito client ed il gioco è fatto.
Il software è a pagamento ma può essere provato a costo zero per un periodo limitato.

La connessione è protetta, funziona anche da Windows o Linux ed è inoltre disponibile un’app ad hoc per iPhone e iPad che permette di gestire il computer in remoto da mobile.
Sono presenti scorciatoie di tastiera che consentono di gestire le principali funzioni in modo semplice e veloce.
Se poi il Mac è collegato a più monitor, Screens VNC consente di selezionare quello che preferite e di cambiarlo con un clic.

Per effettuare subito il download (ed eventualmente anche l’acquisto) di Screens VNC sul computer in uso fai clic qui.

Chrome Remote Desktop

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Come lascia chiaramente intuire il suo nome, Chrome Remote Desktop è un componente aggiuntivo per il browser Web Chrome che permette di comandare un computer a distanza utilizzando il navigare di big G come strumento di assistenza remota anziché una soluzione di terze parti.
Non è dunque propriamente un software per l’accesso remoto ma date le sue funzioni e la sua estrema semplicità d’uso merita comunque di essere incluso in un articolo sull’argomento.

È molto semplice da utilizzare anche se leggermente limitato, appunto perché destinato solo agli utenti di Chrome. È sufficientemente stabile e sicuro e si rivela la soluzione ideale per i meno esperti e per coloro che preferiscono evitare di perdere troppo tempo in configurazioni varie.
Per maggiori informazioni su Google Chrome e sulla procedura di download e di installazione del programma, consulta subito il mio post su come installare Google Chrome.

Per effettuare subito l’installazione di Chrome Remote Desktop sul computer in uso fai clic qui.

programmi gratis per tutti i gusti




programmi gratis per tutti i gusti

La pirateria dei software commerciali è un fenomeno molto scorretto e purtroppo molto diffuso fra quelle persone che non conoscono l’esistenza di valide soluzioni alternative e gratuite.
A questo proposito, voglio aiutarti e farti tesoro di un importante bagaglio di conoscenza con questa mia guida dedicata ai programmi gratis per tutti i gusti.

Il tutorial di oggi lo dedicherò infatti alla realizzazione di una lista di software gratuiti, che suddivisi per tipologia, ti permette di evitare il pagamento di costose licenze.
L’utilizzo di un software gratuito non è da sottovalutare:
nella maggior parte dei casi si riescono ad ottenere gli stessi risultati di un programma a pagamento, senza spendere un centesimo.

Come dici?
L’argomento è di tuo interesse e sei impaziente di saperne di più?
Beh allora che ne dici di metterti seduto comodo davanti al tuo PC?
Leggi attentamente questo mio tutorial e vedrai che riuscirai a trovare il programma adatto alle tue esigenze.
Ti auguro una buona lettura.

Indice

  • Internet e comunicazione
  • Produttività
  • Sicurezza e manutenzione
  • Grafica
  • Audio e video
  • Altri software gratuiti

Internet e comunicazione

Cominciamo con una serie di programmi dedicati al Web e alla comunicazione in Rete.
Se vuoi navigare velocemente in Internet e vuoi mantenerti agevolmente in contatto con amici e colleghi, comincia a utilizzarli.




Google Chrome (Windows/Mac/Linux)

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Per quanto riguarda la navigazione in Internet Google Chrome è sicuramente uno tra i migliori browser presenti sul mercato.
Si tratta di un programma per la navigazione veloce e ricco di funzionalità sviluppato e aggiornato costantemente da Google.

Sicuramente il punto di forza di Google Chrome è la velocità di apertura delle pagine Web e anche la presenza di numerose estensioni che ne espandono le funzionalità.
Tra le sue doti più interessanti, anche la possibilità di sincronizzare dati, estensioni e preferenze con più computer e dispositivi portatili (difatti è compatibile anche con Android e iOS).

Se vuoi sapere come installarlo, ti consiglio di leggere la mia guida dedicata all’argomento, mentre per scaricarlo su Windows, macOS o Linux puoi far riferimento al suo sito Internet ufficiale.




Firefox (Windows/Mac/Linux)

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Eterno rivale di Chrome, e prima ancora di Internet Explorer, Firefox è un eccellente browser gratuito e open source che fa della flessibilità e del rispetto della privacy degli utenti i suoi principali punti di forza.

Così come Chrome, anche Firefox offre la possibilità di espandere le sue funzionalità tramite estensioni, è molto rapido e sincronizza dati e preferenze su tutti i device su cui è disponibile (compresi i dispositivi mobili equipaggiati con Android e iOS).

Puoi scaricare Firefox dal suo sito Internet ufficiale, mentre se ti servono maggiori informazioni su come utilizzare il programma puoi consultare il mio tutorial al riguardo.




WhatsApp (Windows/Mac/Online)

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WhatsApp, l’applicazione di messaggistica istantanea più famosa al mondo, si può controllare anche da PC utilizzando un’interfaccia Web accessibile da qualsiasi browser (WhatsApp Web) o l’apposito client disponibile per PC Windows e Mac.

Sia l’interfaccia Web che il client fanno semplicemente da “ponte” verso l’applicazione installata sullo smartphone.
Difatti, per usufruirne, bisogna tenere il telefono acceso e connesso a Internet.

Per maggiori info al riguardo, ti invito a leggere il mio tutorial su come usare WhatsApp su PC.
Per scaricare il client sul tuo computer, invece, collegati a questa pagina.




Telegram (Windows/Mac/Linux/Online)

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Telegram è un servizio di messaggistica istantanea spesso contrapposto a WhatsApp che offre compatibilità multi-piattaforma (è compatibile con Windows, macOS, Linux, con tutti i sistemi mobile ed è accessibile anche da Web) e un mucchio di funzionalità interessanti.

Se vuoi approfondirne il funzionamento e vuoi scoprire quali sono le sue caratteristiche più importanti, consulta il mio tutorial su come si usa Telegram.

Thunderbird (Windows/Mac/Linux)

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Si tratta di un software gratuito e open source che permette di gestire le email sul computer e che può essere utilizzato come alternativa ai servizi di Webmail o ai client di posta a pagamento, come il famosissimo Outlook.

Thunderbird è compatibile con Windows, macOS e Linux e dispone del supporto alle estensioni, il che lo rende una soluzione completa e flessibile in grado di adattarsi alle esigenze di tutti gli utenti.
Te ne ho parlato nel dettaglio in un mio tutorial, mentre per il download del programma puoi far riferimento al suo sito ufficiale.

Skype (Windows/Mac/Linux)

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Skype è il noto software di comunicazione VoIP e messaggistica istantanea di Microsoft che ha mandato in pensione il famosissimo MSN Messenger.
Permette di chattare, effettuare chiamate vocali e videochiamate in ogni angolo del globo in maniera semplicissima.




Le chiamate da Skype a Skype sono gratuite, mentre le chiamate verso le linee tradizionali si pagano.
Se vuoi saperne di più, leggi il mio tutorial in cui ti parlo di questo celebre servizio VoIP, che è disponibile anche sotto forma di app per dispositivi portatili equipaggiati con Android, iOS e Windows 10 Mobile.

Produttività

Ti piacerebbe elaborare documenti di testo, fogli di calcolo, presentazioni e modificare file PDF a costo zero?
Allora ecco alcuni programmi che potrebbero fare al caso tuo.

LibreOffice (Windows/Mac/Linux)

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LibreOffice è una delle migliori alternative gratuite a Microsoft Office (insieme a OpenOffice, con il quale condivide parte del codice sorgente).
È open source e include al suo interno tutti gli strumenti per visualizzare, modificare e creare documenti di testo, fogli di calcolo, presentazioni, PDF e documenti stampabili.




La suite è compatibile pienamente con i file di Microsoft Office, è in lingua italiana (compreso il correttore ortografico) ed è multi-piattaforma:
è infatti disponibile per Windows, macOS e Linux.
La puoi scaricare da qui.

PDFill FREE PDF Tools (Windows)

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PDFill FREE PDF Tools è una raccolta di tool gratuiti mediante i quali è possibile modificare i file PDF.
Non applica watermark ai file di output ed è molto semplice da usare.
Tra le sue funzioni più utili, ti segnalo quelle per unire e dividere PDF, convertire immagini in PDF e viceversa, effettuare scansioni in formato PDF e cifrare o decifrare i documenti.

Puoi scaricare PDFill FREE PDF Tools dal suo sito Internet ufficiale, mentre puoi approfondire il suo funzionamento leggendo il mio tutorial su come modificare un file PDF.




AutoHotkey (Windows)

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AutoHotkey è un eccellente software gratuito, destinato solo ai sistemi Windows, che permette di automatizzare numerose operazioni mediante la creazione di script.
A primo acchito non è semplicissimo da utilizzare, ma una volta compreso un minimo il suo linguaggio, diventa imprescindibile nel lavoro quotidiano al PC.

Si può usare, ad esempio, per avviare programmi con una combinazione di tasti della tastiera, per spegnere il computer “al volo” o per automatizzare altre funzioni di Windows e dei programmi installati in esso.
Te ne ho parlato più a fondo nel mio tutorial su come cambiare combinazione tasti.

Sicurezza e manutenzione

Avere cura del proprio sistema è fondamentale per non cadere vittima di virus, malware e, più in generale, di file nocivi che possono influire negativamente sulle performance del computer.
Ecco, dunque, una lista di software che dovresti usare per tenere “in forma” il tuo PC.




Avast (Windows/Mac)

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Tra i programmi che devi assolutamente scaricare sul tuo computer vi sono anche quelli dedicati alla sicurezza.
I programmi di genere antivirus sono molto importanti per il tuo computer in quanto ti serviranno per difenderti dalle minacce virus, malware o spyware che possono trovarsi sul Web quando si naviga su siti Internet di dubbia affidabilità o si scaricano software provenienti da siti non attendibili.

A questo proposito uno tra i migliori software antivirus che ti consiglio di scaricare gratuitamente sul tuo computer è Avast, che offre una protezione completa, in tempo reale, contro tutte le principali minacce informatiche.
Alcune funzionalità, come il filtro anti-spam e la protezione contro i ransomware, sono riservate ai clienti dell’edizione Premium, che è a pagamento, ma la versione free è più che sufficiente per mantenere un sistema casalingo ragionevolmente al sicuro.

Se vuoi quindi scaricare questo antivirus sul tuo computer, ti consiglio di collegarti sul sito Internet ufficiale di Avast e di premere sul pulsante Scarica Free Antivirus.
Inoltre, ti faccio presente che puoi anche scaricare questo programma su dispositivi mobili Android e iOS.




Bitdefender (Windows/Mac)

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Tra i migliori antivirus gratuiti va menzionato anche Bitdefender, software molto apprezzato degli utenti per via delle sue funzionalità avanzate e anche per via del suo essere una soluzione leggera adatta anche ai computer meno performanti dal punto di vista hardware.

Questo programma può essere scaricare gratuitamente su computer Windows e su computer Mac, offrendo quindi una protezione completa contro le possibili minacce indesiderate del Web. Tra i suoi principali punti di forza vi è anche l’interfaccia utente ridotta al minimo indispensabile:
tutte le azioni relative al suo utilizzo possono essere, infatti, eseguite da un’unica schermata principale accessibile tramite la sua icona presente nell’area di notifica di Windows.

Se vuoi scaricare questo programma sul tuo computer, collegati al suo sito Internet ufficiale facendo clic su questo link e clicca sul pulsante Scaricalo gratis.
Se vuoi approfondirne il funzionamento, invece, leggi il mio tutorial al riguardo.




Malwarebytes Anti-Malware (Windows/Mac)

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Malwarebytes Anti-Malware è uno dei migliori software antimalware disponibili su Windows e macOS (dove personalmente lo consiglio al posto di qualsiasi antivirus). Permette di debellare tutte le minacce che gli antivirus possono tralasciare ed è molto semplice da utilizzare.
Ne è disponibile anche una versione a pagamento (39,99 euro/anno con prova gratuita iniziale) che dispone di un modulo di scansione in tempo reale, ma la versione free risulta spesso più che sufficiente.

Per scaricare la versione gratuita di Malwarebytes Anti-Malware, collegati al sito ufficiale del programma e clicca prima sul pulsante Download gratuito e poi sul bottone Scarica subito.
Per scoprire più in dettaglio come funziona il programma, invece, leggi il mio tutorial al riguardo.

CCleaner (Windows/Mac)

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CCleaner è un programma molto utile, disponibile sia per sistemi Windows che per Mac (dove però risulta molto meno utile), grazie al quale è possibile liberare spazio sul disco cancellando i file temporanei.

Sui sistemi Windows, il software offre anche funzionalità avanzate come la pulizia del registro di sistema, la cancellazione dei drive in maniera sicura e la ricerca di file duplicati.
Se vuoi saperne di più, consulta i miei tutorial su come pulire il PC e come scaricare e utilizzare CCleaner.

Grafica

Sei un appassionato di grafica e vorresti esercitarti in arti come il fotoritocco senza spendere un centesimo?
Ecco alcune soluzioni che potrebbero fare al caso tuo.

GIMP (Windows/Mac/Linux)

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Tra i programmi che puoi scaricare gratuitamente sul tuo computer voglio per prima cosa parlarti dei software di grafica in quanto per modificare delle foto puoi facilmente avvalerti di alcuni strumenti che ti permetteranno di ottenere risultati professionali.

Come prima cosa voglio consigliarti di utilizzare GIMP, software che è considerato da molti una valida alternativa a Photoshop, il più famoso e avanzato programma per la modifica delle foto su computer Windows e su computer dotati del sistema operativo macOS.

GIMP è infatti un validissimo software per chi è alla ricerca di strumenti gratuiti per il fotoritocco dal momento in cui permette di migliorare le foto attraverso strumenti di ritocco ma anche di applicare filtri ed effetti alle immagini attraverso l’utilizzo dei più famosi strumenti di editing.
Tra i punti di forza di GIMP vi è anche la presenza di un’interfaccia utente in lingua italiana e non dovresti avere così difficoltà ad utilizzare questo software.

Se vuoi scaricare GIMP devi recarti sul suo sito Internet ufficiale e poi premere sul pulsante Download che è situato in alto.
Potrai così visualizzare a schermo il pulsante per effettuare il download del software in base al sistema operativo da te in uso.




Paint.NET (Windows)

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Sempre parlando dei software scaricabili gratuitamente per quanto riguarda l’editing e ritocco fotografico puoi anche optare per l’utilizzo di Paint.net che, malgrado il nome, non ha niente a che fare con il programma predefinito presente sui computer Windows.
Si tratta, infatti, di un ottimo programma che puoi utilizzare per modificare le foto con strumenti di facile utilizzo e adatti anche principianti.

Il software Paint.net è anche disponibile in una versione a pagamento scaricabile tramite Microsoft Store ma non vi sono differenze tra la versione gratuita e quest’ultima, in quanto la versione a pagamento è rivolta a chi utilizza già questo software nella versione gratuita e vuole supportare economicamente gli sviluppatori.

Il software è in questione si presenta anche con un’interfaccia utente in lingua italiana ed è scaricabile dal sito Internet ufficiale premendo sulla voce di menu Download e prelevando poi la versione in corrispondenza della dicitura Free.




Quelli che ti ho indicato erano soltanto alcuni tra i più famosi software gratuiti per la modifica delle foto; se vuoi approfondire l’argomento e sapere quali altri software ti consiglio di scaricare e installare sul tuo computer ti consiglio allora di leggere la mia guida nella quale ti parlo dei migliori programmi per modificare foto gratis.

IrfanView (Windows)

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IrfanView è un piccolo visualizzatore di immagini che comprende al suo interno numerose funzioni di editing.
È molto utile per le operazioni in batch, come ad esempio la conversione, il ridimensionamento o la compressione delle immagini in serie.
Se vuoi saperne di più, leggi il mio tutorial su come comprimere foto.

Audio e video

Adesso passiamo ai software dedicati alla multimedialità, e più in particolare ad audio e video.
Ce ne sarebbero davvero tanti fra cui scegliere, comunque adesso te ne segnalo alcuni tra i più interessanti.




VLC (Windows/Mac/Linux)

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Parlando di software da utilizzare per il tempo libero voglio parlarti del noto programma VLC noto anche con il nome di VideoLAN.

In questo caso si tratta di uno storico programma che è possibile scaricare su computer Windows, anche su macOS e altri sistemi operativi come per esempio Linux.
Si tratta in questo caso di un programma che consente la riproduzione di file multimediali ed è uno tra i più completi in questo settore perché integra già al suo interno numerosissimi codec per la riproduzione di svariati file video.

Come anticipato, si tratta di uno dei migliori software in questo ambito dal momento in cui è anche dotato di numerose funzionalità avanzate ed è sempre aggiornato standard del Web.
VLC è infatti in grado di riprodurre dei filmati che presentano più tracce audio ed è inoltre possibile utilizzarlo per visualizzare contenuti in alta definizione (supporta persino il formato 4K).
Si tratta quindi di un programma particolarmente avanzato che permette di gestire anche la riproduzione di sottotitoli per visualizzare dei video in lingua straniera.




Questo software è anche disponibile in versione per dispositivi mobili ed è quindi sempre scaricabile gratuitamente su smartphone Android e iOS.

Per scaricarlo devi collegarti al suo sito ufficiale e poi premere sul pulsante Scarica VLC.
Se invece vuoi sapere come utilizzarlo leggi la mia guida dedicata all’argomento nella quale ti parlo passo dopo passo di tutte le sue funzionalità.

Audacity (Windows/Mac/Linux)

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Per quanto riguarda invece il comparto audio un programma che puoi scaricare gratuitamente sul tuo computer è il software Audacity, un programma professionale ma gratuito che ti permetterà di effettuare l’editing di file audio.




Questo software è scaricabile su computer dotati di sistema operativo Windows, macOS e anche Linux ed è molto utile anche per chi è alle prime armi in quanto la sua interfaccia utente in lingua italiana è molto intuitiva.

Dal momento in cui si tratta di un programma dalle molteplici funzionalità non te ne parlerò nel dettaglio nel corso di questo tutorial; ti invito però a leggere la mia guida completamente dedicata a questo software nella quale potrai trovare spiegazioni dettagliate sul suo utilizzo.

Spotify (Windows/Mac/Online)

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Non credo che Spotify abbia bisogno di troppe presentazioni, in ogni caso si tratta del servizio di streaming musicale più usato al mondo.
Il suo piano gratuito offre la possibilità di ascoltare brani senza limiti da PC e tablet e alcune playlist selezionate da smartphone, con il resto della musica disponibile solo in modalità shuffle.
Tutto intervallato da spot pubblicitari.




Il piano premium (a partire da 9,99 euro/mese dopo 30 giorni di prova gratuita) toglie le pubblicità, i limiti da smartphone e permette di scaricare i brani offline.
Inoltre abilità allo streaming in alta qualità a 320kbps.
Per maggiori info, leggi il mio tutorial su come funziona Spotify.

Avidemux (Windows/Mac/Linux)

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Se cerchi un software di video editing gratuito, open source e multi-piattaforma, che magari sia anche compatibile con tutti i principali formati di file video, rivolgiti senza problemi ad Avidemux, che raccoglie tutte queste caratteristiche e le unisce in un’interfaccia estremamente semplice da usare.

Avidemux è compatibile con Windows, macOS e Linux e include al suo interno tutti gli strumenti necessari a tagliare video, ruotarli e modificarli con vari filtri ed effetti.
Per saperne di più, leggi il mio tutorial su come usare Avidemux.




Altri software gratuiti

Quando si tratta di parlare dei programmi scaricabili gratuitamente su computer Windows o Mac si potrebbe realizzare una lista infinita.
Dal momento in cui il mio obiettivo è quello di portarti a conoscenza del maggior numero possibile di programmi, voglio quindi suggerirti di effettuare una rapida ricerca sul mio blog e di consultare tutti i post in cui elenco i programmi per compiere le operazioni più disparate, ad esempio personalizzare il desktop, nascondere le cartelle o scrivere sulle foto gratis.

programmare linvio un sms scegliere quando inviare un sms




programmare linvio un sms scegliere quando inviare un sms

Hai un sacco di impegni oggi e hai il timore di dimenticare di inviare un importante SMS a un tuo amico o un tuo parente.
Magari ti trovi a casa e, tra i tanti impegni, potresti dimenticare di avvisare il tuo datore di lavoro di un tuo possibile ritardo.
Potrebbe anche accadere che, a causa della grande quantità di lavoro che devi svolgere, hai la necessità di non dimenticare di inviare un SMS per avvisare che rientrerai a casa un po’ più tardi.

Se pensi di avere un problema simile a quelli che ho indicato nelle righe precedenti, allora sei capitato nel posto giusto.
In questa mia guida ti parlerò infatti di alcune applicazioni che puoi utilizzare per programmare l’invio di un SMS dal tuo smartphone.
Sono quindi finiti quei giorni in cui hai rischiato di fare una brutta figura solo per aver dimenticato di inviare un SMS…o perlomeno, se non dimenticherai pure di programmare l’invio dell’SMS!

Non avere quindi alcun timore di non riuscire nel tuo intento:
ti basta soltanto sederti comodamente e leggere questa mia guida, facendo attenzione ai passaggi che ti illustrerò tra poco, in modo tale da riuscire nel tuo intento di programmare correttamente l’invio di un SMS.
Pronto per iniziare?
Sì?
Benissimo! Non mi resta quindi che augurarti una buona lettura.

Indice:

  • Come programmare l’invio di SMS tramite Android
  • Come programmare l’invio di SMS tramite iOS

Come programmare l’invio di SMS tramite Android

SMS Scheduler (Android)

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Se vuoi programmare l’invio di SMS in modo che questi vengano inviati automaticamente senza il tuo intervento, puoi utilizzare l’app SMS Scheduler.

Quest’applicazione è disponibile gratuitamente dal PlayStore di Android, ma presenta delle pubblicità che puoi in caso rimuovere scaricando la versione a pagamento tramite questo link o tramite il pulsante Remove ads presente all’interno dell’applicazione.

Per scaricare quest’applicazione, fai tap sul link che ti ho fornito, tramite il tuo smartphone per aprire direttamente il PlayStore di Android; fai quindi tap sul pulsante Installa per avviare il download dell’installazione dell’app.
Fai quindi tap sul pulsante Apri per aprire SMS Scheduler.

Dopo aver raggiunto la schermata principale dell’applicazione, fai tap sul pulsante [+] in basso a destra e fai quindi tap sulla voce Consenti per tre volte consecutive, così da garantire i permessi di accesso all’app per visualizzare i tuoi contatti e gestire gli SMS.




Nella nuova schermata dell’app, dovrai impostare l’orario e la data di invio tramite i rispettivi box Select schedule time e Select schedule date.
Scegli poi se il messaggio deve essere inviato soltanto una volta (Send this message once) o periodicamente, selezionando la voce corretta tramite il menu Select schedule type.

Scorri quindi in fondo alla schermata e digita il numero di telefono e il testo del messaggio da inviare.
Il numero di telefono dovrà essere inserito nel campo To, mentre il messaggio dovrà essere digitato nel campo Message.

Quando avrai fatto, fai tap sul pulsante Schedule.
Il messaggio lo troverai nella tab Pending SMS.
Se fai tap su di esso, potrai decidere di modificarlo (Edit) oppure cancellarlo (Delete).

Quando il messaggio verrà inviato, ti apparirà una notifica nel Centro Notifiche di Android.
Il messaggio inviato potrai trovarlo nella tab Sent SMS.
Se dovesse esserci qualche problema nell’invio dell’SMS, il messaggio verrà spostato nella tab Failed SMS.




Do it Later (Android)

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Un’altra applicazione che ti consiglio di scaricare perché ti permette di effettuare la programmazione e l’invio automatizzato degli SMS è Do It later.
Quest’applicazione, distribuita gratuitamente tramite il PlayStore di Android, permette l’invio programmato di SMS, ma anche di altri messaggi su altre applicazioni, come Gmail, Facebook oppure Twitter.

Dopo aver raggiunto la pagina del PlayStore di quest’applicazione, fai tap sul pulsante Installa e attendi il suo download e installazione.
Fai poi tap sul pulsante Apri, per aprire l’applicazione e raggiungere la sua schermata principale.

Dopo averla avviata, ti apparirà un messaggio di tutorial che dovrai seguire per garantire il corretto funzionamento dell’applicazione; fai quindi tap sul pulsante Ok per proseguire.




Fai tap sull’icona con il simbolo di una freccia per scorrere il tutorial.
Fai tap sul pulsante Done per concludere il tutorial e aprire quindi la schermata di Ottimizzazione batteria delle Impostazioni di Android.

Fai quindi tap sulla voce Senza ottimizzazione e fai poi tap su Tutte le app; scorri la lista e cerca l’applicazione Do It later e fai tap su di essa, scegliendo la voce Non ottimizzare, seguita dal pulsante Fine.

Fatto ciò, torna nell’app tramite il pulsante Indietro del tuo dispositivo e fai poi tap sul pulsante Let’s start.
Ti apparirà quindi una finestra che ti avviserà che appariranno degli avvisi per garantire i permessi di accesso ai contatti e alla gestione degli SMS.
Fai quindi tap su Ok e poi fai tap su Consenti per tre volte consecutive.

Adesso hai finito il processo di configurazione e, per iniziare a comporre il tuo messaggio programmato, fai tap sul pulsante [+] che trovi in basso a destra nella schermata.




Come ti ho già anticipato, quest’applicazione ti permette di programmare i messaggi su diverse applicazioni; fai quindi tap sul pulsante al centro giallo indicante la dicitura SMS.

Nella nuova schermata, digita il nome o il numero di telefono della persona a cui vuoi inviare il messaggio programmato.
Componi poi il messaggio nel campo Digita un messaggio e imposta poi la data e l’orario quando dovrà essere effettuato l’invio automatizzato.

Utilizza gli altri campi sottostanti per impostare alcune regole di invio, come la frequenza dell’invio del messaggio oppure la conferma da parte tua prima che venga inviato l’SMS.

Quando avrai compilato tutti i campi, fai tap sul pulsante Done in alto a destra.
Se dovesse apparirti una schermata per consentire l’invio di SMS da quest’app, fai tap su Consenti.




Il messaggio verrà quindi elencato nella sezione In attesa e, facendo tap sull’icona con il simbolo dei tre puntini a fianco ad esso, potrai decidere di modificarlo, cancellarlo o inviarlo immediatamente.

Quando il messaggio sarà stato inviato, riceverai una notifica e, all’interno dell’applicazione, il messaggio sarà spostato nella sezione Finito.
Se dovesse esserci qualche errore nell’invio del messaggio, l’SMS verrà spostato nella sezione Scartato.

Come programmare l’invio di SMS tramite iOS

SMS Scheduler – Auto Reminder (iOS)

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Sui dispositivi con iOS non troverai applicazioni simili a quelle che ti ho mostrato nei paragrafi precedenti.
Essendo iOS un sistema più chiuso rispetto ad Android, una tra le possibilità che hai a disposizione è quella di installare delle applicazioni che ti avvisano con un promemoria di inviare un SMS, tramite anche autocompilazione dello stesso sull’app di messaggistica del tuo iPhone.




Una di queste app è SMS Scheduler – Auto Reminder, disponibile gratuitamente tramite l’App Store di iOS.
Esiste anche una versione a pagamento che permette di rimuovere la pubblicità presente.
Se vuoi scaricarla sul tuo iPhone, raggiungi la pagina dell’app tramite il link che ti ho fornito e fai tap sul pulsante Ottieni.
Attendi quindi il download e l’installazione dell’app e fai tap poi sul pulsante Apri.

Avviata l’applicazione, ti apparirà una notifica per la richiesta di accesso all’invio di notifiche; fai quindi tap sul pulsante Consenti.
Dalla schermata principale, fai tap sul pulsante [+] che trovi nell’angolo in alto a destra, per accedere alla composizione del tuo promemoria.

Digita quindi il numero di telefono o il nome del contatto al quale vuoi inviare il messaggio, nel campo Type number or add contact.
Fai poi tap sulla voce Add date per impostare la data e l’orario di avviso dell’invio dell’SMS.
Digita poi il messaggio nel campo Type your message.
Dopo aver compilato tutti i campi, fai tap sulla voce in basso Schedule.

Il messaggio appena composto ti apparirà nella tab Scheduled.
Quando arriverà il momento che hai indicato per l’invio dell’SMS, riceverai una notifica sul tuo dispositivo; fai tap sulla notifica per avviare l’app di messaggistica direttamente nella conversazione del contatto che hai indicato e con il messaggio già trascritto e pronto all’invio.
Fai quindi tap sul pulsante in basso di invio dell’SMS.
Il messaggio inviato verrà trasferito nella tab Sent.




Later (iOS)

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Un’altra applicazione simile alla precedente è Later.
Quest’app, disponibile gratuitamente sull’App Store di iOS è, permette l’invio programmato di SMS, tweet ed email.

Inoltre, puoi decidere di sottoscrivere un abbonamento a Later Plus, un servizio che invia automaticamente gli SMS programmati senza il tuo intervento; l’acquisto di questo servizio può essere effettuato direttamente tramite l’app.

Per scaricarla, accedi alla pagina dell’applicazione dello store, tramite il link che ti ho fornito; fai poi tap sul pulsante Ottieni e, dopo aver completato il suo download e la sua installazione, fai tap sul pulsante Apri.




Avviata l’applicazione, fai tap sul pulsante Consenti, per dare l’accesso alle notifiche all’applicazione.
Effettua quindi alcuni swipe da destra a sinistra per scorrere la breve presentazione dell’applicazione.
Fai poi tap sull’icona con il simbolo X presente in alto a sinistra nella schermata.

Per iniziare ad utilizzare l’applicazione fai tap sull’icona con il simbolo di una nuvoletta, presente in alto a sinistra, per accedere alla programmazione del promemoria di invio dell’SMS.

Seleziona quindi il giorno e l’ora per la programmazione e, nel caso in cui tu abbia sottoscritto un abbonamento a Later Plus, attiva la casella Send automatically.

Fai poi tap sul pulsante Next in alto e digita poi il numero di telefono o il nome della persona a cui vuoi inviare il messaggio, nel campo To.
Se dovesse apparirti una notifica di accesso ai contatti, fai tap sul pulsante Ok.




Digita poi il messaggio nel campo Text message e fai poi tap sul pulsante Schedule che trovi in alto a destra.
Quando il promemoria sarà scaduto, riceverai una notifica sul tuo dispositivo, sulla quale dovrai fare tap; ti verrà quindi aperta l’app di messaggistica del tuo iPhone con il messaggio già compilato.
Fai quindi tap sull’icona di invio del messaggio per inviare l’SMS.

Se hai sottoscritto un abbonamento a Later Plus e hai attivato la casella di invio automatico dell’SMS, questo, così come indicato dal servizio, verrà inviato alla persona da te indicata tramite un numero differente dal tuo in quanto verrà utilizzato il servizio Later Plus per l’invio del messaggio.

programmare android




programmare android

Sei tremendamente affascinato dal mondo dello sviluppo software?
Muori dalla voglia di progettare la tua prima app per Android ma non hai alcuna esperienza in merito?
Beh, spiegami dov’è il problema.
Nessuno nasce già esperto.

Se vuoi imparare come programmare per Android, puoi scaricare immediatamente sul tuo PC tutto l’occorrente per realizzare app e giochi e consultare gli esaurienti manuali sul tema che si possono trovare gratuitamente online, anche in lingua italiana.
Per saperne di più, prosegui pure nella lettura di questo mio tutorial dedicato all’argomento:
ti assicuro che si rivelerà tutto molto più semplice di quello che immagini.

Ovviamente non aspettarti di diventare lo sviluppatore più importante del Play Store al tuo debutto.
Anzi, prima di realizzare qualcosa di decente dovrai fare i conti con parecchie arrabbiature e innumerevoli fallimenti, ma alla fine ne varrà la pena e riuscirai nel tuo intento, te lo garantisco.

Indice

  • Informazioni preliminari
    • Come programmare app Android
    • Come programmare con Android Studio
    • Come programmare Android con Eclipse
    • Come programmare con Visual Studio
    • Come programmare Android online
  • Come programmare giochi Android

Informazioni preliminari

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Prima di entrare nel vivo dell’argomento, andando a scoprire in dettaglio come programmare per Android, ci sono alcune informazioni preliminari che è mio dovere fornirti.

Iniziamo da un punto fermo:
per creare app e giochi per Android (così come per qualsiasi altra piattaforma, mobile e non) è indispensabile conoscere i linguaggi di programmazione, o almeno averne un’infarinatura generale, da approfondire anche con la pratica.
Per quel che concerne il sistema operativo del “robottino verde”, i linguaggi più diffusi sono Java e XML.
Per maggiori informazioni al riguardo, puoi fare riferimento alle mie guide specifiche su come iniziare a programmare, come creare un programma e come imparare Java.

Ciò detto, per programmare applicazioni e giochi, è possibile ricorrere all’uso di appositi strumenti, i quali si suddividono in due grandi categorie:
gli SDK (acronimo di Software Development Kit) e i software commerciali indipendenti.

Nel primo caso, per quel che concerne Android, si parla di Android SDK, cioè una serie di strumenti messi a disposizione da Google per sviluppare applicazioni e giochi destinati al suo sistema operativo.
Essi Permettono di sfruttare al massimo la piattaforma a cui sono rivolti, in questo caso Android, e di gestire ogni singolo particolare, consentendo inoltre di ottimizzare ogni funzione e di eseguire numerosi test.




I software commerciali indipendenti, invece, vengono rilasciati da aziende terze e consentono di sviluppare contenuti all’interno di un ambiente integrato.
Sì caratterizzando per un livello di difficoltà d’uso piuttosto basso e offrono la possibilità di realizzare un progetto unico esportabile in diversi formati, come pacchetto compatibile con più piattaforme (in base alla licenza posseduta).

Un’altra cosa che devi tenere presente è quella che app e giochi, a sviluppo concluso, possono essere pubblicati sul Play Store, il negozio delle applicazioni di Android, solo se si possiede un account sviluppatore e solo se si è provveduto ad associare quest’ultimo al proprio account Google, al costo di 25 dollari:
per riuscirci, ti basta usare la pagina di registrazione a Google Play Console.

Successivamente, potrai eseguire l’upload dei file APK delle tue app e dei tuoi giochi sullo store, provvedendo, in questa fase, a gestire i metadati, vale a dire il versionamento e i requisiti di sistema.
In seguito, potrai occuparti della parte commerciale, quindi decidere il titolo, la descrizione, l’icona e gli screenshot da allegare all’app.
Per maggiori dettagli, puoi leggere la guida ufficiale fornita da Google.

Come programmare app Android

Fatte le dovute precisazioni di cui sopra, veniamo al nocciolo vero e proprio della questione e vediamo come programmare app per Android.
Qui di seguito trovi indicate quelle che sono le principali risorse di cui puoi avvalerti per effettuare l’operazione in questione.
Buon divertimento!




Come programmare con Android Studio

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La prima soluzione di cui voglio parlarti è Android Studio, lo strumento ufficiale per lo sviluppo e il testing delle app per la piattaforma mobile di Google. È completamente gratis, compatibile sia con Windows che con macOS e al suo interno include tutto quello che serve per realizzare e testare le applicazioni destinate al sistema operativo del “robottino verde”.

Per scaricare Android Studio sul tuo computer, collegati al sito Internet del programma e fai clic sul pulsante Download Android Studio che si trova al centro della pagina.
Nel modulo che si apre, seleziona la casella accanto alla voce I have read and agree with the above terms and conditions e clicca sul pulsante azzurro, situato in basso.

A scaricamento ultimato, se stai usando Windows, apri il file .exe ottenuto e, nella finestra che si apre, fai clic sul pulsante .
Premi poi sul bottone Next per tre volte di fila e porta a termine il setup facendo clic sul bottone Finish.




Se stai usando macOS, invece, apri il pacchetto .dmg ottenuto, sposta l’icona di Android Studio nella cartella Applicazioni del Mac, fai clic destro su di essa e seleziona la voce Apri dal menu che compare, in modo tale da avviare l’applicazione andando però ad aggirare le limitazioni imposte da Apple verso le applicazioni provenienti da sviluppatori non certificati (operazione che va effettuata solo al primo avvio).

Nella finestra che ora visualizzi, a prescindere dal sistema operativo utilizzato, clicca sui bottoni OK e Next (per tre volte di seguito), aspetta che il download dei componenti necessari per usare Android Studio venga portato a termine e premi sul pulsante Finish.
Ti ritroverai così al cospetto della schermata principale del programma.

Inizia, dunque, a creare un nuovo progetto, selezionando l’opzione Start a new Android Studio project, scegli il modulo dal quale partire, assegna un nome all’app che stai per creare e seleziona la versione dell’SDK che è tua intenzione impiegare.
Successivamente, clicca sul bottone Next e indica quale tra le basi preimpostate disponibili vuoi eventualmente usare, configurane i valori (oppure lascia quelli predefiniti) e, per concludere, fai clic sul pulsante Finish.

Procedi quindi andando a sviluppare la tua applicazione o personalizzando il modello scelto tramite l’editor del programma che a questo punto ti viene proposto:
a sinistra è presente la struttura e a destra l’editor vero e proprio, mentre in alto ci sono i pulsanti per inserire oggetti, incollare le parti di codice ecc.
e la barra dei menu.




Quando lo riterrai opportuno, potrai salvare il progetto della tua applicazione facendo clic sul menu File (in alto a sinistra) e selezionando la voce apposita da quest’ultimo.
Per tutti gli approfondimenti del caso, ti suggerisco la lettura della guida all’uso di Android Studio fornita da Google.

Come programmare Android con Eclipse

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Se vuoi programmare nuove app per Android, potresti prendere in considerazione anche l’uso di Eclipse IDE:
si tratta di un programma per lo sviluppo e la compilazione di applicazioni basate su Java.
È compatibile con Windows, macOS e Linux.
Usandolo in combinazione con il componente aggiuntivo gratuito Android Development Tools (ADT), può essere impiegato per lo scopo oggetto di questa guida.
Da notare che, a primo impatto, non è proprio semplice da usare, ma basta fare un minimo di pratica per iniziare a padroneggiarlo senza problemi.

Per scaricare Eclipse IDE sul tuo PC, recati sul sito Internet del programma e clicca prima sul bottone Download 64 bit e poi su quello con su scritto Download.




Completato il download, se stai usando Windows, estrai in una cartella qualsiasi l’archivio ZIP ottenuto, avvia il software Eclipse presente al suo interno e clicca sui pulsanti e OK nella finestra che vedi comparire sul desktop.

Invece, stai usando macOS, apri il pacchetto .dmg ottenuto e trascina l’icona del programma nella cartella Applicazioni del computer.
Successivamente, fai clic destro su di essa e seleziona la voce Apri dal menu che compare, così da avviare l’applicazione andando ad aggirare le limitazioni imposte da Apple verso le applicazioni provenienti da sviluppatori non certificati (operazione che va effettuata solo al primo avvio).

A questo punto, a prescindere dal sistema operativo impiegato, attendi che il software venga caricato e avviato.
In seguito, clicca sulla “x” collocata accanto alla voce Welcome presente nella finestra che si è aperta.

Adesso, devi preoccuparti di installare gli Android Development Tools:
per riuscirci, clicca sulla voce Help, situata in alto a sinistra, e seleziona la voce Install New Software dal menu che si apre.
Nella finestra successiva, immetti nel campo su schermo l’indirizzo http://dl-ssl.google.com/android/eclipse/, clicca sul pulsante Add, spunta la casella relativa all’installazione del componente Developer Tools, premi sul bottone Next e accetta la relativa licenza d’uso.




Serviti quindi delle varie sezioni che trovi nell’editor del programma per iniziare a programmare le tue app:
a sinistra trovi l’elenco di tutti i progetti; in basso è presente una barra a schede tramite cui puoi ottenere le informazioni riguardanti ciò che stai programmando, mentre a destra puoi visualizzare tutti i membri della classe selezionata.

Per dare il via al tuo primo progetto, fai clic sulla dicitura File situata nella parte in alto a sinistra della finestra e, dal menu che compare, seleziona le voci New e Java Project.
Dopodiché compila il campo Project name, immettendo il nome che vuoi assegnare al tuo progetto, e fai clic sul pulsante Finish.

Quando lo vorrai, potrai salvare il progetto della tua app cliccando sul menu File, in alto a sinistra, selezionando la voce Save Ad, indicando posizione e il nome che vuoi assegnare al file di output e premendo sul bottone OK.

Tieni presente che, per poter funzionare, Eclipse IDE necessita del software Java installato sul computer.
Se questo non è presente sul tuo PC, puoi facilmente far fronte alla cosa seguendo il mio tutorial dedicato a come installare Java.
Per ulteriori informazioni riguardo il funzionamento di Ecplise, invece, ti consiglio la lettura della mia guida incentrata in maniera specifica su come programmare in Java.




Come programmare con Visual Studio

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Un altro programma al quale puoi fare riferimento per programmare per Android è Visual Studio:
si tratta di uno strumento reso disponibile da Microsoft.
È gratis, disponibile per Windows e macOS e consente di compilare app, non solo per Android, ma anche per altre piattaforme.
Supporta vari linguaggi di programmazione e ha un’interfaccia utente abbastanza pratica.

Per servirtene, recati sul sito Internet del programma e clicca sul bottone Download che trovi in corrispondenza della voce Community.

A scaricamento ultimato, se stai usando Windows, apri il file .exe ottenuto, clicca sul pulsante , quindi su quello Continua e attendi che venga effettuata l’installazione di Visual Studio.
In seguito, individua la sezione Dispositivi mobili e giochi, spunta la casella in corrispondenza del linguaggio di programmazione di tuo interesse (es.
Sviluppo di applicazioni per dispositivi mobili con C++) e premi sul pulsante Installa.




Se stai usando macOS, invece, apri il pacchetto .dmg ottenuto, fai doppio clic sull’icona dell’installer del programma presente nella finestra che si apre e, nella schermata successiva, premi sul pulsante Continua.
Spunta, quindi, la casella che trovi accanto alla voce Android, in modo tale da installare il componente necessario per sviluppare le applicazioni basate sulla piattaforma mobile di Google, e premi sul pulsante Installa, per concludere il setup.

Adesso, a prescindere dal sistema operativo in uso, se possiedi un account Visual Studio, effettua il login tramite quest’ultimo, altrimenti seleziona il collegamento per evitare questo passaggio e segui la breve procedura di configurazione iniziale che ti viene proposta, dopodiché clicca sul bottone Avvia Visual Studio.
Seleziona quindi la voce Crea un nuovo progetto, scegli uno dei modelli preimpostati disponibili per iniziare a sviluppare la tua applicazione e clicca sul bottone Avanti.

A questo punto, assegna un nome al progetto, scegli il percorso in cui salvarlo e il nome che vuoi assegnare al contenitore compilando gli appositi campi sullo schermo.
Per concludere, premi sul pulsante Crea.

In seguito, ti ritroverai al cospetto dell’editor principale del programma:
a destra ci sono le sezioni Esplora soluzioni e Proprietà che consentono, rispettivamente, di visualizzare la struttura del progetto e le proprietà dei vari elementi aggiunti, al centro trovi la sezione che mostra le parti di codice, mentre in alto ci sono la barra degli strumenti e quella dei menu con tutti i pulsanti e le funzioni utili per modificare la tua app.




Quando lo riterrai opportuno, potrai salvare la tua applicazione facendo clic sulla voce File (in alto a sinistra) e sulla dicitura Salva [nome progetto] annessa al menu che si apre.
Il file verrà quindi salvato in corrispondenza del percorso indicato in fase di creazione del progetto.

Come programmare Android online

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Se non ti senti ancora pronto a programmare per Android in maniera, per così dire, seria usando gli strumenti di cui ti ho già parlato nelle precedenti righe, puoi muovere i tuoi primi passi nel mondo dello sviluppo delle app con servizi alternativi più intuitivi (ma anche più limitati).

Quello che ti consiglio di provare io è MIT App Inventor, il quale funziona direttamente dal browser, senza installare software aggiuntivi sul PC, e gode di un’interfaccia estremamente intuitiva.
È gratuito e si può impiegare con tutti i programmi di navigazione più diffusi.
Per utilizzarlo, però, occorre necessariamente un account Google.




Quando sei pronto a provare MIT App Inventor, collegati alla sua pagina iniziale e fai clic sul pulsante Start new project posto in alto.
In seguito, digita il nome che vuoi assegnare all’app che stai per sviluppare e premi sul pulsante OK. Provvedi poi a tradurre l’interfaccia del servizio andando a selezionare l’Italiano dal menu a tendina apposito collocato in alto a destra.

A questo punto, comincia pure a sviluppare la tua applicazione usando l’editor visuale che ti viene proposto, suddiviso in più sezioni:
a sinistra c’è l’elenco degli elementi e degli oggetti che puoi aggiungere all’interfaccia dell’applicazione, al centro è presente la schermata che ti mostra l’anteprima dell’app, mentre a destra ci sono l’elenco dei vari elementi che compongono l’applicazione, il menu con le proprietà degli oggetti selezionati e il pulsante per effettuare l’upload dei file multimediali.

Per riuscire ad aggiungere gli elementi di tuo interesse all’interfaccia dell’applicazione, selezionali dall’apposito elenco collocato a sinistra e trascinali nel visualizzatore posto al centro, rilasciandoli nel punto che preferisci.
Se vuoi modificare le proprietà di un dato elemento, selezionalo e apporta tutti i cambiamenti del caso tramite la sezione apposita collocata a destra.

Se, invece, hai bisogno di aggiungere altre schermate alla tua app, puoi farlo cliccando sul pulsante Aggiungi Schermo che si trova in alto, mentre per rimuoverle ti basta selezionarle e sfruttare il pulsante Rimuovi Schermo che trovi accanto.




Quando lo riterrai opportuno, potrai salvare l’applicazione sviluppata cliccando sul menu Progetti, posto in alto a sinistra, e selezionando la voce Salva progetto a esso annessa.
Per scaricare l’app sul tuo PC, invece, seleziona l’opzione Esporta il progetto selezionato (.aia) nel mio computer che trovi sempre nello stesso menu.

Per ulteriori informazioni riguardo l’uso e il funzionamento di MIT App Inventor, puoi fare riferimento alla guida all’uso ufficiale del servizio.

Come programmare giochi Android

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Le risorse che ti ho indicato nelle righe precedenti possono essere usate anche per programmare giochi per Android ma, a dirla tutta, non sono esattamente l’ideale.
La soluzione migliore, in tal caso, è indubbiamente quella di usare un software ad hoc, come Unity, che è un ambiente di sviluppo integrato multipiattaforma dedicato alla creazione di numerose simulazioni 3D e 2D.




Grazie ad esso, è possibile creare videogame di qualsiasi tipo, personalizzandoli completamente e ottenendo un prodotto finale altamente elevato a livello qualitativo.
Unity è disponibile per Windows e macOS e si può usare gratis, a patto però che la persona giuridica che rappresenta chi se ne serve non generi guadagni o raccolte fondi superiori ai 100.000 dollari.
In caso contrario, occorre usare una delle varianti a pagamento del programma (con costi a partire da 25$/mese con fatturazione annuale)

Per scaricare la versione gratuita di Unity sul tuo PC, recati sul sito Internet del programma e fai clic sul bottone Get Started.
Nella nuova pagina visualizzata, premi sul pulsante Try Personal che trovi in corrispondenza della colonna Personal, spunta la casella accanto alla voce Accept terms e fai clic sul bottone Download Unity Hub.

A scaricamento ultimato, se stai usando Windows, apri il file .exe ottenuto e, nella finestra che ti viene mostrata sullo schermo, clicca sui pulsanti e Next.
Spunta quindi la casella collocata accanto alla voce I accept the terms of the License Agreement, clicca per tre volte di seguito sul bottone Next e, per concludere, premi sul pulsante Install.

Se, invece, stai usando macOS, apri il pacchetto .dmg scaricato e trascina l’icona del programma all’interno della cartella Applicazioni del computer.
In seguito, fai clic destro su di essa, seleziona la voce Apri dal menu contestuale e premi sul bottone Apri nella finestra comparsa sullo schermo, in modo tale da andare ad aggirare le restrizioni imposte da Apple nei confronti delle applicazioni provenienti da sviluppatori non certificati (operazione che va effettuata solo al primo avvio).




Una volta visualizzata la finestra del software, effettua il login con il tuo account Unity.
Se non sei ancora registrato, salta questo passaggio facendo clic sui pulsanti Work Offline e New, digita il nome del tuo progetto nel campo apposito e seleziona un template dall’elenco in basso, scegliendo tra 2D e 3D.
Successivamente, clicca sul bottone Create project situato in basso a destra.

Una volta fatto ciò, potrai finalmente cominciare a servirti dell’editor di Unity, che è suddiviso in tre differenti aree, ciascuna delle quali dedicata a una componente differente del flusso di lavoro:
a sinistra trovi il pannello Hierarchy, il quale consente di gestire gli elementi presenti sulla scena, a destra trovi il pannelli Inspector, che consente di visualizzare e modificare le proprietà degli elementi selezionati nel primo pannello, mentre l’area Project, situata in basso, è destinata alla gestione delle risorse di cui va a comporsi il progetto.
Al centro, invece, trovi il visualizzatore.

Per creare nuove scene, ovvero livelli e ambientazioni di gioco, seleziona la voce File e quella New Scene dalla barra dei menu di Unity.
Se vuoi testare il gioco, invece, fai clic sul bottone Play posto in alto.
Se ritieni di aver bisogno di apportare ulteriori modifiche al progetto, ricordati di disattivare la modalità test, cliccando nuovamente sul pulsante Play.

Quando lo riterrai necessario, potrai esportare il gioco cliccando sul menu File (in alto a sinistra), selezionando la voce Build Settings, quindi quella Android nella finestra che si apre e premendo sui bottoni Switch Platform e Build.
Per concludere, assegna un nome al file ed effettuane il salvataggio sul computer.




Infine, ti faccio notare che non sempre sul PC sono disponibili tutti i componenti necessari per lo sviluppo dei giochi, quali librerie, moduli aggiuntivi o software.
In tal caso,, anziché il pulsante Switch Platform troverai quello Open Download Page:
facendo clic su di esso, si aprirà la pagina Web che fornisce istruzioni sui moduli mancanti e dettagli vari sulla loro installazione.

Se ritieni di aver bisogno di ulteriori informazioni e approfondimenti sull’uso di Unity, puoi fare riferimento al manuale utente ufficiale presente sul sito Internet del programma.

programma per scaricare musica gratis velocemente in italiano




programma per scaricare musica gratis velocemente in italiano

Sei alla ricerca di una bella colonna sonora da inserire nel tuo montaggio video ma, “rovistando” tra le cartelle del tuo computer, non sei riuscito a trovare nulla di soddisfacente.
Hai, dunque, pensato di affidarti al potere di Internet per far fronte alla cosa e sei finito qui, su questa mia guida.

Quello che ti piacerebbe sapere, di preciso, è se esiste un sistema per scaricare musica gratis da Internet, così da potertene poi avvalere per i tuoi progetti o, perché no, per poterla semplicemente ascoltare nel tempo libero.

Solo una piccola precisazione prima di cominciare:
scaricare abusivamente della musica protetta da copyright è un reato.
Alcune delle seguenti risorse sono state menzionate solo a puro scopo illustrativo, ma non è assolutamente mia intenzione incentivare la pirateria e, pertanto, non mi assumo alcuna responsabilità circa l’uso che verrà fatto delle informazioni incluse in questo tutorial.

Software per scaricare musica gratis da Internet

Iniziamo questo excursus tra le risorse utili per scaricare musica a costo zero da Internet partendo dai software adibiti allo scopo.
Trovi segnalati proprio qui di seguito quelli che, a parer mio, costituiscono alcuni tra i migliori della categoria, sia per Windows che per macOS:

qBitTorrent (Windows/macOS/Linux)

Considerando che molti artisti indipendenti ricorrono spesso alla rete BitTorrent per distribuire le proprie opere, se hai bisogno di scaricare interi album musicali, puoi affidarti a qBitTorrent:
si tratta di un famoso software gratuito e open source, disponibile per Windows, macOS e Linux, grazie al quale è possibile scaricare i file dalla rete BitTorrent.
Non include banner pubblicitari o software promozionali e risulta comprensivo di un comodo motore di ricerca interno, mediante il quale si possono trovare i file di interesse presenti sulla rete BitTorrent senza doversi rivolgere a risorse esterne.

Per effettuare il download di qBitTorrent, collegati alla sua pagina per il download

fai clic sul collegamento qBitTorrent Windows x64 (se stai usando Windows a 64 bit)

su quello qBitTorrent Windows (se sta usando Windows a 32 bit)

oppure su quello qBitTorrent Mac OS X (se stai usando macOS).

  • A scaricamento completato, se stai utilizzando Windows
  • apri il file .exe ricavato
  • fai clic sui pulsanti , OK e Avanti
  • Spunta la casella situata accanto alla voce Accetto le condizioni della licenza
  • fai clic sul bottone Avanti per due volte di fila
  • premi poi sui bottoni Installa
  • premi sul tasto Fine

Se invece stai usando macOS, apri il pacchetto .dmg appena ottenuto e trascina il programma nella cartella Applicazioni del tuo Mac.
Successivamente, fai clic destro sull’icona di qBitTorrent e seleziona la voce Apri per due volte di seguito, al fine di avviare l’applicazione andando però ad aggirare le limitazioni imposte da Apple verso le applicazioni provenienti da sviluppatori non certificati (operazione che va effettuata solo al primo avvio).

Ora che visualizzi la finestra di qBitTorrent sullo schermo, non ti resta che avviare una ricerca sulla rete BitTorrent e procedere con il download della musica di tuo interesse.
Per fare ciò, recati in primo luogo nel menu Visualizza, seleziona la voce Motore di ricerca e, nel caso specifico di Windows, accetta anche l’installazione di Python.

Successivamente, potrai sfruttare la funzione di ricerca annessa al programma accedendo alla scheda Ricerca, facendo clic sui pulsanti Estensioni di ricercaControlla aggiornamenti per aggiornare tutti i plugin di ricerca, digitando la parola chiave di riferimento nella barra in alto e pigiando sul bottone Cerca che si trova a destra.

Una volta visualizzati i risultati, fai poi doppio clic sui nomi di quelli che ti interessano e, nella finestra che si apre, pigia sul pulsante OK per avviare il download. Volendo, puoi anche limitare i risultati di ricerca ai soli file audio.
Per riuscirci, seleziona la voce Musica dal menu a tendina Tutte le categorie collocato a destra.

Se invece sei già in possesso del file Torrent relativo ai brani musicali che vuoi scaricare, per avviarne il download facci semplicemente doppio clic sopra e acconsenti allo scaricamento tramite la finestra che vedi aprirsi su schermo.

Nota:
per usare qBitTorrent devi entrare nel pannello di configurazione del tuo modem/router e aprire la porta impiegata dal programma per le connessioni in entrata.
Per ulteriori spiegazioni sull’argomento, leggi il mio post su come aprire le porte del router.

Lacey (Windows)

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Un altro programma di cui puoi avvalerti per scaricare musica gratis da Internet è Lacey.
È solo per Windows, a costo zero e preleva i brani musicali da vari servizi di hosting.
Da notare che non necessita di installazioni per funzionare e che il download avviene in maniera diretta (non è un software P2P).

Per scaricare Lacey sul tuo computer, visita il suo sito Internet ufficiale e fai clic sul collegamento Free Download Lacey.zip collocato a metà pagina.
Successivamente, apri l’archivio Lacey.zip ottenuto, estraine il contenuto in una cartella qualsiasi e avvia il file .exe ricavato.

Ora che visualizzi la finestra del programma, digita il titolo del brano che vuoi scaricare nel campo di ricerca che si trova in cima e fai clic sul tasto Search collocato a destra.
In seguito, ti saranno mostrati tutti i brani rispondenti al titolo digitato e potrai, dunque, procedere con il loro download facendoci semplicemente doppio clic sopra.

A scaricamento completato, potrai aprire la cartella con i brani ricavati recandoti nella sezione Downloads del programma, selezionando il collegamento apposito a sinistra.

Altre risorse utili

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Cerchi altri software mediante i quali poter scaricare musica gratis da Internet sul tuo computer?
Allora credo proprio che tu debba dare un’occhiata alle soluzioni che ho provveduto a consigliarti nella mia guida dedicata ai migliori programmi per scaricare musica.
Ulteriori strumenti utili allo scopo li puoi trovare nel mio articolo sui software per scaricare musica.
Da’ loro un’occhiata e non te ne pentirai!

Servizi Web per scaricare musica gratis da Internet

Non vuoi o non puoi installare nuovi programmi sul tuo computer e ti piacerebbe sapere se esiste qualche servizio Web tramite il quale riuscire a scaricare musica gratis da Internet?
Allora prosegui pure nella lettura:
qui di seguito, trovi indicate proprio alcune soluzioni di questo genere.

SoundCloud

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Il primo sito che ti suggerisco di visitare per cercare e scaricare musica a costo zero è SoundCloud.
Non ne hai mai sentito parlare?
Strano, è famosissimo.
Ad ogni modo non c’è problema, rimediamo subito:
si tratta di un servizio che permette di ascoltare brani in streaming e, previa registrazione, anche di scaricare i file audio per i quali è stato autorizzato il download.
Puoi trovarci canzoni di ogni genere ed epoca, come le ultime hit in classica, i grandi classici di sempre, remix vari e le cover da artisti emergenti e appassionati.

Per cercare un brano da scaricare su SoundCloud, recati sulla home page del servizio e digita nella barra di ricerca posta al centro della pagina le keyword di riferimento, dopodiché seleziona il risultato pertinente tra quelli che ti vengono mostrati.

In alternativa, puoi sfogliare i brani presenti sulla piattaforma per genere, facendo clic sul bottone Scopri la nostra classica Top 50 che si trova nella parte in basso della home page e selezionando poi la categoria di tuo interesse dal menu a tendina Tutti i generi musicali collocato in alto a destra.

Quando trovi un brano che pensi possa piacerti, puoi ascoltarlo facendo clc suo titolo e, nella nuova pagina che si apre, sul pulsante arancione Play.
Per effettuarne il download (quando possibile), pigia sul pulsante […] e seleziona la voce Scarica dal menu che si apre. Se qualche passaggio non ti è chiaro, puoi leggere il mio tutorial su come scaricare musica da SoundCloud.

Archive.org

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A mio modesto avviso, dovresti fare un salto anche su Archive.org, un portale su cui si possono trovare tantissime opere di dominio pubblico e di ogni genere, compresa musica non più protetta da copyright e, di conseguenza, liberamente scaricabile.
Ovviamente, non aspettarti i più recenti successi del momento, ma tra i contenuti disponibili non mancano brani interessanti.

Per servirtene, recati sulla pagina principale del servizio e clicca sull’icona con la cassa stereo situata in alto a sinistra, dopodiché fai clic sulla voce All audio presente sotto la dicitura Featured (in alto), in modo tale da poter accedere a tutto l’archivio del materiale audio disponibile sul portale.

Adesso devi selezionare una delle categorie al centro della pagina e filtrare i contenuti disponibili mediante le opzioni di tuo interesse, nella colonna sulla sinistra.
Puoi anche effettuare una ricerca diretta, digitando la parola chiave di riferimento nel campo apposito, che trovi a sinistra.

Quando individui un brano che ritieni possa piacerti, clicca sul suo titolo e, nella pagina che si apre, pigia sul pulsante Play, in modo tale da poterlo ascoltare in streaming.
Se è di tuo gradimento e l’autore ne ha autorizzato il download, puoi effettuarne il download sul computer effettuando uno scroll della pagina verso il basso, selezionando il formato audo che preferisci dalla sezione Download options e facendo poi clic sull’icona con la freccia verso il basso che trovi in corrispondenza del nome del file.

Altre risorse utili

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Le soluzioni di cui ti ho appena parlato non ti hanno convinto in maniera particolare e stai quindi cercando dei servizi online alternativi in grado di soddisfare la tua “sete” di musica?
Allora leggi il mio tutorial dedicato a come scaricare musica in MP3 e il mio post sui siti per scaricare musica gratis MP3:
sono sicuro che riuscirai a trovare qualcos’altro di interessante.

App per scaricare musica gratis da Internet

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Per concludere, voglio segnalarti alcune app di cui puoi avvalerti su smartphone e tablet per effettuare il download gratuito dei brani musicali senza dover passare necessariamente dal computer.

  • TinyTunes (Android) – è senza ombra di dubbio una delle migliori applicazioni per il download della musica sui dispositivi basati su Android.
    Consente di cercare e scaricare file audio online prelevandoli da fonti differenti in maniera estremamente pratica e veloce.
    È gratis ma, purtroppo, non è disponibile sul Play Store.
    Di conseguenza, devi prelevare l’app da fonti esterne (usando il link apposito che ti ho fornito), scaricare il relativo file .apk sul tuo device e avviarlo, seguendo la relativa procedura di setup proposta.
    Prima, però, devi attivare sul dispositivo il supporto alle origini sconosciute.
    Puoi riuscirci recandoti in Impostazioni > Sicurezza, pigiando su Origini sconosciute e premendo su OK in risposta all’avviso su schermo.
  • Fildo (Android) – similmente a TinyTunes, quest’app a costo zero permette di scaricare musica da Internet in maniera gratuita prelevandola da varie fonti.
    Anche in tal caso, si tratta di un’applicazione non disponibile sul Play Store.
    Per installarla, bisogna, dunque, attivare il supporto alle origini sconosciute nelle impostazioni di Anroid, effettuare il download del relativo file .apk direttamente dal terminale (usando il link che ti ho fornito), aprirlo e seguire la procedura d’installazione proposta.
  • Jamendo (Android/iOS) – è l’app gratuita di uno dei siti Web più importanti del mondo per quanto riguarda la musica indipendente.
    Grazie ad essa, puoi trovare migliaia di brani di tutti i generi.
    I file audio disponibili possono essere ascoltati e scaricati gratuitamente, oltre che, nel caso di quelli distribuiti sotto licenza Creative Commons, riutilizzati in progetti personali.
    Da notare, però, che il download è possibile solo con la versione dell’applicazione per Android.

Per approfondimenti riguardo le applicazioni che ti ho appena segnalato e per scoprire quali altre risorse hai dalla tua sul fronte mobile per scaricare musica a costo zero da Internet, ti consiglio la lettura del mio articolo incentrato sulle app per scaricare canzoni e quella del mio post sulle app per scaricare musica gratis.

programma per scaricare film gratis in italiano velocemente




programma per scaricare film gratis in italiano velocemente

Ormai non so più come dirtelo.
A meno che tu non sia alla ricerca di materiale particolarmente raro, non c’è bisogno che aspetti le infinite code di eMule per scaricare file dalla rete.
 Con i servizi di hosting e i programmi giusti anche i film si possono scaricare alla velocità della luce.
Non ci credi?
Evidentemente non hai mai provato CryptLoad.

CryptLoad è un ottimo programma per scaricare film gratis in Italiano velocemente grazie al quale potrai effettuare il download di file da siti come Megaupload e Rapidshare, senza dover seguire i conti alla rovescia o cliccare pulsanti in prima persona.
Provalo e non potrai più farne a meno.

Come prima mossa, collegati al sito Internet di CryptLoad, clicca sul pulsante CryptLoad fur Windows e, nella pagina che si apre, clicca prima su DOWNLOAD REGOLARE e poi su Fare click qui per scaricare il file (dopo il conto alla rovescia di 15 secondi) per scaricare il programma sul tuo PC.

A download completato apri, facendo doppio click su di esso, l’archivio appena scaricato (Cryptload1.1.8.zip), estraine il contenuto in una cartella qualsiasi e avvia il programma CryptLoad.exe per accedere alla schermata principale di CryptLoad.
Dopo un breve caricamento, sarà visualizzata una pagina con le informazioni sulla versione del software in uso:
chiudila premendo il tasto Esc della tastiera del tuo PC.




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Per avviare un download con questo programma per scaricare film gratis in Italiano velocemente, devi trovare dei link a film caricati su servizi di hosting come Megaupload, Rapidshare, ecc.
Collegati quindi a uno dei siti per trovare link per Megaupload e Rapidshare che ti ho consigliato l’altra volta e scova i file che intendi scaricare.

CryptLoad cattura automaticamente i link copiati nella clipboard di Windows, quindi per avviare il download di un film non dovrai far altro che copiare il suo indirizzo (o indirizzi, se è suddiviso in più parti) dal browser  e cliccare sul pulsante Aggiungi nella finestra che si apre.
Seleziona quindi la cartella in cui salvare il film, cliccando sul pulsante collocato sotto la voce Cartella e fai click su OK per avviare lo scaricamento.

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Nel caso in cui ce ne sia bisogno, CryptLoad ti chiederà di digitare i codici di verifica (captcha) necessari a scaricare i file da siti come Fileserve (quelli di Rapidshare e altri li risolve in automatico).
Per l’attesa dei conti alla rovescia e le eventuali riconnessioni al termine dei download, fa tutto in automatico senza che l’utente debba intervenire.

Fra le tante funzionalità di questo programma per scaricare film gratis in Italiano velocemente, c’è anche quella che permette di spegnere o mandare in stand-by il PC al termine dei download.
Per abilitarla, clicca sull’icona a forma di confezione delle pillole presente nella barra degli strumenti di CryptLoad e seleziona la voce Spegni o Standby dal menu che compare.

programma per ritoccare le foto gratis




programma per ritoccare le foto gratis

Ti serve un programma per ritoccare le foto ma non hai la benché minima intenzione di spendere centinaia di euro in soluzioni costose come Photoshop?
Nessun problema.
Ci sono tantissimi software gratuiti che, anche se non possono contare su tutte le funzioni avanzate di Photoshop, riescono a soddisfare le esigenze della maggior parte degli utenti.
Qualche esempio?
Ti accontento subito.

Qui sotto trovi una lista di software gratuiti che permettono di modificare le foto in maniera totalmente gratuita.
Sono adatti a qualsiasi tipo di PC (sono compatibili non solo con Windows, ma anche con macOS e Linux) e sono utilizzabili anche dagli utenti alle prime armi, cioè coloro che non hanno mai usato software di editing fotografico in vita loro.

Non devi far altro che prenderti qualche minuto di tempo libero, scegliere il programma per ritoccare le foto gratis che fa maggiormente al caso tuo e cominciare a utilizzarlo grazie alle indicazioni che sto per fornirti.
Pensa, ci sono anche delle app che permettono di ritoccare le foto direttamente sullo smartphone; ma ora non dilunghiamoci troppo in chiacchiere e passiamo all’azione, ci sono tanti software gratuiti che non aspettano altro che essere provati!

GIMP (Windows/Mac/Linux)

Un post in cui si parla di programmi per ritoccare le foto gratis non poteva che cominciare con GIMP:
la migliore alternativa free ed open source a Photoshop.




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Sebbene non riesca ad offrire la stessa comodità d’uso di Photoshop e non contenga lo stesso numero di funzioni di quest’ultimo, GIMP si rivela una soluzione più che sufficiente per la maggior parte delle persone che vogliono migliorare l’aspetto delle foto, vogliono creare fotomontaggi o cercano semplicemente un modo per rendere più artistici i propri scatti.
È compatibile con tutti i principali sistemi operativi per computer:
Windows, macOS e Linux e offre una serie di funzioni molto vasta.
Si può usare con profitto anche in campo professionale.
Da sottolineare, inoltre, la disponibilità di numerosi plugin (molti dei quali si possono scaricare gratuitamente da Internet) che permettono di ampliare ulteriormente la lista dei filtri e delle funzionalità incluse nel programma.

Dicevamo dalla semplicità di utilizzo, che è leggermente inferiore a Photoshop ma comunque molto alta.
L’interfaccia di GIMP è completamente in italiano ed è suddivisa in tre parti:
sulla sinistra c’è una barra degli strumenti con tutti i tool per disegnare, colorare e selezionare le immagini (es.
pennelli, strumenti di selezione, timbri ecc.); al centro c’è la foto da ritoccare, mentre sulla destra c’è un’altra toolbar per la gestione dei livelli e la regolazione dei pennelli.

Se vuoi saperne di più e vuoi approfondire il funzionamento di GIMP, leggi il mio tutorial su come usare GIMP:
lì troverai tutte le “dritte” di cui hai bisogno per prendere confidenza con il programma e muovere i tuoi primi passi in quest’ultimo.




Krita (Windows/Mac/Linux)

Krita è un software gratuito e open source dedicato al disegno e al ritocco delle foto.
È compatibile con Windows, macOS e Linux ed è estremamente semplice da usare, tra l’altro la sua interfaccia è tradotta completamente in italiano.

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Sebbene Krita sia stato progettato principalmente per creazioni artistiche e disegni, il software risulta estremamente utile anche nell’ambito dell’editing fotografico.
Include, infatti, numerosi filtri e numerose funzioni come quelle che si trovano in Photoshop o GIMP e supporta tutti i principali formati di file grafici.
Vale sicuramente la pena provarlo.

Paint .Net (Windows)

Come suggerisce abbastanza facilmente il suo nome, Paint .Net è una sorta di Paint di Windows “sotto steroidi”.
Non ha le stesse funzioni di GIMP, ma offre una soluzione comunque valida per chi cerca un programma gratuito e facile da usare per ritoccare le foto (o disegnare, permette di fare anche quello).




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L’interfaccia di Paint .Net somiglia più a quella di Photoshop che a quella di Paint.
Sulla sinistra ci sono la barra degli strumenti e la tavolozza dei colori; al centro c’è l’immagine da modificare, mentre sulla destra ci sono delle finestre per navigare nella cronologia dell’immagine (quindi per annullare o ripetere le modifiche effettuate) e gestire i livelli.

Paint .Net è disponibile solo per Windows ed è tradotto completamente in italiano.
Se vuoi saperne di più, puoi consultare dei tutorial in cui ti ho illustrato le funzioni più importanti del programma, ad esempio come correggere gli occhi rossi, come quadrettare un’immagine e come raddrizzare una foto.

PhotoFiltre (Windows)

Anche se non viene più aggiornato da tempo, Photofiltre rimane una soluzione molto valida per chi desidera un software di fotoritocco leggero ed essenziale.
Offre più o meno le stesse funzioni di Paint .Net, ma è un po’ più leggero di quest’ultimo e quindi è maggiormente indicato per i vecchi PC.
La sua interfaccia è in lingua inglese, ma si può tradurre in italiano scaricando un apposito file dal sito del programma e copiandolo nella cartella in cui c’è l’eseguibile Photofiltre.exe.




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Per il resto non c’è molto da aggiungere, l’interfaccia di Photofiltre è abbastanza intuitiva:
in alto c’è un menu con i filtri e gli effetti disponibili nel programma, mentre sulla destra ci sono le barre degli strumenti e la tavolozza dei colori.
Il software è disponibile solo per Windows e si può utilizzare anche in versione portable, che non necessita di installazioni per poter funzionare.

FastStone Photo Resizer (Windows)

FastStone Photo Resizer non è un editor di foto à la Photoshop o à la GIMP:
si tratta, piuttosto, di un software per elaborare le foto in batch, cioè in serie.
Permette di convertire le immagini da un formato all’altro, di ritagliarle, di applicare watermark e scritte su di esse e di correggerne luminosità, colori e quant’altro.

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Per utilizzare FastStone Photo Resizer, non bisogna far altro che selezionare le foto da modificare, mettere il segno di spunta accanto alla voce Use Advanced Options (in basso a destra), cliccare sul pulsante Advanced Options e scegliere le modifiche da applicare alle immagini.
Per maggiori dettagli, leggi il mio tutorial su come firmare le foto digitali in cui ti ho spiegato più dettagliatamente come funziona il programma.

FastStone Photo Resizer è disponibile anche in versione portatile che non necessita di installazioni per poter funzionare.
È gratis solo per scopi personali, per utilizzarlo con scopi commerciali bisogna acquistare un’apposita licenza al costo di 19,95$.

XnView MP (Windows/Mac/Linux)

XnView MP è un visualizzatore di foto gratuito e multi-piattaforma che include numerose funzioni di editing.
Permette non solo di visualizzare tutti i principali formati di foto digitali, ma anche di modificare le immagini ritagliandole, ruotandole e correggendo i loro colori.
Include anche alcune funzioni per modificare le foto in batch, cioè in serie, rinominandole o convertendole da un formato di file all’altro.

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XnView MP è compatibile con Windows, macOS e Linux; si può usare gratis solo per scopi personali (per utilizzarlo in un’azienda occorre acquistare un’apposita licenza a partire da 26 euro).
La sua interfaccia è tradotta completamente in italiano ed è estremamente semplice da utilizzare (basta affidarsi alle icone e ai menu collocati in alto).
È disponibile anche in una versione portable che si può utilizzare senza affrontare noiose procedure d’installazione.

Se vuoi maggiori dettagli su XnView MP e il suo funzionamento, consulta la mia guida su come localizzare una foto in cui ti ho illustrato alcune feature di questo ottimo programma.

Snapseed (Android/iOS)

Snapseed è una app per ritoccare le foto gratis compatibile con Android e iOS.
Include tantissimi strumenti per modificare le immagini e tantissimi filtri artistici che si possono regolare con un semplice “tap”.

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Per modificare una foto con SnapSeed, infatti, non bisogna far altro che avviare l’applicazione, pigiare sul pulsante Apri e selezionare l’immagine da ritoccare. Dopodiché, su Android, bisogna selezionare l’icona della matita che si trova in basso per scegliere lo strumento da utilizzare e il gioco è fatto.

Per regolare l’intensità dello strumento applicare, basta spostare il dito sullo schermo verso sinistra o verso destra; per sfogliare i parametri dell’immagine da modificare (es.
colori, luminosità ecc.) basta scorrere il dito verso l’alto o verso il basso.

Su iOS, invece, dopo aver caricato l’immagine nell’editor tramite il pulsante Apri, bisognerà fare tap sulla voce Strumenti per accedere al menu degli strumenti avanzati presente anche su Android.
La modifica dell’immagine in sé per sé avviene poi allo stesso modo e, anche sui dispositivi con sistema operativo iOS è possibile utilizzare le gesture.

In alternativa agli strumenti vi sono i filtri, accessibili su Android tramite il pulsante con il simbolo del semicerchio e su iOS tramite la voce di menu Effetti.
Se desideri maggiori informazioni sull’utilizzo di Snapseed puoi trovarle nel mio post sulle app per modificare foto.




Un’ottima alternativa a SnapSeed è rappresentata da VSCO Cam:
un’altra app gratuita per il ritocco delle foto compatibile con Android e iOS.
Non è semplice da usare come Snapseed ma offre filtri anche più avanzati.
Ti consiglio vivamente di darle un’occhiata.

Prisma (Android/iOS)

Prisma è un’applicazione per Android e iOS che permette di trasformare le foto in piccole opere d’arte donando loro lo stile di celebri quadri o di creazioni grafiche appartenenti alla cultura pop (es.
locandine di film, serie TV eccetera).

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Prisma si differenzia dalle tantissime app simili per l’unicità dei suoi filtri e per la precisione di questi ultimi, grazie ai quali si riescono ad ottenere risultati strabilianti con un semplice “tap”.




Pixlr (Online)

Pixlr di Autodesk offre una serie di servizi online che permettono di ritoccare le foto direttamente dal browser.
I servizi in questione funzionano su tutti i browser più recenti (a patto che ci sia Flash Player abilitato) e non richiedono noiose procedure di registrazione.

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Tra gli strumenti offerti da Pixlr ci sono:
Pixlr Editor, un editor fotografico che ricalca l’interfaccia e alcune funzioni di Photoshop; Pixlr Express, un editor di foto molto facile da usare che permette di applicare degli effetti in stile Instagram alle immagini e Pixlr O Matic che permette di applicare effetti e filtri alle foto caricate dal PC o scattate in tempo reale con la webcam.

Tutti i servizi in questione sono estremamente intuitivi, non richiedono grosse spiegazioni.
In ogni caso io ti invito a consultare la mia guida su come modificare foto online in cui ti ho parlato di Pixlr e altre soluzioni simili in maniera molto dettagliata.




programma per registrare audio




programma per registrare audio

Hai bisogno di un programma per registrare audio ma, non avendo esigenze di tipo professionale, non vorresti impegnarti con complicatissimi software per l’editing musicale?
Stai cercando un’app per registrare convegni, lezioni o semplici letture tramite il tuo smartphone ma non sai quale scegliere?
Non ti preoccupare, credo di conoscere alcuni software che potrebbero fare al caso tuo.

Dedicami qualche minuto di tempo e ti indicherò alcune ottime applicazioni che permettono di registrare la voce sia sul computer che su smartphone e tablet.
Come già detto prima, non si tratta di software professionali per la produzione di musica (di quelli avremo modo di parlare in altre occasioni).
Sono bensì dei software, nella maggior parte dei casi gratuiti, che permettono di registrare l’audio in maniera semplicissima e di perfezionare le registrazioni con una vasta gamma di filtri ed effetti.
In alcuni casi si possono usare anche per la musica, ma noi cercheremo di concentrarci sulle loro funzioni di registrazione vocale.

Allora?
Che aspetti?
Scegli quello che ti sembra più adatto alle tue esigenze e comincia a utilizzarlo seguendo le indicazioni che sto per darti.
Che tu voglia registrare una lezione universitaria, dei semplici memo vocali o voglia cimentarti nella produzione di un podcast, troverai sicuramente ciò di cui hai bisogno.

Audacity (Windows/Mac/Linux)

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Stai cercando un buon programma per registrare audio in maniera semplice e gratuita?
Allora non puoi che rivolgerti ad Audacity, eccellente editor audio multi-piattaforma e open source capace di combinare un’interfaccia utente estremamente intuitiva con una vasta gamma di funzioni, effetti e filtri per il trattamento delle registrazioni.

È disponibile per Windows, Mac OS X e Linux, è compatibile con tutti i principali formati di file audio e permette di lavorare con più tracce audio contemporaneamente.
Per scaricarlo sul tuo PC, collegati al suo sito Internet ufficiale e clicca sul pulsante Scaricate Audacity.
Dopodiché apri il file audacity-win-2.1.1.exe che hai appena scaricato sul computer e porta a termine il setup dell’applicazione cliccando prima su e poi su Ok, Avanti per quattro volte consecutive, Installa, ancora Avanti e Fine.

Se vuoi abilitare l’esportazione delle registrazioni in formato MP3, scarica anche il plugin gratuito Lame MP3 che si trova in questa pagina, cliccando sulla voce Lame_v3.99.3_for_Windows.exe.
Al termine del download, apri il pacchetto .exe appena scaricato sul tuo PC e porta a termine il setup cliccando prima su e poi su Next tre volte consecutive, Install e Finish.

Se utilizzi un Mac, puoi scaricare Audacity sul tuo computer seguendo le indicazioni che ti ho appena fornito per i PC Windows.
Per installare il software, invece, apri il pacchetto .dmg che lo contiene e trascina la sua icona nella cartella Applicazioni di OS X.
Al primo avvio di Audacity, per bypassare le restrizioni imposte da OS X a tutti i software che non sono stati scaricati dal Mac App Store, fai click destro sull’icona del programma e seleziona la voce Apri dal menu che si apre.




Quanto al plugin Lame MP3, per scaricarlo su Mac devi collegarti a questa pagina Web e cliccare sulla voce Lame_Library_v3.98.2_for_Audacity_on_OSX.dmg.
Al termine del download, apri quindi il pacchetto .dmg che hai appena scaricato sul tuo Mac, avvia il pacchetto d’installazione di Lame MP3 (Lame Library v3.98.2 for Audacity.pkg) e clicca prima su Apri e poi su Continua e Installa.
Dopodiché digita la password del tuo account utente su OS X (quella che usi normalmente per accedere al sistema) e clicca prima su Installa software e poi su Chiudi per concludere il setup.

Ora sei pronto per creare la tua prima registrazione audio in Audacity.
Avvia quindi il programma, clicca sul pulsante REC collocato in alto a sinistra (il cerchio rosso) e… divertiti.
Per scegliere il microfono con il quale registrare la tua voce, utilizza l’apposito menu a tendina collocato in alto a sinistra (dove dovrebbe esserci scritto Microfono integrato).
Per modificare il volume della registrazione, invece, utilizza la barra di regolazione che si trova accanto all’icona del microfono, sempre in alto a sinistra.

Al termine della registrazione, pigia sul pulsante Stop di Audacity e, se vuoi, utilizza gli Effetti disponibili nell’apposito menu del programma per modificare/perfezionare quanto appena registrato.
Per maggiori informazioni sui filtri, gli effetti e le funzioni di editing disponibili in Audacity, leggi il mio tutorial su come migliorare la voce registrata.

Quando sei soddisfatto del risultato ottenuto, seleziona la voce Esporta audio dal menu File di Audacity e scegli il formato di file in cui salvare la tua registrazione dalla finestra che si apre.
Facile, vero?




LMMS (Windows/Mac/Linux)

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LMMS è un altro programma open source che ti consiglio di prendere in considerazione.
Rispetto ad Audacity è più incentrato sulla produzione musicale, non sulla registrazione della voce, ma rispetto ai software professionali di questo genere è molo più facile da usare e – cosa che non guasta affatto – è gratis.
Inoltre è compatibile non solo con Windows, ma anche con Mac OS X e Linux.

Per scaricarlo sul tuo PC, collegati al suo sito Internet ufficiale e clicca prima sulla voce Download Now e poi sul pulsante relativo al sistema operativo installato sul computer in uso (es.
Windows 64 bit).
A download completato, apri il pacchetto d’installazione del programma (es.
lmms-xx-win64.exe) e clicca prima su e poi su Avanti, Accetto, ancora Avanti, Installa e Fine per concludere il setup.

A questo punto, avvia LMMS e comincia a creare/modificare le tue registrazioni seguendo le indicazioni che trovi nella mia guida su come mixare una canzone, in cui, per l’appunto, ti ho parlato delle tante funzioni di editing audio incluse in questo software.




Evernote (Windows/Mac/Android/iOS/Windows Phone)

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Potrà sembrarti strano come consiglio, ma se stai cercando un software in grado di creare e gestire dei memo vocali, ti invito vivamente a provare Evernote che – forse non tutti lo sanno – tra le sue tante funzioni consente anche di creare delle note vocali e di salvarle in un database sincronizzato automaticamente online.

Evernote è disponibile non solo per Windows e Mac, ma anche per Android, iOS e Windows Phone.
Questo significa che è possibile creare memo vocali non solo sul computer, ma anche su smartphone e tablet avendo la possibilità di accedere alle proprie registrazioni da qualsiasi device (le note vengono sincronizzate automaticamente online).

Il servizio, tuttavia, non è gratuito al 100%.
La sua versione base consente di caricare al massimo 60MB di dati al mese.
Per bypassare questo limite occorre sottoscrivere uno dei piani a pagamento di Evernote, che partono da 19,99 euro/anno per 1GB di storage mensile.




Spiegare come si crea un memo vocale in Evernote è quasi superfluo data la semplicità dell’operazione.
Non si deve far altro che avviare l’applicazione e pigiare sul pulsante per creare una nuova nota audio.
Su computer, anziché cliccare sul pulsante bisogna selezionare la voce Nuova nota audio dal menu File di Evernote.

App per registrare audio (Android/iOS)

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Adesso passiamo alle soluzioni studiate appositamente per i dispositivi portatili.
Eccoti, dunque, una rapida rassegna con alcune delle migliori app per registrare audio tramite smartphone e tablet.

  • Registratore Vocale di Triveous (Android) – è una delle app per registrare la voce più popolari del Play Store.
    La sua versione di base, gratuita, permette di registrare file WAV, AAC ed M4A; di aumentare il volume delle registrazioni fino a 20 dB e di caricare i file su servizi online come Dropbox e SoundCloud.
    Quella a pagamento, che costa 2,26 euro, supporta anche le funzioni per saltare i silenzi, cancellare il rumore, l’eco e registrare tramite dispositivi Bluetooth.
    Da sottolineare anche la possibilità di allegare foto ai memo vocali.
  • Easy Voice Recorder (Android) – è un registratore audio semplice ma potente.
    Supporta la registrazione in tre modalità differenti:
    note vocali, riunioni/lezioni e musica/suono raw e permette di esportare il risultato finale sotto forma di file PCM, AAC o AMR.
    È gratis, ma ne è disponibile anche una versione Pro a pagamento che costa 4,49 euro e include funzioni extra come la registrazione tramite microfono Bluetooth, la possibilità di registrare in modalità stereo e il salto automatico dei silenzi.
  • Hi-Q MP3 Recorder (Android) – si tratta di un’applicazione che riesce ad unire un’interfaccia utente molto gradevole con funzioni avanzate per la registrazione dell’audio.
    Purtroppo la sua versione free consente di effettuare registrazioni della durata massima di 10 minuti, ma è più che sufficiente per testarne a fondo le funzionalità ed eventualmente acquistare quella Pro (che costa 3,59 euro).
    Supporta i formati di file MP3, WAV, M4A, OGG e FLAC, si integra con Dropbox e include funzioni come l’aumento del volume, il timer e la registrazione stereo.
  • Voice Recorder Pro (iOS) – uno dei migliori registratori audio per iPhone e iPad, semplice ma ricco di funzioni avanzate.
    Ha un’interfaccia old-style che lo rende estremamente intuitivo, supporta le registrazioni in formato MP4, WAV ed MP3, le registrazioni stereo, il salto automatico dei silenzi e la sincronizzazione con servizi online come Dropbox, Google Drive e OneDrive.
    Permette anche di mettere in pausa le registrazioni e riprenderle in un secondo momento.
  • Registrazioni di Lin Fei (iOS) – applicazione gratuita per le registrazioni audio compatibile anche con Apple Watch.
    Permette di creare e riprodurre registrazioni direttamente dall’orologio di casa Apple.
    Inoltre supporta tutti i principali formati di file audio e include funzioni avanzate come l’aumento del volume, la registrazione automatica durante le conversazioni, il timer, la registrazione durante la riproduzione di altri contenuti audio e molto altro ancora.
  • Recordium (iOS) – uno dei registratori audio più popolari su App Store.
    Ha un’interfaccia utente estremamente curata e tantissime funzioni avanzate, come l’aggiunta di note e tag alle registrazioni.
    Supporta i file in formato WAV, CAF, AIFF, MP4, consente di riprendere le registrazioni dopo averle messe in pausa e si sincronizza con Dropbox.
    Da provare.

Software di editing audio professionali (Windows/Mac)

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Un semplice programma per registrare audio non ti basta?
Vai alla ricerca di software più professionali?
Come già detto, io in questo tutorial ho preferito concentrarmi su soluzioni più basilari ma, se vuoi, qui sotto trovi i link ad alcuni dei migliori software di editing professionali compatibili con Windows e Mac OS X (quasi tutti a pagamento).

  • Adobe Audition CC (Windows/Mac) – famosissimo software di produzione musicale targato Adobe.
    Si può provare gratis per 30 giorni, dopodiché bisogna acquistarlo o sottoscrivere un abbonamento al servizio Creative Cloud (al costo di 24,39 euro/mese).
  • Ableton Live (Windows/Mac) – potentissimo software per le registrazioni audio e la produzione musicale.
    Permette sia di comporre musica in studio sia di eseguire performance live.
    È disponibile in una versione di prova della durata di 30 giorni.
  • GarageBand (Mac/iOS) – storica applicazione per la produzione di musica targata Apple.
    È inclusa di serie su molti Mac attualmente in commercio, altrimenti si può scaricare gratis dal Mac App Store.
    È disponibile anche in una versione mobile per iPad e iPhone.
  • FL Studio (Windows/Android/iOS) – popolarissimo software per la creazione e il missaggio di musica.
    Include tantissimi filtri ed effetti speciali abbinati a un’interfaccia utente abbastanza semplice da usare.
    Te ne ho parlato più in dettaglio nel mio tutorial su come mixare con FL Studio.
    È a pagamento ma ne è disponibile una versione di prova gratuita della durata di 30 giorni.
    È disponibile anche in versione mobile per Android e iOS.
  • Virtual DJ (Windows/Mac) – come facilmente intuibile, si tratta di un software per i mix musicali destinato ai DJ e agli aspiranti tali.
    È disponibile in versione free (con funzioni limitate) e Pro a pagamento.
    Te ne ho parlato più dettagliatamente nel mio tutorial su come mixare con Virtual DJ.

programma per organizzare e ordinare foto




programma per organizzare e ordinare foto

Ormai hai talmente tante foto salvate sul PC che ogni volta che apri la cartella in cui le conservi ti vengono i capelli dritti.
Non sarebbe arrivato il momento di riordinarle e organizzarle per bene?
In che modo?
Semplicemente utilizzando FastStone Image Viewer.

FastStone Image Viewer è un ottimo programma per organizzare e ordinare foto che permette di gestire, migliorare e modificare le immagini digitali rinominandole, convertendole in altri formati, visualizzando/cancellando le informazioni aggiuntive contenute in esse e molto altro ancora.
Ecco come installarlo e usarlo senza problemi.

Innanzitutto, collegati al sito Internet di FastStone Image Viewer e clicca sul pulsante exe (site 2) download collocato sotto la voce FastStone Image Viewer 4.4 per scaricare il programma sul tuo PC.
A download ultimato apri, facendo doppio click su di esso, il file appena scaricato (FSViewerSetup44.exe) e, nella finestra che si apre, fai click prima su Avanti e poi su Accetto, Installa e Fine per terminare il processo d’installazione di FastStone Image Viewer.

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Ora che hai installato il tuo nuovo programma per organizzare e ordinare foto, non ti rimane che avviare FastStone Image Viewer tramite la sua icona presente sul desktop.
Nella finestra che si apre, puoi iniziare a gestire la tua collezione di foto digitali selezionando la cartella in cui sono contenute le immagini nel riquadro collocato in alto a sinistra e utilizzando gli strumenti presenti nel menu del programma.

Seleziona quindi le immagini che vuoi ordinare/modificare, cliccando sul piccolo riquadro collocato sotto l’anteprima di ciascuna foto, e recati nel menu Strumenti per accedere alle funzionalità principali del software.
Cliccando sulla voce Converti immagini selezionate puoi convertire le foto selezionate in tutti i principali formati di file grafici, cliccando su Rinomina le immagini selezionate puoi cambiare i nomi delle immagini, mentre scegliendo l’opzione Conversione/Rinomina gruppo d’immagini puoi convertire e rinominare più foto contemporaneamente.

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Vuoi eliminare le informazioni (data, fotocamera utilizzata, ecc.) contenute nelle foto della tua collezione digitale?
Nulla di più facile.
Apri il tuo nuovo programma per organizzare e ordinare foto, recati nel menu Strumenti > Elimina i Metadati JPEG e, nella finestra che si apre, metti il segno di spunta accanto alla voce Elimina tutti i Metadati JPEG (EXIF, IPTCm Commento) e clicca sul pulsante Applica ai files selezionati per completare l’operazione.




Puoi anche regolare le impostazioni dei colori delle immagini, selezionando le varie opzioni presenti nel menu Colori (es.
Ombre/Luci, Regola colori, ecc.), e applicare effetti speciali a queste ultime, scegliendo gli effetti utilizzare dal menu Effetti.
Per cambiare l’aspetto grafico di FastStone Image Viewer tramite skin, recati nel menu Impostazioni > Cambia skin e seleziona il tema che più preferisci.

programma per navigare anonimi su internet




programma per navigare anonimi su internet

Ormai lo sai, ogni computer connesso a Internet è identificato da un indirizzo (denominato indirizzo IP) che rende “tracciabili” tutte le nostre attività sul Web.
Questo significa che è impossibile navigare anonimi su Internet senza essere hacker o mega-esperti di informatica?
Assolutamente no.

EasyHideIP è un programma per navigare anonimi su Internet che permette di utilizzare un indirizzo IP straniero fittizio in Internet Explorer in maniera incredibilmente semplice e veloce.
È disponibile in una versione gratuita che permette di utilizzare un unico indirizzo IP alternativo.
Ecco come funziona.

Innanzitutto, collegati a questa pagina del sito Internet CNET e clicca sulla voce Download Now per scaricare il programma sul tuo PC.
A download completato apri, facendo doppio click su di esso, l’archivio appena scaricato (easyhideip.zip) ed avvia il programma setup.exe.

Nella finestra che si apre, clicca prima su Next per quattro volte consecutive e poi su Install e Finish per terminare il processo d’installazione di EasyHideIP.
Togli il segno di spunta dalla voce Install AutoComplete Pro per non installare software aggiuntivi sul PC.




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Adesso che hai installato il tuo nuovo programma per navigare anonimi su Internet sul PC, avvia EasyHideIP tramite la sua icona presente nel menu Start > Tutti i programmi > EasyHideIP and Surf Anonymously di Windows.
Nella finestra che si apre, clicca sul pulsante Search Proxy List per avviare la ricerca di nuovi server utilizzabili per la navigazione anonima.

A ricerca ultimata, scegli dal menu a tendina collocato in alto a sinistra un server che non abbia la dicitura RESERVED o For Registered User (quelli sono solo per gli utenti della versione a pagamento del programma) e clicca sul pulsante Hide Your IP per abilitare la modalità di navigazione anonima.

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A questo punto, clicca sul pulsante Setup IE Browser e seleziona il file iexplore.exe contenuto in C:ProgrammiInternet Explorer per suggerire al tuo nuovo programma per navigare anonimi su Internet la cartella in cui risiede Internet Explorer e seleziona la voce What Is My IP? dal menu Tools per avviare Internet Explorer in modalità di navigazione anonima.

Nel giro di qualche istante sarà caricata una nuova pagina Web con scritto l’indirizzo IP che ti è stato assegnato, un indirizzo straniero (es.
americano) che ti farà risultare anonimo in Rete.
Contento?

programma per modificare foto




programma per modificare foto

Durante una recente gita hai scattato un mucchio di belle foto con la tua macchina fotografica digitale.
Una volta tornato a casa hai quindi provveduto a trasferire i tuoi scatti sul computer in modo tale da poterli visualizzare meglio ma se adesso ti ritrovi qui, a leggere questa guida, è evidente che nel fare ciò ti sei reso conto che quelle che sembravano essere delle bellissime immagini in realtà non sono tali.
Se le cose stanno effettivamente in questo modo sappi che ricorrendo all’uso di un apposito programma per modificare foto è possibile far fronte a tale situazione.

Attualmente sono infatti disponibili software grazie ai quali è possibile applicare modifiche alle proprie foto e, questo è bene che tu lo tenga presente, nella maggior parte dei casi non è necessario spendere neppure del denaro.
Inoltre, di programmi per modificare foto ne esistono davvero tanti ragion per cui a prescindere dal fatto che quello da te impiegato sia un PC, un Mac o un computer con su installato Linux di certo riuscirai a trovare la risorsa che più fa al caso tuo.

Pronto per cominciare?
Si?
Bene, allora scegli il programma per modificare foto che pensi possa essere già adatto dando uno sguardo all’elenco proposto di seguito ed effettuane subito il download sul tuo computer.
Sono certo che alla fine potrai dirti più che soddisfatto della scelta e che alla prima buona occasione sarai anche ben disponibile a consigliare i tuoi amici riguardo quale programma per modificare foto sfruttare.

GIMP (Windows/OS X/Linux)

Il primo programma per modificare foto che ti suggerisco di utilizzare è senza ombra di dubbio GIMP.
Nello sfortunato casi in cui non ne avessi mai sentito parlare sappi che si tratta di un software gratuito e di natura open source che si avvicina molto alle potenzialità delle risorse a carattere commerciale. Puoi effettuare il download di GIMP sul tuo computer cliccando qui.




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GIMP è utilizzabile su PC Windows, su Mac OS X e anche su Linux, mette a disposizione degli utenti svariati strumenti di image editing avanzati e permette di ottenere risultati pari a quelli che sono in grado di restituire i programmi.

Per cominciare a modificare foto usando GIMP è sufficiente avviare il programma facendo clic sulla sua icona, selezionare la voce Apri… dal menu File e scegliere la foto su cui apportare le modifiche desiderate.
Utilizzando il Pannello degli strumenti collocato sulla destra e quello dei Livelli sulla sinistra potrai poi iniziare ad apportare modifiche alla tua immagine.
Per scoprire tutte le altre potenzialità di questo software e per capire per bene come fare per servirsene ti invito a consultare la mia guida su come usare GIMP.

Photoshop (Windows/OS X)

Il programma per modificare foto che ti ho proposto poc’anzi non è stato di tuo gradimento?
No?
Beh, in tal caso ti invito ad usare Photoshop.
Trattasi del programma per il fotoritocco per eccellenza mediante cui qualsiasi modifica tu abbia in mente per i tuoi scatti diventa possibile.
Tieni però presente che Photoshop è un software a pagamento ed il suo acquisto è attualmente collegato alla sottoscrizione di un abbonamento mensile al servizio Creative Cloud di Adobe ma comunque è possibile usare il programma senza spendere neppure un centesimo per un periodo di prova pari a 7 giorni.
Puoi effettuare il download di Photoshop sul tuo computer cliccando qui.




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Photoshop può essere usato su PC Windows e su Mac OS X, integra un’infinita serie di strumenti per modificare immagini adatti sia agli utenti già avanzati sia a coloro che sono alle prime armi con l’universo dell’image editing e presenta un’interfaccia abbastanza semplice ed immediata anche se richiede un minimo di impegno per poter cominciare ad armeggiare con il fotoritocco.

Per cominciare a modificare foto con Photoshop avvia il programma facendo clic sulla sua icona, pigia sulla voce File collocata in alto a sinistra nella finestra del software e scegli lo scatto su cui intendi agire pigiando su Apri…. Utilizzando poi il Pannello degli strumenti collocato sulla sinistra e quello dei Livelli, del Colore e degli Stili sulla destra potrai poi iniziare ad apportare modifiche alla tua immagine.
Per scoprire tutte le altre potenzialità di questo software e per capire per bene come fare per servirsene ti invito a consultare la mia guida su come usare Photoshop.

PhotoFiltre (Windows)

Un altro ottimo programma per modificare foto è PhotoFiltre.
Si tratta di un software gratuito grazie al quale è possibile effettuare svariate operazioni di editing su foto ed immagini in maniera molto pratica ed intuitiva.
Il programma mette a disposizione degli utenti tutta una serie di filtri e di strumenti grazie ai quali andare ad agire sulle immagini in tutti i principali formati. Puoi effettuare il download di PhotoFiltre sul tuo computer cliccando qui.




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Il software è compatibile solo ed esclusivamente con Windows ed è dotato di un’interfaccia molto molto semplice e mette ed offre un’ampia gamma di pennelli per tutti i gusti.

Per cominciare a modificare foto con PhotoFiltre ti basta fare doppio clic sull’icona del programma che è stata aggiunta al desktop, pigiare sulla voce File collocata nella parte in alto a sinistra della finestra del software e scegliere la voce Open….
Seleziona poi l’immagine su cui è tua intenzione agire ed attendi che questa venga caricata dal programma.
In seguito potrai apportare le modifiche desiderate sfruttando la barra degli strumenti collocata in alto e quella con pennelli, forme e timbri presente sulla destra.

Paint.NET (Windows)

Paint.NET è un altro buon programma per modificare foto che è il caso che tu prenda in considerazione.
Si tratta di un software gratuito che nasce come versione riveduta e corretta del classico Paint di Microsoft e che nel giro di breve tempo è riuscito a diventare uno dei programmi per fotoritocco preferiti dagli utenti che non hanno particolari esigenze se non quella di “aggiustare” un po’ i propri scatti. Puoi effettuare il download di Paint.NET sul tuo computer cliccando qui.




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Il software è disponibile solo ed esclusivamente per Windows, consente di regolare colori, luminosità e contrasto delle foto oltre che di correggere occhi rossi e vari altri difetti.
Il programma permette inoltre di applicare filtri che possono agire anche sui singoli livelli delle immagini.

Per iniziare a modificare foto con Paint.NET avvia il programma, pigia sulla voce File collocata in alto a destra, pigia su Nuovo… e seleziona la foto su cui agire.
Una volta aperta la foto potrai cominciare a modificarla utilizzando la barra Strumenti collocata sulla sinistra, selezionando i colori desiderati dalla finestra Colori e scegliendo i livelli su cui operare mediante la finestra Livelli.
La finestra Cronologia ti mostra invece tutti i file che sono stati aperti di recente.

Pixelmator (OS X)

Se sei ancora alla ricerca di un programma per modificare foto, se utilizzi un Mac e se non vuoi spendere le cifre richieste da un software professionale come Photoshop puoi optare per Pixelmator.
Si tratta di un’applicazione di fotoritocco estremamente potente ma al contempo semplice da usare che non offre lo stesso grado di versatilità del celebre programma targato Adobe ma può sostituirlo egregiamente in numerose circostanze.
Pixelmator è acquistabile per 29,99 euro sul Mac App Store ma eventualmente ne è disponibile anche una versione di prova gratuita della durata di 30 giorni.
Puoi effettuare il download di Pixelmator sul tuo computer cliccando qui mentre puoi effettuare il download della versione di prova del programma cliccando qui.




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Pixelmator presenta un’area di lavoro suddivisa in tre parti:
sulla sinistra è presente la barra con gli strumenti di fotoritocco più importanti (pennelli, tavolozza, selezione e via di seguito), al centro trovi invece la foto da modificare mentre sulla destra sono presenti i pannelli per la gestione dei livelli e l’applicazione dei filtri.

Per cominciare a modificare foto con Pixelmator ti basta pigiare sulla voce File collocata nella parte in alto a sinistra della barra dei menu avendo poi cura di scegliere di aprire il file su cui è tua intenzione andare ad agire.
Successivamente utilizza gli strumenti e le risorse che ti ho indicato poc’anzi per modificare lo scatto visualizzato come più preferisci.

Seashore (OS X)

Un altro buon programma per modificare foto su OS X è senza ombra di dubbio Seashore.
Si tratta di un software per certi versi simile a GIMP che va ad adattarsi alle esigenze della maggior parte degli utenti Mac che desiderano avere a propria disposizione classici strumenti di fotoritocco per modificare le proprie foto.
Puoi effettuare il download di Seashore sul tuo computer cliccando qui.




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Seashore supporta i layer, offre una piccola quantità di effetti e una cassetta degli attrezzi con strumenti avanzati.

Per modificare foto con Seashore avvia il programma, pigia poi sulla voce File presente sulla barra dei menu, clicca su Open…, scegli la foto su cui vuoi agire ed attendi che questa venga aperta nella finestra del programma.
Per apportare modifiche alla immagini utilizza la barra con tutti gli strumenti collocata in alto al centro mentre scegliere i colori puoi fare clic sugli appositi riquadri collocati in alto a destra.

Programma per masterizzare cd audio



Programma per masterizzare CD Audio

Stai cercando un programma per masterizzare CD audio compatibili con il vecchio stereo della tua auto?
Nessun problema, sul Web ci sono tantissimi software adatti allo scopo che ti aiuteranno a convertire MP3, file WMA e altri diffusissimi tipi di file audio in CD riproducibili in qualsiasi impianto stereo.

Adesso te ne suggerisco alcuni fra i migliori, sia per Windows che per macOS.
Non devi far altro che scaricare quello che preferisci di più (anche se forse lo hai già installato sul computer!) e seguire le indicazioni che sto per darti.
Ti assicuro che è un’operazione estremamente semplice:
basta selezionare i brani da masterizzare, trascinarli nel programma di masterizzazione e cliccare su un pulsante.
Tutto qui!

Programmi per masterizzare CD AUDIO musicali

L’unica accortezza che devi avere è quella di non superare la durata massima prevista per i CD audio, che per i dischetti in formato standard (da 700MB) è di 80 minuti.
Il peso dei file di origine non conta, in quanto nei CD audio viene presa in considerazione solo la durata dei brani.
Il discorso cambia completamente se si creano dei CD o dei DVD contenenti degli MP3 “puri” (riproducibili solo sul computer e sui lettori CD più moderni che supportano anche il formato MP3):
in quel caso bisogna considerare solo il peso dei file e non la durata dei brani.
Adesso però mettiamo al bando alle ciance e passiamo all’azione.
Vediamo quali sono i software ai quali possiamo affidarci per creare i nostri CD audio.

iTunes (Windows/Mac)

Non credo che iTunes abbia bisogno di troppe presentazioni.
Si tratta del software multimediale di casa Apple mediante il quale è possibile gestire la propria libreria musicale, acquistare musica da iTunes Store e ascoltare (o scaricare) musica da Apple Music, il servizio di streaming lanciato dal colosso californiano come risposta a Spotify.
Tra le sue innumerevoli funzioni – forse non tutti lo sanno – c’è anche quella per masterizzare CD audio in formato tradizionale (da ascoltare in qualsiasi impianto stereo) o in formato MP3.



iTunes è incluso “di serie” in tutti i Mac mentre è disponibile come download separato per i PC Windows.
Se tu hai un computer equipaggiato con il sistema operativo di casa Microsoft e vuoi gestire la tua libreria musicale con quest’ultimo, puoi scaricarlo gratuitamente collegandoti al sito Internet di Apple e cliccando sul pulsante azzurro Download.



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A download completato, apri il file iTunes64Setup.exe appena scaricato sul tuo PC e clicca prima sul pulsante Avanti e poi su Installa (per due volte consecutive) e Fine per concludere il setup.



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Adesso avvia iTunes e segui la procedura illustrata di seguito, che è valida sia per Mac che per Windows.

  • Aggiungi i brani da masterizzare sul CD alla libreria di iTunes. Se non sai come si fa, basta selezionarli con il mouse e trascinarli nella finestra del programma.
    Sono supportati tutti i principali formati di file audio, ma non i brani provenienti da Apple Music, in quanto protetti da DRM;
  • Crea una playlist con i brani da masterizzare. Per compiere quest’operazione, seleziona la voce Musica dal menu a tendina collocato in alto a sinistra nella finestra principale di iTunes.
    Dopodiché vai su Libreria (cliccando sull’apposita scheda in alto al centro), seleziona la voce Nuova playlist dal menu File e assegna un nome di tua scelta alla playlist in cui andrai a copiare i brani (es.
    Da masterizzare).
    La playlist verrà visualizzata nella barra laterale di iTunes, sotto la dicitura Playlist musica



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  • Aggiungi i brani da masterizzare su CD alla playlist che hai appena creato.
    Per riuscirci, seleziona i brani da masterizzare su CD usando la combinazione Ctrl+clic su Windows o la combinazione cmd+clic su Mac e trascinali nella barra laterale di sinistra, sul nome della playlist che hai creato prima.



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  • Fai clic destro sul titolo della playlist in cui hai copiato i brani da masterizzare su CD e seleziona la voce Masterizza playlist su disco dal menu che compare



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  • Nella finestra che si apre, metti il segno di spunta accanto alla voce CD audio (per creare un CD audio standard compatibile con qualsiasi impianto stereo, altrimenti seleziona l’opzione “CD MP3”), imposta la velocità preferita per la masterizzazione su 4x o 8x (velocità maggiori potrebbero dare problemi con gli impianti stereo più datati), seleziona il numero di secondi che deve passare fra un brano e l’altra dal menu a tendinaDistanza tra i brani e clicca sul pulsante Masterizza per avviare la masterizzazione del CD.
    Se vuoi verificare la correttezza dei dati al termine della masterizzazione, apponi il segno di spunta anche accanto alla voce Utilizza verifica volumi.



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Windows Media Player (Windows)

Windows Media Player è un altro software che non ha bisogno di presentazioni.
È il lettore multimediale presente di default in tutte le edizioni di Windows (eccetto quelle della serie “N”) e, oltre riprodurre tutti i maggiori formati di file audio e video, permette anche di masterizzare CD audio.
Qualora non l’avessi sul tuo PC, scopri come rimediare mettendo in pratica le indicazioni che trovi nel mio tutorial su come scaricare Windows Media Player.



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Masterizzare un CD audio con Windows Media Player è estremamente semplice.
Dopo aver avviato il programma e aver selezionato l’opzione Musica dalla barra laterale di sinistra, aggiungi i brani che desideri masterizzare su CD alla tua libreria.
Se non sai come si fa, seleziona i brani di tuo interesse e trascinali nella finestra principale del programma.
Sono supportati tutti i principali formati di file audio.





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Ad operazione completata, fai clic sulla scheda Masterizza collocata in alto a destra e trascina, nella barra che compare di lato, tutti i brani che desideri masterizzare su CD.
Dopodiché clicca sul pulsante menu che si trova sempre in alto a destra (l’icona della finestra con i tre segni di spunta azzurri accanto) e scegli se creare un CD audio di tipo standard o un CD/DVD dati con degli MP3.



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  • Superato anche questo passaggio, seleziona la voce Altre opzioni di masterizzazione dal pulsante menu che si trova in alto a destra
  • (l’icona della finestra con i segni di spunta azzurri all’interno) e, nella finestra che si apre
  • imposta la velocità di masterizzazione su bassa o media 
  • (per evitare problemi con gli impianti stereo più datati e/o con i supporti più scadenti).



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Per finire, fai clic prima su OK e poi su Avvia masterizzazione, attendi che la masterizzazione del disco venga portata a termine e goditi il risultato ottenuto!

CDBurnerXP (Windows)

Se stai cercando un programma per masterizzare CD audio “esterno” al tuo media player di riferimento e utilizzi un PC Windows, prova CDBurnerXP.
Si tratta di un software di masterizzazione gratuito noto per essere stato uno dei primi veri rivali del famosissimo Nero.


È disponibile in varie versioni:
quella standard che propone alcuni contenuti promozionali durante l’installazione, quella “light” priva di contenuti promozionali e quella portable, che non include contenuti promozionali e non richiede alcun noioso processo d’installazione per essere utilizzata.
Io ti consiglio proprio quest’ultima!

  • Per scaricare la versione portable di CDBurnerXP
  • collegati al sito ufficiale del programma
  • clicca prima sulla voce Più opzioni download che si trova vicino all’icona del CD azzurro e poi sul link 32 bit (compatibile x64) situato accanto alla voce Versione portable.



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  • A download completato
  • apri l’archivio zip che hai appena scaricato sul PC
  • estraine il contenuto in una cartella qualsiasi
  • avvia il programma cdbxpp.exe.
  • Nella finestra che si apre
  • seleziona quindi l’italiano dal menu a tendina per la scelta della lingua
  • clicca sul pulsante OK per accedere alla schermata iniziale di CDBurnerXP.



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A questo punto, scegli di creare un nuovo Disco audio, clicca sul pulsante OK, seleziona i brani da includere nella tua compilation (usando i due riquadri collocati in alto) e trascinali nel riquadro che si trova in basso.
Puoi scegliere file in formato MP3, WAV, OGG, FLAC, WMA, APE, MPC, WV e ALAC.

Superato anche questo passaggio, fai clic sul pulsante Masterizza , imposta la velocità di scrittura che preferisci dall’apposito menu a tendina (ti consiglio di non superare gli 8x) e pigia sul pulsante Masterizza per avviare la masterizzazione del CD.



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Se vuoi creare un CD con degli MP3 anziché un classico CD audio, seleziona l’opzione Disco dati dal menu iniziale di CDBurnerXP e procedi seguendo la stessa procedura che abbiamo appena visto insieme per i CD audio tradizionali.

Burn (Mac)

Se utilizzi un Mac puoi rivolgerti anche a Burn, uno “storico” software di masterizzazione gratuito che non viene più aggiornato da tempo ma che funziona ancora egregiamente (almeno sulle versioni di macOS fino a Sierra).
Permette di creare CD e DVD di dati, CD audio, CD di MP3 e DVD video partendo da tutti i più diffusi formati di file audio e video.

  • Per scaricare Burn sul tuo computer, collegati al suo sito Web ufficiale
  • clicca sul pulsante Download Burn che si trova in basso a destra.
  • Dopodiché estrai Burn dall’archivio zip che lo contiene
  • copialo nella cartella Applicazioni di macOS
  • avvialo facendo clic destro sulla sua icona
  • selezionando la voce Apri dal menu che si apre
  • (operazione necessaria solo al primo avvio, per bypassare le restrizioni di macOS relative alle app non scaricate dal Mac App Store).



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Nella finestra che si apre, seleziona la scheda Audio e scegli se creare un CD audio standard oppure un Disco MP3 tramite il menu a tendina che si trova in alto a destra.
Dopodiché trascina i brani da masterizzare sul dischetto nella finestra di Burn, pigia sul pulsante Masterizza, seleziona la velocità di scrittura e clicca su Masterizza per avviare la scrittura del CD.





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Brasero (Linux)

Se usi Linux, puoi creare CD audio usando Brasero, un ottimo software di masterizzazione gratuito compatibile con varie distro, fra cui Ubuntu (che io utilizzerò per il mio esempio).

  • Se utilizzi Ubuntu e vuoi installare Brasero sul tuo PC, apri l’Ubuntu Software Centre (lo store ufficiale di Ubuntu che trovi nella barra laterale di sinistra)
  • cerca Brasero all’interno di quest’ultimo
  • clicca sul pulsante Installa collocato accanto all’icona del programma per procedere con il download dell’applicazione
  • Per confermare l’installazione del programma dovrai digitare la password del tuo account utente su Ubuntu.



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  • Ad installazione completata
  • avvia Brasero,
  • scegli di creare un nuovo progetto audio e trascina i brani da masterizzare nella finestra che si apre
  • pigia sul pulsante Masterizza collocato in basso a destra
  • imposta le tue preferenze di masterizzazione
  • procedi con la creazione del tuo dischetto.



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Quali CD usare per masterizzare musica

Per ottenere un buon CD audio, devi usare delle tracce musicali di buona qualità, un programma per masterizzare CD audio valido (come quelli che ti ho consigliato oggi) e, cosa ancor più importante, dei supporti di buona qualità.

Se non sai quale CD comprare per masterizzare musica e dove acquistarli, da’ un’occhiata all’articolo che ho dedicato all’argomento.

Come convertire file audio in MP3 con Audacity



Un altro strumento che puoi prendere in considerazione se ti interessa convertire file audio in MP3 è Audacity.

Nel caso in cui non ne avessi mai sentito parlare, ti informo che si tratta di un famoso editor audio a costo zero e di natura open source, compatibile con Windows, macOS e Linux, il quale consente di compiere svariate operazioni, come effettuare registrazioni audio e applicare effetti alle canzoni, oltre che di convertire i file musicali in diversi formati.

Scaricare Audacity per convertire file audio in MP3

Per scaricare il programma sul tuo PC

  • recati sulla pagina per il download presente sul sito Internet di FossHub
  • fai clic sul collegamento Audacity Windows Installer (se stai usando Windows)
  • oppure su quello Audacity macOS DMG (se stai usando macOS).

Come convertire file audio in MP3 con Audacity

A download avvenuto, se stai usando Windows



  • apri il file .exe ottenuto
  • nella finestra che vedi comparire sullo schermo
  • clicca sui pulsanti Esegui
  • clicca su Si
  • clicca su OK
  • clicca su Avanti (per quattro volte di seguito)
  • poi clicca su Installa
  • Per concludere il setup
  • provvedi poi a premere nuovamente sul pulsante Avanti
  • su quello Fine

Come installare Audacity sul Mac per poter convertire file audio in MP3

Se stai usando macOS

  • apri il pacchetto .dmg ottenuto
  • trascina l’icona del programma nella cartella Applicazioni del Mac
  • fai clic destro su di essa e seleziona la voce Apri dal menu che compare.
  • clicca sul bottone Apri nella finestra che ti viene mostrata sullo schermo

al fine di avviare il software andando ad aggirare le limitazioni imposte da Apple verso le applicazioni provenienti da sviluppatori non certificati

(operazione che va effettuata solo al primo avvio).

programma per masterizzare cd




programma per masterizzare cd

Ormai il cloud e i dispositivi di memorizzazione più flessibili, come le memory card e le chiavette USB, hanno preso il sopravvento ma ogni tanto può fare ancora comodo masterizzare un CD:
ecco il motivo per il quale oggi sono qui e voglio fare il punto della situazione sui migliori programmi per masterizzare CD su Windows e macOS.

Di soluzioni per la masterizzazione ce ne sono tantissime, sia free che a pagamento, ma io per questo post ho deciso di occuparmi in maniera particolare di quelle gratuite, che spesso hanno poco o nulla da invidiare alle costosissime soluzioni commerciali (a meno che non si abbiano esigenze specifiche in termini di editing video o si abbia bisogno di funzioni particolarmente avanzate).

Allora, che ne dici?
Sei pronto a cominciare e a scoprire quale programma per masterizzare CD fa maggiormente al caso tuo?
Se la tua risposta è affermativa, prenditi un po’ di tempo libero e continua a leggere:
qui sotto trovi una lista di applicazioni adatte un po’ a tutti i gusti e tutte le esigenze.
Cerca di individuare quella più adatta alle tue necessità e scopri come utilizzarla grazie alle indicazioni che sto per darti.

Masterizzare CD su Windows e macOS

Prima di entrare nel vivo del tutorial, un piccolo memorandum che magari può tornarti utile:
tutte le versioni più recenti di Windows e macOS includono degli strumenti di masterizzazione che permettono di masterizzare dischi di dati e file immagine in formato ISO.




Per masterizzare un dischetto di dati su Windows, basta aprire l’Esplora File, andare su Computer/Questo PC e selezionare l’icona del CD vuoto.
Dopodiché bisogna copiare i file da masterizzare nella finestra di Esplora File e avviare la masterizzazione del dischetto cliccando sull’apposito pulsante.
Per masterizzare i file ISO, invece, basta aprirli facendo doppio click su di esso e cliccare sul pulsante Masterizza.

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Su macOS, la procedura per masterizzare i CD di dati è praticamente identica a quella di Windows (ovviamente bisogna aprire il Finder al posto dell’Esplora File).
Per masterizzare i file ISO, invece, bisogna fare click su quest’ultimo e selezionare la voce Masterizza [nome file] su disco.
Più facile di così?

Fatta questa doverosa premessa, direi che possiamo passare alla parte più importante del post e scoprire quali sono i migliori programmi per masterizzare CD disponibili attualmente sul mercato.




CDBurnerXP (Windows)

Il primo programma per masterizzare CD che ti consiglio di provare è CDBurnerXP.
Si tratta di un ottimo software di masterizzazione gratuito in grado di creare dischetti di dati, CD audio, DVD video e altro ancora.
Supporta anche la creazione e la masterizzazione dei file immagine e la sua interfaccia è tradotta completamente in italiano.
Per scaricarlo sul tuo PC, collegati al suo sito Internet ufficiale e clicca prima sulla voce More download options » e poi sul collegamento 32 bit (x64 compatible) che si trova accanto alla voce Default installer (Without installCore).
In questo modo preleverai la versione del programma che non propone contenuti promozionali in fase di installazione.

Al termine del download, apri il pacchetto d’installazione di CDBurnerXP (cdbxp_setup_xx_minimal.exe) e clicca prima su e poi su Avanti.
Metti quindi il segno di spunta accanto alla voce Accetto i termini del contratto di licenza e concludi il setup cliccando prima su Avanti per tre volte consecutive e poi su Installa e Fine.

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Ora sei pronto per masterizzare i tuoi CD con CDBurnerXP.
Avvia quindi il programma usando la sua icona presente sul desktop, seleziona l’italiano dal menu a tendina per la scelta della lingua, clicca su OK e scegli il tipo di dischetto da creare:
Disco dati, Disco audio o Immagine ISO.
Ci sono anche le opzioni per creare DVD video, copiare dischi e cancellare dischi riscrivibili.




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Una volta scelto il tipo di dischetto da creare, si aprirà una finestra suddivisa in quattro pannelli:
i due pannelli che si trovano in alto permettono di navigare fra le cartelle e i file del PC; i due pannelli che si trovano in basso, invece, permettono di rinominare il dischetto e di selezionare i file da masterizzare su quest’ultimo.

Provvedi dunque a selezionare i file da masterizzare nel pannello che si trova in alto a destra, trascinali nel pannello collocato in basso a destra e clicca sull’icona del CD con il segno di spunta verde accanto che si trova in alto a sinistra.
Imposta dunque la velocità di scrittura che vuoi usare per la masterizzazione del dischetto, scegli se finalizzare il CD o se consentire di apportare modifiche a quest’ultimo e pigia sul bottone Masterizza per avviare la scrittura dei dati.

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Nota: se vuoi, è disponibile anche una versione portatile di CDBurnerXP che può essere utilizzata da qualsiasi PC, chiavetta o dispositivo rimovibile senza eseguire processi d’installazione.
La puoi scaricare dal sito Internet del programma cliccando su uno dei collegamenti situati accanto alla voce Versione Portable.

ImgBurn (Windows)

Hai bisogno di masterizzare dei file ISO scaricati da Internet?
Vuoi creare delle copie di sicurezza dei tuoi dischetti?
Allora prova ImgBurn.
Si tratta di un ottimo software gratuito che permette di masterizzare CD, DVD e Blu-Ray.
Le sue funzioni principali sono dedicate alla creazione e alla masterizzazione di file immagine, ma può essere usato anche per creare dischi di dati.
Per scaricarlo sul tuo PC, collegati al suo sito Internet ufficiale e clicca prima sulla voce Mirror x – Provided by MajorGeeks e poi su Download@MajorGeeks al centro della pagina.

A scaricamento completato, apri il pacchetto d’installazione di ImagBurn (SetupImgBurn_x.x.exe) e clicca prima su  e poi su Next.
Apponi quindi il segno di spunta accanto alla voce I accept the terms of the License Agreement e porta a termine il setup facendo click prima su Next per 5 volte consecutive e poi su Finish.
Non mettere la spunta accanto alle voci relative a REACHit o altri software promozionali per evitare l’installazione di programmi aggiuntivi.

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Ad installazione completata, clicca qui per scaricare il file della traduzione italiana di ImgBurn ed estrailo nella cartella C:Program Files (x86)ImgBurnLanguages per tradurre l’interfaccia del programma in italiano.

Ora sei pronto per masterizzare i tuoi CD! Avvia quindi ImgBurn usando la sua icona presente sul desktop di Windows e, nella finestra che si apre, scegli se masterizzare un’immagine, masterizzare file e cartelle o se creare una nuova immagine da dischi o file e cartelle.

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Se hai scelto di masterizzare un file immagine, fai click sull’icona della cartella gialla che si trova in alto a sinistra, seleziona il file immagine da masterizzare (che può essere in formato ISO, NRG, BIN/CUE ecc.) e imposta una velocità di scrittura tramite il menu a tendina che si trova in basso a destra.
Dopodiché clicca sull’icona del dischetto con la freccia blu e il foglio accanto e attendi che venga avviato il processo di masterizzazione.




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Se invece hai scelto di realizzare un dischetto di dati, trascina i file da masterizzare nel riquadro bianco collocato in alto a sinistra, imposta la velocità di scrittura del CD nella scheda Periferica e clicca sull’icona del dischetto con la freccia blu e il foglio accanto per avviare la masterizzazione.

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Burn (Mac)

Se utilizzi un Mac e stai cercando un buon programma per masterizzare CD, da’ un’occhiata a Burn che è completamente gratuito ed è estremamente facile da usare.
Permette di creare dischi di dati, CD musicali, VCD, SVCD e di creare/masterizzare file immagine.
Purtroppo il suo sviluppo non va più avanti da tempo, ma la versione corrente (la 2.5.1) funziona bene anche sulle edizioni più recenti di macOS.




Allora, che ne dici, ti va di provarlo?
Se la tua risposta è affermativa, mettiti subito all’opera! Per scaricare Burn sul tuo computer, non devi far altro che collegarti al suo sito Internet ufficiale e cliccare sulla voce Download Burn che si trova in basso a destra.

A download completato, prendi l’icona di Burn e trascinala nella cartella Applicazioni di macOS.
Dopodiché avvia il software e scegli il tipo di dischetto da creare.
Come facilmente intuibile, recandoti nella scheda Dati puoi creare un dischetto di dati; andando nella scheda Audio puoi creare un CD musicale; recandoti nella scheda Video puoi creare VCD, SVCD e DVD video, mentre selezionando la scheda Copia puoi creare una copia 1:1 dei tuoi dischetti.
Se vuoi masterizzare un file immagine, recati nel menu File > Apri che si trova in alto a sinistra e seleziona il file da masterizzare.

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Dopo aver scelto il tipo di dischetto da creare, trascina i file da masterizzare nella finestra di Burn e clicca sul pulsante Masterizza per scegliere la velocità di scrittura e avviare la copia dei dati.




Programmi per masterizzare CD a pagamento

Se hai esigenze di masterizzazione avanzate e/o non sei rimasto soddisfatto dai programmi che ti ho proposto oggi, puoi affidarti ad alcune rinomate soluzioni per la masterizzazione a pagamento.

Se hai un PC Windows, puoi rivolgerti al famosissimo Nero che permette di masterizzare CD, DVD e Blu-Ray di qualsiasi genere e nelle sue edizioni più complete include anche dei software per modificare e organizzare i file multimediali.
Se utilizzi un Mac, invece, puoi rivolgerti a Toast Titanium che offre le stesse funzionalità di Nero nel mondo Apple.
Nero si può provare gratis per un periodo di prova di 15 giorni, Toast Titanium purtroppo no (bisogna acquistarlo a scatola chiusa).
Per approfondire il funzionamento di Nero, leggi il mio tutorial su come scaricare Nero.

programma per karaoke su pc gratis




programma per karaoke su pc gratis

Il tuo compleanno si avvicina e non sai ancora come rendere unica la festa che darai per tutti i tuoi amici?
Che ne dici di una bella gara di Karaoke?
Tranquillo, non si deve spendere un soldo e non hai bisogno di attrezzature professionali studiate ad hoc.
Tutto quello di cui hai bisogno è un PC, un microfono e GoSing.

GoSing è un fantastico programma per karaoke su PC gratis che non ha bisogno di installazioni per poter funzionare ed è in grado di riprodurre tantissimi brani visualizzando sul desktop il testo da cantare.
Scaricalo subito e non te ne pentirai.
Ecco qualche consiglio su come utilizzarlo al meglio.

Il primo passo che devi compiere è collegarti al sito Internet di GoSing e cliccare sulla voce Download Gosing! (collocata in basso a destra) per scaricare il programma sul tuo PC.
A download ultimato apri, facendo doppio click su di esso, il file appena scaricato (gosing.exe) e seleziona il brano di karaoke con cui ti vuoi divertire facendo click destro in un punto qualsiasi del desktop (comparirà uno sfondo con una spiaggia) e selezionando la voce Open Song File dal menu che si apre.

Dopo qualche istante partirà automaticamente il brano da te selezionato con il classico testo in stile karaoke (che si colora diversamente man mano che vanno cantate le strofe del brano) visualizzato nella parte bassa del desktop.
Impugna il microfono e fatti valere!




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Per mettere in pausa o fermare la canzone riprodotta dal tuo nuovo programma per karaoke su PC gratis è cliccare con il pulsante destro del mouse in un punto qualsiasi del desktop e selezionare le voci Pause o Stop dal menu che compare, mentre se vuoi cambiare l’immagine di sfondo sulla quale visualizzare il testo delle canzoni non devi far altro che selezionare la voce Change Background Image.

Non ti piace il carattere di scrittura con cui GoSing mostra il testo dei brani riprodotti?
Nessun problema, fai click destro in un punto qualsiasi del desktop, recati nel menu Options > Choose lyrics font e seleziona il font che più preferisci.

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Come ogni buon programma per karaoke su PC gratis, Gosing supporta brani in formato kar, mid e mk1.
Se non sai dove trovare canzoni in formato karaoke da utilizzare per divertirti con i tuoi amici, fiondati nuovamente sul sito ufficiale di GoSing (sezione Songs) e utilizza la barra di ricerca collocata in alto a sinistra per ricercare i tuoi brani preferiti.

Per scaricare una canzone dal sito di GoSing, non devi far altro che cliccare sul suo nome presente nei risultati della ricerca o negli elenchi alfabetici accessibili cliccando su una delle lettere collocate nella parte alta a sinistra della pagina.

Se sei un vero appassionato di karaoke, non perderti Virgilio SingRing.
Si tratta di un fantastico servizio online gratuito in cui puoi trovare testi e scegliere tra un catalogo vastissimo di canzoni famose per cantarle in stile karaoke direttamente online.
Tutto quello che ti serve è un browser Web e tanta voglia di divertirti!

programma per guardare dvd gratis sul pc




programma per guardare dvd gratis sul pc

Hai deciso di passare una bella serata guardando un film su DVD con il PC ma non sai quale programma impiegare per riuscirci?
Vorresti un lettore di DVD per computer facile da usare e potente come quello del salotto?
Allora direi proprio che sei capitato sulla guida giusta, al momento giusto.
Con questo mio tutorial di oggi desidero infatti illustrarti, in maniera semplice ma al tempo stesso dettagliata, come guardare i DVD sul PC.
Contento?

Nelle righe successive andrò ad indicarti (ed esplicarti) quelli che a parer mio rappresentano i migliori programmi della categoria.
Si tratta di software di semplice utilizzo, gratuiti (almeno nella loro versione “base”), funzionanti su tutte le più recenti edizioni di Windows ed in grado di adempiere alla perfezione allo scopo a cui sono preposti.
Individua dunque quello che ritieni possa fare per te, scaricalo sul tuo computer e comincia subito a sfruttarlo.

Come dici?
Possiedi un Mac e vorresti sapere se posso consigliati qualche risorsa anche in tal caso?
Ma certo che si, ci mancherebbe altro.
Avevo già pensato anche a questo ed infatti nel tutorial ho provveduto ad inserire dei programmi che possono essere impiegati anche sui computer a marchio Apple.
Ora però basta chiacchierare e mettiamoci all’opera.
Posizionati bello comodo dinanzi la tua postazione multimediale ed inizia immediatamente a concentrarti sulla lettura di tutto quanto riportato qui di seguito.
Alla fine, ne sono certo, potrai dirti ben contento e soddisfatto di quanto appreso.

Indice

  • VLC (Windows/Mac)
  • KMPlayer (Windows/Mac)
  • AVS DVD Player (Windows)
  • PotPlayer (Windows)
  • GOM Player (Windows)

VLC

Il primo tra i programmi per guardare i DVD sul PC di cui voglio parlarti è VLC.
Si tratta di un software totalmente gratuito, di natura open soruce e compatibile non solo con Windows ma anche con Mac.
È molto famoso ed apprezzato per la sua capacità di riprodurre i DVD oltre che la quasi totalità dei file video (ed audio) presenti sulla piazza senza dare il benché minimo problema e, cosa tutt’altro che di poco conto, senza dover impiegare dei codec esterni.




Per usarlo, provvedi innanzitutto a recarti sul sito Internet del programma ed a fare clic sul pulsante Scarica VLC, in modo tale da avviare il download di VLC sul computer.

A scaricamento ultimato, se stai usando Windows apri il file .exe ottenuto e nella finestra che si apre fai clic prima su  e poi su OK.
Clicca quindi sul pulsante Avanti per tre volte di fila e concludi il setup pigiando su Installa e su Fine.
Apri poi il programma facendo doppio clic sul collegamento che è stato aggiunto sul desktop.

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Se stai usando un Mac, apri il pacchetto in formato .dmg ottenuto e trascina l’icona del programma nella cartella Applicazioni di macOS.
Avvia poi VLC facendoci clic destro sopra e scegliendo Apri per due volte consecutive, in modo tale da aggirare i limiti imposti da Apple verso gli sviluppatori non autorizzati.




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Adesso, inserisci il DVD che vuoi riprodurre nel lettore del tuo computer dopodiché se stai utilizzando Windows clicca sulla voce Media in alto a sinistra nella finestra di VLC, seleziona Apri disco… dal menu che appare, pigia sul bottone Sfoglia… nella nuova finestra visualizzata, seleziona il tuo DVD e poi clicca su Riproduci.

Su Mac, invece, premi sul bottone Apri media… che trovi nella parte centrale della finestra di VLC visualizzata su schermo, seleziona la scheda Disco nella nuova finestra che si apre e scegli, dal relativo menu a tendina, il tuo dischetto dopodiché clicca su OK.

Una volta avviata la riproduzione del DVD, potrai gestire la cosa tramite i bottoni appositi collocati bella parte in fondo a sinistra della finestra.
Su Windows ci trovi anche il pulsante per attivare la visualizzazione a tutto schermo (quello con il quadrato aperto ai lati) ed il bottone per visualizzare le impostazioni estese del programma (quello con gli interruttori).
A destra, invece, è presente la barra di regolazione del volume e su Mac anche il pulsante per abilitare la visualizzazione a tutto schermo (quello con le due frecce).




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Ulteriori comandi relativi alla gestione del player ed alla visualizzazione dei DVD sono accessibili dal menu che appare facendo clic destro sulla finestra del programma e tramite le voci annesse alla barra dei menu.

KMPLayer (Windows/Mac)

KMPLayer è un altro programma per guardare i DVD disponibile sia per Windows che per Mac (anche se al momento ancora in versione beta).
Ha dei propri codec interni che consentono di riprodurre praticamente ogni tipo di file multimediale.
Inoltre, è uno tra i lettori DVD più leggeri in circolazione, motivo per cui risulta l’ideale sui computer di vecchio corso.

Mi chiedi come fare per poetante servire?
Te lo indico subito.
Innanzitutto, collegati al sito Internet del programma dopodiché pigia sul bottone con il logo del sistema operativo che stai usando, in modo tale da scaricare il programma sul computer.




A scaricamento ultimato, se stai impiegando Windows apri il file .exe ottenuto e clicca su Si.
Pigia poi su OK per confermare l’uso della lingua italiana, su Avanti, su Accetto, ancora su Avanti e poi su Installa.
Porta poi a termine il setup premendo su Fine.
Se ti viene proposta l’installazione di programmi extra (es.
Opera) declina pure l’offerta.

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Se invece quello che stai usando è un Mac, apri il pacchetto .pkg scaricato e segui la procedura d’installazione guidata tramite la finestra su schermo. Se ti appare un avviso indicane il fatto che il file non può essere aperto in quanto proveniente da uno sviluppatore non identificato, pigia su Ok, recati in Preferenze di sistema, clicca su Sicurezza e Privacy e pigia sul bottone Apri comunque nella scheda Generali.
Successivamente clicca su Apri ed è fatta. Avvia poi il programma richiamandolo dal Launchpad.

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Ora, a prescindere dal sistema operativo, inserisci il DVD che vuoi riprodurre nel lettore del computer e nella finestra di KMPLayer che visualizzi su schermo fai clic destro, scegli Apri dal menu che compare e seleziona Apri periferica DVD Standard.
Potrai poi gestire la riproduzione tramite i pulsanti appositi che trovi nella parte in basso al centro.

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Dal medesimo menu di cui sopra puoi accedere anche ad ulteriori strumenti utili per la gestione del programma in generale.
Se invece vuoi visualizzare il tuo DVD a schermo interno, premi sul pulsane apposito (quello con il quadrato) che sta nella parte in alto a destra della finestra di KMLPlayer ed è fatta.

Nella parte in basso a sinistra della finestra del player, invece, ci sono i bottoni per accedere al pannello di controllo (quello con l’ingranaggio) e per accedere ai controlli del DVD (quello con le linee).
A destra è invece presente la barra di regolazione per il livello dell’audio.




AVS DVD Player

Un’altra ottima risorsa utile allo scopo che voglio invitarti a prendere in considerazione è AVS DVD Player. Si tratta di un fantastico programma per guardare i DVD sul PC completamente gratuito, in italiano e con interfaccia intercambiabile.
Permette di visualizzare qualsiasi DVD e file video (compresi i DivX) senza problemi.
È stato discontinuato dalla sua casa sviluppatrice (non sarà più aggiornato) ma è ancora uno dei migliori software della categoria.

Per servirtene, il primo passo che devi compiere è quello di collegarti alla pagina per il download del programma disponibile sul sito di Softpedia e cliccare prima sul pulsante Download in alto a sinistra e poi sul bottone Download alternativo, per scaricare il programma sul tuo PC.

A download completato, apri il file .exe appena ottenuto e clicca su Si.
Nella finestra che si apre, pigia prima su OK per confermare l’utilizzo della lingua italiana e poi su Avanti. Accetta quindi le condizioni di utilizzo del programma, mettendo il segno di spunta accanto alla voce Accetto i termini del contratto di licenza, e fai clic prima su Avanti per quattro volte consecutive e poi su Installa e su Fine.

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Ora che visualizzi la finestra del programma sul desktop, inserisci il dischetto del tuo film preferito nel computer e attendi che il caricamento termini per avviarne la visione.

Puoi abilitare la visualizzazione del film a schermo intero, facendo doppio clic su di esso, ed accedere a impostazioni quali il rapporto d’aspetto e la configurazione dell’audio, facendo clic destro sulla finestra del video e selezionando le apposite voci dal menu che si apre.

Per regolare il volume del film e andare avanti e indietro fra i capitoli, invece, non devi far altro che sfruttare i comandi presenti nella mascherina principale di AVS DVD Player.

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Vuoi cambiare l’interfaccia del software andando ad applicare un tema diverso? In tal caso, ti comunico che puoi riuscirci utilizzando le varie skin intercambiabili integrate nel programma.
Per farlo, clicca sull’icona con la “S” collocata in alto a destra nella schermata principale di AVS DVD Player e seleziona l’aspetto che preferisci dal menu che si apre.

Puoi anche catturare delle istantanee del film che stai vedendo nel programma, facendo clic destro sulla finestra del video e selezionando la voce Sanpshot dal menu che compare.

PotPlayer

Un altro ottimo programma al quale puoi affidarti per guardare i DVD sul PC è PotPlayer.
Si tratta di un software con accelerazione hardware e supporto anche per i film 3D. L’interfaccia utente è abbastanza curata ed offre numerose opzioni di personalizzazione.
È gratis ed è anche semplice da usare.

Mi chiedi come fare per servirtene?
Te lo indico subito.
Innanzitutto collegati al sito Internet del programma e pigia sul bottone 32bit Download (se stai utilizzando Windows a 32 bit) oppure su quello 64bit Download (se stai utilizzando Windows a 64 bit), in modo tale da scaricare il software sul tuo computer.




A download ultimato, apri il file .exe ottenuto e clicca su Si dopodiché pigia su OK.
Premi su Avanti, su Accetto, ancora su Avanti e successivamente su Installa.
Pigia poi su Fine per concludere il setup.
Provvedi altresì a portare a termine l’installazione dei codec aggiuntivi cliccando su I Agree, su Next, su Install e su Close.

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Ora che visualizzi la finestra di PotPlayer sul desktop, inserisci il tuo dischetto nel computer dopodiché clicca sul pulsante con le tre linee in orizzontale collocato nella parte in alto a sinistra della stessa e scegli, dal menu che compare, la voce Apri e poi quella Apri DVD.

Potrai gestire la riproduzione tramite i comandi posti nella parte in fondo a sinistra della finestra, mentre in fondo a destra trovi la barra per il controllo del volume, il pulsante per gestire i menu del DVD (quello con il rettangolo con il triangolo) ed il bottone accedere alle impostazioni relative ad audio, video, sottotitoli e velocità di riproduzione (quello con l’ingranaggio).




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Ulteriori comandi per la gestione del DVD e del programma in generale sono accessibili dal menu che si apre facendo clic destro sulla finestra del player.

Se invece vuoi abilitare la visualizzazione del DVD a schermo interno, clicca sul pulsante con le quattro frecce che trovi nella parte in alto a destra della finestra del programma.

Qualora la cosa ti interessasse, ti segnalo che puoi anche modificare l’aspetto del player in base a quelle che sono le tue esigenze e preferenze, andando a cambiare la skin applicata.
Per riuscirci, clicca nuovamente sul bottone con le tre linee in orizzontale posto nella parte in alto ad destra della finestra di PotPlayer, scegli la voce Temi dal menu che appare e seleziona l’opzione preferisci.




GOM Player

Le risorse di cui ti ho già palato non ti hanno convinto in maniera particolare e stai cercando altri sistemi per poter guardare i tuoi DVD sul PC?
Allora da’ subito un’occhiata a GOM Player e vedrai che non te ne pentirai.
Trattasi di un software gratuito (ma eventualmente disponibile in variante Plus, a pagamento, con funzioni aggiuntive) piuttosto apprezzato per visualizzare file video di qualsiasi tipo e formato.
Ho scelto di palartene in questa mia guida in quanto in grado di riprodurre anche i DVD.
È gratis e funziona su tutti gli OS Windows.
Provalo subito e vedrai che sarà soddisfarti.

Per usarlo sul tuo computer, collegati al sito Internet del programma e clicca sul pulsante PC GOM Player Free Download, in modo tale da avviare il download di GOM Player sul tu computer.

A scaricamento ultimato, api il file .exe ottenuto, clicca su Si e su OK, per confermare l’uso della lingua italiana.
Pigi poi su Avanti, su Accetto, su Avanti per altre due volte e su Decline (per evitare l’installazione del player audio Gom Audio della stessa software house).
Se compare qualche altra finestra relativa all’installazione di ulteriori programmi extra (es.
Opera), rifiuta per evitare di ritrovarti installati software aggiuntivi non desiderati sul PC.

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Successivamente inserisci nel computer il dischetto del DVD che vuoi riprodurre ed avvia GOM Player facendo doppio clic sul relativo collegamento che è stato aggiunto sul desktop.
Una volta visualizzata la finestra del programma, fai clic destro su quest’ultima, scegli Apri dal menu che appare e seleziona Lettore DVD predefinito per, appunto, avviare la riproduzione del dischetto.

Potrai poi gestire la visualizzazione del tuo DVD tramite i comandi appositi collocati nella parte in basso a sinistra dello schermo.
Sulla destra, invece, c’è la barra per regolare il livello dell’audio, il pulsante per accedere al pannello di controllo del programma (quello con le levette), il bottone per la gestione dei sottotitoli (quello con su scritto SUB) ed il pulsante per estrapolare frame dal DVD (quello con la macchinetta fotografica).

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Se vuoi visualizzare il tuo DVD a schermo interno, devi pigiare sul bottone con le quattro frecce che trovi nella parte in alto a destra della finestra di GOM Player.




Ulteriori comandi per la gestione del DVD e del programma in generale sono annessi al già menzionato  menu che si apre facendo clic destro in un punto qualsiasi della finestra del programma.

programma per fare collage




programma per fare collage

Di recente hai scattato un mucchio di belle foto che ti piacerebbe poter mostrare a tutti i tuoi amici in modo diverso dal solito e sei quindi alla ricerca di un programma per fare collage?
Se la riposta è affermativa sono lieto di comunicarti che sei capitato nel posto giusto, o meglio sulla guida giusta.
Nelle righe successive andrò infatti ad indicarti quelli che a mio modesto avviso rappresentano i migliori software in circolazione per fare ciò.

Dedicami quindi qualche minuto di tempo ed andrò ad indicarti degli ottimi programmi che consentono di creare bellissimi collage di imagini, sia su PC Windows sia su Mac OS X.
Come dici?
Non sei un’esperto in informatica e/o editing fotografico e temi sia troppo complicato?
Beh… è una preoccupazione infondata, davvero! Le risorse per fare collage che andrò ad indicarti possono infatti essere utilizzate da tutti, anche dai meno esperti come te, senza alcun tipo di problema.

Scegli dunque quale programma per fare collage reputi faccia di più al caso tuo tra quelli che andrò a proporti di seguito ed effettuane subito il download sul tuo computer.
Ovviamente la scelta di quale software utilizzare per creare la tua composizione di foto spetta solo e soltanto a te, in base a quelle che sono le tue personali esigenze e preferenze.
Detto ciò, bando alle ciance e procediamo!

Shape Collage (Windows/OS X)

Il primo programma che ti suggerisco di utilizzare è Shape Collage.
Si tratta di un programma gratuito, ampiamente apprezzato ed utilizzabile sia su PC Windows sia su Mac OS X grazie al quale è possibile creare bellissime composizioni di immagini in modo semplice ma efficace ed assegnandogli una forma ben precisa (ad esempio a forma di cuore, di rettangolo, di cerchio e via di seguito).
Puoi effettuare il download di Shape Collage sul tuo computer cliccando qui.




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Una volta avviato e completato il download del programma clicca sul file ottenuto per effettuarne l’installazione ed attieniti alla semplice procedura guidata che ti viene mostrata a schermo.
Successivamente potrai cominciare a fare collage trascinando le foto su cui è tua intenzione agire nella finestra del software, dove c’è scritto Trascina Foto Qui.
Indica poi la forma che è tua intenzione dare alla composizione di immagini selezionando una delle opzioni disponibili oppure creane una a tuo piacimento, scegli quali dimensioni assegnare al collage oppure seleziona l’opzione Auto per automatizzare la procedura in oggetto dopodiché indica il numero di foto da utilizzare, la spaziatura e personalizza tutti gli altri parametri.

Per finire pigia prima sul pulsante Anteprima per visualizzare un’anteprima del collage dopodiché, se il risultato finale è di tuo gradimento, clicca prima su Crea e poi su Salva.

CollageIt (Windows/OS X)

Se il programma per fare collage che ti ho proposto poc’anzi non ha soddisfatto a pieno le tue esigenze puoi provare a dare uno sguardo a CollageIt.
Questo software, gratuito e disponibile sia per Windows sia per OS X, consente di fare collage di foto in maniera estremamente semplice ma soddisfacente permettendo all’utente di selezionare un modello in base al quale andare poi ad agire.
Detta in soldoni CollageIt fa della mera semplicità il suo punto di forza.
I risultati ottenuti possono poi essere salvati sul computer oppure condivisi mediante email e servizi social.
Puoi scaricare CollageIt sul tuo computer cliccando qui.




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Dopo aver scaricato, installato ed avviato il programma per poter cominciare a creare collage seleziona il modello che intendi utilizzare tra quelli proposti dopodiché trascina nella parte sinistra del programma le foto con cui vuoi creare il collage e regola i parametri dello stesso utilizzando le impostazioni annesse alle schede Layout e Foto presenti sulla destra.
Se invece desideri modificare il colore di sfondo del collage pigia sul bottone Sfondo collocato in basso mentre se vuoi cambiare la disposizione delle immagini clicca su Mescola.
Puoi visualizzare il tuo collage in anteprima dando uno sguardo alla parte centrale della finestra del programma

Una volta ottenuto il risultato finale desiderato fai clic sul pulsante Esporta dopodiché indica se salvare il collage direttamente sul tuo computer, se inviare il tuo capolavoro tramite email, se impostare la composizione fotografica come sfondo del computer o, ancora, se condividerla tramite Flickr o su Facebook.

AndreaMosaic (Windows/OS X)

Le soluzioni per fare collage che ti ho già proposto non sono state di tuo gradimento?
No?
Beh allora prova a dare uno sguardo a AndreaMosaic. Si tratta di un piccolissimo programma per sistemi operativi Windows e per OS X che più che permettere di creare dei collage consente di generare dei bellissimi mosaici partendo da tutti i principali formati di foto digitale.
Il programma presenta inoltre un’interfaccia completamente tradotta in lingua italiana ed è disponibile sia in versione installabile sia in versione portale, a te la scelta.
Puoi scaricare AndreaMosaic sul tuo computer cliccando qui.




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Una volta avviato il programma seleziona la tipologia di mosaico da creare scegliendo tra tessere quadrate, tessere rettangolari, tessere reflex e tessere cinema.
Una volta fatta la tua scelta pigia sul pulsante di colore verde collocato nella parte in alto a sinistra della finestra che visualizzi sul desktop e seleziona la foto principale che intendi sfruttare per il tuo mosaico dopodiché clicca sull’icona raffigurante due foto collocata nella parte in alto a destra della finestra del programma ed indica le immagini o la cartella di immagini che vuoi usare per la composizione.

Successivamente imposta tutti i vari parametri del mosaico agendo sui menu collocati accanto alle voci Dim. Mosaico, Risoluzione, Dim.
tessere
, Disposizione e via di seguito (se non hai esigenze particolari puoi anche lasciare tutto così com’è!) dopodiché pigia sull’icona raffigurante un mosaico che trovi in alto a destra per generare la tua composizione.

Collagerator (Windows/OS X)

Collagerator è un programma per fare collage totalmente gratuito ed utilizzabile sia su PC Windows sia su OS X che va a caratterizzassi per la sua interfaccia utente altamente intuitiva e per la possibilità di personalizzare quasi del tutto le composizioni di immagini generate.
Il programma integra anche tutta una serie di bei temaplte che possono essere sfruttati per migliorare le proprie creazioni.
Puoi scaricare Collagerator sul tuo computer cliccando qui.




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Per cominciare a creare collage di foto con Collagearator avvia la procedura di download del programma, effettuane poi l’installazione attenendoti alla guida visualizzata a schermo dopodiché attendi che la finestra del software risulti visibile.
Successivamente pigia sul bottone Nuovo collage collocato sulla destra, seleziona il tema che più preferisci tra quelli proposti e trascina nella finestra del programma le foto che desideri utilizzare.
In seguito utilizza le sezioni Immagini e Tema collocate sulla destra per modificare e regolare la visualizzazione del collage come meglio credi.

Una volta ottenuto il risultato finale desiderato pigia sulla voce File presente in alto a sinistra, clicca su Esporta… e specifica il formato e la posizione in cui preferisci salvare il collage.
Eventualmente puoi anche scegliere di salvare il collage creato sotto forma di progetto in modo tale da poterlo continuare a modificare in un secondo momento.
Per fare ciò scegli la voce Salva come… dal menu File.

TweakNow PerfectFrame (Windows)

Questo programma per fare collage è senza ombra di dubbio un’altra ottima soluzione da prendere in considerazione.
TweakNow PerfectFrame è infatti un software abbastanza semplice da utilizzare grazie al quale è possibile creare delle belle composizioni fotografiche combinando fino a 10 immagini con 100 diversi layout predefiniti.
L’interfaccia del programma è molto semplice ed altamente comprensibile pur non essendo tradotta in lingua italiana.
Puoi scaricare TweakNow PerfectFrame sul tuo computer cliccando qui.




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Dopo aver eseguito la procedura di download e quella di installazione del software puoi cominciare a creare collage avviando TweakNow PerfectFrame sul desktop e selezionando poi la tipologia di layout che è tua intenzione assegnare al collage indicano quella che preferisci dalla scheda Layout collocata sulla sinistra.
Successivamente trascina nella finestra del programma, in corrispondenza delle varie forme geometriche parte del layout scelto, le foto che intendi includere nel collage (mi raccomando, trascinale una alla volta su ciascuna forma geometrica!) dopodiché pigia sulla voce File collocata in alto a destra, clicca su Save Photo e poi indica il formato in cui intendi esportare la tua composizione.
Per finire specifica la posizione in cui intendi salvare il collage.

Se lo desideri prima di salvare la composizione fotografica puoi pigiare sulla scheda General e personalizzare la composizione modificando i colori di sfondo, il margine delle foto, lo spazio tra un’immagine e l’altra e molto altro ancora.

Programmi online per fare collage

Se tra tutti quelli proposti non sei riuscito ad individuare un programma per fare collage di tuo gradimento o se preferisci evitare di installare nuovi software sul tuo computer puoi ricorrere all’uso di alcune apposite risorse online.




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Se la cosa ti interessa ti invito quindi a leggere la mia guida su come fare collage online in cui ti ho indicato diversi programmi online per fare collage che possono essere utilizzati direttamente e comodamente dal browser Web senza dover effettuare l’installazione di ulteriori software o plugin sul tuo computer.

programma per fare backup dati gratis




programma per fare backup dati gratis

Sei rimasto affascinato dalla funzione di backup dei dati presente in Windows 7 ma sei costretto ad utilizzare ancora il buon vecchio Windows XP?
Non preoccuparti, puoi avere qualcosa di simile anche sul tuo PC senza spendere un euro.
Tutto quello che devi fare è rivolgerti a SyncBack.

SyncBack è un programma per fare backup dati gratis in maniera tremendamente facile e veloce, anche in base a una programmazione temporale.
Ha un’interfaccia utente molto intuitiva e delle procedure guidate completamente in italiano che ti permetteranno di mettere al sicuro tutti i tuoi file senza problemi.
Ecco come funziona.

Il primo passo che devi compiere è collegarti al sito ufficiale di SyncBack e cliccare sulla bandiera italiana collocata al centro della pagina (devi scorrerla un po’ verso il basso) per scaricare il programma sul tuo PC.
A scaricamento ultimato apri, facendo doppio click su di esso, l’archivio appena scaricato (SyncBack_Setup_IT.zip) e avvia il programma SyncBack_Setup_IT.exe per far partire il processo d’installazione di SyncBack.

Nella finestra che si apre, clicca su Avanti.
Accetta quindi le condizioni di utilizzo del programma, mettendo il segno di spunta accanto alla voce Accetto l’accordo di licenza, e fai click prima su Avanti per cinque volte consecutive e poi su Installa, Avanti, e Termina per terminare il processo d’installazione e avviare SyncBack.




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Al suo primo avvio, il tuo nuovo programma per fare backup dati gratis ti proporrà di creare un nuovo profilo di lavoro:
rispondi di .
Metti quindi il segno di spunta accanto alla voce Backup, clicca sul pulsante OK, digita il nome che vuoi assegnare al tuo backup (es.
documenti) e fai click nuovamente su OK per avviare la procedura guidata che ti aiuterà a configurare la creazione di copie di salvataggio dei tuoi file.

Nella finestra che si apre, fai click prima sull’icona della cartella collocata accanto alla voce Fonte per selezionare la cartella di cui creare un backup, poi sulla medesima icona collocata di fronte alla voce Destinazione per selezionare la cartella in cui salvare le copie di sicurezza dei tuoi file, OK e No per salvare le impostazioni e accedere alla schermata principale di SyncBack.

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Per avviare la creazione di copie di sicurezza con questo programma per fare backup dati gratis, fai doppio click sul nome del profilo di backup che hai creato (“documenti”, nel nostro esempio), metti il segno di spunta accanto alla voce Aziona il profilo e clicca su OK per far partire il backup dei file.
Se compare una finestra che ti avverte di differenze presenti tra i file del profilo, clicca su Prosegui l’azione per continuare nella creazione di copie di sicurezza dei tuoi dati.

Puoi anche impostare SyncBack in modo che esegua un backup automatico dei dati in base a una programmazione, cliccando prima sul nome del tuo profilo di backup e poi su Programmazione temporale (in basso) e per due volte consecutive.
Nella finestra che si apre, clicca sul pulsante Crea una programmazione temporale, recati nella scheda Pianificazione, imposta i giorni e l’orario in cui eseguire automaticamente il backup e clicca su OK per salvare le tue preferenze.

programmi per ascoltare musica




programmi per ascoltare musica

Quando sei in giro per le strade della tua città hai sempre e comunque a portata di mano cuffiette e smartphone con la playlist completa di tutti i tuoi brani preferiti in modo tale da poter ascoltare le canzoni che più ti piacciono in qualsiasi momento.
Tuttavia se ora sei qui e stai leggendo questa guida mi pare evidente il fatto che, sfera mobile a parte, ti piacerebbe ricevere qualche utile dritta in merito agli eventuali programmi da poter installare sul computer per ascoltare i tuoi brani preferiti anche da PC.
Mi sbaglio?
No, appunto.
Beh, vista la situazione non posso far altro se non suggerirti di prenderti qualche minuto di tempo tutto per te e di concentrarti sulla lettura di questa guida dedicata, appunto, ai migliori programmi per ascoltare musica.

Qui di seguito trovi dunque elencati una sfilza di software per Windows e Mac adatti allo scopo che puoi utilizzare non solo per riprodurre offline i brani archiviati nelle cartelle del tuo computer ma anche per sentire musica in streaming, sfruttando la tua connessione ad Internet ed eventualmente sottoscrivendo un piano a pagamento con i servizi supportati (una volta trascorso il periodo di prova gratuito offerto dal servizio oppure per aggirare le eventuali limitazioni imposte dai piani fare).

Allora?
Ti va di provarli?
Si?
Fantastico! Metti dunque ben comodo dinanzi il tuo fido computer, prenditi qualche minuto di tempo libero tutto per te e concentrarti sulla lettura di questo articolo.
Sono sicuro che alla fine riuscirai a trovare anche più di un software capace di soddisfare le tue esigenze e che sarai pronto a dispensare consigli a tutti i tuoi amici desiderosi, come te, di approfondire l’argomento.
Scommettiamo?

VLC Media Player (Windows/Mac/Linux)

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Sebbene non concepito in via esclusiva per l’ascolto dei brani musicali, VLC Media Player (detto anche VideoLAN) può rientrare a pieno titolo tra i programmi per ascoltare musica di maggior successo.
Si tratta infatti di un media player a dir poco eccezionale che consente di riprodurre tutti i principali formati di file multimediali, sia audio che video, senza alcun tipo problema e non richiede l’installazione di codec esterni.
Inoltre, è estremamente facile da utilizzare ed è perfettamente funzionante su tutti i principali sistemi operativi desktop:
Windows, macOS, Linux.

Il programma consente di riprodurre sia file in locale che contenuti in streaming, permette di leggere, creare e gestire in maniera impeccabile le playlist e di personalizzare ogni impostazione sin nel minimo dettaglio in modo da accontentare anche gli utenti più esigenti.
È vero, l’interfaccia utente non è esattamente il massimo della vita ma di sicuro contribuisce a rendere il software di semplice comprensione oltre che ampiamente apprezzato da parte di chi non ama in maniera particolare gli inutili “orpelli”.

VLC Media Player è inoltre un programma open source e può contare su una vasta base di utenza che permette di risolvere facilmente eventuali dubbi legati alle sue funzioni. Ad essere estremamente interessanti sono anchele sue funzionalità specifiche per la gestione dei video… ma questa è un’altra storia! Per approfondimenti, ti invito a leggere il mio tutorial sull’argomento.

Per collegarti subito al sito Internet di VLC Media Player ed effettuare il download del programma sul tuo computer fai clic qui.




Spotify (Windows/Mac)

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Passiamo ora a Spotify, il software per Windows e Mac collegato al servizio di musica in streaming più famoso al mondo che permette di accedere a migliaia di brani musicali (italiani e internazionali e di qualsiasi epoca) da computer, smartphone e tablet (e non solo!) senza dover acquistare singolarmente canzoni o album.
Il tutto in maniera estremamente semplice e completamente legale (è bene sottolinearlo!).

Il software è scaricabile gratuitamente ma può essere utilizzato solo previa attivazione di un account che può essere di tre differenti tipologie:
quello free che permette di ascoltare la musica esclusivamente in streaming (e solo in modalità shuffle, cioè casuale, su smartphone); quello Premium da 9,99 euro/mese con 1 mese di prova gratuita che abilita al download della musica, elimina l’obbligo della modalità shuffle su smartphone e consente di ascoltare la musica in qualità maggiore (320kbps); e quello Famiglia che per 14,99 euro/mese offre tutti i vantaggi del piano Premium e può essere utilizzato da un numero massimo di 5 utenti.

I principali punti di forza di questo programma (e del relativo servizio di streaming) sono la possibilità di trovare le playlist create dagli altri utenti (non solo mediante condivisione diretta dei link, ma anche tramite la ricerca globale del servizio) e i suoi algoritmi, grazie ai quali Spotify propone playlist di brani compatibili con i nostri gusti musicali con cadenza giornaliera e settimanale. Da notare che oltre che essere fruibile su computer, Spotify è compatibile anche con smartphone, tablet, Smart TV, console per videogiochi (PlayStation), Chromecast, speaker Bluetooth e si può anche usare direttamente via Web usando il browser. Per ulteriori info ed approfondimenti, ti consiglio di leggere il mio articolo su come funziona Spotify.




Per collegarti subito al sito Internet di Spotify ed effettuare il download del programma sul tuo computer fai clic qui.

iTunes (Mac/Windows)

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Data la sua fama e la sua longevità non avrebbe neppure bisogno di presentazioni.
iTunes è infatti il celeberrimo software multimediale di casa Apple disponibile gratuitamente sia per Mac che per Windows ed indispensabile per la gestione dei dispositivi iOS dal computer, per sincronizzare i dati fra iPhone, iPad e PC, per creare backup, ripristinare gli Device in caso di necessità e molto altro ancora.
Oltre a questo, ci troviamo anche al cospetto di un eccellente player multimediale che permette ascoltare tutti i principali formati di file audio e di catalogare la propria libreria di brani in maniera facile e veloce. Da sottolineare anche la funzione per rippare CD audio.

Grazie all’iTunes Store è anche possibile acquistare album e canzoni online a prezzi molto convenienti. Inoltre, dopo il lancio di Apple Music, iTunes è diventato il client ufficiale mediante il quale è possibile accedere al servizio di streaming musicale di Apple dal computer. A tal proposito, è bene sottolineare il fatto che il suo catalogo è praticamente paragonabile a quello di Spotify (anzi forse è anche un tantino più ampio).
Costa 9,99 euro/mese con account singolo e 14,99 euro/mese con account Famiglia dopo una trial iniziale di 90 giorni.
Da poco è stata anche introdotta la membership per studenti che consente di fruire del servizio al prezzo di 4,99 euro/mese.




Utilizzando iTunes sempre in accoppiata ad Apple Music, è anche possibile fruire della Libreria musicale di iCloud che permette di caricare online dei brani dal proprio computer (brani che non sono disponibili nel catalogo del servizio) e di sincronizzarli su tutti i device connessi al proprio ID Apple.
Per approfondimenti sul funzionamento del software, ti invito a leggere il mio tutorial su come si usa iTunes.

Se possiedi un Mac iTunes è disponibile di serie e puoi trovarlo nella barra Dock.
Su Windows, invece, va scaricato mediante l’apposita pagina di download annessa al sito Internet di Apple a cui puoi accedere facendo clic qui.

Foobar2000 (Windows)

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A primo acchito non sembra il programma per ascoltare musica più semplice da usare di questo mondo, ma Foobar2000 è senza ombra di dubbio uno dei player audio più versatili e potenti disponibili per Windows.
 Il programma supporta tutti i principali formati di file audio (MP3, MP4, AAC, CD Audio, WMA, ecc.) ed ha un’interfaccia minimalista ma totalmente personalizzabile che si può rivoluzionare a proprio piacimento con l’inserimento, la rimozione o lo spostamento di pannelli.
Include anche funzionalità avanzate per i tag e permette di rippare i CD audio.




Da segnalare anche la possibilità di “sbizzarrirsi” installando e provando plugin per il supporto di altri formati audio, per modificare il tono della musica in tempo reale, per codificare brani da un formato all’altro e molto altro ancora.
Fiore all’occhiello del software è inoltre la sua estrema leggerezza ed il suo scarso impatto sulle prestazioni del sistema il che lo rende una risorsa praticamente perfetta per essere eseguita su tutti quei computer un po’ più datati che non riescono a reggere il peso dei moderni programmi pieni zeppi di “fronzoli”.

Foobar2000 permette anche di impostare delle scorciatoie da tastiera personalizzate, utilissime per sfruttare il programma anche quando è ridotto ad icona e specie se non si è in possesso di una tastiera con tasti multifunzione dedicati.
Vi è poi il supporto a “Reply Gain”, funzione apprezzabile solo con il ripping di cd audio in formati lossless come i file FLAC che consiste in una riproduzione delle tracce senza il classico “salto” tra le tracce udibile invece con gli MP3 al fine di rendere la riproduzione in digitale del tutto fedele a quella del supporto fisico originale.

Per collegarti subito al sito Internet di Foobar2000 ed effettuare il download del programma sul tuo computer fai clic qui.

Windows Media Player (Windows)

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Ha davvero bisogno di presentazioni?
Windows Media Player è il lettore multimediale realizzato da Microsoft stessa ed integrato in Windows e nelle sue ultime versioni si è rivelato un’ottima soluzione per ascoltare musica, nonché per organizzare la libreria musicale con efficacia (scarica copertine e informazioni da Internet automaticamente), rippare CD audio sul PC ed ascoltare radio online. Supporta tutti i principali formati di file audio e molti dispositivi portatili.
Inoltre include diversi filtri speciali per equalizzare e migliorare l’audio durante la riproduzione.

Oltre a tutto ciò, è sicuramente il caso di segnalare il download in automatico delle informazioni e quello delle copertine dei brani, la possibilità di modificare i tag dei file audio in maniera approfondita e l’interfaccia utente elegante e gradevole.

Come anticipato, Windows Media Player è preinstallato su tutti i computer Windows e puoi trovarlo nell’elenco dei programmi accessibile dal menu Start.
Il player non è invece disponibile nelle versioni del sistema operativo che riportano la scritta sigla “N” nel nome e per le quali Microsoft ha rilasciato esclusivamente sul mercato europeo e che, per questioni legate alle politiche anti-trust della Commissione Europea, non include Windows Media Player al suo interno.

In questo caso specifico e qualora a prescindere dalle motivazioni Windows Media Player non fosse più disponibile tra i programmi installati sul sistema, puoi ovviare alla cosa seguendo le indicazioni che ti ho fornito nel mio articolo su come scaricare Windows Media Player.




programmi per alzare il volume del pc




programmi per alzare il volume del pc

Stai ascoltando una canzone al PC che hai il volume troppo basso e ti piacerebbe capire come fare per poterlo aumentare?
Cerchi dei comandi e dei sistemi alternativi per regolare il livello dell’audio del tuo computer?
Beh, a prescindere da quale tra le due sia la tua reale esigenza direi proprio che sei capitato sulla guida giusta, al momento giusto.
Perché?
Semplice:
con questo mio tutorial di oggi voglio giust’appunto indicarti alcuni utili programmi per alzare il volume del PC.

Come dici?
Non credi sia possibile una cosa del genere?
Sappi che ti sbagli… ed anche di grosso! Posso infatti assicurarti che software di questo tipo ne esistono, eccome.
Nella maggior parte dei casi sono a costo zero e disponibili sia per Windows che per Mac.
Che?
Temi di non essere in grado di servirtene in quanto ancora poco esperto in fatto di informatica e nuove tecnologie?
Ma dai, non fare il fifone.
A parte il fatto che sono tutt’altro che complicati da impiegare ma poi non vedo proprio di cosa ti preoccupi se qui con te ci sono io, pronto a fornirti tutte le indicazioni cui hai bisogno.

Dunque dimmi… che ne diresti di mettere finalmente le chiacchiere da parte di passare all’azione vera e propria?
Si?
Grandioso.
Suggerisco allora di non perdere ulteriore tempo prezioso! Posizionati bello comodo, prenditi qualche minuto tutto per te e concentrarti sulla lettura di quanto riportato qui di seguito.
Spero vivamente che alla fine tu riesca a trovare qualcosa in grado di soddisfare le tue necessità e che, ovviamente, possa ritenerti ben contento e sodisfatto di quanto appreso.

Indice

  • VLC (Windows/Mac/Linux)
  • 3RVX (Windows)
  • Sound Volume Hotkeys (Windows)
  • Sound Lock (Windows)
  • Volumouse (Windows)
  • Boom 3D (Mac)

VLC (Windows/Mac/Linux)

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La prima tra le risorse utili allo scopo di cui voglio parlarti tè VLC.
È vero, non si tratta di un software concepito in via specifica per aumentare il volume del computer bensì di un media player (anche piuttosto famoso!), gratuito e fruibile sia su Windows che su Mac (oltre che su Linux).

Tuttavia se ho scelto di menzionarlo in questo mio articolo un motivo c’è:
consente di riprodurre contenuti audio e video andandone ad incrementare il volume sino addirittura al 200%, grazie ai controlli integrati ed alle opzioni offerte.
Non male, vero?

Per servirete per il tuo scopo, provvedi innanzitutto a recarti sul sito Internet del programma ed a fare clic sul pulsante Scarica VLC, in modo tale da avviare il download di VLC sul computer.

A scaricamento ultimato, apri il file .exe ottenuto e nella finestra che si apre fai clic prima su  e poi su OK.
Clicca quindi sul pulsante Avanti per tre volte di fila e concludi il setup pigiando su Installa e su Fine.
Apri poi il programma facendo clic sulla voce apposita che è stata aggiunta al menu Start.




Se stai usando un Mac, apri il pacchetto in formato .dmg ottenuto e trascina l’icona del programma nella cartella Applicazioni di macOS.
Avvia poi VLC facendoci clic destro sopra e scegliendo Apri per due volte consecutive.

Ora che visualizzi la finestra del programma su schermo, trascinaci sopra il file audio o video che desideri riprodurre dopodiché sposta il cursore per regolare il volume (quello che sta nella parte in basso a destra del player, in corrispondenza del simbolo dell’altoparlante) per incrementarlo maggiormente.
Superando l’indicatore presente sulla barra di regolazione andrai ad aggirare il limite imposto dal computer.

Se poi vuoi aumentare ancora di più il livello del volume, su Windows fai clic sul menu Strumenti che sta in alto, seleziona poi la voce Preferenze e nella finestra che compare sul desktop scegli la voce Tutto, in basso a sinistra.
Espandi quindi il menu Interfaccia sulla sinistra, poi quello Interfacce principali e seleziona Qt.

Nella parte destra della finestra, individua la voce Volume massimo visualizzato e digita, nella casella adiacente, il limite massimo al quale vuoi portare il controller per il volume, tenendo presente che oltre il 200% non è possibile andare, come ti avevo accennato ad inizio passo.
Conferma dunque le modifiche apportate pigiando sul pulsante Salva e regola nuovamente il volume del tuo file audio o video come ti ho indico poc’anzi.




Su macOS, invece, fai clic sulla voce VLC che sta sulla barra dei menu, seleziona Preferenze… e nella finestra che vedi apparire su schermo pigia sul bottone Mostra tutte, posto in basso a sinistra.
Espandi poi il menu Interfaccia principale che sta a sinistra e seleziona la voce macosx da quest’ultimo.

Sposta ora il cursore sotto la voce Volume massimo visualizzato a destra sino al limite massimo a cui è tua intenzione portare il volume in fase di riproduzione.
Come anticipato e come nel caso di Windows, oltre il 200% non è possibile andare.
Conferma le modifiche applicate premendo su Salva e potrai andare ad aumentare ulteriormente il volume in VLC procedendo così come ti ho indicato poc’anzi.

3RVX (Windows)

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In un articolo dedicato a quelli che sono i migliori programmi per alzare il volume del PC è praticamente impossibile non menzionare 3RVX.
Trattasi di un applicazione gratuita e no-install per sistemi operativi Windows che, una volta in uso, permette di aumentare il volume del computer ed abbassarlo visualizzando lo stato dell’audio tramite un indicatore a video, similmente a come accade sui Mac.




L’indicatore può essere personalizzato tramite numerose skin, così come la combinazione di tasti della tastiera utilizzabile per regolare il livello all’audio.

Per usarlo, collegati al sito Internet del programma e clicca sul collegamento 3RVX 2.9.2 (B10) (Portable zip) che trovi sotto la voce Downloads, così da scaricare il programma sul tuo computer.

A download ultimato, estrai l’archivio compresso ottenuto in una qualsiasi posizione del tuo computer ed apri il file 3RVX.exe presente al suo interno.
Ecco fatto! Il programma è pronto ad entrare in azione per cui ogni volta che regolerai il volume usando gli appositi tasti sulla tastiera vedrai apparire l’indicatore apposito sullo schermo.

La gestione del volume tramite 3RVX può avvenire anche mediante l’icona che è stata aggiunta all’area di notifica di Windows (quella con l’altoparlante).
Facendoci clic sopra e trascinando poi il cursore sulla barra che compare puoi infatti regolare il livello dell’audio come meglio credi.




Se poi vuoi intervenire sulle impostazioni del programma, fai clic destro sulla sua icona sulla taskbar, seleziona Settings dal menu che si apre ed apporta tutte le configurazioni del caso mediante la finestra che vedi apparire sul desktop.
Puoi ad esempio scegliere se far avvia il programma in automatico all’avvio di Windows, il tipo di animazione da visualizzare quando ti viene mostrato l’indicatore dell’audio su schermo, puoi regolare il limite massimo del volume, configurare delle scorciatoie da tastiera ad hoc ecc.

Sound Volume Hotkeys (Windows)

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Come suggerisce abbastanza facilmente il suo nome, Sound Volume Hotkeys è un programma che permette di regolare il volume del PC usando delle combinazioni di tasti, utile dunque nel caso in cui la tastiera in uso non comprenda anche i pulsanti multimediali.

Queste combinazioni vengono associate ad un sistema di indicatori a video che consente di visualizzare graficamente lo stato dell’audio ogni volta che si aumenta o diminuisce il volume del computer.
L’indicatore è estremamente personalizzabile nell’aspetto e nel funzionamento.
È una risorsa gratuita e compatibile con tutti i sitemi oprativi Windows.




Per servirtene, provvedi in primo luogo ad effettuare il download del programma sul tuo computer collegandoti al suo sito Internet e cliccando sul collegamento download che sta in alto.

A scaricamento ultimato, apri il file .exe ottenuto, clicca su Esegui e poi su Si.
Pigia dunque su Next per tre volte di fila, su Install e per concludere premi su Finish.

A partire da questo momento, potrai regolare il volume del tuo computer utilizzando le combinazioni di tasti predefinite Ctrl + Freccia su (per aumentarlo) e Ctrl + Freccia giù (per diminuirlo).
Così facendo, vedrai apparire anche il summenzionato indicatore a video mediante il quale potrai facilmente renderti conto del livello raggiunto dall’audio.

Se vuoi, puoi modificare le combinazioni di tasti usate per regolare il volume e puoi apportare altre varie personalizzazioni al programma intervenendo sulle impostazioni di quest’ultimo.
Per riuscirci, fai clic destro sulla sua icona (quella con laltoparlante ed il martello) che è stata aggiunta all’area di sistema, scegli Customize… dal menu che appare ed agisci tramite la finestra apposita che andrà ad aprisi.




Sound Lock (Windows)

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Sound Lock non è un vero e proprio programma per alzare il volume del PC, ma un software per incrementare il livello dell’audio del computer evitando di disturbare gli altri.
Utilizzandolo, infatti, è possibile prevenire i picchi di volume che si verificano occasionalmente durante i film (ma non solo) con una normalizzazione dell’audio che avviene in tempo reale ed evita di superare determinate soglie.

Funziona con tutti i programmi e non richiede alcuna configurazione particolare.
Supporta la regolazione audio fino a quattordici canali, è compatibile con tutte le versioni di Windows ed è gratis.
Cosa volere di più?

Per usarlo sul tuo PC, collegati al sito Internet del programma e pigia sul bottone Free Download che trovi al centro, in modo tale da avviarne subito il download.




A scaricamento completato, apri il file .exe ottenuto e clicca su Esegui e su Next per due volte di fila.
Seleziona poi la voce I accept the terms in the License Agreement e premi ancora su Next per altre due volte.
Porta poi a termine il setup pigiando prima su Install, poi su Si e successivamente su Finish.

Provvedi ora a regolare il limite massimo che vuoi far raggiungere al volume del computer facendo clic sull’icona del programma (quella con il lucchetto)  che è stata aggiunta all’area di notifica di Windows e spostando, così come ritieni sia più opportuno, il cursore annesso al riquadro che appare.
Pigia poi sul bottone ON per abilitare il blocco.

Se poi vuoi regolare altre impostazioni relative al funzionamento di Sound Lock, fai clic sul pulsante con gli ingranaggi che sta nella parte in alto a destra della relativa finestra e scegli se avviare il programma all’avvio di Windows, se abilitare automaticamente il software all’accensione del computer, se applicare degli appositi filtri all’audio ecc.

Volumouse (Windows)

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Il volume del computer si può aumentare o diminuire facilmente tramite i tasti di controllo multimediale sulla tastiera (se presenti), ma in realtà sarebbe più naturale poterlo regolare con la rotellina del mouse.
Qui entra un gioco Volumouse, un piccolo programma gratuito che permette di fare proprio questo, cioè di regolare l’audio del PC mediante un semplice scroll (a cui vanno però associati dei tasti azione sulla tastiera).

Il software è estremamente personalizzabile, funziona senza necessità di installazioni, è gratis ed è solo per sistemi operativi Windows.

Per sfruttarlo, collegati al sito Internet del programma e fai clic sulla dicitura Download Volumouse x64 for manual installation (se utilizzi un sistema a 64 bit) oppure su quella Download Volumouse 32-bit for manual installation (se utilizzi un sistema a 32 bit), che trovi in fondo alla pagina, per scaricare il software sul tuo PC.

A download completato, estrai l’archivio compresso appena ottenuto in una qualsiasi posizione sul tuo computer ed avvia il file .exe presente al suo interno.
Una volta visualizzata la finestra del programma su schermo, seleziona (se necessario) il sistema audio di riferimento dal menu a tendina in alto.




Serviti poi dei menu a tendina situati sotto la voce Use the wheel when per scegliere quali tasti della tastiera vuoi tenere premuti per regolare il volume in accoppiata alla rotellina del mouse. Utilizza invece i menu collocati sotto la voce Steps per scegliere la quantità di volume da alzare/abbassare ad ogni scroll.
Clicca poi sul bottone OK per confermare le modifiche.

Una volta impostate tutte le tue preferenze, puoi chiudere la finestra di Volumouse e usare la combinazione che hai scelto per regolare il volume.
La variazione del livello dell’audio ti verrà segnalata dalla comparsa di un apposito indicatore accanto al puntatore del mouse.

Qualora la cosa ti interessasse, ti segnalo poi che selezionando l’opzione Load Volumouse at startup puoi far avviare automaticamente Volumouse all’avvio del sistema.

Boom 3D (Mac)

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Stai usando un Mac e cerchi un’applicazione che ti consenta di amplificare il più possibile il volume della tua postazione multimediale?
Allora direi proprio che Boom 3D è ciò che fa al caso tuo. Si tratta infatti di uno tra i programmi per alzare il volume del PC più apprezzati in assoluto.
È un equalizzatore software in grado di sopperire alle mancanze di specifici controlli per gli altoparlanti integrati, migliorando anche notevolmente la riproduzione dei suoni.

Consente altresì di regolare il volume per le singole applicazioni in uso.
È a pagamento ma si può scaricare ed usare gratis per un periodo di prova (come ho fatto io per redigere questo passo).

Per servirtene, collegati al sito Internet dell’applicazione e clicca sul pulsante Download Trial, in modo tale da avviare il download di Boom 3D sul tuo Mac.

A scaricamento completato, apri il pacchetto .dmg ottenuto e trascina l’icona del programma sulla cartella Applications tramite la finestra apparsa su schermo.
Avvia poi Boom 3D pigiando sulla sua icona (l’altoparlante tridimensionale) che è stata aggiunta al Launchpad.
Pigia dunque su Apri in risposta all’avviso che compare su schermo e clicca sul bottone Installa.
Digita la password del tuo account utente su macOS e poi premi sul bottone Riavvia per riavviare il Mac e fare in modo che le modifiche vengano effettivamente apportate.




Successivamente pigia sul bottone Continua nella finestra di Bom 3D che compare su schermo dopodiché clicca su Ignora l’introduzione per saltare l’introduzione, appunto, all’uso del programma.
Premi poi su Inizia e sul bottone Continua a usare la versione di….

Mediante la nuova finestra che in seguito andrà ad aprirsi potrai dunque impostare il volume del computer superando il limite massimo tramite la barra di regolazione posta in alto, scegliere il tipo di equalizzatore da sfruttare selezionando quello che preferisci previo clic sui bottoni più in basso (Surround 3D, Ambience ecc.) e regolare il volume delle singole applicazioni come meglio credi premendo sul bottone con la rotella dell’audio e i tre punti in alto a destra.

Ulteriori opzioni relative agli equalizzatori le trovi annessa nel menu a tendina nella sezione Equalizzatori, mediante il qual puoi altresì effettuare eventuali configurazioni personalizzate.

Una volta chiusa la finestra principale del programma, potrai poi accedervi “al volo” tramite l’apposita icona che verrà aggiunta al menu di stato del Mac, nella parte in alto a destra dello schermo.




programmi per acquisire video




programmi per acquisire video

Sei una persona amante dei viaggi e, durante i tuoi giri intorno al mondo, registri sempre dei video-ricordi utilizzando la tua videocamera professionale.
Adesso, però, tornato a casa dopo la tua ultima gita fuori porta, vorresti trasferire i video registrati sul computer, in modo da liberare spazio nella memoria della videocamera.
Come dici?
Sai che per compiere quest’operazione dovresti impiegare dei programmi per acquisire video ma non sai quali siano i migliori?
Non preoccuparti, in questa guida puoi trovarne proprio qualche esempio.

Se la descrizione di questo mio tutorial rispecchia le sue necessità, puoi stare del tutto tranquillo, in quanto sto proprio parlarti di alcuni programmi per Windows e macOS adatti all’acquisizione dei filmati registrati con dispositivi esterni.
Devi solo scegliere quello che ti sembra più adatto a te e cominciare a utilizzarlo seguendo le mie indicazioni.

Allora:
sei pronto per iniziare?
Sì?
Perfetto:
prenditi qualche minuto di tempo libero, in modo da scaricare, installare e provare qualcuna tra le risorse indicate in questo mio tutorial.
Nel corso delle prossime righe ti parlerò di alcuni programmi gratuiti e di altri a pagamento, ti spiegherò quali sono quelli più semplici da utilizzare e ti indicherò quelli più completi.
Sono sicuro che non farai fatica a trovare quello più adatto a te.
D’accordo, adesso si comincia:
ti auguro una buona lettura e, soprattutto, un buon lavoro!

Indice

  • Foto (Windows)
  • Acquisizione immagine (macOS)
  • iMovie (macOS)
  • Adobe Premiere Pro (Windows/macOS)
  • Debut Video Capture (Windows/macOS)
  • Altri programmi per acquisire video

Foto (Windows)

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Uno tra i programmi per acquisire video che puoi utilizzare su Windows 10 è l’applicazione Foto, che è presente di serie su tutti i computer dotati del sistema operativo Microsoft.
Si tratta di un software gratuito che viene solitamente impiegato per gestire i contenuti multimediali presenti all’interno del proprio PC.
Inoltre, tra le sue funzioni più interessanti, vi sono anche quelle dedicate alla creazione di presentazioni.

L’applicazione Foto può essere impiegata per l’acquisizione di elementi multimediali da dispositivi esterni, come per esempio videocamere e smartphone, se questi vengono collegati al computer tramite gli appositi cavi in dotazione.

Detto ciò, se intendi utilizzare Foto per lo scopo oggetto di questo tutorial, avvia come prima cosa la sua app, individuandola tramite la barra di ricerca di Cortana.
A programma avviato, puoi vedere direttamente nella schermata principale il comando per l’acquisizione di elementi multimediali (Importa), in quanto questo è situato nell’angolo in alto a destra.

Una volta fatto clic di esso, premi sulla voce Importa da un dispositivo USB, situata nel relativo menu a tendina, per iniziare l’importazione del video da te desiderato all’interno del programma.
Più facile di così?!




Acquisizione immagine (macOS)

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Per quanto riguarda il sistema operativo macOS, lo strumento di acquisizione nativo di elementi multimediali al quale ti consiglio di fare riferimento è l’applicazione denominata Acquisizione Immagine.

Si tratta, infatti, di un’applicazione dall’interfaccia utente essenziale che permette di acquisire video e foto da smartphone e/o tablet ma anche da videocamere; può quindi essere utile per lo scopo oggetto di questo tutorial.

Detto ciò, avviala tramite la sua icona situata nella cartella Altro del Launchpad, collega il dispositivo dal quale acquisire video o foto al Mac (tramite l’apposito cavo in dotazione), seleziona il nome di quest’ultimo dalla barra laterale di sinistra, indica il percorso nel quale importare gli elementi multimediali e avvia l’acquisizione, premendo sul pulsante Importa tutto.




In alternativa, per importare dei singoli elementi, utilizza la combinazione cmd+clic per selezionarli e, successivamente, clicca sul pulsante ImportaSe hai bisogno di approfondire il funzionamento di quest’applicazione, in modo da utilizzarla, per esempio, per scaricare foto da iPhone a Mac, ti consiglio di leggere altri miei tutorial in cui parlo dell’acquisizione di foto e video su macOS.

iMovie (macOS)

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Se stai utilizzando un Mac e hai bisogno di un programma professionale che, oltre a essere in grado di acquisire video, offra anche strumenti per il montaggio dello stesso, ti consiglio di usufruire di iMovie.

Si tratta, infatti, di un popolarissimo programma gratuito per il video editing sviluppato da Apple che si trova preinstallato su tutti i Mac.
Nel caso in cui non fosse presente “di serie” sul tuo computer, lo puoi comunque scaricare a costo zero usando il Mac App Store.




iMovie permette di creare montaggi video di livello professionale grazie, per esempio, alla possibilità di realizzare effetti speciali e aggiungere una colonna sonora, per dare vita ai propri filmati.
Supporta l’acquisizione video tramite le principali fotocamere e videocamere, elaborando anche i formati ad alta risoluzione, come per esempio quelli in 4K.

Se intendi utilizzare iMovie per l’acquisizione di un video, una volta avviato il programma tramite la sua icona nel Launchpad e collegato il dispositivo esterno al Mac, premi sul simbolo (+) Crea nuovo e seleziona la voce di menu Filmato nel menu contestuale.

A questo punto, fai clic sul pulsante con la freccia verso il basso, situata in alto a sinistra e, nella nuova finestra visualizzata, seleziona il dispositivo collegato, in modo da importare i filmati nella timeline del software.
Nel caso in cui volessi approfondire il funzionamento di iMovie, ti suggerisco la lettura del mio tutorial dedicato al programma.

Adobe Premiere Pro (Windows/macOS)

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Adobe Premiere Pro è uno dei più famosi e avanzati programmi multipiattaforma per il video editing e, in quanto tale, è dotato anche di funzioni avanzate pensate per l’acquisizione dei video.

Tra le caratteristiche principali di questo software, che è a pagamento, vi sono il supporto alle GPU più recenti e la possibilità di sfruttare l’accelerazione hardware del computer sul quale è installato, per velocizzare l’elaborazione, anche in caso di video a risoluzioni elevate (come per esempio Full HD o 4K).
Si tratta di un programma completo sotto ogni aspetto ma, di contro, ne è consigliato l’utilizzo solo su computer dotati di elevati requisiti hardware.

Il software, come anticipato, è a pagamento, ma è disponibile in una versione di prova gratuita per Windows e macOS che permette di testarne tutte le funzionalità per un periodo di 7 giorni.
L’acquisto dello stesso ha un prezzo a partire da 24,39€/mese, con fatturazione annuale.
Se si desidera effettuare un pagamento mensile, invece, i prezzi partono dai 36,59€/mese.

Se intendi utilizzare Premiere Pro per l’acquisizione dei video presenti nella videocamera collegata al computer, collegati al sito Web di Adobe in modo da registrare un account al servizio Creative Cloud (per farlo, premi prima sul pulsante Accedi situato in alto a destra e poi clicca su Crea un Adobe ID).
Per prelevare il software, invece, fai clic sulla voce di menu Versione di prova gratuita situata in alto.




Una volta prelevato il client, su Windows esegui l’installazione facendo doppio clic sul file .exe, poi premi su nella finestra di controllo dell’account utente.
Effettua quindi il login con l’account Adobe precedentemente registrato, facendo clic sulla voce Accedi, indica il tuo livello di competenza con questo software tramite l’apposito menu a tendina e premi su Continua, per proseguire.
A questo punto, attendi che la procedura venga portata a termine e che il software si avvii automaticamente.

Su macOS, invece, una volta prelevato il file .dmg di Premiere Pro, fai doppio clic su di esso, in modo da vedere la successiva schermata d’installazione.
Dopodiché, fai doppio clic sull’icona Premier Pro Installer, conferma l’intenzione di voler aprire l’applicazione, premendo su Apri, digita la password del Mac e premi su OK.

Attendi, ora, che si apra la schermata di installazione ed effettua l’accesso all’account registrato in precedenza, premendo su Accedi.
Fai quindi clic su Inizia a installare, e attendi la procedura  automatica, fino a vedere a schermo la dicitura di conferma Installazione completata.

Per acquisire elementi multimediali con Adobe Premiere Pro su Windows e macOS, utilizza la voce Acquisisci che trovi facendo clic sulla voce di menu File situato in alto, in modo da importare il filmato da te desiderato all’interno della timeline di questo famoso software.




Debut Video Capture (Windows/macOS)

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Debut Video Capture è un altro valido programma che può essere utilizzato gratuitamente per lo scopo oggetto di questo tutorial, visto che permette di acquisire video presenti nelle principali fonti esterne, come videocamere o webcam.
Inoltre, può essere impiegato per registrare ciò che accade sul desktop o sulla scrivania del proprio computer, sia esso un PC Windows o un Mac.

Come detto, questo software è gratuito, ma solo se viene utilizzato per scopi non commerciali, altrimenti è necessario acquistare la sua versione completa, che costa 24,99€/mese. Per scaricarlo su Windows, clicca sul collegamento Download the free version here che trovi nella home page del sito ufficiale.
Dopodiché avvia il file scaricato, premi su , nella finestra di controllo dell’account utente e premi in sequenza su Scarica e installa in Italiano e Avanti, per terminare l’installazione.

Per scaricare e installare Debut Video Capture su macOS, invece, puoi agire tramite il Mac App Store; fai quindi clic sul link indicato, premi sul pulsante Ottieni e poi su Installa l’app.
Al termine, avvia il software premendo sul bottone Apri, oppure seleziona la sua icona che trovi nel Launchpad.




Fatto ciò, il programma si avvierà automaticamente.
Su entrambi i sistemi operativi, per acquisire un video da un dispositivo esterno precedentemente collegato, fai riferimento a una delle voci presenti nella barra dei menu in alto:
Webcam, Dispositivo (in caso di collegamento via cavo) o Rete (per i dispositivi collegati via Internet), a seconda di ciò che hai collegato al computer.

Altri programmi per acquisire video

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Quelli che ti ho indicato finora sono soltanto alcuni dei programmi dedicati all’acquisizione video, ma ve ne sono anche altri degni di nota.
A tal proposito, se i software illustrati nelle precedenti righe non riscontrano particolarmente le tue esigenze, dai uno sguardo agli strumenti di cui sto per parlarti.

  • VirtualDub (Windows) –  si tratta della soluzione ideale per chi è alla ricerca di un programma completo e gratuito per acquisire video che sia particolarmente semplice da utilizzare.
    Questo software open source per Windows è pensato per il video editing ma, tra le sue funzioni, vi sono anche quelle relative all’acquisizione video da videocamere e altri dispositivi.
    Te ne ho parlato in maniera più dettagliata in questo mio tutorial.
  • VLC (Windows/macOS/Linux) –  VLC è uno dei più apprezzati media player open source multipiattaforma, in quanto permette di riprodurre qualsiasi tipo di file video e audio, senza che vi sia il bisogno di scaricare codec esterni.
    Tra le sue funzionalità di maggior risalto c’è anche quella che permette di acquisire video da svariati dispositivi.
    Ti ho spiegato nel dettaglio come scaricare VLC in questo tutorial.
  • Photo Booth (macOS) – è l’applicazione predefinita di macOS che permette di acquisire video dalla webcam.
    Può essere impiegata facilmente per registrare i video acquisiti e applicare filtri ed effetti di base in tempo reale.
    Per utilizzare questo software ti basta soltanto avviarlo tramite la sua icona presente nel Launchpad.

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La grafica 3D è la tua grande passione, hai già iniziato a muovere i primi passi in questo magico mondo e ora hai deciso di passare all’azione.
Ti serve, però, un software che ti consenta di allenarti, diventare sempre più bravo e imparare nuove cose, possibilmente a costo zero.

Come dici?
Ci ho visto giusto e vorresti sapere se posso esserti d’aiuto a raggiungere il tuo scopo?
Beh, per tua fortuna capiti sulla guida giusta, al momento giusto.
Nel tutorial di oggi, infatti, ti spiegherò come creare disegni 3D utilizzando dei programmi ad hoc per Windows, macOS e Linux, ma anche dei servizi online dedicati allo scopo e delle comode app per smartphone e tablet.
Insomma, alla fine dovresti avere un quadro piuttosto completo della situazione.

Allora?
Che ne diresti di mettere le chiacchiere da parte e di cominciare finalmente a darci da fare?
Sì?
Grandioso.
Prenditi, dunque, qualche minuto di tempo libero solo per te, posizionati bello comodo e inizia subito a concentrarti sulla lettura di quanto riportato qui di seguito.
Sono sicuro che potrai poi dirti ben contento e soddisfatto di quanto appreso.
Che ne dici, scommettiamo?

Indice

  • Programmi per creare disegni 3D
    • Blender (Windows/macOS/Linux)
    • SketchUp Pro (Windows/macOS)
    • Paint 3D (Windows 10)
  • Creare disegni 3D online
    • Tinkercad
    • SketchUp Free
  • App per creare disegni 3D
    • 3DC.io (Android/iOS)
    • GnaCAD (Android/iOS)

Programmi per creare disegni 3D

Stai cercando dei programmi per creare disegni 3D sul tuo PC?
Allora metti subito alla prova le risorse che trovi indicate nelle righe successive:
ce ne sono sia per Windows che per macOS e Linux, adatte a tutte le esigenze.
Sono sicuro che non ti deluderanno!




Blender (Windows/macOS/Linux)

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Il primo tra i software per creare disegni 3D di cui desidero parlarti è Blender:
si tratta di un fantastico programma a costo zero che non ha davvero nulla da invidiare alle costosissime controparti commerciali.
Lo puoi usare per creare modelli tridimensionali, modificarli, effettuare rendering e perfino dar vita a videogiochi.
Funziona su Windows, macOS e Linux e viene costantemente aggiornato.

Per effettuarne il download sul tuo computer, recati sul suo sito ufficiale e fai clic sul bottone Download Blender che si trova nella parte in alto al centro della pagina visualizzata.

Ultimato il download, se stai usando Windows, apri il file .msi ottenuto e, nella finestra che ti viene mostrata sul desktop, clicca sul bottone Next.
Successivamente, spunta la casella collocata accanto alla voce I accept the terms in the License Agreement, fai ancora clic sul pulsante Next per due volte consecutive, premi sul bottone Install e, per concludere, fai clic su e Finish.
In seguito, avvia il programma facendo doppio clic sul collegamento apposito che è stato aggiunto sul desktop oppure richiamalo dal menu Start.




Se stai usando macOS, invece, al termine del download apri il pacchetto .dmg ottenuto e trascina la cartella di Belnder nella cartella Applicazioni del computer.
A questo punto, richiama Blender tramite il Launchpad, mediante Spotlight, tramite Siri o dalla cartella Applicazioni e premi sul bottone Apri nella finestra comparsa sulla scrivania, in modo da avviare il software andando però ad aggirare le limitazioni imposte ad Apple verso le applicazioni provenienti da sviluppatori non certificati (operazione che va effettuata solo al primo avvio)

Ora che visualizzi la finestra principale di Blender, indipendentemente dal sistema operativo utilizzato, non ti resta che iniziare a prendere dimestichezza con l’interfaccia del programma, la quale è suddivisa in diverse sezioni: a destra è presente il pannello tramite il quale gestire le scene e le caratteristiche dei vari oggetti, a sinistra c’è il pannello contenente alcuni degli strumenti principali per fare disegni 3D (a sua volta suddiviso in varie schede), in cima si trova il menu funzionale, mentre in basso ci sono i comandi per visualizzare e spostare gli oggetti aggiunti al progetto.

Per inserire il tuo primo solido, seleziona la scheda Create nel pannello a sinistra, individua la figura che vuoi modellare e facci clic sopra.
Per modificare la figura inserita, cambia la modalità di visualizzazione di Blender aprendo il menu a tendina Object mode (in basso) e selezionando la voce Edit mode da quest’ultimo.
Deseleziona, quindi, l’oggetto, clicca sull’icona raffigurante il quadrato con i pallini bianchi posto nel menu in basso e procedi come preferisci.

Per quanto riguarda la possibilità di salvare e aprire i tuoi progetti, non devi far altro che rivolgerti al menu File (in alto) e utilizzare le voci Save As (per salvare) e Open (per aprire).
Per ulteriori approfondimenti in merito al funzionamento del software, ti rimando alla lettura della mia guida dedicata in via specifica a come usare Blender.




SketchUp Pro (Windows/macOS)

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Impossibile parlare di disegni 3D senza tirare in ballo anche SketchUp.
Non l’hai mai sentito nominare?
Strano, è famosissimo.
Comunque non c’è problema, rimediamo subito:
si tratta di una delle applicazioni per la modellazione 3D più blasonate al mondo.
È abbastanza semplice e intuitivo ed è molto efficace nella resa grafica.
È disponibile sia per Windows che per macOS in varie versioni a pagamento (con un costo base pari a 119$/anno), fruibili però anche sotto forma di trial funzionante per 30 giorni senza limitazioni.
Eventualmente, è disponibile anche in una variante totalmente gratuita, denominata Make, che però è più datata.

Per scaricare la trial della versione Pro del programma (quella base per un uso professionale), visita il sito Internet di SketchUp e fai clic sul pulsante Provalo gratis per 30 giorni.
Indica poi il motivo per il quale intendi usare il software, facendo la tua scelta dal relativo menu a tendina, e crea il tuo account Trimble (indispensabile per procedere con il download) facendo clic sul collegamento Crea un account.

Compila poi il modulo che ti viene proposto con i dati richiesti e conferma l’account appena creato, cliccando sul link che ti è stato spedito tramite posta elettronica.
In seguito, scegli il sistema operativo su cui intendi usare SketchUp e premi sul pulsante per avviare il download del programma.




A scaricamento ultimato, se stai usando Windows, apri il file .exe ottenuto e fai clic sul pulsante contenuto nella finestra che compare sullo schermo.
Clicca poi sul bottone Next per due volte consecutive, su quello con su scritto Install e, per concludere, premi sul bottone Finish.
A questo punto, avvia il programma mediante il collegamento che è stato aggiunto sul desktop oppure richiamandolo dal menu Start.

Se, invece, stai usando macOS, apri il pacchetto .dmg ottenuto e trascina la cartella del software nella cartella Applicazioni di macOS, dopodiché fai clic destro sull’icona dell’applicazione SketchUp contenuta al suo interno e seleziona la voce Apri per due volte consecutive, in modo da avviare il programma andando però ad aggirare le limitazioni imposte da Apple verso le applicazioni provenienti da sviluppatori non certificati (operazione che va eseguita solo al primo avvio). Nella finestra che compare sulla scrivania, spunta la casella Accetto il contratto di SketchUp e fai clic sul bottone Continua.

Ora che, a prescindere dal sistema operativo, visualizzi la schermata principale di SketchUp Pro, inizia a creare i tuoi disegni 3D sfruttando l’editor incluso nel programma.
Nella parte centrale è presente il grafico 3D con un gruppo di tre assi.
In alto c’è la barra con tutti gli strumenti necessari per creare modelli tridimensionali, mentre ancora più su trovi la barra dei menu, tramite cui accedere a ulteriori funzioni e tool e per intervenire sui file dei progetti.

Dopo aver disegnato linee e altri elementi monodimensionali sul grafico, per trasformarli in forme 3D serviti dello strumento Spingi/tira (l’icona con la base e la freccia), cliccando sull’elemento di tuo interesse e, continuando a tenere premuto, trascinandone le varie parti.




Quando lo vorrai, potrai salvare le tue creazioni richiamando il menu File (in alto a sinistra) e facendo clic sul pulsante Salva presente in quest’ultimo. Per ulteriori approfondimenti riguardo il funzionamento del programma, ti rimando alla lettura della mia guida dedicata in maniera specifica a come usare SketchUp.

Paint 3D (Windows 10)

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Se sul tuo computer risulta installato Windows 10 e non hai particolari pretese nella creazione di disegni tridimensionali, puoi prendere in considerazione anche l’uso di Paint 3D:
si tratta di un’applicazione resa disponibile da Microsoft per il suo più recente sistema operativo che, come intuibile dal nome stesso, rappresenta un’evoluzione dello storico Paint, andando a includere nuove funzionalità, in special modo quelle relativa la progettazione 3D.
È gratis e lo si trova preinstallato su tutti i PC equipaggiati con Windows 10 aggiornati dopo aprile 2017.
In caso contrario, può essere scaricato dal Microsoft Store.

Per servirtene, provvedi innanzitutto a richiamare il programma facendo clic sul relativo collegamento che trovi nel menu Start.
Dopodiché, quando visualizzi la finestra principale del software, clicca sul bottone Nuovo per avviare la creazione di un nuovo progetto.




Ti ritroverai così al cospetto dell’area di lavoro del programma e potrai iniziare a disegnare in 3D sul foglio posto al centro della stessa.
Nella parte in alto della finestra, invece, c’è la barra degli strumenti per disegnare e per aggiungere forme 3D (e 2D), testi e altri elementi, poco più in basso è presente il menu con i comandi utili per selezionare, ritagliare ecc.
i vari elementi, mentre a destra trovi gli strumenti per personalizzare gli oggetti aggiunti nell’area di lavoro.

Per cominciare ad aggiungere forme 3D, seleziona, quindi, la voce Forme 3D presente in alto, scegli l’elemento di tuo interesse dalla parte destra della finestra e disegnalo sul foglio usando il puntatore del mouse.
Dopo aver aggiunto un oggetto 3D, puoi anche selezionarlo per ruotarlo, modificarne la prospettiva ecc.
usando i comandi appositi che vedi comparire su di esso.

A creazione ultimata, usa il pulsante Vista 3D per poter vedere il tuo disegno da ogni angolazione.
Per salvare il disegno, invece, fai clic sul pulsante Menu posto in alto a sinistra e scegli la voce Salva con nome dal menu che si apre.
Per approfondimenti in merito al funzionamento del software, ti rimando alla lettura della mia guida specifica su come usare Paint.

Creare disegni 3D online

Se non vuoi o non ti è possibile scaricare nuovi programmi sul tuo PC, per creare disegni 3D puoi anche affidarti a delle apposite applicazioni fruibili online, da qualsiasi browser e sistema operativo.
Se la cosa ti interessa, continua pure a leggere.
Qui di seguito trovi indicate quelle che ritengo essere le migliori della categoria.




Tinkercad

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Tinkercad è un’applicazione online gratuita resa disponibile da Autodesk realizzata per coloro che desiderano avvicinarsi al mondo del disegno tridimensionale.
Consente di dedicarsi alla progettazione digitale e alla modellazione 3D, permettendo altresì di trasformare in veri oggetti le proprie idee grazie alle stampanti 3D.

Per usarlo, collegati alla home page del servizio e fai clic sul bottone Avvia Tinkercad, situato al centro.
Successivamente, crea il tuo account Autodesk (indispensabile per poter fruire del servizio) compilando il modulo che ti viene proposto con le informazioni richieste.

In seguito, fai clic sul pulsante Let’s Go! e ti ritroverai al cospetto dell’editor del servizio con, al centro, l’area di lavoro, a destra gli elementi tridimensionali da aggiungere al progetto e a sinistra le istruzioni d’uso.
In alto, poi, c’è la barra degli strumenti per modificare la modalità di visualizzazione e per editare gli oggetti 3D aggiunti al progetto.




Tutti gli elementi tridimensionali aggiunti all’area di lavoro di Tinkercad possono essere modificati selezionandoli e sfruttando le opzioni annesse al menu che compare, mentre tramite il rettangolo di selezione è possibile modificarne dimensioni e prospettiva.

Quando lo vorrai, potrai salvare le tue creazioni facendo sul pulsante Esporta situato in alto a destra.
Per importare un progetto, invece, puoi cliccare sul bottone Importa.

SketchUp Free

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SketchUp, il programma di cui ti ho parlato nel capitolo a inizio guida, è disponibile anche sotto forma di applicazione Web “alleggerita”, denominata SketchUp Free.
In tal caso, l’uso è totalmente gratuito e si può fare tutto dalla finestra del browser, senza dover scaricare assolutamente nulla sul computer.




Per servirtene, recati sulla home page del servizio e fai clic sul bottone Inizia a modellare.
Nella pagina che si apre, crea il tuo account Trimble (indispensabile per poter usare il servizio) facendo clic sul collegamento Crea un account.
Compila poi il modulo proposto con i dati richiesti e clicca sulla voce Inizia a modellare.
Successivamente,, spunta la casella accanto alla voce I agree.
Let’s get going
e clicca sul pulsante OK per cominciare a usare il servizio.

Una volta visualizzato l’editor di SketchUp Free, serviti della barra degli strumenti collocata sulla sinistra per aggiungere oggetti ed elementi vari nell’area di lavoro, usa la barra di destra e il menu a comparsa per cambiare le caratteristiche tecniche delle figure inserite o cambiare modalità di visualizzazione e serviti delle voci poste in alto per salvare il progetto.
Per il resto, il funzionamento del servizio è praticamente analogo alla sua variante classica.

App per creare disegni 3D

Vorresti creare disegni 3D agendo dal tuo smartphone o dal tuo tablet?
Sì può fare anche questo.
Per riuscirci, ti basta usare le app giuste.
Ce ne sono sia per Android che per iOS.
Prosegui pure nella lettura per saperne di più.

3DC.io (Android/iOS)

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La prima tra le app per creare disegni 3D che ti consiglio di prendere in considerazione è 3DC.io:
si tratta di una soluzione che consente di realizzare modelli tridimensionali in maniera semplice e veloce e, soprattutto, agendo direttamente dallo schermo dello smartphone o del tablet.
È gratis ed è disponibile sia per Android che per iOS.
Da notare che, eventualmente, offre acquisti in-app (a partire da 1,19 euro) per sbloccare contenuti extra.

Per effettuarne il download sul tuo dispositivo, se stai usando Android visita la relativa sezione del Play Store e premi sul pulsante Installa.
Se stai usando iOS, accedi invece alla relativa sezione dell’App Store, premi sul bottone Ottieni/Installa e autorizza il download tramite Face ID, Touch ID o password.
In seguito, avvia l’app premendo sul bottone Apri comparso su schermo oppure tramite la sua icona presente in home screen.

Una volta visualizzata la schermata principale di 3DC.io, fai tap sul pulsante Continue without account per cominciare a usare l’app senza dover registrare un account.
A questo punto, comincia pure a divertirti nel creare i tuoi disegni 3D, facendo tap sul bottone [+] e scegliendo la forma da inserire sul piano.

Trascina poi le tre frecce colorate per traslare la forma lungo i 3 assi del sistema.
Una volta raggiunta la posizione desiderata, fai tap sul tasto con le due frecce diagonali opposte e trascina nuovamente le tre frecce per aumentare o ridurre le dimensioni del solido.
Se hai bisogno di ruotare l’oggetto, fai tap sul pulsante con la freccia circolare e serviti degli assi come ti ho indicato poc’anzi.




Per modificare il colore dell’oggetto, invece, fai tap sul pulsante Color e scegli il colore che preferisci dal menu che si apre, mentre per eliminare il solido premi sul bottone raffigurante la chiave inglese e seleziona l’opzione Delete.

Per quanto riguarda la possibilità di muoverti nel piano, puoi riuscirci semplicemente trascinando le dita sullo schermo per spostare il tuo punto di vista e puoi avvalerti del pinch to zoom (quindi avvicinando e allontanando le dita) per aumentare o diminuire lo zoom.

GnaCAD (Android/iOS)

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Un’altra app che ti suggerisco di prendere in considerazione è GnaCAD:
si tratta di una soluzione avanzata, disponibile sia per Android che per iOS, la quale, come intuibile dal nome stesso, include alcune funzionalità orientate al CAD.
È gratis, ma offre acquisti in-app (a partire da 1,09 euro) per sbloccare caratteristiche aggiuntive.




Per scaricare l’app sul tuo dispositivo, se stai usando Android accedi alla relativa sezione del Play Store e premi sul pulsante Installa.
Se, invece, stai usando iOS, visita l’apposita sezione dell’App Store, premi sul bottone Ottieni/Installa e autorizza il download tramite Face ID, Touch ID o password dell’ID Apple.
In seguito, avvia l’app premendo sul bottone Apri comparso su schermo oppure tramite la sua icona presente in home screen.

Ora che visualizzi la schermata principale dell’app, premi sul bottone [+] per dare il via alla creazione di un nuovo progetto.
Premi poi sul bottone Metrics, per usare le unità di misura del sistema metrico decimale.

Fatto ciò, potrai cominciare ad aggiungere al piano tutti gli elementi grafici che desideri, facendo tap sul bottone [+].
Le figure geometriche disponibili sono molteplici (punti, linee, poligoni ecc.) e possono essere modificate praticamente in tutto e per tutto.
Per confermare le modifiche apportate, ricordati di fare tap sul pulsante con il segno di spunta.

programma per creare volantini




programma per creare volantini

Un amico ti ha chiesto di dargli una mano per promuovere la sua attività creando dei volantini pubblicitari, tu hai accettato di buon grado la cosa ma adesso non hai la minima idea di quali risorse utilizzare?
Se la risposta è affermativa sono lieto di comunicarti che puoi contare su di me e che ricorrere all’uso di un programma per creare volantini può senz’altro esserti di grande aiuto.

Probabilmente non ne eri a conoscenza ma in rete è possibile reperire svariati ed appositi programmi, sia per PC Windows sia per Mac OS X, grazie ai quali creare bellissimi volantini per tutte le esigenze.
Di seguito andrò dunque ad indicarti quelle che a mio modesto avviso rappresentano le migliori risorse in tal senso.
Chiaramente la scelta di quale programma per creare volantini utilizzare spetta solo soltanto a te, in base a quelle che sono le tue personalissime preferenze.

Pronto per cominciare?
Si?
Molto bene, allora scegli il programma per creare volantini che pensi possa fare di più al caso tuo dando uno sguardo a quanto proposto nel seguente elenco ed effettuane subito il download sul tuo computer.
Sono sicuro che alla fine potrai dirti più che soddisfatto della scelta e che alla prima buona occasione sarai anche ben disponibile a consigliare tutti i tuoi amici riguardo quale software sfruttare.

InDesign

Il primo programma per creare volantini che ti suggerisco di sfruttare è InDesign.
Qualora non ne avessi mai sentito parlare sappi che si tratta di un popolare software commerciale a marchio Adobe (la stessa azienda che distribuisce Photoshop, il programma per il fotoritocco di cui ti ho parlato in maniera dettagliata nella mia guida su come usare Photoshop) che grazie alle sue tantissime funzioni avanzate e alla sua interfaccia utente immediata e facile da usare risulta adatto sia ai principianti che agli esperti del settore.
Da notare che oltre a rappresentare un ottimo programma per creare volantini InDesign consente anche di realizzare svariati contenuti a carattere editoriale, come ad esempio giornali, riviste, volantini, flyer e brochure.




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InDesing è un programma disponibile per PC Windows e per Mac OS X, è un software a pagamento ed il suo acquisto è attualmente collegato alla sottoscrizione di un abbonamento mensile al servizio Creative Cloud di Adobe.
Tuttavia è possibile usare il programma senza spendere neppure un centesimo per un periodo di prova pari a 30 giorni.
Puoi effettuare il download di InDesign sul tuo computer cliccando qui.

Publisher

Se InDesing non è stato in grado di soddisfare le tue esigenze e se l’idea di utilizzare un programma per creare volantini a carattere commerciale per te non rappresenta un problema ti invito a dare uno sguardo a Publisher .
Si tratta di un programma di casa Microsoft incluso nella suite per la produttività Office grazie al quale si possono creare volantini e vari altri contenuti editoriali, come ad esempio brochure, biglietti di auguri e giornali.
Il software risulta comprensivo di tutta una serie di modelli predefiniti di altissimo livello ampiamente apprezzati anche dai professionisti del settore.
Ulteriori template sono poi disponibili gratuitamente sulla piattaforma online di Office.

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Publisher è un programma disponibile per PC Windows e per Mac OS X, è un software a pagamento ed il suo acquisto è contestuale a quello della suite Microsoft Office. Tuttavia è possibile usare il programma senza spendere neppure un centesimo per un periodo di prova pari a 30 giorni.
Puoi effettuare il download di Publisher sul tuo computer cliccando qui.

Pages

Se hai un Mac puoi utilizzare Pages come programma per creare volantini.
Si tratta del software commerciale per l’elaborazione dei testi e per il desktop publishing reso disponibile direttamente da Apple per OS X grazie al quale è possibile redigere testi, creare brochure, poster e… ovviamente anche volantini! Il programma presenta un’interfaccia utente molto elegante ed amichevole, i controlli sono estremamente intuitivi e reattivi e risultano disponibili svariati template per creare volantini pronti all’uso.

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Pages è un programma disponibile solo ed esclusivamente per Mac OS X che può essere utilizzato installato (ove non è presente di serie) ed utilizzato gratis. Puoi trovare Pages direttamente nella cartella Applicazioni del tuo Mac oppure puoi effettuare il download sul tuo computer cliccando qui.




Swift Publisher

Swift Publisher è un altro buon programma per creare volantini disponibile per Mac. Grazie a questo strumento è possibile realizzare anche fogli di carta intestata, brochure, newsletter e molti altri documenti stampabili.
Il programma presenta un’interfaccia utente molto facile da usare ed una galleria composta da oltre 300 template pronti all’uso per realizzare di tutto e di più.
Ad essere molto interessante è inoltre l’integrazione garantita con le librerie di OS X.

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Swift Publisher è un programma disponibile solo ed esclusivamente per Mac OS X che può essere scaricato ed utilizzato previo pagamento di 19,99 euro.
Eventualmente è disponibile anche una versione di prova gratuita che permette di testare le funzionalità complete del programma per un periodo di 30 giorni. Puoi effettuare l’acquisto e/o il download di Swift Publisher sul tuo computer cliccando qui.

SpringPublisher

Un altro buon programma per creare volantini è senza ombra di dubbio SpringPublisher.
Si tratta di un software totalmente gratuito ed estremamente semplice da utilizzare grazie al quale si possono realizzare meravigliosi volantini ma anche biglietti da visita, cartoline, lettere e molto altro ancora.
Il programma presenta un’interfaccia utente molto ben organizzata ed abbastanza simile a quella di Microsoft Office grazie alla quale è possibile avere tutte le principali funzioni sempre e comunque a portata di mano.
Tutti i file generati possono avere una qualità massima di 350 dpi per stampe dettagliatissime.




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SpringPublisher è un programma disponibile solo ed esclusivamente per PC Windows e può essere scaricato ed utilizzato in maniera del tutto gratuita.
Eventualmente è disponibile anche in versione Pro, a pagamento, comprensiva di alcune funzionalità extra rispetto all’edizione base.
Puoi effettuare il download di Spring Publisher sul tuo computer cliccando qui.

PagePlus Starter Edition

Anche PagePlus Starter Edition fa parte della schiera dei software grazie ai quali si possono creare contenuti editoriali di vario tipo.
Trattasi infatti di un programma per creare volantini ma anche brochure, flyer, pagine di giornali e molto altro ancora che risulta comprensivo di una sfilza di funzioni avanzate per il word processing.
Il software include poi vari schemi di colori per creare facilmente grafiche accattivanti, un sistema di allineamento di scritte e immagini molto efficiente ed il supporto al drag-and-drop, comodissimo per gli utenti meno esperti per creare contenuti dall’aspetto professionale.

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PagePlus Starter Edition è un programma disponibile solo ed esclusivamente per PC Windows e può essere scaricato ed utilizzato in maniera completamente gratuita.
Eventualmente è disponibile anche in versione a pagamento che comprende maggiori funzionalità e modelli pronti all’uso rispetto all’edizione base.
Puoi effettuare il download di Spring Publisher sul tuo computer cliccando qui.

Programmi online per creare volantini

Non sei ancora riuscito a trovare un programma per creare volantini in grado di soddisfare le tue esigenze?
Ti piacerebbe poter realizzare volantini senza dover installare alcunché sul tuo computer?
Se la risposta è affermativa allora ti suggerisco di consultare la mia guida su come creare volantini online in cui trovi indicati alcuni utilissimi servizi Web mediante cui puoi far fronte alla tua esigenza senza dover aggiungere ulteriori programmi sul computer.
I risultati che puoi ottenere sono di ottimo livello, tanto quanto quelli che può restituirti un programma per creare volantini vero e proprio.
L’unica differenza sta nel fatto che per poter sfruttare queste risorse dovrai agire dalla finestra del browser Web e dovrai avere una connessione ad Internet attiva e funzionante.

programma per creare video con foto musica e scritte gratis




programma per creare video con foto musica e scritte gratis

Vuoi sorprendere gli amici che verranno a trovarti oggi a casa realizzando un video spettacolare con le foto scattate nel corso delle ultime vacanze?
Non hai mai avuto a che fare con un software per l’editing video e non sai dove mettere le mani?
Nessun problema, c’è DVD slideshow GUI per te.

DVD slideshow GUI è un ottimo programma per creare video con foto, musica e scritte gratis su Windows completamente in italiano e talmente facile da usare che anche i principianti possono sfruttarlo per ottenere risultati di livello professionale.
Ecco come funziona.

Come primo passo, collegati al sito Internet di DVD slideshow GUI e clicca sulla voce DVD slideshow GUI version 0.9.4.0 che trovi nella parte alta della pagina per scaricare il programma sul tuo PC.
A download completato apri, facendo doppio click su di esso, il file appena scaricato (DVDsGUI0940.exe) e, nella finestra che si apre, clicca sul pulsante Next.

Accetta quindi le condizioni di utilizzo del programma, mettendo il segno di spunta accanto alla voce I accept the agreement, e clicca prima su Next per cinque volte consecutive e poi su Install e Finish per completare il processo d’installazione e avviare DVD slideshow GUI.
Mentre installi il programma, devi essere connesso ad Internet per il download di alcuni componenti del software.




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Utilizzare questo programma per creare video con foto, musica e scritte gratis è un vero gioco da ragazzi, prima però traduci la sua interfaccia in italiano cliccando sulla voce Italian del menu View > Language Setting e accettando il riavvio di DVD slideshow GUI.
A programma riavviato, puoi creare velocemente il tuo video fotografico in quattro semplicissimi step.

Clicca quindi sulla voce Add pictures and videos del menu Presentazione per selezionare le foto da inserire nel video, fai click sull’icona a forma di nota musicale per selezionare un MP3 da utilizzare come sottofondo musicale, imposta le didascalie che vuoi visualizzare sotto le foto facendo click destro sulle loro anteprime e digitando il testo desiderato nel campo Sottotitolo, e salva il tuo video cliccando sulla voce Esporta la presentazione dal menu File.
Scegli il formato in cui salvare il filmato tramite il menu a tendina Salva come.

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Puoi anche visualizzare un’anteprima del tuo video con foto, musica e scritte prima di salvarlo, cliccando sulla voce Anteprima del menu Presentazione, e scegliere manualmente gli effetti di transizione da visualizzare tra una foto e l’altra, facendo click destro sulle anteprime delle foto e scegliendo l’effetto desiderato dal menu a tendina Transizione.

Desideri pubblicare il tuo slideshow di foto su YouTube?
Nessun problema.
Clicca sulla voce Upload to YouTube del menu File, digita i tuoi dati di accesso a YouTube e segui la procedura guidata che ti permetterà di caricare direttamente il filmato creato con DVD slideshow GUI sul portale di video più famoso del mondo.

programma per creare partizioni sullhard disk




programma per creare partizioni sullhard disk

Hai deciso di fare il “grande passo”.
Sei finalmente riuscito a formattare il computer e ora vuoi suddividere il tuo hard disk in due parti (o partizioni, per essere più precisi):
una dove mantenere il sistema operativo e un’altra in cui conservare i dati.
Facile a dirsi… ma a farsi?
Anche, se usi prodotti come EASEUS Partition Master.

EASEUS Partition Master è un programma per creare partizioni sull’hard disk completamente gratuito grazie al quale potrai suddividere il disco fisso del tuo PC in più parti in maniera estremamente facile e veloce.
Ecco come usarlo senza combinare disastri informatici.

Innanzitutto, collegati al sito Internet di EASEUS Partition Master e clicca sulla voce Local Download 1 (sotto la dicitura Home Edition) per scaricare il programma sul tuo PC.
A download ultimato apri, facendo doppio click su di esso, l’archivio appena scaricato (epm.zip) ed avvia il programma EPMSetup.exe per far partire la procedura d’installazione di EASEUS Partition Master.

Nella finestra che si apre, clicca sul pulsante Next.
Accetta quindi le condizioni di utilizzo del programma, mettendo il segno di spunta accanto alla voce I accept the agreement, e fai click prima su Next per sei volte consecutive e poi su Install e Finish per terminare il processo d’installazione di EASEUS Partition Master.




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Ad installazione completata, avvia il tuo nuovo programma per creare partizioni sull’hard disk tramite la sua icona presente sul desktop e, nella finestra che si apre, clicca prima sulla partizione in cui risiede Windows (es.
C: ) e poi sulla voce Resize/Move Partition per ridimensionare la partizione principale del sistema e creare lo spazio necessario a crearne un’altra da riservare ai dati.

Digita quindi nel campo Partition Size le dimensioni che vuoi assegnare alla partizione di Windows dopo averla ridotta (es.
10240 MB per ridurre la partizione a 10GB) e clicca sul pulsante OK per completare l’operazione.

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A questo punto, nella finestra principale di EASEUS Partition Master dovrebbe essere comparso un quadratino grigio con la scritta Unallocated:
si tratta dello spazio di hard disk rimasto libero dalla partizione primaria da utilizzare per creare la partizione destinata ai dati.
Fai click destro su quest’ultimo e seleziona la voce Create dal menu che compare.

Nella finestra che si apre, digita il nome che vuoi assegnare alla partizione (es.
Dati) nel campo Partition Label, scegli la lettera che vuoi assegnarle dal campo Drive Letter, assicurati che nel campo File System ci sia scritto NTFS e in quello Partition Size ci sia scritto l’ammontare dello spazio liberato in precedenza dall’hard disk e clicca prima su OK e poi su Apply (in basso a sinistra) per completare l’operazione e applicare i cambiamenti.
Potrebbe essere necessario riavviare il computer.

programma per creare loghi gratis




programma per creare loghi gratis

Sei in un momento particolarmente creativo, hai voglia di avventurarti nel mondo della grafica ma non ami ritoccare le foto.
Il tuo vero sogno è quello di diventare un famoso disegnatore di loghi ed oggi io sono qui per aiutarti a togliere questo sogno dal cassetto!

Inkscape è uno straordinario programma per creare loghi gratis grazie al quale potrai iniziare a muovere i primi passi e aumentare la tua abilità senza spendere un soldo.
Il software è molto semplice da usare, completamente in italiano e permette di salvare i loghi creati in formato vettoriale SVG (quello che può essere ingrandito senza sgranare l’immagine).
Ecco come funziona.

Innanzitutto, collegati al sito Internet di Inkscape e clicca sulla voce exe installer per scaricare il programma sul tuo PC.
A download ultimato apri, facendo doppio click su di esso, il file appena scaricato (Inkscape-0.48.1-2.exe) e, nella finestra che si apre, fai click prima su OK per confermare l’utilizzo della lingua italiana e poi su Avanti tre volte consecutive, Installa e Fine per completare il processo d’installazione e avviare Inkscape.

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Ora che hai installato il tuo nuovo programma per creare loghi gratis, puoi iniziare a dar vita alle tue creazioni semplicemente utilizzando gli strumenti presenti nella toolbar posizionata sulla sinistra nella finestra principale di Inkscape.
Un po’ come se ti trovassi nel classico Paint di Windows!

Clicca quindi sull’icona della matita per disegnare loghi a mano libera, sulla lettera A per inserire testi, sull’icona a forma di secchio di vernice per riempire aree di colore (i colori li puoi selezionare nella tavolozza collocata nella parte bassa dello schermo), sul cerchio o il quadrato per inserire delle forme geometriche nel logo e via discorrendo.

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Puoi spostare tutti gli elementi disegnati nel tuo logo, semplicemente cliccandoci sopra dopo aver selezionato la freccia nera dalla barra degli strumenti di Inkscape, e capovolgerli/ruotarli utilizzando le voci presenti nel menu Oggetto.
Per aggiungere filtri ed effetti speciali al tuo logo, puoi invece rivolgerti al menu Filtri (in alto) e seguire le semplici procedure guidate che ti vengono proposte dal tuo nuovo programma per creare loghi gratis.




Quando sei soddisfatto dal risultato ottenuto, puoi salvare il logo disegnato con Inkscape selezionando la voce Salva come dal menu File.
Il software propone di salvare il file in formato SVG (quello della grafica vettoriale), ma puoi anche scegliere di usare il PNG, il PDF o altri formati scorrendo il menu a tendina Salva come.

programma per convertire video gratis in italiano




programma per convertire video gratis in italiano

Hai scaricato un film da Internet in un formato “strano” e non sei in grado di visualizzarlo sul lettore DVD del salotto?
Hai trasferito i tuoi video preferiti sul cellulare ma quando tenti di aprirli ricevi un messaggio di errore?
Hai bisogno di un programma per convertire video gratis in Italiano.

Se non vuoi avere più problemi con i tuoi video, corri a scaricare Format Factory.
Si tratta di un fantastico programma per convertire video gratis in Italiano che permette di trasformare qualsiasi tipo di file video in un altro senza perdite di qualità o di tempo.
Ecco come funziona.

Innanzitutto, collegati al sito Internet di Format Factory e clicca prima sul pulsante blu Download softonic.com (collocato in alto a destra) e poi sulla voce Download per scaricare il programma sul tuo PC.
A download ultimato apri, facendo doppio click su di esso, il file appena scaricato (FormatFactorySetup-260.exe) e, nella finestra che si apre, clicca prima su Install e poi su Finish per completare il processo d’installazione e avviare Format Factory.

Togli il segno di spunta dalla voce Installa la Toolbar Softonic e clicca su Continua nella finestra che si apre per non installare toolbar aggiuntive per il browser.




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Usare questo programma per convertire video gratis in Italiano è facile come bere un bicchier d’acqua.
Non devi far altro che selezionare il formato di file in cui desideri convertire il tuo video (es.
AVI, MP4, RMVB, ecc.) dalla barra laterale che si trova sulla sinistra e, nella finestra che si apre, cliccare prima su Aggiungi file e poi su OK per selezionare il video (o i video) che desideri trasformare in un altro formato.

Quando sei pronto ad avviare la conversione del tuo filmato, clicca sul pulsante Vai collocato nella barra degli strumenti di Format Factory e attendi che il programma finisca il processo di trasformazione (la cui durata dipende dalla durata del filmato e dalla potenza del PC).
Puoi trovare il video convertito nella cartella accessibile cliccando sul pulsante Cartella di destinazione.

Puoi anche cambiare la cartella di destinazione usata dal tuo nuovo programma per convertire video gratis in Italiano per salvare i filmati, cliccando prima sul pulsante Opzioni collocato nella barra degli strumenti di Format Factory e poi su Modifica, e abilitare lo spegnimento automatico del PC al termine della conversione, mettendo il segno di spunta accanto alla voce Spegni computer.




programma per aprire file pdf gratis




programma per aprire file pdf gratis

Sei stanco del solito Acrobat Reader e sei alla ricerca di un valido lettore per file PDF ma non vuoi un altro “mattone” lento ad aprirsi.
Certo, sei un tipo un po’ esigente ma per tua fortuna ho quello che fa per te:
una bella lista di programmi alternativi per aprire i PDF.

La cosa ti interessa?
Si?
Molto bene.
Allora concediti qualche minuto tutto per te, posizionati bello comodo dinanzi il tuo fido computer ed inizia immediatamente a concentrarti sulla lettura di tutto quanto riportato qui di seguito.
Nelle righe successive andremo infatti a scoprire insieme quelli che ritengo essere i migliori software adibiti allo scopo che puoi usare come variante al tanto blasonato programma di casa Adobe, sia per quel che concerne il versante Windows che per quanto riguarda il mondo Mac, sia gratis che a pagamento.
Non devi far altro che scegliere quello che ritieni possa fare maggiormente al caso tuo e scaricarlo sul computer.

Allora?
Posso sapere che cosa ci fai ancora li impalato?
Suvvia non perdiamo altro tempo in chiacchiere e cominciamo subito a darci da fare.
Ah, quasi me ne dimenticavo:
per completezza di informazione, a fine articolo ho provveduto ad inserire anche un passo interamente dedicato a quelle che sono le principali app per smartphone e tablet utili in tal senso e grazie alle quali potrai visualizzare i tuoi PDF direttamente in mobilità.

Indice

  • PDFelement (Windows/Mac)
  • Soda PDF (Windows/Mac)
  • Chrome (Windows/Mac)
  • PDF-XChange Viewer (Windows)
  • Anteprima (Mac)
  • App per aprire i PDF

PDFelement (Windows/Mac)

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La prima risorsa che voglio invitarti a prendere in considerazione per aprire i PDF è PDFelement.
Si tratta di un software disponibile sia per Windows che per Mac che mette a disposizione dei suoi utilizzatori un’ampia gamma di modalità di visualizzazione.
Consente altresì di aggiungere note e commenti, di evidenziare il testo dei PDF, di inserire collegamenti e molto altro ancora.
Purtroppo non è gratis ma prima di procedere all’eventuale acquisto del programma è possibile scaricare e testare la versione trial (come ho fatto io per redigere questo passo).

Per scaricarlo sul tuo computer, collegati al sito Web del programma, schiaccia il pulsante Free Trial e poi quello con il logo di Windows (per ottenere la versione per Windows) oppure con l’icona del Finder (per ottenere la versione per Mac).

A download ultimato, se stai usando Windows apri il file .exe appena ottenuto e clicca su Si.
Pigia dunque su OK per confermare l’uso della lingua italiana e su Avanti.
Seleziona la voce Accetto i termini del contratto di licenza e clicca ancora su Avanti per tre volte e successivamente su Fine.

Se invece stai usando un Mac, apri il pacchetto .dmg ricavato e trascina l’icona del programma nella cartella Applicazioni di macOS.
Successivamente facci clic destro sopra e scegli Apri per due volte di fila, in modo tale da andare ad aggirare le limitazioni di Apple verso gli sviluppatori non autorizzati.




A prescindere dal sistema operativo impiegato, per poter visualizzare i tuoi file PDF ti basterà fare clic sul pulsante Apri File che trovi nella parte sinistra della finestra su schermo e selezionare, appunto, il documento PDF di riferimento.
Se vuoi visualizzare più PDF in contemporanea, recati nel menu File, scegli la voce Apri e seleziona gli altri documenti che verranno poi aperti in ulteriori schede del programma.

Per gestire tutte le opzioni di visualizzazione, espandi invece il menu Visualizza che si trova in alto e serviti dei pulsanti che vedi comparire per, ad esempio, modificare il livello di zoom, l’adattamento della pagina allo schermo ecc.

Se poi vuoi selezionare parte del testo, scegli l’opzione Seleziona posta a sinistra ed evidenzia il testo di tuo interesse.
Se vuoi modificare il testo aggiungendo note, commenti e via discorrendo, espandi i menu Annotazione e Modifica che stanno in alto e scegli le opzioni e gli strumenti che preferisci.

Vuoi esportare il documento PDF aperto sotto forma di immagine o di altro file?
Si può fare.
Per riuscirci, clicca sul menu File che sta in cima, seleziona Converti, seleziona Word oppure Altri formati o, ancora, Altri formati PDF a seconda di quelle che sono le tue necessità ed indica il formato di output finale facendo clic sulla relativa icona.




Soda PDF (Windows/Mac)

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Un’altra risorsa che hai dalla tua per riuscire ad aprire i PDF è Soda PDF.
E disponibile a costo zero sia per Windows che per Mac e consente di leggere qualsiasi documento PDF oltre che di esplorare cataloghi, riviste, eBook e via discorrendo mediante la tecnologia 3D proprietaria.
Insomma, provalo subito e vedrai che non te ne pentirai.

Per usarlo, collegati al sito Internet del programma e fai clic sul pulsante Download Gratis, in modo tale da avviare il download di Soda PDF sul computer in uso.

A scaricamento ultimato, se stai usando Windows, apri il file .exe ottenuto, clicca su Si e pigia sul pulsante Avanti per avviare l’installazione.




Se invece stai impiegando un Mac, apri il pacchetto .pkg ricavato e clicca, nella finestra apparsa sulla scrivania, su Continua per due volte consecutive e su Accetta.
Successivamente clicca sui pulsanti Continua e Installa, digita la password del tuo account utente su macOS ed attendi il completamento dell’installazione.
Avvia poi il programma facendo clic sulla relativa icona nel Launchpad.

Ora che, a prescindere dal sistema operativo, visualizzi la finestra di Soda PDF sullo schermo, per aprire il PDF che vuoi visualizzare clicca sul pulsante Apri documento PDF, seleziona il file da sfogliare e premi sul bottone Apri.
Su Mac, invece, fai clic sulla voce File presente nella barra dei menu in alto, seleziona Open dal menu che appare e scegli il file PDF di tuo interesse.

Una volta visualizzato il documento, potrai modificare come meglio credi la modalità di visualizzazione facendo clic sulla scheda Visualizzazione posta in alto e servendoti dei pulsanti e delle voci annesse al menu che appare.
Da li, ad esempio, puoi modificare il livello di zoom, puoi abilitare o meno la vista 3D, puoi scegliere di aprire il documento a schermo interno e molto altro ancora.

Se invece desideri aggiungere segnalibri, annotazioni, evidenziazioni del testo ecc., recati nelle schede Creazioni, Modifica e Inserimento che trovi sempre in cima e serviti degli strumenti ad esse annessi.




Se poi vuoi esportare il tuo PDF in un formato differente, seleziona la scheda Conversione che sta sempre in cima e fai clic sul pulsante corrispondete al formato in cui intendi esportare il tuo documento sul computer.

Chrome (Windows/Mac)

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Probabilmente non ne eri a conoscenza ma devi sapere che anche Chrome, il browser Web di casa Google, è in grado di assolvere alla funzione di visualizzatore di file PDF.
Oltre a permettere di visitare i siti Web preferiti, infatti, include un plugin per l’apertura e la visione dei PDF che, appunto, consente di aprire documenti di questo tipo senza dover ricorrere ad ulteriori programmi sul computer.

Per servirtene in tal senso, provvedi in primo luogo a scaricare il celebre browser sul tuo PC Windows oppure sul tuo Mac (se non hai già provveduto a farlo, ovviamente) seguendo le istruzioni che ti ho fornito nel mio tutorial dedicato all’argomento.




Successivamente avvia il navigare e trascina in una nuova scheda dello stesso il documento PDF che intendi aprire.
In alternativa, puoi aprire i tuoi PDF in Chrome facendo clic destro sul file di riferimento, selezionando la voce Apri con dal menu che appare e scegliendo poi Google Chrome dall’ulteriore menu che si apre.

Tramite la schermata che a questo punto ti sarà mostrata potrai visualizzare il tuo PDF, aumentare o diminuire il livello di zoom (tramite i pulsanti [+] e [-] presenti in basso a destra) ed abilitare o disattivare la visualizzazione a schermo interno (usando il pulsante raffigurante un quadrato con i lati aperti che sta sempre in fondo a destra).

Puoi altresì stampare il PDF (facendo clic sul simbolo della stampate che sta in alto) e ruotare il documento (pigiando sul bottone con la freccia che trovi sempre nella parte in alto della schermata).

Nota: La funzione di visualizzazione dei PDF è inclusa anche in tutti gli altri browser più diffusi (es.
Firefox e Safari) ma rispetto ad essi Chrome offre una migliore gestione dei documenti.




PDF-XChange Viewer (Windows)

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PDF-XChange Viewer è invece un programma per aprire i file PDF gratis, completamente in italiano e che non ha davvero nulla da invidiare alle soluzioni commerciali.
Con esso non solo potrai aprire qualsiasi tipo di documento in formato PDF ma anche cancellare/estrarre pagine dai file, esportarli come immagini e molto altro ancora.

Mi chiedi come fare per servirtene?
Te lo indico subito. Il primo passo che devi compiere è collegarti al sito Internet del software e cliccare sul pulsante Download posto in alto al centro, in modo tale da scaricare il programma sul tuo PC.

A download ultimato, estrai in una qualsiasi posizione l’archivio compresso appena ottenuto e avvia il file .exe presente al suo interno per far partire la procedura d’installazione del software.
Nella finestra che si apre, clicca prima su Si e su OK per confermare l’utilizzo della lingua italiana.
Successivamente pigia su Avanti, spunta la casella accanto ala voce Accetto i termini del contratto di licenza, fai clic su Avanti per sei volte consecutive, premi su Installa e poi su Fine.




Una volta installato il programma sul computer, potrai iniziare immediatamente ad usarlo per visualizzare i tuoi documenti in formato digitale.
Per aprire un file PDF con PDF-XChange Viewer, non devi far altro che fare clic sul bottone Apri che trovi sulla barra degli strumenti del software.

Puoi anche aprire più documenti contemporaneamente nella stessa finestra di PDF-XChange Viewer, utilizzando le schede visualizzate nella parte alta del programma, e selezionare/copiare i testi presenti in essi, cliccando sull’icona Seleziona presente nella barra degli strumenti ed evidenziando le porzioni di testo desiderate con il mouse.

Per esportare il PDF aperto sotto forma di immagine, invece, recati nel menu File, seleziona la voce Esporta e clicca su Esporta come immagine.
Nella finestra che si apre, seleziona il formato di file in cui intendi esportare il tuo documento dal menu Tipo immagine:, indica la cartella in cui salvare le immagini cliccando sul pulsante Sfoglia… e avvia la conversione cliccando su Esporta….

Puoi anche aggiungere testi e note all’interno dei documenti aperti.
Per riuscirci, recati nel menu Strumenti, clicca su Commenta e annota e seleziona le voci Note e Testo.




Anteprima (Mac)

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Stai usando un Mac e ti piacerebbe fare la conoscenza di un sistema alternativo a quelli di cui sopra per aprire i PDF?
Se le cose stanno così, sono ben felice di comunicarti che se non cerchi funzionalità particolarmente avanzate puoi anche evitare di ricorrere all’uso di strumenti di terze parti ed affidarti ad Anteprima, l’applicazione inclusa “di serie” in macOS grazie alla quale visualizzare immagini e PDF, per l’appunto.

Per servirtene per il tuo scopo, fai semplicemente doppio clic sull’icona del PDF di tuo interesse e nel giro di pochi istanti vedrai apparire quest’ultimo sullo schermo, nella finestra di Anteprima.
Se così facendo non succede nulla oppure se hai impostato come predefinito un lettore PDF differente, apri Anteprima facendo clic sulla sua icona (quella con la fotografia) nel Launchpad, seleziona il PDF di riferimento dalla finestra che si apre e pigia sul bottone Apri.

Una volta visualizzato il PDF, potrai eventualmente evidenziarne una o più parti di testo facendo clic sul bottone con l’evidenziatore che sta in alto.
Se invece vuoi inserire note, disegni ecc., fai clic sul pulsante con la matita collocato sempre nella parte in alto della finestra di Anteprima. Per gestire invece il livello di zoom, serviti dei bottoni appositi con la lente di ingrandimento che si trovano in alto a sinistra.




Vuoi importare il tuo PDF sotto forma di immagine?
Si può fare anche questo.
Per riuscirci, clicca sulla voce File annessa alla barra dei menu, seleziona Esporta…, indica il formato del file di output dal menu a tendina Formato, scegli la posizione per il salvataggio tramite il menu Situato in: e pigia su Salva.

App per aprire i PDF

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Per concludere in bella, come si suol dire, voglio segnalarti alcune applicazioni per smartphone e tablet di cui puoi avvalerti per aprire i tuoi PDF direttamente e comodamente in mobilità, senza dover per forza di cose passare per il computer.

Ce ne sono sia per Android che per iOS, sia gratis che a pagamento.
Trovi indicate proprio qui di seguito quelle che a mio modesto avviso rappresentano le migliori della categoria.
Scarica quella che pensi possa fare maggiormente al caso tuo e comincia subito a servirtene.




  • Xodo PDF (Android/iOS) – Ottima applicazione per dispositivi mobile grazie alla quale è possibile aprire e visualizzare i documenti in formato PDF.
    Comprende anche alcune funzionalità di editing che possono fare decisamente comodo ed inoltre supporta la sincronizzazione dei documenti tramite cloud.
  • Foxit PDF Reader & Converter (Android/iOS) – Rinomata app per aprire i PDF in mobilità.
    È gratis ma tramite acquisti in-app è possibile abilitare funzionalità extra, come la protezione di PDF con certificati, la firma di documenti PDF con certificati digitali, la creazione di PDF vuoti ecc.
  • Visualizzatore PDF di Google (Android) – Come intuibile dal nome stesso, si tratta del visualizzatore di file PDF distribuito direttamente da Google per i suoi dispositivi.
    Offre tutte le più ricercate funzionalità di base ed è gratis.
  • PDF Expert da Readlle (iOS) – Applicazione per dispositivi iOS tramite cui si possono visualizzare e modificare i PDF in maniera semplice e completa e mediante una gradevolissima interfaccia utente.
    Costa 10,99 euro.

programma per aprire file iso gratis senza masterizzare




programma per aprire file iso gratis senza masterizzare

Hai scaricato l’immagine ISO di un software o un gioco da Internet e non intendi sprecare dei dischetti per installarlo?
Nessun problema.
Esistono delle applicazioni estremamente facili da usare che creano delle unità virtuali e permettono di utilizzare tutti i dati presenti nelle immagini ISO senza consumare CD, DVD o Blu-Ray.

Sì, hai letto bene! Questi programmi simulano alla perfezione la presenza di un dischetto all’interno del computer e “ingannano” il sistema per consentire l’installazione (o l’utilizzo) di programmi e giochi senza consumare supporti fisici. Se vuoi saperne di più, prenditi cinque minuti di tempo libero e continua a leggere, stiamo per scoprire come aprire file ISO in maniera facile, veloce e gratuita.

Come dici?
Utilizzi un Mac e non un PC Windows?
Nessun problema, anche i Mac possono aprire i file ISO e “montarli” in delle unità virtuali.
Adesso però non perdiamoci ulteriormente in chiacchiere, diamo un’occhiata ai migliori software per aprire i file immagine di CD, DVD e Blu-Ray e scopriamo come sfruttare al meglio le loro potenzialità.
Ti assicuro che non incontrerai alcuna difficoltà nell’utilizzarli.

Come aprire file ISO su Windows

Utility di sistema

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Se utilizzi Windows 10 o Windows 8.x, sappi che non devi ricorrere ad alcun programma esterno per aprire i file ISO, puoi fare tutto con le funzionalità incluse “di serie” nel sistema operativo.

Non ci credi?
Allora fai click destro sul file immagine che intendi aprire, seleziona la voce Monta dal menu che compare e attendi qualche secondo.
Verrà creata un’unità CD/DVD virtuale all’interno della quale troverai tutti i dati presenti nel file ISO.
Per accedervi, seleziona la voce ComputerQuesto PC dalla barra laterale dell’Esplora Risorse e fai doppio click sull’icona dell’unità virtuale creata da Windows.

Virtual CloneDrive

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Se utilizzi una versione di Windows non molto recente, puoi aprire file ISO con Virtual CloneDrive.
Si tratta di un’applicazione gratuita realizzata dagli stessi sviluppatori di CloneCD e CloneDVD (i quali hanno fondato una nuova società dopo la chiusura della storica software house SlySoft) che permette di “montare” file ISO, BIN e CCD in un numero massimo di 8 unità virtuali.
Funziona con tutte le versioni di Windows, da XP in poi.




Per scaricare Virtual CloneDrive sul tuo PC, collegati al sito Internet della casa produttrice e clicca sul pulsante Download collocato accanto al nome del programma. Al termine dello scaricamento, apri il pacchetto d’installazione denominato SetupVirtualCloneDrivexx.exe e clicca in sequenza su AccettoAvantiInstallaInstallaChiudi per concludere il setup.

A questo punto, avvia Virtual CloneDrive e seleziona, tramite l’apposito menu a tendina, il numero di unità virtuali in cui vuoi “montare” i file ISO.
Ad operazione completata, fai click destro sul file immagine da aprire, seleziona la voce Monta (Virtual CloneDrive X:) dal menu che si apre (dove al posto della “X:” c’è la lettera dell’unità di CloneDrive) e il file ISO verrà “montato” istantaneamente.

Per “smontare” un’immagine aperta precedentemente con Virtual CloneDrive, vai in Risorse del computer/Questo PC, fai click destro sull’unità virtuale del programma e seleziona la voce Espelli dal menu che compare.

WinCDEmu

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WinCDEmu è un altro eccellente programma per aprire file ISO gratis senza masterizzare che crea un’unità CD/DVD virtuale sul tuo PC e permette di “montare” qualsiasi file ISO come se si trattasse di un vero dischetto inserito nel PC.
Ecco come funziona.

Innanzitutto, collegati al sito Internet di WinCDEmu e clicca sul pulsante verde Download due volte consecutive per scaricare il programma sul tuo PC.
A download ultimato apri, facendo doppio click su di esso, il file appena scaricato (WinCDEmu-xx.exe) e, nella finestra che si apre, fai click prima sul pulsante Sì e poi su InstallInstalla OK per completare il setup.

Ad installazione completata, avvia WinCDEmu settings cliccando sull’apposita icona presente in Start > Tutti i programmi > WinCDEmu. Nella finestra che si apre, accertati che ci sia il segno di spunta accanto alla voce Chiedi prima di montare un’immagine e che ci sia impostato l’utilizzo della lingua italiana e salvare le impostazioni del programma cliccando sul pulsante OK.

A questo punto non devi far altro che cliccare con il pulsante destro del mouse sull’immagine ISO da “montare” e selezionare la voce Seleziona un’unità e monta l’immagine dal menu che compare.
Nella finestra che si apre, seleziona la lettera da assegnare all’unità virtuale di WinCDEmu dall’apposito menu a tendina e clicca sul pulsante OK per “montare” il file ISO.




È fatta! Nel giro di pochi istanti vedrai comparire l’icona di una nuova unità CD/DVD in Risorse del computer/Questo PC e, facendo doppio click su di essa, potrai navigare nel contenuto dell’immagine ISO selezionata.
L’immagine ISO viene “smontata” dall’unità virtuale con un semplice riavvio del sistema (oppure selezionando la voce Espelli dal menu contestuale di Windows).

Daemon Tools

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Daemon Tools è il software per aprire file ISO più popolare al mondo.
Permette di creare numerose unità virtuali che simulano la presenza di CD, DVD e Blu-Ray di qualsiasi genere nel computer.
È estremamente facile da usare ed è disponibile in due versioni:
una di base, che è gratuita ma presenta dei contenuti promozionali che bisogna “schivare” durante il setup iniziale, e una più avanzata a pagamento.
Per aprire i file ISO basta e avanza quella free.

Per scaricare la versione gratuita di Daemon Tools sul tuo PC, collegati al sito Internet del programma e clicca sul bottone Download.
Al termine dello scaricamento, apri il pacchetto d’installazione denominato DTLiteInstaller.exe e clicca prima su  e poi su Licenza gratuita con ads.




Attendi quindi che vengano scaricati da Internet tutti i componenti necessari al funzionamento del software (non dovrebbe volerci molto) e avvia il setup di Damon Tools vero e proprio cliccando sul pulsante Installa.
Nella finestra che si apre, metti il segno di spunta accanto alla voce Licenza gratuita, vai Avanti per due volte consecutive, rimuovi il segno di spunta dalle opzioni relative all’installazione di software promozionali aggiuntivi (es.
REACHit) e concludi il setup pigiando prima su Avanti e poi su InstallaInstalla e Termina.

Per utilizzare Daemon Tools, avvia il programma, salta il tutorial iniziale e clicca sull’icona Monta velocemente che si trova in basso a sinistra per selezionare l’immagine ISO da “montare”. Quando hai finito di utilizzare l’immagine ISO, puoi “smontarla” usando il comando Espelli dell’Esplora Risorse oppure cliccando sull’icona gialla per l’espulsione del file ISO presente nella schermata principale di Daemon Tools (accanto all’icona dell’unità, in basso a sinistra).

Come aprire file ISO su Mac

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Se utilizzi un Mac puoi “montare” i file ISO senza ricorrere ad alcuna applicazione di terze parti.
Tutto quello che devi fare è aprire tramite doppio click l’immagine da esplorare e, quasi come per magia, quest’ultima diventerà disponibile nel Finder. Il merito è di DiskImageMounter, il software per la gestione delle unità virtuali integrato “di serie” in OS X.




Qualora DiskImageMounter non fosse più l’applicazione predefinita per la gestione delle unità virtuali sul tuo Mac, per “montare” il file ISO devi fare click sulla sua icona e selezionare le voci Apri con > DiskImageMounter dal menu che compare.

Per ripristinare DiskImageMounter come applicazione predefinita per la gestione delle unità virtuali sul tuo Mac, fai click destro su un qualsiasi file in formato ISO e seleziona la voce Ottieni informazioni dal menu che compare.
Nella finestra che si apre, espandi il menu Apri con, seleziona DiskImageMounter dal menu a tendina che compare in basso e clicca sul pulsante Modifica tutto per salvare i cambiamenti.
In questo modo i file ISO verranno “montati” automaticamente al doppio click.

come configurare modem infostrada




come configurare modem infostrada

Dopo tante peripezie ti sei finalmente deciso, hai sottoscritto un abbonamento Infostrada per navigare in Internet.
Complimenti, ottima scelta! Sappi però che per poter navigare in rete sfruttando la connessione ad Internet del famoso gestore adesso ti tocca configurare a dovere il tuo modem.
Come dici?
Non hai la più pallida idea di come configurare modem Infostrada?
Beh, se le cose stanno così non preoccuparti, posso darti una mano io.

 

È vero, apparentemente può sembrare complicato ma in realtà configurare modem Infostrada è davvero semplice, molto più di quello che tu possa pensare.
Basta solo avere un po’ di accortezza oltre che un minimo di pazienza e di tempo libero ma per il resto posso assicurarti che è molto più semplice a farsi che a dirsi.

 

Prenditi quindi qualche minuto di tempo libero da dedicare alla lettura di questa guida e scopri insieme a me come fare per configurare modem Infostrada.
Vedrai che alla fine mi darai ragione sul fatto che era davvero semplice e che non c’era alcun bisogno di allarmarsi.
Sei pronto?
Si?
Molto bene, allora mettiamo al bando le ciance, rimbocchiamoci le maniche e cominciamo subito a darci da fare.

 

Prima di spiegarti in che modo procedere per poter configurare modem Infostrada è bene però che tu provveda a verificare che il modem sia accesso e che questo risulti collegato al computer.
Per fare ciò, verifica che sul dispositivo sia illuminata l’apposita lucetta (solitamente di colore verde) in corrispondenza dell’icona indicante l’alimentazione e che il cavo ethernet sia stato inserito in una delle porte numerate del dispositivo e nella porta LAN del PC.

 

Se il router è di tipo wireless ti basta invece verificare che il tuo computer sia connesso alla rete Wi-Fi generata dal dispositivo semplicemente accertandoti che l’icona della connessione Wi-Fi sia presente accanto all’orologio nell’area dedicata della barra di sistema del PC o del Mac.

 

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Una volta effettuate tutte le verifiche del caso, puoi passare all’azione vera e propria:
configurare modem Infostrada.
Per fare ciò hai bisogno di accedere al pannello di controllo del modem.
Ma come si fa?
Adesso te lo spiego!

 

Tanto per cominciare, accendi il computer dopodiché avvia il browser Web e collegati all’indirizzo IP del modem digitando quest’ultimo nella barra degli indirizzi e premendo poi il pulsante Invio della tastiera.

 

Per scoprire l’indirizzo IP del modem, prova a dare uno sguardo sulla parte posteriore del dispositivo, dovrebbe esserci attaccata un’etichetta con su scritto l’indirizzo.
In caso contrario, l’indirizzo IP potrebbe essere scritto sul manuale utente del modem presente nella confezione di vendita dello stesso.
Tieni presente che nella maggior parte dei casi l’indirizzo IP del modem è 192.168.1.1 oppure 192.168.0.1.

 

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Qualora l’indirizzo IP del modem non dovesse essere indicato né su un eventuale etichetta appiccicata sul dispositivo né sul manuale utente non temere, puoi individuarlo direttamente dal computer attenendoti ai seguenti passaggi.

 

  • Se stai utilizzando Windows puoi conoscere l’indirizzo IP per accedere al pannello di controllo del modem digitando cmd nel campo di ricerca accessibile previo clic sul pulsante Start sulla barra delle applicazioni oppure nell’apposito campo accessibile dalla parte in alto a destra della Start Screen.
    Successivamente premi Invio per avviare il programma che è stato selezionato in maniera automatica. Nella finestra che a questo punto andrà ad aprirsi digita il comando ipconfig e poi premi il tasto Invio sulla tastiera del tuo PC per ottenere la lista completa degli indirizzi relativi alla tua connessione.
    Troverai l’indirizzo IP del modem accanto alla voce Gateway predefinito.
  • Se stai utilizzando OS X puoi conoscere l’indirizzo IP grazie al quale riuscire ad accedere al pannello di gestione del modem cliccando sull’icona di Preferenze di sistema (puoi trovare l’icona sul Dock, nella cartella Applicazioni oppure puoi accedervi mediante il Launchpad) e pigiando poi sulla voce Network. Nella finestra che a questo punto ti verrà mostrata, seleziona il nome della connessione in uso e clicca sul pulsante Avanzate… che si trova in basso a destra.
    Cliccando poi sulla scheda TCP/IP troverai l’indirizzo a cui devi collegarti indicato accanto alla dicitura Router.

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Dopo aver digitato l’indirizzo IP nella barra degli indirizzi del browser e dopo aver pigiato il pulsante Invio sulla tastiera dovresti finalmente riuscire ad accedere al pannello di controllo per poter configurare modem Infostrada.

 

Nel caso in cui nell’eseguire tutte queste operazioni ti venisse chiesto di inserire un nome utente o una password, tieni conto che solitamente la combinazione da usare è admin/admin o admin/password.

 

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In alcuni casi è però necessario sfruttare dei dati d’accesso differenti.
Qualora così fosse, puoi dare un ulteriore sguardo al manuale utente del modem per scoprire la combinazione di username e password corretta da usare oppure puoi dare un’altra occhiata all’etichetta appiccicata sotto il router o di lato.
In alternativa, puoi cercare di capire il nome utente e la password da utilizzare per accedere al pannello di configurazione del modem consultando il mio tutorial su come vedere la password del modem.

 

Dopo aver effettuato l’accesso al pannello di controllo del modem, dovrebbe partire in automatico la procedura di configurazione iniziale del dispositivo.
Se ciò non accade cerca di individuare il pulsante per avviarla, ad esempio quello con su scritto Configura, Setup o Wizard, e cliccaci sopra.

 

Di solito la procedura per la configurazione del modem è in grado di individuare in maniera automatica i parametri necessari per poter navigare in Internet con Infostrada.
Nel caso in cui non fosse così, procedi assicurandoti che sia selezionata la voce PPPoe/LLC come tipo di connessione e 8 e 35 come valori di VPI e VCI.
Se richiesti digita benvenuto nel campo Username e ospite nel campo Password.
Tieni presente il fatto che per alcuni abbonamenti è possibile che i parametri corretti siano PPPoA/VC-Mux come tipo di connessione.
Per ulteriori dettagli, consulta la pagina ALLEGATO TECNICO Internet di questo documento presente sul sito di Wind.

 

A questo punto puoi finalmente dirti soddisfatto:
sei riuscito a portare a termine tutta la procedura mediante cui configurare modem Infostrada, complimenti! Ora puoi dunque provare a navigare in rete sfruttando la connessione ad Internet di Infostrada.

 

Per verificare che tutto sia andato per il verso giusto, assicurati che nel pannello di configurazione del modem venga indicato che è stata stabilita una connessione ad Internet e che sul modem le spie siano accese e di colore verde.

 

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Dopo aver configurato il modem, tieni conto del fatto che per navigare in rete con Infostrada è necessario effettuare la registrazione online della linea.
Per fare ciò, apri una pagina del tuo browser Web preferito ed attendi che vena visualizzata la pagina Registrazione ADSL o Fibra.
Se tale pagina non appare digita nella barra degli indirizzi del browser Web http://registrazioneadsl.infostrada.it/index.htm e pigia il pulsante Invio sulla tastiera del computer.

 

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Segui quindi la procedura guidata online che ti viene mostrata a schermo inserendo il numero della linea telefonica su cui è attiva l’offerta per navigare in Internet con Infostrada ed il tuo indirizzo di posta elettronica.
Per finire, accetta le condizioni del contratto.
Se hai dubbi a riguardo, ti suggerisco di consultare l’apposita pagina presente sul sito Web di Infostrada ed accessibile cliccando qui.

 

Una volta effettuati tutti questi passaggi, dovrai disconnetterti momentaneamente da Internet.
Per fare ciò, ti basta spegnere e riaccendere il modem.
Successivamente attendi che tutte le luci del modem siano nuovamente di colore verde
dopodiché prova a digitare www.winfacile.it nella barra degli indirizzi del tuo browser preferito e pigia sul pulsante Invio presente sulla tastiera del computer.
Se il mio sito viene caricato correttamente è evidente che tutto è andato per il verso giusto.

 

Ora che sei finalmente riuscito a configurare modem Infostrada ci sono un altro paio di cose che è bene che tu faccia prima di cominciare a scorrazzare a destra e a manca per il Web con la tua connessione ad Internet.

 

Tanto per cominciare, considerando che – così come ti ho già detto nelle righe precedenti – è possibile accedere al modem usando la combinazione admin/admin oppure quella admin/password  e che questi sono dati generici, eventuali malintenzionati potrebbero accedere con una certa facilità al pannello di gestione del tuo modem e, di conseguenza, compiere operazioni non esattamente gradite tanto sul tuo router quanto sulla tua linea.
Ti suggerisco quindi di modificare questi dati e di impostarne di personalizzati.

 

Per fare ciò, recati nella sezione Manutenzione o Amministrazione del router, individua il modulo per cambiare nome utente e password di accesso al pannello del modem e provvedi a compilare quest’ultimo con dei dati non facilmente individuabili.
Per maggiori dettagli puoi seguire la mia guida su come cambiare password al modem mediante cui ho provveduto a spiegarti per filo e per segno come fare.

 

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Ti invito inoltre ad impostare una password per l’accesso alla rete wireless.
Onde evitare che soggetti terzi non autorizzati possano accadere alla tua rete Wi-Fi e sfruttare la connessione ad Internet a tua insaputa, ti consiglio di usare una chiave di tipo WPA2/AES molto lunga e che non abbia alcun senso compiuto.
Se vuoi saperne di più riguardo tale argomento, puoi consultare il mio tutorial su come mettere password rete wireless.

 

Per quanto riguarda invece l’apertura delle porte per eMule, uTorrent e altri programmi P2P, solitamente è sufficiente recarsi nella sezione Firewall o Virtual Server.
Se ti interessa ottenere maggiori delucidazioni in tal senso, puoi consultare la mia guida su come aprire le porte del router.

 

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Dopo aver provveduto a configurare modem Infostrada e dopo aver apportato tutte le modifiche del caso al pannello di configurazione dello stesso, non dimenticare di cliccare sul pulsante Salva o Salva modifiche per applicare e salvare le nuove impostazioni nel pannello di controllo del modem.
Fatto ciò, in alcuni casi il modem potrebbe riavviarsi in maniera automatica.

 

Se qualcosa non ti è chiaro o se comunque necessiti di maggiori informazioni su come configurare modem Infostrada, puoi cliccare qui per collegarti all’apposita sezione del sito Internet ufficiale dell’operatore in cui sono presenti tutti i manuali di tutti gli apparecchi (Technicolor, Thomson, Huawei e via di seguito) forniti ai clienti dell’azienda ed in cui viene indicato chiaramente come accedere a determinate tipologie di router e come configurarli correttamente.

 

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Qualora poi pur avendo seguito le mie indicazioni alla lettera non fossi ancora riuscito a configurare modem Infostrada e nello sfortunato caso in cui consultando il manuale del modem fornito direttamente dal gestore non ti fosse ancora chiaro come procedere, ti suggerisco di metterti in contatto con il servizio clienti dell’operatore in modo tale da poter ottenere maggiori delucidazioni a riguardo e capire se la difficoltà da te riscontrata è imputabile alla poca praticità oppure ad un guasto del dispositivo.
Per scoprire come fare per contattare il servizio clienti Infostrada, da’ uno sguardo al mio tutorial su come chiamare operatore Wind.

 

come configurare modem fastweb




come configurare modem fastweb

Hai sottoscritto da poco un abbonamento alla rete Fastweb o di recente hai deciso di sostituire il modem che precedentemente utilizzavi e non sai proprio dove mettere le mani per poterlo configurare e cominciare a navigare online?
In caso di risposta affermativa, sappi che non è assolutamente il caso di allarmarsi… posso darti una mano io a portare correttamente a termine quella che al momento ti sembrerà senz’altro “un’ardua impresa”.
Seguendo infatti le indicazioni che trovi qui sotto, potrai configurare modem Fastweb in men che non si dica, hai la mia parola.

 

Lo so, lo so, apparentemente può sembrare complicato ma in realtà configurare modem Fasteweb è un’operazione abbastanza semplice.
Basta solo avere un minimo di attenzione e di pazienza, due doti queste che di certo non ti mancano.

 

Se sei dunque realmente interessato a scoprire quali operazioni bisogna compiere per poter configurare modem Fastweb, ti suggerisco di prenderti qualche minuto di tempo libero, di metterti ben comodo e di dedicarti alla lettura di questa guida.
Vedrai che alla fine affermerai che era un vero e proprio gioco da ragazzi e di certo sarai anche pronto a compiacerti del fatto di essere riuscito nel tuo intento senza contattare l’assistenza tecnica e senza disturbare amici e parenti più esperti in ambito informatico.
Scommettiamo?

 

Nota: Se non hai acquistato personalmente il modem ma ti è stato spedito direttamente da Fastweb, la prima parte di questa guida (vale a dire quella inerente la corretta configurazione del dispositivo per poter navigare in rete) dovrebbe risultarti praticamente inutile visto che gli apparti distribuiti dal gestore sono già configurati e pronti all’uso sin dal primo collegamento.

 

Operazioni preliminari

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Prima di spiegarti che cosa bisogna fare per poter configurare modem Fastweb, è bene che tu provveda a verificare che il dispositivo risulti correttamente collegato alla presa telefonica ed al computer e che sia acceso.

 

Per fare ciò, accertarti che il cavo telefonico sia inserito nella presa a muro e nell’apposito ingresso annesso al modem, che il dispositivo sia accesso (ed in caso contrario provvedi a rimediare pigiando sull’apposito pulsante di accensione) e che risulti illuminata l’apposita spia (generalmente di colore verde o giallo) presente sullo stesso in corrispondenza dell’icona indicante l’alimentazione (e in caso contrario provvedi a pigiare il relativo pulsante d’accensione) e che il cavo Ethernet sia stato inserito in una delle porte numerate del modem e nella porta LAN del computer.

 

Se il modem è di tipo wireless, ti basta verificare che il tuo computer sia connesso alla rete Wi-Fi generata dal dispositivo semplicemente accertandoti che l’icona della connessione Wi-Fi sia presente accanto all’orologio nell’area dedicata della barra di sistema del PC o del Mac.

 

Acesso al pannello di controllo

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Dopo aver eseguito le operazioni preliminari di cui sopra, avvia il browser Web che solitamente utilizzi per navigare in rete e collegati all’indirizzo IP del router digitando quest’ultimo nella barra degli indirizzi e pigiando poi il pulsante Invio sulla tastiera.

 

Per scoprire l’IP del modem, ti suggerisco di dare uno sguardo sulla parte posteriore del dispositivo, dovresti trovarci attaccata un’etichetta con sopra scritto l’indirizzo.
Nel caso in cui non fosse così, puoi provare a consultare il manuale utente del router presente nella confezione di vendita dello stesso.
Tieni comunque presente che di solito l’indirizzo IP del router è 192.168.1.1192.168.0.1 oppure 192.168.1.254.

 

Qualora l’indirizzo IP del modem non dovesse essere indicato né su un eventuale etichetta appiccicata sul dispositivo né sul manuale utente, puoi individuarlo direttamente dal computer. Per scoprire come fare, segui i passaggi indicati qui sotto.

 

  • Se stai utilizzando un PC Windows, puoi conoscere l’indirizzo IP per accedere al pannello di controllo del modem digitando cmd nel campo di ricerca accessibile previo clic sul pulsante Start sulla barra delle applicazioni oppure nell’apposito campo accessibile dalla parte in alto a destra della Start Screen.
    Successivamente premi Invio per avviare il programma che è stato selezionato in maniera automatica. Nella finestra che a questo punto andrà ad aprirsi digita il comando ipconfig e poi premi il tasto Invio sulla tastiera del tuo PC per ottenere la lista completa degli indirizzi relativi alla tua connessione.
    Troverai l’indirizzo IP del modem accanto alla voce Gateway predefinito.
  • Se stai utilizzando un Mac, puoi conoscere l’indirizzo IP grazie al quale riuscire ad accedere al pannello di gestione del modem cliccando sull’icona di Preferenze di sistema (puoi trovare l’icona sul Dock, nella cartella Applicazioni oppure puoi accedervi mediante il Launchpad) e pigiando poi sulla voce Network. Nella finestra che a questo punto ti verrà mostrata, seleziona il nome della connessione in uso e clicca sul pulsante Avanzate… che si trova in basso a destra.
    Cliccando poi sulla scheda TCP/IP troverai l’indirizzo a cui devi collegarti indicato accanto alla dicitura Router.

Tieni inoltre conto del fatto che per accedere al pannello del modem ti potrebbe essere chiesto di digitare un nome utente e una password.
Di solito, la combinazione da utilizzare è admin/admin o admin/password ma ci sono casi in cui bisogna usare altre impostazioni.
Qualora fosse così, puoi dare un ulteriore sguardo all’etichetta appicciata sul modem oppure al manuale utente del dispositivo per scoprire la combinazione giusta da utilizzare.
Nel caso in cui dovessi avere difficoltà nell’individuare nome utente e password del modem, puoi consultare il mio tutorial su come trovare la password di modem e router per schiarirti le idee sul da farsi.

 

Configurazione

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Dopo aver effettuato l’accesso al pannello di controllo del modem dovrebbe partire in automatico la procedura di configurazione iniziale del dispositivo.
In caso contrario, cerca di individuare il pulsante per avviarla, ad esempio Configura, Setup o Wizard, e cliccaci sopra.

 

Generalmente la procedura per la configurazione del modem è in grado di individuare in automatico i parametri necessari per poter navigare in Internet con Fastweb.
Qualora così non fosse, procedi innanzitutto assicurandoti che l’opzione del modem Bridging/Modem only sia disattivava.
In caso contrario, sarà necessario provvedere alla sua disattivazione.

 

Successivamente individua, sempre nel pannello di configurazione del modem, la voce WAN ed imposta il valore su DCHP o in alternativa su Dynamic IP Address Internet Connection Type.
Procedi poi impostando il parametro VPI su 8 e il parametro VCI su 36.
Non dimenticare di scegliere la voce LLC per l’incapsulamento.
Infine, se richiesto, imposta la classe ATM su UBR.

 

A questo punto direi che sei finalmente riuscito a portare a termine tutta la procedura di configurazione base per il tuo modem e che puoi finalmente provare a navigare in rete sfruttando la connessione ad Internet di Fastweb.

 

Per accertarti che tutto sia andato per il verso giusto, assicurati che nel pannello di configurazione del modem venga indicato che è stata stabilita una connessione ad Internet e che sul modem le spie siano accese e di colore verde.

 

Verifica dei dati

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Dopo aver portato a termine la procedura per configurare modem Fastweb, tieni conto del fatto che per navigare in rete dovrai prima provvedere a verificare i tuoi dati.
Per fare ciò, apri una pagina del tuo browser Web preferito, digita nella barra degli indirizzi http://registrazione.fastweb.it e premi il pulsante Invio presente sulla tastiera per visualizzare la pagina di registrazione Fastweb.
Inserisci quindi i dati richiesti seguendo le indicazioni a schermo.

 

Successivamente prova a digitare www.winfacile.it nella barra degli indirizzi del tuo browser preferito e pigia il pulsante Invio presente sulla tastiera.
Se il mio sito viene caricato correttamente puoi dirti soddisfatto:
la configurazione del modem è stata effettuata in maniera corretta è tutto è andato per il verso giusto.

 

Ulteriori configurazioni

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Nel caso in cui si tratti di un modem dotato di connettività Wi-Fi dovrai inoltre provvedere ad impostare una password per l’accesso alla rete wireless.
Onde evitare che qualcuno possa intrufolarsi nella tua rete Wi-Fi e sfruttare la connessione ad Internet a tua insaputa, ti consiglio di usare una chiave di tipo WPA2/AES molto lunga e che non abbia un senso compiuto.
Se desideri approfondire l’argomento, puoi consultare la mia guida su come mettere password rete wireless.

 

Qualora poi avessi la necessità di utilizzare programmi come eMule, uTorrent o altri software P2P, ti suggerisco di dare uno sguardo al mio tutorial su come aprire le porte del router.
Si tratta di un’operazione che risulta di fondamentale importanza per poter sfruttare al meglio tale tipologia di software e che se tralasciata può creare non poche difficoltà nell’utilizzo degli stessi.

 

In caso di problemi

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Hai seguito pedissequamente le mie indicazioni per configurare modem Fastweb ma non riesci ancora a navigare in rete?
Allora ti suggerisco di controllare con maggiore attenzione di aver inserito correttamente i parametri per configurare modem Fastweb che ti ho indicato in precedenza.

 

Inoltre tieni conto del fatto che la maggior parte dei modem attualmente in commercio sono compatibili con Fastweb ma, così come specificato dallo stesso gestore sul suo sito Web, alcuni potrebbero non esserlo.
Se vuoi andare “a colpo sicuro” ti suggerisco dunque di acquistare uno tra i modem sicuramente compatibili con Fastweb scegliendo dall’elenco accessibile facendo clic qui e presente sotto la voce Non hai acquistato il modem Fastweb?.

 

Nello sfortunato caso in cui dovessi riscontrare ulteriori problemi, sia nel configurare il modem che nel navigare in rete, puoi cliccare qui per consultare l’apposita pagina Web d’assistenza tecnica annessa al sito Internet ufficiale di Fastweb oppure puoi fare clic qui per accedere alla pagina Web dedicata alle configurazioni.

 

In caso di problemi puoi inoltre metterti in contatto con il servizio clienti del gestore chiamando il numero 192193 (la chiamata è gratuita da rete fissa e dalla rete mobile Fastweb mentre è a pagamento dalle altre reti mobili, secondo la tariffazione prevista dal proprio operatore) oppure sfruttando il servizio di social caring offerto dall’operatore sia su Facebook che su Twitter.
Puoi inoltre metterti in contatto con il servizio clienti di Fastweb cliccando qui, indicando le tue difficoltà mediante gli appositi menu a tendina e scegliendo poi il canale di contatto preferito tra quelli proposti (centralino, community, chat o messaggio di posta elettronica).

 

come configurare modem




come configurare modem

Dopo anni di onorata carriera il tuo caro vecchio modem ha smesso di funzionare, di punto in bianco.
Beh, succede, d’altronde stiamo parlando di apparecchi costantemente collegati alla rete elettrica (oltre che alla linea telefonica) e che possono essere soggetti agli sbalzi di tensione ed alla conseguente rottura dei componenti interni ed esterni oltre che a malfunzionamenti di vario genere.

Vista la situazione, ti sei quindi precipitato ad acquistare un nuovo modem ma se adesso sei qui e stai leggendo questa guida mi pare evidente il fatto che, nonostante la tua buona volontà, non hai la più pallia idea di dove mettere le mani per configurare il nuovo dispositivo.
Mi sbaglio?
No, appunto.
Ad ogni modo non preoccuparti, posso spiegarti io, passaggio dopo passaggio, come configurare modem.

Lo so, apparentemente potrà sembrarti complicato oltre che totalmente fuori dalla tua portata ma posso assicurarti che attenendoti scrupolosamente alle mie indicazioni e procedendo con la dovuta calma e con il giusto livello di attenzione riuscirai a configurare modem in men che non si dica.
Vedrai, dopo aver finito di leggere questo tutorial starai già scorrazzando a destra e a manca in rete così come se nulla fosse mai accaduto.

Se sei dunque realmente interessato a scoprire quali sono i passaggi che vanno effettuati per poter configurare modem, ti suggerisco di prenderti qualche minuto di tempo libero, di metterti ben comodo e di concentrarti sulla lettura delle righe successive.
Sono sicuro che alla fine potrai dirti più che soddisfatto e che qualora necessario sarai anche pronto e ben disponibile a fornire tutte le spiegazioni del caso ai tuoi amici bisognosi di riceve una dritta analoga.
Scommettiamo?




Nota: Poiché non sono a conoscenza del modello esatto di modem in tuo possesso e poiché non conosco il gestore con il quale hai sottoscritto il tuo abbonamento ad Internet non potrò darti indicazioni esatte al 100%.
Ad ogni modo non preoccuparti, cercherò di essere il più chiaro possibile e di fornirti tutte le indicazioni di cui hai bisogno.

Operazioni preliminari

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Prima di spiegarti in che modo procedere per poter configurare modem, è bene che tu provveda a verificare che il dispositivo in tuo possesso risulti correttamente collegato alla presa telefonica ed al computer e che sia acceso.

Per fare ciò, accertarti che il cavo telefonico sia inserito nella presa a muro e nell’apposito ingresso annesso al modem, che sul dispositivo sia illuminata l’apposita spia (in genere è di colore verde o giallo) in corrispondenza dell’icona indicante l’alimentazione (e in caso contrario provvedi a pigiare il relativo pulsante d’accensione) e che il cavo Ethernet sia stato inserito in una delle porte numerate del modem e nella porta LAN del computer.




Se il modem è di tipo wireless, verifica invece che il tuo computer sia connesso alla rete Wi-Fi generata dal dispositivo.
Per fare ciò, accertati che l’icona della connessione Wi-Fi sia presente accanto all’orologio nell’area dedicata della barra di sistema del PC o del Mac.

Accesso al pannello di controllo

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Una volta effettuate le operazioni accendi di cui sopra, posizionanti dinanzi il computer ed avvia il tuo browser Web preferito o comunque quello che generalmente utilizzi per navigare in Internet. Successivamente collegati all’indirizzo IP del modem digitando quest’ultimo nella barra degli indirizzi e pigiando poi il pulsante Invio sulla tastiera.

Solitamente l’indirizzo IP del modem è 192.168.1.1 oppure 192.168.0.1.
Per scoprire l’indirizzo IP esatto del modem, prova a dare uno sguardo sulla parte posteriore del dispositivo, dovrebbe esserci attaccata un’etichetta apposita.
In caso contrario, l’indirizzo IP potrebbe essere scritto sul manuale utente del modem presente nella confezione di vendita.




Qualora l’indirizzo IP del modem non dovesse essere indicato né su un eventuale etichetta appiccicata sul dispositivo né sul manuale utente, puoi individuarlo direttamente dal computer seguendo i passaggi che trovi indicati di seguito.

  • Se stai utilizzando Windows, puoi conoscere l’indirizzo IP per accedere al pannello di controllo del modem digitando cmd nel campo di ricerca accessibile previo clic sul pulsante Start sulla barra delle applicazioni oppure nell’apposito campo accessibile dalla parte in alto a destra della Start Screen.
    In seguito, premi Invio per avviare il programma che è stato selezionato in maniera automatica. Nella finestra che a questo punto andrà ad aprirsi, digita il comando ipconfig e poi premi il tasto Invio sulla tastiera del tuo PC per ottenere la lista completa degli indirizzi relativi alla tua connessione.
    Troverai l’indirizzo IP del modem accanto alla voce Gateway predefinito.
  • Se stai utilizzando macOS, puoi conoscere l’indirizzo IP grazie al quale riuscire ad accedere al pannello di gestione del modem cliccando sull’icona di Preferenze di sistema (puoi trovare l’icona sul Dock, nella cartella Applicazioni oppure puoi accedervi mediante il Launchpad) e pigiando poi sulla voce Network. Nella finestra che a questo punto ti verrà mostrata, seleziona il nome della connessione in uso e clicca sul pulsante Avanzate… che si trova in basso a destra.
    Cliccando poi sulla scheda TCP/IP troverai l’indirizzo a cui devi collegarti indicato accanto alla dicitura Router.

Per accedere al pannello di controllo del modem ti verrà chiesto di digitare un nome utente e una password.
Di solito la combinazione da utilizzare è admin/admin o admin/password ma a volte bisogna usare altre impostazioni.
In tal caso, puoi dare un ulteriore sguardo al manuale utente del modem per scoprire la combinazione giusta da utilizzare.
Qualora dovessi avere difficoltà nell’individuare nome utente e password del tuo modem, puoi consultare il mio tutorial su come trovare la password di modem e router.

Configurazione

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Una volta eseguito l’accesso al pannello di controllo del modem dovrebbe partire in automatico la procedura di configurazione iniziale del dispositivo per la tua connessione ad Internet.
Tieni però conto del fatto che per alcuni modelli di modem ciò non accade.
Nel caso in cui la procedura di configurazione automatica non dovesse avviarsi da sé cerca quindi di individuare il pulsante per avviarla, ad esempio ConfiguraSetup o Wizard, e cliccaci sopra.




A questo punto, il processo per configurare modemr di solito è molto semplice.
Basta impostare una nuova password di accesso a quest’ultimo (se richiesto) ed impostare tutti i parametri relativi alla propria connessione.

Nella maggior parte dei casi, la procedura per configurare modem è in grado di individuare in maniera automatica i parametri necessari per poter navigare in Internet sfruttando il servizio di connettività reso disponibile dal proprio gestore telefonico.
Qualora così non fosse procedi andando a selezionare PPPoe/LLC oppure PPPoA/VC-Mux come tipo di connessione, 8 e 35 o, in alcuni casi, 36 come valori di VPI e VCI e – solo se necessario – inserisci username e password di accesso alla connessione.

Per accertarti che tutto sia andato per il verso giusto verifica che nel pannello di configurazione del modem venga indicato che è stata stabilita una connessione ad Internet e che sul modem le spie siano accese e di colore verde.

Se al termine del wizard il tuo modem non dovesse connettersi correttamente a Internet (ricorda che a volte ci vogliono diversi minuti per far diventare tutte le luci verdi), prova a cambiare da PPPoe/LLC PPPoA/VC-Mux (o viceversa) e/o contatta il servizio clienti del tuo provider per sapere quali sono i parametri esatti da utilizzare.




Registrazione abbonamento e servizi

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Alcuni gestori, dopo aver provveduto a configurare un nuovo modem, richiedono l’esecuzione di una semplice procedura di registrazione dell’abbonamento ad Internet in essere.
Per effettuare questa operazione, apri una nuova scheda del tuo browser Web preferito ed attendi qualche istante affinché venga visualizzata l’apposita pagina per la registrazione dell’abbonamento sottoscritto e dei servizi ad esso associati.
Se questa pagina non appare in maniera automatica, prova a ricaricare la scheda corrente del browser facendo clic sull’apposito bottone a forma di freccia collocato in alto.

Segui ora la procedura guidata online che ti viene mostrata a schermo digitando tutti i dati che ti vengono richiesti (es. il numero della linea telefonica su cui è stato attivato l’abbonamento, il tuo indirizzo di posta elettronica, il tuo codice fiscale ecc.).
Successivamente accetta le condizioni del contratto.

In alcuni casi, dopo aver fatto ciò dovrai disconnetterti momentaneamente da Internet.
Per effettuare questa operazione, ti basta spegnere e riaccendere il modem.
Successivamente attendi che tutte le luci del dispositivo siano nuovamente di colore verde dopodiché potrai finalmente cominciare a navigare online con il tuo modem appena configurato la linea in uso.




In seguito, prova a digitare www.winfacile.it nella barra degli indirizzi del tuo browser preferito.
Se tutto è filato per il verso giusto, il mio sito verrà caricato in maniera corretta a conferma del fatto che la procedura mediante cui configurare modem è effettivamente riuscita.

Altri settaggi

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Ora che hai finalmente provveduto a portare a termine tutta la procedura di configurazione base per il tuo modem ed ora che sei riuscito a stabilire una connessione Internet, puoi passare alla fase due con le impostazioni un po’ più avanzate.
Nulla di complicato, non temere.

Prima ti ho detto che comunemente si accede ai pannelli di configurazione dei modem usando la combinazione admin/admin, questo è un buon motivo per cambiare questa impostazione ed usare dei dati di autenticazione personalizzati.




Per fare ciò, recati nella sezione SicurezzaManutenzione Amministrazione del modem, individua il modulo per cambiare nome utente e password di accesso al pannello del dispositivo (da non confondere con la password per la connessione Wi-Fi, che è un’altra cosa), provvedi a compilare quest’ultimo con dei dati non facilmente individuabili e clicca sul pulsante per salvare le impostazioni.
Per maggiori dettagli, da’ uno sguardo alla mia guida su come cambiare password al modem.

Altre impostazioni che ti suggerisco di cambiare nel tuo modem sono quelle relative ai firewall e alle porte da aprire in questi ultimi per utilizzare eMule, uTorrent ed altri programmi P2P.

Ad esempio, se utilizzi un modem Netgear con interfaccia Genie puoi cambiare le impostazioni del firewall semplicemente recandoti nella sezione Avanzate, facendo clic sulla voce Protezione collocata sul lato sinistro, pigiando poi su Regole firewall e cliccando sul pulsante + Aggiungi, per utilizzare uno dei preset disponibili, oppure sul bottone + Aggiungi servizio personalizzato, per impostare prima un nuovo servizio personalizzato. Per maggiori informazioni, consulta pure la mia guida su come aprire le porte del router.

Nei più moderni modem Wi-Fi, bisogna inoltre configurare la chiave di protezione per la rete senza fili.
Al fine di evitare che soggetti terzi non autorizzati possano accadere alla tua rete Wi-Fi e sfruttare la connessione ad Internet a tua insaputa ti consiglio quindi di usare una chiave di tipo WPA2/AES molto lunga e che non abbia alcun senso compiuto.
Se vuoi approfondire l’argomento, consulta la mia guida su come mettere password rete wireless.




Dopo aver apportato tutte le modifiche, non dimenticare di fare clic sul pulsante ApplicaSalva o Salva modifiche per salvare le nuove impostazioni nel pannello di controllo del modem.
Tieni presente che in alcuni casi il modem potrebbe riavviarsi in maniera automatica.

Per concludere, ti segnalo anche che puoi visualizzare in qualsiasi momento le statistiche relative alla tua connessione nella sezione Stato del pannello di controllo del modem e che puoi effettuare il reset del dispositivo premendo con la punta di una penna oppure con una graffetta l’apposito pulsante collocato sul retro o sul lato dello stesso e continuando a tenere premuto per una decina di secondi circa, praticamente sino a quando non vedi le luci del modem spegnersi e/o cominciare a lampeggiare.

come configurare mms vodafone




come configurare mms vodafone

Sei appena passato a Vodafone sul tuo smartphone ma non riesci a ricevere o inviare gli MMS?
Hai acquistato un tablet dotato di supporto Cellular tramite una promozione Vodafone ma non riesci a farlo navigare su Internet tramite rete dati?
Non disperare, ci sono buone probabilità che il tuo sia un banale problema di configurazione degli APN.

L’APN (acronimo Access Point Name) contengono le “coordinate” che gli smartphone e i tablet utilizzano per connettersi a Internet tramite rete 3G/LTE e gestire gli MMS.
Questo significa che basta un minimo errore nella loro configurazione per perdere la possibilità di inviare/ricevere messaggi multimediali o navigare online usando la SIM del proprio dispositivo.

A questo punto però mettiamo da parte la teoria e passiamo al lato pratico della questione.
Vediamo come configurare MMS Vodafone in maniera corretta su Android e iOS in modo da ripristinare il funzionamento degli MMS e della navigazione tramite rete dati.
Ti assicuro che è una procedura molto più semplice da portare a termine di quello che immagini, non bisogna essere degli esperti per riuscirci.
Provaci subito!

Configurare MMS Vodafone su Android

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Utilizzi uno smartphone Android?
Allora per configurare gli MMS di Vodafone devi recarti nel menu delle Impostazioni (l’icona dell’ingranaggio che si trova nella schermata con le icone di tutte le app installate sul telefono) e selezionare la voce Altro dal menu Wireless e reti




Nella schermata che si apre, pigia prima sulla voce  Reti cellulari, poi su quella Nomi punti di accesso e seleziona il punto d’accesso denominato MMS Vodafone.
Se non c’è, premi il bottone + (più) che si trova in alto a destra e compila il modulo che compare seguendo lo schema che trovi di seguito.

  • NOME: MMS Vodafone
  • APN: mms.vodafone.it
  • PROXY: non impostato
  • PORTA: non impostato
  • PROXY MMS: 10.128.224.10
  • NOME UTENTE: non impostato
  • PASSWORD: non impostato
  • SERVER: non impostato
  • MMSC: http://mms.vodafone.it/servlets/mms
  • PROXY MMS: 10.128.224.10
  • PORTA MMS: 80
  • MCC: 222
  • MNC: 10
  • TIPO APN: mms
  • PROTOCOLLO APN: IPv4
  • PROTOCOLLO ROAMING APN: IPv4
  • BEARER: non specificato
  • TIPO MVNO: non impostato

A questo punto, pigia sul pulsante menu in alto a destra (l’icona con i tre puntini) e seleziona la voce Salva dal riquadro che compare.
Attendi qualche secondo e dovresti essere finalmente in grado di inviare e ricevere gli MMS.

Se hai un tablet Android dotato di supporto alle SIM, puoi attivare gli MMS seguendo la procedura appena vista insieme per i cellulari.
Se invece non riesci a far funzionare la connessione Internet tramite rete 3G/LTE, prova a cambiare le tue impostazioni in questo modo:
recati nella schermata Impostazioni > Wireless e reti > Altro, pigia sulla voce  Reti cellulari (o Reti mobili), poi su Nomi punti di accesso e seleziona il punto d’accesso denominato Internet.
Qualora non ci fosse, premi il pulsante + (più) che si trova in alto a destra e compila il modulo che compare utilizzando i dati che trovi di seguito.

  • NOME: Internet
  • APN: web.omnitel.it
  • PROXY: non impostato
  • PORTA: non impostato
  • PROXY MMS: non impostato
  • NOME UTENTE: non impostato
  • PASSWORD: non impostato
  • SERVER: non impostato
  • MMSC: non impostato
  • PROXY MMS: non impostato
  • PORTA MMS: non impostato
  • MCC: 222
  • MNC: 10
  • TIPO APN: Internet
  • PROTOCOLLO APN: IPv4
  • PROTOCOLLO ROAMING APN: IPv4
  • BEARER: non specificato
  • TIPO MVNO: non impostato

Configurare MMS Vodafone su iPhone

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Per configurare MMS Vodafone su un iPhone bisogna seguire una procedura ancora più semplice.
Tutto quello che devi fare è recarti nel menu delle Impostazioni (l’icona dell’ingranaggio presente nella schermata Home di iOS), selezionare le voci Cellulare > Rete dati cellulare dalla schermata che si apre e compilare il modulo che ti viene proposto seguendo lo schema che segue. 




  • APN: mms.vodafone.it
  • MMSC: http://mms.vodafone.it/servlets/mms
  • PROXY MMS: 010.128.224.010:80

Ad operazione completata, pigia sulla voce < Cellulare che si trova in alto a sinistra per salvare le impostazioni, attendi qualche secondo e dovresti riuscire a inviare/ricevere MMS dalla tua linea Vodafone.

Se utilizzi un iPad con supporto Cellular e non riesci a navigare in Internet tramite la rete dati di Vodafone, recati nelle Impostazioni di iOS, seleziona la voce Dati cellulare dalla barra laterale di sinistra e imposta il valore web.omnitel.it nel campo APN.
Lascia tutti gli altri campi del modulo in bianco.

Qualora, seguendo le indicazioni di cui sopra, non riuscissi a risolvere i tuoi problemi con gli MMS e la navigazione Internet, prova a chiamare operatore Vodafone o a contattare il supporto di Vodafone via Internet facendo riferimento al mio tutorial sull’argomento.

come configurare iphone




come configurare iphone

Hai appena acquistato il tuo primo iPhone.
Sei felicissimo del tuo nuovo gioiellino tecnologico ma, non essendo ancora molto pratico di computer e altri dispositivi elettronici, hai paura di non sapere come impostare correttamente lo smartphone di casa Apple.
Niente panico!

Capisco che avere tra le mani uno smartphone di ultima generazione, con tutte quelle funzioni, possa metterti un po’ a disagio, ma ti assicuro che usare e configurare un iPhone è facilissimo anche per chi non ha un buon rapporto con la tecnologia.
Non ci credi?
Allora lascia che te lo dimostri, tramite questo tutorial su come configurare iPhone.
Poi mi farai sapere se hai cambiato idea al riguardo!

Allora, si può sapere che ci fai ancora lì impalato?
Forza:
mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo che ti serve per concentrarti sulla lettura dei prossimi paragrafi e, cosa ancora più importante, cerca di attuare le “dritte” che ti darò.
A me non resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e farti un grosso in bocca al lupo per tutto!

Indice

  • Configurazione iniziale di iPhone
    • Inserimento della SIM
    • Accensione dell’iPhone
    • Configurazione iniziale di iOS
  • Come configurare Internet su iPhone
    • Connessione Wi-Fi
    • Rete dati
    • Hotspot
  • Come configurare iCloud
  • Come configurare posta e contatti su iPhone
  • Come configurare sblocco iPhone
  • Come configurare Siri su iPhone
  • Come personalizzare iPhone
    • Sfondo
    • Icone
    • Suonerie
  • Come configurare iPhone con tasto Home rotto
  • Come cofigurare iPhone da iTunes
  • Come configurare iPhone come nuovo
  • Altre risorse utili
  • In caso di problemi o dubbi

Configurazione iniziale di iPhone

Vediamo, innanzitutto, come effettuare la configurazione iniziale dell’iPhone, quindi come compiere tutte quelle procedure necessarie dopo aver estratto il “melafonino” dalla sua confezione di vendita.




Inserimento della SIM

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Dopo aver estratto l’iPhone dalla sua confezione, devi inserire una SIM al suo interno:
senza, non potrai attivare il telefono e utilizzarlo.

Per procedere, prendi dunque la graffetta in metallo posta sul cartoncino bianco che si trova nella confezione dell’iPhone, inseriscila nel foro presente sul lato destro del device, prendi la Nano-SIM (oppure la micro SIM, se hai un iPhone 4/4s) e incastrala nel suo alloggiamento.
Per concludere l’operazione, inserisci il cassettino nel vano SIM e il gioco è fatto.

Per maggiori informazioni su come inserire la SIM nell’iPhone, ti consiglio la lettura della guida che ti ho appena linkato.

Accensione dell’iPhone

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Dopo aver inserito la SIM, devi procedere con l’accensione dell’iPhone.
Per riuscirci, tieni il dito premuto sul tasto Power posto sul lato destro del “melafonino” (su iPhone 6 e successivi) oppure in alto (sui modelli più datati), fino a quando sul display non compare il logo di Apple.




Se vuoi maggiori informazioni su come accendere iPhone, ti consiglio di leggere l’approfondimento che ti ho appena linkato.

Configurazione iniziale di iOS

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Dopo aver effettuato la prima accensione dell’iPhone, devi semplicemente seguire la procedura guidata che compare a schermo per effettuare la configurazione iniziale di iOS.

Scegli, quindi, la lingua in cui utilizzare il dispositivo, il paese in cui ti trovi e, se possiedi un iPhone o un iPad aggiornato ad iOS 11 o versioni successive, decidi se sfruttare la funzione per effettuare la configurazione rapida importando tutti i dati da un altro device oppure se procedere con la configurazione manuale dello stesso.

Successivamente, provvedi a collegarti a una rete Wi-Fi e a configurare il Face ID o il Touch ID seguendo le indicazioni che ti vengono mostrate a schermo.
Dopodiché scegli il codice di sblocco da impostare per proteggere il telefono, decidi se configurare il dispositivo come nuovo, se ripristinare i dati da iCloud o dai backup di iTunes oppure se importare i dati da uno smartphone Android.




Provvedi, poi ad accedere con il tuo ID Apple o creane uno al momento compilando l’apposito modulo, configura Siri, Apple Pay e il portachiavi di iCloud (tramite il quale conservare e sincronizzare le password con Safari).
Scegli poi se dare o meno il consenso alla condivisione delle statistiche d’uso del dispositivo con Apple e con gli sviluppatori di terze parti e inizia a utilizzare il tuo nuovo cellulare.

Per maggiori informazioni in merito alla procedura che ti ho descritto sommariamente nelle righe precedenti, dai un’occhiata a questa pagina di supporto presente sul sito di Apple:
lì troverai altre informazioni utili sul da farsi.

Come configurare Internet su iPhone

Adesso vediamo come configurare Internet su iPhone, così da riuscire a collegare lo smartphone a una rete Wi-Fi, configurare la rete dati del proprio operatore e sfruttare la funzione di hotspot.

Connessione Wi-Fi

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Per collegare l’iPhone a una rete Wi-Fi, recati nel menu Impostazioni > Wi-Fi, sposta su ON l’interruttore situato in corrispondenza della dicitura Wi-Fi presente nella schermata che si apre, fai tap sul nome della rete alla quale hai intenzione di collegarti, digita la password d’accesso nell’apposito campo di testo e fai tap sulla voce Accedi.

Per impostare i server DNS della connessione Wi-Fi sul tuo iPhone, magari per velocizzare un po’ la navigazione online, dopo esserti recato in Impostazioni > Wi-Fi, pigia sul pulsante (i) situato accanto al nome della rete alla quale sei connesso, fai tap sulla voce Configura DNS, apponi il segno di spunta sulla dicitura Manuale, fai tap sul pulsante (+) Aggiungi server comparso in basso e fornisci l’indirizzo dei server DNS che intendi utilizzare d’ora in poi (es.
8.8.8.8,8.8.8.4 se vuoi utilizzare quelli di Google oppure 1.1.1.1,1.0.0.1 se vuoi usare quelli di Cloudflare).

Per maggiori informazioni su come configurare Internet su iPhone e su come connettere l’iPhone a Internet, leggi le guide che ti ho appena linkato.

Rete dati

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Per quanto riguarda la rete dati, devi configurare correttamente gli APN sul tuo iPhone utilizzando quelli suggeriti dal tuo operatore.
Per riuscirci, recati nel menu Impostazioni > Cellulare e sposta su ON l’interruttore posto accanto alla voce Dati cellulare.




Per configurare “manualmente” le impostazioni della rete dati, seleziona la voce Rete dati cellulare situata nella parte inferiore della schermata in cui ti trovi e, una volta visualizzato il pannello di configurazione della connessione, imposta gli APN che l’iPhone deve utilizzare per connettersi alla rete 3G/4G del tuo operatore seguendo le indicazioni fornite da TIM, VodafoneWind, Tre e Iliad.

Se desideri maggiori informazioni su come configurare Internet su iPhone e su come connettere l’iPhone a Internet, consulta pure le guide che ti ho linkato.

Hotspot

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Desideri utilizzare l’iPhone a mo’ di modem portatile?
Se il piano dati del tuo operatore lo consente, puoi farlo sfruttando la funzione hotspot del tuo dispositivo.
Per attivarla, recati nel menu Impostazioni > Hotspot personale e sposta su ON l’interruttore situato nella schermata che si apre.

Dopodiché decidi se abilitare l’hotspot tramite Wi-Fi, Bluetooth o via USB, selezionando l’opzione che più preferisci.
Se desideri modificare la password predefinita per connettersi alla rete Wi-Fi generata dall’iPhone, fai tap sulla voce Password Wi-Fi situata nella schermata in cui ti trovi e fornisci, nell’apposito modulo, la nuova chiave d’accesso che vuoi utilizzare.




Per maggiori informazioni su come configurare Internet su iPhone e su come usare hotspot su iPhone, ti suggerisco di dare un’occhiata alle guide che ti ho appena linkato.

Come configurare iCloud

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Veniamo adesso alla configurazione di iCloud, il servizio cloud di Apple che permette di archiviare tutti i dati presenti nei propri dispositivi e sincronizzarli in maniera automatica su tutti i device associati al proprio ID Apple.

Alla prima accensione dell’iPhone, quindi durante la sua configurazione iniziale, viene chiesto di attivare iCloud associando il dispositivo al proprio account Apple.
Se hai saltato questo passaggio e vuoi rimediare, recati in Impostazioni > [Nome Cognome] > iCloud e assicurati che le levette degli interruttori posti accanto alle diciture Posta, Contatti, Calendari, Note, Safari, Promemoria, etc.
siano tutte spostate su ON.




Se dovessi aver saltato l’attivazione di iCloud durante la configurazione del dispositivo oppure se noti che alcuni elementi tra quelli elencati non sono abilitati per la sincronizzazione, non devi far altro che accedere con il tuo ID Apple (se necessario) e spostare su ON le levette corrispondenti ai dati che vuoi sincronizzare su iCloud.

Per quanto concerne le foto, ti rammento che è possibile sincronizzarle sfruttando lo Streaming di Foto, che permette di conservare fino a un massimo di 1.000 scatti per volta per un periodo di 30 giorni, così da non erodere lo spazio di archiviazione di iCloud oppure utilizzare la Libreria foto di iCloud, che permette di sincronizzare foto e video illimitatamente (cosa che ovviamente consuma lo spazio di archiviazione di iCloud e richiede la sottoscrizione di un piano a pagamento, dato che Apple offre soltanto soltanto 5GB gratuiti).
Maggiori info qui.

Tramite iCloud è possibile creare anche dei backup del proprio iPhone (per le ragioni di cui sopra, anche in questo caso è praticamente d’obbligo sottoscrivere uno dei piani a pagamento di iCloud, visto il “peso” che possono avere i backup).
Per attivare la funzione di backup su iCloud, recati in Impostazioni > [Nome Cognome] > iCloud > Backup iCloud, sposta su ON l’interruttore situato vicino alla dicitura Backup iCloud e poi fai tap sulla voce Esegui backup adesso.
Da questo momento in poi, il backup su iCloud verrà eseguito automaticamente ogni volta che l’iPhone sarà connesso a una rete Wi-Fi è in carica.

Per maggiori informazioni su come sincronizzare iCloud e su come funziona iCloud, consulta gli approfondimenti che ti ho appena linkato.




Come configurare posta e contatti su iPhone

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Adesso parliamo di come configurare la posta elettronica e i contatti su iPhone. Se desideri configurare un account email diverso da quello predefinito di iCloud, recati in Impostazioni > Password e account e fai tap sul pulsante Aggiungi account.

Nella schermata che si apre, decidi se aggiungere un account iCloud, Exchange, Google, Yahoo!, AOL, Outlook.com, oppure fai tap sulla voce Altro per configurare un account di altri provider tramite i parametri POP3/IMAP forniti da quest’ultimo.
Effettua, quindi, l’accesso al tuo account (o fornisci i parametri POP3/IMAP forniti dal provider), scegli gli elementi dell’indirizzo che hai configurato che intendi sincronizzare con il tuo device (es. PostaContattiCalendari e Note) e fai tap sulla voce Salva, collocata in alto a destra.

Per impostare l’account aggiunto come predefinito, recati in Impostazioni > Mail (per quanto concerne la sincronizzazione della posta elettronica) o in Impostazioni > Contatti (per quanto concerne i contatti), spostati su Account di default e, nella schermata che si apre, seleziona l’account che hai intenzione di usare come predefinito. Maggiori info qui.

Nota: se hai aggiunto un account Gmail, sappi che non è possibile ottenere le notifiche push dei messaggi ricevuti in Apple Mail.
Per riuscirci bisogna ricorrere ad app di terze parti, come Gmail, Outlook o Airmail.




Come configurare sblocco iPhone

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Andiamo adesso a configurare lo sblocco dell’iPhone (sempre che tu non l’abbia già fatto in fase di configurazione iniziale del device).
Su iPhone X e modelli successivi è possibile configurare il Face ID, ovvero lo sblocco tramite il riconoscimento facciale, recandosi in Impostazioni > Face ID e codice, digitando il codice di sblocco dell’iPhone e avviando la relativa configurazione guidata.
Maggiori info qui.

Se possiedi un iPhone dotato di tasto Home con Touch ID, puoi sbloccare il tuo dispositivo usando l’impronta digitale.
Per registrare un’impronta digitale e utilizzarla per sbloccare l’iPhone, recati in Impostazioni > Touch ID e codice, digita il codice di sblocco dell’iPhone e avvia la configurazione del Touch ID seguendo le indicazioni che compaiono a schermo.
Per attivare lo sblocco dell’iPhone tramite l’impronta, una volta che ne avrai registrata una, dovrai assicurarti che la levetta dell’interruttore posta accanto alla voce Sbloccare iPhone sia spostata su ON.
Maggiori info qui.

Per quanto concerne il codice di sblocco dell’iPhone, se vuoi modificarlo, devi recarti nel menu Impostazioni > Face ID e codice (o Touch ID e codice oppure Codice di sblocco), fare tap sulla voce Cambia codice, inserire il codice attuale, fornire quello nuovo (scrivendolo per due volte) e attendere che l’impostazione venga salvata.
Maggiori info qui.




Come configurare Siri su iPhone

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Se in fase di configurazione iniziale non hai attivato Siri, l’assistente vocale di Apple, puoi rimediare in qualsiasi momento.
Per attivare Siri, recati nel menu Impostazioni > Siri e Cerca e sposta su ON le levette relative alle opzioni Abilita “Ehi Siri”, Premi il tasto laterale per Siri e Usa Siri quando bloccato. Se utilizzi una versione di iOS precedente alla 11, puoi attivare Siri recandoti nel menu Impostazioni > Generali di iOS e spostando su ON la levetta posta in corrispondenza della dicitura Siri.

Se hai deciso di abilitare Ehi Siri, funzione disponibile su iPhone 6s e modelli successivi che permette di invocare Siri tramite voce, per effettuare la configurazione di tale feature, dopo aver spostato su ON il relativo interruttore, devi premere sul pulsante Continua presente nella schermata di configurazione, pronunciare le frasi che compaiono a schermo e fare tap sulla voce Fine.

Ti rammento che, una volta che avrai configurato Siri, potrai richiamarla tenendo premuto il tasto Home (su iPhone 8/8 Plus e modelli precedenti), effettuando una pressione prolungata del tasto laterale di iPhone X e modelli successivi oppure utilizzando il comando vocale “Ehi Siri!” (su iPhone 6s e successivi).
Per maggiori informazioni sull’utilizzo di Siri, non esitare a leggere la guida che ti ho appena linkato.




Come personalizzare iPhone

Dopo aver configurato le principali impostazioni del tuo “melafonino”, ti piacerebbe sapere come personalizzare iPhone modificandone lo sfondo, cambiando la posizione delle icone nella schermata Home e personalizzando le suonerie?
No problem:
di seguito trovi spiegato come fare.

Sfondo

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Per modificare lo sfondo dell’iPhone, recati nel menu Impostazioni > Sfondo > Scegli un nuovo sfondo, fai tap sulle voci Dinamico, Statico o Live, se vuoi provare uno degli sfondi predefiniti di iOS, oppure fai tap sulla voce Tutte le foto per utilizzare come wallpaper una foto salvata sul cellulare.

Dopo aver scelto l’immagine da usare come sfondo, fai tap sulla voce Statico o Prospettiva, così da scegliere l’effetto che preferisci utilizzare, premi sulla voce Imposta e decidi come usare lo sfondo premendo sulla voce Blocco schermo, per impostarlo soltanto nella schermata di blocco; Schermata Home, per impostarlo soltanto nella home screen o Entrambi, nel caso in cui tu voglia impostarlo per ambedue le schermate.

Per maggiori informazioni su come cambiare lo sfondo su iPhone, leggi il tutorial che ti ho appena linkato, perché sicuramente ti sarà utile.




Icone

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Se vuoi personalizzare le icone su iPhone, quindi modificarne la disposizione e organizzarle in cartelle, sappi che puoi farlo in maniera piuttosto semplice.

Per spostare le icone, mantieni il dito premuto per qualche secondo su una di esse e, quando vedi che iniziano tutte a “ballare”, tieni il dito premuto sull’icona che desideri spostare e trascinala nella posizione desiderata.
Dopodiché premi il tasto Home per salvare le modifiche fatte o pigia sulla voce Fine (su iPhone X e modelli successivi).

Per organizzare le icone in cartelle, tieni il dito premuto sull’icona di un’app, in modo che tutte le icone presenti nella schermata Home inizino a “vibrare”, trascina l’icona di un’app su quella di un’altra (puoi anche selezionare più app continuando a tenere il dito premuto su un’applicazione e poi facendo un singolo tap su altre icone).
Dopodiché premi il tasto Home (su iPhone 8 e precedenti) o pigia sulla voce Fine (su iPhone X e modelli successivi) per salvare le modifiche fatte.
Semplice, vero?




Per maggiori informazioni su come spostare icone su iPhone e su come organizzare app su iPhone, leggi le guide che ti ho appena linkato.

Suonerie

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Se desideri personalizzare le suonerie su iPhone perché vuoi impostarne una diversa da quella predefinita, recati nel menu Impostazioni > Suoni e fai tap su una delle voci presenti nella sezione Modelli vibrazioni e suoni, in base alla tipologia di suoneria che hai intenzione di personalizzare (es.
Suoneria).
Dopodiché scegli la suoneria di tuo gradimento (es.
Apice, Cima e così via) e il gioco è fatto.

Dalla sezione Store presente nella schermata in cui ti trovi, puoi fare tap sulla voce Suonerie su iTunes Store, in modo tale da recarti nella sezione dell’iTunes Store in cui sono presenti alcune suonerie di terze parti che è possibile acquistare a prezzi alquanto accessibili.




Volendo, puoi anche importare delle suonerie dal computer, utilizzando iTunes o, ancora, utilizzando app di terze parti, come Zedge (gratis) e Audiko (1,09 euro), di cui ti ho parlato nella mia guida su come personalizzare suoneria iPhone.
Se decidi di utilizzare app come queste, sappi che dovrai comunque passare da iTunes per applicarle su iPhone.

Come configurare iPhone con tasto Home rotto

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Hai un iPhone con tasto Home rotto e non sai come sopperire a questa mancanza per riuscire a configurarlo e usarlo (in attesa di portarlo in assistenza)?
Puoi riuscirci utilizzando lo strumento AssistiveTouch.
Per servirtene, recati in Impostazioni > Generali > Accessibilità, fai tap sulla voce AssistiveTouch e sposta su ON l’interruttore situato in corrispondenza della voce AssistiveTouch.

Adesso, richiama la funzione AssistiveTouch pigiando sul simbolo del quadrato grigio trasparente che è comparso sullo schermo e fai tap sul tasto Home virtuale, utilizzandolo come faresti con quello fisico.
Maggiori info qui.




Come configurare iPhone da iTunes

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Volendo, è possibile configurare iPhone anche tramite iTunes, il programma multimediale di Apple per Windows e macOS che permette di gestire i dispositivi iOS da computer e di sincronizzare i dati con questi ultimi.

Per saperne di più, puoi leggere i miei tutorial su come collegare iPhone al PC, come creare backup con iTunes (per creare dei backup dell’iPhone sul computer) e come sincronizzare iPhone con iTunes (per la sincronizzazione di video, musica e altri file tra PC e iPhone).

Come configurare iPhone come nuovo

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Desideri configurare l’iPhone come nuovo, magari perché hai intenzione di venderlo?
Prima di compiere quest’operazione, che andrà a eliminare tutti i dati presenti sul dispositivo, ti consiglio di fare un backup completo dei dati.

Dopodiché recati in Impostazioni > Generali > Ripristina e fai tap sulla voce Inizializza contenuto e impostazioni, in modo tale da inizializzare l’iPhone e riportarlo allo stato di fabbrica.
Dovrai digitare il codice di sblocco del dispositivo e dare confermare delle tue intenzioni, per procedere.

Fatto ciò, devi semplicemente attendere che il reset venga portato a termine.
La procedura in questione può essere fatta anche tramite iTunes.
Per maggiori informazioni sul da farsi, leggi questa guida dedicata all’argomento.

Altre risorse utili

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Ci sono tantissimi altri tutorial che possono tornarti utili per sfruttare appieno il tuo iPhone.
Per questo motivo, ti invito a dare un’occhiata alle guide in cui spiego in maniera più dettagliata come usare iPhone, come personalizzare iPhone e come sfruttare al meglio iPhone.

Inoltre, dai un’occhiata a questa sezione del mio sito, dove trovi tutti gli articoli e le guide che ho dedicato al celebre smartphone di casa Apple.
Sono sicuro che questi approfondimenti ti saranno di grande aiuto per utilizzare al meglio il tuo “melafonino”.

In caso di problemi o dubbi

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Se nutri ancora dubbi in merito alle operazioni da effettuare per configurare al meglio il tuo iPhone, ti suggerisco vivamente di rivolgerti al servizio clienti di Apple utilizzando uno dei molteplici canali tra quelli disponibili:
l’assistenza telefonica, l’assistenza online, l’assistenza via social o quella in negozio.




Se ritieni di aver bisogno di maggiori indicazioni sul da farsi, non esitare a leggere gli approfondimenti in cui spiego nel dettaglio come funziona l’assistenza Apple e come contattare Apple.

come configurare ipad




come configurare ipad

Convinto dall’insistenza dei tuoi amici, hai deciso di acquistare un iPad ma ora hai paura di non saper configurare al meglio il dispositivo per sfruttarne appieno tutte le potenzialità?
Non ti preoccupare, iPad è così semplice da usare che c’è ben poco da configurare.
Per il resto, ti do una mano io.

Prenditi cinque minuti di tempo libero e scopri come configurare iPad grazie alle indicazioni che sto per darti.
Vedrai, è tutto così facile che ti chiederai come hai fatto ad aver paura di mettere le mani sul tablet senza leggere prima una guida come questa.

Se non sai come configurare iPad ed hai appena acquistato un esemplare del tablet Apple, sappi che la prima cosa che devi fare è attivare il tuo dispositivo portando a termine il suo processo di configurazione iniziale.
Tale operazione può essere eseguita sia direttamente dal tablet, seguendo le indicazioni su schermo, sia sul PC, tramite il programma iTunes.

Nella configurazione iniziale di iPad, ti verrà chiesto di collegare il dispositivo ad Internet e di impostare alcune preferenze, come quelle relative ai servizi di localizzazione geografica e al backup.
Dovrai inoltre inserire i dati del tuo ID Apple o crearne uno gratuitamente, nel caso in cui tu non ne abbia già uno.




Se hai acquistato un modello di iPad dotato di supporto alla rete cellular, devi anche inserire la tua SIM all’interno del tablet ed attivarla per poter navigare in Internet sfruttando la rete dati dei cellulari.
Trovi tutte le istruzioni necessarie per portare a termine questa procedura nella mia guida su come inserire SIM iPad.

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Una volta completata la procedura di attivazione, sarai libero di utilizzare e configurare iPad come meglio preferisci.
L’icona per accedere alle Impostazioni del device è quella grigia con gli ingranaggi collocata in basso a destra (nella barra dock) e pigiando su di essa avrai accesso ad un pannello di controllo unico tramite il quale configurare ogni aspetto del sistema operativo di iPad e delle applicazioni installate sul dispositivo.

In cima alla barra laterale della schermata Impostazioni, trovi i controlli relativi a tutte le reti supportate da iPad (Wi-Fi, Bluetooth, ecc.) più gli interruttori Uso in aereo e Non disturbare che permettono, rispettivamente, di disabilitare tutte le reti e mettere il dispositivo in modalità silenziosa (in modo da non ricevere notifiche).
Nella sezione Notifiche puoi invece regolare le applicazioni che possono inviare notifiche (e lo stile delle notifiche da visualizzare), mentre in Generali c’è un po’ di tutto:
le info sul device e sulla versione del fimrware installata su di esso, la funzione di aggiornamento software, le impostazioni sul blocco automatico dello schermo, la scelta della funzione dell’interruttore laterale (può essere usato per disattivare l’audio o bloccare la rotazione dello schermo) e le consuete impostazioni relative a data e ora, accessibilità, ecc..




Le sezioni Suoni e Luminosità e sfondo del pannello permettono naturalmente di regolare volume/suoneria e luminosità/sfondo di iPad, quindi direi che è inutile soffermarsi su di esse, mentre ti consiglio di porre molta attenzione alla sezione Privacy attraverso la quale puoi monitorare tutte le app che hanno accesso ai servizi di localizzazione, alla rubrica, al calendario e ad altri dati salvati in iPad e disattivarle all’occorrenza.

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Il resto delle voci presenti nel pannello delle impostazioni di iPad riguardano applicazioni e servizi presenti sul tablet:
iCloud, Posta, contatti, calendari, Note, Messaggi, e così via.
Di solito non c’è bisogno di “trafficare” molto in esse in quanto iCloud viene configurato durante il processo di attivazione di iPad, l’account di posta elettronica si può configurare avviando Mail per la prima volta e servizi come FaceTime o Messaggi non ha bisogno di impostazioni particolari.

In ogni caso puoi trovare consigli utili su queste funzioni leggendo mie guide, come quelle su come attivare FaceTime, come navigare con iPad, come attivare iMessage e come impostare iMessage.
Non dimenticare, inoltre, che è possibile stampare da iPad usando una stampante con supporto diretto al dispositivo o una stampante Wi-Fi “comuni” per le quali i produttori hanno rilasciato delle app dedicate.
Tutto facilissimo, te lo garantisco!




come configurare Internet tim




come configurare Internet tim

Dopo aver resettato il tuo smartphone, la connessione alla rete dati di TIM ha smesso di funzionare?
Non riesci più a navigare in 4G/LTE anche se il tuo tablet supporta perfettamente questa tecnologia e il tuo abbonamento TIM ne prevede l’uso?
Forse il problema si può risolvere agendo sulle impostazioni del dispositivo.

Quello che ti suggerisco di fare è seguire le indicazioni su come configurare Internet TIM che trovi qui sotto, metterle in pratica a e vedere se così la situazione torna alla normalità. Non si tratta di un’operazione complicata, devi solo entrare nelle impostazioni del tuo telefono (o del tuo tablet) e modificare gli APN, ossia le “coordinate” che il dispositivo utilizza per collegarsi ad Internet tramite la rete 3G o 4G/LTE.

Nel caso in cui il problema dovesse persistere, prova a contattare un operatore TIM tramite telefono o PC e scopri se c’è qualche guasto alla rete nella tua zona oppure se ci sono problemi tecnici sulla tua utenza che non puoi risolvere da solo.
In un modo o nell’altro te la caverai, te lo garantisco.
Intanto incrocio le dita e ti auguro di risolvere con le semplici istruzioni che puoi leggere di seguito.

Come configurare Internet TIM su Android

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Se hai uno smartphone o un tablet Android, per configurare Internet TIM devi recarti nelle impostazioni del dispositivo (pigiando sull’icona dell’ingranaggio che si trova nella schermata dove ci sono tutte le app installate sul terminale) e devi selezionare le voci Altro > Reti cellulari (oppure Altre reti > Reti mobili) dalla schermata che si apre.

A questo punto, seleziona la voce Nomi punti di accesso (o Profili), pigia sul pulsante “+” collocato in alto a destra e compila il modulo che ti viene proposto con i seguenti dati.
Se non vedi il pulsante “+”, pigia sul pulsante (…) collocato in alto a destra oppure premi il tasto Menu del tuo dispositivo e seleziona la voce Nuovo APN dal menu che compare.

  • Nome – TIM WAP se utilizzi uno smartphone o TIM WEB se utilizzi un tablet
  • APN – wap.tim.it se utilizzi uno smartphone oppure box.tim.it se usi un tablet
  • Proxy
  • Porta
  • Nome utente
  • Password
  • Server
  • MMSC
  • Proxy MMS
  • Porta MMS
  • MMCC – 222
  • MNC – 01
  • Tipo di autenticazione
  • Tipo APN – default,supl
  • Protocollo APN – IPv4
  • Protocollo roaming APN – IPv4
  • Attiva/disattiva APN – APN attivato
  • Connessione
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile
  • Valore operatore virtuale di rete mobile

A questo punto, premi sul pulsante (…) collocato in alto a destra e seleziona la voce Salva dal menu che compare.
Apponi quindi il segno di spunta accanto alla voce TIM WAP/TIM WEB e il gioco è fatto.

Se non hai ancora attivato il supporto alla connessione LTE/4G, vai nel menu Impostazioni > Altro > Reti cellulari > Tipo di rete preferito (oppure in Impostazioni > Altre reti > Reti mobili > Modalità di rete) e metti il segno di spunta accanto all’opzione LTE/4G. Ovviamente per sfruttare questa funzionalità devi avere uno smartphone o un tablet con supporto 4G/LTE.




Se vuoi configurare anche gli MMS, torna nel menu per la creazione di un Nuovo APN e compila il modulo che ti viene proposto con i seguenti dati.

  • Nome – iTIM
  • APN – unico.tim.it
  • Proxy –
  • Porta –
  • Nome utente –
  • Password –
  • Server –
  • MMSC – http://mms.tim.it/servlets/mms
  • Proxy MMS – 213.230.130.89
  • Porta MMS – 80
  • MMCC – 222
  • MNC – 01
  • Tipo di autenticazione –
  • Tipo APN – mms
  • Protocollo APN – IPv4
  • Protocollo roaming APN – IPv4
  • Attiva/disattiva APN – APN attivato
  • Connessione –
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile –
  • Valore operatore virtuale di rete mobile –

Come configurare Internet TIM su iPhone

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Se hai un iPhone e non riesci a collegarti alla rete dati di TIM, fai così:
recati nel menu Impostazioni del tuo “melafonino” (pigiando sull’icona dell’ingranaggio che si trova in home screen), seleziona le voci Cellulare > Opzioni dati cellulare dalla schermata che si apre e pigia sulla dicitura Rete dati cellulare.

A questo punto, digita l’indirizzo wap.tim.it nel campo APN che si trova sotto la voce Dati cellulare, l’indirizzo ibox.tim.it nel campo APN collocato sotto la dicitura Hotspot personale e pigia sulla freccia che si trova in alto a sinistra per salvare i cambiamenti.




A questo punto la connessione dovrebbe già funzionare.
Per configurare anche gli MMS, inserisci i seguenti dati nel modulo che si trova sotto la dicitura MMS.

  • APN – unico.tim.it
  • Nome utente –
  • Password –
  • MMSC  – http://mms.tim.it/servlets/mms
  • Proxy MMS – 213.230.130.89:80
  • Dimensione massima MMS – 614400
  • MMS UA Prof URL –

Se non l’hai ancora fatto, attiva il supporto alla rete veloce 4G/LTE (disponibile solo su iPhone 5 e successivi) andando nel menu Impostazioni > Cellulare > Opzioni dati cellulare e impostando su 4G l’opzione Voce e dati.

Se utilizzi un iPad, la procedura che devi seguire è praticamente identica a quella che ti ho appena illustrato per iPhone, ma cambia l’APN da impostare.
Vai dunque nel menu Impostazioni > Dati cellulare, seleziona la voce Impostazioni APN dalla schermata che si apre e inserisci l’indirizzo ibox.tim.it nel campo APN.

Nel malaugurato caso in cui la connessione non funzionasse nemmeno dopo aver seguito le indicazioni di cui sopra, prova a resettare le impostazioni di rete del tuo iDevice e ripeti la configurazione.
Per resettare le impostazioni di rete di iPhone/iPad, vai nel menu Impostazioni > Generali > Ripristina e pigia sul pulsante Ripristina impostazioni rete.




Come configurare Internet TIM su Windows Phone

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Se hai un Windows Phone e non riesci a navigare online sulla rete dati di TIM, recati nelle impostazioni del tuo telefono (selezionando l’icona dell’ingranaggio che si trova nella schermata con le icone di tutte le app installate sul device) e accedi al menu rete cellulare e SIM.

Nella schermata che si apre, pigia sul pulsante Impostazioni SIM, sposta su ON la levetta relativa all’opzione APN Internet manuale e compila il modulo che ti viene proposto inserendo wap.tim.it nel campo APNIPv4 nel campo Tipo di IP. Ad operazione completata, pigia sull’icona del floppy disk che compare in basso a sinistra e il gioco è fatto.

Per attivare la connessione 4G/LTE, torna nel menu impostazioni > rete cellulare e SIM di Windows Phone e imposta su 4G l’opzione relativa alla Velocità massima di connessione.
Ovviamente questa impostazione è disponibile solo sui terminali compatibili con la rete 4G/LTE.




Come configurare Internet TIM su altri smartphone

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Con le indicazioni che ti ho appena dato dovresti essere riuscito a configurare Internet TIM sul tuo smartphone.
In ogni caso, ti segnalo che sul sito di TIM puoi trovare le istruzioni passo-passo per configurare la connessione Internet su tutti i modelli più diffusi di smartphone e tablet.

Tutto quello che devi fare è selezionare la marca e il modello del dispositivo in tuo possesso dagli appositi menu a tendina e cliccare sul pulsante Invia. Dopodiché devi cliccare sull’icona del documento Configurazione WAP e seguire le istruzioni su schermo.

come configurare un router




come configurare un router

Hai finalmente provveduto a sostituire il tuo vecchio router con uno nuovo di zecca ma ora hai un po’ di timore perché devi eseguire la configurazione iniziale del dispositivo? Non ti preoccupare, sarò ben lieto di darti una mano a impostare correttamente il tutto.
Leggendo attentamente questa guida e seguendo le mie indicazioni su come configurare un router riuscirai in men che non si dica “nell’impresa”.

Prima che tu possa pensare a chissà cosa ci tengo a farti presente sin da subito che al di là delle apparenze configurare un router non è per niente complicato, anche per chi – un po’ come te – non è esattamente esperto in nuove tecnologie, hai la mia parola.
Per configurare un router bastano infatti qualche minuto di tempo libero, un minimo di attenzione e di concentrazione ed un computer attraverso il quale poter accedere al pannello di configurazione dello stesso, nient’altro.

Chiarito ciò, se sei quindi realmente interessato a scoprire che cosa bisogna fare per poter configurare un router ti suggerisco di metterti ben comodo, di prenderti del tempo libero e di concentrarti attentamente sulla lettura delle righe successive. Scommetto che riuscirai a completare il lavoro in meno di cinque minuti. Allora, accetti la sfida?
Si?
Bene. Rimbocchiamoci le maniche e cominciamo subito a darci da fare.

Se vuoi capire come fare per configurare un router devi effettuare alcune operazioni preliminari.
Tanto per cominciare provvedi a collegare quest’ultimo alla presa elettrica e alla linea telefonica utilizzando gli appositi cavi.
In seguito, se il router in uso dispone di un pulsante di accensione pigialo in modo tale da fare entrare il dispositivo in funzione.




A questo punto, accertarti del fatto che l’apparecchio sia correttamente connesso al computer e quindi che il cavo Ethernet sia inserito in una delle porte numerate del dispositivo e nella porta LAN del PC.
Se invece il tuo router è di tipo wireless tutto ciò che devi fare altro non è che accertarti del fatto che il tuo computer sia connesso alla rete Wi-Fi generata dal dispositivo semplicemente verificando che l’icona della connessione sia presente accanto all’orologio nell’area dedicata della barra di sistema del computer.

Successivamente, accendi il computer, avvia il tuo browser Web preferito (es.
Chrome, Internet Explorer o Safari) e collegati all’indirizzo IP del router digitando quest’ultimo nella barra degli indirizzi e pigiando poi sul pulsante Invio della tastiera.

Per scoprire l’IP esatto del router in tuo possesso prova a dare uno sguardo sulla parte posteriore del dispositivo o di lato, dovresti trovarci un’etichetta con sopra scritto l’indirizzo.
In caso contrario, puoi provare a dare un’occhiata sul manuale utente del router presente nella confezione di vendita dello stesso.
Tieni presente che solitamente l’indirizzo IP del router è 192.168.1.1 oppure 192.168.0.1. 

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Qualora così non fosse e nel caso in cui l’indirizzo IP del router non dovesse essere indicato né su un eventuale etichetta appiccicata sul dispositivo stesso né sul manuale utente non temere, puoi individuarlo direttamente dal computer.

  • Se stai utilizzando un PC puoi conoscere l’indirizzo IP per effettuare l’accesso al pannello di controllo del router digitando cmd nel campo di ricerca accessibile previo clic sul pulsante Start sulla barra delle applicazioni oppure nell’apposito campo accessibile dalla parte in alto a destra della Start Screen.
    Successivamente premi Invio per avviare il programma che è stato selezionato in maniera automatica. Nella finestra che a questo punto andrà ad aprirsi digita il comando ipconfig e poi premi il tasto Invio sulla tastiera del tuo PC per ottenere la lista completa degli indirizzi relativi alla tua connessione.
    Troverai l’indirizzo IP del router accanto alla voce Gateway predefinito.
  • Se stai utilizzando un Mac puoi conoscere l’indirizzo IP per effettuare l’accesso al pannello di controllo del router facendo clic sull’icona di Preferenze di sistema (puoi trovare l’icona sul Dock, nella cartella Applicazioni oppure puoi accedervi mediante il Launchpad) e pigiando poi sulla voce Network. Nella finestra che a questo punto ti verrà mostrata seleziona il nome della connessione in uso, clicca sul pulsante Avanzate… che si trova in basso a destra e poi pigia sulla scheda TCP/IP.
    Troverai l’indirizzo a cui devi collegarti indicato accanto alla dicitura Router.

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Una volta digitato l’IP corretto, per poter accedere al pannello del router ti verrà inoltre chiesto di digitare un nome utente ed una password.
Comunemente la combinazione da usare è admin/admin o admin/password ma in alcuni casi bisogna usare altre impostazioni che si possono trovare nel manuale d’uso del router. Se incontri difficoltà particolari in questa fase, prova a seguire le indicazioni presenti nel mio tutorial su come trovare la password di modem e router.

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Una volta entrato nel pannello di controllo del router dovrebbe partire in automatico la procedura di configurazione iniziale del dispositivo.
Tieni però conto del fatto che per alcuni modelli di router ciò non accade.
Qualora la procedura di configurazione automatica non dovesse partire da sé cerca quindi di individuare il pulsante per avviarla, ad esempio ConfiguraSetup o Wizard, e cliccaci sopra.

A questo punto, il processo per configurare un router di solito è molto semplice.
Basta impostare una nuova password di accesso a quest’ultimo (se richiesto) ed impostare tutti i parametri relativi alla propria connessione.

Nella maggior parte dei casi la procedura per la configurazione del router è in grado di individuare in maniera automatica i parametri necessari per poter navigare in Internet sfruttando il servizio di connettività reso disponibile dal proprio gestore telefonico.
Qualora così non fosse procedi andando a selezionare PPPoe/LLC oppure PPPoA/VC-Mux come tipo di connessione, 8 e 35 come valori di VPI e VCI e – solo se necessario – inserisci username e password di accesso alla connessione.

Se al termine del wizard il tuo router non dovesse connettersi correttamente a Internet (ricorda che a volte ci vogliono diversi minuti per far diventare tutte le luci verdi), prova a cambiare da PPPoe/LLC PPPoA/VC-Mux (o viceversa) o contatta il tuo provider per sapere quali sono i parametri esatti da inserire nel router.




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Nei moderni router Wi-Fi, bisogna configurare anche la chiave di protezione per la rete senza fili.
Al fine di evitare che soggetti terzi non autorizzati possano accadere alla tua rete Wi-Fi e sfruttare la connessione ad Internet a tua insaputa ti consiglio di usare una chiave di tipo WPA2/AES molto lunga e che non abbia alcun senso compiuto.
Se vuoi approfondire l’argomento ti suggerisco di consultare la mia guida su come mettere password rete wireless.

A questo punto direi che puoi ritenerti soddisfatto:
hai finalmente portato a termine tutta la procedura mediante cui configurare un router, complimenti! Ora puoi finalmente provare a navigare in rete sfruttando la tua connessione ad Internet. Per verificare che tutto sia andato per il verso giusto accertati che nel pannello di configurazione del router venga indicato che è stata stabilita una connessione ad Internet e che sul dispositivo le spie siano accese e di colore verde o giallo (il colore può variare a seconda della marca e del modello di router utilizzato).

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In seguito, prova a digitare www.winfacile.it nella barra degli indirizzi del tuo browser preferito.
Se tutto è filato per il verso giusto, il mio sito verrà caricato in maniera corretta a conferma del fatto che la procedura mediante cui configurare un router è effettivamente riuscita.

Una volta completata la procedura di configurazione base per il tuo router ed aver quindi stabilito una connessione Internet, puoi passare alla fase due con le impostazioni un po’ più avanzate.
No, tranquillo.
Nulla di complicato.

Prima ti ho detto che comunemente si accede ai pannelli di configurazione dei router usando la combinazione admin/admin, questo è un buon motivo per cambiare questa impostazione ed usare dei dati di autenticazione personalizzati.

Per fare ciò, recati nella sezione SicurezzaManutenzione Amministrazione del router, individua il modulo per cambiare nome utente e password di accesso al pannello del dispositivo (da non confondere con la password per la connessione Wi-Fi, che è un’altra cosa), provvedi a compilare quest’ultimo con dei dati non facilmente individuabili e clicca sul pulsante per salvare le impostazioni.
Facilissimo.
Per maggiori dettagli puoi seguire la mia guida su come cambiare password al modem mediante cui ho provveduto a spiegarti per filo e per segno come fare.




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Altre impostazioni che bisogna cambiare spesso nei router sono quelle relative ai firewall e alle porte da aprire in questi ultimi per utilizzare eMule, uTorrent ed altri programmi P2P.
Sembra una cosa complicata, ma anche in questo caso ti assicuro che ci vuole pochissimo.

Ad esempio, se utilizzi un router Netgear con interfaccia Genie puoi cambiare le impostazioni del firewall semplicemente recandoti nella sezione Avanzate, facendo clic sulla voce Protezione collocata sul lato sinistro, pigiando poi su Regole firewall e cliccando sul pulsante + Aggiungi, per utilizzare uno dei preset disponibili, oppure sul bottone + Aggiungi servizio personalizzato, per impostare prima un nuovo servizio personalizzato. Per maggiori informazioni consulta pure la mia guida su come aprire le porte del router.

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Dopo aver apportato tutte le modifiche del caso non dimenticare di cliccare sul pulsante ApplicaSalva o Salva modifiche per salvare le nuove impostazioni nel pannello di controllo del router.
Dopo aver confermato l’applicazione delle modifiche effettuate in alcuni casi il router potrebbe riavviarsi in maniera automatica.

Infine, ti segnalo che puoi visualizzare in qualsiasi momento le statistiche relative alla tua connessione nella sezione Stato del pannello di controllo del router e che puoi effettuare il reset del dispositivo premendo con la punta di una penna oppure con una graffetta l’apposito pulsante collocato sul retro o sul lato dello stesso e continuando a tenere premuto per una decina di secondi circa, praticamente sino a quando non vedi le luci del router spegnersi e/o cominciare a lampeggiare.

come configurare smtp fastweb




come configurare smtp fastweb

Dopo aver consultato la mia guida sulle offerte Internet hai deciso di sostituire il tuo vecchio gestore con Fastweb.
Al momento puoi dirti molto soddisfatto della scelta fatta ed hai gradito particolarmente il fatto che contestualmente alla soluzione scelta ti sia stato fornito anche un indirizzo di posta elettronica Fastweb.
Tuttavia se ora sei qui e stai leggendo questa guida molto probabilmente è perché stai riscontrando qualche difficoltà nell’inviare email mediante il tuo account di posta elettronica FastMail.
Se le cose stanno effettivamente in questo modo sappi che molto probabilmente la colpa è tutta da imputare al server SMTP, vale a dire “quello” che si occupa della posta in uscita.
Come dici?
Ti è tutto chiaro e ti piacerebbe quindi capire se posso darti una mano per far fronte alla cosa?
Beh, ma certo che si! Con la guida di oggi andrò infatti a spiegarti come configurare SMTP Fastweb.

Prima che tu possa spaventarti e pensare al peggio ci tengo però a precisare sin da subito che contrariamente alle apparenze configurare SMTP Fastweb non è affatto complicato, basta solo sapere dove mettere le mani ed il gioco è fatto, davvero.
Che tu sia un utente più o meno esperto in nuove tecnologie non fa dunque alcuna differenze, hai la mia parola.

Premesso ciò, se ti interessa quindi capire come fare per poter configurare SMTP Fastweb ti suggerisco di metterti ben comodo, di prenderti una manciata di minuti di tempo libero e di concentrarti sulla lettura delle indicazioni che sto per fornirti.
Sono sicuro che alla fine potrai dirti più che soddisfatto e che qualora necessario sarai anche pronto e ben disponibile a spiegare ai tuoi conoscenti bisognosi di una dritta analoga come fare.
Scommettiamo?

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Configurare SMTP Fastweb su computer

Se desideri configurare SMTP Fastweb in maniera corretta, in modo tale da poter sfruttare senza problemi la tua casella di posta elettronica utilizzando appositi software per computer, e se non hai già provveduto ad aggiungere il tuo account email Fastweb al client la prima cosa che devi fare è avviare quest’ultimo facendo clic sulla sua icona.
Una volta fatto ciò potrai configurare SMTP Fastweb avviando la procedura guidata per l’aggiunta di un nuovo indirizzo email attenendoti alle indicazioni che trovi di seguito.
Se invece hai già configurato il client per la posta elettronica sul tuo computer e ti interessa solo ed esclusivamente capire quali parametri utilizzare per configurare SMTP Fastweb accedi alle impostazioni del programma per la gestione delle email e passa direttamente alla lettura delle righe successive in modo tale da apportarvi eventuali modifiche.

  • Se utilizzi Microsoft Outlook recati nel menu File, clicca su Impostazioni account e poi su Nuovo e compila il modulo che ti viene proposto con le impostazioni che sto per comunicarti.
  • Se utilizzi Window Mail accedi al menu Strumenti, clicca su Account e poi pigia sul pulsante Aggiungi annesso alla finestra che si apre.
    Successivamente scegli di creare un nuovo account di posta elettronica e compila il modulo proposto con le informazioni che trovi di seguito.
  • Se utilizzi Mozilla Thunderbird clicca sul pulsante Menu collocato in alto a destra, recati nel menu Nuovo messaggio, clicca su Account email esistente e compila il modulo che ti viene proposto con le informazioni che sto per fornirti.
  • Se hai un Mac e utilizzi Mail clicca sul menu Mail, pigia poi su Preferenze che si trova in alto a sinistra e seleziona la voce Account dalla finestra che compare.
    Successivamente pigia sul bottone +, scegli la voce Aggiungi un altro account e-mail… e compila il modulo che ti viene proposto usando le informazioni che trovi di seguito.

Per maggiori informazioni sulla procedura esatta da effettuare puoi cliccare qui per collegarti all’apposita pagina di supporto del sito Internet ufficiale dell’operatore in cui sono presenti ulteriori informazioni per eseguire una corretta configurazione della casella di posta elettronica di Fastweb.

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Adesso, per poter utilizzare il programma per la gestione della posta elettronica da te scelto procedi andando a selezionare il tipo di protocollo che intendi utilizzare con la casella di posta elettronica Fastweb scegliendo tra IMAP e POP3.




Tieni conto che il protocollo IMAP, che è quello che ti consiglio di utilizzare, è più moderno e consente l’utilizzo dello stesso account su più dispositivi contemporaneamente mantenendo sincronizzati i messaggi (sia in entrata che in uscita) su tutte le postazioni di lavoro mentre il protocollo POP3 è più datato e prevede l’utilizzo del servizio di posta elettronica su un singolo dispositivo, difatti provvede a cancellare i messaggi dai server remoti non appena questi vengono scaricati sul PC (salvo l’attivazione di apposite funzioni di backup).

Fatta questa importante precisazione, ecco le “coordinate” per utilizzare entrambi i protocolli in Microsoft Outlook, Mozilla Thunderbird, Apple Mail e qualsiasi altro client di posta tradizionale.

IMAP

  • Server posta in arrivo (IMAP): imap.fastwebnet.it
    • Porta: 993
    • Richiede SSL: si
    • Richiede autenticazione:
      si
  • Server posta in uscita (SMTP): smtp.fastwebnet.it
    • Porta: 587
    • Richiede SSL:
      si
    • Richiede autenticazione:
  • Nome completo o nome visualizzato: [Il tuo nome]
  • Nome account o Nome utente: indirizzo di posta elettronica Fastweb (es.
    nome@fastwebnet.it)
  • Indirizzo e-mail: indirizzo di posta elettronica Fastweb (es.
    nome@fastwebnet.it)
  • Password: password scelta in fase di creazione della casella di posta elettronica Fastweb

POP3

  • Server posta in arrivo (IMAP): pop.fastwebnet.it
    • Porta:
      995
    • Richiede SSL: si
    • Richiede autenticazione:
      si
  • Server posta in uscita (SMTP): smtp.fastwebnet.it
    • Porta:
      587
    • Richiede SSL:
      si
    • Richiede autenticazione:
  • Nome completo o nome visualizzato: [Il tuo nome]
  • Nome account o Nome utente: indirizzo di posta elettronica Fastweb (es.
    nome@fastwebnet.it)
  • Indirizzo e-mail: indirizzo di posta elettronica Fastweb (es.
    nome@fastwebnet.it)
  • Password: password scelta in fase di creazione della casella di posta elettronica Fastweb

A questo punto dovresti essere finalmente riuscito a configurare SMTP Fastweb sul tuo computer.

Per verificare che la configurazione della casella di posta elettronica, in primo luogo quella del server SMTP, sia andata per il verso giusto prova a comporre ed inviare una nuova mail utilizzando la tua casella Fastweb ed il client sul computer appena configurato attenendoti alle indicazioni che ti ho fornito nella mia guida su come mandare una email. Accertati quindi del fatto che la mail venga correttamente inviata e che non vengano notificati errori.
Qualora dovessi riscontrare ancora delle problematiche ti suggerisco di verificare il corretto inserimento dei parametri di configurazione della casella di posta elettronica Fastweb.




Configurare SMTP Fastweb su smartphone e tablet

Se desideri configurare SMTP Fastweb in maniera corretta in modo tale da poter sfruttare senza problemi la tua casella di posta elettronica utilizzando appositi client per smartphone e tablet la prima cosa che devi fare è accedere alla home screen del tuo dispositivo, cercare l’app di riferimento ed avviarla.
Successivamente procedi come indicato di seguito. Se invece hai già configurato il client per la posta elettronica sul tuo smartphone o tablet e ti interessa solo ed esclusivamente capire quali parametri utilizzare per configurare SMTP Fastweb accedi alle impostazioni dell’app per la gestione delle email e passa direttamente alla lettura delle righe successive in modo tale da apportarvi eventuali modifiche.

  • Se utilizzi un iPhone o un iPad e vuoi sfruttare Mail, il client di posta elettronica di default di iOS, puoi configura SMTP Fastweb pigiando su Impostazioni presente in home screen, selezionando la voce Mail, facendo tap sulle voci AccountAggiungi account, pigiando su Altro e compilando i campi visualizzati a schermo con le informazioni che sto per fornirti.
    Per maggiori informazioni sulla procedura esatta da effettuare puoi cliccare qui per collegarti all’apposita pagina di supporto del sito Internet ufficiale dell’operatore in cui sono presenti ulteriori informazioni per eseguire una corretta configurazione della casella di posta elettronica di Fastweb su device iOS.
  • Se utilizzi uno smartphone o un tablet Android e vuoi sfruttare il client di default del tuo dispositivo puoi configurare SMTP Fastweb avviando l’app E-mail presente nella schermata in cui sono raggruppate tutte le app, digitando il tuo indirizzo di posta elettronica e la password ad esso associata in corrispondenza dei campi Indirizzo e-mail e Password e pigiando poi sulla voce Config.
    manuale
    collocata in alto a destra.
    Compila poi i campi che ti vengono proposti con le indicazioni che sto per fornirti. Per maggiori informazioni sulla procedura esatta da effettuare puoi cliccare qui per collegarti all’apposita pagina di supporto del sito Internet ufficiale dell’operatore in cui sono presenti ulteriori informazioni per eseguire una corretta configurazione della casella di posta elettronica di Fastweb su device Android.

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A questo punto, per poter configurare SMTP Fastweb avvia la procedura guidata per l’aggiunta di un nuovo indirizzo di posta elettronica, indica il tipo di protocollo che intendi utilizzare scegliendo tra IMAP e POP3 e digita gli stessi dati che ho provveduto a fornirti nelle righe precedenti, quando ti ho spiegato come fare per configurare SMTP Fastweb su computer.

Accertati infine che la procedura di configurazione della casella di posta elettronica, in particolare del server SMTP della stessa, sia andata per il verso giusto provando a comporre ed inviare un nuovo messaggio utilizzando la tua casella Fastweb ed il client sul tuo smartphone o tablet appena configurato.
Verifica dunque che la mail venga correttamente inviata e che non ti vengano notificati errori.
Qualora dovessi riscontrare ancora delle problematiche ti suggerisco di verificare il corretto inserimento dei parametri di configurazione della casella di posta elettronica Fastweb.




come configurare hotmail su iphone




come configurare hotmail su iphone

Hai appena acquistato il tuo primo iPhone, vorresti configurarlo per ricevere la posta del tuo account Hotmail ma non riesci a trovare l’opzione giusta per riuscirci? Non ti preoccupare, si tratta di un’operazione semplicissima. Forse sei stato confuso dal fatto che nelle impostazioni di Mail, la app predefinita per la posta elettronica su iPhone, non c’è il logo di Hotmail.

Ho indovinato?
Lo sapevo.
Beh, sappi che in Mail non ci sono riferimenti a Hotmail per il semplice fatto che ora questo servizio fa parte di Outlook.com, la nuova piattaforma online di Microsoft per la gestione delle email (che invece è ben presente con il suo logo all’interno della app). In poche parole, per configurare Hotmail su iPhone non devi far altro che selezionare Outlook dalla lista dei servizi di posta disponibili e configurare normalmente il tuo account con i dati di accesso che hai sempre usato.

Una volta effettuata questa semplicissima operazione, potrai inviare e ricevere messaggi tramite il tuo account Hotmail/Outlook, potrai sincronizzare la rubrica dell’iPhone con quella di Outlook.com e molto altro ancora.
Ti assicurano che basteranno pochi e semplici passaggi per fare tutto: scopriamo insieme quali.

Come configurare Hotmail in Mail per iPhone

Il primo passo che devi compiere è accendere l’iPhone, recarti nella schermata delle Impostazioni (pigiando sull’icona dell’ingranaggio che si trova in home screen) e selezionare prima la voce Mail  e poi quella Account dal menu che compare.




Pigia quindi sul pulsante Aggiungi account e, nella schermata che si apre, seleziona il logo di Outlook.com.
A questo punto, compila il modulo che ti viene proposto immettendo il tuo indirizzo Hotmail nel campo E-mail, la password di accesso del tuo account nel campo Password e un nome per descrivere l’account (es. Hotmail) nel campo Descrizione.

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Una volta compilato il modulo, pigia sul pulsante  per autorizzare iOS a sincronizzarsi con il tuo account Outlook.com e, nella schermata successiva, scegli quali elementi sincronizzare tra l’account Microsoft e il tuo iPhone tra Posta, Contatti, CalendariPromemoriaNote. Pigia infine su Salva e il gioco è fatto.

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Missione compiuta! Hai appena configurato il tuo smartphone per ricevere e inviare la posta elettronica tramite Hotmail. Per che tutto sia andato per il verso giusto, apri Mail e pigia sul pulsante [<] collocato in alto a sinistra fino a raggiungere la sezione Caselle:
se fra le caselle email configurate sul telefono c’è anche Outlook, la configurazione è andata a buon fine.

Per impostazione predefinita, sull’iPhone vengono sincronizzati i messaggi di Hotmail dell’ultima settimana.
Per modificare questo comportamento, recati nel menu Impostazioni > Mail > Account e seleziona la voce relativa al tuo indirizzo Hotmail, dopodiché vai su E-mail da sincronizzare e metti il segno di spunta sull’opzione che preferisci: 1 settimana, 1 giornogiorni, 2 settimane1 mesenessun limite.

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Se vuoi, puoi anche configurare una firma personalizzata da utilizzare solo per i messaggi spediti dal tuo account Hotmail.
Basta andare nel menu Impostazioni > Mail di iOS, selezionare la voce Firma, mettere la spunta sull’opzione Per account e compilare il campo relativo all’account Hotmail con la firma da utilizzare nelle email.




Vuoi sincronizzare la rubrica del tuo iPhone con quella di Outlook.com? Nessun problema, si può fare anche questo.
Recati dunque nel menu Impostazioni > Contatti di iOS, spostati nella sezione Account di default e metti il segno di spunta accanto alla voce relativa ad Outlook.

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E per concludere – stavo quasi per dimenticare una delle cose più importanti! – se vuoi scrivere un messaggio usando l’account Hotmail, apri Mail, avvia la composizione di una nuova email pigiando sull’icona della matita collocata in basso a destra e seleziona il tuo indirizzo Hotmail dal menu Da.

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Come configurare Hotmail in Outlook per iPhone

L’applicazione Mail di iOS non ti piace?
Nessun problema, puoi configurare Hotmail su iPhone utilizzando anche altri client di posta elettronica:
il primo che mi viene in mente è Outlook per iOS che è sviluppato dalla stessa Microsoft e a mio modesto parere è davvero ottimo. Tanto per cominciare è completamente gratuito:
non richiede la sottoscrizione a Office 365 per funzionare, poi permette di gestire facilmente la posta di tutti i principali provider di posta elettronica, supporta le notifiche push (anche quelle di Gmail che Apple Mail non supporta), supporta le gesture, si integra con Apple Watch, include il calendario e consuma poca batteria.
Che ne dici di provarlo?

Per scaricare Outlook per iPhone, apri l’App Store sul tuo “melafonino”, seleziona la scheda Cerca e cerca l’applicazione digitando il suo nome nell’apposito campo di testo.
Quando compaiono i risultati della ricerca, pigia sul pulsante Ottieni/Installa collocato accanto all’icona di Outlook e, se necessario, autenticati digitando la password del tuo ID Apple o poggiando il dato sul tasto Home dell’iPhone (se usi un modello di iPhone dotato di sensore Touch ID).

Ad installazione completata, avvia Outlook, pigia sul bottone Inizia, scegli di ricevere le notifiche e compila il modulo che ti viene proposto digitando il tuo indirizzo di posta Hotmail/Outlook. Successivamente, fai “tap” sul pulsante Aggiungi account, effettua l’accesso al tuo account Microsoft e pigia sul pulsante  per autorizzare l’applicazione ad accedere al tuo account.
Per finire, scegli se aggiungere un altro account di posta ad Outlook, segui il tutorial iniziale dell’applicazione e il gioco è fatto.

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Ora puoi cominciare a gestire la tua posta, i tuoi impegni e i tuoi contatti usando Outlook per iPhone! Per utilizzare l’applicazione con altri account di posta elettronica (che possono essere anche di Gmail, iCloud, Yahoo! o altri provider), seleziona la scheda Impostazioni che si trova in basso a destra, pigia sul pulsante Aggiungi account e seleziona la voce Aggiungi account di email dal menu che compare.

Compila quindi il modulo che ti viene proposto con i dati di accesso dell’account email che vuoi aggiungere ad Outlook ed entro qualche secondo potrai utilizzare la app per gestire tutti i tuoi indirizzi contemporaneamente.
Comodo, vero?

come configurare dns




come configurare dns

Di recente hai riscontrato qualche difficoltà nel riuscire ad accedere correttamente ad uno o più siti Internet.
Il tuo amico più esperto in informatica ti ha quindi suggerito di provare a risolvere andando a sostituire i server DNS attualmente in uso con altri più performanti e tu hai preso per buona l’indicazione ricevuta.
Tuttavia se adesso sei qui e stai leggendo questo tutorial è è evidente il fatto che non hai le idee molto chiare sul come configurare DNS.
Se le cose stanno effettivamente in questo modo e se hai quindi bisogno di qualche utile dritta sappi che anche questa volta puoi contare su di me.

Con la guida di oggi andrò infatti ad indicarti come fare per configurare DNS su tutti i tuoi dispositivi, che si tratta del modem, del computer, dello smartphone oppure del tablet non fa differenza, e, di conseguenza, come fare per far fronte ad eventuali problemi di navigazione in rete in modo semplice e al tempo stesso veloce.

Se ti interessa quindi capire come are per configurare DNS ti suggerisco di prenderti qualche minuto di tempo libero, di metterti seduto ben comodo e di concentrarti sulla lettura delle informazioni che sto per fornirti.
Sono sicuro che alla fine potrai dirti soddisfatto e che sarai anche pronto ad affermare che configurare DNS era in realtà un vero e proprio gioco da ragazzi.
Scommttiamo?

Prima di spiegarti come configurare DNS voglio però che tu comprenda, almeno per sommi capi, di che cosa stiamo parlando.
I server DNS non sono altro che quei “traduttori” che ti permettono di collegarti ai siti Internet digitando degli indirizzi testuali semplici (ad esempio www.google.com) anziché degli indirizzi numerici molto difficili da ricordare ( ad esempio 216.58.212.100) che poi sarebbero le reali coordinate dei siti Internet.
Utilizzare dei server DNS rapidi rende quindi più veloce la connessione ai siti Internet rispetto a quando si usano dei server DNS lenti.




Sulla piazza esistono svariati server DNS che possono risultare più o meno idonei e performanti in base a diversi fattori.
Personalmente ti suggerisco di utilizzare i server DNS di Google, quelli di Cloudflare oppure quelli di OpenDNS.
In alternativa, puoi cercare di scoprire quali sono i server DNS più adatti al tuo caso ricorrendo all’impiego di uno degli appositi software che ti ho segnalato nella mia guida programmi per DNS.

I server DNS di Google e Cloudflare sono noti ed ampiamente apprezzati specie per la loro velocità e per il fatto che, essendo internazionali, consentono di accedere anche ai siti che vengono oscurati dai provider italiani.
Inoltre, quelli di Cloudflare promettono un alto livello di privacy (non memorizzerebbero i dati dei siti visitati).
Anche quelli di OpenDNS sono abbastanza veloci, consentono anch’essi l’accesso ai siti bloccati in Italia, ma vengono sfruttati in primis per la loro funzione di parental control mediante la quale è possibile inibire la visualizzazione di determinate categorie di siti:
social network, siti per soli adulti, siti dedicati ai giochi, servizi di Web Mail e molto altro ancora.

Come ti ho già accennato, tieni poi presente che in base a quelle che sono le tue preferenze ed esigenze puoi configurare DNS sia direttamente sul modem che sul dispositivo stesso, ad esempio su computer, su smartphone oppure su tablet.
In tutti i casi il risultato finale è praticamente analogo, la scelta di quale soluzione adottare spetta dunque solo e soltanto a te.

Configurare DNS su modem

Vuoi configurare DNS andando ad agire direttamente sul modem in modo tale da evitare di apportare modifiche alle impostazioni di ogni dispositivo in tuo possesso?
Beh, mi sembra un’ottima idea! Per configurare DNS su modem procedi nel seguente modo. Apri il tuo browser Web preferito e collegati all’indirizzo 192.168.0.1 oppure all’indirizzo 192.168.1.1 per accedere al pannello di gestione del dispositivo.
Se non riesci ad accedere al pannello di gestione del modem con nessuna di queste due coordinate puoi provare a consultare il mio tutorial su come trovare indirizzo IP router per scoprire come individuare l’indirizzo corretto del dispositivo.




Nota: Sui modem forniti direttamente dai gestori telefonici non è sempre possibile configurare DNS poiché tutti i parametri necessari per poter navigare in rete sono già stati resi disponibili in automatico dal provider.

Compila poi il modulo di login che ti viene mostrato a schermo digitando nome utente e password per accedere alle impostazioni del dispositivo.
Se non le hai cambiate, solitamente le combinazioni da utilizzare per effettuare il login alle impostazioni del modem sono admin/admin oppure admin/password.
In caso di problemi o se desideri ottenere maggiori informazioni a riguardo puoi consultare il mio tutorial su come scoprire la password del modem.

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Ora che hai eseguito l’accesso al pannello di gestione del modem recati nella sezione relativa allo stato della connessione e cerca di individuare le voci DNS 1 o DNS primario e DNS 2 o DNS secondario.
Le cifre numeriche presenti in corrispondenza di tali diciture altro non sono che gli indirizzi dei server DNS utilizzati attualmente dalla tua connessione ad Internet.




Spunta quindi la casella in corrispondenza della voce Usa questi server DNS o comunque quella indicante la tua volontà di voler configurare DNS, compila i campi relativi ai due server DNS con degli indirizzi personalizzati e poi fai clic sul pulsante ApplicaOK o Salva in modo tale da confermare ed applicare le modifiche. Tieni presente che dopo aver configurato DNS sul modem quest’ultimo potrebbe riavviarsi, qualora così fosse non temere, è tutto nella norma.

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Configurare DNS su computer

Se possiedi un PC con su installato Windows e ti interessa capire come fare per configurare DNS le prime operazioni che devi compiere sono quella di pigiare sul pulsante Start, quella di digitare nel campo di ricerca che ti viene mostrato centro connessione di rete e condivisione e quella di fare clic sul primo risultato visualizzato.

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Nella finestra che a questo punto ti verrà mostrata fai clic sul nome della connessione in uso (ed. Connessione a rete wireless), pigia sul pulsante Proprietà e poi fai doppio clic sulla voce Protocollo Internet versione 4 TCP/IPv4 presente nell’elenco La connessione utilizza gli elementi seguenti al centro dell’ennesima finestra che si apre.

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Adesso aggiungi un segno di spunta sulla casella collocata acanto alla voce Utilizza i seguenti indirizzi server DNS, digita l’indirizzo dei server DNS da utilizzare nei campi Server DNS preferito e Server DNS alternativo e conferma le modifiche premendo OK in modo tale da utilizzare dei server DNS diversi da quelli assegnati direttamente dal tuo gestore di telefonia mediante il modem.

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Se invece stai utilizzando un Mac e ti interessa capire come fare per configurare DNS sul computer il primo passo che devi compiere è quella di fare clic sull’icona di rete collocata accanto all’orologio di sistema e di pigiare sulla voce Apri preferenze Network… annessa al menu che ti viene mostrato.

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Nella finestra che andrà ad aprirsi sulla scrivania fai clic sulla connessione in uso (es. Wi-Fi o Ethernet) e pigia sul pulsante Avanzate che risulta collocata in basso a destra.
In seguito, vai sulla scheda DNS e clicca sul pulsante + in basso a sinistra.

Digita ora l’indirizzo del server DNS primario e quello del server DNS secondario che intendi utilizzare dopodiché salva i cambiamenti facendo clic prima su OK e poi su Applica in modo tale da utilizzare dei server DNS differenti da quelli assegnati direttamente dal tuo gestore di telefonia tramite modem.




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Configurare DNS su smartphone e tablet

Se utilizzi uno smartphone o un tablet Android e desideri capire come configurare DNS sappi che per effettuare questa operazione dovrai prima provvedere ad assegnare un indirizzo IP statico al dispositivo quando sei connesso ad una rete wireless.
Per fare ciò accedi alla schermata del dispositivo in cui risultano raggruppate tutte le app, pigia su Impostazioni, seleziona la voce Wi-Fi e tieni pigiato per qualche secondo il dito sul nome della connessione wireless alla quale sei connesso.
Scegli ora la voce Modifica config.
di rete
 dal menu che compare, apponi il segno di spunta accanto alla dicitura Mostra opzioni avanzate, scorri lo schermo verso il basso e seleziona l’opzione Statico dal menu Impostazioni IP.
Infine, scorri ancora una volta lo schermo verso il basso, imposta i server DNS che intendi utilizzare nei campi DNS 1 e DNS 2 e pigia sul pulsante Salva.

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Tieni presente che la procedura per configurare DNS su smartphone e tablet Android che ti ho appena indicato risulta valida solo ed esclusivamente nel caso delle connessioni effettuate tramite rete wireless.
Qualora ti interessasse configurare DNS anche in caso di utilizzo di connessione dati, sappi che puoi rivolgerti all’applicazione 1.1.1.1 di Cloudflare, che permette di installare un profilo VPN tramite cui veicolare le richieste per la risoluzione degli indirizzi verso i server DNS di Cloudflare, anche sotto rete dati.




Per usare l’app in questione, installala tramite il Play Store, avviala, salta le schermate di presentazione e pigia prima su Install VPN Profile e poi su OK per due volte consecutive.
Dopodiché sposta su ON la levetta per attivare l’uso dei DNS di Cloudflare e aggiungi l’applicazione alla lista delle “app protette” per evitare che questa venga disattivata quando lo schermo del telefono si spegne.
Per fare ciò, devi andare nel menu Impostazioni > Impostazioni avanzate > App protette di Android e spostare su ON la levetta relativa all’applicazione 1.1.1.1 (occhio che i passaggi da compiere potrebbero variare leggermente in base al dispositivo e alla versione di Android in uso).

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Se non vuoi usare i DNS di Cloudflare, devi ricorrere all’uso di apposite app di terze parti che necessitano della procedura di rooting. Per conoscere con precisione tutti i passaggi da eseguire puoi seguire le indicazioni che ho provveduto a fornirti nella mia guida su come cambiare DNS su Android.

Se, invece, possiedi un iPhone oppure un iPad e non sai come fare per configurare DNS, il primo passo che devi compiere è quello di accedere alla home screen del dispositivo, di pigiare sull’icona di Impostazioni e di selezionare la voce Wi-Fi dalla nuova schermata visualizzata. Successivamente, fai tap sulla i collocata accanto al nome della connessione in uso.




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Per finire, cancella tutto quanto presente nel campo collocato accanto alla voce DNS dopodiché digita gli indirizzi dei server DNS che desideri utilizzare separandoli tra di loro con una virgola.

La procedura appena illustrata vale solo per le connessioni Wi-Fi.
Per modificare anche i DNS usati per la rete 3G/4G, devi installare l’app 1.1.1.1 di Cloudflare, che installa un profilo VPN mediante il quale tutte le richieste di “traduzione” degli indirizzi vengono veicolati ai server DNS di questo noto servizio (cosa che impedisce poi l’uso di altri servizi di VPN).

Dopo aver scaricato l’app 1.1.1.1 dall’App Store, per cominciare a usare i server DNS di Cloudflare, non devi far altro che avviare quest’ultimo, saltare le schermate di presentazione e spostare su ON la levetta che trovi al centro dello schermo.
Dopodiché accetta l’installazione del profilo VPN pigiando sul pulsante Allow e digitando il codice di sblocco del tuo device e il gioco è fatto.




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Per ulteriori dettagli puoi consultare le mie guide su come velocizzare Internet su iPhone e come cambiare DNS su iPad.

come configurare coopvoce




come configurare coopvoce

Nei giorni scorsi hai letto il mio articolo dedicato alle offerte CoopVoce ed hai ben pensato di rimpiazzare il tuo gestore telefonico con il famoso operatore virtuale made in Italy.
Al momento puoi dirti più che soddisfatto della scelta fatta e non hai nulla di cui lamentarti se non fosse per il fatto che… non riesci a navigare in Internet e neppure a mandare MMS.
Come dici?
Le cose stanno esattamente in questo modo e vorresti capire se posso darti una mano a risolvere?
Ma certo che si, non temere.

Se ti concedi qualche minuto di tempo libero posso infatti spiegati, passaggio dopo passaggio, come configurare CoopVoce in modo tale da permetterti non solo di navigare online dal tuo telefonino o dal tuo tablet (Android, iOS o Windows Phone che siano) ma anche, qualora ne avessi necessità, di inviare MMS senza problemi.
Per sommi capi, tutto ciò che dovrai fare non sarà altro che inserire i parametri corretti nelle impostazioni del dispositivo.
L’operazione, fidati, non è per nulla complicata e richiedere al massimo cinque minuti.

Allora?
Ti va di iniziare?
Si?
Fantastico.
Direi dunque di non perdere ulteriore tempo prezioso, di mettere le chiacchiere da parte e di iniziare immediatamente a darci da fare.
Afferra il tuo dispositivo, mettiti bello comodo ed inizia a concentrarti sulla lettura di questo mio articolo.
Vedrai, alla fine sarai pronto ad affermare che in realtà era un vero e proprio gioco da ragazzi.
Scommettiamo?

Indice

  • Configurare CoopVoce su Android
  • Configurare CoopVoce su iOS
  • Configurare CoppVoce su Windows Phone
  • Configurare CoppVoce su altri dispositivi
  • In caso di problemi

Configurare CoopVoce su Android

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Se possiedi uno smartphone o un tablet Android e ti interessa capire come fare per poter configurare CoopVoce in modo tale da poter navigare in Internet, il primo passo che devi compiere è quello di accedere alla schermata del dispositivo in cui risultano raggruppate tutte le applicazioni e recarti nelle impostazioni (l’icona dell’ingranaggio).
Una volta fatto ciò, seleziona la voce Altro e poi quella Reti cellulare oppure Altre reti e poi Reti mobili.

Nella schermata che a questo punto andrà ad aprirsi, seleziona la voce Nomi punti di accesso o Profili dopodiché pigia sul pulsante + (simbolo più) che si trova in alto a destra.
Se sul tuo smartphone o tablet non riesci a trovare il pulsante + (simbolo più), fai tap sull’icona con i tre puntini che si trova in alto sulla destra e seleziona Nuovo APN dal menu che vedi comparire.
Compila poi il modulo che visualizzi a schermo con i seguenti dati.

  • Nome – COOP GPRS
  • APN – web.coopvoce.it
  • Proxy –
  • Porta –
  • Nome utente –
  • Password –
  • Server –
  • MMSC –
  • Proxy MMS –
  • Porta MMS –
  • MMCC – 222
  • MNC – 01
  • Tipo di autenticazione –
  • Tipo APN – default,supl
  • Protocollo APN – IPv4
  • Protocollo roaming APN – IPv4
  • Attiva/disattiva APN – APN attivato
  • Connessione –
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile –
  • Valore operatore virtuale di rete mobile –

Una volta inseriti tutti i dati in questione, tappa sui tre puntini in alto a destra e scegli la voce Salva dal menu che vedi apparire.
In seguito, metti il segno di spunta accanto alla voce COOPVOCE.
A questo punto la connessione dovrebbe funzionare senza problemi.

Stai utilizzando uno smartphone compatibile la rete 4G/LTE ma riesci ad utilizzare solo la connessione 2G/3G?
Molto probabilmente c’è qualcosa che non va nei settaggi del tuo dispositivo.
Per risolvere, recati nelle impostazioni del tuo smartphone o del tuo tablet, pigia su Altro oppure Altre, tappa su Reti cellulari oppure Reti mobili, scegli la voce Tipo di rete preferito oppure Modalità di rete e metti il segno di spunta in corrispondenza della dicitura LTE/4G.




Per quel che concerne invece la configurazione degli MMS, puoi abilitarne l’uso sul tuo cellulare Android accedendo nuovamente alla sezione Impostazioni, poi al menu Altro oppure Altre reti e successivamente alla sezione Reti cellulari oppure a quella Reti mobili.

Adesso, cerca di individuare il punto d’accesso denominato CoopVoceMMS e seleziona quest’ultimo per modificarne i parametri come indicato di seguito.
Se non riesci a trovare nessun punto d’accesso con questo nome, non disperare! Puoi creane tu uno all’istante facendo tap sul pulsante + (simbolo più) in alto a destra oppure sulla voce Nuovo APN (collocata sempre in alto a destra) e digitando i seguenti dati.

  • Nome – CoopVoceMMS
  • APN – mms.copvoce.it
  • Proxy –
  • Porta –
  • Nome utente –
  • Password –
  • Server –
  • MMSC – http://mms.coop.it/servlets/mms
  • Proxy MMS – 213.230.130.89
  • Porta MMS – 80
  • MMCC – 222
  • MNC – 88
  • Tipo di autenticazione –
  • Tipo APN – mms
  • Protocollo APN – IPv4
  • Protocollo roaming APN – IPv4
  • Attiva/disattiva APN – APN attivato
  • Connessione –
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile –
  • Valore operatore virtuale di rete mobile –

Una vola inseriti tutti i parametri, per salvare ed applicare le modifiche apportate pigia sul pulsante raffigurante i tre puntini in alto a destra e scegli la voce Salva dal menu che ti viene mostrato.
Ora dovresti essere finalmente in grado di inviare MMS dal tuo telefonino Android.
Prova subito e vedrai che non avrai più problemi.

Configurare CoopVoce su iOS

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Possiedi un iPhone oppure un iPad e vorresti sapere in che modo procedere per poter configurare CoopVoce?
No problem! Tanto per cominciare recati in home screen dopodiché pigia sull’icona di Impostazioni (quella a forma di ingranaggio) dopodiché tappa su Cellulare, seleziona poi la voce Opzioni dati cellulare e successivamente Rete dati cellulare.
Procedi poi andando a compilare il modulo che ti viene proposto con i dati che trovi riportati qui sotto.

DATI CELLULARE

  • APN – web.coopvoce.it
  • Nome utente –
  • Password –

CONFIGURAZIONE LTE (OPZIONALE)

  • APN –
  • Nome utente –
  • Password –

MMS




  • APN – mms.coopvoce.it
  • Nome utente –
  • Password –
  • MMSC  – http://mms.coop.it/servlets/mms
  • Proxy MMS – 213.230.130.89:80
  • Dimensione massima MMS –
  • MMS UA Prof URL –

Una volta inseriti tutti i dati, salva le modifiche andando a fare tap sul pulsante con freccia rivolta verso sinistra collocato in alto a sinistra.
A questo punto, dovrebbe essere tutto perfettamente funzionante, sia la connessione ad Internet che l’invio e la ricezione degli MMS.

Stai avendo problemi nel riuscire ad agganciare la rete 4G/LTE?
Allora recanti nel menu Cellulare delle impostazioni di iOS, tappa su Opzioni dati cellulare e poi imposta su 4G l’opzione Voce e dati.

Configurare CoppVoce su Windows Phone

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Chiaramente, è possibile configurare CoopVoce anche sugli smartphone Windows Phone.
Come si fa?
Facilissimo! Per configurare Internet devi recarti nel menu delle impostazioni del cellulare, fare tap su rete cellulare e SIM e successivamente su Impostazioni SIM presente nella schermata che ti viene mostrata.




Porta poi su Si l’interruttore relativo all’opzione APN Internet manuale e compila il modulo visualizzato a schermo digitando i dati che trovi di seguito.

  • APN – web.coopvoce.it
  • Nome utente –
  • Password –
  • Tipo di autenticazione – PAP
  • Server proxy (URL) –
  • Porta Proxy –
  • Tipo di IP – IPv4v6

Una volta inseriti tutti i dati, tappa sull’icona del floppy disk situata in basso a sinistra per salvare le modifiche apportate.
A questo punto, la connessione ad Internet da rete mobile dovrebbe finalmente essere funzionante.

Qualora poi dovessi riscontrare dei problemi nell’uso della rete 4G/LTE sul tuo device, per far fronte alla cosa prova a recarti nel menu impostazioni, pigia poi su rete cellulare e SIM ed imposta l’opzione relativa alla velocità massima di connessione su 4G.
Chiaramente, per poter sfruttare il 4G/LTE sul tuo dispositivo è indispensabile che quest’ultimo supporti l’uso della rete veloce.

Configurare CoppVoce su altri dispositivi

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Hai bisogno di configurare CoopVoce su uno smartphone o un tablet diverso da quelli che ti ho appena indicato?
Possiedi una Internet Key che vorrei configurare per navigare sotto rete CoopVoce ma non sai quali sono i parametri ad inserire?
Nessun problema, posso darti una mano anche per questo.

Per quel che concerne smartphone e tablet, puoi collegarti a questa pagina del sito Internet ufficiale di CoopVoce e leggere le istruzioni relative al tuo dispositivo facendo clic prima sulla marca del tuo cellulare o del tuo tablet dall’elenco in alto e poi sull’immagine del modello in tuo possesso dall’elenco sottostante.

Successivamente clicca sul pulsante Configurazione Internet per ricevere maggiori informazioni riguardo la configurazione del dispositivo per navigare in rete, oppure su Configurare gli MMS per ricevere dettagli riguardo la configurazione per l’invio e la ricezione degli MMS.
In entrambi i casi, segui poi le indicazioni che ti vengono mostrate.

Se invece hai bisogno di informazioni per configurare CoopVoce sulla tua chiavetta Internet oppure sul tuo router portatile, collegati a quest’altra pagina del sito Web di CoopVoce ed utilizza i parametri che ti vengono proposti a schermo.




Come facilmente intuibile, se hai comperato una Internet Key presso uno dei punti vendita Coop la configurazione del dispositivo è completamente automatica per cui non hai bisogno di metter mano alle impostazioni della stessa.

In caso di problemi

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Pur avendo seguito passaggio dopo passaggio le mie indicazioni e pur avendo dato uno sguardo alle pagine del sito Internet del gestore che ti ho indicato qualche riga più su non sei riuscito a configurare CoopVoce?
Mi spiace ma… non gettare ancora la spugna! Prima di arrenderti ti consiglio infatti di metterti in contatto con il servizio clienti di CoopVoce in modo tale da poter ottenere supporto diretto da parte dell’azienda.

Puoi metterti in contatto con il servizio clienti CoopVoce digitando il numero 188 sul tastierino numerico del tuo cellulare e pigiando il tasto per avviare una chiamata (solitamente è quello di colore verde con su raffigurata una cornetta).
Successivamente segui attentamente le istruzioni della voce guida e digita il tasto corrispondente a quello per parlare con un operatore.
Una volta ottenuta risposta, spiega quelle che sono le tue necessità.
Vedrai che in in men che non si dica riceverai tutta l’assistenza di cui hai bisogno.




Oltre che così come ti ho appena indicato, puoi metterti in contatto con il servizio clienti di CoopVoce anche tramite social network. Puoi infatti contattare CoopVoce su Facebook, collegandoti alla fanpage ufficiale, facendo poi clic sul bottone Invia messaggio e spiegando quali sono i tuoi problemi nella finestra di chat che successivamente andrà ad aprirsi.
Entro breve tempo dovresti ricevere una risposta.

Puoi altresì contattare CoopVoce su Twitter, inviando un messaggio all’account ufficiale @tweetcoopvoce e spiegando che hai bisogno di aiuto per la risoluzione dei problemi incontrati durante la procedura di configurazione del tuo dispositivo per quel che concerne Internet o gli MMS.
Successivamente verrai invitato a continuare la conversazione in privato (DM) e potrai fornire i tuoi dettagli (nome, cognome, numero di telefono ecc.).

come configurare chromecast




come configurare chromecast

Devo ammetterlo, il Chromecast di Google è stato uno dei miei acquisti tecnologici più riusciti degli ultimi tempi.
Qualora non ne avessi mai sentito parlare – davvero?! – si tratta di un dongle HDMI, cioè di una sorta di chiavetta, che si inserisce nella porta HDMI del televisore e permette di proiettare su quest’ultimo vari tipi di contenuti:
video, foto, pagine Web, lo schermo del proprio smartphone/tablet e perfino giochi.
I suoi principali punti di forza sono il costo (appena 39 euro per il modello base e 79 euro per quello Ultra con supporto 4K), la semplicità di utilizzo e l’ampia compatibilità.

Chromecast funziona con tutti i televisori dotati di ingresso HDMI ed è compatibile con una vasta gamma di app e sistemi operativi differenti:
può essere comandato da smartphone e tablet Android, da iPhone e iPad perfino dal computer (tramite il browser Chrome).
Tra le app che lo supportano ufficialmente ci sono nomi del calibro di Netflix, Spotify, YouTube, Infinity, e l’elenco potrebbe andare avanti ancora a lungo.

Allora, che ne dici?
Ti piacerebbe saperne di più?
Bene, allora continua a leggere e scopri quanto è facile configurare Chromecast.
Scommetto che resterai stupito dalla semplicità e dall’immediatezza di questo piccolo-grande dispositivo.

Indice

  • Configurazione iniziale di Chromecast
  • Uso di Chromecast
  • Configurazione di Chromecast

Configurazione iniziale di Chromecast

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La procedura di configurazione iniziale del Chromecast richiede pochissimo tempo.
Tutto quello che devi fare è collegare la chiavetta al televisore (inserendola in una qualsiasi delle porte HDMI disponibili), alimentarla tramite presa elettrica o cavo USB e connetterla a una rete wireless.
Vediamo subito come.

Attenzione: se hai un Chromecast Ultra non puoi alimentarlo tramite cavo USB, devi utilizzare per forza l’alimentatore fornito con il dispositivo, il quale include anche una porta Ethernet per collegare il dongle alla rete via cavo (opzione consigliata per la riproduzione dei contenuti in 4K, che necessitano di una connessione molto veloce e stabile).

Per attivare il tuo Chromecast, devi utilizzare uno smartphone o un tablet su cui installare l’app Google Home, che è disponibile per Android e iPhone/iPad.
Ad installazione completata, avvia l’applicazione in oggetto, premi sul pulsante Iniziacollocato in basso a destra ed effettua l’accesso al tuo account Google.

Successivamente, configura una casa (ossia il luogo in cui intendi installare i dispositivi Google da gestire con l’app) e dovrebbe partire automaticamente la ricerca di Chromecast:
qualora ciò non avvenisse, premi sul pulsante (+) e vai su Configura un dispositivo > Configura nuovi dispositivi.
La chiavetta dovrebbe essere riconosciuta entro pochi secondi.




In caso di mancato rilevamento di Chromecast, accedi alle impostazioni del tuo smartphone/tablet e connettiti alla rete Wi-Fi denominata Chromecast-xx.
A questo punto, una volta stabilita la comunicazione tra app e Chromecast, verifica che il codice visualizzato sul device e sul televisore coincidano e premi .

A questo punto, scegli se inviare statistiche d’uso su Chromecast a Google, indica la stanza in cui stai installando il dispositivo (la quale darà il nome alla Chromecast) e scegli la rete Wi-Fi alla quale connetterlo (potresti poi doverne inserire la chiave d’accesso).
Missione compiuta! Entro pochi secondi, Chromecast dovrebbe riavviarsi e diventare disponibile per la trasmissione dei contenuti da smartphone, tablet e PC.
Ti verrà altresì proposto un tutorial su come utilizzare il dispositivo, che potrai scegliere di seguire o meno.

Uso di Chromecast

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Una volta portata a termine la procedura di configurazione iniziale del dispositivo, usare Chromecast è davvero un gioco da ragazzi.
Tutto quello che devi fare è avviare su smartphone, tablet o PC la riproduzione del contenuto che vuoi inviare al televisore, cliccare sull’icona della trasmissione (lo schermo con le onde del Wi-Fi accanto) e selezionare il nome del tuo Chromecast dal menu che si apre.




Affinché l’operazione vada a buon fine, il dispositivo su cui avvii il contenuto da riprodurre sul televisore e il Chromecast devono essere connessi alla stessa rete wireless.
Inoltre c’è bisogno che la app utilizzata (su smartphone e tablet) o il sito Internet visitato (sul PC) dispongano del supporto a Chromecast.
Fra i siti e le app che supportano Chromecast ti segnalo YouTube, Netflix e Infinity, ma l’elenco è in rapida espansione.

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Come accennato in precedenza, Chromecast non consente solo di trasmettere video, brani musicali o giochi al televisore, può essere utilizzato anche per riprodurre sul TV tutto quello che succede sullo schermo di Android o sul desktop del computer.

  • Per trasmettere al televisore lo schermo del tuo smartphone/tablet Android, recati menu Impostazioni > Display del dispositivo e seleziona la voce Trasmetti schermo dalla schermata che si apre.
    In alternativa avvia la app Google Home, pigia sull’icona ad hamburger collocata in alto a sinistra, seleziona la voce Trasmetti schermo/audio dalla barra che compare di lato e fai “tap” sul pulsante Trasmetti schermo/audio.

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  • Per trasmettere lo schermo del tuo computer al televisore, apri Chrome, clicca sull’icona ?
    collocata in alto a destra e seleziona la voce Trasmetti dal menu che si apre.
    Dopodiché espandi il menu a tendina Trasmetti a che si trova al centro del riquadro che è comparso sullo schermo, seleziona la voce Trasmetti desktop da quest’ultimo e seleziona il nome del tuo Chromecast per avviare la trasmissione dello schermo del computer sul televisore.

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Configurazione di Chromecast

Dopo aver visto, insieme, come attivare e come usare Chromecast, è giunto il momento di scoprire come configurare Chromecast in modo da poter gestire la “chiavetta” di Goole nel miglior modo possibile.
Per configurare il Chromecast, devi usare il tuo smartphone o il tuo tablet.
Apri quindi l’applicazione Google Home, seleziona l’icona del dispositivo e pigia sull’icona dell’ingranaggio collocata in alto a destra.

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A questo punto, puoi configurare gli account collegati alla chiavetta, impostare nome, indirizzo, casa, stanza e rete Wi-Fi da utilizzare e gestire le impostazioni più avanzate, come quelle che permettono di abilitare la modalità HDMI a 50 Hz, la modalità ospite, la modalità ambient, regolare il fuso orario, il formato dell’ora, la lingua, consentire ad altri di controllare i contenuti trasmessi e rimuovere il dispositivo dalla propria “casa”.




Qualora te lo stessi chiedendo, la modalità ospite è quella che consente l’utilizzo del Chromecast da parte di chiunque si trovi nel raggio d’azione del dispositivo, anche se non connesso alla sua stessa rete wireless.
Funziona tramite un codice di sicurezza che viene visualizzato sul televisore e puoi decidere se attivarla o meno usando l’apposita levetta.
La modalità ambient, invece, è quella che consente di visualizzare sul televisore slideshow di foto, informazioni meteo e altri contenuti nei momenti di inattività di Chromecast.

Per concludere, se vuoi riavviare Chromecast, pigia sul pulsante che si trova in alto a destra e seleziona la voce Riavvia dal menu che compare.
Per riportare il dispositivo allo stato di fabbrica, invece, vai su Rimuovi dispositivo e pigia per due volte su Ripristino dati di fabbrica.

come configurare access point




come configurare access point

L’utilizzo delle connessioni ad Internet senza fili sono ormai una cosa all’ordine del gioco.
La stragrande maggioranza degli utenti dispone infatti di un router Wi-Fi grazie al quale possono essere connessi ad Internet numerosi dispositivi in contemporanea e per di più senza dover sfruttare eventuali e fastidiosi cavi.
Non tutti però dispongono di un modem wireless e non sempre l’utilizzo di un solo router è sufficiente per avere una copertura del segnale Wi-Fi in tutta la casa.
Se anche tu pensi di rientrare in questa cerchia e se di recente hai dato uno sguardo al mio articolo Ripetitore WiFi:
guida all’acquisto di sicuro sarai ben felice di leggere le seguenti righe per poter scoprire come configurare access point.

Gli access point sono dei dispositivi dall’aspetto simile ad un classico router Wi-Fi (se non dei router veri e propri) che consentono di sfruttare una connessione wireless anche nel caso in cui si disponga di un modem per la rete cablata e/o che permettono inoltre di estendere il segnale della Wi-Fi emesso dal router in modo tale da farlo arrivare nei punti della casa dove il segnale originale non riesce a coprire la sua portata (in questo caso parliamo di “range extender” o “repeater”).

Anche se potrà sembrarti il contrario configurare access point non è per niente complicato.
Tutto quel che serve è una buona dose di attenzione, un minimo di impegno e qualche minuto di tempo libero.
Se è dunque tua intenzione configurare access point ti suggerisco di concertati sulla lettura delle seguenti righe.
Vedrai che alla fine sarai d’accordo con me sul fatto che si trattava di un’operazione davvero semplice.

Configurare access point per connettersi in Wi-Fi con il modem

Hai un modem privo del supporto Wi-Fi e vorresti associarlo a un access point per condividere la connessione Internet in modalità wireless?
Nessun problema.
Tutto quello che devi fare è collegare l’access point al modem tramite cavo ethernet e configurare il dispositivo in maniera adeguata.




Come collegare modem e access point

La prima cosa che devi fare è accertarti del fatto che il modem in tuo possesso sia accesso, funzionante e pronto a navigare in rete. Verifica quindi che il modem sia collegato alla presa elettrica e alla linea telefonica.
Inoltre se il modem dispone di un pulsante di accensione verifica che sia già stato pigiato.
In caso contrario premi il pulsante in modo tale da far entrare in funzione il dispositivo.

Fatto ciò prendi l’access point, afferra un cavo ethernet ed inserisci una delle sue estremità alla porta WAN del dispositivo.
Successivamente afferra l’altra estremità del cavo ethernet e collegala ad una delle porte ethernet del modem.
Pigia poi sul pulsante di accensione del tuo access point ed attendi qualche istante affinché le eventuali lucine presenti sul dispositivo smettano di lampeggiare.

Successivamente individua sul tuo computer la rete Wi-Fi generata dall’access point.
Se disponi di un computer Windows pigia sull’icona indicante la potenza del segnale wireless presente nella parte in basso a destra della barra delle applicazioni (accanto all’orologio), individua il nome della rete Wi-Fi e poi clicca sul pulsante Connetti.
Se richiesto, fornisci l’eventuale password associata alla rete.
Se disponi di un Mac pigia sull’icona indicante la potenza del segnale wireless presente nell’angolo destro della barra dei menu, individua il nome della rete wireless generata dall’access point e pigiaci sopra con il cursore del mouse.
Anche in questo caso se richiesto digita la password per accedere alla rete.
Per sapere quale password digitare prova a dare uno sguardo all’eventuale etichetta appiccicata sul dispositivo oppure al manuale d’uso dell’access point presente nella confezione di vendita dello stesso.

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Come impostare l’access point

Procedi ora andando ad effettuare l’accesso al pannello di controllo del tuo access point in modo tale da settarlo in base a quelli che sono i parametri della tua connessione ad Internet e poterlo sfruttare per navigare in rete senza fili.
Per accedere al pannello di controllo dell’access point hai due possibilità:
utilizzare il browser Web o utilizzare l’eventuale programma apposito fornito dal produttore del dispositivo.

Se preferisci configurare access point utilizzando il browser Web digita nella barra degli indirizzi del tuo programma preferito per navigare online l’indirizzo IP del dispositivo e poi pigia il pulsante Invio sulla tastiera del computer.

Per scoprire l’indirizzo IP dell’access point prova a dare uno sguardo sulla parte posteriore del dispositivo, dovrebbe esserci attaccata un’etichetta con sopra scritto l’indirizzo.
Qualora non fosse così puoi provare a dare uno sguardo sul manuale utente dell’access point presente nella confezione di vendita dello stesso.
Ad ogni modo di solito l’indirizzo IP da utilizzare per configurare access point è 192.168.0.1, 192.168.1.1 oppure 10.1.1.1.

Considera inoltre che per accedere al pannello di configurazione dell’access point potrebbe esserti chiesto di digitare un nome utente e una password.
Generalmente la combinazione da usare è admin/admin o admin/password ma ci sono circostanze in cui bisogna utilizzare altre impostazioni.
In tal caso puoi dare un ulteriore sguardo al manuale utente del router per scoprire la combinazione giusta.




Se invece preferisci configurare access point utilizzando il programma fornito dal produttore del dispositivo, ti basta inserire nel computer l’eventuale dischetto di installazione presente nella confezione di vendita, avviare l’installazione del software ed attendere che questa venga porta a termine.
Successivamente fai doppio clic sull’icona del programma per configurare access point che è stata aggiunta all’elenco dei vari software disponibili sul tuo computer.

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Adesso, poiché i pannelli di configurazione variano a seconda della marca e del modello di access point, devi essere bravo da trovare da solo la schermata in cui ci sono le impostazioni della connessione ad Internet (generalmente tali impostazioni si trovano dietro la dicitura Internet) e della rete Wi-Fi da generare (di solito basta pigiare sulla dicitura Network).

A questo punto se nella nostra rete è presente un server che fornisce in automatico gli indirizzi è sufficiente abilitare il DHCP per la porta WAN anche sull’access point impostando tale modalità dal pannello di configurazione dell’access point.
In caso contrario è necessario impostare la modalità Statico dal pannello di controllo dell’access point e configurare un IP digitando i valori giusti nei campi Gateway (corrispone all’indirizzo del router connesso alla rete Internet), Subnet Mask (corrisponde alla maschera di sottorete, di solito 255.255.255.0), Indirizzo IP (corrisponde all’indirizzo dell’access point visto dalla rete LAN) e DNS (corrisponde ai server DNS che si desidera utilizzare).




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Se stai collegando il tuo modem a un router Wi-Fi (es.
l’AirPort Extreme di Apple), affinché la comunicazione fra i due dispositivi vada a buon fine devi entrare nel pannello di configurazione del modem, impostare la sua modalità operativa su Bridge e disattivare il DHCP su quest’ultimo.
Assicurati, inoltre, che i parametri VPIVCI relativi alla connessione Internet siano impostati correttamente (in genere vengono usati i parametri VPI 8 e VCI 35).

Per quanto concerne la password per l’accesso alla rete wireless, ti consiglio vivamente di usare una chiave di tipo WPA2/AES molto lunga e che non abbia un senso compiuto.
Puoi approfondire l’argomento consultando la mia guida su come mettere password rete wireless.

Verificare il funzionamento dell’access point

A questo punto, direi che hai ultimato la procedura base per configurare access point e che puoi finalmente provare a navigare in Internet sfruttando la tua connessione e la rete wireless appena creata.




Per verificare che tutto sia andato per il verso giusto accertati che nel pannello di configurazione dell’access point venga indicato che è stata stabilita una connessione ad Internet, che è stata generata una rete wireless e che le spie luminose sul dispositivo siano accese e di colore verde.

Successivamente prova a digitare winfacile.it nella barra degli indirizzi del tuo browser preferito.
Se il mio sito viene caricato correttamente puoi finalmente cantare vittoria:
sei riuscito a configurare il tuo access point!

Configurare access point per estendere la rete Wi-Fi

Se è tua intenzione configurare access point per estendere una rete Wi-Fi già esistente, prendi il dispositivo (che per maggiore correttezza dovremmo chiamare “range extender” o “repeater”), collegalo a una presa elettrica e collocalo in una posizione strategica:
a metà strada fra il router e l’area della tua abitazione in cui desideri far arrivare il segnale wireless.

Una volta fatto ciò per configurare access point collega il dispositivo al computer tramite cavo ethernet oppure aggancia la sua rete con il PC.
Successivamente apri il browser e recati nel pannello di controllo dell’access point digitando nell abarra degli indirizzi 192.168.0.1 oppure l’indirizzo indicato nel manuale di istruzioni, ad esempio mywifiext.net.




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Tieni conto che nel processo di configurazione iniziale l’access point rileva tutte le reti wireless disponibili nei paraggi.
Metti quindi il segno di spunta accanto al nome della connessione del tuo router wireless, pigia poi su Avanti e completa la procedura guidata immettendo la chiave di protezione della rete selezionata e seguendo le indicazioni su schermo.

Nel giro di pochi minuti la procedura mediante cui configurare access point dovrebbe ultimarsi e dovresti avere la possibilità di collegarti ad Internet anche nelle stanze che prima non erano coperte dal segnale Wi-Fi utilizzando la nuova rete wireless.

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Il nome della rete wireless generata dall’access point potrà avere lo stesso nome della connessione del router primario, potrà essere una sua variante (con l’aggiunta di suffissi tipo EXT) oppure potrà essere completamente personalizzato.

Metodi di configurazione alternativi

Se hai acquistato un ripetitore Wi-Fi recente, molto probabilmente questo presenterà il supporto alla tecnologia WPS.
Ciò significa che, se anche il tuo router supporta tale tecnologia, potrai mettere in comunicazione i due dispositivi ed estendere la tua rete Wi-Fi semplicemente premendo il tasto del WPS sul router e sul range extender.

Per quanto riguarda i dischetti di installazione che spesso vengono forniti con i ripetitori Wi-Fi, nella maggior parte dei casi questi risultano superflui (per configurare i ripetitori basta infatti seguire la procedura che ti ho illustrato prima).
Ad ogni modo, se incontri delle difficoltà nell’impostazione del tuo range extender potresti provare ad utilizzarli.

Adattatori Powerline

Se abiti in una casa molto grande e/o con mura molto spesse, potresti avere delle difficoltà di ricezione del segnale Wi-Fi perfino utilizzando i range extender.
In casi come questi io consiglio di utilizzare gli adattatori Powerline, degli adattatori (venduti generalmente in coppia) che utilizzano la tecnologia delle onde convogliate per trasmettere i dati tramite la rete elettrica di casa.




In altre parole: collegando uno di questi dispositivi alla presa della corrente e al router (tramite cavo ethernet), puoi portale il segnale di Internet in qualsiasi punto dell’abitazione.
Tutto quello che devi fare è posizionare un adattatore ricevente nella stanza in cui normalmente non arriva il segnale di Internet e premere il tasto di accoppiamento sull’adattatore Powerline primario.

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La diffusione del segnale può avvenire a qualsiasi distanza senza quasi nessuna perdita di velocità (a meno che l’impianto elettrico di casa non sia molto vecchio).
È però importante sapere che gli adattatori Powerline non sono tutti wireless: il Wi-Fi è incluso solo in quelli più avanzati, gli altri prevedono il collegamento dei dispositivi tramite cavo ethernet.

Per saperne di più e scoprire quali sono gli adattatori Powerline più interessanti disponibili attualmente in commercio, leggi il mio tutorial su come funziona il Powerline.




Access Point portatili

Per concludere, ti segnalo che in caso di necessità puoi trasformare il tuo smartphone in un access point wireless sfruttando la funzione di tethering e, soprattutto, ti segnalo la disponibilità di alcuni access point portatili.
Si tratta di dispositivi alimentati a batteria che possono fungere da ripetitori Wi-Fi, da access point per trasformare le connessioni cablate in connessioni wireless (caratteristica molto utile negli alberghi e in altri luoghi dove spesso sono disponibili solo delle connessioni cablate) e da hub per la condivisione di file ospitati su schede di memoria e chiavette USB.
Eccone alcuni fra i più interessanti disponibili attualmente sul mercato.

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programma per applicare effetti alle foto




programma per applicare effetti alle foto

Vuoi divertirti un po’ con le tue foto digitali, distorcendole e applicando ad esse degli effetti speciali, però non hai molto tempo a disposizione e, soprattutto, non vuoi spendere una fortuna per poi trovarti impelagato in complicate barre degli strumenti e opzioni dedicate agli esperti del settore.
Utopia?
No, finché c’è Phantasmagoria.

Phantasmagoria è uno straordinario programma per applicare effetti alle foto gratis che, tramite un’interfaccia utente semplice e molto facile da usare, permette di trasformare qualsiasi foto digitale applicando effetti speciali, testi, effetti di luce e molto altro ancora.
Ecco come funziona.

Il primo passo che devi compiere è collegarti al sito Internet di Phantasmagoria e cliccare per due volte consecutive su Download Now per scaricare il programma sul tuo PC.
A download ultimato apri, facendo doppio click su di esso, il file appena scaricato (PhantasmagoriaSetup.exe) e, nella finestra che si apre, fai click prima su OK (per confermare l’utilizzo della lingua inglese, visto che l’italiano non c’è) e poi su Next.

Accetta quindi le condizioni di utilizzo del programma, mettendo il segno di spunta accanto alla voce I accept the terms in the license agreement, e clicca prima sul pulsante Next per due volte consecutive e poi su Install, Next e Finish per terminare il processo d’installazione e avviare Phantasmagoria.
Se ti viene richiesto di installare il software Java, accetta, scarica il software cliccando sul pulsante Download gratuito di Java e clicca sempre su Avanti per completare l’installazione.




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Ora che hai installato e avviato il tuo nuovo programma per applicare effetti alle foto, clicca sul pulsante No per accedere alla sua schermata principale e apri la foto che intendi modificare facendo click sul pulsante Open Image.
Nella finestra che si apre, puoi accedere alla lista degli effetti applicabili alle foto cliccando sulla voce Effect chooser presente nel menu Effects.

Seleziona quindi la scheda relativa al tipo di effetto che vuoi applicare alla tua foto (Effects per effetti speciali vari come trasformazione in cartone animato o aggiunta di riflessi, Texturing per applicare delle texture, Blurring and Sharpening per sfocare/contrastare l’immagine, Color Adjustement per regolare i colori e Distortion and Wraping per applicare effetti di distorsione alla foto), scegli l’effetto che più ti piace dal menu a tendina collocato in basso aiutandoti con l’anteprima del filtro visualizzato nell’immagine sopra e clicca sul pulsante Start per applicare l’effetto desiderato.

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Puoi anche inserire testi ed effetti di luce nella foto, selezionando rispettivamente le voci Add text e Add Light > Spot Light dal menu Effects, o tornare allo stato originario di quest’ultima (rimuovendo tutti gli effetti speciali applicati), facendo click sul pulsante Revert.
Utilizzando il pulsante Create restoration point puoi impostare Phantasmagoria in modo che ripristini la foto allo stato attuale (ossia mantenendo gli effetti applicati fino a quel momento) e non a quello originario (senza effetti).

Quando hai completato il lavoro sull’immagine, puoi utilizzare il tuo programma per applicare effetti alle foto per salvare il risultato ottenuto.
Clicca quindi sulla voce Save contenuta nel menu File, digita il nome che vuoi assegnare all’immagine e fai click sul pulsante Salva per completare l’operazione.

programma per creare biglietti da visita gratis




programma per creare biglietti da visita gratis

Hai appena messo su una piccola attività indipendente e vuoi arti un po’ di pubblicità fra amici e conoscenti?
Beh, allora non ci sono dubbi.
Devi assolutamente crearti dei biglietti da visita e iniziarli a distribuire a quanta più gente possibile?
Come dici?
Servono troppi soldi?
Non se usi Easy Card Creator Free.

Easy Card Creator Free è un fantastico programma per creare biglietti da visita gratis grazie al quale potrai creare bellissimi biglietti da visita completi di foto, scritte, loghi e sfondi personalizzati.
Il software è facilissimo da usare e crea documenti conformi agli standard italiani.
Ecco come funziona.

Innanzitutto, collegati a questa pagina del sito Internet Softpedia e clicca prima sul pulsante blu Download (collocato in alto a sinistra) e poi sulla voce Softpedia Secure Download (US) per scaricare Easy Card Creator Free sul tuo PC.
A download ultimato apri, facendo doppio click su di esso, il file appena scaricato (easycardcreator_free_setup.exe) e, nella finestra che si apre, clicca sul pulsante Next per due volte consecutive.

Accetta quindi le condizioni di utilizzo del programma, mettendo il segno di spunta accanto alla voce Yes I agree with all the terms of this license agreement, e fai click prima su Next per cinque volte consecutive e poi su Finish per terminare il processo d’installazione e avviare Easy Card Creator Free.




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Nella finestra del programma per creare biglietti da visita gratis che si apre, clicca prima su Business Cards (sulla sinistra) e poi su Italy (most common) e Create Card per avviare la creazione di un biglietto da visita in linea con gli standard italiani.
Si aprirà l’editor con il quale potrai disegnare il tuo biglietto di presentazione personalizzato.
Per inserire una foto o un logo nel tuo biglietto da visita, clicca sui pulsanti Picture o Logo presenti nella barra degli strumenti di Easy Card Creator Free (sulla sinistra) e clicca nel punto del biglietto in cui vuoi visualizzare l’immagine.

Nella finestra che si apre, fai click prima su Picture from file (la prima icona della toolbar) e poi su OK per completare l’operazione.
Per inserire dei testi, clicca prima sul pulsante Text e poi sul punto del biglietto in cui vuoi scrivere.
Digita quindi il testo da aggiungere al documento, imposta il carattere di scrittura da utilizzare cliccando sul pulsante e fai click su OK per completare l’operazione.

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Puoi anche cambiare il colore dei testi inseriti nel tuo biglietto da visita, cliccandoci sopra e selezionando il colore che più preferisci dal menu a tendina collocato accanto alla voce Color (nella barra laterale di destra), e colorare lo sfondo del biglietto, sfruttando il menu a tendina collocato accanto alla voce Back Color (sempre sulla destra).

Quando sei soddisfatto del risultato ottenuto, puoi stampare il documento ottenuto con il tuo nuovo programma per creare biglietti da visita gratis cliccando sull’icona a forma di stampante (Print) presente nella barra degli strumenti di Easy Card Creator Free.

programma per creare musica gratis in italiano




programma per creare musica gratis in italiano

Il tuo sogno nel cassetto è diventare un DJ di fama mondiale, desidereresti tanto poter manipolare e mixare la tua musica preferita al PC ma non puoi ancora permetterti costosissimi software professionali.
Non disperare, per allenarti a diventare un DJ bravo e importante puoi usare Virtual DJ Home.

Virtual DJ Home è un programma per creare musica gratis in Italiano che permette di modificare file MP3, applicare effetti speciali a queste ultime, mixare brani musicali e molto altro ancora.
Il risultato?
Potrai salvarlo sotto forma di file in formato MP3.
Ecco come.

Il primo passo che devi compiere è collegarti al sito Internet di Virtual DJ Home e cliccare sulla voce VirtualDJ Home v7.0.2 PC (collocata in basso).
Nella pagina che si apre, clicca sul pulsante verde Download Now per scaricare il programma sul tuo PC.

A scaricamento completato apri, facendo doppio click su di esso, il file appena scaricato (install_virtualdj_home_v7.0.2.exe) e, nella finestra che si apre, clicca prima su OK (per confermare l’utilizzo della lingua italiana) e poi su Avanti per quattro volte consecutive e Fine per terminare il processo d’installazione di Virtual DJ Home.




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Adesso hai il tuo programma per creare musica gratis in Italiano.
Avvia quindi Virtual DJ Home tramite la sua icona presente sul desktop e clicca sul pulsante Salta per accedere alla schermata principale del software.
Nella finestra che si apre, utilizza il riquadro che si trova in basso a sinistra per selezionare la cartella in cui si trovano i file musicali (es.
MP3) che vuoi modificare/mixare e trascinali nei due vinili collocati nella parte alta a sinistra e a destra della finestra (la versione gratuita di Virtual DJ supporta un massimo di due tracce contemporanee).

A questo punto, puoi dare libero sfogo alla tua fantasia! Utilizza quindi i due dischi in vinile per ottenere il classico effetto “scratch” da DJ, le manopole collocate al centro dello schermo per regolare le proprietà dei brani riprodotti (clicca sui rispettivi pulsanti play per avviarli) e clicca sul pulsante EFFECTS (in basso) per accedere alla libreria di effetti speciali disponibili in Virtual DJ Home.

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Quando sei soddisfatto del risultato ottenuto con il tuo programma per creare musica gratis in Italiano, puoi registrare le tue creazioni e salvarle sotto forma di file musicali cliccando prima sul pulsante RECORD (in basso) e poi su START RECORDING.

Digita quindi il nome che vuoi assegnare al tuo brano e clicca sul pulsante Salva per avviare la registrazione.
A creazione del brano ultimata, fai click sul pulsante STOP RECORDING per completare l’operazione e salvare la tua opera musicale.

come configurare internet WIND




come configurare Internet WIND

Hai installato una SIM Wind nel tuo smartphone e non riesci a connetterti alla rete dati?
Se con il tuo operatore precedente filava tutto liscio, probabilmente c’è da configurare qualcosa nelle impostazioni di rete.
Entrando più in dettaglio potresti dover modificare gli APN, cioè le “coordinate” che il dispositivo utilizza per connettersi a Internet tramite 3G/LTE e per gestire gli MMS.
Non sai come si fa?
Nessun problema, sono qui proprio per questo.

Segui le indicazioni che trovi di seguito e in men che non si dica scoprirai come configurare Internet Wind su smartphone e tablet delle marche più diffuse.
Vedremo sia come configurare la connessione alla rete dati (3G ed LTE) sia come abilitare la funzionalità MMS, che in alcuni casi può tornare ancora utile.

Quanto tempo ci vuole per completare l’intera operazione?
Due minuti, forse tre… comunque ora è inutile che stai qui a cincischiare! Rimboccati subito le maniche e configura il tuo device in modo da navigare su Internet senza più problemi.
Scommetto che resterai stupito dalla semplicità e dalla rapidità con la quale riuscirai a sistemare la situazione.
In bocca al lupo!

Come configurare Internet Wind su Android

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Hai uno smartphone o un tablet equipaggiato con Android?
Allora per configurare Internet Wind recati nelle impostazioni del dispositivo (l’icona dell’ingranaggio) e seleziona le voci Altro > Reti cellulari (oppure Altre reti > Reti mobili) dalla schermata che si apre.

Successivamente, seleziona la voce Nomi punti di accesso (o Profili), fai “tap” sul pulsante “+” che si trova in alto a destra e compila il modulo che ti viene proposto con i dati che trovi illustrati di seguito.
Se sul tuo device non c’è il pulsante “+”, pigia su (…) in alto a destra e seleziona la voce Nuovo APN dal menu che si apre.
I dati che devi inserire nel modulo sono i seguenti.

  • Nome – INTERNET WIND
  • APN – internet.wind
  • Proxy –
  • Porta –
  • Nome utente –
  • Password –
  • Server –
  • MMSC –
  • Proxy MMS –
  • Porta MMS –
  • MMCC – 222
  • MNC – 88
  • Tipo di autenticazione –
  • Tipo APN – default,supl
  • Protocollo APN – IPv4
  • Protocollo roaming APN – IPv4
  • Attiva/disattiva APN – APN attivato
  • Connessione –
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile –
  • Valore operatore virtuale di rete mobile –

Dopo aver inserito tutti i dati nel modulo, fai “tap” sul pulsante (…) che si trova in alto a destra e seleziona la voce Salva dal menu che si apre.
Dopodiché metti il segno di spunta accanto alla voce INTERNET WIND  e la connessione 3G/LTE dovrebbe funzionare senza problemi.
Se hai un device compatibile con la rete 4G/LTE ma riesci a navigare solo in 3G, recati nel menu Impostazioni > Altro > Reti cellulari > Tipo di rete preferito (oppure Impostazioni > Altre reti > Reti mobili > Modalità di rete) di Android e apponi il segno di spunta accanto alla voce LTE/4G

Come accennato in precedenza, configurando gli APN in maniera adeguata è possibile attivare anche il supporto agli MMS.
Per attivare il supporto agli MMS sul tuo smartphone Android, recati nel menu Altro > Reti cellulari oppure Altre reti > Reti mobili del device e crea un  nuovo APN con i seguenti dati.




  • Nome – MMS WIND
  • APN – mms.wind
  • Proxy –
  • Porta –
  • Nome utente –
  • Password –
  • Server –
  • MMSC – http://mms.wind.it
  • Proxy MMS – 212.245.244.100
  • Porta MMS – 8080
  • MMCC – 222
  • MNC – 88
  • Tipo di autenticazione –
  • Tipo APN – mms
  • Protocollo APN – IPv4
  • Protocollo roaming APN – IPv4
  • Attiva/disattiva APN – APN attivato
  • Connessione –
  • Tipo operatore virtuale di rete mobile –
  • Valore operatore virtuale di rete mobile –

Per concludere, salva l’APN come visto in precedenza e dovresti essere in grado di usare gli MMS sul tuo telefono.

Come configurare Internet Wind su iPhone

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Utilizzi un iPhone?
In questo caso la configurazione degli APN per la navigazione Internet e gli MMS ti richiederà non più di dieci secondi.
Tutto quello che devi fare è recarti nelle Impostazioni di iOS (l’icona dell’ingranaggio che si trova in home screen), selezionare le voci Cellulare > Opzioni dati cellulare > Rete dati cellulare dalla schermata che si apre e compilare il modulo che ti viene proposto con i seguenti dati.

DATI CELLULARE




  • APN – internet.wind
  • Nome utente –
  • Password –

CONFIGURAZIONE LTE (OPZIONALE)

  • APN
  • Nome utente
  • Password

MMS

  • APN – mms.wind
  • Nome utente –
  • Password –
  • MMSC  – http://mms.wind.it/
  • Proxy MMS – 212.245.244.100:8080
  • Dimensione massima MMS – 307200
  • MMS UA Prof URL –

Adesso pigia sul pulsante < che si trova in alto a sinistra e il gioco è fatto.
La connessione alla rete dati e gli MMS dovrebbero funzionare correttamente.
Se la rete LTE non viene agganciata, recati nel menu Impostazioni > Cellulare > Opzioni dati cellulare di iOS e imposta su 4G l’opzione Voce e dati.
Il 4G/LTE è supportato solo da iPhone 5 e successivi.

Se hai un iPad dotato di supporto Cellular devi seguire la stessa procedura appena vista insieme per iPhone, gli APN da utilizzare sono i medesimi.




Come configurare Internet Wind su Windows Phone

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Su Windows Phone le impostazioni relative agli APN sono un po’ nascoste, ma navigando a fondo nei menu del sistema si riesce ugualmente a modificarle.
Per modificare gli APN su un Windows Phone devi recarti nel menu impostazioni > rete cellulare e SIM e pigiare sul pulsante Impostazioni SIM presente nella schermata che si apre.
Dopodiché devi spostare su la levetta relativa all’opzione APN Internet manuale e devi compilare il modulo che ti viene proposto digitando i seguenti dati.

APN – internet.wind

Nome utente – I WIND WEB




Password

Tipo di autenticazione – PAP

Server proxy (URL)

Porta Proxy




Tipo di IP – IPv4v6

 Dopo aver compilato il modulo, pigia sull’icona del floppy disk che si trova in basso a sinistra e la connessione 3G/LTE dovrebbe finalmente funzionare.
Se hai uno smartphone dotato di connettività 4G/LTE ma non riesci a sfruttare questa tecnologia, torna nel menu impostazioni > rete cellulare e SIM di Windows Phone e imposta l’opzione relativa alla Velocità massima di connessione su 4G.

Per impostare gli APN relativi agli MMS, vai nel menu impostazioni > rete cellulare e SIM > Impostazioni SIM di Windows Phone, pigia sul pulsante Aggiungi APN MMS e compila il modulo che ti viene proposto con i seguenti dati.

APN – mms.wind




Nome utente

Password

Tipo di autenticazione – PAP

Gateway WAP (URL) – 212.245.244.100




Porta del gateway WAP – 8080

MMSC (URL) – http://mms.wind.it

Dimensione massima dell’MMS

Tipo di IP – IPv4v6




Una volta apportate tutte le modifiche del caso, pigia sull’icona del floppy disk e gli MMS dovrebbero risultare funzionanti.

Come configurare Internet Wind su altri smartphone/tablet

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Per concludere, ti segnalo che sul sito Internet di Wind è presente una pagina che raccoglie le istruzioni per configurare Internet su tutti i principali modelli di smartphone e tablet.
Per leggere le istruzioni relative al tuo device, selezionane marca e modello dagli appositi menu a tendina e clicca sul pulsante Conferma.
Dopodiché clicca sull’icona della macchina fotografica che si trova accanto alla voce Internet (oppure accanto alla voce MMS se vuoi configurare gli MMS) e ti verrà mostrata la guida relativa al tuo smartphone o tablet in formato PDF.

Se nonostante le indicazioni presenti in questa guida non riuscissi a configurare Internet Wind, prova a contattare l’operatore seguendo le indicazioni che trovi nel mio tutorial intitolato come chiamare operatore Wind e cerca un supporto diretto da parte dell’azienda.




programmi per pulire il registro




programmi per pulire il registro

Il tuo computer è diventato eccessivamente lento ma né l’antivirus né il software anti-spyware al quale solitamente ti affidi hanno rilevato minacce nel sistema?
Beh, molto probabilmente la colpa è tutta da imputare al fatto che il registro di Windows e “sovraccarico” di voci inutili relative ad applicativi vari non più presenti sul PC.
Come dici?
Pensi che abbia ragione?
Beh, in tal caso non posso far altro se non suggerirti di leggere questa mia guida interamente dedicata ai programmi per pulire il registro.

Nelle righe successive andrò infatti ad indicarti quelli che a parer mio rappresentato i migliori software appartenenti alla categoria in questione.
Si tratta di programmi compatibili un po’ con tutte le edizioni di Windows, nella maggior parte dei casi abbastanza semplici da usare ma che, ovviamente, richiedono un minimo d’attenzione da parte tua per poter funzionare a dovere.
Ad ogni modo non temere, non c’è bisogno di essere degli “smanettoni” per potersene servire, basta solo metterci la giusta dose d’accortezza ed il gioco è fatto.

Allora?
Si può sapere che cosa ci fai ancora li impalato?
Comincia subito a concederti qualche minuto di tempo libero per dedicarti alla lettura di questo mio tutorial tutto incentrato sui migliori programmi per pulire il registro di sistema del PC.
Sono sicuro che alla fine potrai dirti più che soddisfatto delle scoperte fatte e che in caso di necessità sarai anche pronto e ben felice di consigliare tutti i tuoi amici bisognosi e desiderosi di ricevere qualche dritta analoga.
Scommettiamo?

Wise Registry Cleaner

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Wise Registry Cleaner è uno dei migliori programmi per pulire il registro di Windows (se non addirittura il migliore in circolazione) grazie al quale è possibile rimuovere tutti gli elementi obsoleti e le chiavi corrotte dal registro di sistema, velocizzando le prestazioni del PC.

Si distingue da altre soluzioni simili per il fatto che indica all’utente quali sono le chiavi sicure da cancellare e quali richiedono la consulenza di utenti esperti.
Supporta la deframmentazione del registro ed include un sistema di backup che permette di annullare tutte le modifiche apportate in caso di problemi.

Per collegarti subito al sito Internet ufficiale di Wise Registry Cleaner ed effettuare il download del software sul tuo computer fai clic qui.

Eusing Free Registry Cleaner

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Eusing Free Registry Cleaner è un altro validissimo programma per pulire il registro di Windows che permette di velocizzare le prestazioni del computer cercando (ed eliminando) all’interno del registro, appunto, vari tipi di informazioni superflue o corrotte.

È in grado di rimuovere librerie dll mancanti, estensioni di file orfane, ActiveX non validi, file di aiuto e collegamenti non validi e molto altro ancora.
Richiede una registrazione, ma non è obbligatorio farla ed è completamente gratuito senza limitazioni di tempo o funzioni.

Per collegarti subito al sito Internet ufficiale di Eusing Free Registry Cleaner ed effettuare il download del software sul tuo computer fai clic qui.

CCleaner

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Cclenaer, te ne ho parlato anche in una guida ad hoc, è un programma che ha bisogno di pochissime presentazioni.
Si tratta di una delle più popolari soluzioni gratuite per l’ottimizzazione del sistema che grazie alle sue capacità permette di liberare l’hard disk del PC dai file inutili, disattivare i programmi superflui dall’avvio automatico con Windows e disinstallare software facilmente.

Permette anche di pulire il registro cancellando da quest’ultimo le chiavi obsolete o corrotte che possono compromettere il corretto funzionamento del PC.
È completamente in italiano e crea dei backup automatici che permettono di ripristinare lo stato del registro in caso di problemi.

Per collegarti subito al sito Internet ufficiale di Cclenaer ed effettuare il download del software sul tuo computer fai clic qui.

Glary Utilities

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Glary Utilities è una validissima soluzione all-in-one che permette di velocizzare il computer gratis.
Include una vastissima gamma di funzioni che consentono di liberare spazio sull’hard disk cancellando i file inutili da quest’ultimo, riparare i collegamenti corrotti, disattivare i programmi impostati per l’esecuzione automatica con Windows e pulire il registro di sistema.

È completamente in italiano (bisogna impostare la lingua nelle impostazioni del software) e può essere usato in due modi:
con il piano 1-click che applica automaticamente tutte le ottimizzazioni al PC e sfruttando singolarmente gli strumenti che ingloba.

Per collegarti subito al sito Internet ufficiale di Glary Utilities ed effettuare il download del software sul tuo computer fai clic qui.

IObit Advanced SystemCare

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IObit Advanced SystemCare è una pratica soluzione all-in-one per l’ottimizzazione del PC che permette di velocizzare le prestazioni di Windows andando ad agire su vari aspetti del sistema.
In pochi e semplici clic è in grado di cancellare i file inutili dall’hard disk, pulire il registro di sistema ed ottimizzare quest’ultimo tramite deframmentazione.

Ha un’interfaccia utente molto curata e può essere usato in due modi differenti:
con l’esecuzione di tutte le operazioni di manutenzione in automatico con un clic oppure con l’utilizzo indipendente delle singole utility che include (per utenti più esperti).

Per collegarti subito al sito Internet ufficiale di IObit Advanced SystemCare ed effettuare il download del software sul tuo computer fai clic qui.

ERUNT ed NTREGOPT

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ERUNT ed NTREGOPT sono due utility gratuite complementari che permettono di eseguire un backup completo del registro di sistema (per poi ripristinarlo, all’occorrenza) e di comprimere quest’ultimo per ottimizzare le prestazioni del PC.

Entrambi gli strumenti supportano tutte le versioni principali di Windows e sono praticissimi da usare:
basta avviarli, premere un paio di pulsanti e fanno tutto in automatico.
Più facile di così?

Per collegarti subito al sito Internet ufficiale di ERUNT ed NTREGOPT ed effettuare il download del software sul tuo computer fai clic qui.

Clean Master

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Clean Master è la versione per computer Windows di una nota app per dispositivi Android.
Come facilmente intuibile dal nome stesso, il programma consente di alleggerire il computer andando a rimuovere tutti i file considerati obsoleti presenti nel sistema tra cui, ovviamente, rientrano anche le voci ormai obsolete presenti nel registro.

Il software presenta un’interfaccia utente altamente comprensibile, di semplice utilizzo e decisamente gradevole.
Inoltre, in un solo clic è possibile effettuare la scansione di tutto l’OS sistema per scoprire subito quali elementi lo appesantiscono.
A fine pulizia, viene mostrato un grafico che consente di capire, in un sol colpo d’occhio, tutte le operazioni che sono state effettuate.

Per collegarti subito al sito Internet ufficiale di Clean Master ed effettuare il download del software sul tuo computer fai clic qui.

Comodo System Utilities

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In una guida dedicata a quelli che sono i migliori programmi per pulire il registro di Windows non può certo mancare una soluzione quale Comodo System Utilities.
Si tratta di un software tutto in uno che, per l’appunto, mette a disposizione dei suoi utilizzatori svariate funzioni utili alla manutenzione del computer nella stessa finestra.

Il software integra anche uno strumento per la pulizia del registro di sistema da voci ormai non più valide, elementi duplicati e corrotti.
Il risultato viene visualizzato prima di fare qualsiasi cosa in modo tale da permettere agli utenti di correggere eventuali errori riscontrati manualmente.
È anche possibile programmare una regolare pulizia del registro ogni tot giorni e si può effettuare il backup ed il ripristino di tutte le chiavi.
Assolutamente consigliato!

Per collegarti subito al sito Internet ufficiale di Comodo System Utilities ed effettuare il download del software sul tuo computer fai clic qui.

Altre soluzioni

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I programmi per pulire il registro che ti ho suggerito nelle righe precedenti non hanno saputo attirare in maniera particolare la tua attenzione?
Beh, prima di gettare definitivamente la spugna perché non provi a dare uno sguardo al mio articolo dedicato ai programmi per ottimizzare Windows ed alla mia guida su come ripulire il computer gratis, magari trovi qualche altra risorsa che può fare al caso tuo.

Sempre restando in tema di pulizia e ottimizzazione del computer e di Windows, puoi trovare altri software interessanti anche nel mio post dedicato ai programmi per velocizzare il PC e nel mio articolo sui programmi per aumentare le prestazioni del PC.
Mi raccomando, dagli almeno uno sguardo!

programmi per creare musica




programmi per creare musica

I migliori programmi gratuiti e a pagamento per creare e modificare musica in formato digitale.

Audacity

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È probabilmente il miglior programma gratuito (ed open source) per creare e modificare musica in formato digitale.
Ha una grafica strutturata in grafici che permette una navigazione agevole all’interno delle tracce ed una vastissima gamma di effetti che consentono di regolare (volume, tempo, equalizzatore ecc.) o trasformare (capovolgimento, phaser, rimozione voce, ecc.) i brani selezionati.

Supporta i file WAV ed MP3 ma per salvare brani in formato compresso necessita dell’installazione di un plug-in aggiuntivo gratuito denominato LAME MP3.
Scarica da qui.




Adobe Audition

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Si tratta di uno dei programmi per creare musica più famosi del mondo.
Essendo una soluzione professionale basata sul vecchio Cool Edit Pro, offre tutti gli strumenti e le funzioni che possono servire ai professionisti per registrare, elaborare audio in modalità multi-traccia, modificare e correggere brani fin nei minimi dettagli.

La versione completa del software è abbastanza costosa ma ne è disponibile una versione di prova gratuita che può essere usata liberamente per 30 giorni prima dell’acquisto.
Scarica da qui.

Kristal Audio Engine

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Un programma gratuito per la creazione, la registrazione e l’elaborazione di audio multi-traccia.
Non è molto intuitivo a primo acchito, ma dopo aver studiato bene la sua interfaccia strutturata in grafici e pannelli per la regolazione dei canali audio si scopre un software ricco di risorse.

Il software è utilizzabile gratuitamente solo per fini non commerciali, risulta un’ottima soluzione anche quando si desidera mixare più tracce musicali insieme.
Scarica da qui.

Microsoft Songsmith

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Un software molto particolare che crea in maniera intelligente dei brani musicali in base al canto dell’utente.
Per semplificare il concetto, bisogna immaginare di avere un karoke al contrario in cui non è la persona che deve seguire la base musicale ma è la base musicale (scelta all’avvio del software) a seguire il canto della persona.




Il programma è a pagamento ma ne è disponibile una versione di prova gratuita della durata di 6 ore.
Non molto, ma abbastanza per saggiare tutte le potenzialità di questo strumento.
Scarica da qui.

Sony Sound Forge

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Un’altra soluzione altamente professionale per i lavoratori del mondo audio-musicale.
Supporta tutti i principali formati di file audio ma anche i video e permette di modificare i brani in modalità multi-traccia usando anche diversi equalizzatori.

Il programma è abbastanza costoso ma ne è disponibile una versione di prova gratuita della durata di 30 giorni.
Scarica da qui




VirtualDJ Home

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La versione gratuita di uno dei programmi più famosi del mondo per creare e mixare musica.
La sua interfaccia a tutto schermo, rappresenta una vera e propria console da DJ attraverso la quale è molto semplice creare nuova musica.

Chiaramente, non è possibile usare questa versione del software per fini commerciai o lucrosi.
Per quello bisogna ricorrere alla versione a pagamento di VirtualDJ che include anche altre funzioni avanzate.
Scarica da qui.

programmi per copiare dvd




programmi per copiare dvd

Custodisci gelosamente la tua collezione di film su DVD ed il tuo terrore più grande è quello di perdere i tuoi preziosi dischetti o, ancor peggio, che da un giorno all’altro possano smettere di funzionare a dovere.
Proprio per questo, hai ben pensato di fare qualche ricerca in rete per capire come riuscire a creare delle copie di sicurezza dei tuoi adorati DVD.
Girovagando per i “meandri” del Web sei dunque finito qui, su questo mio tutorial, ed adesso ti piacerebbe capire se posso consigliarti quale software adatto allo scopo.

Come dici?
Le cose stanno esattamente in questo modo e vorresti quindi sapere se posso aiutarti oppure no sul da farsi?
Ma certo che si, ci mancherebbe altro.
Se mi concedi qualche minuto del tuo prezioso tempo libero oltre che della tua attenzione posso infatti illustrarti, in maniera semplice ma al contempo dettagliata, tutti quelli che a parer mio rappresentano i migliori programmi per copiare DVD e, ovviamente, anche come fare per poterli utilizzare.

Ti anticipo subito che, contrariamente alle apparenze, si tratta di un’operazione piuttosto semplice da effettuare e per la messa a segno della quale non è assolutamente necessario essere dei grandi esperti di informatica e nuove tecnologie.
Inoltre, sappi che qualsiasi sia il sistema operativo che stai utilizzano troverai pane per i tuoi denti, come si suol dire.
Di risorse di questo tipo ne esistono infatti sia per Windows che per Mac (oltre che per Linux), sia gratis che a pagamento.
Per maggiori info continua pure a leggere, trovi spiegato tutto proprio qui di seguito.

Indice

  • HandBrake (Windows/Mac/LInux)
  • DVDFab DVD Copy (Windows/Mac)
  • ImgBurn (Windows)
  • Clone DVD (Windows)
  • Ashampo Burning Studio FREE (Windows)
  • AnyDVD (Windows)

HandBrake (Windows/Mac)

HandBrake è un programma open source che permette di copiare DVD e trasformarli in file video ottimizzati per la visione sul PC o sui dispositivi portatili di casa Apple, come iPhone, iPad ed iPod.
È molto facile da usare e supporta tutti i principali formati di file video (oltre ai DVD video, naturalmente).




I formati di output disponibili sono MP4 e MKV con le seguenti codifiche:
H.265 (x265 e QuickSync), H.264(x264 e QuickSync), H.265 MPEG-4 e MPEG-2, VP8, VP9 e Theora.
Il software è gratuito e funziona sia su Windows che su Mac (oltre che su Linux)

Per usarlo, collegati al sito Internet del programma e fai clic sul pulsante Download HandBrake x.x.x posto al centro della pagina, in modo tale da avviare lo scaricamento del software.

A download ultimato, se stai usando Windows apri il file .exe ottenuto, clicca su Si, su Next, su I Agree, su Install e porta a termine il setup pigiando su Finish.
Avvia poi il HandBrake facendo doppio clic sulla sul collegamento che è stato aggiunto sul desktop.

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Se invece stai usando un Mac, apri il pacchetto .dmg ottenuto e trascina l’icona di HandBrake nella cartella Applicazioni di macOS.
Facci poi clic destro sopra e scegli Apri per due volte di fila, in modo tale da andare ad aggirare le limitazioni di Apple verso gli sviluppatori non autorizzati.

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Adesso, inserisci nel computer il DVD che desideri copiare e trascina l’icona del dischetto che trovi in Esplora risorse/Esplora file (su Window) e nel Finder (sul Mac) nella finestra di HandBrake apparsa sullo schermo.
Espandi poi il menu Presets/Toggle Presets che sta in alto a destra della barra degli strumenti del programma e seleziona il profilo che ti interessa tra quelli disponibili.

Tramite il menu Title: che sta in alto scegli poi i capitoli del dischetto che vuoi trasformare in file video.
Puoi anche definire con precisione quanti secondi o frame convertire di quel determinato capitolo, usando le opzioni apposite che trovi in corrispondenza della dicitura Range:.




Ulteriori personalizzazioni a quello che sarà il file video finale possono essere apportate tramite le impostazioni presenti nelle schede Summary, Dimensions, Filters, Video, Audio, Subtitles e Chapters al centro della finestra.

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Indica infine la posizione sul tuo computer in cui salvare il file finale facendo clic sul bottone Browse che sta in basso dopodiché pigia su Start, in alto a sinistra, per dare il via alla procedura di copia del DVD sul computer.
Et voilà!

DVDFab DVD Copy (Windows/Mac)

DVDFab DVD Copy è uno dei migliori programmi per copiare DVD e rippare DVD/Blu-Ray sull’hard disk del computer o su altri dischetti.
Include una vastissima gamma di funzioni avanzate che permettono di selezionare solo gli elementi da copiare dai DVD video (tracce audio, sottotitoli, ecc.).




Rimuove anche le protezioni anticopia più recenti da DVD e Blu-Ray.
Il programma è sia per Windows che per Mac ed è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita (quella che ho usato io per redigere questo passo) che può essere impiegata senza limitazione alcuna per una serie di giorni.

Per servirtene, provvedi innanzitutto a visitare il sito Internet del programma, a fare clic sul nome del sistema operativo in uso sul tuo computer che trovi in basso e poi sul bottone Try It Free, in modo tale da scaricare DVDFac Copy DVD sul computer.

A download completato, se stai usando Windows apri il file .exe ottenuto e clicca su Si.
Premi poi sul bottone Installa nella finestra che appare sul desktop e successivamente su Avvia, così da avviare il programma.

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Se stai usando un Mac, apri il file .pkg ottenuto e segui la procedura guidata di installazione che ti viene proposta.
Avvia poi DVDFab DVD Copy pigiando sulla sua icona che trovi nel Launchpad.

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Ora che visualizzi la finestra del programma sullo schermo, indica la tua volontà di voler impiegare la versione di prova ed inserisci il DVD che vuoi copiare nel computer.
Adesso, recati nella sezione Copia del software facendo clic sulla voce in alto, seleziona Clona/masterizza dal menu Modo copia che appare, schiaccia il bottone Avvia in basso a destra ed aspetta che il procedimento venga avviato e completato.

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Una volta completata la copia del contenuto del disco, il DVD verrà espulso dal computer e ti verrà chiesto di inserirne uno nuovo vuoto per masterizzarlo con i dati appena ricavati.

Se poi invece che masterizzare su un nuovo disco il DVD inserito nel computer vuoi semplicemente copiare il contenuto di quest’ultimo sul computer, seleziona la scheda Rippa del programma, premi sul menu MP4 che sta in alto ed indica il formato in cui vuoi salvare il file finale.
Successivamente specifica la posizione per il salvataggio del file di output premendo sulla cartella accanto alla voce Salva in: che sta in basso e pigia sul bottone Avvia.

ImgBurn (Windows)

Tra i migliori programmi non commerciali per copiare DVD c’è ImgBurn.
Si tratta di uno dei più interessanti software appartenenti al panorama freeware per quel che concerne la masterizzazione di CD e DVD.
Fa della masterizzazione e della creazione di file immagine di qualsiasi tipo di dischetto i suoi principali punti di forza.

Ha un’interfaccia molto semplice da usare e supporta tutti i principali formati di file immagine:
BIN, CCD, CDI, CUE, DI, DVD, GI, IMG, ISO, MDS, NRG e PDI.




Per servirtene, visita il sito Internet di ImgBurn e pigia sul collegamento Mirror 7 – Provided by ImgBurn (se non funziona, seleziona un altro link), in modo tale da avviare lo scaricamento del programma sul computer.

Apri poi il file .exe ottenuto e clicca su .
Pigia poi su Next, accetta le condizioni di utilizzo del programma spuntando la voce I accept the terms of the License agreement e clicca prima su Next per altre cinque volte di fila e poi su e su Finish.
Tieni presente che durante la procedura di setup potrebbe esserti proposta l’installazione di alcuni programmi aggiuntivi non utili ai fini della copia dei DVD.
Se vuoi evitarne l’installazione, declina eventuali inviti alla cosa al momento opportuno.

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Ora devi scaricare la traduzione in italiano per l’interfaccia del programma.
Per fare ciò, visita nuovamente la pagina per i download di ImgBurn e pigia sul collegamento Click here in corrispondenza della voce Italian, nella sezione ImgBurn Translation Language Files.




A download ultimato, estrai l’archivio compresso ottenuto in una qualsiasi posizione di Windows e trasferisci il file italian.lng nella cartella C:Program FilesImgBurnLanguages.
Apri poi ImgBurn facendo doppio clic sul collegamento presente sul desktop ed il programma verrà tradotto in automatico.

A questo punto puoi finalmente passare all’azione vera e propria ed andare dunque a scoprire come copiare i tuoi DVD con ImgBurn.
Inserisci nel computer il dischetto relativamente al quale desideri andare ad agire e seleziona l’opzione Crea l’immagine di un disco dalla finestra di ImgBurn.

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Pigia quindi sull’icona con la cartella che sta sotto la dicitura Destinazione ed indica la posizione sul tuo PC in cui vuoi salvare l’immagine ISO del DVD.
Clicca poi sull’icona grande con il DVD e il foglio che sta in basso a sinistra, così da avviare la creazione dell’immagine del dischetto.




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A processo ultimato, sostituisci il DVD nel computer con un disco vuoto, fa clic sulla voce Masterizza un’immagine nella finestra principale del programma, clicca sull’icona con la cartella accanto alla voce Seleziona un file in alto a sinistra, seleziona l’immagine ISO appena generata e pigia sull’icona grade con il DVD e il foglio che sta in basso a sinistra.
La masterizzazione della copia del DVD vero avviata all’istante.

Clone DVD (Windows)

In una selezione di programmi per copiare DVD non poteva certo mancare Clone DVD, un software che ha nel suo nome la principale funzione per cui è noto:
copiare DVD di qualsiasi genere su DVD vuoti.

Permette di personalizzare la copia dei DVD video selezionando gli elementi da “replicare” ed integra una serie di funzioni avanzate che consentono di clonare qualsiasi tipo di dischetto senza problemi o perdite qualitative.
Il software è a pagamento ma è disponibile in versione di prova gratuita (quella che ho usato io per redigere questo passo).




Per usarlo, collegati innanzitutto alla pagina per il download del programma e premi sul bottone Download che sta a sinistra, in modo tale da scaricare la versione di prova del software sul computer.

A download avvenuto, apri il file .exe ricavato e clicca su Si.
Premi quindi su Accetto, su Avanti e su Installa.
Porta poi a termine il setup premendo su Chiudi.
Dopodiché avvia il programma facendo doppio clic sul relativo collegamento che è stato aggiunto sul desktop.

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Conferma dunque la tua volontà di usare la versione di prova del programma dopodiché inserisci nel computer il DVD che vuoi copiare e scegli l’opzione Clona DVD nella finestra principale di Clone DVD (per copiare il dischetto nella sua interezza) oppure seleziona Copia parti DVD (per copiare soltanto alcune parti).




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Adesso, pigia sul bottone con le due frecce che sta nella parte in alto a destra della finestra e seleziona il DVD.
Mediante la sezione Parti video: indica le parti del DVD che desideri copiare e scegli se conservare o meno i menu, lasciando o rimuovendo la spunta dalla voce apposita in alto ad destra.
Successivamente pigia su Avanti.

Regola infine le impostazioni relative all’audio e ai sottotitoli e clicca ancora su Avanti.
Dopodiché controlla la configurazione finale del DVD nella sezione apposita della finestra che sta a sinistra ed indica la destinazione del file pigiando sul bottone relativo all’operazione che desideri intraprendere.
Puoi scegliere tre File DVD, Immagine ISO/UDF oppure Masterizzatore DVD.

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Per concludere, premi su Via!.
Se ha scelto di masterizzare il tutto su un nuovo disco, durante la procedura ti verrà chiesto di sostituire l’attuale DVD con un dischetto vuoto.
Tienilo a portata di mano!

Ashampoo Burning Studio FREE (Windows)

Ashampoo Burning Studio FREE è una delle migliori soluzioni per la masterizzazione disponibili per il sistema operativo Windows.
Include tutto quello di cui c’è bisogno per masterizzare CD, DVD e Blu-Ray di qualsiasi genere.

Tra le sue funzioni c’è anche quella che permette di copiare DVD su DVD vuoti.
È molto semplice da usare ed ha anche una gradevole interfaccia utente.
L’unica cosa di cui bisogna tener conto è che per usarlo occorre registrare un account apposito.

Per scaricarlo sul tuo computer, collegati al sito del programma e pigia sul pulsante Download che sta a destra.
Clicca poi sul bottone Download Now nella nuova pagina visualizzata.




A scaricamento completato, apri il fil .exe ottenuto, clicca su Esegui e su Si.
Clicca quindi sul bottone Accetto e procedo e su Ottieni una chiave di attivazione gratuita.
Digita poi il tuo indirizzo email nella finestra del browser che si è aperta e premi sul pulsante Richiedi chiave per versione completa.

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Accedi ora alla tua casella di posta elettronica, apri il messaggio che ti è stato inviato da Ashampoo e conferma il tuo indirizzo email premendo sul pulsante Fai clic qui.
Compila poi il modulo presente nella nuova pagina visualizzata andando a digitare le informazioni che ti vengono richieste (se vuoi evitare di fare ciò, pigia su NOT NOW) e copia il codice di licenza che ti viene fornito.

Incolla dunque il codice nella finestra di Ashampoo Burning Studio FREE e schiaccia il bottone su Attiva ora!.
Successivamente clicca su Avanti per due volte consecutive e su Fine.




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Adesso, inserisci nel computer il dischetto che vuoi copiare e clicca sulla voce Copia disco che sta nella parte sinistra della finestra principale del software.
Dopodiché pigia su Avanti.

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Una volta completata la procedura di copia, clicca sul bottone Avanti, espelli il disco attualmente presente nel computer ed inserisci un DVD vuoto.
Premi poi sul pulsante Scrivi ed attendi che la procedura di scrittura del nuovo disco venga ultimata.




AnyDVD (Windows)

La stragrande maggioranza dei programmi gratuiti per la masterizzazione, come quelli di cui ti ho parlato in questa mia guida, copiano egregiamente i dischetti ma non sono in grado di oltrepassare le protezioni anti-copia dei film in DVD.
Per far fronte alla cosa, è possibile usare AnyDVD.

Si tratta diun piccolo driver che, una volta installato, sblocca automaticamente i DVD protetti permettendo di effettuarne delle copie con qualsiasi programma.
È a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita della durata di 21 giorni (quella che ho usato io per redigere questo passo).

Per usarlo, collegati al suo sito Internet, clicca sul pulsante Download nella pagina che si apre e poi su quello che trovi in corrispondenza del nome del programma.

Apri poi il file .exe ottenuto ed installa AnyDVD pigiando su  e su Accetto, su Avanti, su Installa e su .
Premi infine su Chiudi e su .
Dopodiché acconsenti al riavvio del computer.




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Al nuovo accesso a Windows, indica la tua volontà di usare la versione di prova del programma, clicca su Si e su OK dopodiché inserisci nel computer il DVD relativamente al quale desideri intervenire ed attendi che venga rilevato dal programma. Successivamente potrai convertire il dischetto usando qualsiasi software per la masterizzazione.
Fantastico, vero?

programmi per ridimensionare foto




programmi per ridimensionare foto

Per ciascuna operazione da compiere c’è uno strumento che può rivelarsi più o meno consono, tanto nel mondo, per così dire, reale quanto in quello informatico.
Questo, ad esempio, sta a significare che per compiere anche la più semplice delle operazioni di image editing è opportuno affidarsi a software appositi se si desidera ottenere un buon risultato.
Come dici?
Sei perfettamente d’accordo con me e se ora sei qui è, appunto, perché ti piacerebbe ridimensionare una foto ma non sai quale programma usare?
Beh, non vedo il problema… posso fornirti io tutte le indicazioni di cui hai bisogno.

Prenditi qualche minuto di tempo libero, mettiti bello comodo ed inizia subito a concentrarti su questa mia guida tutta dedicata, appunto, a quelli che sono i migliori programmi per ridimensionare foto attualmente in circolazione.
Ti anticipo già che ci sono soluzioni adatte un po’ a tutte le esigenze e sistemi operativi, devi solo scegliere quella che ritieni possa fare maggiormente al caso tuo, effettuarne il download sul computer ed il gioco è fatto.

Allora?
Si può sapere che cosa ci fai ancora li impalato?
Comincia subito a concentrarti sulla lettura di questo tutorial e vedrai che in men che non si dica non solo avrai le idee perfettamente chiare su quali programmi per ridimensionare foto usare ma, per di più, sarai addirittura pronto e ben disponibile a fornire consigli a tutti i tuoi amici bisognosi di ricevere una dritta analoga.
Buona lettura!

XnView MP (Windows, macOS e Linux)

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Cominciamo questo excursus tra quelli che a parer mio rappresentano i migliori programmi per ridimensionare foto in circolazione con XnView MP.
Si tratta di un software gratuito e fruibile su Windows, macOS e Linux che viene presentato come visualizzatore d’immagini ma che, in realtà, permette di applicare piccole modifiche alle foto visualizzate e di elaborare le foto in serie in modo da convertirle in altri formati di file, ridimensionarle e via discorrendo.

Supporta oltre 500 formati di file grafici differenti (fra cui JPG, PNG, TIFF, GIF, Camera RAW, JPEG2000, WebP ed OpenEXR) ed è molto semplice da utilizzare.
Inoltre, presenta un’interfaccia utente chiara e facilmente comprensibile da tutti e consente di apportare modifiche alle immagini un battibaleno.
Insomma, è una vera e propria manna dal cielo!

Per collegarti subito al sito Internet ufficiale del software ed effettuare il download sul tuo computer di XnView MP fai clic qui.

FastStone Photo Resizer (Windows)

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FastStone Photo Resizer è senza ombra di dubbio uno dei migliori programmi per ridimensionare foto su Windows attualmente in circolazione.
Attraverso questo software è infatti possibile non solo ridimensionare ma anche modificare ed applicare vari effetti speciali alle immagini digitali.

È gratis, supporta tutti i principali formati di file grafici e permette di operare su centinaia di elementi contemporaneamente.
Tra le sue funzioni più utili, oltre a quelle relative al ridimensionamento, ci sono quelle per regolare colori, luminosità e contrasto delle immagini, applicare watermark e rinominare i file in maniera sequenziale.

Per collegarti subito al sito Internet ufficiale del software ed effettuare il download sul tuo computer di FastStone Photo Resizer fai clic qui.

DropResize (Windows)

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Normalmente, per ridimensionare foto al PC occorre aprire un programma adatto allo scopo, trascinare in esso le immagini da rimpicciolire o ingrandire e procedere con la conversazione impostando le proprie preferenze.
Queste “noie” possono però essere ridotte praticamente all’osso grazie a DropResize.

Si tratta infatti di una minuscola applicazione gratuita per Windows che permette di ridimensionare tutte le immagini contenute in una cartella facendo in modo che anche le nuove foto salvate in essa vengano modificate automaticamente senza muovere neppure un dito.

Per collegarti subito al sito Internet del software ed effettuare il download sul tuo computer di DropResize fai clic qui.

FILEminimizer Pictures (Windows)

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FILEminimizer Pictures è un programma gratuito molto potente che permette di ridurre le dimensioni delle immagini fino al 98% consentendo di agire sia dal punto di vista del peso dei file sia da quello della loro risoluzione.
Supporta tutti i principali formati di file grafici (JPG, BMP, GIF, TIFF, PNG ed EMF) ed è molto facile da utilizzare anche per gli utenti meno esperti.

Tra le sue tante funzioni, integra anche un caricatore di foto per Facebook che permette di caricare le proprie immagini sul noto social network in maniera estremamente rapida e veloce.

Per collegarti subito al sito Internet del software ed effettuare il download sul tuo computer di FILEminimizer Pictures fai clic qui.

IrfanView (Windows)

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Similmente a XnView MP, IrfanView è un portentoso visualizzatore di immagini per Windows che include al suo interno una serie di funzioni avanzate che lo trasformano in un validissimo strumento di editing per i file grafici.
Grazie alle caratteristiche più avanzate del software, è infatti possibile operare su decine di immagini contemporaneamente convertendole da un formato all’altro, rinominandole e ridimensionandole in base ad un rapporto di forma personalizzabile.

Permette anche di tagliare/incollare foto, inserire scritte, regolare colore/luminosità e cancellare i metadati presenti nelle immagini digitali.
Tutto gratis ed in maniera molto semplice.

Per collegarti subito al sito Internet ufficiale del software ed effettuare il download sul tuo computer di IrfanView fai clic qui.

Image Tuner (Windows)

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Come suggerisce il suo stesso onome, Image Tuner è un programma che consente di modificare e migliorare l’aspetto delle immagini in modalità batch (ossia operando su molti file contemporaneamente) aggiungendo ad esse numerosi effetti e filtri.
Permette di ridimensionare le immagini, rinominarle, aggiungere watermark e scritte ad esse, ruotarle, ottimizzarle per il caricamento su Facebook e molto altro ancora.

È estremamente facile da usare e supporta tutti i principali formati di file grafici:
JPEG, BMP, PNG, GIF, TIFF, PCX, ecc.
più i formati RAW delle fotocamere digitali (CRW, CR2, RAW, NEF, DCR, X3F, ORF etc.).
È disponibile anche in una versione Pro comprensiva di alcune funzionalità tra.

Per collegarti subito al sito Internet del software ed effettuare il download (ed eventualmente anche l’acquisto) sul tuo computer di Image Tuner fai clic qui.

JPEGmini (macOS)

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Se la tua esigenza è quella di ridurre il peso di una o più immagini informati JPEG ed utilizzi un Mac, non posso far altro se non suggerirti di usare JPEGmini.
Si tratta infatti di un software specifico per macOS che permette di ridurre in maniera sensibile il peso delle immagini JPEG con un semplice drag-and-drop.

La sua versione completa costa meno di una ventina d’euro ma puoi anche scaricarlo gratis in versione trial ed usarlo per comprimere fino a 20 file al giorno. Inoltre, a procedura di compressione ultimata, indica all’utente il quantitativo di spazio risparmiato su disco.

Per collegarti subito al sito Internet del software ed effettuare il download (ed eventualmente anche l’acquisto) sul tuo computer di JPEGmini fai clic qui.

Optimzilla (online)

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I programmi per comprimere foto che ti ho suggerito nelle precedenti righe non hanno saputo attirare in maniera particolare la tua attenzione?
Vorresti ridimensionare una o più immagini ma non vuoi o non puoi installare nuovi software sul tuo computer?
In tal caso, ti invito a non gettare ancora la spugna ed a rivolgerti a Optimzilla.
Si tratta di un servizio fruibile direttamente dal browser Web (quello che già preferisci!) grazie al quale è possibile intervenire sulle proprie foto andandole, appunto, a ridimensionare.

Supporta sia i file JPG che quelli PNG, consente di lavorare con ben 20 elementi in contemporanea ed inoltre offre la possibilità di regolare la qualità di output di ciascuna immagine.

Per collegarti subito al sito Internet del servizio e cominciare ad utilizzare Optimzilla fai clic qui.

Altre soluzioni

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Oltre a quelli che ti ho indicato in questo tutorial, sono disponibili anche altri programmi per ridimensionare foto.
Puoi trovare ulteriori interessanti soluzioni adatte allo scopo leggendo la mia guida sui programmi per snellire le foto ed il mio post sui migliori programmi per fotoritocco.

Ti suggerisco infine di dare uno sguardo anche alla mia guida su come comprimere foto ed a quella su come ridurre il peso di una foto.
Sono sicuro che riuscirai a trovare almeno una o più soluzioni adatte alle tue necessità.

programmi per PDF su Mac




programmi per PDF su Mac

I migliori programmi per lavorare con i PDF su Mac.

PDF Toolkit+

IMMAGINE QUI 1

Nelle classifiche dei migliori programmi per PDF Mac questa applicazione occupa sempre i primi posti.
Come suggerisce il suo nome, PDF Toolkit+ è infatti un coltellino svizzero per i file PDF che permette di modificare questa tipologia di documenti su Mac in tantissimi modi.
Utilizzandolo, è possibile unire e dividere PDF, ridurre le dimensioni dei documenti senza alterarne troppo la qualità, estrarre testi e immagini dai PDF ed altro ancora.
Il software è disponibile sul Mac App Store al prezzo di 1,79 euro ed è compatibile con tutte le più recenti versioni di OS X.
Scarica da qui.

PDF Converter Free

IMMAGINE QUI 2




Come è facilmente intuibile dal suo nome, PDF Converter Free è un’applicazione gratuita per Mac che permette di convertire i documenti PDF in file di PowerPoint pptx liberamente modificabili.
Supporta la conversione in modalità batch di un numero massimo di 50 documenti contemporaneamente mantenendo intatti la struttura e l’aspetto di questi ultimi.
Il software è stand-alone, nel senso che funziona in maniera indipendente anche senza l’ausilio di Adobe Reader, e supporta anche i documenti PDF bloccati contro modifica e stampa.
Scarica da qui.

Easy PDF

IMMAGINE QUI 3

Easy PDF è una pratica applicazione gratuita che permette di trasformare numerosi tipi di immagini e documenti in file PDF.
È estremamente intuitiva e supporta il drag-and-drop, questo significa che per utilizzarlo basta selezionare i file da convertire in PDF e trascinarli nella finestra principale del programma.
Supporta molti formati di file grafici, come JPG, GIF e TIFF, e vari formati di documenti digitali, come RTF e TXT permettendo di convertirli in modalità batch.
Scarica da qui.

PDFDek

IMMAGINE QUI 4




PDFDek è una piccola app gratuita per i sistemi Mac che consente di estrarre le pagine dai documenti PDF e salvarle sotto forma di file PDF unici o immagini.
Usarlo è semplicissimo, basta selezionare il documento PDF da cui estrarre le singole pagine, trascinarlo nella finestra principale del software e selezionare la cartella di destinazione in cui salvare le immagini o i file PDF singoli ottenuti tramite il processo di estrazione.
Ha delle impostazioni estremamente flessibili che possono essere personalizzate tramite il menu dell’applicazione.
È disponibile sul Mac App Store, dove figura fra i programmi per PDF Mac più apprezzati dagli utenti.
Scarica da qui.

PDF Unlock

IMMAGINE QUI 5

Il nome non inganna.
PDF Unlock è un praticissimo software per Mac che permette di eliminare tutte le limitazioni dai PDF protetti.
Questo non significa che consente di rimuovere la richiesta della password per i documenti che sono protetti dalle letture non autorizzate ma che, utilizzandolo, è possibile sbloccare tutti quei documenti che presentano restrizioni relative alla modifica e alla stampa.
Basta trascinare il file da sbloccare nella finestra principale del software e il gioco è fatto nel giro di pochissimi secondi.
Scarica da qui.

Create Booklet

IMMAGINE QUI 6




* Create Booklet è un’applicazione molto curata e semplice da usare che permette di convertire gratuitamente qualsiasi documento stampabile in un booklet in formato PDF.
Una volta installato sul computer, si integra nella finestra di dialogo della stampa di OS X permettendo di esportare pagine Web, documenti e foto in speciali PDF in formato booklet.
I risultati finali sono estremamente soddisfacenti ed è possibile regolare le loro impostazioni in maniera molto flessibile.
È compatibile con tutte le più recenti versioni di Mac OS X, compresi Lion e Mountain Lion.
Scarica da qui.

programmi per pdf mac




programmi per pdf mac

I migliori programmi per lavorare con i PDF su Mac.

PDF Toolkit+

IMMAGINE QUI 1

Nelle classifiche dei migliori programmi per PDF Mac questa applicazione occupa sempre i primi posti.
Come suggerisce il suo nome, PDF Toolkit+ è infatti un coltellino svizzero per i file PDF che permette di modificare questa tipologia di documenti su Mac in tantissimi modi.
Utilizzandolo, è possibile unire e dividere PDF, ridurre le dimensioni dei documenti senza alterarne troppo la qualità, estrarre testi e immagini dai PDF ed altro ancora.
Il software è disponibile sul Mac App Store al prezzo di 1,79 euro ed è compatibile con tutte le più recenti versioni di OS X.
Scarica da qui.

PDF Converter Free

IMMAGINE QUI 2




Come è facilmente intuibile dal suo nome, PDF Converter Free è un’applicazione gratuita per Mac che permette di convertire i documenti PDF in file di PowerPoint pptx liberamente modificabili.
Supporta la conversione in modalità batch di un numero massimo di 50 documenti contemporaneamente mantenendo intatti la struttura e l’aspetto di questi ultimi.
Il software è stand-alone, nel senso che funziona in maniera indipendente anche senza l’ausilio di Adobe Reader, e supporta anche i documenti PDF bloccati contro modifica e stampa.
Scarica da qui.

Easy PDF

IMMAGINE QUI 3

Easy PDF è una pratica applicazione gratuita che permette di trasformare numerosi tipi di immagini e documenti in file PDF.
È estremamente intuitiva e supporta il drag-and-drop, questo significa che per utilizzarlo basta selezionare i file da convertire in PDF e trascinarli nella finestra principale del programma.
Supporta molti formati di file grafici, come JPG, GIF e TIFF, e vari formati di documenti digitali, come RTF e TXT permettendo di convertirli in modalità batch.
Scarica da qui.

PDFDek

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PDFDek è una piccola app gratuita per i sistemi Mac che consente di estrarre le pagine dai documenti PDF e salvarle sotto forma di file PDF unici o immagini.
Usarlo è semplicissimo, basta selezionare il documento PDF da cui estrarre le singole pagine, trascinarlo nella finestra principale del software e selezionare la cartella di destinazione in cui salvare le immagini o i file PDF singoli ottenuti tramite il processo di estrazione.
Ha delle impostazioni estremamente flessibili che possono essere personalizzate tramite il menu dell’applicazione.
È disponibile sul Mac App Store, dove figura fra i programmi per PDF Mac più apprezzati dagli utenti.
Scarica da qui.

PDF Unlock

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Il nome non inganna.
PDF Unlock è un praticissimo software per Mac che permette di eliminare tutte le limitazioni dai PDF protetti.
Questo non significa che consente di rimuovere la richiesta della password per i documenti che sono protetti dalle letture non autorizzate ma che, utilizzandolo, è possibile sbloccare tutti quei documenti che presentano restrizioni relative alla modifica e alla stampa.
Basta trascinare il file da sbloccare nella finestra principale del software e il gioco è fatto nel giro di pochissimi secondi.
Scarica da qui.

Create Booklet

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* Create Booklet è un’applicazione molto curata e semplice da usare che permette di convertire gratuitamente qualsiasi documento stampabile in un booklet in formato PDF.
Una volta installato sul computer, si integra nella finestra di dialogo della stampa di OS X permettendo di esportare pagine Web, documenti e foto in speciali PDF in formato booklet.
I risultati finali sono estremamente soddisfacenti ed è possibile regolare le loro impostazioni in maniera molto flessibile.
È compatibile con tutte le più recenti versioni di Mac OS X, compresi Lion e Mountain Lion.
Scarica da qui.

programmi per convertire musica




programmi per convertire musica

Hai copiato sul tuo computer i brani musicali presenti sui tuoi CD preferiti ed adesso ti piacerebbe passarli sul tuo smartphone o sul tuo lettore multimediale portatile per poterli ascoltare sempre e comunque?
Beh, mi sembra un’ottima idea.
Come dici?
Sei perfettamente d’accordo con me ma vorresti convertire il formato originario delle canzoni in uno che occupi meno spazio su tuo dispositivo ma non sai come fare?
Nessun problema, per riuscirci basta utilizzare appositi programmi per convertire musica ed il gioco è fatto.

Proprio a tal proposito, qui di seguito trovi un ricco elenco di quelli che a mio modesto avviso rappresentano i migliori software della categoria.
Di programmi per convertire musica ce ne sono tantissimi, sia per Windows che per macOS ma anche per Linux.
Ci sono addirittura alcune risorse fruibili direttamente online, senza dover scaricare assolutamente nulla sul computer.
Devi quindi soltanto scegliere la soluzione che reputi possa fare maggiormente al caso tuo per cominciare immediatamente a convertire tutti i tuoi brani.

Se sei dunque effettivamente interessato alla questione, ti suggerisco di prenderti qualche minuto di tempo libero, di metterti ben comodo e di concentrarti sulla lettura di questo articolo.
Sono sicuro che alla fine potrai dirti più che soddisfatto e che in caso di necessità sarai anche pronto e ben felice di indicare a tutti i tuoi amici desiderosi di ricevere una dritta analoga quali programmi per convertire musica utilizzare.
Scommettiamo?

Fre:ac (Windows/macOS/Linux)

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Il primo tra i programmi per convertire musica che voglio suggerirti è Fre:ac, un software open source estremamente semplice da utilizzare ed in grado di convertire i file MP3, MP4/M4A, WMA, Ogg Vorbis, FLAC, AAC, WAV, Bonk e i CD audio.

Tra le features incluse nel programma che è il caso di segnalare vi è la possibilità di convertire intere librerie musicali che mantengono la struttura di cartelle e file.

Tre:ac è gratuito ed è compatibile con tutti i principali sistemi operativi per computer: Windows, macOS e Linux.
Per effettuare il download del programma sul tuo computer fai clic qui.

MediaHuman Audio Converter (Windows/macOS)

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MediaHuman Audio Converter è un altro tra i programmi per convertire musica che dovresti seriamente presente in considerazione.
Si tratta di un software estremamente intuitivo e potente che permette di convertire tra loro tutti i principali formati di file audio: WMA, MP3, AAC, WAV, FLAC, OGG, AIFF e Apple Lossless.

Tra le principali funzioni di questo software ti segnalo la possibilità di effettuare conversioni in batch, la ricerca automatica delle copertine degli album e la possibilità di lasciare inalterata la struttura delle cartelle contenti i file su cui andare ad agire durante la procedura di conversione.

MediaHuman Audio Converter è gratis ed è disponibile sia per Windows che per macOS.
Per effettuare il download del programma sul tuo computer fai clic qui.

FormatFactory (Windows)

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In un elenco di programmi per convertire musica non può certo mancare FormatFactory.
Non ne hai mai sentito parlare?
Strano (è una vera pietra miliare), ad ogni modo rimediamo subito.
Si tratta di un convertitore universale fra i migliori nel suo genere.
Permette non solo di convertire musica ma anche video e immagini da e verso tutti i principali formati compatibili con PC e dispositivi mobili.
È in italiano, molto facile da usare ed estremamente rapido nelle conversioni.

Per quanto concerne i file audio, supporta la conversione da e verso i formati MP3, WMA, FLAC, AAC, MMF, AMR, M4A, M4R, OGG, MP2, WavePack e WAV.
Supporta anche l’estrazione dell’audio dai video.

FormatFactory è gratis ed è disponibile solo ed esclusivamente per Windows.
Per effettuarne il download sul tuo computer, fai clic qui.

Free Audio CD to MP3 Converter (Windows)

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Free Audio CD to MP3 Converter è invece un ottimo software gratuito per rippare CD audio e trasformarli in file audio compressi in formato MP3, AAC, OGG, WMA oppure in WAV.
Per usarlo, basta inserire il CD da rippare nel lettore CD del PC, selezionare la cartella e il formato di destinazione dei file e cliccare sul pulsante Converti.

I brani digitali ottenuti con questo programma sono completi di informazioni, tag e copertine che possono essere visualizzati in tutti i principali media player per computer.

Free Audio CD to MP3 Converter è gratuito ed è disponibile solo ed esclusivamente per sistemi operativi Windows.
Per effettuarne il download sul tuo computer fai clic qui.

Free Audio Converter (Windows)

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Free Audio Converter è un software appartenente alla stessa casa produttrice di Free Audio CD to MP3 Converter.
Si tratta di uno dei migliori programmi per convertire musica disponibili in rete.
Il software è dotato di supporto in input ed output a tutti i principali formati di file audio:
aac, ac3, aiff, amr, ape, flac, m4a, m4b, mka, mp3, ogg, ra, ram, tta, wav e wma.

Il programma dispone inoltre di un’interfaccia utente molto semplice da usare (completamente in italiano) e permette di modificare tutti i tag dei brani convertiti.

Free Audio Converter è gratis (anche se applica un watermark audio durante la riproduzione dei file convertiti che può essere rimosso passando alla versione Premium, quindi a pagamento, del programma) ed è disponibile solo ed esclusivamente per Windows.
Per effettuare il download sul tuo computer fai clic qui.

Freemake Audio Converter (Windows)

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Freemake Audio Converter è un altro esempio di come i programmi per convertire musica possano essere potenti e versatili.
Questo programma supporta infatti tutti i principali formati di file audio (MP3, WMA, WAV, FLAC, AAC, M4A, OGG, ecc.) e permette di ottimizzare qualsiasi brano per la riproduzione su dispositivi mobili quali player MP3, iPod, iPhone, iPad e PSP.

Tra le funzioni avanzate del software vi sono anche quelle che consentono di estrarre l’audio dai video ed unire più file audio in un unico brano ascoltabile su PC e dispositivi mobili.

Freemake Audio Convert è gratis ed è disponibile solo per Windows.
Per effettuare il download del programma sul tuo computer fai clic qui.

Moo0 AudioTypeConverter (Windows)

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Moo0 AudioTypeConverter è un software gratuito per convertire musica destinato a chi cerca la semplicità prima di tutto.
Per farlo funzionare, infatti, basta selezionare il formato di destinazione dei file da ottenere e trascinare i file da convertire all’interno della finestra del programma.

I formati supportati sono:
3GP, 3GP (AAC), 3G2, 3G2 (AAC), AAC, AC3, AIFF, AMR, AU, AU (a-Law), AU (u-Law), FLAC, M4A, M4A (ALAC), MMF, MOV, MP2, MP3, MP4, OGG, OGG (FLAC), RA, RM, WAV, WAV (ADPCM IMA), WAV (ADPCM Microsoft), WAV (ADPCM Yamaha), WAV (GSM), WMA, PCM (Little-Endian), PCM (Big-Endian), PCM (a-Law) e PCM (u-Law).
Permette anche di estrarre l’audio dai video e regolare la qualità dei file di output.

Moo0 AudioTypeConverter è gratis ed è disponibile solo per Windows.
Per effettuare il download del programma sul tuo computer fai clic qui.

Pazera Free Audio Extractor (Windows)

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Come lascia intendere abbastanza chiaramente il suo nome, Pazera Free Audio Extractor è un programma che permette di convertire video in audio mantenendo intatta la qualità del file originale.

Supporta i video in formato AVI, FLV, MP4, MPG, MOV, RM, 3GP, WMV e VOB consentendo di ottenere file MP3, AAC, AC3, WMA, FLAC, OGG e WAV di ottima qualità.
La sua interfaccia è spartana ma molto facile da usare.

Pazera Free Audio Extractor è gratis ed è disponibile solo ed esclusivamente per Windows.
Per effettuare il download del software sul tuo computer fai clic qui.

Media.io (Online)

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Non hai voglia di scaricare programmi per convertire musica sul tuo computer ma cerchi comunque un valido sistema che ti consenta di modificare il formato dei tuoi file audio?
Se la risposta è affermativa, ti intimo a provare Media.io.
Si tratta di un servizio Web che permette di convertire da e verso il formato MP3 tutte le principali tipologie di file audio.

Il servizio supporta la conversione di più file in sequenza, non richiede registrazioni e non necessità di competenze particolari per poter essere sfruttato.

Media.io è completamente gratuito ed è fruibile online da qualunque browser Web e sistema operativo.
Per collegarti alla pagina Web del servizio fai clic qui.

CloudConvert (Online)

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In alternativa al programma per convertire musica in Rete che ti ho segnalato nelle righe precedenti, puoi utilizzare CloudConvert.
Si tratta di un pratico servizio Web che consente di convertire file audio in una gran varietà di formati diversi direttamente e comodamente dal browser.

Il suo funzionamento è semplicissimo (anche per i meno esperti in materia) e la conversione dei file audio avviene in maniera fulminea.
Insomma, è una vera e propria manna dal cielo.

CloudConvert è disponibile in una versione gratuita, che consente di convertire fino a cinque file alla volta per un peso complessivo di 1 GB, ed una a pagamento, che rimuove le limitazioni appena indicante.
CloudConvert è inoltre fruibile online da qualsiasi browser Web e da qualunque sistema operativo.
Per collegarti alla pagina Web del servizio fai clic qui.

programmi per colorare disegni




programmi per colorare disegni

Fin da bambino hai sempre intrattenuto amici e parenti mostrando loro i bellissimi disegni che realizzi.
La tua passione e il tuo talento verso questa forma artistica si è sempre fatta notare e, ora che la tecnologia si è così sviluppata da fare quotidianamente parte delle nostre vite, hai deciso che è arrivata l’ora di passare al digitale.
Ormai siamo nell’epoca moderna, dopotutto, puoi abbandonare carta e matita in favore di un foglio digitale e di diversi pennelli.
È proprio questo il motivo per cui sei alla disperata ricerca di un software per colorare disegni.
Ma non un programma qualsiasi; ovviamente vuoi il meglio e vorresti scaricare un programma che sia in grado di soddisfare le tue esigenze e nella quale applicare tutta la tua creatività.

Beh, se le cose stanno proprio nel modo in cui le ho descritte, posso immaginare bene che tu abbia cercato su Internet delle informazioni sui migliori programmi per colorare disegni al computer.
Se le tue intenzioni sono quelle di restare al passo con i tempi, non posso fare altro che esserne felice:
hai la mia approvazione.

Stai tranquillo, sei fortunato:
sei capitato proprio sul tutorial giusto.
Ho una certa esperienza su quelle che sono le migliori risorse offerte dal Web e anche su questo settore del disegno digitale posso indicarti gli strumenti giusti.
Su dai, mettiti seduto comodo e prenditi qualche minuto di tempo libero per leggere con calma questo mio tutorial; sono sicuro che rimarrai soddisfatto.
Ti auguro una buona lettura e un buon “lavoro”.

Indice:

  • Photoshop (Windows/macOS)
  • GIMP (Windows/macOS/Linux)
  • Paint.Net (Windows)
  • MyPaint (Windows/macOS/Linux)
  • Artweaver (Windows)

Photoshop (Windows/Mac)

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Se il tuo intento è quello avere la possibilità di scegliere tra quelli che sono i migliori programmi per colorare disegni al computer, allora per prima cosa devo parlarti di Photoshop:
è impossibile non citarlo e non parlare delle sue peculiarità.

Sicuramente ne avrai sentito parlare perché la sua popolarità è davvero incredibile:
si tratta di un programma professionale e super avanzato completamente dedicato al disegno digitale e al fotoritocco che è possibile adoperare per dare ampio spazio alla creatività.

Sviluppato dalla famosissima azienda Adobe Systems Incorporated, è il software per eccellenza per quanto riguarda tutto ciò che è un’immagine digitale:
si può utilizzarlo in tutti i diversi aspetti che riguardano l’elaborazione di immagini e di fotografie.

Grazie alle sue incredibili potenzialità nel settore del fotoritocco, Photoshop può essere adoperato anche come programma per colorare disegni al computer e ottenere dei risultati stratosferici.
Bisogna però sottolineare anche che il programma non è di facile utilizzo:
purtroppo, per chi è alle prime armi, è necessaria molto pratica per imparare a sfruttare al massimo tutte le sue potenzialità.




Ad ogni modo, per quanto riguarda il disegno digitale, non serve obbligatoriamente saper padroneggiare al 100% tutti gli strumenti disponibili.
Basta almeno imparare ad usare correttamente gli strumenti più utili quali per esempio il lazo magnetico, il secchiello ed i pennelli.
Sono sicuro che, con un po’ di pazienza anche gli utenti meno esperti potranno riuscire a trasformare dei disegni realizzati a mano in veri e propri capolavori dell’arte digitale.

Il software purtroppo è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo limitato di 7 giorni.
Al termine della prova sarà però obbligatorio l’acquisto del software.

Photoshop è compatibile e utilizzabile sia con computer Windows che con sistemi operativi macOS.
Se vuoi iniziare a utilizzarlo ed usufruire della versione di prova, collegati sul suo sito Internet ufficiale per procedere con il download.

GIMP (Windows/macOS/ Linux)

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Se hai provato a scaricare la versione di prova gratuita di Photoshop ma poi hai deciso di non acquistare la versione completa perché sei alla ricerca di un programma per colorare disegni che sia completamente gratuito, allora ti consiglio di prestare particolarmente attenzione alle righe qui di seguito.
Voglio infatti parlarti di GIMP, un programma di grafica digitale che ritengo sia davvero una valida alternativa.

Per farti subito capire che tipo di programma hai di fronte, basta infatti dire immediatamente che GIMP è considerato la migliore alternativa gratuita a Photoshop e a tutti i più famosi e acclamati software di fotoritocco.

Si tratta, quindi di un software per l’elaborazione grafica free e open source che permette di modificare le immagini digitali in tantissimi modi.
I suoi strumenti sono simili a Photoshop ma sono di più facile utilizzo.
Sarà quindi attraverso pennelli, selezioni e tantissimi effetti speciali personalizzabili, che potrai utilizzarlo per quanto riguarda le operazioni di grafica digitale.

Ovviamente è possibile usarlo anche per colorare disegni, agendo in maniera simile a quanto si fa con Photoshop:
tra i suoi tool più utili vi sono infatti i più tradizionali strumenti di selezione, i pulsanti come il secchiello e i classici pennelli.
Inoltre è compatibile non solo con Windows ma anche con Mac OS X e Linux.
Non si può volere di più, davvero.




Se vuoi scaricare GIMP (tra l’altro ti segnalo che l’interfaccia utente di questo software è in lingua italiana), collegati al suo sito Internet ufficiale.

Paint.Net (Windows)

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Tra i programmi per colorare disegni al computer che ti consiglio di utilizzare vi è anche Paint.Net, un software davvero valido di cui voglio delinearti qui di seguito le sue caratteristiche principali.

In questo caso si tratta un programma molto leggero e semplice da usare che si pone come soluzione ideale per tutti coloro che, pur non essendo professionisti del settore grafico, hanno la necessità di un programma avanzato.




Paint.Net è una versione più ricca di funzionalità rispetto al classico Paint conosciuto da tutti ed è perfetto per effettuare il ritocco delle proprie immagini.
Questo software può risultare ottimo anche per colorare disegni a computer dal momento in cui include alcuni strumenti di selezione automatica, pennelli di vario genere ed un pannello per la gestione avanzata dei livelli.

Risulta quindi pratico anche se si vuole utilizzarlo per colorare dei disegni che sono stati scansionati.
Inoltre questo software si fa notare per la sua interfaccia la quale è molto curata e ricca di trasparenze oltre che tradotta completamente in italiano.

Paint.net è un programma scaricabile in maniera completamente gratuita su computer Windows.
Inoltre, è disponibile anche come applicazione per Windows 10 ma si tratta di una versione a pagamento tramite la quale è possibile supportare facoltativamente gli sviluppatori.

Non ci sono differenze tra la versione a pagamento e quella gratuita, per cui puoi utilizzarlo anche senza pagare, scaricando il programma dal suo sito Internet ufficiale.




MyPaint (Windows/macOS/Linux)

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A dispetto del nome, MyPaint non ha nulla a che vedere con il classico e basilare software Paint di Windows.
Si tratta bensì di una soluzione molto avanzata per disegnare e colorare al computer la quale è ricca di funzioni e strumenti interessanti che ricalcano lo stile dei migliori software per il disegno digitale.

Ha un’interfaccia utente molto curata e supporta tutti i principali formati di file grafici:
ritengo sia quindi uno dei pochi esempi di programmi gratuiti validi realizzati esclusivamente per il disegno.
È compatibile non solo con Windows ma anche con altri sistemi operativi, come macOS e Linux.

Detto questo, immagino che potrai capire da solo che MyPaint si configura come una tra le migliori soluzioni gratuite per colorare e disegnare tramite il computer.
Inoltre, come ti ho anticipato, la sua interfaccia utente è assolutamente degna di nota anche per via della possibilità di personalizzarla a piacimento in pochissimi clic.




Una caratteristica molto interessante di questo programma è data dalla presenza di numerosi tool per il disegno digitale; non è quindi assolutamente un software da sottovalutare.

Se vuoi effettuare il download di MyPaint sul tuo computer clicca qui per recarti sul suo sito Internet ufficiale.

Artweaver (Windows)

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Altrettanto valido software, Artweaver è un eccellente programma di grafica per computer Windows che combina molte funzioni interessanti per il disegno con filtri ed accessori per il fotoritocco.




Il software in questione è caratterizzato da un’interfaccia utente molto personalizzabile e dalla presenza di pennelli ultra-personalizzabili attraverso i quali è possibile colorare e disegnare al computer in maniera estremamente precisa e curata.

Ovviamente supporta tutti i principali formati di file grafici (BMP, GIF, JPEG, PCX, TGA, TIFF, PNG e PSD) permettendo facilmente di gestire livelli e trasparenze.

Se vuoi incominciare a utilizzarlo devi collegarti sul suo sito Internet ufficiale e scegliere se scaricare la versione completamente gratuita oppure se optare per la soluzione a pagamento che presenta maggiori funzionalità.

Pur essendo un ottimo programma per colorare disegni, ti segnalo che questo software è disponibile soltanto su computer Windows.
Di conseguenza, se possiedi un computer Mac dovrai rivolgerti ad altre soluzioni come quelle che ti ho indicato in questo tutorial.




programmi per bypassare password winrar




programmi per bypassare password winrar

Un’amico ti ha appena inviato via mail un file RAR protetto contenente alcuni importanti documenti.
Nel fare ciò, ha tuttavia dimenticato di comunicarti la password corretta per poterlo estrarre.
Hai provato comunque ad aprirlo con WinRAR, tirando ad indovinare la chiave d’accesso richiesta, ma non c’è stato verso.
Hai quindi cercato di metterti in contatto con il tuo amico per ottenere l’info di cui hai bisogno ma, come spesso accade quando urge ricevere un’informazione, è diventato irreperibile.
Insomma, tutto il mondo sembra esserti contro!

E allora?
Come risolvere?
Bella domanda.
Se vuoi un consiglio (e date le circostanze penso proprio di si), rivolgerti ad uno dei programmi per bypassare password WinRAR che trovi indicati in questa mia guida.
Con questo tutorial di oggi ho infatti ben pensato di parlarti di alcuni appositi software grazie ai quali potrai riuscire ad individuare la password corretta dei tuoi archivi RAR protetti in modo tale da aggirare facilmente situazioni quali quella in oggetto.
Ce ne sono per Windows, Mac e Linux, sia gratis che a pagamento.
Inoltre, per usarli non è indispensabile disporre di competenze tecniche particolari in fatto di informatica.

Allora?
Posso sapere che cosa ci fai ancora li impalato?
Posizionati bello comodo dinanzi il tuo fido computer ed inizia immediatamente a concentrarti sulla lettura di tutto quanto riportato qui di seguito.
Spero vivamente che alla fine tu possa ritenerti ben contento e soddisfatto di quanto appreso.
Ora però basta chiacchierare e passiamo all’azione.
Ti auguro, come mio solito, buona lettura e ti faccio un grandissimo in bocca al lupo per tutto.

Indice

  • Appnimi RAR Password Unlocker (Windows/Mac)
  • Advanced Archive Password Recovery (Windows)
  • RAR Password Finder (Windows)
  • RAR Password Recovery (Windows)
  • Atomic RAR Password Recovery (Windows)
  • RarCrack (Linux)

Appnimi RAR Password Unlocker (Windows/Mac)

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Il primo tra i programmi per bypassare password WinRAR di cui desidero parlarti è Appnimi RAR Password Unlocker.
Trattasi di un software commerciale (anche se può essere usato gratuitamente per un periodo di prova, come ho fatto io per redigere questo passo) disponibile sia per Windows che per Mac che consente di trovare la password degli archivi compressi RAR mediante due differenti metodi di attacco, quello brute force e quello dizionario.

Da notare poi la possibilità offerta all’utente di personalizzare molteplici impostazioni, come il set di caratteri da usare, il numero minimo e massimo di caratteri o i prefissi/suffissi da adoperare nell’attacco con forza bruta.
Occorre però tener presente che per funzionare necessità di Java (per magari info, leggi la mia guida su come installare Java, appunto).

Per usarlo, provvedi in primo luogo a collegarti al sito Internet del programma dopodiché scorri  la pagina visualizzata sino ad individuare la sezione Download Appnimi RAR Password Unlocker e fai clic sul pulsante Download for Windows, se quello che stai usando è un computer con su installato Windows, oppure su Download for Mac OS, se quello che stai usando è un Mac.

A scaricamento ultimato, se stai usando Windows estrai l’archivio compresso ottenuto in una qualsiasi pozione ed avvia il file .exe al suo interno.
Premi poi su Si, su Next e su I Agree, su Install e porta a termine il setup premendo su Finish.
Avvia quindi il programma facendo doppio clic sulla sua icona che è stata aggiunta al desktop.




Su Mac, invece, estrai in una qualsiasi posizione l’archivio compresso ottenuto e trascina l’icona dell’applicazione presente al suo interno nella cartella Applicazioni di macOS.
Fai poi clic destro sull’icona di Appnimi RAR Password Unlocker e scegli Apri per due volte di seguito.

Una volta apparsa la finestra del software su schermo, richiedi il codice per poter provare gratuitamente il programma. Digita quindi il tuo nome nel campo Full Name che sta in basso, il tuo indirizzo di posta elettronica nel campo Email e premi su Get Free License Key.

Accedi poi alla casella email di riferimento, apri il messaggio ricevuto da Appnimi Support, copia il codice di licenza contenuto al suo interno ed incollalo nel campo che sta sotto la voce License Key di Appnimi RAR Password Unlocker.
Premi dunque sul pulsante Activate.

Clicca ora sul pulsante Select File che sta in alto e seleziona il file RAR su cui vuoi agire.
Serviti poi dei menu che stanno sempre in alto per impostare la modalità d’azione dell’attacco da usare (Brute Force), per regolare le impostazioni relative al dizionario delle parole chiave (Dictionary) e per intervenire sulle impostazioni relative alla lunghezza della presunta password, al tipo di caratteri usati ecc.
(Options).




Clicca infine su Start ed attendi che il programma scovi la password.
A procedura ultimata, se la password è stata trovata ti verrà indicata in corrispondenza della voce Recovered Password, nella parte in basso della finestra.

Advanced Archive Password Recovery (Windows)

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Advanced Archive Password Recovery è uno dei programmi per bypassare password WinRAR più avanzati in circolazione.
È disponibile per sistemi oprativi Windows e consente di scoprire le password di protezione non solo degli archivi RAR ma anche di quelli ZIP ed ACE, usando le tecniche brute force e dizionario (entrambi molto personalizzabili da parte dell’utente con numerose variabili).

Supporta gli archivi grandi fino a 4GB ed è in grado di estrapolare le password anche dagli archivi autoestraenti (compresi quelli con protezione di tipo AES).
Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita (quella che ho usato io per redigere questo passo) che permette di recuperare password lunghe fino a quattro caratteri.




Per usarlo, provvedi innanzitutto a collegarti al sito Internet del programma.
Premi dunque sul bottone Windows che trovi sulla destra per avviare il download della versione trial.

A scaricamento completato, apri il file .msi ottenuto, pigia su Esegui e su Next.
Clicca quindi su Accept, su Next per altre due volte e poi su Install.
Premi su Si e porta a termine il setup cliccando su Finish.

Una volta visualizzata la finestra del software sul desktop, fai clic sul pulsante Open che sta in alto e seleziona l’archivio compresso di cui desideri trovare la password.
Premi poi su Start ed aspetta che il programma faccia il suo lavoro.

Se la password verrà scovata, vedrai apparire una nuova finestra con all’interno un segno di spunta verde e la parola segreta identificata, in corrispondenza della dicitura Password for this file.




Se poi conosci dei dettagli relativi la password da trovare, puoi affinare la ricerca della stessa mediante Advanced Archive Password Recovery usando le opzioni su schermo.
Per essere più precisi, spuntando le voci All capo latin (A – Z)All small latin (a – z), All digita (0 – 9), All special symbols (!@…), Space e All prinable nella scheda Range puoi limitare la ricerca solo a password che contengono maiuscole, minuscole, numeri e via di seguito, mentre compilando i campi Start from ed End at puoi specificare il range di lettere in cui cercare la parola chiave.

Recandoti invece nella scheda Lenght puoi impostare il numero minimo e massimo di lettere da cui può essere composta la password da trovare, mentre accedendo alla scheda Dictionary puoi indicare il dizionario da utilizzare e regolare le impostazioni ad esso relative.

RAR Password Finder (Windows)

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RAR Password Finder è un altro tra i programmi per bypassare password WinRAR di cui desidero parlarti.
È molto compatto nelle dimensioni ma riesce a svolgere il suo compito in maniera egregia.




Non è curatissimo sotto il punto di vista dell’interfaccia utente (che è solo in lingua inglese) ma compensa ciò con un buon livello di personalizzazione per l’attacco brute force, che può essere effettuato usando solo lettere, solo numeri, numeri e lettere o tutti i caratteri contemporaneamente.
È a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita (quella che ho usato io per redigere questo passo) che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di 30 giorni.

Per metterlo alla prova, visita la pagina per il download annessa al sito Internet di Softpedia, premi sul bottone Download in alto a sinistra e poi su Softpedia Secure Download (US) nel riquadro che appare su schermo, in modo tale da scaricare il software sul tuo PC.
Se il download non parte in automatico, forzalo premendo sul pulsante Click to start it manually.

Successivamente apri il file .exe ottenuto e premi su Si.
Nella finestra che vedrai comparire sul desktop, clicca prima su Next per tre volte di fila e poi su Finish per portare a termine il setup.
Successivamente avvia il programma richiamandolo mediante il menu Start.

Premi poi sul bottone Accept per accettare le condizioni di utilizzo ed accedere alla schermata principale di RAR Password Finder.
Premi quindi sul bottone Browse… e seleziona il file RAR sul tuo computer relativamente al quale ti interessa andare ad agire.




Puoi altresì suggerire al programma se la parola chiave da rintracciare è composta da sole lettere, soli numeri o entrambi scegliendo la voce pertinente nel menu Characters set: (Chars per sole lettere, Numbers per soli numeri e Chars and Numbers per entrambi).

Premi infine sul pulsante Go… ed il software entrerà finalmente in azione cercando di trovare la password del file RAR corretta.
A procedimento completato, se la password è stata individuata comparirà un messaggio che ti comunicherà la cosa unitamente alla parola segreta da usare per aprire il tuo archivio compresso.

RAR Password Recovery (Windows)

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Come suggerisce molto facilmente il suo nome, RAR Password Recovery è un altro software, disponibile solo per Windows, attraverso cui è possibile bypassare la password dei file RAR.
Supporta gli archivi realizzati con WinRAR sottoponendoli ad attacchi combinati di varie tecniche, come il brute force, il booost-up e l’attacco di tipo dizionario.
La sua interfaccia utente è mediamente intuitiva (in lingua inglese) ed i suoi tempi di elaborazione rientrano nella media di questo tipo di applicazioni.




Supporta inoltre il salvataggio automatico e la funzione per lavorare in background.
È a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita (quella che ho usato io per questo passo) che permette di recuperare password lunghe fino a 3 caratteri.

Per servirtene, collegati innanzitutto al sito Internet del programma e clicca sul collegamento Download RAR Password Recovery [0.7MB] che sta in alto.
A scaricamento ultimato, apri il file .exe ottenuto e clicca su Si, su Next e su I Agree, poi nuovamente su Next, su Install e per concludere premi su Finish.

Ora che visualizzi la finestra del programma sul desktop, clicca sul pulsante Open in alto a sinistra e seleziona il file RAR di cui desideri trovare la password. Clicca quindi sul pulsante I want to try RAR Password Recovery before I buy it per accettare di usare la versione di prova del programma.

Se vuoi personalizzare il set di caratteri che RAR Password Recovery deve impiegare per scovare la password, puoi apporre o rimuovere la spunta sulle voci Digits, Uppercase letters, Lowecase letters e Special symbols per decidere se includere nella ricerca numeri, lettere maiuscole/minuscole e simboli, mentre mediante i campi Minimal lenght e Maximal lenght puoi impostare il numero minimo e massimo di lettere da cui deve essere composta la password.




Pigia poi sul pulsante Start in alto a destra per dare il via alla procedura. RAR password Recovery comincerà a provare tutte le combinazioni di lettere e numeri possibili fino a quando non individuerà la parola segreta corretta per aprire il tuo file RAR.
La cosa ti verrà comunicata tramite una finestra apposita con all’interno la tua password e le statistiche relative al numero di prove effettuate.

Atomic RAR Password Recovery (Windows)

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Atomic RAR Password Recovery è un’altra applicazione molto ben realizzata che consente agli utenti, anche quelli meno esperti, di scavalcare le password dei file RAR utilizzando due tipi di attacchi:
quello brute force, che tenta di scoprire la password giusta provando tutte le combinazioni di caratteri possibili, e quella dizionario, che invece tenta di trovare la parola chiave giusta da un elenco predefinito di termini.

Supporta gli archivi realizzati con WinRAR 2.xx e WinRAR 3.xx ma con i primi si muove in maniera decisamente più rapida che con i secondi.
È in grado di operare anche con gli archivi multi-volume e con quelli auto-estraenti.
Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita (quella che ho usato io per scrivere questo passo) che permette di recuperare password lunghe fino a 3 caratteri.




Mi chiedi come fare per servirtene?
Te lo indico subito.
Innanzitutto, recati sul sito del programma e clicca sul bottone Try it for free.
Nella nuova pagina che si apre, premi dunque sul collegamento Download from us che sta accanto al nome del programma.

A scaricamento ultimato, apri il file .exe ottenuto, clicca su Si e poi su Next.
Seleziona la voce I accept the agreement e premi ancora su Next per cinque volte di seguito.
Attendi poi che la finestra del programma risulti visibile sul desktop.

Adesso, clicca su Avanti, premi sul bottone Open RAR file… e seleziona l’archivio compresso in formato RAR relativamente al quale intendi agire. Successivamente premi sul bottone Add to project che sta in basso e clicca su Avanti.

Indica poi il tipo di attacco che desideri sfruttare scegliendo tra Dictionary attack oppure Bruteforce attack e premi su Avanti.
Nel primo caso, scegli il file per il dizionario che vuoi usare, regola tutte le varie impostazioni e premi nuovamente su Avanti per dare il via alla procedura.
Nel secondo caso, indica il set di parole da impiegare, regola le varie impostazioni e pigia sempre su Avanti.




Per concludere, specifica la posizione in cui salvare il file del progetto previo clic sul bottone Browse… e premi su Fine.
Riceverai poi un apposito avviso quando la password verrà scoperta.

RarCrack (Linux)

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Per concludere, se quello che stai usando è un PC con su installato Ubuntu (una tra le distro Linux più diffuse al mondo), il software adatto in tal caso è RarCrack.

È gratuito, funziona da riga di comando e permette di scovare le password usate per proteggere gli archivi RAR (oltre che quelle usate per i file 7z e ZIP).
Per riuscirci, sfrutta l’algoritmo bruteforce.




Per usarlo, visita la pagina di download del programma, fai clic sul pulsane Download rarcrack-0.2 collocato in alto sulla destra e pigia su Download Latst Version nella nuova pagina che si apre.

A scaricamento completato, apri il Terminale, digita il comando sudo add-apt-repository ppa:ole.wolf/rarcrack premi Invio sulla tastiera, inserisci la password per il tuo account utente e schiaccia nuovamente il tasto Invio per due volte.

Digita quindi il comando sudo apt-get update e premi ancora il tasto Invio dopodiché immetti il comando sudo apt-get install rarcrack e schiaccia nuovamente Invio sulla tastiera del tuo computer.
Inserisci dunque il comando rarcrack seguito dal nome del file RAR di cui desideri scovare la password (es.
rarcrack file.rar) e premi per l’ennesima volta Invio.

RarCrack entrerà dunque in azione e quanto riuscirà ad individuare la password del tuo file RAR ti segnalerà la cosa tramite la finestra del Terminale.




programmi per cambiare la voce




programmi per cambiare la voce

Stai cercando un sistema per migliorare la voce di una registrazione audio fatta all’università ma al momento non hai la più pallida idea di come fare?
Vorresti organizzare uno scherzo ai tuoi amici camuffando la tua voce ma non sai quali software utilizzare?
Beh, direi che sei proprio capitato nel posto (anzi, sul post!) giusto al momento giusto.
Con questo mio articolo di oggi desidero infatti indicarti quelli che a mio modesto avviso rappresentano i migliori programmi per cambiare la voce attualmente in circolazione.
Contento?

Di software di questo tipo ne esistono diversi, tutti facilissimi da usare ed in alcuni casi sono anche totalmente gratuiti.
Per usarli basta avere un computer a portata di mano, Windows e Mac (oltre che Linux) che sia, ed un micronfo (va benissimo anche quello “di serie” del computer).
Al resto penserà a tutto il software (o quasi).
E per smartphone e tablet?
Domanda lecita! Beh, sono disponibili diverse risorse apposite anche per device mobile, non temere.

Adesso però non perdiamo altro tempo.
Prenditi cinque minuti tutti per te, mettiti ben comodo ed inizia a concentrarti sulla lettura di questo articolo.
Non ho alcun dubbio sul fatto che alla fine potrai dirti ben felice e soddisfatto di quanto appreso.
Buona lettura e soprattutto buon divertimento!

Audacity (Windows e Mac)

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Iniziamo questa guida dedicata a quelli che sono i migliori programmi per cambiare la voce parlando di Audacity.
Si tratta di un potentissimo programma gratuito, open source, tradotto completamente in italiano e disponibile per tutti i principali sistemi operativi (è compatibile con Windows, macOS/OS X e Linux) riconosciuto da molti come il miglior editor audio free attualmente su piazza.

Non permette di camuffare la propria voce in maniera diretta, questo va detto, ma consente comunque di creare registrazioni di qualità professionale per poi modificarle con una vastissima gamma di filtri ed effetti speciali liberamente applicabili.
Per maggiori dettagli al riguardo, consulta pure il mio tutorial su come usare Audacity.

Per quel che concerne invece il download e l’installazione del software, collegati subito al sito Internet del programma e pigia sulla voce Download Audacity xx.
Nella pagina che a questo punto ti viene mostrata, seleziona il nome del sistema operativo installato sul tuo PC e procedi con il download del programma facendo clic sul collegamento Audacity xx installer se utilizzi un PC Windows o sul link Audacity xx .dmg file se stai usando un Mac.

A download ultimato, se stai usando Windows apri il file audacity-win-xx.exe e pigia sul bottone .
Verifica che nel menu per la scelta della lingua sia impostato l’italiano (ed in caso contrario apporta le dovute modifiche) e porta a termine il setup del software cliccando prima su OK e poi su Avanti per quattro volte di seguito.
Successivamente fai clic su Installa, su Avanti e poi su Fine.




Se invece stai usando un Mac, apri il pacchetto in formato .dmg che hai scaricato dal sito del programma e trascina l’icona di Audacity nella cartella Applications di macOS/OS X tramite la finestra che si è aperta sulla scrivania.

MorphVOX Junior (Windows e Mac)

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MorphVOX Junior è un altro tra i programmi per cambiare la voce che ti suggerisco di prendere seriamente in considerazione.
È utilizzabile sia su Windows che su Mac e consente di camuffare la voce in numerosi modi oltre che di usare il suono modificato in molteplici applicazioni per la messaggistica e il VoIP.

È disponibile in versione gratuita con funzionalità limitate e in versione completa a pagamento.
Nella versione free è possibile solo trasformare la voce di un uomo in quella di una donna e viceversa, mentre in quella pay ci sono tanti altri camuffamenti disponibili.
Se necessiti di maggiori info in merito al funzionamento del programma, ti suggerisco di consultare la mia guida su come camuffare la voce.




Per scaricare la versione gratuita del programma, collegati al sito Internet di MorphVOX Junior e clicca sul bottone Try prenate in alto.
Se stai usando un Mac, pigia prima sul bottone Mac OS X collocato sulla sinistra, poi sul collegamento MorphVOX Jr (Free) presente a destra sotto la dicitura Applications e successivamente sul pulsante Try che si trova sempre in alto.

A download ultimato, se stai usando Windows avvia il file MorphVOXJunior_Install.exe e clicca su Si dopodiché pigia prima su Install e successivamente su Next.
Apponi il segno di spunta accanto alla dicitura I Agree e clicca ancora su Next per quattro volte consecutive.
Per concludere, fai clic sul bottone Close per due volte di fila.

Se invece stai usando un Mac, apri il pacchetto in formato .dmg che hai appena ottenuto, fai doppio clic sull’icona del programma nella nuova finestra visualizzata e porta a termine il semplice setup attenendoti alle indicazioni che ti vengono mostrate a schermo.

AV Voice Changer (Windows)

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AV Voice Changer è uno dei programmi per cambiare la voce più popolari presenti attualmente sul mercato.
Include una vasta gamma di filtri predefiniti che permettono di trasformare la propria voce in quella di un bambino, un mostro, un anziano, una donna (se si è uomini) o un uomo (se si è donna).
È molto facile da usare e funziona con tutti i principali programmi di messaggistica istantanea e VoIP.

Da notare che il software è solo per Windows ed è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova di 14 giorni con funzioni limitate.

Per scaricare la versione di prova di AV Voice Changer sul tuo computer, collegati al sito del software e clicca sul bottone Try It Now.
Successivamente apri il file ics_diamond.exe ottenuto, clicca su Si, poi su Next per sei volte consecutive e per concludere fai clic sul pulsante Finish.

Your Monster Voice (Windows)

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Your Monster Voice è un’applicazione piccola ma molto potente che permette di trasformare la propria voce in quella di un mostro, un alieno o un robot.
Include vari filtri predefiniti per camuffare la propria voce e dispone di tante funzioni avanzate per la registrazione che consentono di creare file MP3 e WAV con la propria voce in versione aliena/mostro.

Il software è solo per Windows ed è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di 30 giorni.

Per scaricare la versione di prova di YouMonster Voice sul tuo computer, collegati al sito Web del programma e clicca su Download the free trial version.
Successivamente avvia l’eseguibile monsteer!.exe ottenuto, clicca su Si ed infine sul bottone Successivo.

Funny Voice (Windows)

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Per chi vuole divertirsi solo un po’ con gli amici, Funny Voice è sicuramente la miglior soluzione.
Come suggerisce il suo stesso nome, si tratta infatti di una piccola applicazione gratuita per Windows che permette di ascoltare la propria voce camuffata nelle casse del PC mentre si parla nel microfono del computer o della webcam.

Non include dei filtri preimpostati ma permette di distorcere facilmente la propria voce velocizzandola o rallentandola attraverso due frecce per la regolazione della velocità.
Non necessita di installazioni per poter funzionare e permette di registrare la propria voce camuffata con un clic.

Per scaricare il programma sul tuo computer, collegato al sito Internet di Funny Voice e clicca sul collegamento Download now for free che trovi in corrispondenza del programma.
In seguito, avvia il file funnyvoice.exe ottenuto, fai clic su Si, poi su Install e per concludere pigia su Close.

Skype Voice Changer (Windows)

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Il suo nome non lascia adito a fraintendimenti.
Skype Voice Changer è un programma gratuito (ma ne esiste anche una variante Pro) per Windows che permette di camuffare la voce su Skype in vari modi per nascondere la propria identità e fare scherzi telefonici via Internet.
Dispone di un pannello di controllo molto flessibile che offre la possibilità di personalizzare gli effetti di distorsione della voce in maniera molto dettagliata andando ad operare su vari parametri:
pitch, chorus, rate, ecc..

Forse non è molto semplice da usare per gli utenti meno esperti ma in ambito gratuito è sicuramente molto difficile trovare di meglio.
Per maggiori informazioni sul funzionamento di questo programma, ti consiglio di leggere il mio post su come camuffare la voce su Skype.

Per scaricare il programma, collegati alla pagina per il download di Skype Voice Changer e clicca sul bottone viola download collocato sulla destra.
Dopodiché avvia il file SkypeVoiceChanger.application appena ottenuto e pigia su Installa nella finestra che ti viene mostrata sul desktop.

App (Android e iOS)

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Come anticipato in apertura, software per computer a parte, ci sono anche diverse app per smartphone e tablet che consentono di modificare la voce e che possono dunque rivelarsi particolarmente utili per fare scherzetti telefonici agli amici e per creare registrazioni audio divertenti.
Se la cosa ti interessa, da’ subito uno sguardo all’elenco di app per Android e iOS che trovi qui di seguito.
Di sicuro c’è qualcosa che fa al caso tuo.

  • Cambiare la voce con effetti – Si tratta di una delle migliori app della categoria.
    Consente di registrare e riascoltare la voce modificata mediante numerosi filtri ed effetti sonori.
    È gratis (con acquisti in-app) ed è per Android.
  • Semplice camuffatore di voce – È un’altra simpatica applicazione appartenente al genere in questione.
    Permette di trasformare una voce femminile in un suono lento e profondo, la voce di un amico in quella di un robot e cosi via.
    È gratuita (con acquisti in-app) e si può usare su Android.
  • Helium Voice Changer – Come facilmente intuibile dal nome stesso, consente di simulare il cambio di voce che avviene in maniera “naturale” quando si respira elio.
    È gratis (offre acquisti in-app) e funziona su Android.
  • Voice Changer+ – Si tratta di un’app che include oltre 80 differenzi combinazioni  di voci diverse per cambiare la propria.
    È anche possibile effettuare registrazioni audio utilizzando degli effetti speciali.
    È gratis (sempre con acquisti in-app) ed è per iOS.
  • Voice Chaner Plus – Permette di scegliere tra decine di voci divertenti ed effetti sonori per cambiare e camuffare la voce oltre che per giocare e per cantare.
    È gratuita (ci sono acquisti in-app) ed è compatibile con iOS.
  • Celebrity Voice Changer – Dal nome lo si intuisce subito:
    permette di modificare la voce facendola sembrare quella di un personaggio famoso a scelta.
    L’effetto “wow” è assicurato.
    E gratuita (con acquisti in-app) ed è per device iOS.

programmi per cd audio




programmi per cd audio

I migliori programmi per creare, ascoltare e rippare CD audio.

Free Audio CD Burner

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Con un nome di questo tipo, Free Audio CD Burner non può che essere un ottimo programma gratuito per masterizzare CD audio partendo da file audio di vario tipo.
Supporta non solo i brani in formato mp3, ma anche file .wav, aac, m4a, m4b, wma, ogg, flac, ape, ac3 e molti altri ancora.
I CD che produce si possono personalizzare fin nei minimi dettagli, regolando qualità di output ed altre impostazioni utili, e possono essere ascoltati in qualsiasi impianto stereo casalingo o da auto.
Per funzionare, necessita del .Net Framework 2.0 di Microsoft.
Scarica da qui.

Windows Media Player

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Sono pochi i programmi multimediali popolari quanto Windows Media Player.
Il lettore multimediale integrato in maniera predefinita in tutte le versioni di Windows (o quasi) si è evoluto ed ora rappresenta una soluzione a 360 gradi capace non solo di riprodurre egregiamente i CD audio ma anche di scaricare le informazioni che li riguardano automaticamente da Internet e ripparli in file audio in formato mp3.
Permette anche di compiere l’operazione inversa, e cioè trasformare dei file mp3 in CD audio da ascoltare su PC, stereo e altri player diversi.
Scarica da qui.

iTunes

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Divenuto ormai sinonimo di musica digitale per molti, iTunes oltre a consentire l’acquisto, l’ascolto e l’organizzazione di file mp3 ed altri brani in formato compresso, include tutto quello di cui si potrebbe aver bisogno per gestire e fruire dei CD audio.
Consente di ascoltare i CD audio riconoscendoli automaticamente appena inseriti nel PC, scarica informazioni da Internet e rippa CD audio in file audio compressi in maniera estremamente semplice e rapida.
Inoltre, integra una funzionalità che permette di creare “al volo” dei CD audio ascoltabili in qualsiasi impianto stereo partendo dalle playlist di iTunes.
Scarica da qui.

Ashampoo Burning Studio

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Classificarlo tra i programmi per i CD audio evidentemente è riduttivo, ma essendo uno dei migliori software per la masterizzazione attualmente disponibili per Windows, Ashampoo Burning Studio permette anche di creare CD audio di alta qualità da poter ascoltare in qualsiasi impianto audio.
Supporta tutti i principali formati di file audio ed ha un’interfaccia molto semplice da usare tradotta completamente in Italiano.
Il programma è disponibile in due versioni, la 6 gratuita che presenta qualche limitazione nelle funzioni (ma non per quanto concerne i CD musicali) e la 10 a pagamento che è comunque disponibile in una versione di prova gratuita.
Scarica da qui.

CDBurnerXP

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CDBurnerXP è uno dei migliori programmi gratuiti per la masterizzazione disponibili per Windows, è stato il primo valido rivale di Nero ad essere stato distribuito gratis.
Al contrario di quanto potrebbe suggerire il suo nome, non è utilizzabile esclusivamente su Windows XP ma funziona egregiamente su tutte le versioni del sistema operativo Microsoft, compresi i nuovi Windows 7 e Vista.
Permette di creare CD e DVD di dati, DVD video e CD audio in maniera facile e veloce attraverso un’interfaccia molto semplice da usare tradotta completamente in Italiano.
Scarica da qui.

InfraRecorder

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Rimanendo in ambito di programmi per la masterizzazione gratis in grado di creare CD audio perfetti riproducibili in qualsiasi impianto stereo o PC, InfraRecorder merita sicuramente un’occhiata da parte di molti.
È estremamente leggero, veloce ed è disponibile anche in una versione portable che non richiede installazioni per poter funzionare.
Il programma ha un’interfaccia utente molto facile da usare che può essere tradotta anche in Italiano recandosi nelle impostazioni del software, peccato però che la traduzione in questione abbia non poche lacune.
Migliorerà sicuramente in futuro.
Scarica da qui.

programmi per batteria




programmi per batteria

La batteria del tuo notebook ha cominciato a “fare le bizze” ma, prima di procedere con un’eventuale sostituzione della stessa, vorresti sincerarti del suo effettivo stato di salute?
Pensi che la batteria del tuo computer portatile si scarichi troppo rapidamente e ti piacerebbe sapere se esiste un modo, o meglio, uno strumento, per ottimizzarla?
Beh, allora direi proprio che sei capitato sulla guida giusta, al momento giusto.
Pensa un po’… con questo post di oggi desideravo indicarti proprio quelli che a mio modesto avviso sono i migliori programmi per batteria disponibili su piazza.

Ce ne sono sia per Windows che per macOS, sia gratis che a pagamento.
Devi solo individuare la risorsa che ritieni possa fare maggiormente al caso tuo, scaricarla sul computer e il gioco è fatto.
Inoltre, ti fornirò i link di alcune app che permettono di verificare lo stato della batteria su smartphone e tablet.
Tutte le soluzioni di cui andrò a parlarti sono estremamente semplici da usare e sono adatte anche a chi – un po’ come te – non si ritiene propriamente un grande esperto in fatto di informatica e nuove tecnologie.

Suvvia dunque, non perdiamo altro tempo in chiacchiere e mettiamoci immediatamente all’opera! Concediti qualche istante tutto per te, posizionati bello comodo dinanzi il tuo fido laptop (oppure prendi il tuo smartphone/tablet) e inizia subito a concentrarti sulla lettura di quanto riportato qui di seguito.
Sono sicuro che, alla fine, potrai dirti ben contento e soddisfatto di quanto appreso oltre che, ovviamente, di essere finalmente riuscito a saperne di più riguardo le batterie dei tuoi dispositivi.
Scommettiamo?

Indice

  • BattryCare (Windows)
  • Aerofoil (Windows)
  • BatteryInfoView (Windows)
  • Imtec Battery Mark (Windows)
  • Coconut Battery (macOS)
  • Battery Health (macOS)
  • App per batteria

BatteryCare (Windows)

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BatteryCare è uno dei migliori programmi per batteria a costo zero attualmente in circolazione.
È solo per Windows e consente di visualizzare informazioni dettagliate sullo stato della batteria, di monitorare i cicli di carica e aumentare l’autonomia dei computer portatili.

È altresì in grado di cambiare automaticamente il piano di risparmio energetico usato dal sistema a seconda dello stato di carica della batteria e riduce gli effetti grafici dell’OS quando l’energia a disposizione del notebook comincia a scarseggiare.
Usandolo, si possono anche monitorare le temperature di hard disk e CPU.

Per servirtene, collegati al suo sito Internet ufficiale e fai clic sul pulsante BatteryCare Free Download che si trova al centro della pagina, in modo tale da scaricare il software sul tuo computer. A download ultimato, avvia il file .exe ottenuto e clicca su Si.

Nella finestra che a questo punto si apre sul desktop, clicca sul pulsante Avanti, seleziona la voce Accetto i termini del contratto di licenza e clicca ancora sul bottone Avanti per cinque volte di fila, su quello Installa e su Fine.
Se durante il setup ti viene proposta l’installazione di programmi extra (es.
Opera), rimuovi la spunta dalla relativa opzione per evitare di ritrovarti sul PC software di cui non hai effettivamente bisogno.




Successivamente, il programma verrà avviato in automatico e andrà a collocarsi nell’area di notifica.
Portando sulla relativa icona il puntatore del mouse potrai visualizzare, tramite la finestra che si aprirà in automatico, le info relative all’autonomia restante, allo stato della batteria e la temperatura di CPU e HDD.

Facendo invece doppio clic sull’icona, potrai accedere alle informazioni di base di cui sopra e alla sezione Informazioni dettagliate, con informazioni aggiuntive, come la capacità totale della batteria, quella attuale, il voltaggio, il livello di usura ecc.

Ti segnalo, inoltre, la possibilità di regolare il funzionamento del programma in base a quelle che sono le tue esigenze e preferenze facendo clic sul pulsante Opzioni che si trova nella parte in alto della finestra dello stesso.
In questo modo potrai, ad esempio, scegliere se fare avviare il software all’avvio del sistema, se cecare in automatico gli aggiornamenti, potrai regolare i piani per il risparmio energetico e molto altro ancora.

Aerofoil (Windows)

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Se quello che stai usando è un computer portatile con su installato Windows 7 oppure Vista, non puoi non rivolgerti a un software come Aerofoil.
Si tratta di una piccola applicazione gratuita che permette di aumentare l’autonomia della batteria disattivando gli effetti grafici, ricchi di trasparenze e animazioni, dei due OS in questione. Consente altresì di regolare in maniera intelligente le funzioni di risparmio energetico del sistema operativo. Tra le sue funzioni, ci sono anche la disattivazione dei widget e del volume.
Insomma, è da provare subito!

Per scaricarlo sul tuo computer, visita la pagina per il download presente sul sito Internet di Computer Bild, clicca sul pulsante Download collocato in alto a sinistra e poi sul bottone Download Starten. A scaricamento ultimato, estrai l’archivio zip appena ottenuto, apri il file .exe contenuto al suo interno e clicca sul pulsante Si nella finestra che si apre sul desktop, dopodiché pigia sul pulsante Next, su quello I Agree e sul bottone Install.
Segui quindi la procedura di configurazione iniziale del programma che ti viene proposta indicando i profili per il risparmio energetico che preferisci impostare e le opzioni relative all’avvio, pigiando sempre sul pulsante Next.
Per concludere, fai clic sul bottone Finish.

Successivamente, il programma andrà a collocarsi nell’area di notifica di Windows e, facendo clic destro sulla relativa icona, potrai selezionare, dal menu che si apre, il profilo che preferisci per aumentare l’autonomia della batteria.
Scegliendo invece l’opzione Disable Aero Glass potrai disattivare gli effetti grafici Aero del sistema.

BatteryInfoView (Windows)

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Un altro programmino che ti invito a prendere in considerazione per tenere d’occhio lo stato di salute della batteria del tuo laptop, oltre che la sua autonomia, e BatteryInfoView.
Si tratta di un software gratuito, no-install e specifico per Windows che mostra per quanto tempo ancora la batteria sarà operativa e il suo stato di integrità, consentendo altresì di confrontare i valori massimi di carica con cui era stata fabbricata con la massima carica che invece attualmente può essere raggiunta.

Per scaricarlo sul tuo computer, collegati alla sua pagina per il download e clicca sul collegamento Download BatteryInfoView che trovi in basso.
Provvedi anche a fare clic sulla voce Italian nella colonna Language poco più giù, in modo tale da effettuare anche il download della traduzione in italiano.

A scaricamento ultimato, estrai entrambi gli archivi ZIP ottenuti in una qualsiasi posizione del computer, dopodiché avvia il file .exe ricavato.
In questo modo, ti ritroverai al cospetto della finestra principale del programma.
Tramite quest’ultima, potrai visualizzare il nome esatto del modello di batteria, quello del produttore di riferimento, lo stato in cui si trova, la capacità corrente, il voltaggio ecc.

Facendo invece clic sul pulsante con la finestra che si trova sulla barra degli strumenti, potrai accedere alle opzioni avanzate del software e scegliere, ad esempio, ogni quanto aggiornare le info sulla batteria, la frequenza richiesta per aggiornare i log ecc.




Ti segnalo, infine, la possibilità di esportare in un file di testo le informazioni ottenute.
Per riuscirci, ti basta selezionare le voci di tuo interesse nella finestra del software, cliccare sul pulsante con il floppy disk posto in cima e indicare la posizione in cui salvare il file sul PC.

Imtec Battery Mark (Windows)

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A volte si ha la sensazione che le prestazioni della batteria del proprio portatile non siano più ottimali ma non se ne ha la certezza.
Imtec Battery Mark è un programma molto utile in situazioni del genere che permette, per l’appunto, di testare lo stato della batteria dei notebook consentendo all’utente di capire se è arrivato o meno il momento di sostituirla.

Mostra dei grafici abbastanza comprensibili anche dagli utenti meno esperti, ma per portare a termine il suo lavoro ha bisogno di diversi minuti.
È solo per sistemi Windows, è gratis e non necessita d’installazione per poter funzionare.




Mi chiedi come fare per potertene servire?
Te lo dico subito.
In primo luogo, collegati alla pagina per il download del programma presente sul sito Internet di MajorGeeks e clicca su una delle voci  Download@MajorGeeks , così da avviare il download del software.

A scaricamento completato, estrai in una qualsiasi posizione l’archivio ZIP appena ottenuto e avvia il file .exe contenuto al tuo interno.
Nella finestra che a questo punto andrà ad aprirsi sul desktop, ti saranno mostrate alcune informazioni di base relative alla batteria del tuo portatile.

Per testarne lo stato, invece, clicca sul menu Test che si trova in cima e scegli l’opzione Fast mode (per effettuare un test veloce) oppure quella Normal mode (per eseguire il test a velocità normale).
In seguito, pigia sul pulsante Start test nella nuova finestra che si apre e attendi che il test venga avviato e completato e che ti venga fornito il relativo responso.

Coconut Battery (macOS)

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Possiedi un Mac e vorresti conoscere la resa della relativa batteria?
In tal caso, il miglior programma che posso suggerirti di usare Coconut Battery.
Non ne hai mai sentito parlare?
Strano, è molto famoso.
In ogni caso non è un problema, rimediamo subito.
Si tratta di un’applicazione specifica per macOS che mostra a video informazioni dettagliate relative allo stato della batteria dei computer Apple (oltre che degli iPhone e degli iPad), come per esempio il numero preciso dei cicli di ricarica.

Si può scaricare gratis ma eventualmente è disponibile in una variante Plus, a pagamento (costa 9,95 euro), che integra alcune feature extra, come le notifiche e la possibilità di ottenere informazioni ancora più dettagliate.

Per servirtene sul tuo Mac, collegati in primo luogo al sito Internet del programma e pigia sul collegamento Download vx.x.x che si trova al centro della pagina. A scaricamento ultimato, estrai l’archivio ZIP appena ottenuto in una qualsiasi posizione del tuo Mac, dopodiché trascina l’icona del programma nella cartella Applicazioni di macOS, fai clic destro su di essa e scegli Apri dal menu che compare.
Successivamente, fai clic sul pulsante Apri nella finestra che ti viene mostrata su schermo, in modo tale da andare ad aggirare le limitazioni che Apple impone verso gli sviluppatori non certificati (quest’operazione va effettuata solo al primo avvio).

Nella finestra che a questo punto andrà ad aprirsi sulla scrivania, potrai visualizzare dettagli quali carica corrente della batteria e capacità totale di ricarica, la temperatura, il voltaggio e varie altre info. Pigiando sul pulsante Battery Info è poi possibile ottenere ancora più informazioni, mentre facendo clic sul pulsante Mac Info è possibile conoscere le info riguardanti il Mac in uso. Recandoti invece nella scheda History del programma è possibile visualizzare l’elenco completo di tutte le misurazioni della batteria che sono state effettuate.




Volendo, puoi anche scegliere di avviare il programma all’accensione del Mac e fare in modo che questo risulti accessibile dalla barra dei menu.
Per riuscirci, pigia sul menu coconoutBattery, seleziona la voce Preferences e spunta l’opzione apposita annessa alla scheda General nella finestra che si apre.

Battery Health (macOS)

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Sempre restando in tema di programmi per batteria, un’altra ottima applicazione per macOS che ti invito a prendere in seria considerazione è Battery Health, che è in grado di mostrare informazioni e grafici relativi lo stato di salute della batteria dei computer portatili a marchio Apple, risultando accessibile direttamente dalla barra dei menu. È gratis, ma offre acquisti in-app (al costo di 10,99 euro) per sbloccare alcune funzioni aggiuntive, come la possibilità di visualizzare lo storico dei clic di ricarica.

Per servirtene sul tuo Mac, collegati alla relativa sezione presente sul Mac App Store Online e fai clic sul pulsante Vedi in Mac App Store.
Nella finestra del Mac App Store che a questo punto andrà ad aprirsi sulla scrivania, pigia sul bottone Ottieni/Installa, digita (se necessario) la password del tuo ID Apple e attendi che l’applicazione venga scaricata e installata.
Avvia poi Battery Health facendo clic sulla relativa icona che è stata aggiunta al Launchpad.




Una volta visualizzata l’icona dell’applicazione nella barra dei menu, non dovrai far altro che cliccarci sopra per visionare le informazioni riguardanti la batteria del tuo Mac.
Tramite la finestra che andrà ad aprirsi, facendo clic sul pulsante “i” che si trova in cima, potrai inoltre leggere alcuni consigli utili per ottimizzare la durata della batteria.

Se invece vuoi regolare le impostazioni relative al funzionamento del programma, pigia sul pulsante con l’ingranaggio che trovi sempre nella parte in alto della finestra, seleziona la voce Preferences dal relativo menu e intervieni sulle opzioni presenti nella nuova finestra che si apre.

App per batteria

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E per quel che concerne i dispositivi mobili?
Esistono delle app grazie alle quali è possibile tenere d’occhio lo stato della batteria ed eventualmente ottimizzarne l’uso in maniera simile a quanto è possibile fare su computer?
Ma certo che si! Se la cosa ti interessa, qui di seguito trovi una selezione di strumenti adibiti allo scopo, sia per quel che concerne Android che per quanto riguarda iOS.




  • Batteria HD (Android/iOS) – app disponibile sia per Android che per iOS dotata di una gradevolissima interfaccia utente.
    Grazie a essa è possibile visualizzare lo stato di carica della batteria, effettuarne la calibrazione, visualizzare grafici di utilizzo e il tempo restante per compiere questa o quell’altra attività sul dispositivo.
  • Kaspersky Battery Life (Android) – Applicazione gratuita resa disponibile dalla nota software house Kasprsky.
    Fornisce info utili riguardo la carica della batteria e le app in esecuzione che vanno a gravare maggiormente su quest’ultima.
    Da notare poi che non presenta banner pubblicitari.

Per concludere in bella, come si suol dire, ti segnalo poi la possibilità di monitorare lo stato di salute e di autonomia della batteria su smartphone e tablet e di ottimizzare la durata della stessa sfruttando le funzionalità “di serie” di Android che di iOS.
Se, dunque, preferisci evitare l’installazione di app di terze parti, puoi approfondire la questione consultando le mie guide su come risparmiare batteria Android e come economizzare batteria iPhone (le indicazioni sono valide anche per iPad).

programmi per abbellire le foto




programmi per abbellire le foto

I migliori programmi per abbellire le foto.

Photoshop

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Se c’è un programma che non ha bisogno di presentazioni, quello è Photoshop.
Divenuto sinonimo di fotoritocco in tutto il mondo, si tratta del programma più completo e potente per modificare le immagini digitali.
Permette di correggere gli errori più comuni negli scatti amatoriali (occhi rossi, colori, luminosità, prospettiva, ecc.), regolare le proprietà avanzate delle immagini ed applicare una gamma infinita di effetti speciali alle foto.
Adatto ai professionisti quanto ai neofiti del fotoritocco.
Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita della durata di 7 giorni.
Scarica da qui.

GIMP

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Riconosciuto dai più come la migliore alternativa free a Photoshop, GIMP è un programma di fotoritocco gratuito ed open source che integra quasi tutte le funzioni dei principali programmi di fotoritocco professionali.
Ha un’interfaccia utente molto semplice da usare ed include numerose funzioni avanzate, compreso il supporto ai plug-in esterni che permette di espandere la lista dei filtri e degli effetti inclusi nel software.
È completamente in italiano ed è disponibile per tutti i principali sistemi operativi:
Windows, Mac OS X e Linux.
Scarica da qui.

Raccolta Foto

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Raccolta Foto è l’applicazione per la gestione delle foto sviluppata da Microsoft ed inclusa nel pacchetto Windows Essentials di cui fanno parte anche Movie Maker, Messenger ed altri programmi gratuiti dedicati a multimedia ed Internet.
Oltre ad organizzare, taggare e gestire le immagini digitali, Raccolta Foto permette anche di abbellire le foto con dei filtri automatici che permettono di correggere colori, luminosità, contrasto ed altre caratteristiche degli scatti.
Consente di rimuovere l’effetto occhi rosi, ruotare, capovolgere e raddrizzare le foto.
Scarica da qui.

Picasa

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Picasa è uno dei migliori programmi per la gestione delle foto.
Si tratta di un software sviluppato da Google che permette di gestire ed organizzare le proprie immagini in album digitali ma anche di applicare vari effetti a queste ultime, correggerne colori, luminosità, contrasto, ecc..
Tra le sue funzioni ci sono anche quelle che permettono di creare calendari, collage ed altre creazioni stampabili partendo dalle proprie foto digitali.
Il software è gratuito, completamente in italiano e compatibile con tutti i principali sistemi operativi:
Windows, Mac OS X e Linux.
Scarica da qui.

ClearSkinFX

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Come lascia facilmente evincere il suo nome, CleanSkinFX è un programma che permette di abbellire le foto eliminando le imperfezioni della pelle nei soggetti ritratti negli scatti.
È estremamente facile da usare e promette risultati di livello professionale in pochissimi click.
Per rimuovere macchie, rughe ed altre imperfezioni dal volto e dal corpo delle persone protagoniste delle foto, basta aprire le immagini con il programma, impostare le proprie preferenze e salvare il risultato ottenuto.
Sono supportati tutti i principali formati di file grafici.
Scarica da qui.

Paint .Net

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Paint .Net è un programma di fotoritocco gratuito che si pone a metà strada fra il classico Paint e programmi più avanzati, quali GIMP.
Include molte funzioni per correggere le imperfezioni più comuni presenti nelle foto (es.
occhi rossi, colori opachi, ecc.) ma non offre tutte le funzioni avanzate incluse in altre programmi di fotoritocco più avanzati.
È gratuito, completamente in italiano ed è disponibile solo per Windows.
Scarica da qui.

programmi per parlare gratis




programmi per parlare gratis

I migliori programmi per parlare gratis su PC e smartphone.

Skype

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Esiste ancora qualcuno che non conosce Skype?
Si tratta del software VoIP più famoso al mondo che consente di parlare gratis via Internet utilizzando le chiamate vocali, le video chat o le classiche conversazioni testuali.
A questo aggiunge anche l’opportunità di contattare utenze telefoniche tradizionali in tutto il mondo a prezzi estremamente convenienti.
È disponibile per tutte le piattaforme possibili e immaginabili:
PC Windows, Mac, Android, iPhone, iPad, Windows Phone e altri dispositivi.
È di proprietà di Microsoft, che lo ha utilizzato per sostituire Windows Live Messenger (ora in “pensione”).
Scarica da qui.

Viber

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Viber è un client VoIP gratuito per smartphone che consente di mandare messaggi e parlare gratis via Internet su tutte le principali piattaforme del settore mobile:
iOS (iPhone), Android, Windows Phone, BADA, terminali Nokia e BlackBerry OS.
È facilissimo da utilizzare e, accedendo alla rubrica del telefono, riconosce automaticamente tutti i propri contatti che sono iscritti al servizio.
Al contrario di Skype, non consente di acquistare credito per eseguire telefonate verso utenze standard.
Per iscriversi ad esso, basta digitare il proprio numero di cellulare e aspettare che arrivi un codice di conferma via SMS.
Scarica da qui.

Facebook Messenger

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Un’altra applicazione che non ha il benché minimo bisogno di presentazioni.
Facebook Messenger è la soluzione mobile di Facebook per chattare con i propri amici online da qualsiasi smartphone.
È compatibile con iPhone e Android e nelle versioni più recenti include anche la possibilità di parlare gratis con i propri contatti online tramite VoIP (oltre a poter chattare con essi inviando i classici messaggi testuali).
Attualmente non permette di chiamare da smartphone a PC ma non è escluso che in futuro possa essere integrata anche questa feature.
Scarica da qui.

Watsy

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Watsy è un innovativo client VoIP per smartphone che aggiunge alle classiche funzionalità di chiamate vocali e messaggistica via Internet una interessante opzione di ricarica automatica del credito.
Questo significa che accettando di ricevere dei messaggi pubblicitari via email ed SMS, è possibile ricaricare il proprio credito Watsy di 0,10 euro alla volta.
L’applicazione consente di effettuare chiamate gratuite verso tutti gli utenti iscritti al servizio e telefonate a prezzi convenienti verso tutti i numeri internazionali.
È disponibile per Android ed iPhone al prezzo di 0,89 euro (con 1 euro di credito bonus per tutti i nuovi iscritti).
Scarica da qui.

Yuilop

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Yuilop è un’altra applicazione per smartphone che consente di inviare messaggi e parlare gratis tramite Internet con tutti gli iscritti al servizio.
Si differenzia da Skype per il fatto che consente di chiamare anche i numeri di telefono standard in maniera gratuita, basta ricaricare il proprio credito tramite dei punti denominati Energy che si possono ottenere visualizzando messaggi pubblicitari e compiendo varie operazioni all’interno della app.
È molto facile da usare e non richiede procedure lunghe per l’iscrizione.
È disponibile gratuitamente per iPhone ed Android.
Scarica da qui.

Facetime

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FaceTime è un servizio di videochiamate gratis offerto da Apple a tutti gli utenti in possesso di un iPhone, un iPad, un iPod Touch o un Mac equipaggiato con OS X Lion o superiori.
Utilizzandolo, è possibile parlare gratis con i propri amici presenti nella rubrica di iCloud (ossia la rubrica di iPhone) sfruttando la fotocamera frontale dei dispositivi portatili Apple o la webcam dei Mac.
Fornisce una buona qualità audio/video ed è facilissimo da usare anche per gli utenti meno esperti, di contro ha la pecca di non essere multipiattaforma.
Costa 0,89 euro.
Scarica da qui.

programmi per fare collage di foto




programmi per fare collage di foto

Sei da poco rientrato da una bella vacanza all’estero e stai cercando un sistema pratico ed allo stesso tempo elegante per poter mostrare ad amici, parenti e colleghi le bellissime foto che hai scattato durante questi giorni?
Si?
Beh, allora perché non provi a fare un bel collage di foto?
Ricorrendo all’uso di alcuni appositi programmi puoi infatti realizzare in maniera semplice e veloce delle fantastiche creazioni da esibire all’occorrenza.

Di programmi per fare collage di foto ce ne sono a bizzeffe, sia per Windows che per macOS, sia gratis che a pagamento.
Sono inoltre disponibili svariati servizi online grazie ai quali è possibile realizzare le proprie composizioni fotografiche direttamente dal browser Web, senza dover installare assolutamente nulla sul computer in uso.
A prescindere dalla piattaforma a cui sono destinati e dall’eventuale costo di licenza, tutti i programmi per fare collage di foto che sto per segnalarti possono essere sfruttati senza alcun tipo di problema anche da chi, un po’ come te, non si reputa esattamente un grande esperto in fatto di informatica e/o editing fotografico.

Se sei dunque interessato alla questione, ti suggerisco di prenderti qualche minuto di tempo libero, di metterti ben comodo dinanzi il tuo fido computer e di concentrarti sulla lettura di questo articolo.
Sono sicuro che alla fine potrai dirti pienamente soddisfatto della scoperta fatta.
Scommettiamo?

Shape Collage (Windows/macOS/Online)

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Fruibile sia su Windows che su macOS, Shape Collage è senza ombra di dubbio uno dei migliori programmi per fare collage di foto attualmente presenti sulla piazza.
Il software è disponibile sia in una versione a costo zero che in una variante a pagamento.
Include tantissime opzioni che permettono di creare collage dinamici composti da varie forme e persino scritte con ombreggiature ed altri effetti interessanti.

Purtroppo, nella versione gratuita include un watermark che copre parte dei collage generati, ma questa limitazione si può rimuovere acquistando una licenza per la versione completa del software.
Se vuoi provare Shape Collage senza installarlo sul tuo computer, ne è disponibile anche una versione funzionante completamente online.

Per effettuare il download di Shape Collage sul tuo computer fai clic qui. Invece, per accedere alla versione online del programma puoi cliccare qui.

webGobbler (Windows/macOS/Linux)

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Un altro software per fare collage di foto che ti suggerisco di prendere in seria considerazione è webGobbler.
Si tratta di un programma a costo zero per Windows, macOS e Linux che consente di creare mosaici di foto prelevate da Internet con un effetto finale decisamente interessante.

Il programma mette a disposizione degli utenti diversi effetti che consentono di ottenere risultati differenti tra loto ogni volta.
È inoltre possibile ruotare le immagini, aggiungere ombre, cambiare i colori e molto altro ancora.
Ad operazione conclusa, il software consente poi di scegliere se impostare il collage come sfondo del computer oppure come screensaver.

Per effettuare il download di webGlobber sul tuo computer fai clic qui.

CollageIt (Windows/macOS)

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In un articolo dedicato a quelli che sono i migliori programmi per fare collage di foto non può certo mancare CollageIt.
Si tratta infatti di un ottimo software gratuito per Windows e macOS che fa della semplicità di utilizzo una delle sue doti principali.

Appena avviato, permette di scegliere il modello di collage da creare, dopodiché si devono indicare le immagini da includere nel progetto e in pochi click il gioco è fatto.
I risultati ottenuti si possono salvare sul computer oppure condividere direttamente sui social network, via email ecc.
con amici e parenti.

Per effettuare il download di CollageIt sul tuo computer fai clic qui.

Collagerator (Windows/macOS)

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Collagerator è un programma per PC Windows e Mac completamente gratis da usare che consente di creare diversi tipi di collage personalizzati partendo da modelli.

Per servirtene, ti basta avviare il programma, scegliere il formato di pagina e l’orientamento del collage e poi uno tra cinque diversi tipi di collage.
Successivamente bisogna caricare le immagini, spostarle a piacimento e giocare con le opzioni del tema per ottenere il risultato perfetto.
Il collage ottenuto può poi essere salvato nel programma o come immagine sul computer.

Per effettuare il download di Collagerator sul tuo computer fai clic qui.

AndreaMosaic (Windows/macOS)

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AndreaMosaic è invece una minuscola applicazione gratuita per Windows e Mac che permette di creare mosaici e collage partendo da tutti i principali formati di foto digitale.

Ha un’interfaccia tradotta completamente in italiano che permette di regolare agevolmente ogni singola caratteristica del mosaico/collage da creare.
Si tratta di un programma disponibile anche in versione no-install che funziona senza necessitare di alcuna installazione.

Per effettuare il download di AndreaMosaic sul tuo computer fai clic qui.

Cas (Windows)

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Cerchi un programma per fare collage di foto essenziale ma in grado di assolvere in pieno al suo compito?
Allora ti suggerisco di dare uno sguardo a Cas.
Si tratta di un software gratuito per Windows che consente di realizzare composizioni fotografiche molto semplici, con le miniature delle immagini su uno sfondo colorato.

Per usarlo bastano pochi passaggi:
basta scaricarlo, avviarlo e selezionare la cartella in cui risiedono le foto da usare nel collage.
Successivamente, bisogna indicare le dimensioni del collage, i colori dello sfondo e il gioco è fatto.
Nella stessa cartella delle immagini originali viene salvato il collage in formato JPG.

Per effettuare il download di Cas sul tuo computer fai clic qui.

TweakNow PerfectFrame (Windows)

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TweakNow PerfectFrame è un software gratuito per sistemi operativi Windows abbastanza semplice da utilizzare e grazie al quale è possibile creare delle belle composizioni fotografiche combinando fino a dieci immagini con cento diversi layout predefiniti.

L’interfaccia del programma è molto semplice ed altamente comprensibile pur non essendo tradotta in lingua italiana.
Il software offre un buon margine di personalizzazione consentono all’utente di scegliere colori di sfondo del collage, margini delle foto e molto altro ancora.

Puoi effettuare il download di TweakNow PerfectFrame sul tuo computer fai clic qui.

Photovisi (Online)

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Non ti va di scaricare ed installare programmi per fare collage di foto sul tuo computer?
Allora ti suggerisco di dare uno sguardo a Photovisi.
Si tratta di un ottimo servizio online, fruibile gratuitamente (nella sua versione base) e compatibile con tutti i browser Web e sistemi operativi, che risulta essere molto semplice da utilizzare e che mette a disposizione degli utenti numerose ed interessanti funzioni.

A seconda di quelle che sono le tue preferenze ed esigenze, puoi scegliere tra tantissimi layout di vario genere e, successivamente, puoi indicare se scaricare sul computer la tua creazione oppure se condividila sui social network.

Puoi collegarti subito al sito Internet di Photovisi facendo clic qui.

Fotor (Online)

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Anche Fotor è un servizio web degno di nota in fatto di collage fotografici. Consente infatti di realizzare collage in maniera semplicissima sfruttando una serie di modelli preimpostati.
È gratis (nella sua versione base), funziona direttamente online con qualsiasi browser dotato di supporto a Flash Player.

Per creare un collage con Fotor, collegati alla pagina iniziale del servizio e clicca sul pulsante Collage.
Utilizza poi gli strumenti annessi alla schermata che ti viene mostrata per scegliere il layout, per aggiungere le immagini e per apportare tutte le modifiche del caso.
A creazione conclusa, potrai scaricare il collage sul tuo computer sotto forma di file PNG o JPG.

Puoi collegarti subito al sito Internet di Fotor facendo clic qui.

Quick Picture Tools (online)

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I programmi per fare collage di foto che ti ho già proposto non ti hanno soddisfatto perché sei alla ricerca di un servizio online più semplice?
Allora ti invito a non gettare ancora la spugna ed a dedicare qualche istante del tuo tempo all’uso di Quick Picture Tools.

Si tratta infatti di un sevizio Web gratuito e perfettamente fruibile da qualsiasi browser – purché sia installato Flash Player – che offre una soluzione estremamente semplice ed immediata per fare collage online composti da un minimo di due ad un massimo di quattro immagini affiancate tra loro.

Puoi collegarti subito al sito Interne di Quick Picture Tools facendo clic qui.

programmi per gif




programmi per gif

I tuoi amici non fanno altro che condividerle sui social e sui servizi di messaggistica ma a te quelle “preconfezionate” non piacciono proprio e ti piacerebbe dunque capire come fare per crearne di tue.
Di cosa sto parlando?
Ma come!?
Delle tanto adorate GIF, ovviamente.
Non volevi forse sapere come poterne realizzare di personalizzate?
Si?
Ecco, appunto.
Allora vedi che viaggiamo sulla stessa lunghezza d’onda?
Ti suggerisco quindi di metterti ben comodo e di iniziare subito a concentrarti sulla lettura di questa mia guida.

Per tua fortuna, nelle righe successive andrò infatti ad indicarti tutti quelli che a parer mio rappresentano i migliori programmi per GIF del momento.
Grazie ad essi potrai creare delle bellissime immagini animate da inviare a tutti i tuoi amici.
Sono semplicissimi da usare, nella maggior parte dei casi gratuiti ed inoltre in grado di restituire risultati decisamente soddisfacenti.
Ce ne sono sia per Windows che per Mac, senza poi contare la disponibilità delle risorse fruibili direttamente online, che non necessitano di download e di installazioni varie sul computer.

Come dici?
Software “tradizionali” a parte, vorresti che ti consigliassi anche qualche app per smartphone o tablet adibita allo scopo?
Tranquillo, ci avevo già pensato.
Proprio per questo, ho provveduto ad includere un passo apposito all’interno dell’articolo.
Ora però basta chiacchierare e passiamo all’azione.
Buon divertimento!

Indice

  • Falco GIF Animator (Windows)
  • UnFREEz (Windows)
  • GIF Optimizer Free (Windows)
  • GIF Resizer (Windows)
  • GIPHY Capture (Mac)
  • GIF Me! Camera (Android/iOS)
  • GIFs.com (Online)

Falco GIF Animator (Windows)

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Iniziamo questo excursus tra i programmi per GIF parlando di Falco GIF Animator. Si tratta di un software molto avanzato per Windows che permette di disegnare, elaborare e creare GIF animate usando tantissimi strumenti, effetti ed animazioni preimpostate.

Supporta tutti i principali formati di file grafici ed è molto facile da utilizzare.
È a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita (quella che ho usato io per redigere questo passo) che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di 30 giorni.

Per usarlo, effettuane in primo luogo il download collegandoti al sito Internet del programma e facendo poi clic sul pulsante Download che trovi in basso.

  • A scaricamento completato, apri il file .exe ottenuto
  • clicca su Esegui
  • poi su Si
  • e su OK
  • premi dunque su Avanti per tre volte di fila
  • seleziona la voce Accetta
  • clicca ancora su Avanti
  • poi su Installa
  • e per concludere premi nuovamente su Avanti
  • in modo tale da saltare il sondaggio
  • su Fine

Ora che visualizzi la finestra del programma sul desktop

  • premi sul pulsante con il foglio bianco in alto a sinistra,
  • seleziona la dimensione che dovrà avere la tua GIF nella colonna Size e premi su OK.
    Vedrai apparire il foglio di lavoro su schermo.
    Se invece vuoi creare la tua GIF partendo da immagini e video esistenti
  • clicca sulla voce File in alto a sinistra
  • seleziona, dal menu che appare, la dicitura Open… e poi il file di riferimento.

Serviti quindi degli strumenti presenti nella barra di sinistra (il pennello, lo sfumino, il secchiello ecc.) per cominciare a realizzare la tua creazione e quelli in alto per spostare gli elementi annessi all’area di lavoro.
Sulla destra, invece, trovi la tavolozza dei colori tramite cui puoi scegliere, appunto, che colori assegnare alla tua GIF.

I menu Effects e Image Improvements che trovi in alto ti permettono invece, rispettivamente, di applicare effetti vari e migliorie alla tua creazione.
Per quel che concerne invece i testi

  • cliccando sul menu Text
  • poi sulla voce Font… puoi selezionare un tipo di carattere diverso da quello di default.

Per aggiungere ulteriori frame, pigia sul pulsante con il quadretto ed il simbolo “+” che sta n alto, mentre per rimuoverli devi prima selezionarli e poi devi usare il bottone adiacente.
Il pulsante con l’orologio che sta accanto ti consente poi di impostare l’intervallo di tempo che deve trascorrere tra un frame e l’altro, mentre quello dopo ancora, con il cerchio verde, di ottimizzare la tua GIF.

A creazione ultimata, salva il tutto facendo clic sul bottone con il floppy disk che sta in alto ed indicando, nella finestra che appare, il nome che vuoi assegnare al file e la posizione di destinazione.
Premi su Salva ed è fatta.

UnFREEz (Windows)

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Un altro ottimo software appartenente alla categoria che ti invito a prendere in considerazione è UnFREEz.
Si tratta di uno di quei programmi minimalisti e compatti, che fanno una sola cosa ma la fanno alla perfezione.

Entrando nel dettaglio, stiamo parlando di un software in grado di creare GIF animate partendo da altre immagini in formato GIF.
È disponibile solo per Windows, è gratis ed è di semplicissimo impiego.
Provalo subito!

Per scaricarlo sul tuo computer, collegati al sito Internet del programma e fai clic sul collegamento Download UnFREEz che trovi in basso.

  • A download ultimato
  • estrai in una qualsisia posizione del tuo computer l’archivio ZIP ottenuto
  • avvia il file .exe presente al suo interno.

Una volta visualizzata la finestra di UnFREEz su schermo, trascinaci sopra le immagini che vuoi usare per generare la tua GIF, imposta il tempo che deve trascorrere tra un fotogramma e l’altro tramite il campo accanto alla dicitura Frame Delay: che sta a destra e specifica se attivare o meno la ripetizione dell’animazione all’infinito mettendo il segno di spunta sulla voce Loop animation.

Per concludere, fai clic sul pulsante Make Animate GIF che sta in basso a sinistra, indica il nome che vuoi assegnare al file finale e la posizione per il salvataggio ed è fatta.
Più facile di così?

GIF Optimizer Free (Windows)

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Spesso può capitare che le GIF animate da caricare su un forum superino i limiti di grandezza consentiti per le immagini.
In questi frangenti torna molto utile GIF Optimizer, un programma gratuito per Windows che ottimizza al massimo le GIF riducendone il peso.
Agisce sul numero di fotogrammi e colori inclusi nelle animazioni riuscendo talvolta ad abbatterne le dimensioni del 40-50%.

Le immagini ottenute non vengono alterate in nessun modo, possono essere visualizzate in qualsiasi programma e caricate su qualunque sito Internet senza problemi.
Inoltre, le impostazioni di output sono molto flessibili.

Per usarlo, collegati alla pagina di download del programma e premi sul bottone Download, in modo tale da avviare lo scaricamento del software.

Estrai poi l’archivio ZIP ottenuto ed apri il file .exe presente al suo interno.
Pigia quindi su Si, su OK, su Avanti per quattro volte consecutive, su Installa e su Fine.

Una volta visualizzata la finestra del programma sul desktop, premi sul bottone Open che sta in basso a sinistra e seleziona la GIF salvata sul tuo PC relativamente alla quale desideri andare ad agire.
Premi dunque sul bottone Optimize…, attendi qualche istante affinché  l’ottimizzazione venga avviata e portata a termine e nella parte destra della finestra ti verrà mostrato in anteprima il risultato finale oltre che i dati riguardanti la procedura appena svolta.

Per salvare la GIF ottimizzata che ti è stata restituita, premi sul pulsante Save as… che sta in basso, indica il nome che vuoi assegnare al nuovo file e la posizione sul tuo PC in cui intendi archiviarlo.

Se poi prima di dare il via alla procedura di ottimizzazione vuoi mettere mano ai settaggi del programma, in modo tale da personalizzazione l’operazione in questione come meglio credi, pigia sul bottone Settings che trovi nella parte in basso a destra della finestra di GIF Optimizer ed intervieni sulle varie voci e sulle opzioni disponibili.

GIF Resizer (Windows)

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Un altro tra i programmi per GIF il cui nome ne svela la principale utilità è GIF Resizer.
Trattasi infatti di un’applicazione per Windows che permette di ridurre la grandezza delle GIF animate.

Il software è completamente gratuito ed inoltre è di natura portable, ovvero non necessita di installazioni per poter essere impiegato (e proprio per questo può anche essere trasportato facilmente su chiavetta USB ed usato direttamente da li).

Per usarlo, collegati alla pagina di download del programma e pigi sul bottone Free Download ad essa annesso in modo tale da avviare lo scaricamento del software.

A download completato, apri il file .exe ottenuto e clicca su Esegui.
Una volta visualizzata la finestra del programma sul desktop, premi sul pulsante […] che sta a destra, in corrispondenza della dicitura Source GIF Image File, e seleziona la GIF relativamente alla quale ti interessa andare ad agire.

Specifica poi le dimensioni di output che vuoi ottenere (in pixel) e se vuoi che le proporzioni vengano lasciate inalterate seleziona la casella accanto alla voce Keep aspect.
Dopodiché seleziona la cartella di destinazione premendo sull’altro pulsante […], quello che trovi in corrispondenza della voce New GIF Image file.

Per concludere, scegli se ridimensionare la tua GIF in maniera rapida con qualità inferiore oppure ottenendo una qualità superiore ma agendo più lentamente, rimuovendo o apponendo la spugna dalla casella Good Quality, e clicca sul bottone Resize.

GIPHY Capture (Mac)

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Utilizzi un Mac?
In tal caso, i programmi per GIF di cui ti ho già parlato non sono adatti in quanto specifici per Windows.
Ti suggerisco dunque di rivolgerti a GIPHY Capture.

Come intuibile dal nome, si tratta di una risorsa resa disponibile da GIPHY, uno tra i siti Internet più famosi in fatto di raccolte di GIF.
Inoltre è gratis e di semplice impiego.
Si possono creare GIF partendo dalle porzioni di schermo registrate da editare successivamente mediante gli appositi strumenti.

Per servirtene, collegati alla relativa sezione online del Mac App Store, premi sul pulsante Vedi in Mac App Store e nella finestra che andrà ad aprirsi sulla scrivania pigia sul pulsante Ottieni/Installa l’app.

A scaricamento ultimato, apri il Launchpad, clicca sull’icona di GIPHY Capture, ridimensiona la finestra dell’applicazione come meglio credi e portala sul video o sull’immagine su schermo che desideri trasformare in GIF dopodiché schiaccia il pulsante rosso circolare che sta in basso per avviare la registrazione ed interrompila al momento opportuno, cliccandoci nuovamente sopra.

Usa poi l’editor comparso su schermo per regolare la durata della registrazione, per impostare il loop, le dimensioni in pixel ed il frame rate.
Se invece vuoi aggiungere ulteriori frame alla GIF, pigia sulla scheda Captions e poi sul bottone + Add Caption ed effettua nuovamente i passi di cui sopra.

Per salvare l’immagine animata creata, invece, recati nella scheda Options e premi sul pulsane Save as….

GIFs.com (Online)

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Invece che scaricare nuovi programmi sul tuo computer ti piacerebbe che ti suggerissi qualche strumento per realizzare GIF fruibile direttamente dalla finestra del browser?
Ti accontento subito.
Prova GIFs.com e vedrai che non te ne pentirai.

Si tratta infatti di un servizio Web che consente di generare immagini animate personalizzate partendo da video online (quelli su YouTube, Vimeo ecc.) oppure da filmati salvati localmente.
Di base è gratis (ma offre anche la possibilità di passare alla versione a pagamento, per rimuovere il watermark che viene applicato) ed ha anche una bella interfaccia.

Per usarlo, collegati alla home page di GIFS.com e digita nel campo apposito l’URL del video di riferimento.
Se invece vuoi trasformare in GIF un video salvato sul tuo computer, trascina quest’ultimo nella finestra del browser in corrispondenza della voce Drag & Drop o, ancora, clicca sul collegamento select file e selezionalo “manualmente”.

Ora che visualizzi l’editor del servizio indica, tramite la timeline in basso, il punto iniziale e quello finale della GIF che stai per creare dopodiché serviti degli strumenti collocati a sinistra, sotto forma di pulsanti, per aggiungere adesivi, testo, cornici ecc.
Nel frattempo, nella parte destra dell’editor visualizzerai un’anteprima del risultato finale.

Per concludere e dunque per salvare la GIF creata, premi sul bottone Create GIF che sta in alto a destra, digita il titolo che vuoi assegnare all’immagine, inserisci i tag, scegli se abilitare o meno i suoni e se rendere la GIF pubblica o privata dopodiché clicca su Next e salva o condividi l’immagine animata ottenuta usando i bottoni su schermo.

GIF Me! Camera (Android/iOS)

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I programmi per GIF di cui ti ho parlato nelle righe precedenti non ti interessano perché quello che stai cercando è un’app per smartphone o tablet?
In tal caso, ti suggerisco vivamente di mettere alla prova GIF Me! Camera.

Si tratta di una risorsa gratuita (ma eventualmente disponibile in versione Pro, che consente di rimuovere la pubblicità) e disponibile sia per Android che per iOS, grazie alla quale è possibile generare immagini animate personalizzate usando foto e video, sia già presenti in galleria che da scattare/registrare al momento.

In primo luogo, scarica ed installa l’applicazione sul tuo dispositivo dopodiché avviala e scegli, premendo sui pulsanti su schermo, se scattare una foto da trasformare in GIF (Fotocamera), se vuoi importarla dalla memoria del tuo dispositivo (Importa) o se utilizzare un video registrato in precedenza (Video e Album).

Su iOS, l’applicazione presenta pulsanti con nomi diversi (Record Animation, Import Photo From Library, Import Live Photo From Library, Import Video From Library e Saved Animation), ma il funzionamento degli strumenti è lo stesso.

Provvedi poi a personalizzare durata, frame rate e dimensioni della tua GIF usando i tools disponibili dopodiché pigia sul bottone Create.
A procedura ultimata, potrai salvare la GIF nella memoria del tuo dispositivo o condividerla sui principali social network, semplicemente premendo sugli appositi bottoni.

programmi per glitterare foto




programmi per glitterare foto

I migliori programmi per applicare glitter alle foto.

ArtRage

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Si tratta di un programma molto accattivante e facile da usare grazie al quale è possibile modificare le proprie foto in vari modi.
Include una vasta gamma di pennelli ed accessori che rendono il fotoritocco un gioco da ragazzi anche per gli utenti meno esperti, e fra i pennelli più originali c’è quello che permette di glitterare foto.
È completamente in Italiano ed è disponibile in varie versione, una di base gratuita (senza pennelli glitter) ed una a pagamento che si può provare gratuitamente per un periodo di 30 giorni.
Scarica da qui.

Glitter Draw

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Glitter Draw è un’applicazione gratuita per iPad ed iPhone che permette di trasformare il tablet di casa Apple in una lavagna virtuale sulla quale disegnare oggetti e scritte con glitter.
È molto leggera, facile da usare ed anche se non include funzioni particolarmente avanzate permette di ottenere risultati più che soddisfacenti da condividere subito con amici e parenti.
Supporta anche le penne per iPad per creare glitter ancora più precisi.
Scarica da qui.

Glitter Frame GIF Maker

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Come si riesce a intuire facilmente dal suo nome, Glitter Frame GIF Maker è una simpatica applicazione gratuita per Windows che, in pochi semplici passaggi, permette di glitterare foto con vari effetti ed animazioni.
I risultati ottenuti, si possono salvare sotto forma di immagini GIF animate da condividere online ed usare come avatar o firme su forum e social network.
È in inglese ma anche i meno esperti sapranno usarlo dopo pochissimi istanti.
Scarica da qui.

Glitterizer

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Altro programma dal nome abbastanza eloquente.
Glitterizer permette di applicare effetti glitter animati a qualsiasi foto con pochi tocchi di mouse.
Non ha un’interfaccia particolarmente curata ma è abbastanza semplice da usare.
Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne le potenzialità per un periodo di tempo limitato.
Su Windows 7 e Vista, potrebbe essere necessario avviarlo in modalità compatibile con Windows XP.
Scarica da qui.

Jasc Animation Shop

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Jasc Animation Shop è un software professionale per creare animazioni al PC realizzando disegni da zero oppure partendo da file grafici e foto pre-esistenti.
Se si è abbastanza pratici di software per il fotoritocco e la grafica, è possibile utilizzarlo per trasformare le proprie immagini in foto glitterate animate in maniera abbastanza semplice.
Il programma è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzionalità per un periodo di 30 giorni.
Scarica da qui.

WOWpaint

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WOWpaint è un programma per la grafica e il disegno molto originale che permette di creare opere digitali usando pennelli di vario tipo, fra cui quelli 3D e quelli glitter.
Viene eseguito a tutto schermo con un’interfaccia utente semplice ma curata ed integra una vasta gamma di strumenti per il disegno.
Il programma è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzionalità per un periodo di 30 giorni.
Scarica da qui.

programmi per girare video




programmi per girare video

I migliori programmi per girare video al PC.

AvaCam

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AvaCam è un software gratuito molto versatile che permette di utilizzare qualsiasi dispositivo di cattura video (es.
webcam) per girare video e catturare istantanee con il PC.
Dispone di un’interfaccia utente molto semplice da usare che permette anche agli utenti meno esperti di registrare video con la webcam e/o di utilizzare quest’ultima per creare un sistema di sorveglianza controllabile da remoto.
Supporta vari formati di output per video e foto.
Scarica da qui.

CamStudio

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Si tratta del più popolare programma gratuito per filmare il desktop del computer disponibile per Windows.
Permette di realizzare filmati di tutto quello che accade sulla scrivania del PC e salvarli nei formati AVI e Flash SWF per la pubblicazione online.
I video possono essere arricchiti con commenti audio registrati tramite microfono e con commenti video usando la webcam in modalità picture in picture.
Supporta anche l’inserimento di oggetti dinamici e annotazioni nelle registrazioni effettuate.
Scarica da qui.

Camtasia Studio

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Camtasia Studio è uno dei programmi più usati per realizzare registrazioni dello schermo del PC complete di narrazioni audio e riprese live dalla webcam.
Integra un portentoso editor che permette di elaborare le proprie registrazioni in maniera professionale, permettendo di creare montaggi, applicare effetti speciali e correggere eventuali errori commessi durante la realizzazione del filmato.
Il programma è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzionalità per un periodo di 30 giorni.
Scarica da qui.

Debut Video Capture

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Debut Video Capture è un’applicazione per Windows che permette di girare video in formato avi, wmv, flv, mpg, 3gp, mp4 e mov usando webcam, IP camera e qualsiasi altro dispositivo di input video.
Permette anche di catturare lo schermo del PC, aggiungendo commenti video, narrazioni e molto altro ancora.
I risultati ottenuti si possono salvare sul PC, distribuire su Internet o masterizzare su DVD.
Il programma è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita di 30 giorni.
Scarica da qui.

SMRecorder

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SMRecorder è un programma gratuito molto semplice da usare che permette di registrare quello che accade sullo schermo del PC dando all’utente la possibilità di arricchire le proprie registrazioni con commenti audio e riprese live dalla webcam.
Si può posizionare nell’area di notifica (accanto all’orologio di Windows) durante le registrazioni in modo da non occupare spazio inutile sullo schermo.
Ideale anche per gli utenti meno esperti.
Scarica da qui.

Windows Live Movie Maker

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Non si tratta di un programma per girare video bensì di un ottimo software gratuito per modificare, montare e correggere le registrazioni effettuate con webcam, telefonini e telecamere, le quali possono essere importate direttamente nel programma.
Fa parte della suite di programmi Windows Live Essentials, ma può essere installato anche in singolo (con la Raccolta Foto).
Non è compatibile con Windows XP, per il quale è disponibile ancora la vecchia versione di Windows Movie Maker.
Scarica da qui.

programma per modificare foto gratis in italiano




programma per modificare foto gratis in italiano

Ormai dovresti averlo imparato.
Non c’è programma che non abbia una valida contropartita gratuita utilizzabile facilmente e senza troppi sforzi.
Questo vale anche per i software di fotoritocco di base che, al contrario di qualche anno fa, ora hanno dei rappresentanti a costo zero molto belli e ricchi di funzioni.

Una prova?
PhotoFiltre.
Si tratta di un eccellente programma per modificare foto gratis in Italiano che non richiede installazioni per poter funzionare e permette di migliorare le immagini, disegnare su di esse e applicare loro tantissimi effetti speciali di notevole livello.
Ecco come funziona.

Il primo passo che devi compiere prima di imparare come modificare le foto al PC è collegarti al sito Internet di PhotoFiltre e cliccare prima sulla voce Downloads che si trova nella barra laterale di sinistra e poi sul collegamento English version in zip format per scaricare la versione del programma che non richiede installazioni sul tuo PC (quella con l’installazione integra una barra degli strumenti aggiuntiva per il browser).
A scaricamento ultimato apri, facendo doppio click su di esso, l’archivio appena scaricato (es.
PhotoFiltre-en-653.zip) ed estraine il contenuto in una cartella qualsiasi.

Per impostazione predefinita, il software è in lingua inglese ma puoi tradurlo facilmente in Italiano.
Scarica questo archivio con i file di traduzione sul tuo PC, estraine il contenuto nella stessa cartella in cui hai estratto i file di PhotoFiltre (confermando la sostituzione dei file già presenti) e cancella il file TranslationEN.PLG presente in essa.




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A questo punto, non ti rimane che avviare il programma PhotoFiltre.exe e iniziare a modificare le foto con esso.
Per aprire un’immagine in PhotoFiltre, non devi far altro che recarti nel menu File > Apri e selezionare la foto su cui operare.
Dopodiché sarai libero di sfogare la tua fantasia utilizzando tutti gli strumenti e gli effetti speciali inclusi nel software.

Per disegnare o pittare sulla foto aperta, non devi far altro che usare uno degli strumenti presenti nella toolbar collocata nella parte destra della finestra (pennello, riempimento, forme geometriche, ecc.).  Se vuoi applicare degli effetti speciali all’immagine, recati invece nel menu Filtro e seleziona uno dei tanti filtri messi a tua disposizione dal programma (Artistico per trasformare la foto in vari tipi di quadro, Deformazione o Creativo per deformare l’immagine, Invecchiamento per invecchiare la foto, ecc.).

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Se vuoi regolare le proprietà delle immagini utilizzando questo programma per modificare foto gratis in Italiano, non devi far altro che rivolgerti al menu Regolazione in cui troverai strumenti per modificare Luminosità/Contrasto, colori, e livelli delle immagini.

Quando sei soddisfatto del risultato ottenuto, puoi salvare la foto ottenuta con PhotoFiltre selezionando la voce Salva con nome dal menu File e digitando il nome da assegnare al file.
Puoi anche cambiare il formato di file in cui salvare la foto (es.
JPG, BMP o GIF), sfruttando il menu a tendina Salva come.

programma per masterizzare dvd gratis in italiano



Chi è IlMagoDelComputerwww.ilmagodelcomputer.com

Programma per masterizzare dvd gratis in italiano

Non sei molto esperto del mondo dei computer, un tuo amico ti ha chiesto di passargli alcuni file su DVD e tu sei in panico perché non sai dove mettere le mani.
Non preoccuparti, anche questa volta puoi contare sul mio aiuto.
Con la guida di oggi andrò infatti a spiegarti, passo dopo passo, come fare per masterizzare un DVD indicandoti tutta una serie di utili programmi, gratuiti e in lingua italiana, che fanno esattamente al caso tuo.

Si tratta di software estremamente intuitivi – ma potenti – e disponibili sia per Windows che per OS X che ti permetteranno di arrivare puntuale all’appuntamento con il tuo amico e di creare DVD in maniera così rapida e semplice che ne rimarrai sicuramente stupito. Che tu abbia la necessità di creare un dischetto con dei dati, un DVD video o di masterizzare un’immagine ISO scaricata da Internet non fa differenza, riuscirai comunque nel tuo intento in una manciata di clic.
Devi solo seguire le indicazioni che trovi qui sotto.

Se sei quindi effettivamente interessato a scoprire che cosa fare per masterizzare un DVD ti invito a concederti una decina di minuti o poco più di tempo libero, di metterti seduto ben comodo dinanzi il tuo computer e di dedicarti alla lettura di questo tutorial.
Sono sicuro che alla fine potrai dirti più che soddisfatto, che riuscirà a masterizzare un DVD senza problemi e che sarai anche pronto ad affermare che in realtà si trattava di un vero e proprio gioco da ragazzi.

Masterizzare un DVD con Windows

BurnAware Free (DVD dati)

Se stai utilizzando un PC con su installato Windows e sei alla ricerca di un programma che ti consenta di masterizzare uno o più DVD dati ti suggerisco di rivolgerti a BurnAware.
Si tratta di un programma gratuito che coniuga una semplicità di utilizzo fuori dal comune con una vastissima gamma di funzioni: per imparare come masterizzare un DVD non potresti trovare di meglio.



Per cominciare ad utilizzare BurnAware Free tanto per cominciare effettuane il download sul tuo computer.

Per fare ciò clicca qui in modo tale da poterti collegare subito al sito Internet ufficiale del programma

  • pigia sulla voce Download collocata in alto a destra
  • e poi fai clic sul bottone verde con su scritto Download che trovi collocato in corrispondenza della voce BurnAware Free.
  • A download avviato e completato, apri il file appena ottenuto
  • pigia su Si.
    In seguito
  • clicca su OK 
  • poi sul pulsante Avanti
  • metti un segno di spunta accanto alla voce Accetto i termini del contratto di licenza 
  • pigia su Avanti per quattro volte consecutive.
  • Per concludere fai clic sul bottone Installa e su quello Fine

Una volta visualizzata la finestra del software potrai dare il via alla procedura per masterizzare un DVD inserendo prima un dischetto vuoto nel lettore CD/DVD del computer e poi facendo clic sulla voce Disco dati.
Nella finestra che a questo punto andrà ad aprirsi, pigia prima sul bottone Aggiungi file per selezionare i file da masterizzare e poi sul pulsante Scrittura per avviare la creazione del DVD.

Al termine della procedura per masterizzare un DVD, BurnAware Free andrà ad espellere in automatico il dischetto inserito nel computer.



Freemake Video Converter (DVD video)

BurnAware Free, così come la maggior parte dei software di masterizzazione gratuiti, non permette di convertire video come gli AVI o gli MP4 in DVD Video.


Se vuoi masterizzare un DVD video compatibile con tutti i lettori da salotto devi prima convertire i filmati utilizzando software come Freemake Video Converter.


Trattasi di un eccellente convertitore video per Windows che supporta tutti i principali formati di file multimediali e permette di ottenere le cartelle VIDEO_TSAUDIO_TS da masterizzare su DVD in pochissimi clic.


Include anche una funzione di masterizzazione che riversa automaticamente sui dischetti i video convertiti (aggiungendo, se lo si desidera, dei menu a questi ultimi).



Per poter scaricare Freemake Video Converter sul tuo computer clicca qui in modo tale da aprire il sito Internet del programma, poi fai clic sul pulsante Scaricare Gratis presente al centro dello schermo ed attendi che il download del software venga avviato e portato a termine.

  • A download ultimato, fai doppio clic sul file FreemakeVideoConverterSetup.exe appena ottenuto e
  • clicca prima su  
  • e poi su OK 
  • Avanti.
  • Rimuovi dunque il segno di spunta dalla voce relativa a Wajam o altri eventuali “programmi extra” proposti 
  • clicca su Avanti dopodiché seleziona la dicitura Installazione completa 
  • pigia ancora una volta sul pulsante Avanti.
  • clicca su Fine ed attendi che la finestra del programma risulti visibile sul desktop.
  • Adesso sei pronto a convertire i tuoi video in perfetti DVD da masterizzare direttamente con Freemake Video Converter.
  • Inserisci quindi un DVD vuoto nel lettore dischi del tuo computer ed ignora qualsiasi avviso appaia a schermo dopodiché avvia il convertitore di Freemake
  • trascina nella finestra principale del programma tutti i video che desideri riversare su DVD.
  • sposta le miniature dei video in modo da disporle nell’ordine che vuoi venga rispettato durante la riproduzione del dischetto e pigia sul pulsante In DVD che si trova in basso.

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  • Scegli ora l’unità DVD del tuo computer dal menu Scegli la destinazione dopodiché accertati che nella parte bassa della finestra sia selezionata la voce Standard DVD (4.7GB)
  • clicca sul riquadro Scegli il tipo di menu DVD che si trova sulla destra per inserire un menu nel tuo dischetto
  • clicca sul pulsante Masterizza/Converti per avviare prima la conversione
  • poi la masterizzazione del tuo DVD video.

Al termine della procedura per masterizzare un DVD con Freemake Video Converter il programma andrà ad espellere automaticamente il dischetto precedentemente inserito nel computer.

Nota: il software inserisce un suo logo sui video generati e aggiunge dei fotogrammi personalizzati all’inizio e alla fine di questi ultimi.
Per rimuovere tali limitazioni occorre sottoscrivere un abbonamento da 9,95 euro/mese o acquistare una licenza completa da 19,95 euro.



ImgBurn (file ISO)

Se devi masterizzare dei file immagine ISO o di altri formati, non puoi che affidarti a ImgBurn che è completamente gratuito e in lingua italiana. Si tratta infatti di un programma gratuito che permette di masterizzare immagini ISO su DVD in maniera estremamente semplice e veloce e che mette a disposizione degli utenti anche alcune funzionalità avanzate pari a quelle dei più blasonati programmi a pagamento.

  • Per scaricare ImgBurn sul tuo computer
  • clicca qui in modo tale da poterti subito collegare al sito Internet ufficiale dello stesso dopodiché pigia sulla voce Download presente in alto
  • e poi clicca sulle voci Mirror x – Provided by MajorGeeks e Download@MajorGeeks.

Attendi quindi che il download del software venga prima avviato e poi completato dopodiché fai doppio clic sul pacchetto d’installazione denominato SetupImgBurn_x.x.exe che adesso è presente sul tuo computer.

  • Nella finestra che a questo punto andrà ad aprirsi, clicca prima su  
  • e poi su Next
  • Accetta dunque le condizioni d’uso del programma apponendo il segno di spunta accanto alla voce I accept the terms of the License Agreement e
  • poi clicca in sequenza sul pulsante Next per sei volte consecutive,
  • sul pulsante  
  • e sul pulsante Close per terminare il setup.
  • Durante il processo d’installazione potrebbe esserti proposto il download di software promozionali aggiuntivi, come ad esempio Ad-Aware o PC Mechanic.
  • metti il segno di spunta accanto alla voce Installazione personalizzata e deseleziona tutte le opzioni sottostanti.

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Ad installazione completata, l’interfaccia di ImgBurn risulterà in lingua inglese.
Per tradurla in italiano, chiudi il programma, scarica il file italian.lng cliccando qui e copialo nella cartella C:Program Files (x86)ImgBurnLanguages del tuo computer.



Ad operazione completata, avvia nuovamente ImgBurn, inserisci un dischetto vuoto nel lettore CD/DVD del tuo computer ed ignora qualsiasi avviso ti viene mostrato a schermo.
Clicca poi sul pulsante Masterizza un’immagine e selezionare il file ISO, o comunque il file immagine del DVD, da masterizzare (pigiando sull’icona della cartella gialla).
Infine, clicca sull’icona del foglio con il DVD accanto e la masterizzazione avrà inizio.

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Una volta portata a termine la procedura per masterizzare un DVD, ImgBunr andrà ad espellere in automatico il dischetto inserito nel computer.

Masterizzare un DVD con OS X

Burn (DVD dati, DVD video e file ISO)

Vorresti masterizzare un insieme di file e cartelle di vario genere su un dischetto oppure ti piacerebbe fare altrettanto con un’immagine ISO?



Stai cercando un valido strumento per OS X che ti consenta di masterizzare un DVD compatibile con tutti i lettori da salotto e con su i tuoi film preferiti?

Se la risposta è affermativa ti suggerisco di affidati a Burn. Trattasi di un’applicazione gratuita per Mac che permette di martirizzare CD/DVD di dati, CD audio, DVD video e immagini ISO.

L’applicazione risulta molto facile da utilizzare e la sua interfaccia è stata tradotta completamente in italiano.

Per martirizzare un DVD con Burn su OS X 

la prima cosa che devi fare è



effettuare il download dell’applicazione

  • collegati subito al sito Internet ufficiale di Burn
  • premi sulla voce Download Burn che si trova in basso a destra.

Attendi quindi che la procedura di download venga prima avviata

poi completata



 apri la cartella appena scaricata e trascina con il mouse l’icona di Burn nella cartella Applicazioni di OS X aprendo una nuova finestra del Finder oppure trascinando l’icona del programma nel collegamento Applicazioni collocato nella barra laterale di sinistra.

  • Inserisci adesso un dischetto vuoto nel lettore CD/DVD del tuo Mac 
  • ignora qualsiasi avviso ti viene mostrato a schermo
  • fai doppio clic sull’icona di Burn presente nella cartella Applicazioni
  • attendi che la finestra dell’applicazione risulti visibile a schermo
  • recarti nella scheda Dati del programma se la tua intenzione è quella di masterizzare un DVD contenente dati di vario genere oppure
  • scegli la scheda Video per masterizzare un DVD video
  • trascina i file da copiare su DVD nella finestra visualizzata sulla scrivania.

Se invece intendi masterizzare un file immagine ISO

  • recarti nella scheda Copia del programma
  • clicca poi sul pulsante Apertura…
  • seleziona il file ISO che intendi masterizzare
  • pigia sul pulsante Apri
  • clicca su su Masterizza per selezionare il file immagine
  • avviare la creazione del dischetto

Una volta portata a termine la procedura per masterizzare un DVD con Bunr il dischetto masterizzato verrà espulso automaticamente dal Mac.

programma per masterizzare cd gratis in italiano




programma per masterizzare cd gratis in italiano

Non hai ancora molta dimestichezza con il mondo del computer ma hai urgentemente bisogno di masterizzare un CD.
Non vuoi rivolgerti a soluzioni a pagamento e non hai tempo di imparare ad usare un programma particolarmente complesso?
Sì?
Perfetto, allora segui le istruzioni sul da farsi contenute in questa mia guida dedicata propio a come masterizzare un CD gratis e vedrai che alla fine non avrai più neppure un dubbio a riguardo.

Nelle righe successive, infatti, andrò a spiegarti come compiere l’operazione in questione sfruttando le funzionalità “di serie” di Windows e macOS, grazie alle quali poter masterizzare audio, dati e file ISO.
La stessa cosa può essere fatta, qualora lo preferissi, usando degli appositi software, di semplice impiego e a costo zero, che non hanno assolutamente nulla da invidiare alle ben più blasonate soluzioni commerciali presenti in circolazione.

Allora?
Si può sapere che cosa ci fai ancora lì impalato?
Posizionati bello comodo, prenditi qualche minuto libero tutto per te e inizia subito a concentrarti sulla lettura di quanto riportato qui di seguito.
Spero vivamente che alla fine tu possa ritenerti ben contento e soddisfatto di quanto appreso oltre che, ovviamente, dei risultati ottenuti.
Buon “lavoro”!

Indice

Operazioni preliminari

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Prima di entrare nel vivo del tutorial, mi sembra doveroso precisare il fatto che per poter masterizzare i tuoi CD hai bisogno di un masterizzatore.
Purtroppo la maggior parte dei PC (fissi e laptop) di recente generazione e tutti i Mac commercializzati negli ultimi anni ne sono sprovvisti, per cui, se questo è il tuo caso, devi necessariamente procurartene uno esterno da collegare poi al computer.

A questo proposito, se vuoi qualche consiglio per orientarti nella scelta di quale modello di masterizzatore esterno comprare, puoi leggere la mia guida all’acquisto dedicata, appunto, ai masterizzatori esterni.
Ci trovi utili dritte riguardo marche, modelli, prezzi e compatibilità.

Masterizzare un CD gratis con Windows

Stai usando un PC Windows e vorresti capire come fare per masterizzare un CD gratis sfruttando le funzioni offerte “di serie” dal sistema operativo?
Allora segui le indicazioni sul da farsi che trovi propio qui di seguito.
È un gioco da ragazzi, non hai assolutamente nulla di cui preoccuparti.

CD audio

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Vorresti masterizzare un CD audio con il tuo PC ma non sai in che modo riuscirci?
Sappi che per compiere l’operazione in questione non devi far altro che affidarti a Windows Media Player, il lettore multimediale predefinito degli OS di casa Microsoft.
Probabilmente non ne eri a conoscenza ma devi sapere che oltre che permettere di riprodurre brani musicali consente anche di effettuare operazioni di scrittura dei CD audio, quelli compatibili con tutti gli impianti stereo e dalla durata limitata (80 min per un CD da 700MB), appunto.

Per cui, tanto per cominciare, inserisci nel masterizzatore collegato al PC il CD vuoto che intendi masterizzare, dopodiché apri Windows Media Player richiamandolo dal menu Start.
Se così facendo non riesci a trovarlo, puoi far fronte alla cosa seguendo le istruzioni che ti ho fornito nella mia guida su come scaricare Windows Media Player.

Una volta visualizzata la finestra di Windows Media Player sul desktop, seleziona la scheda Masterizza posta in alto a destra e trascina i file audio che vuoi scrivere sul dischetto nella barra laterale di destra.
Assicurati poi del fatto che nel menu in alto (sempre a destra) risulti impostata l’opzione CD audio (in caso contrario provvedi tu).

Clicca quindi sull’icona con la finestra e la spunta all’interno situata in alto a destra e, dal menu che si apre, seleziona la voce Altre opzioni di masterizzazione.
Nella finestra che a questo punto vedi comparire, imposta la velocità di masterizzazione scegliendo l’opzione Bassa o Media (così da evitare problemi con gli impianti stereo più datati e/o con i supporti più scadenti) usando il menu a tendina dedicato, salva i cambiamenti facendo clic sui bottoni Applica e OK e avvia la procedura di masterizzazione cliccando sulla dicitura Avvia masterizzazione posta in alto a destra.




CD dati

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Se, invece, devi masterizzare un CD dati contenente, ad esempio, foto, video, MP3 e via discorrendo, puoi avvalerti delle funzionalità offerte da Esplora File.
Anche in tal caso, dunque, non ti occorrono software di terze parti.
Come si fa?
Te lo spiego subito!

Innanzitutto, inserisci un dischetto vuoto nel masterizzatore collegato al PC, attendi la comparsa della notifica nella parte in basso a destra dello schermo mediante la quale ti viene chiesto che genere di operazione desideri effettuare e seleziona l’opzione Masterizza file su disco.

Nella finestra che a questo punto andrà ad aprirsi sul desktop, indica la modalità di masterizzazione del disco.
Puoi selezionare, in base alle tue preferenze ed esigenze, l’opzione Come un’unità memoria flash USB (permette di masterizzare i dati sul disco e di modificarli o cancellarli in futuro, ma crea dischi compatibili solo con i PC Windows) oppure quella Con un lettore CD/DVD (permette di creare un disco compatibile con la maggior parte delle unità ottiche in commercio, ma i file, una volta scritti, non possono essere modificati o eliminati successivamente).




In seguito, clicca sul pulsante Avanti posto in basso a destra, trascina i file da masterizzare nella finestra di Esplora File visualizzata e fai clic sul bottone Scrivi su disco situato in alto a sinistra.
Per concludere, digita il titolo che vuoi assegnare al disco, scegli una velocità di scrittura mediante il relativo menu a tendina e clicca sul pulsante Avanti per avviare la procedura di masterizzazione.
Et voilà!

File ISO

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Devi masterizzare un file ISO?
In tal caso, i passaggi da compiere sono ancora più semplici di quelli visti insieme nelle righe precedenti, sempre avvalendoti delle funzioni già incluse nel sistema, a patto che tu stia usando Windows 10 oppure Windows 8/8.x.

Quello che devi fare è, molto banalmente, cliccare con il tasto destro del mouse sull’icona del file ISO di riferimento, selezionare a la voce Masterizza immagine disco dal menu contestuale che si apre, scegliere la velocità di scrittura dei dati dalla finestra che si apre e pigiare sul pulsante per avviare la copia delle informazioni sul CD.




Masterizzare un CD gratis con macOS

Stai usando macOS?
Anche in tal caso puoi masterizzare un CD gratis sfruttando le funzioni già incluse nel sistema.
Per scoprire in che modo, prosegui pure nella lettura, trovi indicato tutto nel minimo dettaglio proprio qui di seguito.

CD audio

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Se vuoi masterizzare un CD audio, su macOS puoi avvalerti di iTunes, il programma di casa Apple preinstallato su tutti i Mac grazie al quale gestire musica, film, programmi TV e podcast, oltre che i dispositivi iOS collegati al computer.
Forse non lo sapevi, ma il software permette anche di masterizzare CD audio standard e MP3.

Per compiere tale operazione, effettua innanzitutto la copia nella libreria di iTunes dei brani che vuoi scrivere su disco.
Per riuscirci, avvia iTunes cliccando sulla relativa icona (quella con la nota musicale) presente sulla barra Dock e seleziona la voce Musica dal menu a tendina posto nella parte in alto a sinistra della schermata del programma.
In seguito, recati nella scheda Libreria (sempre in alto) e trascina i brani di tuo interesse sulla finestra.




A questo punto, seleziona le canzoni che vuoi scrivere sul CD, tenendo premuto il tasto cmd sulla tastiera del Mac e facendoci clic sinistro sopra, e aggiungili ad una nuova playlist, facendo clic destro su uno di essi e selezionando la voce Aggiungi alla playlist e quella Nuova playlist dal menu che si apre.

Adesso, seleziona la playlist appena creata dall’elenco nella barra laterale a sinistra, pigia sul bottone […] nella parte in alto a destra della finestra di iTunes e scegli la voce Masterizza playlist su disco dal menu che compare.
Inserisci quindi il CD su cui vuoi masterizzare i brani nel masterizzatore collegato al Mac.

Seleziona poi l’opzione CD audio (per creare un CD audio compatibile con qualsiasi impianto stereo) oppure quella CD MP3 (per creare un CD MP3 riproducibile su computer e lettori compatibili) dall’ulteriore finestra visualizzata, serviti del menu Velocità preferita per, appunto, impostare la velocità di scrittura (se vuoi che i CD siano compatibili con gli impianti più datati, ti consiglio una velocità non oltre 4X), specifica il numero di secondi che vuoi far trascorre tra la riproduzione di un brano e l’altro usando il menu a tendina Distanza tra i brani e pigia sul bottone Masterizza.

CD Dati

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Hai bisogno di masterizzare un CD dati con foto, file di testo e altri documenti?
Puoi riuscirci sfruttando il Finder! È semplicissimo, adesso ti spiego tutto.

In primo luogo, inserisci il CD vuoto che vuoi usare per la masterizzazione nel masterizzatore collegato al Mac, attendi che sulla scrivania compaia la finestra per scegliere quale operazione effettuare, seleziona la voce Apri in Finder dal menu a tendina Azione e pigia sul pulsante OK.

Se sulla scrivania non vedi comparire nessuna finestra, fa’ così:
pigia sull’icona del Finder (quella con la faccina che sorride) sulla barra Dock e seleziona l’icona del dischetto dalla barra laterale di sinistra.

Successivamente, trascina nella finestra visualizzata i file che vuoi scrivere sul CD, clicca sul bottone Masterizza situato in alto a destra e, nell’ulteriore finestra che compare, digita il nome che vuoi assegnare al dischetto, indica la velocità di di masterizzazione e avvia la procedura pigiando sul pulsante Masterizza.




File ISO

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E per quanto riguarda i file ISO?
Come si fa a masterizzarli su CD sfruttando le funzioni di macOS?
Te lo spiego immediatamente.

In primo luogo, inserisci nel masterizzatore collegato al Mac il CD vuoto che intendi usare, dopodiché fai clic destro sull’icona del file ISO e seleziona la voce Masterizza immagine disco [nome file ISO] su disco dal menu che si apre.

Nella finestra cha a questo punto ti sarà mostrata, pigia sulla freccia in alto a destra, indica la velocità con cui vuoi masterizzare il dischetto dal relativo menu a tendina e clicca sul bottone Masterizza.
Tutto qui!




Programmi per masterizzare un CD gratis

Come hai avuto modo di vedere tu stesso, per masterizzare un CD gratis non occorre necessariamente rivolgersi a dei software appositi, basta usare le funzioni già incluse sia in Windows che macOS.
La cosa, però, non preclude che qualora non dovessi essere soddisfatto tu non possa rivolgerti a dei programmi dedicati, come quelli che ti ho segnalato nei passi successivi.
Se vuoi, provali pure!

ImgBurn (Windows)

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Se stai usando un PC Windows, puoi affidarti a ImgBurn per masterizzare i tuoi dischetti.
Se non ne hai mai sentito parlare, ti comunico che tratta di un rinomato software a costo zero che consente di masterizzare CD, DVD e Blu-Ray.
Le sue funzioni principali sono dedicate alla creazione e alla masterizzazione di file immagine, ma si presta bene anche alla creazione di dischi contenenti dati vari.

Per scaricarlo, visita il sito Internet del programma, fai clic sul collegamento Mirror x – Provided by MajorGeeks e, nella pagina che si apre, clicca sulla voce Download@MajorGeeks.
Successivamente, visita quest’altra pagina e attendi che il download del file per tradurre l’interfaccia di ImgBurn in Italiano venga avviato e completato.




Adesso, apri il file .exe ricavato e pigia sui bottoni Si e Next nella finestra che si apre.
Seleziona poi la voce I accept the terms of the License Agreement, clicca nuovamente sul pulsante Next (per quattro volte) e concludi il setup pigiando sui bottoni e Close.

Estrai quindi il file italian.lng dall’archivio ZIP per la traduzione precedentemente scaricato e copialo nel percorso C:Program FilesImgBurnLanguages.
Se ti viene chiesto di confermare l’esecuzione dell’operazione, clicca sul pulsante Continua.

A questo punto, inserisci il CD che vuoi usare nel masterizzatore collegato al PC, avvia il software mediante il collegamento che è stato aggiunto sul desktop o tramite il menu Start, e scegli, dalla finestra che si apre, se masterizzare un’immagine oppure file e cartelle selezionando, rispettivamente, le voci Masterizza un’immagine o Masterizza file e cartelle.

Se hai scelto di masterizzare un file immagine, fai clic sull’icona della cartella gialla che si trova in alto a sinistra, seleziona il file immagine da masterizzare, imposta una velocità di scrittura tramite il menu a tendina in basso a destra e clicca sul pulsante con il dischetto con la freccia blu e il foglio accanto per avviare la procedura di masterizzazione.




Se, invece, hai deciso di masterizzare un disco con dati vari, trascina i file di riferimento nel riquadro bianco in alto a sinistra, imposta la velocità di scrittura del CD nella scheda Periferica e clicca sul pulsante con il dischetto con la freccia blu e il foglio accanto per avviare la scrittura del disco.

Burn (macOS)

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Se stai usando macOS e cerchi un software per la masterizzazione alternativo alle funzioni già offerte dal sistema, ti consiglio di usare Burn.
È completamente gratis, facile da usare e permette di creare CD dati, audio e video oltre che file ISO.

Per scaricarlo sul tuo computer, recati sul sito Internet del programma e clicca sul collegamento Download 64-bit version situato a destra. A download completato, estrai l’archivio ZIP ottenuto, trascina l’icona di Burn nella cartella Applicazioni di macOS, fai clic destro su di essa e seleziona la voce Apri dal menu che compare.




Pigia poi sul pulsante Apri nella finestra su schermo, in modo tal da andare ad aggirare e limitazioni che Apple impone verso le applicazioni provenienti da sviluppatori non certificati (operazione che va effettuata solo al primo avvio).

Ora che visualizzi la finestra di Burn, scegli, cliccando sulle schede in cima, se masterizzare un CD dati, audio oppure video, pigia sul pulsante [+] posto in basso a sinistra e seleziona i file che vuoi scrivere sul dischetto.

Inserisci, infine, un CD vuoto nel masterizzatore collegato al Mac, digita nel campo in alto il nome che vuoi assegnare al disco e pigia sul bottone Masterizza in basso a destra.
Dopodiché specifica la velocità di scrittura tramite il menu apposito e pigia sul bottone Masterizza.

Altri programmi

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I programmi per masterizzare un CD gratis di cui ti ho già parlato non ti hanno convinto in maniera particolare e cerchi qualche alternativa?
Allora da’ subito uno sguardo alle ulteriori risorse ad hoc che ho provveduto a segnalarti nel seguente elenco.
Vedrai che alla fine riuscirai finalmente a trovare qualcosa di tuo gradimento.

  • DeepBurner (Windows) – software gratuito per soli sistemi operativi Windows che consente di creare dischetti con qualsiasi tipo di file (anche DVD) e CD audio in maniera incredibilmente facile e veloce.
    L’ideale per i principianti.
    Eventualmente è disponibile anche in variante Pro, a pagamento (costa 24,95 dollari) con funzioni aggiuntive, come il supporto prioritario tramite e-mail.
  • CDBurnerXP (Windows) – software gratuito e leggero che può essere impiegato senza problemi anche sulle versioni di Windows più datate.
    È facilissimo da usare, permette di eseguire qualsiasi operazione di masterizzazione ed è fruibile anche in variante portable.
  • LiquidCD (macOS) – applicazione gratuita e in italiano solo per macOS che permette di masterizzare e copiare CD e DVD.
    Integra anche delle feature avanzate grazie alle quali, ad esempio, è possibile decidere quali file saranno visibili su PC e quali su Mac.

Ulteriori software utili per lo scopo oggetto di questo tutorial li trovi poi segnalati nella mia rassegna sui programmi per masterizzare CD e nel mio post sui programmi per masterizzare CD gratis.

programma per dj gratis




programma per dj gratis

Ormai la tua passione per la musica sta diventando una cosa seria.
I tuoi amici ti hanno invitato ufficialmente a fare il DJ ad una festa che si terrà nel week-end e tu sei alla ricerca di “ferri del mestiere” non troppo costosi e facili da usare.
Che ne diresti di un bel programma per DJ gratis da usare con il tuo computer?

Se vuoi un consiglio, punta tutto su UltraMixer, un ottimo programma per DJ gratis che permette di mixare brani musicali MP3 in tempo reale, regolarne la velocità, il volume e il suono tramite un potentissimo equalizzatore.
Ecco come usarlo per fare un figurone alla festa.

Il primo passo che devi compiere è collegarti al sito Internet di UltraMixer e cliccare sul pulsante giallo Download collocato sotto la voce UltraMixer 2.4.4 (Pro Demo, Basic, Home, Free) per scaricare il programma sul tuo PC.
A download completato apri, facendo doppio click su di esso, il file appena scaricato (UltraMixer-2.4.4-win.exe) e, nella finestra che si apre, seleziona la voce English dal menu contestuale per impostare l’utilizzo della lingua inglese (l’italiano non c’è) e clicca prima su OK e poi su Next.

Accetta quindi le condizioni di utilizzo del programma, mettendo il segno di spunta accanto alla voce I accept the agreement, e fai click prima su Next per cinque volte consecutive e poi su Install e Finish per completare il processo d’installazione di UltraMixer.




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Adesso, avvia il tuo nuovo programma per DJ gratis facendo doppio click sull’icona di UltraMixer presente sul deskop e, nella finestra che si apre, clicca sul pulsante UltraMixer Free request.
Digita quindi il tuo nome e il tuo indirizzo di posta elettronica negli appositi campi e clicca sul pulsante Request free license key per inviare la richiesta di registrazione della versione gratuita di UltraMixer (devi essere connesso a Internet).

A questo punto, accedi alla tua casella di posta elettronica, copia il codice seriale (Registration ID) che trovi nel messaggio ricevuto da UltraMixer e scarica sul tuo PC il file con estensione uky allegato all’e-mail.
Clicca quindi sul pulsante Activate UltraMixer presente nella schermata principale di UltraMixer e, nella finestra che si apre, incolla il codice seriale ricevuto via e-mail nel campo Order Number e clicca prima su Browse per selezionare il file uky scaricato in precedenza e poi su Activate e Close UltraMixer per completare l’attivazione e chiudere il software.

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Ora sei veramente pronto ad usare il tuo programma per DJ gratis! Avvia quindi UltraMixer tramite la sua icona presente sul desktop e, nella finestra che si apre, clicca prima su UltraMixer Basic/Fress start e poi Start UltraMixer (devi attendere il conto alla rovescia) per accedere alla schermata principale del programma.

A programma caricato, clicca prima sul pulsante Browse per selezionare la cartella in cui conservi i tuoi file musicali e poi su Import Music per importare questi ultimi in UltraMixer.
A importazione ultimata, puoi iniziare a riprodurre e mixare i tuoi brani utilizzando la comoda interfaccia con due player del tuo nuovo programma per DJ gratis.

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Puoi regolare volume e velocità dei due brani da mixare, utilizzando le barre di regolazione VOLUME e PITCH collocate sopra e sotto i player della console virtuale, mentre poi sfruttare le manopole degli equalizzatori collocati nella parte bassa della finestra di UltraMixer per modificare il suono dei brani riprodotti.




Per visualizzare il programma per DJ gratis a tutto schermo, clicca sul pulsante MENU (in basso a destra) e seleziona la voce Switch to Fullscreen Mode dal menu che compare.

programmi per numerare foto




programmi per numerare foto

I migliori programmi per numerare foto in sequenza.

Namexif

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Namexif è un’applicazione gratuita che permette di rinominare le foto e numerarle in maniera automatica prelevando dai dati EXIF delle immagini le informazioni relative alla data e all’ora in cui sono state realizzate.
Per chi non lo sapesse, i dati EXIF sono delle informazioni (meta-dati) salvati nelle foto dalle fotocamere digitali e dagli smartphone che includono data e ora in cui è stato effettuato lo scatto, posizione geografica ed altri dati interessanti.
Usando questo software, si possono sfruttare per rinominare le immagini digitali in base a data e ora di realizzazione.
Scarica da qui.

XnView

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XnView è uno dei migliori software per la visualizzazione e la gestione delle foto digitali che permette di operare con tutti i principali formati di file grafici mettendo a disposizione dell’utente una vasta gamma di funzioni avanzate.
Fra queste ce n’è una, denominata Rinomina in serie che consente di cambiare il nome a più immagini contemporaneamente usando dei nomi personalizzati associati a delle sequenze di numeri automatiche.
Proprio l’ideale per rinominare intere cartelle di foto con nomi del tipo foto 001, foto 002, foto 003, ecc.
senza dover agire manualmente su ciascun file.
Scarica da qui.

IrfanView

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IrfanView è un famosissimo visualizzatore di immagini per Windows che permette di visualizzare tutti i principali formati di file grafici e di personalizzare le foto con svariati effetti.
Include tantissime funzioni avanzate, fra cui quelle per convertire e rinominare le foto in serie e scrivere sulle immagini usando qualsiasi carattere di scrittura e colore.
Il software è estremamente rapido e leggero, caratteristiche che lo rendono ideale anche per i computer più datati e/o meno dotati sotto il punto di vista hardware.
Scarica da qui.

Bulk Rename Utility

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Come indica abbastanza chiaramente il suo nome, Bulk Rename Utility è un software gratuito che permette di rinominare i file in serie.
Usando questa piccola applicazione, è possibile rinominare centinaia di file (e foto) contemporaneamente in base a diversi criteri automatici, come la data di realizzazione delle foto o altre informazioni tratte dai dati EXIF delle immagini.
È facilissimo da usare ed è estremamente leggero, questo significa che può essere utilizzato senza remore anche sui computer meno potenti.
Consente anche di cambiare la data di creazione o ultima modifica dei file.
È compatibile con tutte le principali versioni di Windows.
Scarica da qui.

Lupas Rename

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Anche se non più aggiornato da tempo, Lupas Rename è tutt’ora uno dei migliori programmi per rinominare file in sequenza.
Utilizzandolo, è possibile rinominare file di ogni genere (quindi anche foto) in sequenza in base a vari criteri e sfruttando vari meccanismi automatici.
Consente di cambiare nome ai file in base a delle sequenze numeriche, sostituire parole all’interno dei nomi dei file, correggere maiuscole e minuscole e molto altro ancora.
È disponibile anche in una versione no-install che non richiede installazioni per poter funzionare e può essere trasportata comodamente su qualsiasi chiavetta USB.
Scarica da qui.

FastStone Photo Resizer

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FastStone Photo Resizer è un eccellente applicazione gratuita (solo per uso personale) che permette di ridimensionare e numerare le foto in serie facilmente.
A queste due utilissime funzioni, aggiunge tanti filtri e strumenti interessanti che consentono di arricchire le foto con watermark testuali (con valori automatici, come dati EXIF o date/orari di realizzazione delle foto), cornici, effetti di ombreggiatura, modifiche ai colori e molto altro ancora.
Supporta tutti i principali formati di file grafici (JPEG, BMP, GIF, PNG, TIFF e JPEG2000) e funziona su tutte le principali versioni di Windows.
Scarica da qui.

programmi per netbook




programmi per netbook

I programmi must-have da installare su tutti i netbook.

PC Decrapifier

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Come tutti i PC Windows, anche i netbook equipaggiati con il sistema operativo di casa Microsoft vengono venduti con un mucchio di software promozionali installati al loro interno.
PC Decrapifier è un programmino gratuito che permette di liberarsi facilmente di tutti questi software inutili individuandoli e lanciando in serie le procedure per disinstallarli.
In questo modo, è possibile eliminare tutte le tracce dei programmi di prova e/o indesiderati presenti nei nuovi netbook senza doverli andare a cercare uno ad uno e senza dover richiamare manualmente tutte le procedure di rimozione.
Scarica da qui.

Launchy

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Le dimensioni piuttosto ridotte dei display dei netbook rendono spesso difficile l’individuazione dei programmi da lanciare nel menu Start o sul desktop di Windows.
Launchy è un formidabile launcher gratuito che permette di aprire programmi, file, siti Internet e compiere altre azioni interessanti (come la risoluzione di operazioni matematiche) semplicemente digitando i comandi giusti o i nomi dei programmi in una barra che compare al centro dello schermo.
Per far comparire la barra di Launchy, basta premere una combinazione di tasti che si può scegliere e modificare liberamente.
Il programma può essere usato anche in versione portable.
Scarica da qui.

BatteryCare

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Come lascia intendere facilmente il nome, BatteryCare è un programma gratuito che aiuta a migliorare le prestazioni della batteria del netbook.
Monitora costantemente il livello di carica della batteria, i cicli di ricarica effettuati e molti altri parametri andando ad ottimizzare le prestazioni di Windows in modo che consentano una maggiore durata della batteria.
Non fa miracoli, come tutti i programmi del genere, ma può aiutare a mantenere in vita il portatile per qualche minuto in più rispetto all’autonomia standard.
Scarica da qui.

EeeRotate

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Grazie alla loro estrema compattezza e maneggevolezza, alcuni netbook sono comodi da usare anche in posizione verticale, in stile ebook reader.
EeeRotate è un piccolo programma gratuito che permette di ruotare il desktop degli EeePC in modo da ottimizzare la visualizzazione dei contenuti in verticale.
Una volta installato, risiede nell’area di notifica di Windows e può essere attivato/disattivato all’occorrenza premendo una semplice combinazione di tasti sula tastiera del netbook.
Solo per Windows.
Scarica da qui.

Starter Background Changer

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Per una discutibile mossa commerciale, Windows 7 Starter, l’edizione di Windows 7 destinata ai netbook non permette di modificare lo sfondo del desktop.
Starter Background Changer è un programma gratuito che permette di colmare questa lacuna e cambiare lo sfondo del desktop su Windows 7 Starter aggiungendo a quest’ultimo un pannello di configurazione simile a quello presente nelle altre edizioni del sistema operativo.
Per usarlo, basta richiamarlo dal menu contestuale del desktop e scegliere l’immagine da usare come wallpaper.
Scarica da qui.

Touch Freeze

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Le dimensioni ridotte dei netbook possono accentuare un problema tipico di tutti i computer portatili, quello dello sfioramento involontario del trackpad mentre si scrive sulla tastiera.
Touch Freeze è un piccolo programma gratuito che risolve questo problema in maniera molto semplice, bloccando automaticamente le funzioni del trackpad quando si digitando dei testi sulla tastiera del PC.
Funziona in maniera totalmente autonoma, quindi basta installarlo e fa tutto da solo.
Scarica da qui.

programmi per office




programmi per office

I migliori programmi per Office.

UBitMenu

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A partire dall’edizione 2007 del suo pacchetto di applicazioni per la produttività, Microsoft ha introdotto una nuova interfaccia a schede in Office.
Si chiama Ribbon e permette di accedere a tutte le principali funzioni di Word, Excel, PowerPoint, ecc.
attraverso dei pulsanti molto grandi posti nella parte superiore delle finestre.
Si tratta di una semplificazione che a molti utenti è sembrata eccessiva o semplicemente poco funzionale.
Da qui nasce UBitMenu, un componente aggiuntivo per Office 2007 e 2010 che ripristina il menu classico di Office 2003 e precedenti nelle versioni più recenti della suite.
È completamente gratuito e disponibile anche in italiano.
Scarica da qui.

Microsoft Mathematics

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Come suggerisce molto facilmente il suo nome, Microsoft Mathematics per Word e OneNote è un componente aggiuntivo per tutte le più recenti versioni di Microsoft Office che include in Word e OneNote strumenti che semplificano il tracciamento di grafici in 2D e 3D, il calcolo di risultati numerici, la risoluzione di equazioni e disuguaglianze, la semplificazione di espressioni algebriche ed altre operazioni matematiche.
È gratuito e compatibile con tutte le versioni di Windows.
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MailStore Home

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MailStore Home è un ottimo programma gratuito che permette di eseguire delle copie di sicurezza di tutti i dati presenti in programmi di posta elettronica, come Thunderbird, Windows Mail e Microsoft Outlook.
Grazie ad esso, è possibile conservare delle copie di sicurezza di messaggi, cartelle e note e, all’occorrenza, ripristinarli o trasferirli da un programma all’altro.
È molto facile da usare ed è disponibile anche in versione portable, ossia che si può copiare su qualsiasi chiavetta USB ed usare senza necessitare di installazioni.
Funziona su tutte le principali versioni di Windows.
Scarica da qui.

PowerPoint Timeline Control

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PowerPoint Timeline Control è una piccola applicazione gratuita che permette di controllare il tempo di visualizzazione delle slide nelle presentazioni di PowerPoint in maniera avanzata avendo molte opzioni avanzate a disposizione.
Consente di aprire e mantenere attivi i collegamenti alle ultime cinque presentazioni riprodotte sul PC, impostare i tempi di visualizzazione di ciascuna diapositiva, sincronizzare le slide, impostare delle sveglie con messaggi personalizzati, mostrare i titoli delle diapositive e molto altro ancora.
Scarica da qui.

EnableDisable for Office

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Con l’andar del tempo, si finisce quasi sempre con l’installare tantissimi programmi per Office che possono rallentare in maniera drastica i tempi di avvio delle applicazioni e, nei casi più gravi, portare a crash ed errori delle stesse.
EnableDisable for Office è un programma gratuito molto utile che permette di avere una panoramica di tutti i componenti aggiuntivi per Office installati sul computer e di attivarli/disattivarli con un semplice click sul loro nome.
Permette di operare in maniera globale o applicazione per applicazione, andando a scegliere gli addon di Word, Excel, powerPoint, ecc..
Scarica da qui.

Pacchetto di compatibilità per Office

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Il Microsoft Office Compatibility Pack per formati di file Word, Excel e PowerPoint è un pacchetto realizzato da Microsoft per assicurare la compatibilità delle versioni più datate di Office (come Office 2003) con i nuovi formati di file XML di Office 2007 e 2010.
Installandolo, diventa possibile visualizzare i file in formato DOCX, XLSX, ecc.
all’interno di Office 2003 gratuitamente e senza dover installare applicazioni di terze parti.
Scarica da qui.

programmi per ordinare la musica




programmi per ordinare la musica

I migliori programmi per ordinare le collezioni di musica in formato digitale.

Windows Media Player

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Fino a qualche anno fa era un programma abbastanza basilare per la riproduzione dei file multimediali, ma ora Windows Media Player è diventato uno dei migliori programmi per ordinare la musica disponibili su Windows.
Non solo permette di organizzare in maniera pratica e veloce la propria libreria di musica digitale ma provvede anche a scaricare in automatico le informazioni e le copertine dei brani presenti in quest’ultima.
Supporta tutti i principali formati di file audio e permette di modificare i tag degli MP3 in maniera approfondita.
Scarica da qui.

iTunes

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Quando si parla di programmi per ordinare la musica e gestire collezioni multimediali sul computer, è impossibile non far riferimento ad iTunes.
Il software di Apple incluso in maniera predefinita su Mac e disponibile anche per Windows include tutto quello che serve per organizzare e sfogliare album musicali in formato digitale in maniera facile e veloce.
Grazie all’iTunes Store permette anche di acquistare gli ultimi album musicali Italiani ed internazionali e provvede a scaricare in automatico tutte le informazioni sui brani da Internet.
Scarica da qui.

Foobar2000

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Foobar2000 è un programma gratuito per Windows che si contraddistingue per la sua estrema leggerezza e la sua flessibilità.
Dispone di un’interfaccia utente modulare in cui l’utente può decidere quanti e quali pannelli visualizzare e permette di organizzare in maniera certosina la propria collezione di musica digitale attraverso una portentosa gestione di playlist, album e il supporto alla navigazione a schede.
Supporta praticamente tutti i file di formati audio senza necessitare di codec esterni e permette di modificare tutte le informazioni (i tag) dei file audio.
Scarica da qui.

TuneUp Media

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Windows Media Player ed iTunes provvedono automaticamente a reperire le informazioni dei brani musicali e le copertine degli album da Internet, ma non sempre riescono nel loro intento.
Qui entra in gioco TuneUp Media, un programma per Mac e PC che permette di ordinare e ripulire le collezioni musicali di Windows Media Player ed iTunes trovando tutte le informazioni sui brani su Internet e rimuovendo i file doppioni.
Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di trovare le informazioni per 50 brani, le copertine di 25 album e di eliminare 25 doppioni dalle librerie.
Scarica da qui.

MediaMonkey

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MediaMonkey è uno dei migliori programmi per ordinare la musica disponibili gratuitamente per Windows.
Attraverso una comodissima interfaccia utente strutturata a schede (completamente in Italiano) permette di gestire ed organizzare la propria libreria musicale in maniera avanzata ma semplice.
Supporta tutti i principali formati di file audio ed integra funzioni avanzate, quali il reperimento delle informazioni sui brani da Internet, la cancellazione dei doppioni, la masterizzazione di CD musicali e la sincronizzazione con i player portatili.
Ne è disponibile anche una versione a pagamento che permette di ottimizzare automaticamente la libreria musicale nei momenti di inattività.
Scarica da qui.

SongBird

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Songbird è un programma gratuito per Windows e dispositivi mobili che permette di riprodurre tutti i principali formati di file multimediali e di organizzare la propria libreria musicale in maniera ottimale.
È in Italiano e le sue funzionalità si possono espandere grazie a dei componenti aggiuntivi che integrano il supporto per la radio, i podcast, la navigazione sul Web e molto altro ancora.
Scarica da qui.

programmi per ocr




programmi per ocr

Hai redatto un documento a mano e gli hai scattato una foto con lo smartphone per poterlo consultare anche in un secondo momento senza doverlo necessariamente portare sempre con te.
Ora vorresti realizzarne una copia digitale in formato testuale ma non hai la minima voglia di ricopiare il tutto a computer?
Beh, in tal caso credo proprio che ricorrere all’uso di appositi programmi per OCR possa essere la migliore soluzione alla quale appellarti.
Come dici?
Non sai di che cosa sto parlando?
Ma non devi preoccuparti… posso fornirti io tutte le spiegazioni di cui hai bisogno!.

Partendo dal presupposto che la tecnologia OCR (optical character recognition) altro non è che il riconoscimento ottico dei caratteri, l’uso di programmi di questo tipo può rivelarsi particolarmente utile in una situazione analoga a quella indicata nelle precedenti righe.
Utilizzare programmi per OCR può infatti permetterti di trasformare immagini e scansioni in testi modificabili in maniera tanto semplice quanto rapida.
Bello vero?

Di programmi per OCR ce ne sono a bizzeffe, alcuni sono gratuiti mentre altri sono a pagamento, alcuni possono essere utilizzati solo su Windows, altri anche su OS X ed altri ancora persino direttamente dal browser Web (senza dover scaricare ed installare assolutamente nulla sul computer!).
La scelta di quale software utilizzare per trasformare immagini e scansioni in documenti di testo spetta però solo e soltanto a te, in base a quelle che sono le tue necessità e le tue preferenze.
Io, dal canto mio, provvederò ad indicarti quelle che a mio modesto avviso rappresentano le migliori soluzioni di questo tipo attualmente disponibili sulla piazza.

Se sei quindi effettivamente interessato a scoprire quali sono i migliori programmi per OCR e come fare per potertene servire ti suggerisco di prenderti una decina di minuti o poco più di tempo libero, di metterti ben comodo dinanzi al tuo computer (oppure di afferrare il tuo smartphone o il tuo tablet) e di concentrarti sulla lettura di questa guida.
Sono più che sicuro che alla fine potrai dirti soddisfatto e che qualora necessario sarai anche pronto a fornire tutte le spiegazioni del caso ai tuoi amici bisognosi di ricevere una dritta analoga.
Scommettiamo?




Programmi per OCR per Windows e OS X

ABBYY FineReader

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ABBYY FineReader è uno dei programmi per OCR più famosi ed utilizzati al mondo.
Si tratta di una soluzione completa che permette di effettuare scansioni ed ottenere documenti di testo modificabili, convertire PDF in file di Word e file di testo semplici, catturare testi da immagini ed altro ancora.

Il programma supporta tutte le lingue (compreso l’Italiano), offre una qualità nel riconoscimento dei testi altissima e consente di trasformare scansioni ed immagini in svariate tipologie di documenti in maniera estremamente semplice.
Insomma, è una vera e propria “manna dal cielo”.

Il software è utilizzabile sia su Windows che su OS X, è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne le funzionalità per un periodo di tempo limitato (per ottenere il link per il download occorre fornire un indirizzo e-mail valido).
Per effettuare il download di ABBYY FineReader sul tuo computer fai clic qui.




FreeOCR

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Come suggerisce abbastanza facilmente il suo nome, FreeOCR è un programma gratuito per la tecnologia OCR grazie al quale è possibile effettuare scansioni con lo scanner trasformate direttamente in testi modificabili, convertire immagini in testi e catturare testi dai file in formato PDF.

Il programma è molto leggero e facile da utilizzare, ma purtroppo è tarato per l’estrazione di testi in lingua inglese e quindi in alcuni casi potrebbe fornire risultati non molto precisi per quanto riguarda i testi in lingua italiana.

FreeOCR è compatibile solo ed esclusivamente con Windows ed è scaricabile gratuitamente.
Scarica da qui.




Capture2Text

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In un elenco di programmi per OCR mi sembra doveroso segnalarti anche Capture2Text.
Si tratta di un piccolo software gestibile direttamente dall’area di notifica che permette di catturare testi da qualsiasi immagine, file e programma selezionando una porzione del desktop.
La parte di schermo selezionata viene analizzata dal software e tradotta in testo editabile mediante la tecnologia OCR.

Per usarlo basta premere la combinazione di tasti Win+Q sulla tastiera del computer e creare una selezione della porzione di schermo da cui estrapolare il testo con il mouse e, a seconda della scelta dell’utente, il testo estratto viene copiato nella clipboard oppure mostrato in una finestra apposita.
È possibile scaricare il dizionario Italiano da Internet e includerlo nel programma.

Capture2Text è disponibile soltanto per sistemi operativi Windows ed è una risorsa gratuita.
Per scaricare Capture2Text sul tuo computer fai clic qui.




GT Text

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GT Text è un’applicazione per PC ottimizzata per estrapolare il testo dalle immagini colorate.
Il programma sfrutta un algoritmo molto avanzato che permette di riconoscere il testo nelle immagini pixel per pixel distinguendone i colori.

Il software risulta essere molto preciso e supporta tutti i principali formati di file grafici.
Non è utilizzabile molto facilmente a primo acchito (colpa di un’interfaccia non molto curata) ma dopo pochi utilizzi diventa sicuramente più agevole da usare anche per gli utenti meno esperti.

GT Text è fruibile soltanto su sistemi operativi Windows ed è una risorsa gratuita.
Per scaricare GT Text sul tuo computer fai clic qui.




OCR Desktop Application

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I programmi per OCR che ti ho già proposto non hanno saputo attirare in maniera particolare la tua attenzione?
No?
Beh, allora prova a dare uno sguardo a OCR Desktop Application.
Si tratta di uno dei software appartenenti alla suddetta categoria tra i più essenziali e facili da usare.
Grazie al supporto per oltre 4 milioni di varianti per i font, permette di estrarre testi e generare testi ASCII partendo da immagini in tutti i principali formati.

Per usare questo programma, basta selezionare l’immagine da cui estrapolare il testo cliccando sul pulsante Get Image File e fare clic su Process File per avviare l’estrazione del testo.
È possibile anche selezionare singole porzioni di immagine da prendere in esame.

OCR Desktop Application è un programma a pagamento che può però essere scaricato in versione di prova gratuita ed è utilizzabile soltanto su Windows.
Per effettuare il download di OCR Desktop Application sul tuo computer fai clic qui.




Prizmo

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Un altro ottimo programma per OCR specifico per utenti Mac è Prizmo.
Si tratta di un software che consente di digitalizzare documenti, tradurli in testi modificabili grazie alla tecnologia OCR (con supporto alla lingua italiana) ed esportarli in formato PDF o rich text.

Per digitalizzare un documento con Prizmo, è sufficiente avviare l’applicazione, clicca sulla voce Nuovo documento e seleziona l’opzione Importa da scanner o fotocamerapresente nella finestra che si apre.

L’applicazione è fruibile solo ed esclusivamente su OS X ed è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova che non ha scadenze temporali ma in compenso prevede diverse limitazioni:
inserisce dei watermark nei documenti digitalizzati, copre parzialmente alcune parole trattate tramite OCR ecc.
Per effettuare il download di Prizmo sul tuo Mac fai clic qui.




Programmi per OCR online

a9t9 Online OCR

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Trovi i programmi per OCR che ti ho proposto nelle precedenti righe molto interessanti ma vuoi evitare di installare nuovi software sul tuo computer?
In tal caso puoi utilizzare il servizio online a9t9 Online OCR per “tradurre” il testo presente in una data immagine in un vero e proprio documento modificabile in Word o qualsiasi altra applicazione adatta allo scopo.

Per utilizzare questo servizio non devi far altro che collegarti alla sua pagina iniziale, cliccare sul bottone Sfoglia/Scegli file e seleziona il documento da digitalizzare.
Puoi selezionare un documento PDF, un’immagine PNG o un’immagine JPG.
Successivamente seleziona la lingua in cui è scritto il testo dall’apposito menu a tendina e clicca sul pulsante Start OCR per ottenere la tua “traduzione” via OCR.

a9t9 Online OCR è un servizio online gratuito e fruibile da qualsiasi browser Web e sistema operativo.
Per collegati al sito Interne di a9t9 Online OCR ti basta fare clic qui.




Free Online OCR

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In alternativa al servizio che ti ho già proposto c’è Free Online OCR.
Si tratta di un pratico servizio OCR fruibile direttamente da browser Web che consente di trasformare in documento evitabile immagini e documenti PDF.
Il servizio è molto semplice da utilizzare oltre che molto preciso ed efficiente.

Per trasformare un’immagine o un PDF in un documento di testo non devi far altro che collegarti pagina principale del servizio, pigiare sul pulsante Scegli file collocato sotto la voce Select your image or PDF file per selezionare il file presente sul tuo computer su cui intendi intervenire, pigiare sul menu a tendina annesso alla sezione Select your output format e selezionare il formato che più preferisci dall’elenco che ti viene mostrato. Per concludere, fai clic sul puslante arancione con su scritto Convert.

Free Online OCR è un servizio online gratuito ed utilizzabile da tutti i sistemi operativi e browser Web.
Per collegati al sito Interne di Free Online OCR fai clic qui.




programmi per organizzare foto




programmi per organizzare foto

Tutte le volte che trasferisci le foto scattate con lo smartphone o con la fotocamera digitale sul tuo computer è sempre la stessa storia:
finiscono per essere archiviate all’interno di quella cartella che tieni sul desktop ormai da mesi, in attesa di essere organizzate come dovrebbero… e invece poi non te ne occupi mai! Lo so, fare ordine sul PC può essere difficile, molto difficile, ma non pensi che andando a sistemare i tuoi scatti potresti mettere in piedi una bella raccolta fotografica pronta ad essere piacevolmente sfogliata al momento più opportuno?
Si, appunto.

Date le circostanze, se me lo permetti, vorrei allora darti un consiglio:
prova ad usare uno dei programmi per organizzare le foto di cui ho deciso di parlarti con questo mio tutorial incentrato giust’appunto sull’argomento.
Ce ne sono sia per Windows che per Mac, sia gratis che a pagamento.
Sono tutti piuttosto semplici da utilizzare ed in alcuni casi non solo permettono di gestire le immagini ma consentono anche di effettuare delle semplici operazioni di editing.

Allora?
Posso sapere che cosa ci fai ancora li impalato?
Posizionati bello comodo dinanzi il tuo fido computer ed inizia immediatamente a concentrarti sulla lettura di tutto quanto riportato qui di seguito.
Sono sicuro che alla fine potrai dirti ben contento e soddisfatto di quanto appreso e che i tuoi amici non esiteranno a chiederti utili dritte al riguardo.
Are you ready?

Indice

  • XnView MP (Windows/Mac/Linux)
  • FastStone Image Viewer (Windows)
  • Namefix (Windows)
  • IrfanView (Windows)
  • Foto (Mac)
  • Altre risorse utili

XnView MP (Windows/Mac/Linux)

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Il primo tra i programmi per organizzare le foto di cui desidero parlarti è XnView MP, un software per sistemi operativi Windows, Mac e Linux, totalmente gratuito (per uso personale, altrimenti bisogna comperare una licenza) e di semplicissimo utilizzo.

È adibito alla visualizzazione ed alla gestione delle foto digitali, supporta circa 500 formati di file in lettura (compresi i file RAW delle fotocamere digitali) e più di 70 formati di file in output.
Da notare il fatto che integra anche alcuni semplici strumenti per l’editing delle immagini tramite i quali si possono, ad esempio, tagliare le foto, ruotarle ecc.

Per usarlo, collegati in primo luogo al sito Internet del programma, scorri la pagina verso il basso e clicca sul bottone Zip Win 32bit o Zip Win 64bit (se stai usando, rispettivamente, Windows a 32 o 64 bit) oppure su quello OSX DMG 64bit (se stai usando un Mac), in modo tale da scaricare il software sul computer.

A download completato, se stai usando Windows, estrai l’archivio ZIP ottenuto in una qualsiasi posizione dopodiché apri il file xnviewmp.exe in esso presente e clicca su Esegui.
Se nel fare ciò vedi comparire un messaggio d’errore, avvia il programma con privilegi di amministrazione facendo clic destro sulla sua icona e scegliendo l’opzione Esegui come amministratore dal menu che appare.




Se invece stai usando un Mac, esegui il file .dmg ottenuto e trascina l’icona di XNView MP sulla cartella Applications tramite la finestra del Finder comparsa sulla scrivania.
Recati poi nella cartella Applicazioni di macOS, fai clic destro sull’icona del programma e scegli Apri per due volte di seguito, in modo tale da aggirare le limitazioni di Apple nei confronti degli sviluppatori non autorizzati.

Ora, a prescindere dal sistema operativo, clicca su OK in modo tale da visualizzare la finestra principale del programma su schermo. Nella parte sinistra della stessa trovi la sezione mediante cui poter accedere alle varie cartelle di immagini, mentre a destra e presente il visualizzatore tramite il quale visionare le foto in in miniatura.

In basso a sinistra, invece, trovi indicanti i dati EXIF, l’istogramma e le proprietà del file selezionato.
Al centro ci sono invece le categorie, mentre a destra c’è l’anteprima dell’immagine selezionata che puoi anche visualizzare in maniera ingrandita semplicemente facendoci doppio clic sopra.

Ciascuna foto può anche essere aggiunta ai preferiti, ad una specifica categoria o classificata per qualità mediante le icone che vedi apparire pigiandoci su.
Per gestire ed effettuare operazioni di editing varie devi invece selezionarle e servirti poi dei pulsanti appositi che trovi sulla barra degli strumenti in alto e delle voci annesse alla barra dei menu, sempre in alto.




FastStone Image Viewer (Windows)

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FastStone Image Viewer è uno dei migliori programmi per organizzare le foto disponibili gratuitamente per Windows, attraverso il quale è possibile visualizzare, ritoccare e gestire in maniera facile e veloce tutti i principali formati di file grafici.

È caratterizzato da un’interfaccia utente molto ben disegnata e user-friendly, che si può personalizzare tramite skin, ed include molteplici opzioni per il fotoritocco, come quelle che consentono di correggere l’effetto occhi rossi ed altri parametri delle immagini (es.
colori, luminosità, ecc.).

Per servirtene, collegati al sito Internet di FastStone Image Viewer, fai clic sul pulsante download che trovi in corrispondenza del nome del programma e poi su quello sotto la voce portable nella nuova pagina visualizzata, in modo tale da scaricare il software sul tuo computer.




A download avvenuto, estrai il file ZIP ottenuto in una qualsiasi posizione di Windows, avvia il file FSViewer.exe presente al suo interno e fai clic su Esegui.

Ora che visualizzi la finestra del programma sul desktop, potrai cominciare ad organizzare le tue fotografie come meglio credi servendoti dei comandi e degli strumenti su schermo.
Per la precisione, nella parte sinistra della finestra di FastStone Image Viewer ci trovi tutti i vari percorsi di riferimento delle immagini, a destra ci sono invece le miniature delle foto parte della cartella selezionata che puoi eventualmente filtrare servendoti dei menu a tendina appositi, mentre in basso si trova l’anteprima.

Nella parte in alto del programma è poi presente la barra dei menu mediante la quale puoi, selezionando le voci e le funzioni apposite, aggiungere dei tag alle foto, scegliere la modalità di visualizzazione, apportare semplici operazioni di editing e via discorrendo.

Se poi vuoi visualizzare in maniera ingrandita una o più foto, fai doppio clic sulla relativa miniatura, mentre se vuoi visualizzare le proprietà del file scelto, facci clic destro sopra e scegli File Properties dal menu che compare.
Ti segnalo infine che dallo stesso menu puoi accedere anche ad altre funzioni utili per gestire le immagini.




Namexif (Windows)

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Namexif è un software molto utile che permette di organizzare le foto rinominandole tenendo conto dei dati EXIF, vale a dire le informazioni inserite automaticamente dalle fotocamera digitali e dagli smartphone nelle foto scattate, in base alle quali è possibile risalire alla data in cui sono state realizzate le immagini, i luoghi degli scatti e molto altro ancora.

Utilizzandolo, è dunque possibile rinominare le foto in sequenza sostituendo i loro nomi con le date e gli orari dello scatto.
Supporta varie combinazioni di nomi file ed è facilmente utilizzabile da chiunque.

Per scaricarlo sul tuo computer, provvedi a collegarti alla pagina di download del programma ed a fare clic sul bottone Download Now che trovi scorrendo quest’ultima, in corrispondenza della sezione Download.




A scaricamento ultimato, apri il file .exe ottenuto e clicca su Si, poi su I Agree, su Next, su Install e su Close, per portare a termine il setup.

Ora che visualizzi la finestra principale del programma sul desktop, premi su Next, pigia sul bottone Add Files per aggiungere le singole immagini su cui vuoi agire oppure su quello Add Dir per selezionare un’intera cartella e clicca ancora su Next.

Scegli quindi se utilizzare il sistema di default per rinominare le immagini in base ai dati EXIF (YYYY-MM-DD-HHhMMmSS) oppure se utilizzare quello personalizzato specificando “a mano” i vari parametri (Custom), decidi se includere anche le info riguardo l’orario (Shift Time by) e clicca su Next.
A processo ultimato premi su Finish.

IrfanView (Windows)

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Pur non trattandosi propriamente di un programma adibito all’organizzazione delle foto, IrfanView è una risorsa che merita comunque di essere menzionata in un’articolo sull’argomento.
Si tratta infatti di un visualizzatore di file, totalmente gratuito e specifico per Windows, grazie al quale è possibile aprire tutti i principali formati di immagini (ma non solo).

Include anche dei semplici comandi di image editing, ha un’interfaccia essenziale ed è molto leggero.
Le sue potenzialità possono altresì essere estese grazie a dei plug-in esterni.
Insomma, cosa volere di più?

Mi chiedi come fare per potertene servire?
Te lo indico subito.
In primo luogo, collegati innanzitutto al sito Internet del programma, clicca sul bottone Download posto sulla sinistra, in corrispondenza della versione corretta di Windows che stai utilizzando, e premi sul pulsante Download Now nella nuova pagina visualizzata, in modo tale da effettuare il download del software.

A scaricamento ultimato, apri il file .exe ottenuto, clicca su Si e poi su Avanti per quattro volte di seguito.
Successivamente pigia su Done per completare il setup.




Adesso, recati nuovamente sul sito Internet di IrfanView, seleziona la voce Languages che sta in alto e clicca sul link Installer, in corrispondenza della dicitura Italian.
Avvia poi il file relativo alla localizzazione in italiano ottenuto, clicca su Install e su OK.

A questo punto, nella finestra di IrfanView che era apparsa sul desktop clicca sulla voce Options che sta in alto, seleziona Change Language…, clicca su ITALIAN.DLL dal riquadro sulla destra e poi sul bottone OK.
In questo modo, andrai a tradurre l’interfaccia del programma in italiano.

Ora puoi finalmente servirete di IrfanView per il tuo scopo. Clicca quindi all’icona della cartella gialla che sta in alto a sinistra per aprire l’immagine che vuoi visualizzare o, in alternativa, trascina la foto di riferimento direttamente nella finestra del programma in modo tale da poterla visualizzare al centro della stessa.

Una volta visualizzata la foto scelta, potrai scorrere le immagini parte della stessa cartella facendo clic sulle frecce direzionali poste in alto, sulla barra degli strumenti.
Sempre sulla toolbar trovi i bottoni per aumentare o diminuire lo zoom (le lenti d’ingrandimento), quello per visualizzare tutte le vare info riguardo il file scelto (la “i”), quello per effettuare la stampa (la stampante) e per esportare l’immagine in un formato diverso (il floppy disk).




Il bottone con il negativo, che sta sempre nella parte in alto della finestra del programma, ti consente invece di creare delle presentazioni fotografiche andando ad intervenire su tutti i parametri del caso.

Per quel che concerne invece la possibilità di effettuare semplici operazioni di editing sulle foto visualizzate, ti basta utilizzare le voci ad hoc che trovi nella barra dei menu.
Da li, puoi da esempio scegliere di ruotare le immagini, inserire del testo, modificare i colori e via discorrendo.

Foto (Mac)

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Utilizzi un Mac e sei alla ricerca di un programma per organizzare le foto alternativo a quello di cui ti ho parlato ad inizio guida?
Allora sono ben lieto di comunicarti che puoi avvalerti di Foto, l’applicazione già inclusa in macOS per la gestione delle foto, appunto.
Si tratta infatti di un prodotto Apple che permette di visualizzare, modificare e catalogare le foto digitali importandole dal computer, da iPhone e iPad e dalle fotocamere digitali.




È totalmente gratis, di semplicissimo impiego e può essere usato in accoppiata alla funzione Libreria foto di iCloud, la quale sincronizza l’intera libreria di foto su tutti i device facenti capo al medesimo account Apple su cui la feature è abilitata. A tal proposito, mi sembra doveroso segnalarti il fatto che lo spazio di archiviazione di iCloud è limitato in maniera gratuita.
Lo spazio offerto a costo zero è infatti di 5 GB, per sfruttarlo al massimo occorre dunque sottoscrivere uno dei piani a pagamento (99 cent/mese per 50 GB, 2,99 euro/mese per 200 GB e 9,99 euro/mese per 2 TB)

Per servirtene dal tuo Mac, avvia l’app facendo clic sulla relativa icona presente sul Launchpad (quella con il fiore multicolor su sfondo bianco) dopodiché ti ritroverai al cospetto della finestra principale dell’applicazione.
Al centro ci sono tutte le foto in miniatura che puoi scegliere di visualizzare, in base alle tue preferenze ed esigenze, in ordine di importazione, per momenti, raccolte o per anni facendo clic sulle voci apposite che trovi nella parte in alto della finestra.

Sulla sinistra, invece, ci sono la libreria (e le sezioni ad essa relative), gli album ed i progetti.
Nella barra dei menu trovi poi ulteriori comandi e funzioni utili per importare le immagini, creare nuovi album, condividere i tuoi scatti e via discorrendo.

Facendo doppio clic su una foto puoi visualizzare quest’ultima in maniera ingrandita e puoi applicavi modifiche di vario tipo cliccando sul bottone Modifica in alto a destra.
Tramite l’editor che vedrai apparire potrai dunque intervenire sulla luce, sui colori, potrai applicare dei filtri, ritagliare l’immagine ed apportare varie altre correzioni.




Altre risorse utili

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Nessuno dei programmi per organizzare le foto di cui ti ho parlato in questo mio tutorial ti ha convinto in maniera particolare e stai cercando qualche alternativa?
Mi dispiace ma… non gettare ancora la spugna! Prova piuttosto a dare uno sguardo al mio post dedicato ai programmi per album fotografici ed alla mia guida su come archiviare le foto, magari riesci a trovare qualcosa che può davvero esserti utile.

Ulteriori strumenti interessanti puoi poi trovarli nel mio tutorial sui programmi per visualizzare foto, nel mio pezzo dedicato ai programmi per archiviare foto e nel mio articolo sui programmi per aprire foto.

programmi per oscurare i volti nelle foto




programmi per oscurare i volti nelle foto

Nella tua ultima gita fuori porta, hai scattato delle foto fantastiche.
Peccato, però, che in alcune di esse siano presenti passanti e altre persone di cui è chiaramente visibile il volto:
questo ti impedisce di pubblicarle sui social network, visto che non hai avuto modo di chiedere loro il consenso di pubblicarle online.
Non preoccuparti:
puoi sempre censurare i loro volti e condividere le foto in questione.

Se mi dedichi qualche minuto del tuo tempo libero, posso illustrarti il funzionamento di alcuni programmi per oscurare i volti nelle foto che sono davvero semplici da utilizzare.
E ti dirò di più:
alcuni di essi sono completamente gratuiti! Nel caso tu voglia agire direttamente da uno dei tuoi dispositivi mobili, inoltre, troverai utili le app che ti elencherò nell’ultima parte di questa guida.

Allora, sei pronto per iniziare?
Sì?
Benissimo! Mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo che ti occorre per concentrarti sulla lettura dei prossimi paragrafi e, cosa ancora più importante, attua le “dritte” che ti darò.
Sono sicuro che, grazie ai miei suggerimenti, non avrai il benché minimo problema nel censurare i volti presenti nelle tue foto.
Ti auguro buona lettura e, soprattutto, buon divertimento!

Indice

  • GIMP (Windows/macOS/Linux)
  • Photoshop (Windows/macOS)
  • IrfanView (Windows)
  • FacePixelizer (Online)
  • App per oscurare i volti nelle foto

GIMP (Windows/macOS/Linux)

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Come ti accennavo nell’introduzione di quest’articolo, per oscurare i volti nelle foto non bisogna necessariamente ricorrere a programmi di photo editing costosissimi, visto che ce ne sono diversi validi disponibili a costo zero.
Mi riferisco ad esempio a GIMP, che è considerato la migliore alternativa gratuita e open source a Photoshop (di cui ti parlerò più avanti) e, come tale, permette di modificare le foto digitali in tutti i modi possibili e immaginabili.
Per quanto riguarda la censura dei volti nelle immagini, ci si può affidare a uno dei tanti filtri per le sfocature inclusi nell’applicazione, che è in italiano ed è disponibile per tutti i principali sistemi operativi:
Windows, macOS e Linux.
Scopriamo subito come adoperarlo al meglio.

Tanto per cominciare, provvedi a scaricare GIMP sul tuo PC: collegati al sito Web del programma, pigia sul bottone rosso Download x.xx.x e poi fai clic sul pulsante arancione Download GIMP x.xx.x directly. Apri, dunque, il file d’installazione che hai ottenuto e segui la procedura guidata che compare a schermo per completare il setup.

Su Windows, ad esempio, devi pigiare sui bottoni  e poi su OK, Installa e Fine. Se usi un Mac, invece, devi trascinare l’icona di GIMP nella cartella Applicazioni di macOS e poi fare clic destro sull’icona del software e selezionare la voce Apri dal menu che compare per due volte di seguito (questa procedura, che va fatta soltanto al primo avvio del software, serve a “bypassare” le restrizioni applicate da Apple verso i programmi provenienti da sviluppatori non certificati).

Una volta installato e avviato GIMP, puoi finalmente provvedere a oscurare i volti presenti in una foto.
Tanto per cominciare, seleziona la voce Apri… dal menu File e scegli la foto da importare nel programma (volendo, puoi anche trascinarla direttamente nella finestra principale di GIMP).
Dopodiché fai clic sullo strumento di selezione ellittica dal pannello degli strumenti situato sulla sinistra e disegna un cerchio su uno dei volti che vuoi oscurare.




Fatta questa prima operazione, apri il menu Filtri, seleziona la voce Sfocatura e seleziona la tipologia di sfocatura che più preferisci (es.
Effetto pixel).
Nella finestra che si apre, modifica eventualmente l’applicazione dell’effetto “pixellato” e pigia sul bottone OK per applicarlo alla selezione fatta precedentemente.

Ora non devi fare altro che ripetere i passaggi che ti ho appena indicato per tutti gli altri volti presenti nella foto e il gioco è fatto.
A lavoro ultimato, salva l’immagine di output recandoti nel menu File, seleziona poi la voce Salva come… e indica il formato e la cartella di destinazione in cui salvare l’immagine ritoccata.
Se vuoi avere maggiori informazioni sul funzionamento generale di GIMP, dai un’occhiata alla guida che ti ho appena linkato.

Photoshop (Windows/macOS)

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Essendo il miglior programma di fotoritocco al mondo, Photoshop permette anche di oscurare i volti nelle foto.
Come forse già saprai, il software è a pagamento (bisogna sottoscrivere un abbonamento che parte da 12,19 euro/mese per utilizzarlo) ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di 7 giorni (come ti ho già spiegato in un’altra guida) ed è compatibile sia con Windows che con macOS.




Dopo aver avviato Photoshop sul tuo computer, seleziona la voce Apri dal menu File e importa la foto che vuoi ritoccare.
Dopodiché richiama lo strumento per la selezione ellittica facendo clic destro sullo strumento Selezione rettangolare e selezionando la voce strumento Selezione ellittica dal menu che si apre.

Disegna, dunque, un’ellisse intorno alla faccia delle persone di vuoi oscurare i volti (tenendo premuto il tasto Shift sulla tastiera), poi recati nel menu Filtro > Sfocatura e clicca sulla voce Controllo sfocatura.
Nella finestra che si apre, seleziona il grado di sfocatura che vuoi applicare spostando il cursore situato vicino alla voce Raggio e pigia sul bottone OK per confermare l’operazione e applicare la sfocatura ai volti selezionati.

A lavoro ultimato, seleziona la voce Salva con nome… dal menu File di Photoshop e salva l’immagine di output nel formato e nella posizione che più preferisci.
Per maggiori informazioni su come usare Photoshop e su come censurare una foto con Photoshop, leggi gli approfondimenti che ti ho linkato.

IrfanView (Windows)

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IrfanView è uno dei migliori visualizzatori di immagini disponibili per Windows.
Si tratta di un programma completamente gratuito che ha basato gran parte del suo successo sulle sue performance – è velocissimo nell’aprire tutti i principali formati di file grafici – e alle sue tantissime funzioni.
Integra, infatti, una vastissima gamma di strumenti per l’editing delle immagini che permettono, tra le altre cose, di oscurare i volti nelle foto con effetti di sfocatura e pixellatura.

La prima operazione che devi fare per oscurare volti con IrfanView è quella di scaricare il programma sul tuo computer:
collegati, quindi, al suo sito Internet ufficiale, pigia sul pulsante Download, seleziona la voce 32-bit o 64-bit dal menu che si apre (in base alla versione di Windows in uso sul tuo PC) e, nella pagina che si apre, pigia sul primo link Download IrfanView-xx e poi sul bottone Download Now. A scaricamento completato, apri il file .exe appena scaricato e porta a termine la procedura d’installazione pigiando prima sul bottone , poi su Avanti per quattro volte di seguito e infine su Done.

Adesso, apri il menu File, seleziona la voce Open… e scegli la foto che vuoi ritoccare.
A questo punto, disegna un quadrato o un rettangolo su uno dei volti che vuoi censurare, seleziona la voce Effects > Pixelize dal menu Image di Irfanview per applicare l’effetto “pixellato”.
Per modificare il grado di applicazione dell’effetto, recati di nuovo nel menu Image, seleziona le voci Effects > Effects browser… e, dopo aver selezionato l’effetto Pixelize dalla barra laterale posta sulla sinistra, regola l’applicazione dell’effetto mediante l’apposita barra di regolazione.

A lavoro ultimato, pigia sul bottone OK e salva l’immagine di output:
pigia sull’icona del floppy disk presente nella barra degli strumenti di Irfanview (in alto a sinistra) e, nella finestra che si apre, seleziona il formato e la posizione in cui salvare l’immagine.
Per maggiori informazioni su come usare Irfanview per censurare le foto, leggi la guida che ti ho linkato.




FacePixelizer (Online)

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Sapevi che esistono anche dei programmi per oscurare i volti nelle foto online?
Nella fattispecie, si tratta di applicazioni Web utilizzabili direttamente nel browser che sono alquanto semplici da utilizzare e, spesso, gratuite al 100%.
Uno di questi è FacePixelizer, un servizio ad hoc per la censura delle foto che svolge in modo egregio il suo lavoro.
Utilizzarlo è semplicissimo:
basta collegarsi con qualsiasi browser alla sua pagina principale, caricare la foto in cui sono presenti i volti da censurare, disegnare con il mouse una selezione intorno alla faccia dei soggetti ritratti e cliccare sull’apposito pulsante per salvare il risultato ottenuto.

Per servirtene, dunque, collegati alla home page del servizio e trascina la foto che vuoi ritoccare nel box Drop Images File Here.
Ora non devi fare altro che disegnare un rettangolo o un quadrato sui volti che vuoi oscurare e, come per “magia”, questi verranno censurati all’istante con il classico effetto “pixellato”.
Quando sei soddisfatto del risultato ottenuto, pigia sul bottone Save Image per scaricare la foto di output.

Volendo, puoi anche modificare la tipologia di pixellatura applicata:
non devi far altro che mettere il segno di spunta sulla voce Manual (sulla barra laterale di sinistra) e poi regolare l’applicazione dell’effetto o sceglierne uno differente (es.
Blur per sfocare l’immagine o Solid per annerirla).




App per oscurare volti nelle foto

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Come ti accennavo nell’introduzione dell’articolo, ci sono anche varie app per oscurare volti nelle foto che sono utilizzabili direttamente dallo smartphone o dal tablet.
Eccone qualcuna che può fare al caso tuo.

  • Obscura Cam (Android) — si tratta di un’applicazione che permette di oscurare foto già salvate in Galleria o, addirittura, di oscurare foto scattate al momento.
    Permette di scegliere tra vari effetti di censura, tra cui quello che aggiunge l’effetto pixel gli scatti.
  • Point Blur (Android) — è un’app gratuita che permette di sfumare i volti presenti nelle foto in modo  facile, veloce e gratuito.
    Permette di selezionare la grandezza del pennello da utilizzare e di scegliere tra vari effetti di sfocatura, così da ottenere il risultato desiderato.
  • Sfocatura foto gratis (iOS) — se cerchi un’app che sia gratuita al 100% da utilizzare su iPhone e iPad, questa è quella che fa al caso tuo.
    Permette di sfocare le foto e censurare volti e oggetti in pochi tap.
  • Censore foto (iOS) — quest’app gratuita fa della semplicità il suo vero punto di forza.
    Permette di censurare le foto in maniera facile utilizzando una “gomma” virtuale che nasconde i volti applicando l’effetto “pixellatura”.
    Pur essendo utilizzabile gratuitamente, per condividere i propri scatti bisogna sbloccare l’apposita funzione, che è disponibile come acquisto in-app da 1,09 euro.

programmi per organizzare il lavoro




programmi per organizzare il lavoro

Utilizzi spesso il computer per questioni lavorative e ti piacerebbe fare la conoscenza di qualche bel software mediante cui incrementare la tua produttività e gestire i vari compiti che esegui su base quotidiana in maniera pratica ed immediata?
Beh, direi allora che sei capitato sulla guida giusta al momento giusto.
Con questo mio articolo di oggi desidero infatti indicarti quelli che ritengo essere i migliori programmi per organizzare il lavoro attualmente presenti sulla piazza.
Contento?

Di software appartenenti alla categoria in questione ce ne diversi, sia gratis che a pagamento, sia per Windows che per Mac, sia che tu voglia prendere nota dei tuoi impegni e delle tue idee che accedere al volo ai tuoi contatti ed effettuare svariate altre operazioni.
Insomma, a prescindere da quelle che sono le tue esigenze sono sicuro che in un battibaleno riuscirai a trovare pane per i tuoi denti.

Allora?
Posso sapere che cosa ci fai ancora li impalato?
Posizionati ben comodo dinanzi il tuo fido PC ed inizia immediatamente a concentrarti sulla lettura di tutto quanto riportato qui di seguito.
Alla fine, vedrai, potrai dirti ben contento e soddisfatto di essere “approdato” su questo tutorial oltre che, ovviamente, di aver scoperto il software più adatto alle tue necessità.
Are you ready?

Indice

  • Cmap Tools (Windows/Mac/Linux)
  • Evernote (Windows/Mac)
  • Titano (Windows)
  • EssentialPIM (Windows)
  • PNotes (Windows)
  • Altre risorse utili

Cmap Tools (Windows/Mac/Linux)

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Le mappe concettuali sono uno dei migliori modi per illustrare ed organizzare il proprio lavoro al meglio, esplicando le cose da fare o tutte le possibili soluzioni a un problema da risolvere.
Ecco perché ho deciso di iniziare questo mio tutorial incentrato sui programmi per organizzare il lavoro, appunto, da Cmap Tools.

Si tratta di un software gratuito per Windows, Mac e Linux che permette di creare mappe concettuali in maniera facile e veloce usando varie forme, strumenti e colori.
Ha un’interfaccia utente abbastanza semplice ed è completamente in italiano.

Per effettuarne subito il download sul tuo computer, collegati al sito Internet del programma, clicca sul bottone Downloads presente sulla destra e sul collegamento Download CmapTools nella nuova pagina visualizzata.
Compila dunque il modulo presente a sinistra con i dati richiesti e clicca sul bottone Submit.
Pigia poi sul pulsante relativo alla versione del sistema operativo che stai usando annesso alla sezione CmapTools Downloads Latest version:
x.xx
che trovi a destra.

A scaricamento completato, se stai usando Windows apri il file .exe ottenuto e clicca su Si.
Premi su Next, spunta la casella I accept the terms of the License Agreement e clicca ancora su Next per due volte, su Install, nuovamente su Next e su Done.
Avvia poi il programma richiamandolo dal menu Start.




Se invece quello che stai usando è un Mac, estrai l’archivio compresso appena ottenuto ed avvia il file per l’installazione contenuto al suo interno.
Clicca dunque su Apri e segui la procedura guidata per il setup che ti viene proposta su schermo.
A processo ultimato, richiama il programma dal Launchpad.

Adesso, a prescindere dal sistema operativo usato, digita nel modulo su schermo la password con cui vuoi proteggere l’uso del programma e clicca su OK.
Una volta visualizzata la finestra principale di Cmap Tool potrai cominciare a creare le tue mappe concettuali utilizzando l’editor sulla destra.
Fai doppio clic in un qualsiasi punto per creare i vari elementi della mappa e serviti dell’ulteriore finestra che appare per modificarne le caratteristiche.

La finestra sulla sinistra ti consente invece di gestire le tue mappe, mentre le voci annesse alla barra dei menu ti permettono di editarle e di modificare gli elementi in esse presenti.

Nota: Per funzionare correttamente il programma richiede l’utilizzo di Java.
Se non lo hai già scaricato sul tuo computer, leggi il mio tutorial sull’argomento per scoprire come rimediare subito alla cosa.




Evernote (Windows/Mac)

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Evernote è una soluzione all-in-one per la creazione di appunti e note digitali grazie al quale si possono creare taccuini suddivisi per argomenti e sezioni e sincronizzarli su più computer e dispositivi contemporaneamente.
Funziona tramite Internet e sotto forma di applicazione per Windows e Mac (oltre che per smartphone e tablet e come estensione per il browser per catturare pagine Web e salvarle nei propri appunti).

Le note possono essere formattate in qualsiasi modo, includere immagini ed allegati.
Si possono anche registrare promemoria audio.
La versione di base gratuita prevede alcune limitazioni che possono invece essere aggirate sottoscrivendo il piano a pagamento.

Per servirtene, collegati alla pagina per il download di Evernote ed attendi che lo scaricamento del software venga avviato e portato a termine.




A download ultimato, se stai usando Windows apri il file .exe ottenuto e pigia su Si.
Seleziona la voce Accetto i termini del contratto di licenza, clicca su Installa e concludi il setup pigiando su Termina.

Se invece stai usando è un Mac, apri il pacchetto .dmg ottenuto, clicca su Agree e trascina l’icona dell’app sulla cartella Applicazioni di macOS.
In seguito, facci doppio clic sopra e seleziona Apri in risposta all’avviso che compare su schermo.

Adesso, a prescindere dal sistema operativo usato, compila i campi Email: e Password: nella finestra del programma con i dati richiesti e premi su Registrati per registrare un account per usufruire del servizio.

Una volta visualizzata la finestra principale di Evernote potrai iniziare a gestire note e documenti vari.
A ciascuna nota puoi allegare documenti ed elementi multimediali.




Tutte le note vengono organizzate in taccuini, ai quali puoi accedere facendo clic sulla voce dedicata sulla sinistra.
Per vedere invece le varie note aggiunte ad un taccuino, seleziona queste ultime dalla parte centrale della finestra del programma.
Per gestire le proprietà di una nota, facci clic destro sopra e usa le voci annesse al menu contestuale che compare.

Ti faccio altresì presente che sempre dalla barra laterale sinistra puoi gestire i tag, puoi accedere al cestino ed a vari altri collegamenti rapidi.

Titano (Windows)

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In un articolo incentrato su quelli che sono i migliori programmi dedicati alla produttività è praticamente impossibile non menzionare Titano.
Si tratta di una soluzione professionale per organizzare il lavoro di negozi, officine ed artigiani.
È completamente in italiano e permette di gestire ordini, contatti e recapiti di clienti e fornitori, monitorare commesse, realizzare preventivi, statistiche e molto altro ancora.




Ha un’interfaccia utente molto facile da usare ed è disponibile solo per Windows.
Il programma non è gratuito ma è fruibile in una versione di prova (quella che ho usato io per redigere questo passo) con funzionalità limitate che permette di toccare con mano le potenzialità di questo software davvero molto completo.

Per usarlo sul tuo computer, collegati al sito Internet di Titano, clicca sulla scheda Scarica Titano Gratis che sta in alto, poi sul collegamento Scarica demo di Titano che sta al centro e su Clicca qui nella nuova finestra che appare, in modo tale da avviare il download del software.

A scaricamento completato, apri il file .exe ottenuto e clicca su Si.
Pigia quindi su Avanti per due volte di seguito, su Installa e su Fine.
Seleziona il tipo di attività che svolgi dal menu a tendina posto al centro e fai clic sul bottone Conferma.

Ora che visualizzi la finestra principale di Titano sul desktop, comincia pure a servirti degli strumenti disponibili per la gestione dei clienti, dei contatti, delle mail ecc.
In altro trovi la barra dei menu e quella degli strumenti con i pulsanti utili per mandare e-mail, SMS, localizzare un cliente su mappa ecc.




Al centro ci sono invece le tabelle con i dati dei vari clienti e delle attività svolte ed in basso i filtri e vari campi di ricerca che puoi sfruttare per trovare con maggiore facilità le info di cui hai bisogno.

EssentialPIM (Windows)

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Un altro tra i programmi per organizzare il lavoro che a parer mio merita di essere preso seriamente in considerazione è EssentialPIM.
Si tratta di un software di tipo PIM (Personal Information Manager) che permette di gestire la posta elettronica, gli appuntamenti, i contatti e tutto quello che serve a gestire al meglio la propria attività.

Consente di creare liste di cose da fare, stampare calendari con gli appuntamenti ed importare/esportare dati da/verso altri software.
Il programma è completamente in italiano ed è disponibile in varie versioni:
gratis (quella che ho usato io per redigere questo passo) a pagamento ed anche portable, che non ha bisogno di installazioni per poter essere utilizzata. È solo per Windows.




Mi chiedi come fare per potertene servire?
Te lo indico subito.
In primo luogo, collegati al sito Internet di EssentialPIM e clicca sul bottone Download che trovi in corrispondenza della dicitura Windows.
Nella nuova pagina che si apre, clicca sul bottone EPIM Free x.x.x, in modo tale da avviare il download della versione gratuita del programma.

A scaricamento ultimato, apri il file .exe ottenuto e clicca su Si.
Pigia quindi su Next, su I Agree, ancora su Next e su Install.
Porta poi a termine il setup cliccando su Finish.

Successivamente clicca su OK per confermare l’uso della lingua italiana ed attendi qualche istante affinché la finestra principale di EssentialPIM risulti visibile sul desktop. A questo punto, ti verrà proposto un riepilogo di tutte le attività del giorno.

Per accedere ad una sezione specifica del programma devi invece fare clic sulle voci apposite (Calendario, Rubrica, Posta ecc.) che trovi nella barra laterale sulla sinistra.




In alto è invece presente la barra dei menu da cui puoi accedere ad ulteriori comandi e funzionalità, mentre in basso a sinistra è sempre visibile il calendario con il mese corrente.

PNotes (Windows)

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Uno dei migliori modi per organizzare il lavoro e non dimenticare gli impegni importanti è creare dei post-it e appiccicarli dove sono più in vista.
A questo ci pensa PNotes, una simpatica applicazione gratuita che permette di creare post-it virtuali e visualizzarli sul desktop di Windows.

Le note possono essere formattate in qualsiasi modo ed ordinate liberamente sullo schermo.
Il programma è disponibile sia in versione standard che in versione portable che non richiede installazioni e funziona direttamente da penna USB.




Per servirete sul tuo computer, collegati al sito Internet di PNotes e clicca sul collegamento PNotes setup che sta a destra per scaricare la versione installabile del programma oppure su quella PNotes (ZIP archive) per scaricare la variante portable.

Se hai scelto di scaricare la versione installabile del programma, a download ultimato apri il file .exe ottenuto e clicca su Si.
Pigia poi su Next, seleziona la voce I accept the agreement e clicca ancora su Next per quattro volte, su Install e concludi il setup cliccando su Finish.

Se invece hai deciso di usare la versione portale di PNotes, estrai in una qualsiasi posizione di Windows l’archivio compreso ottenuto ed avvia l’applicazione PNotes presente al suo interno.

Adesso, a prescindere dalla versione del programma che stai impiegando, richiama l’uso di PNotes facendo doppio clic sulla sua icona che è stata aggiunta all’area di sistema (accanto all’orologio di Windows) e vedrai immediatamente apparire sullo schermo il primo post-it.
Puoi scriverci all’interno ciò che desideri e formattare il testo come meglio credi tramite gli strumenti in basso.




Puoi altresì collocare il post-it nel punto del desktop che preferisci, semplicemente trascinandolo.
Per nascondere i singoli post-it devi invece fare clic sulla freccetta presente nella parte in alto a destra di ciascuno di essi.

Se poi vuoi intervenire sulle varie note create in gruppo oppure vuoi visualizzare ed usare le altre funzioni ed i comandi offerti dal programma, fai clic destro sull’icona di PNotes sempre nell’area di sistema e seleziona la voce di riferimento dal menu che vedi apparire.
Ulteriori comandi e funzioni sono accessibili anche facendo clic destro sui singoli post-it.

Altre risorse utili

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Cerchi altri programmi per organizzare il lavoro in aggiunta a quelli di cui ti ho già parlato?
Allora fa’ così:
dai uno sguardo alle risorse che trovi nel mio articolo sui programmi per ufficio gratis, sono sicuro che non te ne pentirai.
Nel post ci trovi infatti indicati altri software che puoi impiegare per svolgere il tuo lavoro al computer, tutti a costo zero.




Altre soluzioni interessanti puoi poi trovarle nel mio post dedicato ai programmi gratis per tutti i gusti e nel mio articolo incentrato sui software gratis.
Per concludere, ti consiglio altresì di dare un’occhiata alla mia guida sui software a pagamento gratis, anche in tal caso puoi trovarci delle risorse che possono far comodo in fatto di produttività al computer.

programmi per acquisire immagini da scanner




programmi per acquisire immagini da scanner

I migliori programmi per acquisire immagini da scanner.

Raccolta Foto

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Non ha bisogno di presentazioni.
Raccolta Foto è l’applicazione ufficiale di Microsoft per la gestione e l’organizzazione delle foto digitali salvate sul PC.
Utilizzandolo, è possibile non solo visualizzare e catalogare tutti i principali formati di file grafici ma anche acquisire immagini da scanner ed importare foto da fotocamere digitali, smartphone e tablet.
Il software fa parte di Windows Essentials, un pacchetto di applicazioni gratuite di cui fanno parte anche Movie Maker, Windows Mail ed altri software per multimedia e comunicazione.
Scarica da qui.

ScanRn

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La soluzione ideale per chi è alle prime armi con il mondo del PC e cerca un programma per acquisire immagini da scanner basilare e semplice da utilizzare.
ScanRn è un’applicazione gratuita per Windows che racchiude in un’interfaccia minimalista ed ottimamente organizzata tutto l’occorrente per avviare la scansione delle foto (da salvare in formato JPG) e il loro salvataggio in una cartella del PC scelta dall’utente.
Tra le (poche) funzioni avanzate del software troviamo il supporto per la scansione da remoto, la possibilità di mantenere la cronologia delle ultime scansioni effettuate e qualche piccola feature per la modifica delle immagini (es.
la rotazione).
Scarica da qui.

Adobe Photoshop

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Impossibile non conoscerlo.
Adobe Photoshop è il software di fotoritocco più avanzato e diffuso al mondo e, come tale, include anche delle funzioni che consentono di acquisire immagini da scanner esportandole direttamente nell’area di lavoro dell’applicazione.
Questo consente, ad esempio, di scansionare poster o altre immagini di dimensioni molto ampie ed unirle via PC sfruttando le funzioni di editing avanzate incluse nel programma.
Photoshop è come facilmente intuibile a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di 7 giorni.
Scarica da qui.

IrfanView

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IrfanView è un programma gratuito per la visualizzazione delle immagini destinato ai sistemi Windows che fa della semplicità di utilizzo e della leggerezza le sue principali doti.
A dispetto della sua essenzialità estetica, incluse numerose funzioni avanzate per l’editing delle foto e l’interazione con vari dispositivi di acquisizione, primi fra tutti gli scanner.
Permette, dunque, di acquisire immagini da scanner ed elaborarle al volo per eliminare da queste ultime tutte le possibili imperfezioni derivanti dalla digitalizzazione (artefatti, colori troppo accesi, effetti di rigatura, ecc.).
Scarica da qui.

Scan-n-Stitch Deluxe

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Scan-n-Stitch Deluxe è un software professionale che consente di acquisire immagini di grandi dimensioni attraverso lo scanner suddividendole in più scansioni e poi unendole in maniera intelligente sul computer.
Questo consente di digitalizzare poster, pagine intere di album fotografici ed altri contenuti cartacei che normalmente non è possibile passare nello scanner a causa delle loro dimensioni.
Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di 15 giorni.
Scarica da qui.

iCarbon

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iCarbon è una piccola applicazione gratuita destinata ai sistemi Windows che sfrutta le caratteristiche delle moderne stampanti multifunzione per trasformare queste ultime in delle fotocopiatrici digitali.
Tradotto in parole povere, il software non fa altro che automatizzare il processo di scansione di un documento o una foto tramite lo scanner integrato nella stampante e stampa una copia dell’immagine appena scansionata.
Questo permette di avere una sorta di fotocopiatrice anche quando la propria stampante non supporta nativamente questa funzione.
Scarica da qui

programmi per album fotografici




programmi per album fotografici

I migliori programmi per gestire, organizzare e personalizzare album fotografici.

Picasa

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Picasa è un popolarissimo programma gratuito offerto da Google che permette di gestire, catalogare e modificare album di foto digitali.
Supporta tutti i principali formati di file grafici, consentendo di correggere i difetti delle foto, regolarne le proprietà, impostarne la posizione geografica e creare contenuti originali, quali i DVD con slideshow fotografici e i collage con le foto.
È completamente in Italiano e molto semplice da usare anche per gli utenti meno esperti.
Si integra perfettamente con i servizi online offerti da Picasa Web Album.
Scarica da qui.

Raccolta Foto di Windows Live

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Come suggerisce facilmente il suo nome, Raccolta Foto di Windows Live è un programma gratuito molto interessante che permette di visualizzare, gestire e modificare album di foto digitali.
Oltre a supportare tutti i principali formati di file grafici, permette di organizzare facilmente le foto in album e categorie apponendo tag, volti ed altre informazioni utili, applicare correzioni veloci ai difetti più comuni delle foto digitali (es.
occhi rossi, luminosità, colori, ecc.) e pubblicare le foto su servizi online e social network.
Il programma è assolutamente gratuito e fa parte del pacchetto di applicazioni Windows Live Essentials realizzato da Microsoft per Windows 7, Vista e Windows XP.
Scarica da qui.

Zoner Photo Studio Free

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Zoner Photo Studio Free è la versione gratuita di uno dei migliori programmi per organizzare, catalogare e visualizzare le foto digitali disponibili per Windows.
Ha un’interfaccia molto semplice ed elegante (tradotta completamente in Italiano) ed include una serie vastissima di funzioni, tra cui la correzione automatica di tutti i difetti più comuni nelle foto digitali (es.
occhi rossi, contrasto, ecc.) e la creazione di contenuti originali, quali foto 3D, calendari, biglietti d’auguri e molto altro ancora.
Supporta anche i formati RAW delle fotocamere digitali e la comparazione diretta delle foto.
Scarica da qui.

Photilla Photo Album

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È uno dei migliori programmi per album fotografici gratuiti grazie al quale è possibile scansionare il contenuto del computer o selezionare manualmente delle cartelle con foto ed organizzarle in album digitali.
Permette di gestire facilmente le foto (supporta il drag-and-drop), modificare tutti i dettagli delle immagini (come i tag) e creare presentazioni da masterizzare sotto forma di DVD video o presentazioni da presentare in pubblico (ma per questo occorre un software aggiuntivo).
Supporta tutti i principali formati di file grafici:
bmp, gif, jpg, jif, jiff, jpeg, exif, png, tif, tiff, psd, tga, pcx, jp2, wmf ed altri.
Scarica da qui.

DVD Slideshow GUI

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Si tratta di un programma gratuito molto facile da usare che permette di creare DVD video con slideshow di foto e video in vari formati.
L’ideale per trasformare i propri album fotografici digitali in video e farli vedere ad amici e parenti.
Include molte animazioni, effetti di transizione e permette di aggiungere scritte e musiche di sottofondo ai propri slideshow personalizzandone ogni minimo dettaglio.
Non è in lingua italiana ma è estremamente semplice da usare anche per gli utenti meno esperti, i risultati ottenuti possono essere masterizzati direttamente cliccando sull’apposita icona del programma.
Scarica da qui.

Free Uploader for Facebook

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Facebook è diventato uno dei mezzi più importanti con i quali condividere i propri album con gli altri, siano essi amici o parenti che si trovano all’estero, spesso però collegarsi al social network e completare la procedura di caricamento delle foto può risultare seccante.
Free Uploader for Facebook elimina questo disturbo offrendo gratuitamente un’interfaccia semplice e pulita attraverso la quale caricare foto e video sul proprio profilo Facebook senza dover nemmeno aprire il browser.
Basta solo dare l’autorizzazione al programma al suo primo avvio (cliccando sul pulsante Cambia account) e il gioco è fatto.
Scarica da qui.

programmi per acquisire immagini da scanner




programmi per acquisire immagini da scanner

I migliori programmi per acquisire immagini da scanner.

Raccolta Foto

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Non ha bisogno di presentazioni.
Raccolta Foto è l’applicazione ufficiale di Microsoft per la gestione e l’organizzazione delle foto digitali salvate sul PC.
Utilizzandolo, è possibile non solo visualizzare e catalogare tutti i principali formati di file grafici ma anche acquisire immagini da scanner ed importare foto da fotocamere digitali, smartphone e tablet.
Il software fa parte di Windows Essentials, un pacchetto di applicazioni gratuite di cui fanno parte anche Movie Maker, Windows Mail ed altri software per multimedia e comunicazione.
Scarica da qui.

ScanRn

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La soluzione ideale per chi è alle prime armi con il mondo del PC e cerca un programma per acquisire immagini da scanner basilare e semplice da utilizzare.
ScanRn è un’applicazione gratuita per Windows che racchiude in un’interfaccia minimalista ed ottimamente organizzata tutto l’occorrente per avviare la scansione delle foto (da salvare in formato JPG) e il loro salvataggio in una cartella del PC scelta dall’utente.
Tra le (poche) funzioni avanzate del software troviamo il supporto per la scansione da remoto, la possibilità di mantenere la cronologia delle ultime scansioni effettuate e qualche piccola feature per la modifica delle immagini (es.
la rotazione).
Scarica da qui.

Adobe Photoshop

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Impossibile non conoscerlo.
Adobe Photoshop è il software di fotoritocco più avanzato e diffuso al mondo e, come tale, include anche delle funzioni che consentono di acquisire immagini da scanner esportandole direttamente nell’area di lavoro dell’applicazione.
Questo consente, ad esempio, di scansionare poster o altre immagini di dimensioni molto ampie ed unirle via PC sfruttando le funzioni di editing avanzate incluse nel programma.
Photoshop è come facilmente intuibile a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di 7 giorni.
Scarica da qui.

IrfanView

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IrfanView è un programma gratuito per la visualizzazione delle immagini destinato ai sistemi Windows che fa della semplicità di utilizzo e della leggerezza le sue principali doti.
A dispetto della sua essenzialità estetica, incluse numerose funzioni avanzate per l’editing delle foto e l’interazione con vari dispositivi di acquisizione, primi fra tutti gli scanner.
Permette, dunque, di acquisire immagini da scanner ed elaborarle al volo per eliminare da queste ultime tutte le possibili imperfezioni derivanti dalla digitalizzazione (artefatti, colori troppo accesi, effetti di rigatura, ecc.).
Scarica da qui.

Scan-n-Stitch Deluxe

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Scan-n-Stitch Deluxe è un software professionale che consente di acquisire immagini di grandi dimensioni attraverso lo scanner suddividendole in più scansioni e poi unendole in maniera intelligente sul computer.
Questo consente di digitalizzare poster, pagine intere di album fotografici ed altri contenuti cartacei che normalmente non è possibile passare nello scanner a causa delle loro dimensioni.
Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di 15 giorni.
Scarica da qui.

iCarbon

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iCarbon è una piccola applicazione gratuita destinata ai sistemi Windows che sfrutta le caratteristiche delle moderne stampanti multifunzione per trasformare queste ultime in delle fotocopiatrici digitali.
Tradotto in parole povere, il software non fa altro che automatizzare il processo di scansione di un documento o una foto tramite lo scanner integrato nella stampante e stampa una copia dell’immagine appena scansionata.
Questo permette di avere una sorta di fotocopiatrice anche quando la propria stampante non supporta nativamente questa funzione.
Scarica da qui

programmi per albero genealogico




programmi per albero genealogico

Dopo essere tornato da scuola, tuo figlio ti ha chiesto aiuto per un compito che gli è stato assegnato:
per una ricerca di storia, deve costruire l’albero genealogico della vostra famiglia.
Non avendo mai approfondito la storia dei tuoi parenti più lontani e, curioso di scoprire se tra i tuoi antenati si nasconde qualche personaggio illustre, hai accettato ben volentieri la richiesta di tuo figlio e vi siete messi subito alla ricerca di una soluzione per realizzare il compito.
Purtroppo, però, gli strumenti a vostra disposizione non sono di grande aiuto e il tuo entusiasmo ha dovuto fare i conti con la difficoltà di mettere in pratica le tue idee.

Se le cose stanno effettivamente così, non demordere e lascia che ti dia una mano.
Se mi dedichi pochi minuti del tuo tempo, posso indicarti una serie di programmi per albero genealogico che puoi utilizzare per riuscire nel tuo intento.
Infatti, devi sapere che ci sono soluzioni di ogni genere e avrai solo che l’imbarazzo della scelta:
esistono dei software che consentono di aggiungere i vari componenti della famiglia con semplicità e creare automaticamente i legami familiari; altri che permettono di curare ogni dettaglio dell’albero genealogico, inserendo la scheda personale di ogni persona e aggiungendo foto, informazioni ed eventi e molto altro ancora.

Se sei d’accordo, non perdiamo altro tempo in chiacchiere e mettiamoci subito all’opera! Prenditi cinque minuti di tempo e leggi con attenzione i prossimi paragrafi.
Individua il programma che ritieni più adatto alle tue esigenze, prova a mettere in pratica le indicazioni che sto per darti e ti assicuro che riuscirai a creare il tuo albero genealogico e risalire ai tuoi avi più lontani.
Buona lettura!

Indice

  • MyHeritage (Online/Windows/macOS)
  • Gramps (Windows/macOS/Linux)
  • Legacy (Windows)
  • Simple Family Tree (Windows)
  • Soluzioni online per fare un albero genealogico

MyHeritage (Online/Windows/macOS)

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MyHeritage è uno dei migliori programmi per albero genealogico.
È disponibile gratuitamente per PC Windows e macOS, sotto forma di applicazione per dispositivi Android e iOS e anche in una versione online.
La sua interfaccia utente è estremamente intuitiva e consente di ricostruire la struttura di qualsiasi famiglia senza limiti relativi al numero di membri.
Supporta la sincronizzazione con il database online di MyHeritage e permette di visualizzare i luoghi di provenienza dei propri antenati su delle mappe interattive.

Per scaricare MyHeritage sul tuo computer, collegati al suo sito Web ufficiale e fai clic sul pulsante Inizia il tuo albero, dopodiché scorri la pagina verso il basso, pigia sulla voce Scarica Family Tree Builder gratis e, nella nuova pagina aperta, fai clic sul pulsante Scarica gratuitamente per avviare il download.

Completato lo scaricamento, se hai un PC Windows fai doppio clic sul file family_tree_builder_[versione].exe e pigia sul pulsante OK per confermare la scelta della lingua italiana, dopodiché clicca sui pulsanti AvantiAccetto e Installa per avviare l’installazione.
Attendi pochi secondi e fai clic sul pulsante Fine per chiudere la finestra e avviare il programma.

Per installare il programma su Mac, invece, fai doppio clic sul file family_tree_builder_[versione].dmg e trascina MyHeritage nella cartella Applicazioni di macOS, dopodiché apri quest’ultima, fai clic destro sull’icona del programma e seleziona la voce Apri dal menu che compare per avviare il software ed evitare le restrizioni di macOS per le applicazioni provenienti da sviluppatori non certificati (operazione necessaria solo per la prima esecuzione del programma).




Al primo avvio di MyHeritage, fai clic sul pulsante Registrati subito per creare il tuo account.
Inserisci, quindi, i tuoi dati nei campi Nome, Cognome, Sesso, Indirizzo email e Password e pigia sul pulsante Avanti, dopodiché, se lo desideri, inserisci le informazioni facoltative nei campi Anno di nascita, Indirizzo, Città, Nazione, Stato, Codice postale e Telefono e fai clic sul pulsante Fine per completare la registrazione.

Adesso sei pronto per creare il tuo albero genealogico con MyHeritage.
Per creare un nuovo progetto, fai clic sul pulsante Nuovo presente nel menu in alto e inseriscine il nome nel campo Nome del progetto, dopodiché pigia sul pulsante Avanti per tre volte consecutive e fai clic sul bottone Fine.
Per aggiungere nuove persone, pigia sulle voci Aggiungi persona e Aggiungi individuo senza parentela, inseriscine i dati nei campi Sesso, Nome, Cognome, Email, Nascita e fai clic sul pulsante Ulteriori dettagli per aggiungere una foto e ulteriori informazioni, come Professione, Religione, Eventi ecc.

Dopo aver aggiunto la prima persona, viene generato l’albero genealogico della persona aggiunta:
pigia, quindi, sulle voci Aggiungi padre, Aggiungi madre, Aggiungi moglie e Aggiungi una famiglia per aggiungere altre persone e creare automaticamente dei legami di parentela.

Come accennato in precedenza, MyHeritage è disponibile anche in una versione Web.
Per accedere al tuo account, collegati al sito Web di MyHerigate e fai clic sul pulsante Inizia il tuo albero, dopodiché pigia sulla voce Accedi presente in alto a destra, inserisci le tue credenziali di accesso nei campi Indirizzo email e Password e fai clic sul pulsante Accedi per effettuare il login.




Infine, devi sapere che con la versione a pagamento di MyHeritage (7,49 euro/mese con fatturazione annuale) puoi usufruire di funzioni aggiuntive di MyHeritage, come la mappa interattiva, il supporto prioritario e l’accesso a informazioni dettagliate e documenti sulle persone inserite nel database del sito.

Gramps (Windows/macOS/Linux)

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Gramps è un programma open source per fare alberi genealogici in modo gratuito.
È disponibile per Windows, macOS, Linux e presenta un’interfaccia intuitiva e tradotta completamente in italiano.
Oltre alle sue funzioni native, permette l’aggiunta di ulteriori funzionalità attraverso l’installazione di varie estensioni.

Per scaricare Gramps sul tuo computer, collegati al sito Internet del programma e fai clic sulla voce Download Gramps collocata in alto a destra.
Nella nuova pagina aperta, individua la versione del software di tuo interesse tra LinuxWindows e macOS e pigia sul relativo link per avviarne lo scaricamento.




Terminato il download, sei hai un PC Windows, fai doppio clic sul file appena scaricato, pigia sui pulsanti Next e I agree, scegli se installare il programma solo per te o per tutti gli utenti del computer e fai clic sui pulsanti Next e Install per avviarne l’installazione.
Attendi pochi secondi e pigia sui pulsanti NextFinish per concludere il setup e chiudere la finestra.

Se, invece, hai un Mac, fai doppio clic sul file Gramps-[versione].dmg e trascina Gramps nella cartella Applicazioni di macOS, dopodiché fai clic con il tasto destro sull’icona del programma e seleziona la voce Apri dal menu che compare (operazione necessaria solo al primo avvio, per bypassare le restrizioni di macOS per i programmi che provengono da sviluppatori non certificati).

Al primo avvio di Gramps, fai clic sul pulsante Nuovo per creare un nuovo albero genealogico, inseriscine il nome nel campo apposito e pigia sulla voce Carica albero genealogico.
Adesso procedi con l’inserimento della prima persona:
seleziona, quindi, la voce Persone presente nella barra laterale a sinistra, fai clic sull’icona + e inserisci i dati richiesti nei campi Nome, Cognome e Sesso.
Se lo desideri, pigia sulle voci EventiIndirizziInternetGalleria ecc.
per aggiungere ulteriori informazioni e la foto della persona in questione e, concluso l’inserimento, fai clic sul pulsante OK per dare conferma.

Per dare forma al tuo albero genealogico e creare le prime relazioni, seleziona la persona aggiunta poc’anzi, fai clic sulla voce Relazioni e pigia su una delle opzioni disponibili: Aggiungi un nuovo insieme di genitori (l’icona dei tre omini e il +) per aggiungere la madre e il padre; Aggiungi figlio/a ad una famiglia esistente (l’icona dei tre omini) per aggiungere la persona in questione come figlio di una famiglia esistente e Aggiungi una famiglia con questa persona come genitore (i due omini) per creare un legame familiare e aggiungere moglie e figli.




Legacy (Windows)

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Legacy è un programma gratuito per Windows che consente di creare l’albero genealogico della propria famiglia con semplicità.
Permette di generare schede per ciascun componente della famiglia, con interviste e informazioni dettagliate.
È disponibile anche in una versione Deluxe a pagamento (34,95 dollari) che aggiunge ulteriori funzionalità, come la possibilità di creare grafici e ricercare antenati.

Per installare Legacy sul tuo PC Windows, collegati al sito Web del software, fai clic sulla voce Free Download Now e clicca sull’opzione Download Legacy 9.0 Standard Edition (free), dopodiché inserisci i tuoi dati nei campi Email Address, First name, Last name, apponi il segno di spunta accanto alla voce Non sono un robot e pigia sul pulsante Next Step.
Entro pochi istanti riceverai un’email contenente un link per il download:
clicca su di esso per scaricare Legay sul tuo computer.

Completato il download, fai doppio clic sul file Legacy[versione]Setup.exe, pigia sul pulsante Next per due volte consecutive e attendi pochi secondi affinché l’installazione sia terminata.
Avvia, quindi, il programma, seleziona l’opzione Italiano e fai clic sul pulsante OK per confermare la scelta della lingua, dopodiché apponi il segno di spunta accanto alla voce Voglio usare l’edizione Standard di Legacy (gratuita), pigia sul pulsante Avanti e segui la procedura guidata di configurazione del programma.




Adesso sei pronto per aggiungere persone e creare il tuo albero genealogico con Legacy.
Per creare un nuovo progetto, fai clic sull’opzione Inizia un nuovo file di famiglia e inserisci i tuoi dati nei campi Il tuo nomeLa tua data di nascitaIl tuo luogo di nascita.

Completa poi il tuo profilo personale indicando se sei sposato e inserendo, eventualmente, i dati del tuo coniuge.
Infine, clicca sui pulsanti Aggiungi padre e Aggiungi madre per inserire i tuoi genitori e quelli del tuo partner e successivamente sui pulsanti Aggiungi padre della madreAggiungi madre della madre ecc.
per aggiungere i nonni, dopodiché fai clic sul pulsante Finito per aggiungere i primi rami del tuo albero genealogico.

Simple Family Tree (Windows)

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Così come suggerisce il suo nome, Simple Family Tree è un programma per PC Windows povero di funzioni rispetto ad altri software della stessa categoria.
Permette di aggiungere i vari membri della famiglia, creare relazioni tra di loro e aggiungere i vari antenati e discendenti.
Il programma ideale per chi cerca una soluzione di semplice utilizzo.




Per scaricare Simple Family Tree, collegati al sito Web della casa produttrice del software, individua la voce Simple Family Tree e fai clic sulla relativa opzione Download per avviarne lo scaricamento.
Devi sapere che il programma non necessita di installazione:
per utilizzarlo, fai doppio clic sul file SimpleFamilyTree.exe e pigia sul pulsante Esegui.

Dopo aver avviato il programma, fai clic sulla voce New Individual presente nel menu in alto per aggiungere un nuovo membro della famiglia e inseriscine i dati nei campi Name, Born (la data di nascina) ed eventualmente Died per indicare la data di morte.
Apponi, quindi, il segno di spunta accanto alla voce Mr a indicarne il sesso maschile o Ms per una donna, dopodiché fai clic sul pulsante OK per aggiungere la persona al tuo albero genealogico.

Adesso, fai clic sulla voce Individual’s Info e, nella nuova finestra aperta, aggiungi ulteriori informazioni della persona inserita poc’anzi, come note, eventi e foto.
Inoltre, pigiando sui pulsanti Add a father, Add a mother, Add a child, Add a spouse puoi inserire il padre, la madre, i figli e la moglie della persona in questione, creando i primi rami dell’albero genealogico.
Ripeti le operazioni per tutte le persone che compongono la tua famiglia per avere un albero genealogico completo.

Soluzioni online per fare un albero genealogico

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Oltre ai programmi proposti nei paragrafi precedenti, da installare sul computer, devi sapere che esistono anche delle soluzioni online per fare un albero genealogico che funzionano direttamente dal browser: ecco una lista di quelli che ritengo più interessanti.

  • Geni: è un servizio online per lo sviluppo e la condivisione di dati genealogici che permette di creare un albero genealogico della propria famiglia senza installare alcun programma sul proprio computer.
    Supporta l’inserimento di video, foto e documenti nel proprio archivio personale per un massimo di 1 GB di spazio.
    È gratuito, ma sottoscrivendo un piano in abbonamento è possibile aumentare lo spazio di archiviazione a propria disposizione e usufruire di funzionalità aggiuntive.
  • Canva:
    la soluzione ideale per gli utenti meno esperti o che non hanno molto tempo a disposizione.
    Permette di creare online un albero genealogico utilizzando uno dei numerosi modelli standard da personalizzare con i dati dei componenti della propria famiglia.
    È gratuito e in italiano.
  • Genoom:
    è un servizio online che permette di creare un albero genealogico senza scaricare alcun programma.
    Creando un account gratuito, permette di aggiungere i vari componenti della famiglia, creare i legami e gestire le schede personali.
    Inoltre, offre interessanti funzionalità, come il Forum Familiare per creare discussioni con gli altri membri della famiglia e il Calendario per inserire e gestire eventi.
    È disponibile anche in una versione in abbonamento al costo di 24 euro/anno.
  • FamilySearch:
    oltre a consentire la creazione di un albero genealogico, FamilySearch si presenta come un servizio online che consente di scoprire i propri antenati cercandoli in un vastissimo database. È completamente in italiano e gratuito.
    Te ne ho parlato in dettaglio anche nel mio tutorial su come risalire ai propri antenati.

programmi per aprire file doc




programmi per aprire file doc

Un collega ti ha inviato tramite messaggio di posta elettronica un documento di testo in formato DOC ma non hai la benché minima idea di quale software utilizzare per poterlo aprire?
Nessun problema, sei capitato sulla guida giusta, al momento giusto.
Nelle righe successive andrò infatti ad indicarti tutti quelli che a mio modesto avviso rappresentato i migliori programmi per aprire file DOC attualmente presenti sulla piazza.

Si tratta di software disponibili sia per Windows che per macOS e persino per Linux.
Alcuni sono totalmente gratuiti, altri sono invece a pagamento (ma solitamente è possibile scaricarne un versione di prova a costo zero).
La maggiori parte di questi programmi sono estremamente semplici da utilizzare anche per i meno esperti in fatto di informatica, altri richiedono invece un minimo dimestichezza in più con il mondo dei computer e delle operazioni informatiche, per così dire, d’ufficio ma comunque nulla di troppo complicato, non preoccuparti.

Premesso ciò, se sei dunque realmente interessato a scoprire quali sono i programmi per aprire file DOC a cui puoi rivolgerti, ti suggerisco di non perdere ulteriore tempo prezioso, di concederti qualche minuto di tempo libero e di dedicarti alla lettura di questa guida.
Sono sicuro che alla fine potrai dirti ben felice e soddisfatto delle scoperte fatte e che in caso di bisogno sarai anche pronto a fornire tutti i dettagli del caso ai tuoi amici desiderosi di ricevere una dritta analoga.

LibreOffice (Windows, macOS e Linux)

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LibreOffice è una suite di programmi per il lavoro gratuita ed open source ritenuta attualmente la migliore alternativa free a Microsoft Office.
Include programmi per la videoscrittura, l’elaborazione di fogli di calcolo, la creazione di contenuti editoriali e la realizzazione di presentazioni, ognuno dei quali supporta i formati di file aperti e i formati di file di Microsoft Office, fra cui il DOC.

Per quanto riguarda Writer, il software per la videoscrittura parte della suite, non ha assolutamente nulla da invidiare alla controparte commerciale di Microsoft.
Include infatti tutte le principali caratteristiche necessarie per usare al meglio strumento di elaborazione e visualizzazione di testi oltre che di desktop publishing.
Inoltre, è completamente in italiano, così come lo è anche il resto della suite.

LibreOffice è disponibile per Windows, macOS e Linux.
Per effettuare subito il download della suite sul tuo computer fai clic qui.

OpenOffice (Windows, macOS e Linux)

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Un altra tra le soluzioni che ritengo sia il caso di inserire in questo articolo dedicato a quelli che sono i migliori programmi per aprire file DOC è OpenOffice.
Trattasi di un’ulteriore suite per la produttività di natura open source, quella da cui ha origine il summenzionato LibreOffice.
Si può scaricare e utilizzare gratuitamente sul computer.

Include un’applicazione, chiamata anch’essa Writer, grazie alla quale è possibile aprire e creare documenti di testo, compresi, ovviamente, quelli in formato DOC.
Il suo utilizzo è destinato sia all’utenza domestica che ai veri e propri professionisti alla ricerca di uno strumento d’ufficio di buon livello ma a costo zero.

OpenOffice è compatibile con Windows, macOS e Linux.
Per effettuare subito il download della suite sul tuo computer fai clic qui.

Microsoft Office (Windows e macOS)

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Quando si parla di programmi per aprire file DOC non può non venire in mente Word, il programma di videoscrittura più famoso del mondo incluso nel sopracitato pacchetto Microsoft Office.
Dalla versione 2007, Word ha introdotto il supporto ai nuovi formati di file DOCX che sono più compatti e conformi agli standard rispetto al classico DOC, ma il supporto a questo vecchio formato è ancora garantito perfettamente sia in scrittura che in lettura.

Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di tempo limitato (se ben ricordi, te ne ho parlato nella mia guida su come scaricare Office gratis).

Microsoft Office è disponibile sia per Windows che per macOS.
Per effettuare subito il download (ed eventualmente anche l’acquisto) della suite sul tuo computer fai clic qui.

WPS Office (Windows e Linux)

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WPS Office è un’altra suite d’ufficio gratuita che consente di visualizzare, creare e condividere documenti compatibili, per l’appunto, con Microsoft Office.
Non è disponibile in lingua italiana ma per chi “mastica” almeno un po’ di inglese risulta comunque utilizzabile senza alcun tipo di problema.

Al suo interno è contenuta un’applicazione grazie alla quale si possono aprire i documenti DOC oltre che i PDF, i file TXT e via discorrendo.
Il software include inoltre opzioni avanzate per la formattazione del testo nonché lapossibilità di aggiungere immagini, forme e molto altro ai propri documenti.

WPS Office è disponibile per Windows e Linux.
Per effettuare subito il download della suite sul tuo computer fai clic qui.

AbiWord (Windows e Linux)

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AbiWord è un word processor estremamente rapido e compatto che si pone come alternativa alle suite per la produttività di cui ti ho già parlato nelle righe precedenti.
È la soluzione ideale per tutti coloro che hanno bisogno solo di un programma per la videoscrittura e non di tutti gli altri software solitamente inclusi nelle suite per il lavoro.

È completamente in italiano e, seppur non particolarmente accurato, include anche il controllo ortografico.
Supporta tutti i principali formati di documenti digitali:
non solo i file DOC di Microsoft Word ma anche i file di LibreOffice ed i semplici documenti RTF.

AbiWord è compatibile con Windows e Linux.
Per effettuare subito il download del software sul tuo computer fai clic qui.

Ashampoo Office (Windows)

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Ashampoo Office è una suite per il lavoro d’ufficio al PC che include software per la videoscrittura, l’elaborazione di fogli di calcolo e la realizzazione di presentazioni.
La sua interfaccia utente non è semplice da usare come quella delle ultime edizioni di Office ma a livello funzionale ha poco da invidiare alle altre suite più costose.

Supporta tutti i formati di file di Microsoft Office, compresi i DOC di Word.
Il software è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di 30 giorni.

Ashampoo Office è disponibile solo per Windows.
Per effettuare subito il download (ed eventualmente anche l’acquisto) della suite sul tuo computer fai clic qui.

 




Pages (macOS)

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Utilizzi un Mac e sei alla ricerca di un programma che ti consenta di aprire file DOC e, perché no, anche di cimentarti nella realizzazione di altri documenti di tipo testuale?
Allora prece non provi Pages? Si tratta del software commerciale per l’elaborazione dei testi e per il desktop publishing reso disponibile direttamente da Apple per macOS grazie al quale è possibile aprire e creare documenti di testo oltre che realizzare brochure, poster e persino volantini.

Il programma presenta un’interfaccia utente molto elegante ed amichevole, i controlli sono estremamente intuitivi e reattivi e risultano disponibili svariati template per creare documenti di testo di varia tipologia in maniera estremamente semplice e veloce.

Pages è un programma disponibile solo ed esclusivamente per macOS. Per effettuare subito il download del software sul tuo computer fai clic qui. Tieni presente che per alcuni Mac (quelli più recenti) Pages è disponibile “di serie”.




iA Writer (macOS)

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Sempre per Mac, un altro tra i programmi per aprire file DOC che ti suggerisco di prendere in seria considerazione è iA Writer.
Si tratta di un apprezzato editor di testo semplice con supporto markdown che si è aggiudicato più volte il riconoscimento come migliore app per i dispositivi della mela morsicata.

Il programma è a pagamento e va a contraddistinguessi per uno stile pulito ed essenziale.
Offre infatti un ambiente senza fronzoli in cui focalizzarsi sulla lettura dei testi oltre che sulla scrittura degli stessi senza perdersi nelle infinite funzionalità accessorie offerte dagli altri software appartenenti alla medesima categoria.

iA Writer è disponibile solo ed esclusivamente per macOS e può essere scaricato direttamente dal Mac App Store.
Per effettuare subito il download del software sul tuo computer fai clic qui.




Soluzioni per smartphone e tablet (Android e iOS)

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Non ti interessano i programmi per aprire file DOC di cui sopra perché sei alla ricerca di uno strumento che ti permetta di visualizzare i documenti in questione direttamente dal tuo smartphone o tablet Android oppure dal tuo iPhone o iPad?
Non temere, anche in tal caso ho quello che fa per te.

  • Se utilizzi Android, puoi provare a dare un’occhiata alla mia guida sulle migliori app Android.
    Nella sezione dedicata alla produttività troverai infatti indicate diverse ed utili app per scrivere ed organizzare testi e vari altri tipi di documenti direttamente dal tuo device mobile.
  • Se utilizzi iOS, da’ subito uno sguardo alla mia guida sulle migliori app iPhone ed a quella dedicata alle applicazioni per iPad in cui ho provveduto a segnalarti tantissime app che possono tornare utili proprio per lo scopo in questione.

programmi per aprire foto




programmi per aprire foto

Il visualizzatore di immagini disponibile “di serie” sul tuo PC Windows non ti aggrada e stai dunque cercando dei programmi per aprire foto?
Se la risposta è “si” sono ben felice di comunicarti che sei capitato sulla guida giusta, al momento giusto.
Con questo mio articolo di oggi intendo infatti indicarti quelli che a mio modesto avviso rappresentano alcuni tra i migliori software attualmente presenti sulla piazza per visualizzare immagini vi vario tipo e, perché no, anche per apportargli delle modifiche “al volo”.

Di programmi per aprire foto ce ne sono davvero tanti, non solo per Windows ma anche per Mac e per Linux.
Nella maggior parte dei casi si tratta di risorse totalmente gratuite ma chiaramente non mancano le soluzioni a pagamento destinate ai più esigenti o comunque sia a coloro che non sono riusciti a trovare le funzionalità e le caratteristiche desiderate nelle soluzioni free.

Allora?
Ti va di fare la conoscenza di questi software?
Si?
Molto bene.
Direi dunque di non perdere ulteriore tempo prezioso, di mettere al bando le ciance e di cominciare subito a a darci da fare.
Sono sicuro che in men che non si dica riuscirai a trovare una soluzione di tuo gradimento e che addirittura in caso di necessità sarai pronto a dispensare consigli a tutti i tuoi amici bisognosi.
Are you ready?

XnView MP (Windows, Mac e Linux)

Il primo tra i programmi per aprire foto che voglio invitarti a provare è XnView MP.
Trattasi di un software per la visualizzazione e la gestione delle foto digitali estremamente avanzato.
Supporta circa 500 formati di file in lettura (compresi i file RAW delle fotocamere digitali) e più di 70 formati di file in output.




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Permette di eseguire modifiche d’ogni sorta alle immagini ed anche di editare i dati EXIF. Supporta anche le funzioni per rinominare le foto in modalità batch e convertirle in oltre 50 tipologie di file grafici differenti.
Insomma, è una vera e propria “manna dal cielo” anche per quel che concerne la gestione dei file.
È gratis ed è fruibile su Windows, Mac e Linux.

Per collegarti subito al sito Internet dal quale effettuare il download di XnView MP sul tuo computer clicca qui.

Nomacs (Windows, Mac e Linux)

Anche Nomacs è un software per visualizzare immagini che merita d’essere inserito in un articolo sull’argomento.
È costantemente aggiornato, è disponibile per Windows, Mac e Linux, è gratis ed è open soruce.
Inoltre, presenta un’interfaccia utente altamente personalizzabile secondo esigenza.




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Supporta quasi tutti i principali formati di immagine, permette di sincronizzare le proprie foto tra più computer, di visualizzare quelle presenti in una data cartella mediante semplici scorciatoie da tastiera ed anche di effettuare operazioni di editing di base come ritagliare, ruotare e dirimensione le foto.

Per collegarti subito al sito Internet dal quale effettuare il download di Nomacs sul tuo computer clicca qui.

FastStone Image Viewer (Windows)

FastStone Image Viewer è uno dei programmi per aprire foto più apprezzati degli ultimi anni che associa ad un set davvero vastissimo di funzioni un’interfaccia utente moderna ed elegante intercambiabile tramite skin.
Supporta tutti i principali formati di file grafici (BMP, JPEG, JPEG 2000, GIF, PNG, PCX, PSD, EPS, TIFF, WMF, ICO, TGA e i formati RAW delle fotocamere digitali) e permette di modificare le immagini agendo perfino sui loro dati EXIF.
Tra le funzioni avanzate c’è anche quella che permette di creare slideshow fotografici usando un set composto da oltre 150 effetti di transizione.




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Il programma è disponibile per Windows ed è utilizzabile gratuitamente ma solo per scopi personali, educativi o nell’ambito delle organizzazioni non-profit.
Per utilizzarlo in ambito professionale occorre acquistare una licenza al costo di 34,95 $.

Per collegarti subito al sito Internet dal quale effettuare il download di FastStone Image Viewer sul tuo computer clicca qui.

WildBit Viewer (Windows)

WildBit Viewer è un programma per aprire foto estremamente rapido e leggero in grado di visualizzare oltre 70 formati di file differenti.
A dispetto delle sue dimensioni compatte, include una buona serie di funzioni avanzate, fra cui la possibilità di comparare le foto digitali side-by-side, di organizzare le immagini in cartelle e visualizzare la propria collezione fotografica sotto forma di slideshow con svariati effetti di transizione.




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Offre innumerevoli opzioni di visualizzazione e consente anche di confrontare agevolmente le immagini tra loro.
È compatibile con tutte le versioni di Windows, è gratis ed eventualmente è disponibile anche in versione no-install.

Per collegarti subito al sito Internet dal quale effettuare il download di WildBit Viewer sul tuo computer clicca qui.

IrfanView (Windows)

Un altro ottimo software per aprire foto che ti suggerisco di provare è IrfanView.
Non ne hai mai sentito parlare?
Nessun problema, rimediamo all’istante.
Si tratta di un programma gratuito, affidabile e veloce disponibile per sistemi operativi Windows.
La sua interfaccia utente è molto spartana ma “sotto il cofano” include una serie di funzioni da qualsiasi programma alternativo.




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Supporta tutti i principali formati di file grafici (e non solo, visto che è in grado di aprire anche file di testo, video e file audio) ed offre vari strumenti per la modifica di base delle immagini, come ad esempio la regolazione di luminosità/colori/contrasto, la possibilità di ridimensionare o convertire le foto e molto altro ancora.

Per collegarti subito al sito Internet dal quale effettuare il download di InfranView sul tuo computer clicca qui.

JPEGView (Windows)

JPEGView è invece un’ottima soluzione per chi è alla ricerca di un software per visualizzare immagini dalle caratteristiche minimali ma al tempo stesso altamente efficiente.
È specifico per sistemi operativi Windows, è gratuito, open source e si può usare liberamente anche per fini commerciali.
È inoltre portatile, il che significa che per poterlo utilizzare non è necessario sostenere alcuna procedura di installazione.




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Supporta i file JPEG, BMP, PNG, WEBP, TGA, GIF e TIFF permettendo all’utente non solo di visualizzarli rapidamente ma anche di editarli andando ad intervenire su colori, esposizione e altri parametri.

Per collegarti subito al sito Internet dal quale effettuare il download di JPEGView sul tuo computer clicca qui.

Nexus Image (Windows)

Nexus Image è una piccola applicazione che funziona come un visualizzatore di immagini per Windows.
Il software è stato progettato come alternativa al visualizzatore di immagini di serie e risulta essere semplice ma efficace.
È gratis e supporta tutti i più comuni formati di immagine tra cui:
EMF, GIF, ICO, JPEG, PNG, TIFF e WMF.




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Il programma permette di aprire sia singole immagini volta per volta che intere cartelle “in un solo colpo”.
In entrambi i casi, nella parte bassa della finestra del programma vengono mostrati info quali il nome dell’immagine, la dimensione e la risoluzione.
Facendo clic destro sulla foto aperta è inoltre possibile accedere al menu contestuale tramite cui apportate modifiche al volo.

Per collegarti subito al sito Internet dal quale effettuare il download di Nexus Image sul tuo computer clicca qui.

ACDSee (Windows)

ACDSee è un vero e proprio punto di riferimento nel panorama dei programmi per aprire foto su Windows.
Supporta tutti i principali formati di foto digitali (comprese le immagini RAW delle fotocamere digitali) consentendo di organizzare i propri album in maniera estremamente facile e veloce.
È a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di 16 giorni.




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Le foto presenti nella libreria di ACDSee possono essere catalogate con dei tag a piacere e possono altresì essere cercate in base ai dati EXIF, alla località geografica in cui sono state scattate e in base ad altri parametri.
Il programma supporta inoltre il touch-screen che consente di visualizzare le foto in molto naturale su tutti i computer touch equipaggiati con le più recenti edizioni del sistema operativo di casa Microsoft.

Per collegarti subito al sito Internet dal quale effettuare il download (ed eventualmente anche l’acquisto) di ACDSee sul tuo computer clicca qui.

Zoner Photo Studio (Windows)

I programmi per aprire foto che ti ho già proposto non hanno saputo attirare in maniera particolare la tua attenzione?
No?
Allora da’ subito uno sguardo a Zoner Photo Studio e vedrai che non te ne pentirai.
Si tratta infatti di un software che permette di visualizzare e organizzare in maniera estremamente efficiente tutti i principali formati di file grafici.




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Supporta la catalogazione delle foto tramite tag, informazioni geografiche, voti e parole chiave, permette di effettuare la conversione di tutti i principali formati di file grafici, di ridimensionare e ritaglia le foto e, per non far mancare proprio nulla, anche di condividerle sui social.
È solo per Windows ed è disponibile in due varianti:
una gratuita di base (che prevede l’attivazione della copia utilizzata fornendo il proprio indirizzo email) ed una a pagamento (che prevede 30 gironi di prova a costo zero) con strumenti avanzati per la creazione di slide show, la natura dello schermo e svariate altre funzioni aggiuntive.

Per collegarti subito al sito Internet dal quale effettuare il download (ed eventualmente anche l’acquisto) di Zoner Photo Studio sul tuo computer clicca qui.

Xee (Mac)

Per quel che concerne invece il solo universo Mac, Xee è sicuramente il migliori programma per visualizzare immagini attualmente in circolazione.
Si tratta infatti di una risorsa che va a contraddistinguersi per la sua estrema semplicità e per le numerose opzioni disponibili tra cui ritaglio, zoom e conversione da un formato all’altro.




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È compatibile con la maggior parte dei formati di immagini, è progettato per permettere di trarre il massimo vantaggio dai controlli touch e può addirittura essere usato anche per leggere fumetti (ebbene si!).
È a pagamento ma può essere scaricato e provato a costo zero per un periodo di tempo limitato.

Per collegarti subito al sito Internet dal quale effettuare il download (ed eventualmente anche l’acquisto) di Xee sul tuo Mac clicca qui.

programmi per archiviare documenti




programmi per archiviare documenti

Pensa a come sarebbe bello se invece di tenere quella pila di documenti cartacei sulla tua scrivania potessi digitalizzare il tutto, in modo tale da tenerli ben custoditi ed ordinati sul computer, senza dover sudare sette camicie, come si suol dire, ogni volta che hai bisogno di trovare questa o quell’altra scartoffia.
Basterebbe infatti qualche clic ed una rapida per avere subito a portata di mano, o meglio di mouse, ciò di cui hai bisogno.

Già ma… come riuscire a fare ciò?
Domanda lecita, anzi di più.
Se vuoi posso spiegartelo io, con questo mio tutorial incentrato proprio sui migliori programmi per archiviare documenti.
Dedicami dunque qualche minuto del tuo prezioso tempo libero oltre che della tua attenzione e provvederò ad indicarti (oltre che esplicarti) quali sono le più interessanti risorse che hai dalla tua per riuscire nell’impresa.
Grazie ad esse potrai quindi custodire, catalogare, ordinare e gestire tutti i tuoi documenti, non solo quelli che in origine erano cartacei, come nell’esempio ad inizio guida, ma anche quelli disponibili direttamente in formato digitale.
Senza contare la disponibilità di risorse utili per crearne di nuovi al PC.

Allora?
Posso sapere che cosa ci fai ancora li impalato?
Posizionati bello comodo dinanzi il tuo fido computer ed inizia immediatamente a concentrati sulla lettura di questo articolo.
Sono sicuro che alla fine potrai dirti ben contento e soddisfatto di quanto appreso e che, addirittura, in caso di necessità sarai anche pronto a fornire utili spiegazioni al riguardo a tutti i tuoi amici interessanti allo steso argomento.
Che ne dici, scommettiamo?

Indice

  • Evernote (Windows/Mac)
  • Dropbox (Windows/Mac)
  • FlashJet Scan (Windows)
  • ResophNotes (Windows)
  • Benubird PDF (Windows)
  • iDocument (Mac)

Evernote (Windows/Mac)

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Ha davvero bisogno di presentazioni? Evernote è una delle soluzioni più diffuse per la creazione e la gestione di annotazioni.
Può essere usato per scrivere delle semplici note oppure, grazie alla funzione di allegati, per gestire documenti di vario genere creando un archivio organizzato e facilmente consultabile.

È disponibile sia per Windows che per Mac (oltre che per device mobile) e sincronizza in maniera automatica le note e gli allegati via Internet.
La versione di base gratuita prevede alcune limitazioni (es.
la sincronizzazione su un numero limitato di dispositivi) che possono invece essere aggirate sottoscrivendo il piano a pagamento.

Per servirtene, collegati alla pagina di download del programma ed attendi che lo scaricamento del software venga avviato e portato a termine.

A download ultimato, se stai usando Windows apri il file .exe ottenuto e clicca su Si.
Seleziona la casella Accetto i termini del contratto di licenza e clicca su Installa.
Porta poi a termine il setup pigiando su Termina.




Se invece quello che stai usando è un Mac, apri il pacchetto .dmg ottenuto, clicca su Agree e trascina l’icona dell’applicazione sulla cartella Applicazioni di macOS.
Dopodiché facci doppio clic sopra e seleziona Apri in risposta all’avviso che compare su schermo.

Ora, a prescindere dal sistema operativo impiegato, compila i campi Email: e Password: nella finestra del programma con i dati richiesti e premi su Registrati per registrare un account per usufruire del servizio.

Una volta visualizzata la finestra principale del software potrai iniziare a gestire note e documenti vari importandoli e creandoli tramite il menu File.
A ciascuna nota puoi allegare documenti ed elementi multimediali.

Tutte le note vengono organizzate in taccuini, a cui puoi accedere facendo clic sulla voce apposita presente a sinistra.
Per vedere invece le varie note aggiunte ad un taccuino, seleziona queste ultime dalla parte centrale della finestra del programma.
Per gestire invece le proprietà di una nota, facci clic destro sopra e serviti delle voci annesse al menu contestuale che compare.




Da notare poi che sempre dalla barra laterale di sinistra della finestra di Evernote puoi gestire i tag ed accedervi al volo, puoi accedere al cestino ed ai collegamenti rapidi.

Dropbox (Windows/Mac)

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Dropbox è uno dei più popolari servizi di cloud storage presenti attualmente sul mercato che consente di archiviare i propri documenti online e di sincronizzarli tramite Internet su tutti i propri dispositivi, non solo computer ma anche smartphone e tablet.
Basta inserire i file che si desidera archiviare/sincronizzare nella cartella del programma e questi vengono salvati online e sincronizzati automaticamente su tutti i device in possesso dell’utente.

La versione base del servizio è gratuita ed offre 2 GB di spazio (espandibili tramite link referral, servizi universitari e concorsi organizzati da Dropbox annualmente) ma è possibile sottoscrivere dei piani di abbonamento pay.
È compatibile con Windows e Mac (oltre che con le piattaforme mobile).




Per effettuare il download del client sul tuo computer, collegati al sito Internet del programma, clicca sul collegamento Scarica presente in alto a destra e poi sul bottone Download di Dropbox.

A download ultimato, se stai usando Windows apri il file .exe ottenuto e clicca su Si.
Ad installazione ultimata, clicca sulla voce Registrati nella finestra su schermo e compila i campi visualizzati con i dati richiesti, in modo tale da registrare il tuo account gratuito per poter utilizzare il servizio.
Spunta poi la voce relativa all’accettazione dei termini del servizio e pigia su Registrati.
In seguito, clicca su Apri il mio Dropbox.
Se vuoi, salta pure il tutorial introduttivo.

Se invece quello che stai usando è un Mac, apri il pacchetto .dmg ottenuto, fai doppio clic sull’icona del programma nella finestra che vedi apparire sulla scrivania e segui la semplice procedura di setup che ti viene proposta, similmente a quanto visto insieme poc’anzi per Windows.

In seguito, a prescindere dal sistema operativo in uso, potrai archiviare i tuoi documenti su Dropbox trascinandoli nella cartella del programma, quella denominata Dropbox, appunto. Per quel che concerne la condivisione, la copia del link ed altre operazioni, fai clic destro sul file di riferimento per visualizzare le varie opzioni disponibili.




Puoi accedere ai tuoi file su Dropbox anche tramite l’icona del programma che è stata aggiunta all’area di notifica (su Windows) ed al menu di sistema (su Mac).
Dal menu che appare puoi altresì gestire le opzioni di utilizzo del servizio.

Eventuali documenti caricati da altri computer e/o device mobile su cui hai effettuato l’accesso con il medesimo account saranno sincronizzati con il dispositivo in uso e visibili nella cartella summenzionata.
Per maggiori dettagli, fa’ riferimento alla mia guida dedicata in via specifica proprio a come funziona Dropbox.

FlashJet Scan (Windows)

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Un altro tra i programmi per archiviare documenti di cui desidero parlarti è FlashJetScan.
Si tratta di un software gratuito che consente di raccogliere in unico archivio tutti i documenti cartacei scansionati in formato PDF, organizzandoli per tipologia.




È molto semplice da usare e consente di suddividere i documenti in categorie personalizzate, cosa che non solo permette di gestirli al meglio ma anche di velocizzare in maniera significativa il rintracciamento delle informazioni in esso.
È compatibile con tutte le principali versioni di Windows e tutti gli scanner attualmente in commercio.

Pe scaricarlo sul tuo computer, collegati alla pagina di download presente sul sito Internet di Softpedia e clicca sul bottone Download posto in alto a sinistra.
Nella pagina che successivamente ti viene mostrata, fai clic sul collegamento Softpedia Secure Download (US).

A scaricamento ultimato, estrai l’archivio compresso ottenuto in una qualsiasi posizione di Windows ed avvia il file .exe.
Clicca quindi su Accept, su Si, su Installa e poi su Esegui.

Ora che visualizzi la finestra del programma sul desktop, per poter scannerizzare ed organizzare i tuoi documenti in base alla tipologia provvedi in primo luogo a creare le categorie di riferimento.
Per riuscirci, clicca su Add category nel menu a sinistra, digita il nome della categoria da creare nel campo Name nella finestra che si è aperta, clicca sul bottone […] per selezionare la cartella in cui salvare i documenti digitalizzati in quella categoria e premi sul bottone Save per salvare le impostazioni.




Dopo aver generato tutte le categorie, accendi lo scanner o la stampante multifunzione, posiziona i documenti da scannerizzare sotto il coperchio e clicca sul pulsante Scan document nella finestra del programma per avviare la procedura di scansione.

Nella schermata che vedrai apparire, seleziona la categoria del documento da digitalizzare tramite il menu a tendina Category, assegna un nome al file digitandolo nel campo Description e clicca sull’icona dello scanner in alto a sinistra.

Indica poi, tramite l’ulteriore finestra che vedrai apparire, la qualità con cui desideri digitalizzare il documento e premi sul bottone Scansione, su Fine e sull’icona del floppy disk.

Potrai poi accedere all’archivio dei documenti sottoposti a scansione facendo clic sul bottone Search documents nel menu laterale nella finestra principale di FlashJetScan.
I file archiviati possono essere cercati in base al nome, alle categorie ed alla data di creazione.
Per aprire quanto di tuo interesse facci doppio clic sopra.




ResophNotes (Windows)

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ResophNotes è un programma molto piccolo ma molto efficace che permette di creare e gestire le proprie annotazioni attraverso un’unica interfaccia molto semplice da usare.
Per farla breve, si potrebbe dire che è un manager per i file di testo attraverso il quale si può creare un archivio di annotazioni ed utilizzare semplici file TXT al posto di soluzioni “chiuse” per appuntare i propri impegni, recapiti telefonici, ecc..

Usato in combinato con Dropbox o servizi simili, permette di sincronizzare le proprie annotazioni su più computer e dispositivi.
Supporta inoltre la sincronizzazione diretta con applicazioni mobile come Simplenote.
È solo per sistemi operativi Windows, è gratis ed è anche fruibile in una variante portable (quella che ho usato io per redigere questo passo).

Per usarlo, collegati al sito Internet del programma e clicca sul bottone Download che trovi sopra la dicitura Portable 64-bit oppure Portable 32-bit a seconda della versione di Windows che stai utilizzando, in modo tale da avviarne la procedura di download sul computer.




A scaricamento completato, estrai l’archivio ZIP appena ottenuto in una qualsiasi posizione di Windows ed avvia il file .exe presente al suo interno.

Una volta visualizzata la finestra principale del programma sul desktop, potrai cominciare a digitare il testo delle tue note nella parte destra.
Puoi anche aggiungervi dei tag, compilando il campo Add tag… apposito che sta in alto a destra.
A sinistra, invece, troverai l’elenco completo delle annotazioni ed i pulsanti [+] e [-] per, rispettivamente, aggiungerne di nuove o eliminare quelle esistenti.

Ciascuna annotazione può essere contrassegnata come preferita, visualizzata in modalità Markdown, inviata “al volo” tramite posta elettronica oppure stampata.
Per riuscirci, ti basta fare clic sui pulsanti che trovi nella parte in alto a sinistra della finestra del programma.

Se poi vuoi intervenire su tutte le varie ed eventuali impostazioni del programma e collegare il tuo account Simplenote al servizio, fai clic sul pulsante con l’ingranaggio che sta nella parte in basso a destra della finestra.




Benubird PDF (Windows)

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Benubird PDF rientra a pieno titolo tra i programmi per archiviare documenti.
È infatti un’applicazione molto facile da usare che permette di gestire documenti in formato PDF e file di Office tramite un’unica comoda interfaccia.

Utilizzandolo, è possibile filtrare e cercare i propri documenti secondo vari parametri, taggarli e organizzarli in maniera estremamente intuitiva. Il programma è scaricabile gratuitamente e funziona su tutte le principali versioni del sistema operativo Windows.

Per servirtene, provvedi in primo luogo a collegarti alla pagina di download del programma presente sul sito Internet di Softpedia e clicca sul bottone Download in alto a sinistra dopodiché clicca sul collegamento External Mirror 1, in modo tale da avviare lo scaricamento di Benubird PDF.




A download completato, apri il file .exe ottenuto e clicca su Si.
Successivamente pigia su Next, su I Agree, su Install e poi su Finish.

Una volta visualizzata la finestra del programma sul desktop, pigia sul bottone From File oppure su quello From Folder nella sezione Import in alto a sinistra per importare, rispettivamente, singoli file o intere cartelle.
Assegna quindi una categoria di riferimento per gli elementi importanti compilando il campo apposito e clicca su OK.

Tutti gli elementi importanti saranno visibili nella parte destra della finestra del programma, mentre sulla sinistra trovi le varie opzioni per filtrare la tua libreria per tipologia, per collezione e le voci smart.
Puoi anche effettuare una ricerca per nome, per autore, per oggetto oppure per tag usando il campo in alto a destra, nella sezione Search.

Per visualizzare un dato documento, invece, fai doppio clic sul suo titolo.
Si aprirà dunque una nuova scheda del programma con all’interno il file selezionato.
Se invece vuoi modificare la modalità di visualizzazione dei file in elenco, serviti delle voci annesse alla sezione Show/Hide, sempre presente sulla barra degli strumenti del programma.




Se poi desideri esportare i tuoi file, utilizza le opzioni che trovi in corrispondenza della sezione Export che sta in alto, mentre per gestire tag e libreria utilizza i bottoni annessi alla sezione Manage.
Per gestire le tue collezioni puoi invece servirti dei bottoni annessi alla sezione Create.

iDocument (Mac)

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Quando si parla di programmi per archiviare documenti è praticamente impossibile non menzionare iDocument.
Si tratta infatti di un’applicazione gratuita (ma eventualmente disponibile anche in variate a pagamento, con funzioni aggiuntive) per macOS che consente di organizzare e catalogare i documenti sul Mac in maniera incredibilmente semplice e veloce.
Consente di creare un vero e proprio archivio digitale con un’interfaccia che ricorda molto da vicino quella di iTunes.

Per effettuarne il download sul tuo Mac, collegati alla relativa sezione del Mac App Store Online e clicca sul bottone Vedi in Mac App Store.
Nella finestra del Mac App Store “vero e proprio” che compare sul desktop, pigia sul bottone Ottieni/Installa (e se necessario inserisci anche la password del tuo ID Apple).




Ad installazione completata, richiama l’applicazione tramite il Launchpad, facendo clic sulla sua icona.
Clicca quindi su OK in riposta all’avviso che vedi apparire su schermo e ti ritroverai al cospetto della finestra principale del programma.
Trascinaci sopra i documenti che intendi organizzare ed attendi che vengano caricati nell’interfaccia del software.

Facci clic destro sopra e serviti delle voci annesse al menu che appare per aggiungere dei tag, per spostare il documento in una data collezione ecc.
Se invece vuoi visualizzare tutte le info del caso, seleziona semplicemente i file e troverai i dettagli di cui hai bisogno sulla destra (puoi anche editarli), mentre per aprire un dato documento facci semplicemente doppio clic sopra.

Una volta aggiunti i tuoi documenti, puoi cercarli per parola chiave tramite il campo apposito che sta in alto a destra oppure puoi filtrarli per titolo, dimensioni ecc.
servendoti delle voci poste nella parte in alto al centro della finestra di iDocument.

Nella parte sinistra della finestra del programma trovi invece le varie sezioni in cui è suddivisa la libreria dell’applicazione.
Per aggiungere nuove voci, clicca sul bottone [+] che sta in basso a sinistra.




programmi per ascoltare radio




programmi per ascoltare radio

I migliori programmi per ascoltare le Web Radio.

iTunes

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Non ha bisogno di presentazioni.
Si tratta del programma multimediale all-in-one di Apple che permette di visualizzare video, ascoltare musica e gestire tutti i dispositivi portatili della Casa di Cupertino, come iPhone, iPod ed iPad.

Oltre ad offrire uno store digitale attraverso cui acquistare canzoni, film e applicazioni, comprende una selezione di radio online suddivise per genere da ascoltare gratuitamente in qualsiasi momento.
Scarica da qui.




Radio Stream Player

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Uno dei programmi per ascoltare radio gratis più semplici che esistano.
Attraverso una piccola interfaccia utente composta da cinque pulsanti e un menu, dà accesso ad oltre 300 stazioni radio online suddivise per Paesi di provenienza e consente agli utenti di aggiungere manualmente altre stazioni.
È no-install.

Tra le funzionalità del programma, segnaliamo anche l’aggiornamento automatico del database con le stazioni radio e la possibilità di nascondere il programma nell’area di notifica di Windows.
Per funzionare, occorre che sul sistema ci sia installato il .Net Framework 2.0 di Microsoft.
Scarica da qui.

Radio Sure

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Altro programma per ascoltare radio gratis all’insegna della semplicità.
Include un database composto da oltre 17.000 stazioni radio online aggiornato ogni settimana (ogni giorno nella versione a pagamento) dando all’utente la possibilità di aggiungere nuove stazioni o modificare tutte le informazioni e i dettagli relativi a quelle esistenti.

Tra le funzioni del programma, anche la registrazione delle radio in streaming (fino a 2 registrazioni in contemporanea), e il supporto alle scorciatoie da tastiera.
Nella versione a pagamento offre anche la visualizzazione delle copertine, fino a 10 registrazioni in contemporanea e il salto delle pubblicità nelle registrazioni.
Scarica da qui.

Screamer Radio

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Si tratta indubbiamente di uno dei più famosi programmi per ascoltare radio gratis disponibili per il sistema operativo Windows.
Include un database composto da centinaia di stazioni radio online suddivise per generi musicali, Paesi di appartenenza o network e permette all’utente di aggiungere stazioni personalizzate che trasmettono in MP3, OGG, WMA o AAC.




Tra le funzioni più apprezzabili del programma, la registrazione delle radio in tempo reale con la possibilità di salvare il risultato finale in OGG o MP3 e la possibilità di creare una lista di stazioni radio preferite.
È disponibile anche in versione no-install.
Scarica da qui.

Winamp

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Forse non è più un must-have come qualche anno fa, ma Winamp rimane uno dei player multimediali più completi e potenti disponibili per il sistema operativo Windows.
Permette di ascoltare tutti i maggiori formati di file audio e di organizzare in maniera molto semplice la propria libreria di musica digitale.

Supporta i flussi in streaming e molti servizi online, quindi può essere usato anche per ascoltare radio online con il massimo della qualità.
Durante l’installazione della versione gratuita, occorre stare attenti a deselezionare la casella per l’installazione di software promozionali aggiuntivi.
Scarica da qui.




Windows Media Player

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Considerando che è il player multimediale predefinito di Windows, è davvero difficile non conoscerlo.
Magari però non tutti sanno che Windows Media Player può essere usato anche per ascoltare radio online.

Basta recarsi nella sezione Media Guide e il programma mette a disposizione una vasta gamma di stazioni radio da tutto il mondo suddivise per generi musicali.
Ce n’è davvero per tutti i gusti, direttamente dal player di Windows.
Scarica da qui.

programmi per arredare




programmi per arredare

I migliori programmi per disegnare ed arredare case al computer.

Ashampoo Home Designer

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Ashampoo Home Designer è uno dei migliori programmi per arredare destinati a coloro che cercano una soluzione di livello professionale ma non vogliono investire in applicazioni troppo elaborate e costose.
Si tratta di un programma estremamente facile da usare in cui creare delle case ed arredarle è semplice come arredare una casa delle bambole.
Dispone di una vasta gamma di contenuti ed oggetti per arredare le case realizzate al PC, tutti utilizzabili con un semplice click.

Il programma è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne le funzioni per un periodo di 10 giorni.
Se si effettua una registrazione gratuita sul sito di Ashampoo inserendo il proprio indirizzo e-mail, il periodo di prova si allunga di ulteriori 30 giorni.
Scarica da qui.




Google Sketchup

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Come ormai noto ai più, Google Sketchup è un software per la progettazione e la realizzazione di modelli 3D reso disponibile da Google.
Grazie ad una serie di tutorial integrati, permette anche ai meno esperti di realizzare case, edifici e perfino intere città con qualche colpo di click.

La versione a pagamento, Google Sketchup Pro, include una serie di utilissimi strumenti per gli arredatori d’interni che possono progettare cucine, bagni ed altre stanze avendo a disposizione tutto ciò che occorre per realizzare case virtuali complete in ogni singolo dettaglio.
Scarica da qui.

HouseCAD

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HouseCAD è un programma made in Italy per progettare case ed arredare abitazioni in maniera facile e veloce.
Il software si presenta con un’interfaccia molto curata che permette di realizzare piantine e progetti molto dettagliati.
Le case progettate possono poi essere visualizzate in 3D o esportate in tutti i più comuni programmi CAD.

Il programma è a pagamento ma è disponibile una versione di prova gratuita che permette di testarne le potenzialità per un periodo massimo di 7 giorni.
Per funzionare correttamente, necessita che sul PC ci siano installati il .Net Framework 3.5 di Microsoft e le librerie DirectX 9.0.
Scarica da qui.

MyVirtualHome

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Si tratta di uno dei più apprezzati programmi per arredare disponibili gratuitamente.
Tramite la sua interfaccia molto curata, permette di disegnare la casa dei propri sogni e arredarla con tutti gli elementi che si desidera.
Include texture ed elementi grafici molto curati e permette di condividere i progetti realizzati con amici e parenti facilmente.




Per utilizzarlo, è necessario effettuare una rapida registrazione gratuita che prevede l’inserimento di un indirizzo di posta elettronica valido.
Esegue un test hardware sul PC prima dell’installazione per testare le caratteristiche del computer in uso.
Scarica da qui.

Room Arranger 3D

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Come suggerisce il suo nome, Room Arranger 3D è un programma per disegnare case al computer e, soprattutto, arredarle con divani, sedie, elettrodomestici, mobili e molti altri elementi.
I risultati ottenuti, si possono visualizzare in 3D con una grafica non molto dettagliata ma molto fluida e colorata.

Il programma è a pagamento ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne le funzionalità per un periodo di 30 giorni.
Per funzionare correttamente, necessita che nel sistema sia presente il software Cortona 3D.
Scarica da qui.




Sweet Home 3D

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Gli ingredienti che fanno di Sweet Home 3D uno dei migliori programmi per arredare gratis sono la semplicità di utilizzo, la vasta gamma di elementi d’arredo disponibili (suddivisi per ambienti) e la possibilità di visualizzare contemporaneamente i propri progetti in 2D e 3D attraverso i due appositi riquadri che si trovano nella parte destra della finestra principale del programma.

Il software è completamente in italiano e può essere utilizzato facilmente da chiunque.
Da sottolineare la disponibilità di ulteriori oggetti per l’arredamento sul sito ufficiale del programma.
Scarica da qui.

programmi per aumentare la ram




programmi per aumentare la ram

I migliori programmi per aumentare la RAM di PC e Mac.

Memory Cleaner

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Le versioni più recenti di Windows, da Vista in poi, hanno migliorato sensibilmente il modo di gestire la memoria rispetto a quelle precedenti, tuttavia non hanno risolto tutti i problemi.
È ancora possibile che delle applicazioni occupino più RAM del necessario (lasciando residui anche quando non più in uso) e qui entra in gioco Memory Cleaner, una piccola applicazione gratuita disegnata per Windows 8, Windows 7 e Vista che permette di aumentare la RAM a disposizione del sistema in maniera manuale o automatica, a scelta dell’utente.
Scarica da qui.

FreeRAM XP Pro

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La gestione della RAM dei computer equipaggiati con Windows XP non è ottimale.
Capita spesso che i programmi continuino ad occupare spazio sulla memoria quando non necessario, e questo rallenta le prestazioni generali del sistema.
FreeRAM XP Pro è un’applicazione gratuita disegnata per Windows XP che permette di aumentare la RAM a disposizione del computer in base ad una programmazione automatica o manualmente.
Scarica da qui.

IObit Advanced SystemCare

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IObit Advanced SystemCare è una delle migliori suite all-in-one per la manutenzione del PC che permette di ottimizzare le prestazioni di Windows agendo su vari parametri.
Cancella i file inutili dall’hard disk, corregge gli errori presenti nel registro di Windows, elimina i malware trovati sul sistema e velocizza l’avvio del PC eliminando i software superflui impostati per l’avvio automatico.
Include un comodo widget per il desktop che consente di monitorare lo stato di CPU e memoria e liberare la RAM con un solo click quando ce n’è bisogno.
Scarica da qui.

CPU-Z

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CPU-Z è un popolare programma gratuito che permette di avere una panoramica completa su tutti i componenti hardware presenti all’interno del PC:
processore, scheda grafica, scheda madre, RAM, ecc.
Questo permette di sapere in maniera precisa che tipo di memoria integra (e supporta) il computer in uso, evitando così acquisti sbagliati quando si deve aumentare la RAM della propria macchina e non si è molto esperti del settore.
Scarica da qui.

MemoryKeeper

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MemoryKeeper è una delle migliori applicazioni gratuite per aumentare la RAM a disposizione del computer sui sistemi Mac.
Una volta installata, si “accomoda” nell’area di notifica del sistema e provvede a liberare la memoria ogni volta che questa supera una soglia massima di utilizzo.
Al contrario di molti altri software di questo genere, fa in modo da non rallentare il sistema mentre viene cancellato il contenuto della memoria.
Interfaccia utente curata e a prova di neofita.
Scarica da qui.

RAM Assistant

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Quando si decide di aumentare la RAM del proprio computer, è fondamentale acquistare banchi di memoria compatibili con esso e con la giusta frequenza.
RAM Assistant è una piccola applicazione gratuita per Mac che analizza il computer in uso e suggerisce all’utente qual è il massimo potenziamento che può apportare alla RAM del proprio MAC suggerendo tagli e frequenza giusta delle memorie da acquistare.
Scarica da qui.

programmi per aprire pdf




programmi per aprire pdf

Ogni volta che provi ad aprire un file in formato PDF, il tuo computer si blocca per qualche secondo?
Vorresti tanto aggiungere delle annotazioni o altre piccole modifiche a dei file PDF ma il software che utilizzi attualmente per aprire i PDF non consente di farlo?
Non preoccuparti, oggi ti darò una mano a trovare una soluzione più adatta alle tue esigenze.

Per fortuna esistono tantissimi programmi per aprire PDF, anche gratuiti, e molti di essi includono delle funzioni di editing grazie alle quali è possibile modificare i documenti aggiungendo firme, annotazioni, testi, frecce e altri elementi di vario genere a questi ultimi.
Che ne dici?
Ti va di scoprire quali sono i più interessanti e quali funzionalità offrono?
Scommetto che ne troverai ben più di uno adatto a te!

Coraggio, prenditi cinque minuti di tempo libero, individua il software per aprire PDF che ti sembra più in linea con le tue esigenze e corri ad installarlo! Che tu abbia un PC Windows, un Mac o perfino un dispositivo portatile equipaggiato con Android o iOS troverai sicuramente ciò che fa per te.
Ti auguro una buona lettura e un buon divertimento!

Adobe Reader (Windows/Mac/Android/iOS)

Quando si parla di programmi per aprire PDF, il primo nome che viene in mente non può essere che quello di Adobe Reader, il software più famoso ed utilizzato per gestire e visualizzare documenti in questo formato diventato ormai popolarissimo.
Il programma è disponibile in due versioni:
una gratuita dotata di alcune funzioni basilari per l’editing dei documenti (es.
la possibilità di inserire firme, aggiungere annotazioni e di esportare i testi in formato plain text) e una a pagamento (Adobe Acrobat che costa 24,74 €/anno) che invece include funzionalità avanzate come la modifica dei testi, la creazione di PDF partendo da file di Office e immagini e molto altro ancora.




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Adobe Reader è compatibile sia con Windows che con macOS e le sue prestazioni sono decisamente migliorate rispetto a qualche anno fa:
non è rapido nell’apertura dei file come dei software alternativi di cui parleremo a breve, ma non è nemmeno pachidermico come qualche versione fa.
Se vuoi approfondire il suo funzionamento, leggi la mia guida dedicata al programma.
Ti segnalo, inoltre, la disponibilità di una versione mobile di Adobe Reader compatibile con Android e iOS.

Prima di avviare il download di Adobe Reader, accertati di rimuovere il segno di spunta da tutte le voci relative ai software promozionali, altrimenti verranno installati anche questi ultimi sul tuo PC. Scarica da qui.

Sumatra PDF (Windows)

Sumatra PDF è la soluzione ideale per chi cerca un software per l’apertura dei file PDF che sia essenziale, veloce ed estremamente facile da utilizzare.
Non include funzionalità legate all’editing:
permette solo di visualizzare i documenti, cercare termini all’interno di questi ultimi e stamparli.
Supporta non solo i file in formato PDF, ma anche gli e-book in formato ePub e Mobi, i documenti XPS, DjVu e CHM e i fumetti elettronici in formato CBZ e CBR.




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Altra cosa importante da sottolineare è che Sumatra PDF è disponibile in una versione portable che può essere utilizzata senza seguire noiose procedure di installazione:
la si scarica, la si copia in una cartella del proprio PC (o anche su una chiavetta USB) e la si esegue.
Se hai bisogno di un lettore PDF che sia sempre a portata di click e/o di un software per la lettura dei PDF da usare su PC non più recentissimi, hai trovato quello che fa per te! Scarica da qui.

Foxit Reader (Windows/Mac/Android/iOS)

Si tratta di un programma molto duttile e leggero diventato molo popolare quando, qualche anno fa, rappresentò una delle prime vere alternative gratuite ad Adobe Reader.
Con il tempo è diventato più “commerciale”, si è appesantito un po’, ma nella sua versione gratuita rimane comunque un ottimo software capace di visualizzare più PDF contemporaneamente (interfaccia a schede) e di modificare i documenti con annotazioni, compilazione di moduli ed altre funzioni interessanti.

La versione Pro di Foxit (Foxit PhantomPDF, disponibile sotto forma di trial anche nel pacchetto d’installazione di Foxit Reader) permette di modificare il testo dei PDF, esegue il riconoscimento OCR, sviluppa moduli in PDF e include altre funzionalità avanzate. Scarica da qui.




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Da sottolineare anche la disponibilità di una variante mobile di Foxit PDF:
una app gratuita per Android e iPhone/iPad che permette di visualizzare i documenti PDF e modificarli aggiungendo ad essi scritte, evidenziazioni ecc.
Include anche degli acquisti in-app da 99 cent l’uno per sbloccare il supporto ai servizi di cloud storage (Dropbox, Google Drive eccetera).
Te ne ho parlato anche nel mio tutorial su come scrivere su un file PDF.

Nitro Reader (Windows)

Probabilmente uno dei migliori programmi per aprire PDF disponibili al momento.
Dispone di un’interfaccia utente in stile Office e della navigazione a schede che permette di visualizzare più PDF contemporaneamente.
Consente di creare PDF partendo da molti tipi diversi di file e di modificare i documenti esistenti aggiungendo note, scritte personalizzate, copiandone il testo, estraendone le immagini e molto altro ancora.
È molto leggero ed è estremamente facile da usare, anche se la sua interfaccia non è stata ancora tradotta in italiano.

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Se vuoi approfondire alcune delle caratteristiche di Nitro PDF e vuoi saperne di più sulle sue funzioni di editing, da’ un’occhiata al mio tutorial su come modificare un file PDF.
Ti ricordo, inoltre, che è disponibile una versione a pagamento del software (183.99 euro) che offre le funzioni per firmare i PDF, digitalizzare i documenti e molto altro ancora.
Scarica da qui.

Nota: per scaricare Nitro Reader è necessario fornire il proprio nome e il proprio indirizzo di posta elettronica (volendo, si può usare anche una casella email temporanea).
Ricordati di rimuovere il segno di spunta dalla voce relativa a offerte e newsletter per non ricevere email promozionali da parte di Nitro.

PDF-Xchange Viewer (Windows)

Un altro programma che si può ascrivere tranquillamente alla lista dei migliori programmi per aprire PDF gratis.
Non ha un’interfaccia curata quanto quella di Nitro Reader ma dispone di una serie di funzionalità avanzate che lo fanno preferire a tante soluzioni a pagamento.
Permette di visualizzare più PDF contemporaneamente grazie alla navigazione a schede, aggiungere annotazioni, evidenziare e copiare parti di testo e molto altro ancora.

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La versione Pro di PDF-Xchange Viewer (93,50$ all’anno) include alcune funzionalità avanzate, come ad esempio la possibilità di unire più PDF in uno, inserire pagine nei PDF esistenti e molto altro ancora.
Alcune di queste “feature” si possono sfruttare anche nella versione free dell’applicazione, ma nel documento viene aggiunto un logo.
PDF-Xchange Viewer è completamente in italiano, è molto rapido ed è disponibile anche in una versione no-install che non necessita di installazioni per poter funzionare.
Scarica da qui.

Xodo PDF (Android/iOS/Windows Phone)

Stai cercando un’applicazione per visualizzare e modificare i documenti PDF sul tuo smartphone o sul tuo tablet?
Allora ti consiglio di provare Xodo PDF:
una app gratuita per Android, iOS e Windows Phone che consente di visualizzare i PDF e modificarli aggiungendo scritte, evidenziazioni, note e altro ancora a questi ultimi.

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L’interfaccia della app è estremamente intuitiva.
Basta aprire il documento di proprio interesse (sono supportati anche i servizi di cloud storage come Dropbox), pigiare sull’icona della matita collocata in alto a destra e modificare il file usando gli strumenti che compaiono in alto.




Se hai bisogno di funzioni di editing più avanzate, da’ un’occhiata al mio post sui programmi per modificare PDF in cui ti ho illustrato alcune delle migliori soluzioni per modificare i PDF su computer, smartphone e tablet:
ce ne sono davvero per tutti i gusti e tutte le esigenze!

programmi per trasformare pdf in word




programmi per trasformare pdf in word

Hai la necessità di trasformare uno o più documenti PDF in file Word ma non hai la benché minima idea di come riuscirci?
Beh, in tal caso non disperare, posso darti una mano io.
Mi chiedi come?
Semplicissimo:
con questa mia guida tutta dedicata, per l’appunto, ai programmi per trasformare PDF in Word.
Prenditi quindi qualche minuto di tempo libero per leggere le righe successive e vedrai che in men che non si dica non avrai più dubbi sul da farsi.

Qui sotto trovi infatti indicati quelli che a parer mio rappresentano i più interessanti ed utili software appartenenti alla categoria in questione.
Di programmi per trasformare PDF in Word ce ne sono davvero per tutti i gusti, sia gratis che a pagamento, sia fruibili previa installazione su computer che direttamente online, dal browser Web.
Insomma, come puoi constatare tu stesso la scelta non manca affatto.

Detto ciò, se sei dunque effettivamente interessato a scoprire quali sono questi programmi per trasformare PDF in Word ti suggerisco di non perdere ulteriore tempo prezioso, di metterti ben comodo e di cominciare subito a concentrarti sulla lettura di questo post.
Sono sicuro che alla fine potrai dirti più che soddisfatto oltre che ben felice delle scoperte fatte.
Scommettiamo?

Simpo PDF to Word (Windows e macOS)

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Il primo tra i programmi per trasformare PDF in Word a cui voglio suggerirti di rivolgerti è Simpo PDF to Word.
Si tratta di un software disponibile sia per Windows che per macOS che permette di convertire in file DOC (o TXT) tutti i PDF lunghi al massimo tre pagine.
Quelli composti da più fogli, li converte solo fino alla terza pagina e poi si ferma.

Nell’effettuare la procedura di conversione il software lascia intatti testo, tabelle, grafici ed immagini. Il programma è a pagamento ma può essere scaricato in una versione di prova gratuita.

Per collegarti subito al sito Internet ufficiale di Simpo PDF to Word ed effettuarne il download (ed eventualmente anche l’acquisto) sul tuo computer fai clic qui.

Flip PDF to Word Converter Free (Windows)

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Flip PDF to Word Converter Free è uno dei migliori programmi per trasformare PDF in Word per sistemi operativi Windows grazie al quale è possibile convertire qualsiasi documento PDF in file DOC modificabili mantenendo intatta la forma del file originale.

Supporta tre modalità di conversione differenti:
la trasformazione standard di uno o più PDF in DOC, la modalità “hot directories” che trasforma automaticamente in DOC i file PDF copiati all’interno di una determinata cartella e la conversione da linea di comando (per gli utenti più esperti).

Per collegarti subito al sito Internet ufficiale di Flip PDF to Word Converter Free ed effettuarne il download sul tuo computer fai clic qui.

Free PDF to Word Converter (Windows)

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Free PDF to Word Converter è un altro ottimo programma per trasformare PDF in Word a cui ti suggerisco di rivolgerti.
È molto facile da usare e consente di convertire uno o più documenti PDF in file DOC contemporaneamente senza alterare il layout del file originale.

È caratterizzato da un’interfaccia semplice ed essenziale nella quale è possibile vedere anche un’anteprima in tempo reale dei documenti da convertire (con funzione di zoom integrata).
È compatibile con tutte le più recenti versioni del sistema operativo Windows.

Per collegarti subito al sito Internet ufficiale di Free PDF to Word Converter ed effettuarne il download sul tuo computer fai clic qui.

First PDF (Windows)

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First PDF è un’applicazione per Windows capace di trasformare PDF in Word o documenti di testo semplici mantenendo intatto il layout del file originale, le tabelle, gli elenchi e le foto presenti nei documenti PDF (almeno per quanto riguarda il formato DOC).

È molto facile da utilizzare e permette di convertire anche più file in sequenza (modalità batch). Dispone di un’interfaccia utente molto essenziale ed è disponibile un apposito pulsante mediante cui accedere alle opzioni di conversioni avanza.
Tramite acquisti in-app è possibile comperare la versione completa del programma.

Per collegarti subito al sito Internet ufficiale di First PDF ed effettuarne il download sul tuo computer fai clic qui.

Free PDF to Word Doc Converter (Windows)

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Free PDF to Word Doc Converter è un eccellente software gratuito per sistemi operativi Windows per la conversione di documenti PDF in DOC modificabili liberamente in qualsiasi word processor adatto allo scopo (es.
Microsoft Word).
È molto semplice da utilizzare e mantiene intatte tutte le caratteristiche dei file originali, compreso lo stile del testo, le tabelle, le immagini, ecc..

Consente di convertire documenti interi o porzioni di essi, facendo scegliere all’utente le pagine da trasportare nel file di output, ed include numerose opzioni avanzate per gli utenti più esperti.

Per collegarti subito al sito Internet ufficiale di Free PDF to Word Doc Converter ed effettuarne il download sul tuo computer fai clic qui.

Nemo PDF to Word (Windows)

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Nemo PDF to Word è un programma gratuito per Windows che permette di convertire uno o più documenti PDF in DOC o RTF mantenendo praticamente intatte le proprietà dei file di partenza.

Supporta i PDF protetti contro la modifica e la stampa (non quelli con password di apertura) ed include tre modalità di conversione differenti:
quella standard per la trasformazione rapida di un documento da un formato all’altro, quella parziale per la conversione di PDF in DOC portando nel file di output solo determinate pagine del documento di input e la conversione batch che permette di convertire più file in sequenza automaticamente.

Per collegarti subito al sito Internet ufficiale di Nemo PDF to Word ed effettuarne il download sul tuo computer fai clic qui.

Some PDF to Word Converter (Windows)

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Some PDF to Word Converter è un validissimo software gratuito per trasformare PDF in Word che consente di convertire facilmente i documenti PDF in documenti di Microsoft Word mantenendo invariato il layout del documento originale, il suo stile, le sue tabelle, le sue immagini, ecc..
Lascia libertà assoluta all’utente consentendo ad esso di scegliere le pagine del PDF da convertire in DOC.

Supporta anche la conversione dei PDF protetti da password, a patto che si conosca qual è la parola chiave giusta per sbloccarli.
È compatibile con tutte le più recenti versioni del sistema operativo Windows.

Per collegarti subito al sito Internet per effettuare il download di Some PDF to Word Converter sul tuo computer fai https://some-pdf-to-word-converter.it.softonic.com.

Smallpdf (Online)

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I programmi per trasformare PDF in Word summenzionati non hanno saputo attirare in maniera particolare la tua attenzione?
Sei ancora alla ricerca di uno strumento che possa permetterti di riuscire nel tuo intento ma vorresti evitare di installare nuovi software sul PC?
In tal caso, prova Smallpdf e vedrai che non ne resterai deluso.

Si tratta infatti di un servizio online fruibile da qualsiasi sistema operativo e direttamente dal browser Web (non è necessario installare alcun plugin sul computer per poterlo utilizzare) che non presenta limiti stringenti per l’upload dei file (l’unica pecca, se così vogliamo definirla, è quella che impone di elaborare al massimo due documenti all’ora).
Inoltre, una volta caricati, i documenti degli utenti vengono cancellati dai server del servizio entro un’ora (per la tutela della privacy).

Per collegarti subito al sito Interne di Smallpdf e cominciare ad utilizzare il servizio fai clic qui.

PDF Online (Online)

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In alternativa ai programmi per trasformare PDF in Word che ti ho già proposto ed al servizio online di cui ti ho parlato poc’anzi, puoi rivolgerti a PDF Online.
Si tratta di un’altra Web app che, così come Smallpdf, funziona da tutti i principali browser Web.
Inoltre, il servizio non prevede limiti di peso per i documenti da caricare online.

A differenza del sito esaminato in precedenza, però, PDF Online non genera file DOC/DOCX ma documenti RTF che si possono aprire sia con Word che con altri software di videoscrittura e con quelli per prendere note ed appunti.

Per collegarti subito al sito Interne di Smallpdf e cominciare ad utilizzare il servizio fai clic qui.

Zamzar (Online)

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Un ulteriore servizio online che voglio invitarti a prendere in considera per trasformare PDF in Word è Zamzar.
Non ne hai mai sentito parlare?
Strano, ad ogni modo rimediamo subito.
Si tratta di uno storico servizio di conversione che permette di convertire documenti, immagini, file musicali, video, ebook, archivi compressi, file CAD e, ovviamente, che consente anche di intervenire sulle tipologie di file in questione.

È molto semplice da usare, supporta anche la conversione di più file in contemporanea, ma invia i link per scaricare i file convertiti solo via email.
Questo significa che per utilizzarlo bisogna fornire per forza un indirizzo di posta elettronica valido.

Per collegarti subito al sito Interne di Smallpdf e cominciare ad utilizzare il servizio fai clic qui.

programmi per tradurre




programmi per tradurre

Hai urgente bisogno di tradurre un documento salvato sul tuo PC o il testo presente su una pagina Web ma non ha la più pallida idea di quale software usare a tale scopo?
Non hai alcun motivo di preoccuparti, perché sei capitato proprio nel posto giusto al momento giusto!

Nei prossimi paragrafi, infatti, avrò modo di elencarti i migliori programmi per tradurre.
Naturalmente non mi limiterò semplicemente a elencarti alcuni software di traduzione (alcuni dei quali utilizzabili direttamente dal browser, ma ti illustrerò anche il funzionamento di alcuni di essi.
E qualora la cosa ti interessasse, nell’ultima parte del tutorial provvederò anche a suggeristi alcune app per smartphone e tablet che potrebbero tornarti utili all’occorrenza.

Allora, sei pronto per iniziare?
Sì?
Bene:
mettiti bello comodo, prenditi tutto i tempo che ti occorre per concentrarti sulla lettura dei prossimi paragrafi e, cosa ancora più importante, cerca di attuare le “dritte” che ti darò.
A me non resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e, soprattutto, buon divertimento!

Indice

  • Programmi per fare traduzioni
    • Microsoft Traduttore (Windows 10)
    • QTranslate (Windows)
    • iTranslate (macOS)
    • Altri programmi per tradurre
  • Programmi per tradurre online
    • Google Traduttore
    • Bing Traduttore
    • Altri programmi online per tradurre
  • App per tradurre

Programmi per fare traduzioni

Di seguito puoi trovare alcuni dei migliori programmi per fare traduzioni:
si tratta di software per Windows e macOS che, oltre a essere semplicissimi da utilizzare, in molti casi sono gratuiti al 100%.




Microsoft Traduttore (Windows 10)

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Se il tuo PC è equipaggiato con Windows 10, ti consiglio di provare Microsoft Traduttore, un’applicazione gratuita sviluppata direttamente da Microsoft che permette di tradurre testi scritti e anche il parlato:
caratteristica che la rende molto utile anche per tradurre materiale audio in tempo reale.

Per ottenere Traduttore, avvia il Microsoft Store sul tuo computer facendo clic sull’icona della borsa della spesa con il logo Microsoft situata sulla barra delle applicazioni, dopodiché premi sul pulsante Ricerca (l’icona della lente d’ingrandimento) posto in alto, digita “microsoft traduttore” nel campo di ricerca che compare a schermo e poi clicca sull’icona di Traduttore nei risultati della ricerca.
Se vuoi, puoi raggiungere la pagina di download di Microsoft Translator collegandoti a questo indirizzo e acconsentendo all’apertura dello store.

Una volta giunto sulla pagina di download dell’applicazione, clicca sul pulsante Ottieni situato sulla destra per avviare il suo scaricamento.
A installazione completata, potrai aprire Traduttore semplicemente cliccando sul pulsante Avvia comparso sulla destra o selezionando la sua icona dal desktop di Windows.




Dopo aver avviato Traduttore, clicca sul pulsante Accetto presente nella sua finestra di benvenuto, scorri le schede informative che illustrano il suo funzionamento (facendo clic sul pulsante (>) per cinque volte di seguito), apponi il segno di spunta sulla casella Non mostrarlo di nuovo posta in basso a sinistra e poi clicca sul pulsante Prova ora l’applicazione.

A questo punto, seleziona la lingua di partenza del testo che vuoi tradurre dal menu a tendina posto in alto a sinistra, seleziona la lingua di destinazione dal secondo menu a tendina, scrivi nel campo di testo situato sulla sinistra il testo che vuoi tradurre (o incollalo, se lo avevi precedentemente copiato) e clicca sul pulsante verde Traduci posto in alto a destra.

Se vuoi tradurre il testo presente in un documento salvato sul computer, clicca invece sul pulsante Apri situato nel box posto a sinistra e seleziona il file di tuo interesse.
Se, invece, vuoi tradurre il parlato, clicca sulla scheda Voce situata in alto, fai clic sul pulsante del microfono (oppure premi Ctrl+spazio) e inizia a parlare per tradurre le frasi pronunciate a voce.

QTranslate (Windows)

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Un’altra soluzione che ti invito a provare è QTranslate, un traduttore gratuito per Windows (disponibile anche in versione portable, che non necessita d’installazione) che permette di fare traduzioni semplicemente selezionando il testo che si desidera tradurre premendo poi alcuni appositi tasti di scelta rapida.

Per scaricarlo in versione portatile, collegati a questa pagina, clicca sul pulsante Download posto sotto la dicitura QTranslate x.x.x portable, estrai in una cartella qualsiasi il contenuto presente nell’archivio zip che hai ottenuto e avvia l’eseguibile .exe presente al suo interno.

Una volta avviato QTranslate, puoi tradurre qualsiasi testo semplicemente selezionandolo con il cursore del mouse e premendo la combinazione di tasti Ctrl+Q sulla tastiera.
Dopo aver fatto ciò, vedrai comparire a schermo un riquadro con la traduzione del testo e i pulsanti per passare da un servizio di traduzione all’altro (es.
Google, Bing, etc.).
Comodo, non ti pare?

Se vuoi, puoi anche digitare i testi nella finestra principale di QTranslate, facendo doppio clic sulla sua icona presente nell’area di notifica di Windows, ed effettuarne la traduzione selezionando le lingue di tuo interesse dagli appositi menu a tendina (posti al centro della finestra, sulla barra orizzontale) e cliccando poi sul pulsante Translate.
Semplice, vero?




iTranslate (macOS)

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Usi un Mac?
E allora non puoi non provare iTranslate, un’applicazione che permette di tradurre in decine di lingue in maniera estremamente facile e veloce, sfruttando la sua icona presente sulla barra di stato o alcune scorciatoie da tastiera.
Costa 9,99 euro.

Per servirtene, recati su questa pagina del Mac App Store, clicca sul pulsante Visualizza nel Mac App Store e, nella finestra del MAS che si apre, clicca prima sul pulsante con il prezzo dell’app e poi sul bottone Acquista l’app.
Se ti viene richiesto di farlo, conferma l’acquisto tramite la password del tuo ID Apple o il Touch ID (se il tuo Mac è dotato di tale componente).

Una volta acquistata e avviata l’applicazione, clicca sull’icona di iTranslate che dovrebbe essere comparsa sulla barra dei menu (in alto a destra) e, nella finestra che si è aperta, scegli se avviarla automaticamente o meno spostando eventualmente su ON l’interruttore posto in corrispondenza della dicitura Avvia automaticamente e clicca sui pulsanti Continua e Inizia.




A questo punto, clicca sui pulsanti raffiguranti le bandierine e seleziona le lingue di partenza e di destinazione che desideri impostare.
Dopodiché digita il testo che vuoi tradurre nel primo campo di testo, dai dai Invio sulla tastiera e il gioco è fatto.

La traduzione comparirà nel secondo campo di testo.
Facendo clic sull’icona dell’altoparlante situata sulla sinistra, potrai anche ascoltare la pronuncia nelle lingue di partenza e destinazione, mentre facendo clic sul pulsante raffigurante le due frecce (al centro) potrai invertire le lingue selezionate.

Altri programmi per tradurre

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Oltre ai software di cui ti ho parlato nel dettaglio nelle righe precedenti, ci sono anche altri programmi per tradurre che meritano di essere presi in considerazione.




  • DualClip Translator (Windows) — è un programma per effettuare traduzioni gratuito e open source che sfrutta i motori di traduzione di Google e Microsoft per tradurre parole e frasi selezionate in qualsiasi applicazione, tramite combinazioni di tasti della tastiera.
  • gTrans (Windows) — un buon programma di traduzione molto curato esteticamente che, appoggiandosi al database di Google Translate, permette di tradurre frasi e parole in 58 lingue differenti:
    inglese, italiano, arabo, cinese, francese, greco, tedesco, spagnolo, polacco e molte altre.
    Il programma è a pagamento, costa 20 euro, ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne le funzionalità per un periodo di tempo limitato.
  • Babylon (Windows/macOS) — si tratta di uno dei più famosi programmi per tradurre.
    Permette di tradurre frasi e parole in decine di lingue diverse partendo da qualsiasi applicazione e supporta anche la traduzione di intere pagine Web.

Programmi per tradurre online

Non hai intenzione di installare dei programmi sul tuo computer, in quanto preferisci affidarti a servizi online da utilizzare a tale scopo?
Allora dai un’occhiata alle soluzioni indicate qui sotto:
sicuramente ne troverai qualcuna che possa fare al caso tuo.

Google Traduttore

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Non credo che abbia bisogno di tante presentazioni:
Google Traduttore è uno dei più famosi traduttori online.
Supporta la traduzione per centinaia di lingue ed è anche uno dei servizi più affidabili nel suo genere, in quanto il suo algoritmo, in continua evoluzione, riesce a comprendere il senso delle frasi da tradurre riducendo al minimo gli errori.

Per utilizzarlo, collegati alla pagina principale di Google Translate, seleziona le lingue di partenza e di destinazione tramite gli appositi menu posti nella parte superiore della pagina e digita il testo del messaggio che desideri tradurre nel campo di testo situato sinistra:
il testo verrà tradotto automaticamente. 




Nel caso in cui tu non sappia quale sia la lingua di partenza del testo che devi tradurre, clicca sul pulsante Rileva lingua, in modo tale da lasciare a Google il compito di individuare l’idioma corretto.

Inoltre, cliccando sull’icona del microfono nel campo di testo della lingua di partenza – se il browser che utilizzi supporta tale feature – puoi dettare il testo da tradurre in Google Translate a voce.
Cliccando, invece, sull’icona dell’altoparlante presente nel campo della lingua di destinazione, puoi ascoltare la pronuncia corretta del testo tradotto.

Volendo, puoi sfruttare Google Traduttore anche per tradurre documenti.
Puoi riuscirci cliccando sulla scheda Documenti situata in alto a sinistra e poi cliccando sul pulsante Cerca sul computer per selezionare il file di tuo interesse e clicca sul pulsante Traduci.

Ti ricordo che, utilizzando Google Traduttore, puoi tradurre anche intere pagine Web:
basta digitarne l’indirizzo nel campo di testo situato sulla sinistra e poi fare clic sul link che compare nel box situato sulla destra.




Bing Traduttore

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Un altro valido strumento per fare traduzioni online che ti consiglio di provare è Bing Traduttore, un servizio gratuito messo a disposizione da Microsoft che funziona in modo analogo a Google Traduttore.
Lascia che ti spieghi come utilizzarlo.

Tanto per cominciare, collegati alla sua pagina principale e seleziona le lingue di partenza e destinazione dai menu a tendina posti in alto.
Se vuoi, puoi anche individuare la lingua utilizzata utilizzando la funzione di rilevamento automatico della lingua, lasciando impostata l’opzione Rilevamento automatico.

Digita, poi, la frase che vuoi tradurre nel riquadro situato sulla sinistra e, come per “magia”, la traduzione del testo verrà visualizzata automaticamente nel riquadro posto a destra.
Cliccando sul pulsante dell’altoparlante potrai anche ascoltare la pronuncia della traduzione.

Ti ricordo che, utilizzando Bing, puoi tradurre anche intere pagine Web:
basta digitare il loro indirizzo nel campo di testo situato sulla sinistra e cliccare sul link che compare nel box situato sulla destra.




Altri programmi online per tradurre

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Ci sono tanti altri servizi online per tradurre che meritano di essere presi in considerazione.
Di seguito ne trovi elencati alcuni che sono tra i migliori sulla piazza.

  • Reverso — è un ottimo traduttore online che supporta molteplici lingue, la correzione ortografica e comprende anche una tastiera relativa alla lingua di partenza, utile per effettuare il corretto inserimento dei caratteri.
  • BabelFish — si tratta di un servizio fruibile via Web che è alquanto preciso e accurato per quanto concerne la traduzione di parole e frasi.
    È inoltre caratterizzato da un’interfaccia semplice e “pulita”.
  • WordReference — come suggerisce il suo nome, si tratta di un sito che permette di effettuare traduzioni parola per parola nei principali idiomi del mondo.
    È semplice da utilizzare e le traduzioni sono alquanto affidabili.
    Rispetto ai servizi citati nei punti precedenti, questo è pensato per tradurre singole parole e frasi che non sono particolarmente lunghe.

App per tradurre

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Desideri fare delle traduzione anche in mobilità?
Sappi che ci sono varie app per tradurre che permettono di fare ciò sia su Android che su iOS:
eccone alcune tra le migliori.




  • Google Traduttore (Android/iOS) — si tratta dell’app ufficiale del famoso servizio di traduzione di Google, di cui ti ho parlato qualche riga più su.
    Permette di effettuare traduzioni in centinaia di lingue (anche offline) e integra funzioni utili per effettuare traduzioni istantanee con la fotocamera e anche traduzioni vocali.
  • Microsoft Traduttore (Android/iOS) — si tratta della trasposizione mobile dell’omonima applicazione per Windows 10 di cui ti ho parlato in uno dei capitoli precedenti.
    Al pari di Google Traduttore permette di fare traduzioni offline, traduzioni istantanee mediante la fotocamera e traduzioni vocali in decine di lingue.
  • iTranslate (Android/iOS) – versione mobile dell’applicazione per Mac di cui ti ho parlato prima.
    Si può scaricare gratis, ma gran parte delle funzioni più interessanti richiedono la sottoscrizione di un abbonamento a partire da 4,99 euro/mese.
  • Speak to Voice Translator (Android) — è un’app che consente di fare traduzioni vocali utilizzando i principali servizi di traduzione (come Google Traduttore e Microsoft Traduttore).
    Per funzionare richiede la connessione a Internet.
  • Parla e Traduci (iOS) — funziona in modo analogo all’app di cui ti ho parlato poc’anzi, che consente di effettuare traduzioni vocali e testuali in decine di lingue.
    Pur essendo gratuita, per accedere alle traduzioni illimitate e senza pubblicità, bisogna acquistare la versione completa, che parte da 4,99 euro.

programmi per video




programmi per video

I migliori programmi per creare, visualizzare, modificare e scaricare video.

DVD Flick

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Uno dei migliori programmi free per creare DVD video partendo da qualsiasi tipo di contenuto.
Supporta oltre 45 formati di file differenti, 60 codec video e 40 codec audio.

Attraverso la sua interfaccia utente, essenziale ma curata, permette di creare DVD video completi di menu e sottotitoli personalizzati.
I DVD creati con questo programma possono essere riprodotti su qualsiasi lettore DVD da salotto.
Scarica da qui.




FormatFactory

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A detta di molti è il miglior programma gratuito per convertire video.
In realtà non supporta solo i file video ma anche i file audio e le immagini, permettendo di trasformare qualsiasi file audio/video in un formato diverso, rippare CD musicali e DVD video.

Per quanto concerne i video, con un semplice drag-and-drop nella finestra principale del programma, permette di convertire qualsiasi video da e verso i formati MP4, AVI, 3GP, RMVB, WMV, MKV, MPG, VOB, MOV, FLV ed SWF permettendo all’utente di regolare ogni dettaglio del file di output.
Scarica da qui.

Free YouTube Download

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Il nome non lascia adito a troppi dubbi.
Questo formidabile programma gratuito permette di scaricare video da YouTube in maniera facile e veloce ottenendo file in formato AVI, MP4, WMV o mantenendo intatto il formato flash di YouTube.

Tra le principali funzionalità del programma, anche la possibilità di scaricare più video contemporaneamente e personalizzare la qualità dei file di output.
Scarica da qui.

VirtualDub

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Un piccolo ma potentissimo programma gratuito e no-install per l’editing video che permette di tagliare, unire e modificare i file video in formato AVI ed MPG applicando loro tantissimi effetti speciali.




Supporta l’elaborazione dei file diretta (sena ricompressione) o full processing, indispensabile quando si vogliono applicare dei filtri speciali ai video.
Su Internet si possono trovare tanti filtri aggiuntivi gratuiti che ampliano la gamma di effetti da applicare ai video.
Scarica da qui.

VLC

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Uno dei migliori media player gratis per Windows e tutti gli altri principali sistemi operativi.
È open source e supporta tutti i principali formati di file audio e video senza necessitare di codec esterni.

Oltre a riprodurre qualsiasi tipo di file multimediale in locale o in streaming via Internet, VLC include una vastissima gamma di filtri che permettono di modificare video e audio riprodotti in tempo reale.
Scarica da qui.




Windows Live Movie Maker

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Se si utilizza il sistema operativo Windows e si ama fare del video editing, anche solo per modificare i filmini delle proprie vacanze, non si può rinunciare ad un programma come questo.
Pur essendo completamente gratuito, Windows Live Movie Maker include una vastissima gamma di funzioni che permettono di modificare video con effetti speciali e creare montaggi semi-professionali in maniera incredibilmente facile e veloce.

Il programma è incluso nel pacchetto Windows Live Essentials di Microsoft ma in questa versione è disponibile solo per Windows 7 e Vista.
Per Windows XP esiste una versione meno aggiornata di Movie Maker con un’interfaccia più complessa da usare e molte meno funzioni di editing.
Scarica da qui.

programmi per voip




programmi per voip

I migliori programmi per VoIP.

Skype

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Una rassegna di programmi per VoIP non poteva che cominciare con Skype, la soluzione Voice Over IP più famosa ed utilizzata del mondo.
Acquistato nel 2011 da Microsoft per la cifra record di 8,5 miliardi di dollari, Skype consente di effettuare chiamate e videochiamate tramite Internet a costo zero, oltre a consentire telefonate verso i numeri di telefono fissi e cellulari “reali” a tariffe estremamente convenienti rispetto agli operatori telefonici standard.
È disponibile per Windows, OS X e Linux per quanto riguarda i computer ma ne sono disponibili anche delle versioni mobile ottimizzate per iPhone, Android, iPad e molte altre piattaforme.
Scarica da qui.

Viber

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Viber è una delle applicazioni per telefonare gratis da smartphone più popolari del mondo.
Disponibile per iPhone, Android, Windows Phone, BlackBerry, Nokia e Bada, permette di effettuare chiamate via Internet in maniera totalmente gratuita verso gli altri utenti del servizio (indipendentemente dal loro smartphone) e di scambiare messaggi di testo e foto sempre in maniera totalmente gratuita.
Non necessita di complicate procedure di registrazione (basta digitare il proprio numero di cellulare per ricevere un codice di conferma via SMS) e il gioco è fatto.
Importa automaticamente i contatti dalla rubrica del telefono per sapere quali amici usano Viber e quindi possono ricevere chiamate/messaggi gratis.
Scarica da qui.

Nimbuzz

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Anche se decisamente meno popolare di Skype e Viber, Nimbuzz è un programma VoIP estremamente interessante che consente di effettuare e ricevere chiamate e spedire/ricevere messaggi via Internet in maniera totalmente gratuita.
L’offerta gratuita è limitata agli utenti del servizio, ma anche le chiamate verso i numeri internazionali sono disponibili e possono essere effettuate a tariffe abbastanza vantaggiose.
Il programma è disponibile per tutte le principali piattaforme mobile (iPhone, Android, Windows Phone, BlackBerry, Nokia, Java, ecc.) e per i computer equipaggiati con Windows e Mac OS X.
Supporta anche popolarissimi servizi di messaggistica, come Facebook, Gtalk, Yahoo Messenger ed altri ancora.
Scarica da qui.

ooVoo

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ooVoo è un programma per VoIP compatibile sia con i computer (Windows/Mac OS X) che con i dispositivi mobili (iPhone/Android) che permette di effettuare telefonate in tutto il mondo tramite Internet a tariffe molto vantaggiose e di chiamare/videochiamare i propri contatti online, se iscritti al servizio, in maniera totalmente gratuita.
È completamente in italiano e si integra anche con Facebook, la sua interfaccia utente molto curata ed user-friendly lo rendono ideale per tutti quegli utenti che hanno bisogno della tecnologia VoIP per risparmiare qualche soldo sulla bolletta telefonica ma non sono particolarmente avvezzi al mondo tecnologico.
Scarica da qui.

EvaPhone

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EvaPhone è un servizio VoiP che consente di effettuare telefonate in tutto il mondo a prezzi molto convenienti.
Si può utilizzare direttamente online (via browser) oppure scaricando una apposita applicazione su smartphone (iPhone, Android, Symbian, BlackBerry), tablet (iPad, tablet Android) e computer (Windows/Mac OS X).
Non offre la stessa gamma di funzioni di soluzioni più popolari, come Skype o Viber, ma è una validissima soluzione alternativa per chi è interessato esclusivamente alle chiamate internazionali e non ai messaggi o le videochat.
Dopo essersi registrati (gratuitamente), è possibile effettuare una chiamata di prova gratis.
Scarica da qui.

PoivY

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PoivY è un’applicazione VoIP gratuita che consente di telefonare ai numeri fissi e cellulari di tutto il mondo a tariffe molto convenienti e di effettuare chiamate gratuite verso numeri italiani e internazionali per circa 300 minuti ogni settimana (anche se in realtà questa soglia è soggetta a molte restrizioni).
Per utilizzarlo, basta scaricarlo sul proprio computer o smartphone (è disponibile per Windows, Mac OS X e tutte le principali piattaforme mobile) e creare un account gratuito.
Il software è molto intuitivo e la sua interfaccia è tradotta completamente in italiano.
Scarica da qui.

programmi per xvid




programmi per xvid

I migliori programmi per XviD.

K-Lite Codec Pack

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La versione di Windows Media Player inclusa in Windows 7 e Windows 8 supporta di default molti formati di file video, ma nonostante ciò capita spesso di scaricare dei video da Internet e ritrovarsi al cospetto di un avviso di incompatibilità da parte del lettore multimediale di Microsoft.
K-Lite Codec Pack è una soluzione all-in-one a questo problema che racchiude in un unico pacchetto tutti i codec necessari a visualizzare tutti i principali formati di file video e audio (compresi gli XviD) su tutte le edizioni di Windows, anche Windows XP dove Windows Media Player è ancora meno attrezzato per riprodurre i file scaricati dalla Rete.
Scarica da qui.

VLC

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Quando non si riescono a riprodurre video in formato XviD sul proprio computer e non si vuole perdere tempo a scaricare ed installare codec, la soluzione migliore che si può adottare è VLC.
Come ormai ben noto, VLC è un media player universale compatibile con Windows, Mac OS X e Linux che permette di riprodurre tutti i principali formati di file audio e video (compresi i flussi streaming online) senza necessitare di codec esterni.
Include una serie vastissima di funzioni avanzate ed è completamente in italiano.
Scarica da qui.

MediaInfo

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Come suggerisce molto facilmente il suo nome, MediaInfo è un’applicazione gratuita che permette di scoprire i dettagli tecnici dei file multimediali.
Utilizzandola, è possibile conoscere risoluzione, bitrate, codec usato per la codifica e molto altro ancora su tantissime tipologie diverse di file video (compresi quelli in XviD).
È semplicissimo da usare, risultando molto utile nei casi in cui non si riesce a riprodurre o modificare un video e si desidera scoprire la natura del problema.
È compatibile con Windows e Mac OS X.
Scarica da qui.

VirtualDub

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VirtualDub è uno dei programmi di video editing gratuiti per file MPG ed AVI (quindi anche XviD) più potenti e flessibili che ci siano.
Nonostante sia molto compatto e leggero, incorpora tutti gli strumenti di editing di base (montaggio, taglio, unione e divisione dei video) più una vastissima gamma di filtri che permettono di regolare le proprietà dei video (colori, luminosità, ecc.), ridimensionare i fotogrammi ed applicare effetti speciali ai filmati in maniera abbastanza semplice.
Non necessita di installazioni per poter essere usato ed è compatibile con tutte le principali versioni di Windows.
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FormatFactory

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FormatFactory è un formidabile convertitore di file multimediali gratuito che permette di convertire fra loro tutti i principali formati di file video (e non solo).
È completamente in italiano e grazie alla sua interfaccia utente estremamente curata risulta facilmente utilizzabile anche per gli utenti meno esperti.
Ciò non preclude il fatto che permette di regolare in maniera minuziosa le impostazioni di output dei file convertiti.
Supporta appieno il formato XviD e permette anche di estrapolare tracce audio e fotogrammi dai video.
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Media Player Classic Home Cinema

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Media Player Classic è un piccolo media player gratuito (ed open source) che si rifà all’aspetto delle vecchie versioni di Windows Media Player.
A parte l’estetica, non ha nulla a che vedere con il lettore multimediale di Microsoft ed offre una soluzione pratica e veloce per riprodurre tutti i principali formati di file video, anche su PC non più di primissimo pelo.
Include molte impostazioni avanzate che permettono di regolare in maniera dettagliata la qualità e le modalità della riproduzione video.
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programmi per partizionare hard disk




programmi per partizionare hard disk

Seguendo le mie indicazioni sul da farsi, sei finalmente riuscito a formattare il tuo fido computer.
I miei complimenti, davvero! Tuttavia se ora sei qui e stai leggendo queste righe mi pare evidente il fatto che tu non voglia fermarti a questo.
Avresti infatti intenzione di suddividere l’hard disk in più pati (o partizioni, per la precisione):
una dove tenere l’OS principale e le altre in cui “inserire” altri sistemi operativi e/o conservare i dati.
Di conseguenza, ti piacerebbe capire come fare, o meglio quali software utilizzare.

Come dici?
Le cose stanno esattamente in questo modo e vorresti dunque sapere se posso effettivamente esperti d’aiuto o meno?
Ma certo che si, ci mancherebbe altro.
Se mi concedi qualche minuto del tuo prezioso tempo oltre che della tua attenzione posso infatti indicarti, in maniera semplice ed al contempo dettagliata, quelli che a parer mio costituiscono i migliori programmi per partizionare hard disk attualmente presenti sulla piazza e che quindi puoi sfruttare per la necessità di cui sopra, oltre che per una gestione ad ampio raggio delle partizioni del PC.

Ce ne sono sia per Windows che per Mac, sia gratis che a pagamento.
Sono anche abbastanza semplici da usare (almeno nella maggior parte dei casi) e, ovviamente, in grado di assolvere in maniera impeccabile allo scopo a cui sono preposti.
Individua quello che ritieni possa fare maggiormente al caso tuo e servirete subito.
Sono sicuro che alla fine potrai dirti ben contento e soddisfatto della cosa.
Buona lettura e… buon “lavoro”!

Indice

  • Paragon Partition Manger Basic (Windows)
  • EaseUS Partition Master Free (Windows)
  • Wondershare Disk Manager (Windows)
  • MiniTool Partition Wizard Free (Windows)
  • DiskGenius (Windows)
  • Gestione disco (Windows)
  • Paragon Hard Disk Manager (Mac)
  • Utility Disco (Mac)

Paragon Partition Manager Basic (Windows)

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Il primo tra i programmi per partizionare hard disk di cui voglio parlarti è Paragon Partition Manager Basic.
Come intuibile dal nome, si tratta della versione gratuita delle soluzioni professionali per il partizionamento offerte da Paragon, una delle aziende leader di questo settore.

Attraverso la sua interfaccia utente chiara e semplice da usare, il software consente di creare nuove partizioni da spazio non allocato, formattare partizioni esistenti e gestire lo spazio tra i vari volumi estendendo partizioni pre-esistenti.
È gratis ma per usarlo è necessario richiedere un codice di attivazione via email.

Per scaricarlo sul tuo PC, provvedi in primo luogo a collegarti al sito Internet del programma dopodiché pigia sul bottone Download e successivamente sul collegamento relativo alla versione di Windows in uso sul tuo computer che trovi in corrispondenza della sezione Resources.

A download ultimato, apri il file .exe ottenuto e clicca su Si.
Nella finestra che vedi apparire, seleziona la casella relativa all’accettazione dei termini di utilizzo del servizio e clicca su Install.
Porta poi a termine il setup pigiando su Finish.




Avvia ora il programma facendo doppio clic sul collegamento apposito che è stato aggiunto al desktop dopodiché clicca su Si.
Una volta visualizzata la finestra principale di Paragon Partition Manager Free, premi sul bottone Activate, crea il tuo account per poter usare il programma selezionando una delle opzioni disponibili a destra (tramite e-mail, Facebook, Google oppure Twitter) e fornendo i dati richiesti ed effettua il login.

Segui poi il breve tutorial introduttivo che ti viene proposto ed inizia subito a servirti del programma selezionando prima la scheda Partition Manager Free che sta in alto, poi l’unità relativamente alla quale desideri andare ad agire tra quelle che trovi in corrispondenza della sezione My disk and partitions e successivamente l’azione che vuoi eseguire dal menu che si apre.

EaseUS Partition Master Free (Windows)

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EaseUS Partition Master Free è uno dei migliori programmi per partizionare hard disk disponibili gratuitamente.
Include tutte le funzioni che ci si aspetterebbero da un software simile, ed infatti permette di gestire le partizioni a 360 gradi creandone di nuove, cancellando o espandendo quelle esistenti.




Mancano le features più avanzate disponibili nella versione a pagamento ma per un utilizzo standard va più che bene.
Il programma è compatibile con tutte le principali versioni di Windows.

Per scaricarlo sul tuo computer, collegati al sito Internet del software e clicca sul pulsante Download Now che sta in cima.
Digita dunque il tuo indirizzo e-mail nel campo apposito che vedi apparire su schermo, pigia sul bottone Try Partition Master Free e successivamente sul collegamento Download.

A scaricamento ultimato, apri il file .exe ottenuto e clicca su Si, poi su Avanti per tre volte, su Declino per evitare l’installazione di Avast o altri software extra, su Fine e su Chiudi.

Ora che visualizzi la finestra principale del software sul desktop, declina pure l’offerta a passare alla versione a pagamento dopodiché seleziona, tramite il menu in basso, la partizione relativamente alla quale vuoi intervenire e serviti delle voci che trovi sulla destra e sulla barra dei menu in alto per apportarvi tutte le modifiche del caso.




Wondershare Disk Manager (Windows)

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Wondershare Disk Manager è un altro popolarissimo programma gratuito per Windows per partizionare hard disk.
Offre una serie di procedure guidate grazie alle quali anche gli utenti meno esperti possono gestore al meglio l’hard disk del proprio PC.

Tra le sue caratteristiche principali ci sono la capacità di creare, ridimensionare, cancellare, copiare e perfino recuperare le partizioni, cambiare i nomi e le lettere dei volumi, impostare partizioni attive e molto altro ancora.
Da notare che per usare il software a tempo indeterminato è necessario richiedere un codice di attivazione apposito.
Essendo però stato interrotto lo sviluppo, Wondershare Disk Manager può essere usato solo in versione di prova.

Per usarlo, collegati al sito del programma e clicca sul pulsante Provalo gratis che sta in alto a destra, in modo tale da avviarne subito il download sul computer.




A scaricamento ultimato, apri il file .exe ottenuto e clicca su Si.
Pigia dunque su Next, seleziona la voce I accept the agreement e clicca ancora su Next per tre volte, poi su Install e su Finish.

Ora che visualizzi la finestra principale del programma sul desktop, seleziona la partizione relativamente alla quale è tua intenzione intervenire e scegli l’operazione da intraprendere tra quelle che trovi elencate sulla sinistra, nel menu Operation.
In alternativa, clicca sui pulsanti che trovi in alto.

MiniTool Partition Wizard Free (Windows)

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Anche se non rinomato come altre soluzioni simili, MiniTool Partition Wizard Free rappresenta senza dubbio alcuno uno dei migliori programmi per partizionare hard disk gratuiti.




Ha una vastissima gamma di funzioni che comprendono la gestione standard delle partizioni (creazione, cancellazione, ridimensionamento, ecc.), il supporto avanzato al file system EXT3/EXT4 di Linux, l’allineamento delle partizioni, la gestione dei dischi dinamici, il wiping e la possibilità di operare con partizioni FAT32 grandi fino a 2TB.
È compatibile con tutte le principali versioni di Windows.

Per effettuarne il download sul tuo computer, collegati al sito Internet del programma, porta il puntatore sula voce Home Users che sta a sinistra e clicca sul bottone MiniTool Partition Wizard Free dopodiché schiaccia il pulsante Download nella nuova pagina che si apre.

A scaricamento completato, apri il file .exe e clicca su Si.
Pigia poi su OK, seleziona la voce I accept the agreement e clicca su Next per quattro volte.
Rimuovi quindi la spunta relativa all’installazione di Avast o di altri software extra e clicca ancora su Next.
Pigia poi su Install e concludi il setup premendo su Finish.

Ora che visualizzi la finestra del software sul desktop, clicca sul pulsante MiniTool Partition Wizard Free, seleziona il disco e la partizione di riferimento dalla parte destra della finestra del programma e scegli il tipo di operazione che desideri intraprendere facendo clic sui bottoni che trovi sulla barra degli strumenti in alto oppure nel menu a sinistra.




DiskGenius (Windows)

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DiskGenius è una soluzione completa per la gestione delle partizioni che permette di compiere tutte le azioni standard per questo tipo di software (creazione di nuove partizioni, cancellazione delle partizioni, ridimensionamento delle partizioni, ecc.) più una serie utilissima di operazioni per il recupero e la manutenzione degli hard disk.

Consente di recuperare file cancellati e partizioni cancellate, di clonare partizioni e molto altro ancora.
La versione gratuita (quella che ho usato io per redigere questo passo) include meno funzioni rispetto a quella a pagamento ma è comunque molto ricca di features interessanti.
È solo per Windows.

Per servirtene, provvedi in primo luogo a collegarti al sito Internet del programma ed a fare clic sul bottone Download, in modo tale da scaricare il software sul tuo PC.




A download ultimato, apri il file .exe ottenuto e clicca su Si, su OK e su Next per due volte.
Porta poi a termine il setup pigiando su Finish.

Una volta visualizzata la finestra di DiskGenius sul desktop, seleziona la partizione relativamente alla quale desideri andare ad agire tramite il menu che sta a sinistra dopodiché serviti dei pulsanti che trovi in alto per creare una nuova partizione, per recuperare quella selezionata ecc.

Ti faccio poi notare che ulteriori funzioni sono accessibili dal menu contestuale che puoi richiamare facendo clic destro sul nome di una data partizione.

Gestione disco (Windows)

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A partire da Windows Vista, Microsoft ha introdotto sui suoi sistemi operativi uno strumento denominato Gestione disco, utile a tutti coloro che hanno bisogno di compiere solo le operazioni base riguardanti il partizionamento dei dischi.
Ho scelto di parlartene in questo mio articolo dedicato ai migliori programmi per partizionare hard disk perché, date le sue caratteristiche, potrebbe farti davvero comodo.

Si tratta in fatti di un’utility integrata nel sistema operativo che consente di creare, cancellare, ridimensionare e cambiare le caratteristiche delle partizioni presenti sull’hard disk del PC.
Supporta solo i file system di Windows (FAT32 e NTFS) ma è veramente facile da usare ed è completamente in italiano, cosa che non guasta mai.

Mi chiedi come fare per servirtene?
Te lo indico subito.
In primo luogo, clicc sul pulsante Start annesso alla barra delle applicazioni e digita il termine partizioni nel campo di ricerca apposito dopodiché seleziona il risultato che vedi apparire in cima.

Una volta visualizzata la finestra dello strumento sul desktop, seleziona il volume relativamente al quale è tua intenzione andare ad agire, facci clic destro sopra ed indica l’azione che intendi intraprendere dal menu che si apre.




Se vuoi, puoi anche intervenire sulle varie partizioni già esistenti che trovi elencate nella parte in basso della finestra.
Selezionale sempre facendo clic destro ed indica l’operazione che vuoi eseguire tramite il relativo menu contestuale.

Paragon Hard Disk Manager (Mac)

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Se invece possiedi un Mac, tra i migliori programmi per partizionare hard disk in circolazione c’è Paragon Hard Disk Manager.
Si tratta di una risorsa a pagamento ma eventualmente fruibile in versione di prova gratuita (quella che ho usato io per redigere questo passo) che risulta funzionante senza limitazioni per 10 giorni.

È essenzialmente la versione per macOS del tool di cui ti ho parlato ad inizio guida.
Consente di gestire in maniera avanzata dischi e unità SSD offrendo dunque la possibilità di effettuare partizionamenti, correzioni di avvio, backup di file e immagini, copie, snapshot e molto altro ancora.




Per servirtene, collegati al sito Internet di Pargon Hard Disk Manager e clicca sulla voce Download che sta a destra dopodiché pigia sul bottone Download che si trova a fondo pagina, in modo tale da avviarne lo scaricamento sul tuo computer.

A download ultimato, apri il pacchetto .dmg ottenuto, pigia su Agree e trascina l’icona dell’applicazione nella cartella Applicazioni di macOS.
Dopodiché facci clic sopra e seleziona Apri per due volte di fila, in modo tale da aprire il programma andando però ad aggirare le limitazioni di Apple verso gli sviluppatori non autorizzati.

Ora che visualizzi la finestra di Paragon Hard Disk Manager sulla scrivania, premi su Installa per fare in modo che tutti i componenti necessari per il funzionamento del programma vengano installati sul Mac.
Per completare l’operazione il computer verrà riavviato.

Una volta effettuato nuovamente l’accesso al tuo account, richiama Paragon Hard Disk Manager dal Launchpad, facendo clic sulla sua icona.
Seleziona poi il disco o la partizione di riferimento e scegli l’operazione che è tua intenzione intraprendere servendoti delle voci annesse alla barra dei menu.




Utility Disco (Mac)

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In alternativa al programma summenzionato, se hai un Mac, puoi partzionare l’hard disk anche e soprattutto usando Utility Disco, l’applicazione per la gestione di dischi e partizioni inclusa “di serie” in macOS.
È praticamente la controparte per il versante Apple dello strumento incluso in Windows per la gestione dei dischi (quello di cui ti ho parlato nelle precedenti righe).

Per richiamare Utility Disco, apri il Launchpad, apri la cartella Altro dello stesso e seleziona l’icona dell’utility che si trova in quest’ultima. Una volta visualizzata la finestra di Utility Disco sullo schermo, per creare un nuovo volume in cui archiviare i tuoi dati, seleziona il nome dell’hard disk del tuo Mac (es.
Macintosh HD) dalla barra laterale di sinistra e pigia sul pulsante Partiziona che si trova in alto.

Scegli dunque in che modo procedere:
puoi creare un nuovo volume formattato in APFS (il file system più recente di casa Apple) che condivide lo spazio di archiviazione con la partizione primaria del disco oppure puoi creare una vera e propria partizione del disco.




Gli altri pulsanti sempre collocati nella parte in alto della finestra ti consentono (se cliccabili) di inizializzare il disco scelto, di ripristinarlo, di attivarlo o disattivarlo e di accedere allo strumento S.O.S per individuare e risolvere eventuali errori e, qualora presenti, ripararli.